-
.SPOILER (clicca per visualizzare)BENVENUTI MIEI CARI CUCCIOLI DI SNASO!
Sono felicissimo di rivedere tutti partecipanti della prima quest e qualche nuova aggiunta. Ora, però, lascio un attimo da parte i convenevoli per parlarvi di questo primo, ma molto importante, post.
Come vi ho lasciato intuire ognuno di voi può prepararsi per il viaggio, ciò vuol dire che ogni pg può fare solo un'azione. Molte danno informazioni utili nel corso della quest, altre bonus di carattere prettamente tecnico o narrativo e, infine, potrebbero riservare sorprese.
Molte azioni necessitano di requisiti per essere svolte, ve li elenco immediatamente:
Azioni che riguardano la nave
Realizzare una mappa nautica presso Bjorn > Almeno 2 membri dell'ex missione di soccorso devono scegliere questa azione
Parlare con Ludwig per rimettere insieme i pezzi delle visioni avute nella scorsa quest > 1 membro dell'ex missione si soccorso
Occuparsi delle provviste per il viaggio > Chi lavora presso una locanda
Chek up della nave e possibili migliorie (nel caso dovete specificare quali migliorie) > 2 membri tra Carpentieri e Magitecnologi
Azioni di ricerca > specificate dove fate le vostre ricerche
Ricerca sui Gaunt della Notte > Almeno 28 Coraggio
Ricerca sulla Caria > Almeno 28 Intelligenza
Ricerca sulla meta e i suoi meccanismi di difesa > Almeno Intuito 28
Ricerca su Edward Rocket* > Avere almeno un contatto fuori Denrise
* E' il mittente della sospetta missione che ha spinto Ludwig e i suoi uomini a Papua Nuova Guinea. Lì si è spacciato per un celebre topografo, ma è l'autore di un libro di leggende sui Gaunt della Notte.
Azioni extra
Andare a trovare i membri dell'equipaggio che non si sono risvegliati -> basta specificare perché andate lì
Rassicurare il villaggio sul buon fine della missione -> Almeno Carisma 28
Recarsi presso il tempio di Freyr per pregare le anime del valhalla -> Emp 28 e Intu 28 o essere un Druido
Oltre alla vostra azione ogni Pg può portare con sé un sacco o una borsa con dentro fino a 4 oggetti (possono anche essere oggetti narrativi come corde, bussole e simili)
SCADENZA: VENERDI' 7 ALLE 23:59 > Dato che si tratta di uno start rapido vi chiedo gentilmente di non chiedermi proroghe che potrebbero servire più avanti quando la situazione sarà più critica.. -
.JASON KRATOS BYRNEDruidoCode ©#fishbone
Tre mesi. Ecco quanto tempo era passato dopo quella spedizione dove avevano quasi rischiato la vita. Aveva ancora l'amaro in bocca per non essere arrivato al nocciolo della situazione, ma alla fine erano giunti a compiere la missione assegnata, ovvero riportare il capitano e la sua Poseidon indietro, con quel che rimaneva della ciurma che con loro era partita. E quando erano scesi dalle krakken non erano scesi trionfanti ed esultanti. Erano tornati a terra con il terrore negli occhi, con i segni di chi non era pronto a quello che era successo, con il ricordo che qualcosa aveva reso ognuno di loro il nemico dell'altro.
E lui era stato per mesi, a chiedersi come potesse cambiare la vita di ogni persona che aveva ricevuto la triste notizia che i propri cari non c'erano più. Non riusciva a guardare in faccia molti del villaggio, sentendosi colpevole di non essere arrivato in tempo per salvare altre vite.
Tuttavia, il risveglio di Ludwig aveva acceso una speranza in ogni cuore più abbattuto e quando lesse quell'avviso che riportava un titolo così cruento, il cuore gli palpitò per un attimo su per la gola.
Mandò giù e lesse il testo e quel che riportava il messaggio che il Capo Villaggio stava dando.
La Poseidon sarebbe salpata di nuovo...
Quella frase rindondava nella sua mente quasi come se fosse il verso di un rito maledetto. Tornare in mare sulla Poseidon, forse era il modo giusto per chiedere scusa a quelle famiglie e dar loro la possibilità di vendicare i propri cari per mano sua. Sigurd sarebbe andato con loro? Il messaggio lasciava intendere questo, a tal proposito, forse era proprio il caso di prendere tutto e partire di nuovo, in quanto significava che la situazione era davvero critica e se servivano due braccia in più, le sue le avrebbe messe volentieri a disposizione.
Ma prima di partire, tuttavia aveva necessità di fare qualcosa di importante: era ormai risaputo il nome del mittente della missione, Edward Rocket. Era chiaro che in villaggio non ci fossero le notizie necessarie di cui necessitavano per avere informazioni a riguardo. Jason si era chiesto quanto potesse essere giusto approfittare di un aiutino dell'Accademia. Insomma, vantavano di avere i migliori docenti, una biblioteca fornitissima e tante altre cose di cui andavano fieri, che al momento gli passavano di mente. Per tale motivo si era incamminato verso l'Accademia, pochi attimi dopo aver letto il messaggio della missione. Strada facendo gli tornarono in mente le visioni che sulla barca aveva avuto, l'effetto di quelle creature strane, quegli uccelli che sembravano far impazzire tutti coloro che prendevano di mira, c'era qualcosa di oscuro in quelle creature e in quell'uomo che sembrava non essere chi diceva di essere. E se avesse mandato l'equipaggio nella tana dell'orso, consapevole della presenza di quelle creature? Forse ad Hidenstone c'era davvero chi poteva aiutarlo; il suo pensiero corse ad un assiduo frequentatore della Locanda di Jonathan e ottimo combattente della truppa di Naga, gli studenti - aveva compreso quando aveva coperto qualche turno in infermeria - non ne parlavano con grande entusiasmo e quasi lo temevano, o meglio, temevano le sue punizioni. Difesa Contro le Arti Oscure era uno di quegli insegnamenti che probabilmente avrebbe avuto una risposta per quel che stava cercando. Insomma, almeno ci avrebbe provato.
