Philipp Garlic

whoiam nome&cognome:Philipp Garlic
data&luogonascita: Denrise, 4/9/93
srientamento sessuale: Eterowillsessuale
sscuola: Durmstrang
professione: Predone
statosangue: Purosangue
statosociale: Benestante
caratteristicapparticolare: cacciatore di vampiri
segnipparticolari: ha diverse cicatrici sparse sul corpo, specialmente sulla schiena
allineamento: Legale Neutrale
bacchetta: legno di Pioppo, lunga 11 pollici e mezzo, molto flessibile, che contiene un nucleo di crine di unicorno
famiglio: Vitlok, un falco



Aspetto fisico Philipp è un ragazzo alto e massiccio. Non è un ragazzo particolarmente vanitoso, tuttavia ha sempre amato il modo in cui il suo corpo abbia sviluppato i suoi muscoli: pettorali, bicipiti, tricipiti, addominali, tutta la sua massa muscolare è molto sviluppata e perfettamente tonda. Va particolarmente fiero delle sue braccia, che trova semplicemente enormi. Anche le sue mani sono piuttosto grandi e il gran maneggiamento di armi le ha rese callose; si mangia le unghie e infatti le sue dita sono sempre spellate e tozze.
Philipp come ogni principe azzurro (?) è biondo, non ama particolarmente seguire le mode, ma i capelli sono parzialmente rasati secondo la moda attuale: è il suo unico vero vezzo. La pelle è chiara e i suoi occhi hanno la particolarità di essere eterocromici, uno è azzurro mentre l'altro è castano. Lui ama scherzarci su, dicendo che riflettono il suo animo, parzialmente gentile e parzialmente malvagio.
Il cacciatore di vampiri non ha mai avuto un colore prediletto, ma ha sempre vestito abiti costosi di colore scuro o verdi, per ribadire il suo prestigio familiare. Recentemente ha iniziato a vestire esclusivamente di nero.
Ad un primo impatto i lineamenti di Philipp lo rendono intimorente e tendenzialmente antipatico, chi lo conosce meglio sa che sotto i suoi radi sorrisi si nasconde però un animo gentile, che emerge specialmente nel suo occhio castano, per natura meno freddo. Il suo passo è molto silenzioso, tanto che spesso fa trasalire i più distratti, mentre il suo tono di voce è molto basso e controllato; gesticola pochissimo, tanti che a molti pare imbalsamato. E' difficile coglierlo di sorpresa, ma quando accade reagisce molto aggressivamente, per via dell'addestramento subito.
prestavolto:Dominic Sherwood

_{DURA LEX, SED LEX}

Carattere Philipp non è esattamente un carattere facile, per chi lo conosce bene, mentre per gli altri è un giovane dall'aspetto molto distinto e dalla bellezza algida e un po' singolare (per via degli occhi eterocromatici) estremamente affabile e composto. In realtà il Garlic è un ragazzo estremamente testardo, ma questo suo lato è stato da lui accuratamente represso con le persone comuni, riversandosi però in tutta la sua frustrante forza coi suoi cari, primo su tutti il povero Will.
Legale Neutrale di natura, Philipp esige il rispetto ferreo ed assoluto delle regole, siano essere quelle sociali, quelle giuridiche o quelle degli ordini di cacciatori di vampiri. Non accetta chi sgarra e ancora meno chi fa il furbo, non esitando a denunciare anche il minimo crimine, anche fosse stato a suo vantaggio, è rimasta famosa la volta che a Durmstrang durante il compito di Storia si fosse autodenunciato perché Will gli aveva passato contro il suo permesso parte della prova.
Mentalmente è chiuso e molto quadrato, non accetta ciò che è fuori dai suoi schemi e viene molto frustato da persone o atteggiamenti che violano il suo stile di vita, quasi monacale. Come tutti, si è concesso ovviamente i suoi piccoli angoli di libertà: i fratelli Morningstar; specialmente WIll ovviamente.
Will merita un discorso a parte. Philipp è cresciuto con Will, non esiste ricordo della sua vita che non comprendesse l'amico e compagno di vita e verso di lui ha sviluppato fin da piccolo un paternalistico senso di possessione: era la persona a cui badava. Philipp ha sempre rivendicato per sé il diritto e dovere di proteggere Will, da tutto e da tutti (soprattutto da sé stesso) e solo per lui ha fatto degli strappi alla sua ferrea morale, non ultimo quello di innamorarsi di lui. La mentalità oppressiva del Garlic lo rendeva un mago fieramente eterosessuale e pronto ad ingravidare la moglie per mettere al mondo tanti piccoli e validi cacciatori di vampiri, ma poi un bel giorno si era ritrovato a ricambiare i sentimenti di Will, che l'altro aveva già compreso non essere semplice amicizia. Non ha mai accettato di essere definito bisessuale o, peggio ancora, omosessuale: si è sempre definito willsessuale, perché la sua vita iniziava e finiva con lui.
Bello, forte, cacciatore, nobile e con alti voti: il giovane inglese ha sempre avuto un ego forte e risoluto e il suo animo protettore lo ha sempre reso piuttosto egocentrico; qualunque cosa andasse storta, era ovviamente colpa sua.
Il repentino cambiamento di William ha ovviamente devastato il ragazzo: se prima era possibile sorprenderlo a chiacchierare con persone o a leggere, ora si è fatto molto più chiuso e scontroso, come se in effetti gli fosse stato strappato il cuore e con esso tutte le sue emozioni.



