Lucas "Jughead" Jones

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    Lucas Jughead Jones

    15.08.2002 | Londra | Serpeverde/Ametrin | mezzosangue

    nome: Lucas Jughead; porta i due nomi che gli hanno dato alla nascita, come se fossero una reliquia sacra della sua famiglia. Uno è il nome del nonno, che per tradizione porta ogni primogenito della famiglia Jones, l'altro è il nome del papà, deceduto. Dicono.
    cognome: Jones, cognome del padre che non porta altro che guai, per chi conosce la famiglia.
    E' un cognome che si porta dietro una dinastia di spacciatori e corrotti, il migliore di loro è finito dietro le sbarre per spaccio di droghe babbane nel mondo magico. Per questo motivo, Lucas, tende a non dire il suo cognome così facilmente. Vorrebbe provare a ripulire il casato che si porta dietro, ma prima di lui arriva la sua reputazione, non scelta.
    orientamento sessuale: eterosessuale. Per quanto tutti possano prenderlo in giro per la sua delicatezza e il suo modo gentile di porsi, adora le donne.
    Tuttavia non ha alcun pregiudizio per i gusti sessuali altrui, non li ha provati e - probabilmente - non ha nemmeno intenzione di farlo, ma ritiene che ognuno sia libero di amare chi vuole, pur che stia bene.
    stato civile: ovviamente è single. Ha avuto diverse mezze relazioni andate male per il suo essere un lupo solitario. Non è che non vuole avvicinarsi a qualcuna, ma ha una propensione nello stare da solo, uno scudo che ancora non si riesce ad infrangere.
    Se si è mai innamorato? Certo, una volta... ma non è andata come doveva.
    stato sociale: povero, in realtà vorrebbe essere benestante, ma con quello che gli hanno lasciato i suoi genitori quando sono andati via, si può permettere solo gli studi, al momento, e qualche piccolo sfizio per la sua passione fotografica.
    professione: studente, seppur vorrebbe provare a fare strada per entrare nel giornale come fotografo, photoreporter. Ha un blog dove racconta quello che gli succede ogni giorno, con una fotografia allegata ad ogni suo post, da lui scattata e una pagina instagram dove si fa conoscere con la fotografia.

    Sardonic humor is just my way

    casata: Alla scuola di Hogwarts era stato smistato nei Serpeverde, non che a lui interessasse in quale casata entrare ma avrebbe preferito sicuramente un'altra per la solita questione di ripulire il suo cognome da qual si voglia malalingua, invece il Cappello Parlante decise che quelle voci dovessero continuare e «Come tutti i Jones che sono usciti da questa scuola, anche tu finirai nei Serpeverde.»; sembrò quasi una maledizione. Arrivato ad Hidenstone, per fortuna fu smistato negli Ametrin.anno: secondo anno, con una media che non è delle migliori. bacchetta: La sua bacchetta è lunga 12 pollici, ossia 35 centimetri, fatta di legno di agrifoglio, con all'interno l'anima h il nucleo di una coda di Fenice. E' la stessa bacchetta del padre, da piccolo avere la sua stessa bacchetta era la cosa più bella che gli fosse potuta succedere. patronus: ancora nisba. animale: Il suo nome è Zeus. E' un gatto del bengala, una razza ibrida, incrocio tra un gatto leopardo e un gatto domestico. Un po' come la sua linea di sangue, lui figlio di un mago e di una babbana. Insomma, le loro vite si sono incrociate quando entrambi erano piccoli. Sono cresciuti insieme e qualcuno direbbe che, spesso, negli occhi di Zeus, rivede gli occhi di Lucas. Non si sa erché. Il micio ha lo stesso carattere del ragazzo, spesso solitario, ma molto affezionato al suo padrone, al quale concede spesso fusa e affetto. E' un gatto molto egocentrico. e gli piace stare al centro dell'attenzione di tutti, tanto che ama farsi fotografare. E' grazie a lui che Lucas fa pratica con la macchinetta.

    of relating to the world.


