Phantom Alley

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    Sélène Du Marais
    Link scheda · 35 anni · Proprietaria di Magie Sinister ·
    Ahimé, né Hedwin, né tantomeno Ilith, poterono essermi troppo d'aiuto: il vecchio proprietario di quella bettola sconclusionata che era il Paiolo Magico fallì nel proprio Desilludo sulla mia persona, andando quasi più ad attirare l'attenzione su di me con un diavolo di manto dorato... Gliela faccio pagare con una bambola voodoo questa, se ne usciamo vivi, pensai. Il figliol prodigo di Marthock, invece, non seppe purtroppo dirmi molto più di ciò che sapevamo di già: l'unica informazione fu il fatto che la bacchetta fosse stata commissionata da un vampiro, non che ciò fosse utile al mio scopo... ed oltre a ciò Ilith, per quanto sempre esuberante a suo modo, mi parve, diverso, come più infantile; probabilmente era solo una mia impressione però.
    In ogni caso, non avevo né capo né coda in quella situazione, ed ecco che, allora, mi misi a seguire l'Auror e Hedwin, andando indi a dividere il gruppo quando il caro eroe della situazione approcciò uno dei due spettri lì sopraggiunti, Fate pure voi, io proverò a dialogare con il messere qui presente, sentenzai riferendomi a chi mi sarei trovata lì dinnanzi, Ho un certo acendente sui fantasmi, conclusi indi, facendo quindi per dirigermi all'orlo del baratro che ci trovammo poco più avanti.
    La Gringott non era più tale: al posto della maestosa entrata dalle fini architetture presenti nel mondo dei vivi, v'era unicamente un baratro, un oscuro e inespugnabile abisso di tenebra, nel quale sul fondo si poteva a fatica notar un lieve luccichio, come di qualche tesoro lì nascosto; non sembravano esserci accessi al piano superiore, ed ecco lì, a fluttuare in mezzo alla stanza il mio interlocutore: un Goblin fantasma, che molto probabilmente si trattava, vista la sua presenza in tal loco, ed il fatto che fosse lì, imperatore di quella sala in total solitudine, di un ex direttore deceduto della banca dei maghi. Sorrisi a quella situazione, ancora una volta così attraente ad i miei occhi, e, in segno di rispetto, eseguii un inchino di saluto per il fantasma... volevo essere educata con una tale entità, vista la situazione.
    Ossequi Monsieur, avrei esordito, Il mio nome è Sélène Du Marais, piacere di fare la vostra conoscenza, mi sarei presentata, andando solo in quel momento a rialzarmi dall'inchino, Io ed i miei compagni non siamo in codesto loco per arrecar danno, bensì siamo alla ricerca di un oggetto per noi molto importante: il capolavoro di Cedric Ollivander, la sua ultima bacchetta, impregnata di pura Magia Nera, un sospiro eccitato fuoriuscì dalle mie labbra, unito ad un lieve rossore ancora a pensar ad una tal magnificenza.
    Con il suo benestare, Monsieur, vorremmo accedere tanto al piano superiore del palazzo, quanto alla camera blindata di Mr. Ollivander, avrei sentenziato, dopotutto avevamo visto una luce al piano di sopra, doveva esserci un qualche indizio lì presente; in ogni caso, conoscevo bene la natura dei Goblin, non davano mai nulla per nulla, motivo per cui, avrei indi aggiunto: So che ogni cosa per i vostri pari ha un prezzo, e lo accetto: se ci lascerete proseguire, sarò io stessa pronta a pagare pegno per questo vostro lasciapassare, avrei indi sentenziato; volevo a tutti i costi quella bacchetta, doveva essere mia, e, se per averla dovevo scendere a patti con un diavolo di spettro, oh, Buon Baron Samedì, lo avrei fatto più che volentieri!
    In ogni caso, pur sperando che il caro Goblin non fosse ostile, avrei comunque tenuto la bacchetta alla mano, e, se egli avesse attaccato, avrei tentato di reagire di conseguenza: rimembrando con tutte le mie forze il momento in cui il patto con Marthock era stato siglato, il frangente in cui il dolce dolore causato dal libro aveva preso tutto il mio corpo, costringendomi alle grida tanto più sofferenti quanto più eccitate di tutta la mia vita, in sostanza uno dei momenti più contortamenmte felici della mia esistenza, avrei puntato la bacchetta dinnanzi a me, recitando indi la formula dell'Incanto Patronus, Expecto Patronum!
    Dalla punta della mia bacchetta, d'argento formato, si sarebbe proiettato, risplendendo in quell'abisso oscuro, il mio animale Patronus: la rappresentazione della mia volontà di usare le Arti Oscure per proteggere coloro a cui tenevo di più, la personificazione del legame con Louis, il famiglio che da bambina mi aveva protetto con la sua vita da un gruppo di NoMag, la forma dell'animale che più di tutti era stato legato alla mia infanzia. Un alligatore.
    Il rettile, lungo potenzialmente sino a tre metri se l'incanto fosse andato nel migliore dei modi, avrebbe ruggito, prima di frapporsi tra qualsiasi attacco scagliato dal Goblin verso di noi, in piena linea con lo spirito di sacrificio che sia io che il mio piccolo alligatore avevamo mostrato nei momenti più pericolosi. Se egli avesse deciso di non parlare con le buone, avrei più che volentieri risposto a tono con le cattive, pur di arrivare ove volevo.

    Statistiche
    PV: 42/42
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Casata: Ex-Serpecorno
    Abilità:
    CITAZIONE
    Back to Future: Non c'è che dire, le tue capacità di prevedere le sfighe, sono aumentate del 120%!!! Dove ci sei tu, con i tuoi tarocchi, da qualche parte del mondo, c'è qualcuno che si tocca! Sélène ottiene +1 Intuito quando tenta di leggere il futuro tramite tarocchi o metodi divinatori.

    CITAZIONE
    Resilienza spiritica: Essere posseduti da uno spettro e lottare per la propria esistenza è qualcosa che segna.. Le sue conoscenze su spettri e fantasmi aumentano come la capacità di resistergli e spedirli direttamente all’altro mondo se solo provano a soggiogarla: +1 per qualsiasi interazione con un essere etereo, +2 se tenta di cacciarlo dal proprio corpo.

    CITAZIONE
    Erudito del Male: +1 per qualsiasi interazione con entità, creature o oggetti Oscuri, + 2 per le prove di conoscenza a loro riguardo. Concentrandosi sul proprio tatuaggio, il mago ha la possibilità di entrare nel libro di Marthock con la mente, anche a distanza, per chiedere consiglio a Ilith e interagire con le entità oscure all'interno di quel mondo.

    Skill:Divinazione I; Magia Nera I
    Incantesimi Utilizzati:
    CITAZIONE
    Nome: Incanto Patronus [DCAO]
    Classe: Esorcismo
    Formula: Expecto Patronum
    Movimento: Indicare il punto in cui si desidera far comparire il Patronus
    Effetto: Evoca una figura argentea che difenderà il mago o la strega per alcuni minuti da creature oscure come i Dissennatori e per respingere il Leihifold.
    Durata: Durata massima di 3 turni, escluso quello in cui viene lanciato l'incanto.



    © ryo's creation


    Azione 1: Tentativo di contatto e interazione con il Goblin Fantasma, con bonus di +1 tramite la capacità "Resilienza Spiritica"
    Azione 2: Nel caso il Goblin Fantasma si dimostri ostile ed attacchi, tentativo di evocazione di un Patronus che andrebbe a difendere mettendosi tra l'attacco ed il gruppo di Sélène
    Oggetti:
    CITAZIONE
    Tarocchi Stregati:Mazzo di tarocchi capace unicamente di predire sciagure e decessi; le figure sulle carte possono cambiare, mostrando con precisione la malasorte del malcapitato.
    (OT: in game l'uso di questi tarocchi fornisce un +2 a Intuito per tre role, quella in cui vengono usati e le due successive)

    Coraggio: 27

    Empatia: 32

    Intelligenza: 30

    Resistenza: 20

    Tecnica: 20

    Intuito: 40

    Destrezza: 20

    Carisma: 26
     
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    Stardust Bringer

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    Midgar (FF7)

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    Krasus Thunderbolt
    Adulto | 28 anni


    Sorrise a Bloom.

    Non serve ringraziare, ho visto che avevi freddo e volevo aiutare... Però sono contento che ti piaccia!

    Quindi, mentre gli altri illuminavano il piano terra a giorno, in un modo che forse non forse non veniva fatto da secoli, Krasus sfruttò il suo super olfatto per individuare piste nascoste alla vista.

    Alloro. Questo fu l'odore che percepì, e veniva dall'alto, dal piano superiore.

    Tornò in forma umana per poter riferire la cosa agli altri, e Vath non perse tempo a istruire i presenti con le sue lunghe e dettagliate spiegazioni. Krasus annuì, mentre il suo cuore mancò un colpo.

    Con una bacchetta simile... Forse... Potrei risolvere il problema dell'alimentazione del drago

    Energia inesauribile, magica e buona, potente... Avrebbe trasformato un semplice famiglio meccanico in un baluardo contro le creature del male... Chissà.

    Buona fortuna a tutti!

    Fu il commento di Krasus. Appoggiò una mano sulla spalla di Bloom

    Vado io, così se qualcosa ci attacca, posso proteggere entrambi

    Dicendo ciò estrasse lo spadone, vi tracciò sopra una croce con la bacchetta e pronunciò la formula

    Bellum Patronus

    Quindi avrebbe avanzato lungo il corridoio del piano superiore, davanti a Bloom, pronto ad affettare tutto quello che avrebbe potuto attaccarli. Arrivato lassù, sperava che l'odore d'alloro fosse percepibile anche dal suo olfatto umano, e quindi cercò di seguirlo al suo meglio
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda - Stats
    RevelioGDR


    Stats:
    Coraggio: 31

    Empatia: 21

    Intelligenza: 27

    Resistenza: 29

    Tecnica: 30

    Intuito: 22

    Destrezza: 32

    Carisma: 22

    Skills:
    -Duello 1;
    -Magitecnica 1;
    -Magiatleta 1.

    Oggetti:
    -Spadone free da Duello 1;
    -Magifonino free da Magitec 1;
    -Bacchetta.


    Mezza azione: Torna umano e condivide le sue scoperte con gli altri;segue Bloom di sopra;

    Azione 1: Bellum Patronus sul suo spadone, attacca (senza consumare ulteriori azioni, da descrizione dell'incanto) qualunque creatura cerchi di attaccare lui o Bloom, con priorità verso quest'ultima.

    Azione 2: cerca la fonte del profumo d'alloro;
     
