Lezione MagiaVerde&Magitech triennio 21/22

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    Ametrin
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    Erik Foster | Ametrin | IV anno
    Uno strano quartetto si era formato: da una parte c'erano gli animi vivaci e prorompenti di Erik e Gyll, dall'altra la compostezza più rigida di Ethan e Charles. Il gruppo non si era mai riunito insieme in altre occasioni, ma quella poteva essere l'occasione ideale per stringere qualche legame con i ragazzi più grandi. Allora, qualcuno di voi ha mai riparato un nucleo per riattivare un congegno operativo? Ethan sollevò gli occhi al cielo. Sistema operativo. L'hawaiano sospirò. Foster, tu e Mckenzy non seguite magitecnica, quindi credo sia più opportuno lasciare a me e a Burkey il compito di riattivare il nucleo. Ruotò lo sguardo verso Chad alla ricerca di un qualsiasi segnale di consenso. Magari potremo trovare anche una maniera per rafforzarlo, in maniera tale da impedire che verrà successivamente danneggiato ancora. Fu allora che Erik fece un grosso salto in avanti e nel mentre alzò un pugno in cielo. Allora è deciso! Voi vi occuperete della parte più tecnica, mentre io e Gyll cercheremo di farvi da supporto. In un secondo momento lo sguardo di Erik incrociò quello di Chad. E riguardo ciò che ha detto prima Ethan, riguardo al fatto che mi piacevi... sì, beh, ecco, spero che ciò non ci impedirà di collaborare come una squadra. E nel caso ti sembrerò troppo invadente, dimmelo e farò di tutto per non starti troppo tra i piedi, che ne dici? Allungò così la mano verso l'opale più grande, sperando vivamente in una sua stretta.

    Il percorso portò il quartetto dinnanzi a un faro in corallo, alto circo due metri e con un bassorilievo esagonale a forma di vinile. Erik non diede molto peso al clima soleggiato, alla brezza marina o ai ciottoli di quel golfo. I suoi occhi erano completamente catturati da quella struttura. Ma è bellissimo! Secondo voi di notte si illumina? Forse si accende da questa roba esagonale! Erik corse verso di essa, avanzò la mano in direzione del basso rilievo e chiuse gli occhi, concentrando il proprio potenziale magico. Accenditi! Ovviamente il nulla. Ethan sospirò per la seconda volta. Erik, stai tenendo la mano nell'area riservata al nucleo presso il quale un componente magitecnico dovrebbe svolgere la sua funzione, riattivando così il sistema operativo. Chiaro? Accenditi! Quella sarebbe stata una lunga giornata per Ethan, il quale cominciava a pensare che forse avrebbe fatto meglio a procedere da solo.
    Gyll, forse dovremo lasciar ragionare Ethan e Chad su cosa fare con questo fare, perché non diamo un'occhiata qui intorno? Ragazzi, magari potrebbe servirvi qualcosa? Ethan annuì. Sì, prendete un po' di oggetti vari, tutto può tornarci utile se riusciremo a incanalare e infondere le nostre conoscenze in essi. Ma perché parli in modo strano? Ethan rimase perplesso, non rispose, ma arrossì appena. Non parlo in modo strano!
    L'ametrino avanzò in direzione dell'oceano e nel mentre riponeva nel suo zaino un mix di conchiglie, ciottoli e gusci, l'occhio notò dei ciocchi in legno. Possibile? E quelle protuberanze? Si strofinò meglio gli occhi e li riconobbe come dugbog. MA CHE BELLINI! Hai visto quanti ce ne sono? Oh, però potrebbero risultare pericoli, più che altro non sappiamo a quali creature siano collegate.
    Ethan aveva studiato a sufficienza il bassorilievo esagonale, così si avvicinò a Erik e Gyll, ma facendolo notò con lo sguardo qualcosa di blu in acqua. Ci sono delle alghe con del mormarmo. Del moro nano? Questa volta non fu degnato di una risposta, infatti l'ametrino più grande si rivolse a Gyll. Ti spiacerebbe procurarmene un po'? Potrebbe tornare utile.
    Ok, Gyll aveva ricevuto la sua quest, così il moretto tornò a guardarsi in giro, ma questa volta incrociò lo sguardo di un Aethonan marina, formato interamente d'acqua. Pareva aver voglia di giocare, ma Erik non immaginava quanto. Un proiettile di schiuma appiccicosa centrò il prefetto che non aspettandosi una tale mossa non riuscì a reagire prontamente. Il colpo lo scaraventò a terra e l'appiccicume che gli aveva bagnato la maglia non era granché piacevole addosso. Accidentaccio! Ok, vuoi giocare? Allora giochiamo! Meteo Recanto! L'obiettivo del prefetto era quello di generare delle nuvole grigissime sopra alla creatura magica che improvvisamente sarebbero scoppiate in una pioggia torrenziale priva di fulmini. In qualche modo aveva notato come il quadrupede fosse rimasto all'interno del suo territorio e dato il clima assolato forse la creatura avrebbe preferito attorno a se stessa un clima più favorevole. E Ora Natura in Fabula! L'intenzione di Erik non era né quella di piegare la volontà della creatura, tanto meno quello di obbligarla ad aiutarlo per mezzo della magia. Sarebbe stato onesto e diretto.
    Non vogliamo farti del male, tanto meno non voglio essere un pericolo. Disse Erik con un tono di voce estremamente caldo e premuroso, mentre fece per avvicinarsi alla riva, senza però toccare in nessun modo l'acqua. Purtroppo qui con me non ho mele, altrimenti te le darei. Ti piace la pioggia? Se erano i gavettoni che amava fare, i gavettoni avrebbe avuto: per un istante le nuvole di concentrarono per far scendere pioggia da un unico punto, in maniera tale da creare un flusso continuo e con maggiore pressione. Il quadrupede nitrì con grande ardore nel mentre cominciò a muoversi con estrema contentezza. Però non abbiamo molto tempo. Io e la mia amica dobbiamo andare via, posso chiedere il tuo aiuto? In cambio lascerò che queste nuvole rimangano su di te per tutta la mia permanenza qui, immagino siano piacevoli in una giornata così calda. Fu allora che allungò la mano in direzione dell'esagono che pareva poter combaciare con il bassorilievo del faro. Se riuscirai a recuperarlo, lo daremo ai nostri amici e nel mentre loro cercheranno di rendere sicuro questo luogo noi potremo continuare a giocare insieme, che ne dici? Se la creatura marina avesse accettato, si sarebbe diretta in direzione dell'oggetto desiderato. Gyll, puoi far qualcosa per allontanare i dugbog? Non vorrei che ferissero l'Aethonan. Confidò in lei nel mentre osservò la creatura tentar di conquistare così il nucleo esagonale adagiato tra sabbia e coralli per poi portarlo indietro. Lì avrebbe fatto un fischio a Ethan, il quale si sarebbe avvicinato per afferrare il nucleo e lo zaino di Erik con ciò che aveva raccolto. Cedette poi a Chad. Amico, cerca tu di attaccarlo in qualche modo, io cercherò di far qualcosa per ottimizzare le difese di questo faro. Anzi, non è necessario il faro, basta questo bassorilievo dalla forma esagonale. Lasciò che Chad riattivò il nucleo per sfruttare un incantesimo: Totum Corpus locomotor! I gusci di animali estinti, le conchiglie, i ciottoli e il Mormarmo preso da Gyll vennero investiti da una luce azzurra, cominciarono a levitare per poi generare una trama assai complessa e ramificata che costituivano un'area che si adattava perfettamente al perimetro dell'esagono. Successivamente tirò fuori un punteruolo per incidere i simboli magici per ciò che aveva in mente. Le rune che scelse di applicare su quel mix solito di materiali furono le seguenti: Uruz per la resistenza, Thurisaz per la protezione, Algiz per la difesa. Furono disposte a triangolo, mentre al centro risaltava Isaz col significato di conservazione e stasi. Canete Runae!
    Erik si avvicinò al suo gruppo dopo qualche minuti. Allora ragazzi, come procede qui? Le creature marine sono fantastiche!



    RevelioGDR



    Erik usa il Meteo Recanto per generare delle nuvole di pioggia persistente sull'Aethonan marino. Essendo fatto di acqua ho pensato che potesse divertirlo, anche perché la giornata è assolata e quindi magari il caldo tropicale per lui non è il massimo. Con il Natura in Fabula cerca di convincerlo di non essere un pericolo e chiede gentilmente il suo aiuto, promettendo che mentre i suoi amici avrebbero reso quel luogo sicuro, sarebbe rimasto a giocare a gavettoni con lui.

    Ethan attende che Chad sistemi il nucleo, dopodiché sfrutta un Totum Corpus locomotor per creare una fittissima trama di conchiglie, gusci e mormarmo, creando così un rivestimento dalla forma esagonale da applicare sul nucleo. Lì con un punteruolo incide le rune Thurisaz, Uruz, Algiz e Isaz. Le rune vengono attivate dal Canete Runae
     
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Aveva scelto il percorso, aveva scelto il compagno, ma l'arrivo improvviso di Erik le fece illuminare il viso (oltre che sobbalzare dallo spavento) con un sorrisone enorme e gli occhietti che sbrilluccicavano. Gyll credeva fermamente che Erik fosse la persona più buona che ci fosse in quell'accademia, mai le aveva detto brutte parole e mai l'aveva giudicata apertamente davanti a tutti mettendola allo scherno. Istintivamente si lanciò sul prefetto «Erik!!!!» - sperando in un abbraccio ricambiato dove lei avrebbe poggiato la guancia sul suo petto «Oh, Erik! Che bello che vieni con noi!» - si strusciò come un micetto coccoloso, per poi saltare un po' indietro «Hm?» - guardò verso il ricciò che sembrò comparire dal nulla. Gyll non lo aveva proprio notato, eppure sembrava che fosse lì da un po'. Scrollò le spalle «Sì, dai, vieni. Alla fin dei conti, più siamo, meglio è. Vero, Erik?» - rise divertita, quindi, seppur trovando un po' inquietante lo sguardo del riccio che ormai si era avvicinato. Le sue parole la mandarono un po' in confusione, non capendo cosa stava accadendo tra lui ed Erik che sembrò prendere fuoco. «Eh? Mh?» - Gyll si grattò la testolina, mentre Chad, invece, alzò un sopracciglio, con un fare decisamente interessato a sentire quella storia, mentre il suo sorriso diventava un ghigno soddisfatto e incrociava le braccia al petto «Cos'è che dice in Sala Comune?» - disse con un tono un po' strafottente, mentre il suo sguardo scivolava sul Prefetto, prima di tornare al restante della squadra «Se siamo pronti, direi di partire.» - Gyll, in tutto questo, continuava a guardare i presenti spaesata e a non capire esattamente cosa stesse succedendo «Ma solo io non ho capito?» - probabilmente partì all'unisono il sì di tutti i presenti e Gyll avrebbe sbuffato, prima di ricominciare a camminare saltellando.

    La temperatura non pareva scendere mentre avanzavano lungo il percorso. Nella sua mente cercava ancora di capire la frase di Ethan di poco prima, quindi ascoltava distrattamente quello che Erik e il riccio si dicevano, fino a quando non sentì quest'ultimo nominarla. Gli occhioni da cerbiatto si posarono su di lui, sbattendo appena appena le palpebre, per poi sorridergli «Sono d'accordo! Anche perchè io non è che ci capirei proprio tanto. Piuttosto, se serve qualcosa che possiamo reperire, ditecelo che provvediamo!» - doveva ammettere che l'arrivo di Erik nella squadra aveva aiutato decisamente a sciogliere la tensione che Gyll aveva poco prima. Chad, dal canto suo, invece, «Magari potremmo prendere delle conchiglie con cui racchiudere il nucleo e proteggerlo successivamente.» - gli occhi del mezzo maride si spostarono su Erik, quindi, ascoltando quello che aveva da dire. Rise appena, quindi allungo una mano verso di lui, a stringergli con vigore la mano «Tranquillo, Foster. Pensa a stupirmi, non farti troppi problemi.» - quindi gli fece un occhiolino complice «E attento a non farti male.» - si raccomandò prima di lasciargli la mano. Gyll, in tutto questo sgranò gli occhi «Ah! Ma adesso ho capito! Quindi a te piace lui! Oh, ora è chiaro.» - l'illuminazione del momento, Chad sospirò e toccò la testa della mezza-veela «Tutto bene, Gyll, passerà subito. Tu non preoccuparti.» - la prese in giro in maniera affettuosa, quindi fece cenno col capo al gruppo «Convenevoli a parte, andiamo. Abbiamo un sacco di lavoro da fare.» - annuì la mezza-veela, quindi riprese il passo affiancando Ethan «E a te, Ethan, piace qualcuno?» - chiese lungo il tragitto - mentre di tanto in tanto raccoglieva qualche conchiglia che trovava nella sabbia - giusto per far spiccicare qualche parola in più al riccio, mentre il profumo di salsedine si ficcava nelle narici e la sabbia diventava via via più ciottolosa (?).