Storia Philipp nacque nella famiglia Garlic lo stesso giorno di William e da quel momento non si separarono se non per brevissimi periodi. I loro genitori erano spesso via per "lavoro" e lui, Will e Lizzie trascorrevano spesso le giornate insieme alla zia dei fratelli, erano sostanzialmente un trio inseparabile di piccoli monelli esagitati; dei tre il più scapestrato era William, quindi già allora spettava a Philipp porre rimedio alla sua sconsideratezza.
Il bambino trascorse i primi anni della sua vita saltellando tra la propria casa e quella dei Morningstar, cosciente del lavoro del padre e della madre, predoni, ma non a conoscenza del lavoro che condividevano coi Morningstar e che era oltre la legge: quello di cacciatore di vampiri. Da bravo purosangue denrisiano, imparò a reputare i babbani creature sfortunate: nel suo modo di vedere le cose, non erano esseri inferiori, solo persone con un destino meno fortunato del suo, un po' da compatire.
La lettera per Hogwarts arrivò puntuale a casa dei Morningstar: giammai il giovane avrebbe accettato che lui e il suo migliore amico non condividessero quel piccolo, ma importante passo per la loro vita. I genitori dei ragazzi decisero di mandarli a Durmstrang, perché ricevessero un addestramento più rigido rispetto ad Hogwarts. Manco a dirlo, lui e Will furono smistati nella stessa casata ed i due condividettero casata, dormitorio e lezioni per sette fantastici anni.
Affabile nelle rune e nei duelli, Philipp divenne presto una specie di star tra i gli studenti, ma quello non fu per lui un problema: Will gli guardava le spalle, e lui faceva altrettanto. Dei bulli presero di mira da subito il più insicuro (ed esagitato) William, ma Phil lo proteggeva, anche se, con suo gran rammarico, fu solo Lizzie a porre fine alle vessazioni dell'altro: il ragazzo non confessava mai a lui tutti i torti che subiva, ma evidentemente con la sorella si apriva maggiormente. E' una delle tante cose che ha sempre invidiato a Lizzie.
Philipp aveva ricevuto da Olivander una bacchetta in frassino con nucleo di crine di unicorno, lo stesso nucleo di Will, ma non era stato l'unico oggetto simbolico ricevuto ad inizio carriera scolastica: il ragazzino ricevette anche un un paletto, sempre in frassino. Suo padre gli spiegò come la sua famiglia avesse una lunga tradizione nella caccia dei vampiri e di quanto fosse cruciale la loro missione, per controllarne il numero, se non azzerarlo proprio. Ovviamente il giovine rimase scosso, ma si riprese ben presto quando seppe come anche quel destino fosse condiviso con Will: non esisteva che il suo amico rischiasse la vita senza di lui, o non potesse condividere la caccia con lui.
I ragazzi iniziarono a dividere gli stessi spazi e gli stessi allenamenti, poi a loro si ricongiunse anche Lizzie. Il giovane Philipp aveva le idee chiare e aveva ben presente il destino che aveva in mente: voleva legarsi ai Morningstar. Iniziò a frequentare Lizzie, facendo con lei il galante e circondandola di attenzioni e la cosa non fu neanche difficile, del resto la adorava.
Il suo rapporto con William però procedeva. Negli anni i due avevano scoperto la loro sessualità e avevano anche iniziato a condividerla, il tutto su un piano estremamente fraterno e complice, almeno agli occhi di Philipp, ma per Will non era proprio così, o almeno non lo fu da un certo punto in poi: quando loro avevano 16 anni spiegò all'altro il vero senso del loro rapporto. Fu difficile per Phil accettare quel cambio di prospettiva, fu un po' come morire dentro; si oppose alla cosa e per ben sette giorni evitò in ogni modo l'amico, concentrandosi completamente su una confusa Lizzie. Philipp perse almeno tre chili e divenne così sciupato da parer quasi malato, lentamente il giovane comprese come il suo stesso corpo gli stesse dicendo quello che il suo cuore forse urlava per anni: non poteva vivere senza Will, e basta.
