Sussurri voraci

secondo atto

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    Denrise
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    « SHE WAS LIKE THE SEA, ALWAYS REFLECTING THE STARS IN THE NIGHT SKY, ALWAYS REFLECTING OTHERS' BEAUTY. »

    Rebecca Wagner

    Purtroppo il loro attacco non riuscì, anzi si rivelò assai contro producente, visto che quella specie di scudo che aveva protetto Zalera, sembrò quasi esplodere e rivoltarsi contro di loro, lanciandogli contro i loro stessi incantesimi che non fecero altro che investirli, provocando diversi danni, anche se non quanti aveva creduto Becca, vedendo gli incantesimi esplodere verso di loro e non dovette nemmeno stare troppo in quelle condizioni, visto che Morrigan fece un Unio Animarum e la bionda pregò funzionasse per recuperare tutte le energie ma, indipendentemente dall'esito, avrebbe regalato un sorriso all'uomo. Grazie! Pronunciò quelle parole in un soffio, poi reclinò il capo verso Jason. Ho capito io, ma come dovremmo fare noi, trovandoci quello schifo davanti? Bofonchiò, guardando Zalera e... vedendolo materializzarsi oltre il suo scudo per andare da Calypso a succhiarle le energie vitali. Merda, non poteva guardare mentre quel mostro le faceva del male, anche se non sapeva esattamente come agire e, dal canto suo, non aveva nessuna intenzione di restare disarmata davanti ad un mostro tanto pericoloso, nonostante la richiesta di non mostrarsi bellicosi. Oddio, non vedeva l'ora di buttarsi sotto l'acqua calda e farsi una doccia di almeno due ore, una volta tornata a casa. Ma ora doveva pensare a salvarsi la pelle o la doccia l'avrebbe rivista solo in paradiso. Quando vide Morrigan tentare quel Innerva, si tranquillizzò ma decise di optare per un'altra mossa che non fosse di attacco a Zalera, quanto più di difesa per Calypso, quindi alzò la bacchetta puntandolo tra il mostro e la compagna. Protego totalum e sperò funzionasse, poi si girò verso la Caria pronta a fare ciò che non credeva avrebbe mai fatto perché per quanto non volesse mettere giù la bacchetta, capiva che Zalera era troppo forte, almeno per lei, e quindi forse la via della diplomazia era l'unico modo per portare a casa la pelle tutti quanti.
    Alzò le mani in un gesto di pace e che stava a significare il suo essere disarmata, anche se la bacchetta l'aveva semplicemente messa in tasca. Perdonaci per l'irruenza, non volevamo far danni, ci siamo semplicemente spaventati nel vedere un essere tanto temibile, ma non abbiamo intenzione di farti del male. Ho riposto la mia bacchetta. Perché, alla fine, aveva scelto la diplomazia? Beh intanto perché non voleva essere l'unica ad attaccare, tipo la pecora nera del gruppo, secondo perché probabilmente sarebbe stata una mossa troppo stupida e quindi, anche se la strada diplomatica non le piaceva, decise di fare un tentativo. Basta, non sapeva più che altro dire ma sperava almeno si placasse un po'. Durante tutto il discorso, continuò a tenere le mani alzate, ma i riflessi erano pronti a scattare in caso fosse stato necessario afferrare il catalizzatore per difendersi.
    Scheda | Stat. | Cameriera
    I enjoy killing trasgressors. Be WARNED. | CODICE ROLE © dominionpf



    Stat.

    Coraggio: 25
    Empatia: 30
    Intelligenza: 25
    Resistenza: 20
    Tecnica: 20
    Intuito: 25
    Destrezza: 25
    Carisma: 30

    Skill:
    Resilienza & Magia verde

    Oggetti:
    Bacchetta obv, lanterna ad olio, bibbia (SI. PROBLEMI?), un coltellino ed un kit di pronto soccorso

    Azione 1: Protego totalum nella speranza di far una barriera che divida Cal da Zalera
    Azione 2: prova a parlamentare con la caria dei denti
     
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    Denrise
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    Philipp Garlic
    Predone | 26 anni
    La fortuna non aveva mai arriso a Philipp, non a caso aveva investito tanto in resistenza: resistere era la sua unica speranza.
    Gli parve comunque un buon piano scommettere per una volta su Jason: stava evocando una divinità affine al suo metallo, quindi perché non farlo?
    Perché aveva sfiga, c'era una barriera intorno e ovviamente Jason aveva intenti pacifici, ma ehi, nella testa di Phil aveva un senso!
    L'alabarda batté a terra e al biondo non rimase che crucciarsi, comprendendo come ci fosse qualcosa intorno a lui 'Merda' pensò lui, perché, nonostante quanto detto successivamente dal suo druido preferito (tra gli oscuri (?)), lui era un buon ascoltatore, e visto che Zalera non era stato sfondato dalla loro offensiva, era chiaro cosa sarebbe successo: quello che accadeva quando Yugi attivava forza riflessa.
    "MERDA!" il danno fu alto e lui rimbalzò indietro, senza per fortuna cadere a terra, per quanto si fosse rimasto senza fiato e dovette persino reggersi il petto 'Merda, merda, merda!'
    Aveva sperato di vincere con la forza bruta, ma così non era andata e in tutto ciò la Caria era al sicuro ed illesa, cosa che gli faceva avere quasi paura 'Fanculo ai druidi!' del resto aveva attaccato Zalera rispetto alla strega anche per rispetto delle loro parole, pagandone personalmente lo scotto, visto che loro si erano tutti difesi da soli (o grazie alla Caria) e loro si erano presi tutti la botta in pieno viso, manco non fossero lì a proteggerli e aiutarli, sentendosi poi anche insultare, prima dalla donna, ma poi dai loro stessi alleati.
    'Io li ammazzo!' fu il suo primo pensiero, anche se li lasciò tutti parlare, da Jason in avanti, anche se quando posò gli occhi sul druido mostrò uno sguardo torvo come non glielo rivolgeva da mesi, da quella maledetta notte in cui gli aveva visto rianimare un Infero.
    Morrigan ricevette uno sguardo ancora peggiore e dopo che fu Jonathan a dire ciò che pensava, gli diede semplicemente man forte "Noi non sapremo ascoltare, ma qui mi sembra che qualcuno sia coglione: ci siamo dimenticati che esistono le Illusioni?" chiese lui a denti stretti, incrociando le braccia, feroce, osservando con fastidio e odio Zalera.
    "Chi cazzo ve lo dice che avete visto cose vere? E dove cazzo è il vostro rispetto per i vostri compagni? Per Sigurd che sta ora offrontando per noi un drago" aggiunse poi allargando le braccia "O Calypso... o Brusie, del quale non sappiamo più niente? E, non ultimo... siete partiti perché volevate farvi una gita al mare e bellarvi di esservi inbarcati con Sigurd, o davvero volevate onorare la memoria di Ludwig? Era un potente predone e un valido capitano e voi credete più a 'sta qui che a lui, e vi prostrate nel mentre ci ha usato contro creature oscure e ha evocato anche una divinità certamente non positiva che sta uccidendo ORA una nostra amica? E NOI SAREMMO I FOLLI? E NOI DOVREMMO CHIEDERE SCUSA?"
    Fu così, che con sfregio l'uomo si rivolse contro la bacchetta eseguendosi addosso un Innerva curativo.
    "Io sono venuto a vendicare un amico e un eroe e da quando sono qui tu ci chiedi fiducia e rispetto, ma io le tue azioni le ho ben viste: ho visto cosa hanno fatto i Gaunt a Ludwig e al suo equipaggio, l'ho visto usare per mano loro magia nera, così come ho visto il drago e le altre creature sicuramente non pacifiche. Non scordo neanche che hai cercato di addormentarci sulla spiaggia e farci divorare dalle bestie, così come vedo benissimo che noi abbiamo evocato il dio Thor, signore del fulmine, sterminatore di giganti, e tu invece hai evocato un trickster che evoca la morte: se questa è la tua pace, donna, sappi che c'è qualcosa di profondamente sbagliato in te. Non ti ho ferita prima e non lo farò ora per rispetto dei miei compagni, ma sappi che se torcerai ancora un capello ad uno dei miei compagni, non esiterò a piantarti un paletto nel cuore"
    E dopo quelle parole si rivolse a Jason, ma anche agli altri "Io non muoverò un dito per nessuno di voi: avete riposto la vostra fiducia in una straniera, e siccome siete miei compagni e IO ho rispetto di voi, starò fermo - per ora - ma sappiate che state mettendo in gioco la vita di Calypso, e con essa la vostra" e a quelle parole osservò Calypso "Se la vostra dabbenaggine poterà alla sua morte, il vostro sangue lorderà questo sedicente luogo sacro. Per mano mia." chiarì lui, letale nonostante i termini aulici che soleva usare quando si infuriava davvero, indicandoli uno ad uno, tranne chi si era mostrato, dal suo punto di vista, ragionevole (Jon e Rebecca).
    RevelioGDR


    - Innerva su di sé per curarsi
    - Protego su Morrigan se la Caria tenta di leggergli la mente


    Coraggio: 35
    Empatia: 34
    Intelligenza: 20
    Resistenza: 34
    Tecnica: 40
    Intuito: 27
    Destrezza: 20
    Carisma: 20

    Skill: Alchimia 1, Duello 1, Resilienza 1, Magitec 1; Oggettista Magico (2°liv)

    Quirk

    Luce del Cacciatore
    Philipp ha fatto della caccia all’oscuro una vocazione, tanto che ha la facoltà di manifestare Orbis come due paletti scagliati.
    I due paletti non sono tangibili ma possono provocare danni da perforazione tra cui sanguinamento.

    Alabardiere: La maestria di Philipp con l'alabarda è tale per cui gode di un bonus di +1 a Coraggio. +2 se nel turno non si difende.