    Arrivarono al faro, su quella scogliera di circa due metri di altezza. Si avvicinò assieme ad Erik e mentre lui guardava il faro, lei si piegò sulle ginocchia a raccogliere un paio di scaglie di quel corallo. Quindi guardò il prefetto e rise appena, poi tornò ad osservare Ethan che cercò di spiegargli qualcosa. Si alzò in piedi e andò vicino ad Erik «Magari serve la forza magica di due persone.» - quindi avrebbe aiutato il ragazzo e all'unisono «Accenditi!» - scosse il capo «Sì, forse hai ragione. Lasciamo loro accendere sto coso.» - si strinse nelle spalle e annuì alle parole di Ethan «Sarà una giornata lunghissima.» - disse ridendo appena. Riprese ad esaminare il luogo e anche la sua raccolta di conchiglie «Erik, pensi che queste possano andare bene per rafforzare il... centro? Si chiama così, vero?» - era piuttosto perplessa, ma ben consapevole del perchè non avesse scelto magitech. Guardò il mare «Che bello.» - sospirò per poi aguzzare la vista «Effettivamente chissà in compagnia di chi sono. Non so se sono pronta per scoprirlo.» - l'arrivo di Ethan, poi, la distrasse «Mormarmo, Erik!» - squittì ridendo, per poi arrossire alla richiesta di Ethan a cui rispose con un solo cenno del capo mentre si stritolava il labbro inferiore con i denti. «Il mormarmo, se colpito da elettricità, diventa malleabile, può servirci ad incastrare nuovamente il nucleo.» - spiegò l'altro.

    Scese nella direzione delle alghe, notando come l'acqua iniziava a fare cose strane «E-Erik?» - disse indicando l'Aethonan che era apparso che voleva giocare. Certo, Erik aveva preso la giusta iniziativa, quindi lei decise di fare lo stesso, cercò di posizionarsi in maniera tale da guardare i ciocchi di legno cattivoni e - seguendo il suo suggerimento - pose la bacchetta perpendicolare al suo petto «Sonitus.» - sperando di riuscire a emettere un suono per farli spaventare e quindi allontanarsi. Poi avrebbe deciso di raccogliere quel mormarmo e di portarlo ai ragazzi magitecnologici (?) «Ehi Ethan, Chad. Il Mormarmo, tutto vostro.» - disse sorridendo, per poi ritornare da Erik, di corsa. Avrebbe quindi provato ad aiutare il prfetto, puntando il cavallone e «Imposium.» - sperando di riuscire almeno a fargli capire che loro erano lì per non disturbare loro ma per aiutarli.
    Chad, dal canto suo, qualora avesse ricevuto il nucleo, avrebbe scosso la bacchetta e toccato la superficie dove l'esagono sarebbe dovuto entrare «Incoleo.» - provando a generare un filo appiccicoso che avrebbe aiutato ad incollare il nucleo, così da renderlo di nuovo parte di quel faro.
    Gyll:
    Sonitus
    CITAZIONE
    Nome: Incantesimo Melodico
    Classe: Sonico
    Formula: Sonitus
    Movimento: porre la bacchetta perpendicolare al proprio petto
    Effetto: permette di agitare la bacchetta generando suoni, potendo agitare, attirare l'attenzione, disturbare e infastidire.
    Note: Durante l’emissione di suoni non è possibile eseguire altre magie.
    Con CAR>15 dà alto controllo sul tipo di suono emesso, potendolo anche mutare lungo l’esecuzione; con CAR>25 si possono emettere ultrasuoni ed infrasuoni; con CAR ≥ 35 i suoni immaginati perdureranno fino al turno successivo, indipendentemente dalle azioni del mago (salvo non il suono non venga Terminato o comunque annullato).
    Con EMP>25 i suoni possono avere effetti placanti su persone, animali e piante.

    Imposium:
    CITAZIONE
    Nome: Incanto di addomesticamento
    Classe: Animale
    Formula: Imposium
    Movimento: Puntare l'obiettivo.
    Effetto: Ammansisce immediatamente la Creatura Magca e non su cui è scagliato, rendendola docile e innocua.
    Note: è efficace sulle creature magiche solo a patto che la propria empatia sia pari al numero di X della creatura moltiplicato dieci più cinque (es. per poter tentare Imposium su una creatura XXX è necessario avere Empatia 35).
    Data l'inaddestrabilità delle creature XXXX, può solo limitare l'aggressività, soprattutto contro sé stessi, ma non renderà mai innocuo un animale con tale classificazione.

    Raccolta Mormarmo

    Chad: Incoleo
    CITAZIONE
    Nome: Incanto Incollante
    Classe: Trasfigurazione
    Formula: Incoleo
    Movimento: Scuotere la bacchetta per poi toccare una superficie.
    Effetto: Crea un filo appiccicoso che può essere usato per incollare cose.
    Note: Dopo aver toccato una superficie con la punta della bacchetta, da quest'ultima si genererà un filo appiccicoso che potrà arrivare fino a Tecnica/2 metri di lunghezza (Se in possesso di Alchimia I la lunghezza sarà Tecnica metri).
    Il diametro base del filo è di un centimetro. Con Tecnica≥10 sarà possibile modificare il colore, con Tecnica≥20 lo spessore (In questo caso si presenteranno due alternative. Primo, il mago potrà diminuire lo spessore rendendo il filo più difficile da individuare ma meno resistente. Secondo, il mago potrà potrà aumentare lo spessore rendendo il filo più resistente ma più facile da individuare. Il Fato determinerà bonus e malus di caso in caso).
    Coloro che possiedono la skill Magitecnologia I possono tentare di utilizzare Incoleo per attaccare parti di un oggetto scomposto, reciso o rotto ottenendo il relativo bonus della skill qualora l'intento sia quello di riparare l'oggetto. Coloro che possiedono la skill Oggettista Magico possono usare Incoleo per attaccare parti di un oggetto scomposto, reciso o rotto per tentare di ripristinarne i poteri.
    Coloro che possiedono la skill Medimagia I possono tentare di utilizzare Incoleo per incollare momentaneamente dei fogli, o oggetti simili, sulla pelle di un essere umano. Ciò che verrà incollato si adatterà alle tonalità della pelle, o del pelo, del soggetto su cui è stato usato questo incanto (Es. Si potrà incollare un disegno che dunque apparirà come un tatuaggio). Coloro che possiedono la skill Medimagia II possono tentare di utilizzare Incoleo per riunire parti del corpo amputate (La classe di difficoltà dell'incanto verrà determinata dal Fato in base all'entità della ferita. Nel caso la ferita sia di natura oscura, il grado di difficoltà sarà maggiore. La guarigione, qualora sia ancora possibile, deve comunque essere supportata da altri incanti.). Effetti analoghi a quelli descritti in questo paragrafo possono essere ottenuti su animali, piante o creature magiche se in possesso, rispettivamente, delle skill Magia Verde I e Magia Verde II.
    Coloro che possiedono la skill Sfuggente Alchemico possono rendere invisibile il filo. In questo caso, il filo non può essere visto se non da chi possieda un Intuito superiore di dieci punti alla Destrezza (Al momento del lancio dell'incanto) del mago utilizzatore. Qualora il filo venga mosso, risulterà comunque invisibile a chiunque non abbia un Intuito pari o superiore alla Destrezza di colui che ha lanciato questo incanto (Al momento del lancio dell'incanto).
    Gyll McKenzy

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    Non puoi attraversare la vita, cercando di non farti male.
    "
    Black Opal, III anno

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    Jesse Lighthouse | Black Opal
    A Jesse piacevano le cose grosse e se le poteva vivere con Adamas tanto meglio. Sorrise all'idea di recuperarsi l'intera filmografia di Jurassic Park/World ed invece storse il naso quando il ragazzo mostrò fiducia in Kara e Morrigan 'Beh non ci vuole molto a fidarsi più di loro che di Ensor... ma loro... non fanno mai cose semplici... o per caso' il che, da un certo punto di vista, li rendeva anche più temibili, anche se non quanto un enorme donnone dalla profonda cultura LGBTQI.
    Jesse divenne presto ostaggio del famelico sguardo di Lady Bunny, ma Jesse non si sottrasse, sia perché era una vittima designata, sia perché l'importante era proteggere Adamas da lei. E sì, e anche perché era abbastanza puttanella da apprezzare persino quelle attenzioni.
    Annuì alla donna quando questa spiegò come agissero, spostando poi lo sguardo su Morrigan e, per una volta, andando oltre l'inteso 'Ok, è una prova e non ci diranno come placano le creature' pensò lui, un po' scocciato dalla cosa 'Se lo fanno loro, che è il loro lavoro, perché noi dobbiamo fare come gli antichi e arrangiarci?' e la risposta era ovvia: era una prova pratica e soprattutto la vita degli studenti era costellata di dolore, ingiustizia e sofferenza.
    Ottenuti i non-consigli dallo staff e salutati gli amici, a Jesse non rimase che prendere Neina e Natar e avventurarsi verso il gelo, laddove solo il poderoso ardore sessuale dei due fidanzati avrebbe potuto prevenirli dal congelamento (altro che caldi abbracci!).
    "State bene, ragazzi?" chiese lui ai presenti, ricevendo un segno di assenso da parte di Natar, il quale però non pareva proprio entusiasta della cosa: forse avrebbe preferito rimanere con le balle al sole al campo base insieme ai docenti, ma Jesse lo aveva tirato a bordo e lui non aveva avuto il coraggio di tirarsi indietro.
    "Comunque... belle giacche Lighthouse: si vede che fai alchimia, come me" commentò l'inuit, facendo lievemente avvampare Jesse, che infatti si concentrò volentieri sulle ispinoze, non avendo la minima idea di cosa fossero. Natar fece lo stesso: amava pozioni, ed era plausibile che avesse visto quella pianta o ne conoscesse alcuni aspetti, come ingrediente.
    'Mh, sì, uh... forse dovevamo prenderci qualcuno che ne sapesse di magia verde... meno male che Adamas ci ha pensato' rifletté lui, aggrottando la fronte quando trovò gli esagoni a terra, annuendo "Uh, sì, bella idea... è possibile... quindi, ehm, sì dai... è tipo... esploso?" chiese lui, non troppo convinto, arrivando infine alla ex-struttura esagonale, con tanto di foro al centro.
    "Uh, praticamente è un tempio di zelda breath of the wild!" commentò lui, notando la conformazione "Dobbiamo solo trovare cosa metterci dentro per attivare il meccanismo" disse lui, tra serio e faceto, nel mentre si faceva avanti la soluzione a tutto. Insieme al boss.
    "Uuuuh!" commentò Jesse semplicemente alla vista del felide, non avendo molto da aggiungere a quanto detto da Adamas 'Si vede che è il mio ragazzo' e che l'idiozia, evidentemente, era una MST.
    L'aspirante marine osservò il felide agitato e spaventato e l'unica cosa che seppe lì per lì fare fu continuare a guardare e registrare tramite il suo fiore rivoluzionario ciò che stava vedendo, salvandolo in formato video 'Skyler apprezzerà' concluse lui infatti, nel mentre i ragazzi infine avevano modo di notare come ciò che stessero cercando fosse proprio tra le grinfie della bestia.
    "Ehi, no, uh, quello ci serve!" commentò lui notando infine anche il materiale dei cavi 'Oh no, la lega di stern, cambia fedeltà più di Elisabeth e Jessica messe insieme... e che cambia umore in funzione della temperatura peggio di Blake' insomma, un materiale semplice da trattare, ma comunque in linea col duro addestramento black Opal.
    Adamas lo vide scappare e decise di dover intervenire, così come la loro compagna. Jesse, ovviamente, era troppo zerbino per avere un'idea diversa, anche se la sua indole, per una volta, lo portava ad un approccio meno aggressivo.
    'Sì, dai, è solo un gatto gigante' si disse lui, osservando poi Natar "Dobbiamo distrarlo e portargli via il coso che si è preso: distrailo!"
    "Ma io non seguo magia verde!"
    "Uh, neanche io! Però, sì, dai, è un gatto... dai... possiamo farcela!" propose lui, incoraggiandolo a riflettere.
    "Potrei far apparire del cibo, così si distrae" propose lui e Jesse storse la bocca.
    "Ma non avrà tipo un ultra-istinto per riconoscere il cibo falso?" chiese lui, grattandosi la nuca, sempre più nervoso.
    "Eh ok, però che cavolo facciamo, il cibo no, gli animali non li so evocare grossi così e magici e quindi io non è che..."
    "GOMITOLO!" esclamò lui ad alta voce, dopo aver fissato fin troppo a lungo il nucleo coi cavi "E' un gatto: vuole un gomitolo! Diamoglielo... più grosso!"
    "Ok... solo... perché non lo fai tu che sei al quarto anno?"
    "Perché io cerco di afferrare e tirare a me il nucleo... così se vuole picchiare qualcuno... picchia me" propose lui, abbastanza fiducioso nel fatto che l'incanto di appello di adamas, per quanto sarebbe stato efficace, sarebbe stato ostacolato.
    "Ok, ci sto!" concluse l'altro con un sorriso, andando infatti a trasfigurare un sasso in un gomitolo, che poi ingrandì.
    "Ehi, micione... non vorresti questo?" chiese indicando il gomitolo il PNG, nel mentre Jesse si portava abbastanza a tiro da poter eseguire il suo piano.
    "Carpe Retractum" avrebbe urlato, cercando di lanciare la manina prensile appiccicosa sul nucleo per poi trarlo a sé con tutta la forza che aveva in corpo.
    RevelioGDR


