Jessica Veronica Withemore

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    whoiam nome&cognome: in realtà, come quasi tutti, il secondo nome viene lasciato in un angolo e solo poche persone ne sono a conoscenza. La gente, dunque, la chiama con il suo primo nome, Jessica: deriva dall'ebraico Iskah, adattato in latino come Jesca, forma quest'ultima usata ai tempi dell’opera de "Il Mercante di Venezia", di Shakespeare; il suo significato viene indicato come "osservare", "contemplare" o "egli contempla". Il secondo nome è Veronica, scelto dalla madre per ricordare la sua bis-nonna italiana, ormai defunta. È una forma latina del nome greco antico Φερενικη che, composto da φερω ("portare") e νικη ("vittoria") vuol dire "portatrice di vittoria". Non ha mai avuto particolari soprannomi: ognuno, nelle diverse fasi della vita della ragazza, le affibbiava ogni volta un nuovo nomignolo. L’unico che ha resisto -e che resiste ancora- in tutti questi anni è Jess, semplice abbreviazione del suo nome o chi conosce il suo secondo nome la chiama anche Ronnie o Vé. Il cognome è Whitemore, lo stesso della madre; non ha ereditato il cognome del padre semplicemente perché i suoi genitori non risultano ancora legalmente sposati... infondo non c’è da stupirsi se un matrimonio a Las Vegas non viene considerato serio.
    data&luogonascita: siamo nella notte del 24 dicembre del (non troppo) lontano anno 2002. Molti ironizzano sul fatto che sia nata la notte della Vigilia di Natale, del fatto che sia stata un regalo portato da "Santa Claus" alla famiglia degli Whitemore. Questo inverno compirà i famigerati diciassette anni. Essendo nata dopo il 22 dicembre e prima di gennaio, Jessica è del segno del Capricorno. È nata a New York. Sua madre, dopo il diploma guadagnato in Spagna, ha fatto ritorno in Inghilterra, dove ha conosciuto Phil, il padre di Jessica. Alla ragazza sarebbe piaciuto, onestamente, nascere e crescere in Spagna: l’ha sempre affascinata come nazione, e non esclude la possibilità di andarci, un giorno.
    orientamento sessuale: il solo fatto che ora stia aspettando un bambino è indice del fatto che sia esclusivamente eterosessuale: le piacciono gli uomini, ma non nasconde il fatto di essersi scambiata qualche bacio con una ragazza, scappato nei giochi della bottiglia o in scommesse con le compagne della squadra di cheerleaders formata con le sue amiche durante l'estate, finché non era a scuola. Per questo motivo, non si ritiene omofoba e non si comporta nemmeno come tale: accetta tutto con estrema tranquillità, quasi non le importasse di nessuno al mondo tranne che di se stessa. È single, sempre alla ricerca di nuove conquiste, che puntualmente la deludono.
    exscuola: Serpeverde
    casata Hidenstone: Black Opal
    professione: //
    statosangue: Purosangue
    statosociale: Benestante
    caratteristicapparticolare: //
    segnipparticolari: Ha una cicatrice sui palmi delle mani a causa di una sua antica abitudine di premersi le unghie sulla pelle fino a sanguinare, in estate le spuntano delle lievi lentiggini sul viso e sulla clavicola ha disegnati tre uccelli in volo.
    allineamento: Neutrale Puro
    bacchetta: la sua è una bacchetta di corda di Cuore di Drago, lunga all'incirca 15 pollici, flessibile ma non troppo e costituita di legno di Betulla
    famiglio: Si è comprata da poco un gattino nero come la pece e dagli occhi verdi, per ora è ancora un cucciolo ed ha deciso di chiamarlo "Pantera"

