Hidenstone Games

Evento inizio anno

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    Ametrin
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    Benjamin D' Angelo Scheda
    ‘Che Cosa? La previsione si è avverata... tu pensa che sono Divinatore ora.... e guarda caso... sono nel gruppo primavera visto che è la stagione in cui sono nato. Poi a quanto pare non ci sono io per fortuna! ‘

    Fece una faccia sorpresa quando Benjamin scoprì che fu smistato nel gruppo primavera. Poi si guardò attorno chi aveva come simbolo la rondine oscura, finché non si ritrovò con Cameron, Aidan e infine Louise, ormai al secondo anno, mentre lui era in terzo, cui teneva da quando si erano conosciuti, la prima volta e visti alle lezioni dell’anno prima, e ora si ritrovava agli Hidestone Games e le avrebbe voluto darle il telefono che le aveva fatto durante il periodo estivo, ma non era il momento. Si doveva concentrare sulla prova che la preside aveva organizzato per questi Hidestone Games. Dopo aver ascoltato ancora la preside insieme ai suoi compagni, si avviò verso l’ingresso ovest, e ascoltò il piano di Louise una volta entrato nel labirinto e guardandosi attorno: era un’arena circolare, dove c’erano degli alberi alcuni oggetti particolari, e uno strato di terreno per migliorare i movimenti e alcune mura. Sembrava che fossero gli Hunger Games, la serie di film che lui aveva visto.

    ‘Wow! Non saranno come gli Hunger Games che solo due potevano vincere quell'edizione.’.

    Pensò il terzino mentre ascoltò e accetta la proposta di Lu, le diede questo sopranome sperando che le sarebbe piaciuto e poi parlò:

    “ Faremo come dici tu, poi nel frattempo proporrei di andare a prendere uno di quei oggetti forse ci può tornare utile in questa prima prova. ”

    Disse Benjamin cercando di dire la sua, mentre prese un po’ di munizioni che sarebbero state le pozioni del suo colore che avrebbe usato contro uno dei suoi avversari. Usando la super vista chiamata d’ aquila avrebbe cercato una posizione come delle mura da dove lanciare le pozioni sugli avversari che avrebbe occupato soltanto per poco in modo di spostarsi agilmente da un posto ad un altro e studiare la loro posizione da bravo giocatore di Quidditch che era.
    Ametrin 3 Anno Fidanzato Statistiche 'Pensato' "Parlato " Ascoltato



    interagisce con Louise De MarisCameron Cohen e Numero cinque poi tenta di trovare una posizione favorevole come le mura.

    Coraggio: 13

    Empatia: 13

    Intelligenza: 11

    Resistenza: 12
    Tecnica: 11

    Intuito: 10

    Destrezza: 9

    Carisma: 11
     
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    Un sorrisetto appena accennato gli spuntò sulle labbra quando Mia ricambiò il saluto e per un attimo non si rese conto della presenza di Elisabeth, sfilata dietro di sé. Tuttalpiù che venne anche distratto dall'arrivo di Julian.
    Non ne sarei così sicuro, fossi in te. Non posso certo far figuracce davanti alle dame propose, indicando con il pollice la biondina e, quindi, nel girarsi verso di lui, si accorse finalmente della Lynch. Aprì e richiuse la bocca un paio di volte non sapendo bene cosa dire o fare. Durante l'estate non aveva visto né sentito nessuno, così come aveva preannunciato a Blake, salvo sporadici messaggi scambiati proprio con il Miller. Aveva passato la stagione ad Oslo, cercando di liberare la mente il più possibile, ma una volta tornato ad Hidenstone... il caos, nella sua testa, era tornato a farla da padrone.
    Guardò Julian allontanarsi prima di andare anche lui a pescare e scoprire cosa avesse riservato il destino per lui.
    Dal calderone, tirò fuori una rondine scura che, sebbene non avesse ascoltato una parola della Preside, suppose che simboleggiasse la primavera. Iniziò quindi ad aggirarsi per il giardino in cerca di chi avesse il suo stesso simbolo, trovando quindi dei compagni che non gli sembravano poi così forti. Fatta eccezione per una.
    Liz sussurrò, accostandosi a lei e spostandole dietro l'orecchio una ciocca di capelli con una tale naturalezza che sarebbe potuto sembrare fosse nato solamente per fare quel gesto.
    Non avrei mai pensato in vita mia di dirlo, ma sono felice che l'estate sia finita. Quella frase, sottintendeva una marea infinita di significati che era certo l'altra sarebbe riuscita a cogliere senza difficoltà, mentre per chiunque altro sarebbe sembrata una semplice constatazione. Le sorrise, prima che la preside attirasse di nuovo la loro attenzione prima applaudendo e poi riprendendo a parlare.
    Ascoltò con attenzione le regole e poi lasciò che l'elfo conducesse lui ed i suoi compagni verso l'ingresso a loro adibito. Nel tragitto, accennò ad una timida -strano, per lui- presa sulla mano di Elisabeth, che si sarebbe consolidata man mano che muovevano i loro passi verso l'ingresso.
    Stava per dire qualcosa, quando fu anticipato da Louise. La lasciò parlare, strano per lui.
    Va bene si limitò così a commentare l'idea dell'ametrina, guardandosi attorno. Non aveva intenzione di prestare realmente caso alle idee altrui, come suo solito... ma non avrebbe impedito ad altri di fare le proprie scelte. Fate come volete, l'importante è che non ci ostacolate in alcun modo. Indicò se stesso ed Elisabeth, dopodiché iniziò a muoversi, facendole cenno di seguirlo. Io cerco un punto d'osservazione, tu invece prendi una boccetta e punta una vittima. Se avesse deciso di andare dietro di lui, le avrebbe proposto quell'idea... che era libera di mettere in atto come no, non era sua intenzione tarparle le ali.
    Cercò con lo sguardo qualcosa che si avvicinasse minimamente ad una capanna o qualcosa così e che avesse una finestra oppure uno squarcio che fungessero da punto di osservazione e tiro. Se lo avesse trovato, avrebbe condotto dentro con lui la sua accompagnatrice, scansandosi per lasciarle libero il pertugio in modo che potesse tirare senza ostruzioni.
    Okay, colpisci qualcuno di non troppo debole, sarebbe piuttosto noioso. Tipo quel tuo compagno, Harold. Si chiama così, no? Quello riccio... mi sembra un coglione. Una semplice proposta, la sua, però l'opalina poteva prendere di mira chiunque.
    Cameron Cohen


    Dioptase
    III Anno
    Eterosessuale

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    Il post in breve: Cam interagisce con Elisabeth Lynch, Julian Miller Louise De Maris Benjamin D' Angelo
    Propone un piano d'azione a Liz, indicandole Harry come bersaglio
    Azione 1: <i>Cerca un nascondiglio che sia qualcosa come una capanna o comunque una struttura chiusa che abbia una finestra/spaccatura per spiare fuori possibilmente al sicuro da proiettili


    Azione 2: //
    Mezza-azione: //
    Quirk Attivo: -
    Skill:-
    Inventario: ASHURA
    Chocobo - Cavalcatura - XXX - addomesticato

    Caratteristiche: esemplare di color bordeaux, tende ad eseguire solo gli ordini di Cameron, guardando impassibile ed in aria di sufficienza chiunque altro gli impartisca un comando. Ghiotto di erba Ghisal e di meloni stagionali, ama correre all'aria aperta e tenerlo troppo rinchiuso, potrebbe incattivirlo anche nei confronti di Cameron stesso.