Philipp non abbracciò mai il suo orientamento sessuale, del resto il rapporto di loro due era così complesso e profondo da trascendere cose come il genere, il sesso, l'orientamento e lo stesso amore "Noi due dividiamo tutto, anche il corpo e il piacere" gli aveva detto, o almeno, queste erano le parole che lui ricordava.
Lizzie si allontanò dai due, ferita e tradita nel profondo; Phil non prese bene la cosa, ma del resto comprendeva perfettamente il suo bisogno di odiarlo. E poi aveva Will: sempre insieme, i ragazzi presero anche i MAGO insieme, iniziando poi seriamente la loro avventura fuori da Drumstrang.
I due non provarono neanche a fare concorsi per diventare Auror o altro: semplicemente tornarono a casa e dopo un'ultima estate di divertimenti, iniziarono la parte finale del loro addestramento. I ragazzi stettero a casa dei Morningstar, come quando erano piccoli, e iniziarono a partire con i loro genitori per le missioni, sia quelle via mare, sia quelle via terra, come in gergo le famiglie definivano la caccia ai vampiri. Dopo un anno e qualcosa, furono dichiarati dai genitori indipendenti, anche se fu loro affidato l'addestramento di Lizzie.
Phil e Will non capirono mai quella insolita decisione, anche se i due decisero che probabilmente i loro genitori volevano non lasciarli proprio soli e al contempo volevano forzare la loro riappacificazione.
I due decisero comunque di non convivere sotto lo stesso tetto di Lizzie, forse anche per semplice pudore, il che andava benissimo in vero a Phil, che aveva tutte le intenzioni di godersi il proprio compagno in piena intimità.
Anche l'addestramento di Lizzie venne concluso e i ragazzi riuscirono persino a recuperare un po' del rapporto con la ragazza. Dopo furono anni molto sentiti e difficili, pieni di paure, fatiche e morti, ma i due sembravano inarrestabili, più immortali dei vampiri, e sicuramente più letali.
O forse no? Una maledetta notte, purtroppo, accadde l'impossibile, l'imprevisto, l'irrimediabile: durante una caccia Will venne morso.
I due riuscirono ovviamente a far piazza pulita degli avversari e tornare a casa in salvo, tuttavia ormai il virus era in corpo e la trasformazione del moro inevitabile. Il codice dei cacciatori (aggiornato all'anno Mille) dei Garlic prevedeva che un Cacciatore dovesse privarsi della vita, qualora fosse divenuto un vampiro, tuttavia Will non ne ebbe la forza.
Philipp avrebbe dovuto porre rimedio alla mancanza del compagno, ma a sua volta non ebbe la forza di uccidere l'unica persona che davvero avesse mai amato: non sapeva se poteva vivere senza di lui, ma sicuramente non poteva vivere col ricordo del suo paletto piantato nel cuore di chi amava.
Il vampiro si diede alla macchia e Philipp si chiuse in sé stesso, negando quanto più possibile quanto successo, anche se inevitabilmente la famiglia lo venne a sapere, così come quella del ragazzo. Non spiegò l'accaduto, disse solo che era fuggito. Lizzie in qualche modo fu la più comprensiva: per quanto ancora portasse rancore al biondo per averla ingannata, tradita ed usata, ora erano entrambi dilaniati dalla stessa dicotomia: amare Will, ma sapere di doverlo uccidere.
Privo del suo amore, ferito, incapace di ammettere cosa lo stesse devastando, Philipp si isolò tanto dalla sua famiglia quanto dai Morningstar. Rimase a Denrise, ma scelse di non salpare più con suo padre, un nobile capitano, affidandosi ad altre squadre. Continuò anche a cacciare i vampiri, forse anche più di prima, anche se non riusciva davvero a capire se li volesse sterminare tutti, o voleva solo che lo uccidessero.

_{La morte non potrà mai fare paura quanto la vita}

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