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    Aspetto fisico Un punto forte di Jessica? La sua naturale bellezza, che negli anni sta imparando a sfruttare sempre di più. È alta esattamente 173 cm e ha un fisico parecchio atletico -non a caso è la flyer del team-. Le piace tenersi in forma, per questo frequenta una palestra (o fa allenamenti per conto suo, se è a scuola) regolarmente quattro volte alla settimana per circa due ore al giorno, per non parlare poi di tutti gli allenamenti per le cheerleaders. Ha le curve al posto giusto, un corpo ben proporzionato e non troppo magro; lei dice sempre che ha le cosce troppo ciccione, ma nessuno le da retta naturalmente. Dei leggeri capelli corvini le cadono sulle spalle e circondano un viso non troppo lungo e dai tratti morbidi. I capelli forse sono l'unica cosa di cui sia davvero soddisfatta: non sono talmente lisci da sembrare piatti e attaccati con la colla alla cute, ma nemmeno troppo ricci da essere ingestibili. Ovviamente quando fuori all'aria aperta c'è molta umidità maledice il cielo di non essere pelata, ma questi sono dettagli. Ha degli occhi grandi e marroni: o meglio, variano con il tempo. Quando piove diventano più chiari e tendono al color nocciola, altrimenti assomigliano più al cioccolato. Per questo deve ringraziare papà, dato che gli occhi li ha presi da lui. Il naso è forse un po' troppo pronunciato (almeno per lei) e di profilo però non fa una cattiva figura, anzi. Le labbra sono carnose e di un colore roseo naturale, ma moltissime volte, se non sempre, le copre con un rossetto rigorosamente matt. È difficile vederla non truccata, anche se la gente le continua a ripetere che è bellissima struccata.
    Inoltre una cosa che le impedisce di applicarsi appieno nei lavori manuali sono le sue unghie, costantemente smaltate con colori nude e tenui per poterli abbinare ad ogni outfit; se una persona che le interessa la invita ad uscire, tende a metterci ore per prepararsi, seppur critichi sempre le ragazze che lo fanno, quindi questo può essere classificato anch'esso come difetto.