    Jesse:
    Azione1: Carpe retractum
    Azione2: tira con forza in caso sia necessario
    Mezza-Azione: registra tramite il fiore

    Natar:
    osserva le piante
    trasfigura da un sasso o simile un gomitolo
    engorgio su gomitolo

    Equip Jesse:
    - spada in mercurio duplice: si trasforma in manette, danno=d20+2
    - Scarpe in Cuoio di Achille: Scarpe realizzate con cuoio pervaso dallo spirito di Achille. Se indossate, - 2 ai danni.
    La distanza di salto aumenta di un numero di metri pari al modificatore puro di Destrezza (Cadute inferiori a questa distanza non comportano danni). Spendendo una mezz'azione sarà possibile saltare su una superficie liquida o gassosa come se fosse solida (Il master determina eventuali conseguenze).
    Una volta a giocata, se il possessore agirà facendo prevalere il suo codice morale ai suoi sentimenti negativi, potrà scegliere di dare Svantaggio alla prima azione di un soggetto nel suo campo visivo rivolta verso lui.
    - Iris Blak Opal: fiore rosso e nero parzialmente senziente e che si avviluppa al braccio del PG. Permette di comunicare col cellulare telepaticamente e registrare video di quello che si vede e sente
     
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    Ametrin
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    Ma guarda un po' che destino balordo, ancora una volta aveva messo Liz sul suo stesso sentiero e questo, dal canto di Lucas, non fece che alimentare un ghigno divertito all'idea di trovarsela in squadra insieme. La osservò mentre si approcciava al mezzo-gigante, con un sorriso divertito, per poi volgerelo lo sguardo verso la Swarz «Sono proprio curioso di vedere la tua bravura in magitecnica, mi hanno detto che sei una delle migliori del tuo anno.» - il suo sorrisetto sghembo non abbandonava il volto. La ragazza dalla chioma argentea si voltò sollevando gli occhi al cielo «Pensa a fare il tuo Jones, se ne sarai capace.» - il sorriso della ragazza fu quasi un guanto di sfida. Lucas scosse il capo «Ti stupirò e mi dovrai concedere un appuntamento.» - la guardò sornione, attendendo la risposta dell'altra, riprendendo a camminare. Cercò con lo sguardo di Elisabeth, quindi, affiancandola appena, ignorando l'altro presente lì «Ehi, Liz. E' inutile, non puoi proprio evitare di seguirmi...» - le sussurrò appena, sperando che potesse sentire solo lei, quindi si guardò attorno, notando come l'area era coperta dalle fronde degli alberi e cercando di mantenersi quanto più leggero su quelle foglie, sperando di emettere meno rumore, cercando di poggiare i piedi sempre più piano, così da non essere rumoroso.
    Arrivati alla radura, Lucas cercò di capirci un po' di più dell'ambiente, ma l'occhio cadde subito sulla torre, si avvicinò, per poi allargare le braccia verso Adele e Liz «Attente. C'è dell'Asphyxia. Cercate di non smuoverli, proteggetevi il naso e la bocca. Potrebbe causarvi asfissia e confusione.» - guardò le due ragazze, senza nulla togliere al mezzo-gigante, che Lucas sapeva difendersi, si spera. Lo sguardo cristallo si voltò comunque verso l'altro cavaliere, sorridendogli appena «Adele, riesci a inglobare l'Asphyxia in qualche modo?» - la ragazza lo guardò con aria di superiorità «Io riesco sempre in tutto, Morrigan lo sa.» - e con quelle parole lanciò un'occhiataccia a Hernest come se tra loro ci fosse una strana concorrenza per il cuore di Morrigan. Lucas scosse il capo ridendo, per poi essere interrotto da quello stridio che gli fece fare un passo indietro e sollevare lo sguardo «Porca puttana.» - mormorò appena, sgranando gli occhi «Questa è divertente.» - chiaramente il draghetto era un attimo arrabbiato, ma Lucas contava di riuscire a fare qualcosa per lui. Almeno sperava.

    Nel frattempo, Adele decise di seguire il consiglio dell'Ametrin; tracciò una circonferenza in senso antiorario, puntando in direzione dei fiori bianchi «Sphaera Tutelae» - determinata e decisa, come chi sapeva che cosa stava facendo. Lucas la guardò «Mi occupo del drago, voi provvedete al nucleo e ad aggiustare la torre.» - quindi spostò lo sguardo su Liz, a cui concesse un dolce sorriso, consapevole che avrebbero fatto un'ottima squadra.
    Per prima cosa si spostò in maniera tale da poter avere il drago a tiro, quindi disegnò un cerchio e stoccò «Bellyplenio» - l'idea era quella di dare al draghetto un senso di sazietà, così da renderlo meno aggressivo possibile o almeno sperava. Poi puntò la bacchetta verso di lui, cercando di mantenere vivo anche il contatto visivo e «Natura. In. Fabula.» - scandì bene le parole della formula, prima di schiarirsi la voce e iniziare a parlare con il drago, sperando di poter trovare aiuto da lui «Ehi... sono Lucas. Siamo qui per aiutare te e questa foresta. Sappiamo che la tempesta ha distrutto la tua dimora e la tua torre. Vogliamo aiutarti a rimettere ordine.» - il suo tono era basso e calmo, cercando di essere rassicurante quanto più possibile «So cosa significa veder distrutto il posto che reputi casa, perdere ciò che ami di più. Ma si può ricostruire tutto e noi siamo qui ad aiutarti.» - con la coda dell'occhio vide Liz muoversi e Adele seguì lo sguardo. Lucas tornò a concentrarsi sul drago, mentre l'Opale argentata tracciava un semicerchio verso il terreno e sussurrava «Sanctuarium» - provando a proteggere la zona da un'eventuale ribellione del drago; Lucas proseguì «Ti chiedo di aiutarci a recuperare il nucleo, di fare in modo di riporlo dov'era e di proteggerlo al meglio. Che ne pensi? Poi noi ce ne andremo e questo posto sarà di nuovo tuo.» - sorrise al drago, come se lui potesse vederlo.
    Azione 1 L: Bellyplenio su drago
    Azione 2 L: Natura in Fabula su drago
    Mezza azione L: cerca di essere furtivo

    Azione 1 A: Sphaera Tutela su Asphyxia
    Azione 2 A: Sanctuarium
    Mezza azione A: cerca di essere furtiva

    NOTA BENE: L'ORDINE CRONOLOGICO DELLE AZIONI SONO INCASTRATE CON QUELLE DEL POST DI ELISABETH, SARA' LEI A METTERE L'ORDINE CRONOLOGICO PERCHE' IO SONO UNA PIPPA.
    lucas j. jones

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    Il compagno si era scelta, letteralmente a caso, nonostante fosse un mezzo gigante denrisiano, era quanto di più lontano da lei potesse esserci. «E quindi, dopo che ho cercato di stabilizzare il mercurio alchemico con algiz e isaz, ho inserito una piccola sfera cilindrica in policarbonato che», continuava a parlare di un'invenzione cui non aveva prestato che pochi secondi di attenzione. Odiava i tipi così chiacchieroni, in particolar modo quando non richiesto e con scarsa conoscenza nel sapere quando smettere di rompere gli zebedei, e quella sembrava essere una caratteristica principale per essere ammessi nei giallo viola. Ed a proposito di giallo-viola l'altro suo compagno era proprio Jones, Jug Jones. «Ed io che ero convinta che tra i due lo stalker fossi tu», un sorriso sincero si aprì sul suo volto, anche perché c'erano diverse tracce a puntare verso quell'ipotesi. Meglio Jones stalkerino, dopotutto, visto che sarebbe potuto andarle peggio, tipo trovarsi in un duello all'ultimo sangue su un percorso lavico tra Cameron e Blake, ma quella era un'altra storia. Soffermiamoci su quella che i nostri protagonisti stavano iniziando a vivere mentre il sentiero di ghiaia veniva sempre più inglobato da radici e rami, fino a sopraffarlo del tutto. Il fatto che Jones avesse scelto quella che sembrava essere la pupilla di Morrigan, nonché consorella della stessa Lynch, lei aveva scelto quello che Dragomir stava evitando neanche avesse la spruzzolosi. «Io non capisco cosa ci trovi in lei», chino sulla sua testa, il mezzogigante mormorò a mezza voce quel commento su Adele, rifilandole un'occhiata di pura invidia, tanto che poteva quasi giurare di vedere una sfumatura verdognola presentarsi in pennellate sgraziate sulla sua pelle. «Qualcosa che tu non hai, ovvio» e la lista, ahimé per noi, poteva essere infinita. La fitta vegetazione iniziò a diradarsi, quasi di pari passo con la presenza più frequente di strani mattoni che il mezzogigante si chinò ad osservarli, analizzandoli approssimativamente e vedendo come fossero rafforzati da un materiale particolare (magitech). «All'interno c'è del legno di Bossolo, quindi ci sono, tra i suoi anelli, diversi germogli che crescendo diventeranno più rapidi e forti». Condivisa l'informazione il gruppo continuò ad avanzare con l'Ametrin del IV anno che informò loro che i teneri fiorellini bianchi potessero essere delle vere e proprie scocciature. La Lynch fece quasi per usare un testabolla per filtrare l'aria quando la protetta del docente di Magitech, sotto spintarella di Jug, non cercò di metterli tutti al sicuro con un incanto erboristico, proprio mentre Lowne si avvicinò all'ennesimo mattoncino che sembrava provenire da una torre diroccata. Toccò quindi l'oggetto con la punta del catalizzatore, pronunciando deciso: «Favellio Objectum, Favellio Objectum, Favellio Objectum», così come voleva la formula, fino a quando non sarebbe comparsa una bocca su di esso. «Cos'è che viene custodito all'interno della torre?» E poi, se ci fosse stato il modo per porne un'altra. «E se qualcosa c'è quanti sono e quanto sono pericolosi?»
    Neanche il tempo di domandarlo che un verso stridulo ed un'ombra oscurò quel poco di sole che riusciva a filtrare tra la vegetazione, nonostante fossero in una radura. «Oh beh, piccino!» Si lasciò sfuggire la battitrice nel vedere un drago grande già ad altezza elevata, volteggiare su di loro fino ad... andare ad appollaiarsi sulla parte superiore diroccata della torre come fosse un trespolo su misura. Se solo avesse avuto un'empatia diversa ed un amore per le creature magiche, la Lynch avrebbe compreso, forse, come quello fosse un grido lamentoso e si disse contenta nel vedere come quel ruolo di mediatore venisse preso dal suo ex ragazzo. Diciamoci la verità: lei avrebbe reagito a suon di bombarda e incarceramus, mica con la via della diplomazia!
    In ogni caso però, il fatto che lui e la sua png fossero impegnati a cercare di stabilire un contatto con la creatura magica, portò la Lynch a sfruttare quello strano (ma vero?) movimento degli alberi in risposta al lamento dell'essere. Lì, alla base della torre, proprio nel cuore di una gabbia di radici vide qualcosa di iridescente, da una strana forma che richiamava quella nel bel mezzo dell'altezza della torre. Non ci pensò due volte. Elisabeth, dopo uno scambio di sguardi col suo party di un millesimo di secondo, iniziò ad incamminarsi furtivamente in quella direzione, con il catalizzatore pronto ad intervenire. Una volta giunta alla base, in direzione degli arbusti, disegnò il simbolo dell'infinito bisbigliando un «farfallus explodit», con il chiaro intento di creare uno sciame di farfalle esplosive che andassero a rompere quegli arbusti. Probabilmente sarebbe stato più giusto puntare su un incanto erboristico ma farlo significava non rispettare l'indole di Elisabeth. E a proposito di indole... arrivò la mole. Hernest fu con lei, ad osservare i suoi movimenti diretti verso il gruppo di mattoni ai piedi della torre e ad i suoi, eseguendo una linea secca dall'alto verso il basso seguita da un lieve affondo. «Forma Depso», essendo un incanto trasfigurativo con un raggio di un metro, la Lynch desiderava che il getto grigio tramutasse la forma dei mattoni fino a ricreare una gabbia a forma di esagono di un centimetro più grande del nucleo, con tanto di sportellino, poi sarebbe toccato a quell'incosciente di Lowne prendere l'oggetto dei loro interessi ed infilarlo all'interno e successivamente tracciare un quadrato, accompagnato da un «atramenta», per tracciarvi, sottoforma di quadrato se unite tra loro, quattro rune: Isaz, per il suo essere capace di aiutare con la conservazione e la stasi; Laguz, affinché si mantenesse l'equilibrio all'interno della gabbia protettiva; Algiz, per il suo essere difensiva e autoconservativa; infine Thurisaz, per il suo essere protettiva. E poi... cosa avrebbero fatto? Beh, dipende da come andranno i prossimi minuti.
    Elisabeth
    Lynch

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    Sometimes you have to stand alone. Just to make sure you still can.
    "

    Black Opal
    Capitano
    Battitrice

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    Come detto qui metterò in spoiler tutte le azioni e mezze azioni di png e pg della cornice in ordine cronologico.

