Lezione Astronomia Biennio 20/21

Ore 21, 11 maggio 2021

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    Dioptase
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Aidan ascoltò Gyll e, quando disse quelle parole, la guardò fingendosi offeso “Quindi anche stare con me è noioso?” Ovviamente, non era realmente offeso. Aidan sapeva che era nervosa per via degli esami e per questo cercava spesso di farla sorridere un pochino. Poi infatti le fece un sorriso e le stampò un bacio sulle labbra “Mi piaci anche così, Gyll. Quando sei nervosa, triste, felice...io ci sono sempre”.
    Quando il dioptase lesse il messaggio di Aibileen e Gyll chiese chi fosse a farlo ridere lui si voltò verso di lei e le mostrò il messaggio. “È Aibileen! Vedi che sei gelosa?” sorrise divertito alla compagna “E no, soprattutto per te...è meglio che tu venga alla lezione...” Rispose invece alla domanda dell'opalina che sperava in una possibile assenza a lezione.
    Quando arrivarono Aidan, dopo i vari saluti e battutacce ignobili, ascoltò senza parlare la spiegazione della professoressa, fin quando non rispose alla battutaccia ignobile che aveva fatto. Annuì sorridendo “Non volevo offendere nessuno, professoressa...ma solo fare una battuta” 'che era pure squallida ma vabbè' alzò le spalle ma non disse nient'altro e continuò ad ascoltare.
    Il dioptase era piuttosto concentrato dalla lezione, tanto da non rendersi conto di ciò che gli succedeva intorno a lui.
    Quando la prof si rivolse nuovamente a lui, riguardo alla risposta che gli aveva dato sorrise nuovamente divertito “Beh, professoressa...tutti sanno che quella di iniziare la dieta il lunedì è solo una scusa per chi non ha voglia di farla proprio!”
    Quindi la prof continuò con la lezione, spiegando anche cosa avrebbero dovuto fare nella parte pratica della lezione. Ed Aidan voleva capire cosa avrebbero dovuto fare durante questa benedetta parte pratica.
    Vennero divisi in gruppo ed Aidan dovette dividersi da Gyll e da Aibileen. Le salutò entrambe, dicendo loro di fare attenzione e di non farsi del male e quindi si unì a quelli con cui avrebbe dovuto camminare.
    Si sarebbe avvicinato a Mia ed Addison e avrebbe chiesto loro: “Quindi, siamo noi tre, nel gruppo...voi avete idea di quale sia l'incantesimo che ci ha suggerito indirettamente la professoressa? Per lei, dirci direttamente la formula non era divertente. Le piace vederci scervellare mentre cerchiamo di ricordare l'incantesimo...”
    Disse infine sbuffando. Non poteva mica ricordarsi tutti gli incantesimi che aveva studiato!
    Detto ciò quindi si sarebbe incamminato assieme alle due ragazze alla ricerca di queste sfere. "Intanto...per non perderci..." Prese la sua bacchetta, la appoggiò sulla mano e mormorò "Guidami". Il dioptase avrebbe potuto così evitare che il gruppo vagasse senza sapere dove andavano.
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

    Dioptase, 17 anni

    code by ©#fishbone



    INteragisce con Gyll McKenzy Mia Freeman haru90
    Usa l'incantesimo "Guidami"


    Edited by Numero cinque - 9/5/2021, 12:31
     
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    Ametrin
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    Benjamin D' Angelo
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"


    La lezione proseguì e Benjamin da bravo studente che era ascoltò la risposta alla domanda che lui le aveva domandato prima alla professoressa Parton.

    “ La ringrazio di avermi chiarito questo dubbio è stata veramente gentilissima professoressa.”

    Disse Il biondo della casata degli Ametrin mentre la ringraziò con un sorriso stampato sul volto quando la professoressa Parton li divise in quattro gruppi per la sua prima prova di responsabilità di cercare la sfera che andava messa sul macchinario della professoressa Parton Stava quasi terminando l’anno scolastico e doveva imparare ad assumersi le sue responsabilità per quando inizierà il secondo anno a settembre. Era rimasto un secondo un po’ sorpreso quando i suoi occhi celesti si spalancavano dalla sorpresa della scelta della professoressa Parton. Poi si accorse che era finito nel gruppo con Amelia e Adamas.

    ‘ Farò del mio meglio per tenere il mio gruppo unito poiché il capitano sono io. ‘


    Mentre cercò di sfruttare sia la sua intelligenza sia il suo intuito, sperando di tener vivo il gruppo così si voltò e si avvicinò verso i suoi compagni di gruppo Amelia e Adamas. Era la sua prima volta e cominciò a parlare da vero capo gruppo.

    “ Ragazzi! Forza e coraggio andrà tutto bene se svolgiamo il nostro lavoro come una squadra, non credete? Se la mia memoria non m’inganna c’è un famoso detto – l’unione fa la forza? – Vi dice niente? Sapete bene che il nostro obiettivo è trovare la sfera che va messa sul marchingegno della professoressa no? Penso che partire alla ceca non sia una buona idea. Se dobbiamo andare alla ricerca della sfera, bisogna stare in attenti al buio potrebbe esserci dei pericoli che noi non conosciamo una volta lasciato il campo base e poi non voglio che nessuno di voi si faccia male quindi sarà meglio tenerci in allerta, non credete? Se utilizziamo una fonte di luce, sicuramente riusciremo a non penderci. Forse ho trovato due incantesimi molto utili in questa situazione, Lumos e il sortilegio del Novilunio voi per caso avete idee migliori da proporre? “

    Chiese ai suoi compagni di gruppo mentre prese la sua bacchetta che aveva portato per l’esercitazione quella notte. Prima di partire pronunciò con molta determinazione l’incantesimo per vedere meglio nel buio cosi nella sua mente:

    ‘ Speriamo che l’incantesimo funzioni... ’

    Mentre per un attimo agitò in alto, la sua bacchetta facendo un cerchio sperando che l’ incantesimo funzionasse per quella situazione.

    “ Lumos “

    Disse mentre parlava sperando che anche gli altri capissero quello che lui aveva in mente di fare prima di partire. Non voleva certo perdere la traccia della sfera così disse da caposquadra:

    “ Se non vogliamo perdere la traccia, dobbiamo cercare di collaborare tra noi. Allora io mi metto davanti con la luce per illuminare il percorso mentre Amelia può lanciare l’ incantesimo Sortilegio del Novilunio se per lei va bene e Adamas può coprirci le spalle in caso di pericolo perché so che è capace a fare questo compito.”

    Aggiunse Benjamin mentre propose le sue idee, sparando che gli altri fossero d’accordo. Per lui fare il caposquadra quella sera fu un’ esperienza tutta nuova.

    ‘ Oddio sarò in grado saper affrontare le situazioni... come in questo caso ... la ricerca della sfera da trovare per il marchingegno insieme ai miei compagni ? ’

    Pensò Benjamin in vista del secondo anno che a settembre avrebbe iniziato. Sperava che Amelia e Adamas avrebbero seguito il suo consiglio per cercare la sfera. Così si mise davanti al compagno di gruppo con la bacchetta, sperando che facesse luce che li avrebbe aiutato lungo il percorso.


    My Heart Will Go On
    @Celine Dion

    || @jasoo


    Ringrazia la professoressa per la risposta e propone la sua strategia a Amelia Farley e aAdamas Vesper
     
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    Leah Branwen
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    Dannazione, dannazione dannazioneeee!

    Non aveva voluto andare alla festa preferendo starsene nella sala comune giocando con tinkle... aveva paura di apparire come "quella nuova", volendo così evitare di incappare in situazioni spiacevoli e/o imbarazzanti... peccato che si era addormentata e nessuno dei compagni di casata era venuto a chiamarla (chissà perché), perciò ora era in ritardo per la lezione di Astronomia.

    Mentre si dirigeva di corsa al giardino, continuava a pensare a quale scusa dire all'insegnante... prima di realizzare che, in effetti, non serviva alcuna scusa, si era solo addormentata e non aveva saltato la lezione, no?

    Salve prof, scusi il ritardo, mi ero addormentata...!

    Disse a Summer col fiatone. Poi, sempre mentre riprendeva fiato e dopo essersi guardata intorno

    Dove sono tutti?

