Cameron Cohen

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    « The hell is here »
    Cameron Cohen
    Quando ti manca l'aria, quando non riesci a respirare, quando senti che questo mondo ti va stretto... ricordati che l'inferno è peggio
    Nome
    Cameron
    Cognome
    Cohen

    Data di Nascita
    20 luglio 2001, Norvegia.

    Età
    18 anni

    Ex scuola
    Hogwarts; il cappello parlante era indeciso tra Serpeverde e Corvonero, ma alla fine ha optato per quest'ultima

    Caratteristica
    Metamorfomagus

    Stato di sangue
    Mezzosangue

    Stato sociale
    Non è né ricco né povero, situazione economica nella media

    Occupazione
    Studente

    Occupazione
    Studente

    Orientamento sessuale
    Eterosessuale
    Allineamento
    Caotico Neutrale
    Casata di Hidenstone
    Dioptase
    Situazione sentimentale
    Single

    Hell is the paradise of the bad guys
    Axe
    Ferret♥
    Jamie
    Big bro
    Arya
    lil sis♥
    Mary
    Mum♥
    Curiosità
    〄 È poliglotta. Parla perfettamente il norvegese, sua lingua madre, l'inglese, l'italiano, spagnolo e il greco (grazie all'educazione impartita dalla madre adottiva, oltre a quella rigida di Drumstrag);
    〄 Come famiglio ha un furetto bianco come la neve di nome Axe;
    〄 Soffre di attacchi di panico dall'età di dieci anni;
    〄 È un Metamorfomagus;
    〄 Quando si arrabbia, i capelli diventano rosso fuoco con delle sfumature arancio;
    〄 Ha paura delle grate;
    〄 Ha visto morire la sorella e quasi la madre. Dopodiché ha sviluppato un odio viscerale per i professori;
    〄 Fa incubi quasi ogni notte e soffre di insonnia;
    〄 Ha una bacchetta di legno di Tasso, mediamente flessibile con nucleo di crini di unicorno;
    〄 Per calmarsi quando è agitato, nervoso o spaventato fa gli origami;
    〄 Porta sempre con sé la sciarpa della sorella;
    〄 Sulla schiena ha una bruciatura che non mostra mai a nessuno. E quindi non si spoglia mai. Quindi non ha imparato a nuotare:
    Cameron si presenta come un ragazzo piuttosto alto che sfiora il metro ed ottantacinque con un corpo asciutto e non eccessivamente muscoloso, non avendo mai praticato sport. Ha un bel viso con un paio di freddi occhi castani che non sono quasi mai sorridenti, così come le labbra. Difficilmente sono illuminate da un sorriso vero e non sarcastico. Nonostante possa apparire molto bello esternamente, ha le sue pecche. Come una cicatrice a causa di un'ustione e il tatuaggio di una fiamma sul bicipite. Come promemoria. Anche i suoi capelli sono castani, di un bel colore chiaro e caldo che però non coincide con la freddezza del suo sguardo. Il ragazzo predilige un abbigliamento poco formale e molto casual, quindi mal sopporta la divisa che ogni scuola gli impone.
    Ha un viso all'apparenza angelico e innocente, anche se è tutt'altro che questo sul quale tiene spesso un leggero velo di barba leggermente incolta, che rade completamente a seconda del suo umore. Ha degli zigomi spigolosi ma non abbastanza da risultare sgradevoli, anzi sono molto armoniosi e si sposano bene con gli altri dettagli del suo viso.
    Ha un passo leggero ed abbastanza silenzioso da muoversi senza essere notato troppo, cosa che cerca costantemente di fare.
    Pettina spesso i capelli all'indietro, anche se altrettante volte li lascia liberi perché sono difficilmente domabili.
    Cameron, se visto esternamente, può apparire come un ragazzo menefreghista, sregolato e strafottente. E lo è. Questo lato di carattere lo usa come meccanismo di difesa contro le altre persone, anche a costo di rimanere solo. Ha la fobia di affezionarsi a qualcuno e poi vederlo morire davanti ai suoi occhi come la madre adottiva e la sorella. Nonostante questa sua scorza da duro, dentro è più vulnerabile di quello che sembra. Spesso rinuncia a dormire a causa degli incubi e gli attacchi di panico lo colgono nei momenti meno opportuni, cosa che cerca di nascondere al mondo per paura di essere giudicato. Quindi la sua inica arma è tenere lontani tutti, senza mai prendersi impegni seri né in ambito sentimentale né in ambito amicale. Infatti preferisce le botte e via alle storie serie, anche per paura che le ragazze vedano la bruciatura che gli marchia la schiena, infatti difficilmente si toglie la maglietta. Mentre ha paura che degli eventuali amici entrino troppo nel suo cuore rendendolo ancora più vulnerabile.
