Lezione Astronomia&DCAO Triennio 21/22

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    Howard H. Van Leeuwen
    Studente | 17 anni

    Howard aveva appena capito che la strategia adoperata dai tre aveva sortito gli effetti sperati, tanto da garantire che il reattore non si fondesse, accennando un sorriso che subito dopo fu accompagnato da una frase gioiosa che aveva lo scopo di complimentarsi con le sue due compagne di squadra. “Bravissime ragazze! Siamo stati proprio fenomenali, abbiamo agito in armonia!” E disse quelle parole con un sorriso sulle labbra, andando successivamente a distarsi guardando il reattore che avevano appena raffreddato con le proprie abilità. In quel momento, tuttavia, la sua attenzione fu catturata da un rumore che iniziò a farlo insospettire: era un rumore metallico, di dubbia provenienza, e forse non aveva minimamente idea di ciò che gli sarebbe successo da lì a qualche secondo più tardi. Infatti, non appena provò ad interrogarsi sulla fonte del rumore, fu la fonte stessa a scaraventarsi con forza contro di lui: Howard si ritrovò all’istante per terra, con un grosso insetto sopra se stesso che produceva rumori strani e che minacciava di fargli molto male con una delle sue braccia a falce.
    Lo sguardo sul volto del ragazzo si tramutò in un misto di terrore e di consapevolezza di morire, e fu accompagnato da un urlo forte e pieno di paura che riempì l’ambiente circostante, lasciando quindi trasparire la sua reale paura davanti ad una situazione del genere. “AAAAAAAAAAAAAAAAAH! CHE COSA CAZZO E’!” E quelle parole per la prima volta lasciavano trasparire la sua incapacità di riconoscere una creatura a colpo d’occhio, cosa estremamente strana per un ragazzo attento e studioso come lui, ma in quel momento non sapeva cosa pensare. Cercò in qualche modo di dimenarsi, cercando anche di fare peso con la parte inferiore del corpo contro la parte inferiore di quell’insettone metallico gigante, spingendo con le proprie gambe e cercando di accompagnare l’everte statim che Jessica aveva lanciato. Afferrata la bacchetta, il ragazzo balzò in piedi e cercò di indietreggiare, così da allontanarsi da quella creatura e da immaginare cosa avrebbe potuto fare. Istintivamente, Howard mosse la bacchetta con una spirale in senso antiorario, sempre verso quella creatura, andando poi ad esclamare a gran voce l’incantesimo da lui scelto. “INCARCERAMUS!” Si fermò per qualche istante, cercando di pensare cosa avrebbe potuto fare per aiutare le altre due ragazze, commentando la scena nel frattempo con le parole che più gli venivano dal cuore. “Creatura più brutta e schifosa credo che non possa esistere!” Disse, andando poi a puntare l’obiettivo con la punta della bacchetta, concentrandosi con lo scopo di lanciare un altro incantesimo contro la creatura stessa. “Glacius!” Ed avrebbe pronunciato quell’incantesimo con lo scopo di congelare gran parte della creatura per impedirne i movimenti, lasciandone magari una parte scoperta così da favorirne lo studio da parte sua. “Grazie mille Jessy, mi hai davvero salvato la vita! Adesso sto meglio… ma mi ha davvero fatto paura questa strana creatura…”.
    Howard accennò quelle parole in direzione della Black Opal, andando successivamente a tentare di darle un lieve abbraccio, considerato quanto lei era stata davvero fondamentale nell’aiutarlo a sopravvivere. La guardò, osservando i segni della corrosione a causa della tela di quell’insetto sul suo corpo, andando successivamente a disegnare un 8 sulla parte che presentava più abrasioni, sorridendole. “Ferula! Tu hai aiutato me, ed io aiuto te! E sì, ora provo a capire qualcosa di più su questa creatura. Potrebbe essere una creatura aliena, o magari una semplice creatura molto aggressiva. Intanto analizzo la sua bava che ti ha lanciato addosso!” E, dopo aver detto quelle parole, il ragazzo andò verso i rimasugli di bava corrosiva che l’essere aveva scagliato contro Jessica, e qualora la creatura fosse stata completamente immobilizzata, il ragazzo avrebbe preso ad analizzare la tela andando anche ad utilizzare un incantesimo che sperava lo potesse aiutare, visto il suo potere secondario durante la notte. “Lumos Astralis!”
    RevelioGDR


    Cerca di liberarsi dall'insettone falcioso anche grazie all'everte statim di Jessica;
    Incarceramus sull'insettone;
    Glacius sull'insettone;
    Ferula su Jessica;
    Analizza la tela corrosiva dell'insettone usando i suoi occhi (?) e Lumos Astralis;
     
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    Summer Parton
    28 anni | Docente di Astronomia (?)

    Barnes, Lighthouse e Vesper - Generatore
    Che la creatura non ispirasse propriamente coccole e tenerezza era stato palese sin dall’inizio - e per inizio si intende l’alba dei tempi: fortunatamente, però, la bava che era colata in testa ai due Black Opal era troppo poca perché potessero risentirne in modo eclatante. Come con Adamas, avevano percepito entrambi una bella scossa adrenalinica; Jesse, d’altro canto, aveva anche percepito il tocco freddo e lievemente urticante del tentacolo.
    Tuttavia, la creatura non doveva aver affrontato dei maghi negli ultimi periodi, perché fu presa alla sprovvista, interrompendo per qualche secondo il verso osceno. L’Astra Natura Marte di Adamas indebolì la resistenza della Creatura Oscura Spaziale al fuoco, e ciò fu dimostrato dal fastidio con cui questa reagì alla vasta gamma di incantesimi che gli arrivarono contro. Il Nebulandromeda di Jesse, unito alla sua prestanza fisica, fu abbastanza da permettere la liberazione del Prefetto, che tuttavia decise di rimanere nel mezzo delle fiamme: richiamare con un Vestis degli abiti ignifughi, soprattutto in prossimità di Blake che dava libero sfogo alla sua natura di Charmeleon ormai già a livello 34, era sempre un’ottima idea, ma in quel momento funzionò solo parzialmente. Jesse si sarebbe ritrovato incolume sì, ma mezzo nudo, poiché le fiamme avevano bruciacchiato quello che avrebbe dovuto essere un abito da pompiere.
    I tentativi di comunicare, invece, erano andati persi nel vento come le funi di magnesio date alle fiamme.
    “Siete vivi?! Non sono il tipo di alieni con cui si possa comunicare, Jesse!”; la voce della Parton risuonò nella sala, e i ragazzi poterono percepire una nota di panico. Probabilmente era dovuta alla visione che avevano avuto dalle telecamere ad infrarossi?
    “Il fuoco è stata una buona idea, ma fate attenzione a non sciogliere il generatore! Stanno arrivando le squadre di soccorso… for-”
    La comunicazione si interruppe a metà.

