Pro Patria Mori

Samuel Starosta

Samuel Starosta non aveva bisogno di tanti motivi per partecipare a una missione simile. D'altronde lo spagnolo restava un bisessuale convinto e un difensore della legge ancora più convinto. Ok, forse era più convinto del suo orientamento sessuale che del suo rapporto con la burocrazia, sopratutto negli ultimi mesi, ma - a ogni modo - questi dubbi non gli avrebbero impedito di fare il suo.
Informatosi sul caso, aveva deciso che avrebbe raggiunto il luogo indossando la sua divisa da auror. Se da un lato ciò gli avrebbe potuto far perdere l'effetto sorpresa, dall'altro c'era da dire che veniva facile scambiare il ragazzo per un bambino, e dunque prenderlo poco sul serio.
La divisa avrebbe fatto la differenza? Chi può dirlo. Nel dubbio avrebbe accompagnato quest'ultima ai suoi cari stivali Garlic Couture e al germoglio dell'albero del tempo, prontamente avvolto al suo braccio sinistro.
«Repte Corpore» La sua esperienza nella magibiologia gli aveva insegnato come sfruttare le piante al massimo della loro forma, però quell'incanto sapeva comunque avere i sua vantaggi, specialmente se l'obiettivo era rendere la pianta più vigile.
Risvegliato l'amichetto, Samuel avrebbe raggiunto la villa di Jordan, per poi unirsi a una delle carrozze direzione esterni. Avrebbe tanto voluto che quella si rivelasse una gita allo zoo, perché si sarebbe preso più di qualche secondo per coccolare i Mooncalf sé fosse dipeso da lui. Al contrario, li avrebbe avvicinati, lentamente, per concedergli qualche grattino alla base della nuca. Solitamente queste creature si sapevano contraddistinguere per il loro essere timidi, dunque non avrebbe perso un'occasione simile per nulla al mondo. Il pelo, di quel colore, poi... «Awww».
A ogni modo, finiti i convenevoli, decise di raggiungere la sala dell'asta sia perché nessuno dei suoi compagni gli aveva suggerito di fare altrimenti o proposto qualche tattica, sia perché a breve sarebbe iniziato l'evento vero e proprio. Non avrebbe abbassato la guardia, e neanche il suo germoglio.

«Parlato»
Testo
"Pensato"
Narrato

¿1/4?

Esterni

???

Sala dell'Asta

Skyler, sfortunatamente qualcuno finisce per rivolgerti un'occhiata, forse perché ti ha riconosciuto data la tua fama sui social #goldoniretriever. Un ragazzino dal volto butterato ti fa pure una foto, poi annuisce al vuoto come a volersi congratulare con sé stesso. A ogni modo, quando raggiungi la Sala dell'Asta, nessuno sembra prestarti troppa attenzione. Riesci persino a origliare una discussione tra il 'protetto', il magitecnico Montoya, e la sua tirocinante - che sembra chiamarsi Kimbwa -. Sfortunatamente non cogli nulla di particolare, salvo che Jayce stia tempestando di domande sulla magitecnica, in tono amichevole, Montoya, che però non sembra sapergli dare alcuna risposta brillante Mica è Morrigan skus. Poi qualcosa di interessante lo noti... ma su questo torneremo tra circa un paragrafo.
Eilidh, con quell'aspetto è difficile passare inosservata. Superi i giardini non senza attirare più di un paio di occhiate o sorrisi. Uno dei presenti riceve persino una gomitata da una signora che, indubbiamente, deve essere sua moglie. Nella Sala dell'asta succede più o meno lo stesso, salvo che questa volta sei anche tu a osservare. Decidi di guardarti intorno a caso e noti un paio di cose. Il Martello porta iscritta la firma di Montoya, lì presente, e noti dei bottoni sull'asta utili probabilmente a fargli cambiare forma, e dunque capacità. Le rune sono iscritte con un linguaggio a te famigliare, ma impossibile da riportare alla mente ora come ora, il materiale in cui sono costruite è singolare, e sembrano in grado di assorbire un certo tipo di energia. Il quadro animato... sembra essere un semplice quadro...
Eilidh, quando il tuo sguardo incrocia quello di Jayce, la pupilla dell'ambasciatore si dilata di un capello. Strizza le palpebre, come a volerti riconoscere tra gli inviti mandati, e non sembra riuscirci un granché, sicché si limita a sorriderti - hai fatto colpo -. Skyler, tu, invece, sei ancora intento a fare da angelo custode al protetto quando, seguendone lo sguardo, noti qualcosa di estremamente famigliare. O meglio, qualcuno. In un angolo della stanza si trova una strega uguale identica a Valentina Vestrit, studentessa scomparsa di Hidenstone.
Aleksey, Anthony, l'A.A. team, anche voi raggiungete la Sala dell'Asta, seppur divisi. Aleksey, la tua magia runica non è delle più evolute, ma la tua determinazione e il tuo talento permettono di porre rimedio. Berkana ti avvolge come una madre, alleggerendo ogni tipo di spossatezza tu abbia addosso, pronta a mitigare eventuali forme di dolore nel futuro prossimo. Anche tu ti accorgi del sorriso che Jayce si è lasciato sfuggire verso Eilidh, ma oltre a questo non cogli nulla di particolare. Anthony, tu, di contro, entri in modalità Occhi di Falco Del resto è una buona idea sopravvivere se si vuole raccontare qualcosa alla propria madre preoccupata e quale modo migliore per aumentare le possibilità se non cercare eventuali pericoli?. Riesci a notare, senza troppi problemi, che le due persone con cui sta interagendo l'ambasciatore hanno qualcosa di strano. Il magitecnico non sembra dare risposte meritevoli, come anche Skyler aveva notato Ma che ne sa chi non è Morrigan???, ma la sua tirocinante, che scopri chiamarsi Kimbwa, sembra falsamente a suo agio. I suoi movimenti cozzano, infatti, con il suo esile e sinuoso aspetto, quasi stesse indossando scarpe troppo grandi o vestiti troppo stretti.
Samuel, tu, invece, non vedi un cazzo. Forse è perché sei troppo concentrato sulle piante, il che ti porta a castare un Repte Corpore fantastico. O magari perché ti sei dilungato troppo con i Mooncalf... e a proposito... Raggiungi le fontane in cui le creature si abbeverano e riesci anche a strappare qualche grattino ai più. Però uno dei presenti ti sfiora per sbaglio e fai per perdere l'equilibrio... Affondi la gamba nel terreno in tempo, per non cadere, ma scopri velocemente che si tratta di un zoccolo di Mooncalf che, dopo essersi erto sulle gambe anteriori, ti morde il dito indice per poi allontanarsi, e così il resto dei suoi simili... fortunatamente nessuno ti attacca nella sala dell'asta, in compenso.