    Nonostante questo muro di durezza, chiunque sia disposto a sopportare il suo comportamento arrogante, scoprirà che al suo interno vi è un ragazzo vulnerabile e timoroso del mondo, che non vuole più soffrire. Mai più.
    Purtroppo, se prima era un ragazzo solare e spensierato, dopo la morte della madre e della sorella ha perso la gioia di vivere che si è tramutata inn problemi di gestione della rabbia, unico mezzo che usa per sfogare la sua frustrazione ed il suo odio. Se solo si affezionasse veramente, però, è capace di donare tutto se stesso a quella persona. La cosa più difficile è affezionarcisi e farlo affezionare. Da quando la sorella è morta per mano di un professore, disprezza tutta la categoria, ben conscio che non sono tutti così.
    Non sa nuotare e si incolpa per la morte della suddetta sorella e anche della madre perché se non avesse fatto cadere la statua, non sarebbe successo niente. Si odia a morte per quello. Ma nasconde bene tutto dietro ad un freddo sorriso sarcastico.
    Biografia
    Luglio era ormai agli sgoccioli. Ci troviamo in Norvegia. Non mancavano che undici giorni alla fine di quel mese che era stato più caldo del solito. I contadini avevano avuto difficoltà con i propri campi, mentre la gente cittadina non era riuscito a contrastarlo nemmeno con ventilatori e condizionatori. Appena qualcuno metteva un piede fuori casa, veniva subito investito da una vampata di calore che lo faceva ritrovare in un bagno di sudore in men che non si dica. È proprio in un arido pomeriggio come questo, che una donna da i lunghi capelli biondo cenere ed un uomo dai ribelli capelli castani e un ragazzino di appena sette anni, biondo come la madre, uscirono di casa in tutta fretta. Sarebbe stata una pazzia, se quelle persone fossero uscite di casa per nessun motivo apparente, ma quella famigliola un motivo ce lo aveva eccome: alla donna si erano rotte le acque. Era un tranquillo e caldissimo venerdì, poco dopo l'ora di pranzo, e quella donna lamentava costanti dolori, finché avvenne. Le acque si ruppero e fu corsa contro il tempo verso l'ospedale. Sfrecciarono a bordo dell'auto dell'uomo ed arrivarono in ospedale in pochissimi minuti; fortunatamente era vicino. Furono accolti da medici molto competenti, quindi portati in sala operatoria -le era già stato detto che il bimbo non sarebbe potuto nascere per parto naturale a causa della posizione in cui era messo- e il cesareo iniziò. Fu un'operazione non troppo veloce, ma senza complicazioni di alcun tipo. E dopo un po', la stanza si riempì dei vagiti di un neonato che venne chiamato Cameron. Era sanissimo, tanto da avere 10 sull'indice di Apgar... almeno per ora. Era impossibile dire che vi fosse un uomo più felice ed orgoglioso del signor Cohen, padre del bambino. La madre invece non sembrava troppo contenta di avere un taglio permanente, seppur non troppo visibile, sulla pancia. Niente in paragone all'altro figlio, nato da un perfetto parto Naturale. Ah, c'era forse un piccolissimo dettaglio da considerare... l'uomo era un normalissimo essere umano, mentre la madre... beh, lei era una strega. Era comunque un essere umano, ma con dei poteri magici. Quel genere di avvenimento che va oltre ogni umana comprensione, insomma. Una purosangue, per di più. Progenie di una famiglia purosangue serpeverde da generazioni e generazioni. Alan, così il nome dell'uomo, invece era un semplicissimo ed onesto banchiere. Ma qualcosa l'aveva fatta innamorare di quel babbano. Forse il fascino che Alan dimostrava, sebbene il suo conto in banca fosse piuttosto modesto, nulla di pretenzioso. Ma ormai la fiamma si stava lentamente spegnendo, non era più forte come una volta. Tuttavia ciò non gli aveva impedito di dare alla luce Cam. Finalmente, forse, il padre avrebbe avuto un figlio di cui essere fiero, un figlio suo. Ebbene sì, perché poco prima del parto del primogenito, Jamie, l'uomo