Appena arrivato in Accademia, avrebbe cercato l'ufficio del docente, quindi avrebbe bussato alla sua porta con educazione e avrebbe aspettato il via libera per entrare.
«Professor Ensor, non so se si ricorda di me, sono Jason Byrne, druido del villaggio di Denrise, ci siamo trovati in campo il 31 Ottobre contro Naga, oltre che diverse volte davanti al bancone del caro vecchio Jon.» - si presentò, con quella sua voce cavernosa e quei capelli lunghi, lasciati selvaggi sulle spalle, coperte da una canotta semplice, di colore verde smeraldo e un paio di calzoni marroni, con diverse tasche, da una di esse, posizionata lungo la coscia, cacciò una buona fiaschetta del rum del Canto e la mosse davanti a sé. «Mi spiace disturbarla in un momento libero della giornata, ma avrei necessità di sapere se lei conosce un certo Edward Rocket e ho pensato che potesse aiutarmi lei, e per ringraziarla le ho portato una delle sue bevande preferite da parte del Canto della Sirena.» - sorrise con leggerezza. Se Ensor lo avesse accolto, si sarebbe accomodato ovunque avrebbe potuto, mettendosi comodo e non proprio seduto come il galateo avrebbe voluto, ma poco importava «Stiamo per tornare per mari, per cercare una nuova risposta a quel che è accaduto ad una nostra ciurma e l'equipaggio che n'è rimasto è tornato in condizioni davvero pessime: alcuni di loro non si sono ancora svegliati da un sonno che pare infinito, sembrano quasi in un limbo tra la vita e la morte. I nostri migliori druidi li seguono da mesi, ormai. Sappiamo poco su quello che è successo realmente lì...» - prese respiro, cercando di sintetizzare al meglio le informazioni che gli servivano «Edward Rocket è il solo nome che abbiamo: è stato il mittente dela missione che ha spinto la Poseidon nell'inferno dalla quale l'abbiamo cacciata. Si è presentato come un topografo, ma l'unica cosa che sappiamo di lui è che abbia scritto un libro su delle creature di cui non so niente: i Gaunt della Notte.» - arrestò il suo dire, cercando di lasciar assimilare le informazioni al docente «Devo conoscere qualsiasi cosa su questo Rocket. Dimmi che hai qualcosa su di lui.» - puntò gli occhi nocciola sul professore e attese.
Recepite le informazioni necessarie, sarebbe passato in bottega e avrebbe preso le boccette di pozioni necessarie: una soporifera, due esplosive e un veritaserum. Poi avrebbe preso una corda da quindici metri, arrotolata e allacciata per bene, un acciarino.
Era quasi l'alba e lui non aveva intenzione di perdere tempo, si sarebbe avviato al punto di incontro con Sigurd e sarebbe arrivato con largo anticipo.
Il silenzio era qualcosa di cui poteva goderne ora, forse per l'ultima volta, se la sorte non fosse andata con loro.
Avrebbe guardato l'alba, il sole sorgere, fino a quando il parlare di Sigurd non avrebbe rotto quel momento così silenzioso. Si sarebbe voltato in sua direzione, quindi ascoltando le sue parole e annuendo a quel ringraziamento. Salì a bordo della nave.
Guardò i presenti e fece dei cenni con il capo ad ognuno di loro, notando come non era stato il solo a pensare di tornare in mare. Avrebbe dato - qualora fosse stata produttiva la ricerca - le informazioni necessarie racimolate.SPOILER (clicca per visualizzare)Azione: Ricerca su Edward Rocket da Brian Ensor (Hidenstone)
Oggetti: 2 pozioni esplosive, 1 veritaserum, 1 filtro soporifero, 1 corda da 15 metri, 1 acciarino.
Statistiche:
Coraggio: 25
Empatia: 30
Intelligenza: 23
Resistenza: 32
Tecnica: 26
Intuito: 21
Destrezza: 22
Carisma: 28. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Calypso controlla la nave per assicurarsi che sia pronta alla partenza e cerca di riparare ciò che trova da sistemare.
Statistiche:
Coraggio: 27
Empatia: 20
Intelligenza: 25
Resistenza: 30
Tecnica: 30
Intuito: 26
Destrezza: 25
Carisma: 20
Skill: Magitecnologo; Incantesimi Avanzati
Quirk: Riparatrice d'emergenza: Cal ha scelto la via della carpenteria e mettere a rischio la sua vita per adempiere il suo compito non la spaventa.
+2 a Destrezza se impiega l'intero turno a riparare qualcosa.
[/QUOTE]. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ricerca sulla meta e i suoi meccanismi di difesa > va prima nella biblioteca di denrise, poi in una a Londra, per lo più per capire se trova qualche informazione sulla conformazione geografica di quell'isola, chiede ad un anzione del paese informazioni più specifiche su quello che si potrebbe trovare nei dintorni della zona e poi si rivolge direttamente al capovillaggio per capire quanto male moriranno!.
-
.SPOILER (clicca per visualizzare)Coraggio: 40
Empatia: 24
Intelligenza: 20
Resistenza: 32
Tecnica: 20
Intuito: 33
Destrezza: 20
Carisma: 32
Skill
Duellante Magico, Magia Verde, Resiliente, Magipredatore
Oggetti
Ascia barbuta, lanterna a olio, dadi truccati, bottiglia di rum
Edited by Alexander Olwen - 7/8/2020, 20:20. -
.“Always leave a place better than you found itMorrigan Maverick
Long may I reign!
«Non sapevo che fosse tua moglie» Fu l'ultima frase che urlò prima di essere steso da un destro contro la mascella.
Al suo risveglio le palpebre erano pesanti come i lunedì mattina e il cielo sembrava una teca di vetro. Qualcuno gli strattonò i pantaloni e gli occhi del magitecnico esplorarono il vicolo alla ricerca di una risposta.
