Posts written by Annie M. Welsh

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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Pioveva.
    A dirotto.
    Non poteva crederci che l'unica domenica libera della sua vita dovesse passarla a casa, quella che era potuta essere la domenica dove finalmente sarebbe potuta andare da Eilidh, facendole una sorpresa.
    Uffa, non ci poteva credere.
    La pioggia la impigriva così tanto che quasi alzarsi dal letto fu difficile.
    Aaron era di turno, quella sera e lo sarebbe stato fino al mattino dopo: le aveva dato il cambio al pronto soccorso magico dove lei aveva fatto il primo turno. Sbuffò, uscendo dalla doccia a piedi nudi e guardando verso la vetrata della sua stanza nell'attico dove viveva con i fratelli più complicati del mondo magico: i Barnes.
    Si strofinò i capelli rossi, lasciandoli umidi, perchè tanto in quell'attico non sarebbe mai arrivato il freddo e la pioggia, quindi stava in grazia di Merlino, senza dover preoccuparsi di prendere un malanno.
    Mise indosso una T-shirt extra large, che le andava a vestito, chiaramente era di Lancelot e poteva sentire ancora addosso il suo profumo, se affondava il naso in quel tessuto. Poi, tra le altre cose, non poteva sicuramente non riconoscersi lontano un miglio a chi appartenesse quella maglia dove al centro vi era un cerchio disegnato da rune.
    Si guardò allo specchio e annuì «Dai Annie, non sei poi così male... sei in perfetta tenuta autunnale...» - rise lei stessa delle parole di incoraggiamento che si era concessa e uscì dalla sua stanza.
    Mentre scendeva le scale notò come il disordine solito di una persona che ben conosceva, riempiva le scale ad ogni passo. Aggrottò la fronte «Questo è divertente...» - Annie si piegò a recuperare il jeans e la maglietta che Blake aveva gentilmente adagiato sulle scale e aveva fatto retromarcia per raggiungere la stanza del ragazzo.
    Non le interessava in che condizioni versava il ragazzo, sarebbe entrata e avrebbe battuto le mani per accendere all'improvviso la luce e avrebbe alzato il volume dello stereo prima di arrivare al suo letto e violentemente scoprirlo dalle lenzuola e lanciargli addosso i suoi indumenti che aveva trovato sparsi per casa «E' ORA DI ALZARSIIII!»
    Annie-Macrae Welsh

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    Amor, ch'a nullo amato amar perdona.
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    Medimaga

