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.SPOILER (clicca per visualizzare)Markab è ospite al banco del Canto della Sirena e urla a squarciagola.
Ricordo che ha Seduttore, quindi attira facilmente l'attenzione altrui u_u
Lilith Clarke, Blake Barnes, Adamas Vesper: vi taggo in caso siate in zona rispetto a quello che dice a Jesse.
Ovviamente chiunque può sentirlo urlare comunque!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ciao a tutti, il listino di Brugnir Forgen è a vostra completa disposizione (lo trovate linkato dal rolescheme).
A questo, aggiungo qualche cosa di extra u_u
Armi da allenamento (d20+3): armi in legno smussato benedetto dal dio freyr in maniera tale da infliggere un considerevole danno, ma senza lesioni permanenti in nessun caso inclusa la rottura (l'attacco non causa mai malus, status o morte).
Prezzo: 150G
Lacrime d'inverno (consumabile): se bevute rendono gli effetti delle magie di ghiaccio eseguite nel turno corrente Permanenti.
prezzo: 30G
Il PP ottenuto dipende dal tipo di arma acquistata.
Le lacrime garantiranno +1Intelligenza.
[/QUOTE]. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Lucas.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Gerd non dispone di tutti i suoi animali, ma sono presenti gli animali comuni domestici e quelli di classe X, e al bisogno può mostrarvi gli altri. Dispone anche di tutti gli accessori: trovate tutto in listino.
In via del tutto eccezionale sono inoltre in vendita alcuni cuccioli.
Cuccioli elementali: normali animali incantati alla nascita con il potere di un elemento. Sono disponibili due gemelli per specie, identici nell’aspetto ma di diverso sesso (1 maschio e 1 femmina).
Prezzo: 75G
Carpa dell’acqua
Carpa bianca con alcune squame rosa molto ghiotta di molliche e lattuga. Dalla bocca genera delle bolle d’acqua all’interno della quale può galleggiare come fosse una lacrima d’acqua o può rinchiuderci cose/piccoli animali facendoli galleggiare.
Carlino della terra
Carlino massiccio ed estremamente voglioso di coccole: avendo il naso estremamente schiacciato detesta camminare ed ama essere portato in braccio. Quando raspa il terreno può sollevare piccole montagnette di terra, creando colonne e muretti o scavando fossi anche profondi.
Geko del vento
Geko di colore dorato piuttosto schivo, che ama stare nella tasca del suo padrone. Ama camminare sulle pareti, sui soffitti e… per aria. Balzando, infatti, genera dei piccoli cuscinetti d’aria solida che resistono qualche minuto, abbastanza forti perché il padrone (e solo lui) vi si possa aggrappare o appoggiare per massimo 5 secondi.
Gatto persiano della tempesta
(venduti)
Vanesio e pigro esemplare di persiano, dotato di un lunghissimo pelo bianco che accumula elettricità, tramite il quale può addensare nubi e richiamare in punti desiderati fulmini.
Farfalla del fuoco
(venduta la femmina)
Farfalla con enormi ali rosse e arancioni che ama posarsi come un fermaglio tra i capelli del proprio padrone. Se toccata da chi non vuole, ustiona e provoca 1d10 di danno.
Rospo della neve
Rospo blu traslucido, ricoperto da una soluzione velenosa che a contatto, oltre a poter avvelenare, provoca anche congelamento. L’animale detesta il caldo ed ama cantare e gracidare per il suo padrone per venire applaudito.
Sono in numero limitato: quando si venderà un esemplare lo riporterò qui u_u. -
.Eccolo lì: Settembre. Il mese per cui Lilith si era così tanto preparata che quasi le sembrava stesse organizzando il suo debutto in società.
La riccia amava il rientro a scuola, mostrarsi con i primini e iniziare a svolgere il suo ruolo così tanto tenuto stretto per l'intero anno.
Nuovo anno, nuove matricole e questo faceva salire l'hype di Lilith alle stelle tanto che aveva preparato tutto nei minimi dettagli, tanto da preparare addirittura un discorso di benvenuto che avrebbe fatto ai nuovi arrivati, una volta smistati «Ho grandi aspettative per questi nuovi ragazzini, li vedo più svegli. E' l'anno buono per vincere la Coppa delle Case!» - disse cercando con gli occhi cristallini gli occhi di Blake, mordendosi il labbro per non ridere, incrociando il suo sguardo.