aveva scoperto che quella nuova vita che stava crescendo all'interno del ventre di Susan, la madre, era frutto di un tradimento extraconiugale, facendo così iniziare anni di inferno e maltrattamento per il biondo che non aveva fatto nulla di male se non nascere; il padre detestava con tutto se stesso il frutto di quel tradimento che bruciava sulla sua pelle come fuoco ardente. Ma non lasciò la donna, no, perché in fondo ancora la amava (e inoltre con le sue ricchezze, compensava il misero stipendio da banchiere. Quindi decise di volere un altro figlio, appunto Cam. Si sottopose a test del DNA e test di paternità per accertarsi che fosse veramente suo. L'uomo sembrava estremamente diverso con questo suo secondogenito. Amorevole, premuroso... non gli faceva mai mancare nulla. E anche il piccolo Jamie aveva capito che Cameron stava ricevendo tutto l'amore che a lui era mancato. Tanto che, nella sua innocenza ed ignoranza infantile, tentò anche di soffocarlo. Un giorno, il padre si accorse di non avere più pannolini a portata di mano e doveva andare nell'altra stanza, così chiese a Jamie di controllarlo. Lui lo fece e beh... Cam iniziò a piangere per la fame, così Jamie, pensando di zittirlo, gli premette un cuscino contro la faccia. Fortunatamente però Alan tornò in tempo nella stanza e con un sonoro schiaffone allontanò il maggiore dall'altro. Ma quella fu solo la goccia che fece traboccare il vaso. L'uomo, esasperato da quell'insulso bambino che odiava a morte, una notte andò nella sua camera e lo condusse fuori dal letto e fuori casa dove, nel giardino sul retro al riparo da occhi indiscreti, lo colpì. Non abbastanza forte da ucciderlo ma abbastanza da poterlo tramortire. Quindi, mentre la donna e Cam dormivano, lo caricò in macchina e lo portò lontano da casa, per poi tornare come se nulla fosse successo. Fu allora che Jamie perse la memoria e non fu in grado di dire alla polizia dove vivesse, nè chi fosse. Quindi fu, per il momento, portato in orfanotrofio. Nessuno, se non la madre, andò a cercarlo perché a nessuno della famiglia interessava trovare il frutto di un tradimento. Nè interessava a nessun altro di Cam, considerato uno sporco mezzosangue.
    Fu così il cuore nero del padre perse tutta quella cattiveria ed iniziò a dedicarsi a quello che ormai considerava il suo unico e vero figlio. Ovviamente non fu d'accordo, la compagna, con questa sua scelta. Si incazzò da morire e decise di lasciare l'uomo. Non poteva denunciarlo né altro, poiché lei non era la donna più onesta del mondo e praticava parecchie cose illegali. Quindi la sua soluzione fu andarsene da quell'uomo, a suo avviso, senza scrupoli. Ma non sembrava importarle nemmeno di Cameron, infatti lo lasciò con l'uomo e scomparve per non farsi rivedere almeno per lunghi anni. Quindi Cameron iniziò la sua vita a fianco dell'uomo che aveva abbandonato suo fratello. Il primo ceffone a Cameron arrivò solo pochi giorni dopo, quando la sua prima parola fu proprio il nome del biondo scomparso. "Jamie". Alan lo schiaffeggiò impulsivamente, senza pensarci, provocando una crisi di pianto da parte del bambino. Inutile dire che cercò di farsi perdonare regalandogli miriade di giochini e altri gingilli vari, almeno finché non si calmò. Da allora non alzò più un dito sul figlio che aveva da tanto atteso. Dopo questi episodi, per evitare che la polizia potesse in qualche modo rintracciarlo, l'uomo -evidentemente senza scrupoli- con i consistenti risparmi che aveva da parte, trasferì lui e il figlio in Grecia.
    Passarono solo pochi mesi, mancavano all'incirca tre settimane al secondo compleanno di Cameron, che il padre portò a casa un'altra donna. Una donna incinta. Alan aveva conosciuto quest'ultima in un angolo di una strada piuttosto malfamata, donna che chiedeva palesemente aiuto e si era così tanto preso da lei che aveva deciso di "salvarla" da questa, a suo parere, misera condizione di vita. Ed eccola là, nella loro casa, incinta di una bambina. Sì perché la gravidanza era avanzata, probabilmente si trovava al nono mese. Ma finalmente aveva deciso di toglierla da quello squallido ostello dove l'aveva fatta alloggiare per tutti quei mesi e di portarla nella loro umile dimora. Cameron era troppo piccolo per capire le implicazioni che quella situazione portava, quindi si limitò ad accogliere la donna con uno sguardo curioso. La famiglia si trasferì in Inghilterra per via di un aggancio del padre con una banca inglese e avrebbe guadagnato molto bene quindi la proposta fu accettata senza troppe remore.
