| nome e cognome : Il suo vero nome è Gillian. Il suo è una forma contratta del nome diffuso nell'età medievale Juliana, forma inglese del nome maschile latino Iulianus, ovvero Giulio. Il nonno di Gyll, infatti, si chiamava Julian. Una vecchia tradizione di famiglia, quella di mettere il nome del nonno al primo nato. Peccato che fosse una femminuccia!
Il suo cognome, invece, riprende il cognome scozzese Mackenzie, forma anglicizzata del gaelico Mac Coinnich, che vuol dire "figlio di Coinneach".
E' un nome importante nel mercato dolciario. La famiglia McKenzy, grazie al duro lavoro fatto dal nonno di Gyll, è riuscita a mettere su una fabbrica di cioccolato, che commercia a livello internazionale nel mondo magico.
data e luogo di nascita : Highlands, Isola di Skye, Scozia - 15 Dicembre 2002 - per i vichinghi, quel posto era l'Isola delle Nuvole, per i celti l'Isola Alata. Per Gyll è il posto in cui poter vivere senza regole, senza freni e finalmente al contatto con la natura.
ex scuola : Hogwarts, Grifondoro
professione : studentessa
stato di sangue : purosangue, mezza-veela
stato sociale : ricco
allineamento : neutrale legale
bacchetta : lunga 13 pollici, di legno di Acero - la bacchetta di legno d'acero sceglie il suo padrone, riconoscendo in lui la voglia di viaggiare ed esplorare. Non sono bacchette nate per stare in casa e prediligono una strega o un mago ambiziosi, altrimenti la loro magia si appesantisce e si spegne. Nuove sfide e frequenti cambi d'orizzonte fanno letteralmente risplendere la bacchetta di acero che diventa sempre più brunita man mano che il suo prestigio e i suoi talenti crescono, insieme a quelli del suo padrone - nucleo piuma di fenice, flessibile.
famiglio : Pixie. Una piccola esemplare di panda rosso, dalla faccina tanto simpatica e allegra, che spesso sembra sorridere. E' dispettosa e non sta un attimo ferma, inoltre è molto golosa di biscotti. Spesso fa sparire i compiti di Gyll, per nasconderli da qualche parte e accumulare cose nel suo covo segreto, sotto il letto della ragazzina. |
aspetto (e segni particolari) :Mezza-veela di nascita. E' alta un metro e sessanta, snella e con le forme modeste. La forma del viso è allungata, ma dalle linee morbide. I suoi capelli, di base sono rossi, ma per un colpo di coda, ha deciso di tingerli di biondo e si piace un sacco, con questo colore in testa. Ha gli occhi di un celeste intenso, circondate di nero attorno all'iride. Sono grandi ed espressivi. Ha un piercing al naso. Le labbra non sono né carnose, né sottili e quando ha la bocca chiusa (cosa rara) formano una specie di cuore. carattere : Gyll è una ragazza quasi ingestibile. Lei prima di pensare una cosa, la fa. Non ha la concezione di controllo, agisce spesso di impulso. E' esuberante e fuori dagli schemi, più le cose la mandano in adrenalina, più le piacciono. Ride sempre, non è una cosa che è facile toglierle dal viso, il sorriso. E' molto espressiva, anche non accorgendosene, spesso i suoi occhi parlano prima della bocca e questo, non sempre è un male, visto il modo esplicito che ha la ragazzina di dire se una cosa o una persona le piace o meno.
Prende decisioni affrettate, senza badare se queste possano essere contrarie a quelle che gli altri vogliono. E' sempre in movimento, per un periodo si è pensato che soffrisse di ADHD, ma la sua iperattività non risultava così preoccupante.
Ama viaggiare e esplorare posti nuovi, odia la noia e le cose monotone, si stanca subito se fa per due volte uno stesso esercizio. Ama la natura e le rose.