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    Markab Castlewine
    Reporter | 25 anni
    'Ah, quindi la bella vampira punta a succhiare e ad una bacchetta...' le informazioni di Deborah erano state molto interessanti e glielo chiarì nel miglior modo in cui era capace: dandole il suo numero di telefono 'Ti sei meritata un giro in giostra, baby' si disse lui, specialmente quando ella non manifestò il coraggio necessario per affrontare l'avventura con lui, ma poco male: era con Skyler e Aleksey.
    Il nostro eroe si lasciò alle spalle con la medesima disinvoltura sia Peter sia Deborah, concentrandosi progressivamente sul nuovo bersaglio "Se è un rave, è il più palloso della mia vita... e non c'è abbastanza droga" affermò lui, prima di diventare invisibile in una pozza lilla, che osservò alcuni istanti come a dirsi 'Che cazzo?!' notando poi come Aleksey ne avesse creata un'altra, ma di colore diverso.
    "Oh, Al, ma quella merda a terra che cazzo è?" gli chiese, piroettando poi di nuovo da Skyler, suo novello angelo custode, notando le persone che stavano ascoltando la pianista. E la pianista, ma più gli altri, e non per le ragioni giuste.
    'Porca puttana troia Freya, lorda, fracica e sfondata dal gigantesco martello scorreggiante di Thor' imprecò lui sobriamente, ringraziando il cielo di essere invisibile, certo che in caso contrario sarebbe impallidito così tanto da rendere palese ci fosse qualcosa che non andava, qualcosa che non solo c'era, ma era anche grave e non poteva essere riferito ad anima viva 'Cazzo ci fa quello qui?!' si disse lui, indietreggiando di un passo, paralizzandosi alle parole di Skyler.
    "Boh non so..." affermò lui, ben sapendo invece la risposta 'Sono dei fottuti spettri, cazzo, certo che sono stramorti!' si disse lui, ingiustamente rabbioso verso Skyler, che stava in vero solo tirando fuori supposizioni "Ma quello non è quello milionario che c'era alla festa di Aaron?" chiese indicando Mor, principalmente nel tentativo di sviare la conversazione, o quantomeno focalizzarla su qualcuno 'Se scoprono che l'ho ammzzato... se quello si ricorda di me... sono fottuto... sarebbe un casino, un disastro... e poi c'è di mezzo l'Acromantula... potrebbero anche prendersela con Skyler porca troia!'
    Sconvolto com'era, si irrigidì non poco sotto il tocco affettuoso di Skyler, ma poi, alle sue parole, le spalle sopra le quali si era posato quel braccio si rilassarono, tangibilmente 'Skyler' i suoi pensieri atterriti, di colpo, si fermarono per un istante per ascoltare le parole dell'amico e parabatai e ripercorrere i mai-abbastanza-anni insieme.
    "Lo so" gli sussurrò di rimando, flebile e dolce, nel mentre la sua mano si congiungeva ed intrecciava a quella dell'amico, in una dimostrazione intima di affetto che forse, fosse stato visibile, mai si sarebbe concesso "E anche io ci sarò sempre Sky... anche se so che non ti serve il mio aiuto... specialmente con una come quella" lì, invisibile, su quel piano astrale, con loro soli e Aleksey, a chi doveva importare se per una volta, con una sola persona, diventava un affettuoso sentimentale senza bisogno di urla, tamarrate e spacconerie varie ed eventuali? "Vai... io vado dalla tipa, ma non ti perderò MAI di vista"
    E fu così che Skyler andò dalla cubista nel mentre Markab puntava l'altra donna della stanza "Una stella per una stella: a lei ci penso io" disse ad uso e consumo soprattutto dell'Auror, dirigendosi nel posto più lontano possibile da Jimmy, al preciso scopo di impedirgli per quanto possibile di notarlo, riconoscerlo e iniziare a dargli dell'occultatore di cadaveri 'Che poi... se lo ricorderà?' si dovtte chiedere lui, scattando nel dubbio un paio di foto alla scena.
    "Ciao, lo sai, la tua fantastica melodia si sente fin dalla Gringott" Markab attese di essere a tre-quattro metri da lei per parlare; uso un tono di voce calmo, allegro, nella speranza di non infastidirla e al contempo cercando di non coprire troppo la melodia del pianoforte, o spaventarla spuntandole alle spalle; del resto, sembrava molto concentrata.
    "Non riconosco la musica, ma... mi ha molto colpito... ti disturbo, hai tempo di parlare? Scusa l'invisibilità ma mi hanno detto che c'è brutta gente in giro e voglio tenere un basso profilo... sai... sono molto famoso... come reporter: Markab Castlewine... e, se hai tempo e voglia, vorrei sentire la tua storia... per poi raccontarla dall'altra parte, magari sulla Gazzetta del Profeta..." propose lui, tentando infine di sedersi sul pianoforte, attento alle reazioni della ragazza, allo scopo anche di modulare in futuro i propri atteggiamenti; o fuggire per tempo.
    RevelioGDR


    Azione 1
    Ispira Skyler
    CAR50; SOC1; parabatai; quirk [+12+4+1]

    CITAZIONE
    The best: Che Markab abbia un ego grosso come una casa non è esattamente un segreto, ma molti si scordano come lui sia così generoso da condividere questa confidenza con chi ha vicino.
    +1 se incoraggia qualcuno;

    Azione 2
    approccia la pianista; car50; soc1 [+12+4]
    ricordo che ha seduttore, che lo rende particolarmente appariscente.

    Studia l'atteggiamento della lady
    emp32; soc1/ment1 [+8+4]


    Equipaggiamento
    - easter b-egg ninja: 3. pozione incendiaria
    - Ombrello Ripara Pioggia: uno speciale ombrello che potrete usare ogni volta che vorrete ripararvi dalla pioggia e stare asciutti. Quando lo aprite, non solo la pioggia scanserà la zona attorno al vostro ombrello, come se scivolasse giù, ma vi sembrerà di sentire uno strano tepore, asciugarvi delicatamente, senza ammalarvi.
    - Idromave - potere di Ares: per tre turni, si ha +5 Coraggio e forma draconica: il player può sputare fuoco (pari a Incendio, ma scala su Coraggio) e può volare.
    - magifonino
    - un coltello in lama temprata (duello 1)
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    Aleksey Konstantin Golubev
    Auror | Russo

    Aleksey aveva utilizzato un incantesimo con lo scopo di scoprire qualcosa di nuovo e di avere delle informazioni aggiuntive su ciò che stava accadendo in quel momento, ma purtroppo ciò che aveva potuto captare sembrò solamente confonderlo ulteriormente. Comparirono delle impronte dietro di sé e dietro Markab, e allo stesso modo apparirono delle chiazze sotto i piedi degli stessi ragazzi, tanto che quando Markab stesso si rivolse a lui confuso, il russo accennò un’espressione lievemente aggrottata delle sopracciglia, come se davvero non sapesse cosa stesse succedendo. “Non ho idea di cosa siano… Ci sono anche delle impronte dietro di te, Markab.” Asserì, andando poi ad abbassare la voce, cercando di farsi sentire solamente da Markab e Skyler, qualora ci fossero state anche altre persone nei paraggi. “Indubbiamente è un modo per ritrovare la via, qualora dovessimo perderci e ubriacarci troppo. Anche se non vi nascondo quanto io trovi la cosa inquietante, specie per le pozze sotto di noi.” Ed a quel punto fece quasi spallucce, come se non si volesse curare troppo di quello che stava accadendo in quel momento. Si passò una mano nel ciuffo nero, schiarendosi appena la voce, rimanendo totalmente all’oscuro della situazione di dolcissima amicizia che si era generata tra Skyler e Markab: Aleksey non era un tipo molto affettuoso, quindi anche se avesse assistito a qualcosa del genere avrebbe mantenuto il suo rigore gelido, ma presumibilmente – sotto sotto – gli avrebbe scaldato un po’ il cuore.
    Non passò molto tempo che i tre entrarono nel range d’azione di una musica che iniziò a rievocare dei ricordi piuttosto personali, tanto da spingere a questo punto Aleksey ad aprirsi e sciogliersi maggiormente, iniziando a vedere mentalmente alcune delle scene della propria vita, specie quelle con sua madre. Purtroppo, la mamma non era più lì con lui, ed ogni volta che Aleksey finiva a pensare alla sua figura, indubbiamente il suo cuore si scioglieva e mostrava la sua vera natura, tanto da fargli assumere in quel momento uno sguardo piuttosto malinconico, nostalgico, come se volesse vivere per un istante di soli ricordi, nonostante non fosse uno degli approcci alla vita da lui preferiti. Quel momento di malinconia fu rotto nel momento in Markab attirò l’attenzione su un uomo lì presente, il ricchissimo Alaric Jeremy Mor, che era presente sottoforma di spirito svolazzante. “Ma come mai è un fantasma? Si è ritirato a vita privata qualche mese fa, che per caso lo avessero… ucciso?” Si disse, mordendosi appena il labbro inferiore, per poi cercare di avvicinarsi a quello stesso uomo con discrezione e tranquillità. Sebbene Aleksey non fosse uno di quegli uomini che ispirava sicurezza, indubbiamente cercava in qualche modo di mostrarsi sempre disponibile con chiunque, anche per via del lavoro che faceva. “Buonasera, sono Aleksey, un auror. Molto lieto di conoscerla. So che lei è un volto molto noto da queste parti…” Disse, avvicinandosi ad Alaric, intenzionato a scoprire qualcosa di più su ciò che gli fosse accaduto. “…E volevo dirle che, in quanto auror, sono a sua completa disposizione in caso di pericolo. Va tutto bene?” Disse, mentre quella musica continuava a rievocare in lui dei ricordi davvero malinconici, ma cercando di intrattenere quella conversazione con il milionario in maniera molto tranquilla e serena, accennando di tanto in tanto anche dei sorrisetti di circostanza.
    RevelioGDR


    Azione 1: riferisce agli altri due di ciò che vede.

    Azione 2: Interagisce con lo spirito di Alaric Jeremy Mor, cercando di essere molto disponibile e di scoprire qualcosa di più su ciò che gli fosse successo.


    Coraggio: 29

    Empatia: 28

    Intelligenza: 28

    Resistenza: 29

    Tecnica: 20

    Intuito: 20

    Destrezza: 28

    Carisma: 20

    Skills: Duello I, Elementale I.
     
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    Hedwin Keratack
    Paiolo Magico 72 anni

    -Ops- il solito sorriso da stregatto si disegnò sul volto segnato dagli anni -Di sicuro ti dona molto e poi... guarda il lato positivo. Le falde e il cappuccio sono talmente larghe che nessuno potrò capire che stai facendo.-
    Grasse risate e poi venne il tempo dell'azione, con un piccolo preambolo di confusione. -In che senso non potrai difenderci? Tu devi difenderci il culo. La promessa che ti ho fatto all'asta ti penzola sempre addosso, sappilo; e io adoro fare il rosso giardiniere.-
    Una mano sulla spalla e poi qualche altro passo in più -Eccitato, decisamente, magari potrei appartarmi in un angolo con la signorina Goldfinger... non ho ancora mai scopato in un mondo di mezzo.-
    Un nitrito interruppe il signor Keratack e un alitata d'oscurità gli gelò le vene, il sangue e barra dei life points.
    -Merlino canguro nella valle dei soffitti bassi!-
    Era quasi caduto a terra, ma i muscoli di Harry erano accorsi a sostenerlo. -Basta perdere tempo!- si scrollò con brutalità dalle attenzioni del figlio. -Va a renderti utile salvando il culo a quell'auror con la sindrome del bel cavaliere; mi serve VIVO-
    Harry non disse nulla, ma un cenno del capo biondo fu l'ultimo saluto al detestato genitore, prima di rincorrere l'auror in strada e lanciare un incanto protettivo su di lui. -Protego!-
    Hedwin aveva dato via il suo scudo di carne, ma la presenza di una delle più grandi streghe oscure da lui conosciute, e ne conosceva diverse, lo tranquillizzava.
    Le nocche, chiuse attorno all'horcrux si fecero bianche e, dopo un colpo di tosse, la bacchetta dell'uomo si mosse. -Unio Animarum Hedwin e Sélène!- Un fumo verde prese a fuoriuscire dal catalizzatore per poi avvolgere i due e penetrare piano nelle loro carni.
    Il pronto soccorso del vecchio era appena terminato che Sèlène iniziò a discutere con lo spettro dall'aria arcigna. -Ah ma lei non sarà la sola a pagare.- un altro inchino profondo quanto la propria malizia e poi un sorriso -Io sono Hedwin Keratack e qualcuno da spennare lo trovo sempre. Quindi bando alle ciance e ciancio alle bande che ne pensa di entrare in affari con noi? A noi serve una guida e a lei?-

    RevelioGDR


    Azioni:
    1) Unio Animarum Hedwin Sélène +2
    2) Cerca di convincere lo spettro a farl loro da guida, dando manforte a Sélène
    Mezza: Manda Harry a scudare Samuel

    Ha con sé Harry, con la sua skill V.I.P.

    Coraggio: 29
    Empatia: 40
    Intelligenza: 20
    Resistenza: 20
    Tecnica: 20
    Intuito: 41
    Destrezza: 20
    Carisma: 40

    Skill:
    Fattucchiere - Nera I;
    Maginfluencer - Soc I;
    V.I.P. - Soc II;
    Ment I;

    Oggetti:
    Horcrux di Herpo il Folle: Il primo Horcrux mai creato, il primo oggetto in cui l'anima di un mago è stata inserita a seguito dell'omicidio, il primo incanto oscuro in grado di garantire l'immortalità. Tale oggetto, un corno di Basilisco spezzato, è ciò in cui Herpo il Folle, stregone greco conosciuto per le sue capacità nelle Arti Oscure, sigillò parte della sua anima pur di ottenere la vita eterna, ma che, ora come ora, è nulla più d'un ricordo sbiadito di ciò che era stato millenni prima. L'Horcrux venne danneggiato dal veleno della stessa bestia da cui era stato ricavato, spezzando così il legame che aveva con il suo creatore e perdendo quindi quasi ogni utilità, o almeno così si credeva: l'artefatto oscuro, per quanto vecchio e danneggiato ha conservato un briciolo del potere che era suo antico fasto, e può concedere ad una singola persona la fuga dal decesso, al costo della propria distruzione. Un ultimo rimasuglio dell'immortalità che Herpo il Folle aveva sognato di possedere.
    (OT: In game, l'Horcrux potrà essere usato una singola volta se il suo possessore sarà in punto di morte: consumando l'oggetto nel momento in cui il decesso sta per avvenire, sarà l'artefatto stesso a morire al posto del pg, distruggendosi e ridonando metà dei PS al pg.)