    Equipaggiamento:
    - Jeger [d20]: alabarda con scure, lancia e uncino in argento di heimdallr e lama posteriore in argento di Thor
    - 1 paletto in frassino (narrativo)
    - 2m di cavo in metallo con da un lato un rampino
    - Kit del pronto soccorso: cerotti, fasce, disinfettante, 1 pozione di cura ferite (+7pv), 1 antidoto ai veleni comuni, 1 pozione peperita (cura il raffreddore), 1 pomata antiscottature.
    - 1 avversaspecchio strano
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    UzIa
    Calypso O'Queen Carpentiere

    Parlato - Pensato - Ascoltato


    Calypso iniziava a non capirci davvero più niente: da un lato alcuni come Jason stavano cercando di trovare un accordo con la Caria, altri invece come Garlicc continuavano ad attaccare quella che lei aveva capito essere una sottospecie di divinità, cosa che non la consolava affatto e lei non sapeva come agire in questo genere di situazione
    Poco prima aveva pensato che la situazione peggio di così non poteva andare ma capì di essersi sbagliata quando si trovò faccia a faccia con Zalera.
    Perse un battito. Non sapeva di preciso cosa quella creatura le stesse facendo né perché se la stesse prendendo proprio con lei tra tutti. Lei era sempre rimasta in disparte, non aveva neanche provato ad attaccare la Caria, anzi, sarebbe stata contenta di uscire da quella situazione con le parole, senza dover combattere, senza il rischio di perdere i suoi compagni di viaggio.
    La sensazione che provò poco dopo fu terribile: quella creatura, o dio o come cavolo si chiamava, stava risucchiando tutte le sue energie, la sensazione era tanto strana quando terrificante. Per un momento non seppe cosa fare o cosa dire, un momento che le parve un’eternità.
    Sentiva intanto i suoi compagni parlare, chi cercava di convincere la Caria a fermare quell’attacco e chi, come Jonathan, sbraitava contro tutto e tutti.
    Non che tu stia facendo qualcosa per aiutarmi Baker! Si ritrovò a pensare, quasi come se si fosse dimenticata di ciò che Zalera le stava facendo.
    Neanche si stupì nel capire che Jonathan non aveva capito nulla della situazione e non aveva compreso i gesti di Jason e Rebecca, sapeva che il suo amico non brillava per intelligenza.
    Fu il tentativo di Rebecca di proteggerla a farla riprendere: tentò di divincolarsi dalla creatura, allontanandosi, e per un momento fu tentata di colpirla visto che per attaccarla Zalera era uscito dalla propria barriera ma poi rifletté e pensò che se c’era la possibilità di uscirne tutti sani e salvi voleva coglierla al volo. Quindi, se fosse riuscita a liberarsi dalla creatura, Calypso avrebbe deciso di imitare Jason e inginocchiarsi accanto a lui di fronte alla Caria.
    Oh Caria, ti prego. Io non sono molto brava con le parole, non credo di aver mai pregato qualcuno in vita mia ma non posso vedere i miei compagni in questo stato, non sopporto l’idea di saperli in pericolo. Ti chiedo per favore di risparmiarli e liberarli, sono disposta a fare qualunque cosa, qualunque...

    RevelioGDR



    1)Calypso cerca di allontanarsi da Zalera.
    2) Calypso, se riesce a liberarsi da Zalera, si inginocchia di fronte alla Caria e la prega di lasciare andare i suoi compagni.
    Statistiche:
    Coraggio: 27
    Empatia: 20
    Intelligenza: 25
    Resistenza: 30
    Tecnica: 30
    Intuito: 26
    Destrezza: 25
    Carisma: 20

    Skill: Magitecnologo; Incantesimi Avanzati
    Quirk: Riparatrice d'emergenza: Cal ha scelto la via della carpenteria e mettere a rischio la sua vita per adempiere il suo compito non la spaventa.
    +2 a Destrezza se impiega l'intero turno a riparare qualcosa.

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    AIRWËN
    O'NEILL

    La sacerdotessa non l'aveva attaccata, le aveva risposto e poteva comprendere la sua diffidenza, infondo se le visione che aveva mandato loro erano vere, invasori erano giunti su quell'isola solo per massacrare un popolo innocente e non soddisfatto del risultato erano giunti loro "per vendicare i compagni".
    Era disposta al dialogo, ciò portava speranza che potessero risolvere tutto col dialogo invece della forza. Anche perchè, benchè fossero in numero superiore a lei e alla sua evocazione, le era bastato vedere cos'aveva fatto Jason per capire che non avevano possibilità in caso di un combattimento all'ultimo sangue.
    Per di più la magia di quel luogo sembrava "aiutarla" rendendo invece la loro instabile e affaticandoli.
    << Viviamo questo presente perchè è inevitabile nel momento in cui, diffusa la menzogna, sembra comparire un nemico comune, colpevole di aver ucciso e soggiogato dei nostri compagni e senza sapere la verità ben celata dal colpevole, si grida alla vendetta senza un motivo concreto, solo le parole di un uomo.>>
    Airwen ascoltò attenta le parole di Caria, unendo le visioni che avevano avuto lei e altri loro compagni effettivamente si poteva comporre quello che secondo la sacerdotessa era successo e che poi avrebbe portato la sua giustificata diffidenza, quasi paura, nei confronti di quei nuovi invasori.
    Quella donna aveva perso il suo popolo, massacrato per chissà quale motivo, le restava solo proteggere il tempo e cercare di continuare il suo sacro compito su quelle isole, non riusciva neanche a immaginare quale dolore e rimorso poteva provare in quel momento e la rabbia nel veder concreto il rischio che si ripetano gli eventi, perdendo poi tutto ciò che le restava.
    Quando sentì la frase "non posso fidarmi di te, permettendo poi a uno dei tuoi di uccidermi" si morse il labbro inferiore, conscia che rischiava parecchio col suo gesto, ma ugualmente tentò.
    Si sollevò rapida da terra e si posizionò tra Caria e il combattimento tra Zalera e i suoi compagni.
    << Si fidi. Non potranno ucciderla finchè io sarò qui e finchè continuerò a credere alle sue parole.>>
    Come per dargli ulteriore prova di questa fiducia, si girò verso la battaglia dandole le spalle, se avesse avuto cattive intenzioni l'avrebbe potuta attaccare senza alcuna difesa a frapporsi tra lei e la druida.
    Con voce preoccupata e allarmata dai colpi che stavano incassando quei ragazzi, quasi urlò: << Fermatevi vi prego! Probabilmente siamo stati ingannati!!! Mostriamo alla sacerdotessa che non abbiamo intenzioni ostili, ma vogliamo solo sapere la verità e perchè tutto è iniziato!>>
    Anche Morrigan cercò di parlare con la sacerdotessa e convincerla delle loro buone intenzioni, offrendole di farsi leggere la mente e di toccare l'oggetto che aveva trovato sull'isola e che a detta dello stesso oggetto, era un amuleto di pace.
    Altri cercarono di appoggiare la causa, addirittura Jason che era stato colpito per primo, ma la creatura evocata non sembrava interessata al dialogo, e questa volta puntò Calypso.
    Girò la testa verso la donna pur continuando a darle la schiena, il volto disperato all'idea che potessero perdere forse un'altra vita.
    << Caria, Fanciulla benedetta dagli Dei, la prego...
    Fermi la sua creatura, ci stiamo inginocchiando a lei con solo visioni e parole a sostegno del suo racconto, mostri ai Denrisiani che è nel giusto e che siamo stati ingannati!
    Basta sangue, lei è superiore a tutti noi stolti umani, se farà il gesto di fermare, non richiamare, la sua creatura e possibilmente quelle che fuori la torre stanno minacciando il nostro capo villaggio e uno dei nostri druidi, anche i miei compagni non potranno aver niente da ridire.>>

    L'improvviso discorso adirato di Philipp in parte poteva esser condiviso, riguardo al fatto che non avevano prove che le visioni di Caria fossero in verità solo finte illusioni per ingannarli a loro volta, ma stava dando cieca ragione a quelli che forse non avevano raccontato le cose come stavano... E quella parola "straniera" non poteva che toccarla nell'intimo.
    Così, cercando di controllare la voce, poichè non aveva senso indire una lite tra di loro un simile momento già abbastanza fragile, fu lei stessa a rispondergli, guardandolo dritta negli occhi, restando ragionevole e moderata:
    << Philipp, stai dando cieca fiducia a persone che di hanno raccontato una storia, ma non consideri neanche la possibilità che la loro non sia la verità, ma un inganno per portarci ad una loro "persona vendetta".
    Nelle visioni che abbiamo avuto vi era un popolo massacrato da quegli uomini che tu ora difendi così ad occhi chiusi, scene di una violenza difficile da replicare come finzione, sentimenti ed emozioni penetrati sotto la pelle come che fossimo noi stessi quelli rincorsi e ammazzati per quale motivo poi? Ci è stato detta la motivazione dell'esplorazione di isole al di là di una barriera illusoria e posizionate a pentacolo?
    L'oggetto trovato da Morrigan gli ha detto lui stesso di esser un amuleto della pace, gli è comparso magicamente nella mano dopo aver toccato un altro oggetto trovato alla spiaggia e dopo aver avuto la visione di uno degli abitanti di quest'isola.
    E' così impensabile la diffidenza e paura con cui ci ha accolti la sacerdotessa dopo ciò che era già successo? Dopo che non le resta nient'altro da difendere di questo tempio?
    Ci aveva comunque avvisati quando eravamo in mare, ma abbiamo lo stesso attraccato, ci aveva avvisato dopo il banchetto ma ugualmente abbiamo intrapreso i sentieri.
    Lo stesso Sigurd aveva ammesso di aver dei dubbi su questa situazione e non era più certo di quello che gli era stato riferito.>>

    Fece un respiro profondo, per aggiungere la parte che più l'aveva ferita dopo quello che era avevano condiviso:
    << Io, sono Irlandese, non sono nata a Denrise, sono quella che voi definite Straniera e ancora, dopo più di un anno che sono diventata vostra druida, con la benedizione del capo, alcuni del villaggio mi guardano ancora storto non considerandomi una di voi...
    Eppure sono QUI a rischiare la MIA vita per la seconda volta di fila, in missioni suicide insieme a voi, a curarvi e sostenervi con rituali e incantesimi, a prostrarmi e chiedere perdono per un'azione intrapresa da persone che voi conoscete e di cui vi fidate così ciecamente da non aver il minimo dubbio di un possibile raggiro. In male è ovunque, anche dove meno te lo aspetti.
    Non ho la certezza concreta, prove schiaccianti, che la sacerdotessa Caria non ci stai ingannando per portarci fuori strada, ma è giusto darle il beneficio del dubbio, è giusto ascoltarla e chiedere SCUSA se chi ci ha mandato, lo ha fatto con menzogne e con un secondo fine a noi completamente sconosciuto.>>

    A quel punto si rivolse di nuovo a Caria e chiese, di nuovo serena, ora che aveva buttato fuori quelle parole che le erano pesate tanto sul cuore:
    << Sacerdotessa Caria, cosa potrebbe aver spinto quei Denrisiani a sbarcare sulla sua isola?
    A noi era stato detto che il capitano Ludwing era giunto qui solo per esplorare delle isole comparse di colpo sulle mappe geografiche... Ma allora perchè di colpo sono finiti per attaccare l'isola e i suoi abitanti?
    Potrebbe esserci una forza malvagia sull'isola a sua insaputa?
    Saprebbe dirci qualcosa? Anche solo un'ipotesi...>>

    Tutta quella storia era frustrante e stancante, voleva credere alla sacerdotessa, e per quel motivo continuava a starle tanto vicina senza la minima protezione, addirittura proteggendola col proprio corpo... ma la prudenza non era mai troppa e sapeva anche lei, come Philipp, che una donna tanto potente poteva creare illusioni parecchio realistiche.
    Pregava in cuor suo di non sbagliarsi di non star difendendo "la cattiva manipolatrice", e in quel caso, avrebbe peccato di ingenuità e ne avrebbe pagate le conseguenze.