    A. mezza-azione Lucas: cammina furtivo da quando entra nella foresta
    B. mezza-azione Adele: cammina furtiva da quando entra nella foresta
    C. Azione 1 Adele: spaera tutelae sulle asphyxia
    D. Azione 1 Hernest: favellio objectum su mattone con legno (domande nel post di Liz)
    E. Azione 1 Lucas: belliplenio su drago
    F. Azione 2 Lucas: natura in fabula (per parlare con il drago e convincerlo ad aiutarci)
    G. Mezza azione Liz: si muove furtiva per raggiungere il nucleo ai piedi della torre
    H. Azione 1 Liz: farfallus explodit sugli arbusti
    I. Azione 2 Liz: forma depso sui mattoni per ricreare una scatola esagonale di un centimetro più grande del nucleo
    J. Mezza azione Hernest: se nucleo free lo prende e lo mette nella scatola fatta da Liz
    K. Azione 2 Hernest: Atramenta su scatola con 4 rune messe agli angoli di un quadrato immaginario.

    COLORI PARLATO:
    Liz
    Hernest

    Ha con sé:
    1. Bastone di Heimdall ᛉ [Difesa=d20, scala su Resistenza]
    Se usato per difendersi crea uno scudo di elettricità che, in funzione di Intelligenza, rallenta il nemico.
    2. Paletto mercurio duplice (danni d20+2): che diventano una coppia di orecchini a forma di squalo e delfino. Toccando il delfino diventano un paletto rotondo e sottile; toccando lo squalo, uno squadrato e largo
     
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    Blake Barnes ~ Black OpalSogghignò alla risposta di Morrigan, ma scosse appena il capo prima di rispondere. Come se lei non fosse capace di abbassare volontariamente le difese di un posto solamente per vedere la reazione di noi studenti, o solo per il malsano scopo di vedere cosa potremmo creare in situazini estreme! Non aveva problemi a dire quello che pensava, ma era diventato abbastanza bravo da dirlo senza farsi togliere punti o comunque rendere così evidenti i suoi dissapori in quel momento verso il mondo. Si voltò ancora verso il professore e la professoressa di Hidenstone per poi annuire alle informazioni ricevute. Quindi se ogni animale è in sintonia con l'ambiente e non è replicabile, giusto? Chiese quasi a voler un qualche limite su quello che si poteva o non poteva fare. Giusto perchè poi non aveva nessuna intenzione di sentirsi un assassino solo perchè loro avevano deciso di non dare dei limiti prima. Per quanto non volesse parlare con nessuno e in quella giornata era intenzionato a ignorare tutto e tutti, Jesse era ignorabile per Blake, quindi sogghignò appena a quella battutina sulla velocità del prof prima di sospirare. Davvero ti aspetti qualcosa di tranquillo e soft dopo 4 anni in questa scuola con questi squilibrati? rispose retoricamente per quanto riguardava la domanda altrettanto retorica dei T-rex! Era talmente tanto sospettoso che aveva quasi pensato che era tutto architettato dai prof pur di metterli alla prova. Certo, gli doveva dare atto della cosa, ma comunque non continuò sulla strada dei complotti.
    Una volta finite tutte le varie chiacchiere, Blake decise che era ora di avviarsi verso quel sentiero. Sentiero, ovviamente faticoso visto che cominciarono una salita senza fine, per fortuna era uno che si teneva in forma, ma il fatto che fumasse, ed ultimamente anche abbastanza, quando arrivarono in cima a quella montagna, sentiva il fiatone, e con una voglia pazzesca di una sigaretta dovette desistere e guardare Howard per vedere effettivamente se fosse riuscito a vivere. Di Cameron non gli interessava e per una volta stava facendo la cosa giusta: lo stava ignorando. Aveva promesso a Mia di non fare niente che lo potesse danneggiare almeno fino a quando Cameron stesso non avesse toccato o provato a toccare Mia, di nuovo. Fortuna che la role ancora è in corso e Blake non sapeva niente di quello che sarebbe successo di li a poco tra i due quindi, si concentrò sulla lezione e su quello che dovevano fare. Cercare qualche tipo di animale e fare cosa esattament? Si era perso ametà lezione, come al solito. Si voltò verso Howard. Quindi, che dobbiamo fare esattamente? Chiese poi rendendosi conto del materiale pericoloso che avevano di fronte. Poi cercò di concentrarsi sul terreno, quella camminata l'aveva ucciso seriamente: soffriva di vertigini, vedere quanto fossero alti e quanto fosse sconfinato quel paesaggio intorno a loro era come se gli bloccasse il cure sempre, costantemente. Non gli piaceva per niente la situazione e la cosa più insopportabile era che non poteva dire niente perchè non avrebbe mai fatto affidamento su Cameron. Si sarebbe buttato giù pur di ammettere che era in difficoltà. Oddio quello era un modus operandocostante per Blake, ma in quella situazione era ancora peggio. Poi finalmente la bocca del vulcano ed un sospiro di sollievo, anche se a dirla tutta, aveva ancora il fiatone, voleva fumare e quel caldo lo stava uccidendo. Ardesia.Prese la roccia tra le sue mani. Era classificata come una roccia semidura, il fatto che ci fosse del metallo e quasi una barriera di tre metri voleva significare che li c'era qualcosa. La barriera è stata colpita da qualcosa. Credo che non siamo soli. Cazzo non solo aveva fatto tirocinio con Morrigan, ma si faceva pestare di mazzate una volta a settimana da Garlic per gli allenamenti, se non aveva lui un senso sviluppato chi diavolo doveva averlo? E poi dopo quattro anni aveva capito che i suoi professori erano furbi e non la raccontavano mai giusta. In quel coso esagonale va sicuramente inserito un nucleo. Morry va pazzo per queste stronzate. Quindi... se li c'è come una serratura, qui c'è uno sfondamento... si guardò intorno in cerca di qualcosa, un qualche indizio ma l'unica cosa che riuscì a fare fu un'imprecazione e poi uno sguardo verso Howard ed Alyssa. Come hai detto di chiamarti? chiese alla ragazza, lui aveva un nome notorio, gli altri no, ed inoltre con quel caldo non riusciva neanche bene a pensare e poi a cosa gli serviva sapere il suo nome?Sai dirci qualcosa di questi funghi? Chiese poi indicandoli con il mento e poi tirandosi indietro i capelli e asciungandosi la fronte. Quando Cameron riconobbe quelle scaglie di Sutr Blake sgranò gli occhi. Wao, allora sai dire anche qualcosa di intelligente! Sono veramente sorpreso. Lo stava prendendo per il culo, perchè aveva promesso a Mia di non fargli male, ma non ce la faceva a stare zitto, era nel suo carattere e nella sua indole rompere le palle e soprattutto quando aveva persone del genere di fronte. Certo voleva continuarlo ad ignorare, ma quando ci voleva ci voleva. Lui non cambiava per nessuno e non lo avrebbe fatto di certo per un essere inutile come Cameron. Oh se solo ti sentisse tuo fratello maggiore parlare così con Cohen quante te ne direbbe. Ma quella è un'altra storia! Si abbassò di nuovo e prese un pugnetto di Ardeviva. Una pietra poco pericolosa vicino ad un vulcano! Andiamo proprio bene! Ovviamente era ironico ed ovviamente sapeva che se a contatto con il fuoco sarebbe esploso tutto, ma a lui le esplosioni piacevano da morire. Proprio perchè il mondo intero sapeva di questa sua attitudine con la natura ed il cosmo ecco che gli andava a finire una pietra addosso. Alyssa fu previdente con il suo protego. Imprecazione. Metalia moldum Avevano Ardesia per terra ed era bene avere una barriera tra loro e quel coso infernale. E poi c'erano troppi metalli e pietre per non essere utilizzate in una lezione di MAgitec. dio se scopro che tutto questo è fatto apposta dal quello stronzo di Maverik! pensò poi concentrandosi sul metallo che legava la barriera distrutta e creando una spirale di fronte a se avrebbe cercato di fondere il tutto per avere una maggiore protezione. Ehi tu! Facciamo finta che io sia il tuo Davy Jones, e la smettiamo di fare casino! Oddio stava diventando davvero un nerd, ma i pirati dei caraibi erano un fiilm che adorava! Imposium!Avrebbe castato con la sua bacchetta dopo e se il muro di metallo si fosse ricombattato. Ogni creatura ha il suo valore e la sua importanza, le creature qui dentro non sono un numero! Fanculo tu e le tue creature inventate di merda! Cosa ci fa un Kraken dentro un vulcano? Pensò contro il professore a cui aveva rivolto quella domanda. Incredibile! Guardò con la coda dell'occhio anche Cameron, nel frattempo, e dopo averlo visto occuparsi del nucleo - almeno sperava che ne fosse in grado, anche se lui, personalmente, dubitava tantissimo - diede un'occhiata anche ad Alyssa che ringraziò silenziosamente ed ad Howard. Tutte le sue azioni, vennero fatte in contemporanea a quelle dei suoi compagni, più precisamente Blake alzò il muro mentre Cameron ghiacciava il tentacolo e Howard cercava di offuscare la vista del polipone gigante ed infuocato. Una volta finito, mentre Cameron cercava di prendere il nuclee, l'opalino cercò di calmare il kraken e distrarlo dall'odioso antipatico di Cohen in maniera tale da rendere più facile la sua azione, e lasciare che il prefetto finisse quello che lui stesso aveva cominciato. Non credeva fosse davvero possibile, ma aveva fatto squadra con Cameron. La cosa lo disgustava.
    cit. Vivi sempre come se fosse l'ultimo giorno sulla terra





    Azione 1: Metalia moldum
    Azione 2: imposium

    Attivo il quirk: ( penso che possa essere inernte al fatto che cerca di "ammansuetire" il kraken utilizzando la sua "fama" o comunque la sua caratteristica principale che è il carisma. Non so se sia giusto o meno, male che vada l'ho solo copiato XD)

    Io sono Blake Barnes
    Nell'originale era Chuck Bass, ma il sunto era sempre quello. Se Blake punta sulla sua pessima fama e i suoi soldi +1Carisma; +2 se cerca di sedurre
     