    (Di comune accordo con l'insegnante, Summer da le indicazioni a Leah, senza dirle a quale gruppo appartiene)


    Ah ok, corro a cercare queste sfere!

    E, congedandosi così, si avviò velocemente nella foresta, ritrovandosi dopo una decina di metri nel buio più totale

    Tentar non nuoce...

    Sperando di assolvere istantaneamente al suo compito, Leah estrasse la bacchetta, disegnò in aria una freccia che dall'alto puntava verso di lei, e pronunciò

    Accio...sfera?

    Da qui in poi, il Player ipotizza non sia successo nulla

    Uffa, era ovvio...

    Spalancando il più possibile gli occhi, dopo il fallimento dell'incantesimo, Leah si mise a brancolare per la foresta, rimurginando sulle parole dell'insegnante...

    Vediamo... sfere invisibili... magiche... novilunio... lezione di Astronomia...

    E sussurrando ciò tra se e se, cercava di arrivare ad una conclusione...

    Dannazione, se usassi Lumos? Sarebbe come barare in eff...

    Mentre dava una nasata contro un albero (Ahia!) a Leah venne l'illuminazione (ahaha), Lumos non era l'incantesimo giusto, probabilmente, ma ce n'era un altro con un nome simile...

    Come diamine era il gesto?

    Fece un gesto in senso orario con la bacchetta

    Lumos Astralis!

    Ovviamente non accadde nulla...

    Perchè?!...ah...

    Ripreparò la bacchetta e questa volta disegnò un cerchio in senso antiorario

    Lumos Astralis!

    Quindi...
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda - Stats
    RevelioGDR


    Leah tenta di usare prima l'incantesimo "Accio" e poi (in caso di fallimento o comunque se non acchiappa la sfera magica)tenta di usare il "Lumos Astralis"


    Edited by Leah Branwen - 10/5/2021, 21:11
     
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Dopo le varie formalità e domande rivolte alla professoressa la lezione entrò nel vivo, non sapeva bene cosa aspettarsi da quel macchinario che aveva visto posizionato sopra il fuoco tanto apprezzato poco prima, di certo non lo aveva apprezzato per fare una sviolinata alla professoressa come lei aveva commentato, anche se qualcosa le diceva che non era affatto seria con quelle sue parole. Ascoltò con attenzione tutta la spiegazione che fece e a quanto pareva si erano imbattutti in una lezione caccia al tesoro, poteva aspettarselo da una personalità come quella ma ne rimase comunque stupita e anche leggermente incredula, soprattutto quando furono divisi in gruppi e a lei fu affidato il ruolo di capo in uno di essi, non che non si sentisse all'altezza ma ora si sarebbe dovuta impegnare ancora di più per trovare una soluzione a tutti quegli indizi che avevano ricevuto. Prima priorità era trovare un modo per tenere unito il gruppo, se solo uno dei tre si sarebbe perso sarebbe stato complicato.
    Allora ragazzi penso che come prima priorità dovremmo concentrarci su un modo per non dividerci...non dico che dobbiamo legarci assieme con una corda ma penso che un semplice lumos non basti...
    Commentò brevemente la scelta di Harry sul lanciare quell'incanto, la commentò anche perchè sembrava veramente intenzionato a lanciare il prossimo incantesimo lui stesso e quindi quel piccolo lumos si sarebbe spento per far spazio all'altro. Prese così qualche minuto per riflettere se c'era qualche altro modo per poter illuminare il loro cammino o far in modo di non perdersi, ma nelle sue conoscenze non trovò nulla di utile.
    Notando che Harry aveva già prontamente invocato il nuovo incanto, quello che doveva essere giusto per la prova della professoressa, estrasse la sua bacchetta e puntandola verso l'alto, senza alzare di troppo il braccio, disegnò una piccola circonferenza pronunciando poi la formula.
    Lumos
    Sperava di riuscire in quel piccolo incantesimo, lo aveva usato tante volte per farsi luce mentre leggeva di notte in dormitorio ma sapeva bene che bastava una minima cosa sbagliata o mancanza di concentrazione per non far riuscire un incanto.
    Rivolse poi lo sguardo verso Emma, le dispiaceva lasciarla senza niente da fare quindi le balenò in mente che poteva magari tornarci utile una bussola, o comunque una specie.
    Se non hai un'altra idea, potrebbe magari esserci utile l'incantesimo di orientamento, almeno se proprio proprio ci perdiamo possiamo sempre puntare verso un punto cardinale dal quale siamo partiti...
    Le fece un sorriso carino e cordiale nel dire quelle parole, non voleva di certo impartirle un ordine, era più un piccolo consiglio e aiuto extra che poteva tornare comodo al gruppo ma se lei avesse un'idea migliore o diversa l'avrebbe ascoltata e poi lasciata fare volentieri, anche perchè essendo una ragazza del secondo anno sicuramente aveva più conoscenze di lei, e poi anche se le era stato affidato il compito di "capo gruppo" ma le piaceva ascoltare le idee degli altri per lavorare tutti insieme.
    Siria Healy


    Studentessa - 16 anni

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    Interegisce con gli altri membri del suo gruppo Harry Wood e Emma Lewis
    Usa l'incantesimo Lumos
     
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    Mia Freeman
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    parlato - pensato- ascoltato

    L’ametrina non poteva fare a meno di apprezzare l’atmosfera che si respirava quella sera: non era sicura se fosse merito del Novilunio o se lei si fosse alzata troppo di buon umore, in ogni caso le sembrava che tutti fossero più rilassati –tranne qualche rara eccezione- e che l’aria fosse piena di vibrazioni positive, per qualche ragione. Non potè evitare di aprirsi in un sorriso luminoso nel vedere Emma raggiungerla, salutandola con un sorriso allegro. Ormai si chiedeva addirittura come avesse fatto a non diventare subito sua grande amica, era una ragazza un po’ particolare ma stava imparando a conoscerla e ad adorarla e aveva la sensazione che fosse inevitabile finire per trovarla troppo tenera per essere vera. Era così da lei che non avrebbe nemmeno potuto contestare la sua scusa, finendo per crederle senza ombra di dubbio. “Oh sì, stasera il cielo è davvero magnifico.” ammise lanciando un’occhiata sopra le loro teste, ammirando un paio di costellazioni che però non avrebbe saputo riconoscere. “No, non è ancora iniziata, sei arrivata appena in tempo.” cercò di confortarla per poi inclinare la testa, colpita dall’originalità delle sue idee. “Mmmh… pensavo forse più a qualcosa che aiutasse a canalizzare l’energia della Luna, ma forse una macchina per pop corn gigante non sarebbe così male.” ammise, ancora alle volte sconvolta da quanto la mente di Emma fosse particolare.
    Ascoltò la spiegazione di Summer e non poté evitare di sentire crescere almeno una decina di domande su Alpha Tauri e qualsiasi altro argomento, ma si morse il labbro inferiore e annuì alle parole della docente: non avrebbero potuto coprire tutti gli argomenti in una sola lezione, lo sapeva, anche se a lei non sarebbe dispiaciuto.
    La storia delle sfere catturò la sua attenzione all’istante, cancellando momentaneamente le sue domande e portandola a concentrarsi solo sulla loro missione: non mancò di cominciare a scervellarsi da subito su che cosa avrebbero potuto fare, ripassando mentalmente gli incanti del primo anno che ricordava di aver studiato, perdendosi quasi la divisione in gruppi tanto era presa dai suoi ragionamenti. Non mancò però di salutare Emma con un sorriso, dopo aver intuito che si sarebbero divise. "Mi raccomando, stai attenta!" si raccomandò con un sorriso prima di raggiungere i suoi compagni di squadra.
    Raggiunse Aidan e Addison con un attimo di ritardo, sorridendo per scusarsi. “Adoro il tuo bracciale!” esclamò appena ne ebbe l’occasione, indicando il riccio pendente che Addison portava al polso, per poi dedicare un sorriso anche ad Aidan, sorridendo raggiante quando il ragazzo pronunciò un Guidami con tanta chiarezza. “Ottima idea!” accordò: Era entusiasta all’idea di mettersi alla ricerca di quelle sfere ma aveva comunque cercato di prestare attenzione alle parole della docente e ed era convinta che non perdersi fosse un passo fondamentale per portare a termine il loro compito.
    “Stavo pensando a quale potesse essere l’incantesimo giusto, e in realtà avevo pensato anche al Guidami, ma sospetto di non saperlo ancora utilizzare in quel modo… poi però mi è venuta un’altra idea. E’ un incantesimo che non ho ancora utilizzato ma sono abbastanza certa che potrebbe fare al caso nostro.” anticipò alla squadra per poi impugnare la bacchetta tracciando un cerchio in senso antiorario in aria. “Lumos Astralis!” avrebbe quindi annunciato con tono sicuro, sperando che il suo incantesimo andasse a buon fine e che la sua non fosse una deduzione del tutto errata: la professoressa aveva sottolineato come le sfere fossero invisibili, al momento, ma quell’incanto di notte sembrava avere proprio la possibilità di far diventare visibile l’invisibile… quindi forse faceva davvero al caso loro!

    code made by gin


    Interagisce con Emma , haru90 e Numero cinque.