    Il tempo passava e un mese dopo il compleanno del bambino, nacque Arya, la sua sorellina con appena due anni in meno di lui. Cameron era felice, per quanto ne potesse capire, di avere qualcuno con cui giocare e con cui fare i suoi profondi discorsi costituiti da sillabe a caso e mozziconi di parole sconnesse tra loro. La sua nuova mamma sembrava una donna affettuosa e genuina, seppur provenisse da un luogo poco raccomandabile, riempiva di attenzioni in egual misura entrambi i bambini e faceva loro mille regali, materiali e non. Le gite non mancavano, ormai erano una normalissima famiglia babbana (se non fosse che Cam era anche figlio di una strega) che ogni domenica si recava in un posto diverso e si divertiva tra pic nic, giornate al mare o in montagna, piscina, parchi di divertimento. Insomma, seppur non fosse ricchissima, l'apparente famigliola felice non si faceva mancare nulla. Il bambino ormai sembrava essersi dimenticato di quella madre che lo aveva abbandonato; ormai aveva una nuova famiglia, nuova e migliore.
    Il tempo passava e tutto sembrava tranquillo. I bambini crescevano senza problemi, almeno apparenti, ma il padre sembrava -giorno dopo giorno- diverso. Solo che il piccolo Cam di appena dieci anni e la sorella di appena otto, non potevano capire lo strano comportamento del padre, anche se tornava ogni giorno più arrabbiato. E i litigi tra lui e la moglie erano sempre più pesanti. In quei momenti Cameron e Arya si chiudevano in camera e, sempre in quei momenti, la bambina iniziò ad insegnare al maggiore a fare gli origami. Volta dopo volta lui migliorava sempre di più. Trovava quei movimenti davvero rilassanti e calmanti; infatti li usava per rilassarsi quando i suoi litigavano. Ma un giorno successe una cosa terribile e nemmeno con gli origami si sarebbe calmato. Era sera e la dolce donna aveva appena chiamato i due fratelli per andare a cena, ma il maggiore inciampò su uno dei giochini lasciati sparsi per la sala e si aggrappò, d'istinto, alla prima cosa che trovò: una statua commissionata dal padre che rovinò a terra ed esplose in mille pezzi, ferendo il bambino. Da lì il finimondo. L'uomo si arrabbiò a morte ed iniziò ad inveire verbalmente e non, contro il bambino, a tal punto che la donna si mise in mezzo. Cameron cercò di difenderla ed affondò i denti sulle carni della mano, procurandogli delle ferite che andavano oltre quelle dei morsi umani. L'episodio fu la sua prima manifestazione come metamorfomagus. Ma l'uomo era in evidente stato alterato causato da qualche sostanza chimica di dubbia provenienza. Iniziò a prendersela con la madre per non averlo spalleggiato. E continuò. Continuò. Continuò finché la donna cadde a terra, sbattendo violentemente la testa sul piedistallo della statua. Da lì ci fu solo confusione. Uno schizzo di sangue bagnò il viso di Cameron che assisteva alla scena con occhi vuoti, mentre la sorellina piangeva. La corsa in ospedale, grazie all'ambulanza e alla polizia allertate dai vicini spaventati, fu provvidenziale. Fecero un lavoro egregio riuscendo così a salvare la vita della donna anche se purtroppo non potrà più tornare a camminare come prima ma dovrà muoversi con l'ausilio di una sedia a rotelle, ma almeno era vive e avrebbe ringraziato per sempre per quella fortuna. L'altra nota positiva fu che riuscirono ad acciuffare il padre. Ma fu proprio nel momento in cui gli comunicavano che la donna sarebbe rimasta paralizzata per metà, che il ragazzino manifestò le prime tracce di magia. Si arrabbiò così tanto che diversi vetri esplosero, niente di che, era pur sempre un bambino... ma quell'effetto spaventò tutti. Da quel giorno Cameron ha iniziato a soffrire di attacchi di panico anche grazie ad una leggera predisposizione genetica dal lato