Incontrarsi per la prima volta

Evento di inizio anno

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Dioptase
    Posts
    207
    Reputation
    +131

    Status
    🗲
    Amelia Farley
    Dioptase

    SHEET | STAT| SOCIAL| DRESS
    parlato - pensato- ascoltato
    Amelia aveva vissuto quell’esperienza solo una volta prima di quel giorno, eppure si atteggiava già come qualcuno che sapeva il fatto suo e che era stato a quella cerimonia un milione di volte. D’altronde, anche se avrebbe faticato ad ammettere anche solo di non avere la famiglia perfetta che tutti immaginavano, in realtà non vedeva l’ora di lasciare casa sua e rifugiarsi ad Hidenstone, per quanto dividere una stanza con altre persone e vivere nella scuola non rispettasse i suoi elevati standard.
    In quel momento voleva solo allontanarsi dalla sorella, che le era stata fin troppo vicina nelle ultime settimane, contribuendo a renderla ancora più irritabile e scorbutica del solito, e aveva bisogno di sentirsi libera di essere sé stessa, lontano dalle mura di casa sua. Non capiva nemmeno lei che cosa le stesse succedendo, era sempre stata in parte ribelle, certo, ma ora si sentiva più viva che mai e dannazione la sensazione aumentava ogni volta che si soffermava a pensare a Nathan e al fatto che ora avrebbe potuto vederlo più spesso.
    Non avrebbe di certo dimenticato di cercarlo con lo sguardo, già dal molo, ma si sarebbe trattenuta dall’andarlo a cercare o raggiungerlo se non fosse stato lui a farlo. Era così concentrata su sé stessa e sulle proprie emozioni da non avere tempo per pensare all’anno prima, a quanto la Dragone potesse essere considerata la nave della Sfortuna, e strinse solo tra le dita, distrattamente, il sacchetto che le consegnarono all’ingresso di Denrise, camminando in modo elegante e sicuro per il villaggio, guardandosi intorno senza particolare interesse.
    La prima cosa a cui pensò fu quella di doversi procurare qualcosa di alcolico, o forse non sarebbe arrivata a fine giornata intera, ma prima di dirigersi a passo spedito verso la bancarella di John –Nathan ne sarebbe stato di certo fiero!- puntò a quella di Gerd, che aveva attirato i suoi occhi non appena aveva intravisto qualche cucciolo speciale. Amelia sapeva essere estremamente selettiva con tutti, animali compresi, e aveva impiegato tempo prima di scegliere Idhogg come suo compagno: per quanto potesse sembrare da ricchi viziati –e lo era- avere un iguana come famiglio, non certo una creatura che si poteva incontrare per caso per strada, in realtà la Dioptase non faceva mai nessuna scelta per caso e in momenti come quello era la razionalità a guidarla. Non le piaceva l’idea di seguire l’istinto, non in scelte importanti, e non le piacevano le stronzate sul colpo di fulmine, storielle infantili per quel che la riguardava, eppure eccola incrociare gli occhi con una della creature di Gerd e innamorarsi all’istante –ma non era la prima volta, vero?!
    Si avvicinò quindi con passo di gran carriera, lo sguardo deciso, già intrecciato a quello del gatto persiano della tempesta maschio, che forse con un po’ di fortuna avrebbe ricambiato il suo interesse, infondo avevano di certo entrambi caratteri simili visto quanto sapeva essere tempestosa la ragazza.
    “Quanto per lui?” avrebbe quindi chiesto senza temporeggiare, non con aria possessiva ma con un urgenza, come se non potesse farne a meno, proprio lei che ad un’occhiata superficiale invece aveva tutto quel che poteva desiderare. Oh se l’avesse vista Blake girare intorno ad un noioso gatto…!


    code made by gin



    Interazione con Gerd Kaleel per acquisto.


    Edited by Mia Freeman - 2/9/2021, 23:39
     
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Denrise
    Posts
    206
    Reputation
    +69

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    «Macchè davero?!» - era stato più o meno il suo mood dal momento in cui aveva saputo di quella straordinaria idea di Sigurd. «Macchè davero?!» - e continuava a ripeterlo anche mentre stava allestendo il suo bancone ormai pieno zeppo delle sue migliori piantine e delle sue migliori merci. La magra consolazione di quell'ennesima punizione per il druido, era il fatto che almeno poteva avere Philipp e Jonathan vicini; rispettivamente uno a fianco e l'altro di fronte, con loro avrebbe sicuramente condiviso questi strani attimi di accoglienza verso quei marmocchi inglesi.
    C'era un'altra magra - e strana - consolazione a fare capolinea tra i bancali de "Lo Speziale": ad affiancare Jason, quest'oggi, c'era una selvatica Joanne che pareva aver preso sicuramente più dimestichezza con le sue piante e con il suo essere abile in altro oltre che nell'arco «Joa' te raccomando. Se rubano qualcosa, ce penso io. Te sei n zuccherino, ancora te se magnano.» - l'apprenzione che aveva nei confronti della collega, tirocinante, amica, donna era comunque abbastanza alta da farlo preoccupare qualora qualcuno avesse voluto prendersi gioco di lei.
    Jason fece per avvicinarsi alla ragazza e abbassò la voce così da far sentire quelle parole solo alla mora «Che poi... se ce vuoi ficcà na freccia 'n mezzo ar cranio, nun te dico no, eh. Te copro pure. Legittima difesa, ao'!» - non era mica istigazione all'omicidio, chiaro. Accompagnò quelle dolci parole con un sorriso enorme, uno di quelli che l'omone dispensava serenamente a tutti i suoi affetti; Joanne era rientrato in questo mucchietto di ossa, a quanto pare.
    Ma c'era anche qualcuno che aveva un posto privilegiato, in quel piccolo anfratto del cuore del druido: un uomo ha bisogno di tre cose fondamentali nella vita; una donna, un fratello e un migliore amico. Philipp occupava il posto della donna fratello. E infatti, eccolo lì a farsi riconoscere con la sua dolcezza infinita ad urlare come manco Juan, lo scaricatore di porto, cugino di Peppyn il pescivendolo.
    Senza manco guardarlo, Jason cercò quello che stava chiedendo il biondo «NE TENGO POCA, AO'. NUN T'ALLARGA'.» - urlò di rimando, come se fossero la cosa più fine che esistesse in quell'isola.
    Ma abbiamo presentato i due elementi fondamentali di quel quadretto, tralasciando il terzo per ultimo, ma non per importanza: er mijore amico. Un uomo riconosce il migliore amico, quando anche quando questo fa stronzate, si è pronti a parà i colpi: Jonathan Baker era la stronzata, Jason lo scudo.
    Jas guardò di fronte a sé, incrociando le braccia al petto e cercando di raggiungere il biondo della sua vita (?) - il fascino dei Garlic colpisce tutti, sta poveraccia di narratrice ne sa qualcosa - e con il cenno del capo indicò il Baker di fronte «L'unico che s'è pijato bene. Sta banda de marmocchi berrà come na spugna, Jo ce fa i soldi.» - commentò sarcasticamente, per poi avvicinarsi al banco del Canto «A Jo', so bambini no u sai? Qua ce arrestano per istigazione alla prostituzione.» - e lo sguardo, con tanto di occhiolino, passò su Rebecca, accarezzandone le generose forme, prima di tornare al proprietario della locanda «Famo na roba: io te li sballo, tu te li spenni. Che te pare? Ho portato le erbe, ao'.» - insomma, avevano le armi giuste per fare i loro affari anche stavolta. Poi si avvicinò verso di lui e abbassò la voce «C'ho pure quella pe fa provà a Phil; che semo nella giornata giusta secondo me!» - gli diede un'affettuosa pacca sulla spalla e guardò verso il suo bancone dove aveva lasciato Joanne e il suo amorevole Seth che stava sonnecchiando sotto il tavolo. Ah, l'husky più pigro del mondo, doveva essere il suo.
    Tutto sembrava essere nella norma, tanto da farlo avvicinare con tranquillità alla sua postazione, mentre Philipp veniva aggredito da un Foster selvatico. Al sentire il nome Chicco, Jason pensò che si addicesse bene come soprannome per Philipp, ma lo tenne per lui quel pensiero, pronto ad essere usato nel momento giusto.
    Jason riprese a sistemare la roba, quando Seth fece un abbaio affettuoso e nell'azzarsi fece quasi rovesciare l'intera merce «A Seth, che te pozzino!» - e nel girarsi per rimettere in ordine qualcosa caduto, la testa di Jason iniziò a molleggiare su e giù insieme al saltellare di Erik, accompagnato da quello di Seth che sembrava prendere subito i buoni (?) esempi.
    «A regazzì, ce stai pure te, oh!» - Jason non lo avrebbe mai ammesso ma rivedere Erik fu un calore strano al suo tenero cuore druidico (?). Se la rise sommessamente, con la sua voce cavernosa e afferrò la mano del ragazzo, mostrando una stretta vigorosa e mascolina, stringendola «Ancora che ce stai a pensà? Guarda che se te sforzi, nun t'esce la barba. Tu nun ce pensà che a notte te cresce 'n centimetro 'n più.» - la mano si allungò sulla spalla dell'Ametrino, donandogli una generosa pacca alla Cannavacciuolo «Oh, oggi te puoi provà le mi erbe, tu e pure li amici toi.» - eccolo a far commercio, oh.
    Lo vide volar via e scosse il capo «Joa', te giuro, se eri così nun so se t'avrei preso qua dentro.» - ammise, seppur sapeva in cuor suo di adorare Erik, a differenza di tutti quegli studenti che stavano arrivando «Inizia a guerra, oh.» - disse, sbuffando e attendendo.
    Jason K. Byrne

