Mia Freeman

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    «IL BENE SI NASCONDE IN OGNUNO DI NOI, BASTA SAPER OSSERVARE»
    Mia Freeman
    Just have a drink and you'll feel better
    Just take her home and you'll feel better
    Keep telling me that it gets better
    Does it ever?
    Nome
    Mia. Il nome Mia è un ipocoristico del nome Maria ed è molto diffuso sia nella regione scandinava che in Germania e nei Paesi Bassi. E' un nome tipicamente babbano, scelto da sua madre per le sue origini "popolari" e tutt'altro che nobili.
    Cognome
    Freeman. Cognome scelto da lei e suo fratello.

    Data di Nascita
    29 settembre 2003

    Età
    16 anni

    Provenienza
    Londra

    Residenza
    Mia è nata nella magione dove lavorava la madre a Londra, attualmente ha 16 anni e frequenta il primo anno di Hidenstone.

    Ex Casata
    Corvonero

    Casa
    Ametrin

    Stato di sangue
    Mezzosangue. La madre era una Nata Babbana, il padre un Purosangue.

    Stato Economico
    Per quanto la sua famiglia di origine sia ricca, lei non è mai stata accettata come possibile erede. Vive con il fratello in una situazione economica non troppo stabile.

    Soprannome
    //

    Occupazione
    Studentessa.

    Orientamento Sessuale
    Non ama classificarsi sotto una specifica etichetta.

    Situazione Sentimentale
    Single.

    Allineamento
    Neutrale buono

    Don't cry, or do whatever makes you feel comfortable
    Bro
    Charles
    CAT
    Zeus
    Ex casata
    Corvonero
    Casa
    Ametrin
    Curiosità
    ✘ La sua bacchetta è da 12 pollici, in legno di Quercia, con piuma di fenice.

    ✘ Il suo animale preferito è il gatto e ne ha recentemente salvato uno, che ha deciso di portare con sè.

    ✘ Nutre per il fratello un legame profondo e intenso, ed è praticamente il suo punto di riferimento.

    ✘ All'età di dodici anni ha subito le avances piuttosto spinte di un ragazzino, che l'hanno portata a sviluppare un certo trauma verso il contatto fisico con il sesso opposto. Proprio per questo difficilmente permette a qualcuno di toccarla in modo troppo intimo e non ha mai avuto una vera e propria relazione.