    La mia vita è come un film scadente
    carattere: Lucas è un ragazzo molto particolare: lo si vede spesso solo, ad ascoltare musica, a provare a studiare qualche libro, a non lasciarsi trasportare dai suoi sentimenti... insomma, è un misto tra il perfetto principe azzurro e il ragazzo misterioso che attira le ragazzine ormonate. Questo, sicuramente, non è quello che lui vuole.
    E' un ragazzo che tende a rimanere molto umile, cercando di non ficcarsi nei guai, per poter portare avanti la sua missione di tirare su la sua faccia, dalla nomea che il suo cognome porta.
    E' gentile, educato e si lascia trasportare dalle emozioni. Questo, spesso, lo ha reso oggetto di bullismo scolastico, dal quale lui non si è mai tirato indietro, tornando sempre con qualche occhio nero o qualche graffio da medicare, mandando nuovamente in fumo i suoi progetti di ripulitura della famiglia.
    Non si innamora facilmente, seppur è uno che alle ragazze è sempre piaciuto. Lui solitamente appare disinteressato, convinto di non essere capace di mantenere una sana relazione, tanto da definirsi "maledetto" in fatto di donne, tuttavia sogna di avere una storia e di metter su famiglia, proprio come hanno fatto i suoi genitori. E' da loro che ha preso questa propensione all'amore unico, spassionato, quasi romantico e possessivo. Insomma, un cavaliere d'altri tempi.
    Con i suoi compagni, invece, risulta schivo, quasi si sentisse inappropriato, mantenendo una linea di sicurezza tra loro e lui, che tende a non superare quasi mai. Ce ne sono pochi con cui si trova bene, quelli a cui permette di coinvolgerlo nelle loro stronzate.
    Ha un brutto vizio, fuma. Sa che è sbagliato e fa male, ma riesce a scaricare molta della tensione che accumula, con la sigaretta.
    paure: la sua paura più grande e di non riuscire a liberarsi di quel peso che il suo cognome porta sulle spalle. Spera in vita sua, di non essere mai totalmente escluso per questo, la sua paura più grande e rimanere totalmente solo e di fare errori da cui non può venirne più fuori.
    aspetto: Alto un metro e ottanta, occhi celesti, capelli neri portati abbastanza lunghi, seppur in maniera scompigliata. Ha dei lineamenti piuttosto delicati, seppur la mascella viene un tantino ricalcata. Le sue labbra sono carnose e disegnate quasi perfettamente.
    Ha un aspetto quasi sempre trasandato, ama mettere dei cappellini per far in modo di tenere quasi in ordine i suoi capelli, seppur con grande difficoltà. Usa spesso giacche di pelle, canotte, camicie a quadri. Ci prova molto spesso ad impegnarsi a vestirsi bene, ma anche quando indossa la divisa dell'Accademia, ha sempre qualcosa di fuori posto. Non lo fa con cattiveria, ma non è così preciso...
    segni particolari: nisba, al momento.

    famiglia: Il padre era Jughead Jones, un mago oscuro che amava darsi a cose illegali, come lo spaccio di droga, il contrabbando di artefatti magici e babbani e tante altre cose che Lucas vorrebbe non essere mai venuto a sapere. La madre, Jennifer White era una babbana, incappata nel padre durante una vacanza estiva. Non ha saputo scappare dal suo modo di essere e lo ha seguito nelle sue scorribande. Si dice che siano morti con un incidente stradale, tuttavia, quello che Lucas crede, è ben altro...
    La famiglia Jones è conosciuta nei quartieri criminali di Knocturn Alley, non si porta dietro una buona fama, insomma. Spesso si trova a dover fare i conti, con gente che si aspetta da lui le stesse mansioni del padre e del nonno, prima di lui. E' per questo che tende spesso a fare il contrario di quel che loro hanno fatto.
    Insomma, orfano e figlio unico. Uno spasso di vita, no?conoscenze: non sono delle migliori, per questo non le vanta pubblicamente.