materno. I due fratelli cercarono di non essere mai un peso per la madre e di aiutarla in tutto e per tutto, finché venne recapitata una lettera. Una lettera che gli avrebbe cambiato la vita per sempre. La lettera per Hogwarts. Si fece molti problemi all'idea di lasciare la donna e la sorellina da sole, ma la madre lo spronò affinché accettasse. Aveva proprio un cuore grande. Da quel giorno iniziò a frequentare Hogwarts divenendo Corvonero. Inizialmente il cappello parlante aveva trovato qualcosa di oscuro in fondo al cuore del ragazzo, ma alla fine aveva optato per metterlo nella casata dei più studiosi, cosa che in effetti lui era. I primi tre anni di scuola passarono tra alti e bassi, frequenti attacchi di panico, incubi quasi ogni notte ma anche mille amicizie ed ottimi voti e, inoltre, al secondo anno anche la sorellina che, miracolosamente aveva mostrato avere dei segni della magia, aveva iniziato a frequentare divenendo Tassorosso. Sembrava andare tutto alla grande. Fino al giorno in cui sua sorella si innamorò di un professore. Un cazzo di professore. Era giovane e attraente, okay... molto di più rispetto agli altri, ma le avrebbe rovinato la vita. La loro storia andò avanti per sei mesi, finché lei rimase incinta. E glielo disse. Sì glielo disse. Nella sua dolce ingenuità, credeva che lui avrebbe voluto il bambino e l'avrebbe aiutata. Ma queste cose forse succedono solo nelle favole, infatti il docente iniziò a minacciarla perché abortisse. Ma a Cameron non disse nulla di tutto questo finché non era troppo tardi. Una notte era stato svegliato da un incubo orribile e aveva iniziato ad aggirarsi nel castello in preda all'insonnia. Fu allora che sentì la sua dolce voce implorante. La seguì fino a raggiungerla e, nascosto dietro un angolo, vide sua sorella in ginocchio e sentì che era incinta, che non voleva abortire, che non voleva che lui la minacciasse ma l'aiutasse. Fu un attimo e un imperio uscì dalla bacchetta dell'uomo. Vide la sorella camminare verso l'uscita. Mezzo intontito non capì cosa stava succedendo finché, anche stavolta, non fu troppo tardi. La ragazza, sotto l'influenza della maledizione, si diresse verso il lago e si buttò... annegando poco dopo. Cam aveva il terrore dell'acqua perché non sapeva nuotare. Il suo cuore smise di battere per quelle che sembravano ore, per quanto impossibile fosse.
    Ovviamente Cameron denunciò subito il colpevole e grazie alla sua testimonianza, lo sottoposero al Veritaserum, pozione che costringeva chi la beveva a dire la verità. Fu così che il professore, scoperto, fu mandato ad Azkaban. Ma questo non bastò a risanare le ferite nel suo cuore, così si chiuse in se stesso, smettendo di studiare e di vedere i suoi amici. Fu così che venne bocciato per la prima volta.
    L'anno seguente un nuovo professore però se lo prese a cuore e fu così che scoprì e imparò ad affinare le sue abilità da Metamorfomagus. In passato molto spesso gli era capitato, in un momento di rabbia, che i suoi capelli diventassero rosso fuoco, ma quando era più giovane non riusciva a spiegarne il motivo. Fu proprio grazie a questo professore -l'unico che Cam riuscì a non odiare, dopo lunghi mesi di chiusura verso di lui e disgusto- che apprese ogni cosa su questa abilità ereditaria che aveva anche sua madre, seppur lui non ne sapesse niente. Ma l'unica cosa che studiava, in senso lato, era quella. Non aveva più nessun interesse a prendere bei voti. Ed ecco arrivare la seconda bocciatura. La madre adottiva di Cameron aveva appreso di buon grado il fatto che lui fosse un mago e si era addolcita ancora di più dopo la morte di Arya. Così decise di mandare il figlio a Durmstrang sperando che potesse iniziare una sorta di nuova vita e ricominciare da capo, e lì finì gli studi senza ulteriori difficoltà... risse e punizioni a parte.
    Una volta diplomatosi in quella scuola, venne convocato anche per andare ad Hidenstone. Lui non voleva, dopo tutti quegli avvenimenti era diventato un ragazzo incazzato col mondo, sregolato e strafottente. Odiava soprattutto i professori dopo ciò che era successo alla sorella e odiava se stesso per non averla protetta.