Un bambino dai ricci dorati stava palesemente cercando di rubargli i risparmi e il mago lo lasciò fare. A giudicare dallo stato dei suoi vestiti gli avrebbero fatto più che comodo «Smettila di toccarmi le tasche o potrei bloccarti la crescita. Toglimi lo stivale destro, è lì che nascondo i galeoni.»
Le manine del senza tetto andarono a districare i lacci mentre Morrigan finì per fissare la parete alla sua destra. Il braccio si allungò come un tentacolo e la mano portò a sé uno dei tanti fogli "Un'altra missione? Se crepo non dovrò pensare ai corsi di recupero per quei tonti di Hidenstone. Ci sto."
Una torre di pietre, legno e sputo svettava tra le tante case diroccate della periferia di Denrise. Dalla cupola, una serie di telescopi e oggetti strani sfidava il cielo, rendendo il tetto simile al dorso di un porcospino. Dall'interno provenivano strani rumori e strani odori "Eh si, è proprio l'osservatorio di Bjorn."
Il braccio sinistro di Morrigan era teso e un pacco di cartone di una certa dimensione era sospeso tra il gomito e il fianco. Un Toc Toc e prima di ricevere ogni risposta il mago entrò.
«Buon-»«-Giorno»
"Oddio, come faceva a sapere che una volta entrato avrei detto buongiorno?"
All'ombra di un uomo grosso quanto un orso (Ciao, JON), si trovava un ometto con più peluria che atomi. La lunga barba bianca strusciava sul pavimento ed era intrecciata in più punti utilizzando stili, righelli e altri oggetti di scopo topografica. Uno dei due occhi, azzurro come uno zaffiro, era puntato sul nuovo arrivato.
Morrigan salutò Jonathan come solo un denrisiano che era sopravvissuto ad una spedizione mortale poteva fare. Il magitecnico afferrò la scatola che aveva portato con sé e la poggiò su uno dei tanti tavoli, trovando un pizzico di spazio tra una sfera di vetro e dei chicchi di caffé.
L'indice artigliò il nastro adesivo e lo tirò via. Dunque la mano del mago affondò nella scatola risalendo in superficie con un giornalino di plastica. Qualche passo verso l'avaro oste e un gesto lento per lanciargli il periodico contro (Che un predone come Jon avrebbe potuto acchiappare al volo senza problemi) «Playboy 1996, una delle loro migliori annate. Bjorn, per te ho portato un intero decennio di giornali hot. Un tempo si sacrificavano le vergini ma ora mi sembra un po' troppo retrò e decisamente troppo difficilesopratutto in questo GDR.»
«Aye...aye...» L'ometto zoppicò verso Morrigan pizzicandosi la lunga barba. Inclinò il capo mentre l'occhio ispezionava il pacco e poi tornò in un angolo della torre dove le sue piccoli mani callose cominciarono a smuovere pile e pile di cianfrusaglie. Fu una questione di minuti e si voltò verso i due colleghi predoni.
Tra le braccia teneva un'enorme barattolo di vetro che ospitava una pletora di biglie di vetro di tutti colori. Le gambe del veggente si piegarono con la stessa velocità con cui una lumaca percorre un miglio di distanza e il vaso fu a terra. La mano sinistra sollevò una biglia smeraldo e Bjorn la esaminò «Nah.»
La goccia di vetro cadde di nuovo in quel mare di sfere. Qualche secondo di ricerca e tra l'indice e il medio comparve una biglia color arancio essiccato «Oh, ci siamo. PUHH!»
Un proiettile di catarro ripulì la sfera e la palpebra chiusa di Bjorn si aprì. Con un gesto secco, il veggente si infilò la biglia nella fessura dell'occhio. Qualche di secondo di silenzio e poi una forte risata risuonò all'interno della torre «Gwahah, accetto la tua offerta Morrigan Dragomir Maverick.»
L'ometto chiuse la mano per poi darsi un colpo sul dietro della nuca e la biglia ricadde nel barattolo. Poi entrambe le mani iniziarono ad esplorare il vaso. Fu la sinistra a tornare in superficie con un occhio di vetro color ceruleo. Al centro, si trovava una piccola concavità.
L'uomo zoppicò fino a Jon. L'indice e il pollice si chiusero attorno ad una ciocca dei capelli che venne strappata senza fatica. La stessa sorte toccò a Morrigan. Il veggente dunque infilò la peluria dei due denrisiani all'interno della concavità della biglia. Uno sputo ed eccolo lì, Bjorn aveva di nuovo i due occhi.
La mano destra affondò nell'ispida barba tornando in superficie con una bacchetta color avorio. Due colpi sul fianco, uno sulla nuca e l'occhio di vetro cominciò a brillare «Mirifica vistas haustus...»
I lumi delle candele iniziarono a danzare e strane ombre furono proiettate al centro della stanza «Oh, oh, ci siamo. Hugin, Mughinn! Portatemi un lenzuolo.»
Parte della parete si distaccò rivelando un metro quadro di tessuto bianco sorretto agli angoli superiori da due piccoli volatili con una buffa cresta e un colorito bruno.
«Bei esemplari di upupa» Decretò Morrigan, portandosi le mani sui fianchi.
«Non affezionarti. Domani gli leggerò le viscere. Spuh!» La bacchetta del mago cominciò a disegnare strane spirali e rune nell'aria conquistando l'interesse del magitecnico.
Un rapido gesto e un urlo «Firmaementus! Panthalassam! Pangeum!» Una serie di simboli comparve sulla mappa nautica e i due uccellini persero quota.
Con un rapido saltello, il veggente afferrò la mappa e la lanciò verso Jonathan. Se il denrisiano avesse passato qualche secondo a tastarla ne avrebbe potuto notare la qualità e l'elasticità. Bjorn doveva essere il Brugnir delle mappe nautiche «IL PROSSIMOOOOO!»