    prestavolto: Camila Mendes

    ESCUCHA REINA, NUNCA TE HE FALLADO Y CONOZCO POR LAS COSAS QUE HAS PASADO. ESCÚCHAME NENA, TU ERES LA PRINCESA

    Carattere Quando si dice che il carattere e la personalità cambia durante il corso della vita, non si può non citare Jessica: tutti i fatti della sua vita hanno plasmato la persona che ora avete davanti. Certo è che la piccola Whitemore non è più quella bambina spensierata che era una volta, durante l'infanzia che tutti, una volta diventati adulti, sogniamo di rivivere con gli interessi. Probabilmente, se i suoi genitori non l’avessero abbandonata per fuggire in Scozia, la corvina non avrebbe avuto un cambiamento caratteriale così drastico, come invece è stato. Estremamente sicura di sé, ha una fierezza che la connota in maniera inconfondibile, capace di fare qualunque cosa con una apparente facilità. È meno impulsiva di quello che si potrebbe credere, e riesce a esprimere le sue energie in maniera calma, mai ansiogena. Difficilmente si fa prendere dal panico, e poche volte nella sua breve vita le è capitato di avere una strana voglia di accasciarsi al muro e piangere -quando ha scoperto di essere incinta, ad esempio-. Della vecchia Jess è rimasta la volontà, flebile, di essere generosa, o addirittura magnanima, sopratutto con coloro con cui condivide un buon rapporto di amicizia. Nonostante sia popolare a scuola, diciamo che non è la solita "stronza" che prende per i fondelli gli sfigati o i secchioni nerd. A volte, però, la sua bontà sembra quasi una sorta di esibizionismo. Difatti, una delle sue "nuove" caratteristiche (non così tanto presente un tempo) è quella di avere la tendenza allo stare al centro dell’’attenzione, senza sforzi, in maniera del tutto naturale. Ha una personalità piuttosto impaziente: rifiuta l’’attesa, tanto che una volta aveva anche il brutto vizio di mangiarsi le unghie delle mani, cosa che con gli anni ha imparato a gestire. È inoltre estremamente coraggiosa, sembra capace di affrontare qualunque situazione volgendola a proprio vantaggio. Il suo orgoglio è enorme tanto quanto il suo ego, e può, a volte, comportare una certa ingenuità. Se ha a cuore qualcuno, difficilmente lo tradisce, per una subdola paura di perdere tutti e rimanere sola; in questo caso, l’abbandono dei suoi genitori ha giocato un ruolo importante. In caso di tradimento subito, sa perdonare, ma non per questo bisogna commettere l’errore di sottovalutare il suo essere permalosa. Non si cura molto delle opinioni altrui, ma fa comunque di tutto per apparire come una ragazza perfetta. Jessica, seppur sia sempre stata molto attenta, ha commesso un solo errore nella vita che ora la porta ad essere incinta con la consapevolezza di dover scegliere se abortire o no, anche se propende per quest'ultima opzione, ma essendo giovane ha ancora il desiderio di trovare l'amore e non sa se qualcuno la accetterà con un figlio a soli diciassette anni.
    Jess può sembrare perfetta sotto molti punti di vista: è bellissima, è intelligente e coraggiosa, caparbia e testarda ma ha anche dei punti deboli, dei difetti che preferisce tenere per sé, con la paura di sfigurare di fronte agli altri. La corvina è molto competitiva anche se non lo da a vedere, desidera vincere e splendere in ogni cosa che fa, difetto che può procurarle diversi problemi, inoltre tende a procastinare all'infinito se una cosa non la coinvolge... l'ho già detto? Per finire con i suoi difetti, non se la cava bene quando è il momento di fare qualcosa che coinvolga abilita manuali, un po' perché non ne è propensa, un po' per paura di rovinarsi le unghie...
    Se potesse frequentare la scuola normale e non una di Magia, è sicura che la sua materia preferita sarebbe Storia dell'Arte, adora dipingere e predilige prendere ispirazione da Manet e Van Gogh che ama. Cosa che le impedisce, appunto, di applicarsi appieno nei lavori manuali sono le sue unghie, costantemente smaltate con colori nude e tenui per poterli abbinare ad ogni outfit; se una persona che le interessa la invita ad uscire, tende a metterci ore per prepararsi, seppur critichi sempre le ragazze che lo fanno, quindi questo può essere classificato anch'esso come difetto. Nonostante sia snella e sempre in forma, ha un debole per il gelato alla nocciola e, se non temesse di dover poi andare a lezione rotolando, ne mangerebbe a quintali ogni giorno, probabilmente ogni ora. A volte si diletta a farselo da sé perché, al contrario di ciò che potrebbe sembrare, è un ottima cuoca sia quando si tratta di dolci, sia quando si tratta di piatti salati. Non lo dice in giro perché non vuole essere vista come una classica donna che deve stare in casa a cucinare, è piuttosto irrazionale come idea, ma tant'è.
    Un "pregio" che ha sempre affascinato tanti suoi coetanei e non, è che segue assiduamente lo sport e in particolare la Formula Uno e i Campionati di Calcio, simpatizza per la Ferrari e L'atletico Madrid, anche se questa sua peculiarità la soppessa molto ogni volta che deve uscire con un ragazzo nuovo: infatti lo rivela solo se sa che a quel ragazzo interessano gli sport, anche se è sicura che quando troverà l'anima gemella glielo dirà, indipendentemente se a lui piacerà o meno lo sport. Questa ragazza è tutta da scoprire, infatti, anche se non si direbbe vista la sua propensione ad essere la "vip" della situazione, ama leggere e soprattutto romanzi storici. Ha una tendenza naturale alla leadership ma non si vanta di questo, spesso si rifugia in un buon libro e lascia agli altri il compito di comandare, compito che a lei è sempre stato stretto perché ha un animo ribelle e non di sicuro incline a rispettare stupide regole. E per ultimo, ma non per importanza, ha un debole indicibile per le fragole, suo frutto preferito.
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    StoriaBefore her