    Foster e Cohen - Filtro dell’ossigeno
    L’improbabile abbinamento di Cioccobiscotto e Panna Acida fu investito da una sfilza di aculei che, per quanto fossero pochissimi ma dolorosi e fastidiosamente conficcati anche in punti scomodi, non parve avere alcun effetto collaterale, se non forse quello di far venire una buona idea a Cameron.
    No, il narratore non sta parlando del Depulso, che fallì semplicemente perché colpì il vuoto: parla invece dell’idea di far distrarre l’Isterico Istrice Spaziale. La tempesta di attacchi e difese di Erik, più che a ferire il mostro, servì a tenerlo lontano dalla coppia quanto bastasse per dar respiro e sollievo ai ragazzi: tuttavia, i vari Missilspillo e Furia della creatura respinti facendo aumentare ancor di più la sua sete di sangue.
    Il Reducio di Cameron ebbe la funzione desiderata, ma così facendo l’aculeo cadde un po’ più a fondo: forse avrebbe potuto infilare una mano e prenderlo, ma come insegna il buon senso di frequentare locali LGBTQIAA+, non è quasi mai una buona idea.
    Anche il Prefetto degli Ametrini e il combinaguai (?) dei Dioptase udirono una comunicazione, da parte del Dottor Kyen: “Squadra 2, abbiamo trovato delle nuove notizie sulla vostra creatura; gli aculei non sono solo aculei, ma pare che si aprano per…”
    Anche qui cadde la comunicazione.

    Lynch, Whitemore e Van Leeuwen - Reattore
    Lo Scizor Spaziale era abbastanza minaccioso - no, ok, era fortissimamente minaccioso: la pseudo-ragnatela che aveva intrappolato Jessica venne dissolta, almeno in parte, dal Diffindo della ragazza, che però avrebbe sentito la pelle bruciare per un bel po’. Fortunatamente l’assalto di Protego Astralis di Elisabeth, per quanto non convenzionale, impedì alla creatura di non trapassare il cranio di Howard, che tuttavia udì la falce conficcarsi a qualche centrimetro dal suo orecchio sinistro - forse fu quella la ragione per cui il suo Incarceramus fallì?
    L’Everte Statim e la taserata dell’influsso gioviano contribuirono a far sì che la creatura si allontanasse, permettendo ad Howard di rialzarsi e riaversi. Uno degli Incarceramus usati dai ragazzi ebbe effetto, ma solo per poco (tuttavia Skyler e Markab sarebbero stati fieri della vostra vena BDSM); lo Scizor tagliò la rete, mentre parve accusare il Glacius e il Petrificus Totalus.
    Almeno sugli arti superiori.
    Mentre soppesava, rallentato, il da farsi, e Jessica e Elisabeth preparavano altri incantesimi, Howard sarebbe riuscito a guarire Jessica e a comprendere una cosa: la tela, per quanto abbastanza resistente agli urti meccanici, forse era debole all’acqua?
    “bzzzt… ta…re gli art… bzzz…”: il sistema di comunicazione era di nuovo in down?
    "Parlato"- 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
    RevelioGDR


    Le Creature Oscure Spaziali sembrano ancora assetate di sangue, ma forse l’esito di Brian cambierà qualcosa? Per chiunque pensi di sì, potete trovare uno psicoterapeuta alla vostra destra.
    Se non è già stato ucciso.

    PS: oggi ero in vena Pokémon, se non si è capito.
     
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    Brian Ensor | Docente DCAO
    La stazione spaziale aveva subito ingenti danni e in quel momento al volto terrorizzato che mostrò il dottore venne data una spiegazione. Tutti e tre i gruppi erano alle prese con pericolosissime creature spaziali e trovar una maniera efficacie per poter supportare i ragazzi era pressoché impossibile.
    Il sistema di comunicazione è malfunzionante. Affermò il docente, ruotando il capo in direzione della sua collega. Dobbiamo mandare qualcuno a salvarli. Affermò con un tono secco nel mentre notava come ancora non tutti i ragazzi avessero portato a termine la missione che era stata loro assegnata. Il dottore annuì e in seguito ai precedenti messaggi, ne mandò un ultimo che tutti poterono udire: Dov-te prend-re te-po. St-amo arri-ndo. Ad aprire tutti i passaggi che vennero bloccati in seguito all'emergenza ci sarebbero voluti all'incirca cinque minuti e quello sarebbe stato il tempo per cui gli studenti avrebbero dovuto resistere.
    Le missioni come sempre erano di prioritaria importanza, infatti, senza il loro compimento le squadra operative non sarebbero riuscite a entrare nell'area in cui si trovavano i ragazzi.
    Per tutti coloro che si domandavano cosa avesse in comune Difesa Contro le Arti Oscure e Astronomia in quel momento poté notare una seconda somiglianza: se l'obiettivo era quello di prendere tempo, immobilizzare o ostacolare le capacità offensive del nemico, entrambe le discipline avevano al loro arco innumerevoli incantesimi volti a bloccare o a spingere, a indebolire o mutilare. La scelta come sempre spettava a loro e le creature che stavano fronteggiando non si sarebbero fermate dinnanzi a niente. Anzi, emisero un verso straziante e dalle finestra della nave spaziale chiunque sarebbe riuscito a notare molte altre creature spaziali di diversa forma e dimensione, ma sicuramente dalla medesima vena distruttiva.
    Nel corso del combattimento ogni gruppo avrebbe potuto sentire un forte suono di passi avvicinarsi verso la porta che conduceva alla loro stanza.