    Azione: Lumos Astralis per riuscire a trovare le sfere.
     
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    Amelia Farley
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    parlato - pensato- ascoltato
    Non riusciva a comprendere tutta quell’allegria e quell’entusiasmo, anche se forse era di parte ed era lei a non riuscire proprio a risultare allegra e spensierata in una notte come quella. Inutile dire che le parole di Summer non riuscirono a rallegrarla, lei non trovava niente di utile o piacevole nell’assecondare una voglia come quella, che non aveva nessuno scopo e che non avrebbe portato nessun beneficio pratico: riteneva di saper vivere la sua vita appieno –con l’autostima eccessiva e l’ego dirompente tipico della sua età di una ragazzina viziata come lei- e di non avere bisogno di fuochi rosa per sentirsi meglio. Forse solo perché non ne aveva mai acceso uno…!
    Inutile dire che lei e il lavoro di squadra non fossero propriamente una cosa sola. Dopo aver raggiunto Adamas e Benjamin e aver rivolto ad entrambi un breve cenno, si sarebbe ritrovata a guardare Benjamin e il suo entusiasmo aggrottando le sopracciglia: non era d’accordo sul fatto che l’unione facesse la forza, ma se non altro non sembrava intenzionata a ribattere ad ogni singola parte del suo discorso, si concentrò solo su una almeno per il momento, scuotendo la testa.
    “Io non sono d’accordo.” replicò, visto che il ragazzo aveva comunque chiesto la loro opinione. “ Il Lunagemino Artemis è un Sortilegio Curativo, permette di avvolgere un soggetto con una cupola protettiva che gli fa provare calma e gli restituisce energia… e a meno che uno di noi tre non stia male, cosa che non mi pare, lo trovo abbastanza inutile.” spiegò, stringendosi brevemente nelle spalle e bisognava riconoscerle che avesse addirittura provato a spiegare la sua posizione in modo non troppo irrispettoso.
    “Ho un’altra idea, piuttosto.” affermò con decisione.
    Non aveva intenzione di dare così tanto credito ad una persona che cedeva per puro diletto ai suoi sfizi, accendendo fuochi rosa durante i noviluni nella foresta. Forse Amelia partiva un po’ preventivata, o forse è proprio che i simili finiscono per stare assieme e in assenza di Nathan lei doveva farne le veci, per forza di cose. Non che fosse pronta a definirsi sciocca quanto lui, lei non stava di certo lanciando un incantesimo contro la docente, stava solamente facendo di testa sua e non le sembrava un reato.
    A sua difesa si poteva comunque sostenere che lei fosse abituata all’idea che ogni lezione fosse una sfida, che non sempre gli insegnanti fossero tenuti a consegnare gli studenti la giusta chiave per trovare la soluzione e che bisognasse essere pronti a qualsiasi cosa per portare a termine i propri compiti. Per una che apprezzava così tanto il Professor Ensor non c’era da meravigliarsi, forse, che cercasse il pericolo anche quando non ce n’era proprio bisogno e suggerirle di non fare qualcosa alle volte era proprio il modo migliore per farle salire la curiosità abbastanza da volerci provare.
    “ Penso che il Visibula Noctambulus sia la vera soluzione. Il buio è troppo assoluto per permettere ad un Lumos di aiutarci granchè in qualcosa che non sia perderci di vista, e la Professoressa Parton non l’ha vietato, l’ha solo sconsigliato.” osservò con un certo orgoglio, per poi impugnare la bacchetta. “Io sono pronta a rischiare.” decretò con sicurezza, chiudendo poi gli occhi e toccandosi la guancia delicatamente, pronunciato un deciso “Visibula Noctambulus”. Se non altro Amelia non credeva troppo nel lavoro di squadra ma stava sabotando –o aiutando- solo sé stessa, per lo meno!

    code made by gin



    Interagisce con Adamas Vesper e Benjamin D' Angelo1.

    Azione I: Visibula Noctambulus
     
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    Aibileen Beatrix
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    Alla luce fioca del fuoco dalle tonalità del rosa acesso, e a quella del suo magifonino, Aibileen lesse con una risatina il messaggio di risposta che le aveva appena inviato l'amico Dioptase Aidan Hargraves, prima di dedicare un sorriso luminoso all'arrivo di Siria Healy, e ricambiando il suo bacio sulla guancia quando quest'ultima si sedette vicino a lei.

    << Mia! >>

    Esclamò con entusiasmo, sventolando il braccio verso la Prefetta della sua casata, Mia Freeman, verso la quale non smetteva di provare un deciso e per nulla nascosto affetto, quando la suddetta la salutò. Ricambiò, naturalmente, anche il saluto di Benjamin D'Angelo ed il cenno di Amelia Farley, sentendosi, dentro di sé, preoccupata per le sempre più frequenti assenze della loro altera e raffinata coetanea.

    “Che stia covando più di qualche semplice malessere?”

    S'interrogò, pensierosa. Non aveva più avuto modo di passare un momento in tête à tête con la bionda Dioptase, da quando avevano passeggiato insieme alle coste di Denrise. Ragion per cui, non si sentì in nessun modo in diritto di porle domande di alcun tipo al riguardo. Non mancò, in ogni caso, di rispondere a qualunque gesto, cenno, sorriso o saluto a lei rivolto. Di chiunque. Anche, eventualmente, del vostro famiglio!
    Quando, comunque, la Professoressa Parton rispose alla sua domanda, Aibileen guardò quest'ultima con gli occhi sempre più spalancati, in totale ammirazione. Trovava che l'insegnante avesse fatto davvero uno splendido lavoro, con quel manuale, per quanto fosse assai complesso da assimilare per lei, nei suoi specifici approfondimenti.
    All'arrivo effettivo ed ai commenti coloriti dell'amico Aidan Hargraves, la giovane Ametrin roteò gl'occhi al cielo: era sempre il solito! Non poté che concordare silenziosamente con le parole con le quali lo apostrofò la docente di Astronomia, per quanto la meticcia australiana gli volesse, ormai, decisamente bene. Ed infatti, rispose comunque con allegria al saluto che le rivolse:

    << Aidan! Potresti evitarli certi commenti, però, sai? >>

    Lo apostrofò con fare bonario. Quando udì il commento che la docente fece su Siria Healy, invece, non riuscì ad impedirsi d'intervenire in sua difesa:

    << M.. Ma Professoressa, lei non... >>

    Poi notò l'accenno di ghigno che seguì il suo “rimprovero” e, prendendolo per un segno che stava semplicemente scherzando, tacque, lasciando che la docente potesse continuare e, anzi, entrare effettivamente nel vivo della sua lezione.
    Per quanto potesse risultarle, a tratti, un po' spaventosa, ad Aibileen piaceva veramente molto come quell'insegnante cercasse di trasmettere loro i valori della vita! Era convinta che fossero quelle cose lì che sarebbero rimaste di più in loro, con il passare degl'anni.
    Quando la loro docente parlò loro, più nello specifico, di Beltane, la giovane Ametrin faticò a restare seduta composta al suo posto, quando nominò il Toro...

    “Il mio Segno Zodiacale!!”

    Pensò, andando in brodo di giuggiole in tempo di record. Aveva, effettivamente, compiuto i fantomatici 17 anni da poco, più precisamente quel 1° maggio. Ma, così com'era stato per il compleanno di Aidan Hargraves, aveva deciso di non organizzare nulla di particolare, in quel periodo, per via della mole di compiti e di roba da studiare che avevano! Si erano, infatti, accordati per organizzare una doppia-festa di compleanno alla fine della scuola, a giugno.
    Tornando alla lezione in sé, arrivò presto il momento in cui la Professoressa Parton parlò loro della parte pratica che li attendeva.