    25 anni _ MEZZAVEELA _ Irlandese _ Outfit
    codice role © Akicch~NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    AZIONE 1 : Cerca di convincere Caria a parlare invece di combattere e la protegge col proprio corpo.

    [STATISTICHE]

    Coraggio: 21

    Empatia: 32

    Intelligenza: 32

    Resistenza: 24

    Tecnica: 22

    Intuito: 25

    Destrezza: 25

    Carisma: 31

    PV: 48 / 48





    [SKILL]
    MED I
    Il mago ha dedicato la propria vita alla cura delle persone, studiando come riconoscere sintomi e segni clinici che portino ad una corretta diagnosi e terapia per le principali patologie magiche e babbane.
    Le sue elevate competenze mediche gli fruttano un bonus di +4 al dado per qualsiasi azione di cura o diagnosi, incluse quelle magiche.
    POZ I
    Il mago ha scelto la sottile arte delle pozioni, imparando di destreggiarsi tra ingredienti, ricette e proporzioni da rispettare.
    Il mago sa eseguire agilmente le pozioni facili e di media difficoltà in maniera autoconclusiva, inoltre gode di un bonus di 4 nel momento in cui prepara una pozione o cerca di indovinarne la composizione.
    Un vero pozionista non può uscire mai senza i suoi amati intrugli e infatti 3 pozioni occupano per lui un solo slot.

    [QUIRK]
    Chiamatemi healer: La sue pozioni curative sono un vero portento: recuperano 1 PV aggiuntivo al ferite, +2 se la salute del ferito è inferiore al 50%.
    Protezione di Danaan: La dea madre ha toccato la druida ed imposto su di lei la sua benedizione: la chioma e la pelle della sacerdotessa sono estremamente resistenti al fuoco, al punto che i danni di questo elemento le causano meno danno e malus meno duraturi (-2 al danno; -1 turno ai malus).

    [EQUIPAGGIAMENTO]
    - Bacchetta
    - 1 Pozione Cura Ferite (ripristina 9+1 PV) [d20:18+4 +1pv di cura da quirk] --> Data a BRUSIE
    - 3 Pozione per Prevenire Stati Mentali alterati e cura 1pv (dura per due turni dopo il post in cui la si beve) [d20:14+4 + 1pv da quirk]--> Date a: SIGURD - JONATHAN - PHILIPP
    - 1 Pozione per Prevenire Stati Mentali alterati e cura 1pv (dura per due turni dopo il post in cui la si beve) [d20:14+4 + 1pv da quirk]


     
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    Denrise
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    Joanne Nilsson
    Densiriana | 24 anni
    Era successo davvero? Il suo protego era andato alla grande ma... Si morse il labbro ma non ebbe modo di pensare a niente e nessuno in quanto i suoi non - compagni, avevano deciso di pregare qualcosa che li stava per uccidere in una tregua. Joanne non capiva. Fino a quel momento era una missione di guerra adesso era una missione di pace? Che non capisse le dinamiche di tutto quello che stava succedendo,era chiaro a lei come a tutto il resto della giurma fin dal principio, fin da quando aveva messo piede in quella nave, ma adesso la sua epsressione era davvero diventata un grandisismo punto interrogativo. Non avrebbe pregato nessuo se non la dea Freya e non si sarebbe neanche piegata al volere di quella tizia. Insomma ma chi la conosceva? Strabuzzò gli occhi sentendo tutti quei discorsi aulici e, per lei in particolare, completamente senza senso. Aveva sempre la bacchetta ben salda tra le mani pronta a proteggersi, e comunque sempre l'altra mano pronta per prendere l'arco e freccia. Questa volta si limitò semplicemente ad ascoltare. Ascoltò prima Jason, poi Airwen e poi ancora Phil. Il suo sguardo si allargava sempre di più sentendo tutte quelle parole. Infine diede un'occhiata a Calypso. Tornò a guardare quella che era la minaccia e poi quello strano coso evocato, che non aveva ne mai visto in un libro ne tanto meno aveva capito quale fosse la sua funzione, oltre che ad ucciderli. Phil aveva ragione. Era stata lei che vedendoli aveva semplicemente evocato qualcosa per farli morire tutti, non avevano neanche fatto in tempo a dire "A" che quella aveva fatto tutto. Si morse ancora il labbro e mise la baccheta nella custodia, ma prese l'arco ed incoccò una freccia, puntandola per il momento in basso.
    Li avevano chiamati li per combattere ed adesso stavano pregando. Dove diavolo era il capo villaggio? Ci metteva così tanto per uccidere un drago? Era chiaro che tutti quanti avessero una cavolo di opinione diversa. Guardò ancora la fanciulla. Cioè, adesso era qualcuno dei loro che li aveva ingannati? Insomma non erano stati nella missione di salvataggio precedente ed erano quasi morti tutti? Non gli bastava quello per andare li a tagliare la gola alla tizia? Inoltre, adesso stavano protegendo Zalera? Alzò un sopracciglio. io non mi inginocchio davanti a nessuno... borbottò rispondendo alle parole della druida. Guardò prima il biondino e poi la rossa. Sembra di stare nella scuola dell'infanzia dove i bambini chiedono spiegazioni alla preside perchè l'insegnante di matematica gli ha detto di fare un compito in classe... ma che cazzo! Non avrebbe detto niente, era troppo giovane e sopratutto inesperta per parlare al tavolo dei grandi e Joanne, nonostante fosse seriamente ignorante, non era una stupida, sapeva benissimo quando doveva rimanere in silenzio, ma sapeva anche da che parte stare, e di certo non aveva nessuna intenzione di "tradire" in qualche modo la sua patria. Forse anche quel pensiero era frutto di inesperienza, ma era cresciuta tra i densieriani e con la convinzione ch edicessero ed avessero sempre la verità assoluta a portata di mano, non ci sarebbe stata creatura infernale a dstoglierla da quella consapevolezza. Si vedeva che la maggior parte di loro aveva viaggiato ed aveva intrapreso altri tipi di percorsi. Lei sarebbe morta, ma di certo non avrebbe pregato nessuno per avere una grazia, meno che mai una tizia che pur di levarli da mezzo aveva evocato un... morto? mezzo morto? Cazzo era quel coso?Rimase in silenzio in attesa degli eventi, ma comunque pronta per colpire la fanciulla. Non gli piaceva. Chi si metteva subito sulla difensiva era perchè aveva qualcosa da nascondere. Non erano stati accolti con torte al cioccolato, ma con velenotteri e Gaunt e chissà quali altre diavolerie, e loro erano solamente scesi da una nave, nessuno aveva intenzione di attaccare! Di che diavolo di pace stavano parlando? Da quando i densiriani erano così diplomatici ed aperti al dialogo? Insomma si erano veramente rammolliti tutti quanti? Volevano anche offrirle un pranzo?Fece semplicemente un passo indietro, ma giusto perchè in quella posizione la sua mira - almeno nella sua testa e se i dadi gli avessero fatto la grazia - la mira sarebbe stata sicuramente migliore. Attese semplicemente.
    RevelioGDR
     