    RevelioGDR


    Eccoci giunti all'ultimo post della lezione!
    Ciò che bisogna fare è estremamente semplice: prendere tempo il più possibile per permettere alle squadre operative di arrivare. Qui vi lascio carta bianca. Potete coordinarvi per uccidere la creatura o immobilizzarla o proseguire ancora nel combattimento fino all'arrivo dei soccorsi. Ciò che è importante è completare la missione affidatavi.
    Come sempre vi chiedo di usare almeno un incantesimo astrale e uno offensivo.
    In bocca all'alieno <3
     
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    Jessica Whitemore
    Era libera dalla rete e questa era già una buona notizia, sebbene il bruciore sulla sua pelle continuò fastidiosamente imperterrito, tuttavia non se ne preoccupò troppo: aveva affrontato di peggio e rischiato di morire già diverse volte.
    Il mostro, comunque, che erano riusciti ad immobilizzare, restò fermo per poco dal momento che sembrava essere abbastanza forte da liberarsi dalle loro magie, fino a tornare forte e combattivo quasi come in precedenza, visto che il pietrificus ed il glacius sembravano averlo rallentato quanto bastava. O almeno, lo sperava.
    In quel momento, arrivarono loro due comunicazioni distinte, una più comprensibile e chiara dell'altra, per quanto entrambe erano prese d'assalto dalle interferenze. Una faceva chiaramente capire che qualcuno stesse effettivamente arrivando ad aiutarli ed in effetti poco dopo un forte suono di passi, le giunse alle orecchie. La seconda comunicazione, invece, pareva molto più incomprensibile e distorta. Non riusciva a capire cosa volesse dire. Forse "tagliare gli arti"? Non ne aveva la minima idea ma non potevano restare lì per sempre in attesa di essere nuovamente attaccati da quel mostro, dovevano agire.
    Figurati rispose distrattamente ad Howard, cercando di capire cosa fosse giusto fare ed in qualità di studentessa più grande, si sentiva in dovere di portare in salvo i suoi compagni. Sì, anche Elisabeth. Non la odiava a tal punto da farla divorare da una specie di mantide religiosa brutta.
    Ricambiò l'abbraccio e sorrise al riuscito tentativo dell'altro di aiutarla con le ferite. Grazie, ora dobbiamo pensare a quel coso annunciò, annuendo ad Elisabeth che si allontanò -miracolosamente- per assolvere al compito che la prefetta le aveva assegnato. Nel profondo, le fu grata. Ma ovviamente aveva un orgoglio da preservare, quindi non la ringraziò a parole.
    Tornò a mettersi in posizione difensiva, usando il macchinario come muro dietro il quale nascondersi, tirandosi dietro Howard, ma non poteva usare quel trucchetto per sempre. Ascolta, Howie, la comunicazione di prima... si sentiva male e piena di interruzioni, tuttavia credo di aver capito qualcosa come "tagliare gli arti". Ora, probabilmente è una cazzata. Non può aver detto una cosa che vale per tutti i gruppi -sempre ammesso che gli altri stiano avendo questi problemi- ed in ogni caso, che ne sa che abbiamo a che fare di un mostro? Soprattutto, dotato di arti? Ma non abbiamo altre alternative, qualcosa dovremmo pur fare. Quindi... Jessica uscì dal nascondiglio, bacchetta sfoderata, puntando direttamente ad una delle falci. Per prima cosa, lanciò l'Astra Congrego venere che ancora le vorticava violaceo sulla mano, in modo da rendere la creatura più arrendevole. La corvina era sempre stata una delle migliori della classe in DCAO, quindi non vedeva perché smettere ora. Anthos! Scelse per iniziare, così che l'essere venisse schiacciato contro il pavimento. Quell'incantesimo riuscì subito, mentre con quelli dopo ci volle molta più concentrazione. Diffindo! Esclamò, tranciando di netto una delle due zampe anteriori, osservando uno schizzo di zampillante sangue nero, seguito da un urlo disumano della creatura, ma almeno ne aveva perso uno. Diffindo! Pronunciò ancora, puntando verso l'altro, guardandolo cadere miseramente a terra. Per fortuna era molto indebolito dagli incanti che il biondo gli aveva precedentemente lanciato. Ottimo, Howard: finiscilo! Io controllo che questo coso funzioni ancora e non stia per esplodere. Si avvicinò al generatore per sincerarsi di quanto sopra descritto.
    18 y.oStudenteBlack OpalIV annoFrom NY


    Azione 1: Lancia l'Astra Congrego Venere
    Azione 2: Anthos sulla creatura
    Azione 3: Diffindo arto 1
    Azione 4: Diffindo arto 2
    Azione (?) 5: controlla che il coso non stia di nuovo per fare kaboom che Blake levate
     
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    ex Serpeverde

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    I go crazy cause here isn't where I wanna be

    Essere inventivi, delle volte, ripagava. Il fatto di aver caricato l’essere con uno scudo astronomico a supportare il corpo, si era rivelato vincente, ma questo non significava che avrebbe voluto riprovarci, anche perché l’incarceramus non aveva funzionato. A rallentarlo -almeno in parte- era stato il glacius ed il suo incanto dalle pastoie, meri paliativi. Così sembrava concordare anche una voce proveniente dall’interfono che però non riusciva a decifrare del tutto. Parole sconnesse, rumori fastidiosi, in poche parole il sistema era ancora down -un po’ come la sua connessione Internet- e dover confrontarsi con Jessica era lontano dal suo modo di essere, di agire. Aveva già fatto uno strappo alla regola, supportandosi qualche minuto prima, ma la cosa stava andando un po’ troppo oltre. Ciò senza dimenticare come la Prefetta (im)perfetta avesse deciso di condividere il suo pensiero, in merito, solo con l’olandese. «Poi si chiedono perché». Un perché generico, che andava ad abbracciare nove anni di frequentazione forzata, con incomprensioni, rivalità e rivalse. Come poteva cambiare, oggettivamente parlando, in una manciata di minuti. «Comunque se ha detto di tagliare gli art-». Si blocco vedendo come la sua nemesi cerchi di abbattere l’insetto gigante prima con un incanto mai sentito prima -forse è del quarto anno- e poi con il diffindo. Per due volte.
    Per tutta risposta la Lynch tracciò una linea dall’alto verso il basso, volta a farle rallentare l’essere. «Impedimenta», seguito da -in rapida sequenza- uno «Stupeficium», con una stoccata, e poi con un «exulcero» in direzione della testa del mostro. «Howie, occupati delle gambe», disse in direzione del Dioptase, disegnando la prima lettera dell’alfabeto greco, sempre direzione della testa del mostro. «Nebula Iunctam». Chissà se anche per quella volta gli astri avrebbero dato una mano, sia per mettere il mostro definitivamente k.o., sia fosse stato utile per intrattenerlo in arrivo dei rinforzi. «Qualcuno può vedere se c’è necessità di reinserire il codice? Non vorrei morire per sei numeri del cavolo», dopotutto non sapeva se il suo tentativo di trasfigurazione sul tastierino numerico fosse andato in porto o meno.


    and satisfaction feels like a distant memory




    Azione 1: Impedimenta su mostro
    Azione 2: stupeficium su mostro
    Azione 3: Exulcero verso la testa del mostro
    Azione 4: Nebula iunctam sempre in direzione testa del mostro
    Azione 5: Chiede di controllare se il numero per il cosetto deve essere inserito o meno.