Blake.
E Lilith.
Com'era bello rivederli ancora una volta fianco a fianco? Stavano ricostruendo passo passo il loro rapporto e cercavano di farsi del bene a vicenda, nonostante i loro scleri di gelosia che ogni tanto riaffioravano. Lilith aveva fatto una promessa a Blake, quella di non andare più con nessuno e gli aveva palesato quanto avesse lavorato su se stessa per perdonare al ragazzo quello che era accaduto. Continuare a tenergli il broncio e portargli rancore, non avrebbe ricucito quelle ferite e lei desiderava Blake come niente al mondo in quell'universo.
Indosso aveva la sua divisa: sì, avete letto bene. Lilith aveva già iniziato a vestire i panni della Prefetta Perfetta e talmente tanto perfetta che l'aveva stirata con certosina precisione e l'aveva indossata, con tanto di spilla da prefetto attaccata al taschino.
Portava i suoi colori e quel emblema con la testa alta e uno sguardo fiero. Timidamente cercò la mano di Blake, sperando di trovarla e poi provò ad avvicinarsi al suo orecchio «Quest'anno i tuoi voti a Rune supereranno le aspettative di tutti...» - e il tono sibilante con cui lo disse non era altro che un soffio di malizia e pervesione che si era leggermente concessa con l'opale incendiario.
Superato il porto e preso il sacchetto, Lilith si guardò attorno addocchiando l'interessante presenza di Philipp dall'altra parte della piazza «C'è Garlic!» - disse con un malcelato entusiasmo e un sorriso promettente, mentre si alzava sulle punte e guardava in viso il ragazzo «Andiamo a salutarlo, dai ~» - pigolò appena, facendo labbruccia al ragazzo e sbattendo le sue palpebre.
Ricadette giù e sentì la vibrazione del telefono «Mh?» - non aspettava messaggi da nessuno, in particolar modo da chi poi scoprì scriverle. Si fermò appena e cercò nella tasca l'apparecchio. Quando lo prese sgranò gli occhi «Hmm...» - mugugnò appena, aggrottando la fronte, mentre alcuni ricci iniziavano a variare di colore: non avevano pace, sembravano passare dal rosso acceso al verde, dal viola al giallo. Un mix di emozioni che lei stessa non riusciva a controllare e che non sapeva come ben definire.
«Ehi, B.» - Lilith richiamò la sua attenzione, allungando una mano per afferrarlo dal braccio dolcemente, provando a tirarlo appena verso di lei, per mostrare al ragazzo il messaggio della Prefetta Opale «Mi ha scritto Jey.» - sentire di nuovo quel nome suonare tra le sue labbra le fece stringere lo stomaco e quasi avere un senso di nausea che le fece storcere il naso.
Lilith si era affezionata a lei, l'aveva reputata la sua migliore amica, lei l'aveva ferita e ora... non sapeva davvero che fare.
Si morse il labbro, sentendo quasi la necessità di stringersi a Blake per ritrovare la sicurezza che stava vacillando. Ma non lo fece, per evitare che l'opale potesse sentirsi a disagio.
Digitò delle brevi parole «Ehi...
Uh, davvero? A breve saremo lì... credo.» - inviò il testo, ma non era certa della cosa, non le sembrava troppo completo quello che aveva scritto, aggiungendo il fatto che aveva parlato al plurale quasi a farle capire che non sarebbe arrivata da sola «Dopo l'accoglienza dovremmo parlare...» - inviò nuovamente quel testo alla mora e tornò accanto a Blake.
Girare tra le bancarelle era abbastanza complicato e Lilith quasi aveva il timore di perdersi l'opale.
Opale che sembrava essere conosciuto anche dalle parti del Canto della Sirena, da qualcuno che gridava a gran voce il suo nome. Questo fece fermare la riccia e girarla di scatto in direzione di Markab e poi come una saetta verso Blake «Fidanzatino di Blake? Come scusa?» - alzò un sopracciglio in direzione di Blake, come se si aspettasse delle spiegazioni.