    Anello di Osiris: anello in osso che ha la forma di una piccola laringe e ne simboleggia la gola. +1 a Carisma se indossato.


    Coraggio: 23
    Empatia: 13
    Intelligenza: 13
    Resistenza: 17
    Tecnica: 13
    Intuito: 16
    Destrezza: 16
    Carisma: 17
     
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    Ametrin
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    Erik Foster | Ametrin | IV anno
    Tutti coloro che per un motivo o per un altro avevano lo avevano salutato, ricevettero da Erik un ampio sorriso e un occhiolino. Poi però qualcuno gli mise le mani davanti agli occhi. Auto, non lo so, potresti essere chiunque! Poi attese un attimo per concentrarsi. Però dalla voce direi Emma! Si voltò di scatto e abbracciò l'amica, alzando poi una mano a Howard e a Ben che nel frattempo erano arrivati.
    Io ho pescato La foglia d'acero. Uffa, saremo avversari, ma per quanto possibile cercherò di non ostacolarvi.
    Poi giunse una pacca sulle spalle da Blake. Lo sai che amo vincere negli sport! Sono certo che faremo di tutto per portare avanti la nostra squadra il più possibile! A tal proposito, Erik doveva trovare i suoi compagni di squadra.
    La sorte aveva scelto per lui Harry, Jilian, Cassedy e Brook. Ciao a tutti! Pronti a vincere? L'idea di Julian mi piace molto! Al di là di chi vincerà, avremo una scusa per rivederci tutti! Secondo voi ci conviene rimanere compatti o dividerci?
    Discussioni riguardanti le varie strategie presero piede. Intanto il gruppo autunnale avanzò presso il suo ingresso e giunti al carro l'ametrino fece incetta di pozioni. Arrivati all'arena tutto parve estremamente caotico. Alcuni cercarono postazioni strategiche e anche Erik voleva farlo, ma nel suo cammino si imbatté in un James. Ehi, perché hai scelto me come sfidante? Se c'era una cosa che chi conosceva Erik sapeva bene era che non si tirava mai indietro durante una sfida. Fu così che di conseguenza lanciò una pozione verso di James, sperando di centrarlo in pieno petto, avendo così modo di salvarsi la pellaccia.





    RevelioGDR


    Interagisco con tutti i membri della mia squadra e Emma.

    Azione 1: Lancio una pozione verso James

    Coraggio: 30
    Empatia: 30
    Intelligenza: 26
    Resistenza: 27
    Tecnica: 20
    Intuito: 24
    Destrezza: 30
    Carisma: 21
     
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    Ametrin
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    Ridacchiò alle parole di Erik, aspettando che indovinasse la sua identità, come se fosse cosa così difficile.
    Quando però capì la sua identità e si girò per abbracciarla, Emma gli strinse le braccia attorno alle spalle e gli scoccò un bacio sulla guancia, staccandosi poco dopo e sentendo una voce femminile e sconosciuta, arrivarle all'orecchio. Si girò verso la proprietaria.
    Io mi chiamo Emma! Ti troverai benissimo qui, te lo assicuro. Sei un'ametrin? Domandò, gli occhi a cuoricino mentre cambiava la stretta poco convinta di Cassedy ed attese una risposta affermativa, alla quale avrebbe risposto con un sorrisone. Anche io ed Erik, sai? Aggiunse, quando le avesse risposto e rispondendo allo stesso tempo alla domanda che lei fece dopo.
    Kire! Abbiamo una nuova amica! Non si era chiesta come l'altra sapesse il suo nome quindi non pensò che forse i due si conoscessero già ma voleva essere gentile, prima che tutti loro fossero invitati a pescare un simbolo e sperò con tutto il cuore di capitare in squadra con qualcuno di loro. Ma non andò esattamente così, visto che entrambi ebbero la foglia d'acero, mentre lei il fiocco di neve. Sbuffò, ma come sempre cercò il lato positivo di quella situazione, guardando entrambi gli amici. Già. Però almeno siete nello stesso gruppo voi due! Affermò con gioia all'idea che Cassedy non sarebbe stata circondata da sconosciuti. Certo che era strano come funzionava il cervello di Emma; aveva scambiato con l'altra appena due parole, eppure la considerava già una sua amica. Ma andava benissimo così. Dovette, purtroppo, accomiatarsi dai due per andare a raggiungere la sua squadra. Si morse il labbro quando vide gli altri componenti.
    Si avvicinò appena in tempo per sentire le parole di Blake, alle quali sospirò rassegnata senza aggiungere niente. Cosa avrebbe potuto fare, lei, per essere utile? Se lo stava chiedendo, mentre con un orecchio stava attenta a cosa stesse dicendo l'opale più grande.
    Ehi Mia iniziò, avvicinandosi alla ragazzina sua compagna di casata, rivolgendole un sorriso incerto. Hai sentito l'insopportabile capo? Domandò, calcando sulla seconda parola fin troppo per trattarsi proprio di Emma. Che ne pensi di guardarci le spalle? Le chiese, sperando accettasse, mentre sgattaiolavano dentro il labirinto. La biondina prese una pozione e la tirò nella direzione di un ragazzo suo compagno, James, che era indaffarato a colpire qualcuno.
    Emma Lewis


    Ametrin
    II Anno
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    Il post in breve: Interagisce con Mia Freeman Erik Foster Cassedy Hartmann
    Azione 1: Prende una pozione e tenta di colpire James
    Azione 2: //
    Mezza-azione: //
    Quirk Attivo: -
    Skill:-
    Inventario: Arco + Freccia di Phoebe (Elegante freccia in legno con la punta che sembra fatta da un cuore di vetro. Fornisce +1pp a Destrezza, inoltre, se scoccata, ha il potere di trapassare senza subire o apportare danni un ostacolo tra la PG e il bersaglio.)