    Oggetti:
    • bacchetta;
    • Bracciale in acciaio ᚨ: Chi lo indossa ottiene un bonus al dado di +1 quando lancia Incanti Mentali;
    • Paletto mercurio duplice (danni d20+2): che diventano una coppia di orecchini a forma di squalo e delfino. Toccando il delfino diventano un paletto rotondo e sottile; toccando lo squalo, uno squadrato e largo.


    Howard H. Van Leeuwen e Jess.
     
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    Lezione di DCAstrO prorogata a domani sera, 01/12 ore 23.59, per esaurimento psicofisicoemotivo del player della professoressa.
    Ambasciator non porta pena, ma porta... no, meglio che mi fermi qui <3
     
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    Adamas Vesper
    Studente, Capitano Ametrin | 19 anni | III Anno

    Per quanto Blake fosse una bomba, Adamas sapeva che ci si poteva paradossalmente fidare di lui in più occasioni; due di queste erano quando c’era bisogno di distruggere qualcosa, e quando Jesse era in pericolo. (S)fortunatamente, la combinazione di quelle due eventualità comparve e fece sì che il suo ragazzo fosse liberato in poco tempo.
    “Snowflake, credo che sia più interessato alla nostra carne che alle nostre parole! Oh cavolo - speriamo non ne arrivino altri!”
    Dovevano prendere tempo, e non dare fuoco il generatore: forse era necessario raffreddare gli animi, dopotutto?
    “Nebula Iunctam!”
    Decise di mantenere fede ai suoi pensieri, ammassando il gas spaziale in una nube in collasso per rendere il movimento del mostro (quello che per lui era, a tutti gli effetti) più difficoltoso.
    “Petrificus Totalus! Glacius!”
    Sulla stessa linea di pensiero furono quindi i due incantesimi seguenti; il Glacius avrebbe anche tentato di raffreddare la temperatura della stanza, per diminuire il rischio di incendio.
    “Spero di aver scongiurato il pericolo di esplosione, ma meglio essere cauti! Astra Natura Giove!”
    Fece l’ultimo incantesimo sul generatore, per agevolarlo nel trasmettere la corrente elettrica nonostante l’intervento esterno di quella cosa.
    “OH CAZZO.”
    Guardare fuori dalla finestra non è mai una buona idea, vero Adamas? La visione di tutte le altre creature non era affatto rassicurante, anzi: l’Ametrino si trovò per un attimo spaesato, perdendo le forze negli arti inferiori.
    “Dobbiamo resistere… Impedimenta!”
    "Parlato"- 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
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    Dioptase
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    Howard H. Van Leeuwen
    Studente | 17 anni

    Per loro fortuna le strategie che avevano adottato per arginare l’avanzata di quella creatura, in qualche modo, sembravano aver funzionato: quella creatura terribile sembrava definitivamente allontanata, o comunque era stata per un momento anche visibilmente danneggiata dalle mosse che avevano eseguito quei ragazzi, visto che gli incantesimi sembravano aver effettivamente avuto effetto. Howard si era dedicato allo studio della ragnatela della creatura con lo scopo di ottenere delle informazioni sulla stessa, ed effettivamente poté notare qualcosa che gli fece immediatamente accendere una lampadina, quasi come fosse un lampo di genio, sperando che il suo ragionamento fosse corretto. “Ragazze, attacchiamolo! Io penso di aver capito qualcosa…” Disse, fermando un attimo e cercando di analizzare i risultati delle analisi che aveva condotto tramite i propri ragionamenti. “Se ho capito bene da ciò che ho analizzato, la tela di questa creatura è debole all’acqua. Questo potrebbe significare che, magari, anche la creatura lo è. O magari è un essere elettronico, o alieno.” Disse, puntando gli occhi su quella schifosissima creatura poco prima menzionata, andando successivamente ad ascoltare le parole delle altre due ragazze, annuendo a quelle di Elisabeth e rispondendo ad entrambe in maniera molto educata, avendo oltretutto ritrovato una forza ed un coraggio fuori dal comune. “Perfetto Jessica, tu taglia gli arti! Io, come suggerisce Elisabeth, mi occupo delle gambe! Ma prima…” E, dopo aver detto quella frase, il ragazzo realizzò il simbolo di Nettuno capovolto, eseguendo una stoccata in direzione di quella creatura terrificante. Avrebbe tentato di aumentare i danni ricevuti dalle magie acquatiche per mezzo di quell’incantesimo astronomico. “Astra Natura!” E, dopo aver eseguito ciò, il ragazzo prese immediatamente a mirare la creatura cercando di beccarla al centro del proprio corpo dove pensava che potesse esserci il “centro” della produzione di quella tela, andando a disegnare un’onda con la propria bacchetta, indicando con la punta della stessa il punto da lui designato. “Aguamenti!” E fu così che, se l’incantesimo fosse riuscito, avrebbe scagliato un getto d’acqua potente contro la creatura, cercando di usufruire anche del bonus ai danni che avrebbe potuto arrecare con quell’incantesimo.
    “E adesso passiamo alle gambe di questo essere schifoso.” E lo disse con voce molto competitiva, mirando verso le gambe di quell’essere, andando successivamente ad enunciare la formula da lui scelta con voce sicura e decisa, come se davvero volesse distruggere quella creatura. “Reducto!” E, successivamente, avrebbe utilizzato altri incantesimi che in qualche modo sperava potessero aumentare considerevolmente i danni da lui inflitti. Eseguì difatti una stoccata in direzione della creatura, cercando di beccarla sulla parte inferiore del corpo come si erano messi d’accordo i ragazzi nel gruppo, enunciando poi l’incantesimo. “Stupeficium!” E, subito dopo, come se volesse rincarare la dose nei confronti delle gambe dell’avversario, eseguì una stoccata nuovamente, enunciando l’ultimo incantesimo utilizzato. “Expulso!”
    RevelioGDR


    Azione: Astra Natura Nettuno contrario (per dare una debolezza all'acqua al mostro che affrontano)
    Azione: Aguamenti sul mostro
    Azione: Reducto sul mostro.
    Azione: Stupeficium sulla parte inferiore del mostro.
    Azione: Expulso sulla parte inferiore del mostro.
     