Dopo questo, la riccia tornò verso la sua meta principale: il Brugnir.
Con un sorriso a trentadue denti, la prefetta incrociò lo sguardo di Philipp «Bentrovato. Passato buone vacanze?» - sollevò un sopracciglio, poi, guardando le armi che aveva sul bancone «Cerco qualcosa di abbastanza contundente per poter rompere la testa a qualcuno durante l'anno.» - il suo tono era ironico, ma lo sguardo era davvero interessato a sentire Philipp.
Successivamente spostò lo sguardo sull'ex docente «Professoressa MacEwan, salve. La vedo in forma e...» - lo sguardo celeste di Lilith si spostò su Jessica, provando a ritrovare un attimo di complicità e cercare di capire che effetto le facesse incontrarsi di nuovo «...più rilassata. Passato delle buone vacanze?» - insomma, l'anno sembrava essere iniziato sul filo del rasoio. Lilith buttò uno sguardo anche a Gyll, di sguincio, freddo e distaccato, passandole accanto «E oggi dove hai lasciato il guinzaglio di Aidan? Non è che se ne va a baciare altre persone, così?» - sibilò bassa in sua direzione. Si era incrinato il loro rapporto, ma questo non era niente di irreparabile.SPOILER (clicca per visualizzare)Blake Barnes , Markab Castlewine , Gyll McKenzy Philipp Garlic Kenna MacEwen ,Giadì e credo di non aver dimetnicato nessuno.Lilith Clarke"La cosa bella dei rapporto è che dimentichi come sono iniziati."Dioptase, Prefetto"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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scheda | blake barnes | statistiche
Non è che non volesse tornare a scuola, non avrebbe proprio voluto cominciare quell'accademia, eppure era insopportabile Aaron quando ci si metteva e di conseguenza, come al solito, aveva vinto lui. Quella famiglia era una contraddizione vivente a prescindere ed a prescindere succedevano sempre cose per le quali, alla fine, si facevano male. Ad aggravare tutta la situazione era arrivata Annie. Sicuramente la testa di Aaron e le sue paranoie non sarebbero diminuite ad averli entrambi nella stessa casa di Londra e nonostante fosse un loft enorme con bagni anche fuori la porta, la mattina era un disastro. Avevano tre camere da letto e tre maledetti bagni al loro interno ed alla fine della storia c'era sempre qualcuno che lasciava qualcosa nell'unico bagno comunque, quello al piano terra e degli ospiti. WO, MA CI MUOVIAMO!? La voce di Blake rituonò per tutta casa andando a rimproverare un Aaron Barnes che era veramente intento a cercare di farsi i capelli. Ma non hai il bagno tuo? Incredibile!Due ragazzi, 4 bagni, più di 200 mq di appartamento e si litigava comunque. Era quello che avevano nel sangue: fuoco allo stato puro. Comunque alla fine, dopo aver discusso per tre ore sul fatto che il maggiore dei Barnes voleva che il minore si mettesse la divisa, e quest'ultimo che alzava gli occhi al cielo, ce la fecero ad uscire, in ritardo e sempre in maniera super fashion. Blake indossava una maglietta nera, dei pantaloni verdoni stretti con una molla alle caviglie che gliele lasciavano un pò scoperte, e con delle tasche laterali all'altezza del ginocchio, occhiali da sole, orologio al polso, braccialetto d'oro in comune con il fratello al braccio sinistro, una buona dose di arroganza e presunzione sempre presente e un pacchetto di sigarette marboro touch nella tasca destra ed una sigaretta dietro l'orecchio. Lasciare Londra e casa sua era sempre e comunque un colpo al cuore, ma la verità era che era comunque leggermente contento di tornare a scuola. Alla fine cominciava a sentirla casa sua, o comunque una depandance di casa sua, ma stare con Jesse, Erik, Adamas e Lilith era comunque da sempre qualcosa che gli piaceva e gli apparteneva. Quell'anno, poi, faceva il quarto, senza essere rimandato e si era preso la briga di andare in giro per il mondo a fare casino e conoscere gente. Le cose con Lilith cominciavano a prendere una piega migliore ed era ben cosciente che lei si era sforzata