    Ci troviamo ad una festa di Ferragosto, nel bel mezzo di uno dei tanti brindisi "alla fine dell’estate", quando gli occhi del mago purosangue irlandese Francis Tonks incrociarono quelli della maga, anch'essa purosangue, inglese Silver Whitemore. Lui era arrivato in Spagna per motivi di lavoro: da un po’ di anni, infatti, era operaio in una famosa azienda di automobili, che aveva numerose filiali in tutta l’Europa. Lei, invece, si era trasferita ormai da tempo a Malaga con tutta la sua famiglia, dopo che il padre aveva perso il lavoro a New York: avrebbe studiato lì insieme ai due fratelli, Derrick e Roderick. Era quasi arrivata al termine anche quell’estate quando i due si conobbero. Fu particolarmente semplice per Francis avvicinarsi alla bionda da sballo e provarci spudoratamente, con una scusa semplice del tipo "e tu non prendi nulla da bere?" Lei, dal canto suo, sembrò quasi subito affascinata dall’atteggiamento testardo e provolone di quello sconosciuto dagli occhi verdi, tanto da dargli spudoratamente corda. Nessuno ci avrebbe scommesso su di loro: troppo simili per stare insieme e per funzionare. I fratelli di Silver non sembravano particolarmente contenti del "belloccio" che ronzava intorno alla loro amata sorella, ma non ci volle loro molto tempo per abituarsi alla presenza del giovane Tonks in famiglia. La verità era che, però, i due sembravano conoscersi da sempre: erano complici, d’accordo sul modo di vivere la vita e di prendere le cose, la buona come la cattiva sorte.

    ◇ ◇ ◇

    Una volta ottenuto finita la scuola, era tempo per la Whitemore di tornare a casa, a New York. Silver e Francis si dissero momentaneamente addio, convinti che un giorno si sarebbero ri-incontrati, ma che quel giorno sarebbe arrivato prima del previsto nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Erano a Las Vegas quando le dita delle loro mani si intrecciavano in una stretta che nessuno dei due sembrava voler allentare. Lui era lì semplicemente per svago, dato che aveva preso un periodo di ferie prima di cominciare a lavorare nella filiale della sua azienda, proprio a Londra; lei era capitata nella città del gioco d’azzardo quasi per caso, a causa dell’addio al nubilato della sua migliore amica: nonostante non amasse particolarmente la Roulette o il Black Jack, era la testimone di nozze, e non sarebbe potuta mancare! L’incontro dei due giovani fu felice e spensierato, pieno d’amore, di gioia... e di alcol. Come potevano rimanere sobri a Las Vegas, dopotutto? Alzarono un po’ troppo il gomito -questa è la verità- e si ritrovarono su un letto di un hotel, nudi e con un anello al dito. Si erano sposati lì, ubriachi e sicuramente meno coscienti di quello che stavano facendo di quanto avessero voluto. Tuttavia, non fecero nulla per annullare quello che era successo: tutt’oggi si considerano sposati, una coppia unita in matrimonio, marito e moglie, anche se legalmente parlando ciò non è valido al di fuori de Las Vegas. Tornarono a Londra insieme: Francis avrebbe lavorato in azienda mentre Silver sarebbe andata alla ricerca di un lavoro nel mondo magico.