    Incanti usati:
    CITAZIONE
    Nome: Incantesimo dell'Unione Curativa [Incantesimi]
    Classe: Cura
    Formula: Unio Animarum in unione ai nomi che esso deve coinvolgere (es. Unio animarum Blake, Jesse e Erik) - fino ad un massimo di 3 pg.
    Movimento: disegnare un cerchio, con una linea orizzontale che lo tagli in mezzo
    Effetto: questo incantesimo è stato creato per dare la possibilità al mago o alla strega che lo utilizzi di poter curare la salute sua e di altri due compagni, o di tre persone escludendo se stessa.
    Note: le persone devono essere nelle immediate vicinanze, in quanto il raggio di azione di questa magia non può superare i 4 metri d'azione. Per stabilire i PV curati dall'incanto, si lancerà 1d20 e il risultato sarà diviso per il numero delle persone coinvolte (approssimando per eccesso). Con empatia ≥25 si ha un bonus di +2 al lancio del dado. E' possibile dare una forma al proprio incanto: con un valore di empatia ≤10, sarà possibile dare una forma al proprio incanto (per esempio: una freccia che colpisca i personaggi; oppure un nastro che si avvolga attorno a loro; per un valore >10, è possibile dare un colore al proprio incantesimo.
     
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    Peter Coffey
    Forse la scelta di avventurarsi da solo verso Nocturne Alley non era stata la scelta più assennata, ma Peter credeva fermamente che si dovessero vagliare tutte le vie, anche se non aveva esattamente idea di che cosa dovesse cercare. Phoebe aveva parlato di una potente bacchetta intrisa di magia nera ed il cacciatore non era sicuro che la tenesse tranquillamente in casa, ma che potesse essere nascosta in un posto dove nessuno aveva pensato di andare, esattamente come il posto dove si stava dirigendo. Aveva preso la sua forma animagus per cercare di volare alto e non incappare personalmente nella nebbia e sembrava esser stata una buona mossa, visto quello che notò sotto di lui. Si trovava circa a venti metri d'altezza -considerevole- ed abbassò il muso, puntando gli acuti occhi, verso la nebbia. Fin da lì, sentiva l'odore acre del sangue, un odore ferroso che lo fece rabbrividire fino all'ultima piuma, scuotendolo fin dalle membra. Non sembrava esserci niente di strano nei locali, parevano quelli che c'erano anche nella loro dimensione: loschi, sì, ma non troppo degni di nota, per quanto non riuscisse a vedere cosa si trovasse al loro interno.
    Le tenebre avvolgevano quel posto, scalfite occasionalmente da qualche mano o artiglio parecchio inquietante, tanto che Peter fu quasi convinto di tornare sui suoi passi, tuttavia... una voce più in basso, attirò la sua attenzione. La nebbia stava vorticando finché non apparì qualcosa completamente nera e con una configurazione pallida come se non vedesse la luce del sole da... sempre e forse era realmente così.
    Quasi sbatté contro un muro, quando l'essere parlò di nuovo, mostrando per qualche attimo, canini lunghi ed affilati. Con il cuore in gola, cercò un tetto dove atterrare e riprese quindi la sua forma umana, scrutando verso il basso, bacchetta stretta nel pugno madido di sudore.
    La punta del catalizzatore venne direzionata proprio dove era comparsa la creatura, con decisione. Peter fece un profondo respiro, cercando di mirare. Salus Templi scelse, sperando che il getto di sale la colpisse. Nessuno aveva detto che fosse una creatura oscura, ma dal momento che si trovava in quel posto, era apparsa in un vortice di tenebre ed aveva lunghi denti affilati, di certo non era un unicorno che voleva giocare, ragion per cui lui ci provò. Inizialmente avrebbe voluto provare a scendere, ma forse non sarebbe stata una cosa molto intelligente da fare, ragion per cui si sarebbe seduto sulla sommità del tetto, abbastanza vicino al baratro da poter vedere giù. L'incantesimo che stava per usare, non era certamente per creature non meglio identificate, tuttavia forse sarebbe potuto essere utile per diradare un po' le tenebre e fargli capire cosa si celasse sotto... poi ehi, se avesse anche procurato qualche danno, non si sarebbe certo messo a piangere.
    Expecto... iniziò, chiudendo gli occhi e concentrandosi al massimo, cercando di ripensare ad uno dei ricordi più preziosi che aveva. Attorno a lui, tutto il mondo scomparve. La nebbia, la dimensione alternativa, le creature oscure ed il pericolo. Tutto ciò si trasfigurò in un posto ben diverso, caldo ed accogliente, anche se in un modo che lui poco approvava, per certi versi. Il rosso era il colore predominante e diversi divanetti erano sparsi qua e là, capeggiati da un bancone, dietro al quale un abile barman serviva cocktail come se non si stancasse mai. Anche lui ne aveva chiesto uno. Era con Jack, il portiere della sua squadra, se lo ricordava bene, si ricordava le sue parole che lo esortavano a provarci con la ragazza dai capelli rossi che aveva appena messo piede nella stanza, inondandola di colore e calore, molto di più di quello che c'era già. Ma Peter non aveva tempo da prestare al compagno di squadra, troppo incantato dalla figura femminile che, di rimando, lo stava fissando con quei suoi occhi color smeraldo. La concentrazione era tale e l'incredulità pure, che un bicchiere andò in frantumi tra le mani di lei, ferendola inevitabilmente. Bastò la prima goccia di cremisi a macchiare quel candore, a far svegliare Peter dal suo trance. In uno scatto, si accostò alla ragazza, offrendole la sua giacca. Curò anche la sua ferita, assicurandosi che la ferita non si vedesse più sotto le bende. Sono in quel momento strinse quell'esile figura al petto. Fu esattamente in quel momento che riemerse. Riprese a respirare. Riprese a vivere. Fu come aver ricevuto un cuore nuovo dopo un trapianto, pieno di vita, che spazzava via la malattia, che spazzava via ogni aspetto negativo della vita, donandone una nuova. Fu esattamente questo che provò, stringendo Alyce tra le braccia.
    ...Patronum! Esclamò, deciso, sperando che un forte lupo uscisse dalla sua bacchetta, andando a scalfire la nebbia, permettendogli di vedere qualcosa.
    26 y.oFalconsAnimagusQuidditch's playerFrom London


    Mezza azione --- Cerca un tetto (possibilmente piatto) dove atterrare
    Azione gratis --- sul tetto, si ritrasforma in umano

    Azione 1: Salus Templi verso la creatura (Carisma 31)

    CITAZIONE
    Nome: Incanto Salino
    Classe: Esorcismo
    Formula: Salus Templi
    Movimento: Tracciare una S e scoccare in avanti
    Effetto: genera dalla bacchetta un getto di sale bianco da esorcismo
    Note: con Cor<25 provoca danni senza malus sugli spiriti; con COR≥25 provoca anche malus quali accecamento o avvelenamento; con COR ≥ 35 provoca danni pieni e malus extra in tutte le creature oscure. In caso si possegga Duello1, si possono attivare effetti aggiuntivi in funzione delle altre proprie skill. Se si possiede Rune1, è possibile usare la magia per tracciare simboli magici o anche un cerchio di sale attorno a sé a scopo protettivo; con Difesa1, si potrà generare una nube di sale attorno a sé a scopo difensivo per un turno; con Poz1, sarà possibile salare un liquido con questa magia; con Elem1, è possibile versare il sale sulla terra per impedire l'attecchimento di piante, anche non oscure; con Div1, rende visibili gli spiriti colpiti anche a chi prima non li percepiva; con Med1, consente di cauterizzare una ferita oscura(ma causa danno pieno); con Ment1 può favorire un esorcismo (ma causa danno pieno); con Tec1 è possibile usare il sale per ripulire dalla magia nera un oggetto.
    Gli effetti sopra descritti, nel caso non si possegga Duello1, si attivano possedendo la skill necessaria, ma di secondo livello.

    Azione 2: Expecto Patronum per provare a diradare la nebbia e vedere esattamente cosa si cela sotto, poi se ferisce pure la creatura, non piangiamo di certo (Carisma 31)

    CITAZIONE
    Nome: Incanto Patronus [DCAO]
    Classe: Esorcismo
    Formula: Expecto Patronum
    Movimento: Indicare il punto in cui si desidera far comparire il Patronus
    Effetto: Evoca una figura argentea che difenderà il mago o la strega per alcuni minuti da creature oscure come i Dissennatori e per respingere il Leihifold.
    Durata: Durata massima di 3 turni, escluso quello in cui viene lanciato l'incanto.


    STAT:

    Coraggio: 32
    Empatia: 32
    Intelligenza: 20
    Resistenza: 25
    Tecnica: 20
    Intuito: 21
    Destrezza: 32 (Ricordo che ho Atlet I ùù)
    Carisma: 31

    SKILLS:

    Resilienza I, Atleta I, Duello I (se approvato)

    OGGETTI:
    - Idromave - potere di Demetra: per tre turni il player ha +5 Empatia e può animare qualunque pianta voglia; la pianta attacca avendo bonus adeguati (es. applica sanguinamento se ha spine, avvelenamento se velenosa…) togliendo 3pv aggiuntivi all’avversario per turno; il minion pianta può essere sacrificato se il player viene bersagliato da un attacco potenzialmente mortale.
    - Easter B-egg medico: nella tasca si possono ritrovare comuni rimedi
    3. Essenza di dittamo con cerotto per ustioni
    - Bracciale di Uriel
    Un bracciale composto di crini di unicorno intrecciati tra loro e fusi tra loro con una saetta. Infatti l'argenteo artefatto è percorso, a tratti da lievi scosse elettriche che, tuttavia non provocano danno alcuno.
    La tradizione vuole che appartenesse ad Uriel, arcangelo ebraico, guardiano dell'Eden che veglia sui tuoni nefasti e sul terrore delle forze maligne.
    Il suo potere difende chiunque lo indossi dalle influenze esterne che provino minacciare la sua mente ed il suo corpo.
    Bonus e Malus: Chiunque lo indossi, ogni volta che sta per subire uno status negativo, ha diritto a 2 tiri salvezza gratuiti, a quest, in Empatia per difendersi ed evitare il malus.

    QUIRK:

    AHAHAH NESSUNO

    OUTFIT:

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    Nyx H. Muìrghein
    Vampira - 25 anni (sembra) - Irlandese - Outfit
    Scheda PG - Stat.