Succede tutto molto velocemente. Attraverso le finestre, vedete il cielo riempirsi di nuvole grigie e dense come il catrame, gravide di tuoni ed elettricità, che si sprigiona poco dopo in una serie di fulmini.
È proprio un fulmine, poi, quello che balena dalla bacchetta della tirocinante verso la porta che dà sulla Sala Rinfreschi, per poi condensarsi in un bisonte di pura elettricità, tanto brillante da annullare quasi la luce delle lampade, in un boato così forte da costringere i più vicini a tapparsi le orecchie.
Il costrutto carica la parete per poi esplodere in una pioggia di staticità prima di farla crollare su sé stessa, diventando un cumulo di macerie. In pochi istanti, il famiglio elementale si ricompone, fluttuando a mezz'aria e colpendo il vuoto.
Prima ancora che i presenti possano realizzare quanto successo, la tirocinante volge la bacchetta verso Jayce Jordan, dagli occhi sbarrati e lo sguardo tremante.
«Sono sempre stata pronta a morire per una causa che lo meritasse, non ho mai pensato che sarei stata disposta anche a uccidere» Un affondo verso l’uomo e dal catalizzatore si libera un pitone di fuoco che scatta verso l’americano, avvolgendolo nelle fiamme, salvo poi diventare puro fuoco.
«Per un bene superiore» Montoya, il magitecnico, poggia una mano sulla spalla della ragazza, chinando il capo verso il basso poco dopo.
Esita, per un istante, e poi traccia una diagonale con la bacchetta, piegando la magia che circonda lui e la tirocinante in un velo traslucido.
Gli invitati iniziano a urlare, perdono il controllo, e corrono alle porte.

Sala Rinfreschi

There's a fire within my soul
Just one look and I can hear a bell ring
One more look and I forget everything, oh-oh oh-oh
Mamma mia, here I go again
My my, how can I resist you?
Mamma mia, does it show again?
«Mamma mia, does it show again?… »