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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Da quanto tempo non passava le ore in una biblioteca?
    Forse da quando aveva preso la laurea magica in medimagia? Ormai da quel giorno non aveva avuto più tanto di quel tempo da spendere dietro le letture e per questo aveva - purtroppo - abbandonato l'idea di dedicarsi a quell'hobby che risanava cuore e spirito, la lettura.
    Ricordava i tempi andati ad Hogwarts, dove con Brianna ed Eilidh si incontravano ogni pomeriggio per approfondire le loro conoscenze, fare ricerche e confrontarsi con compiti che avevano assegnati per il giorno dopo.
    Quel trio scoppiettante, doveva ammettere, che un po' le mancava. Cos'era successo, ancora non era ben chiaro. Brianna era morta, ancora non poteva crederci, Eilidh ormai era una mamma a tempo pieno e chissà quanti altri figli aveva intenzione di sfornare e lei... si ritornava sempre al solito punto: lei era sempre vissuta solo per il lavoro e adesso ne accusava il colpo.
    Non poteva ancora capire come fosse successo, forse sia lei che Lancelot avevano dato per scontato che entrambi ci sarebbero stati per l'altro e questo aveva fatto sì che si concentrassero sulle loro carriere, senza pensare a fare un decisivo passo avanti per entrambi. Eppure, adesso lei sentiva uno strano bisogno, una necessità di dare una svolta alla sua vita.
    E sapeva che senza Lancelot la sua vita non era la stessa, ma in che direzione stessero andando, non l'era chiaro.
    Quando mise piede in quella biblioteca si sentì avvolgere dal calore e dall'odore della carta stampata, quasi le sembrava di essere tornata indietro nel tempo. Si strinse nel suo cappottino di panno color sabbia, quasi a voler recuperare nel tessuto quell'odore e portarlo con sé a casa. Il cappottino copriva un maglioncino di filo bianco panna, a motivo intrecciato e una gonna a scacchi dalle linee sabbia, nere e gialle, chiusa a portafoglio che sfiorava la coscia, guantata da un velo sottile di calze 10 den, color carne, effetto nudo. Ai piedi aveva degli stivali alti neri, che sfioravano il ginocchio. Sì, le sembrava di essere tornata indietro nel tempo.
    Passeggiò per qualche istante in mezzo a quegli scaffali, prima di finire in quello che veramente le interessava: Rune Antiche e altre lingue arcane.
    Niente, il pensiero di Lancelot era sempre e costantemente presente in lei.
    Afferrò un manuale che quasi pareva più grande di lei: Rune Avanzate. Era uno di quei tomi che non sfogliava da un secolo, ma che probabilmente le sarebbe servito, adesso.
    Dalla borsa espansa magicamente, caccio una pergamena e una piuma con il suo inchiostro e iniziò ad immergersi nella lettura, scegliendo uno dei tavolini a due posti vicino alla grande vetrata della biblioteca, dove poteva vedere fuori l'autunno che avanzava in quella piovosa Londra.
    Annie-Macrae Welsh

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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Era strano quanto Annie ci tenesse ai suoi pazienti e come cercasse di immedesimarsi al meglio nei loro vissuti per poterli comprendere dal fondo, dal loro punto di vista.
    Quasi un anno prima era giunta alla sua attenzione la cartella di Evan, un ragazzo a dir poco disturbato e con ogni problematica che questo mondo psicologico potesse conoscere, oltre che carico di un defici affettivo che lui non avrebbe mai voluto ammettere ed una propensione alla violenza che non ci teneva minimamente a nascondere, anzi, che elogiava più e più volte.
    Ogni mese avevano ormai la loro seduta psicologica, ma l'estate aveva portato entrambi a dover sospendere, nonostante la dottoressa Welsh fosse stata sempre reperibile per lui attraverso il suo telefono di servizio.
    Non che Evan avesse bisogno di questo, visto che conosceva ormai ogni singola abitudine della magipsicologa, oltre a chi essa frequentasse e dove vivesse; Annie era comunque tranquilla e non spaventata da questo modo ossessivo compulsivo del ragazzo nonostante questo usasse queste sue conoscenze come se fossero una minaccia per tenerla in pugno.
    Dal canto suo, Annie era davvero convinta che la sua fosse solo una ricerca di tranquillità che sfociava nel dove avere il più completo controllo di chiunque lui conoscesse, per evitare di sentirsi destabilizzato emotivamente e psicologicamente.
    Quel martedì di ottobre era esattamente il giorno della sua seduta settimanale e Annie lo aspettava con estrema tranquillità come tutte le volte in cui lui era giunto. Aveva ancora indosso il suo camice, ben allacciato a coprire il tailleur nero che portava sotto, ai piedi il suo decollettè nero, che manteneva un certo qualcosa di eleganza.
    I capelli rossi erano sciolti sulle spalle.
    Nell'attesa si era alzata per poter riempire dal boccione accanto alla sua scrivania, un bicchiere d'acqua fresca, mentre sbirciava un po' i social dei due fratelli acquisiti per scoprire cosa stessero combinando entrambi: era comunque una sorella gelosa e apprensiva, lei doveva sapere tutto, no?
    Sospirò, lanciando un po' di cuoricini in giro per le foto di Aaron. Si rimise a sedere, mentre continuava a sbirciare qua e là anche quaclhe foto di Lilith. Chissà come se la passava la riccia...
    Annie-Macrae Welsh