    « this may be the night that my dreams might let me know. All the stars approach you ♪ »

    her childhood

    Il 24 dicembre di diciassette anni fa, ad essere precisi alle ore 18:12, nacque Jessica. Tutti sono a cenare o a prendere un aperitivo con gli amici, e i ritardatari sperando che ci sia ancora qualche negozio aperto per ultimare gli acquisti natalizi. Ma spostiamoci nel reparto di ostetricia della piccola clinica privata nelle vicinanze della grande città americana di New York. La donna in travaglio era Silver Whitemore: giovane bellissima che, con grandi sospiri e tanta fatica -e un certo grado di dolore-, stava cercando di dare al mondo una creatura, frutto del suo amore. Fuori dalla stanza dei passi continuavano a trascinarsi sul pavimento, avanti e indietro, avanti e indietro, Francis Tonks era nervosamente in attesa di vedere la sua primogenita venire alla luce, osservato dalla famiglia di sua moglie. Di entrare dentro la stanza non se ne parlava proprio: la tensione era talmente tanta che sarebbe potuto svenire da un momento all'altro, e la cosa di certo non sarebbe servita a calmare la moglie. Le parole della ostetrica erano gli unici suoni che si riuscivano a percepire nella camera insieme alle urla di dolore della futura mamma che, dopo una buona ora, vide per la prima volta quel piccolo batuffolo rosa di 2 chilogrammi piangere con gli occhietti ancora chiusi, pauroso di quello che avrebbe potuto trovare fuori. Sono passati tre anni da quel giorno, e Jessica cresce bene e con l'affetto che le dona tutta la famiglia, circondata da risate e giocattoli. Fin da bambina però viene sempre accontentata e viziata, forse per il fatto di essere figlia unica, o forse per il fatto di avere l'incredibile capacità di non rivolgerti la parola per un'intera settimana se non l'avessi accontentata. Resta il fatto che passa comunque la sua prima gioventù in un ambiente protetto e che la rende una bambina piuttosto vivace, che però aveva il talento di farsi volere bene da tutti, anche da coloro che magari trattava male. All'età di tre anni, la famiglia la porta a Londra.

    ◇ ◇ ◇

    Il tempo passa e Jess cresce, e non sono fisicamente: si sviluppa in lei un caratterino piuttosto difficile ma allo stesso tempo irresistibile. Era impossibile non amarla. Fin dall'asilo si dimostra essere la bambina più cercata, più acclamata, quella che riceveva più proposte di matrimonio da parte dei compagnetti di scuola. Non era strano ritrovarla a piegare le labbra in un sorriso, mentre giocava con le amichette a "fare la principessa"; aveva una personalità forte già da bambina, ma al contempo si dimostrava di una bontà e di una gentilezza non da tutti. Con lo scorrere del tempo, cominciò a sviluppare un innato talento per l’arte, ed in particolare per la pittura: iniziava a guardarsi attorno sotto diversi punti di vista, e imparava a catturare ogni momento o cosa bella le capitasse sotto agli occhi con una semplice matita e dei colori. All'età di 8 anni, rischiò di essere investita da una macchina per recuperare una palla finita in mezzo alla strada, ma un ragazzino la salvò. Non lo rivide più anche se tutt'ora desidera incontrarlo per ringraziarlo. Verso la tenera età di dieci anni, iniziò a mostrare i primi segni di una magia concreta in lei. I suoi genitori, orgogliosi come non mai, capirono che era quasi pronta per frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Quell'anno passò in fretta e si ritrovarono tutti i tre sui binari, in attesa che il treno partisse, portando Jessica all'inizio di quella grande avventura che l'avrebbe seguita per molti anni avvenire. Venne smistata in Serpeverde. Fece un sorrisetto compiaciuto. Se lo aspettava. Come su ogni altra attività, a scuola risultava brillante e aveva ottimi voti in ogni materia. Gli anni di scuola si susseguirono senza particolari intoppi.
    Arrivarono in fretta i 16 anni. Per tanti età di rivoluzione, di ormoni impazziti e di ribellione nei confronti del regime parentale. Forse fu un insieme di tutte queste cose a determinare il disastroso errore che ancora oggi le condiziona la vita; non si era mai innamorata, ma aveva già dato il primo bacio. Aveva fatto l’amore con colui che le era sembrato "quello giusto", per poi mollarlo dopo due giorni di relazione: era troppo appiccicoso, e la sua gelosia aveva un qualcosa di spaventoso, anche per una come lei. Aveva bruciato le tappe senza troppa difficoltà, ritrovandosi a frequentare più di un ragazzo nel corso della sua prima adolescenza. Tutt’ora non se ne pente... se solo non fosse stata così stupida. Prendeva la pillola, non sarebbe potuto succedere niente di male, giusto? Certo, se solo si fosse ricordata di prenderla dopo aver passato la notte con uno completo -o quasi- sconosciuto. Lucas Hill era della periferia di Londra, era incredibilmente bello e attraente: quel tipo di ragazzo che attira a sè il sesso femminile grazie all’aria da puttaniere ma non troppo. Anche Jessica non resistette al suo fascino, e finì facilmente sotto le sue lenzuola. Non ricorda un granché di quella notte (ha preferito dimenticare), o come si fossero conosciuti, sa solo che, ora come ora, avrebbe volentieri fatto a meno di incontrare quel ragazzo. Ormai era giusta l'ora di partire per l'Accademia. Così fece.

