| nome e cognome : Anthony Lovegood. A sua madre, essendo italiana, piace chiamarlo Antonio. data e luogo di nascita : 31 Luglio 1997 Londra. ex scuola : Hogwarts(ex Tassotosso)-Hidenstone(ex Ametrin)-Accademia per auror professione : Auror stato di sangue : Mezzosangue stato sociale : Benestante allineamento : Legale buono bacchetta : Dodici pollici e mezzo, abbastanza flessibile, corda di cuore di drago, vite. famiglio : Light, un gatto bianco che gli tiene compagnia da 5 anni. |
aspetto (e segni particolari) : Anthony si distingue dal resto della gente per via dei suoi adorati capelli, che sono di media lunghezza, lisci, a volte li porta ben pettinati oppure li porta disordinati e, cosa che preferisce di più sono di color platino. Gli stessi di suo padre, come gli occhi, azzurri. Non ha mai portato la barba. Non gli piace, sul suo viso. Secondo la sua nonna paterna, somiglia tutto al padre, solo che il padre, essendo un auror, porta le cicatrici: ricordi dei suoi diversi anni di onorato lavoro. C'è da dire, però, che da piccolo, suo padre era uguale a lui: Pelle morbida, fisico magro ma atletico, affascinante e forte. Dal padre ha preso anche l'altezza: un metro e novanta. Anthony, da sempre, tiene il suo corpo allenato ed in forma. Ora che è diventato un auror ha aumentato le ore di allenamento. A casa sua, a Londra (ma anche in Italia), ha una stanza adibita esclusivamente a palestra: panca, tapis roulant, sacco da boxe e altri accessori per la palestra. Niente di troppo esagerato, comunque. Come detto prima, lui anche se tiene un fisico piuttosto atletico, non ha intenzione di superare un certo peso, settantacinque chili, per la precisione. L'unica caratteristica fisica che ha ereditato dalla madre è una voglia sul ginocchio destro. carattere : Riguardo al carattere, Anth è sicuro al 90% di averlo ereditato dalla madre e dalla sua famiglia. Essendo nata in Sicilia, è una donna forte, coraggiosa, ma anche simpatica, autoironica ed altruista. La famiglia le ha voluto insegnare il valore del rispetto e dell'aiutare le persone. Ecco, lui è così: Ama scherzare, prendersi in giro, ha coraggio da vendere, ama aiutare gli altri, che siano amici o che non lo siano. Sua madre è una professoressa universitaria, ama studiare e conoscere nuove cose, è curiosa e intelligente (non che suo padre non lo sia, naturalmente). Ma è anche leggermente imbranata, a volte distratta e molto amante del cibo. Anthony non è esageratamente amante dello studio, quando era a scuola lo faceva senza lamentarsi ma non si definisce così, però è curioso, questo sì. Prima di entrare a far parte degli auror un po' distratto e imbranato lo era, ma grazie agli allenamenti è riuscito a migliorare questi difetti. Ma non ha perso l'amore per il cibo. Quello mai. Quello che ha preso del carattere di suo padre, deve ammetterlo, è la determinazione, la voglia di migliorarsi. E ciò che ha ereditato da entrambi e di cui va orgoglioso è la voglia di fare del bene, la mancanza di presunzione, la mancanza di cattiveria e l'odio verso chi invece possiede queste caratteristiche. Come si dice, 'nessuno è perfetto'. Anche Anthony ha qualche difetto che non è riuscito a togliere con l'entrata nel gruppo degli auror. Essendo molto buono, a volte tende ad essere troppo ingenuo. E questa ingenuità gli ha causato alcuni problemi durante il lavoro. Niente di grave, comunque. Può anche essere piuttosto testardo: quando è convinto che una determinata cosa va fatta come pensa lui, difficilmente riescono a fargli cambiare idea. E può capitare che la sua idea non sia quella corretta. Tutto sommato, Anthony è quella persona che viente definita “Un pezzo di pane”. I genitori di Anthony, si conobbero in Italia, in un paesino siciliano a due passi dal mare dove lui stava trascorrendo le vacanze estive con la famiglia e lei resideva. Francis Lovegood era un giovane mago che studiava per diventare un auror, mentre Beatrice era una semplice ragazza siciliana che studiava all'università e che sognava di intraprendere la carriera di professoressa universitaria in psicologia. Tra i due nacque subito una relazione che, purtroppo, non era ben vista Nè dalla famiglia di lui né da quella di lei. Il padre di lei voleva che suo marito fosse siciliano, quello di Francis voleva che fosse inglese. Nonostante tutto la loro relazione continuava di nascosto. Francis, però, per circa 4 mesi, nascose alla ragazza il fatto che lui era un mago. Aveva paura che lo lasciasse, che lo reputasse un mostro. Invece, con grande sorpresa di lui, Beatrice accettò la cosa, anzi a detta di lei, lo amava ancora di più. Così continuarono a frequentarsi. Beatrice, a sua volta, nascose la verità ai suoi genitori, che continuavano ad insistere per farli lasciare. Tentarono invano, sia i genitori di Beatrice, sia quelli di Francis. E quindi, visto che i genitori non volevano accettare la relazione, decisero di fuggire e si sposarono in una chiesetta sull'Etna, in compagnia dei loro amici. Dopo essersi sposati, decisero di partire per Londra. Grazie ai risparmi che teneva Francis, comprarono una casa a Stratford-upon-Avon e vi si stabilirono. L'anno dopo, il 31 luglio 1997 nella città natale di William Shakespeare, Francis e Beatrice Lovegood Diedero alla luce il loro primogenito: Anthony. La notizia della nascita del bambino, naturalmente arrivò ad entrambe le famiglie che non poterono fare a meno