Joanne Nilsson

whoiam nome&cognome: Joanne Nilsson. In genere suo padre la chiama Jo in quanto è sicuramente molto più corto. Il suo vero nome doveva essere Joanna, ma essendo figlia di due contadini e pescatori ignoranti, quando la ragazza nacque suo padre sbagliò l'ultima lettera pensando che fosse nel giusto. Per quanto riguarda il suo cognome, i Nilsson sono sempre stati una famiglia di contadini e pastori senza avere mai delle vere ricchezze. Cognome comune ed anche abbastanza privo di storia.
età&luogonascita: 24 anni, 28 giugno 1996
casata: Joanne non è mai andata a scuola, ha imparato a leggere e scrivere grazie a suo padre.
professione: Joanne aiuta i suoi genitori nella loro piccola fattoria in campagna.
statosangue: Purosangue
statosociale:Povera
segnipparticolari: Cicatrici sulle ginocchia.
allineamento: Neutrale Malvagio
Bacchetta: - role per comprarla -

Aspetto fisico Quella ragazza lo lasciò a bocca aperta. Indossava un abito verde catrame così spento da stonare con la sua carnagione pesca, vivida e molto più intensa. Il vestito presentava toppe e fili penzolanti. Doveva essere di seconda mano eppure lei camminava con un passo così sicuro da fargli pensare che per lei fosse un pregio. Le sue braccia erano muscolose e le mani presentavano un cielo di piccole cicatrici e graffi rimarginati. Le unghie erano portate corte. Si vedeva lontano un miglio che non era una ragazza che badava al suo aspetto e che non gli interessava neanche quello che chi la guardava ensava di lei. I capelli erano corti, arrivavano appena alle spalle, la maggior parte delle volte legati con un elastico nero che gli lasciava scoperto il viso. I lineamenti erano molto delicati e dolci, il colore dei suoi occhi somigliava a dei cicchi di caffè, sembrava essere una ragazza molto sveglia e dinamica. Si vedeva che lavorava spesso nei campi e che il suo atteggiamento era molto più quello di un maschiaccio che di una ragazzina per bene. Aveva 24 anni, eppure sembrava molto più piccola, sarà stata per la sua statura minuta, oppure per il fatto che era così magra. Ancora una volta il suo fisico suggeriva che la sua famiglia non doveva essere poi molto ricca! Aveva delle lentigini appena pronunciate lungo il naso e sulle sue gote, labbra carnose e denti molto bianchi. Quando non indossava quell'abito, Joanne indossava sempre tute o comunque pantaloni comodi e maglie abbastanza larghe per non evidenziare le sue forme, seppur magra aveva comunque un bel seno pronunciato, e questa era una delle tante cose che Jo odiava tanto di lei.
prestavolto:Adelaide kane

_{Quella che non sei non sarai}

Carattere Nata, cresciuta e mai uscita dall'isola di Denrise, Joanne è una ragazzina molto dinamica, attenta e pespicace. Come tutto il suo popolo riesce ad essere razzista, misogena e non ben disposta ad accogliere qualche straniero nella sua terra, figuriamoci nella sua casa. Fondamentalmente è una ragazza semplice, acqua e sapone. é una stratega e fin da bambina è stata abituata ad utilizzare armi, in maniera particolare se la cava molto bene con l'arco e la freccia, ma suo padre è stato ben disposto ad insegnarle l'uso dei coltelli. Ha sempre avuto un solo obiettivo in testa, ossia quello di diventare una ragazza indipendente e riuscire ad uscire dall'ombra della sua famiglia. Una ragazza bisbetica e molto determinata. Il fatto che non sia mai andata a scuola e che è sempre stata abituata a vivere un pò come una selvaggia fanno di lei una ragazza schiva ed anche abbastanza disadattata che, fondamentelamente, ama stare da sola e non essere al centro dell'attenzione. Non ama neanche parlare molto e quando lo fa, è molto pungente e dice sempre quello che pensa. Non ha molti amici, anzi, forse non sa neanche che cos'è l'amicizia. éuna ragazza che tende ad osservare molto e le piacciono particolarmente le attività manuali. Non ama molto leggere, ma capisce l'importanza di saper parlarlare ed esprimersi, è una ragazza che si impegna sempre in tutto quello che fa ed è molto ligia al dovere. Ha un carattere molto forte in quanto ha sempre dovuto vivere a contatto con persone più grandi di lei e che l'hanno sempre vista come una ragazzina. Forse, la sua qualità principale, è quella dell'essere una giovane donna molto molto curiosa e che ama imparare sempre cose nuove.