Morrigan arrivò al porto con calma, dopo aver fatto colazione. Aveva affidato la mappa a Jon e ai suoi due metri di stazza ed era riuscito a fare sogni tranquilli.
Calzini e stivali color testa di moro per non finire con i piedi bagnati dopo le prime due gocce d'acqua. Pantaloni ampi, quasi alla zuava, ma più lunghi - almeno fino allo scarponcino -. Una cintura in cuoio e una camicia in cotone senza colletto e particolarmente larga, in modo da poter legare al suo interno la sua bacchetta all'avambraccio con qualche elastico che aveva rubato a delle amanti anni addietro. Dunque una pozione fumogena legata in petto con una serie di lacci all'interno della camicia stessa e una caramella gommosa nella tasca destra dei pantaloni.
Oh, e per finire un pacchetto di gessi colorati nella sinistra.
E non dimentichiamoci della giacca a tre quarti viola, l'impermeabile verde oliva e il mantello porpora.
Quando arrivò il porto trovò il resto del gruppo senza troppe difficoltà (Sopratutto grazie a quei due armadi di Jon e Jason). C'era anche Calypso e quel piccolo diavolo di Joanne - Morrigan faticò a trattenere un sorriso d'orgoglio - «Bene, bene, giorno a tutti. Loro si aspettano un contrattacco da parte dei predoni. Ma questa volta avranno a che fare con l'intera Denrise: Locandieri, predoni, carpentieri e druidi. Loro avranno i Gaunt. Ma noi abbiamo un Jonathan Baker.»CITAZIONE«Parlato»
"Pensato"
Narrato
«Parlato Bjorn»SPOILER (clicca per visualizzare)Coraggio: 23
Empatia: 28
Intelligenza: 32
Resistenza: 29
Tecnica: 33
Intuito: 30
Destrezza: 20
Carisma: 21
Skill: Magitecnologo, Scudo Magico, Alchimia Fondamentale & Magia Elementale (SALVO FALLIMENTO DEL PROVINO U.U)
Generalità: Calzini e stivali color testa di moro per non finire con i piedi bagnati dopo le prime due gocce d'acqua. Pantaloni ampi, quasi alla zuava, ma più lunghi - almeno fino allo scarponcino -. Una cintura in cuoio e una camicia in cotone senza colletto e particolarmente larga, in modo da poter legare al suo interno la sua bacchetta all'avambraccio con qualche elastico che aveva rubato a delle amanti anni addietro. Dunque una pozione fumogena legata in petto con una serie di lacci all'interno della camicia stessa e una caramella gommosa nella tasca destra dei pantaloni.
Oh, e per finire un pacchetto di gessi colorati nella sinistra.
E non dimentichiamoci della giacca a tre quarti viola, l'impermeabile verde oliva e il mantello porpora.
4 Oggetti:
1 - Calzini propulsori
2 - Gessi
3 - 1 Pozione Fumogena
4 - Una caramella gommosa a forma di pesce
RECAP: Morrigan si dirige assieme a Jonathan per occuparsi della mappa nautica (azione). Il giorno dopo, dopo aver fatto colazione, arriva al porto e interagisce con TUTTI.✕ schema role by psiche. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Stat.
Coraggio: 25
Empatia: 30
Intelligenza: 25
Resistenza: 20
Tecnica: 20
Intuito: 25
Destrezza: 25
Carisma: 30
Skill:
Resilienza & Magia verde
Oggetti:
Bacchetta obv, lanterna ad olio, bibbia (SI. PROBLEMI?), un coltellino ed un kit di pronto soccorso
Azione:
Provviste per tutti in uno zaino con incantesimo estensibile irriconoscibile, quindi mlmlml. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Coraggio: 25
Empatia: 30
Intelligenza: 30
Resistenza: 20
Tecnica: 25
Intuito: 30
Destrezza: 20
Carisma: 30
Skill: Mago Runico(Rune I) | Scudo Magico(Arti Difensive I)
Oggetti portati: 6 bombe runiche
Azioni: - Compie il sacrificio rituale(il sangue di 9 druidi + 9 pecore sacrificate) per chiedere a Freyr di mediare con Odino e gli spiriti dei caduti della poseidon, per onorarli ed ottenere i favori loro e del dio Freyr per la missione in corso.
In particolare offre al dio il proprio corpo e la propria vita, chiedendogli di usarli come vuole(= è pronto a fare qualsiasi cosa) pur di avere i suoi favori.
- litiga un po' con Morrigan(traditore delle tradizioni) e Calipso e Rebecca(inglesi)
- Apre la sacca e spiega le bombe runiche, dando, solo a coloro che considera veri Denrisiani, la possibilità di prenderle.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Philipp provvede a visionare la nave, nello specifico:
- incanta le palle di cannone con un incanto tracciante l'obiettivo
- revisiona le scialuppe per attraccare
- revisiona la strumentazione di bordo, in particolar modo gli oggetti per navitare e il cannocchialeSPOILER (clicca per visualizzare)al netto dei provini, riepilogo philipp
Coraggio: 35
Empatia: 34
Intelligenza: 20
Resistenza: 34
Tecnica: 40
Intuito: 27
Destrezza: 20
Carisma: 20
Skill: Alchimia 1, Duello 1, Resilienza 1, Magitec 1; Oggettista Magico (2°liv)
Equipaggiamento:
- Jeger [d20]: alabarda con scure, lancia e uncino in argento di heimdallr e lama posteriore in argento di Thor
- 1 paletto in frassino (narrativo)
- 2m di cavo in metallo con da un lato un rampino
- Kit del pronto soccorso: cerotti, fasce, disinfettante, 1 pozione di cura ferite (+7pv), 1 antidoto ai veleni comuni, 1 pozione peperita (cura il raffreddore), 1 pomata antiscottature.. -
.Doc.POZIONI_DRUIDAcodice role © Akicch~NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
AIRWËN
O'NEILL25 anni _ MEZZAVEELA _ Irlandese _ Outfit
Erano passati 3 mesi da quella missione quasi suicida.