    “In sostanza, dobbiamo trovare le quattro sfere del drago che sono andate chissaddove a ricaricarsi... Giusto?”

    Ricapitolò tra sé e sé. Ascoltando le informazioni che diede loro l'insegnante sull'incantesimo che sarebbe stato più idoneo in quell'occasione, alle parole ”per la ricerca delle tracce magiche”, s'illuminò:

    “Il Lumos Astralis!

    Dal suo personalissimo ed emotivissimo punto di vista, non poteva essere che lui. E visto che, nonostante le apparenze, quando si metteva in testa una cosa, non era propriamente facilissimo farle cambiare idea... A meno che non ci fosse stato un avvenimento concreto che le avrebbe fatto, ragionevolmente, modificare la sua “strategia”, avrebbe usato quello.

    “E combinarlo con Visibula Noctambulus, potrebbe non essere una brutta idea...”

    Ed invece sì, secondo la Professoressa Parton.

    “... E vabbé.”

    Si rassegnò, decidendo di fidarsi delle parole della loro docente di Astronomia, non tenendo particolarmente al fatto di utilizzare quel secondo incanto. Quando arrivò il momento di assegnare i compagni di gruppo, Aibileen si ritrovò, a sua grande sorpresa, ad essere...

    “C.. Capo squadra?!?”

    Se il colore della sua carnagione glielo avesse effettivamente permesso, sarebbe diventata paonazza.

    << C.. Come?!? >>

    Dalla sorpresa e dallo sconcerto (era dai tempi di Hogwarts che non le capitava di dover “guidare” un gruppo!), mise male un piede su di un sasso, scivolando sopra di esso, e finendo, infine, rovinosamente a terra.

    “Andiamo bene...”

    << Ahi! >>

    Esclamò, sentendo il suo sedere cadere sopra il suolo con un tonfo, prima di sbuffare (lei, non il sedere!) e, decisamente in imbarazzo, rimettersi in piedi. Infine, riunitasi ai suoi compagni di gruppo, Howard Van Leeuwen e Gyll Mckenzy, sorrise al saluto ed alla raccomandazione che fece, a lei e a quest'ultima, Aidan Hargraves, sventolandogli una mano in segno di saluto:

    << Fai attenzione anche tu, Aidan! Ci vediamo dopo! >>

    Stranamente, nutriva meno timori di finire ammazzata o divorata in una lezione della Professoressa Parton, che in una del Professor Ensor.

    “... Chissà come mai.”

    Si ritrovò a pensare, ironica, prima di sorridere a Gyll Mckenzy e ad Howard Van Leeuwen.

    << P.. Pronti ragazzi? S.. Si parte! >>

    “... Sono risultata credibile?”

    Avoja, Aibileen.

    << Q.. Qual'è l'incantesimo di cui ci ha parlato la Professoressa Parton, s.. Secondo voi? Io pensavo al Lumos Astralis... P.. Per evitare di smarrirci, p.. Potremmo provare a camminare uno davanti all'altro, posando una mano sulla spalla del compagno c.. Che si trova davanti a noi. >>

    Ritentò, stavolta con un sorriso ben più convinto stampato in volto.

    “... Coraggio, Aibileen! Sei ufficialmente maggiorenne, ormai! Forza!

    Si spronò, prima di tirare fuori il proprio catalizzatore magico dalla tasca della divisa, e tracciare un cerchio in senso antiorario con esso:

    << Lumos Astralis! >>

    Poi, ripensando particolarmente alle parole della Professoressa Parton sull'importanza del non perdersi, proseguì con i seguenti termini:

    << N.. Nel caso uno di noi si smarrisse, propongo che la persona persa in questione usi il Sonorus, imitando il verso di un animale specifico... N.. Non alla perfezione, p.. Per evitare fraintendimenti... S.. Semplicemente in modo da indicarci chi è, e dov'è. I.. Io scelgo il verso del gatto, e voi? >>

    In seguito all'eventuale scambio di battute che sarebbe potuto nascere dalle sue ultime frasi, avrebbe proposto ai compagni, con un movimento della bacchetta, di mettersi in cammino per mettersi alla ricerca delle quattro sfere del drago che avrebbero messo in moto il misteriosssssso macchinario, protagonista indiscusso di quella lezione e, più precisamente, a Gyll Mckenzy di posare una mano sulla sua spalla.
    Quando e se si fossero messi, effettivamente, in marcia, ad una certa, le sarebbe sembrato di sentire degli strani rumori, nonché di riconoscere una voce...

    << Leah?! Sei tu? >>

    S'informò infine. Non poteva essere sicura al 100% di non averla vista poco prima soltanto per via della scarsa illuminazione del luogo, ma la voce della sua coetanea e concasata, nonché ex-compagna di Hogwarts, non le era sembrata, nel momento presente, e a primo acchito, poi così sicura...

    << S.. Stai bene? >>

    Ci tenne a sincerarsi infine.

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    SPOILER (click to view)
    -Interagisce con la Professoressa Parton, Siria Healy, Mia Freeman, Aidan Hargraves, Gyll Mckenzy, Howard Van Leeuwen e Leah Branwen (o almeno, è quello di cui è convinta per il momento!), e mezzo con Amelia Farley e Benjamin D'Angelo.

    -Propone di camminare uno davanti all'altro, con una mano sulla spalla del compagno che si trova davanti a loro, per evitare di perdersi.

    -”Lumos Astralis”


    -Nel caso un componente del gruppo si smarrisse, invece, propone la strategia seguente:

    << N.. Nel caso uno di noi si smarrisse, propongo che la persona persa in questione usi il Sonorus, imitando il verso di un animale specifico... N.. Non alla perfezione, p.. Per evitare fraintendimenti... S.. Semplicemente in modo da indicarci chi è, e dov'è. I.. Io scelgo il verso del gatto, e voi? >>
     
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    <div style="width:100%; max-width: 400px;color: silver; background:#111; overflow:hidden;">Lindsey-Stirling<div align="center" style="font-family: serif; color: indigo; font-size:22pt; line-height:105%; padding-bottom:5px; padding-top:3px;"> Addison Dannel
    <div align="right">Ametrin | 16 anni


    Annuì un paio di volte, chiudendo gli occhioni grigi, alla risposta data dalla professoressa riguardo alla sua domanda.

    Grazie mille professoressa, ora mi è più chiaro

    Riaprì gli occhi e li fissò sullo strano aggeggio posato sotto il fuoco rosa, che scoppiettava e lanciava piccole scintille fucsia nella notte senza luna.
    La bocca della giovane divenne una piccola “O” di sorpresa.

    Non ho mai visto un affare simile, chissà a cosa serve? Scarico? Cioè le sfere sono scariche? Quindi…aspetta, camminano da sole? Sono come le sfere del drago che una volta usate si disperdono per il globo? Come faremo a trovarle? Il posto è immenso…ok, no panico, hai sconfitto delle acromantule e delle zucche assetate di sangue, sono sicura che riuscirai a trovare delle sfere…assolutamente sicura! Sì!

    Pensò mentre il pugno destro si chiudeva ed il volto della ragazza prendeva un’aria calma e quasi rilassata, solo gli occhi facevano intuire quanto scalpitasse per mettersi al lavoro e trovare quelle sfere. Finita la spiegazione aspettò di sentire il suo nome, nella formazione delle squadre e quando seppe di essere con Aidan, gli sorrise salutandolo con la mano sinistra.

    Ok, due note positive: Sono con Numero cinque Aidan, che già lo conosco e non sono sola…meglio essere sempre in tre o almeno in due per queste avventure di ricerca…nota negativa? Sono caposquadra, sono una primina, ma sono sicura che ci riusciremo! Sarò il collante del gruppo, non voglio assumere nessun ruolo in più, ma dobbiamo collaborare e visto che mi piace lavorare in compagnia, va benissimo così, poi potrò interagire con persone con cui parlo relativamente poco, cosa ottima…

    Scosse la testa verso Aidan

    No, purtroppo ora come ora, non mi ricordo come si chiama, ma mi verrà in mente, alla fine se è del primo anno, dovremmo averlo già studiato no?