storia Il primo vero ostacolo nella vita della piccola Joanne è arrivato ad appena 11 anni quando la lettera di Hogwarts arrivò puntuale alla sua porta e lei con un entusiasmo mai avuto fino ad allora non vedeva l'ora di varcare la soglia di quell'enorme portone in legno e finalmente vivere insieme ai suoi coetanei, tra balli e amori adolescenziali! Era veramente, ma veramente contenta di essere stata ammessa, di riuscire ialmente a navigare oltre la sua isoletta, che amava, si, amava veramente ma che oramai conosceva fin troppo bene e come ogni 11enne aveva voglia di esplorare e vedere il mondo. Ma l'entusiasmo venne spento immediatamente quando i genitori, due cugini di primo grado sposatisi più per senso del dovere nel procreare che per vero amore, gli dissero che no, non sarebbe mai potuta andare ad Hogwarts in quanto non avevano soldi per mandarcela, o almeno quella era la scusa data alla giovanissima ragazza. La verità era che i coniugi Nilsson non avevano nessuna intenzione di mandare loro figlia in una scuola britannica, gestita da Londinesi e dove era successo quel poco di roba qualche anno prima. Era inapropriato e non indispensabile. Joanne poteva benissimo imparare la magia da qualche druido o qualche anziono del paese e poteva leggere i suoi libri nella sua cameretta. Non c'era bisogno di togliere la ragazza da quello che serviva veramente, ossia il lavoro fisico, e la magia che veramente serviva, ossia quella naturale e quella che poteva aiutare suo padre ad alleggerire tutto il lavoro nei campi e nella fattoria. Ovviamente, la piccola Joanne pianse moltissimo per quella notizia e l'unica magra consolazione fu andare da Olivander e comprare la sua bacchetta. Sapeva di essere una strega non solo perchè i suoi genitori lo erano ma perchè aveva comunque sempre avuto una certa affinità con la magia, magari anche quella non verbale anche se ovviamente, senza uno studio e senza una vera e propria pratica, aveva avuto qualche difficioltà! Ma per Jo, andare a Diangon Alley e vedere tutti quei ragazzini in giro per fare le proprie compere per andare in quella scuola fu un'esperienza veramente, ma veramente strana, era contanta di essereli come qualsiasi ragazzina in quel momento, ma era anche molto molto arrabbiata per il fatto che era li e poi sarebbe tornata a casa. Dopo quella gitarella a Diagon Alley Joanne divenne schiva e ci fu un periodo della sua vita che ce l'aveva così tanto con i genitori che passava molto tempo nella sua cameretta chiusa a chiave a leggere libri, o cercare di farlo, ed imparare incantesimi da sola. Insomma imparò i vari incantesimi da autodidatta e lo fece in maniera quasi eccellente, almeno per quanto una ragazzina, da sola, con impegno e dedizione, poteva essere eccellente. Ma la sua rabbia e la sua frustrazione durarono il tempo il tempo di crescere e cominciare a pensare un pò come i suoi genitori, ossia che non serviva veremente una scuola per diventare abili con la magia. Era necessario lo studio e la pratica ed una certa affinità con le arti magiche, niente di più e niente di meno, tanto che con alcuni loro risparmi, i coniugi Nilsson avevano comprato un libro di incantesimi all'avanguardia proprio per dare il meglio a loro figlia ma da casa.
La cosa buona di tutta quella storia era che Joanne era stata addestrata da un suo zio a combattere e sopratutto a cacciare. Molto abile con l'arco e la freccia, Joanne è sempre stata una ragazzina che passava inosservata e silenziosa come un vero arcere. Una piccola arrampicatrice di alberi ed una brava ascoltatrice, l'adolescenza di Joanne passò leggera e spensierata tra una la sua fattoria, il paese di Denrise, una giocata a carte, il tempio di Freya. Per quanto riguarda quest'ultimo la famiglia era molto, ma molto devota a tale divinità, Joanne si ritrova ogni venerdì - giorno sacro per la stessa divinità - al suo tempio a portare omaggi e pregare intensamente. Non è mai mancata ad uno di questi appuntamenti con la dea dell'amore sessuale, bellezza e fertilità credendo fermamente che tutte le sue gioie o i suoi dolori fossero legati alla benevolenza della stessa Dea. Joanne non ha mai avuto nessun tipo di rapporti con ragazzi in quanto non solo non è interessata a loro, ma, fin da bambina, le è stato inculcato che provare piacere fisico avrebbe indispettito la stessa Freya e che nel momento in cui avesse fatto l'amore, doveva servire solamente per procreare e sopratutto con l'uomo della sua vita. Ma infondo con un'adolescenza dedicata al lavoro ed alla preghiera, Joanne non aveva mai avuto tali istinti e nel momento in cui aveva ceduto, come ogni adolescente, a certi impulsi si era punita da sola lavorando più duramente e pregando più intensamente. Attualmente, Joanne, ha 24 anni ed è pronta a trovarsi un vero e proprio lavoro retribuito, ovviamente mai uscendo da quella che è la sua casa, un pò per paura di non essere all'altezza, un pò perchè tutto quello che ha le basta e le vanza, un pò perchè la presenza degli studenti ad Hidenstone le fanno respirare un pò di aria nuova e vagare con la fantasia.

_{Sii sempre la parte migliore di te}

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