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    Jesse A. Lighthouse | Prefetto Black Opal
    Jesse, Adamas e Jesse nello stesso posto: davvero sembrava strano che vi fossero fuoco e fiamme ovunque? E seriamente qualcuno era colpito che Jesse fosse rimasto mezzo nudo dopo una sessione di bondage?
    Questo narratore sicuramente no, e neanche Jesse pareva troppo impressionato dalla situazione, tanto che, alle osservazioni di Summer per lo più sussultò "Uh, ma professoressa... anche a me dicono spesso che è inutile parlare perché sono stupido... e secondo alcuni idioti è inutile parlare con Adamas perché è nero, e ci sono dei pazzi che pensano che sia inutile parlare con Blake... beh, perché è Blake e non capiscono niente" disse lui, storcendo la bocca, perplesso.
    "Comunque... io l'ho attaccato perché mi ha attaccato e sta minacciando... le persone a cui più tengo, ma... ma... ma un tentativo lo meritano tutti no? Mi sono messo in una barriera, ho provato a riparare il generatore e sto aspettando di vedere se funziona, gli ho fatto vedere che se vuole mangiarmi... beh, gli andrò di traverso, per lo meno... sì, insomma, mi sembra un buon momento per dargli un'occasione di spiegarsi... non crede?"
    Ma l'alieno non si spiegò: urlò, si dimenò e si fece solo più feroce, così come nulla poterono col generatore che era e rimaneva fuoriuso.
    Jesse si osservò, mezzo nudo, circondato dal sua nebulandromeda, nel mentre Adamas cercava di correggere il surriscaldamento della stanza e magari lasciare che il suo fidanzato restasse cotto di lui, e non cotto e mangiato.
    'Se... se il generatore viene fritto... e non riparte... e... e se questo coso...' c'era un concreto rischio che Adamas e Blake potessero morire lì con lui?
    In vero, non ne aveva idea: Summer era strana, pazza persino, e Brian era assolutamente imprevedibile, per quanto non fosse uno sprovveduto 'Ma... gli alieni sono... di un altro mondo...' e forse esulavano persino dal controllo di Brian, e dalla sua ferocia.
    Deglutì a secco nel mentre dentro le sue viscere iniziava a serpeggiare nuovamente l'ansia, di fallire, ma soprattutto per i suoi cari, cosa che, ancora una volta, lo costrinse a mettere avanti a sé il bene comune.
    "Non mi sembra che vuoi socializzare e... mi dispiace... ma non ti posso permettere di distruggere questa base... o ucciderli" serrando le dita attorno al catalizzatore, egli scoccò un colpo verso il mostro "Everte Statim" avrebbe comandato, cercando di portare indietro il mostro, sperando che poi il glacius di Adamas facesse il resto permettendogli di sciogliere ciò che rimaneva del Nebulandromeda e raggiungere il generatore, dove anche Adamas stava armeggiando.
    "Gratta e netta!" insisté lui, facendo poi un passo indietro notando il sigillo di Adamas "Imperium" insisté poi, servendosi della magia trasfigurativa per ricongiungere i cavi senza toccali 'Sì, insomma, chissà che voltaggio hanno: non voglio finire fritto!' rifletté lui, rendendo probabilmente Daniele molto fiero di lui, nella sua bara.
    "Dobbiamo riparare il generatore e resistere" confermò Jesse al fidanzato, osservando i due ragazzi e rendendosi conto ancora una volta di quanto poco tenesse alla propria vita, specialmente se quella degli altri era in pericolo 'Io.... non ce la posso fare' la sola idea di perderli lo faceva tremare dentro e osservando il mostro deforme si rese conto che per quanto quella creatura così diversa da quelle terrene lo spaventasse, lui preferiva finire nelle sue grifie che perdere loro, o saperli nelle sue.
    'Non li toccherai!' Jesse si strappò i vestiti più laceri, fissando la creatura e realizzando che se la voleva tenere lontana da loro doveva prendere il coraggio a due mani e tenerla così impegnata da non darle tempo di fare altro.
    'Dovrà essere... tutta per me' non aveva idea se mangiasse gli esseri umani, ma lui di carne fresca ne aveva in abbondanza, bella muscolosa e povera di grasso 'Mangia me!'
    Jesse si concentrò, socchiuse gli occhi e richiamò a sé la forza degli astri che immaginava che in quel luogo fosse più forte di altrove 'Non è la mia magia preferita... neanche il mio genere preferito, ma ehi... mi serve un'arma... forte... e... voi potete darmela... vero?' la sua era un'ovvia supplica rivolta alle stelle che stavano loro attorno 'Questa cosa viene da voi... quindi... è da voi che deve venire l'arma vincente'
    Il suo respiro rotto e affrettato confermava quanto poco ne fosse convinto, ma egli era in cuor suo determinato a lottare, e per ingaggiare il mostro aveva bisogno di un'arma al livello e, al momento, non gli veniva in mente altro 'Veloce... letale... voi... potete esserlo no?'
    Non era un genere di magia che conoscesse bene, era avanzata, potente, roba che aveva letto sui libri e Summer aveva un po' spiegato a lezione, un incanto che certamente non avrebbe dovuto e potuto usare in battaglia con successo 'Non da solo... ma oggi... sono con loro... quindi posso usarlo...' e posando gli occhi sui due sentì quanto disperato era il suo bisogno di saperli al sicuro 'Devo farlo'
    "Gemini Fiant" urlò infine, volgendo al cielo il catalizzatore e tracciando su di sé una bacchetta, che fece diventare il suo catalizzatore il gemello di un'altra daga di energia cosmica.
    Le afferrò e si fece pervadere dalla loro energia, quindi scattò in avanti verso il mostro.
    "Pensate al generatore. Io penso a lui!" urlò il ragazzo, schizzando in avanti, veloce come non mai, al punto da sentire il vento tra i capelli manco fosse stato in moto, e andando poi ad abbattersi sui tentacoli della creatura tentando di tagliarne uno con una sferzata, mentre cercava di portarsi alle spalle della creatura, fermarsi con violenza, voltarsi e spiccare un salto 'FORZA JESSE' si spronò lui mentre portava le ali quasi a toccare la sua schiena, manco fosse due ali guerriere, abbattendole poi in avanti, verso il corpo principale dell'alieno per squarciarlo dall'alto in basso con due fendenti.
    RevelioGDR


    Gratta e netta con tec15 non danneggia i dispositivi elettrici.
     