    Dovette stropicciarsi gli occhi, incredula davanti a cosa vide dentro il negozio: un intero ecosistema aveva il preso controllo, con tanto di flora e fauna. Gli alberi che vi erano cresciuti, erano quelli più utilizzati per le bacchette, ma come avevano fatto ad entrare lì dentro? Bacchette il cui legno era tornato alle origini?
    Le creature che sembravano abitarci non erano sicuramente le loro "solite" ma papere fantasmi, uccelli infuocati che da lì fuori non era certa di averli riconosciuti e... un'altra fiammella simile a quella che Alexander seguiva!
    Percepire del sangue all'improvviso non era certo previsto, soprattutto perché, in quel luogo spettrale, a parte creature particolarmente collegate all'aldilà, quali altri esseri viventi in grado di sanguinare potevano incontrarsi?
    La storia diventava sempre più sospetta... che qualcun'altro, un vivente come loro, fosse giunto in quel luogo ma rimanendo ferito non fosse riuscito a tornare indietro? E loro come sarebbero tornati sul piano terreno??
    Ok, un problema alla volta, doveva contrarsi e decidere cos'era meglio fare.
    Seguire le tracce di sangue dentro il negozio-bosco sembrava l'unica opzione, anche perché in quella direzione vi era andata anche la fiammella verde, per quanto non la esaltasse inoltrarsi in un posto dove era chiaro esserci stato un'inversione del tempo.
    Lo stava per proporre al trio che il loro capetto prese da solo l'iniziativa di entrare, dopo aver chiesto a loro di analizzare il sangue e dirgli da quanto fosse lì.
    La cosa le faceva alquanto schifo ma era inevitabile se volevano avere più informazioni possibili e per un vampiro, il modo migliore e solo uno... assaggiarlo.
    << Oh Dea, se non fossi già morta, scommetto che quello che sto per fare mi ucciderebbe... per lo meno dallo schifo.>>
    Si avvicinò alla vetrata e scegliendo un punto dove il sangue secco si era meglio depositato, lo leccò, cercando di assaggiarne il quantitativo necessario per reperire quante più informazioni possibili su chi lo avesse lasciato e non solo da quanto fosse lì.
    Se avesse reperito effettivamentedelle informazioni, le avrebbe comunicate al gruppo dopo aver pregato la Dea Madre di non ucciderla di nuovo dopo quella disgustosa leccata.
    Ancora visibilmente schifata, ascoltava le chiacchiere tra il vampiro e l'umano, restando sempre più accigliata dai complimenti che venivano fatti al moretto.
    Daniele sembrava conoscerlo bene, a quanto pare era una persona famosa il belloccio auror ma Nyx non guardava la TV e non leggeva il giornale o riviste moderne quindi difficile averlo già visto, non aveva profili sociali e sapeva cosa fossero solo grazie alle sue lontane nipotine... E finalmente lo riconobbe!
    << Ora mi ricordo di te!!! Sei QUEL Alexander Olwen! Il capo-auror VIP con cui esce la mia adorata Airwën! Mi ha fatto vedere il tuo profilo Instagram sul suo magifonino e mi ha detto che hai un certo caratterino! - gli occhi spalancati, mentre lo seguiva dentro il negozio fino al laghetto delle papere fantasma - Sembra che tra di voi stia andando "parecchio bene"... - alludere al fatto che erano andati anche a letto insieme - ...ma sappi che adesso che so chi sei, ti terrò d'occhio! Se ferisci la mia molto molto molto lontana nipotina, ti prosciugo fino all'ultima goccia di sangue neanche fossi un succhino alla frutta!>>
    Non stava scherzando, il grande attaccamento che provava per la druida l'avrebbe portata anche ad uccidere pur di vendicarla e senza batter ciglio.
    Arrivati allo stagno, sempre dentro quel negozio-ecosistema, mentre Alexander parlava con delle papere, provando a scambiare informazioni per un ampliamento del loro specchio d'acqua, Nyx si guarda attorno.
    [Questa poi... ho davanti l'uomo che si fotte la mia Airwën e non sono manco sicura che sia quello giusto per lei... Sarà un gran figo, ma è egocentrico e altezzoso, una prima donna che sa di esser famoso e privilegiato e se ne vanta oltre ad approfittarsene.]
    Si girò verso di lui per studiarlo con più attenzione, tanto era occupato a parlare con un pennuto traslucido.
    [Però lei dice che c'è di più in lui, un senso del dovere, una moralità e altre qualità che non tira fuori in pubblico... Mmm staremo a vedere.]
    Stava ancora controllando come procedesse la negoziazione dell'autore, quando si ricordò degli uccelli infuocati intravisto dalla vetrina quando era ancora fuori.
    Doveva scoprire se erano veramente quello che lei sperava o solo un abbaglio.
    << Sono sempre qui, non mi allontano ma devo assolutamente controllare se erano veramente fenici e parlarci!>>
    Forse quella missione di "recupero bacchetta oscura", di cui lei fregava poco, si sarebbe rivelata molto più utile e interessante.
    Restando sempre in zona, non voleva allontanarsi troppo dai compagni, sia per sentire le risposte del papero, sia per intervenire in casi di bisogno, iniziò a cercare nella zona, tra le chiome degli alberi e dove le era sembrato scorgerle prima.
    Se ne avesse trovata almeno una, subito si sarebbe ferita il dito indice coi denti, in modo da farne colare il sangue e come fosse una bacchetta lo avrebbe provato a puntarlo verso la creatura mentre le labbra pronuciavano << Natura in fabula>>
    Era la prima volta che provava quell'incantesimo da quando era stata vampirizzata, non sapeva se lo aveva eseguito bene, ma almeno ci aveva provato.
    Se avesse funzionato, col petto gonfio di gioie, avrebbe parlato alla fenice emozionata:
    << Meravigliosa fenice, mi chiamo Nyx Muighein della nobile casata degli O'Neill. Non può immaginare quale emozione è per me poter ammirare da così vicino una delle creature più belle che esistano... Fascino e forza, oltre al misticismo del vostro legame con la morte, fanno di voi la creatura a me più cara e dalla mia famiglia più venerata.>>
    Fin da piccola, provava un amore per quella creatura tanto misteriosa quanto affascinante da desiderare ardentemente di incontrare una e questo sogno univa sia lei sia Airwën, la quale più volte si era diretta alla grotta di Merlino, anche da sola, all'albero dei semi di fuoco, nella speranza di vederne una (essendo il cibo preferito delle fenici).
    Non sapeva se l'incanto avesse funzionato e potevano quindi capirsi, non sapeva se avrebbe potuto instaurare un rapporto con lei e magari chiedere ulteriori informazioni su chi fosse passato da quel luogo già ferito, ma il fatto di averne potuta ammirare una da così vicino, le sarebbe bastato.

    wanna more? – @hime-portfolio


    Nyx interagisce con Xander
    Cerca di analizzare il sangue rappreso leccandolo
    Cerca una fenice per parlarci

    Azione 1. Lecca il sangue secco per reperire informazioni

    Azione 2. Lancia "Natura in Fabula" per parlare con una fenice (se ne incontra)

    Nome: Incanto di Esopo
    Classe: Animale
    Formula: Natura in fabula
    Movimento: puntare la bacchetta verso l’animale.
    Effetto: permette di instaurare temporaneamente un dialogo con l’animale colpito
    Note: Per tre turni rende intelligibili i versi animali agli umani e viceversa. Funziona meglio sugli animali domestici e/o addomesticati, per diminuire di efficacia più l’animale è selvatico. Funziona anche sulle creature magiche, ma con quelle XXXX occorre Empatia ≥ 40 e con creature XXXXX Empatia ≥ 50 per capirle, per entrambe, occorre una skill Verde III per assicurarsi che non siano ostili, almeno momentaneamente.


    [STATISTICHE]

    Coraggio: 31

    Empatia: 20

    Intelligenza: 20

    Resistenza: 31

    Tecnica: 20

    Intuito: 20

    Destrezza: 30

    Carisma: 30

    PV: 62

    [BONUS Temporanei]
    //

    [SKILL]
    RUNE I Mago runico
    Il mago ha un'ottima conoscenza delle rune e dei linguaggi antichi e moderni in generale, al punto di poter riconoscere una runa apocrifa quando la vede e di poter tentare di decriptare linguaggi magici o non che non conosce.
    Ha una forte predisposizione per le magie grafiche, tanto che quando agisce nell'ambito delle rune o impiega una magia grafica riceve un bonus di +4 al dado.
    VERDE I Magibiologo
    Facendo riferimento alla Classificazione Ministeriale, il PG con tale specializzazione è in grado di conoscere in termini anatomici, fisiologici e comportamentali delle creature e delle piante fino al livello XXX, sapendo prendersi cura do loro e addomesticarle, qualora possibile.
    Il PG gode di un bonus al dado di 4 nell'interagire o prendersi cura di animali o piante.

    [QUIRK]
    //

    [EQUIPAGGIAMENTO]
    - Bacchetta
    Pozioni:

    Oggetti:
    - Fiala di sangue
    - Pietre su cui incidere le rune di Loki
     
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    Gringott

    Era proprio necessario parlare dell'eccitazione di Hedwin? Questo snaso era piuttosto certo di no, tuttavia, chi era lui per giudicare le discussioni altrui?
    Il poderoso assalto di elemento vento travolse il gruppo, costringendo Hedwin a fare la cosa per lui più dolorosa dopo pagare gli alimenti per l'ennesimo figlio (o temere di doverlo fare): occuparsi degli altri.
    Nel mentre curava sé stesso e Selene, ripristinando un po' della salute persa, egli mandava infatti in aiuto di Samuel il suo figlio più gnocco, lasciando a sé e alla bella occultista l'arcigno goblin.
    L'essere osservò i due con la stessa indifferenza che caratterizzava i suoi colleghi ancora vivi, tuttavia le loro argomentazioni accesero una luce nei suoi occhi "Interessante." ammise lui, udendo poi ancora il nitrito del cavaliere, da fuori, ragion per cui fece cenno ai due di avanzare in maniera imperiosa "Superate la soglia della porta, prego: non è una conversazione che voglio vedere disturbata" affermò lui, nel mentre il pavimento sotto di loro si smuoveva, allungandosi un poco e di fatto creando una piccola penisola di un metro quadro sul baratro con loro sopra, oltre la soglia.
    "Cedric Olivander è stato nostro sgradito cliente in effetti e possedeva qui una camera blindata... non so dirvi cosa resti dopo la sua ultima sgraditissima visita, tuttavia immagino che possiate controllare tra le camere blindate o nei nostri archivi al secondo piano" affermò lui, fissando i due viventi con far bramoso "Tuttavia, cosa mai potreste offrire come pegno a questa banca, voi vivi?" chiese lui, allargando le braccia, soffermandosi forse un po' troppo sul collo della donna "Parte del vostro sangue potrebbe essere un buon investimento..." affermò lui, lanciando poi un occhio ad hedwin e quindi oltre a lui, fino alla battaglia "Oppure... un oggetto maledetto, come la spada del mietitore" concluse lui, osservando i due curioso della loro risposta o controfferta.
    Oltre le scalinate, in strada, lo scontro proseguiva. Forse era una fortuna che il goblin avesse accennato qualcosa a loro riguardo di esso, in quanto il cavaliere non solo non rispose alle domande dell'auror, ma parve proprio incapace di emettere suoni diversi a versi gutturali ed urla, che servì lautamente nel mentre il lux bulla si stringeva intorno a lui, ustionandolo e facendolo infuriare, al punto che al sale del ragazzo rispose con un urlò talmente potente da far vibrare la terra attorno a Samuel, nel mentre questi, improvvisamente, si ritrovava nella Francia di fine Settecento e, osservando una folla inferocita, sentiva un sibilo e sentiva il collo recidersi ad opera di una ghigliottina.
    Era stato un sogno, un battito di ciglia, ma per un istante aveva sperimentato il terrore della morte, al punto che le sue gambe ora tremavano rendendo ogni suo movimento più impegnativo del solito.
    I suoi proiettili di terra colpirono il cavaliere facendolo ruggire, avvolti dal potere del Bellum Patronum, parevano possedere il potere di un terreno consacrato.
    Il cavaliere si liberò del Lux Bulla ed elevando ancora sulle gambe posteriori il proprio destriero richiamò nuovamente il Funestovento di gemiti e lamenti, che travolse Harry e Samuel, sbalzandoli indietro, senza però che questo sfiorasse o anche solo impensierisse Selene ed Hedwin: i due sentirono la lotta al di fuori, ma voltandosi si sarebbero resi conto che il vento, nonostante spirasse furioso, non era in grado di raggiungerli, fermandosi come contro un muro invisibile giusto sulla soglia della porta.

    Casa Olivander

    Se la rovina dominava nelle vie di quella spettrale Diagon Alley, lì, nella residenza degli Olivander, appariva che fosse la desolazione e l'abbandono a farla da padrone.
    L'educazione veniva prima di ogni cosa, certo, ma anche la celerità e forse fu per questo che Vath pensò di annunciarsi in pompa magna con un poderoso Sonorus, che concesse alla sua voce di essere chiaramente udita in ogni parte della seguita da un silenzio.
    Bloom intanto saliva le scale, scortata da Krasus, nuovamente in forma umana: tracce evidenti non ce n'erano da percepire, eppure la Auror aveva il sentore che in quel luogo vi fosse oltre l'apparenza e fu per questo che si servì del Lumos Astralis, alla ricerca di ciò che non poteva vedere, e fu così che sul pianerottolo di sopra, illuminando la porta di una stanza, ella trovò qualcosa di argenteo, invisibile ad un occhio nudo. Aveva il colore e la consistenza di un ricordo liquido estratto con la bacchetta e, avvicinandosi, la ragazza avrebbe sentito provenire da essa l'eco della voce di un bambino, troppo lontana (senza un contatto diretto) per poter essere compresa.
    Al momento nulla impensieriva Krasus, che comunque nel dubbio aveva reso la sua arma pienamente efficace contro gli spettri, recuperando poi col proprio fiuto il lieve sentore dell'alloro: il profumo lo condusse nell'altra stanza, dove, in piedi, vi era lo spettro traslucido di un uomo.
    Chi era? Forse i due se lo sarebbero chiesi reciprocamente, non fosse stato, che, improvvisamente, si udì l'urlo agghiacciante di una donna "Adele..." mormorò l'uomo, mestamente, compiendo poi qualche passo in avanti, fino a giungere alla soglia della porta, che pareva incapace di superare, come se ci fosse un muro invisibile che comunque Krasus né vedeva né avvertiva.
    Al piano di sotto, intanto, tutta la mobilia aveva iniziato a tremare, a seguito di quell'urlo, finché, improvvisamente il telo che ricopriva il divano si era sollevato in aria, gonfiandosi manco fosse la caricatura del lenzuolo col fantasma "Maledetto sia il nome degli Olivander e della loro dannata ossessione per le bacchette!" ruggì la stessa voce femminile di prima, scagliandosi poi con violenza contro chi li aveva richiamati, finendo però con l'impattare contro lo scudo di Wyatt.
    "Kyaaaaaa!" un acuto urlo che fece tremare anche le pareti si levò quando impattò contro l'ostacolo, ritrovandosi parte del lenzuolo coperto di brina, dovendo lasciarlo cadere a terra per rivelare il corpo smunto di una donna coperto da sudici abiti laceri, contornati da stopposi e furiosi capelli neri, come i suoi occhi.
    "MALEDETTI SIATE ANCHE VOI CHE OSATE ANCORA NOMINARE QUELL'IGNOBILE COGNOME!"

