Lezione MagiaVerde&Magitech triennio 21/22

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    Morrigan Maverick | Docente
    La Sala Grande è stata scelta come punto di ritrovo perché centro nevralgico di Hidenstone. Studenti di tutta l'accademia sono stati chiamati a raccolta da Morrigan e Kara, ora fermi di fronte al Tavolo dei docenti.
    "Sarò breve perché il tempo scorre" Le mani del docente si poggiano sui fianchi, nonostante le parole e lo stupore generale sta sorridendo in modo amichevole, come se ad aspettarlo potesse esserci un qualcosa di estremamente interessante. Nonostante sia Gennaio, indossa dei chino bianchi d'un tessuto leggero e una maglia nera a maniche corte.
    "La professoressa Onfroy e io siamo stati chiamati per prestare le nostre competenze in una situazione particolare" Il capo ruota e gli occhi, celati dietro agli occhiali da sole, accarezzano gli studenti radunati in sala "Potrei anticiparvi cosa vi attende, ma a chi non piacciono le sorprese? Dunque ascoltate ciò che la professoressa ha da dire e toccate questa passaporta se volete seguirci".
    Un leggero inchino e la mano destra scivola verso un'enorme ovale grande quanto un uovo di drago. Del colore dell'ambra più preziosa, al suo interno è intrappolata una singola Zanzara. Gli studenti più furbi, vuoi per le loro conoscenze nell'ambito dei materiali, vuoi per la loro intimità con le piante, riconosceranno nell'ovale un immenso costrutto di resina essiccata.
    "Chi arriva per ultimo paga da bere, adiõs" Con quell'ultima frase il docente sfiora la Passaporta per poi scomparire.

    Jumagik Park



    Un vento caldo avrebbe abbracciato tutti i presenti. Il cielo è d'un azzurro accecante; privo di nuvole a schermarne i raggi, il Sole getta sul mondo che li circonda onde di calore e lame di fulgida luce.
    Abbassando il capo gli studenti noteranno un lungo manto di sabbia dorata che si espande in lungo e largo formando una specie di anello, lasciando modo ai più furbi di intuire che quella possa essere un'isola.
    Richiamati dal suono delle onde e dal profumo del sale, gli studenti che si guarderanno alle spalle noteranno un'infinita distesa d'acqua di un profondo blu zaffiro. Nella porzione più bassa, qua e là sparse a caso si trovano questo o quel guscio di conchiglia, accompagnati da granchi che ora si danno alla fuga data la presenza dei nuovi visitatori.
    Di fronte a loro, al contrario, la fragranza di profumi dolci e aromi pungenti si unisce all'odore della terra. In un'ampia distesa di verde punteggiata da fiori colorati, si ergono pietre e massi, dunque alberi e arbusti tropicali sparsi in ordine casuale, ma incredibilmente piacevoli da vedere. Il suono del vento che scivola tra i rami e degli usignoli o merli viene però sopraffatto dalla voce di Morrigan.
    "Benvenuti a Jumagik Park, l'isola dove il passato ha saputo abbracciare il presente in nome di un radioso futuro" Le braccia sono aperte come a voler abbracciare una qualche divinità, ma dotato di un ego troppo grande l'unico essere che venera è sé stesso.
    Accanto a si trovano altri tre adulti; la prima è la stupenda professoressa Onfroy, le altre due figure sono vestite con gli abiti che ci si aspetterebbe da un ranger di una qualche riserva.
    "Ma lascerò modo a chi contribuisce ogni giorno alla crescita di questo luogo di presentarvi tutto il resto" Il polso si tende e la mano indica una delle due misteriose figure.
    Larga quanto due orsi che si abbracciano, un'enorme donna supera i due metri e passa portando una complessa parrucca sul capo. Il volto veste un'armatura di trucco e cosmetici che celano ogni ruga e o simbolo d'anzianità "Buongiorno, ma quanti twink e twunk che abbiamo oggi, potete chiamarmi Lady Bunny".
    La signora osserva i presenti, come se attendesse qualcosa di ben preciso, dunque riprende a parlare "Come vi stava anticipando quel Bear del vostro prof, Jumagik Park è una riserva in cui vengono allevati creature magiche estinte o in via d'estinzione che hanno bisogno di tante cure e amore. Fondata per salvaguardare inizialmente la seconda delle due categorie, con l'avvento della Magitecnica alcuni scienziati sono riusciti a clonare specie magiche reputate estinte".
    Che Jurassic Park si fosse ispirato a quel luogo? Chi può dirlo "Ma nella notte di ieri una gigantesca tempesta di Magia e Mystes si è abbattuta sull'isola distruggendo i sistemi di sicurezza e, se non agiremo in tempo, i nostri ospiti potrebbero penetrare l'uno il territorio dell'altro con degli effetti devastanti".
    E nessuno ama essere penetrato senza aver dato il suo consenso.
    "Di fronte a voi ci sono 4 percorsi che portano a 4 ambienti diversi. Vi chiediamo di prendere una strada e di risolvere i problemi che vi attenderanno. Qualcuno di voi può rivelare al gruppo le considerazioni che sta facendo?" Alle spalle di Morrigan vi sono effettivamente quattro strade con dei cartelli che indicano cosa attenderà gli studenti a fine percorso Ghiacciaio, Foresta, Fondale Marino, e Vulcano.
    "Avrete tempo per interagire con un solo scenario, temo. Dividetevi saggiamente ma lasciare anche un singolo ambiente non curato minerebbe gli sforzi di tutti quanti, occhio" Detto ciò lascia la parola alla bellissima collega.
    Tutti i presenti avrebbero notato come ci fossero diversi studenti che, magari, avrebbero potuto fornire il loro aiuto.

    NOTE OFF
    Benvenuti alla lezione in compresenza tra Magia Verde e Magitecnica.

    Riassunto
    28 Gennaio 2022, ore 8:30, gli Studenti che seguono almeno uno tra i due corsi di Magitecnica o Magia Verde sono stati chiamati in Sala Grande con Urgenza [Scegliete chi o cosa vi ha chiamato, se compagni, il patronus dei prof, o chi volete v.v].
    Giunti lì, i docenti vi diranno che si terrà una lezione particolare non prevista, pregandovi dunque di toccare una Passaporta a forma di Resina essiccata per smaterializzarvi.

    Chi li seguirà, si troverà catapultato nella spiaggia sabbiosa di quella che deve essere a tutti gli effetti un'isola. I professori vi spiegheranno che è una specie di Jurassik Park magico in cui creature magiche particolari sono accudite in grandi spazi aperti recintati. Un temporale di magia e mystes ha danneggiato le recinzioni: il vostro compito sarà aggiustarle assicurandovi che le creature non vi divorino nel mentre.

    Cosa fare in questo post
    In quanto entrata sarà il tutto molto easy, quindi niente azioni per il momento, tuttavia:
    - I professori vi pongono delle domande spezza-ghiaccio, sentitevi liberi di interagirci come meglio credete;
    - IMPORTANTE: di fronte a voi si trovano QUATTRO sentieri, il vostro post dovrebbe concludersi con il vostro personaggio che si dirige in uno di questi QUATTRO Oppure può restare a prendere il sole con Morrigan e Kara
    - FACOLTATIVO: qui sotto vi presenteremo una lista di OTTO PNG con alcune notizie al riguardo. Potete chiedergli di accompagnarvi. Chi prima arriva si prende il PNG.
    - FACOLTATIVO: se volete portarvi oggetti regolarmente acquisiti o narrativi, seguite l'apposito regolamento e specificatelo in spoiler.

    Concludete il post con uno spoiler riassuntivo munito di eventuali interazioni e specificando il percorso scelto.

    Quattro Sentieri
    I professori vi anticipano che i quattro sentieri porteranno in un ambiente:
    - Ghiaccio;
    - Di foresta;
    - Marino;
    - Vulcanico.
    Prima di dividervi potrete autoconcludere di trovare nei camerini a vostra disposizione vestiti di ogni tipo con cui cambiarvi.

    Lista dei PNG
    A seguire una lista di PNG che potete approcciare e arruolare in modo autoconclusivo. Fatto ciò potrete muoverli come meglio credete, ulteriori dettagli vi verranno dati al prossimo giro. Intanto vi offriamo spunti, come il modo in cui si presentano o un po' della loro storia, da cui potrete intuire in cosa sono particolarmente bravi.
    Potete arruolare UN Pg a testa, non fate gli ingordi.

    CITAZIONE
    Nome: Carmilla Drikkar
    Caratterizzazione Fisico-Caratteriale: Ragazza più alta della media dall'incredibile fascino e i modi molto diretti. Ha simboli astrali e runici tatuati sul corpo, con particolare rilievo dall'avambraccio alle mani. Porta con sé dei gioielli dorati, non per sfarzo ma a fine religioso.
    Background: Figlia di una carpentiera del Mar dei Caraibi e di un Druido del Baltico, è cresciuta a Denrise facendo di entrambe le conoscenze dei professori tesoro. In seguito agli studi a Castelbruxo è tornata in patria per approfondire il suo sapere a Hidenstone, con il chiaro intento di diventare una magiartigiana specializzata in bacchette.
    Frequenta il IV anno e segue sia Magitecnica che Cura delle creature magiche. Dioptase.
    Colore Parlato: #315d49 Forest Green

    CITAZIONE
    Nome: Neina Demar
    Descrizione caratteriale e fisica: Ragazzina bassa, corporatura nella media, appare molto più piccola di quanto non sia e sembra scomparire nella sua massa di capelli ricci che le circondano, impavidi e ribelli, il viso con un colore che ricorda quello delle fiamme più vivide. Indossa degli occhiali con le lenti spesse come un fondo di bottiglia e abiti comuni, tutte sulle sfumature del bordeaux e del color lampone, che la fanno spiccare anche se non sembra particolarmente portata a stare al centro dell’attenzione.
    Background: Ha frequentato Hogwarts prima di trasferirsi a Hidenstone, ex Tassorosso. Sua nonna le ha tramandato, fin da quando era piccola, l’arte della botanica e l’importanza della Natura, ha quindi scelto un percorso che includa Astronomia e Magia Verde.
    Frequenta il V anno, e tra gli altri corsi uno frequenta anche Pozioni.
    Dioptase.
    Colore parlato: #cc3300

    CITAZIONE
    Nome: Natar Ungalaaq
    Caratterizzazione Fisico-Caratteriale: Un ragazzo alla mano che tenta di fare amicizia con tutti. Per quanto possa sembrare goffo lo si vede spesso cucinare con una maestria degna di nota. Anche nei mesi più freddi indossa abiti che tutti gli altri definirebbero leggeri. Leggermente più basso della media, recupera tutto in larghezza e simpatia.
    Background: Figlio di due Inuit, ha studiato a Ilvermorny per poi trasferirsi a Denrise. Ama la fotografia e non manca di visitare questo o quel luogo per immortale i momenti. Se la cava con Pozioni e Alchemia.
    Frequenta il III anno e non segue né Magitecnica né Cura delle creature magiche. Si è imbucato a lezione convincendo Morrigan con dei biscotti cucinati da lui. Dioptase.
    Colore Parlato: #cea2b6

    CITAZIONE
    Nome: Adele Swarz
    Descrizione caratteriale e fisica: Capelli di un bianco innaturale, puro e brillante, occhi di un azzurro ghiaccio che folgorano chiunque li incroci, Adele è una forza della natura in ogni suo tratto e movimento. Impossibile non rimanere incantati dalla sua presenza e dalla sua parlantina, spigliata e affascinante almeno tanto quanto il suo corpo.
    Background: Nata in Alaska, ha frequentato Durmstrang dove ha imparato l’arte del combattimento, rendendola però estremamente elegante e integrandola alla perfezione con il suo modo di fare sempre impeccabile. E’ particolarmente portata per Difesa Conto le Arti Oscure, Rune e ha fatto di tutto per diventare la pupilla di Morrigan.
    Black Opal
    Colore parlato: #33CCFF

    CITAZIONE
    Nome: Chad Burkey
    Caratterizzazione Fisico-Caratteriale: Un ragazzo alto quasi due metri e ben piazzato. Per un quarto maride, ha gli occhi del colore del mare e la pelle calda come la sabbia d'estate. È il classico maschio alpha a cui non manca nulla. Mezzosangue, sua madre è una delle babbane più ricche d'America, il che lo rende di fatto nella top dei più ricchi di Hidenstone. Nonostante ciò preferisce non ostentare troppo le sue doti finanziare, le altre le ostenta in tanti modi.
    Background: Cresciuto a metà tra il mondo magico e quello babbano, crede fermamente che le due realtà possano convivere. A Ilvermorny si è distinto per meriti sportivi più che intellettuali. A Hidenstone ha deciso di abbracciare tra le materie facoltative sia Magitech che CDCM perché crede di poter far grana investendo sulle nuove startup magitecniche attraverso le derivate conoscenze in ambito di Materiali o Ingredienti derivanti dalla seconda materia.
    Frequenta il V anno e segue sia Magitecnica, sia Cura delle creature magiche. Black Opal.
    Colore Parlato: #008b8b DarkCyan

    CITAZIONE
    Nome: Hernest Lowne
    Descrizione caratteriale e fisica: Mezzo gigante, è un ragazzo sempre solare e disponibile, che passa la maggior parte della sua vita a progettare strani macchinari che puntualmente sottopone a Morrigan e di cui va sempre molto fiero. Si potrebbe definire logorroico, non smetterebbe mai di parlare delle sue nuove invenzioni se potesse, ma alle volte finisce per diventare appiccicoso e ultimamente ha la sensazione che il docente lo stia evitando.
    Background: nato e cresciuto a Denrise, suo padre lavora da sempre il legno ed è lui che gli ha spiegato la maggior parte delle regole e delle tecniche di cui oggi fa spesso sfoggio.
    Frequenta il V anno e ha scelto il suo percorso proprio in base a Magitecnica.
    Ametrin.
    Colore parlato: #ff6666