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    Gli Snasi
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    Sussurri voraci | Quest
    La forza stava lentamente abbandonando il corpo di Calypso. Si trovava su un'isola esotica eppure cominciò a sentire inspiegabilmente freddo, la stessa stanchezza provata fino ad allora divenne più naturale e il bisogno di un immediato riposo diventava sempre più una necessità improrogabile. Anche reggersi sulle proprie gambe divenne difficile mentre un vento nauseabondo e innaturale ti spingeva verso la bocca di Zalera che con occhi carichi di disprezzo si apprestava a compiere indisturbato la propria opera. Lo scudo evocato da Rebecca con l'intenzione di difendere l'amica non ebbe successo [6+7] D'altronde come poteva funzionare di fronte a una divinità? Zalera continuò indisturbato la sua opera e gli effetti sulla carpentiera divennero [17+7-6] estremamente evidenti: le pelle in viso divenne pallida, le labbra screpolate ai limiti dell'inverosimile e gli occhi faticavano per restar aperti. La tua ora era vicina.
    Nel mentre ciò accadeva, Jason si inginocchiò anche lui di fronte alla Caria, esattamente a pochi metri di distanza da Airwen. La donna esotica rimase un attimo interdetta dal gesto e incuriosita spostò l'attenzione sul druido. Le bastò un solo sguardo per comprendere che ciò che le stesse dicendo fosse il vero. Le parole del druido erano tante oneste, tuttavia non era chiaro se proferite per nobiltà d'animo o mera paura. Era un discorso volto a convincere i propri compagni a deporre le armi, dando in un certo senso credibilità alle precedenti parole di Airwen. Per la vostra compagna non è così semplice. Stava per spiegare meglio la situazione quando venne interrotta dalle parole a tratti incomprensibili per lei di Jonathan e successivamente da Philipp, che però si ritrovò a interrompere. Non osare fraintendere la volontà Zalera. Fulminò il cacciatore col solo sguardo, in fin dei conti era una sacerdotessa e quello era per lei un luogo sacro. Zalera rappresenta la neutralità, l'equilibrio tra bene e male. Attaccandola avete spostato l'equilibrio e ora la sua collera non si placherà finché non causerà tutto il male che voi - per primi - avete causato. Chiunque avesse spostato lo sguardo in direzione di Calypso avrebbe fatto fatica a riconoscerla: i lineamenti del viso si erano fatti più spigolosi, l'espressione indubbiamente sofferente e a un passo dall'abbandonare questa vita. Forse proprio questo suo stato di pericolo le permise di compiere un gesto inaspettato: le gambe fecero per cedere, ma improvvisamente utilizzò tutta la sua concentrazione per ritrovare l'equilibrio e sfuggire alla presa della divinità, che si smaterializzò fino a ritrovarsi protetto dalla barriera a forma di specchio. A seguito di tale avvenimento anche Calypso si inginocchiò.
    Parallelamente a Jason si inginocchiò Morrigan. Non ho bisogno di ricorrere a incantesimi per comprendere se chi ho davanti mi sta mentendo o meno. Ciò nonostante quando ammise di aver visto una visione la sacerdotessa mostrò un'espressione perplessa. Possibile? Eppure sembrava sincero. Alla vista del ciondolo le pupille della donna si dilatarono appena e con un repentino movimento di bacchetta, l'oggetto cominciò a fluttuare, giungendo fino a lei. Nessuna maledizione. Questo è un cimelio a noi sacro, simbolo di pace e prosperità. Istintivamente si voltò, mosse rapidamente la bacchetta e un altro ciondolo del tutto identico la raggiunse. Cosa poteva essere accaduto? Concentrò i suoi poteri sul ciondolo che le era stato dato da Morrigan, nel mentre Airwen si alzò in piedi, schierandosi apertamente dalla parte della Caria. Il discorso che la druida fece era sensato, pregno di una carica emotiva disarmante dovuta a tutti gli sforzi e ai sacrifici che dovette compiere per essere accettata in quanto straniera. Le sue parole forse non potevano costringere Philipp a cambiare i propri valori, ma dentro di sé il cacciatore dovette riconoscere come il suo discorso non solo fosse sensato [13+7 vs 4+5], ma anche più probabile delle proprie teorie a fronte delle innumerevoli visioni e, soprattutto, alla frustrazione per non aver parlato direttamente con Ludwig. Philipp avrebbe potuto continuare a opporsi a quel modo di fare, ma il dubbio che la Caria non stesse mentendo era oramai insinuato.
    Il tempo di Zalera sul piano terrestre era oramai terminato e si apprestò a scomparire, ma non prima di aver risucchiato parte dell'energia vitale della Caria. Si avvicinò a essa, fiero del prezzo che la donna doveva pagare per averlo evocato. Lo sguardo di morte si fece sempre più vicino a lei e cominciò a risucchiarle la forza vitale, esattamente com'era accaduto a Calypso. La donna stava soffrendo visibilmente e fu a quel punto che sia Jason che Airwen si alzarono con l'intenzione di far da scudo, proteggendola in parte, provando però le medesime sensazioni avvertite da Calypso, ma in maniera meno irruenta. Un istante dopo Zalera era scomparso, così come il raggio luminoso che scendeva dal centro della torre e il cerchio di sale era ormai distrutto. La Caria osservò con aria sorpresa i due druidi e posò una mano sulle loro spalle. Vi ringrazio. Si chinò a terra per raccogliere i due ciondoli e con lo sguardo tornò a fissare Morrigan e in quello stesso istante il portone si aprì, rivelando come fuori fosse giorno e lasciando che alcuni raggi di sole illuminassero il volto dei nostri eroi. Credo tu abbia visto e sentito la voce di un'altra sacerdotessa. Sospirò. E ciò rappresenta il peggior scenario auspicabile. Cosa voleva dire? Dove voleva andare a parare? Di noi sei credevo fossi l'unica sopravvissuta. Il fatto che ce ne sia un'altra ancora viva vuol dire che sia riuscita a fuggire. O, più probabilmente, stando a ciò che mi avete raccontato, che ci abbia traditi. Il perché e in che modo era ancora impossibile da comprendere, ma ciò spiegava come faceva Rocket a conoscere l'arcipelago, i suoi sistemi di difesa, come erano soliti agire i Gaunt della Notte e della carneficina che ne sarebbe nata. Io però non so chi sia questo Rocket di cui parlate. Magari è giunto come visitatore in tempo di pace o forse in queste isole non ci ha mai messo piede. Crucciò il capo, alzando poi il viso verso il cielo all'esterno della torre. Credo che posso aiutarvi e che voi in qualche modo possiate aiutare me. Ho bisogno del tempo per riposarmi e a seguito dell'incantesimo del sonno la magia che questa torre incanala è allo stremo. Necessita di sette notti di luna piena per ricaricarsi, dopodiché potrei riuscire a tracciare la posizione della sacerdotessa sopravvissuta. Insomma, se quel popolo guerriero voleva la sua vendetta era libero di poterla avere, ma sui legittimi responsabili. L'unica cosa che vi chiederei in cambio è di aiutarmi con l'arcipelago. Io ho fatto voto di non poter uscire dalla torre e ho poco controllo sulla vegetazione dell'isola. Vorrei che ricostruiste un ambiente vivibile per gli esseri umani. Ciò in un certo senso spiegava come mai la vegetazione delle isole fosse così fitta sin dalla costa. Questa è l'unica cosa che vi chiedo in cambio. Ciò è l'unica cosa che posso offrirvi.



    RevelioGDR


    MIEI PICCOLI CUCCIOLI DI SNASO!
    Benvenuti all'ultimo post! La Caria pare fidarsi di voi e finalmente buona parte del mistero pare essere stato svelato! Sono curioso di sapere se accetterete o meno l'aiuto della sacerdotessa e vi chiedo di specificare nel vostro post se una volta tornati a Denrise racconterete nel dettaglio ciò che è successo, se non racconterete nulla o se nel caso decidiate di mentire (ad esempio: ABBIAMO UCCISO LA CARIA, IEEEE) di specificare cosa dite ù.ù

    Prossima scadenza: Lunedì 7 settembre alle 23:59
     
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    Philipp Garlic
    Predone | 26 anni
    Philipp pensava che la Caria fosse una nemica? Assolutamente sì, ma pensava anche potesse avere le sue ottime ragioni per esserlo: aveva stima di Ludwig, ma era un predone e un massacro sarebbe potuto benissimo essere nelle sue corde. Lui non ci avrebbe messo la mano sul fuoco, certo, ma restavano due punti nodali cruciali: primo, la Caria li stava attaccando; secondo, Ludwig era denrisiano e andava onorato.
    Zalera in questo era una conferma, per uno come lui che cercava solo prove: la donna lo descrisse come un essere neutro e lui si limitò ad osservarla severamente 'Lo dicono anche di Loki e dei Genii arabi' rifletté lui, non smuovendosi di una virgola dalla sua posizione, citrullo com'era "Infatti ricordo la violenza dell'attacco di Calypso contro di lui" fece presente sollevando rabbiosamente un sopracciglio, ben più infastidito verso i propri compagni, non ultima (anzi, prima) Airwen, che ovviamente fece una splendida arringa contro la sua troglodita visione, così accorata e profonda da smuovere persino uno come lui.
    Cosa, ovviamente, non positiva.
    "Io ti rispetto come druida e infatti sto seguendo le tue fottute indicazioni" fece infatti presente "Ma è questo il problema di voi stranieri: non capite. Riconosco il tuo valore, la tua abilità e anche il tuo coraggio, ma tu non sai cosa vuol dire essere di Denrise, e non lo vuoi imparare"
    Aveva detto qualcosa? Ma anche no, si era reso conto di star perdendo e quindi aveva con violenza chiuso la diatriba pestando i piedi e folgorando l'altra con uno sguardo carico di disprezzo ed odio, rimanendo ancorato sulle proprie posizioni per principio, ma anche per la sua stessa natura: la Caria poteva anche aver ragione, le visioni potevano anche essere vere e lui poteva anche esserne convinto (e non lo era), ma restava il fatto che una ciurma era stata spezzata da quell'isola e loro la dovevano mettere a ferro e fuoco. Non esistevano alternative e ciò era chiaro da quando avevano preso il largo e solo una straniera poteva non capirlo.
    Osservò alcuni piegarsi e altri non umiliarsi in quella maniera, cosa che gli fece rivalutare un minimo Joanne, quindi rimase con la bacchetta pronta, deciso a rivolgerla anche contro i suoi stessi alleati. Osservò la sacerdotessa placarsi alla vista del ninnolo di Morrigan ed ascoltò quindi il suo racconto, mettendo a posto alcuni tasselli 'Quindi sono due le troie' pensò lui, gentile come sempre, incrociando le braccia a prova del fatto che il clima si stesse davvero rilassando.
    Osservò curioso anche il gettarsi di Jason e Ariwen e tese i denti quando vide Zalera risucchiare la vita della Caria e degli altri due "Bella la neutralità eh?" ammise lui, quasi ringhiando, non muovendo comunque un muscolo, anche solo per principio: a lei doveva insegnare cosa fosse un trickster, a loro cosa potesse voler dire fare di testa propria e volgere le spalle al nemico.
    Non fu piacevole, ma non fece altro, osservò l'evocazione sparire e quindi rilassò le braccia. Non avvicinò i due, ma ascoltò la sentenza della donna e a quel punto fu chiaro come tutto si fosse concluso a tarallucci e vino, nonostante tutto 'Siamo qui per far vendetta, non una strage' si ricordò infatti levando lo sguardo al cielo.
    "Beh, evidentemente la nostra spedizione punitiva è rimandata" decretò lui, voltandosi e lasciando quella struttura, abbastanza infastidito, in vero, scrocchiandosi il collo ed uscendo, alla ricerca di Sigurd, quando lo avesse individuato avrebbe eseguito su di lui un incantesimo curativo per congratularsi e quindi gli avrebbe rivolto semplici parole "Lascio dire ai druidi che cazzo è successo perché non ho capito, comunque la tizia dice che c'è un'altra troia da ammazzare e che ci aiuterà se diamo una mano a sistemare l'isola" disse di getto, guardandosi intorno "La posizione è buona e lei ha giurato di proteggere 'sto posto a vita, potremmo approfittarne e farne una nostra base. Torneremmo a casa con un nuovo attracco e due reali bersagli... ma la scelta è ovviamente tua: se vuoi radere tutto al suolo, io ubbidirò" disse chiaro e tondo, seguendo poi gli ordini del suo leader, incluso riguardo cosa raccontare al Villaggio "Hai trovato Brusie?" chiese poi, distrattamente, lievemente in pena per lui, ma troppo stanco per metterci più convinzione 'Un'altra scimmia urlatrice druida tra i coglioni non la voglio' rifletté lui lanciando un ultimo sguardo al suo avversaspecchio trasfigurato.
    RevelioGDR


    Philipp odia tutti specialmente airwen, poi si allontana e se trova sigurd prova a curarlo e a proporre quell'arcipelago come loro base.
    Osserva l'avversaspecchio, per vedere se individua un nemico.