    Hanno un piano

    Le dolci note della pianista risuonavano tristi nell'aria, spingendo i tre, ognuno a suo modo ad essere più romantici, intimi.
    La curiosità pungolata dalla pena spinse l'infermiere del gruppo ad avvicinare la cubista. Tra i presenti, la ragazza spiccava per il suo vestiario: non vestiva come una maga, tantomeno come una del Settecento. Quasi colta di soprassalto, la ragazza sgranò gli occhi e volse un po' il capo, osservando il ragazzo; lo fissava come se non fissasse nessuno da anni "Noi... conosciuti?" chiese lei in un inglese stentato, con un deciso accento russo "Io... conosciuta tante persone... lavoro... lavoravo in tante discoteche... Magic... soprattutto Magic"
    Spaventata la donna si guardò in giro, poi tornò al ragazzo "Era... posto di magia... credo... anche questo posto di magia?" sussurrò lei "Se ascolto canzone e... piango... poi... posso tornare a casa?" domandò lei, abbassando ancora più la voce, dando la netta sensazione a Skyler che non sapesse davvero dove si trovasse. Un po' come lui, ma forse il fatto che lei fosse traslucida e lui no qualcosa doveva pur volerlo dire.
    Markab, nel suo approccio, era stato più deciso, balzando sul pianoforte e finendo, nonostante tutto, col far esitare la melodia della ragazza. Dopo un istante di esitazione, le dita tornarono ad accarezzare i tasti del pianoforte a coda, nel mentre le sue iridi lilla si posavano sul Maginfluencer, per quanto possibile.
    "Tu non sei come gli altri, vero?" chiese lei, ascoltando il ragazzo e parlando solo con sussurri, troppo bassi per giungere agli spettatori "La... mia storia?" chiese lei, non troppo convinta, tornando a guardare davanti a sé, neanche avesse uno spartito "Mi chiamo Claudia Shunmann... ero piuttosto nota nella mia epoca, ma credo che tu non venga da lì... tu... hai mai sentito parlare della Belle Epoque... e di una strega pianista che con la magia del suo piano colorava le notti di Londra... almeno finché un mago potente si invaghì tanto di lei da arrivare al punto di preferirla morta che di un altro uomo?" disse, tristemente, chinando il capo e lasciando scemare la musica.
    Aleksey aveva nel frattempo raggiunto il miliardario Alaric J. Mor, il quale, sentendo nominare il corpo auror fu distolto dalla contemplazione. Lo osservò, lo squadrò da capo a piedi, poi sospirò "Ragazzo, non hai detto di essere un Auror?" gli disse, scotendo il capo "Arrivi un po' tardi, non credi? Ormai cosa pensi di poter fare per me?" ammise, emettendo poi un sonoro colpo di tosse, che attirò l'attenzione di alcuni tra i presenti, tra cui Jeremy "Merlino, almeno da questa parte me la potevo risparmiare la tosse" imprecò lui, tornando infine al russo "Dimmi che hai un sigaro... o una sigaretta" affermò lui, supplice, salvo poi sussultare e volgere lo sguardo nuovamente al pianoforte.
    "Sta per suonare il suo pezzo forte..." annunciò lui, nell'istante di silenzio che aveva seguito le parole della donna al reporter, seguito da una nuova melodia, ancora più triste della precedente, che spinse molti dei presenti, inclusa la ragazza russa di Skyler a sospirare, con dolore.
    "Parlano ancora di me, laggiù? Piangono la mia triste sorte? Mi immaginano qui, a consolare povere anime senza pace?" chiese la pianista a Markab. Il ragazzo, come tutti i presenti, ebbe immagini molto tristi e dolci del suo passato, legate certamente a Skyler, ma non poteva comprendere come mai molti avessero sospirato e, addirittura, la ragazza con Skyler fosse sull'orlo delle lacrime. Lui non poteva, ma forse l'infermiere e l'auror sì: su di loro, la presa magica della melodia fu più forte, serrandosi attorno al loro cuore come un groviglio di rovi, richiamando alla loro mente tutte le persone che avevano perdute, gettandoli in un misto di tristezza e nostalgia che li lasciava lì, apatici e spenti.

    La nebbia

    Aveva i canini, era in una nebbia color sangue e aveva un viso pallido: cosa mai poteva essere?
    Siccome non si trattava di un unicorno, impiegare una magia esorcistica fu una scelta vincente: il vampiro si mosse rapidamente, ma la magia del ragazzo fu abbastanza ad ampio raggio da colpirlo comunque, andando anche ad aprire delle scie di aria fresca in quella coltre sanguigna.
    "Tu sia dannato" ringhiò, trovandosi poi ad affrontare anche il suo patronus, alla cui vista si coprì gli occhi con l'avambraccio a mo di visiera.
    "Non ti sembra irrispettoso aggredire a questa maniera qualcuno che è molto più antico di te?" affermò lui, osservando il ragazzo a penzoloni, al limite con la sua nebbia.
    Lo studiò alcuni istanti, poi lo fissò con una forza che mai Peter aveva visto prima in vita sua "Getta la bacchetta" comandò lui, in un istante, impartendo un ordine così primordiale che i muscoli del cacciatore si mossero prim'ancora che lui capisse cosa stesse succedendo (figurarsi Uriel).
    La bacchetta fu lanciata di lato, su un tetto vicino.
    "Non intendo farti del male, ragazzino: sono Gannicus Connerville, uno stimato e potente membro della comunità dei vampiri... o almeno... lo ero... prima di diventare prigioniero di questo limbo" affermò lui, mentre le nebbie rossastre si estendevano, andando ad inglobare progressivamente anche i tetti dell'edificio: per il momento ne stavano superando i limiti, ma non ci avrebbero messo molto a circondare Peter, anche si fosse alzato.
    "Ma come puoi vedere il mio potere è grande, come la mia influenza: servimi bene, e avrò modo di ricompensarti oltre ogni immaginazione" propose lui, letale come una lama d'acciaio.

    Uccelli venite!

    Era un bosco, un negozio, uno stagno o una voliera?
    Molte erano le opzioni, ma forse per iniziare sarebbe stato utile comprendere che ci facesse del sangue in una terra di spettri. La sommelier Nyx appurò si trattasse di sangue di una giovane ragazza con tracce di alcool, anche se la cosa che più colpì la donna fu sentire il gusto di un altro vampiro: quella persona, chiunque fosse, doveva essere sotto l'influsso di uno della sua stessa specie.
    Alexander fu il primo a varcare la soglia, attirato da una fimmalla simile a quella che già aveva incontrato, ma rimanendo affascinato dalle bellissime paperelle spettro nello stagno.
    Ora, si sarebbero potute fare fin troppe battute sulle attenzioni e l'entusiasmo che l'Olwen ci mise nell'approcciarle, ma perché mai lo avremmo dovuto fare, soprattutto quando furono proprio le sue parole, la sua credibilità, a permettergli di andare lì dove la sua magia non era riuscita pienamente?
    Le cinque paperelle si voltarono verso l'uomo: erano due germani reali (un maschio e una femmina a giudicare dai colori) e tre anatre di razza diversa, che apparivano grasse e dorate. Tutte fissarono entusiaste il bel moro, starnazzando amabilmente, tradendo un entusiasmo ben chiaro all'uomo, ma che non veniva tradotto in parole.
    "Buonasera a te, vivente" qualcuno, però, aveva udito chiaramente le parole del ragazzo e aveva preso la parola: volgendo lievemente lo sguardo, il ragazzo avrebbe visto il fuoco fatuo verde ondeggiare, così come il salice enorme posto dietro di lui "Se vorrai allietare l'eterno riposo di queste povere anime animali, sacrificate ai maghi, io sarò lieto di fornirti tutte le informazioni in mio possesso, del resto, il mio destino è stato molto diverso dal loro e da quello degli animali in questo luogo: il mio legame con voi maghi è così stretto che certo non posso portarvi rancore"
    Ricevuto il consenso, anche se non da chi si attendeva, il giovane Olwen avrebbe dimostrato la propria maestria nelle magie d'acqua con un acqua eructo che esemplare sarebbe stato riduttivo nel definirlo: sette gayser si innalzarono attorno allo stagno, bagnando con una delicata pioggerellina le piante limitrofe, rendendo per la prima volta evidente, tramite alcuni arcobaleni generatisi, come i capelli dell'auror rilucessero di una delicata luce azzurra.
    Lo stagno si allargò di un poco, e un secondo nacque dal nulla grazie all'azione del mago, cosa che spinse il salice ad animarsi ed estendere le proprie radici e le proprie fronde in direzione del nuovo specchio lacustre.
    Altre creature giunsero dopo pochi istanti: quattro fate colorate iniziarono a giocare con le gocce di pioggia sospese tra le foglie del salice, nel mentre sopraggiungevano altre tre paperelle: le due dietro erano dinoccolate e azzurre, mentre la terza, che le capeggiava aveva uno sguardo arcigno e presentava una colorazione vicino al viola.
    Le tre presero possesso del nuovo stagnetto e ben presto si misero a starnazzare felice.
    "Come immagino avrai intuito, noi siamo gli spiriti di alcuni alberi impiegati per le bacchette dalla famiglia olivander: i più amati, i più potenti tra di noi, esistono su questo piano come quelli che voi chiamate spettri... e ci manifestiamo a volte con le fiammelle che tu hai già notato... così come le aveva notate quell'altra vivente, che un po' di tempo fa ha raggiunto questo negozio..."
    La voce dell'albero era antica, stanca e un po' melanconica, ma appariva alle orecchie dell'auror sincera. Non gli aveva rivelato al momento molto, ma forse era solo uno di quei vecchietti che ha bisogno di essere ascoltato mentre racconta le favole, nel dubbio, una delle paperelle grassocce e dorate si era avvicinata all'auror, iniziando ad osservarlo palesemente innamorata.
    Nyx, intanto, aveva inseguito le fiamme volanti fino a raggiungere un gigantesco Olmo, vegliato da un fuoco verdognolo come quello che aveva notat Xander allo stagno. Sui suoi rami, vi erano posate tre spiriti di fenici, che, grazie alla magia della donna, ebbero modo di comunicare con lei.
    "Troviamo alquanto bizzarro che tu veneri il tuo opposto" risposero in coro con una sola voce i tre volatili, fissandola guardinga "Noi abbracciamo la morte e da essa rinasciamo; tu l'hai fuggita e con essa hai rinnegato te stessa, e anche la tua bacchetta... e ora sei qui, in un piano concesso a chi non è ancora pronto per staccarsi dalla vita... cosa ti porta in queste terre, tu che non puoi essere definità né vivente, né defunta?"
    NOTE OFF
    L'ambientazione avanza per tutti voi!
    Nello spoiler i dadi, i PV e gli status.
    Preciso comunque che:
    - skyler e markab si sono ispirati a vicenda e potranno decidere entro 3 turni di darsi vantaggio ad una azione;
    - samuel è shockato dalla visione al punto da consumare azioni per muoversi (ma non per schivare)
    - peter è disarmato: recuperare la bacchetta richiede una mezza azione almeno
    - skyler e Aleksey hanno subito l'influsso del pianoforte, anche se non ne sono pienamente coscienti. Hanno un'azione e una mezza azione a testa. Markab per contro è salvo, e ha percepito il cambiamento nel cuore di Skyler per via della runa parabatai;


    Markab 86 / 86
    Ispirare Sk; d20: 8+12+4+1+1=26
    parabatai
    Skyler potrà decidere di avere vantaggio ad una azione entro tre turni

    Pianista; d20: 2+12+4=18
    seduttore

    Insight; d20: 2+8+4=14 nope
    percezione parabatai; d20:12+5=17


    Aleksey 58 /58
    Alaric; d20: 10+5=15

    Skyler 80/80
    incoraggia markab; d20: 13+10+4+1=28
    va su carisma; parabatai
    Markab potrà decidere di avere vantaggio ad una azione entro tre turni.

    cubista; d20: 11+10+4=25

    ricordare; d20: 3+5+4 nope


    Pianista
    pianista; d20: 7+14=21
    Res M: d20:17+8+4=29 supera
    Res A; d20: 8+7=15 fallisce
    Res S; d20: 3+11+4=18 fallisce
    Skyler e Aleksey hanno una sola azione e una mezza azione il prossimo turno.