    CITAZIONE
    Nome: Ethan Summer
    Caratterizzazione Fisico-Caratteriale: tanto magro da scomparire se visto di fianco, Ethan è un ragazzo silenzioso e difficile da notare in una folla, si può dire piuttosto che la sua presenza venga percepita. Ha uno sguardo profondo che mette a disagio e di tanto in lo si può trovare a parlare da solo. Diverse parti del suo corpo presentano un quantitativo considerevole di cicatrici da ustioni.
    Background: I suoi genitori erano originali delle Hawaii. Erano perché sono morti quando il ragazzo aveva una quindicina d'anni. Gli Auror, scoperto come i genitori venerassero un idolo vulcanico, lasciarono morire le indagini al riguardo per spostarsi verso argomenti più cari al ministero. Ethan non lo perdonò mai.
    Trasferitosi da una zia in Africa, frequentò Uagadou per poi spostarsi a Hidenstone. Dell'accademia apprezza particolarmente il Settore Proibito e l'approccio alla magitecnica, sopratutto nell'ambito della Fatturazione.
    Sogna di padroneggiare la negromanzia per riportare in vita i genitori, ma nessuno lo sa.
    Frequenta il V anno e segue solo Magitecnica. Ametrin.
    Colore Parlato: #a17f1a Dark Gold

    CITAZIONE
    Nome: Alyssa Morgerstern
    Descrizione caratteriale e fisica: Di un’altezza così modica da sembrare una discendente diretta degli elfi delle favole, Alyssa è una ragazzina brillante e sempre allegra, sorridente al di fuori di ogni logica e sempre pronta a sparare battutine, anche nei momenti peggiori. Ha una pelle abbastanza scura, comunque chiazzata di lentiggini, occhi verdi e orecchie a punta, che tradiscono davvero origini che nessuno pare mai aver confermato.
    Background: è nata a Parigi, ha frequentato Beauxbatons ma si è poi trasferita a Hidesntone, nessuno ha mai capito bene perché. E’ una Mezza Strega e lotta da sempre per la coesistenza tra Babbani e Maghi, un argomento per cui lotta a sufficienza da cercare di portare avanti anche ricerche scientifiche in merito. Partecipa alla lezione grazie alla sua parlantina e al suo spirito di cooperazione, che l’ha portata a tediare Kàra fino a che non l’ha ingaggiata, anche se non eccelle granchè nella sua materia.
    Ametrin.
    Colore parlato: #d9b3ff


    Morrigan
    RevelioGDR


    Aspettate la professoressa Kara prima di postare
     
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    |Kàra Onfroy| Docente Magia Verde



    G
    li studenti avevano ricevuto, qualche ora prima, una lettera elegantemente scritta a mano che aveva fatto la comparsa sulle bacheche di ogni Sala Comune. La docente ora se ne stava in piedi accanto a Morrigan, la schiena dritta, le mani allacciate in grembo e un sorriso leggero, appena accennato, sul viso, ascoltando a sua volta il docente mentre passava lo sguardo sugli studenti presenti. Tutti quanti avrebbero potuto trovare strano il suo abbigliamento, non tanto per lo stile -Kàra indossava spesso corsetti e abiti con materiali naturali, di fattura tutt’altro che moderna – ma perché aveva con sé anche una borsa da viaggio, non troppo grande ma capiente abbastanza da contenere erbe, alcuni pesanti volumi e qualsiasi cosa potesse occorrere per un viaggio come quello.
    Fece un breve cenno in direzione di Morrigan, non appena le concesse la parola, annuendo piano.
    “Il Docente Maverick ha ragione, quella che ci troviamo a dover affrontare oggi è una situazione fuori dalla norma. Ci tengo però a ricordare a tutti i presenti che se siete qui è perché avete tutte le competenze necessarie per fare un ottimo lavoro ed entrambi crediamo nel vostro potenziale.” iniziò, facendo un paio di passi avanti ma rimanendo comunque sulle sue, vicina solo a Morrigan. “Negli ultimi giorni molte isole sono state colpite da una violenta tempesta. Noi e Denrise siamo stati risparmiati ma ci sono diversi luoghi che non possono dirsi ugualmente fortunati. In particolare oggi vi porteremo in un territorio che è stato oggetto di questa catastrofe, abbastanza da danneggiare alcune gabbie e rifugi destinati a creature magiche in pericolo. Chi segue le mie lezioni ha ormai avuto modo di capire più che bene come, alle volte, sia necessario fornire agli animali luoghi sicuri dove stare, e il fatto che ne siano ora sprovvisti desta preoccupazione e crea non pochi problemi. Vi chiediamo quindi di utilizzare le vostre competenze per risolvere il problema ma venite, capirete molto meglio di cosa stiamo parlando una volta sul posto.” spiegò cercando di essere sintetica ma chiara. Lanciò un’occhiata a Morrigan e si lasciò scappare un mezzo sorriso alle sue parole, scuotendo piano la testa e lasciando che gli studenti la precedessero, chiudendo la fila.
    “Spero che non abbiate gusti troppo sofisticati…!” commentò solo.


    ***

    L’aria calda avvolse anche lei, rendendole quasi difficile che lì ci fosse stata davvero una violenta tempesta solo qualche tempo prima. Ora il cielo era terso, l’aria umida, ma sapeva bene che la Natura, alle volte, era solo molto brava a nascondere i problemi che lei stessa causava, sempre in cerca di un suo equilibrio. Sorrise gentile ai due ragazzi che li accolsero, rivolgendogli un breve cenno per poi concentrarsi sugli studenti per controllare che stessero tutti bene e che non avessero sofferto troppo nell’uso della Passaporta.
    Di fianco a Lady Bunny si trovava un ometto ben piazzato ma dalla statura contenuto, il viso coperto in parte dagli occhiali e per il resto da un cappellino da escursionista che sembrava aver passato momenti migliori. Sulle spalle portava un capiente zaino, dal quale spuntavano svariate mappe, cannocchiali, strumenti dal dubbio utilizzo e qualsiasi cosa un esploratore poteva pensare di voler utilizzare.
    “Buo-Buongiorno a tutti! O sarebbe meglio dire Buon Salve? Forse...ehi? Direi che ehi può andare.” cominciò a dire, cercando di nascondere ogni imbarazzo dietro un sorriso incerto e farsi coraggio a continuare a parlare, anche se sembrava evidente fosse molto più abituato allo studio e a “parlare” con creature magiche che con esseri umani. “I-io sono il Professor Langford, lavoro qui sull’isola e-…” aveva cominciato, ma questa volta fu Kàra stessa a interromperlo, con un sorriso tiepido, forse per salvarlo da un’attività come quella della conversazione che lui non sembrava proprio adorare e che lo stava facendo sudare ben più del necessario. “Il Professor Langford è uno degli scienziati che ha contribuito alla clonazione e allo studio della maggior parte delle creature che si trovano in questo luogo. Potete considerarlo a vostra disposizione nel caso ne abbiate bisogno, ma non è l’unica persona a cui potete chiedere aiuto. In base al percorso che sceglierete, troverete studenti più grandi di voi ad accogliervi, probabilmente volti famigliari siccome si tratta di altri studenti dell’Accademia. Vi chiediamo di non indulgiare nel caso abbiate bisogno di supporto, non si tratta di una gara ma vi chiediamo di fare davvero del vostro meglio per aiutare queste povere creature. Hanno bisogno di voi.” concluse, facendo un’occhiolino al Prof. Langford, che replicò con un sorriso riconoscente mentre si asciugava il sudore con un fazzolettino di cotone tirato fuori da chissà dove.


    PARLATO - ASCOLTATO - NARRATO
    bymars



    Benvenuti anche da parte mia a questa lezione in compresenza <3
    Trovate la maggior parte delle informazioni nel post precedente, di Morrigan, aggiungo solo un paio di cose.
    Lady Bunny e Il Professor Langford rimarranno alla spiaggia con Kàra e Morrigan, potete rivolgergli qualche domanda o qualche curiosità nel caso ne abbiate bisogno prima di partire all'avventura.

    Scegliete liberamente uno dei 4 percorsi e decidete voi se farvi accompagnare da uno degli 8 PNG disponibili che trovate elencati qua sopra <3

    Per qualsiasi domanda contattatemi pure in privato, vedrò di rispondervi il prima possibile <3

    Scadenza: 8/01/2021 ore 23.59
     
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    Cameron Cohen
    Cameron ci aveva pensato su per diverso tempo, quando aveva trovato l'avviso in sala comune.
    Non aveva granché voglia di andare a quella lezione, anche se Maverik riservava loro sempre grandissime sorprese, cosa che non poteva dire della Onfroy per il semplice fatto che Magia Verde l'aveva seguita solamente il tempo necessario per liberarsene, ben poco intenzionato a seguire una materia che riteneva alla stregua dell'inutile e del noioso.
    Insomma, non sapeva esattamente come o perché, ma si era deciso ad andarci, sebbene la scarsa voglia di interfacciarsi con persone. Soprattutto persone che gli avrebbero volentieri fatto la pelle alla prima occasione. Sì perché dopo la confessione di Liz, che gli aveva detto ciò che era successo in quella caverna nel loro scenario, era sicurissimo di aver perso qualsiasi possibilità di recuperare una parvenza di simpatia con chiunque fosse a conoscenza di quella storia. Sperava che Morrigan non fosse tra quelli, vista la lettera che gli aveva lasciato l'anno precedente.
    L'aveva biasimata, l'aveva guardata con odio e disgusto, perché tra tutti i segreti che sicuramente custodiva, aveva dovuto dire proprio quello che lo avrebbe portato ancora più a fondo. Non aveva più parlato con la sua (ex) migliore amica dopo quel fatto, preferendo cambiare strada quando la vedeva, non provare nemmeno a parlarci a lezione e non guardandola nemmeno per sbaglio, distogliendo lo sguardo se i loro occhi si incrociavano. Infatti sperò che non sarebbe venuta a lezione, facendo una cosa buona. Era troppo egoista per rendersi conto che l'unico da biasimare, l'unico che aveva realmente sbagliato, fosse proprio lui.
    Ad ogni modo, era una fredda mattina di gennaio e Cameron non aveva avuto nessuna intenzione di indossare la divisa, cosa che peraltro non faceva quasi mai. Si era presentato con semplici jeans felpati all'interno ed un maglione nero, con sopra una giacca a proteggerlo dal freddo, ancora ignaro che la loro metà sarebbe stata molto più esotica dell'isola. Aveva deciso di portare con sé il suo fedelissimo Ashura, anche perché di una cosa era certo: non sarebbe stata una banale lezione in aula, visto che i due docenti avevano deciso di radunarli in Sala Grande, ben lontani da entrambe le aule.
    Le parole che Morrigan rivolse loro, erano parecchio enigmatiche, tanto che non riuscì ad estrapolarne più di tanto, se non che aveva ragione ed anche quella volta, avrebbero fatto qualcosa di alquanto particolare, anche se non troppo fuori dagli standard di quella pazza accademia.