    "
    Macché davero?!
    "
    Druido, Speziale

    code by ©#fishbone



    Interazioni con Joanne Nilsson , jonathan baker Philipp Garlic Erik Foster, occhiolina (?) Rebecca Wagner .

    Il listino dello speziale lo trovate nel code del role scheme, alla voce "Speziale" accanto a "Druido" e solo per voi, abbiamo due magiche erbe favolose, modificate solo per l'occasione dal vostro druido di fiducia:

    Les Fleurs du mal: una volta fumata, per due turni, vesti i panni di un poeta maledetto. I tuoi atteggiamenti sono pomposi, sei concentrato sul filosofeggiare, sull'ammirare la natura e le sue bellezze, ti distacchi dalla compagnia che hai per chiuderti nel tuo mondo di estetismo.
    Prezzo 15 Galeoni

    L'herbe de guérison: la fumi e... Per due turni diventi mamma chioccia. Sei apprensiva, agitata, nevrotica. Ogni cosa che vedi potrebbe essere un pericolo per chi ti circonda, anche il semplice bere un bicchiere d'acqua. Ti guardi attorno e tutto è pericoloso, tanto che devi mettere in sicurezza anche gli angoli dei tavoli ancora qualcuno ci sbatte vicino.
    Prezzo 15 Galeoni
     
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Dioptase
    Posts
    267
    Reputation
    +95

    Status
    🗲
    fda70f80dfb700b99054a9f8f3278ab2
    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    Era veramente interessante quella bancarella, aveva tutto quello che serviva per un famiglio, e la scelta non era niente male. Fece un nuovo sorriso alle parole della ragazza, era certa di essere nel posto giusto e la negoziante gli sembrava assolutamente accondiscendente nelle sue parole. Gli piaceva sempre i complimenti, sia sulla bellezza che su ogni cosa che la riguardava, quello era poco ma sicuro.

    Ciao Kaleel, hai capito subito cosa intendevo. Un famiglio che non sia banale. Come si dice? Tra ragazzi ci si intende subito, giusto?

    Osservò quella farfalla che gli venne mostrata, era veramente bella e unica anche nei movimenti, nel colore, cosa gli mancava per essere perfetta e unica come lei? A suo avviso nulla, non ci pensò due volte ad accettare quella proposta, era quello che cercava e la negoziante era stata brava al primo tentativo a capire le sue intenzioni, colpo diretto al primo tentativo.

    La adoro, mi piace un sacco quel potere del fuoco e le ali rosse che ha. Assolutamente è di mio gusto, mi sa che ho trovato cosa porterò con me a Hiddenstone. Hai avuto una grande idea.

    Fece un nuovo sorriso.

    Si, accetto proprio la farfalla di fuoco. Questo bellissimo giovane esemplare.

    Gli pose poi una nuova domanda.

    Ti voglio chiedere una cosa, mi puoi dare dei consigli per nutrirla e per farla crescere al meglio? Anche dirmi delle buone abitudini che devo avere con essa qualsiasi siano. Mi farebbe piacere insomma se mi dai dei consigli sulla sua gestione, il punto è questo.

    Era certa che poteva dargli delle dritte che l'avrebbero aiutata nel crescere al meglio quella creatura magica che sarebbe diventata il suo nuovo famiglio. Sarebbe stata forse l'unica ad averla e quello per lei era assolutamente un pregio.

    RevelioGDR


    Interagisce con Gerd Kaleel per fare un acquisto di una creatura.
     
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Adulto
    Posts
    630
    Reputation
    +175

    Status
    🗲
    6zJb
    Markab Castlewine
    Influencer | 25 anni
    "E SI CAZZO, SIIII!"
    Detto al Canto della Sirena quelle parole potevano dire molte cose, specialmente se urlat, ma quel mattino, in quella maniera, Markab stava esattamente incarnando ciò che jonathan si aspettava da lui, specialmente quando era esasperato: la scimmia urlatrice.
    L'uomo dell'oste non era mai dei migliori, erano rari i momenti di serenità e i sorrisi erano frequenti quanto le sconfitte per mare degli insulani, tuttavia quel giorno stava davvero spiccando in ferocia, al punto che aveva persino contagiato l'umore dell'altro 'Mo lo pianto in asso. Poi quando se ne accorge mi apre in due con l'ascia, MA INTANTO LO AVRO' LASCIATO NELLA MERDA!' come sempre, il ragazzo era lì a lavorare per l'amico pro-bono e quando i preparativi furono più avviati e lui poté iniziare a guardarsi intorno, ritrovò rapidamente il buon umore, sia per il panorama, sia per dove era.
    "Ero già stato al Mercato della Domenica... ma mai dalla parte di chi allestisce" ammise lui all'amico, cercando di incrociare col proprio sorriso entusiastico lo sguardo del predone 'Ok, sono un inglese del cazzo... ma da questa parte dei banconi non ci arrivano gli inglesi del cazzo!' si disse lui, dovendo poco dopo alzare gli occhi al cielo alle parole sue e di Rebecca "Presenti esclusi, voglio sperare... che sennò vi schianto!" fece lui presente, scrocchiandosi il collo e guardandosi intorno, notando i ragazzi arrivare.
    Osservò le ragazze molto scollacciate, osservò poi Rebecca e infine Jonathan "Jon, cazzo, sei troppo vestito: ci abbassi la media!" fece notare lui, allargando le braccia, indossando egli solo dei jeans strappati, delle sneakers e degli occhiali dalle lenti gialle e la montatura viola, a richiamare la sua originaria casata in quella terra, oltreché a non coprire il suo fisico scultoreo.
    "Vabbè, lascia fare a me!" esclamò lui, afferrando una brocca di limonata e balzando sul bancone "LIMONATA FRESCA SICURAMENTE SENZA ALCUNA TRACCIA DI TEQUILA: NIENTE DI MEGLIO PER RINFRESCARSI!" urlò infine a tutto spiano, con una forza tale che, probabilmente, persino la polena della nave lo avrebbe udito.
    RevelioGDR


    Markab è ospite al banco del Canto della Sirena e urla a squarciagola.