Jacqueline, le tue mani sono abituate a fare la differenza tra la vita e la morte, vuoi tra le file del San Mungo, vuoi nelle missioni dell'Acromantola. Mani esperte, le tue, che riescono a trasfigurare l'abito in qualcosa di resistente come un'armatura. Il tuo capolavoro, però, è l'Adduco Maxima, attraverso cui plasmi l'interno della borsa così bene da poter farti rivalutare la carriera da medimaga a favore di quella da trasfiguratrice.
Se ciò non basta a spingerti a cambiare lavoro, probabilmente la serie di occhiate che riceverai potrai interpretarla come un invito a diventare attrice, o modella. Cogli la lussuria negli occhi di qualche uomo e l'invidia in quella di qualche signora in là con l'età.
Riesci, ovviamente, ad accendere una scintilla di interesse anche in Bill e Richard. Il primo ti sorride mostrando denti usurati dal troppo caffè, ma anche una confidenza che solo gli uomini più importanti del mondo sanno vantare «Oh, tu guarda, mi hai appena dato due validi motivi che mi hanno ricordato perché amo la Francia. Bill, è un piacere» Un ultimo sorriso, poi si volta verso Richard, dallo sguardo freddo come l'acciaio, dandogli una gomitata per spronarlo a parlare «Che ne dici, Rich?». Il direttore americano ti squadra concedendosi un sorriso a mezza bocca «Il s'agit de M. Bill Cancelli. Je suis Richard Jordan. Nous sommes heureux de faire votre connaissance.».
Thomas, tu arrivi con un po' di ritardo, ma riesci comunque a cogliere le ultime frasi del vostro protetto principale - Richard - con Jacqueline. La bionda, però, per quanto bella, non sembra essere abbastanza per te perché la tua attenzione cala su Maria, e lei sembra ricambiare. «Portatore di cieli grigi e di ventate d'aria fresca, Thomas. Ai primi non saprò mai abituarmi, delle seconde saziarmi. Maria, è un piacere» Non chiede nulla, come offerta, al contrario allunga le mani verso di te intrecciando le sue dita alle tue. Da prima è lei a guidarti sulla pista da ballo, dunque lascia il corpo morbido, invitandoti a manipolarlo come meglio credi. Ti scopri un ballerino più abile di quello che avresti mai creduto e riesci a notarla, nello sguardo di Maria, una scintilla di attenzione che divampa fino a diventare vero e proprio interesse. I vostri corpi diventano una matassa di energia e passione, e a ogni passo ti senti più leggero, come se quella giornata fosse tutta per te e ogni affronto o sgarbo un ricordo lontano. Come fare altrimenti? Il profumo di Maria è così invitante da superare i sensi fino a sfiorarti l'anima, poi la danza finisce «È un peccato averti conosciuto solo ora, Thomas». E con quelle parole fa un passo indietro per tornare a muovere qualche passo da sola.


Succede tutto molto velocemente. Attraverso le finestre, vedete il cielo riempirsi di nuvole grigie e dense come il catrame, gravide di tuoni ed elettricità, che si sprigiona poco dopo in una serie di fulmini.
Il rombo dei tuoni è impossibile da ignorare. Vedete i presenti scambiarsi occhiate e sussurri mentre la musica si fa sempre più soffusa, fino a diventare un ricordo quando Cher smette di cantare.
Eppure, qualcuno continua a ballare.
Al centro della sala, Maria continua a muoversi sinuosa come un airone.
Ruota su sé stessa in una piroetta accentuata dal lungo abito, poi piega il polso in un gesto secco, quasi fosse una frusta, e dalla manica qualcosa di brillante sfreccia verso Richard Jordan.
A mezza spanna dal cuore, in pieno petto, l’abito dell’uomo si tinge di un rosso vermiglio, tanto velocemente che nessuno di voi si stupirà nel notare gocce dello stesso colore cadere verso terra. Come una bandiera conficcata in un terreno appena conquistato, un coltello dalla forma di piuma emerge dalla carne dell’uomo.
Richard urla.
Urla come se il suono potesse esorcizzare la sua paura.