    Vath
    sonorus: d20: 2+9(ca)+4 (maginf)=15
    udienza: d20: 5+9+4(inf)+8(int)=26

    Wyatt
    astralis pluto vath: d16: 12+7+4=23 (congela)

    Bloom
    cerca tracce: d20: 16+5(io)=21
    lumos astralis: d20: 18+8(em)=26

    Krasus
    bellum su spadone; d20: 13+7+4=24 efficace su spettri (+1d4)
    fiuta; d20: 15+5

    Samuel 98-11-7 /88
    Lux Bulla: d20: 2+4(duel)+12(Cor)+3(magip)+4*=25-16=9+ustione
    Salus Templi: d20: 1 (fall)
    Germoglio - proiettili di terra: d20: 9+11+4*+3=27-16/2=5


    Hedwin 25+6 /40
    Harry 20-13 /20
    Unio A HS; d20: 9+2=11/2=6

    Goblin; d20: 15+10+4=29

    H. Protego; d20:7+10+3/2=10


    Selene 34+6/40
    Goblin; d20: 18+6+1=25


    Xander
    natura in fabula: d20: 5+5+2=12
    aqua eructo: d20: 20! +4+11=35
    convincere i paperi: 17+2(quirk)+10=29

    Nyx
    lecca; d20: 8+5+3*=16

    nif; d20: 8+5+4=17


    Peter
    Salus T; d20: 17+8+4+3-20=12
    acceca e avvelena; -3 e -3pv
    patronus; d20: 17+8+4=29

    Gannicus -12
    avvelenato e accecato
    getta la bacchetta; dd20: 15+20-3=32
    Res Peter; d20: 15+6+4=25 fallisce



    Regole Generali

    * Le scadenze sono fissate di tre giorni in tre giorni circa;
    * E' concessa una sola proroga a player per quanto riguarda le scadenze;
    * Se non diversamente specificato, potete fare un solo post a turno, comprensivo di due azioni e una mezza azione;
    * Sotto al post dovete postare un breve riassunto delle vostre azioni, a scanso di equivoci. Dividete chiaramente le vostre azioni e riportate skill e quirk (in caso contrario non lamentatevi se ce ne fumiamo qualcuno u_u);
    * Potete convertire exp fino al termine della prima scadenza;
    * Gli oggetti devono essere dichiarati nel primo spoiler, dopo non sarà permesso aggiungerne.

    Scadenza giovedì 14 ottobre ore 12


    Daniele: domani posta pure e ti esitiamo, poi potrai fare un altro post engtro la scadenza.

    RevelioGDR


    Edited by Lo Snaso Sibillino - 12/10/2021, 02:08
     
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    vath1


    vathnome
    Dipendente Ministeriale ~ C.M.I. ~ 31 anni ~ Inglese
    Scheda | Stat.


    Quando Krasus e Bloom si diressero verso il piano superiore Vath lì osservò per un attimo e, quando Wyatt fece un incanto difensivo su di lui gli rivolse un sorriso camertesco e un cenno del capo in ringraziamento. Silenzio, ciò che ottenne, per svariati secondi fu silenzio e, una smorfia, sarebbe comparsa sul volto del Funzionario Scelto per la Cooperazione Magica Internazionale incredulo del fatto che nessuno avesse risposto alla sua chiamata. Poi un urlo agghiacciante avrebbe fatto provare al ministeriale un brivido lungo la sua spina dorsale. Proveniente dal salotto, i mobili iniziarono a tremare e, dal divano, si sollevò il telo bianco che lo ricopriva. Quella figura spettrale corse verso di lui ma, grazie a Wyatt, andò a sbattere contro lo scudo generato dall'auror arretrando di alcuni passi, ritrovandosi parte del lenzuolo coperto di brina, dovendo lasciarlo cadere a terra per rivelare il corpo smunto di una donna coperto da sudici abiti laceri, contornati da stopposi e furiosi capelli neri, come i suoi occhi. Vath avrebbe fatto come suo solito, la galanteria e la dialettica prima di ogni altra cosa. Evidentemente la donna ce l'aveva con gli Olivander, fatto che denotava come lei non fosse parte di quella famiglia. O forse lo era ma non aveva la stessa passione per la fabbricazione delle bacchette. Vath poteva comprendere la rabbia di quella donna e con un espressione costernata sul volto avrebbe fatto leva su tutta la propria empatia per comprendere le ragioni che muovevano quella donna. Probabilmente quella era stata la sua casa durante la sua vita, vederla invasa da alcuni perfetti sconosciuti avrebbe fatto infuriare persino un santo. Ma Vath fece un ragionamento ancora più elaborato, perché avercela così tanto con gli Olivander, perché definire il loro lavoro come un ossessione? I fabbricanti di bacchetta erano da sempre stati una figura professionale molto ambita e ricercata dato il fabbisogno di bacchette nel mondo magico e, persone con l'abilità di creare degli oggetti così preziosi e di qualità lì contavi sulle dita d'una mano. Che fosse successo qualcosa tra lei e un esponente della famiglia Olivander? Notò come Wyatt avesse cambiato tipo di scudo su di lui e se la sua attenzione durante le lezioni di Astronomia ad Hogwarts gli aveva consentito di comprendere quale influsso l'astro avrebbe generato sullo scudo, rendendolo più fascinoso. Avrebbe voltato solo per un momento il volto verso Wyatt, ammiccandogli e sorridendogli, per poi rivolgersi direttamente alla donna. «Madame.» Avrebbe esordito così con estrema pacatezza e cordialità, con la donna, per richiamare nuovamente la sua attenzione su di sé intenzionato a calmarla per poter avere con lei una conversazione pacifica da persone civili. Forte della sua comprensione sulla psiche umana Vath cercò di trovare un punto d'incontro per calmare la donna e farle capire che non erano lì per farle del male o altro e che la loro presenza sarebbe stata quanto più possibile impercettibile. La bacchetta non si sarebbe mossa, sarebbe sempre stata posta sulla propria gola per mantenere attivo l'incanto di amplificazione e cosi permettere anche a Bloom e Krasus al piano di sopra di sentire le sue parole. «Mi spiace averla disturbata dal suo riposo eterno. E non era mia intenzione indisporvi nominando quel cognome, non sapevo che vi avrebbe provocato una reazione così violenta. Siamo qui proprio per aiutarla: come ha detto non le piace quella famiglia, così ossessionata dalle bacchette, nemmeno noi siamo qui per piacere, ma per dovere, quella famiglia, un membro di quella famiglia, ha creato una bacchetta che non è ammissibile e siamo qui per recuperarla. Non ch'io voglia essere indiscreto, ma vedo un certo astio da parte vostra nei confronti di quella famiglia, le hanno fatto qualcosa nello specifico?» Vath esaminò meglio la figura della donna smunta, fissandosi sulla particolarità dei suoi abiti sudici e laceri, solo in quel momento collegò il fatto che la bottega di Olivander fosse aperta dal 382 avanti Cristo e che la donna poteva essere di un epoca antecedente la messa al bando della schiavitù. Avrebbe fatto leva, sfruttando a quel punto tutto il proprio carisma, la propria bravura nell'arte della dialettica e il suo savoir faire per convincere la donna a collaborare con loro. «Stiamo cercando informazioni riguardo alla possibile ubicazione di una bacchetta o la sua ricetta creata dal loro eretico parente, trovare quell'oggetto per noi rappresenterebbe un enorme successo. Ce lo dica, la prego, sarebbe l'estremo torto che possiamo aiutarla a compiere nei confronti di uno della loro famiglia, a noi andrebbe bene e ci leviamo di torno.» Un sorriso e avrebbe lasciato la parola alla donna conscio che, con il suo possibile aiuto, si sarebbe potuta rivelare utile ai quattro Ministeriali.


    vath2





    Interagisce con Wyatt Wolf e la donna.

    Azione 1: Tenta di placare la donna per poter avere l'opportunità di conversare con lei.
    PP di riferimento Empatia
    Bonus: +4 Manipolazione della Mente

    Azione 2: Cerca di persuadere la donna ad aiutarli dandogli qualche informazione sulla bacchetta che stanno cercando.
    PP di riferimento Carisma.
    Bonus: +4 Maginfluencer e bonus +8 dato da Sonorus.


    Statistiche:
    Coraggio: 20
    Empatia: 32
    Intelligenza: 30
    Resistenza: 32
    Tecnica: 20
    Intuito: 21
    Destrezza: 20
    Carisma: 36

    Skill:
    Manipolazione della Mente
    Il mago è dotato di buone conoscenze sul funzionamento della psiche umana, tanto da renderlo particolarmente predisposto alle magie che influiscono sulla mente e gli stati d'animo.
    Quando il PG impiega Magie Mentali, riceve un bonus di 4, come quando tenta di influenzarne le emozioni o tenta di comprenderne gli aspetti psicologici.
    Maginfluencer
    Il mago ha deciso di sviluppare molto i propri talenti sociali. Sa come funzionano le notizie, i pettegolezzi e in generale i media, tradizionali e innovativi, rendendolo predisposto a lavori aperti al pubblico, come il locandiere o il giornalista. Non sa vivere senza magifonino e infatti nel suo caso questo strumento non occupa uno slot oggetti.
    Tali doti sociali si riflettono sul suo operato: il mago ha una forte propensione a convincere, sedurre e attirare l'attenzione, inoltre ha una spiccata predisposizione alle magie soniche (+4 al dado).
    Scudo Magico
    Il PG mostra una predisposizione negli incantesimi difensivi, nonché una vasta conoscenza teorica delle magie oscure minori.
    A seconda della qualità del suo post, il PG può ottenere +4 al dado qualora si stia difendendo con un Sortilegio Scudo.
    Resiliente
    Il mago è dotato di una forte tempra, che gli conferisce un'enorme costituzione tale per cui è in grado di reggere colpi che i normali maghi non sarebbero in grado di sopportare.
    Il mago è dotato di 10PV in più rispetto al normale calcolo, inoltre gode di un bonus di +4 nel momento in cui tenta di opporre resistenza fisica o mentale.

    Oggetti:

    - Magifonino Free da Skill Soc I;
    - Bacchetta;
     
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    Samuel Starosta
    If I listen to your lies would you say
    I'm a man without conviction
    I′m a man who doesn't know
    How to sell a contradiction
    [Scheda][Stats]
    Esistono confini che non vanno superati.
    L’urlo fece sprofondare l’auror in una fossa di ricordi, avvolto da quel pesante manto di sensazioni gli parve di star indossando un maglione in piena Estate. Di fronte al patibolo, però, la sua unica reazione a quello stimolo fu il nulla più assoluto.
    Non si trattava di coraggio o dell’amuleto di Shiva, destinato ai guerrieri privi di timore, ma del fatto che anche Samuel aveva già affrontato la morte.
    Aveva avuto una sua prima volta e quella del cavaliere non lo sfiorò minimamente.
    Lo stesso non poteva dirsi dell’attacco che il figlio di Hedwin, impavido, era finito per intercettare.
    Il gigante si era recato lì per proteggere un investimento, ma agli occhi dello stesso Auror quello rimaneva un atto degno dei più puri di cuore.
    Atto che il cavaliere aveva appena disprezzato.
    Esistono confini che non vanno superati, ma il suo nemico lo aveva appena fatto.
    «Ti consiglio di spostarti, mi sei di intralcio».
    Tentò di muovere una gamba ma una forza maligna sembrava averlo reso prigioniero della terra battuta. La mascella scattò in avanti, consapevole che il suo avversario sapesse farci. Era rapido, persino per lui. Gli occhi d’ardesia a studiare il cavallo.
    L’uomo stava sventolando una spada, non una bacchetta, che fosse un nato babbano? Che un semplice uomo potesse imporsi oltre la morte su una creatura che era stata uccisa per colpa sua?
    L’indice scivolò sul collo del mago, scavando nella pelle per poi estrarre il dito di Shiva. Una scelta rischiosa che però aveva un fine ben preciso.
    Lo sguardo era ora posato sul destriero infernale.
    «Sei morto a causa sua. Ti hanno destinato alla tomba a causa sua».
    Così come Samuel era morto in una chiesa e il cavaliere sotto una ghigliottina, lo stesso poteva dirsi del destriero. Sapeva cosa volesse dire morire, cosa fosse il terrore della morte.
    Una paura che avvelenava gli esseri viventi tra anima e corpo, annebbiandone i sensi, sensazione che sperava di amplificare tramite il possesso del dito di Shiva, artefatto che forse lo avrebbe facilitato in quel che era il suo fine: scindere il cavaliere dal destriero.
    «Puoi salvarti, puoi sopravvivere. Liberati del tuo fardello e torna libero».
    Anni di studio lo avevano reso un magibiologo esperto e a ciò si erano aggiunte le sue ricerche sulle creature oscure. Una tattica rischiosa la sua, ma se non avesse abbracciato il rischio non avrebbe scelto di diventare un Auror.
    «Oppugno».
    Una scoccata infernale verso la bestia con la speranza che questo potesse attaccare il suo stesso padrone, alla stessa creatura scegliere il modo più congeniale.
    «O forse hai bisogno di una piccola spinta?».
    L’idea di separarsi dal suo padrone poteva essere ardua, nonostante l’aver riconosciuto in lui la causa dietro la morte. Poteva servire un piccolo incentivo? Quale elemento spaventava i cavalli?
    Il cavaliere continuava a soffiare vento nelle vele del ragazzo.
    Il paladino avrebbe ricambiato con l’elemento a lui più avverso, ma non quella notte. Fuoco.
    «Lacarnum Fatui».