    Ricordo che ha Seduttore, quindi attira facilmente l'attenzione altrui u_u
     
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar



    Group
    Insegnante
    Posts
    159
    Reputation
    +85

    Status
    🗲
    Kàra Onfroy
    Docente Magia Verde

    SHEET | STAT| SOCIAL| DRESS
    parlato - pensato- ascoltato
    Non era facile vedere Denrise così tanto in fermento, di certo per lei non era cosa comune. Aveva pensato a poter organizzare anche lei qualcosa per quella giornata, ma alla fine la sua natura più riservata aveva vinto e aveva finito col pensare che rimanere tranquilla ad osservare ogni cosa dall’esterno fosse la scelta migliore, dopotutto c’era sempre bisogno di qualcuno che controllasse che ogni cosa stava andando per il meglio giusto? Non le dispiaceva così tanto l’idea di essere d’aiuto alle matricole, e non sarebbe stato difficile trovarla mentre camminava tranquilla per le bancarelle, pronta a dare una mano a chiunque sembrasse in difficoltà.
    Poteva tranquillamente affermare che l’atmosfera quel giorno era diversa dal solito, fin dall’alba: l’aria era carica di elettricità e aspettativa, anche se visti gli eventi dell’ultimo anno lei non poteva fare a meno di percepire anche una certa tensione. Ricordava molto bene quel che era accaduto giusto un anno prima, durante la stessa cerimonia, e non poteva fare a meno di starsene con i sensi all’erta, le orecchie e i muscoli ben tesi, gli occhi aperti, pronti a cercare di cogliere qualsiasi tipo di cambiamento o di segnale.
    Non riusciva più a dormire sonni tranquilli ormai, non c’era giorno o notte nella quale non ripensasse a una qualunque delle assurde esperienze che aveva vissuto, chiedendosi quale sarebbe stata la prossima. Perché era sicura che non sarebbe tutto finito così, all’improvviso, e sospettava che anche Fríða, la sua Carbuncle sempre attaccata alle sue gambe, la pensasse come lei, anche se non avrebbe saputo dire se fosse istinto o se fosse influenzata solo dall’umore della padrona.
    Aveva comunque cercato di ripetersi all’infinito che doveva smetterla di preoccuparsi e prendersela più alla leggera, come forse alcuni sui colleghi avrebbero fatto con molta più facilità. Non aveva avuto modo di salire sulla Dragone con gli altri, dopotutto non avrebbe avuto senso per lei visto che viveva già sull’isola, ma quando aveva visto sbarcare la nave aveva cercato di cogliere dalle espressioni dei presenti come fosse andato il viaggio, aveva dato il proprio benvenuto e poi aveva cercato qualche volto famigliare tra la folla.
    Era abbastanza sicura che Morrigan fosse già a Denrise, anche se non aveva avuto modo di vederlo prima di quel momento. “Difficile, visto che spendi la maggior parte del tuo tempo nella foresta” le fece notare una vocina nella sua testa mentre vagava per le bancarelle, fiera di vedere l’ospitalità Denrisana nel suo splendore.
    Se stava cercando un volto famigliare riuscì a trovarlo in Jason, che riuscì a intravedere alla bancarella dello speziale per la prima volta da tutta la mattina, visto che era stata troppo impegnata nell’isolarsi per cercare di calmare i propri nervi. Ma ecco che dove lei aveva fallito la natura poteva venirle incontro, e anche un viso amico se era abbastanza fortunata.
    Le sembrava che Jason fosse comunque impegnato e si sarebbe avvicinata alla bancarella con calma, silenziosa e rispettosa come sempre, rivolgendogli un sorriso cordiale qual’ora avesse incrociato il suo sguardo. “Buongiorno.” lo avrebbe salutato cercando di apparire solare e non agitata e tesa come invece si sentiva. Non appena vide Seth non potè fare a meno di rivolgere un cenno anche al cane, che probabilmente l’avrebbe riconosciuta, con un po’ di fortuna assalita e forse avrebbe anche reagito alla presenza della Carbuncle.
    Era lì per acquistare e non voleva disturbare nessuno, ma non avrebbe potuto evitare di sorridere gentile, sempre colpita ogni volta che qualcosa di così positivo e nuovo travolgeva Denrise. ” Il villaggio non sembra quasi più lo stesso, vero?” avrebbe domandato quindi, cercando di distrarsi con qualche chiacchiera per non pensare troppo, e forse quella poteva anche essere la soluzione ai suoi problemi…no?

    code made by gin


    Interagisce con Jason K. Byrne
     
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    267
    Reputation
    +62

    Status
    🗲
    7b5fe8a06bfc4dc7a211127d946d6a90
    Harry Wood
    Black Opal | 16 anni


    La negoziante sembrò molto carina nella sua risposta, la gentilezza era al base di quel lavoro a suo avviso. Gli sarebbe piaciuto fare altri discorsi con la ragazza ma non era certo nella posizione, gli avrebbe fatto paura la differenza di età? Mai quella cosa.

    Grazie mille, sempre un piacere tornare qui a Denrise.

    Si fermò un attimo per poi riprendere. I suoi gusti erano decisamente portati verso alcuni campi, amava la storia e quello che era legato alla stessa.

    Allora, mi piace molto Storia della Magia e se devo essere sincero le biografie sono la cosa che adoro maggiormente.

    Nel frattempo altri adulti erano arrivati al negozio, gli sembrava di essere quasi di troppo essendo l'unico ragazzo ma la cosa non lo spaventava.

    Di chi hai le biografie? Ero intenzionato a prenderne un paio o forse tre tra quelle relative ai maghi più famosi della storia. Hai quella di Lord Voldemort, Gellert Grindelwald e Albus Silente?

    Era ciò che voleva prendere, aveva le idee chiare per il suo acquisto senza ombra di dubbio, quella era poco ma sicuro. Detto ciò fece un nuovo sorriso alla ragazza, sapeva che l'acquisto era ancora all'inizio. Forse far l'intellettuale con un libro avrebbe aiutato anche a fare colpo con certe ragazze, non a tutte interessava solo la bellezza e un bel sorriso, dopotutto a lui interessava essere si se stesso ma ogni tanto doveva anche modificare le abitudini per far si che riuscisse a convincere un'altra ragazza, poteva essere di tutto. Ma anche la lettura gli piaceva nel tempo libero seppur se lo avesse raccontato non tutti ci avrebbero creduto alla prima, avrebbe dovuto ricordarglielo più volte alle altre persone, ma lui se poteva e aveva la serata libera leggeva senza problemi. Attimi di libertà e piacere per stare con se stesso.