    Chris Veres

    code © psiche



    Edited by Cameron Cohen - 12/1/2020, 23:11
     
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    Finita snasini belli!*^* Spero che vada bene perché ho partorito per finirla uwu comunque qualsiasi correzione è ben accetta, prego io attendo pazientemente *^*
     
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    Ciao tesoro, sono Stefano e sarò il tuo personale snaso da compagnia.
    Ti segnalo alcuni errori ortografici, in una scheda comunque molto dettagliata, ma mi soffermerei su alcune imprecisioni o, aspetti che, personalmente, vorrei approfondissi:
    1) il padre abbandona il fratello maggiore... e già direi che la polizia poteva riportarlo a casa come un boomerang, ma, sorvolando su ciò... ok, ma poi? La madre e il bambino si ritrovano? E nessuno prova a rintracciare la donna quando il padre viene arrestato? E 'sta scriteriata non si mette una mano sulla coscienza? Altri parenti? Nada de nada? Manco la famiglia purosangue è interessata?

    2) è un metamorfomagus, ma non ha mai mostrato segni di questo potere?

    3) non sono molto sicuro che in norvegia abbiano i bordelli ed essi siano legali...

    4) affermi che cameron e la sorella abbiano due anni di differenza, e ok... maaaaa come mai la bambina finisce ad hogwarts quindi a 9 anni? E, soprattutto, se lui era un banchiere babbano, come ha fatto la sorellina ad uscire strega? E il fratello maggiore invece? Ce lo trovano?

    5) Non ho capito il trasferimento in norvegia e il ritorno. Cameron potrebbe frequentare durmstrang anche vivendo a Londra: non ci sono limiti geografici. In base a dove risiedi cambia solo chi ti invita e quale scuola sia più facilmente accessibile. Resterebbe dunque da spiegare come hanno fatto i genitori adottivi ad iscriverlo a durmstrang.
    Allo stesso modo non ho capito perché poi tornano in inghilterra ad opera del padre morto.

    Ti segnalo le cose principali che mi hanno perplesso. In generale, comunque, rilevo un background con moltissimi aspetti tragici, sicuramente funzionali a giustificare l'atteggiamento del pg e i suoi attacchi di panico, ma in alcuni casi in effetti anche fini a sé stessi.
    Nulla che ti penalizzi, sia ben inteso, era solo una riflessione da Snaso: il carattere di Cameron potrebbe essere quello anche con una vita normale o anche solo un terzo delle tragedie che ha subito. Sei sicura di volerlo creare con un background così tragico e complesso?

    Oltre a ciò, comunque, conferirò coi miei colleghi per quanto riguarda la vicenda della sorella: un docente che mette incinta una undicenne e poi la uccide facendo sì che tutto venga insabbiato è qualcosa di grosso e dobbiamo discutere se sia coerente coll'ambientazione e la nostra idea di hogwarts.

    Se intanto vuoi provvedere a sistemare il resto, ci portiamo avanti.
    Un abbraccio tesoro ;)
     
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    1. Dunque, non ho scritto se la madre lo ritrova ecc per non andare fuori tema con la bio xD Però posso pure aggiungere altre info senza problemi uwu

    2. Giusto giusto, uhm vedrò come inserirlo

    3. Lol esistono posti dove sono legali?e.e cooomunque domani mi informo meglio *^*

    4. Sisi vanno ad Hogwarts in anni diversi ma mi sono accorta dopo che effettivamente dovevo precisare xD eeee beh non esistono i nati babbani? tipo Hermione (?) e del fratello non ho specificato nulla perché andrà tutto nella sua bio ** solo per questo, ma se dici che è il caso, modifico u.u

    5. Ah questa non lo sapevo xD Sorry mea culpa... comunque è il padre adottivo di cui parlo là, non quello vero xD ho fatto confusione pure io con padre di qua, padre di là lol