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    Ametrin
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    Erik Foster | Prefetto Ametrin | IV anno
    Il freddo pavimento della stazione spaziale pareva assai comodo in quella circostanza e nel mentre Erik era in balia del dolore. Non riusciva a rialzarsi e ciò rese ovvio quale sarebbe stata la sua prossima mossa. Innerva! Man mano che le forze tornarono il corpo parve meno indolenzito e dapprima raggiunse la posizione seduta, dopodiché si rimise in piedi.
    Nel frattempo aveva avuto un sussulto nel sentire il nome dell'incantesimo tentato a Cameron, così Foster tentò di suggerire un approccio che avrebbe potuto aiutare il dioptase nel recuperare il famigerato aculeo dal filtro dell'ossigeno. Amicone, puoi far uso dell'incantesimo di appello! Un semplice Accio avrebbe fatto da calamita per l'aculeo, anche se la terribile creatura si aggirava ancora per la stanza. Coraggio, vieni fuori! L'ansia e la paura provate fino a quel momento cominciarono a mutare: aveva avuto modo di constatare che la creatura comunque accusava la sua offensiva e per quanto fosse viva e vegeta, l'ametrino era riuscito a prendere tempo. Poi giunse il messaggio da parte del dottore e lì la strategia del ragazzo mutò drasticamente. Ok, non devo ucciderlo. Ma prima di tutto devo pensare a me.
    Lunagemino Artemis! L'incantesimo giunse in concomitanza a un'altra pioggia di spilli, ma oramai questo tipo di attacco non coglieva più Foster impreparato, anzi. Protego Astralis! Il simbolo disegnato a questo giro fu il sole. Confidava nell'abbagliar il nemico e parve riuscirci, anche se la consapevolezza di non essere riuscito a difendersi da tutti gli spilli si abbatté su di lui. Sanguinava dal braccio, ma la magia del Lunagemino lo aiutò a ignorare il dolore. Approfittò di quel momento per puntare la bacchetta contro la creatura. Exulcero! L'incantesimo centrò il Nothic alle gambe cominciando dapprima a irritarle, fino a generare delle vere e proprie ustioni che si sarebbero sentite non appena la creatura avrebbe fatto un passo. Un ringhio feroce da parte del Nothic anticipò la sua reazione: corse nonostante tutto in maniera molto rapida verso l'ametrino, finendo per aggrapparsi a una sua gamba e affondare i suoi lunghi artigli. Nuovamente il lunagemino lo aiutò a superare le interperie e la consapevolezza che da quella vicinanza il Nothic non avrebbe potuto evitare il prossimo incantesimo, Foster scelse di rendere Ensor fiero di lui. Diffindo! Diffindo! Diffindo! Tre tagli trasversali si abbatterono sul mostro, costringendolo a piegarsi in due dal dolore nel mentre Erik si allontanò di diversi passi. Anthos! Venne successivamente schiacciato dalla gravità. Petrificus Totalus! Con la Fattura della Pastoia Total-Body si augurava vivamente che quella creatura sarebbe rimasta pietrificata fino all'arrivo di un membro della stazione spaziale.



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    Cameron Cohen
    Non lo so, dovrei aver quasi finito replicò spazientito alla domanda di Foster, nel mentre cercava di togliere quel maledetto aculeo dal filtro dell'ossigeno. Doveva tirarlo fuori prima che la situazione peggiorasse e l'aria si rarefacesse, impedendogli quindi di respirare correttamente. E probabilmente ciò non sarebbe nemmeno servito a far morire la creatura, visto che non sembrava propriamente avere un naso. Era solo inquietante e brutta.
    Riuscì a rimpicciolire l'aculeo mentre Erik, per una volta nella sua vita, faceva una cosa intelligente e ben riuscita, ovvero distrarre il mostro dandogli abbastanza tempo.
    Che cazzo mi dai informazioni a metà? Inveì Cameron dopo aver ascoltato quella comunicazione incompleta riguardante gli aculei che in realtà non erano aculei. Si aprono per...? Forse hanno qualche tossina. Forse sono venefici. Merda, se è così sbuffò, volgendo lo sguardo e rabbrividendo nel vedere il compagno a terra. Se non fosse stato Cameron, sarebbe subito corso da lui, ma era Cam, quindi... Tutto ok? Riuscì però a dire, vedendo che comunque il ragazzo era poi riuscito a rialzarsi e stava continuando ad avanzare offensive verso il mostro.
    Stupendolo due volte nel giro di pochi minuti, il prefetto gli diede un altro consiglio che, mettendo da parte l'orgoglio -non voleva morire-, Cameron seguì. Puntò la bacchetta verso il filtro. Accio aculeo tentò, sperando di vederlo risalire lungo il tubo per poi uscire e cadere nel pavimento. Puntò ancora la bacchetta verso l'aculeo: Venolum Extractum nell'estrema convinzione che valesse pure con gli oggetti oltre che con le ferite. Non aveva idea se fosse velenoso ma ehi, meglio prevenire che curare. Sperando di farcela, quindi, si alzò deciso ad aiutare Erik.
    Con la creatura pietrificata, non c'era più molto da fare ma era meglio prendere precauzioni ulteriori, non si sa mai.
    Incarceramus annunciò, sperando che -oltre al danno la beffa- delle corde lo avvolgessero stretto, aumentando le probabilità che non si potesse muovere nemmeno se la pietrificazione non si fosse mantenuta. Dopodiché, in uno slanciato gesto di altruismo, puntò la bacchetta verso Erik. Nebulandromeda disse, sperando di avvolgerlo con quello scudo particolare, così se anche fosse riuscita ad avvicinarsi la creatura, si sarebbe ferito a contatto con lo scudo. Ripeté il procedimento anche su se stesso. Nebulandromeda. Bene, ora non ci resta che aspettare... ma stammi lontano. Lo avvisò, incrociando le braccia al petto ed attendendo che arrivassero gli inutilissimi soccorsi, visto che ormai avevano già risolto la situazione per conto loro.
    20 y.oStudenteDioptaseII annoFrom Oslo
     