3 mesi in cui l'atmosfera a Denrise non era stata certo delle migliori visto le perdite erano state tante, predoni valorosi erano morti e la Poseidon ridotta ad uno scola pasta che Jonathan era riuscito a riportare al porto per miracolo.
Quando vide il manifesto di Siguard in cui richiamava la gente a partecipare ad un altra missione verso Papua Nuova Guinea per uccidere Caria, colpevole di ciò che era successo a Ludwing e al suo equipaggio, si era girata e se n'era tornata a casa con un'espressione crucciata sul volto, mentre si ripeteva più e più volte [Col cavolo che mi unisco sta volta! Non avrete Airwen a salvarvi le chiappe e a rimediare ai vostri istinti suicidi.]
Eppure da quando aveva letto la "richiesta di aiuto" del capo villaggio non aveva fatto che pensarci e rimuginare sulla sua decisione. Era un'ex-Grifondoro, ma aveva veramente rischiato di morirci quella volta, per di più l'avevano fatta sentire un'estranea per tutto il viaggio e ancora la guardavano con diffidenza, benchè si fosse messa in pericolo per loro... Ma chi glielo faceva fare a rimettere di nuovo in pericolo la vita per persone che ancora non l'avevano accettata solo perchè Irlandese e non originaria di lì?
Più cercava di convincersi della sua decisione, più le sembrava una reazione non solo da codarda, ma sbagliata a prescindere.
Abitava a Denrise da più di un anno e infondo le cose erano migliorate dal suo arrivo, inoltre si stava tanto impegnando per far diventare quella la sua nuova casa, per sentirsi parte di quella comunità che anche se ancora parecchio retrograda e di mentalità chiusa, aveva pur sempre i suoi lati positivo come l'attaccamento alle tradizioni, a sani principi morali e giusti, l'attaccamento alla Natura e alle credenze, per non parlare della quantità di magia che si percepiva, quasi respirava in quel villaggio.
Forse non fu una casualità che, ripassando davanti al manifesto e leggendo il nome di Caria, le venne in mente il tempio di Freyr in cui sua zia la portava sempre, ad ogni estate che passava da lei, ad aiutarla con la bottega, con le visite ai suoi pazienti... era una tappa fissa e importante.
Quel luogo era pieno di ricordi meravigliosi, legati alla zia e al suo legame con la natura e alla magia elementale.
Si mordicchiò il labbro, indecisa su quelle che fino a poco prima erano state decisioni ferree, ora tanto deboli da instaurare dubbi e una sensazione di disagio ogni volta che cercava di tornare su quella determinazione nel tenersi alla larga dalla nuova missione suicida.
Alla fine non riuscì più a sopportare i sensi di colpa, cedette e con un sonoro sbuffo lasciò perdere tutti i suoi impegni per tornare a casa e prepararsi per il viaggio.
Prima passò dal tempio dei duidi per parlare con l'anziano capo druido del villaggio e chiedergli quante più informazioni avesse sulla sacerdotessa Caria, munita di blocknote e penna si segnò ogni cosa, così da non dimenticarsi niente su quella che sarebbe stata la loro nemica più pericolosa.
Il giorno dopo andò ad Hidenstone, a lasciare i compiti corretti e il materiale delle lezioni di pozioni che il docente sui sostituto avrebbe seguito, e come la volta precedente avvisò la preside della sua assenza per quel pericoloso e inevitabile impegno "cittadino". Il resto della giornata lo trascorse chiusa nell'enorme biblioteca della scuola a far ricerche sulla strega di Papua, Nuova Guinea, cercò in ogni sorta di libro, dagli storici ai mitologici, segnandosi sia leggende e racconti tramandati, sia prove concrete sulla sua esistenza.
Quando a Denrise, si mise subito a creare le Pozioni che sarebbero potute risultare utili, ritrovando anche quelle che non aveva usato nella precedente "avventura"
Giunto il giorno della partenza, era vestita come la volta precedente ( Qui ), infondo era la tenuta perfetta per unire comodità e praticità, senza perdere il sex appeal da #avventurierasuicidamegafiga... almeno sarebbe morta vestita con stile.
Non faceva che bofonchiare e ripetersi mentalmente [Quanto sei masochista Airwen? Ti sei salvata per miracolo la scorsa volte e ora ti ributti nel pericolo? Forse ti stai integrando più di quanto credi: stessa mania suicida e voglia di sfidare la buona sorte. Sono pazza... pazza come loro.]
Aveva pregato le sue divinità celtiche che non l'abbandonassero, aveva eseguito tutti i riti propiziatori che conosceva, ringraziando la Dea Madre per tutto ciò che le aveva donato nella sua "breve" vita e chiedendole di perdonarla se stava andando a rimettere in pericolo la vita che le aveva donato, ma infondo, per quanto si lamentasse della sua decisione, era la prima a dire che era una missione necessaria, non solo per dar pace alle anime cadute per mano di quella donna, ma anche per ridare protezione e sicurezza al villaggio e alle loro navigazioni.
Ancora una volta avrebbe dovuto far il possibile per evitare che il padre lo scoprisse...
Era meglio subire la sua ira per quel suo ripetersi di un gesto azzardato o rischiare la vita in mare contro una sacerdotessa malvagia?
L'idea di morire combattendo su una nave puzzolente era appena diventata molto più allettante.
Arrivata al porto attese anche lei l'arrivo di tutta la ciurma, per poi seguire sulla Poisedon, rimessa in sesto in quel tempo di tensione, Siguard che si sarebbe unito a loro per quella importante missione... Ciò lasciava ben intendere quanto pericolosa sarebbe stata se addirittura il capo villaggio si univa a loro.
Fu però felice di rivedere facce conosciute tra cui Jason, l'altro druido del villaggio, la carpentiera Calypso, quel maledetto predone-suicida di Jonathan - ebbe una brutta sensazione vedendolo, già si chiedeva cosa avrebbe combinato sta volta e come si sarebbe messo nei casini - ma soprattutto corse incontro a Morrigan appena scorse il suo visetto da playboy e senza farlo apposta lo raggiunse mentre stava mettendo a disposizione dell'amico Bjorn la sua ricca collezione di giornalini hot dispiacendosi che non fosse più usanza sacrificare vergini.