    citazione citazione citazione
    storia: La mia storia la racconterò io, in prima persona. Perché voglio che ogni singola parola, se qualcuno la legga, sappia che uscita dalla mia bocca, dalle labbra di Lucas Juhgead Jones.
    E se per voi che mi state leggendo sembra una sfida nei vostri confronti, beh, allora... potremmo parlarne insieme, davanti ad un favoloso frappe alla fragola. Che ne dite?
    Sono nato il 15 agosto del 2002, in una casa fredda ed umida della Londra Babbana. Come? Sei un babbano? No. Sono un fottuto mezzosangue e ne vado fiero, perché sono il frutto dell'amore del mago più amorevole e della babbana più dolce che possano esistere sulla faccia di questo mondo.
    Non mi hanno mai fatto mancare niente, seppur non navigavamo nell'oro. Eppure, il piatto a tavola c'era sempre, i vestiti, i giochi, le uscite fuori porta. Era tutto così perfetto.
    A quei tempi non mi interessava come potesse essere possibile tutto questo, come fosse possibile che qualsiasi cosa chiedessi, arrivasse il giorno dopo.
    Sapevo che i rapporti con i genitori di mamma, quindi i miei nonni materni, erano stati rotti nel momento in cui i miei decisero di sposarsi e vivere insieme, metter su famiglia, insomma. Invece, i miei nonni paterni, i Jones, sono sempre stati felici di aver avuto un nipote maschio. Avevano per me grandi progetti e Merlino solo sa, come ho fatto a venirne fuori, prima che fosse troppo tardi.
    Più crescevo, più notavo come il tempo maggiore lo passassi con mamma. Papà era sempre fuori per lavoro e noi dovevamo arrangiare le giornate. Non mi annoiavo mai, riuscivamo a divertici anche con uno stuzzicadenti, ma più andavo avanti, più facevo domande su che lavoro facesse papà, quale fosse la sua professione. Avevo gli amici che avevano genitori dottori, avvocati, Auror... per me mio padre era ... l'eroe. Era così che lo chiamava la mamma: lui è il nostro eroe, amore.... questo mi diceva, perché ci portava il cibo, ci portava i soldi con cui riuscivamo a campare.
    Non fa niente che quei soldi fossero sporchi, venissero da azioni deprorevoli, questo non interessava a nessuno... e la mamma per quanto lo amava, non avrebbe mai detto che lui stava sbagliando.
    Anzi, spesso lei faceva anche da corriere, chi avrebbe mai fermato una donna col passeggino e le sue pesantissime buste della spesa? Nessuno.
    Si faceva usare dall'uomo che amava, tuttavia anche l'amore di mio padre per quella donna era immenso. Ogni sera tornava a casa e lo sentivo chiederle scusa per tutto, per la vita che le dava, per quello che era costretta a fare, per la sua assenza e mi addormentavo con queste parole, che venivano dalla stanza accanto alla mia, con i muri così sottili che se solo avessi soffiato sarebbero andati giù.
    E' per questo che non sono mai riuscito ad odiarlo più di tanto quanto non feci quando... se ne andarono entrambi.
    Mi avevano lasciato con il nonno, avevo soli tre anni. E quando si salutarono prima di andar via, la mamma aveva gli occhi lucidi. Non era la prima volta che io restavo con i nonni, quindi non capivo, le sue parole, poi non avevano senso nella testa di un ragazzino di tre anni:"ricordati che io ti ho sempre amato e lo farò per sempre, anche quando tu non mi vedrai."
    A me sembrava solo una madre troppo apprensiva. Papà mi scompigliò i capelli come si fa tra padre e figlio e mi disse che stavo crescendo molto bene ed era fiero di me.
    Me lo ripeteva sempre, quindi non avrei potuto capire che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrei rivisto i miei genitori.
    Ancora oggi non so la verità, ma sono certo che non sono morti in un incidente stradale accidentale. Sono certo che loro sapessero perfettamente dove stessero andando, incontro a cosa si stavano schiantando...