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    RevelioGDR


    Kenna MacEwen
     
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Black Opal
    Posts
    318
    Reputation
    +192
    Location
    Highlands, Isola di Skye

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    «Io non voglio ricominciareeee ~» - la mezza-veela nemmeno era arrivata tra le mura dell'accademia e già stava miagolando lamentele all'orecchio di quello che tecnicamente era il suo fidanzato, Aidan Hargraves.
    Tecnicamente, che scelta poetica di termini, vero? Ebbene sì, perché quello sbarco (?) per Gyll stava diventando l'Inferno e il Paradiso in contemporanea e non poteva evitare di far esplodere una bomba che nemmeno aveva pensato potesse essere più di tanto deleteria.
    Arrivati a Denrise, la biondina non fece altro che sgranchirsi le gambe e le braccia, stiracchiandosi, con indosso il suo pantaloncino corto di jeans e la sua magliettina stretta e fin troppo generosa e corta, di una tinta bianca.
    «Uffa... inutile che ci danno questo contentino, alla fine siamo sempre e comunque di nuovo a scuola.» - disse, superando il pontile e trovandosi alle prese con il discorso ai primini dell'autoctona.
    Aveva afferrato il braccio di Aidan, appoggiandosi sopra come un gatto che non aveva voglia nemmeno di camminare per poter arrivare al proprio cibo, quindi si trascinò verso la piazza.
    Ritrovarsi a Denrise, però, non aveva tutti aspetti negativi a bussare alla porta. Infatti, la mezza-veela, che continuava a miagolare lamenti, in cuor suo cercava il vero interesse in quella che era la gente del posto, provando ad individuare un volto che nemmeno lei sapeva perché le fosse balenato in testa.
    «Voglio tornare in vacanza... ~» - pigolò di nuovo non trovando per niente interessante le prime bancarelle che sembravano essere più per collezionisti, o semplicemente non era ciò che cercava.
    Gyll lasciò scivolare la mano lungo il braccio di Aidan e iniziò a guardarsi attorno mentre lui spiava qua e là, quando quasi ebbe un infarto.
    Sì, uno di quelli veri.
    Gli occhi della mezza-veela individuarono quello che forse realmente poteva rendere il rientro più piacevole.
    Le labbra si schiusero appena, mentre le iridi celesti si posarono sul banchetto del Cacciatore da lei ammirato. Ma non era tanto la merce che aveva sul banco a spingerla ad incantarsi, quanto quella che vi era dietro.
    Ingoiò a vuoto e scosse il capo quasi a volersi riprendere, quindi spostò lo sguardo su Aidan e in quel momento sembrò quasi avere una stretta allo stomaco.
    Gyll era tarda.
    Peggio di Trenitalia, se vogliamo essere precisi.
    Per tale motivo, quando la vista di Gerald le aprì la bocca, ritornare con lo sguardo su Aidan le chiuse lo stomaco. Aggrottò la fronte e di nuovo le celestine volarono verso il banco-Garlic.
    Si morse il labbro inferiore e lasciò la presa da Aidan. Il capo era mezzo chino, mentre si mordicchiava la punta del pollice.
    Aveva due scelte: ignorare la presenza di Gerald e proseguire il giro con Aidan, magari finendo anche davanti a Garlic e fingendo di non conoscere il biondo; oppure allontanarsi da Aidan e ricercare quelle attenzioni del cacciatore jr.
    La scelta era ardua, ma Gyll sembrò agire di impulso, com'era solita fare: la mano sciolse la presa da Aidan «Ehm...Aidan...vado a parlare al mio tutor per il tirocinio e ...salutare una persona, mi aspetti qui?» - abbozzò un sorriso, un sorriso che pareva quasi essere una smorfia mentre si rendeva conto che la sua scelta era ricaduta lontano dal passare il tempo con il Dioptase.
    Una volta lasciato Aidan, Gyll si voltò frettolosamente, scontrandosi, probabilmente anche con qualche povero studente e senza pensare minimamente a voltarsi indietro, tentò di raggiungere il banco del Brugnir Forgen.

    Ora, lei di armi ne capiva come una papera di filosofia; tuttavia, il solo modo che vedeva limpido per poter attirare l'attenzione di Gerald, era quella di avvicinarsi al banco delle merci. Inoltre, lì c'era anche Philipp e probabilmente avrebbe fatto due piccioni con una fava.
    Con il capo basso guardò le merci, mordendosi il labbro incerta di come rompere il ghiaccio, poi i suoi occhi cristallo risalirono verso il giovane Garlic, ancora con l'inferiore tra i denti che cercava di nascondere un sincero sorriso di piacere nel vederlo. Anche gli occhi si piegarono in un'espressione che mischiava la dolcezza con quel briciolo di sensualità innata «Ehi...» - mormorò, picchiandosi internamente di non capire perché diamine con Gerald aveva difficoltà a rompere il ghiaccio e si trovava completamente rincretinita più del solito.
    Poi, per cercare di scappare a quel rossore delle guance che era divampato, cercò il Garlic grande (?) «Philipp, è un piacere rivederti.» - disse con un sorriso che sprizzava davvero gioia, genuino e sincero nei confronti del Predone «Stavo dando un'occhiata alla tua merce, complimenti...» - miagolò, mentre lo sguardo in realtà ricercava di nuovo Gerald con la coda dell'occhio.
    Mentre faceva su e giù davanti a quel tavolo, l'attenzione venne richiamata dalle Lacrime d'Inverno. Gyll piegò il busto in avanti, chinandosi verso il consumabile e strinse gli occhi «E queste?» - squittì appena, prima di sussultare per la strana voce che l'era venuta fuori e portarsi una mano alle labbra divampando come Giordano Bruno sul falò, prima di cercare lo sguardo di Gerald sperando che non si fosse accorto della cosa. Voleva sotterrarsi, sì.
    Cercò di fuggire a quel momento disagio, cercando riparo in uno il doppio più grande «Sei qui a dare una mano a Philipp o...?» - o...? Boh. Il suo cervello aveva elaborato il pensiero solo fino a quell'o, oltre non si poteva sapere.
    Interazioni con Numero cinque, Philipp Garlic e Gerald (png, purtroppo). Intenzione di comprare le Lacrime d'Inverno.
    Gyll McKenzy

    "
    Non puoi attraversare la vita, cercando di non farti male.
    "
    Black Opal, III anno

    code by ©#fishbone

     
    .
  8.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Black Opal
    Posts
    747
    Reputation
    +391