    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato



    Oggetti:
    Free x Duellante -> Coltelli da lancio
    1 -> Stivali Scudo
    2 -> Boccino Mordente
    3 -> Germoglio dell’albero del tempo
    4 -> Dito di Shiva

    Azioni:

    Mezza-azione: Check di empatia sul destriero in modo da creare un legame empatico tra lui e Samuel attraverso parole e immedesimazione. In particolare se ciò aiuta la prima azione ben venga
    PP: Empatia 41
    Skill: Magibiologia Avanzata , Magipredatore (Ver II, Duello II) +3 vs umanoidi, creature oscure, piante;

    Azione 1: Riconosciuto che il cavaliere sembra essere particolarmente abile a schivare, Oppugno sul destriero affinché attacchi il cavaliere per gettarlo a terra dopo avergli attaccato un pippone sul perché dovrebbe schivarselo di dosso.
    PP: Empatia 41
    Skill: Magibiologia Avanzata , Magipredatore (Ver II, Duello II) +3 vs umanoidi, creature oscure, piante;

    CITAZIONE
    Nome: Sortilegio di Inimicazione Animale
    Classe: Animale
    Formula: Oppugno
    Movimento: Disegnare una O
    Effetto: Ordina a un animale o a una Creatura Magica di attaccare l’avversario
    Note: Se l'animale è stato evocato o trasfigurato, per funzionare tale magia deve essere sorretta da una Empatia pari o superiore a Tecnica del creatore.

    Azione 2: per dare un ulteriore incentivo al destriero a togliersi dalle palle il cavaliere, tenta di dare fuoco al cavaliere con un Lacarnum Fatui. Lascia che le fiamme attecchiscano in modo di fare, eventualmente, danno prolungato e che attraverso le fiamme, con cui i cavalli non vanno proprio d'accordo, possa continuare a disincentivare il cavallo dal tenersi in groppa il cavaliere.
    PP: Coraggio 45
    Skill: Duellante Nato , Magipredatore (Ver II, Duello II) +3 vs umanoidi, creature oscure, piante;

    CITAZIONE
    Nome: Sortilegio della Fiamma Fatua
    Classe: Esorcismo
    Formula: Lacarnum Fatui
    Movimento: tracciare una fiamma in aria e scoccare in avanti
    Effetto: genera dalla punta della bacchetta una fiamma blu in grado di bruciare gli spiriti
    Note: Provoca danni senza malus sugli spiriti, inoltre ha le potenzialità per attecchire e continuare a bruciare fino a consumare completamente lo spirito.
    In caso le fiamme vengano spente, sarà difficile per lo spirito rigenerare quanto consumato. Nel caso il mago sia dotato di Div1, è possibile per il mago attivare degli effetti aggiuntivi in funzione delle altre sue skill. Se possiede anche Duello1, il mago può consumare una mezza azione per far esplodere le fiamme che hanno attecchito su uno spirito, causando danni ad area ma spegnendole. Se possiede anche Elem1, la luce della fiamma permette di vedere cose altrimenti invisibili. Con anche Inc1, permette al mago di generare più fammielle, più piccole, che possono colpire più bersagli vicini e attecchire su tutti loro.
    Gli effetti sopra descritti, nel caso si sia sia privi di Div1, sono attivabili possedendo anche una skill di secondo livello della branca indicata.

    Piccole note:
    - Le due azioni e mezza hanno il fine di far male al cavaliere e di separarlo dal destriero a cui Samuel imputa le possibili capacità di schivata del cavaliere.
    - Ricordo che in quanto bersaglio Ustionato il cavaliere prende 3 danni extra ad attacco

    ❈ Ustione: il bersaglio ha parte della propria cute lesa, producendo dolore al contatto.
    Parametria: -3pv ad ogni attacco subito
    Cause: elemento fuoco, sostanze acide, exulcero
    Rimedi: balsami
     
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    Vicepreside e docente di Hogwarts

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    Wyatt Wolf | Auror


    Quando i due gruppi si divisero il lavoro tra i due piani, finalmente Vath iniziò a fare quello che era stato concordato nel piano di azione, provò a parlare con qualche spirito, creatura, o qualunque cosa potesse fare al caso loro, era pur sempre la casa Olivander, lì erano passati secoli di potentissima magia. Stava succedendo qualcosa sotto di loro, era come ci fosse il terremoto, ma tutto venne spiegato quando sentì una voce di un fantasma che sembrava andare contro di loro, era chiaro che non aveva un buon rapporto con la famiglia, chiaramente la voce era femminile, una donna. Però per fortuna, lo scudo che era riuscito ad evocare fece il suo effetto proteggendo Vath e facendo congelare quel fantasma femminile. Vide come era realmente vestita quella donna, quell’abito indossato era tipico forse di una schiava, o qualcuno che serviva la famiglia. Le frasi dette da essa sembravano di vero disprezzo verso quella famiglia. Quell'incantesimo fatto prima, ma in un'altra versione poteva essere utile anche in quel caso. Puntò la bacchetta verso Vath, nuovamente, e tracciò un quadrato con la bacchetta e al centro di esso fece un simbolo astrale, quello del pianeta Venere, sempre un cerchio con una croce rivolta verso il basso che concludeva il tutto. Poteva dare manforte a quel tentativo di informazioni di Vath e lo avrebbe potuto nuovamente proteggere. Disse quindi la formula magica.

    Protego Astralis!

    Se fosse riuscito a fare quello che voleva poteva sia proteggere il collega che dare un potere maggiore a quello che voleva fare. Erano sempre in una casa decisamente intrisa di magia e potere.

    <parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PGStat


    Wyatt interagisce con Vath Remar

    Azione I: Incantesimo dello Scudo Planetario legato a Venere verso Vath, non autoconclusivo

    Nome: Incantesimo dello Scudo Planetario
    Clsse: Sortilegio Scudo
    Formula: Protego Astralis
    Movimento: tracciare un quadrato e al centro di esso un simbolo astrale
    Effetto: evoca uno scudo influenzato dall'astro richiamato
    Note: ogni astro genera un effetto diverso. Lo scudo scala regolarmente su Empatia, ma gli effetti secondari scalano tutti su Intuito. Data la complessità e la variabilità dello scudo, si lancerà 1d16.
    Con Astro1 si lancia 1d20 e non 1d16

    Coraggio: 32

    Empatia: 27

    Intelligenza: 27

    Resistenza: 29

    Tecnica: 25

    Intuito: 27

    Destrezza: 27

    Carisma: 29

    Skill:

    -Duellante Nato
    -Pozionistica Base

    Oggetti:

    Magifonino
    Bacchetta
     
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    Peter Coffey
    Peter aveva capito che poteva trattarsi di un vampiro? Assolutamente no, figuriamoci. Per lui era una qualche creatura mostruosa uscita da un horror di serie z, ma si guardò bene dal dirlo, soprattutto visto che in ben poco tempo se lo ritrovò sopra... e fu disarmato.
    Quando l'essere gli diede l'ordine con quella forza, non poté far altro che obbedire, allargando le falangi e lasciando che l'oggetto gli sfuggisse dalle dita, lasciandolo in balia del mostro senza più niente a difenderlo.
    Non sembrava cattivo in effetti, ma solo vecchio e stanco di stare lì, cosa data dal fatto che non aveva minimamente attaccato Peter, limitandosi a far sì che la sua bacchetta volasse su un tetto poco distante. Quasi si sentì in colpa per essere stato così malpensante, perciò non mosse un muscolo in modo offensivo, limitandosi ad annuire piano. Posso... posso sapere come mai? Chi ha fatto un gesto tanto meschino? Insomma, rinchiudere qualcuno in un'altra dimensione non è affatto carino, no? Affermò, sinceramente dispiaciuto. Fossi al vostro posto, nemmeno io sarei molto contento, quindi sì... vi aiuterò ma lasciatemi per favore. Non riprenderò la mia bacchetta, ditemi cosa posso fare per voi. Affermò, cercando di essere quanto più convincente possibile, anche se non stava esattamente mentendo: non aveva nessuna intenzione di mettersi contro un vampiro millenario... anche se in caso fosse stato Robert a metterlo là -nota off-, Peter se la sarebbe passata malissimo, in caso avesse deciso di liberarlo. Ma come poteva, quel giovane ed innocente biondino, saperlo? Ah mi dispiace per prima, credevo voleste attaccarmi. Non avevo proprio intenzione di colpirvi 🥺🥺🥺 ma la nebbia mi ha impedito di vederci bene; mi farò perdonare aiutandovi ad uscire da qui. Visto che non sapeva l'età esatta del Vampiro, avrebbe potuto essere là da chissà quanti, magari ancora da quando si usava il Voi... quindi perché non provarci, usandolo? A Peter non venne in mente niente di meglio.
    26 y.oFalconsAnimagusQuidditch's playerFrom London


    Azione 1&2: Non fa niente, tenta di convincerlo ad aiutarlo e a farlo alzare con le buone (Carisma (?) 31)


    STAT:

    Coraggio: 32
    Empatia: 32
    Intelligenza: 20
    Resistenza: 25
    Tecnica: 20
    Intuito: 21
    Destrezza: 32 (Ricordo che ho Atlet I ùù)
    Carisma: 31

    SKILLS:

    Resilienza I, Atleta I, Duello I (se approvato)

    OGGETTI:
    - Idromave - potere di Demetra: per tre turni il player ha +5 Empatia e può animare qualunque pianta voglia; la pianta attacca avendo bonus adeguati (es. applica sanguinamento se ha spine, avvelenamento se velenosa…) togliendo 3pv aggiuntivi all’avversario per turno; il minion pianta può essere sacrificato se il player viene bersagliato da un attacco potenzialmente mortale.
    - Easter B-egg medico: nella tasca si possono ritrovare comuni rimedi
    3. Essenza di dittamo con cerotto per ustioni
    - Bracciale di Uriel
    Un bracciale composto di crini di unicorno intrecciati tra loro e fusi tra loro con una saetta. Infatti l'argenteo artefatto è percorso, a tratti da lievi scosse elettriche che, tuttavia non provocano danno alcuno.
    La tradizione vuole che appartenesse ad Uriel, arcangelo ebraico, guardiano dell'Eden che veglia sui tuoni nefasti e sul terrore delle forze maligne.
    Il suo potere difende chiunque lo indossi dalle influenze esterne che provino minacciare la sua mente ed il suo corpo.
    Bonus e Malus: Chiunque lo indossi, ogni volta che sta per subire uno status negativo, ha diritto a 2 tiri salvezza gratuiti, a quest, in Empatia per difendersi ed evitare il malus.