    Aveva ascoltato le parole della Onfroy con curiosità -forse per la prima volta in vita sua-, e poi aveva toccato la passaporta, che aveva portato lui, i docenti e tutti i suoi compagni, in un luogo che non richiedeva la minuzia che aveva avuto nel prepararsi, proprio per niente. Faceva addirittura caldo, in quel luogo. Stava cominciando a sudare, ma pregò che presto avrebbe avuto modo di mettersi qualcosa di più leggero ed adatto a quella situazione.
    Si trovavano su un'immensa spiaggia ed alle loro spalle vi era una distesa infinita d'acqua che, se forse in molti avrebbe potuto suscitare interesse ed ammirazione, per lui era solamente fonte di ansia. Sperava non dovessero avvicinarsi, non aveva voglia proprio per niente di farsi un'altra nuotata com'era stata per la lezione di rune, durante la quale aveva solo rischiato di annegare tra la furia delle onde. Anche se il mare era così calmo che veniva difficile pensare a quanto sarebbe stato facile perderci la vita.
    Fece appena in tempo ad apprezzare il particolare profumo che si espandeva nell'aria, nonché la zona tropicale in cui si trovavano, che Morrigan riprese a spiegare loro, in che posto si trovassero.
    Affiano ai due docenti, vi erano un paio di figure... particolari. Soprattutto la donna che prese la parola per prima. Non era certo che sarebbe realmente riuscito a chiamarla Lady Bunny, era imbarazzante. Ad ogni modo, sia lei che Stine o quello che somigliava vagamente a Stine, erano vestiti come dei ranger, quindi forse erano la protezione forestale di quel posto o qualcosa del genere.
    Ascoltò tutto ciò che disse, rabbrividendo di quando in quando per la scelta di parole che aveva deciso di adoperare, tuttavia era piuttosto interessato a ciò che sarebbero dovuti andare a fare, per preoccuparsi della trans thailandese. O per qualsiasi altra cosa, soprattutto quando si palesarono gli studenti che forse ne potevano sapere più di loro.
    La sua attenzione venne immediatamente catturata da una ragazzina piuttosto bassa -mlmlml-, ma che trovava (sia Cameron che Giada, in realtà) attraente, con dei bellissimi occhi verdi ed una carnagione scura. Le orecchie a punta non lo intimorirono né furono oggetto, per lui, di un qualche tipo di scherno.
    Sapeva per certo essere un'ametrina, ma non ci aveva mai passato troppo tempo, anche se la sua parlantina fuori dalla norma era nota ed avevano una cosa in comune, nemmeno lui era proprio così bravo in Magia Verde, mentre in Magitecnica si impegnava decisamente di più, voleva raggiungere lo scopo che si era prefissato.
    Non gli interessava interagire con i due esperti, erano fin troppo inquietanti, quindi si avvicinò ad Alyssa, sorridendo cordiale, cosa strana per Cameron. Sapeva essere un coglione ed aveva già trattato di merda una ragazza, Mia, ma ciò non voleva dire che non sapesse fingere di essere chi non era veramente.
    Fa caldo in questo posto annunciò, avvicinandosi all'ametrina. Non era una tecnica d'approccio, chiaro, ma la prima cosa che gli era venuta in mente, mentre il desiderio di cambiarsi, continuava a tediarlo, ma ora aveva altro per la testa. Scacciò il pensiero di Mia, Elisabeth e chiunque avrebbe voluto picchiarlo per concentrarsi unicamente sull'elfa attraente.
    Aveva già inconsciamente deciso verso quale sentiero si sarebbe diretto, giusto perché caldo per caldo... voleva assolutamente evitare un sentiero dove avrebbe potuto imbattersi in incidenti acquatici -quindi marino e ghiaccio-, mentre la foresta preferì evitarla perché era sicuro che avrebbero potuto trovare un po' troppe zanzare, e lui non aveva voglia di essere punto.
    Io sono Cameron, tu invece sei pronta per un'avventura infuocata? Le domandò per rompere il ghiaccio -LOL- indicando il sentiero alle sue spalle e senza realmente chiederle il consenso.
    La ragazza, come da bg, si illuminò in un sorriso e gli porse la mano, che Cameron strinse immediatamente. Piacere! Sono Alyssa! Sì fa proprio caldo in questa zona, anche in questo periodo dell'anno, però sono certa che sarà un'avventura stimolante. Vengo volentieri! Aveva convinto Kara ad ingaggiarla, quindi era abbastanza ovvio che non avrebbe rifiutato l'invito ad unirsi a lui. Bene, direi che possiamo andare. Con Alyssa al seguito, si diresse verso il sentiero che rispecchiava alla perfezione il suo stato d'animo, senza chiedere -come avrebbe fatto di solito- a Mia o Elisabeth di seguirle, quasi non gli interessasse.
    E questo piccolino qui, chi è? Domandò Alyssa con tono acuto ed a sorpresa, facendo sobbalzare Cameron, immerso nei suoi pensieri. Lui è Ashura, il mio famiglio e... ci accompagnerà replicò solo, scuotendo le spalle e per un attimo, curioso di scoprire chi dei suoi compagni lo avrebbe seguito per quel sentiero. Prima di partire, ad ogni modo, era andato a cambiarsi per prepararsi a quell'avventura. Sapeva che nonostante avesse potuto far caldo, intraprendendo un percorso di quel tipo non avrebbe potuto vestirsi leggero, perciò indossò dei pantaloni lunghi di un materiale -sperava- resistente al fuoco, così come lo doveva essere la sua t-shirt, la felpa e la giacca a vento che indossò sopra. Infine, concluse tutto con degli scarponcini da trekking, anch'essi più ignifughi possibili.
    20 y.oStudenteDioptaseIII annoFrom Oslo


    Porta con se Ashura come famiglio e tra i png sceglie Alyssa, chissà che gli rallegri la vita (?)
    E sceglie il percorso vulcanico indossando abiti lunghi e possibilmente resistenti al fuoco
    Non interagisce con nessuno tranne Alyssa
     
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    L’incontro in Sala Grande era decisamente bizzarro, ma Lucas lo trovò quanto meno comodo, tanto è vero che potè godersi la colazione in maniera perfetta, abbuffandosi quanto bastava fino a quando non arrivò l’orario di alzarsi dal tavolo degli Ametrin e viaggiare di qualche passo verso quello dei docenti. Quella lezione era una combo straordinaria, due materie in una nonostante Lucas non apprezzasse che ci fossero studenti di altri corsi di studio. Quella mattina, appena sveglio, aveva deciso di lavarsi e vestirsi rapidamente per poter concedersi la prima canna mattutina, quindi aveva un leggero mal di testa, motivo per cui non apprezzò la presenza dell’altro corso g.e.m.m.a., tuttavia la colazione aveva compensato la fame chimica che gli era salita puntuale e ora non restava che ascoltare quello che i docenti avevano da spiegare. Una passaporta, una situazione particolare. Qual buon inizio si poteva aspettare da quella mattina piena di sorprese? Rise alle parole di Morrigan e lo vide scomparire, concedendo sguardo alla Onfroy, notando come ci fosse qualcosa di diverso nel suo abbigliamento e aggrottando appena appena la fronte, mentre attendeva curioso il da farsi. Le premesse sembravano quelle che si facevano prima di lanciare degli studenti inesperti verso morte certa, ma forse era solo l’effetto della canna che glielo fece pensare, con tanto di sorrisetto divertito a adorare il volto dell’ametrino. Interessante fu la spiegazione della docente per quello che avrebbero dovuto fare, quindi seguì quanto più possibile quello che diceva annuendo di tanto in tanto. Lasciò passare quelli del terzo anno, educatamente, quindi toccò la resina e si lasciò trasportare. Quindi l’ultima sarebbe stata la docente di Magia Verde, come minimo doveva chiudere un occhio sul fatto che avrebbe offerto alcol ai suoi studenti.
    Il vento caldo scompigliò l’unico ciuffo che fuggiva sulla fronte alla presa del cappellino, guardò verso l’alto, trovando la necessità di dover sollevare un braccio per l’accecante luminosità del sole. I piedi poggiavano su qualcosa di relativamente morbido, quindi calò il volto e vi trovò la sabbia. A quel punto si voltò in ogni possibile direzione notando le fattezze dell’isola e la distesa d’acqua alle sue spalle, mentre dalla parte opposta il verde. Respirò a pieni polmoni, già gli piaceva quel posto. Quando Morrigan tornò a parlare, l’attenzione si concentrò su quella che era una donna immensa, ma quando cazzo era apparsa. Lucas sgranò appena appena gli occhi, strofinandoli poi (forse erano gli effetti della canna): cosa diavolo era quell’armadio biondo? Cercò di non pensare allo stucco che aveva in faccia e di concentrarsi sulla spiegazioni di Lady Bunny (ma che cazz…?!). Ma la coniglia (?) non era la sola ad essere particolarmente bizzarra, anche il balbuziente vestito strano era decisamente inquietante. Apprezzò l’intervento della docente a interrompere quella balbuzie, quindi prese un grande respiro pronto ad agire.
    Guardò i quattro percorsi: ghiaccio, terra, acqua, fuoco. Cercò di analizzare i pro e i contro di quei quattro percorsi, quindi decise di optare per quello della foresta, quindi prima di dirigersi a quel percorso si sarebbe sistemato un po’ la divisa e poi avrebbe cercato di scegliere chi lo avrebbe affiancato e mentre passava al vaglio le diverse possibilità, il suo sguardo incrociò quasi per caso quello di Adele Swarz. Lucas sollevò l’angolo sinistro delle labbra, mentre si avvicinava a lei. L’opalina l’aveva notata diverse volte durante le lezioni di Rune ma mai aveva avuto modo di avvicinarla, quella era l’occasione giusta «Adele, giusto? Sono Lucas. Che ne dici se ci occupiamo della foresta insieme?» – senza troppo girarci intorno, Lucas piantò il suo sguardo cristallo in quello altrettanto chiaro della ragazza, quindi, attendendo una sua risposta. Sembrò passarlo al vaglio da capo a piedi, ma lui non discostò nemmeno una volta lo sguardo da lei, era incantevole «Direi che si può fare, ma se non prendiamo il massimo dei voti sarà colpa tua.» – Lucas sbuffò una risata sarcastica, scrollando il capo «Dopo di te, allora. O preferisci che sia io a farti da scudo?» – disse ghignando appena alla ragazza, che sollevò gli occhi al cielo con un mezzo sorriso divertito.
    Scelta percorso: Foresta
    Scelta png: Adele Swarz
    Oggetto: 7. Corda e rampino: comodo per arrampicarsi e aprire porte

    lucas j. jones

    19 anni
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Lei ci capiva praticamente zero di Magitech, infatti non l’aveva scelta nel suo percorso, quindi si chiedeva perché avrebbe dovuto seguire quella lezione strana, capendo metà di quel che doveva capire? Eppure aveva promesso a se stessa di mettercela tutta e cercare di frequentare quante più lezioni possibili, per quanto non riuscisse realmente a star dietro a tutti gli impegni che aveva. Quando arrivò in Sala Grande, lo fece seguita da Pixie, che pareva essere più allegra del solito quella mattina «Non avrai mica rubato i biscotti di qualcuno da qualche parte?» – la panda non rispose, zampettando tra la folla di studenti e piazzandosi in prima fila, davanti la docente di magia verde. Ah, ecco spiegato tutto. Pixie aveva un debole per Kàra. Forse perché profumava di cibo per creature, forse perché riconosceva in lei una competenza diversa da quella che aveva Gyll, fatto sta che si sedette davanti a lei – o meglio, davanti ai suoi piedi – e iniziò a guardarla con ammirazione.
    Scrollò le spalle e quando la spiegazione fu terminata, Gyll si piegò ad afferrare Pixie «Andiamo, vieni qua.» – disse dopo aver sorriso appena alla docente di Magia Verde. Quindi toccò la passaporta e quando si ritrovò dall’altro lato, ringraziò di essere all’aria aperta. Oddio, quanto le piaceva avere il sole in volto, tanto che sollevò lo sguardo verso il cielo, socchiuse gli occhi e si godette il calore del sole «Questo è un grande iniziò.» – bofonchiò, mentre Pixie le si sedeva sulla spalla. Raggiunse il gruppo di adulti e ascoltò quello che dovevano fare. Certo che ogni volta che c’era da aggiustare qualcosa chiamavano gli studenti, sta massa di sfatigati sfruttatori, non potevano farlo loro? Ma, a parte questo dettaglio, la mezza-veela era curiosa di sapere quale specie si potevano trovare in quel parco favoloso, quindi non perse poi tanto tempo e cercò di scegliere il prima possibile uno dei percorsi.
    «Pixie, che ne diresti se ce ne andiamo al mare?» – accarezzò il musino della panda, che squittì di rimando, quindi si avviò verso il percorso scelto. Sulla strada cercò anche qualche volto conosciuto, o meglio, qualcuno che non avesse problemi ad affiancarla e lo sguardo della mezza-veela si illuminò quando incontrò quello di Chad. Burkey era della sua Casa ed era al V anno, si conoscevano perché frequentavano Magia Verde insieme e spesso avevano lavorato durante quelle lezioni «Ehi Chad!» – squittì la ragazzina, appena appena arrossata in volto quando l’attenzione del concasato si spostò su di lei. Arrivò a pochi passi dal mezzo maride, chinando lo sguardo e mordendosi il labbro «Ti andrebbe di far squadra con noi?» – si sentiva sempre uno scricciolo davanti a Chad, ma la sua presenza la faceva sentire anche sicura. Il ragazzone incrociò le braccia al petto, mostrando le sue doti fisiche «Come potrei dirvi di no, McKenzy.» – rise appena, facendole cenno col capo di seguirlo. Gyll si illuminò in un sorriso solare, quindi gli si mise affianco e prese il sentiero marino.
    Scelta percorso: Marino
    Scelta PNG: Chad Burkey
    Con sé Pixie

    Gyll McKenzy

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    Non puoi attraversare la vita, cercando di non farti male.
    "
    Black Opal, III anno

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    Le grida dei compagni erano frammentate mentre percorrevano con rapidità tra i corridoi verso le direzioni più disparate. In una piccola caccia al tesoro, cogliendo le varie briciole di pane, era riuscita a comprendere solo che la Onfroy e Maverick stavano chiamando gli studenti verso chissà quale missione della massima urgenza. Dopo l'esperienza sulla M.I.S.S. ormai la Lynch aveva compreso come le questioni del triennio fossero ben lontane dalle soporifere lezioni del biennio, con sua somma gioia. Quello in realtà fu il motivo che la portò a percorrere con passo rapido, rifilando persino qualche gomitata quando vi era un piccolo ingorgo sulle scale, il tragitto che la divideva dalla Sala Grande, facendo una piccola deviazione per prendere il bastone di Hemdaill. Con sé aveva gli orecchini a forma di squalo e delfino che, a seconda di come venivano attivati, divenivano o un paletto rotondo e sottile oppure uno squadrato e largo. Una volta che una discreta folla si era riunita davanti ai due docenti, iniziarono ad informarli su come fossero stati chiamati per fronteggiare i disastri che avevano travolto una serie di isole a seguito di una tempesta. Era curiosa di esplorare al meglio la magitecnologia prestata alla cura delle creature magiche. Aveva salutato la docente con l'esame finale previsto alla fine del biennio, ma era sempre un piacere avere a che fare con una donna che era riuscita a scorgere al di là del velo, a penetrare in una crepa della sua armatura.
    Sapeva che lì, in quel gruppo, ci fosse qualcuno che odiava, qualcuno che ora l'aveva allontanata e poi qualcun altro che era ritornato nella sua orbita gravitazionale, ma cercò di scacciarle via nel momento in cui la sua mano toccò l'ambra con all'interno un insetto e il suo corpo venne stravolto dal famoso fastidio all'ombelico.
    L'umidità arrivò a braccetto con il caldo, così come la potenza del sole in un cielo senza nuvole. Sabbia, sale e profumo di mare avvolsero i suoi sensi mentre lo sguardo venne catturato da due figure alquanto particolari. Una donna, pardon Lady Bunny, ed un uomo che le ricordava un orsetto abbraccia tutti, specificarono che gli animali che avrebbero incontrato non erano molto comuni e che si rischiava un vero e proprio disastro se questi avessero finito con l'invadere zone e habitat fuori da quelli previsti ad hoc per loro. Lo sguardo dell'Opalina si fermò oltre le spalle di quello che aveva creduto poter divenire il suo mentore, accarezzando l'idea di optare per il fondale marino, se non fosse stato per la foresta. Quello sarebbe stato il suo vero banco di prova. «Io prenderò la foresta e...» lo sguardo accarezzò alcuni suoi compagni di scuola, fino ad incontrare lo sguardo divertito, molto più in alto rispetto a lei, del mezzogigante non Hinds. «Lowne, se vuoi venire con me, hai cinque minuti per cambiarti e raggiungermi all'inizio del percorso». Non ci sarebbero state altre parole o tentativi da parte sua per convincerlo ad andare con lei. Al posto delle scarpe che aveva ai piedi, troppo poco stabili per quello che avrebbe potuto incontrare, optò per un paio di scarponcini da trekking, mentre gonna, camicia e golfino, lasciarono il posto ad un paio di pantaloncini cargo, una canotta ed una felpa leggera. «Pronto?» Tra le mani il bastone da un lato e la bacchetta nell'altro.
    Elisabeth
    Lynch

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    Sometimes you have to stand alone. Just to make sure you still can.
    "

    Black Opal
    Capitano
    Battitrice

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    Sceglie la foresta e il png Hernest Lowne.