    Status
    🗲
    jpg
    Jesse A. Lighthouse | Black Opal
    "Ci vediamo a natale... mi mancherete... un sacco!" con trasporto il ragazzo saltò al collo di madre e padre, cingendoli con forza, forse fin troppa "J-Jesse... mi strozzi..." protestò Alexandra, inascoltata, del resto il giovane opalino era sull'orlo del pianto "Mi mancherete... un sacchissimo" anche se, avesse continuato a quella maniera, almeno la madre l'avrebbe vista solo al camposanto.
    Con occhi lucidi l'aspirante marine si staccò dalla coppia che lo aveva messo al mondo, sollevò la mano e a testa bassa si avviò lungo il molo Yggdrasil, di fatto facendo l'unica cosa che poteva fare: stringere la mano di Adamas "Sono triste..." pigolò lui, provando anche a posare la guancia sulla spalla del fidanzato mentre salivano e, almeno lui, si dirigeva all'unica cabina che Blake poteva voler occupare: la numero uno, ovviamente!
    'Avanti... deprimersi non serve...' si disse il ragazzo cercando di consolarsi con le uniche tre buone notizie della giornata 'Da ora e per nove mesi sarò sempre con Erik, o Adamas o Blake... o tutti e tre!' e questo, ovviamente, era per lui molto importante, quanto bastava per stare accanto agli psicodrammi di Blake Barnes e annuire convintamente come se fosse un giorno normale, anche se di normale aveva ben poco "Uh, Blake, dici che questa volta rischieremo la morte al porto?" chiese lui al socio, scoprendo poco dopo la risposta: in effetti, il rischio c'era, del resto quando mai star vicino ai denrisiani era sicuro? Tuttavia, gli intenti originari, almeno, erano diverso.
    "Fico..." esclamò lui, scendendo dalla nave.
    Indossava una maglietta del corpo dei marines con un berretto blu della stessa tipologia e dei jeans. Con le mani in tasca, il giovane si guardò intorno, dando anche modo a Roger, il suo camaleonte, di far bella mostra di sé. Non ci volle molto a vedere Erik avvicinare Philipp "Uh, Erik... sei interessato alle armi?" chiese lui un po' sorpreso, comparendo accanto al parabatai e lanciando poi un'occhiata all'offerta, annuendo e comprendendo ben presto come Erik avesse svolto con lui un tirocinio "E' stato lei ad addestrare l'avvincino di Erik?" chiese lui, stupito, notando poi per aria il lobalug del fabbro, cosa che rinforzò quella sua idea "Fico..." concluse lui, osservando l'amico correre verso altri tutor, lasciandolo lì, ad osservare le armi quasi in imbarazzo.
    "Maaaa... per caso... lei vende spade in argento duplice? Stavo ehm pensando... è possibile averne un paio che... che... che..." e progressivamente avvampò "Diventano... manette" sussurrò poi "Sì, insomma... non è che io stia pensando alle cose dei film porno... neanche uh li guardo i film porno... solo... sì insomma, niente film porno o cose del genere da zozzone, pensavo... sì, insomma, come i poliziotti babbani e gli auror... manette per arrestare la gente... sa... l'anno scorso ero prefetto, quindi uh non ho tempo per filmini porno con ragazzi ammanettati... ho solo tempo per uh preservare l'ordin... ma sbaglio o lei ci ha fatto da capocasata... salve... si ricorda, solo Jesse Lighthouse... ero ehm prefetto quando lei era ehm da noi!" propose lui, sicuramente pronto a ricevere un carico di amore da Philipp e Gerard.
    RevelioGDR


    Parte.
    interagisce con adamas, blake e erik, nonché compra una spada in mercurio duplice che diventa manette.
    Ovviamente straparla, il che potrebbe portarlo alla morte (lol)
     
    .
  9.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    19,793
    Reputation
    +1,048

    Status
    🗲
    reply-arrow
    musical
    icq
    Jessica Whitemore
    Denrise. Ogni anno, quella era la primaria meta di settembre. Si presentavano al molo Yggdrasil di Londra, salpavano con la Dragone degli Abissi con non poche difficoltà, ed infine arrivavano alla tanto agognata isola. Quell'anno, tuttavia, riuscirono a toccare terra in perfetto orario e senza nessun tipo di complicazione, venendo accolti da un tipico Mercato della Domenica Denrisiana. Esso era totalmente diverso da quello cui erano abituati i babbani o comunque gli abitanti di Londra, e Jess non vedeva l'ora di scoprirlo appieno. C'era di tutto e di più: chi vendeva armi, chi vendeva erba magggica e chi vendeva bibite e persone, oltre a diverse altre cose. In particolare, le iridi corvine della prefetta, si posarono su un viso (s)fortunatamente conosciuto: la loro ex professoressa di storia. Sembrava impegnata in una conversazione con Wood, il neo secondino dei black Opal ed era incerta se andare a disturbare, ma alla fine realizzò di essere Jessica Whitemore, alla quale poco interessava di interrompere. Sarebbe andata pure da Nicholas, peccato che l'unica volta che lo aveva visto, erano entrambi mascherati e quindi non sapesse minimamente di trovarsi davanti ad "Evan".
    Si avviò a passo spedito verso l'ex docente, sfoggiando la propria spilla da prefetta anche addosso ad abiti "civili", a dimostrazione che ne andasse orgogliosa, sebbene non facesse proprio brillare quella nomea, con i suoi atteggiamenti.
    Wood salutò il compagno di Casa con un sorriso di circostanza, ma tutta l'attenzione fu diretta alle due donne che ora si trovava vicine: Kenna ed Eva.
    Certo, si erano già salutate al molo ed avevano avuto un intero viaggio per incrociarsi nei corridoi della nave oppure al buffet, quindi non si ripeté a salutarla. Oh professoressa, anche lei qui si limitò quindi a dire, regalando comunque un gran sorrisone a quella che aveva sempre svolto la funzione di sua genitrice molto di più di quanto avesse fatto la sua madre biologica, cosa di cui le era estremamente riconoscente e cosa per la quale le voleva un bene smisurato.
    Ma c'è anche lei, prof! Appellò così anche Black, prima di voltarsi definitivamente verso la McDonald's. Lo sa, vero, che anche se continua a fissarlo così, gli abiti non scompariranno magicamente? Alluse alle occhiate di lei verso il biondo poco distante, in un sussurro appena udibile, protendendosi quindi verso di lei perché fosse l'unica ad ascoltare quelle parole fin troppo impertinenti. Probabilmente Kenna avrebbe pensato che la ragazza non fosse cambiata per nulla e da un lato aveva ragione, mai avrebbe abbandonato quel lato che la contraddistingueva, quella strafottenza che era diventato il suo marchio di fabbrica, un po' come il fuoco lo era per Blake. A tal proposito, non si era ancora avvicinata a nessuno dei suoi amici come se avesse qualcosa che, mentalmente, la bloccava... un po' come il fatto che non avesse più parlato con Lilith dopo ciò che era successo e la cosa le dispiaceva non poco, in fin dei conti era la sua migliore amica, forse doveva mandarle un messaggio... si infilò la mano nella tasca con decisione, prima che la determinazione venisse meno, ed afferrò il magifonino, aprendo la chat con Lilith, ormai deserta da mesi. Ehi, ciao... so che sarò l'ultima persona che hai voglia di sentire, ma... sono allo stand della MacEwan, se ti va. Sai, penso abbia una cotta per il biondone. Ti aspetto. Inviò e tornò a concentrarsi sulla donna.
    18 y.oStudenteBlack OpalIII annoFrom NY


    Interagisce con Kenna MacEwen Eva Ivanova SamuelBlack e si trova alla bancarella di Kenna


    Edited by Giadì - 3/9/2021, 00:44
     
    .
  10.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Dioptase
    Posts
    201
    Reputation
    +79
    Location
    New York, U.S.A.