    Coraggio: 9
    Empatia: 21
    Intelligenza: 16
    Resistenza: 13
    Tecnica: 23
    Intuito: 14
    Destrezza: 12
    Carisma: 11
     
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    Black Opal
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    Volse appena la testa, una volta percepito l'arrivo di Elisabeth Lynch al suo fianco. Fin dai tempi di Hogwarts, non erano mai state grandi amiche -tutto il contrario- nonostante apprezzasse infinitamente le sue doti sportive ed aveva sempre rispettato l'altra come battitrice della propria squadra in ambo le scuole, era fuori dal campo che sorgevano i problemi. Ma quell'anno tutto sembrava cambiare, erano successe delle cose ed aveva fatto delle scoperte che la lasciavano interdetta e quindi l'energia da investire in inutili faide non se la poteva permettere, quindi si era ripromessa di non dichiarare guerra all'altra opalina. A che pro, comunque? Non si contendevano veramente nulla, tralasciando la spilla, ma erano entrambe abbastanza grandi e mature da non combattersi anni ed anni per quel motivo, tanto sapevano entrambe -nemmeno Jess ne faceva mistero- del fatto che l'altra fosse più adatta.
    Suona strano da dire, ma spero di averti in squadra e non come nemica ammise, in risposta alla sua affermazione. Oh, Merlino solo sapeva quanto fossero state vere le parole pronunciate dalla Lynch. Quell'anno era stato molto semplice e tranquillo il viaggio, ma sicuramente non sarebbe stato sempre così... avrebbe potuto giocarcisi la vita.
    Ovviamente non tutto andò secondo i piani e si trovò una squadra un po'... okay. Prima di raggiungerla, si avvicinò a Blake. Vedo che non è andata bene a nessuno dei due, con le squadre ridacchiò a mo' di saluto, facendo un cenno a Mia e dando quindi un bacio sulla guancia al suo migliore amico. Dopo dobbiamo parlare. Urgentemente annunciò prima di allontanarsi per raggiungere la sua squadra e sperare di poterci far qualcosa. Blake avrebbe sicuramente sentito il suo tono di sincera urgenza, capendo quindi che non si trattava di una cazzata delle loro.
    Allora... beh, bentornati ad Hidenstone. Non fate cazzate e- si interruppe, dopo che furono entrati nel labirinto, mettendosi una mano sul viso. Ma tra tutti, quell'idiota Ametrino proprio Erik doveva attaccare? Non che Nicholas avesse fatto di meglio. Sperò vivamente che venissero colpiti, visto che erano tra i più forti, poi si produsse in un discorso molto simile a quello di Blake ma molto più minimal.
    Ragazzi, so che avete voglia di vincere ma... puntate obiettivi alla vostra portata, va bene? Cercate delle barricate o dei punti di osservazione coperti e colpite. Lasciate i più forti ai più forti e fate una strage di ragazzini. Ammiccò ai suoi compagni e poi si introdusse definitivamente all'interno del labirinto, facendo una sosta affianco a Nick. Apprezzo il tuo spirito d'iniziativa, spero che la fortuna sia a tuo favore gli sussurrò con un mezzo sorriso malizioso nel ricordo di ciò che era stato tra loro e riferendosi al suo tentativo di colpire Blake.
    Quindi, presa una pozione, tentò di colpire Julian. Hello, dear ammiccò al ragazzo che conosceva da parecchio tempo per vie un po' traverse.
    Jessica Whitemore


    Black Opal
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    Il post in breve: Interagisce con Elisabeth Lynch Blake Barnes Mia Freeman Nicholas Mc Callister
    Azione 1: Tenta di colpire Julian Miller

    Azione 2: //

    Mezza-azione: //
    Quirk Attivo: -
    Skill:-
    Inventario: - Persephone, la sua fatina
    - Scudo in Ferro di Athene ☽[d18]:Scudo rotondo in Ferro di Athene consacrato alla Luna. Nel momento in cui il PG userà una delle sue azioni per parare un attacco, lo scudo proietterà un'energia gravitazione che attirerà parte degli eventuali ulteriori attacchi lanciati dai nemici. Il danno di questi attacchi subirà un malus di Empatia/10+2.
    - Easter B-egg smartwatch: questo modello non possiede una tasca. A livello della spallina vi è un dispositivo praticamente invisibile ad occhio nudo e allo zaino è associato uno smart-watch che attiva una delle seguenti funzioni:
    5. Walky Tolky: smartwatch e zaino possono comunicare tramite due microfoni


    Coraggio: 30
    Empatia: 30
    Intelligenza: 24
    Resistenza: 30
    Tecnica: 21
    Intuito: 24
    Destrezza: 24
    Carisma: 25
     
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    Black Opal
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    Qualcosa si agitò dentro il suo stomaco nel vedere quel gesto d'affetto tra Fitz e Nick. Guardandoli, si rese conto che non era tanto il fatto che avesse scelto il suo gemello a lui, no... stava iniziando a capire che non fosse quello il problema. Il problema -secondo la sua visione- era che entrambi stavano iniziando a dimenticarsi di lui e nessuno dei due gli si era avvicinato per salutarlo. Abbassò lo sguardo, sconsolato ed arrabbiato. E ovviamente orgoglioso. Non si sarebbe avvicinato a lui, che facessero ciò che volevano. Non erano affari suoi. Ma ovviamente non poteva evitare che gli facesse dannatamente male.
    Scosse la testa per pensare ad altro, correndo ad avvicinarsi al calderone e pescando il proprio simbolo, osservandolo poi. Una bellissima foglia d'acero! Questo ed il fatto che fosse finito in squadra con Cassedy, lo rallegrarono. Si avvicinò quasi saltellando ai suoi compagni, accorgendosi che c'era tutta gente carina e che gli piaceva, anche se alcuni non li conosceva così tanto bene.
    Ehi ragazzi... vinciamo! Si limitò a dire, allungando una mano verso Cass. Per qualche motivo, se l'era presa a cuore. Forse perché la vedeva spaesata. Brooks aveva iniziato portandosi con sé Amalea, Fitz e Nick e con tutti loro aveva passato cinque anni ad Hogwarts, perciò li conosceva bene -senza contare che il secondo era suo fratello- mentre lei magari non aveva ritrovato ancora nessuno dei suoi ex compagni. Effettivamente finita Hogwarts, Beauxbatons o le altre scuole di magia, non era obbligatorio passare ad un'Accademia come Hidenstone.
    Seguimi, okay? Ti proteggo io! Si propose come cavaliere, ignorando volutamente il gemello e l'amico, non sforzandosi nemmeno a mettere da parte l'orgoglio per andare a salutarli.
    Se Cassedy avesse accettato il suo aiuto, avrebbe iniziato ad aggirarsi dentro il labirinto guardingo, tenendola sempre dietro di se con l'intento di farle da scudo con il proprio corpo. Quando gli sembrò di essere fuori, per il momento, da qualsiasi linea di fuoco, si girò verso la ragazza.
    Allora... stai alla larga da i più grandi, sono troppo forti per noi. Le sorrise per rassicurarla, indicandosi attorno. Perché non cerchi un posto dove possiamo ripararci? Io intanto... prese una pozione e la lanciò volutamente contro Nicholas usando tutta la forza che aveva, quando lo vide passare.
    Brooks O'Connor


    Black Opal
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    Il post in breve: Guarda da lontano MALE ED OFFESO Nicholas Mc Callister e Fitz G. O'Connor, dice una frasetta veloce alla sua squadra e prende sotto la sua ala Cassedy Hartmann
    Azione 1: Prova a colpire Nicholas pf

    Azione 2: //

    Mezza-azione: //
    Quirk Attivo: -
    Skill:-
    Inventario: - Mirai
    Geko del Vento - X - addomesticato

    Caratteristiche: Geko di colore dorato piuttosto schivo, che ama stare nella tasca del suo padrone. Ama camminare sulle pareti, sui soffitti e… per aria. Balzando, infatti, genera dei piccoli cuscinetti d’aria solida che resistono qualche minuto, abbastanza forti perché il padrone (e solo lui) vi si possa aggrappare o appoggiare per massimo 5 secondi.