davvero tanto per perdonarlo ed adesso toccava a lui non sgretolare di nuovo le sue certezze. La cabina, la nave ed i primini erano sempre la stessa noia e solfa. Sono quattro anni che sei il mio unico compagno di stanza e sei ancora vivo, come fai a temere ancora la morte al porto? Insomma dovresti essere abituato oramai!Rispose al suo Socio prima di lasciargli una pacca sulla spalla e scendere da quella nave con uno sbuffo che lo avrebbero sentito fino a dentro gli inferi. Grazie ragazza!Da quando i densiriani regalano sacchetti strani agli studenti? Insomma, davvero? Sono entrati nella civiltà all'improvviso e hanno deciso che, dopo ben 4 anni, possono darci il benvenuto? Ecco cosa aveva Blake di più - o di meno, dipende dai punti di vista - rispetto agli altri: diceva quello che pensava senza neanche preoccuparsi che già una volta aveva rischiato una rissa, ma era a Londra, adesso gli sembrava il caso di insultarli a casa loro? Ma Blake era famoso anche tra i densiriani e mentre la mano scivolava in quella di Lilith, i suoi occhi azzurri si posarono sulla prefetta. Davvero in divisa? Dio solo sa quanto te la sgualcirei solamente per il gusto di farlo! Non parlava di cose zozze, parlava semplicemente di farle un dispetto. Mise il suo sacchetto in tasca e poi si accese una sigaretta. E non siamo a scuola, sono maggiorenne e... si fermò un momento, guardò in direzione di Garlic ed alzò un sopracciglio. C'è Garlic! Il suo tono non sprizzava entusiasmo come quello di Lilith Clarke, ed anzi. Blake e Phil avevano un rapporto strano, come tutti quelli che freqeuntavano Blake, a dire il vero, ma essere massacrato di botte ad ogni allenamento non era qualcosa che lo rendeva fiero di lui, anche se, tutto sommato, lo stimava un sacco. Poi si voltò per guardarsi un pò intorno. Riconobbe senza nessun obra di dubbio i nuovi: Louise De Maris, Nicholas, si voltò a fare un lieve occhiolino anche a Mia e poi si soffermò sul più bello, ma prima ancora che riuscisse a dire una parola, Lilith lo fermò con quell'espressione. Blake alzò un sopracciglio. Beh, magari vuole dirti qualcosa e non fare quella faccia. Ho sempre mantenuto le mie promesse e lo farò anche questa volta, ma permettimi di dirti anche che io non verrò. Insomma quello è un ragazzino che fa a botte e mi piace da morire, poi c'è lei che invece crede di essere saccente, ma è di una dolcezza disarmante, e poi c'è... Ma prima di dire qualsiasi cosa sentì la voce di Castlewine pronunciare il suo nome e, soprattutto, parlare con Jesse. Insomma! C'è Markab, lo sai che Aaron ci tiene alla buona educazione! Blake sapeva come comprarsi la comprensione di Lilith, di conseguenza le diede uno di quei baci lenti, che non si potevano rifiutare, intensi che avrebbe avuto il fiatone per almeno 10 minuti e pubblici, in maniera tale che era chiaro come il sole che erano quasi tornati insieme, e dico quasi perchè con loro non si sapeva mai. Arrivo subito. Sarebbe andato anche lui da Phill, ma non prima di andare da Castlewine. FERMO FERMO FERMO! Un braccio si arpionò sulle spalle di Jesse. Non mi ha lasciato da nessuna parte e questo lo bevo io! Lui è un prefetto! E lascia perdere e buttaci un pò di rum? Tequila?Come stai? E che ci fai qui? Il qui era detto con una certa dose di ribrezzo per denrise, ma quello oramai era chiarissimo come il sole. A lui non piacevano loro e a loro non piaceva lui. Che cavolo vedi... tro...rag..cosa?Ok, non era ancora a scuola, ma vide in quel momento passare Eva, Brian e una flotta di professori che lo avevano nel mirino da quando aveva cominciato quella scuola. Lo vedi perchè mi serve qualcosa di forte? E comunque non dirlo così ad alta voce! Finisce che Adamas si scoraggia e Lilith ti fa fare la fine delle mantidi religiose maschio dopo l'accoppiamento! Quello glielo sussurrò, ma poi si dedicò interamente a Jesse. Comunque lui è il mio migliore amico!Ne andava veramente fiero. Lui, invece, è Markab