    Coraggio: 35
    Empatia: 34
    Intelligenza: 20
    Resistenza: 34
    Tecnica: 40
    Intuito: 27
    Destrezza: 20
    Carisma: 20

    Skill: Alchimia 1, Duello 1, Resilienza 1, Magitec 1; Oggettista Magico (2°liv)

    Quirk

    Luce del Cacciatore
    Philipp ha fatto della caccia all’oscuro una vocazione, tanto che ha la facoltà di manifestare Orbis come due paletti scagliati.
    I due paletti non sono tangibili ma possono provocare danni da perforazione tra cui sanguinamento.

    Alabardiere: La maestria di Philipp con l'alabarda è tale per cui gode di un bonus di +1 a Coraggio. +2 se nel turno non si difende.

    Equipaggiamento:
    - Jeger [d20]: alabarda con scure, lancia e uncino in argento di heimdallr e lama posteriore in argento di Thor
    - 1 paletto in frassino (narrativo)
    - 2m di cavo in metallo con da un lato un rampino
    - Kit del pronto soccorso: cerotti, fasce, disinfettante, 1 pozione di cura ferite (+7pv), 1 antidoto ai veleni comuni, 1 pozione peperita (cura il raffreddore), 1 pomata antiscottature.
    - 1 avversaspecchio strano
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    Jonathan Baker | Predone
    Era curioso come spesso lo svolgersi degli eventi andasse oltre ogni immaginazione. Io continuo a non aver capito. Si disse, mantenendo la bacchetta puntata contro la Caria in attesa di un passo falso, passo che non avvenne. passo che probabilmente attendeva a causa di una convinzione sbagliata. Jonathan aveva sete di sangue, ma non necessariamente della Caria. Se tutto ciò che stava accadendo fosse vero - me pare d'aver capito che n'artra puttana l'ha messa en culo a tutti - allora non avrebbe risolto niente distruggendo la donna che aveva di fronte. Come faccio a sapere che non menti? Ecco, quella era la domanda giusta da fare, perché nonostante non brillasse in intelligenza Jonathan non era di certo un ingenuo e prima di fidarsi di qualcuno voleva aver mille conferme. Conferme di cui però non ebbero bisogno Airwen, Morrigan e Jason, forse perché assai lontani dallo stile di vita dei predoni e magari preferivano la via diplomatica a quella della conquista.
    Sospirò sonoramente. Se ce può aiutà non c'ha senso ammazzarla qui. Disse, alzando poi le mani e indietreggiando. Ma nun me contate pe' fa giardinaggio, c'ho già n'attività e devo pensà a quella. Affermò, voltando lo sguardo dalla sacerdotessa, rivolgendosi così verso Calypso. Come ti senti? Riesci a camminare? Domandò con un tono più dolce e se la ragazza ne avesse avuto bisogno l'avrebbe aiutata per uscire dal tempio. Lì vide Sigurd e la carcasse del drago che aveva combattuto. EDDAJE TUTTA! Sapevo che l'avresti steso Sig, mo ce lo riportiamo a casa! Famo un banchetto quando torniamo a Denrise e... Si spense un secondo. Dovevano dire a Denrise che quella peripezia non era ancora terminata. Io se fosse in te pomperei un po' la storia. Insomma, son tutti demoralizzati, forse hanno bisogno di un canto eroico e non di un verità piatta. Magari mantenendo lo stesso finale. Dopo la strage che c'era stata era necessario parlare della forza e della fierezza di un gruppo di denrisiani che partì per vendicare il suo popolo. Cioè te hai ammazzato un drago, io sono uscito illeso da uno scontro contro un Gaunt e Phil non ha smesso un secondo di rompere il cazzo alla Caria e a chi non la voleva morta! Potemo fa qualcosa, magari raccontando la vicenda al Canto della Sirena con un grosso boccale di birra in mano. La prospettiva non era pessima e ciò avrebbe anche aiutato un minimo il proprio locale con le vendite.



    RevelioGDR


    Coraggio: 40
    Empatia: 24
    Intelligenza: 20
    Resistenza: 32
    Tecnica: 20
    Intuito: 33
    Destrezza: 20
    Carisma: 32

    Skill
    Duellante Magico, Magia Verde, Resiliente, Magipredatore

    Oggetti
    Ascia barbuta, lanterna a olio, dadi truccati, bottiglia di rum
     
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    Scheda 32 y.o. Morrigan Denrise. Stats
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    Morrigan Maverick
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    Morrigan aveva una certa esperienza alle spalle e anche una certa pazienza, seppur limitata, da sfruttare in situazioni simili. Il primo problema riguardava il far entrare la Caria nella sua mente. Sia Philipp che Jonathan sembravano preoccupati che, dalla mente di Morrigan, la Caria avrebbe potuto raccogliere chissà quale informazione su Denrise. Ciò era vero ma non rilevante. Gli anni passati all'estero avevano fatto perdere al magitecnico molti dettagli dell'isola che aveva cominciato a riospitarlo solo da qualche mese. Inoltre, tutto ciò che avrebbe potuto trovare nella mente di un predone navigato come Ludwig le sarebbe bastato per superare le difese della stessa isola.
    Dunque, altri ancora si stavano preoccupando di come quella potesse essere una falsa. Nel peggiore dei casi in cui ciò sarebbe stato veritiero, il gruppo aveva comunque portato a casa una vittoria. Zalera era una creatura incredibilmente forte e qualcuno sarebbe caduto affrontandola. Il gruppo non avrebbe portato a casa la testa della Caria ma neanche la salma di un denrisiano (Anche se il nostro povero Morrigan non aveva la più pallida idea di cosa fosse successo a Brusie).
    «Le tue parole mi hanno convinto. Se hai un drago sotto il tuo comando e una divinità come Zalera ma, allo stesso tempo, ti mostri diplomatica non ho problemi nel fidarmi di te. Ti chiederei, se fosse possibile, di condividere i tuoi ricordi su questa sacerdotessa con noi, in modo da aiutarci a comprendere più informazioni possibili su di lei» Morrigan era ancora seduto a terra, braccia incrociate e volto sorridente «Per quanto riguarda l'aiuto con l'arcipelago, per me sarà un piacere. Lascio sempre un posto meglio di come l'ho trovato.»
    Nel dire quell'ultima frase, un'occhiata venne lanciata a Joanne. Morrigan si ricordava della loro discussione avvenuta attorno al Lago di Denrise e lei? «Airwen, puoi occuparti tu delle cure?» Gli occhi si sarebbero spostati su Calypso. A lei non vennero riservate parole ma solo un caldo sorriso: la ragazza era appena sopravvissuta ad un incontro ravvicinato con una divinità. I carpentieri di Denrise non si smentivano mai.
    «Jason, le tue doti da druido permetteranno alla natura del luogo di risorgere al massimo della sua forma» A Philipp e a Jonathan non disse nulla. Morrigan percepiva il loro disappunto ma aveva perso troppi compagni sul campo di battaglia per perderne altri ancora.
    «Dobbiamo sentire Sigurd ma io sono per il raccontare la verità, voi cosa ne pensate?» Avrebbe infine chiesto al resto del gruppo per poi rivolgersi un'ultima volta alla Caria «Non è che ti avanza una creatura magica che io possa usare come famiglio, vero? Chiedo, giusto per eh, niente pretese.»
    Morrigan si sarebbe adeguato al resto del gruppo. L'idea di mangiare del ragù di drago lo eccitava. Magari la sua precisione da artigiano gli avrebbe permesso di dare una mano a Jon nella sua preparazione. Ad ogni modo, il magitecnico si sarebbe proposto anche per costruire canali di irrigazione o abitazioni, se ciò fosse servito, dopo aver recuperato la bacchetta. Come già detto, Morrigan lasciava sempre un posto migliore di come lo aveva trovato. E beh, se la Caria avesse avuto bisogno di un po' di conforto in quella torre, glielo avrebbe certamente dato.

    CITAZIONE
    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato

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    Destrezza: 20
    Carisma: 21

    Skill: Magitecnologo, Scudo Magico, Alchimia Fondamentale & Magia Elementale

    Generalità: Calzini e stivali color testa di moro per non finire con i piedi bagnati dopo le prime due gocce d'acqua. Pantaloni ampi, quasi alla zuava, ma più lunghi - almeno fino allo scarponcino -. Una cintura in cuoio e una camicia in cotone senza colletto e particolarmente larga, in modo da poter legare al suo interno la sua bacchetta all'avambraccio con qualche elastico che aveva rubato a delle amanti anni addietro. Dunque una pozione fumogena legata in petto con una serie di lacci all'interno della camicia stessa e una caramella gommosa nella tasca destra dei pantaloni.
    Oh, e per finire un pacchetto di gessi colorati nella sinistra.
    E non dimentichiamoci della giacca a tre quarti viola, l'impermeabile verde oliva e il mantello porpora
    .