    Coraggio: 12
    Empatia: 10
    Intelligenza: 9
    Resistenza: 08
    Tecnica: 06
    Intuito: 09
    Destrezza: 08
    Carisma: 08
     
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    Dioptase
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    AIDAN HARGRAVES
    Beh, da una prima stima mio caro ragazzo
    Dovresti convenire che Tu sei pazzo, mica Van Gogh!
    Code ©#fishbone

    Dopo aver salutato Regina (“eehy! Fai il tifo per me, eh?” le disse poi con un sorriso”) andò a pescare. Gli capitò la rondine. Ascoltò la spiegazione del gioco ed annuì “Non è concessa la magia...ma la mia mazza posso usarla? Per lanciare le pozioni a mo palla da Baseball, ovviamente” chiese ridacchiando divertito. Naturalmente stava scherzando. Quindi si andò a riunire con i compagni e insieme entrarono nel Labirinto. Aidan cominciò a guardarsi intorno, cercando un posto dove potersi nascondere e preparandosi agli Hidenstone Games. “Che possa la fortuna essere sempre a nostro favore” mormorò. “Siamo anche ripresi?” Cercò magari qualche strano stratagemma che solo il prof Morrigan poteva mettere in funzione “Alzo le tre dita come segno di ribellione o di chissà cos'altro?”. Era in vena di sparare cazzate quel giorno.
    “Oh ma guarda chi c'è! Cameron...Elizabeth. Piacere di rivedervi.” disse ironicamente ai due compagni. Poi si rivolse a Louise e a Ben. “Ben, Louise! Ciao anche a voi.”
    Ascoltò la strategia ideata da Louise ed annuì, concordando con lei “Sì, potrebbe essere una buona mossa. Vado a mettermi su un albero, pure io, mi sa.”
    Quindi si avviò alla ricerca di un albero che potesse ospitarlo per un po'. E nel frattempo che si avviava alla ricerca, sentì qualcuno parlare. 'bentornato a scuola' si sentì dire e poi si voltò capendo subito di chi si trattava. Cercò di evitare la pozione in qualche modo, facendo un salto verso destra e allontanandosi da lui il più possibile. “Grazie per il bentornato, Blake!” rispose lui ridacchiando. Poi decise di fare lo stesso. Prese in mano una pozione e cercò di avvicinarsi nuovamente a Blake. Se non fosse stato colpito avrebbe ricambiato il favore. “Voglio darti il bentornato anche io, Blake!” e così tentò anche lui di lanciargli la pozione.





    Saluta tutti, ascolta tutto, cerca di evitare la pozione di Blake e ricambia il favore, tentando di colpirlo.
     
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    Quello era senza dubbio il giorno in cui aveva desiderato maggiormente essere una LE.NA., legilimante naturale, per poter carpire quali fossero le reazioni della Freeman, quelli di Cohen in cambio di quel cenno ricevuto dalla ragazza di cui era innamorato, perfino quello di Jessica -suvvia, tra un dildo e l'altro ci sarebbe dovuta pur essere una sua reazione al suo ramoscello di ulivo- e perché no, quello di Blake. Ecco, forse quello di Barnes no visto che avrebbe desiderato farla fuori. Checché se ne dicesse, lei un cuore lo aveva ed il pavone non faceva altro che pungolarlo.
    Peccato però che quel potere non faceva parte del suo corredo genetico, perdendosi i quesiti di Mia ai quali comunque non avrebbe saputo che risposta dare con certezza, a differenza dell'augurio che la mammina aveva dato e che si era rivelato però lontanissimo dal risultato della loro pesca. Una rondine per lei, una stella marina per la corvina. «Sarà per la prossima volta», avrebbe salutato con un'alzata di spalle, dopo il riepilogo delle regole -non si dimostrò sorpresa nel veder negata la magia- e prima di partire alla ricerca di coloro che avrebbero fatto parte dello Spring-team.
    Un paio di passi e si trovò Cohen a far parte di loro.
    Un sussurro, il tentativo riuscito di spostarle i capelli perché era una debole, con lui, accompagnando la caduta della mano con un movimento quasi impercettibile del viso. «Anche io», riuscì a dire, conscia per la prima volta di non essere corsa da Jones in occasione dell'anniversario della morte della madre. Piccoli cambiamenti, piccoli passetti avanti.
    Cameron fu spontaneo nel cercare di prenderle la mano, mentre raggiungevano il lato ovest, l'ingresso designato, quasi incurante della possibile reazione della sua ex ragazza e di quella di Blake l'incendiario.
    Lasciò che le loro dita si incrociassero, una leggera stretta dei polpastrelli sul dorso del norvegese e poi lo lasciò andare quando l'ultimo membro arrivò. «Hargraves, vedo che ci siamo fatti le ossa a suon di botte e sarcasmo» -un sorriso serpentesco baluginò sulle sue labbra, memore di una corsa mattutina interrotta diverso tempo prima- «mi piaci!» Che prendesse quell'esternazione come meglio preferiva, lei era impegnata a valutare i suoi compagni di avventura. Aidan era migliorato; Cameron un perfetto partner in crime con cui aveva già collaborato, tanto da potersi muovere ad occhi chiusi con lui al suo fianco; dell'ametrino aveva un ricordo blando delle lezioni del suo "secondo" secondo anno, sperava fosse maturato come l'ex ragazzo di Gyll; e poi c'era lei. La studentessa era una che aveva il fuoco dentro a dispetto di un fisico un po' provato, come se fosse in via di guarigione da qualcosa che l'aveva divorata dentro. Per un certo verso le ricordava se stessa. Almeno fino a quando non aprì bocca, rivelando il proprio piano. La Lynch lo soppesò, non essendone pienamente convinta, rifilando persino una gomitata al Dioptase al suo fianco, quando le diede man forte rivelando come sarebbero stati un duo. «Se ragioniamo così non siamo una squadra», iniziò scuotendo il capo, guardandoli uno alla volta. «Partiamo sconfitti prima del tempo e non è proprio fantastico», il fuoco della competizione si accese nei suoi occhi. «Hai pensato a come comunicare? Un linguaggio in codice? Un fischio se si ha campo libero e tre se si è in pericolo?» Essendo questa narratrice arrivata tardi nel postare, cercherà di farla funzionare al meglio della coerenza delle azioni messe in campo. «Voi due» -si rivolse a Ben e Louise- «trovate un posto sicuro e vedete di coprirci le spalle». In sostanza: nascondetevi. «Se hai la stessa mira di come quando usi la mazza... vedi di essere furtivo e non fare il suicida», un consiglio che si scontrava con l'azione che poi il ragazzino avrebbe compiuto di lì a pochi minuti. «Cercate di non morire subito», fu il suo saluto prima di far oscillare l'indice verso l'amico. «Tu vieni con me», il tono in direzione di Cameron si era ammorbidito.
    Con le pozioni in ogni dove Elisabeth cercava di seguire Cohen, annuendo alle sue parole per la loro strategia di coppia, perfettamente bilanciata: difesa ed attacco. Se avessero trovato capanna, finestra et co di Cohen, la Lynch avrebbe fiutato ogni movimento e suono, strizzando gli occhi quando le parve di vedere Woods colpire un'altro opalino. «Harry, il suo nome è Harry anche se dovrebbe essere: idiotanonsicolpisconoicompagnidicasa». L'ultima parte del suo discorso detto in sussurro fu tutto in velocità mentre caricò il braccio mancino per colpire il suo compagno di casa in piena fronte.
    Elisabeth
    Lynch

    "
    Sometimes you have to stand alone. Just to make sure you still can.
    "

    Black Opal
    Serpeverde
    Battitrice

    code by ©#fishbone



    Post in pillole: interagisce con Jessicozza; Cameron Cohen ed una volta riunito il gruppo (Aidan, Ben e Louise De Maris) cerca di dare un nuovo piano adattandolo comunque a quello che hanno già scritto.
    Segue Cameron e poi cerca di colpire Harry Wood con la pozione.