Castelwine, seguilo su instagram. é un amico di famiglia e... non saprei come descriverlo. é semplicemente Markab. La cosa di cui andava più fiero Blake in quel momento era che ra conosciuto non solo dai studenti di tutta Hidenstone, ma anche dai densiriani e dai professori e si poteva veramente vantare di essere un amico di Castelwine! Insomma in quel momento stava volando.SPOILER (clicca per visualizzare)Praticamente interagisce un pò con tutti! Facendo un occhiolino a Mia, rispondendo a domande di Jesse e Lilith, e niente, per il momento è concentrato su Markab se no Aaron lo spara. Non è vero, si fa solo il figo come al solito.. -
.19 anniex SerpeverdeBlack OpalbattitriceI go crazy cause here isn't where I wanna beDopo un'estate all'insegna dei viaggi, libera da qualsiasi catene, la Lynch fece ritorno a Denrise come di consueto sulla Stragone degli Abissi, con partenza Londra, molo di Yggdrasill. Per buona parte del viaggio aveva oziato, aggirandosi per i corridoi delle cabine alla ricerca di un posto tranquillo che non fosse uno spazio ristretto con cui condividere l'aria con un numero imprecisato di persone utili solo a farle venire l'orticaria. A stento, durante il pasto, aveva avuto modo di parlare e trascorrere del tempo con Cohen che, giustamente, aveva iniziato a ritagliarsi piccoli spazi per stare con la Freeman che non vedeva da qualche settimana. Il silenzio e la solitudine erano due cose che non la disturbavano in alcun modo, preferendo la sola compagnia dei suoi pensieri a quella finta e di circostanza degli altri studenti. Si ritrovò quindi ad osservare con un occhio curioso i primini, cercando tra loro chi avrebbe potuto indossare i colori che lei portava con orgoglio. Quello sarebbe stato il terzo anno -quarto a voler esser precisi- un passaggio importante che segnava un nuovo inizio: il percorso G.E.M.M.A.. Aveva salutato alcuni insegnamenti, alcuni con sommo dispiacere altri con somma gioia, rimanendo comunque soddisfatta degli Eccezionale che aveva ottenuto in ciascuno di essi. Se negli ultimi mesi Elisabeth era cambiata sotto alcuni aspetti, per altri, in particolar modo per l'ambizione, rimaneva un solido baluardo della sua persona.
Una volta a Denrise si dimostrò sorpresa per lo stile di accoglienza, accettando il sacchetto verde con fare dubbioso, infilandolo subito all'interno dello zaino che, al lato più lungo, stretto dalle cinghie, fissava il bastone che aveva creato lei stessa ai M.A.G.O., mentre al polso brillava un'altra sua creazione fatta un anno prima, giorno più giorno meno. Seguì studenti e docenti che si incamminarono verso la piazza principale del villaggio, ricca di banchetti dei negozianti. Memore delle creazioni della denrisiana conosciuta alla lezione di rune e poi rivista ad Ostara, la Lynch andò alla ricerca della bottega del fabbro curiosa di trovarvi fin troppe persone per i suoi gusti. Eppure, non si perse d'animo, andando al lato opposto rispetto a dove buona parte dei suoi concasati erano radunati. Nell'attesa si perse ad osservare con interesse le armi esposte sulla parete, ignorando di fatto quelle in legno. Spade, paletti e pugnali sembravano richiamarla in un canto antico, che nel testo però ricordava una parola continua: mercurio alchemico. La sua sirena era Gabrielle, denrisiana doc, che però non vedeva al momento. Una volta ottenuta attenzione da uno dei Garlic -il più giovane se lo ricordava nella radura per la lezione speciale di Olwen- avrebbe alzato lo sguardo ad indicare i pugnali e paletti. «Quelle in mercurio alchemico che altra forma acquisiscono?» Voleva qualcosa di pratico, da poter indossare sempre e che passasse inosservato, a differenza del bastone che si intravedeva a sinistra della sua testa.and satisfaction feels like a distant memorycode ©#fishbone - pg ©#E.L.SPOILER (clicca per visualizzare)Si ferma da Brugnir, lol, ed interagisce con uno dei Garlic disponibili, è interessata a paletti e pugnali.