di essere felici. I due nuovi genitori con il piccolo Anthony ricevettero le visite sia dei genitori di Francis, sia, dopo circa tre mesi dalla nascita, dei genitori di Beatrice che decisero di fare un viaggio in inghilterra per ricongiungersi alla figlia ed accettare sia Francis sia Anthony nella famiglia. I genitori di Francis, invece, regalarono una casa a Londra, dove la famiglia Lovegood vi si trasferì qualche mese dopo. La casa a Stratford venne messa in affitto. L'infanzia di Anthony, per fortuna, passa tranquillamente, grazie anche allo stato economico benestante dei genitori: Francis continuava col mestiere di Auror e Beatrice trovò un posto come professoressa di Lingue europee (italiano) all'università di Oxford. Ad 11 anni, per la felicità del padre (e anche della madre, naturalmente), ricevette la lettera di ammissione alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Qui conobbe maghi e streghe che conoscevano suo padre, conobbe realmente la magia e si appassionò a difesa contro le arti oscure e al Quidditch. Venne smistato nella casa Tassorosso e, al terzo anno entrò a far parte della squadra giallonera di quidditch come portiere. Finita la scuola senza problemi seri (sia personali sia scolastici) e ottenuti i G.U.F.O. Entrò alla scuola di Hidenstone nella casata degli Ametrin. Durante gli anni ad Hidenstone conobbe una ragazza di cui si innamorò perdutamente. Sentimento, però, che non venne mai ricambiato dalla ragazza. Passò il biennio con buoni voti e, prima del colloquio, aveva già in mente di ciò che voleva fare: Voleva seguire le orme del padre. Al triennio ebbe una notizia che lo sconvolse. Durante il quinto anno, mentre seguiva una lezione, venne a sapere da un professore che il padre era stato ferito gravemente durante una missione. Un membro dell'Acromantula Scarlatta colpì in pieno Francis e scappò via. Nessuno seppe chi era il criminale che colpì il padre di Anthony, nemmeno i colleghi di Francis. Il padre, d'altro canto, non era in grado di parlare, in quel momento. Gli venne detto che era stato trasportato al San Mungo e che sua madre era già lì. La preside lo fece partire subito con la metropolvere e si ritrovò di fronte a sua madre. Beatrice ne sapeva tanto quanto lui. Non aveva ancora visto il marito e i medimaghi non erano in grado di darle informazioni. Dopo qualche ora, finalmente un medimago si presentò davanti a lei e suo figlio, rivelandogli le condizioni del padre. Era stato preso in pieno petto da una maledizione fortunatamente non mortale ed aveva battuto violentemente la testa. Non ricordava più nulla dell'accaduto ma era ancora in grado di sapere come si chiamava e cosa faceva. Visto ciò che gli era stato detto, in realtà non era poi così grave. Anthony, convinto dalla madre, tornò a scuola, mentre lei rimaneva lì accanto al marito. Era tutto tranquillo.
Passarono circa 5 giorni. Era il 20 maggio 2018 e quello era l'ultimo giorno all'ospedale per Francis. Beatrice era tornata a casa per riposarsi e tornare il giorno dopo per portarsi via il marito da quell'ospedale. Il 21 maggio, Beatrice si materializzò al San Mungo. Lì trovò una gran confusione, un gran numero di medimaghi e addetti entravano ed uscivano di corsa dalla stanza di Francis. Beatrice cominciava a preoccuparsi, fermò il medimago che le aveva parlato sei giorni prima e le chiese cosa fosse successo. Il medimago, di fretta, le disse che Francis aveva avuto un problema e stavano cercando di salvarlo. Non seppe nemmeno lui cosa gli era capitato. Passarono trenta minuti. Beatrice era in lacrime, di fronte alla porta chiusa della stanza dove si trovava suo marito. Poco dopo uscì il medimago, con la testa abbassata, e si avvicinò alla donna per informarla che Francis Lovegood era morto.
A scuola, Anthony, era tranquillo, era felice. Aveva ricevuto il permesso di poter andare a trovare suo padre a casa, a Londra. Mancavano dieci minuti e sarebbe partito. Si diresse nell'ufficio della preside, sarebbe arrivato a casa tramite la metropolvere. Ma nel frattempo ricevette una chiamata dal suo Magifonino. Era il numero di sua madre. Rispose al telefono e a rispondere non fu la madre, bensì un medimago. Gli diede la brutta notizia spiegandogli che durante la notte, il padre aveva avuto un malore e morì quella mattina. Anthony si bloccò. Era a pochi metri dalla porta della preside che si aprì. La preside era davanti a lui, il suo sguardo faceva capire che era a conoscenza di ciò che era successo. Suo padre era morto. Non gli era stato detto come era morto, non lo sapevano nemmeno i medimaghi. Anthony, contro la sua volontà, rimase a scuola. Tornò a casa, da sua madre, il giorno dopo. La trovò distrutta, gli occhi rossi, gonfi per le lacrime che non finivano di scendere. I suoi nonni erano tutti e 4 lì, con lei. Appena Beatrice vide Anthony si alzò e andò ad abbracciarlo, continuando a piangere. Pianse anche lui. Celebrarono i funerali due giorni dopo e venne sepolto nel cimitero di Stratford. Il mese dopo, Anthony fece gli esami e li passò con ottimi voti. La morte di suo padre gli diede un ulteriore spinta per entrare a far parte degli auror. Fece l'accademia, qualche anno dopo diventò tirocinante ed, al compimento dei 23 anni divenne a tutti gli effetti un auror.
| prestavolto : Lucky Blue Smith / © murphy |
Edited by Kirito31 - 27/5/2020, 10:01
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