    Due mesi dopo...

    Era dannatamente incinta. Come diavolo avrebbe fatto a partorire una creaturina alla sua giovane età? Non sarebbe stata in grado di fare la madre! Senza contare che aveva appena iniziato a frequentare l'Accademia Hidenstone, nell'isola Denrise, qualche chilometro distaccata dallo stato. Decise che non lo avrebbe detto a nessuno. E poi chi conosceva in quella scuola? Di chi poteva fidarsi? No, era totalmente fuori discussione. Finito l'anno, non avrebbe nemmeno avvisato il padre, Lucas. L'unica figura importante per lui, maschile, sarebbe stato lo zio. Aveva deciso. Era solo ottobre. Si sentiva tremendamente sola; non conosceva nessuno, i suoi genitori l'avevano abbandonata, Lucas era uno stronzo e non lo voleva rivedere mai più, lo zio Derrick era lontano... No, ce l'avrebbe fatta da sola, ad ogni costo.

    ◇ ◇ ◇

    Decise definitivamente di non mettere la scuola al corrente di nulla: se ne sarebbero (forse) accorti più avanti, quando una lieve curvatura avrebbe rovinato il suo ventre piatto. L’idea di “ingrassare” le faceva venire i brividi, ma si convinse che era ancora troppo presto per preoccuparsi delle dicerie sul suo "guadagno di peso" che sarebbero girate nei corridoi della scuola. In quel momento non voleva pensarci e cercò di vivere la sua vita come quella di una normale adolescente. (Per quanto normale fosse un'adolescente con poteri magici).

    WROTE IT DOWN AND READ IT OUT, HOPIN' IT WOULD SAVE ME

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    Edited by Eilidh Mae Aileanach Rheon - 4/10/2019, 00:04
     
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    Ciao, sono Alex e sarò io il membro dello staff che prenderà in carico la tua Scheda Pg! Bene, cominciamo subito ù.ù
    Nel complesso la scheda va bene, si vede l'impegno che hai impiegato nel realizzarla e Jessica è un bel pg, ma ci sono solo due piccoli dettagli - entrambi risolvibili in poco tempo - che bisogna rivedere:

    1) Le curiosità ad elenco purtroppo non fanno parte del nostro scheletro scheda, quindi ti chiederei di verbalizzare anche solo con un frase il tutto nei vari campi presenti. Nello specifico:

    ♣️ è incinta di circa due mesi, e non sa ancora se vuole abortire o no. Non lo sa nessuno, nemmeno lo zio Derrick o il padre del bambino -> Storia
    ♣️ adora Storia dell’Arte, e adora in modo particolare Manet e Van Gogh. Predilige dunque la pittura dei paesaggi e della natura -> Carattere
    ♣️ è arduo non vederla con le unghie colorate da una bella passata di smalto: predilige i colori nude e piuttosto tenui, quelli che si abbinano facilmente ad ogni tipo di outfit ed occasione -> Aspetto fisico
    ♣️ adora il gelato -sopratutto quello alla nocciola-, e se non fosse per evitare di diventare una palla ne mangerebbe quintalate ogni giorno -> Carattere
    ♣️ diversamente da quanto si potrebbe pensare, è una bravissima cuoca: si diletta nel provare ogni volta nuove ricette -> Carattere o storia
    ♣️ è una tipa sportiva: in televisione segue assiduamente la Formula Uno e i Campionati di Calcio. Simpatizza per la Ferrari e l’Atletico Madrid -> Carattere o storia
    ♣️ la sua camera, a casa dello zio Derrick, una volta aveva le pareti tinte di un bianco leggermente "rosato"; da pochi giorni ha deciso di ri-dipingerle da sola, con disegni presi da internet... ci sta lavorando -> storia
    ♣️ adora leggere, anche se non sembrerebbe dato che è la classica "vip", almeno così tutti la considerano, e il suo genere preferito sono i romanzi storici -> carattere
    ♣️ ama le fragole, sono il suo frutto preferito -> carattere

    2) Mi piace come hai descritto Jessica caratterialmente, tuttavia le manca quel qualcosa che riesce davvero a farla diventare reale: dei veri difetti. Voglio dire, Jessica è sicura, fiera, calma, forte, coraggiosa, brillante e ha ottimi voti a scuola, mi piacerebbe sapere invece cosa non sa fare o che venisse menzionato un lato del suo carattere non proprio perfetto.

    Non appena modificherai uppa pure qui sotto, così procederemo <3
     
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    OK ho modificato *^* spero vada bene, sennò fammi sapere che modificherò todos u.u
     
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    Perfetto, le modifiche vanno benissimo ù.ù
    Lo step successivo è quello per cui qualche giorno fa mi hai contattato: la distribuzione dei punti *^*
    Da regolamento ti ricordo che ogni PG studente al momento della sua creazione partirà con 40 punti da distribuire, tenendo conto che il minimo di punti da assegnare per ogni PP è 4, mentre 7 è il massimo.

    I punti in questione sono: coraggio, empatia, intelligenza, carisma, tecnica, destrezza, resistenza e intuito. Rispondi pure qui sotto <3
     
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    Coraggio: 5
    Empatia: 4
    Intelligenza: 6
    Carisma: 6
    Tecnica: 4
    Destrezza: 6
    Resistenza: 4
    Intuito: 5

    Dovrebbero essere 40, chiedo venia se ho sbagliato il conto xD (Fatto tipo tre volte, tra l'altro)
     
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    ϟ SCHEDA CONVALIDATA ϟ
    Revelio - Hogwarts GdR APPROVES

    BENVENUTO!


    wphkxKR
    Ora che la tua scheda è stata approvata, segui questi semplici passaggi prima di cominciare a giocare.

    STUDENTI

    1. Prenota il PRESTAVOLTO in questa discussione, se non lo hai già fatto.
    2. Il tuo CONTO BANCARIO n° 071 verrà presto aperto presso la Banca dei maghi.
    3. Scopri in quale casata di Hidenstone verrai SMISTATO.
    4. Vivi la tua vita da studente seguendo le LEZIONI che ti permetteranno di aiutare la tua Casa a vincere la COPPA DELLE CASE. Inoltre, se lo studio è la tua passione, concorri per le cariche di PREFETTO e CAPOSCUOLA.

    Per qualsiasi dubbio, rivolgiti allo staff postando nella sezione "Annunci, Dubbi & Proposte".

    La tua avventura inizia da qui, buon divertimento!

    CODE CREATED ONLY FOR Revelio - Hogwarts GdR
     
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