    ✘ Le cioccorane sono il suo dolce preferito.
    Mia è una ragazza dalla bellezza nordica, tratti delicati, una pelle estremamente chiara e capelli tanto biondi da sembrare quasi bianchi. La sua figura, minuta, è dotata di una innata eleganza che, malgrado lei non abbia mai avuto modo di coltivare granchè, le regala un'aria regale e delicata. Ha un modo di muoversi aggraziato e silenzioso, sembra quasi fragile proprio perchè magra e non troppo alta.
    I suoi occhi sono di un azzurro tendente al grigio, nei giorni di pioggia, e al blu più intenso quando la luce è più forte. Ha labbra abbastanza carnose, ciglia lunghe e un naso dalla forma delicata. Non è abituata a truccarsi granchè e anche per quanto riguarda gli abiti non presta troppa attenzione circa ciò che sta indossando. Essendo cresciuta in una situazione piuttosto particolare, ha imparato a non avere poche pretese e accontentarsi e non bada troppo all'apparenza.
    Non si è mai considerata particolarmente bella, dopotutto la famiglia Nott si è sempre impegnata per non farla sentire mai abbastanza, di conseguenze è cresciuta con l'idea di non poter essere notata o di non riuscire ad affascinare le persone. Non è molto abituata a mettersi in mostra e non è il tipo che cerca di stare al centro delle attenzioni.
    Mia è una ragazza posata e delicata anche nei modi, oltre che all'apparenza. Ha una mente vispa e intelligente, è alquanto curiosa e le piace conoscere, questo la rende portata per lo studio e per la scuola. E' stata cresciuta dalla famiglia Nott con l'idea di non essere una persona di particolare valore, e questo l'ha portata negli anni ad avere parecchie insicurezze, che ha spesso nascosto tra le pagine dei suoi amati libri. Silenziosa e riservata, si apre difficilmente con le persone e permettere raramente a qualcuno di conoscerla fino in fondo.
    Malgrado sappia essere gentile e creda in valori come l'uguaglianza e l'accettazione del prossimo, ha imparato a costruirsi una propria armatura e proteggersi da chiunque minacci di farle del male, rendendola alle volte affettata e dalla risposta pronta se la situazione lo necessita. Comprensiva e dolce, chiunque riesci a farla aprire abbastanza non faticherà a notare quanto sia una compagnia piacevole e un'ottima ascoltatrice.
    Negli anni ha sviluppato un rapporto profondo con il fratello Nimbus, l'unico della famiglia Nott che abbia mai provato ad accettarla e chi si sia preoccupato per lei. I due sono praticamente inseparabili e lei prova per un profondo rispetto e, per quanto sia la minore, a suo modo ha sempre cercato di proteggerlo.
    Sa essere cocciuta e determinata, e raramente permette a chiunque di metterle i piedi in testa. Per quanto sia pacifista e contraria alla violenza, sa bene come usare le parole e mettere a tacere chiunque cerchi di prevalere su di lei. Negli anni ha dovuto imparare a farsi valere anche perchè chiunque finiva sempre per giudicarla fragile e facile da "sottomettere".
    Ha dovuto imparare ad accettare la nuova natura del fratello, che è stato trasformato in licantropo. Non ha mai nutrito nessun tipo di pregiudizio verso i non Purosangue, qualunque sia la loro natura, forse proprio perchè è sempre stata discriminata dalla sua stessa "famiglia" per il suo essere Mezzosangue. Ama Charles esattamente come quando era solo un mago, e non ha accennato a voler prendere le distanze, ad oggi profonda una profonda vergogna per avergli permesso di vedere quanto fosse terrorizzata durante la sua prima trasformazione, nonostante fosse solo una ragazzina. Il senso di colpa è il suo migliore amico in ogni circostanza, finisce sempre per ripensare agli errori del passato e difficilmente si perdona qualcosa.
    Visto il suo attaccamento verso la famiglia, soffre ogni giorno la lontananza con la madre e chiede spesso suo notizie allo zio, cercando comunque di non metterla in pericolo. Sogna di rivederla, un giorno, ma teme le conseguenze di un possibile incontro.
    Il suo rapporto con il fratello l'ha portata ad essere costretta a nascondergli, di tanto in tanto, qualcosa per evitare che Charles reagisca, come suo solito, d'impulso e si metta nei guai. Una delle -poche- cose che gli ha nascosto, oltre ad una lettera ricevuta da Mrs Nott, è un ragazzino che ha fatto avances piuttosto spinte nei suoi confronti, portandola di conseguenza a prendere le distanze dai ragazzi. Si tratta di un evento successo quando aveva appena dodici anni, il ragazzo in questione si era dimostrato interessato a lei e ha finito per spingersi troppo oltre nonostante i suoi rifiuti. Non lo ha mai confidato a Charles per paura che se la prendesse con il ragazzo e finisse per pagarne le conseguenze.