Un sorriso divertito le comparve sul volto, per poi inserirsi nel discorso con una battuta:
<< Se anche ci fossero ancora vergini al villaggio, scommetto che con voi Denrisiani arrapati non arriverebbero pure e immacolate al sacrificio.>>SPOILER (clicca per visualizzare)Equipaggiamento:
- Bacchetta
- 2 Pozione Cura Ferite (ripristina 7 PV)
- 1 Antidoto Mentale: Cura stati mentali alterati
- 1 Pozione per prevenire stati mentali alterati (dura per due turni dopo il post in cui la si beve) [Rimasta dalla precedente Quest]
- 1 Pozione Extimulo Potente: nei due post successivi dopo l'utilizzo il mago che la assume avrà +5 al dado per colpire e +5 al danno.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ragazzuoli, benvenuti nel vostro secondo e ultimo post di circostanza. Dal prossimo entriamo nel vivo della quest, quindi utilizzate pure questa occasione per condividere dell'altro se potete/volete, reagire alla scoperta appena fatta, se lo desiderate chi è in possesso di più informazioni può tentar di ricostruire i fatti accaduti o semplicemente far festa con le provviste del canto della sirena.
Unica informazione tecnica: i lanci di Philipp hanno avuto un diviso due perché avevo specificato che le azioni andavano svolte il giorno prima. Facendole sul momento quel malus ha rappresentato il poco tempo a disposizione per far tutto ù.ù
Siccome si tratta di un altro post di circostanza anche la prossima scadenza sarà breve: Lunedì 10 alle 23:59. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Azione: stupeficium su Rebecca.
Attivo le skill Duellante Magico e Magipredatore (ho il bonus su creature marine, creature oscure e umanoidi)
Coraggio: 40
Empatia: 24
Intelligenza: 20
Resistenza: 32
Tecnica: 20
Intuito: 33
Destrezza: 20
Carisma: 32
Skill
Duellante Magico, Magia Verde, Resiliente, Magipredatore
Oggetti
Ascia barbuta, lanterna a olio, dadi truccati, bottiglia di rum. -
.JASON KRATOS BYRNEDruidoCode ©#fishbone
L'equipaggio ormai si era riunito e per Jason, rivedere volti che aveva già incontrato nella scorsa missione, non potè che essere un sospiro di sollievo. Alla fin dei conti, era importante che almeno quella ciurma fosse completa e che potessero portare a termine quello che avevano iniziato. E poi, di molti di loro si fidava, e avrebbe affidato loro anche la sua stessa vita. Ma questo non lo avrebbe mai detto, soprattutto ad uno di loro in particolare: Philipp Garlic.
Il ghigno di Jason si allargò già sul volto, quando vide arrivare il predone con cui c'era uno rispetto reciproco basato su uno strano altalenarsi di odi et amo. Rise appena alle sue parole e battè un paio di volte la mano sulla spalla «Non preoccuparti, mi occuperò io del tuo bel culetto, Garlic. Solo... se hai intenzione di abbracciarmi, cerca di non farlo con la tua alabarda in mano.» - rise sommessamente e roco, alla fine era un ottimo compagno di avventura, anche perché era molto facile farlo alterare.
C'erano alcuni volti nuovi e alcuni ben conosciuti, tuttavia Jason non era molto caloroso nei saluti, quindi fece un cenno con il capo a tutti e poi ascoltò il restante della ciurma esporre quello che aveva trovato, fatto o pensato.
Gli tornavano in mente le visioni della missione precedente e aggrottò appena la fronte.
Quando la dipendente del Canto fece la sua entrata in scena, Jason portò rapidamente gli occhi su Jonathan e --- si coprì la bocca con la mano, tossendo per mascherare una risata, per quello stupeficium che lanciò - «Dai, Jon. Mi offro di ripagare io tutto quello che consumiamo.» - disse tra una risata e l'altra, cercando di salvare la povera ragazza.
Ah, Baker e i soldi.
Quando fu il suo turno di parlare, spiegò tutto quello che aveva trovato su Edward Rocket, poi sollevò le spalle e «Questo è quanto... Ricordatemi, quando saremo tornati da questo viaggio, di acchiappare questo Rocket.» - confessò con un sorriso pieno. Per lui non c'era pessimismo, loro sarebbero tornati, tutti e sani e salvi, con la missione in tasca, come sempre d'altronde. Erano Denrisiani e sapevano cavarsela in ogni situazione. Si voltò verso Jonathan quando lo sentì imprecare di nuovo, quindi scrollò le spalle - «Peggio, Jon. Siamo i protagonisti di un altro suo libro di merda.» - ringhiò con del risentimento denrisiano che sembrava provenire dal profondo del suo sangue natio - «Spera almeno che mi descrivi come il miglior druido di Denrise, o glielo metto a supposta quel libro.» - sbuffò, un misto di risata e noia. Poi guardò ancora Jonathan «E dovrebbe darci dei soldi dagli incassi delle sue vendite, quel tirchio!» - terminò così, per non sembrare troppo risentito da quel personaggio strano che aveva scoperto essere uno scrittore da quattro soldi.
Durante il viaggio, cercava di rimanere lucido e pronto a tutto, molto all'erta per non farsi trovare impreparato ad eventuali attacchi improvvisi, come la volta scorsa.
Giochicchiava con la bacchetta, passandosela tra le dita, seduto su una delle casse che aveva portato Rebecca. Se ci fosse stato del rum da bere, ne avrebbe preso un bicchiere molto volentieri, condividendolo poi con Jon e Phil.
Non parlò molto, pensieroso e concentrato com'era.