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    «Aaaah! Aria di scuola! La sento nell'aria!» - i suoi occhiali scesi e i suoi capelli ribelli erano arrivati al Porto per iniziare a dare pensiero a chi già ne aveva abbastanza. Julian amava l'estate, l'inverno, la primavera, l'autunno, la scuola, le vacanze... insomma, amava la vita. E questo perché aveva imparato che era una sola e voleva godersela fino in fondo.
    Il problema principale era che Julian, per godersi la sua di vita, rompeva i coglioni a quella degli altri. Quando Dana distribuì il sacchettino, Julian lo guardò mettendolo in tasca e ritornando con le sue iridi scure sulla Denrisiana «Spero ci sia anche il tuo numero dentro.» - disse dolcemente, lanciando un bacio con la mano alla sua accogliente guida e spostandosi con gli altri verso la Piazza del Mercato.
    «Ah, compere. Sì, quale buon modo di iniziare l'anno se non comprando qualcosa.» - prese a girare tra i banchi espositori, quindi, provando a trovare qualcosa che facesse al caso suo. Armi, nemmeno a dirlo; piantine, ngh; alcol, non era ancora il momento... Gerd. Cioé. Julian si sarebbe comprato anche la commessa, certo, ma lei aveva sicuramente qualcosa che interessava il ragazzo riccioluto.
    La matricola si avvicinò al banco della donna, quindi guardò prima gli animali domestici, con occhio critico, poi la proprietaria «E' proprio vero: gli animali diventano come chi li alleva... e questi sono veramente meravigliosi.» - un modo un po' strano di fare il magnifico, mentre continuava ad alternare lo sguardo tra gli animali e la donna «La bellezza Denrisiana in una sola bancarella. Come posso non comprare qualcosa?» - sollevò un sopracciglio e guardò tra gli animali disponibili «Io sono Julian, comunque...» - disse, provando ad allungare una mano verso la donna per presentarsi «...mi dica, pensa che un camaleonte e un gatto possano convivere pacificamente?» - aveva palesato l'interesse per il persiano in maniera chiara, così come per la donna con cui parlava.
    Avrebbe quindi atteso lei, sperando di poter concludere la transizione.

    Una volta ottenuto il suo gatto, Julian si sentì carico e voleva continuare a girare, i suoi occhi cercarono tra gli studenti volti conosciuti e quando beccarono quei capelli scompigliati di Dermot, un luciferino ghigno gli si disegnò sul volto.
    Grossi falcate lo portarono alle sue spalle e una mano provo a sfiorare la schiena del dioptase, mentre tentava, da dietro, di avvicinarsi all'orecchio di Dermot «Ma tu guarda... appena tornato dalla Russia?» - gli avrebbe sussurrato, sbuffando poi un sorriso.
    Interazione con Gerd Kaleel per comprare il Gatto Persiano. Precedentemente ci prova con Dana, poi con Gerd, poi si butta su Dermot G. Barker
    Julian Miller

    "
    Light my fire.
    "
    Studente, -

    code by ©#fishbone

     
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Denrise
    Posts
    194
    Reputation
    +45

    Status
    🗲
    Denrise
    Marina Stonebrug
    "Eventually, everything connects."

    Si era ragionato già su come Denrise avesse la capacità di attrarre menti affascinanti e spiriti indomiti, o donne e non donne dedite all'avventura. Lo stesso magnetismo sembrava essere scivolato sul suo stand e Marina ne era consapevole.
    Passò qualche secondo a studiare i lineamenti di Mia, i cui colori freddi ma modi intensi sembravano tradire una bellezza nordica degna della stessa Denrise. Probabilmente, con l'abito cerimoniale giusto, avrebbe faticato a distinguerla da una Druida, o addirittura uno spirito dei boschi.
    Vedeva anche altro, però.
    «Benvenuta allo stand dell'Osservatorio, ragazza. Marina Stonebrug, piacere di servirla».
    Le parole scivolarono dalle sue labbra come un canto ipnotico, lo stesso delle sirene più affascinanti. A differenza di queste creature, però, la negoziante avrebbe riversato alla bionda la più pura delle intenzioni.
    «Posso aiutarla con la scelta di qualche prodotto?».
    Si mostrò aperta, con le mani cinte in grembo.
    «Le stelle mi suggeriscono che il tuo sia un animo gentile, ma lungimirante. Attraverso le Lenti di Falco potresti sviluppare una vista acutissima che ti permetta di notare pericoli troppo distanti altrimenti».
    Lasciò che la strega potesse digerire quanto detto, o ripercorrere nella sua memoria situazioni in cui queste sarebbero potute tornar utili.
    «Allo stesso tempo potresti tenere sott'occhio gli alleati, anche a distanze notevoli, scoprendo prima di tutti se questi avranno bisogno di cure o supporto».
    Si congedò facendo un passo indietro, un candido sorriso a illuminarle il volto. Poi il capo si piegò verso destra e le palpebre si affilarono soprano le pupille, ora spesse come aghi.
    Vide la rondine giallo viola volare verso il suo stand, ma studiandone il moto comprese che non sarebbe stato un pericolo per lei o i suoi acquirente.
    La presenza di Erik la portò a fare un passo in avanti. Il ragazzo emanava energia e i colori del suo costrutto rivelarono anche le propensioni caratteriali del ragazzo.
    «Una scelta interessante per celebrare il primo giorno di scuola».
    La rondine, si intende.
    «Ma sono certa che qui a Denrise ne troverai di migliori, ragazzo. Benvenuto allo stand dell'Osservatorio. Marina Stonebrug, piacere di servirla».
    Aveva certamente lasciato il tempo ai tre di chiacchierare, ma poi anche lei disse la sua.
    «I tuoi modi rivelano un animo energico, dedito all'avventura e al divertimento, ma anche alla generosità».
    La mano si tese verso una delle lenti.
    «La Lente del Camaleonte ti permetterebbe di avere una visione su tutto ciò che ti circonda, evitando che oscuri pericoli possano approfittare di un angolo cieco per attaccarti alle spalle».
    Esitazione, per far riflettere.
    «Nonché la possibilità di avere ogni tuo alleato a portata d'occhio, e anche i mortali sanno come ciò potrebbe fare la differenza sul campo di battaglia».


    code ©#fishbone



    Risposta per MIA e ERIK


    Salve <3
    In questa bancarella potrete acquistare la seguente merce
    Le lenti potranno essere montate su occhiali, cannocchiali etc... basta chiedere.

    Lente del Buono & Malvagio
    Utilizzare questa lente richiede il consumo di una mezza-azione. In funzione di Intuito, la lente rivelerà l'Allineamento dei bersagli osservati dal suo possessore.
    La lente fornisce +2 ai tentativi di comprensione dell'allineamento del bersaglio.
    30 G
    Lente della Comprensione dei Linguaggi
    Utilizzare questa lente richiede il consumo di una mezza-azione. In funzione di Intuito, la lente presenterà una traduzione di messaggi o simboli in un linguaggio noto al possessore.
    La lente fornisce +2 ai tentativi di comprensione dei Linguaggi.
    30 G
    Lente dell'identificatore.
    Utilizzare questa lente richiede il consumo di una mezza-azione. In funzione di Intuito, la lente rivelerà la natura e le capacità di soggetti analizzati.
    Se utilizzata per un tentativo di Analisi, si riceverà +2 al dado.
    200 G
    Lente della Lettura Mentale
    Utilizzare questa lente richiede il consumo di una mezza-azione. In funzione di Empatia, la lente mostrerà sotto forma di immagini o visioni i pensieri del soggetto bersagliato.
    Se utilizzata per un tentativo di Legilimens, si riceverà +2 al dado.
    L'acquisto dell'oggetto dona +1 Empatia al termine della Role.
    200 G
    Lente Spia
    Utilizzare questa lente richiede il consumo di una mezza-azione. All'acquisto il possessore otterrà 4 biglie per forma, dimensioni, e colori simili a degli occhi. Il possessore della Lente Spia potrà far levitare a piacimento in qualsiasi direzione queste biglie e utilizzarle come se fossero i suoi occhi, potendo queste agire dunque come se fossero telecamere.
    Spendendo una azione, è possibile richiamare a sé una o più biglie. Queste si smaterializzeranno e materializzeranno poi nella mano del possessore.
    150 G
    Lente del Falco
    In funzione di Intuito, permette di osservare bersagli con la facilità con cui lo farebbe un Falco. In poche parole favorisce la visione da lontano.
    50 G
    Lente del Camaleonte
    In funzione di Intuito, permette di osservare bersagli con la facilità con cui lo farebbe un Camaleonte. In poche parole permette al suo possessore di avere una visione a 360°.
    50 G
    Lente del Serpente
    In funzione di Intuito, permette di osservare bersagli con la facilità con cui lo farebbe un Serpente. In poche parole permette al suo possessore di avere una visione a infrarossi.
    50 G
    Lenti da Vista
    Consigliati a chi vede male, per un motivo o per un altro *coff coff*.
    5 G
    Lenti da Sole
    Consigliati a chi vuole fare il figo in spiaggia.
    5 G