    E per l'ultima cosa... ah, sorratemi t.t pensavo di poter inserire dettagli hogwartsiani (?) a mio piacimento essendo comunque ambientato dopo il forum... ma non è un problema se non fa *^* posso tenerlo inserendo la sorella in una scuola babbana (e togliendo la cosa di imperio ecc obv xD)

    E sì, mi piace una bio così problematica perché non so muovere pg normali ù.u
    Eeeee niente (?) in ogni caso domani modifico tutto quello che devo, grazie per le osservazioni *^*
     
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    Dovrei aver modificato tutto *^* ♥ A parte l'ultimo che aspetto nuove uwu per il resto spero di aver fatto tutto xD
     
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    Edit. Okay ora ho modificato davvero! Sistemando quella parte sul drama dopo aver pensato al vostro consiglio u.u e sistemata la cosa del prof *^*
     
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    Ciao tesoro, decisamente meglio, but, ti chiedo ancora di ritornare su i due punti più critici della storia:

    1. la sparizione del fratello. Ora hai detto che ha perso la memoria, e ok, non sa dove tornare e la polizia non trova documenti e non sa cosa farci, però davvero nessuno ha mai visto il bambino con i genitori e lo riconosce? Un bambino ritrovato apparirebbe su tutti i giornali con manifesti etc al fine di stabilire chi ne siano i genitori, che verrebbero cercati fino allo stremo, questo perché è loro DOVERE badare al piccolo.
    Per contro, se trovati, gli assistenti sociali potrebero anche decidere di strappare persino Cameron al padre assente.

    2. la morte della sorella. Leggo che si parla ancora di insabbiamento e del fatto che Cameron non venga creduto: è impensabile che una ragazzina affoghi nel lago, incinta (e vuoi che nessuno faccia una autopsia? Ti rispondo io: sarebbe praticamente d'obbligo di legge), e suo fratello urli "è stato lui" e nessuno gli creda o almeno prenda in considerazione le sue parole. Non nella nostra ambientazione, almeno.
     
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    Perfetto, direi che ci siamo.
    Parliamo di scheda stat: hai diritto a 40PP da distribuire tra i parametri

    Coraggio:
    Empatia:
    Intelligenza:
    Resistenza:
    Tecnica:
    Intuito:
    Destrezza:
    Carisma:

    I valori che si possono dare a ciascun PP non sono infiniti, ma compresi tra 4 e 7 inclusi.

    Ti ricordo che hai diritto anche a due punti extra per le lezioni che non hai potuto seguire (per un totale complessivo di 42)
     
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    Grazie snaso love u

    Coraggio: 5
    Empatia: 4
    Intelligenza: 5
    Resistenza: 7
    Tecnica: 5
    Intuito: 4
    Destrezza: 5
    Carisma: 7

    Edited by Cameron Cohen - 21/11/2019, 11:47
     
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    ϟ SCHEDA CONVALIDATA ϟ

    wphkxKR

    Complimenti, la tua scheda è stata approvata! Ora lascia che ti mostri alcuni semplici passaggi per permetterti di procedere al meglio con la tua avventura all'interno del GDR.

    1. Se non l'hai ancora fatto, occupa il tuo PRESTAVOLTO in questa discussione.
    2. Non vedi l'ora di scoprire in quale CASATA verrai smistato/a? QUI c'è tutto ciò che bisogna sapere per scoprirlo.
    3. Non vedi l'ora di aprire ROLE ma non sai con chi aprire? Pubblica un annuncio in questa SEZIONE e iniziare a giocare.
    4. All'interno del nostro gioco, i PG mossi con diligenza CRESCONO costantemente, maturando capacità e abilità. Troverai tutto ciò che c'è da sapere nel topic adibito alla CRESCITA DEL PERSONAGGIO, inoltre ricordo che per ogni post di 300 parole otterrai 1 punto esperienza e per post con almeno 700 parole ne potrai ottenere addirittura 2!

    Per dubbi e domande non esitare a contattare un membro dello staff o, se preferisci, scrivici in "Annunci, Dubbi & Proposte".

    La tua avventura inizia da qui, buon divertimento!

    CODE CREATED ONLY FOR Revelio - Hogwarts GdR
     
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10 replies since 1/11/2019, 16:20   693 views
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