Lo sguardo, quasi involontariamente, cadde su Calypso. Per brevi istanti aveva ricordato cosa era successo alla carpientera mesi addietro, sulla nave che li aveva portati dalla Poseidon.
Sbuffò, buttando giù l'ultimo sorso di rum (se lo aveva trovato precedentemente) e andò da Calypso - «Ehi. Come stai?» - domandò con un sorriso educato, mentre si portava indietro una ciocca di capelli lunghi che il vento di brezza gli aveva lanciato in avanti. Si guardò attorno, appena, per vedere se gli altri fossero occupati a fare altro - «Mi dedichi un'attimo, per favore? Vieni con me.» - provò ad afferrarle il braccio, delicatamente, dal polso, quindi cercò di portarla in una delle parti più tranquille della Poseidon, per cercare un attimo di serenità, rispetto al ponte su cui tutti stavano facendo la propria parte - «Non so cosa ci aspetterà quando arriveremo, quindi preferirei sapere che tu stia bene, perché non so se riuscirò ad aiutarti questa volta. Però...» - le sorrise appena e le provò a far girare il braccio stendendolo verso di lui, per avere il dorso interno verso l'alto - «Questo mi farà stare più tranquillo...» - disse, prima di puntare la bacchetta appena sopra la pelle di Calypso, di qualche centimetro, liberò la mente, socchiudendo gli occhi e facendo qualche respiro profondo, così da regolare il battito del cuore, fino quasi a non sentirne più nemmeno il pompare rapido. La mano sinistra, libera dalla bacchetta, reggeva, dal polso, il braccio della carpentiera, così da non far muovere nemmeno lei in fase di incisione e «Chorium Runae» - mormorò mentre concentrato sull'immagine della runa, iniziò a tracciare le linee di Naudiz sulla pelle della ragazza. Tentò di mantenere l'attenzione sulla runa, cercando di tenere il polso fermo e di tracciare dritte quelle linee, in maniera tale da donarle più fortuna.
Una volta terminata l'incisione, lasciò il braccio della ragazza e ritornò a guardare il suo volto - «Non sarà come avermi dietro, lo so, ma è sempre qualcosa in più.» - le fece un occhiolino e si voltò di spalle, come se non avesse fatto nulla di così importante. Tornò dov'erano tutti, quindi, ritagliandosi di nuovo uno spazietto per sé, seduto su una cassa, quindi allungò il suo braccio e lo poggiò sulla coscia, così da tenerlo fermo. Anche questa volta tentò di liberare la mente, cercò di regolarizzare il respiro, non pensando che sarebbe andato di nuovo incontro alla morte, quindi per l'ennesima volta proferì la formula «Chorium Runae» e cercando di far scorrere il polso in maniera fluida e delicata, tentò di disegnare sul suo braccio - stesso punto dove lo aveva disegnato a Calypso - la runa di Perth, tracciando le tre linee unite tra loro a formare una C più squadrata, così da tentare di avere una possibilità in più su quello che avrebbe potuto fare in quella missione.
Serviva l'aiuto degli déi, serviva l'aiuto delle rune. Serviva qualsiasi forza superiore per poter venire a capo di quello che stava accadendo «Che Freyr ci aiuti...» - mormorò tra sé, socchiudendo gli occhi, con una specie di sospiro. Quindi si alzò e cercò di capire cosa succedeva sul pontile.SPOILER (clicca per visualizzare)Azione 1: Chorium Runae su Calypso (Naudiz Dritta)
Azione 2: Chorium Runae su Jason (Perth Dritta)
Skill:
Magia Verde I
Arti Elementali I
Quirk:
Frangibarriere: le grosse competenze runiche di Jason lo rendono un eccellente distruttore di barriere. +1 a Coraggio se tenta di spezzare una barriera; +2 se impiega una runa
Oggetti: 2 pozioni esplosive, 1 veritaserum, 1 filtro soporifero, 1 corda da 15 metri, 1 acciarino.
Statistiche:
Coraggio: 25
Empatia: 30
Intelligenza: 23
Resistenza: 32
Tecnica: 26
Intuito: 21
Destrezza: 22
Carisma: 28. -
.“Always leave a place better than you found itMorrigan Maverick
Long may I reign!
Nell'udire le parole di Brusie Capra Dunk, Morrigan voltò il capo prima a destra e poi a sinistra assottigliando le palpebre. Dunque, i suoi occhi mirarono il druido «Ah, ma stai parlando di me. Si, sono proprio io quel traditore del cazzo.»
Trovarsi di fronte un denrisiano così denrisiano gli ricordò la sua infanzia e le labbra si curvarono in un sorriso in una questione di secondi "È un peccato che non voglia darmele. Potrei usare Avis ed evocare uccelli che facciano cadere queste bombe in testa ai nostri avversari. La fattura di queste Rune è eccezionale, per quel poco che io possa capirci."
Poi fu il turno di un biondo tanto gonfio quanto edgy. La mano dell'artigiano strinse l'avambraccio del magitecnico provocandogli un certo bruciore. Le parole attraversarono l'orecchio sinistro di Morrigan per poi uscire dal destro mentre le sopracciglia si arcuarono quanto bastava per far comprendere ai presenti quanto fosse sorpreso "E questo chi è? Non sapevo che essere Emo fosse ancora una cosa nel 2020. Forse gli dovrei consigliare di navigare su Tumblr e non verso la Papua Nuova Guinea."
Dunque toccò alla pozionista più affascinante di Hidenstone . Le pupille del mago si dilatarono mentre le braccia si distanziarono per cingere Airwen in un caldo abbraccio «A Dubai non sono riuscito a proteggerti. Vedrò di rimediare questa volta.»
Ma la sua attenzione venne catturata da Jason. Le sue parole sembravano seguire un filo logico che Morrigan ritenne valido. In tutto il mondo vi erano speculatori e nessuna spedizione punitiva avrebbe cambiato questo fatto.