    4 Oggetti:
    1 - Calzini propulsori
    2 - Gessi
    3 - 1 Pozione Fumogena
    4 - Una caramella gommosa a forma di pesce

    Interagisce con tutti

    Azione 1: Morrigan usa le sue doti da magitecnico per costruire eventualmente canali o edifici o cose simili
    Azioni 2: Morrigan usa le sue altri doti per tentare di sedurre la Caria

    CITAZIONE
    Nome: Orbis [DCAO]
    Classe: Esorcismo
    Formula: Orbis
    Movimento: Spirale in senso orario
    Effetto: Crea un vortice di luce distruttivo
    Note: con Intelligenza > 25 causa malus alla vista del bersaglio; con Coraggio > 25 causa danni extra ai vampiri; con Coraggio >35 causa danno extra a tutte le creature oscure.

    ✕ schema role by psiche
     
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    JASON KRATOS BYRNE
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    Se quello che aveva fatto, fosse costato la vita di Calypso, non si sarebbe mai più riuscito a guardare in faccia, specchiandosi. Eppure lui credeva fermamente che mettersi contro quelle divinità non sarebbe servito a niente, anche solo perché quello che avevano potuto vedere, poteva essere un inganno.
    Se un uomo aveva inganno una divinità, poteva essere solo uno stolto, oltre che ingenuo nel credere che questa potesse avere pietà di lui. La rabbia di quella Caria era la stessa che aveva provato lui, la stessa che lo aveva spinto fin lì per difendere il proprio popolo.
    Riportare l'equilibrio tra la neutralità e il sangue versato sarebbe stato difficile, placare Zalera era davvero così impossibile?
    La voce della Caria era diversa, pareva iniziare ad avere più fiducia di quelli che erano davanti a lei, inginocchiati.
    Sentì le parole di Philipp, strinse i pugni lungo le braccia, per quanto anche lui non era amante degli stranieri, non condivideva le sue parole «Philipp, smettila.» - ruggì, come un leone che rimarca il suo regno «Io so cosa significa essere Denrisiano. La mia famiglia lo era ed io lo sono. E non rinnegherò mai le mie origini. Ma nessun Denrisiano è un uomo che uccide qualcuno a caso. Nessuno. La vendetta, quella che cerchi tu, non è quei che la troverai! Qui siamo tutti stati ingannati, qui nessuno è il vinto, né il vincitore. Abbiamo tutti perso, tranne una sola persona: Rocket. Vuoi forse portare il sangue di innocenti sulla tua alabarda? Ragiona, fratello, non è quello che un Denrisiano fa. Giuro sul mio onore e sulla mia testa - possa tu staccarmela - che ti porterò fin sopra i corpi delle persone che hanno ferito i nostri fratelli. E ti farò da scudo nel reclamare la tua vendetta. Ma non è qui, quello che cerchiamo.» - non distolse mai lo sguardo dal predone, giurandogli di esser il suo scudo nella prossima battaglia. Se avesse avuto una criniera, probabilmente gliel'avrebbe mostrata splendente come sempre.
    Morrigan mostrò l'amuleto alla Caria.
    Quando quel cimelio arrivo nelle sue mani, forse fu la chiave di volta della situazione.
    Tuttavia, Zalera doveva prendere il prezzo per esser stato evocato e si avvicinò alla Sacerdotessa. Si alzò di scatto e divenne scudo di quella Sacerdotessa che pareva soffrire. Le sensazioni provate furono terribili, come se la morte lo stesse per divorare. Un attimo e Zalera svanì.
    La mano della Caria sulla propria spalla, lo fece voltare in sua direzione: fece un'inchino alla Sacerdotessa, quasi a volerle dimostrare che non aveva bisogno di ringraziare. Tuttavia le sue parole lo fecero sbiancare.
    Un'altra sacerdotessa?
    Respirò piano, cercando di recuperare quanto più possibile di quelle informazioni.
    La sua richiesta fece sorridere dolcemente Jason, come se avesse adesso davanti una madre che voleva veder vivere al meglio i suoi figli.
    Posò una mano sul cuore, quindi il ginocchio sinistro in terra «Sacerdotessa, sarò lieto di aiutarla nel risistemare la vegetazione di quest'isola. Darò a Voi le mie competenze di Magia Verde e curerò la sua flora e la sua fauna, rendendola rigogliosa e vivibile per il suo popolo.» - ancora un inchino educato in sua direzione, quindi si sarebbe prodigato per fare ciò che aveva promesso.
    - quindi riprese fiato, guardando di nuovo Philipp «Spero che anche tu darai una mano, Garlic. So che sei abile in molte altre cose, oltre che sbraitare come una signorinella.» - cercò di stemperare la situazione, poi uscì a cercare Sigurd.
    A lui avrebbe raccontato tutta la verità, le condizioni e l'aiuto che avrebbero dato alla Caria. Ogni verità non sarebbe stata omessa, anche l'inganno e la presenza di una Sacerdotessa Oscura «Questo è quanto Sig. Non è qui che troveremo pace per i nostri fratelli. E' qualcosa di molto più grande, dobbiamo prepararci ad una guerra molto più pericolosa.» - avrebbe concluso, poi sperando che il Capo Villaggio avrebbe capito. E che quello che sarebbe stato detto al Villaggio fosse reale.
    «Baker, quel boccale di birra lo offri tu!» - rise, dando una pacca sulla spalla al predone e poi avvicinandosi a Calypso. A lei diede la mano, cercando di tenerla su, se lo avesse accettato, poi le avrebbe dedicato le sue cure, quanto più possibile nelle sue corde, riempiendola di almeno due Reinnerva. «Ti riporto a casa, guerriera!» - le sorrise dolcemente, sussurrandole quelle parole e poi le avrebbe fatto strada. Quella donna era proprio dura.
    Spendo le due azioni per il Reinnerva a Calypso.
    Racconto tutta la verità, nient'altro che la verità, a Sigurd e mi propongo per aiutare la Caria con flora e fauna del posto[/color]


     
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    Rebecca Wagner

    Era perseguitata dalla sfortuna, evidentemente, dal momento che il suo scudo non ebbe possibilità davanti alla potenza di Zalera. Stava quindi assistendo impotente a ciò che stava avvenendo, mentre qualcuno sparava cazzate diplomatiche, qualcun altro voleva ammazzare tutti ed altri ancora, non capiva un cazzo. Ma ehi, se non puoi sconfiggerli unisciti a loro no? E tra quelle, l'opzione migliore forse era la prima.... guardò i suoi compagni inginocchiati (ma come osano rubarci il lavoro oh?)
    Il suo sguardo tornò su Calypso che ora sembrava solo... l'ombra di se stessa. Non avrebbe resistito tanto, ma non sapeva cosa fare. Attaccare la divinità sarebbe stato solamente controproducente, parlare a niente serviva, a meno di inginocchiarsi davanti a lei, cosa che Becca non si sarebbe mai abbassata a fare, non senza un vero motivo e solo per compiacere quella Caria del cazzo.
    Ma qualcosa di incredibile successe, la ragazza sembrò cadere salvo poi recuperare l'equilibrio e... dopo quella mossa, non era più sotto l'influenza di Zalera, quindi cadde in ginocchio. Ormai metà dell'equipaggio era a terra, prostrato. Ma lei non ne aveva alcuna intenzione di seguirli in quel gesto assurdo.
    Finché... ad ella fu riservato il medesimo trattamento di Calypso, quasi se avesse voluto prendersi metà vita dall'una e metà dall'altra, come se così avesse reclamato una vita. Inclinò la testa, non aveva nessuna intenzione di alzare un dito -al contrario di Airwen e Jason- per proteggere quell'essere, perciò si limitò ad osservare la scena finché il mostro scomparve. E così, la torre si aprì, lasciando penetrare raggi di luce solare. Becca sorrise, quasi non lo vedesse da anni. Ma dalle parole della Caria, non sembrava fosse tutto finito, ma solo posticipato. Se vi fosse stata un'altra missione o qualsiasi cosa di quel genere, vi avrebbe preso parte ma per ora... era contenta che sembrasse tutto finito. Ma era d'accordo con le parole d'altri: non aveva voglia di mettersi a fare del giardinaggio per un'essere che, in un modo o nell'altro, li aveva quasi uccisi.
    Un'altra nota positiva di tutto quello, fu che Sig non era affatto morto o ferito... piuttosto, aveva avuto brillantemente la meglio sul drago che aveva mangiato Brusie -anche se loro ancora non lo sapevano- facendo, inconsapevolmente, vendetta. Sorrise e si avvicinò a Jon, posandogli una mano leggera sulla spalla. Potresti dare una festa, al Canto, con tutta questa carne... sai quanto salirebbero le entrate? e con quella frase, tirò un lungo sospiro di sollievo. Ma Brusie? fece quindi eco a Phil, preoccupata, sebbene non si conoscessero poi molto -escludendo la sclerata isterica sulla nave.
    Scheda | Stat. | Cameriera
    I enjoy killing trasgressors. Be WARNED. | CODICE ROLE © dominionpf



    Stat.