Sala Trofei

Wyatt, si dice che le ragazze amino i cattivi ragazzi, ma i tuoi modi da fare da buon auror di quartiere sembrano comunque fare un ottimo effetto sulla Lovfen. La donna pare ignorare l'elfo per rivolgersi completamente a te, allungando la destra per fartela stringere od offrire un baciamano, qualora tu preferisca «Un. Auror. Inglese. Finalmente. È sempre un piacere avere a che fare con voi, sopratutto quelli più giovani: così gentili ed educati» Parole, quelle della donna, che potrebbero tranquillamente uscire dalle labbra di una nonna, sebbene una scintilla nello sguardo lasci intendere che la svedese sia più furba di quel che vorrebbe dare a vedere. «Sto molto bene, e lei? Anzi... potrei star meglio se capissi dove poter trovare un bagno in cui incipriarmi il naso» Volge lo sguardo, ora scettico, verso l'elfo, che di rimando posa gli occhi stanchi su di te, forse speranzoso che possa tradurne le parole alla anziana, così avversa all'accento del Galles, «Eja, proprio ora Ketchup alla signora che questo il bagno non è stava dicendo. Il vano magitecnico, è» Indica in direzione della Sala Rinfreschi. Isond, tu arrivi in anticipo quel che basta per udire l'intera conversazione appena avvenuta. Il tuo occhio clinico, esperto tanto in medimagia quanto psicologia, ti permette di dedurre dai movimenti e dalle esitazioni della Lovfen che questa non ha nulla da nascondere. Sta seriamente cercando un bagno e quanto ti nota sorride, salvo poi farsi meno euforica nello scoprire che sei una medimaga, e non una donna di servizio «Tesoro, al San Mungo vi fanno vestire in questo modo? Che scelta singolare anche se, e non lo dica in giro, credo che il colore di questo vestito le stia proprio divinamente».
Krasus, il tuo approccio, invece, è molto più pacato. Pacato, ad esempio, è il modo in cui affronti la salita, guardandoti attorno alla ricerca di pericoli vari. Sia la scogliera ai piedi del dirupo che il verde dall’altro lato del sigillo non sembrano nascondere nulla di sospetto, per ora. Ma senti qualcosa nell’aria… e sollevando il capo al cielo il tuo senso da futuro elementalista ti suggerisce che ci sia qualcosa che non va. Le nuvole hanno forme singolari, indubbiamente plasmate da qualche tipo di magia, ma la cosa che ti dovrebbe mettere particolarmente sugli attenti è che non sembra essere opera di un banale incanto elementale o astrale…
Non molto pacato, invece, è il modo con cui approcci la ex di una tua collega - lo avrei fatto anche io - o quello in cui approcci la donna al tavolo. «Prego» Piega la sinistra indicandoti il posto che hai di fronte. «Signor…?» Il tiepido incarnato delle labbra si piega in un sorriso, in attesa della risposta, poi ti porge la mano. Il confronto dura meno del previsto, perché anche lei si rivela meno pacata di quello che potresti aspettarti. Un battito di cuore e la tua mano esplode contro il tavolo, con più violenza del dovuto, forse perché si aspettava un confronto più equo. Tutto sommato non hai grossi motivi per prendertela con lei, sia perché del resto la donna è imbattuta, sia perché - somatizzato il dolore - ti risulta impossibile ignorare quanto la sua mano sia fredda al tatto.


Succede tutto molto velocemente. Attraverso le finestre, vedete il cielo riempirsi di nuvole grigie e dense come il catrame, gravide di tuoni ed elettricità, che si sprigiona poco dopo in una serie di fulmini.
Tra le diverse ale della villa, la vostra è l'unica in cui imperversa si il caos, ma ancora non è stato lanciato uno schiantesimo o incanto pericoloso. Tra di voi non sembra esserci nessuno che voglia uccidere, ma tutti i presenti approcciano la porta che da alla Sala dell'Asta.
Tutti voi, dalle due porte, vi siete potuti fare un'idea di cosa stia succedendo sia nella Sala Rinfreschi che nella Sala dell'Asta.
Isond, tu noti anche altro. Sebbene l'analisi dell'ambiente circostante non abbia fatto emergere nulla di nuovo, ti basta volgere lo sguardo verso la finestra che da sugli Esterni per notare qualcosa che non va. Le foglie sono scosse come dal movimento di qualcosa, o qualcuno, e puoi giurare di aver udito dei versi... bestiali.

La quest prosegue, piccoli mooncalf

Recap
*I civili si sono dati alla f... fuga. Qualora usiate incanti particolarmente potenti, data la calca, rischierete sempre di colpire civili. Si, gli avanzati rientrano in questa categoria.
*Qualora utilizziate un incanto avanzato già affaticati, perderete metà del risultato - compresi bonus ma senza malus - in PV.
*Piccolo regalo da parte mia: Ispirazione. In funzione del luogo in cui avete sostato alla fine, avete ricevuto un bonus ispirazione. Ha un uso solo, ma vi garantirà vantaggio su una singola azione, e attivarlo sarà free. Usatelo saggiamente ;]
*Potete muovervi da una zona all'altra [Es. Da Sala Trofei a Sala Rinfreschi] usando una mezza-azione, ma nel farlo la vostra schivata sarà dimezzata, data la calca, il prestare meno attenzione ai nemici etc... Di contro potrete comunque agire su una zona diversa da quella in cui vi troviate, ma è probabile che subirete Malus vari.
* Se siete in possesso di un cellulare, magico o meno, scoprirete che non c’è più segnale.
* In giro ci sono diversi PNG. Potete cercare di convincerli usando almeno un'azione. Se ne userete più di una, anche cumulativa tra più personaggi, sommerò il valore ottenuto. Attenzione: alcuni png sono molto importanti o forti, quindi non sarà facile convincerli. MOLTA Attenzione: se il PNG convinto perirà, potreste finire nel penale.
* La situazione si è fatta ostile. Se non lo specificherete in spoiler, assumerò io in quale luogo siete e accanto a chi :v occhio.

Qui sotto vi riporto una mappa con una descrizione della Villa e delle principali aree con alcune note:



Dadi, PV, e Altro



Regole generali
* per rendere lo spoiler più coinciso, vi rimando al primo post per le regole generali nella loro completezza.

Scadenza: 10 Maggio ore 21.00

Come dice un saggio, divertitevi e divertitemi