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    Howard H. Van Leeuwen
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    Howard aveva visto Cameron e Blake in quel momento, e aveva notato anche la presenza di una ragazza della quale non sapeva il nome ma che sicuramente avrebbe potuto imparare a conoscere in quel frangente. Si era diretto in quella zona con due persone che comunque conosceva un po’, e forse il fatto di non aver ricevuto in particolare un saluto da parte di Cameron lo confuse un po’, ma comunque non ci diede troppo peso: chiunque può avere un momento “no” nella propria vita, e non era nessuno Howard per giudicare il prossimo. Lo sguardo si mosse rapidamente verso ciò che avevano attorno a loro, osservando quindi inizialmente la colonna che sembrava distrutta da un fulmine, e successivamente le pietre di cui disponevano per terra e dei funghi particolari che erano presenti lì vicino.
    “Attenti a toccare quei funghi. Se li staccate, generano una gelatina che paralizza, mentre se gli date fuoco, generano un fumo allucinogeno.” E dopo aver detto quelle parole, il ragazzo si focalizzò immediatamente su ciò che avevano davanti: un kraken. Per lui non era la prima volta che si interfacciava con quella creatura, avendone dovuta affrontare una durante la prova M.A.G.O. di Difesa Contro le Arti Oscure, e quindi sapeva molte cose a riguardo. Nel vederlo, per un primissimo momento, il ragazzo sembrò quasi cercare lo sguardo di Blake e di Cameron: non sapeva come mai, ma in qualche modo si sentiva abbastanza al sicuro tra due ragazzi che indubbiamente erano molti bravi ad utilizzare la magia. Nei confronti di Cameron la cosa era ancora più giustificata, chiaramente, visto che comunque Howard si era aperto ancor di più con lui, in molti sensi.
    Nel guardare quella creatura, il ragazzo osservò gli altri due, andando successivamente a ‘spillare un po’ di tè’ in merito ai Kraken. “Un Kraken è tipo un calamaro gigante con tanti tentacoli con centinaia di ventose taglienti. La cosa più preoccupante è che amano la carne umana, ed ogni volta che ne hanno occasione… ne mangiano a quantità. Dunque, cerchiamo di attuare una strategia ben calibrata!” Dette quelle parole, il ragazzo iniziò ad osservare le azioni degli altri, andando inizialmente ad osservare quanto fatto da Blake. Il suo Metalia Moldum sembrava connesso ad una strategia particolarmente forte, andando di conseguenza ad utilizzare un incantesimo di Finite Incantatem con lo scopo di ricompattare quel muro, rendendolo quindi resistente e pronto all’uso che voleva farne Blake. Disegnata una F con la bacchetta, quindi, il ragazzo esclamò la formula. “Finite Incantatem!” E, a seguito di quella mossa, accennò un sorriso in direzione del Black Opal, fiero di aver tentato di svolgere la propria funzione di supporto alla quale sentiva di essere particolarmente legato.
    Successivamente, come per voler in qualche modo confondere il Kraken e disorientarlo, il ragazzo cercò di mirare in direzione del campo visivo della creatura andando ad eseguire tre linee orizzontali parallele, cercando quindi di originare un incanto che permettesse la formazione di una nebbia nei pressi degli occhi del Kraken, così da rendere il suo campo visivo offuscato e decisamente meno consono ad una mira ottimale. “Nebula Recanto!”
    RevelioGDR


    Azione 1: Finite incantatem sul Metalia Moldum di Blake per aiutarlo nell'intento di indurire ciò che aveva creato con il metallo fuso.

    Azione 2: Nebula Recanto in direzione del campo visivo del Kraken, cercando di offuscare la sua vista senza creare però Malus anche a loro studenti.
     
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    Morrigan Maverick | Docente

    Mare



    Il proiettile di schiuma esplode contro Erik impregnando la sua maglia di liquido e sale. L'agilità del ragazzo gli permette di rimettersi in piedi senza troppi problemi, certo di non aver subito alcuna ferita significativa. Allo stesso tempo il prefetto avrebbe potuto percepire la schiuma farsi più rigida e strisciare sulla sua pelle come avrebbero fatto i tentacoli di un polpo.

    All'invito dell'ametrino di giocare, l'Aethonan ruota su sé stesso per poi alzare il muso. Il suono che segue poco dopo ricorda la vivacità di un nitrito ma anche l'intensità del canto d'una balena.
    Mentre la schiuma avanza sul corpo del prefetto, rendendogli più difficile prendere la mira o muoversi, questo non ha alcun problema a castare un incanto rivolto verso il vuoto. Scariche di energie magiche disegnano un cerchio a pochi metri dall'Aethonan che sbatte le palpebre acquatiche come a volersi assicurare di non star sognando.
    Dalle nuvole di un grigio topo che compaiono poco dopo fa seguito una fitta pioggia che sfreccia dritta dritta contro il velo d'acqua. La creatura volta il capo più volte, visibilmente in difficoltà nello scegliere dove dirigersi.
    Poi l'acqua vortica verso l'Aethonan e questo spicca un salto verso le nuvole atterrando un istante dopo.
    L'impatto lancia schizzi d'acqua ovunque e, mentre la creatura è distratta, il resto del gruppo ha modo d'agire.

    Gyll, ricordando per bellezza e voce una sirena, emette un suono secco ma deciso tramite il Sonitus. Come mosche in pericolo, i Dugbog iniziano a sfrecciare sul pelo dell'acqua disegnando cerchi caotici o linee verso il mare esteso. Le creature fanno per allontanarsi perché l'intento dell'opalina era spaventarli. Lasciati alle spalle pochi metri di distanza, un cumolo d'acqua si erge tra loro e la libertà sbalzandoli in aria.
    Si tratta dell'Aethonan che, dopo aver assorbito parte della fitta pioggia dell'Ametrino, è raddoppiato in stazza e lunghezza.
    Mentre Gyll si appresta a raccogliere il mormarmo, seppur con una certa difficoltà data la rigidezza, Erik è finalmente libero di discutere con lo stallone d'acqua, calmato - almeno in parte - dall'Imposium della mezza-veela.
    La creatura inclina il capo verso destra e attende che l'altro finisca di parlare.
    Poi china il volto verso il basso e si immerge nell'acqua risalendo in superficie poco dopo con il nucleo.
    Per lui la rifrazione acquatica non è certamente un problema.
    L'esagono viene sollevato da un'onda che delicatamente lo culla ai piedi del ragazzo e dunque il dialogo inizia. Per Erik, e solo per lui, sarà possibile distinguere una moltitudine di voci che riecheggiano in sintonia con i nitriti dell'Aethonan.
    «La pioggia mi piace tantissimo, però ho alcune preferenze. L'ultimo temporale era troppo pesante e assorbirla mi ha gonfiato il pancino, quindi ora devo sfogare tutte le energie accumulate. I monsoni, anche, portano tanta acqua dal sapore deciso e speziato, mi piacerebbe provarli più spesso! Oh, anche la tua pioggia è molto dolce, mi ricorda lo zucchero... come si chiama? Si, lo zucchero filato! Mi piacerebbe continuare a divorarla, almeno per qualche altro minuto, spero solo di non scoppiare, quello si che sarebbe un macello... Ah, e se il coso, lì, è rovinato... non è colpa mia >.<!! La tempesta di ieri ha fatto tanti danni, tipo a quelle alghe lì... ieri non erano così! Però è divertente, alcune creature ora le usano come protezione dai predatoriiiii grrrrr. Oh, e la tua amica... lei... lei vuole giocare!»
    Il capo dell'Aethonan ruota verso Gyll. Il tempo comincia a scorrere lentamente, come se tutti si stessero spostando a fatica sul fondo d'un oceano, e il volto della creatura si spalanca ancora una volta. Serpi d'acqua si raggrumano di fronte al volto della bestia in una sfera di schiuma, questa volta della stazza d'una palla per demolizioni, che sfreccia contro l'opalina.
    Intanto, poco più in la, Burkey e Summer hanno tempo di preparare una base con i materiali raccolti dal Totum Corpus locomotor e resa compatta dall'Incoleo.
    "Rune ben congeniate, Olwen sarebbe fiero di te, però c'è un problema...".
    "In effetti non c'é molto spazio per rinforzare la base con più di un materiale... dobbiamo scegliere tra i gusci, il mormarmo, altro... o magari... la schiuma dell'Aethonan".
    "Esatto, che poi le hai incise con un punteruolo, giusto? Forse potremmo...".
    Notato l'attacco verso Gyll avrebbero certamente interrotto il discorso disposti a fornire aiuto, se i due player avessero deciso così, ma forse l'inesperienza gli avrebbe reso arduo scegliere a priori un singolo tra i vari materiali.



    Vulcano



    Il caldo penetra tra le vesti graffiando la pelle. L'odore di zolfo unito allo scoppiettare delle scintille, tanto simili a farfalle di fuoco, fa sembrare il vulcano quanto più di infernale possa esserci.
    Alyssa solleva la bacchetta con sicurezza e un velo di luce impenetrabile si piazza tra Blake e la roccia. Il Protego regge per un istante per poi riempirsi di crepe. In un battito di ciglia lo scudo si frantuma in un centinaio di schegge che volano qua e là. Di contro l'incantesimo regge abbastanza per assorbire il moto della Pietra: Blake è salvo.
    Poco più in là lo stesso Blake ha modo di dedicarsi all'arte protettiva. Il Metalia Moldum, congiunto al Finite di Howard, genera una simil spirale di metallo. La struttura può essere usata come difesa ma sarà abbastanza? Rinforzarla o fidarsi di quanto appena fatto?

    Quasi contemporaneamente Cameroon congiura del gelo attorno al tentacolo del Kraken. Cristalli di ghiaccio si formano sull'appendice ma ancor prima di raggiungere uno spessore rilevante, il fumo torrido della lava e la temperatura spietata riportano il tutto allo stato liquido, da prima, e gassoso, da poi.
    Poi succede. È una situazione simile a quando torni a casa da ubriaco e devi schimicare: combini cibi a caso e il sapore che ne deriva è fantastico. Mentre Blake da sfogo alla sua prodigiosa lingua portando il Kraken a inclinare il capo e dilatare le pupille, Howard congiura un velo di nebbia di fronte al volto della creatura. La combinazione di queste due distrazioni permette ad Alyssa di scoccare un Diffindo verso il tentacolo che avvolge il Nucleo.
    Una linea rossa viene disegnata sulla spessa cotenna del Kraken. Di rimando la bestia sprigiona un ruggito così forte da far tremare la terra.
    No, se Blake se lo stava chiedendo non era una buona idea ferire quelle creature così rare.
    Kameron approfitta di tutto ciò trasformandosi nel sapore finale dello schimicare: il piccante. Il suo Accio agisce egregiamente e il nucleo gli vola tra le mani.
    E ci rimane.
    Per un istante.
    Il calore dell'ardesia con cui è composto è tale da costringerlo a mollare la presa. L'esagono cade a terra, privo di graffi. È in quel frangente che ai quattro mancherà un battito nel notare le mani del Cohen: la pelle si è sciolta come plastica nel fuoco ricoprendosi di pustole violacee poco dopo.
    Non è piacevole.

    Il gruppo però può celebrare la riconquista del nucleo.
    Quella che per qualcuno è una vittoria, per qualcun altro è una sconfitta.
    Tre dei tentacoli del Kraken sprofondano nella lava rovente tornando in superficie subito dopo. La carne della bestia stringe con vigore altre tre pietre che scattano verso Cameron, Alyssa, e Howard.
    I proiettili di roccia rovente però mancano di precisione, regalo della ancor presente nebbia del Dioptase. Per questo motivo gli basterà scattare verso la Spirale Metallica Difensiva per evitare il colpo, mettendo però a repentaglio la struttura meccanica stessa.
    Di contro l'occhio vispo di Camron, utile non solo per adocchiare ragazze, può studiare moto e modi del Kraken. L'essere si sta sicuramente basando sulla vista per individuare il gruppo e ciò è stato confermato anche dagli effetti della Nebbia. A questo si aggiunge un ulteriore dettaglio: il Kraken vuole solo menare i tentacoli, forse per sfogarsi un po'.
    Sarebbe bastato dargli ciò ma come? E il nucleo? Chi lo avrebbe riparato?

    NOTE OFF
    La lezione continua, cari.
    Ho cercato di esitare le azioni più o meno nell'ordine in cui ho capito le avete effettuate [?]. Eventuali eccezioni minori derivano dalle sinergie dei possibili incanti [Es. Imposium di Gyll e Natura di Erik per favorire il dialogo anche sé in singolo gli incanti magari non erano supportati da parametri alti o cose tediose simili].

    Costa
    - La schiuma appiccicosa attecchisce su Erik. Per liberarsene dovrà spendere almeno una azione intesa come un'azione fisica o un incanto. Qualora non lo faccia potrà certamente camminare ma avrà problemi a castare incanti verso bersagli in movimento.

    - Il Meteo Recanto distrae l'Aethonan marino ma ne accresce le dimensioni.

    - L'Aethonan marino ha quattro azioni che spende così:
    → Gioca con l'acqua generata da Erik
    → Gioca con i Dugbog marini che nuotano alla rinfusa spaventati da Gyll
    → Tra Imposium e Natura l'Aethonan decide di aiutare il gruppo nel recupero del nucleo
    → Lancia una palla di acqua appiccicosa verso Gyll. Attenzione: date le nuove dimensioni dell'Aethonan per difendere Gyll saranno necessarie due azioni o una purché accompagnata da un'ottima strategia.

    - Attenzione: i vostri compagni esperti di Magitecnica notano che la base del nucleo può essere rinforzata come avete supposto, ma potrete usare un solo materiale tra: la schiuma appiccicosa dell'Aethanon, le conchiglie che avete raccolto, il mormarmo, o altro che vi verrà in mente [?].
    n.b. Se userete il mormarmo ricordatevi di renderlo malleabile.
    Cosa scegliete? E perché? :v

    Vulcano
    - Alyssa protegge Blake.

    - Il Glacius non riesce a congelare il tentacolo data la temperatura troppo elevata. Il Diffindo ferisce il tentacolo del kraken distraendolo quel poco che bastava per dare modo a Kameron di acciare il nucleo. L'ardesia, a contatto con le mani del Dioptase, le ustiona. Se nessuno spenderà almeno una azione per guarire le mani di Camerron, questo avrà serie difficoltà a usarle per incantare o altro.