    Coraggio: 25
    Empatia: 30
    Intelligenza: 25
    Resistenza: 20
    Tecnica: 20
    Intuito: 25
    Destrezza: 25
    Carisma: 30

    Skill:
    Resilienza & Magia verde

    Oggetti:
    Bacchetta obv, lanterna ad olio, bibbia (SI. PROBLEMI?), un coltellino ed un kit di pronto soccorso
     
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  12.     +1   -1
     
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    AIRWËN
    O'NEILL

    A volte era difficile per Airwen dover sopportare l'atteggiamento ostile echiuso di quel popolo che vantava meravigliosi tradizioni e ancora forti legami con la natura e coi propri compaesani, ma se c'era da dare un minimo di fiducia a qualcosa per loro nuovo o non completamente chiaro, facevano 3 passi indietro e subito il sospetto dell'inganno si faceva strada in loro.
    Era stancante, ma se continuava ad essere druida a Denrise era perchè ancora riusciva a sopportarlo o ormai ci aveva fatto l'abitudine, anche cui suoi pazienti/clienti succedeva, specie se offriva loro un nuovo decotto da lei creato e non avevano altre "testimonianze" sull'effettiva riuscita.
    Per sua fortuna, parole e fatti erano coincisi, aveva visto giusto sulla Caria e non era lei la loro vera nemica, ma un'altra sacerdotessa che a quanto pare aveva agito nell'ombra contro di lei commettendo il massacro, il raggiro dei loro compagni e chissà quali altre gesti malvagi e per quale scopo poi?
    Quando vide Zalera prosciugare altra vita a Calypso e poi riscuotere il suo pagamento da Caria, le costò uno sforzo immane non reagire in difesa delle due donne e attaccare a sua volta la creatura, ma la spiegazione sulla natura divina e puramente neutrale di quell'evocazione l'aveva fermata, se avessero continuato ad attaccare, avrebbe continuato a infliggere pari danni di quelli subiti ed era certa la loro sconfitta. Non ebbe bisogno dei consigli del compagni Morrigan, comprendeva da sola l'urgenza di curare le due ragazze, così attese che per sicurezza fosse sparito Zalera per poi provare a sorreggere la sacerdotessa e avvicinarla a dove giaceva Calypso che per fortuna era ancora viva.
    Quando la distanza fu sufficiente all'incantesimo, veloce e sicura afferrò la bacchetta con delicatezza, e come aveva fatto più volte in precedenza, cercò di disegnare un cerchio con una linea orizzontale che lo tagliasse in mezzo, dalle sue labbra una voce dolce e gentile pronunciò la formula necessaria ad attingere alla sua magia bianca: << Unio animarum Calypso e Caria>>.
    Se avesse funzionato, le stesse farfalle di luce bianca si sarebbero sprigionate dalla punta della sua bacchetta per volare in una leggiadra danza verso le persone da lei nominate, toccando la parte di pelle lesa o i punti del corpo doloranti, infondendo una piacevole sensazione di calore e alleviando il male.
    Se avesse visto le due donne ancora ridotte male dopo la sua prima cura, ne avrebbe provata un'altra identica così da reintegrare il più possibile le loro energie e che probabilmente erano quelle che Zalera aveva prosciugato loro.
    Mentre le aiutava a rialzarsi e a sorreggersi, si diresse ai propri compagni, in particolare al capo villaggio:
    << Direi che la richiesta di aiutarla con l'arcipelago e un buon compromesso dopo quello che abbiamo fatto al suo popolo... Magari possiamo ritrovare i pochi superstiti del massacro e convincerli a tornare nella loro casa, dopo che avremo reso di nuovo ospitale l'isola. - si girò di nuovo verso Caria e aggiunse - Ma avremo bisogno di una "base operativa" qui su una delle isole per non dover far avanti e indietro continuamente per mare.
    Conviene ne parliate col nostro capo villaggio, infondo è lui a prendere le decisioni finali, ma penso che altri come me saranno felici di aiutare.>>

    Purtroppo lei non avrebbe potuto aiutare di persona avendo già il suo ruolo da professoressa ad Hidestone, ma avrebbe aiutato come possibile il villaggio fornendo pozioni, decotti, impacchi, antidoti e tutto il necessario per viaggio e i lavori di "giardinaggio" sulle isole.
    << Vorrei ci mantenessimo in contatto. Adoro questo posto, non tanto per le enormi creature che vi abitano e che hanno cerato di ucciderci per difendere il loro territorio, ma c'è un così grande e meraviglioso concentrato di magia, pura ed elementale, che difficilmente troverei in altri posti, la sacralità di questo tempio e isole è indescrivibile e vorrei studiare le sue divinità e i vostri riti sacri, cultura e tradizioni.
    Penso di poter imparare tanto da lei, divina Caria.>>

    Abbassò un attimo lo sguardo, poi non riusci a resistere e chiese, un poco imbarazzata per la propria curiosità: << Le posso chiedere come si è procurata queste bruciature sul volto? Sono una pozionista oltre che druida-curatrice a Denrise, potrei provare a controllare se ho qualcosa tra i miei decotti o conoscenze mediche, compresi alcuni amici medimaghi, per provare a curarle, ma ho bisogno di saperne la natura, cosa le ha causate...>>
    Era dispiaciuta, un volto così bello sfregiato... come lo era la sua schiena ora nascosta magicamente, il suo corpo perfetto deturpato da quelle cicatrici simili ad artigli per un qualche motivo mai curati.

    25 anni _ MEZZAVEELA _ Irlandese _ Outfit
    codice role © Akicch~NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    AZIONE 1 - 2 : Incantesimo dell'Unione Curativa su Calypso e Caria (per 2 volte)

    [STATISTICHE]

    Coraggio: 21

    Empatia: 32

    Intelligenza: 32

    Resistenza: 24

    Tecnica: 22

    Intuito: 25

    Destrezza: 25

    Carisma: 31

    PV: 48 / 48





    [SKILL]
    MED I
    Il mago ha dedicato la propria vita alla cura delle persone, studiando come riconoscere sintomi e segni clinici che portino ad una corretta diagnosi e terapia per le principali patologie magiche e babbane.
    Le sue elevate competenze mediche gli fruttano un bonus di +4 al dado per qualsiasi azione di cura o diagnosi, incluse quelle magiche.
    POZ I
    Il mago ha scelto la sottile arte delle pozioni, imparando di destreggiarsi tra ingredienti, ricette e proporzioni da rispettare.
    Il mago sa eseguire agilmente le pozioni facili e di media difficoltà in maniera autoconclusiva, inoltre gode di un bonus di 4 nel momento in cui prepara una pozione o cerca di indovinarne la composizione.
    Un vero pozionista non può uscire mai senza i suoi amati intrugli e infatti 3 pozioni occupano per lui un solo slot.

    [QUIRK]
    Chiamatemi healer: La sue pozioni curative sono un vero portento: recuperano 1 PV aggiuntivo al ferite, +2 se la salute del ferito è inferiore al 50%.
    Protezione di Danaan: La dea madre ha toccato la druida ed imposto su di lei la sua benedizione: la chioma e la pelle della sacerdotessa sono estremamente resistenti al fuoco, al punto che i danni di questo elemento le causano meno danno e malus meno duraturi (-2 al danno; -1 turno ai malus).

    [EQUIPAGGIAMENTO]
    - Bacchetta
    - 1 Pozione Cura Ferite (ripristina 9+1 PV) [d20:18+4 +1pv di cura da quirk] --> Data a BRUSIE
    - 3 Pozione per Prevenire Stati Mentali alterati e cura 1pv (dura per due turni dopo il post in cui la si beve) [d20:14+4 + 1pv da quirk]--> Date a: SIGURD - JONATHAN - PHILIPP
    - 1 Pozione per Prevenire Stati Mentali alterati e cura 1pv (dura per due turni dopo il post in cui la si beve) [d20:14+4 + 1pv da quirk]


    Nome: Incantesimo dell'Unione Curativa [Incantesimi]
    Classe: Cura
    Formula: Unio Animarum in unione ai nomi che esso deve coinvolgere (es. Unio animarum Blake, Jesse e Erik) - fino ad un massimo di 3 pg.
    Movimento: disegnare un cerchio, con una linea orizzontale che lo tagli in mezzo
    Effetto: questo incantesimo è stato creato per dare la possibilità al mago o alla strega che lo utilizzi di poter curare la salute sua e di altri due compagni, o di tre persone escludendo se stessa. Per stabilire i pv curati dall'incanto, si lancerà un dado pari al valore di empatia del pg. Il risultato sarà diviso per il numero delle persone coinvolte.
    Note: le persone devono essere nelle immediate vicinanze, in quanto il raggio di azione di questa magia non può superare i 4 metri d'azione; è possibile dare una forma al proprio incanto: con un valore di empatia ≤10, sarà possibile dare una forma al proprio incanto (per esempio: una freccia che colpisca i personaggi; oppure un nastro che si avvolga attorno a loro; per un valore >10, è possibile dare un colore al proprio incantesimo; empatia ≥25 si ha un bonus di +2 al lancio del dado.
     
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  13.     +4   +1   -1
     
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    Agli occhi di un completo estraneo tutti quei battibecchi interni al gruppo erano un qualcosa di estremamente imbarazzante. Nonostante fossero giunti a una conclusione non tutti sembravano convinti delle scelte fatte e non appena il grande portone del tempio si aprì i due predoni fecero per abbandonare la torre, evitando così di mandar in fumo ciò che i druidi e i docenti erano riusciti a ottenere. La Caria, dal canto suo, evitò di commentare qualsivoglia discussione non la riguardasse, uscendo finalmente dal cerchio runico inciso a terra e concentrandosi su possibili accordi di pace con coloro che fino a pochi istanti fa erano i suoi carnefici. Aveva firmato la sua condanna a morte? Ancora non sapeva cosa il destino aveva in serbo per lei, ciò nonostante il suo compito era quello di proteggere l'arcipelago e quel gruppo di scalmanati era la sua unica speranza per rendere nuovamente quel luogo abitabile.
    Condividerò i miei ricordi, ma ora ho bisogno di riposare. Quando tornerete non mi opporrò. Disse con uno sguardo mesto a Morrigan, salvo poi diventare più severo quando gli chiese una creatura da poter utilizzare come famiglio. Per il bene degli accordi appena stipulati fingerò di non aver sentito. Avete portato via la mia gente, sarebbe gradito se lasciaste almeno gli animali. Era decisamente un di quei discorsi su cui non valeva la pena insistere.
    Lo sguardo si spostò in direzione di Jason. Ti ringrazio per il tuo aiuto. Avverto che il tuo animo è sincero e son certa che in futuro gli dei sapranno ben accogliere le tue preghiere. Infine l'attenzione passò su colei che la Caria credeva essere la vera testa del gruppo - non avendo ancora incontrato Sigurd. Se vorrete costruire una vostra base di appoggio su questo arcipelago siete liberi di farlo. Vi chiedo solo di rispettare la natura che vi circonda, in modo tale da mantenere solida la nostra collaborazione. Di ciò ne avrebbe dovuto parlar con Sigurd, così annuì a quel consiglio decidendo però di procedere con non troppa fretta. In fin dei conti per tracciare il ciondolo ci sarebbero volute sette notti di luna piena e a conti fatti ciò si traduceva con oltre un mese di tempo.
    Si preparava a congedare il gruppo, ma la rossa la sorprese proponendole di rimanere in contatto. La sacerdotessa rimase per qualche secondo senza parole, dopodiché posò la destra sulla sua spalla. Potremo utilizzare i gufi. Le creature riescono a riconoscere l'illusione delle cascate, quindi possono arrivare alla torre con estrema facilità. Qualunque altro tipo di magia o oggetto magico non avrebbe funzionato. Certo, avrebbe potuto far apparire il proprio volto nelle fiamme o nell'acqua grazie ai suoi incredibili poteri magici, ma sicuramente quelli della druida non avrebbero potuto far altrettanto, dovendo viaggiare per una distanza assolutamente inimmaginabile.
    Io non posso abbandonare questo posto, ma qualora lo desideri sarai mia ospite e ti insegnerò quel che so, però, bada bene, dubito che sia io o la mia magia la tua priorità. Prima non vi ho interrotti perché tu e i tuoi uomini cercavate un accordo, ma attenta a ciò che dici. Io sono umana, ciò che è divino è il mio rapporto con i diversi panteon della Terra. Tra tutti noi l'unica persona che davvero non è umana sei tu o, quantomeno, solo in parte. A seguito di quella verità alla donna mancarono le forze e di peso crollò sulla druida. Purtroppo ciò accadde prima della domanda riguardo alle bruciature, ma da ciò che era successo Airwen fu abbastanza sicura che si trattasse di ciò che chiese in cambio Zalera durante l'attacco del capitano Ludwig.