    Ha con sé:
    1. Bastone di Heimdall ᛉ [Difesa=d20, scala su Resistenza]
    Se usato per difendersi crea uno scudo di elettricità che, in funzione di Intelligenza, rallenta il nemico.
    2. Paletto mercurio duplice (danni d20+2): che diventano una coppia di orecchini a forma di squalo e delfino. Toccando il delfino diventano un paletto rotondo e sottile; toccando lo squalo, uno squadrato e largo
     
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    Adamas Vesper
    Studente, Capitano Ametrin | 19 anni | III Anno

    Il nuovo anno era iniziato, riportando come di consueto la routine nelle vite degli studenti, e Adamas non faceva eccezione. Finalmente i suoi capelli iniziavano a superare la mezza lunghezza, per cui acconciarli con le treccine rasta era diventato più semplice; quel piccolo grande atto di ribellione lo iniziava a far sentire potente e, soprattutto, emancipato, nonostante fosse effettivamente solo una stupidaggine.
    Tuttavia, chiedeva ancora rassicurazioni a Jesse sul fatto che gli piacessero o gli stessero bene: il lupo forse stava perdendo (o prendendo?) il pelo, ma non voleva perdere il suo compagno di branco.
    La chiamata in Sala Grande, alla fine, era arrivata inattesa ma, come tutti gli eventi di Hidenstone, iniziava a non turbare più l’Ametrino. Si era semplicemente trovato davanti un gruppo di compagni che l’avevano spronato a raggiungere assieme la Sala Grande, senza dare molte spiegazioni.
    ‘Ok, forse è un male che ci stiano desensibilizzando all’inaspettato… non saprei come interpretarlo.’
    Anche il peculiare outfit del professore di Magitech e la Passaporta iniziavano a perdere il loro sapore di sorpresa, lasciando un alone di curiosità: cercò Jesse nella folla di studenti, per avvicinarlo poco prima di prendere la Passaporta.
    “Ehi, come stai? Sai che sta succedendo?”
    Le domande si rivelarono superflue poco dopo, quando effettivamente arrivarono su un’isola tropicale - o almeno, un posto che si avvicinava molto a quell’ideale; finalmente le maniche corte di Morrigan ebbero senso. Non poté fare a meno che iniziare a sudare, visto il suo abbigliamento ben più pesante.
    ‘Jumagik Park? Oddio, che nome bizzarro…’
    Ancor più bizzarro fu come il compito di presentare il parco fu dato a quella che pareva palesemente una drag queen, anche se Adamas non era proprio certo al 100% del gender della persona, e non voleva assolutamente assumerlo come un troglodita.
    “Ehm, Snowflake… non è un po’ strano, come ambiente? Cioè, sembra più una personalità da Magic - la disco, intendo - che non da parco d’avventura.”
    Pregiudizi a parte, ascoltò la donna l’essere umano con attenzione: ‘Sistemi di sicurezza? Oh, no - sarà sicuramente un’altra giornata simile a quella sulla M.I.S.S.!’
    Finalmente prese parola anche la professoressa Onfroy e, nonostante non seguisse più Magia Verde ormai, trovava il modo di spiegare della docente più nelle sue corde.
    Alzò la mano e, aspettando che i prof gli concedessero la facoltà di parola, domandò “Scusate la franchezza e, penso, l’ingenuità, direi, ma quanto rischiamo di mor… ferirci, a questo giro?”
    Stava forse iniziando a combattere la paura di morire con l’ironia? E perché sì?
    Anche il Professor Langford sembrava fuori luogo (‘Certo, meno di Lady Bunny… ma che nome è?’), ma ormai non era più il tempo di domande che, probabilmente, avrebbero assolutamente lasciato il tempo che avrebbero trovato.
    “Snowflake… i Latini dicevano nomen omen - il nome è un presagio. Che ne pensi del ghiacciaio?”
    Se il fidanzato avesse accettato, avrebbe lasciato a lui l’incombenza di scegliere un eventuale terzo (e quarto, e quinto, eccetera) compagno di squadra. Gli indicò soltanto la ragazza bassina, ricordandola dai tempi di Hogwarts almeno vagamente... o forse si ingannava? In ogni caso, la sua aria timida lo faceva sentire meno sotto pressione di fare una buona figura di fronte ad un eventuale senpai.
    Quindi, aggiunse sottovoce “E poi, possiamo sempre scaldarci, al freddo, no?”; per sicurezza, comunque, avrebbe cambiato i suoi vestiti già invernali cercandone altri ancora più adatti all’eventualità.
    "Parlato"- 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
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    Interagisce con Jesse Lighthouse e fa una domanda a professori/Lady Bunny.
    Se Jesse è d'accrodo, sceglie il ghiacciaio.
    Lascia libero Jesse di scegliere un PNG, ma gli indica Neina Demar.

    Equip:
    - Easter B-egg medico, numero 7. Shottino di brandy; cura 1d4 e previene dal freddo. Può ubriacare (tiro su Resistenza).
    - Monile a forma di caduceo in mercurio ᛗ: Chi lo indossa ottiene un bonus al dado di +1 quando lancia Incanti Elementali.
     
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    Black Opal

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    Black Opal
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    Blake Barnes ~ Black Opal La verità era che lui era proprio un Black Opal puro. Per quanto si sforzasse di fare squadra con le persone a cui voleva bene, alla fine si ritrovava sempre a preferire di stare da solo. La voglia di andare a scuola era sempre meno, la voglia di interaggire con i suoi compagni cominciava ad essere inesistente e doveva ammettere che forse, con le persone che aveva sempre preferito di più, in quel momento della sua vita, non le sopportava neanche un pò. Si, certo faceva sicuramente parte del suo essere lunatico, scontroso ed oltremodo contraddittorio, ma cominciava davvero a pensarci tutta quella situazione. Si sentiva come un leone in gabbia e si rendeva conto che qualsiasi cosa succedeva in quel momento della sua vita era motivo di grandissima irritazione. Tanto che non era proprio nel mood giusto che quando arrivò in Sala grande a stento ascoltò le parole di Morrigan e di Karà, ed a stento cercò anche solo di capire cosa doveva fare. Tanto alla fine quello che doveva imparare non lo avrebbe imparato in quel momento e la cosa ancora più fastidiosa era l'entusiasmo dei suoi compagni. Inoltre quando vide anche Cameron gli venne un moto di vomito nello stomaco, ma vedere Jesse attaccato al culo di Adamas era veramente qualcosa di fastidioso, eppure stava cominciando a farci l'abitudine. Rispetto alle prime volte cominciava quasi a sentire l'indifferenza. In fondo aveva scelto lo scuretto e doveva rispettare la sua decisione a prescindere da quello che pensava davvero lui. Whitemore, dove cazzo sei quando servi davvero?Pensò poi toccando distrattamente la passaporta come gli era stato richiesto ed arrivando su di una spiaggia, con davanti due persone veramente ambigue e pensando di nuovo a Jessica, prese il magitelefonino e cercò di fargli una foto. Capito dove diavolo mi hai mandato da solo? Scrisse ed inviò - se ci fosse stato campo - alla sua no parabatai. Poi cercò di concentrarsi seriamente. Non si era accorto minimamente di chi aveva intonro oltre alle persone che freqeuntava giornalmente. Fece un cenno con il capo a Lucas, che era intento a parlare con una ragazza, Gyll che senza neanche pensarci si era tuffata su un ragazzo più grande, Liz che faceva del suo meglio come al solito, Cameron che faceva se stesso con una. Professor Langford la clonazione è avvenuta solamente tramite il dna e la genetica, oppure negli animali sono stati immessi dei "miglioramenti"? Inoltre, se sono dei cloni, se muoino non potete farne altri? Aggiunse poi incuriosito da quella pratica che i babbani cercavano di fare da anni. No, non sopportava i suoi compagni di una vita figurarsi se voleva uno più grande che gli rompeva le balle. Poi si rivolse alla professoressa di Magia verde. Sa dirci se ci sono piante potenzialmente velenose e mortali? é un ambiente che non conosciamo e penso che oltre a poter creare materialmente delle barriere dal niente e così arginare queste creature, sarebbe bene sapere cosa queste creature o questa vegetazione può fare a noi!e da quando Blake Barnes aveva tutta quella sagezza in corpo? Poi guardò il professore di Magitec. Mi chiedo: lei a Jumagik Park ha dato un qualche contributo, e di conseguenza ci dobbiamo aspettare qualche sorpresina, oppure è qui perchè sono richieste anche le sue competenze? Aveva imparato che con lui non c'era mai una soluzione giusta e soprattutto era un tipo imprevedibile e per quello, forse, lo ammirava in maniera sconfinata, tanto da portare sempre con lui l'armatura della lana di minus costruita proprio da se stesso in un suo tirocinio. Si era divertito ed avrebbe voluto imparare altro. Ascoltò le risposte, e poi continuando sulla sua linea di non parlare proprio con nessuno dei ragazzi più grandi - cazzo a lui non serviva nessuno e non gli serviva nessun supporto o aiuto! - andò per esclusione. Il ghiaccio non lo avrebbe scelto neanche morto, un'altra situazione come quella di difesa ed astronomia sarebbe morto e basta, foresta erano già in quattro, tra cui Lucas ed Liz, e pur di non stare insieme a loro due insieme si sarebbe amputato un braccio da solo, insommaerano un duetto che funzionava male da principio ed inoltre non capiva come riuscivano ancora a parlarsi dopo tutto quel casino che era successo e dopo che aveva dovuto andare a prendere Lucas a casa per le orecchie per un dramma a dir poco inesistente. Poi c'era Gyll e quel tipo del quinto anno Black Opal chesi era simpatico carino e cose varie ma no. Gyll la sopportava a piccole dosi e solamente quando era mezza nuda, non era per niente nel mood di domande sceme ed flert incoscienti. Sarebbe andato a prescindere nel sentiero più vicino al suo elemento, ma sarebbe riuscito davvero a non infilare la faccia di Cam nel fuoco ardente? Eppure stava rimandando così tanto quella sua estrema vendetta... Si diresse verso quel percorso ignorandolo completamente sia lui che la ragazza che civettava affianco a lui. aveva semplicemente estratto la bacchetta dalla sua tasca pronto ad attaccare chiunque gli avrebbe rivolto parola.





    Interagisce solamente con Morrigan e Kara ponendo loro due domande.
    Sceglie il percorso vulcanologia.
    Non sceglie nessun npg.
    Si dirige verso il sentiero scelto ignorando completamente Cameron ed Alyssa
     
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    Dioptase
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    Howard H. Van Leeuwen
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    Il fatto che fossero ormai alla metà dell’anno era qualcosa di estremamente particolare per Howard: era praticamente arrivato a metà della propria esperienza scolastica, quindi avrebbe dovuto solamente mostrare il meglio per altri due anni e mezzo, e poi si sarebbe gettato nel mondo del lavoro. Non aveva ancora pensato a cosa dedicarsi totalmente, ma decisamente le ultime lezioni di quel periodo lo avevano fatto decidere maggiormente. Quella mattina avrebbe voluto dormire, se non fosse che arrivò il patronus della docente di Magia Verde ad avvisarlo dell’imminente comunicazione di dirigersi in Sala Grande. Si vestì velocemente con la propria divisa, correndo quindi verso il luogo d’incontro e trovandosi davanti ben due docenti pronti a spiegare qualcosa che, in seguito, avrebbe sicuramente fatto piacere al ragazzo. Howard sfarfallò appena con gli occhi, ma dopo averli strizzati in maniera anche piuttosto vistosa, il ragazzo cercò di teletrasportarsi con la passaporta.
    L’atterraggio in quel luogo di arrivo fu qualcosa di molto strano: si sentiva innanzitutto totalmente scombussolato nello stomaco, ed aveva percepito come la sensazione di uno strappo all’altezza del basso ventre. Immediatamente si ritrovò lì davanti ai docenti e ad altre due figure particolarmente strane, alle quali decise successivamente di dare un’occhiata più attenta. Accennò un sorriso nei confronti di quella grande diva che stava spiegando a grandi linee di cosa si trattasse quel parco, andando successivamente ad accennare anche un movimento di stupore quando sentì parlare di “riportare in vita i fossili”, una scena che indubbiamente faceva molto pokémon.
    Lo sguardo, poi, venne portato sulle persone presenti, e fu in quell’occasione che accennò un saluto in direzione dei suoi compagni più noti: Adamas, Gyll e Blake vennero salutato con un cenno della mano, mentre a Cameron venne rivolto un sorriso piuttosto timido. Avrebbe avuto sicuramente modo di parlarci successivamente, ed in quel momento decise quindi di dirigersi verso i camerini così da indossare qualcosa di più adatto per la zona che avrebbe scelto. Si passò una mano nei capelli dopo essersi del tutto cambiato, cercando di scegliere un abbigliamento che fosse sufficientemente coprente ma, allo stesso tempo, resistente al fuoco. Sarebbe infatti andato nella zona vulcanica.
    “Prof, che bella quest’idea! Saremo felicissimi di dare una mano, e sarà sicuramente un’ottima occasione per imparare qualcosa in più!” E disse quelle parole guardando verso i docenti, dirigendosi poi verso il luogo con la zona vulcanica, seguendo dunque Blake e Cameron, sorridendogli e parlandogli. “Ciao ragazzi! Come state, tutto bene?”
    RevelioGDR


    Howard sceglie di andare senza PNG nella zona Vulcanica, e saluta/interagisce Cameron e Blake!"
     