    Bioigrafia
    Mia nasce nella magione dei Nott, seppur in una stanza spoglia e misera, ben lontana dallo sfarzo e dall’eleganza del resto della casa. Mia, dopotutto, è la figlia indesiderata di una fuga d’amore durata una notte, tra il capofamiglia e la domestica. Quest’ultima, Dorothea, era una donna di una bellezza fuori dal comune, una Nata Babbana, che lavorava nella magione ormai da anni e che non aveva mai smesso di attirare l’attenzione degli uomini della famiglia. La sua storia con Mr Nott andava avanti ormai da anni, un tradimento ormai noto ma che tutti quanti non facevano altro che negare. Dorothea, dal suo canto, per quanto non apprezzasse quella situazione, non aveva i mezzi e le capacità per potersi ribellare e tirarsi indietro e non poteva fare altro che assecondare le avances dell’uomo e lasciarlo fare.
    Di certo non si aspettava che un giorno sarebbe rimasta incinta, e per quanto abbia sempre amato Mia, a cominciato a temere per lei e per sé stessa da quando ha scoperto di essere in dolce attesa. Il periodo di gestazione trascorse abbastanza tranquillo, venne esonerata da parte dei suoi doveri per la sua salute, ma venne comunque isolata e nascosta al mondo esterno, per paura che qualcuno sospettasse qualcosa. Fin da quando la bambina era della dimensione di un fagiolo, Mr e Mrs Nott non fecero altro che cercare di negare il più possibile le sue origini e la sua vera storia.
    Il destino di Mia venne quindi segnato, oltre che dalle cause della sua nascita, anche dalla natura del suo sangue. Figlia di una Nata Babbana e di un Purosangue, venne considerata ancora meno meritevole dell’affetto e delle attenzioni delle persone con le quali viveva. Nonostante questo, non bisogna pensare a lei come una bambina triste: Dorothea cercò a suo modo di non farle mancare mai nulla, e fin da quando aprì per la prima volta gli occhi il fratello Nimbus non la perse mai di vista. Primogenito della famiglia Nott, si legò alla bambina fin dal primo istante e divenne per lei un fratello maggiore ma anche un padre. Lo prese fin da subito come punto di riferimento, e crebbe con l’idea che malgrado tutto avrebbe sempre e comunque potuto contare su di lui.
    Nonostante la differenza d’età, i due crescono a stretto contatto, anche se Mrs Nott cercò più volte di dividerli. Anche se alla fine si era deciso di far passare la ragazzina come una figlia legittima dei Nott, la donna non mancava mai di denigrarla e trattarla come una schiava, ricordandole ogni secondo le sue umili origini. Mia veniva raramente portata agli eventi mondani, piuttosto veniva sempre data per malata, troppo debole per uscire o poco adatta alle feste mondane, tutte scuse che i coniugi Nott inventavano pur di mostrare al mondo una ragazzina che, a conti fatti, avrebbe potuto davvero folgorare chiunque con la sua bellezza.
    Mia, d’altro canto, non aveva alcun desiderio di fama o di successo. L’essere trattata come una persona priva di valore l’ha spronata a rifugiarsi nei libri, dove ha sempre trovato storie fantastiche e mondi splendidi dove nascondersi. Per questo, ha imparato a leggere molto presto e ha finito per rubare i libri di Nimbus, pur capendoci ben poco all’inizio, a costo di poter avere sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Mrs Nott, ovviamente, detestava la sua intelligenza, e cercava ogni volta di riempirla di incarichi assurdi pur di tenerla lontana dai suoi amati libri.
    Fu Nimbus il primo a permettere a Mia di cominciare ad esplorare il mondo esterno, in quel dannato giorno di marzo. Mia si era svegliata emozionata, il fratello le aveva promesso una sorpresa e lei non aveva idea di che cosa aspettarsi. Sapeva che Nimbus era solito farle regali dal nulla, regali che lei non sapeva quasi mai come ricambiare e che pensava di non meritare, ma lui le aveva promesso qualcosa di nuovo e imprevedibile e lei aveva perso parte della notte a cercare di immaginare di che cosa potesse trattarsi. Di certo non pensava che l’avrebbe portata in un posto così magico come una foresta, così lontana da casa da darle l’illusione che la famiglia Nott e la sua prigione personale fossero sparite nel nulla, almeno per un po’.
    Nimbus aveva addirittura comprato ogni genere di leccornia e l’aveva fatta salire sulla sua auto babbana, che lei aveva finito per osservare incantata, ad occhi sgranati e bocca aperta, per tutto il tempo. Le sembrava tutto un sogno così tanto bello che, forse, avrebbe dovuto intuire da sola che prima o poi sarebbe dovuto finire.