    Fuori dalla torre Sigurd aveva ucciso il suo drago e con un'aria assolutamente confusa, sbalordita, infastidita e annoiata si ritrovò a dar un pugno contro la carcassa dell'animale appena ucciso. LOKI, QUESTO E' UNO DEI TUOI SCHERZI? Sbuffò sonoramente. Quindi tutta questa storia non è ancora finita. Constatò, mollando un poderoso calcio contro il cranio, tornando poi a osservare il suo equipaggio. L'unica cosa buona in tutto questo schifo è che il viaggio non è stato inutile. Ciò nonostante quella era una magra consolazione, poiché lo stesso capovillaggio sapeva che ai propri uomini andava raccontata la verità.
    Uno sguardo più attento venne riservato a Jonathan. Soppesò la sua idea per pochi istanti, dopodiché si ritrovò ad annuire. Ha senso. Ai giovani piacciono le storie avventurose e ricche di scazzottate. Mi spiace solo non aver a bordo Pucrit, quello smidollato è abile nel far sembrare eroica anche un'abbuffata.
    Furono poi Rebecca e Philipp a porre una corretta domanda in tutto quel caos che lo circondava. Brusie. Non l'ho trovato. Storse appena lo sguardo. Non percepisco la sua presenza tra le piante, qualche animale lo ha visto fuggire, dopodiché intrappolato in un anello di fuoco. Scosse il capo. Se questo drago faceva da guardia alla torre e ad aspettarci abbiamo trovato lui anziché Brusie, credo di poter immaginare quale sia stata la sua fine. Non fu un caso che quel drago fu ammazzato in quel modo brutale da Sigurd. Il denrisiano era in grado di ammaestrare i draghi sin da piccoli o con poche centinaia di anni, mentre sapeva come non rischiare la vita con i più feroci e indomabili. Amava quelle specie, tuttavia quando realizzò la morte del suo compagno non riuscì a trattenersi e compì il macello.
    L'equipaggio ridusse le dimensioni della carcassa in maniera tale da poterla trasportare sulla Poseidon dopo che lasciarono l'isola. Il viaggio di ritorno fu tranquillo e quel pomeriggio a casa furono accolti con calore e gioia.
    SONO TORNATI! LA POSEIDON E' QUI? SIGURD E I SUOI CE L'HANNO FATTA! KNUT, TE LO DICEVO IO! ORA MI DEVI 40 GALEONI!
    Tutti erano impazienti, scalpitavano per i dettagli, ma Sigurd non accontentò nessuno. Ne parleremo questa sera stessa. Ci vedremo tra tre ore al Canto della Sirena per tutti i dettagli, dopodiché ci sarà una festa in spiaggia a base di DRAGO! Uno sguardo esaltato venne rivolto ad alcune locandiere della zona. Non so come farete a rendere commestibile 'sto coso, ma fatelo. Quindi occupatevi dell'allestimento, io e il mio equipaggio ci riposeremo presso la mia abitazione. Fu allora che molti dei presenti notarono come all'appello mancasse Brusie. Possibile che fosse morto? Notando quegli sguardo il capovillaggio annuì. Siamo sopravvissuti a questa spedizione e ora abbiamo tra le mani un grosso obiettivo. Se ci disperiamo in un momento del genere sono certo che Brusie ce la farà pagare a tutti da lassù. Lo disse col sorriso sul volto, ma quell'uomo aveva venduto cara la propria vita. Ancora non l'aveva indetto perché voleva mantenere un clima leggero, ma quando l'alcol avrebbe ormai fatto il suo dovere avrebbe annunciato il suo funerale per l'indomani.

    RevelioGDR


    MIEI PICCOLI CUCCIOLI DI SNASO, LA QUEST E' FINITA!
    Volevo complimentarmi con tutti voi, mi sono divertito tantissimo e spero tanto di essere riuscito a coinvolgervi in questa trama su cui stavo lavorando ormai da un po'. Come per la scorsa volta non siete obbligati, ma vi chiedo gentilmente un feedback in off (per mp, su telegram, dove volete insomma) per quanto riguarda la giocata in generale, se il plot vi è piaciuto, se vi siete trovati bene con i tempi o qualunque altra cosa che possa permettermi di migliorare come master e realizzare giocate sempre più coinvolgenti!

    Ora veniamo ad alcuni spunti narrativi che ho deciso di offrirvi:

    - Le cinque isole dell'arcipelago ospitano una vegetazione selvaggia e fitta. Vi è stato chiesto di rendere il luogo abitabile, quindi se decidete di utilizzare questo spunto per aprire una free role, alla sua chiusura avrete 5 exp bonus (facendo almeno 4 post a testa).
    - Airwen, Jason e Morrigan se lo desiderate potete ambientare nell'arcipelago e muovere la caria come png per i vostri provini riguardo le skill di magia verde.
    - Jonathan e Philipp sono riusciti a sconfiggere un Gaunt nella sua vera forma. Udendo tali parole i druidi del villaggio rimangono completamente senza parole, specialmente per il fatto che siete riusciti a risvegliarvi dal sonno che attanaglia ancora i pochi superstiti dell'equipaggio del capitano Ludwig. In un post autoconclusivo, potete scrivere una lettera alla Caria chiedendole come riuscire a incontrare il Gaunt nella sua vera forma. Il post verrà premiato con +2 exp.
    - Airwen ha la possibilità di scoprire le sue origini come mezza-veela. Ovviamente sei libera di procedere da sola col tuo storyline, ma se vuoi mettere di mezzo il fato non esitare a contattarmi in privato.

    I premi in exp per le role hanno vaidità entro la fine di ottobre.

    Veniamo ora alle premiazioni ù.ù I punti e il quirk di brusie verranno trasferiti nella sua nuova PG.

    Airwen: 2+2+2+2+2+2+2+2+2+2+2= 22 exp + 1 emp + 1 des

    Avvocatessa
    Non sarai di Denrise, ma la tua favella piegherebbe chiunque… forse perché nessun denrisiano ha mai studiato giurisprudenza (?).. +1 a Carisma se controbatti ad un’affermazione; +2 se rivendichi il tuo non essere Denrisiana DOC.

    Brusie: 2+2+2+2+2+2+2= 14 exp + 1 emp +1 des

    Cuor di leone
    Chiunque scapperebbe di fronte al pericolo, ma non un predone. +1 Cor se di fronte a una situazione suicida ti butti all'attacco, +2 se la situazione suicida è rappresentata da un drago.

    Calypso: 2+2+2+2+2+2+2+2= 16 + 1 emp +1 des

    Pacifismo
    Triste essere una brava ragazza in una terra di zotici predoni vero? +1 Des e +1 Res se Calypso investe entrambe le sue azioni in un turno non offensivamente o difensivamente

    Jason: 2+2+2+2+2+2+2+2+2+2+2= 22 exp + 1 emp +1 des

    Pungente
    Il miglior attacco è la difesa, vero Jason? Se impieghi protego, lo scudo si manifesta più solido del normale e con degli spuntoni che infliggono 2 danni a contatto.

    Joanne: 2+2+2+2+2+2+2+2+2+2= 20 exp + 1 emp +1 des

    Sguattera
    Joanne è abituata ormai a pulire e rimuovere qualsiasi tipo di sporco. E malus.
    Aqua Eructo, se usato non offensivamente, ripulisce da polveri e tossine, ma funge anche da blando antidoto contro i veleni da contatto.

    Jonathan: 2+2+2+2+2+2+2+2+2+2+2= 22 exp + 1 emp +1 des

    Arroganza
    Tu sei l’uomo che non deve pagare mai, e questo vale anche in battaglia, dove ne esci illeso: +1 a Coraggio se ha più del 90% della vita; +2 se è full vita.

    Morrigan: 2+2+2+2+2+2+2+2+2+2+2= 22 exp + 1 emp +1 des

    L'uomo che sussurra agli oggetti
    Che dire, ognuno socializza con ciò che vuole… e sicuramente le cose sono meglio dei Denrisiani. +1 Intuito se Morrigan tenta di dialogare con gli oggetti; +1 Carisma se l’oggetto è denrisiano.

    Philipp: 2+2+2+2+2+2+2+2+2+2+2= 22 exp + 1 emp +1 des

    Testadura
    Phil non è uno di tante parole, ma quando la pensa in un modo è difficile convincerlo del contrario.
    +1 Carisma quando agisce controcorrente rispetto al party; +2 se è proprio ostacolato, anche involontariamente. Il bonus è spendibile, se non consumato, il turno successivo.

    Rebecca: 2+2+2+2+2+2+2+2+2+2+2= 22 exp + 1 emp +1 des

    Mano di velluto
    Rebecca è una ragazza generosa. Con le cose degli altri.
    +1 Des il turno successivo all’aver preso qualcosa non suo senza il permesso; +2 se è di Jon: ne avrai bisogno!

    Snaso Ubriaco: 3+3+3+3+3+3+3+3+3+3+3+3= 36 exp (Brian)
     
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102 replies since 5/8/2020, 15:03   2051 views
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