    Crebbi con i nonni, se non si fosse capito e più di una volta fui costretto a sottostare alle regole di quel Lucas Jones che a me non piaceva per niente. Spesso mi trovavo davanti ai suoi affari, dove mi diceva che dovevo presenziare per imparare, per quello un giorno sarebbe stato il mio impero, su cui lui stava mettendo le basi. L'unico svago che avevo era una vecchia macchina fotografica della mamma, una polaroid. Iniziai così a scattare foto ai momenti più strani e agli oggetti che attiravano la mia attenzione. Come Zeus.
    Lo trovai nel giardino che mi guardava. Era una palla di pelo maculato. Appena posai il mio obiettivo su di lui, iniziò a mettersi nelle pose più strambe. Sì, ci piacevamo. E poi nessuno invadeva gli spazi dell'altro, stavamo bene, saremmo potuti crescere come due fratelli, quel fratello che probabilmente sarebbe arrivato, se i miei non fossero stati uccisi.
    Quando arrivò la lettera di Hogwarts per me fu un sollievo, potevo andar via da quella famiglia.
    Lì, molti, conoscevano la mia famiglia, mio padre, mio nonno e non tutti lo stimavano. Avevo capito che non potevo fidarmi di nessuno, perché non potevo sapere cosa avesse fatto loro mio padre, quindi avrebbero potuto scaricare su di me colpe che non avevo.
    Non volevo più quel cognome, non volevo portare più quel peso... volevo andar via.
    Partecipai come fotografo, passione che continuavo a coltivare ogni fottuto giorno, al giornalino scolastico e capii che lì potevo trovare una valvola di sfogo, nonché essere autorizzato a molte delle indagini, seppur basilari con la scusa del giornalino scolastico.
    In quella redazione, trovai colei che per la prima volta mi fece scalpitare il cuore, Lizzy. Uscimmo insieme, stavamo bene... fino a quando i suoi genitori non seppero chi fossi e... la trasferirono in un'altra Accademia.
    Fu la prima cotta che brucio via parte della mia felicità e dei miei sorrisi, lasciando solo rabbia e voglia di vendetta.
    Terminati gli studi ad Hogwarts, fui chiamato ad Hidenstone, ancora una volta per continuare gli studi e qui ho intrapreso la mia nuova vita da blogger, fotografo e si spera, di investigatore sul caso di mio padre... voglio sapere la verità, voglio vedere fin dove arrivava l'amore dei miei genitori, disposti a morire insieme.
    Cole Sprouse is Lucas Jughead Jones
    © CODICE CREATO DA DARMODY / VIETATA LA COPIA ANCHE PARZIALE


    Edited by Annie-Macrae Welsh - 28/3/2020, 16:52
     
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    Ciao Lucas Jones,
    sono lo snaso che si occuperà della convalida la tua scheda e che scheda! *^*
    Non ho scritto della correzione perché non vedo correzioni da fare, il pg è ben scritto.

    Prima della convalida c'è bisogno di superare un piccolo step: la distribuzione dei punti *^*
    Da regolamento ti ricordo che ogni PG studente al momento della sua creazione partirà con 40 punti da distribuire, tenendo conto che il minimo di punti da assegnare per ogni PP è 4, mentre 7 è il massimo.

    I punti in questione sono:

    Coraggio:
    Empatia:
    Intelligenza:
    Resistenza:
    Tecnica:
    Intuito:
    Destrezza:
    Carisma:
     
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    Coraggio: 5
    Empatia: 7
    Intelligenza: 4
    Resistenza: 4
    Tecnica: 4
    Intuito: 5
    Destrezza: 5
    Carisma: 6
     
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    ϟ SCHEDA CONVALIDATA ϟ

    wphkxKR

    Complimenti, la tua scheda è stata approvata! Ora lascia che ti mostri alcuni semplici passaggi per permetterti di procedere al meglio con la tua avventura all'interno del GDR.

    1. Se non l'hai ancora fatto, occupa il tuo PRESTAVOLTO in questa discussione.
    2. Non vedi l'ora di scoprire in quale CASATA verrai smistato/a? QUI c'è tutto ciò che bisogna sapere per scoprirlo.
    3. Non vedi l'ora di aprire ROLE ma non sai con chi aprire? Pubblica un annuncio in questa SEZIONE e iniziare a giocare.
    4. All'interno del nostro gioco, i PG mossi con diligenza CRESCONO costantemente, maturando capacità e abilità. Troverai tutto ciò che c'è da sapere nel topic adibito alla CRESCITA DEL PERSONAGGIO, inoltre ricordo che per ogni post di 300 parole otterrai 1 punto esperienza e per post con almeno 700 parole ne potrai ottenere addirittura 2!

    Per dubbi e domande non esitare a contattare un membro dello staff o, se preferisci, scrivici in "Annunci, Dubbi & Proposte".

    La tua avventura inizia da qui, buon divertimento!

    CODE CREATED ONLY FOR Revelio - Hogwarts GdR
     
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3 replies since 12/7/2019, 11:57   374 views
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