    In caso di acquisto di uno tra questi prodotti, come regolamentato nell'apposito topic, guadagnerete 1 PP in INTUITO


    Edited by Marina Stonebrug - 3/9/2021, 12:02
     
    .
  12.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Insegnante
    Posts
    394
    Reputation
    +278

    Status
    🗲
    tumblr_m3l4d53AjB1r683ty
    Brian Ensor | Docente DCAO
    Brian aveva trascorso tutto il tempo del viaggio all'interno della sua cabina.
    Aveva provato a dormire con scarso risultato e quando venne proposto il bouffet il docente più socievole dell'accademia ne approfittò per riempirsi un piatto col pescato del giorno per poi tornarsene in cabina da solo. Io. Odio. Le. Persone. Sbuffò mentre consumava il saporito pasto, cedendo una fetta di pane bianco a Tortura che dall'inizio del viaggio non si era mai mossa da una trave della Drakkar.
    Giunto a Denrise il docente assaporò quella brezza marina per cui aveva maturato una sorta di amore-odio, dopodiché scosse il capo, attendendo che tutti lasciassero l'imbarcazione per scendere come ultimo dei viaggiatori. Si incamminò verso la Piazza del Mercato e lì venne colto alla sprovvista dalla smoderata quantità di persone. Voglio morire, sono negli inferi! Qui c'è un sacco di gente che segue un sacco di gente che segue un sacco di gente che fanno cose. Scosse rapidamente il capo e avanzò a passo lesto verso la bancarella del Canto della Sirena, ignorando le ragazze succinte che cercavano di invogliare i clienti ad avvicinarsi. Anche la musica è troppo allegra. Si avvicinò al bancone. Dammi quello che vuoi. Basta che sia forte. Molto forte. Sospirò ruotando il capo intorno a sé, cogliendo Eva intenta a conversare con Kenna, l'ex-docente di Storia della Magia. Alzò la destra a mo' di saluto e dopo aver mostrato un sorriso davvero poco convinto, ruotò di nuovo lo sguardo verso l'oste. E amaro. Amaro come la vita.
    Per sopravvivere a quella giornata il docente sapeva di aver bisogno di una sbronza con i fiocchi. Spero solo che questi cretini abbiano pensato anche a degli alcolici per gli adulti o sono fottuto. Era più la preoccupazione che parlava rispetto alla consapevolezza, poiché sapeva bene che i denrisiani non si sarebbero fatti mancare un'occasione per ripetere per l'ennesima volta quanto buono fosse il loro alcol.




    RevelioGDR


    Brian acquista una bevanda al Canto della Sirena

     
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Dioptase
    Posts
    235
    Reputation
    +178

    Status
    🗲
    NICHOLAS MC CALLISTER | 12/08
    16 | I ANNO | Dioptase


    L’atmosfera del porto si stava man mano scaldando, diventando sempre più piena di risate, persone, urla e borbottii. Nick sentiva già di essere a casa, cosa alquanto stana visto che per ambientarsi ad Hogwarts ci aveva messo quasi un anno intero. Certo è che al tempo aveva undici anni, e per quanto le differenza di età non fosse così gigantesca i sedici gli sembravano un buon punto di partenza per la maturità che stava raggiungendo. Sorrise alla donna che gli aveva parlato, passandosi una mano tra i capelli e sospirando un poco. La voce di lei era decisamente rilassante…
    -Grazie mille, madame. Sono certo che mi troverò benissimo con lei.
    La vide portare la bacchetta tra le dita e appellare la lente da lui richiesta, per poi ascoltare le parole con una grande serietà.
    -Direi che allora ho scelto proprio la lente giusta per me. È proprio così.
    Rise poi all’altra affermazione della donna, scuotendo la testa. Lo spezzaincantesimi faceva parte di un sogno lontano, ormai surclassato da quello di diventare auror. Sorrise e ringraziò, promettendole che ci avrebbe fatto un pensiero sopra.
    -Per la montatura…non saprei, forse un occhiale tondo? Le confesso di non essere proprio adatto per questo tipo di scelta, mi fido più del suo giudizio.
    Sorrise poi prendendo il pacco, dando alla donna i soldi richiesti per l’acquisto e ascoltando le ultime parole di questa.
    -Osservatorio? C’è un osservatorio? Merlino, sarò il primo che verrà a romperle le scatole, se lo segni!
    Mentre metteva in tasca il portafoglio e salutava per allontanarsi, sentì una vocina farsi strada tra il chaos e salutarlo. Si voltò e si ritrovò il faccino rosso di Mia, una ragazza conosciuta poco tempo prima a Diagon Alley.
    -Mia! Ciao, si anche io mi ritrovo da queste parti. Come va? - sorrise mettendo una mano nello zainetto e tirando fuori uno zuccotto, porgendoglielo - per te, se non ricordo male avevi preso questo la scorsa volta, vero?
    Stava sorridendo alla ragazza quando un urlo lo mise in allarme. Spalancò gli occhi, cercando una mazza che non aveva, per poi risolvere la cosa abbassandosi di scatto. Quando vide che in realtà il coso che gli era volato addosso era un semplice uccello e non un bolide si mise a ridere, immaginando chi potesse esserci dietro. La voce di Erik lo fece voltare, sorridente.
    -Erik! Tutto bene, tu? E si, a quanto pare ne sono circondato!
    Abbracciò il ragazzo, ridendo poi alle scuse verso la commerciante.
    -Neanche arrivati e già fai danni, eh?