    - Il Kraken vulcanico ha quattro azioni che spende così:
    → Viene distratto dall'Imposium e dalle chiacchiere di Davy Barnes
    → Lancia una roccia incandescente verso Howard
    → Lancia una roccia verso Cameron
    → Lancia una roccia verso Alyssa
    Attenzione: poiché Howard ha offuscato la vista del kraken, le rocce possono essere schivate spendendo una mezz'azione, rischiando però che finiscano contro la torretta.

    - Camron si accorge di come si, la vista sia il senso a cui il Kraken sta facendo affidamento, ma anche di come il modo migliore per distrarlo sia dargli qualcosa con cui sfogarsi. Cosa? E come non ferirlo troppo?.


    Morrigan
    RevelioGDR


    Aspettate la professoressa Kara prima di postare
     
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    |Kàra Onfroy| Docente Magia Verde




    Foresta




    Adele e Lucas, con la loro camminata furtiva, si erano particolarmente mescolati con l'ambiente circostante, finendo per riuscire a spostarsi senza essere notati, attenti però ad ogni particolare. Il non ignorare i fiori bianchi, all'apparenza forse belli e innocui, li avrebbe premiati: sarebbe bastato il movimento causato dall'incantesimo per rilasciare piccole particelle nell'aria, subito inglobate dalla cupola causata Sphaera Tutelae che li avvolse appena in tempo.
    Subito dopo il Favello Objecto avrebbe dato i suoi risultati: il mattone si sarebbe rivelato di carattere morbido, malleabile, e non avrebbe esitato a risponde prontamente a Hernest, una bocca che apparve in cima, e che si stiracchiò un po' prima di emettere un suono. La voce che avrebbe sentito il ragazzo sarebbe stata leggera ma ben udibile, calda ma bassa, come se non volesse farsi sentire da orecchie indiscrete. "I nemici che vi aspettate di certo non trovate! La natura è amica con sè stessa, e di alleati fa spesso incetta. Attenti al drago perchè si sa, nessuna pianta può non amarlo qua." replicò, in modo forse non cristallino anche se era chiaro che il mattone fosse sicuro di aver appena fatto una grandissima rivelazione.
    La prima azione di Lucas, quel Belliplenio, non ebbe grande successo: raggiunse il drago, certo, ma provocò nella creatura solo un altro urlo che risuonò per gli alberi, e non sembrava affatto soddisfatto... forse non era il cibo ciò che stava cercando. In effetti il Natura in fabula ebbe molto più successo, portando il drago a spostare il muso nella direzione di Lucas: il ragazzo avrebbe potuto vedere le sue narici dilatarsi e ritrarsi a ritmo con il suo respiro e avrebbe potuto sentire, direttamente sulla propria pelle, l'intensità e l'intimità di quegli istanti, come se il drago non stesse pensando ad altro se non a lui. In quegli istanti, che sembrarono quasi eterni, tutta la foresta sembrò tacere e anche gli arbusti che popolavano quella radura rimasero immobili, in ascolto, in attesa di ciò che sarebbe successo.
    In effetti c'era qualcosa nelle sue parole che doveva averlo colpito, perchè prestò davvero attenzione ad ogni sillaba ma... ma alla fine tornò a ringhiare, con rabbia, aprendo le fauci ed emettendo un suono forte, investendo anche Lucas seppur non facendo altro che muovere una grande ondata d'aria con le ali e dargli probabilmente fastidio ai timpani. Il drago non sembrava spaventato o dispiaciuto per quel che era successo, non solo: si sarebbe alzato in volo, trascinando con le zampe uno dei mattoni per poi lanciarlo con rabbia verso...il cielo? Sì, decisamente, anche se per ovvie ragioni la gravità lo trascinò a terra, avreste sentito il rimbombo della sua caduta più in là, nel cuore della foresta. Il drago aveva appena cercato di colpire le nuvole, o il cielo, per quel che potete dedurne...ma perchè?
    Di certo la conversazione con Lucas -o era meglio dire il monologo- aveva tenuto il "guardiano" impegnato abbastanza da permettere a Liz di fondersi con l'ambiente circostante, e muoversi verso il nucleo senza troppi problemi. Gli arbusti che avvolgevano il nucleo si muovevano, ormai la ragazza ne era certa, e lo facevano a ritmo con i lamenti del drago, muovendosi verso di lui, con scatti rabbiosi, in piena sintonia con il suo umore, come se rispondessero ad ordini silenziosi. Il Farfallus Explodit riuscì a creare qualche danno, ma non liberò del tutto il nucleo, più che altro i rami più piccoli sembrarono tendersi per acciuffare qualche "farfalla nemica" e la presa sembrò farsi più stretta e protettiva. Ancora una volta era sempre più chiaro che quella radura non covava semplice rabbia, c'era di più, perchè Elizabeth avrebbe cominciato a sentire le radici avvicinarsi verso di lui, strisciare rapide sotto i suoi piedi e quelli di Hernest, cominciando a risalire sulle caviglie: il ragazzo sarebbe riuscito a raggiungere quell'esagono di mattoni, non uscito preciso come la Lynch avrebbe voluto ma comunque decente, ma si sarebbe accorto che incidendo le Rune queste assumevano forme strane e venivano come rigurgitate dalla stessa pietra, sparendo senza lasciare alcuna traccia: con ogni probabilità avrebbero funzionato meglio solo una volta che tutto fosse stato al suo posto.



    Sentiero dei ghiacci



    La landa ghiacciata aveva accolto Jesse, Adamas, Neina e Natar in modo non troppo caloroso, ma d'altronde che cosa ci si poteva aspettare? Di certo i giovani ragazzi avevano capito fin da subito che la collaborazione e la coordinazione erano fondamentali, e che solo uniti avrebbero potuto cavare un ragno fuori dal buco... o un Kneazle fuori dai ghiacci, in questo caso.
    Di certo non era facile muoversi senza avere una profondo conoscenza della Magia Verde, ma la squadra sembrò riuscire a trovare un equilibrio soddisfacente: se da un lato Neina sembrava attenta all'ambiente circostante, i ragazzi avrebbero trovate un modo per risolvere la faccenda in modo più pratico.
    Neina, nell'osservare le Isponize, avrebbe ricordato la voce di Kàra, seppur non in modo preciso, che ne accennava durante una lezione: si trattava di piante forti, nate per sopravvivere in ambienti rigidi e con temperature piuttosto basse, e potevano tornare utili se si voleva fare male a qualcuno, con quelle spine velenose che si infilavano in profondità. Di certo non qualcosa che si potesse cogliere senza le dovute precauzioni, ma se avesse voluto utilizzarle per infastidire qualcuno avrebbe anche potuto farlo.
    Decise però di preoccuparsi della creatura, prima di tutto, anche in accordo con Adamas, e il suo Astra Congrego Plutone produsse una perfetta sfera bianca che cominciò a muoversi nella sua direzione, brillante e decisa.
    Nel vedere la sfera avvicinarsi avreste visto tutti quanti il Kneazle quasi inciampare, palesemente terrorizzato da quella nuova presenza: era così tanto spaventato da non riuscire nemmeno a scappare, malgrado conoscesse bene il ghiaccio e quella landa finì quasi per scivolare, e non potè davvero sfuggire alla sfera che alla fine lo raggiunse, seppur non ottenendo l'effetto sperato. Il Kneazle rallentò i suoi movimenti, forzato dall'incantesimo, ma cercò comunque di fuggire, ancora più agitato e anche più sconclusionato nei suoi movimenti, in palese difficoltà, probabilmente destabilizzato anche dall'Impedimenta che aiutò l'Astra Natura a non fallire del tutto.
    Lavorare sul carattere della Lega di Stern, che sollecitata in quel modo dall'influenza dell'Astra Natura Marte impiegò ben poco a mutare i suoi alleati, piegandosi al calore e diventando più cedevole, tanto quanto ustionante: se il materiale del Nucleo non sembra risentire molto dell'alta temperatura, diversa è la situazione del Kneazle che urla di dolore poco prima che la corda si spezzi, dividendo la creatura dal Nucleo che stava trasportando.
    L'Accio di Adamas avrebbe ottenuto effetti meno sensazionali: il Nucleo si sarebbe spostato, scivolando sul ghiaccio verso la sua direzione, ma attirando così l'attenzione del Kneazle che, dopo essere stato scottato dalle corde e aver intuito che qualcuno sta cercando di rubargli quel che vuole proteggerlo, cerca di recuperarlo gettandovicisi sopra. Nel concentrarsi sul Nucleo Adamas avrebbe notato come la sua forma, seppur irregolare per colpa della tempesta o di cadute e sbalzi che aveva subito, sembrava ad occhio e croce corrispondere con quella del buco rimasto, forse non c'era bisogno di altro per riempirlo.
    Jesse e Neitar non sono di certo esperti di Magia Verde, e si potrebbe pensare che non saprebbero come agire, ma la loro pensata si rivela ottimale: non appena un cumolo di ghiaccio accanto all'animale prende la forma di un gomitolo gigante, di un tessuto lanoso di un bianco accecante, la creatura ne sembra attratta e, nonostante tutto, si tende appena verso di esso. E' proprio mentre allunga una zampa per raggiungerlo, titubante e un po' confuso, che notate una ferita aperta, sanguinante, che con ogni probabilità fino ad ora ha influenzato il suo comportamento.
    Il Carpe Retractum di Jesse sembrava il culmine di una serie di azioni ben ponderate e ben calibrate, ma forse la loro dose di fortuna si stava esaurendo perchè invece di riuscire ad attirare il nucleo a sè, finì per trovare una forte resistenza, che fece l'effetto contrario: il ragazzo si sarebbe sentito trascinare verso il nucleo, ancora molto vicino al Kneazle, e avrebbe finito per ruzzolare verso di lui, fortunatamente fermandosi in tempo prima di impattare rovinosamente contro la creatura o finire faccia a terra, e se il Kneazle non l'aveva notato subito era perchè sembrava provato dalla ferita e dalle nuove bruciature e, al contempo, spaventato e confuso dal gomitolo che stava ancora studiando, emettendo di tanto in tanto gemiti di dolore.



    PARLATO - ASCOLTATO - NARRATO
    bymars



    Eeeeeeh siamo arrivati anche all'ultimo giro di post, ci siete quasi <3
    Vorrei complimentarvi con tutti per le bellissime idee, ho adorato i vostri post, avete avuto delle iniziative davvero lodevoli e ho apprezzato ogni azione *O*

    Vi lascio qui sotto un comodo riassuntino dei momenti più salienti dei due scenari (ma vi esorto comunque a leggere il post):

    - Foresta: Cominciate a intuire che non sia solo la rabbia che muove il vostro draghetto e tutta la foresta circostante gli risponde, ora ne siete sicuri. Lo avete visto lanciare un mattone contro il cielo, il Belliplenio non ha ottenuto un buon effetto ma il Natura in Fabula è andato molto meglio. Il mattone vi ha rivelato che la torre non nasconde i nemici che vi aspettate ma si raccomanda di stare attenti. Per quanto riguarda il Nucelo è ancora avviluppato dalle radici, che ora si muovono anche su Liz e Hernest infastidendo i loro movimenti: i mattoni si sono plasmati con la forma richiesta da Liz ma le Rune non hanno avuto presa.
    Attualmente le Apshyxia sono ancora sotto la cupola.


    - Ghiacci: grazie alle volte azioni siete riusciti a liberare il Nucleo dalla presa delle corde e avete capito che basta quello a riempire il buco sulla struttura. Il Kneazle è attualmente molto vicino al Nucleo ma distratto dal gomitolo, avete ormai capito che è sofferente (ha una ferita aperta e profonda su una zampa e bruciature causate dalla Lega di Stern sul dorso) ed emette lamenti sommessi. La sua condizione lo rende affaticato. Jesse è scivolato giù dal pendio attratto dal Nucleo, si trova vicino al Kneazle e al Nucleo stesso ma non è sotto tiro e la creatura non gli sta prestando troppa attenzione.