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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Una pausa molto lunga tra una terapia e l'altra era quello che ci voleva per liberare la mente della rossa che in quel periodo si sentiva quasi in gabbia tra le mura di quell'Ospedale.
    Aveva fissato quei due appuntamenti distanti tra loro con la consapevolezza che anche lei aveva bisogno di fare una pausa per poter sfogare i suoi pensieri. E per farlo era salita all'ultimo piano, ancora con il camice indosso, aperto a mostrare la sua tenuta in borghese: una semplice t-shirt bianca a maniche corte, sblusata nei pantaloni color beige, stretti a sigaretta, che mostravano un po' di caviglia e ai piedi delle tennis semplicissime. Non si era ancora preoccupata di mettere i suoi soliti abiti eleganti, anche perchè le temperature richiedevano ancora una particolare attenzione per non rischiare di soffrire troppo il caldo.
    Il camice bianco era perfettamente stirato e cadeva sul suo corpo allenato e snello come se le fosse stato cucito addosso. Sulla tasca all'altezza del seno sinistro aveva l'etichetta con il suo nome, Dott.ssa Welsh, che spifferava ai quattro venti chi fosse e che ruolo avesse.
    Il suo studio di magipsicologia era sempre pieno di casi difficili e complicati, spesso gli scarti degli altri colleghi che valevano meno di niente, tra questi lo stesso Peters, che chissà a quest'ora cosa stava combinando in giro per le strade di Londra e quante vittime aveva mietuto durante il suo breve periodo di ferie.
    Eppure, nonostante tenesse ai suoi pazienti, ai suoi casi, al suo lavoro e stava continuando a studiare per averne ancora di più di fama e di conoscenza, questo sembrava non bastare. C'era qualcosa che le mancava, era come se sapesse che per sentirsi completa doveva fare ancora un passo ma non riusciva a capire cosa, realmente volesse.
    La sua relazione con Lancelot era da favola e non poteva lamentarsi, ma sentiva che voleva di più, ma non aveva il coraggio di chiedere ancora troppo a quel ragazzo che faceva di tutto per dedicarle ogni secondo libero che aveva da quei ragazzini che stava crescendo.
    Chissà, forse era questo che le portava preoccupazioni? Lancelot cresceva ragazzini ogni giorno, sarebbe mai stato pronto a crescerne uno suo? O forse era ancora troppo presto?
    L'arietta d'ottobre, su quella terrazza, era perfetta.
    La mano affusolata della dottoressa scivolò nella tasca sinistra ad afferrare un ben celato pacchetto di sigarette. Ebbene sì, aveva iniziato a fumare, non era qualcosa di ripetitivo, aveva poco tempo per prendere una pausa sigaretta cadenzata, ma quando aveva un tempo più lungo d'attesa, riusciva a prendere una boccata di quel cancerogeno bastoncino. Lasciava il pacchetto in ufficio, affinchè non lo scoprisse Aaron in casa, preoccupandosi di ripulirsi ogni volta che tornava a casa, non fumando per almeno due o tre ore prima di tornare, lavandosi i denti nel bagno della sua stanza al San Mungo e riempendosi come da consuetudine di profumo, cosa che amava fare fin da piccola, quindi mai fuori dall'ordinario.
    Portò il bastoncino alle labbra, poggiando la schiena al parapetto della terrazza. L'accendino diede la fiamma giusta per accendere il bastoncino e lei aspirò. Una lunga boccata, socchiudendo gli occhi e poi sollevando il capo per soffiare via il fumo in eccesso verso l'alto.
    Cosa c'era che non andava? Perchè non riusciva a capirlo?
    Annie-Macrae Welsh

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    Ops, ci voglio provare che è da un sacco che non uso questo post *look around*