    Mia era al quarto anno di Hogwarts, al tempo, e per quanto fosse un’alunna molto promettente rimaneva comunque una ragazzina: quando lei e il fratello sentirono l’ululato, nella strada verso la macchina, era ormai troppo tardi. Ricorda ancora oggi il terrore che la impossessò in quel momento, rendendole impossibile ogni tentativo di difesa, e le urla del fratello che le intimavano di andarsene. Se anche i suoi piedi avessero risposto ai comandi, era certa che non avrebbe mai lasciato il fianco di Nimbus, e in effetti non si mosse, piuttosto si ritrovò ad osservare la scena, impotente. Vide la figura scura attaccare il fratello con una aggressività disumana, sentì la sua carne strapparsi e il corpo del fratello perdere man mano stabilità e forza. Si ritrovò a cercare di tenerlo in piedi, per poi seguirlo nel suo lento e inesorabile percorso verso terra: rimase a piangere al suo capezzale, miracolosamente salva –forse perché il lupo era ormai sazio, o perché aveva sentito un altro rumore, o perché la ragazzina era così piccola e appiccicata al fratello da risultare invisibile-, per un tempo indefinito, fino a che con mani tremanti non riuscì a chiamare a casa.
    Sapeva bene che cosa volesse dire avvisare Mr e Mrs Nott dell’accaduto, ma non poteva certo lasciare Nimbus a morire per la sua codardia. Aspettò tremante che venissero a prenderli e per lei il vero Inferno incominciò in quel momento: venne divisa a forza dal fratello, nonostante i suoi tentativi di ribellarsi e rimanere con lui, e Mrs Nott si occupò personalmente di lei. La ritenne, fin dal primo istante, la diretta responsabile dell’incidente, e non tardò a picchiarla e punirla, lasciandola senza informazioni su Nimbus per giorni. Venne a sapere per caso, origliando alcune domestiche, che le condizioni del ragazzo erano stabili e si ritrovò a piangere di gioia, nella piccola stanza nella quale era stata rinchiusa, quando apprese che sembrava definitivamente fuori pericolo.
    Era chiaro che quel morso lo avrebbe mutato, ma Mia aveva più paura che potesse morire piuttosto che trasformarsi, forse perché al tempo non aveva ragionato abbastanza a fondo sulle conseguenze. Quando dopo settimane Mrs Nott arrivò a trascinarla fuori dallo stanzino si preoccupò ancora di più: la donna non le spiegò nulla, con la rudezza che la contraddistingueva ogni volta che interagiva con lei la trascinò nella cantina e la gettò nella stessa stanza dove era incatenato Nimbus, durante una notte di luna piena. Mia ricorda ancora oggi quella notte con grande vergogna, ma anche come la più terribile della sua vita: passò tutto il tempo a guardare il fratello soffrire terribilmente senza poter fare nulla per proteggerlo, con la paura che finisse per ucciderla. Non era solo la morte a spaventarla, ma piuttosto temeva che ora anche lui potesse odiarla dandole la colpa di quel che era successo.
    La conferma che Nimbus teneva ancora a lei avvenne quando decise di partire, portandola con sé. Mia sapeva che questo avrebbe avuto delle conseguenze, ma nella sua mente di bambina era convinta che sarebbe riuscita, una volta fuori, a salvare anche la madre: sapeva che restare non avrebbe portato a nulla di buono, era chiaro che Mrs Nott l’avrebbe uccisa se solo ne avesse avuto l’occasione, e pensava che fuori da lì sarebbe stata ben più utile. Con il fratello si rifugiarono da suo zio, un uomo che lei non aveva mai conosciuto ma che sapeva essere affidabile e gentile, e cambiò cognome, insieme al fratello, diventando Mia Freeman.
    Ricevette una sola lettera da Mrs Nott dove la informava che se avesse continuato a deviare suo figlio ne avrebbe pagato le conseguenze, ma non parlò mai di questa missiva con Nimbus –che nel frattempo aveva scelto il nome Charles- e tutt’ora non gliene ha mai fatto parola. La madre è stata, nel frattempo, licenziata dai Nott e Mia ha sempre cercato di tenerla al sicuro, per quanto possibile, a distanza, pensando che così fosse ancora più difficile risalire a lei. Sa che al momento è al sicuro, molto lontano ormai, e riceve notizie su di lei dallo zio.
    Nel frattempo ha finito Hogwarts con degli ottimi voti ed è riuscita ad accedere ad Hidenstone, spronata dal fratello. Vive con il fratello Charles e al momento sta cercando di concentrarsi il più possibile nello studio, nel quale è comunque molto portata. Non è stata più contattata dalla famiglia Nott ma vive tutt’ora l’incubo che possano farsi vivi e distruggere la sua vita ancora una volta.