    Chiese per poi volgere i suoi occhioni grigi sopra Mia e tenderle la mano destra con il pendente a forma di riccio che dondolò piano, le sorrise raggiante

    E’ bello averti in squadra con noi! Pronta?

    Al commento diMia Freeman Mia, la giovane alzò il braccio destro ed osservò il riccetto che dondolava, sorrise ancora di più e disse un sonoro ed allegro

    Grazie! L’ho vinto poco prima di imbarcarmi, l’ho considerato un segno del destino, ad Ilvermorny ero un Magicospino

    Ridacchiò sommessamente abbassando il braccio e prendendo la bacchetta con la mano sinistra. Osservò al mossa di Aidan, alzò il pollice nella sua direzione facendogli l’occhiolino.

    Ottima mossa!

    Spostò lo sguardo su Mia ed annuì, alzò anche lei la bacchetta in aria e la fece ruotare in senso antiorario creando un cerchio, sperando di tutto cuore che l’incanto fosse stato castato correttamente. Disse con parole scandite piano, ma con tono sicuro

    Lumus Astralis!

    Bravissima, Mia! Aidan ci guiderà allora e io accompagnerò te, nella ricerca, che ne dite?

    Cominciò ad avviarsi verso la foresta lasciandosi alle spalle il fuoco dal colore così inusuale, avrebbe comunque aspettato i compagni prima di proseguire oltre nella boscaglia.


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    La giovane parla con Numero cinque e Mia Freeman, poi lancia Lumus Astralis
     
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    Howard H. Van Leeuwen
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    L’inizio della lezione si era rivelato molto interessante, e per sua fortuna si era già entrati nel vivo dell’azione. A quanto pare, i ragazzi erano stati incaricati di ritrovare delle sfere di energia necessarie per ricaricare quel marchingegno che aveva dato tanta curiosità al Dioptase, motivo per il quale la prova da svolgere si sarebbe concentrata sulla ricerca tramite un incantesimo specifico. Ormai immerso in un buio denso e profondo, il ragazzo tentò di mantenere il contatto con i suoi compagni di squadra ponendo una mano su colei che lo precedeva, Aibileen, rivolgendosi a lei con fare molto delicato e garbato. “Sicuramente riusciremo a trovare queste energie, dopotutto l’incantesimo non può essere troppo difficile da intuire.” Disse, iniziando a questo punto a ragionare in merito alla questione. Doveva essere sicuramente un incantesimo poco considerato solitamente, viste le parole della docente, e non appena la sua compagna accennò al Lumos Astralis, ecco che gli occhi di Howard sembrarono quasi illuminarsi, come se avesse avuto un vero e proprio lampo di genio. “Ma certo! Credo sia proprio il Lumos Astralis! Lei ha detto che di solito era un incantesimo sottovalutato, e questa dicitura è anche riportata nel manuale, l’ho letto prima di venire a lezione!” Ed accennò un lieve sorriso, osservando anche Gyll, mantenendo poi la mano ben salda sulla spalla di Aibileen così da non perdersi davvero e da mantenersi in contatto con entrambe. “L’incantesimo, durante i momenti notturni, è in grado di svelare l’invisibile. Credo che delle tracce di energia si possano indubbiamente vedere con qualche apparecchio apposito, come ad esempio un rilevatore realizzato proprio per questi scopi… però il nostro incantesimo potrebbe svolgere proprio questa funzione!” E, accennato un sorriso, avrebbe afferrato la propria bacchetta con la solita grazia che lo distingueva, mista ad un miscuglio di eleganza e disciplina che caratterizzavano molto la sua persona durante quelle lezioni. “Come si suol dire… tentar non nuoce! Ottima l’idea di utilizzare il Sonorus in caso dovessimo perderci, e mi raccomando, ricordiamoci di non usare il Visibula!”
    Dopo aver detto quelle parole, Howard avrebbe continuato a mantenere la mano sulla spalla della compagna seguendola nel suo percorso, per poi iniziare il suo processo di concentrazione: doveva affidarsi al potere della Luna, e per questo nella sua mente era chiara l’immagine di quell’astro. Voleva immergersi a tutti i costi nell’energia emanata da quel satellite splendente in cielo, e quindi cercò in qualche modo di richiamarne il potere mentalmente; gli serviva come processo di concentrazione, come modo per non distogliere l’attenzione dall’esecuzione dell’incantesimo. Eseguì un cerchio in senso antiorario con estrema precisione e dandosi anche un lieve ritmo, pronunciando al contempo anche la formula. “Lumos Astralis!” E, qualora fosse andato a buon fine, avrebbe cercato le tracce energetiche assieme alle sue compagne di squadra, sempre con l’accortezza di non perdersi.
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    Nel buio più totale, Howie parla in maniera teorica del Lumos Astralis per sostenere la tesi di Aibileen, e successivamente si concentra e lo usa! <3
    Tutto questo, ovviamente, mentre mantiene la mano sulla spalla di Aibileen così da non perdersi!
     
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    La questione gelosia da parte di Gyll era ancora totalmente incerta e la ragazzina non sembrava nemmeno in vena di rispondere ora alla questione.

    La lezione, purtroppo, era un gran peso per una Gyll che non voleva fare niente in quei giorni. Era nella fase del lasciatemi perdere, non ho voglia nemmeno di respirare. Forse era così che somatizzava la tensione per i M.A.G.O. in avvicinamento?
    La lezione era un sacco interessante, ma il suo disturbo dell'attenzione era altrettanto attratto da tutto quello che si muoveva, aria compresa, tanto che anche il suo naso si spostò più volte all'insù. Le domande e le risposte dei ragazzi e della docente erano un sottofondo musicale piacevole. Insomma, si apprendeva anche così, no? Per assorbimento. Non doveva mica sempre starsene lì a intervenire. Che poi... su cosa non aveva nemmeno idea. Il suo contributo alle lezioni era sempre quel minimo che poteva non portarla ad avere un'insufficienza, ma lungi da lei, era l'aprire un possibile libro per tentare di cavare qualcosa da quelle pagine.
    Il contrario di Aidan, insomma, che stava sempre lì a studiarsene e che anche quel minimo che faceva per lei era pesantissimo. Per fortuna, Gyll sapeva cavarsela a caso, nelle situazioni dove si era ficcata.
    Tuttavia, aveva scoperto dopo la lezione di rune, che qualcosa lo capiva, peccato che non c'era una materia per quel che riusciva a maneggiare in maniera egregia, per poter essere la prima della classe.
    Sbuffò ancora, ma non per noi, per fastidio. Qualsiasi cosa oggi le avrebbe fatto emettere sbuffì, povera professoressa Summer. Quando ebbe da dividersi da Aidan, lo fece di nuovo, l'aria venne cacciata con forza «Se ti fai male mi arrabbio, sappilo.» - gonfiò quindi le guance e lasciò andare a malincuore il suo compagno, per poi avvicinarsi a Howard e Aibileen ai quali dedicò un nuovo sbuffò «Sappiate che io non so proprio nulla. Non sono bravissima, insomma, mi conoscesse da tanto per capire di non poter contare sulle mie conoscenze teoriche.» - della serie, patti chiari, amicizia lunga. Il suo parlare era quasi un miagolio, mentre si accodava ai due attaccandosi al braccio di Howard «Non mi piace il buio. Ci sono i fantasmi nel buio.» - disse pigolando appena, mentre sbuffava (ma va?!)
    Comunque ascoltò i loro discorsi e annuiva, fingendo di capire «Io mi fido di quello che dite. Insomma, sono certa che ne sappiate più di me.» - quindi attese che il gruppo si organizzasse e «Oddio, davvero devo fare da aprifila? Voi siete un sacco coraggiosi ad avermi come pri--- aspettate, ma ... non mi userete come scudo dai vampiri, mostri e fantasmi vero?!» - il tono si assottigliò terrorizzato prima di compiere il movimento antiorario per disegnare un cerchio e «Lumos Astralis» - mormorò, sentendo la mano di Aibileen sulla spalla e iniziando a camminare.
    Gyll McKenzy

    "
    Non puoi attraversare la vita, cercando di non farti male.
    "
    Black Opal, II anno

    code by ©#fishbone

    Fa quello che fa sempre: accodarsi agli altri più intelligenti, preoccupandosi dei fantasmi e ... Lumos Astralis.
     