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    Black Opal
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    Jesse Lighthouse | Black Opal
    "EHILA' RAGAZZI, SIETE TUTTI CARICHI PER QUESTA LEZIONE A SORPRESA SICURAMENTE NON PERICOLOSA?" chi poteva essere alle 8.30 del mattino carico come una molla? Ma ovviamente Jesse mi-alzo-alle-5.30-per-fare-jogging Lighthouse!
    Qualcuno in effetti negli anni si era chiesto come facesse a non trovare stancante l'entusiasmo di Erik, a sopportare le follie urlanti di Blake e a resistere alla possanza di Adamas, e la risposta, in fondo, era riassumibile in quello: tutti i giorni, si alzava alle 5.30 del mattino per correre. Ed era felice che Jolly lo spingesse a correre ancora più veloce e lontano.
    Il giovane aveva raggiunto rapidamente Morrigan e Kara, saltellando come un'ape sui fiori tra Adamas e Blake, rassicurando il primo sulla bellezza dei suoi capelli (e non solo) e ricordando al secondo come fosse il più incredibile del mondo.
    "Professori, ho provveduto a verificare che tutti i ragazzi dei black opal iscritti ai vostri anni ci fossero, ho mandato anche un messaggio nella chat prefetti e o chiesto agli altri di fare lo stesso" affermò lui, con far sicuro, lasciando poi spazio all'ego di morrigan e alla dolcezza di Kara.
    "Uh, il prof Maverik ha detto che sarà veloce: vuol dire che è un casino e passerà un ora a spiegare" propose divertito l'aspirante marine all'orecchio di Blake, accigliandosi quando si trovò davanti alla passaporta, soprattutto alla luce della spiegazione di Kara.
    "Blake, ma solo io sento puzza di t-rex invisibili che ci inseguono?" domandò ancora lui, decisamente meno entusiasta della sorpresa che stavano loro tendendo (sì, come le trappole) i docenti '... Beh, almeno loro ce lo hanno sbattuto in faccia che vogliono farci morire male... non come la Parton e Ensor, che ci hanno spacciato una prova di sopravvivenza come una gita' il che in effetti non era un merito degli attuali docenti, quanto un demerito degli altri due.
    Prese la passaporta senza troppi problemi, poi si portò accanto ad Adamas, deciso a non mollarlo per un istante "Sento puzza di t-rex invisibile che ci insegue. E se un t-rex gigante invisibile superintelligente ti vuole inseguire, io voglio essere con te!" chiarì il giovane al fidanzato, trovando nel clima e nella conformazione solo un'ulteriore conferma ai propri sospetti, che vennero cementificati dall'abominevole nome del luogo.
    'Questa cosa finirà malissimo' si disse lui, trattenendo a stento un facepalm, udendo le parole di Adamas, cui rivolse uno sguardo un po' perplesso, salvo poi sobbalzare "Uh, tu non hai visto i film!" realizzò lui "Comunque ehm, te la faccio breve, che tanto non li ricordo bene: nel primo i dinosauri erano veri e scappavano e inseguivano i protagonisti e ammazzavano gente. Nel remake idem, solo che tra di loro c'era anche un dinosauro mutante intelligente cattivo e invisibile."
    Nel cervello del ragazzo c'erano parecchie analogie (si stava forse ponendo diagnosi di disturbo postraumatico da stress?) con la lezione di astro e difesa, ma a farlo sobbalzare il ragazzo furono i due nuovi personaggi introdotti, specialmente la donna, che pareva avere non poca conoscenza della comunità lgbttqqiapp2s*inserire lettera qui* "Uh, Adamas, stai dietro di me: non vorrei mai che ti puntasse e ti portasse via da me!" disse al suo fidanzato, mettendosi fisicamente davanti a lui, salvo poi rivolgere all'altro uno sguardo perplesso "Ma... dici... che chiama il prof bear perché è un orso... o perché... sa che è peloso?" e nel sussurrare le ultime parole fu difficile al giovane celare un certo interesse nella voce: aveva sempre avuto un debole per Morrigan, il che non avrebbe dovuto stupire nessuno in fondo, essendo lui pazzo e con un ego con un proprio codice di avviamento postale.
    Il loro compito, manco a dirlo, era rischiare l'osso del collo per preservare gli ecosistemi delle creature estinte e non sprecare milioni di galeoni di studi, sicuramente meglio investiti nel finanziare il pompamento dell'ego di Maverik, assunto come consulente per mandare al macello i propri discenti.
    Jesse ci pensò un po' su, poi storse la bocca alle parole di Adamas, alzando la mano "Sì, ehm, uh, mi chiedevo... sì, insomma, avete dei sistemi per trattenere o scacciare le creature? Cibo, odori, suoni... perché ehm... sì, insomma, potrebbe essere difficile risolvere i problemi che hanno i sistemi di sicurezza mentre evitiamo di essere mangiati... o evitiamo che si mangino cose e animali che non devono..." ovviamente l'ipotesi che ci fosse qualcosa di non predatorio neanche lo sfiorò troppo la mente: era Hidenstone, quando erano andati al louvre era finito per essere lo schiavo sessuale ribelle di una regina pazza babilonese!
    Di più non chiese, osservando i presenti e studiando come stessero interagendo e si stessero organizzando.
    "EHI, NO, BLAKE, DOVE VAI?!" disse lui, vedendolo partire all'avventura senza un apparente piano (o almeno, Jesse era convinto non lo avesse) "Non voglio che finisci nello stomaco di un t-rex!" esclamò lui, sospirando e notando come i gruppi si stessero dividendo lasciando maledettamente scoperto il ghiacciaio, notando al contempo come solo Cameron stesse andando nella medesima destinazione di Blake 'E Cameron non conclude mai un cazzo da solo se non finire in infermieria o far piangere Mia!' e fu così che, forte del fatto che, nonostante Blake avesse detto tramite la sua narratrice che avrebbe ignorato tutti, mai e poi mai avrebbe ignorato Jesse, il ragazzo lasciò ruotare la propria bacchetta, incantando gli abiti di Blake con un Vestis, nel tentativo di fornirgli delle scarpe adatte alla montagna e degli abiti non troppo pesanti ma ignifughi.
    "... Diciamo che ora almeno è più difficile cuocerti" propose lui, abbracciando l'amico e tornando poi da Adamas, che ovviamente gli propose di andare al ghiacciaio, essendo un ragazzo intelligente e con un discreto senso dell'umorismo.
    "Penso... vai e fendi il ghiaccio, mio Snowpiercer, lungo mille e una carrozza" e nel sussurrargli l'ultima parte, egli mostrò una carica sessuale che il pelo di morrigan poteva accompagnare solo, che accompagnò anche ad una lieve palpatina alle chiappette sode del neretto, seguendo poi l'altro verso colei che egli voleva includere nel loro gruppetto al posto di Blake.
    "Uh, ok, va bene!" affermò lui, particamente balzando davanti a Neina "Ciao, ti va di venire con me e Adamas al ghiacciaio? Promettiamo che non siamo una coppia che ti lascia sola per andare a sbaciucchiarsi o peggio... e uh, prometto che non ti chiederemo neanche di essere la madre surrogata dei nostri figlio... ehm, specialmente al primo incontro ecco" propose lui con un sorriso imbarazzato, che fu ricambiato dal panico e dalla confusione della dioptase, che comunque fini coll'accettare.
    "Ok, allora prepariamoci per il freddo!" comandò lui, notando poi con la coda dell'occhio Natar. Si accigliò 'Non era sull'elenco... o sì?' non è che lui si ricordasse proprio tutti-tutti, ma era abbastanza certo non fosse tra i dioptase iscritti alle materie, il che lo fece un po' insospettire.
    "Ciao ehm... tutto bene? Non ricordavo seguissi magitec, comunque, ehm, fico... che ne dici di venire con noi?" domandò infine lui, avviandosi poi verso i camerini, che però preferì non usare, provando invece a servirsi della propria bacchetta per donare vestiti pesanti a tutti i presenti, cercando di andare su scarponi, abiti pesanti dalla mimetica bianca e cappuccio per tutti.
    "Cerchiamo di stare uniti: chi si perde spari in aria un periculum ok?" disse lui, fissandosi alla cinta le manette, che lasciarono non poco perplessa Neina, nel mentre si assicurava di avere ancora ai piedi i propri calzari, pronto all'azione.
    RevelioGDR


    Jesse si dirige con Adamas al ghiacciaio
    Accetta di prendersi neina e nota natar, provando a coinvilgere anche lui (non so se mi conti il reclutamento di neina come fosse di adamas ahahha).

    Siccome ci sono i camerini, io narrativamente volevo cambiare i vestiti del mio party e di Blake con Vestis di Jesse, approfittando della sua scarsissima tecnica e dell'assenza di quirk in merito.
    Tecnica 29
    CITAZIONE
    You change your mind like Jesse changes clothes
    Jesse non capisce molto di moda ma pare avere una certa passione nel cambiarsi gli abiti.
    +1 Tecnica se impiega Vestis; +2 se ha intenzione di condividere il vestiario.

    E' la tua lezione lore: fammi flexare qualcosa anche a me xD

    Equip Jesse:
    - spada in mercurio duplice: si trasforma in manette, danno=d20+2
    - Scarpe in Cuoio di Achille: Scarpe realizzate con cuoio pervaso dallo spirito di Achille. Se indossate, - 2 ai danni.
    La distanza di salto aumenta di un numero di metri pari al modificatore puro di Destrezza (Cadute inferiori a questa distanza non comportano danni). Spendendo una mezz'azione sarà possibile saltare su una superficie liquida o gassosa come se fosse solida (Il master determina eventuali conseguenze).
    Una volta a giocata, se il possessore agirà facendo prevalere il suo codice morale ai suoi sentimenti negativi, potrà scegliere di dare Svantaggio alla prima azione di un soggetto nel suo campo visivo rivolta verso lui.
    - Iris Blak Opal: fiore rosso e nero parzialmente senziente e che si avviluppa al braccio del PG. Permette di comunicare col cellulare telepaticamente e registrare video di quello che si vede e sente
     
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    Erik Foster | Ametrin | IV anno
    Le lezioni fuori dal comune erano quelle che Erik preferiva. Durante il loro svolgimento gli studenti potevano mettere sul campo in pratica ciò che avevano imparato, facendo fruttare ore e ore di studio, perseveranza, impegno. Poi vedrò il professor Maverick! Non sto nella pelle! Saltellò con un sorriso a trentadue denti mentre dalla propria Sala Comune si mise in viaggio verso la Sala Grande. Il suo entusiasmo andava giustificato: apprezzava infinitamente il metodo di studia della Onfroy a tal punto da rendere Magia Verde una delle sue materie preferite, purtroppo però la scelta del percorso del triennio aveva spinto il giovane Foster a scartare Magitecnica dalle discipline seguite e data la grande stima nelle capacità comunicative e tecniche - anche se a volte riusciva a comprendere un terzo delle parole che diceva - del docente Erik era estremamente felice di poter aver modo di interagire con lui.
    Anche se mi domando cosa vogliano. Nell'avviso in Sala Comune non ho capito granché.
    Non appena arrivò in Sala Grande alzò la mano destra e la mosse orizzontalmente. Ciao a tutti! Si avvicinò al tavolo dei docenti, accanto agli altri studenti. Professori, non vi nascondo che sono super-mega-iper-arci-stra-curioso di scoprire perché siamo qui! L'entusiasmo dell'ametrino era evidente, ma senza indugiare in seguito ai vari saluti ai presenti, rimase in religioso silenzio per non disturbare i docenti che presero parola.
    La questione descritta dalla docente di Magia Verde toccò non poche corde in Erik: le tempeste in quella zona erano violente, ma non aveva idea d quanti danni potessero effettivamente causare. Ma se possiamo aiutare lo faremo! Fu così che toccò quella particolarissima passaporta e in un batter d'occhio si ritrovò catapultato in un ambiente totalmente diverso.
    Jumagik Park era un luogo paradisiaco. Quella bellezza naturale era indescrivibile a parole e per un attimo Erik si sentì nel bel mezzo di una meta turistica tropicale e inesplorata. Ma evidentemente non era così. Ciò fu chiaro dall'arrivo di due pittoreschi personaggi che riuscirono a far sorridere il prefetto con le loro parole per quanto ciò che era successo fosse gravissimo. Li avrebbero aiutati? Sicuro. Come? Era ancora da scoprire.
    Dinnanzi ai tre percorsi Erik era certo riguardo a dove dirigersi. Quello ghiacciato? No, troppo freddo. Vulcanico? Troppo caldo. Foresta? Assolutamente sì, ma molti dei suoi compagni sembravano intenzionati a dirigersi proprio lì e se voleva essere efficiente avrebbe dovuto scegliere il percorso marino.
    E chiederò a Chad se vuole venire con me, è in gamba! Gyll aveva fatto prima di lui, ma, ascoltandola, Erik sbucò da dietro le spalle dell'opalina. BU! Con la manina salutò il ragazzo più grande. Anche io prenderò il percorso marino, vogliamo andare insieme! In un secondo momento di guardò intorno. Però tre è un numero dispari, vediamo se conosco qualcu-ETHAN! Tu sei delle Hawaii se non ricordo male, vero? Sono certo che ti sentirai a tuo agio nell'ambiente marino, perché non vieni con noi? Gli ametrini si danno sempre una mano nel momento del bisogno, vero? Oh, poi c'è anche Chad!
    Il riccio si avvicinò al trio, ma a due metri di lontananza crucciò un attimo lo sguardo. Era come se volesse dire qualcosa, ma non disse nulla. Poi guardò ancora Erik. E nulla. Poi le convenzioni sociali lo spinsero a dire qualcosa, quantomeno per educazione e, perché no, dire qualcosa di carino al prefetto. Non capirò mai la tua spontaneità, ma complimenti per Chad Burkey, se non erro l'anno scorso in Sala Comune dicevi che ti piacev- ETHAN! Erik era letteralmente paonazzo e rosso in volto. Osservò per un istante Chad e scosse subito lo sguardo da lui per l'imbarazzo, dopodiché lo rivolse verso Gyll e sospirò. Ciò che è passato è... beh, è, ehm, sì! Dobbiamo proseguire per il percorso marino. Dai, andiamo tutti insieme!
    ACCIDERBOLINA CHE FIGURA BARNINAAAAAA!