    Milena Tscharntke

    code © psiche



    La scheda è terminata <3

    Edited by Giadì - 10/7/2020, 23:27
     
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    Ciao Mia, benvenuta sul Revelio, sono stefano e sarò il tuo snaso da compagnia.
    Beh, che dire, una scheda davvero ben fatta, con amore e cura, che ben combacia con quella di Giada.
    Ho - purtroppo - una unica osservazione da farti, non esattamente piccola, dato ilcontesto: l'età.
    Affermi che Mia debba andare ad Hidenstone, ma all'accademia si accede ai 16 anni, quindi la tua PG dovrebbe essere del 2003. L'alternativa è che la ragazza si sia presa due anni sabbatici o abbia comunque perso due anni di scuola. Entrambe cose che mi devi però mettere in scheda.

    Affetto e per qualsiasi cosa non esitare a contattarmi!
     
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    Ciao Stefano, sei uno Snaso molto gentile e simpatico *^*
    Ti ringrazio per il complimento e mi scuso per l'errore, in effetti ho fatto male malissimo i calcoli <3 Ho però una domandina: se la metto nata dopo settembre, sbaglio o potrebbe avere comunque 17 anni ma risultare al primo anno? Tipo nata i primi di ottobre del 2002, per dire... se non ho capito male (cosa probabile) lol


    Grazie mille per la disponibilità <3
     
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    avrebbe ora 16 anni e ne farebbe 17 ad ottobre, quindi andrebbe bene xD
    l'importante è che faccia 17anni dopo il 1settembre.
     
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    Allora credo che, se la matematica mi assiste, ora l'età dovrebbero essere giusta <3
     
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    OOOOOTTIMO, allora possiamo iniziare a parlare della seconda scheda, la scheda statistiche.
    Essendo Mia una PG studentessa ha diritto a 40 punti da distribuire tra:

    Coraggio:
    Empatia:
    Intelligenza:
    Resistenza:
    Tecnica:
    Intuito:
    Destrezza:
    Carisma:

    I valori che si possono dare a ciascun PP non è infinito, ma è compreso tra 4 e 7 inclusi.
    Trovi qui tutto quello che ti occorre sapere sui Power Point ;)

    Per tutto il resto c'è mastercard il piccolo stefano <3
     
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    Bene, vediamo se la matematica mi assiste anche questa volta o se faccio qualche disastro <3
    Penso che così distribuite possano avere senso anche col suo carattere:

    Coraggio: 4
    Empatia: 6
    Intelligenza: 7
    Resistenza: 4
    Tecnica: 4
    Intuito: 6
    Destrezza: 5
    Carisma: 4
     
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    ϟ SCHEDA CONVALIDATA ϟ

    wphkxKR

    Complimenti, la tua scheda è stata approvata! Ora lascia che ti mostri alcuni semplici passaggi per permetterti di procedere al meglio con la tua avventura all'interno del GDR.

    1. Se non l'hai ancora fatto, occupa il tuo PRESTAVOLTO in questa discussione.
    2. Non vedi l'ora di scoprire in quale CASATA verrai smistato/a? QUI c'è tutto ciò che bisogna sapere per scoprirlo.
    3. Non vedi l'ora di aprire ROLE ma non sai con chi aprire? Pubblica un annuncio in questa SEZIONE e iniziare a giocare.
    4. All'interno del nostro gioco, i PG mossi con diligenza CRESCONO costantemente, maturando capacità e abilità. Troverai tutto ciò che c'è da sapere nel topic adibito alla CRESCITA DEL PERSONAGGIO, inoltre ricordo che per ogni post di 300 parole otterrai 1 punto esperienza e per post con almeno 700 parole ne potrai ottenere addirittura 2!

    Per dubbi e domande non esitare a contattare un membro dello staff o, se preferisci, scrivici in "Annunci, Dubbi & Proposte".

    La tua avventura inizia da qui, buon divertimento!

    CODE CREATED ONLY FOR Revelio - Hogwarts GdR
     
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