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    Black Opal

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    Black Opal
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    Blake Barnes ~ Black OpalC'erano tantissime cose che, effettivamente in quel momento lo disturbavao. Il primo tra tutti era il fatto che Jesse volesse fare l'eroe, anche se il prefetto non lo stava facendo per quello ma per proteggerli, il secondo era che era mezzo nudo e la cosa lo disturbava sia perchè c'era Adamas, e dio solo sapeva quanto era coglione quando pensava a quelle cose visto che era adamas che doveva essere quello che faceva quel tipo di discorso e non certamente lui, e poi perchè erano in una situazione super critica e lui non voleva morire avendo ignorato il suosocio per più di un mese. Era qualcosa che lo faceva sentire pesantemente in colpa e non gli piaceva sentirsi in quel modo, specialmente perchè Blake era come una pentola a pressione, più si sentiva sotto pressione e preso a male più le sue cazzate erano grandi, spaziali. Ma la cosa buona fu che Jesse si liberò, e decise di prendere lui la difesa loro e Blake, in quel momento era fin troppo incazzato con lui per dirgli che era un cretino, che lui era più forte e che era lui che doveva collaborare con il suo fidanzatino che sicuramente avevano migliori affinità e complicità. Ed invece, proprio come fa un bambino di tre anni di fronte a qualcosa che non gli piace, sbattè pesantemente un piede per terra, si voltò verso Adamas. Ci serve energia per questo posto. Non siamo in grado di riparare questo coso di merda. Era così stizzito da tutta quella situazione, che in realtà l'alieno e gli alieni in generale non li stava calcolando moltissimo, tranne quando quello stronzo non decise di urlare come un forsennato e Blake fu costretto a girare il capo verso di lui. Sta zitto dannazione! Disse poi prima di dare un calcio al generatore. Ecco, appunto, era in perfetto stile Blake Barnes fare determinate cose. Se io creassi una palletta di energia e tu trovassi il modo di trovare tipo "un cavo" per collegare la mia palletta di energia al generatore? é come trovare una fonte di energia alternativa. Anche perchè tra poco diventiamo mangime per dei cazzo di alieni sbavosi e di merda e io non ho nessuna intenzione di... Si fermò un momento. La bava di quel coso ci ha provocato una scarica elettrica! Disse poi sospirando. Vocum Astra il simbolo di giove venne apposto vicino al generatore e vicino ad una macchia di bava di quel coso. Depulso venne dosato molto per le sue intenzioni, in maniera tale che quella bava, senza essere toccata potesse toccare, invece il generatore stesso e la sua elettricita potesse essere amplificata dal simbolo di giove in maniera tale da riuscire almeno a dare un impulso serio a quel coso. Sospirò e sperò con tutto se stesso che almeno per una volta le sue idee andassero a buon fine. Protego Totalum! Nel dubbio, protego! Insomma Jesse era il suo socio e Adams... era il suo fidanzato, che a lui piaceva o no come situazione doveva rassegnarsi all'idea anche se lo avrebbe spinto con piacere, ed ovviamente accidentalmente, verso la bavetta per un pò di energia. In fondo il corpo umano era un conduttore ottimo, no? Ovviamente non lo fece.





    Vacum astra simbolo di giove
    depulso verso la bava per farla arrivare sul simbolo impresso
    protego totalum per proteggere i suoi compagni.
     
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    Summer Parton
    28 anni | Docente di Astronomia (?)

    Come disse una filosofa (?) contemporanea di nome Blondie, “sognare è gratis”; tuttavia, avere incubi reali lo è ancora di più, vista la giornata che stava passando la scolaresca ed i loro docenti (questi ultimi probabilmente più preoccupati dalle scartoffie da compilare in caso di dipartita, che da altro).

    Barnes, Lighthouse e Vesper - Generatore
    Il Boomer, ecco il nome di quella C.O.S. da pronunciare alla pugliese, fortunatamente non aveva ancora assorbito abbastanza energia elettrica per poterla rilasciare sotto forma di esplosioni, e non pareva altrettanto bravo a convertire quella termica; forse fu un bene che Summer non avesse sentito tutte le parole di Jesse, o che il Boomer non potesse usare quelle per caricarsi di energia.
    Il Petrificus Totalus di Adamas funzionò sinergicamente con il Glacius, bloccando la creatura; il Nebula Iunctam meno, ma chissene. Ora il suo Snowflake era mezzo nudo, circondato da aria fredda (con i capezzoli ben bene ritti) e una daga ed uno scudo nella mano, come un gladiatore #sognierotici...
    E Blake?
    Il Vocum Astra Giove tendenzialmente prediligeva di essere posto su una persona, ma il generatore forse aveva tanto bisogno di energia da accettarlo lo stesso, o forse era il merito dell’Astra Natura Giove del suo frenemy, tant’è che funzionò.
    Il Protego Totalum, invece, fu provvidenziale per impedire che i tre (e lo stesso generatore) fossero presi in pieno dall’esplosione dovuta ai due fendenti andati a buon fine di Jesse.
    “Calmate i bollenti spiriti - e mettiti qualcosa addosso, ragazzo. Ci penseranno i nostri magiingegneri. Anche se, devo ammetterlo, non ve la siete cavata male.”
    La voce femminile era glaciale, quasi quanto l’insieme dei Glacies Fragans lanciati dalla squadra appena giunta contro il Boomer.
    ”Anche se non necessitano di ossigeno per esplodere, non vuol dire che non sia utile toglierglielo per evitare esplosioni peggiori… andate pure, e grazie.”

    Foster e Cohen - Filtro dell’ossigeno
    Cura e difese erano gli assi della manica di Erik, dimostrando come forse il tirocinio con Skyler avrebbe potuto essere superfluo (ma anche no); Cameron, dal canto suo, riuscì a rimuovere l’aculeo, che non pareva velenoso. Certo, poteva essere dovuto ad una corretta esecuzione del Venolum Extractum, ma chissà.
    L’Hisser (ecco il nome che avrebbero scoperto in seguito) pareva essere stato messo fuori gioco, tuttavia alcuni degli aculei sembravano ingigantirsi a vista d’occhio, attirati dalla presenza dei ragazzi… almeno finché gli inutilissimi soccorsi non arrivarono, sotto forma di alcune pozioni incendiarie.
    Gli aculei semoventi lanciarono uno stridio, mentre si seccavano e volatilizzavano nell’aria.
    “Ragazzi, muovete il culo; ora ci pensano quelli tosti!”: un SuperCameron, almeno per quanto riguardava la spacconeria, guidava una squadra altrettanto spaccona. I due studenti si sarebbero trovati messi da parte, mentre la squadra d’assalto controllava con fiamme e pozioni tutti i condotti dell’aria, stanando altri aculei.
    A Erik e Cameron non rimaneva che tornare indietro, per i corridoi silenziosi e disseminati di pezzi di Creature Oscure Spaziali.

