Elisabeth Lynch

whoiam nome&cognome: Elisabeth Lisa/Lyly Lynch
data&luogonascita:08 maggio 2002
orientamento sessuale: bisex
ex-casata Hogwarts: Serpeverde
casata Hidenstone: Black Opal
statosangue: Mezzosangue
statosociale: Ricco
segnipparticolari: cicatrice sopra al gomito destro
allineamento: Legale Neutrale
bacchetta: legno di ciliegio, nucleo di crine di unicorno, 11 pollici, leggermente flessibile
famiglio: Mushu, gatto nero

Aspetto fisico Alta un metro e settanta, fisico longilineo con un accenno di seno. Corpo tonico, per via dei numerosi allenamenti fatti fin dalla tenera età con sua madre e le Harpies. Capelli castani, occhi cerulei, con sfumature che vanno dal blu profondo al verde intenso. Viso dai tratti delicati ma che comunque non le piacciono, in quanto la parte finale -naso, labbra, mento- le ricordano quello di un furetto. Labbra sottili, dalla forma allungata che rilevano la presenza di un piccolo diastema tra i due incisivi. Sul gomito destro ha una cicatrice causata da schegge di una mazza rotta per lo scontro con un bolide.
prestavolto:Barbara Palvin

_{ALL LIMITATIONS ARE SELF-IMPOSED}

CarattereTestarda, senza peli sulla lingua e orgogliosa erano le tre caratteristiche che più le si addicevano, oltre all’impazienza per quelle poche cose che le interessavano: Quidditch ed il cibo. Cosa contraria per quanto riguarda l'avere "sangue freddo", in particolar modo quando si tratta di fronteggiare alle offese subite per via del suo essere senza padre. Se in un primo momento aveva lasciato che a risolvere la controversia fosse una zuffa alla maniera babbana, successivamente aveva imparato a ferire e a difendersi grazie al saggio utilizzo delle parole, ma, prima di farlo, contava almeno fino a dieci (sempre se ci riusciva). Ricordava di aver incontrato un bimbetto -probabilmente purosangue- in uno dei suoi viaggi nell'Est Europa, che sosteneva come fosse una magonò, dato che il padre sicuramente era uno «sporco e sudicio babbano»; fu in quel momento che Lisa, alla tenera età di otto anni, ebbe il primo scoppio di magia accidentale: sulla testa dell'antipatico bambino spuntarono due grandi orecchie da somaro e, nel momento in cui provò a parlare, l'unico suono che uscì dalla sua bocca fu il classico ragliare dell'animale.
Di animo curioso e sensibile, vive sempre alla ricerca di novità e nuovi stimoli -o forse, semplicemente, è l'unico modo che conosce di vivere- ogni tanto sprofonda nella saccenza e nel vedere le cose con superficialità. In un certo senso è timorosa di ciò che l'aspetterà nelle mura del castello, dato che, molto probabilmente, quella struttura avrà il sapore di una casa che non ha mai conosciuto, neanche quando era ad Hogwarts.


Storia Figlia unica, ha da sempre vissuto con la madre seguendola durante le sue partite di Quidditch, anche in capo al mondo. Glynnis Lynch, ex cacciatrice delle Holyhead Harpies, aveva allevato da sola la sua unica figlia, portandola con sé agli allenamenti, partite, comprese le trasferte, quando questa era ancora una poppante; per cui non si meravigliò quando vide che la piccola Lisa quasi sapeva volare su un manico di scopa, mentre aveva da poco iniziato a gattonare.
Cresciuta a pane e bolidi, Elisabeth sognava di diventare una famosa giocatrice di Quidditch, proprio come sua madre, ma differenziandosi da essa come ruolo: battitrice. Nonostante il suo essere spilungona e piatta come una tavola da surf (anche se spera in un'ottima evoluzione della pubertà), essa aveva una condizione fisica invidiabile, dovuta agli allenamenti cui la madre la sottoponeva, quando non era impegnata in qualcuno dei suoi guai.
Elisabeth soffriva della mancanza della figura paterna, un uomo che la madre aveva incontrato nel fiore della giovinezza e all’apice della carriera; a stento, la donna, ricordava il suo nome: Christopher. Nonostante avesse affrontato la cruda verità sin da quando era bambina, si può dire che sia stata cresciuta nell’amore profondo, non solo della madre, ma anche di tutta la squadra.
Gli anni ad Hogwarts sono lunghi e pesanti, alleviati solo dall'essere battitrice per la sua casa, Serpeverde, ritornando ai tempi che trascorreva in compagnia delle Harpies, pensandovi con un velo di malinconia. La scuola scozzese non era mai stata la sua vera casa, si sentiva fuori luogo, come se ci fosse ancora qualcosa lì nel mondo fatto apposta per lei. E lo trovò a metà del suo quinto anno dove sua madre, durante le vacanze natalizie, non le parlò della giovane Scuola di Hidenstone, scuola che non terminava come i M.A.G.O. hogwartsiani, bensì ti preparava ad una vera e propria carriera immettendo i suoi alunni direttamente nel mondo del lavoro. Da quel momento in poi la Lynch si rimboccò le maniche, lavorando assiduamente per alzare i suoi voti in vista dei G.U.F.O. e la successiva ammissione per la scuola di Denrise.

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I'M GONNA START WITH MY NAME}

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