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    Ametrin
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    Adamas Vesper
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    Le parole della professoressa Parton confortarono solo parzialmente Adamas: non doversi preoccupare dei lupi mannari era un’ottima cosa, ma sapeva come l’Accademia fosse piena di sorprese, e quante creature vivessero al buio.
    Essere raggruppato con un Ametrino al primo anno fu invece una bella sorpresa: anche se non era un Prefetto, avere l’appoggio di un concasato lo rincuorava. Accettò di buon grado i suggerimenti di Benjamin, anche se in cuor suo sospettava che quell’oscurità così innaturale fosse stata creata ad hoc dalla docente. Capì tuttavia le remore dei suoi compagni di squadra di muoversi al buio ma, se poteva comprendere il Lumos di Benjamin, non poté fare a meno che storcere il naso all’effrazione di Amelia. L’oscurità nascose la sua espressione di disaccordo, fortunatamente.
    “Ok, farò in modo di tenerci legati… Vestis”: avrebbe provato a trasfigurare la propria giacca in una sciarpa lunga, per usarla come fune. Forse, se l’avessero stretta tutti, non si sarebbero persi. Come sempre, prendeva i suggerimenti dei professori come oro colato, e in questo caso era necessario che arrivassero tutti insieme in qualunque posto fosse necessario: la prof era stata chiara, e se si fossero persi i loro tentativi sarebbero stati del tutto inutili.
    “Forse il Lunagemino Artemis effettivamente è fuori luogo, però ho un’altra idea: Lumos Astralis!”: avrebbe tentato di rivelare una traccia nascosta. Era un incantesimo che era stato spiegato, in fondo, e spesso il Lumos e le sue varianti erano sottovalutate dai maghi: magari Summer aveva pensato che nessuno di loro l’avrebbe usato. Un tentativo non guastava, giusto?
    Poi, vista la noncuranza con cui Amelia aveva contravvenuto alle raccomandazioni dirette della prof, prese a cuore il compito affidatogli da Ben: proteggere la squadra.
    “Proverò a pararci le spalle - Ventus”: avrebbe tentato di generare un vento che scorresse nella direzione in cui camminavano, in modo da allontanare eventuali pericoli laterali.
    ‘Speriamo vada tutto bene…’
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    Interagisce brevemente coi compagni.
    Vestis per tramutare la giacca in sciarpa lunga e usarla come corda guida.
    Lumos Astralis per rivelare la traccia.
    Ventus per proteggere il gruppo.
     
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    Summer Parton
    Prof di Astronomia? | 28 anni

    Forse osservare quattro gruppi di studenti avrebbe potuto sembrare eccessivo; come poteva una sola docente, perdipiù abbastanza inesperta come Summer, valutare le loro azioni in maniera ottimale?
    La verità è che la professoressa, quella sera, non era da sola: sapeva che Luna nuova e Luna piena attraevano alcune creaturine, innocue ma dispettose e disponibili ad aiutare chiunque le sfamasse. Il visore notturno permetteva di vederle all’opera e sganasciarsi dal ridere sulle spalle degli studenti.

    Squadra Alfa: D’Angelo; Farley; Vesper.
    Benjamin aveva preso in mano la situazione e, pur essendo pieno di dubbi e perplessità, non aveva esitato a porsi come caposquadra. La strategia che aveva proposto ai suoi compagni era buona, ed il Lumos funzionò più che discretamente (d20=17): l’Ametrino del primo anno vide una specie di coniglietto dal pelo ramato guardarlo in un modo leggermente indispettito, ma non con cattive intenzioni. Fu troppo veloce perché il resto del gruppo potesse vederlo e saltellò via, non prima di aver affievolito l’intensità del Lumos. Di qualunque creatura si trattasse, non sembrava apprezzare le forti fonti di luce - o forse semplicemente non voleva essere vista. Il Lumos rimase comunque abbastanza intenso da permettere al gruppo di vedere in un raggio di un metro, ma non oltre: così non si sarebbero persi. Forse.
    Si sa che le regole, invece, sono create per essere infrante; come nelle migliori fiabe, l’eroina del gruppo decise di venire meno alle indicazioni della professoressa e di usare, con maestria inaspettata, il Visibula Noctambulus (d20=17). Avrebbe presto capito perchè Summer aveva dato loro quell’indicazione: nel momento in cui gli occhi di Amelia si adattarono al buio circostante, la Dioptase avrebbe visto il coniglietto ramato già scrutato dal suo caposquadra, più un altro dal pelo candido. Le creaturine non furono affatto contente di essere viste così bene, tanto che il roditore ramato si fece avanti e decise di darle una piccola punizione per quell’insolenza (d20=15): per un po’ di tempo, la ragazza non avrebbe potuto far altro che parlare in rima. Si girò verso il coniglio bianco: che anche lui volesse punirla?
    Il tentativo di Adamas di usare un Vestis (d20=6) sulla propria giacca per trasmutarla in una sciarpa lunga funzionò… male: non compì la magia ottimamente, per cui divenne un semplice foulard di seta di media lunghezza. Lo usò comunque, tenendolo nella mano sinistra e facendolo stringere anche ai compagni in modo da procedere effettivamente compatti. Tuttavia, la Fortuna quella sera non stava aiutando il Capitano, poiché il suo Lumos Astralis (d20=1) fu debolissimo: il gruppo avrebbe visto per un brevissimo istante la traccia azzurrina perdersi nell’oscurità… ma quale sarebbe stata la decisione giusta da prendere? Avrebbero dovuto compiere un vero e proprio azzardo, per seguirla correttamente. Il Ventus del ragazzo, invece, fu egregio (d20=19): controllato e preciso, avvolse il gruppo impedendo che almeno il coniglietto bianco potesse avvicinarsi… e sospingendoli in una direzione casuale. Che fosse la stessa della traccia?
    Amelia avrebbe potuto descrivere loro accuratamente la fontana… ma solo rispondendo per le rime. Gli altri la potevano ammirare vagamente, immersa nel buio meno fitto.

    Squadra Bravo: Beatrix; McKenzy; Van Leeuwen.
    La giovane Ametrin aveva proposto una buona strategia, per far sì che il gruppo non si perdesse: chissà se però qualcuno l’avrebbe ascoltata. In ogni caso, come anche gli altri primini, stava dimostrando a Summer che effettivamente aveva fatto bene a fidarsi affidando loro una posizione di comando: si stavano impegnando per dimostrare di essere all’altezza del ruolo. Il Lumos Astralis (d20=20!) funzionò perfettamente: un filo azzurrino luminoso si protese nell’oscurità, segnando una direzione ben precisa che si dipanava nei giardini. La fortuna dei principianti? Nessuno lo avrebbe mai saputo. La voce di Leah le sembrava così vicina, eppure quella traccia non illuminava un corpo umano: vide l’ennesimo coniglietto saltellare allegramente accanto al suo incantesimo, apparentemente attratto da quella scia.
    In questi casi l’unione fa la forza: a differenza degli altri gruppi, ben altri due Lumos Astralis squarciarono il buio: quello di Howard fu nuovamente ottimo (d20=20!), mentre quello di Gill (d20=12) fu la goccia che fece traboccare il vaso: non solo la squadra Bravo potè notare di essere nei pressi di una delle fontane di Hidenstone, ma poté ammirare anche un piccolo reticolo di raggi azzurrini, simili ad un laser, tutti attorno. Avreste potuto notare dei coniglietti di svariati colori oziare nel prato attorno, troppo presi a bearsi della luce astrale per poter compiere dispetti.
    Un punto in particolare sembrava essere l’origine di quella trama energetica, sospesa sopra la porzione centrale della fontana.