    RevelioGDR


    Erik sceglie il percorso marino con Ethan
    Interagisce con Gyll e Chad
     
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    Morrigan Maverick | Docente
    Adamas è il primo a fare una domanda estremamente sensata. L'espressione di Morrigan risulta inconfondibile ma, fortunatamente, l'amabile collega ha la risposta pronta.
    A seguire è Blake che, a dispetto di quello che tanti altri pensavano, si rivela il più responsabile. Osservare e basta non ha nulla di male ma l'arte del cuckold Morrigan la lascia ad altri, preferendo di fatto il più attivo ruolo del bull. Riferimenti sessuali a parte perché questo player ha la maturità di un feto, possiamo torna a Jumagik Park.
    La mano destra di Morrigan scivola nel vuoto fino a toccare il petto, lì, dove si trova il cuore "Ottime considerazioni quelle relative alla Magia Verde, Blake, ma se io avessi contribuito alla creazione di questo luogo i sistemi protettivi sarebbero stati ancora intatti". La sicurezza di Morrigan lascia intendere che lo creda seriamente, del resto gli altri tre adulti sembrano non dissentire.
    Forse perché sono occupati, chi a rispondere, chi - come Lady Bunny - a mettersi in pose provocanti invitando maliziosamente l'opale a continuare con le sue foto.
    La mano destra si solleva e l'aria stessa in prossimità di Morrigan vibra. In una questione d'istanti automi si materializzano proiettando figure di luce che, incastrandosi, formano l'ologramma di una bacchetta. "Quello che posso dirti è che probabilmente i sistemi che vi attenderanno coniugano un nucleo e un catalizzatore" La mano ruota e l'ologramma viene tagliato in due, mostrando ora sia l'aspetto esterno che l'interno. "Ad esempio la mia bacchetta ha un nucleo in Cuore di Drago e un corpo in legno di Larice" Lascia i piccoli a riflettere sul proprio catalizzatore per poi continuare. "Ora, immaginatevi di castare un qualsiasi incanto protettivo ad area... la struttura magitecnica che troverete alla fine dei vari percorsi fa lo stesso convertendo gli stimoli magici di un Nucleo in manifestazioni concrete di energia magica" Concetto complesso dissezionato come l'ologramma che, con un movimento di polso, scompare poco dopo.
    Flexate le sue skill di terzo livello non conferma ne smentisce eventuali sorpresine.
    "Che vita sarebbe senza sorprese. A te non piacciono?".
    Jesse arriva all'ultimo e percependo odore di twunk - o twink? - Lady Bunny molla Blake per rivolgersi a lui.
    "Ottima domanda, biondino. Si, ti confermo che usiamo degli stimoli esterni per abituare le creature a diverse routine. È un processo usato anche per l'addestramento di creature XXXXX". Perché si, possono essere addestrati "Normalmente una fattura soporifera avrebbe poco effetto su un'acromantola, ad esempio. Se però si studia il ciclo di sonno della suddetta creatura e viene riprodotto un determinato suono prima che questa si riaddormenti, a lungo andare riproducendola sarà possibile rendere significante anche una fattura soporifera".
    È un po' come addestrare un cane a urinare di fuori.
    Fa per dire altro, probabilmente rivelare le singole melodie od odori che potrebbero influenzare ogni creatura, ma Iron Man si intromette tra lei e gli studenti.
    I palmi delle mani mimano un saluto, invitando chi è ancora fermo ad avviarsi "Beh, se dovete far addormentare qualcuno non gli darete da ascoltare musica rock, se volete sollevare il morale di qualcun altro certamente lo terrete lontano da Ultimo, e così via".
    Taglia corto e poi attende che tutti prendano la loro strada per godersi qualche cocktail in spiaggia con la stupenda collega.

    VULCANO


    Il sentiero che avete scelto di percorrere aggira la foresta sacrificando al verde del prato il grigio della terra, da prima, e il nero delle pietre vulcaniche, da poi.
    La salita che vi siete lasciati alle spalle vi ha sfiancato ma avete finalmente qualche secondo per riposare. Qualora decidiate di voltarvi verso il sentiero percorso noterete uno scenario mozzafiato perché, dall'altezza appena raggiunta, potrete distinguere l'infinita foresta che termina in una sconfinata distesa di ghiaccio, ma anche l'oceano privo di confini e l'azzurro del cielo.
    Giunti a questo punto dovrete rinunciare allo spettacolo, per la gioia di chi soffre di vertigini, per addentrarvi verso il ventre del vulcano.
    Ad attendervi troverete un'ultima lingua di terra, nera come il carbone, che anticipa un'enorme distesa di lava. Di fronte a voi si trova una specie di colonna di Ardesia e metallo alta tre metri. A una prima analisi noterete come dei pezzi della struttura, probabilmente colpita in pieno da un fulmine magico, si siano sparpagliati nell'area circostante.
    Sebbene molti dei danni siano marginali, lo stesso non può dirsi dell'assenza del nucleo. Più o meno a un metro e mezzo d'altezza notate un bassorilievo esagonale, largo all'incirca quanto un vecchio vinile. Chi tra voi studia magitecnica comprenderà che è proprio lì che va inserito il Nucleo, ma dove si trova?

    Mentre il calore vi mozza il fiato, potrete guardarvi attorno alla ricerca del Nucleo per notare diverse cose. La base di alcune tra le rocce che vi circondano ospita corone di funghi vulcanici che pulsano di un colore rossastro [Chi tra voi segue Magia Verde sa che questi funghi si nutrono di calore e micro-organismi. Sapete anche che dar fuoco al fungo produrrà un un fumo in grado di causare allucinazioni. Il fungo deperisce nell'arco di pochi minuti se strappato dalla roccia sciogliendosi in una gelatina estremamente appiccicosa che causa paralisi al tocco grazie alla sua capacità di potenziare gli influssi magici, dei viventi o meno]. Noterete anche che alcune delle pietre che vi circondano sono scaglie di Sutr, simili ai petali di fiore, queste pietre hanno un diametro di circa un metro ma sono spesse solo un paio di centimetri, e con un certo sforzo potrebbero essere staccati dal terreno [Chi tra voi segue Magitech sa che le scaglie di Sutr sono frammenti rocciosi raramente più grandi di una mano. Hanno la capacità di assorbire calore e magie privando entrambi delle componenti più distruttive. Probabilmente la tempesta magica che ha colpito l'isola ne ha aumentato le dimensioni dal giorno alla notte]. Sparse qua e là noterete anche delle pietre grandi quanto un pugno chiuso, d'un colore simile all'ambra [Chi tra voi segue Magitech sa che si tratta di Ardeviva, una pietra che, se lanciata nel fuoco, genera delle esplosioni di media intensità].
    E non siete soli. Distratti forse dall'infernale odore di zolfo o dai vostri problemi adolescenziali, vi accorgete solo all'ultimo di come la distesa di lava si stia gonfiando, quasi al ritmo del vostro battito cardiaco. Quattro tentacoli grossi ognuno come un'anaconda si ergono dal fuoco seguiti dopo da un capo triangolare lungo almeno due metri.
    Siete di fronte a quello che sembra effettivamente un giovane kraken, ma vulcanico [Chi tra voi segue Magia Verde noterà immediatamente come la creatura sia in uno stato di rabbia, probabilmente perché avrebbe voluto uccidere la tempesta senza poterlo effettivamente fare. I Kraken sono aggressivi, figuriamoci quelli legati al fuoco]. Dal muso triangolare, due enormi occhi di un arancio rancido vi puntano entrambi. Un quinto tentacolo si erge dunque dalla lava stringendo con forza una pietra grande quanto una palla di cannone e poi la lancia, senza esitazione, verso Blake.
    La situazione è critica ma notate come uno dei tentacoli stia impugnando una struttura esagonale d'ardesia: siete certi che si tratti del nucleo.

    MARE


    Proseguendo sulla lingua di sabbia vi accorgete di come la temperatura non differisca troppo da quella che vi ha accolto sull'isola.
    Qualcosa però cambia. Il profumo di mare si fa più intenso, alla sabbia si sostituiscono morbidi ciottoli, e dunque raggiungete il centro di quello che sembra un enorme golfo in roccia che svetta sul mare di almeno due metri.
    È proprio qui che vi imbattete in quello che sembra un mini-faro alto appena due metri. La struttura, in corallo lavorato, sembra essere stata colpita da una martellata e scaglie affilate sono disperse in tutte le direzioni. Esattamente al centro del Corallo, però, notate un bassorilievo esagonale delle dimensioni di un vinile. Chi tra voi seguirà Magitecnica potrà avvisare gli altri che è probabilmente lì che andrà sistemato il Nucleo per far riavviare il sistema protettivo.

    Guardandovi attorno notate anche altro. Primo, quel posto sarebbe perfetto per abbronzarsi, anzi, potete a tutti gli effetti considerare il clima come assolato. Attorno a voi notate tra i ciottoli anche diverse conchiglie e gusci vuoti dalla forma singolare, probabilmente di creature estinte.
    Volgendo lo sguardo sulla scogliera potrete concentrarvi sul protagonista dello scenario: l'oceano. Sospesi sul velo d'acqua notate dei ciocchi di legno, lunghi poco meno d'una ventina di centimetri. Strizzando le palpebre potrete accorgervi di come questi abbiano delle protuberanze simili a zampe, ma anche occhi e bocca [Chi tra voi segue Magia Verde comprenderà che i ciottoli sono Dugbog marini. Di dimensioni irrilevanti per costituire un pericolo per l'uomo, vi ricorderete anche che alcune tra queste creature vivono in simbiosi con esseri più grossi che non possono avvicinarsi troppo alla riva. I Dugbog si cibano degli scarti che risalgono in superficie, di contro se minacciati con rumori o luce improvvisi scappano in modo frenetico, avvertendo anche le creature più grosse della presenza di possibili pericoli].
    Oltre questi, lì dove inizia il primo tratto di scogliera sottomarino, fluttuano nel blu delle alghe alte almeno tre metri semi-rigide. Concentrandovi vi sarà possibile notare come il corpo di queste alghe sia di un bianco cadaverico e ricordi il marmo [Chi tra voi segue Magitech comprenderà che quelle possono essere alghe ma che al loro interno è contenuto del Mormarmo. Questo materiale estremamente raro viene normalmente estratto dalle ossa dei cadaveri ma forse, date le particolarità dell'isola, si è sviluppata anche qua in modo naturale. Il Mormarmo, se colpito da incanti di elettricità, diventa facilmente malleabile. Vi ricordate anche che questo materiale ha la capacità di colpire ciò che normalmente è semi o completamente intangibile, rivelandosi estremamente utile nelle mani di un esorcista].
    Tra le lunghe alghe nuota qualche pesciolino che, da un momento all'altro, si dilegua nel nulla.
    L'acqua comincia a ribollire e correnti marine si intessano tra di loro sempre di più, dando forma a una creatura delle dimensioni di un piccolo pachidermide. Visibilmente più densa del mare che lo circonda, la sagoma di uno splendido Aethonan marino - completamente formato d'acqua - vi fissa dal basso in alto [Chi tra voi segue Magia Verde noterà come questa creatura stia reagendo velocemente agli stimoli visivi esterni, voltando il capo a ogni vostro movimento. È palese che voglia giocare e non siete ancora entrati nel suo territorio: se lo farete e avrà modo di accorgene vi impedirà di fare qualsiasi altra cosa]. La creatura è comparsa in una questione di istanti e sebbene sembri non poter lasciare il mare, nelle acque pare muoversi in modo estremamente veloce.
    A dieci metri di distanza dal golfo, sommerso dal mare, notate il nucleo esagonale adagiato tra sabbia e coralli. Potreste tentare di richiamarlo a voi con la magia, ma data la distanza e la rifrazione acquatica potrebbe risultare poco efficiente.
    A tutto ciò si aggiunge un altro imprevisto. La testa dell'Aethonan fa capolino dalla superficie marina e il lungo muso punta Erik. Il volto della creatura si apre come i petali d'un fiore generando un proiettile di schiuma appiccicosa ad alta velocità, della dimensione d'un'anguria, che vola contro il petto del prefetto.