    Ancora complimentissimi, io e Kàra siamo mooolto fiere di voi *^*

    Buona fortuna per questo ultimo giro <3


    Scadenza: 27 gennaio ore 23:59

     
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    Black Opal
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    Jesse Lighthouse | Black Opal
    Jesse aveva detto a Natar che si sarebbe occupato lui di recuperare il nucleo per essere in prima fila davanti agli artigli dell'animale, ma quando vide la sua stessa magia rigirarsi contro di lui e gettarlo praticamente in pasto alla bestia si sentì in diritto di pensare che forse tutto stava andando un po' troppo oltre le sue intenzioni 'Uh, però magari con due graffi e i vestiti lacerati Adamas mi trova più sexy' pensò lui tra serio e faceto come fin troppo spesso gli accadeva, sgranando gli occhi davanti al felide intelligente, che manifestò comunque un certo interesse per il gomitolo creato da Natar.
    Jesse non sbatté addosso al gatto e saggiamente fece un balzo indietro per tenersi a debita distanza, specialmente mentre appariva indeciso su come agire 'Così non va' pensò lui, notando come stessero dando troppi imput incongruenti all'animale: Adamas e Nenia lo avevano di fatto aggredito per scacciarlo, mentre lui e Natar avevano puntato più a placarlo e distrarlo, ottenendo appunto del successo, ma soprattutto confusione 'Serve una strategia condivisa' disse lui, come fin troppo spesso si trovava a leggere nelle mail questo disgraziato narratore, sicché fissò Adamas.
    "Mi sembra spaventato... riuscite a calmarlo... lo farei io ma uh, a malapena so calmare me stesso" fece notare lui storcendo la bocca e spostando poi l'attenzione su Natar.
    "Se lo calmiamo e lo distraiamo siamo a cavallo: riesci a trasfigurare la neve sotto al nucleo in una slitta e a muovere il gomitolo?" chiese al ragazzo imbucato alla lezione, che lo fissò ancora con occhi enormi e confusi.
    "Perchè io?" squittì lui.
    "Così io mi lancio sulla slitta e tiro via il nucleo e se il kneazle la prende male picchia me" precisò lui, incontrando una scrollata di spalle dell'altro, che a quel punto tentò di fare come gli era stato richiesto, provando a far apparire la slitta, nel mentre Jesse rifletteva che era stato saggio dirgli di agire sulla neve 'Il nucleo è magico e incasinato... dubito che saremmo in grado di trasfigurarlo' rifletté lui, attendendo la venuta della slitta e che l'altro si servisse della magia per distrarre la creatura, il tutto dopo le azioni sul felide di Adamas e della sua amica verde.
    'Ora!' attendendo il momento propizio, Jesse si sarebbe lanciato sulla slitta, afferrandola e iniziando a spingerla verso il perimetro, dove sarebbe entrato con il nucleo, provando poi a sistemarlo nello spazio libero, non prima di averci ovviamente messo il suo tocco.
    "Incoleo" avrebbe infatti comandato, secernendo un filo appiccicoso tutto attorno al buco, allo scopo di fissare una volta per tutte il nucleo senza interferire con il suo funzionamento, balzando poi fuori per non rimanere eventualmente imprigionato nella cupola, casomai si fosse riformata autonomamente.
    "Chorium Runae" avrebbe affermato, tracciando poi la runa Algiz sul nucleo, allo scopo di velocizzare il ripristino della struttura.
    RevelioGDR


    Jesse:
    mezz azione: si sposta con la slitta
    Azione1: Incoleo sul perimetro del buco del nucleo
    Azione2: Chorium Runae Algiz per velocizzare il ripristino

    Natar:
    1: Muto su neve per ottenere una slitta sotto al nucelo
    2: Wingardium Leviosa sul gomitolone per agitarlo

    Equip Jesse:
    - spada in mercurio duplice: si trasforma in manette, danno=d20+2
    - Scarpe in Cuoio di Achille: Scarpe realizzate con cuoio pervaso dallo spirito di Achille. Se indossate, - 2 ai danni.
    La distanza di salto aumenta di un numero di metri pari al modificatore puro di Destrezza (Cadute inferiori a questa distanza non comportano danni). Spendendo una mezz'azione sarà possibile saltare su una superficie liquida o gassosa come se fosse solida (Il master determina eventuali conseguenze).
    Una volta a giocata, se il possessore agirà facendo prevalere il suo codice morale ai suoi sentimenti negativi, potrà scegliere di dare Svantaggio alla prima azione di un soggetto nel suo campo visivo rivolta verso lui.
    - Iris Blak Opal: fiore rosso e nero parzialmente senziente e che si avviluppa al braccio del PG. Permette di comunicare col cellulare telepaticamente e registrare video di quello che si vede e sente
     
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    Dioptase
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    Cameron Cohen
    Mi chiamo Alyssa trillò allegra la ragazza dalla pelle olivastra, alla domanda di Blake. Era evidente che fosse elettrizzata per quell'avventura che era in procinto di avverarsi. E non faccio Magia Verde, quindi non saprei replicò, senza però perdere la sua consueta allegria, tanto ci avrebbe pensato Howard a condividere qualsiasi genere di informazione utile.
    Così come Cameron decise di condividere le informazioni che aveva appreso a Magitec.
    Si limitò a rivolgere a Blake un mezzo sorriso che poteva anche sembrare un ghigno, poi si strinse profondamente nelle spalle, sospirando e meditando sul fatto che non avessero poi tutto quel tempo e possibilità di punzecchiarsi. Non lì, almeno. Quando fossero tornati, avrebbero anche potuto pensarci.
    Certo che per essere un viziato privilegiato, ti lamenti un sacco non riuscì ad evitare di commentare Cameron, prima che tutto succedesse.
    Avevano optato per una strategia tutto sommato buona, solo che come spesso succedeva, Cameron non si era per niente fermato a pensare e ponderare le proprie azioni. In effetti usare del ghiaccio su un kraken di lava in un ambiente vulcanico, non era stata una buona idea. E nemmeno prendere con le mani un qualcosa appena uscito dal fuoco. E dovette pagarne lo scotto. Letteralmente.
    Erano riusciti nel loro intento primario, quello sì, quindi avrebbero dovuto rallegrarsene, anche se quando si guardò le mani, il giovane perse un battito nel vedere com'erano ridotte. Gli facevano un male del demonio e bruciava come poche altre cose al mondo, le sue mani sembravano dei Lego stati troppo a contatto con la fiamma. Ma non avrebbe per nessuna ragione al mondo mostrato la più piccola debolezza, soprattutto non davanti al suo acerrimo nemico numero due -il primo rimaneva sempre e comunque Jesse, per quanto fosse un rapporto completamente diverso e basato più su insulti e minacce velate, che sulla violenza. O insomma, era violenza finta.
    A proposito di violenza, non ebbe un secondo di troppo per pensare alle proprie mani, dal momento che il kraken prese altre tre pietre che scagliò contro lui, Howard ed Alyssa. Non aveva tempo per pensare agli altri, quindi senza guardare nessuno si buttò di lato per schivare la pietra che però si dirigeva veloce verso la torretta ed in quel momento ringraziò i riflessi di Howard che non aveva perso tempo ad evocare un Protego Astralis a protezione di essa, nella speranza quindi che le rocce non le facessero alcun danno. Nel frattempo, era riuscito a capire che il kraken non ce l'aveva davvero con loro. Era solamente arrabbiato. Lasciò, una volta passato il pericolo, che Howard castasse un ferula sulle sue mani e subito si sarebbe sentito meglio, tanto da poter di nuovo impugnare la bacchetta per combattere. Credo che non siamo davvero noi i suoi obiettivi! Solamente che è incazzato e pure tanto... dovremmo trovare qualcosa per distrarlo. Saresti perfetto come diversivo, Barnes. Stranamente non era un tono bellicoso ma il compagno aveva mostrato abilità, in precedenza, ragion per cui non c'era motivo di dubitare della sua capacità. Trova un modo per distrarlo, se ne sei capace, mentre io ed Alyssa pensiamo a rimettere apposto il nucleo. Howie, tu stai sempre vigile, potrebbero servirci delle difese lo ammonì, prendendo per il polso Alyssa e stringendo i denti per la fitta che si diramò lungo tutta la sua mano. Ma non si lasciò sfuggire nessun mugugno di dolore. Aveva un piano. Hai presente l'incantesimo di trasfigurazione Homofiguro? Ecco, dovremmo trasformarci in qualche uccello magari immune al fuoco, e trasportare il nucleo verso la sua base, dove potremmo inserirlo propose, puntando la bacchetta verso se stesso. Homofiguro pronunciò, aspettando. Homofiguro disse anche Alyssa ed in men che non si dica, i due furono diventate due splendide fenici -si spera-, quindi avrebbero preso il nucleo per posarlo al suo posto, cercando di non farsi ammazzare. In teoria avrebbero dovuto essere immuni al calore emesso da esso, ma non si poteva mai sapere. Lasciò che gli altri pensassero al resto.
    20 y.oStudenteDioptaseIII annoFrom Oslo


    Cameron:
    Azione 1: Homofiguro per trasformarsi in un uccello
    Azione 2: Tenta di portare, con le zampe, il nucleo al suo posto
    Mezza azione: schiva la roccia

    Alyssa:
    Azione 1: Homofiguro come Cam
    Azione 2: Tenta di portare a posto il nucleo in combo con Cam
    Mezza azione: schiva la roccia

    L'ordine delle azioni è:
    Howard, Alyssa e Cameron schivano con MEZZA AZIONE ciascuno
    HOWARD fa un PROTEGO ASTRALIS Nettuno
    HOWARD fa FERULA sulle mani di Cam
    BLAKE usa MOSTRUM per far apparire le creature attorno al kraken di modo che possa menare i tentacoli (AVVIENE CONTEMPORANEAMENTE AL FERULA DOPO CHE CAM HA CONDIVISO LE INFO)
    CAMERON ed ALYSSA, mentre il kraken è distratto dal mostro, si trasformano in qualche animale volante non troppo grosso e prendono tra le zampe il nucleo per piazzarlo al posto suo
    CONTEMPORANEAMENTE a questo, avvengono le altre azioni di Blake
     
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    Ametrin
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    Adamas Vesper
    Studente, Capitano Ametrin | 19 anni | III Anno

    Adamas non aveva un cuore di pietra, e vedere un animale maestoso soffrire e fuggire per la paura di un incantesimo non gli fece proprio piacere, nonostante non fosse un animalista vero e proprio.
    Neina, dal canto suo, sembrava un po’ pentita di aver attaccato il Kneazle, e risentita verso l’Ametrino per aver usato un incanto ustionante, per quanto non proprio con quell’intenzione.
    “Ora, se permetti” disse la ragazza, con voce flebile ma abbastanza ferma “faremo un attimo a modo mio. Imposium.”
    Avrebbe tentato di calmare la creatura, per poi parlare “Perdonaci, Kneazle, ma non avevamo intenzione di ferirti. Se permetti, vorrei aiutarti per curare le tue ferite, sia quella che ti abbiamo procurato che le altre.”
    Si sarebbe quindi girata verso Adamas: “Se vuoi salvare il tuo ragazzo, agisci quando è più calmo e forse abbiamo una possibilità.”
    Probabilmente si sarebbe scusato, ma occorreva prima agire e poi parlare: mentre la ragazza applicava un Innerva sulla creatura, Adamas ritentò con un Accio Nucleo ("Jesse, tieniti forte al Nucleo!"), sperando che la sua azione velocizzasse ulteriormente la slitta di Jesse in modo tale che non venisse preso dal Kneazle
    Quando e se Jesse fosse riuscito a ricongiungere Nucleo e struttura, Adamas avrebbe esclamato “Atramenta”: l’idea che aveva avuto era quella di improvvisare un sigillo aritmantico, scrivendo sia sul Nucleo che sulla struttura il numero 2, a simboleggiare l’unione tra le due parti.
    ‘Il 2 è il numero del rapporto e dell’attrazione, se non ricordo male. Speriamo che basti a ricongiungerli per risolvere il problema…’
    "Parlato"- 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
    RevelioGDR


    Neina
    Azione 1: Imposium su Kneazle
    Mezza azione: parla in maniera calma al Kneazle
    Azione 2: Innerva sulle ferite del Kneazle sperando di placarlo ancora.

    Adamas
    Azione 1: Accio Nucleo, dicendo a Jesse di stringerlo, per velocizzare ulteriormente la slitta
    Azione 2: Atramenta per scrivere su Nucleo e struttura.
    Mezza azione: traccia magicamente un 2 sia su Nucleo che struttura per simboleggiare il loro rapporto e la loro unione ripristinati.


    Coraggio: 14
    Empatia: 16
    Intelligenza: 24
    Resistenza: 17
    Tecnica: 13
    Intuito: 20
    Destrezza: 16
    Carisma: 16

    - Easter B-egg medico, numero 7. Shottino di brandy; cura 1d4 e previene dal freddo. Può ubriacare (tiro su Resistenza).
    - Monile a forma di caduceo in mercurio ᛗ: Chi lo indossa ottiene un bonus al dado di +1 quando lancia Incanti Elementali.
     