    Azione 1:<b> cerca di colpire Harry
    <b>PP di riferimento:
    Intuito, 14, Destrezza, 16
    Quirk: Eppure io vedo qualcosa: Elisabeth ha il dono del sesto senso: +1 nell'individuare nemici occultati, inoltre godrà di +1 alla schivata nel caso li scopra dai loro attacchi nel turno seguente.

    PP
    Coraggio: 30
    Empatia: 8
    Intelligenza: 17
    Resistenza: 23+1 di conversione
    Tecnica: 17
    Intuito: 14
    Destrezza: 16
    Carisma: 18

    Oggetti
    Spilla Opale: spilla in bronzo a forma di Thurisaz con incastonato un opale nero. fornisce +4pp a Carisma e -2 a Empatia se indossato
    Paletto mercurio duplice (danni d20+2): che diventano una coppia di orecchini a forma di squalo e delfino. Toccando il delfino diventano un paletto rotondo e sottile; toccando lo squalo, uno squadrato e largo
     
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  9.     +1   +1   -1
     
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    Ametrin
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    CASSEDY (CASSANDRA) HARTMANN
    Non si vive per accontentare gli altri! Davvero? Non lo avevo capito!
    30.07.2006, BERLINO - 16 ANNI - AMETRIN
    In quel posto era tutto troppo assurdo. Ammetteva che non si aspettava dei compagni del genere. Tutti quanti erano stati abbastanza carini con lei, mettendosi subito a disposizione. Era bello per una volta non essere derisa e non essere sempre la "debole" del gruppo. Sorrise ad Erik, e con una mano salutò tutti i ragazzi che si presentarono a lei. Adrien lo aveva conosciuto in estate e, quando fece quel "bu", trasalì appena. Ehi, ciao... io... scusa. Scappò il più lontano possibile da lui andando ad incappare in un altro ragazzino: Brooks. Sorrise, era carino, non tese la mano per stringerla alla sua, non aveva dei guanti troppo spessi e non voleva fare una cattiva impressione. Oh io sono Cassandra, ma chiamami pure Cassedy! Era simpatico, accogliente e quando fece quella domanda, si voltò verso quei due ragazzi. Beh... no. Effettivamente potrebbero anche evitare in pubblico! Ecco, adesso quasi si riconosceva. Non lo pensava veramente, ma, oltre ad Erik, e Adrien che l'odiava, lui era l'unica persona che poteva essere sua amica e non voleva indispettirlo. E se lo avesse fatto, se invece avesse risposto che erano carini? No! Lo avrebbe tenuto per lei, l'opinione di Brooks era più importante. Se la sorella avesse sentito quelle parole l'avrebbe uccisa anche solo con lo sguardo, ma a lei non importava! E inoltre non avrebbe mai deluso la sorella dicendole certe cose. Sorrise ancora al ragazzo, prima di accertarsi cosa avesse preso. Una foglia d'acero. Gli piacevano le foglie d'acero! Sorrise anche a Julian in maniera solare e ridacchiò per le sue parole. Incubo nel senso buono, giusto? No perchè era scappata dal suo incubo e non ne voleva un altro, in nessun modo! Ma in quel momento si sentì completamente persa. Come si giocava? E poteva andare dappertutto? Sentì le parole di Erik, perchè non sceglieva lui cosa fare? Non rispose alle domande, non disse niente di niente a dire il vero. Si morse semplicemente di nuovo il labbro giocando spasmodicamente con il suo dito, quasi a farsi male. Poi Sentì la voce di Brooks dirle che se voleva poteva andare con lui, lui l'avrebbe protetta, e lei annuì semplicemente mimando un "Grazie" e seguendolo. Ok, doveva trovare un punto d'osservazione. Perfetto! Si guardò intorno, vide Cameron ed Elizabeth andare verso un punto alto. Fece segno a Brooks mentre lo vedeva tirare quella pozione proprio verso il ragazzo di cui si era "lamentato" prima, ed allora vide se c'era qualcuno nelle vicinanze che potesse colpirli. Avrebbe coperto le spalle al Black Opal ed avrebbe lanciato la pozione verso qualsiasi persona avesse provato a colpire Brooks. Non si sarebbe difesa a prescindere, non ne era il tipo, se c'era un altro vicino a lei, allora diventava automaticamente la sua priorità. Vieni! Forse ho trovato un ottimo nascondiglio! Aggiunse poi indicando al ragazzo una piccola collinetta, non troppo lontana a dire il verso, ma almeno era rialzata! Si poteva fare no?



    do it for the aesthetic -- ms. atelophobia




    Saluta tutti, va con Brooks e individua una collinetta (non so se effettivamente ci sia, oppure l'unica cosa che c'è per ripararsi è dove sono andati tutti gli altri, ma ci ho provato, se non va bene, si può modificare? Scusate l'imbranataggine ed il ritardo! Cavolo!)
     
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  10.     +1   -1
     
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    Black Opal
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    Trovare il suo posto fu semplice, ancor più minare la stabilità di Mc Callister che ricambiò il favore circondandogli i fianchi. Nessuna traccia di imbarazzo, neanche quando avvertì gli occhi dell'ametrina su di loro. Era così in pace -un abominio se provava a pensarci- da azzardare un complimento e persino avanzare la mano e stringere quella porta dalla De Maris. «Fitzgerald», non pronunciò quel secondo nome che sapeva tanto di vita passata. Scambiò uno sguardo con lui prima di volgerlo verso la zona dove si trovava quella panchina che...
    La Preside fu provvidenziale con il suo discorso, così come il mettersi in fila dietro Nick prima di pescare il suo fiocco di neve. L'esatto opposto del giallo della stella marina che lui aveva pescato. «Non è sempre stato così?» In realtà era vero quanto detto dal nato sotto la costellazione dell'aquario, ma gettarlo in confusione era sempre una meraviglia.
    Camminò fino ad incontrare gli altri possessori del simbolo dell'inverno, la sua stagione preferita, trovandovi l'ennesima Beauvois. Spuntavano come funghi! «My Queen», si conoscevano più che di vista, causa il rapporto tra il suo gemello e sua sorella, ma in realtà non aveva mai approfondito nulla. Perché mai sprecare fiato? Nah, quello era prima di lui. Riconobbe anche una compagna di casa di Nicholas, mentre le bionde furono a lui sconosciute -forse quella più grande era Prefetta?- mentre l'altro ragazzo del sestetto lo conosceva fin troppo bene. Black Opal come lui, serpeverde come lui. Blake Barnes, un nome, una garanzia. Troppo pieno di se. Ed infatti non si scompose quando affermò che tutti -tranne lui, che domande- fossero scarsi. Anche se... aveva appena detto di essere quello più portato? Ad ogni modo annuì alle parole che seguirono, al focus sui ragazzi dell'ultimo anno e del quarto, tra cui anche la capitana di quidditch degli opal che non si sarebbe mai sognato di toccare (sarebbe alquanto cringe la cosa per questa narratrice). L'avrebbe lasciata ad altri.
    Quanto a lui la sua strategia era solo una: nascondersi fino a quando il vero cacciatore non fosse arrivato a prenderlo. Avrebbe tentato di servirsi di una di quelle torrette diroccate fatta interamente di pietre sovrapposte, sperando di entrare al loro interno per trovare riparo. Ovvio che avesse delle pozioni bianco latte con lui, ma non era quello il momento di usarle.
    Fitz O'Connor