Quando poi Jonathan si rivolse nuovamente al magitecnico quest'ultimo ascoltò con attenzione le sue parole «Ah, a saperlo avrei invitato qualche mio collega alla tua locanda. Non c'è nulla di meglio di un cucciolo di kraken allo spiedo per conquistare nuovi clienti. Altro che McDonald.» Al mago venne un certo languorino e spiccati sensi di colpa nel pensare a come quella ragazza che aveva osato rubare del cibo a Jon gli avrebbbe - nel migliore dei casi - dato l'opportunità di assaggiare di nuovo della carne di Kraken. Comprendendo la reazione di Jon, a Morrigan parve di voler rubare le offerte in chiesa "Se riesce a sopravvivere a quello schiantesimo allora non sarà zavorra ma vento nelle nostre vele, aye."
La fetta più interessante venne tagliata dal dialogo tra il locandiere e l'artigiano. Il pugno di Morrigan batté contro il palmo della mano libera mentre la bocca si spalancò più del dovuto «Ma certo, sei l'allievo di Brugnir. Stai tranquillo, ti lascerò via libera con gli affari dell'isola. Però ti consiglio di aggiornarti perché è possibile produrre armi come questa che galleggino. Fai un salto ad Hidenstone, saprò darti qualche dritta» Qualche passo per avvicinarsi a Jon (Che il player del docente temesse di uscirsene con un altro 1! verso il player dell'ammazzavampiri e per questo stesse cercando protezione dietro al suo amico Hulk? Nah) «Concordo con Jon sul tragitto da seguire.»
Morrigan attese gli ultimi convenevoli prima di cercare di avvicinarsi alla polena della Poseidon. Quella drakkar ne aveva viste tante e tra le tante c'erano anche quelle che le aveva fatto passare Morrigan. I carpentieri di Denrise aveva svolto un lavoro eccelso nel rimetterla a nuovo e Calypso e il biondo edgy non sembravano essere stati da meno.
La mano destra del magitecnico si tese verso il legno della nave per poi bloccarsi a mezz'aria "Il legno è un materiale schietto, a cui piace eludere i discorsi. E ne ha subite parecchie, sarà difficile convincerlo ad aprirsi con me. Devo mostrargli quanto più rispetto possibile."
L'indice e il pollice scivolarono nella manica sinistra per liberare la bacchetta di Morrigan. Il magitecnico stabilì la presa e socchiuse gli occhi dimenticandosi del mare e di quei caciaroni dei suoi compagni. Il braccio si tese verso il legno della polena, sfiorandolo « Favellio objectum... favellio objectum... favellio objectum...»
I denti di Morrigan scivolarono l'uno contro l'altro mentre il mago prese a deglutire in attese di vedere l'esito del suo incanto. In caso di riuscita, avrebbe sorriso mentre il corpo sarebbe tornato morbido. Chinando leggermente il capo, Morrigan avrebbe portato le braccia sui fianchi per poi cominciare a parlare «So che questi in Papua Nuova Guinea ti stanno sul cazzo. Stanno sul cazzo anche noi. Se te la senti di aiutarci, riusciremo a vendicarci. Quando sei entrata nel loro territorio qual è stato il pericolo più difficile da affrontare che hai avuto modo di osservare? Quando Capitan Ludwig e la sua ciurma sono tornati da te, chi è stato ad accompagnarli? Dunque, se sopravvivremo, ci sarà qualcosa che vorresti farmi fare?» Qualsiasi informazione sarebbe riuscito a raccogliere sarebbe stata condivisa con il resto del gruppo della spedizione.CITAZIONE«Parlato»
"Pensato"
NarratoSPOILER (clicca per visualizzare)Coraggio: 23
Empatia: 28
Intelligenza: 32
Resistenza: 29
Tecnica: 33
Intuito: 30
Destrezza: 20
Carisma: 21
Skill: Magitecnologo, Scudo Magico, Alchimia Fondamentale & Magia Elementale (SALVO FALLIMENTO DEL PROVINO U.U)
Generalità: Calzini e stivali color testa di moro per non finire con i piedi bagnati dopo le prime due gocce d'acqua. Pantaloni ampi, quasi alla zuava, ma più lunghi - almeno fino allo scarponcino -. Una cintura in cuoio e una camicia in cotone senza colletto e particolarmente larga, in modo da poter legare al suo interno la sua bacchetta all'avambraccio con qualche elastico che aveva rubato a delle amanti anni addietro. Dunque una pozione fumogena legata in petto con una serie di lacci all'interno della camicia stessa e una caramella gommosa nella tasca destra dei pantaloni.
Oh, e per finire un pacchetto di gessi colorati nella sinistra.
E non dimentichiamoci della giacca a tre quarti viola, l'impermeabile verde oliva e il mantello porpora.
4 Oggetti:
1 - Calzini propulsori
2 - Gessi
3 - 1 Pozione Fumogena
4 - Una caramella gommosa a forma di pesce
RECAP: Morrigan interagisce con BRUSIE, PHILIPP, AIRWEN, JONATHAN.
Dunque si sposta verso la polena.
Azione 1: Favelio Objectum
Azione 2: Pone le sue domande (Non sapendo esattamente quante sono le domande a cui la polena risponderà - o la riuscita dell'incanto - ne fa tre. Se la polena non vuole rispondere anche alle ultime, è libera di rimanere in silenzio u.u)✕ schema role by psiche. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Calypso controlla la nave per assicurarsi che sia pronta alla partenza e cerca di riparare ciò che trova da sistemare.
Statistiche:
Coraggio: 27
Empatia: 20
Intelligenza: 25
Resistenza: 30
Tecnica: 30
Intuito: 26
Destrezza: 25
Carisma: 20
Skill: Magitecnologo; Incantesimi Avanzati
Quirk: Riparatrice d'emergenza: Cal ha scelto la via della carpenteria e mettere a rischio la sua vita per adempiere il suo compito non la spaventa.
+2 a Destrezza se impiega l'intero turno a riparare qualcosa.
Oggetti: bacchetta; cassetta attrezzi
[/QUOTE].