    Parlato - Narrato - "Pensato"- Ascoltato
    | Demons run, when a good man goes to war | code by ms. atelophobia



    Conclusione acquisto con Marina Stonebrug, interagisce con Mia Freeman e Erik Foster
     
    .
  14.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Denrise
    Posts
    275
    Reputation
    +80

    Status
    🗲
    MJjQ
    Jonathan Baker | Canto della Sirena
    Musica che riecheggia intorno al Canto della sirena

    Il Canto della sirena era un locale non adatto agli inglesi e di questo Jonathan ne era pienamente consapevole. Fu anche per questo che accettò che le varie ragazze fossero a tema con le casate e che Markab fosse presente. Ma me deve portà qui i clienti o nun ce faccio nulla. Sbuffò appena, annuendo subito dopo a Rebecca. Daje, so' d'accordo. Finimola co' le cazzate e democe 'na mossa.
    Ascoltando le parole di Markab, Jonathan si spogliò della maglia bianca che indossava, mostrando il proprio petto nudo dinnanzi alla folla. Forse è così che se fa dalle loro parti.
    Mentre posava uno strofinaccio per dar una pulita al bancone, il predone udì la voce di Jason e in tutta risposta alzò un dito medio. Ajjà, che cazzo dici? Nun sai legge? Bevande SICURAMENTE analcoliche! Nun me fa incazzà che vengo là e te smonto tutto. Poi c'era l'accordo lui faceva sballare e Jonathan spennare. Fu allora che l'oste più avaro di Denrise non poté far a meno di alzare le spalle. Ce po' sta, ma nun dì che ce metto ne li prodotti mia. Daje, è come se t'avrebbi detto come fa l'erbe magggiche. Jonathan era un uomo di cultura e guai chi osava dire altrimenti.
    Lo sguardo mutò in un sorriso a trentadue denti alla vista del primo cliente, il quale chiese qualcosa di forte e amaro. Paga in anticipo, vero? 10 Galeoni. A risposta affermativa, l'avaro oste avrebbe preparato il suo tè freddo, sostituendo però un distillato di albicocca e radici al posto del succo di pesca. In tal modo il cocktail avrebbe avuto un mix di rum di alta gradazione e il mix di radici nel distillato di albicocca avrebbe reso il tutto più amaro.
    Aò, famme bona pubblicità, intesi?
    Immediatamente dopo alzò la mano a richiamare l'attenzione di Markab. Oh, alza er volume della musica, vojo che la sentono dall'ingresso della piazza.

    RevelioGDR


    Jonathan interagisco con Markab Castlewine Rebecca Wagner Jason K. Byrne e brian ensor

    Bevande SICURAMENTE analcoliche
    Sono boccette da 33 cl contenenti un liquido colorato e dal sapore incredibilmente fruttato. A ogni sorso è necessario sottrarre un d6 alla resistenza del mago. Il master esiterà la sbornia man mano che proseguirà.

    Lista bevande (verranno tutte servite con del ghiaccio) al costo di 10 galeoni

    Limonata -> Tequila, limone, soda
    Cedrata -> Mezcal, bourbon e succo d'ananas
    tè freddo -> Rum bianco, rum scuro e succo alla pesca
    Coca cola -> Rum scuro, cachaca e cola
    Aranciata -> Whisky, idromele e succo di arancia rossa

    Bodypainting Pittura Scaccia-Sfiga al costo di 20 galeoni
    normalissima pittura che sfrutta la superstizione per essere venduta a prezzo più alto. La pittura conferisce +1 ai lanci di dado su carisma per il resto della giocata.

    Per gli acquisti presso questo negozio garantiranno ai PG +1 in Resistenza
     
    .
  15.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Ametrin
    Posts
    563
    Reputation
    +133

    Status
    🗲

    18 anni

    ex Wampus

    Ametrin

    jolly del quidditch



    The biggest misunderstanding about me
    is that I'm just a bratty, gobby idiot

    Un nuovo anno accademico era alle porte, un nuovo anno che sperava essere fenomenale almeno la metà di quello che aveva appena concluso. Aveva degli amici, una ragazza ed una media che nulla aveva a che vedere con quella di Ilvermorny. Arrivare al molo di Yggdrasil fu un piacevole tuffo nel passato, guardando con un pizzico di nostalgia il chioschetto delle bevande alle cui spalle si era appartato con l'allora sconosciuta Jessica per poi essere beccato con una vistosa erezione dal suo Responsabile. Olwen per mesi era stato il suo incubo peggiore e solo perché si era risentito di una sua piccolissima accusa. Esagerato ed incomprensibile per il bostoniano. Il viaggio in sé per sé fu capace di fargli continuare quella sensazione di deja-vu soprattutto quando, dopo tanto peregrinare, riuscì a trovare la sua ghiacciolina, gelida ora come allora, ma pur sempre magnifica e regale. Erano i classici opposti che si attraevano e che riuscivano a funzionare a modo loro. Qualche istante prima di sbarcare però l'ametrino si era distaccato dalla argentea per andare a cercare la sua follettina ma anche il suo compagno di merende che ancora non era riuscito a beccare per fare un saluto. La prima l'avrebbe stretto in uno dei loro abbracci koalosi, trascinandosela dietro per qualche metro prima di permetterle di toccare terra. «Ti ricordi? Zero musi lunghi quest'anno!» Le avrebbe ricordato portandola nella zona dove c'erano Mia ed Erik insieme ad un ragazzo sconosciuto, probabilmente uno dei nuovi primi. «Ehilà, prefetti! Ciao anche a te, novello, io sono Nathan», si presentò, avvolgendo le spalle di Foster con un mezzo abbraccio. «Ehm, Erik, io ho dimenticato i miei cosetti a casa, perdonami ma far- OH MIO DIO MA SONO ARMI QUELLE?» Lasciò la presa sul Prefetto per avvicinarsi al banchetto di Garlic, ritrovandovi anche il fantasticherrimo Gerald con Gyll che ci flirtava come sempre. «Ehi, Gyll, ricordati di usare le protezioni!» Con il tatto di un elefante, oltre che inconsapevole della relazione che legava la Black Opal al Dioptase, salutò perfino Aidan con una pacca forte sulla spalla con l'anello che aveva creato a brillare su di essa, per poi rivolgersi direttamente al venditore. «Ehm, salve. Davvero un bellissimo lavoro», la voce morbida ad accarezzare le parole allo stesso tempo di quello usato dallo sguardo che passava sulle armi. «Secondo lei quale sarebbe l'arma più adatta a me? Sono davvero curioso» avrebbe chiesto a Philipp con un luccichio nello sguardo.
    Luccichio che si sarebbe fatto ancor più luminoso, dopo il probabile acquisto, quando individuò la chioma della sua amata ferma alla bancarella che vendeva cuccioli. «La Ghiacciolina si sta proprio sciogliendo», pensò sentendosi responsabile di quella cosa non pensando di essere del tutto fuori strada, avvicinandosi a lei e posandole il mento sulla spalla. «Ti facevo tipa da gatti, ma anche quel rospo non sembra male...» Lui amava le creature magiche, tanto che sebbene fosse al secondo anno aveva già deciso il suo percorso G.E.M.M.A., M.A.G.O. permettendo.

    It's not like I'm falling in love I just want you to do me no good
    and you look like you could




    Interagisce con: Emma Lewis, Erik Foster, Mia Freeman, Nicholas Mc Callister, Gyll McKenzy, Numero cinque, Gerald (png), Philipp Garlic e Amelia Farley.
    Vuole acquistare qualcosa da Brugnir ma chiede suggerimento a Phill.

    Oggetti:
    Anello in rame ᚢ: Chi lo indossa ottiene un bonus al dado di +1 quando lancia Incanti di Guarigione.
    Felpa con cappuccio: Felpa trasfigurata da Nathan che non è svanita col tempo e che per influsso di Elisa si è fuso con la sua corda, che ora costituisce inquietantemente il laccio che tende il cappuccio.
    Chi la indossa difficilmente risente delle temperature esterne, visto che fornisce -1 danni da fuoco e ghiaccio.
     
    .
288 replies since 2/9/2021, 00:50   9120 views
  Share  
.
UP