    Lynch, Whitemore e Van Leeuwen - Reattore
    Dopo l’Anthos di Jessica, finalmente anche la Creatura (che in futuro avreste identificato come Knife) poté sentire la pressione dell’esistenza terrestre (?): forse non era una mossa estremamente efficace per permettere il taglio degli arti inferiori, che vennero schiacciati verso il pavimento, ma di quelli superiori sì. Tuttavia, essere in tre ed occuparsi di diverse parti era una buona strategia: alla fine della pioggia di incantesimi che caddero sulla creatura rallentata da gravità e Impedimenta avrebbero potuto vedere il moncherino del corpo rotolare.
    La vendetta di Howard sembrava compiuta, con l’aiuto della Prefetta e di Elisabeth; la tela era sciolta, e il nemico sconfitto…
    Davvero?
    Nonostante fosse privo degli arti, il corpo sembrava tutt’altro che morto: pareva ancora cercare di raggiungere le estremità recise, quando una specie di manta comparve da uno dei tubi di ventilazione per congiungersi in maniera poco rassicurante con il Knife.
    Almeno finché un’ulteriore pioggia di incanti superò le vostre spalle e trasformò la manta in una paperella di gomma gigante.
    “Ottimo lavoro - da ora in poi ci pensiamo noi. Jordan, scortali all’hub principale! Squadra, stiamo attenti ai Manta Ray, sono pericolosissimi!”
    La squadra di soccorso era vestita con tute spaziali particolarmente foderate, o forse era solo un’impressione?

    TUTTI
    Tornati a scuola, alcune cose non sarebbero tornate: perché ovunque si trovassero gli studenti di Hidenstone succedeva qualche evento strano? Perché Brian e Summer sembravano così rilassati, e avevano permesso che andassero in giro da soli? Perché non c’erano cadaveri in giro, o strisce di sangue?
    Forse era stata solo una messinscena, ma qualche incubo poteva comunque essere in agguato…
    "Parlato"- 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
    RevelioGDR


    Ci siamo quasi, piccoli studenti di Satana! Aspettate l’esito di Brian, e quindi appena disponibili pubblicheremo i voti.

    PS: dei piccoli Easter Egg dei gusti musicali di Summer sono stati sparsi chissà dove. Forse proprio palesemente sotto i vostri occhi.
     
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    Brian Ensor | Docente DCAO
    Sicuramente esisteva una spiegazione riguardo a come avevano fatto quelle pericolosissime creature a entrare all'interno della stazione, tuttavia ciò non venne rivelato agli studenti. I docenti avevano osservato le azioni dei loro ragazzi per tutto il tempo e anche se loro erano convinti di star rischiando la vita a dir il vero non era così. Se le cose si fossero messe male un gas sarebbe uscito dal condotto di ventilazione e le avrebbero addormentate, tuttavia l'aggiungere i soccorsi, i messaggi criptici aiutava a rendere l'esperienza il più reale possibile.
    Se avessero saputo di essere controllati probabilmente non avrebbero dato il tutto per tutto. Affermò, rimettendosi poi in silenzio man a mano che i vari gruppi rientravano nella sala di controllo.
    Tornati in classe, Brian osservò la sua collega per un lungo istante, forse in attesa che prendesse parola. Magari aspetta prima che sia io a espormi. Vi abbiamo tenuto d'occhio tutto il tempo e ve lo dirò senza giri di parole: la vostra strategia lasciava a desiderare. Tono fermo, ma non il suo corpo: cominciò a muoversi tra gli studenti. Tuttavia siete sopravvissuti e non c'è stato bisogno che intervenissimo per risolvere la situazione. Ciò vuol dire che nonostante tutto il vostro operato è stato sufficiente. Sappiate che ognuno di voi verrà valutato in base al suo operato individuale e in base a quanto siete riusciti a far squadra c'è la possibilità di ottenere un piccolo bonus.
    Tornò alla cattedra ruotando lo sguardo verso la collega. Vi anticipo che la vostra docente di Astronomia mi ha convinto ad alzare qualche voto, quindi se alcuni di voi rimarranno sorpresi dalla mia valutazione sapete chi ringraziare. Ricordate però che l'anno scolastico è ancora lungo. E con ciò sospirò, nel mentre in seguito a un movimento di bacchetta un foglio comparve in mano a ogni studente in cui v'era un piccolo resoconto sul proprio combattimento con in basso incisa la valutazione.


    RevelioGDR



    Valutazioni di Astronomia




    Blake Barnes: 3+5+6+6=20, +1 Intelligenza +6 Exp, tentacolo urticante: aggiunge effetto Ustione ai successivi 2 incanti, consumabile, uso singolo

    Jesse Lighthouse: 3+5+6+6=20, +1 Intelligenza +6 Exp, tentacolo urticante: aggiunge effetto Ustione ai successivi 2 incanti, consumabile, uso singolo

    Adamas Vesper: 3+5+6+5=19, +1 Intelligenza +4 Exp, tentacolo urticante: aggiunge effetto Ustione ai successivi 2 incanti, consumabile, uso singolo

    Erik Foster: 3+5+6+6=20, +1 Intelligenza +6 Exp, aculeo velenoso: aggiunge effetto Avvelenamento ai successivi 2 incanti, consumabile, uso singolo

    Cameron Cohen: 3+5+5+6=19, +1 Intelligenza +4 Exp, aculeo velenoso: aggiunge effetto Avvelenamento ai successivi 2 incanti, consumabile, uso singolo

    Elisabeth Lynch: 3+5+6+6=20, +1 Intelligenza +6 Exp, scaglia affilata: aggiunge effetto Sanguinamento ai successivi 2 incanti, consumabile, uso singolo

    Jessica Whitemore: 3+5+6+6=20, +1 Intelligenza +6 Exp, scaglia affilata: aggiunge effetto Sanguinamento ai successivi 2 incanti, consumabile, uso singolo

    Howard Van Leeuwen: 3+5+6+6=20, +1 Intelligenza +6 Exp, scaglia affilata: aggiunge effetto Sanguinamento ai successivi 2 incanti, consumabile, uso singolo

    Valutazioni di DCAO



    Blake Barnes: 3+3+5+6=17, +1 Coraggio +1 Exp

    Jesse Lighthouse: 3+5+6+6=20, +1 Coraggio +6 Exp

    Adamas Vesper: 3+5+6+5=19, +1 Coraggio +4 Exp

    Erik Foster: 3+5+6+5=19, +1 Coraggio +4 Exp

    Cameron Cohen: 3+4+4+5=16, +1 Coraggio

    Elisabeth Lynch: 3+5+6+6=20, +1 Coraggio +6 Exp

    Jessica Whitemore: 3+5+6+6=20, +1 Coraggio +6 Exp

    Howard Van Leeuwen: 3+5+6+6=20, +1 Coraggio +6 Exp


    Black opal: 20+20+20+20+17+20+20+20= 157
    Ametrin: 20+19+19+19+11+11+11+11= 121
    Dioptase: 19+20+16+20+11+11+11+11= 119
     
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43 replies since 1/11/2021, 16:33   723 views
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