    "
    I etched the face of a stopwatch on the back of a raindrop and I did a swap for the sand in an hourglass.
    "

    Black Opal
    Serpeverde
    Bisex

    code by ©#fishbone



    Interagisce con Louise De Maris e Nicholas Mc Callister.

    Azione 1: Cerca di nascondersi in una struttura di pietra.

    PP
    Coraggio: 6
    Empatia: 6
    Intelligenza: 5
    Resistenza: 5
    Tecnica: 6
    Intuito: 5
    Destrezza: 6
    Carisma: 8
     
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  11. Adrien Beauvais
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    User deleted


    Il coraggio è resistenza alla paura e dominio della paura, ma non assenza di paura.
    Non si sarebbe mai davvero aspettato che la rossa scappasse via così, non dopo quello che aveva fatto per lei. Sì, le aveva urlato contro quel giorno in cui lei gli aveva buttato quel bicchiere d'acqua ghiacciata addosso, ma aveva avuto le sue ragioni, ovvio. Nessuno poteva dirgli che avesse sbagliato. Non l'avrebbe affatto sopportato. Però, poi, l'aveva raggiunta e tirata fuori da quella gabbia di ochette e le aveva porto un fazzoletto di carta per asciugarsi i capelli, dato che la sua cara amichetta aveva preso la stupida decisione di buttarle addosso un bicchiere d'acqua anche a lei; quindi, quello che si aspettava era un minimo di riconoscenza... scappare via non la costituiva.
    - Si, scappa, scappa... che, prima o poi, ti acchiapperò... - sussurrò a denti stretti.
    Salutò Brooks con un cenno del capo. Non era molto in vena di chiacchiere ma, alla fine, lasciò che l'altro gli rivolgesse quella domanda. Virò i suoi occhi attenti su Nicholas e Fitz. Battè amichevolmente una mano sulla spalla del suo amico.
    - Non ne ho idea. Però certo non è proprio da persone "carine" - sputò l'ultimo termine con disgusto, - fare i piccioncini sapendo che ci sei anche tu qui. Sei sicuro che il Mc Callister sia il tuo migliore amico? -
    Tipico di Adrien spargere benzina sul fuoco.
    Alla fine, pensò a fare il suo dovere: raggiungere il calderone e pescare l'oggetto; gli capitò tra le mani una stella marina gialla, che guardò abbastanza disgustato. Quelle robe romantiche gli facevano parecchio ribrezzo. Si ficcò la stella in tasca e procedette a unirsi a coloro che avevano pescato il suo stesso elemento: suo fratello (Adrien roteò gli occhi... certo che suo fratello era peggio di una cozza!) e altri, che non conosceva affatto, se non di vista, tranne proprio lui: Nicholas Mc Callister.
    - Non nere, James... - disse al fratello, con sguardo e tono serio. Poi, dopo qualche istante di silenzio, un ghigno gli dipinse le labbra. Tipico di suo fratello non prevedere le sue battute. - Gialle. Dobbiamo farle gialle. -
    Si, non era proprio la miglior battuta, ma chissene fregava!
    Raccolse la sua pozione. Chi poteva colpire? Il discorso di quella Jessica, per lui, era abbastanza irrilevante. L'opale avrebbe fatto di testa sua, ma prima avrebbe dovuto svolgere la sua missione. Conosceva Brooks fin dall'infanzia e non poteva lasciar andare l'evidenza per cui lui soffrisse. E se nessuno avesse voluto parlare con Nicholas, allora l'avrebbe fatto lui. Troppo tardi, però, perchè non ebbe modo nemmeno di avvicinarsi, che il dioptase si diede alla riscossa e lanciò la sua pozione su Blake. Cioè, cazzo, sul Barnes! Ma era scemo o cosa?
    Si avvicinò a Nick, lo prese per il polso e cercò di trascinarlo con sè, per condurre in tutti i modi il Mc Callister su di una rovina e nascondersi.
    - Ma sei cretino?! Proprio a lui dovevi mirare, con tutti quelli che stanno? Che cazzo sei? Un ametrin mancato?! Almeno fai un gioco di squadra, no?! -
    Evviva il divertimento mancato! Adrien non aveva affatto compreso lo spirito del gioco, ahimè.
    In seguitò, sogghignò in maniera antipatica.
    - Ah, sì, dimenticavo che parlo con colui che si definisce miglior amico di Brooks e poi ficca la lingua in bocca al suo piccioncino davanti a lui, senza tener conto della possibilità di ferire i suoi sentimenti. -


    ADRIEN BEAUVAIS
    n(ST):02.05.2004
    2043:18 ANNI
    once:BLACK OPAL
    year:II ANNO


    Interagisce con James Beauvais e Brooks Ryan O'Connor. Poi, cerca di portare in salvo da un possibile colpo Nicholas Mc Callister, trascinandolo su una rovina, contro cui inveisce e cerca spiegazioni su quanto accaduto con Fitz poco prima, per vendicare a modo suo l'amico Brooks e i suoi sentimenti feriti.