Non si lega facilmente alle persone, ma si diverte a vedere le loro reazioni quando lei è nei dintorni.
Ehi, non guardatela così. Ha anche dei difetti! 15 Dicembre 2002.
Una fredda e umida notte di Dicembre, fa da sfondo alla nascita più chiassosa di tutto il mese: Gyll McKenzy. La signorina ha fatto riconoscere le sue doti da urlatrice fin dal primo secondo sulla faccia della Terra, strillando come una matta quando è stata data alla luce.
I due genitori, Vincent e Lorelay, dalla quale ha ereditato il sangue da veela, erano così contenti di avere una figliola, che quasi sembravano ignorare quanto fosse fastidiosa la sua voce da scimmia urlatrice.
Ad accudirla dalle prime strillate, sono state la mamma e la nonna paterna, che fin da subito hanno cercato di non far mancare l'affetto femminile alla creatura che, da ora in poi, chiameremo Fastidio.
Poco meno di un anno e Fastidio iniziò a camminare, scappando e correndo e facendo prendere accidentoni a tutti, vista la sua scarsa capacità di restare in equilibrio senza finire di pannolino in terra.
La prima cosa che Gyll ha voluto mettere in mostra di sé, oltre alla voce, era la sua volontà nel voler restare a contatto con la natura, giorno e notte.
Non era difficile trovarla addormentata sotto un albero o a borbottare qualcosa con qualche insetto che faceva sbiancare la povera Lorelain.
Una delle cose che la mamma ha sempre voluto cercare di insegnare alla piccola Gyll, era l'arte. Ma la signorina era negata, tanto da farsi spesso bagni di pittura quando con la donna, si provava a dipingere qualcosa.
Ebbene sì, la mamma era una famosa artista nel mondo dei maghi, ma questa non era una vena che Gyll aveva ereditato.
Cosa contraria, invece, con la passione del papà per la scrittura e le storie.
Vincent, famoso giornalista della Gazzetta del Profeta, aveva portato più volte con sé, in redazione, la ragazzina che sembrava essere portata a battere quelle manine sui tasti di quella macchina da scrivere.
Le piaceva, seppur non scriveva nulla di sensato.
Quando ad undici anni arrivò la lettera di Hogwarts, Gyll non dormì per due notti intere, eccitata com'era nel partire.
Lì decise di diventare membro del club di giornalismo e di non trascurare la sua passione per il canto, che aveva riscoperto sotto la doccia, dove non riusciva a fare a meno di urlare come una gallina strozzata. Per fortuna non era stonata.
Fu smistata nei Grifondoro, come si aspettavano tutti i membri della famiglia McKenzy, quasi fosse una tradizione. E portò alto questo nome, spiccando in materie quali Difesa Contro le Arti Oscure e Trasfigurazione.
Si fece tanti amici, o meglio, colleghi di scuola, ma sembrava non bastarle mai.
Coglieva sempre l'occasione, durante le vacanze lunghe, la ragazzina viaggiava sempre: visitò paesi come l'Italia, la Francia e la Svezia, imparandone la lingua. Ci tornava appena poteva, alternando ogni zona, per poter conoscere tutto il territorio.
Tiene un diario di tutti i suoi viaggi, così da ricordarsi esattamente tutto quello che vede, con allegate delle fotografie magiche, dei posti che più le sono piaciute.
Ovviamente non ha mai avuto il timore di viaggiare da sola, ma spesso portava con sé qualche amica corrompendola con la promessa di cioccolata a vita, grazie alla fabbrica di famiglia che il nonno gestiva e dove la mamma entrò in società.
Terminati gli studi ad Hogwarts, continuò la sua carriera scolastica ad Hidenstone, cercando di impegnarsi al massimo, nonostante lo studio non fosse una di quelle cose che le garbava molto. | prestavolto : Saoirse Ronan / © murphy |
Edited by Gyll McKenzy - 3/12/2019, 17:52
|
.GYLL
Web