    NOTE OFF
    La lezione continua!

    Note per tutti:
    - Ogni PG o PNG ha a disposizione 2 azioni e 1 mezza-azione a testa. Il player che ha adottato il PNG può determinare come questo le userà. Potete agire in preventivo [Es. Se Jessicv prova a molestare il mio pg userò un Protego per impedirglielo].
    Spostarsi, salvo specificato altrimenti o se userete incanti e o azioni particolari per farlo, non consumerà azioni o mezze azioni.

    - Ogni PNG era correlato a una mini-scheda. Se userete dettagli contenuti all'interno della mini-scheda per favorire la vostra strategia in modo logico ne terremo conto, sia in termini di valutazione che di efficacia [Es. Se avete un PG nato in Puglia e decidete di cucinare le orecchiette alle cime di rapa è una buona idea, magari preparare del sushi un po' meno].

    - Ogni scenario descritto coniuga elementi di Magitecnica e Magia Verde, comunicarli tra voi non consumerà azioni. Chi segue le seguenti materie comprende rispettivamente:

    Magitecnica → nello scenario noterete la base di una Struttura Magitecnica semi-distrutta. Nella struttura noterete la mancanza di un pezzo di forma Esagonale che, guardandovi attorno, noterete in un punto dell'ambientazione. Per riparare la Struttura Magitecnica dovrete ri-attaccare il pezzo Esagonale.
    Come? Questo lo dovete decidere voi, magari argomentando la vostra idea nello spoiler o nel narrato, e fare ciò consumerà almeno un'azione. Se qualcuno deciderà di rinforzare la struttura con dei sigilli magici, incisi tramite magia... sangue... altro..., dovrà consumare un'ulteriore azione al di là della complessità del Sigillo, esistente o inventato da voi, argomentandone pur sempre la scelta.

    Magia Verde → negli scenari sono presenti delle Creature Antiche che provano delle emozioni esplicitate in Post negli scenari in cui è presente almeno uno studente che segue Magia Verde. Sappiate che le Creature, in un modo o nell'altro, affette da un forte stato emotivo, complicheranno la riparazione della Struttura Magitecnica, salvo facciate qualcosa per evitarlo.
    Al di là dell’avere lo stato emotivo esplicitato o meno, qualsiasi decisione argomentata nel post o in spoiler che prenda logicamente in considerazione il comportamento o caratteristiche della creatura sarà apprezzata e premiata.

    - Per correttezza vi anticipiamo che off game avete questo due post per agire [Rispettando la struttura classica dei tre post a lezione], quello che scriverete in seguito a questo esito e quello che scriverete in seguito al successivo. Valutate anche questo nella vostra strategia perché, ragionando on game, è ragionevole che a una certa magari altre creature possano scappare o che il lavoro vi sia soffiato dall'incredibile coppia Karrigan.


    Morrigan
    RevelioGDR


    Aspettate la professoressa Kara prima di postare
     
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    |Kàra Onfroy| Docente Magia Verde



    G

    Kàra era fiera di tutti i suoi studenti, era qualcosa facile da intuire dai suoi gesti e dal suo modo di porsi. Avrebbe guardato tutti quanti con un sorriso gentile, seguendo le loro scelte. Ad Adamas, di fronte alla sua domanda su quanto rischiassero questa volta, avrebbe rivolto un'occhiata intenerita, ignorando il Professor Langford che si asciugò prontamente una goccia di sudore dalla fronte, deglutendo a vuoto. "Si tratta di un'attività scolastica, nonostante il posto dove ci troviamo: se avrete bisogno di aiuto saremo i primi ad intervenire" cercò di confortarlo, e in effetti non stava mentendo: forse non era una risposta esaustiva ma era comunque la verità.
    Non avrebbe potuto però salvare il Professore dalla curiosità di Blake che lo mise subito sull'attenti, portandolo a rimettersi il cappello e schiarirsi la voce prima di parlare. "Le creature... non sono un numero, caro il mio studente curioso. Per quanto cloni ognuno di loro ha un suo valore e una sua importanza: aldilà della difficoltà tecnica di ogni singola riproduzione, ogni animale viene trattato con le dovute attenzioni e ci teniamo che nessuno muoia o si ferisca." provò a spiegare, più che contento in realtà quando la docente riprese la parola. "Ogni animale è importante all'interno del suo equilibrio, Blake: queste creature, anche se clonate, si sono inserite nell'ambiente e ricoprono un ruolo fondamentale, si sono adattate e per quanto ci sia stato intervento umano posso garantirti che fanno parte della Natura adesso. Avete tutte le conoscenze necessarie per affrontare questa prova, potete contare sull'appoggio gli uni degli altri e a lezione avete avuto modo di osservare anche esemplari al di fuori del territorio che frequentate di solito." gli fece notare con gentilezza, un "dovrete contare solo sulle vostre forze" un po' edulcorato ma comunque forte e chiaro. Alzò lo sguardo da Blake per puntare la sua attenzione su Jesse. "Le creature sono in mano vostra, non sarete soli e temo che possa essere difficile scindere i due problemi in modo così definito." replicò criptica, lanciando un'occhiata a Morrigan nel caso volesse aggiungere qualcosa.
    Avrebbe poi lasciato che i presenti si organizzassero come meglio preferivano, osservando per bene la divisione che era avvenuta e intervendo solo nel momento in cui lo ritenne necessario. Prima che i ragazzi lasciassero il "campo base" si sarebbe schiarita un'ultima volta prima di lasciarli partire. "Non sottovalutate l'ambiente in cui vi ritroverete, prestate attenzioni ai dettagli e ricordate che la Natura agisce in modo puntuale e attento: le creature che troverete saranno pronte e a loro agio dove si trovano, cercate di non sottovalutare questo aspetto e agite di conseguenza, attrezzandovi nel modo più consono." li informò, consapevole che anche le nozioni più scontate potevano fare la differenza.


    Foresta




    Per coloro che avevano scelto la foresta (Liz e Lucas) il sentiero si sarebbe rivelato un sottile tracciato di ghiaia, almeno all’inizio, sempre più conquistato da radici e rami fino a scomparire del tutto. Vi sareste trovati molti in fretta circondati solo dal verde, quasi soffocante, delle foglie, chiuse come una sorta di bozzolo anche sopra la vostra testa. La temperatura è nella media, il sole riscalda l'aria ma voi al momento non riuscite a vederlo se non in rari sprazzi, dal momento che non filtra granchè tra le fronde che vi sommergono.
    La foresta che vi ospita è enorme, sentite sottopelle che non potreste avere il tempo e il mondo di conoscerla tutta nemmeno se vi chiudeste al suo interno per una decina di anni e questa consapevolezza risulta spaventosa ma anche affascinante. Le foglie così fitte hanno creato un ambiente umido e caldo che vi avvolge completamente e la coltre di piccoli rami e arbusti sotto i vostri piedi genera uno scalpiccio leggero a ogni vostro passo, che aumenta nel caso decidiate di non fare nulla per evitare di fare rumore.
    Dopo aver camminato per quelle che vi sono sembrate ore e, al contempo, miseri minuti, l’ambiente intorno a voi comincia a mutare: gli alberi si fanno meno fitti, notare diversi tronchi spezzati, le foglie sono meno compatte e intorno a voi cominciate ad avere una prova tangibile dei danni che la tempesta sembra aver fatto in questa area. Più vi guardate intorno, più cominciate a sentire odore di bruciato nell’area, segni di fulmini che si sono abbattuti di recente nella zona e che hanno portato con sé parecchia vegetazione, e la foresta si fa sempre più silenziosa, in modo inquietante, fino a che non arrivate nei pressi di una radura. Lo spazio libero tra gli alberi è dissemato da tronchi spezzati, rami, fogliame e potete dedurre che non sia sempre stato così disordinato e confusionario.
    Forse radura non è il termine corretto, nella zona non mancano del tutto gli alberi ma sono meno fitti e vicini di prima, abbastanza da permettere ad una alta torre di stagliarsi decisa contro il cielo: i mattoni che la compongono sono per la maggior parte ricoperti da muschio, edera e rampicanti vari, e la struttura sembra particolarmente solida, almeno ad un primo impatto, fino a che non cominciate a vedere diversi mattoni a terra e, alzando lo sguardo, notate come la parte più alta della struttura sia andata quasi del tutto distrutta.
    Quasi a metà della torre, in quello che ora vi appare con un buco di dimensioni notevoli, abbracciato dall’edera, comprendete che fosse situato il Nucleo, al momento finito chissà dove nel trambusto causato dal cataclisma ed è quando cominciate a scandagliare il terreno che notate come dal terreno spuntino delle piante dai numerosi fiori bianchi [ chi tra voi segue Magia Verde riconosce subito gli esemplari di Asphyxia, una pianta velenosa e rampicante spesso utilizzata per ragioni difensive che avete visto a lezione: se sollecitata emana spore in grado di creare asfissia e confusione.] mentre tra i vari mattoni si intravedono parti più legnose [Chi ha frequentato Magitecnica si rende conto di come quel legno, di un particolare colore scuro e dalla porosità ben visibile, sia legno di Bossolo, facile da lavorare e famoso per una proprietà: al suo interno germogliano facilmente nuove piante, crescendo più rapidamente e più forti del normale].
    Avete giusto il tempo per capire dove vi trovate che un rumore stridulo e forte scuote tutta la foresta, e più che un suono assomiglia ad un urlo di battaglia: se in questa parte della foresta la luce filtra in modo più intenso essa viene oscurata per qualche istante da un’ombra che perde sempre più quota, diventando sempre più grande fino a mostrare il suo padrone. Di fronte a voi vi trovate un drago di medie dimensioni -potreste paragonarlo ad un elefante o ad un ippopotamo adulto, anche se lo vedete da lontano e le vostre sono solo stime-, seppur ben più piccolo di quelli che sapete essere pericolosi e anche mortali, di un verde muschio scuro che quasi lo mimetizza con l’ambiente circostante. La creatura appoggia le zampe sulla cima della torre e non sembra avervi calcolato particolarmente ma lancia un altro grido struggente nell’aria, parlando con il vuoto. [Chi ha seguito Magia Verde è sicuro che il drago sia un esemplare giovane, ed è evidente che sia in uno stato alterato: sembra provare rabbia verso qualcosa o qualcuno, pronto ad attaccare anche se non sembra avervi notato e, se lo osservate per qualche istante, noterete come sembri cercare di sistemare lui stesso la torre, indisponendosi ancora di più] La foresta sembra rispondere a quel grido e vi rendete conto che le piante intorno a lui sembrano muoversi nella sua direzione, come se fosse in grado di comandare o se non altro usarle a proprio favore.
    Tra le piante che sembrano quasi rispondere al drago notate un cumolo di arbusti alla base della torre che sembrano conservare al loro interno un tesoro prezioso, iridiscente, dalla forma esagonale... un Nucleo!




    Sentiero dei ghiacci



    Man mano che i nostri prodi avventurieri (Jesse e Adamas) si addentrano nella strada per i ghiacci la temperatura scende vertiginosamente e impiegano ben poco a vedere l'ambiente intorno a loro cambiare drasticamente - e desiderare qualcosa di bollente da bere e magari un abbraccio caloroso da parte dell'altro, perchè no?! Il terreno si fa sempre più duro e scivoloso, man mano che vi addentrate nel percorso vi rendete conto di come la vegetazione sia sempre più rada, fino a sparire quasi del tutto. eccezione fatta per delle Ispinoze, piante basse, all’apparenza più morte che vive, di un colore marrone scuro e piene di spine, che di certo non sembrano particolarmente amichevoli ma se non altro resistenti [Chi ha frequentato le lezioni di Magia Verde ricorda come Kàra o Madama DooW le hanno nominate in qualche lezione, e ne abbiano osannato la capacità di sopravvivenza: sono piante longeve, che vivono anche negli ambienti più rigidi, e sono particolarmente pericolose perchè le loro spine sono velenose, piccole e difficili da estrarre. Non ci sono molti studi al riguardo ma c’è chi sostiene che queste piante is nutrano proprio grazie a ciò che riescono a rubare a chiunque si ferisca anche solo per sbaglio].
    Se inizialmente la terra era solo brinata, man mano che il sentiero prosegue la brina comincia a farsi ghiaccio e tutto sembra brillare leggermente sotto la luce di un sole timido, che si fa a malapena strada tra una coltre di nuvole basse combatta e biancastra. E' difficile notarle ma, sparse qua e là in ordine casuale ci sono piccole piastrine trasparenti, dalla forma per lo più esagonale anche se molti sbeccati o irregolare. [La conoscenza in Magitecnica avrebbe permesso di riconoscere il vetro di Sgerd, un materiale raffinato e raro, lavorato a mano da antichi druidi, che è famoso per la sua resistenza e viene spesso usato per apporre sigilli. In effetti anche queste pietre ne riportano alcuni, tra cui svariate Rune di calma e resistenza].
    Il terreno comincia a farsi più scivoloso e leggermente in salita e mentre il sentiero prosegue si comincia ad udire uno scalpiccio rapido, deciso, insieme ad un respiro pesante che per quanto lontano è impossibile non notare: appena salite sulla piccola altura notate subito un enorme Kneazle dal manto bianco come il ghiaccio che lo circonda che sembra notarvi all'istante e che sgrana i suoi occhi gialli all'inverosimile, rizzando il pelo e cominciando a innevosirsi. [E' evidente, a chiunque abbia studiato Magia Verde che l'animale sia in stato di agitazione, se non addirittura impaurito, e si tratti di un esemplare Albino, visto il suo pelo immacolato e gli occhi di un giallo vivo ma comunque chiaro]. Poco distante dall'animale si trova una struttura o almeno si trovava: quello che rimane ora è più che altro un perimetro circolare dove si trovava quello che probabilmente era una specie di Igloo, e al centro di questo perimetro diverse Rune e una insenatura nel terreno fanno immaginare che lì si trovasse il Nucleo.
    Non impiegate troppo a capire dove si trovi ora: in uno dei suoi movimenti rapidi il Kneazle afferra qualcosa dal terreno e comincia a trascinarlo in giro, apparentemente puntando ad allontanarsi il più possibile da voi ed ecco che notate il Nucleo, dello stesso materiale vitreo e duro di poco prima ma leggermente luminescente, avvolto da un intricato gioco di corde. [La conoscenza in Magitecnica permette di riconoscere il materiale della corda come Lega di Stern: non si tratta di una fune vera e propria ma di un cavo di una lega resistente, dall'umore cangiante, un materiale che cambia facilmnente i propri alleati. E' una lega sensibile alla temperatura, che diventa più forte e resistente, quasi indistruttibile, se esposta a basse temperature ma che non reagisce altrettanto bene al calore, diventando rapidamente ustionante]


    PARLATO - ASCOLTATO - NARRATO
    bymars



    Benvenuti a questa prima parte della lezione!