    Azione 1: Trascina Nicholas Mc Callister e sè stesso dietro una rovina.
    Azione 2: //
    Mezza azione: //

    Statistiche:
    Coraggio: 09
    Empatia: 05
    Intelligenza: 09
    Resistenza: 10
    Tecnica: 08
    Intuito: 10
    Destrezza: 10
    Carisma: 08
     
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    Dioptase
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    Howard H. Van Leeuwen
    Studente | 17 anni

    Dopo aver ricevuto quella specie di smistamento, Howard accennò un sorriso nello scoprire che nella sua squadra c’erano persone di cui aveva molta stima. E poi, come dire, c’era anche la sua amica Jessica! Quindi di certo avrebbe avuto a che fare con un’ottima squadra, e lui avrebbe utilizzato tutte le proprie strategie per guadagnare quanti più punti possibili.
    Dopo aver raggiunto i propri compagni all’entrata del labirinto, quindi, il ragazzo li salutò con un cenno della mano, andando successivamente a parlare con tutti loro con tono molto gentile e disponibile, accompagnando il tutto con uno dei suoi soliti sorrisi zuccherosi. “Ciao ragazzi! Sono felice di essere capitato con voi! Ciao Jess!” E alla ragazza rivolse un sorriso in particolare, andando successivamente a guardare l’ingresso così da prepararsi per bene all’attacco e alla difesa da parte degli altri. “Con le giuste strategie sono certo che riusciremo a vincere! Io preferisco prima trovare un rifugio e poi attaccare da lì, quindi se qualcuno preferisce attaccare da subito, lascio a voi il campo. Io cerco una visuale più… dall’alto!” E dopo aver detto quelle parole, il ragazzo si sarebbe diretto insieme agli altri al centro del labirinto, chiaramente portando insieme a sé alcune pozioni.
    Lo sguardo all’interno di quella specie di arena che stavano popolando gli studenti non sapeva dove rivolgersi prima: c’erano posti sopraelevati molto interessanti, così come delle ottime rovine nelle quali nascondersi ed escogitare delle tattiche invincibili. Forse ebbe un momento di esitazione, ma non appena vide che nessuno sembrava averlo preso di mira, sentì come il bisogno di sfruttare l’occasione per nascondersi in maniera ottima, almeno per poter osservare l’andamento del gioco in quelle prime fasi. Di certo non avrebbe dovuto lasciare che tutti gli studenti più piccoli venissero colpiti ed annientati, perché altrimenti si sarebbe trovato davanti solo studenti più grandi di lui, cosa che chiaramente non voleva, nonostante fosse ormai al quarto anno.
    Adocchiò di conseguenza un albero sul quale non aveva visto nessuno salire, ed immediatamente iniziò a scalarlo con molta tranquillità, facendo anche leva sulle proprie abilità in campo contorsionistico che aveva acquisito durante anni e anni di ginnastica artistica. Cercò quindi di arrampicarsi lassù nel minor tempo possibile, tentando di conseguenza di mostrarsi il meno possibile agli altri, nascondendosi e allo stesso tempo cercando di guardare come evolvesse la situazione attorno a sé, e soprattutto in basso. Voleva vedere se ci fossero buchi o persone scoperte contro le quali lanciare le proprie pozioni, ma per il momento si sarebbe unicamente limitato a valutare la situazione nei dintorni.

    RevelioGDR


    Interagisce con i propri compagni di squadra, in particolare Jessica, e poi svolge la sua azione, ovvero salire su un albero per cercare un nascondiglio sopraelevato dal quale osservare la situazione al di sotto di lui.

    STATS:
    STATS:
    Coraggio: 16 (dopo la conversione exp)

    Empatia: 19

    Intelligenza: 19

    Resistenza: 14

    Tecnica: 16

    Intuito: 17

    Destrezza: 12

    Carisma: 13
     
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    Gli Snasi
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    Prima Prova
    hidenstone
    Nel momento stesso in cui gli Hidenstone Games cominciarono, fu possibile osservare due strategie completamente differenti: chi partiva all'attacco con spavalderia o imprudenza e chi giocava di strategia, cercando un luogo che avrebbe potuto rendere più semplice la partita in futuro.
    Giada, Ben e Cameron si fecero strada tra le rovine. Tutti loro ebbero modo di vedersi reciprocamente, ben consci di non poter permettersi di abbassare la guardia. Chiunque sarebbe potuto arrivare nelle retrovie, ma cosa sarebbe accaduto da lì a breve era ancora da scoprire.
    Louise, Mia, Howard e Jilian scelsero invece un nascondiglio più naturale. Le fronde e i rami di una piccola siepe coprivano perfettamente Mia, Louise e Howard, mentre Julian non ebbe molta fortuna. L'arbusto che aveva scelto per coprirsi era troppo basso e ciò permise a Jessica di individuarlo. La ragazza scagliò contro il dioptase una pozione dal colorito giallognolo, ma buttandosi a terra il ragazzo riuscì a schivare. Mia e Louise erano certe che Jessica non le avesse notate, ma lo stesso non si poteva dire per Howard che seppur protetto era perfettamente visibile dall'opale.
    Cassedy e Brook corsero alla ricerca di un nascondiglio. Trovarono una piccola collinetta, ma la ragazza fu l'unica e raggiungerla e a trovar un nascondiglio tattico dietro a una pila di tronchi secchi abbattuti. Brook, non la seguì fino alla fine, poiché aveva adocchiato una possibile preda.
    Ai piedi di quella collinetta, infatti, Blake e Aidan avevano cominciato a darsi battaglia. Entrambi avevano la destrezza dalla loro parte e schivare. Tra finte, accorgimenti e mira fu solo una questione di secondi: lanciarono la pozione nello stesso momento. Il liquido bluastro avanzava verso Aidan e uno nero in direzione di Blake. Ahimé, Aidan per un pelo non riuscì a centrare il suo bersaglio e ad aggiungere la beffa al danno fu il colore della squadra di Blake che a breve si appiccicò ai suoi abiti. Aidan era stato eliminato, ma Blake non ebbe modo di festeggiare a lungo, poiché preso dal suo rivale non notò la pozione lanciata da Nicholas che esplose, investendo l'opale in un'esplosione Giallognola.
    Nicholas aveva eliminato Blake.
    Tutto ciò accadde dinnanzi agli occhi di Brook che quatto quatto si avvicinò a Nicholas, era pronto per colpirlo, ma Adrien si frappose e tentò di strattonare il compagno di squadra verso un nascondiglio. Con tale mossa l'esplosione generata dalla pozione di Brook non centrò Nicholas, ma se Adrien si fosse specchiato avrebbe notato di esser stato centrato di pochissimo. Con questa mossa Adrien venne eliminato dai giochi, salvando però Nicholas da un'eliminazione certa.
    James non volle rimanere in disparte e per questo anche lui scelse una preda. Seguì Erik, il quale era intenzionato a cercar un nascondiglio. L'ametrino, però, fece un passo falso: calpestò una foglia secca e ciò permise a Erik di accorgersi di lui. Appiattendosi contro un albero riuscì a evitare la pozione e per tanto tentò di ricambiare il favore. Lanciò la sua pozione, ma ciò che accadde lo lasciò perplesso. James venne centrato, ma erano due i colori che lo riempivano: il rosso della sua squadra e il blu dei fiocco di neve. Emma, alle spalle di James, lanciò una pozione nello stesso momento di Erik e ora i due amici si ritrovarono faccia a faccia, l'uno di fronte all'altra.
    Nei pressi delle rovine Fitz cercò un nascondiglio per potersi riparare. La struttura in pietra che aveva trovato era assai stretta, tuttavia era l'unica nelle vicinanze. Scelse quella come rifugio, ma ahimé Harry era in agguato e si stava avvicinando a passo felpato.
    Fitz lo aveva notato e, essendo certo che in quel frangente sarebbe stato lui l'avversario da battere, entrambi tentarono di lanciar all'altro una pozione. A terra si generò un'esplosione di colori che però ebbe un finale agrodolce: Harry ebbe fortuna. La sua pozione entrò nella piccola apertura all'interno della struttura in pietra ed esplose al suo interno, riempiendo Fitz dal fumo rossastro. Harry, invece schivò il colpo, entrando in traiettoria di un'altra pozione scagliata da Elisabeth. Tra i due litiganti la terza gode e in questo scontro tra cavalieri, fu la dama l'unica a sopravvivere.

