Jacqueline De Lourant

Nata a Parigi il 10 giugno del 1992 Jacqueline abitò nella villa di famiglia nelle campagne parigine e fin dalla nascita non rese facile la vita ai suoi genitori. Definita la croce e la delizia dei signori De Lourant. La bimba figlia unica di questa famiglia di maghi purosangue francesi crebbe viziata e coccolata dai genitori che, nonostante tutto il bene e le cose che le donavano, non era mai felice e non bastavano mai tutte quelle attenzioni per la “Petite Princesse” di casa De Lourant. I primi segni della sua natura magica e crudele si ebbero quando a sette anni, dopo la nascita del secondogenito Luis, la bambina lo sollevò dalla culla con la sola forza della mente. Nella sua mente contorta un nuovo bambino avrebbe distolto mamma e papà dal darle le giuste attenzioni e i piccoli attentati al fratello minore si risolsero solo quando questo non cadde "accidentalmente" dal seggiolone rompendosi l'osso del collo. Il lutto dei de Lourant durò alcuni anni, anni in cui la piccola venne affidata alle cure di una tata magonò che la trattava male e con severità. Lì l'indole crudele di Jacqueline prese il sopravvento, inizio con piccoli dispetti alla tata, oggetti spostati, cose sparite e le punizioni a cui era sottoposta Jacqueline ebbero l'unico risultato di incattivirla ancora di più. Insofferente alle regole nemmeno l'esser stata ammessa all'accademia di Beauxbaton fu un sollievo per i genitori che, ricevevano continui gufi da parte della preside dell'accademia. Jacqueline era estremamente intelligente e, i suoi voti erano ineccepibili, ma mancava di quella costanza nel comportamento che una gentildonna come lei doveva tenere. Significativa fu la volta in cui i genitori ricevettero la lettera in cui venivano informati che la loro figlia era stata sorpresa a fare cose poco decorose all'interno del bagno delle ragazze con una sua compagna di corso. Estremamente atletica grazie agli anni di danza, unica sua vera passione che riusciva a portare avanti senza stancarsene, una volta diplomata all'accademia di Beauxbaton Jacqueline aveva voglia di cambiare aria e una volta arrivata a Londra fa richiesta per entrare al S. Mungo come Guaritrice tuttavia il suo ottimo rapporto con il proprio corpo, che l'ha portata a focalizzare la sua forma da Metamorfomago in quella attuale, le offre l'opportunità di esplorare vie più peccaminose concedendosi occasionalmente a prezzi esorbitanti per cene e serate con ricchi magnati.