    Squadra Charlie: Healy; Wood; Lewis.
    Harry aveva aperto le danze, iniziando in maniera cauta con un Lumos non troppo fortunato: ovviamente l’incantesimo funzionò, ma non fu particolarmente gradito alle creaturine che gironzolavano nei paraggi (d20=4). Il fascio di luce illuminò i dintorni, permettendo solo per qualche secondo al gruppo di vedere dove mettesse i piedi. Il ragazzo ebbe però anche un’altra visione: un piccolo coniglietto di un grigio argentato, con acquosi occhi verdini, incrociò il suo sguardo per una frazione di secondo, proprio mentre l’altro incantesimo scaturiva dalla sua bacchetta. Il Lumos Astralis parve essergli più gradito (d20=10), perché non lo disturbò affatto nella sua esecuzione: tuttavia, mentre una sottile traccia azzurrina si perdeva in una precisa direzione nel buio, iniziò… ad avere il singhiozzo. Non era tremendo, ma abbastanza fastidioso, e lo avrebbe afflitto per un po’.
    Il tentativo della capogruppo di comportarsi da tale fu ben recepito, ma l’idea di rinnovare un Lumos non fu delle migliori: forse la squadra Charlie avrebbe dovuto affidarsi ad un qualche rituale per volgere la Fortuna a proprio favore, o aspettare una congiunzione astrale più propizia. Fatto sta che il Lumos di Siria fu leggermente più efficace di quello del compagno (d20=7): la luce prodotta fu abbastanza flebile da non infastidire più di tanto il roditore batuffoloso che aveva afflitto Harry con il singhiozzo, che ora avrebbe potuto essere visto da tutto il gruppo. Tuttavia, non era così amante delle attenzioni: fuggì saltellando nella direzione della traccia trovata da Harry. Vi stava tendendo una trappola vicino ad una fontana? Riuscivate a intravedere la sua sagoma, e sentire il rumore dell'acqua.
    (Emma non pervenuta: in caso può ancora postare questa parte al prossimo giro, ma ovviamente le frutterà meno punti)

    Squadra Delta: Dannel; Hargraves; Freeman.
    Forse affidarsi alle sensazioni, talvolta, non è affatto un errore, o forse si trattava di pura fortuna del principiante: Aidan si era affidato quasi totalmente all’istinto, ma quando si brancola nel buio e non si hanno indizi, non è la cosa migliore da fare? Si mosse istintivamente in una direzione che, nonostante non fosse quella esatta al 100%, avrebbe potuto portarli vicino alla meta (d20=15). Avrebbe anche voluto sapere dove si trovasse, e non solo a quale velocità si stesse muovendo il suo gruppo; come dice il principio di indeterminazione di Heisenberg, però, non si può sapere sia la posizione che la quantità di moto di una particella. Il Guidami del giovane Dioptase ebbe successo, ma sarebbe stato difficile sapere al buio dove puntasse la sua bacchetta (d20=2). Forse era meglio aver fiducia nelle sue compagne.
    Mia decise di fare di testa sua, dimostrando che le ragazze di Hidenstone potevano ragionare con la propria testa; ciò avrebbe inorgoglito Summer, se solo avesse potuto anche sentire le parole della ragazza - ma, ahimé, non aveva ancora un kit da spia completo. Il Lumos Astralis ebbe un buon successo (d20=14), mostrando una traccia che procedeva nella direzione scelta “a naso” da Aidan. A questo si aggiunse la luce di quello di Addison (d20=9): i due incantesimi andarono in risonanza magica, mostrando non solo una traccia ma un reticolo di magia che ora avrebbe permesso una parziale ma utile visione al buio; il gruppo capì di trovarsi nelle vicinanze di una fontana. Che fosse la stessa della squadra Bravo?

    Lonely Leah
    Arrivare in ritardo ad una lezione di Summer non era un’ottima idea, più per il fatto che ci si trovasse soli e sperduti. La docente, infatti, apprezzava due cose: o le bugie ben congegnate, o la sincerità nuda e cruda. Non riprese Leah, ma si limitò a spiegarle quale fosse la missione della serata.
    Un Accio, ovviamente, non avrebbe mai funzionato con un artefatto magico; in questo caso, nonostante la buona riuscita dell’incanto (d20=12), la studentessa solitaria non si sarebbe trovata una sfera nelle mani. Accadde però uno strano fenomeno: per qualche ragione, sentì una blanda forza trascinarla verso una determinata direzione. Forse fu anche questo uno dei motivi per cui si schiantò contro un albero? Una volta che si fosse ripresa e avesse eseguito il Lumos Astralis in maniera corretta (d20=13), si sarebbe resa conto che la traccia azzurrina la portava in una direzione simile a quella verso cui si era sentita attratta. Sentì anche una leggera brezza muovere l’erba nelle vicinanze, nonché la voce di Aibileen… chissà se il Fato le avrebbe fatte ricongiungere.
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    Le squadre sono quattro, e sono le seguenti;
    1) Alfa: D’Angelo; Farley; Vesper.
    2) Bravo: Beatrix; McKenzy; Van Leeuwen.
    3) Charlie: Healy; Wood; Lewis; Branwen.
    4) Delta: Dannel; Hargraves; Freeman.

    Ogni gruppo è giunto, più o meno facilmente, nelle vicinanze di una fontana; Leah, pur passando vicino alla squadra Bravo, alla fine si è ricongiunta alla squadra Charlie. Presso le Fontane Emotive dell'Accademia l'oscurità si dirada leggermente (eccezione: la squadra Bravo vede fin troppo chiaramente i dintorni, a causa di tre Lumos Astralis dal tiro alto #tacciloro); se avete usato almeno un Lumos Astralis nel gruppo vedrete tutti un piccolo segno, e sentirete una filastrocca ripetuta in loop da una voce meccanica.

    Squadra Alfa: “Negli abissi scuri del mio vorticare finì anche Ulisse, colui che giacque nel lungo temere, e speranzoso vagare, ma quando abbracciommi infine rinacque. Cercami tra le rocce, nel mio profondo: aggiungi me stessa a me, e più non mi nascondo.”

    Squadra Bravo: “Son la libertà di movimento più pura, che ebbra danza tra gli Elementi; abbracciarmi talvolta può fare paura, ma rallegro la vita nei miei giramenti. Tra volute effimere nascosta, attendo una volata uguale ma opposta.”

    Squadra Charlie: “Scrissero di me di non desiderarmi all’inizio dei Tempi, ma è stato terreno il vostro tradimento; per me afferrate armi, e guerra vi fate senza alcun freno. Infissa tra le radici, in mezzo ai sassi, mi troverai nei punti più bassi.”

    Squadra Delta: “In me il grido dell’Inferno risuona, e abbraccio i dannati tra le mie spire; cado dai Cieli quando l’ira tuona, e di me ti liberi sol con l’ardire. Potrai vedermi nel rosso vapore dell’ira, del conflitto e del cieco amore.”

    I simboli vi ricordano qualcosa... c'è forse un elemento che vi sfugge, ma vi è essenziale per procedere? Che ci sia un punto preciso da mirare?

    Attualmente, non vedete i coniglietti che vi hanno tirati brutti scherzi nella ricerca al buio, però vi sentite inspiegabilmente osservati: potrebbero farvi dei tiri mancini in caso di eccessiva distrazione?

    Potete notare che chi ha usato un semplice Lumos ha subito solo un piccolo scherzetto, a seconda della buona riuscita dell'incanto; tuttavia, chi ha usato il Visibula Noctambulus (ciao Amelia <3) ha subito un malus che persisterà almeno tutto il prossimo turno.

    La prossima scadenza è il 21 maggio, ore 23.59.

    Gradito sempre il riassunto delle azioni (max 3, d'ora in poi) in spoiler.

    PS: Emma Lewis può postare la ricerca al buio in questa parte; non sarà esitata dal dado, e conterà come funzionale. Purtroppo dovrò scalarle dei punti dalla prima parte pratica a causa del ritardo.

    D'ora in poi nessuno può più entrare a lezione. Benvenuti nella seconda parte pratica.


    Edited by Summer Parton - 12/5/2021, 21:09
     
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    Leah Branwen
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    Subito dopo aver usato l'accio, Leah venne attratta da..."qualcosa" centrando così l'albero...

    Dopo l'esclamazione le parve di sentire Aibileen chiamarla da... beh, da qualche parte nel bosco.

    Abby? Sei tu?

    Mettermi a cercarla adesso non è esattamente la migliore delle idee direi... ci sono troppi alberi in agguato nel buio, vorrei avere ancora una faccia a fine lezione...

    Ci vediamo dopo, ok?

    Disse all'oscurità che la circondava mentre il Player confuso cercava di digerire il fatto che la ragazza fosse più preoccupata dagli alberi che dalla possibile presenza di creature notturne...

    Il Lumos Astralis ebbe successo, e le indicò una direzione che coincideva con quella indicata dall'albero incriminato di prima, la qual cosa nonostante tutto rallegrò Leah

    Ah ah! Sono sicura che questa è la direzione giusta!