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    Dioptase
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    Howard H. Van Leeuwen
    Studente | 17 anni

    Il fatto che in quel momento fossero tutti e quattro in una situazione svantaggiosa era qualcosa di chiaro al mondo intero, ma era altrettanto chiaro quanto effettivamente ci stessero mettendo tutte le loro forze per riuscire nel loro intento. Ed effettivamente la loro strategia sembrò funzionare in maniera sinergica già nel suo essere applicata per la prima volta, ed ora loro avrebbero dovuto solamente coordinare al meglio le azioni e i tempi di risposta così da riuscire a essere tutti ancor più perfettamente sincronizzati.
    Per come era fatto Howard, la cosa che realmente lo spaventò non furono minimamente le pietre scagliate nella sua direzione, quanto più vedere Cameron essersi fatto male, ustionandosi alle mani. Ancor prima di poter interagire nei confronti del ragazzo, però, Howard iniziò ad immaginare alle conseguenze che avrebbero potuto avere quelle pietre se fossero andate ad impattare contro la colonna: sicuramente si sarebbe generata una situazione impossibile da risolvere e che di certo non gli avrebbe permesso di portare a termine la prova. Decise quindi di giocare di astuzia e di sfruttare l’agilità, approfittando anche del fatto che la visuale del Kraken fosse molto annebbiata, andando di conseguenza e schivare agevolmente la pietra incandescente da lui scagliata, mirando però allo stesso momento contro la colonna che avrebbe dovuto assolutamente difendere. “No, non toccherai la colonna. Protego Astralis!” E quando disse quelle parole, il ragazzo cerco di inspirare pronfondamente e di accompagnare con i giusti movimenti di bacchetta, eseguendo quindi un quadrato con al suo interno il simbolo astrale di Nettuno. Con il proprio incantesimo scagliato contro la colonna, infatti, il ragazzo sarebbe riuscito a generare una coltre protettiva che la proteggesse, e che fosse anche caricata del potere astrale di Nettuno, vitale nel rendere innocue le pietre qualora avessero rimbalzato sulla barriera, poiché le avrebbe impantanate.
    A quel punto, sempre perché il tempo era importante, Howard si diresse immediatamente da Cameron. Non aveva tempo di rivolgergli alcuna parola, forse voleva dirgliene tante e voleva anche sapere come stesse, ma l’unica cosa che poté fare in quel momento fu proprio quella di adoperarsi in quanto studente del corso di cura degli esseri viventi: il sogno di Howard era proprio quello di lavorare all’interno di un ospedale, voleva diventare un medimago di successo, e quindi la cura degli altri era sicuramente un elemento a lui molto caro. Cercò di afferrare con una mano il polso destro di cameron, andando successivamente con la propria bacchetta a disegnare un 8 sulle mani ustionate del ragazzo. Il suo intento era quello di generare delle bende che gli permettessero di continuare a combattere senza perdere ovviamente la concentrazione a causa del dolore, e sicuramente voleva anche farlo sentire più tranquillo. “Ferula!”.
    A quel punto Howard non poteva fare altro: aveva dato il proprio contributo alla squadra di cui faceva parte e sentiva di averlo fatto nel miglior campo in cui lui eccelleva: il supporto. Lanciare scudi, scagliare incantesimi per preparare il campo di battaglia e dedicarsi alle cure dei propri alleati erano tutte delle pratiche che rientravano particolarmente nel suo ‘concept’ di strategia, riuscendo sempre a venirne a capo con delle idee che potessero aiutare la squadra.
    RevelioGDR


    Mezza azione: schiva la pietra scagliata dal kraken.
    Azione 1: protego astralis Nettuno sulla colonna per proteggerla.
    Azione 2: ferula sulle mani di Cameron per curarlo. <3

    La scansione temporale delle azioni del nostro team è stata riportata con precisione da Giada nel suo spoiler! <3
     
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    Erik Foster | Ametrin | IV anno
    Da come l'Aethonan stava reagendo Erik aveva difficoltà a comprendere se la pioggia generata per farlo star meglio fosse per lui piacevole o meno. Certo era che riuscì a distrarlo, tuttavia non si aspettava un incremento delle sue dimensioni. Waaaa, ma sei diventato grandissimo! Potresti essere il re del mare, ora! Alzò le braccia per dar enfasi alle sue parole nel mentre Gyll procedeva con il piano che avevano elaborato.
    La voce profonda dell'Aethonan era assolutamente in linea con il suo aspetto regale e austero. Il nucleo si stava avvicinando per mezzo di un onda, ma l'attenzione dell'ametrino era tutta diretta verso la creatura. Ma anche io amo lo zucchero filato! Sono certo che abbiamo così tante cose in comune! Eh, ok, forse è il caso che io lasci perdere le nuvole, non vorrei farti scoppiare, però sono felice che la pioggia ti sia piaciuta! Magari se aspettiamo qualche minuto torni alle dimensioni di sempre e poi posso rievocarle! Succede la stessa cosa alla mia pancia quando vado all'all you can eat, vedi, non siamo poi così diversi! A ogni modo ottenne dalla creatura informazioni importanti: la tempesta aveva danneggiato la struttura e alcune creature usavano le alghe come difesa. Forse riferire tutto a Ethan poteva tornare utile. Mio amicone acquatico, torno subitissimo da te, porto il nucleo al mio amico intelligentone e poi ci divertiamo! Fu così che consegnò il nucleo al suo partner. Amico riccioluto, devo dirti una cosina: non voglio mettere becco nei vostri affari magitecnici, ma l'Aethonan mi ha detto che alcune creature usano le alghe come difesa dai predatori. Il ragazzo crucciò lo sguardo. Quindi il mormarmo, interessante. Potrebbe essere utile al nostro scopo. Eh già, altrimenti possiamo usare la schiuma dell'Aethonan. Insomma, è molto appiccicosa e la maggior parte delle creature marine si difende fisicamente. Se dovesse rimanere impigliata probabilmente desisterà dal dar danno. L'ametrino più grande soppesò le parole, ma alla fine non diede idea all'opinione di Erik. Useremo il mormarmo. Ok, era lui lo scienziato, non Erik.
    Già anche perché dovette sbrigarsi a tornare dalla creatura. Voleva giocare con Gyll ma genero una sfera gigantesca diretta contro di lei e l'ametrino dovette intervenire: scattò per affiancarsi a lei e urlò: Protego astralis! Il simbolo disegnato fu quello di Urano, legato al vento. L'obiettivo era che una fortissima folata di vento potesse rallentare o quantomeno deviare di un poco il colpo scagliato verso l'opalina.
    Ethan intanto recuperò altre alghe. Anziché estrarre direttamente e solo il mormarmo, fidandosi di Erik preferì usarlo legato alle alghe. Tolse così la protezione ottenuta per mezzo dei gusci e delle conchiglie e vi piazzò ile alghe, concentrandosi subito dopo. Elettro. In tal modo il metallo diventava malleabile. Wingardium Leviosa. Con il secondo incanto fece per posizionare le alghe e il mormarmo modellabile sull'esagono del faro. Fatto ciò non restava da far altro che mantenere la concentrazione fin quanto il metallo non avesse perso la proprietà dovuta all'elettricità.




    RevelioGDR


    Erik usa Protego Astralis Urano per aiutare Gyll
    Ethan usa elettro per attivare il mormarmo e Wingardium Leviosa per applicarlo in maniera meticolosa
     
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    Elisabeth non aveva ben compreso quanto il mattone avesse cercato di dire a Lowne attraverso il favellio. Per la prima parte aveva compreso come i nemici non fossero presenti all'interno della torre e che la natura fosse alleata di se stessa. Ma cosa voleva dire che nessuna pianta non può non amare il drago? Nella logica due negazioni dovrebbero portare ad una azione positiva, ma quale era davvero la chiave di lettura in quella storia? Cercando di ricapitolare gli eventi nella sua mente quel che la Lynch sapeva di Jumagik Park risiedeva nell'essere un parco con quattro habitat completamente diversi ed altrettante creature diverse, tenute distanti le une dalle altre da intricati meccanismi magitecnici a loro protezione. Tutto era filato nel verso giusto, fino a quando una tempesta di magia e mystes non si era abbattuta sull'isola, finendo con il mettere fuori gioco i sistemi di sicurezza -e lì entravano in campo gli studenti di magitech- con incursioni di creature altre in territori non previsti ed adatti per loro. Ora, lei, Lucas, Adele e il mezzogigante avevano scelto il percorso che li aveva condotti alla foresta, con piccoli indizi che li accompagnarono quasi fino ai piedi di una torre diroccata usata come trespolo -e non solo quello- da un drago con cui Jones stava cercando di parlare. Lei aveva cercato di approfittare di quella distrazione della creatura per mettere mano sul nucleo che era riuscita ad intravedere tra un groviglio di rovi, finendo con l'essere seguita da Lowne. La battitrice aveva tentato con uno sciame di farfalle di liberare il nucleo, fallendo miseramente ed ottenendo un effetto contrario. Indi, per cui, l'aspirante pupillo di Morrigan -candidato forse a passare ad essere quello dell'Onfroy?- scagliò, sul groviglio di rovi, che stava inglobando anche le loro caviglie, un «Sementia Atempore»con una rotazione in senso antiorario del polso, con l'intento di riportare la pianta -e quelle contigue- alla condizione di seme. Così, libero, il ragazzo avrebbe preso il mystes per riporlo nella gabbia creata dalla Lynch, che al momento aveva cercato di capire come fosse la situazione per i suoi due compagni e cosa avesse attirato l'attenzione del drago verso l'alto. Da lì non poteva vedere granché, quel che sapeva era che il tempo stava lentamente finendo e loro dovevano sbrigarsi se volevano davvero riportare l'esagono nella sua giusta collocazione. «Aspetta», la bloccò il ragazzo, avvicinando il catalizzatore al centro di quell'esagono, nonché centro di ehi, fu, quadrato runico andato momentaneamente disperso. «Magari funzionerà» fu tutto ciò che le disse, mentre tracciò un quadrato e pronunciò un «atramenta» per tracciare una Berkana capovolta che subì lo stesso destino. Forse.
    Preso lei l'oggetto, si sarebbe voltata in direzione del compagno che aveva scelto. «Se qualcosa ci attacca ci pensi tu, vero?» Avrebbe detto, prima di puntare la bacchetta verso uno dei mattoni un po' vicini al luogo sede del nucleo, sperando in un po' di culo, pronunciando decisa: «Carpe Retractum». L'intenzione era di servirsi dell'incantesimo aggrappante per essere trascinata fino a lì, con l'esagono ben stretto al proprio corpo con il braccio destro e, una volta lì, avrebbe cercato di inserirlo nell'apposito spazio. Sarebbe stata incurante del dolore del gesto, dell'altezza -era abituata per via del quidditch- e del peso dell'oggetto -mazza e bolidi non erano certo leggeri- ma un fattore di stress come quello non poteva essere di certo sottovalutato.
    Ciò che lì la Lynch si augurò furono due cose: che Lowne le proteggesse le chiappe e che tornato nel suo luogo di origine le rune avrebbero fatto finalmente la loro comparsa. Se ciò fosse stato possibile la strega avrebbe tentato, di toccare le rune con la punta della bacchetta pronunciando decisa «Canete Runae», seguendo l'ordine con cui Lowne le aveva tracciate. Isaz, Laguz, Algiz e Thurisaz, dando però un tocco più deciso e il centro dei suoi pensieri a quella Berkana rovesciata, sinonimo di dolore maggiore per chiunque avesse osato tentare di rimuovere l'esagono da lì.

    Elisabeth
    Lynch

    "
    Sometimes you have to stand alone. Just to make sure you still can.
    "

    Black Opal
    Capitano
    Battitrice

    code by ©#fishbone





    Ho tenuto conto più della cornice di Lowne e Liz, ecco perché sono blandi i riferimenti alla parte del drago.

    Ordine delle azioni:
    1. Sementia Atempore di Lowne sulle radici per riportarle in condizioni di seme.
    2. Atramenta di Lowne sull'esagono tutto, con incisa Berkana a rovescio, perfettamente consapevole che si confonderà fino a svanire.
    3. Carpe Retractum di Liz verso uno dei mattoni più vicini e stabili al buco dove era l'esagono.
    4. Mezza azione di Liz: inserisce l'esagono.
    5. Canete Runae di Liz sulle rune incise, in particolare su Berkana insiste, dando lo slancio al sortilegio incantarune, ovviamente con effetti che scalano su intelligenza.

    Nome: Sortilegio Incantarune
    Classe: Grafico
    Formula: Canete Runae
    Movimento: Toccare la o le rune con la punta della bacchetta per tutta l'esecuzione della magia
    Effetto: Consente al mago di evocare non verbalmente nella sua mente una serie di magie da infondere poi nelle rune in maniera permanente.
    Note: come da manuale, gli effetti positivi scalano su empatia, quelli negativi su intelligenza.

    COLORI PARLATO:
    Liz
    Hernest
     
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32 replies since 1/1/2022, 21:36   718 views
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