    Avete già ottenuto tutte le informazioni di cui avete bisogno per proseguire, vi ricordo di calibrare bene le conoscenze del vostro personaggio in base alle lezioni che seguite e al vostro background - la coerenza viene sempre premiata!

    Per qualsiasi dubbio o domanda rimango disponibile per mp o in privato, spero di essere stata chiara nella spiegazione <3

    Scadenza: 16 gennaio ore 23:59

     
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    Cameron Cohen
    Forse non era stata proprio una buona idea scegliere il sentiero vulcanico. Non per altro, ma faceva caldo e probabilmente era più pericoloso di farsi un giro nella foresta o sott'acqua, ma ormai stava percorrendo quella via ed il verdeggiante lasciò ampiamente spazio alla terra grigia ed alla pietra vulcanica. Non era molto entusiasta nemmeno della compagnia, invero. E, stranamente, non si riferiva solamente a Blake. Anche l'allegria -se così si poteva definire- ed il parlare di Howard gli davano sui nervi e dovette compiere uno sforzo immane per non puntargli la bacchetta alla gola. Decise di non rispondergli e di ignorare entrambi -cosa che Barnes stava già facendo con lui e per la prima volta erano realmente d'accordo su qualcosa.
    Mentre camminavano ed il calore si faceva sempre più persistente, Alyssa raccontò -fu l'unica a parlare- un po' la sua storia e la sua vivacità fu un balsamo, forse, per l'animo martoriato di Cameron, ma decise di non proferire parola, continuando a camminare.
    Avevano appena affrontato una salita fin troppo ripida per i suoi gusti, che aveva lasciato i ragazzi senza fiato, ma finalmente un tratto di piana si profilava all'orizzonte, permettendo loro di riposare un attimo e riprendere le forze per qualsiasi cosa avrebbero dovuto affrontare poi. Per un secondo si arrischiò a guardare il panorama che si era aperto sotto di loro: foresta, ghiaccio, mare... tutto si fondeva in un unico spettacolo mozzafiato. Ma non ebbe tempo di goderselo appieno, visto che continuando a camminare, presto furono mandati in pasto al vulcano.
    Finalmente, il terreno dove camminare finì, aprendosi in una distesa sconfinata e caldissima di lava, che avrebbe potuto ucciderli tra atroci sofferenze, se solo l'avessero sfiorata. Rabbrividì al pensiero, ma Cameron era abbastanza coraggioso -o forse stupido sarebbe stato il termine più appropriato- da non lasciarsi eccessivamente intimidire. I suoi occhi nocciola si posarono sulla colonna di ardesia che si trovava di fronte a loro, studiandola. Notò subito come alcuni pezzi della colonna fossero sparpagliati in giro per l'area, come se qualcosa l'avesse seriamente danneggiata e forse avrebbero dovuto ripararla.
    Quando notò quel basso rilievo poco in alto, capì che avrebbero dovuto inserirci il nucleo. Okay, ma dove si trovava il nucleo? Nella sua ricerca del nucleo, notò diverse altre cose, tra cui dei funghi -Howard informò loro delle peculiarità di questi funghi-, poi notò delle scaglie di Sutr e stavolta fu lui ad informare How, l'unico tra loro a non fare magitecnica, delle loro peculiarità. Che fortuna. Di solito queste scaglie sono piccolissime, ora però qualcosa sembra cambiato. Assorbono fuoco e magia, quindi potremmo usarla per crearci una barricata o qualcosa del genere propose, annuendo convinto. Non lo stava dicendo a nessuno in particolare, invero, non aveva troppa voglia di collaborare ma doveva. Quella invece è ardeviva, una pietra pericolosa che se gettata nella lava, causa delle modeste esplosioni spiegò quindi, indicando delle pietre qua e là sparse per il terreno. Aveva appena fatto in tempo a concludere la sua spiegazione, quando si accorse -tra l'orribile puzza di zolfo- che la lava si stava gonfiando come un cuore pulsante e non poteva essere normale. Che il vulcano stesse eruttando?
    Non ci volle molto prima che dalle fiamme emergesse un kraken che, sebbene giovane, avesse l'aria piuttosto pericolosa. Cameron iniziò a sudare. E non solo per il calore crescente, ora la situazione si faceva realmente pericolosa. E ti pareva che ogni volta dobbiamo rischiare la morte si lamentò, prima che uno dei tentacoli lanciasse una grossa pietra. ATTENZIONE esclamò, prima che la sua attenzione fu assorbita completamente dall'esagono che stringeva un altro tentacolo. La pietra lanciata puntava Blake e lui non aveva intenzione di muovere un dito, anche perché era più che certo che sapesse cavarsela benissimo da solo. Ma la ragazza non sembrava del suo stesso avviso, infatti fulminea allungò la bacchetta davanti a Blake: Protego! Esclamò, sperando che la pietra vi cozzasse contro. Nella speranza che non finisse schiacciato, iniziò ad elaborare un piano. Okay, allora io provo a prendere il nucleo. Tu, Alyssa dammi una mano le ordinò, consapevole a quanto fosse incline alla collaborazione e magari sarebbe stata utile. Howard prova a riparare la colonna d'ardesia e... fermiamo questo kraken rabbioso. In quel momento ogni dissapore doveva essere messo da parte perché dopo morti, i loro rancori sarebbero diventati inutili, dovevano collaborare per quanto possibile.
    Glacius! Esclamò nella direzione della punta del tentacolo che teneva il nucleo. Erano grossi, ma non impossibili da trattare, quindi doveva provarci. Il suo obiettivo era quello di congelare abbastanza un pezzo di tentacolo, in modo che fosse più facile prendergli il nucleo. Appena lanciato l'incantesimo, fece cenno ad Alyssa. La ragazza, se tutto avesse funzionato ed il tentacolo si fosse ghiacciato, avrebbe puntato la bacchetta verso di esso. Diffindo! Esclamò, sperando che cadesse giù, quindi era necessario che venisse preso prima che finisse nella lava. Non appena fatto l'incantesimo, Cameron puntò la bacchetta verso il nucleo -si sperava- cadente. Accio nucleo! Tentò banalmente, sperando di ritrovarselo ben presto tra le braccia. Se tutto ciò fosse andato a buon fine, si girò verso i suoi compagni nella speranza che anche loro avessero fatto la loro parte dell'accordo (?). E ne approfittò per studiare il kraken e capire se avesse qualche punto debole.
    20 y.oStudenteDioptaseIII annoFrom Oslo


    Cameron:
    Azione 1: Glacius nella speranza che il tentacolo si ghiacci
    Azione 2: Accio Nucleo DOPO il Diffindo di Alyssa
    Mezza azione: Finito tutto, cerca punti deboli al kraken

    Alyssa:
    Azione 1: PRIMA di tutto, Protego su Blake
    Azione 2: Diffindo sul tentacolo subito dopo il glacius di Cam

    TUTTE le azioni dei nostri tre pg, avvengono in simultanea v.v
     
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    Adamas Vesper
    Studente, Capitano Ametrin | 19 anni | III Anno

    T-Rex? Film? Adamas era comunque sempre un poco spaesato, nel comprendere come il mondo Babbano fosse estremamente più complicato e ricco di quanto si fosse mai aspettato.
    “Uh - vorrei evitare di essere inseguito da un T-Rex superintelligente, ma immagino che sarà difficile, visto l’andamento delle ultime lezioni… ma se sopravviviamo - e sopravviveremo - guardiamo tutta la filmografia?”
    Seguire la lezione con un piccolo Jesse iperattivo che tentava di distrarlo era difficile, ma l’Ametrino stava apprezzando quel piccolo strappo alla norma; trovava però difficile non ridere delle battute del fidanzato, e cercava di nascondere con delle smorfie ben poco convincenti.
    “Non lo so, ma forse non lo voglio sapere sinceramente… la Onfroy è stata gentile, e sinceramente mi fido di più di lei e Morrigan che della combo Ensor-Parton, però… bah, meglio che non ci pensi. Se stiamo insieme andrà tutto bene, vero?”
    Da dove venisse quell’ottimismo Adamas non lo sapeva affatto; probabilmente non era ottimismo, ma una crisi di nervi velata.
    Il fatto che avessero invitato due studenti diversi nella coppia era forse strano?
    “Neina e Natar, giusto? Beh, ragazzi, più siamo e più abbiamo possibilità di avere successo direi, no?”
    Fu felice di essersi vestito in maniera consona al luogo, perché altrimenti anche con la presenza di un fidanzato sexy sarebbe comunque morto di freddo; indicò le piante a Neina, non ricordando assolutamente di che specie si trattasse, per sapere se potessero essere utili in qualche modo.
    Quindi, avrebbe indicato al gruppo le piastrine: “Jesse, non sono quel vetro particolare di cui ha parlato Morrigan? Sembra che ci siano delle rune sopra… non mi ispira affatto - potrebbe essere parte del sistema di protezione?”
    Fu soltanto quando arrivarono al cospetto della creatura che cercavano che Adamas si rese conto di quanto fosse il pericolo che stessero correndo.
    “Uhm - credo che siamo in un sogno neanche tanto segreto di Skyler. Non è tipo un Kneazle gigante delle nevi? Neina, che ne pensi?”
    Dal poco che sapeva di Cura, sicuramente l’animale non era proprio felice di vederli: tuttavia, Adamas non sapeva quantificare quanto fosse effettivamente il rischio di essere attaccati. Tuttavia, aveva sottratto il nucleo, per cui era necessario riprenderlo.
    Fu solo in quel momento che Adamas si accorse che lo Kneazle gigante fosse intenzionato ad allontanarsi.
    “Neina, hai qualche idea per calmarlo ed evitare che si allontani eccessivamente? Dobbiamo riprendere il Nucleo!”
    La ragazza fece forse un timido cenno di assenso? L’Ametrino la sentì parlare flebilmente, mentre un incantesimo astronomico che aveva casualmente usato solo una volta in duello comparì, per essere scagliato verso lo Kneazle.
    “Aspetta - attacchiamo insieme! Impedimenta!”
    I due incanti viaggiarono, nella speranza di limitare la fuga della creatura; Adamas quindi avrebbe scrutato i dintorni, alla ricerca di eventuali altri pezzi necessari per riparare l’Igloo.
    Tuttavia, non c’era tempo da perdere: comunicò a Neina la natura del materiale delle corde, esortandola a fare qualcosa affinché divenissero più calde o avessero un motivo per cambiare alleato. Vide la ragazza operare, sempre in maniera molto silenziosa, per apporre un simbolo di Marte sulle corde di Lega di Stern.
    “Ottima idea! Vediamo se funziona - Accio Nucleo! Ehm… immagino per la salvezza del parco?”
    "Parlato"- 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
    RevelioGDR


    Interagisce con Jesse Lighthouse, Neina e Natar. Chiede aiuto e si coordina con Neina.
    Neina
    Mezza azione: analizza le Ispinoze per decidere se possono essere utili nel breve termine. Se sì, ne stacca una (non so se dovrebbe valere come due azioni, ma in caso preferisco fallisca e funzionino le due azioni seguenti).
    Azione 1: Astra Congrego Plutone sul Kneazle per rallentarlo.
    Azione 2: Astra Natura Marte, per usare sia l’influsso elementale (fuoco) che quello caratteriale (rabbia) del pianeta, nella speranza di rendere la Lega di Stern calda e furiosa con lo Kneazle.

    Adamas
    Mezza azione: scruta i dintorni per trovare il Pezzo Esagonale da riattaccare dopo aver rimesso il Nucleo.
    Azione 1: Impedimenta sul Kneazle in combo con Neina.
    Azione 2: Accio Nucleo, nella speranza che il calore e l’ira siano bastati a fargli cambiare bandiera (?). Attivo quirk "Io so cosa voglio: Adamas ha le idee chiare per quanto riguarda i suoi accessori. +1 Intelligenza se appella qualcosa; +2 se lo fa per procurare qualcosa a qualcun altro: è un bravo ragazzo, lui."
     
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32 replies since 1/1/2022, 21:36   716 views
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