    La ragazza si avviò con cautela in quella direzione, con le mani di fronte a se in modo da intercettare gli alberi e tastando il terreno con le punte dei piedi per non inciampare nelle radici e nelle pietre che punteggiavano il terreno, percependo al contempo una leggera brezza provenire da qualche parte nelle vicinanze

    Forse sono altri ragazzi?

    (perchè mai dovrebbe essere un pericolo? Mamma mia ragazza, l'istinto di sopravvivenza dove lo hai lasciato?!)

    Dopo qualche minuto raggiunse quella che, a orecchio, doveva essere una delle fontane del giardino.

    Il rumore dell'acqua non era l'unica cosa che aveva avuto modo di sentire:

    “Scrissero di me di non desiderarmi all’inizio dei Tempi, ma è stato terreno il vostro tradimento; per me afferrate armi, e guerra vi fate senza alcun freno. Infissa tra le radici, in mezzo ai sassi, mi troverai nei punti più bassi.”

    E questo cosa vorrebbe dire...?

    Mentre Leah cercava di capirci qualcosa, sentì come... un singhiozzo, accompagnato da dei passi.
    Si voltò per vedere chi fosse, riconoscendo così tre persone illuminate dalla luce sprigionata dalla bacchetta di una ragazza...

    Siry!

    Corse velocemente dalla sua compagna di casta, felicissima di non essere più in squadra con se stessa

    Stava per dire qualcosa, quando un altro singhiozzo del ragazzo del trio la distrasse

    Uh, ciao!

    Il ragazzo era un Black Opal, ma non ricordava bene quale fosse il suo nome

    Forse Larry? Boh...

    Osservò l'altra ragazza e fece i salti di gioia a vedere Emma

    Emma!

    Leah si mise quindi in mezzo alle due ragazze

    Sono felice di vedervi! Però perchè non mi avete chiamata? Mi ero addormentata...!

    Dopo la loro reazione, si volse di nuovo verso la fontana, individuando finalmente un simbolino semitrasparente sospeso sopra la fontana, cercando di capire cosa volesse dire quello che pareva, in effetti, un indovinello.

    Secondo voi che cosa significa?

    Poi, dopo un attimo di riflessione

    Magari la sfera è qui da qualche parte in terra? Proverò un guidami, magari ci dirà dov'è? Però prima è successo qualcosa di strano... vediamo se funziona di nuovo!

    Con la bacchetta tracciò in aria una freccia che puntava dall'alto verso di lei, pronunciando

    Accio sfera!

    In base al risultato dell'incantesimo, Leah posizionerà la bacchetta sul palmo aperto della mano, pronunciando quindi

    Guidami!

    e attendendo quindi il risultato dell'incanto...


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    Dopo aver raggiunto la squadra Charlie ed essersi ricongiunte alle compagne (praticamente ignorando il povero Larr...cioè, Harry), Leah cerca di capire dove si trova la sfera usando prima un "Accio" e poi un "Guidami"
     
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    La scelta a caso a volte potrebbe essere la strada giusta e quella sua scelta fu, appunto, casuale. Nonostante quel guidami era riuscito abbastanza bene, non riuscì a vedere una cippa. Fortunatamente non era solo e le due ragazze avevano scelto gli incantesimi in modo più intelligente di Aidan. Quindi decise di seguire le ragazze nella direzione che gli incantesimi delle ragazze avevano indicato, che poi era anche la strada che aveva scelto il dioptase.
    “Ottimo lavoro a tutte e due...meglio del mio guidami...e sicuramente il più utile.” Disse Aidan rivolgendo un sorriso alle due ragazze.
    Quindi si incamminò verso la traccia che era stata segnata dall'incantesimo fino ad arrivare di fronte ad una fontana.
    “Ok...” mentre stava per cominciare a parlare, sentì una voce registrata che pronunciava una specie di indovinello.
    “In me il grido dell’Inferno risuona, e abbraccio i dannati tra le mie spire; cado dai Cieli quando l’ira tuona, e di me ti liberi sol con l’ardire. Potrai vedermi nel rosso vapore dell’ira, del conflitto e del cieco amore.” Ripetè, Aidan guardando le due ragazze. “Inferno...cade dai celi, ci liberiamo con...l'ardire? Ira, conflitto e cieco amore...a me, con l'inferno e col fatto che abbraccia i dannati, con l'ira, il conflitto e l'amore, viene in mente il fuoco...le fiamme...però con 'cado dai cieli quando l'ira tuona' mi viene in mente il fulmine. Ora...” guardò nuovamente Mia e Addison “Quale delle due, secondo voi è la risposta corretta?”.
    Aidan non era così forte con gli indovinelli ma, se doveva aiutare, ci ragionava su assieme ai compagni.
    Successivamente guardò quella fontana che aveva di fronte, e cercando qualcosa con lo sguardo, per quanto riuscisse a vedere con quella tenue luce, tastando di tanto in tanto il terreno con i piedi, facendo attenzione, nel caso in cui riuscisse a trovare qualcosa, a non rompere nulla. “Non sono sicuro se l'incantesimo di appello funzioni...e non mi viene in mente nient'altro che potrebbe essermi utile, oltre agli incanti che avete usato voi...quindi tanto vale tentare coi metodi classici, no? Toccando...sperando non ci siano scorpioni e altre cose strane”.
    In quel momento la sua testa era in confusione, non sapeva proprio cosa usare e gli incantesimi che gli frullavano in testa gli sembravano uno più stupido e inutile dell'altro. Sperava almeno che le sue compagne avevano in mente qualcos'altro di meno stupido. “Ma...se magari vi copiassi? Ve la prendereste?” disse lui voltandosi verso le compagne. Poco dopo tornò a guardare di fronte a se, alzò la bacchetta e la fece muovere in senso antiorario mormorando deciso la formula “Lumos Astralis”.
    Copia e incolla dalle due compagne che facevano gruppo con lui. Sfacciato.
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

    Dioptase, 17 anni

    code by ©#fishbone



    Interagisce con haru90 e Mia Freeman Cerca qualcosa tastando il terreno con i piedi, magari la sfera si trova per terra (è stupido, lo so, ma non ho altro in mente *facepalm*)
    E copia le compagne, usando lumos astralis.
     
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    L'incantesimo da lui lanciato non ebbe l'esito che poteva aspettarsi, gli dette mano per illuminare la via davanti a loro, ma solo per qualche attimo. Sperava decisamente in un esito migliore. La cosa interessante fu vedere un coniglietto di color argento o una cosa molto simile, gli occhi di color verde, su quello era sicuro. Poteva essere un indizio o qualcosa di utile? Lo sperava vivamente. Per sua fortuna il secondo incantesimo lanciato fu decisamente migliore e intravide una traccia che andava in una precisa direzione, quella era molto più di un indizio. La luce sommata a quella dei compagni di squadra fece intravedere un qualcosa che somigliava assolutamente a una fontana, o almeno aveva quell'impressione. Ma il rumore di acwua che scorreva sembrava essere proprio quello di una fontana. Il simbolo che apparì dal nulla era tipo un triangolo a testa in giù con una linea orizzontale verso il fondo, era un simbolo strano e indecifrabile per il momento, ma la voce che parlò disse delle cose interessanti. Cercò di capire cosa volesse dire quella frase e a cosa portava. Ragionò sulle parole e gli indizi poi disse il suo responso ai compagni, ovviamente lasciando spazio aperto ad altre interpretazioni.

    Avete sentito anche voi la voce? Credo che sia collegata a un tesoro o una cosa simile, spesso ci sono state battaglie per soldi, dobloni, territori e tanto altro. Forse ci sta dicendo che possiamo trovare un tesoro bello pieno qui dentro tra le radici di un possibile albero e in mezzo ai sassi? Secondo me è questa la spiegazione. Avete altre idee?

    Dette una nuova occhiata verso il rumore che sembrava essere una fontana.

    Sarà una trappola andare verso quella sorta di fontana? Secondo me no. Voi che ne dite?

    Voleva provare ad avere delle indicazioni in più e non prendere decisioni da solo, erano pur sempre un gruppo e dovevano lavorare insieme per uno scopo unico.

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    Charlie interagisce con i suoi compagni di squadra dando la sua possibile risposta dell'indovinello
     
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