Oggetti:
Bastone di Heimdall ᛉ [Difesa=d20, scala su Resistenza]
Se usato per difendersi crea uno scudo di elettricità che, in funzione di Intelligenza, rallenta il nemico.
Bracciale in acciaio ᚨ:
Chi lo indossa ottiene un bonus al dado di +1 quando lancia Incanti Mentali.. -
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.Aidan era bello tranquillo, mano nella mano con Gyll, con cui stava con lei da, strano ma vero, circa sette mesi. SETTE! Aveva di netto superato il suo record personale (Che era di nientepopodimeno che di quasi due settimane. Solo perché non aveva trovato una ragazza carina, e quelle con cui era stato lo odiavano a morte...).
Aveva passato anche il viaggio in nave nella sua stessa cabina, sorbendosi con il sorriso sulle labbra tutte le lamentele e i miagolii della gattina Gyll. Dicendole cose come “Non fare così dai.” o “Ma almeno siamo insieme! Anche se tu non frequenterai più il biennio...e questo mi dispiace...” Non che volesse che lei venisse bocciata, ovviamente. Solo che non poteva avere più la sua ragazza nello stesso corso. Con se aveva sempre la sua ormai seconda compagna di vita: La mazza di Ildegorn. Gli aveva salvato il culo un paio di volte, e forse anche in altri momenti, se solo non se la fosse dimenticata nel dormitorio come un idiota. Ci era affezionato, ormai.
Quando erano scesi dalla nave, ringraziando chiunque ci fosse nei piani alti di essersi risparmiati altri fantasmi o altre cose strane, Aidan si stava incamminando sempre con la sua ragazza. Doveva ammettere che non era mai stato in quella piazza ed i negozi erano uno più figo dell'altro!
Stava dando un'occhiata ad una bancarella quando sentì la mano di Gyll staccarsi dalla sua. Si voltò verso la ragazzina, inarcando un sopracciglio. “Perché dovrei aspettare qui...?” Ma probabilmente non lo sentì nemmeno perché la vide incamminarsi verso una bancarella ma non un negozio tipo quello degli animali e dei famigli o cose del genere...no. Da quello che era riuscito a vedere, si era fermata in un negozio di armi.
Avrebbe potuto anche avvicinarsi ad Aibileen, che aveva visto nella nave e le aveva solamente rivolto un occhiolino ed un sorriso. Aveva passato un'estate non molto tranquilla, la sua migliore amica, e le aveva promesso che l'avrebbe aiutata in qualsiasi modo (spoiler(?)). Poi però aveva continuato a passeggiare con Gyll e l'amica Ametrina era sparita dalla sua vista.
In quel momento la curiosità di Aidan ebbe la meglio. Ovviamente non avrebbe ascoltato la richiesta di Gyll di aspettarlo lì. Con calma, il Dioptase si avvicinò alla bancarella dove si era fermata Gyll e, con un sorriso stampato in faccia, le diede un bacio sul collo, rimanendo alle sue spalle e guardò a bancarella, il presunto proprietario del negozio ed anche il ragazzino che stava vicino al proprietario.
“Ehy tesoro! È lui il tuo tutor?” Disse guardando il tizio più grande, inchinando leggermente il capo salutandolo “Salve. La sua merce è davvero spettacolare!”, per poi spostare lo sguardo verso il ragazzo più giovane e salutare anche lui “Ciao! Piacere, Aidan. Sono il ragazzo di Gyll.” Poi si rivolse nuovamente alla sua ragazza “Vieni con me? C'è il negozio di animali...avevo intenzione di prendermi un famiglio...e magari volevo farti un regalo...”
Vide però il viso arrossato della ragazza e che lanciava occhiate al ragazzo più piccolo. Prima non aveva ascoltato ciò che aveva detto la ragazza ma aveva visto che stava parlando con il ragazzino, pensando fosse solo perché era lì e voleva essere gentile o chissà cosa. Però non aveva notato il rossore dell'opalina...