    Numero di partecipanti: preferisco role a 2
    Sezione in cui aprire: indifferente
    Info aggiuntive: ho diversi pg da proporre che potete trovare in portfolio, tuttavia come precedenza mi piacerebbe:
    Annie, medimaga, magipsicologa e dal carattere un po' peperino. Mi vanno bene diverse role, sia lavorative (vuless u ciel) che libere. Accetto anche più di una role u.u mi piacerebbe darle una smossa, ci tengo particolarmente a questo pg e penso che abbia bisogno di essere rianimato nel vero senso della parola;
    Dahlia, è una pozionista un po' svampita. Non è ancora del tutto rodata, quindi possiamo sbizzarrirci come volete, creare trame e quel che volete;
    Jason, lui è un rozzo denrisiano titolare de "Lo Speziale"! Insomma, vedete voi u.u

    Ma chiunque voglia una role con gli altri pg, accetto tutto u.u
    Baciotti e fatevi avanti u.u
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    Ma dove andate voi.
    0
    Ricominciate da capo u.u
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    Maddie c'è
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    Nome pg: Alyce
    Foglia scelta: Acero

    Nome pg: Jason
    Foglia scelta: Quercia

    Nome pg: Annie
    Foglia scelta: Betulla

    Nome pg: Eva
    Foglia scelta: Salice

    Nome pg: Dahlia
    Foglia scelta: Betulla

    Nome pg: Madison
    Foglia scelta: Salice

    Nome pg: Julian
    Foglia scelta: Quercia

    Nome pg: Gyll
    Foglia scelta: Acero

    Nome pg: Lilith
    Foglia scelta: Quercia

    Nome pg: Lucas
    Foglia scelta: Salice
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    Nome e Cognome PG (+link scheda): Annie-Macrae Welsh
    Prestavolto: Sophie Turner
    Razza: umana
    Occupazione: Medimaga

    Nome e Cognome PG (+link scheda): Alyce Coffey
    Prestavolto: Susan Coffey
    Razza: Animagus/Acromantula
    Occupazione: negoziante Rouge

    Nome e Cognome PG (+link scheda): Eva Ivanova
    Prestavolto: Scarlett Johansson
    Razza: Metamorfomaga
    Occupazione: Docente di Incantesimi/Vicepreside

    Nome e Cognome PG (+link scheda): Jason K. Byrne
    Prestavolto: Jason Momoa
    Razza: umano
    Occupazione: druido, negoziante Speziale

    Nome e Cognome PG (+link scheda): Madison Loire
    Prestavolto: Elodie Di Patrizi
    Razza: Rettilofona
    Occupazione: Auror

    Nome e Cognome PG (+link scheda): Dahlia Lorelain Neil
    Prestavolto: Ursula Corbero
    Razza: umana
    Occupazione: Pozionista

    Nome e Cognome PG (+link scheda): Gyll McKenzy
    Prestavolto: Saoirse Ronan
    Razza: Mezza-Veela
    Occupazione: Studente Black Opal IV anno - Cura dei Viventi e della Natura

    Nome e Cognome PG (+link scheda): Lilith Clarke
    Prestavolto: Maria Pedraza
    Razza: Metamorfomaga
    Occupazione: Studentessa Dioptase/Prefetto V anno - Duello e Agonismo

    Nome e Cognome PG (+link scheda): Lucas J. Jones
    Prestavolto: Cole Sprouse
    Razza: umano
    Occupazione: Studente Ametrin V anno - Magisprudenza e commercio

    Nome e Cognome PG (+link scheda): Julian Miller
    Prestavolto: Jorge Lopez
    Razza: umano
    Occupazione: Studente Dioptase II anno
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    Julian, Gyll.
  11. .
    Benvenutissimaaaaaaaaaaaa!
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    Benvenuta!!!!
    Io sono Alessandra e ho un po' di pg in giro per il forum!
    Contenta di vedere facce nuove, per qualsiasi cosa non esitare a chiedere, lieta di aiutarti!
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    Cucù.
    0
    Ricominciate ** che carini
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    E quindi ripartite da 0, lo staff ha parslto u.u

    0
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    Sembri quasi Martina oh
1043 replies since 12/9/2018
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