    QUIRK:

    AHAHAH NESSUNO

    OUTFIT:

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    Tutto quello era assurdo e paradossale. Davvero in una notte del genere,in circostanze del genere e con una finestra rotta con, forse una mano, ma comunque contornata di sangue, loro tre erano li a disquisitre sul profilo instagram di Alexander Olwen? Dovette, comunque ammettere che un sopraccigliò si chiuse sul suo occhio quando non si ricordò il suo nome!Daniele. No persona buona e cara, solo e soltanto Daniele. Sapeva che Alexander poteva sembrare un pò svampito ma la sua reputazione non era solamente leggenda e sapeva benissimo che alla fine della fiera era intelligentissimo e soprattutto sapeva il fatto suo. Ma dopo la descrizione del profilo instagram di Olwen, l'hastag improbabile, la foto, e le raccomandazioni omicide di Nyx, era veramente arrivato il momento di riuscire a fare qualcosa di concreto. Anzi no, a quanto pareva, una volta entrati li dentro ed aver assistito ad una scena che gli ricordava un film babbano ma che non si ricordava il titolo, vide Alexander parlare con delle papere fantasma, e Nyx con degli uccelli infuocati. Ecco, adesso veramente era qualcosa di drammatico. Eppure, non era per niente una cattiva idea. Comunque, si abbassò leggermente per toccare quel sangue ed inspirarlo profondamente. Era comunque un vampiro e gli odori erano più forti e il suo naso più sensibile. Faceva schifo se lo assaggiavaun pò? Forse si, ma Daniele era morto, mica poteva prendergli un'infezione e morire di nuovo? Quindi portò il dito sporco di sangue sulla punta della lingua assaggiandone un pò e cercando di capire, effettivamente che sapore avesse, e se fosse fresco oppure raffermo. Insomma avrebbe comunque risposto ad una domanda del capo auror quando ne avrebbe avuto la certezza. Si guardò intorno e cercò di scovare quella lucetta che avevano seguito. Credo che sia ovvio che qualsiasi cosa abbiamo seguito, adesso sa che siamo dentro e si è nascosta. Aggiunse poi senguendo le tracce del sangue fino a che potè. Non seppe dove si fermò, ma guardandosi intorno, il boschetto era comunque più intenso. Aspetta! Gentili paperelle, in questo posto, ci abita qualcuno? Chiese poi tornando da Xander e il suo stagno. Poi andò anche vicino a Nyx ed i suoi fantastici uccelli infuocati. Cavolo se era paradossale quella situazione. Come ci siete finite qui?Magari qualcuno le aveva portate? Voltò lo sguardo in alto per vedere se lo "scenario" era completo e se da li i raggi lunari acrebbero potuto aiutarlo, magari invocava la luna, oppure anche Giove. Insomma era necessario sapere. Attese le rispsote per agire meglio. In fondo i suoi compagni erano stati veloci, attenti e geniali.



    pone una domanda alle paperelle: ossia se qualcuno abita li dentro
    1 domanda gli uccelli di nyx ( mi piace chiamarli così) chiedendo come sono finiti li.
    Si guarda intorno, annusa ed assaggia il sangue per capire se è fresco, raffermo e che odore ha per intercettarlo meglio.
     
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    BLOOM SYLVIE LOREN COHEN
    È bella la vita ora che il mondo mi ha dato te.


    PARLATO - PENSATO - NARRATO
    Dopo aver lasciato Vath e Wyatt al piano inferiore Bloom intanto insieme a Krasus che la seguiva facendole da scorta (come se fosse una guardia del corpo ) ed era tornato in forma umana saliva al piano superiore in cerca di altre tracce. Mentre le continuava a cercare. Aveva capito subito che c’era qualcosa non le tornava, infatti, Bloom in quel momento si era servita dell’ incantesimo Lumos Astralis che osservò con estrema attenzione: un fascio di luce fuoriuscì dalla bacchetta che aveva in mano, illuminandole il pianerottolo di sopra alla perfezione, trovandosi davanti a una porta di una stanza. Una volta entrata dentro vide con i suoi occhi grigi con piccole sfumature verdi che si intravedevano a contatto con la bacchetta. Vide un filo argenteo che era invisibile ad occhio nudo, poi osservò che aveva un colore e una consistenza di un ricordo liquido che era stato estratto con la bacchetta. Così Bloom, l’ auror dai capelli scarlatti si avvicinò un attimo abbassando le orecchie sentì una voce di un bambino che però era troppo lontana per essere sentita.

    ‘Accidenti se la voce fosse stata più vicina... però! Se forse la esamino come ho fatto in precedenza, forse capirò meglio di chi si tratta...’


    Pensò Bloom tra i pensieri poi tornò in sé per poi avvicinarsi direttamente al tavolo dove c’era il ricordo così lo esaminò come aveva fatto in precedenza, forse avrebbe scoperto qualcosa di utile ancora una volta. Bloom dopo aver terminato il compito, uscì dalla stanza e raggiunse Krasus nell’ altra stanza accanto, non fece in tempo a chiedersi chi fosse quell’ uomo, che un urlo agghiacciante di una donna e un nome che l’ uomo pronunciò, poi lo vide fermarsi davanti a una porta, ma però c’era come un muro invisibile che il suo collega Krasus, non vedeva ne avvertiva.

    ‘Mhm...Dovrò dare man forte a Krasus credo’

    Pensò Bloom mentre si mise accanto a lui dandogli la mano per tranquillizzarlo, anche se non era il momento quello.

    “Se hai fiducia in me, ci penso io, forse esiste un modo per poter oltrepassare questo muro se analizzo bene ce la faremo a superarla insieme questa missione come abbiamo sempre fatto .”

    In quel momento Bloom tentò di utilizzare lo sguardo grigio che si era abituato all’ oscurità come fosse un gatto, sperando anche di percepire qualche indizio che li aiutasse a chiarire la situazione createsi in quel preciso istante...


    Scheda - Statistiche - Outfit

    @yuiccia


    Riassunto post: interagice conShiningDragon
    Azione 1: Esamina la traccia che ha trovato
    Azione 2: Analizza l' ambiente attorno a se
    Mezza-azione: si sposta dalla stanza per aiutare Krasus

    Quirk:
    Chi sono i tuoi amici: Un interrogatorio si basa sulla propria esperienza, ma anche sulle proprie capacità personali, e i propri interessi. Quando Bloom indaga le relazioni di una persona, gode di un lancio extra del dado su empatia per comprendere tra le persone citate quale sia la più importante per l'altra persona

    Inventario:
    • Succo di Anguria: un bicchiere di un gustoso succo del vostro frutto estivo preferito. Se bevuto, vi regalerà un +1 ad Carisma (permanente). Per consumarlo occorre farlo in una role che deve avere minimo 4 post per essere valida, una volta consumato, non sarà più possibile ripetere l'operazione(?). Andrà comunicato allo staff, una volta conclusa la role, dell'avvenuto consumo.

    • Easter B-egg survivor: nella tasca sono contenuti oggetti di sopravvivenza, adatti a chi ha molto ingegno:
      1. Accendino
      2. Spegnino
      3. Un pendolo: +1 a rabdomanzia e ipnosi
      4. Un mazzo di carte truccato: +1 divinazione +1 se si prova ad ingannare con queste carte
      5. Un set runico: +1 divinazione, +5 Lusio Loki
      6. Monocolo: +1 vista a distanza; +1 vista notturna
      7. Fischietto: +1 attirare l’attenzione; +1 distrarre

    • frutto dell’acqua: al gusto di mirtillo, se mangiato restituisce 1d8 PV e dona +2 ad una magia d’acqua. Il frutto, anche se consumato completamente, tende a rigenerarsi dopo un giorno ricomparendo nelle mani di Bloom.

    Skill:
    Magibiologo - Verde I;
    Magiatleta - Atleta I





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    Empatia: 31
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    Destrezza: 20
    Carisma: 20
     
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    Stardust Bringer

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    Krasus Thunderbolt
    Adulto | 28 anni


    Mentre Vath sfruttava le sue doti e le magie da tenore, Krasus e Bloom andarono al piano di sopra, lasciando la difesa del ministeriale a Wyatt.

    Arrivati a destinazione, il duo si divise per un momento: Bloom cercava tracce magiche nel corridoio, mentre Krasus seguiva un vago aroma di alloro, che ora riusciva a percepire anche in forma umana. Il profumo lo condusse in una stanza, dove stava appartato quello che fu un uomo sulla cinquantina dall'aspetto molto curato.

    Signor... Olivander?

    Fu la cauta domanda che l'auror rivolse allo spirito.

    Salve, io sono...

    Non riuscì a finire la frase, perchè un urlo agghiacciante lo interruppe spudoratamente. Chiunque avrebbe potuto mostrare uno sguardo spaventato, sorpreso, forse disorientato, ma non Krasus.

    Guardò infastidito verso il piano di sotto, uscendo di nuovo dalla stanza per permettere allo spirito di fare altrettanto... solo che a quanto pareva ciò non era possibile.

    Mentre Krasus rifletteva su questa cosa, chiese:

    Adele? Vi conoscete?

    Sentì le urla di Adele stridere con forza sul nome Olivander, quindi Vath intonare la sua lirica per convincerla ad aiutarli. Parlare con quel caos di sottofondo era impossibile. Mentre sbuffava infastidito da tutto quel rumore, lo spadone argenteo appoggiato sulla spalla, Bloom gli si avvicinò e gli strinse la mano, cercando di tranquillizzarlo. Cosa che effettivamente funzionò:

    Bloom... grazie

    Le disse, sorpreso, prima di sorriderle. Poi divenne serio

    Signor Olivander, la prego di concedermi un po del suo tempo, e spero che non le crei fastidio se richiudessi di nuovo la porta... colloquiare con questo casino è pressochè impossibile

    Condusse Bloom oltre l'uscio della porta, quindi la chiuse alle sue spalle.

    Bloom, a quanto pare qualunque sia la barriera generata sulla porta, essa non influisce su di noi, ma solo sugli spiriti o sul signor Olivander...

    Lo sguardo si posò su quest'ultimo

    Come stavo cercando di dirle, il mio nome è Krasus Thunderbolt, membro del dipartimento auror; lei invece è Bloom Cohen, mia amica nonchè collega

    Rinfoderò lo spadone lucente, quindi porse la mano al fantasma, sperando di poter interagire con lo spirito anche in modo fisico. Quindi prese fiato

    Siamo finiti in questa dimensione con l'obiettivo di cercare una bacchetta creata da un suo parente, tale Cedric. Nonostante mettere le mani su questa bacchetta e sulla sua ricetta ci permetterebbe di distruggerle per questo, non è questo ad avermi portato in questa stanza

    Fissò il suo sguardo eterocromatico negli occhi eterei dell'uomo

    È stata un'odorosa traccia d'alloro a portarmi qui, e, sapendo che questa è una casa di creatori di bacchette, sapendo che l'alloro è uno dei migliori legni di bacchetta esistenti, nonchè uno dei più puri, mi sono messo alla ricerca di un'ipotetica bacchetta d'alloro... inoltre ho ipotizzato che essendo presente, su questo piano, una potente bacchetta oscura, ci fosse anche una potente bacchetta portatrice di luce, mi corregga se erro.

    Diede tempo allo spirito di rispondere, quindi continuò

    Volevo chiederle se poteva consegnarmi questa bacchetta; le prometto che non verrà usata per fini malevoli, anzi: vorrei utilizzarla per creare la più spettacolare delle realizzazioni tecnomeccaniche, e... vabbè, forse questo non le interessa più di tanto, immagino

    Guardò lo spirito, per essere certo di non aver cannato la verità dei fatti, quindi continuò il discorso

    Ovviamente non si da nulla per nulla: mi dica come posso aiutarla, o cosa vuole in cambio della bacchetta, e io mi prigherò per aiutarla o fargli ottenere ciò che vuole

    Osservò lo spirito attendendo la risposta, mentre col pollice accarezzava il dorso della mano di Bloom; non lo stava facendo apposta, era un riflesso amorevole involontario...
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda - Stats
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    Empatia: 21

    Intelligenza: 27

    Resistenza: 29

    Tecnica: 30

    Intuito: 22

    Destrezza: 32

    Carisma: 22

    Skills:
    -Duello 1;
    -Magitecnica 1;
    -Magiatleta 1.

    Oggetti:
    -Spadone free da Duello 1;
    -Magifonino free da Magitec 1;
    -Bacchetta.


    Azione 1: Krasus cerca di entrare in sintonia con lo spirito;
    Azione 2: Krasus chiede allo spirito di "vendergli" o regalargli un'ipotetica bacchetta di nAlloro;
    Mezza azione: cerca di entrare in sintonia con lo spirito pt 2


    Edited by ShiningDragon - 12/10/2021, 21:33
     
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139 replies since 30/9/2021, 23:29   3873 views
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