    NOTE OFF


    Punteggio attuale

    Foglia d'acero: 3
    Fiocco di neve: 2
    Rondine: 1
    Stella marina: 1

    Restano in gioco:

    Foglia d'acero: Erik, Jilian, Cassedy, Brook
    Fiocco di neve: Giada, Mia, Emma, Regina
    Rondine: Ben, Cameron, Louise, Elisabeth
    Stella marina: Jessica, Howard, Nicholas

    Per qualsiasi info potete:
    - inviare un MP allo Lo Snaso Triangolino, Lo Snaso Ubriaco, Lo Snaso Sbadato;
    - contattare su telegram Fra uragano, Alex o Giada.

    Scadenza: sabato 10/09/2022 ore 23.59


    Revelio Gdr




    Lanci di daso

    Chi si nasconde

    Precisazione: i bonus per colpire varranno unicamente fino al vostro primo tentativo di lanciare una pozione, mentre quelli per schivare sono permanenti.

    Giada: 7 (rovine) -> +1 a schivare
    Louise: 18 (si confonde tra rami e foglie) -> +2 a schivare e +2 a colpire
    Mia: 17 (siepe) -> +2 a schivare e +2 a colpire
    Julian: 4 (siepe) -> +1 a colpire
    Ben: 15 (mura) -> +1 a schivare e +1 a colpire
    Cameron: 14 (capanna in rovina) -> +1 a schivare, +2 a colpire
    Cassedy: 18 (collina) -> +2 a schivare, +2 a colpire
    Fitz: 10 (rovine) -> +1 a schivare e +1 a colpire
    Howard: 15 (albero) -> +1 a schivarte, +1 a colpire

    Chi lancia la pozione

    James: 7+2-7 -> mancato Erik
    Harry: 13+3-1-1 -> colpito Fitz
    Blake: 12+6-3 -> Colpito Aidan
    Nicholas: 15+2-6 -> Colpito Blake
    Erik: 12+6-2 -> Colpito James
    Emma: 10+3-2 -> Colpito James
    Jessica: 4+6-1-1 -> Mancato Julian
    Brook: 14+2-2 -> Colpito Adrien
    Aidan: 7+4-6 -> Mancato Blake
    Elisabeth: 13+3-2 -> Colpito Harry


    Adrien cerca di trasportare Nicholas con sé: 17+2
     
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  14.     +1   -1
     
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    Dioptase
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    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    Aveva cercato un riparo tra le rovine ed era riuscita a uscire dalla linea di tiro di quelle pozioni, almeno inizialmente. Poteva effettivamente essere felice della cosa, ma vide anche che non era sola nelle stesse quindi doveva iniziare a stare attenta anche al "fuoco" vicino, Ben sarebbe stato quasi sleale colpirlo e non lo avrebbe fatto se non perchè era l'ultima opzione. Forse attaccare Cameron poteva essere un rischio. Quindi optò per attaccare chi era lontano dalla sua posizione, o almeno non così vicino. Notò che non era molto lontana la ragazza della casata di Ametrin e sua rivale in quel contesto, Cassedy, era in una collinetta. Doveva provare a colpirla. Quindi cercò di esporsi il meno possibile da quel riparo, doveva stare fuori il tempo necessario per colpire, ma capì che era difficile che il colpo andasse a segno, quindi meglio tentare un'altra strada, si ritirò temporaneamente nel suo alquanto sicuro riparo delle rovine per il momento.

    No, non è questa la soluzione. Devo cambiare piano. Ecco...so cosa fare.

    Chi era vicino nelle rovine era decisamente più facile da colpire, era senza ombra di dubbio. Non lontano aveva Cameron, e lì era una battaglia, doveva colpire assolutamente per non finire presa lei, quindi era il minimo tentare. Prese la mira per andare a colpire Cameron e a quel punto cercò di dare la massima forza al suo lancio per mandare quella pozione sul suo obiettivo primario. Sperava che il colpo andasse totalmente a segno, sarebbe stato un colpo per lei e la sua squadra.

    RevelioGDR


    Azione I: Cerca di colpire Cameron con la pozione.

    Coraggio: 11

    Empatia: 9

    Intelligenza: 9

    Resistenza: 11

    Tecnica: 9

    Intuito: 9

    Destrezza: 8

    Carisma: 9

    Quirk:

    La ragazza che sussurrava alle piante: Giada ha un animo dolce ed ha una empatia tale da renderle facile entrare in sintonia con le piante. +1 a Fortis Incrementum, +2 se lo usa per proteggersi o proteggere gli altri.

    Ha con se:
    - Bacchetta Magica
    - Pelliccia
     
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  15.     +1   -1
     
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    Ametrin
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    Erik Foster | Ametrin | IV anno
    Dal momento stesso in cui i giochi cominciarono, Erik non poté far a meno di chiedersi quale fosse la natura degli Hidenstone Games. Il primo gioco metteva in risalto le doti atletiche degli studenti e la loro capacità di adattarsi in condizioni di alto stress senza l'uso della magia. Era stimolante? Assolutamente sì, tuttavia il discorso dell'eliminazione un po' lo fece sentire in colpa.
    Questo sentimento lo afflisse quando centrò James con la sua pozione. Non voleva colpire un ametrino come suo primo bersaglio, ma era stato il compagno di casata che per primo alzò lo stendardo di guerra e probabilmente se lo avesse ignorato, avrebbe rischiato di venire eliminato a sua volta.
    James, spero non te la sia presa, finita la giornata ti offrirò tutto ciò che vuoi a Denri-mh? In quel preciso momento notò una macchia azzurra addosso all'ametrino e lui aveva preso solo pozioni rosse. Da dove proveniva? Emma. Anche lei aveva lanciato una pozione contro James e ora erano l'uno di fronte all'altra, senza difese o mura che si frapponessero tra loro. Non vorrei affrontarti, ma se devo scegliere preferirei che sia un mio amico a eliminarmi. Quindi stai pronta! Fu così che l'ametrino tentò di coprirsi meglio grazie all'albero che aveva vicino. Tra i due ci sarebbe stato uno scontro leale. Uno. Due. Tre! Ecco che il moretto fece per uscire all'improvviso, cercando di lanciare una pozione contro le gambe della ragazza. Non si risparmiò con quel lancio. Offrirle un trattamento di favore voleva dire sottovalutarla e, conoscendola ormai da diverso tempo, Erik nutriva grande stima per Emma. Era sicuro che il risultato di quello scontro era tutto fuorché scontato.




    RevelioGDR


    Azione 1: cerca di colpire Emma

    Coraggio: 30
    Empatia: 30
    Intelligenza: 26
    Resistenza: 27
    Tecnica: 20
    Intuito: 24
    Destrezza: 30
    Carisma: 21
     
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125 replies since 31/8/2022, 23:06   3036 views
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