“Oh! Conosci già il ragazzo?” chiese alla sua ragazza, accennando un sorriso e rivolgendole lo sguardo. Non diede nemmeno molto conto a Nathan, che lo aveva salutato, limitandosi solamente ad un cenno del capo ed un sorriso distratto. In quel momento era solo curioso di sapere perché si era fermata lì.Aidan Hargraves".Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei"Dioptase, 17 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Gyll McKenzy Philipp Garlic e l'altro che sta con lui u.u
Nella nave saluta Aibileen Beatrix, ma non interagisce direttamente con lei u.u
con se ha la mazza di Ildegorn
Mazza di Ildegorn:
Ramo trasfigurato da Aidan che sarebbe dovuto tornare alle sue normali sembianze, ma che non lo ha mai fatto. Si presenta come una mazza di ferro nera con sopra inciso in caratteri runici il nome di Ildegorn.
Fornisce +1pp a Coraggio e fornisce +1 alle prove di Coraggio contro Terrore.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Ama e Gerd Kaleel per comprare due geko v.v.
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.16 anniex CorvoneroDioptaseRaise your words, not your voice.La giornata era iniziata nel peggiore dei modi: suo fratello Mathias, lo spezzaincantesimi paraculo, che per uno strano disegno del destino si trovava ancora in Inghilterra per delle ferie arretrate, l'aveva portata a King's Cross perché si era dimenticato che lei da quell'anno sarebbe andata ad Hiddenstone. E con una serie di improperi messicani l'aveva strattonata verso uno dei bagni della stazione, con tanto di bagagli a seguito, una povera Georgette spaventata e sbatacchiante, per smaterializzarsi al porto di Londra, costringendola a trascinarsi in una corsa spasmodica fino al banco della reception per ottenere il pass per superare la barriera per il molo di Yggdrasil. Ancora ansante, dopo aver subito una tirata di guance dal maggiore, aveva cercato e poi raggiunto l'O'Connor figo, aka Brooks, quanto a Fitz lo evitava neanche fosse affetto da spruzzolosi. L'aveva salutato con un sorriso smagliante, accolta da gridolini isterici del Grifondoro che era decisamente troppo su di giri per quel primo giorno di una nuova vita. Salita sulla Galera e trovata la cabina, aveva perso gran parte nel viaggio a studiare persone e quanto lo circondava, curiosa di comprendere legami, diffidenze e odio puro.
Ma l'animo da Corva venne decisamente messo k.o. quando mise piede a terra, risalendo la strada dal porto fino alla piazza del mercato con troppe informazioni e curiosità a tempestarla. Era affascinata da quel villaggio di cui conosceva poco ma di cui avrebbe voluto scoprire tutto. Adorava i profumi, le immagini ma soprattutto i suoi così stridenti rispetto alla capitale inglese o alla sua Ayr. Adorava le novità quasi quanto l'allegria contagiosa del suo migliore amico che stava mettendo a dura prova i suoi nervi, tra gridolini vari e sguardi che sottolineavano un feeling cresciuto negli ultimi cinque anni, nonostante fossero stati in case diverse. «Chissà se saremo finalmente insieme». Quasi si poteva vedere a starsene mollemente spaparanzati sul divano della loro sala comune a battibeccare o commentare tutto come erano soliti fare, un bellissimo sogno che però era destinato ad infrangersi. Si riscosse solo quando Brooklyn le perforò un timpano, intrecciando le loro mani con naturalezza e pregandola, letteralmente di comprare uno di quei cuccioli elementali che la strafiga proprietaria stava vendendo. «Va bene, ma lascia respirare Popcorn, Lyn», lo redarguì salvo poi soffocare con la sua stessa saliva per il modo con cui si rivolse alla negoziante. Gli rifilò una gomitata al costato -braccio che vedeva protagoniste le loro mani unite- rivolgendo un'occhiata di scuse alla donna. «Lo scusi, non lo fa apposta, è proprio nato così», una scrollata di spalle per poi lasciar vagare lo sguardo su quei piccoli cuccioli deliziosi, soffermandosi sui carlini un po' di più prima di vedere i geki. Neanche l'avesse letta nel pensiero -in realtà credeva davvero che Fitz e Brooks fossero capaci di fare quella cosa stramba tipica dei gemelli- anche il ragazzino individuò la sua stessa scelta. «Prendiamo i geki. Potrebbe darci dei suggerimenti? Di cosa si nutrono?» Avrebbe poi allungato i Galeoni necessari a Gerd, per poi allontanare l'amico verso la bancarella che sembrava offrire delle innocenti limonate, almeno quello era ciò che un gran figo stava bellamente urlando. «Dai, andiamo a prendere da bere».It is rain that grows flowers, not thunder.code ©#fishbone - pg ©#E.L.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Ponte di Brooklyne Gerd Kaleel per acquistare i geko gemellini.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Gerd Kaleel Grazie mille per l'acquisto e la tua pazienza ahahah. Primo acquisto ufficiale per Giada, valevole per PP. Liberi di interagire con la mia Giada, vi rispondo il prima possibile se lo fate..
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.⋆ Calcolatore spasmodico.
L'analisi è la sua maledizione e salvezza. Gli occhi indagano, il cervello corre.
⋆ Perso per il Gentil sesso.
Ogni donna è la sua cura. Il naso la fiuta, il cervello balla la samba.
⋆ Vanaglorioso incurabile.
La gloria è il suo peccato. L'orecchio sente il proprio nome, il cervello si gonfia.
⋆ Alcolizzato pasticcione.
L'alcool è il suo gioco. La lingua ne sente il gusto, il cervello si scatena.
⋆ Goloso coccoloso.
La crema è la sua infanzia. Il dente vi sprofonda, il cervello torna piccino.
Samuel Black
-Un nuovo inizio, un nuovo anno, ma per il momento nessun nuovo problema! Anzi!- nel guardare le bancarelle di Denrise e poi gli occhi della sua amata, un sorriso sollevo uno degli zigomi del professor Black -quindi non stare a preoccuparti per quello che verrà, almeno non oggi- la mano si strinse attorno alle dita di Eva, ma per le parole che seguirono la voce perse un po' di calore, come se i suoni fossero stati calciati via dalle labbra dopo un duello tutto interiore e sofferto -Dopotutto oggi è un grande giorno. Un nuovo inizio.-
Samuel non aveva accennato nulla a Eva di ciò che sarebbe successo, voleva farle una sorpresa, ma quella che avrebbe dovuto essere una liberazione, in quel momento dove il cambiamento era così vicino, Samuel Black si sentiva ferito; anche se era stato lui stesso a voler tutto quello e a insistere più volte con Victoria affinché accadesse.
Ad ogni modo, le battute dell'amata lo riportarono sulla terra e un sorriso fu vestito di tutta fretta -Mi immagino già Sigurd con la frusta- nel sussurrarle quelle frasi era così vicino alla sua bocca, il cervello lo spinse quasi d'istinto a baciarle le labbra succose, ma qualcos'altro, forse l'orgoglio ferito, lo fermò e a essere inumidita fu la guancia e non quei lembi di carne dove per anni si era tuffato senza indugi.
-Secondo me, entro la fine dell'evento qualcuno scoppia-
Il vicepreside rise della propria battuta, ma forse non fu la miglior uscita per tranquillizzare una donna che si era detta preoccupata per quello che sarebbe potuto succedere ai suoi studenti.
La presenza di Kenna, incredibile da credere, salvò in qualche modo la situazione. -Buongiorno carissima- La mano era avvolta nella dita di Eva, ma il gentiluomo riuscì comunque a fare un mezzo inchino alla conturbante figura che si ritrovò davanti. -il taccuino...- il viso di Samuel si tirò in un sorriso. In quell'anno aveva avuto così tant pensieri per la testa che si era dimenticato totalmente della sfida lanciata.
Un colpo di tosse e lo sguardo color nocciola e il suo sorriso, ritrovarono tutta la fermezza, arroganza e sfacciataggine di cui erano capaci -Quando vuoi! Anche domani. Così finalmente metteremo in chiaro le cose.-
« L'asse del mondo è la conoscenza collettiva »© psìche
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Erik interagisce con Jason K. Byrne -> acquista un seme
Nicholas Mc Callister Clive Greenwell Nathan Parker King Jesse Lighthouse.