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.La vera domanda era: perchè?
Perchè si era ficcata in quella situazione, partecipando ad un evento così particolare e particolarmente fuori dalle sue corde?
La verità era che uno dei suoi fratelli le aveva consigliato di pensare fuori dagli schemi, per una volta, di andare contro i suoi limiti e di oltrepassarli e di godersi la vita ora che con Samuel era finita. Tre anni che avevano fatto sperare alla donna la migliore delle vite, una famiglia ed invece tutto era finito con un bigliettino e la sua partenza.
Ad Eva era sembrato strano anche compilare quel modulo di partecipazione rispondendo in quel modo a quelle domande. Forse era stata troppo audace nel scrivere cosa stesse cercando in quel programma, ma aveva fatto esattamente quello che l'era stato consigliato: pensare fuori dagli schemi.
La preparazione pre-studio era stata decisamente stressante, quel trucco e quelle acconciature che le tiravano i capelli, non era davvero abituata alla vita sul palcoscenico, tuttavia quando si era guardata allo specchio si era trovata per la prima volta dopo tanto tempo favolosa. Anche il suo vestito era stata una scelta audace. Un rosso che risaltava la sua carnaggione chiara, scollato a barca, ma stretto ai seni, così da sollevarli appena. Quando l'avevano microfonata e sistemata per l'inizio, pensava davvero di fuggire da lì, ma alla fine poteva farcela, lei aveva affrontato cose peggiori rispetto a degli appuntamenti al buio, no?
Quando si ritrovò in quella stanza dove c'era il buffet, la prima cosa che fece fu prendere un bicchiere e riempirselo d'acqua, così da sorsergiarlo mentre i suoi occhi chiari sfioravano i presenti. Tra loro notò due di sua conoscienza.Fu strano trovare Andrè lì, tanto che la rumena si imbarazzò appena. «Già, una sorpresa. Che bello vederti, Andrè...» - ma quel momento di gioia, divenne ancora più imbarazzante quando arrivò Nicholas con il suo baciamano d'altri tempi che fece diventare alcune ciocche nascoste nella crocchia, appena appena più accese del rosso che aveva scelto per quell'occasione, per fortuna non potevano vedersi, grazie all'acconciatura fatta per risaltarne il viso. «Chiamami pure Eva, Nicholas.» - gli disse gentilmente, prima di fare qualche passo verso il buffet, fingendosi interessata.
Per fortuna quell'ansia da show venne interrotta dall'ingresso in scena di niente poco di meno di Rihanna.
La cantante spiegò le regole e Eva era sempre più convinta di aver azzardato troppo quella volta, ma non fece in tempo a pensarlo che il suo braccialetto la smaterializzò accanto ad un uomo che non aveva notato entrando, non tanto per il poco interesse, quanto perchè lei avesse cercato di scappare ad ogni costo da qualsivoglia sguardo.
Lo guardò per qualche secondo di troppo, schiudendo le labbra come a volergli parlare, per poi serrarle e distogliere lo sguardo mal celando una timidezza del caso.
Quando lui arrivò a rompere il silenzio, gli occhi smeraldo di Eva si sgranarono appena per i suoi modi burberi «Oh, bene. Abbiamo la versione del 2022 de "La Bella e La Bestia".» - pensò la rumena, mentre si mangiava appena l'interno della guancia «Potremmo pensare a mescolare la tua cucina canadese, con qualcosa di rumeno. Vengo da Bucarest.» - sorrise dolcemente, distogliendo lo sguardo dall'uomo per qualche secondo «Beh, il mio nome già lo sai, Lone. Direi che possiamo pensare a cucinare, che ne dici se io mi occupo degli antipasti? E magari del primo, tu potresti pensare al secondo e al dolce.» - disse stringendosi nelle spalle.
Il giro spesa non era stato dei migliori, l'uomo aveva dei modi davvero strani e che mettevano molto a disagio Eva, tuttavia lo aveva cercato di studiare per tutto il tempo, fino a quando non erano tornati in cucina.
«Provvederò alla Salata de vinete tocate, un'insalata di melanzane. Per secondo mi piacerebbe farti assaggiare della Ciorba de perisoare, una minestra di polpette, insomma. Invece tu hai deciso? Ho notato che hai preso il maiale e lo sciroppo d'acero. Immagino sia il nostro secondo.» - gli sorrise dolcemente, tentando di non distogliere lo sguardo dal burbero e, anzi, di incastrarlo in quegli occhi il più a lungo possibile. «Al lavoro, allora.» - disse la rumena, iniziando a lavorare tutto il necessario per la cucina.
Per la salada averebbe cotto le melanzane nel forno, fino a farle diventare morbida internamente e la superficie esterna bruciacchiata. Cacciate dal forno, avrebbe atteso cinque minuti, quindi avrebbe aperto la melanzana rtogliendone la polpa e lasciandola scolare.
«Lone, se hai bisogno di me ci sono.» - il suo tono continuava ad essere dolce e gentile, mentre di sottecchi lo guardava adoperarsi con la cucina, trovandolo in un certo qual modo anche piuttosto divertente.
Dopo aver preparato l'insalata di melanzane, avrebbe sistemato il piatto con la portata, per poi passare alla ciorba di polpette. Anche le polpette sarebbero state accuratamente preparare da lei, quindi avrebbe aggiunto un po' di bors, una salsa particolare e avrebbe terminato il piatto della ciorba «Tutto pronto!» - disse lei, guardando come tutto sarebbe stato nelle giuste quantità per sei persone.
Si sporse verso Lone, facendo qualche passo per avvicinarlo e avrebbe tentato di sfiorargli la spalla «Tutto bene? Siamo pronti, no?» - quindi i suoi occhi chiari avrebbero cercato quelli del burbero.Eva Ivanova"Pensa, credi, sogna e osa."Doc. Incantesimi, Resp. Diop"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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.Da piccolo passavo quasi tutto il mio tempo con il cuoco di famiglia. Sono felice di essere riuscito a far fruttare quel tempo commentò in risposta dopo che si furono staccati da quel bacio ma non troppo allontananti l'uno dall'altro. Era una di quelle situazioni nelle quali Nick dava il meglio di sé, visto che c'erano due cose che amava: il buon cibo e un manzo con il quale poter godersi un bel dopocena.
Certo, dobbiamo lasciare un segno del nostro passaggio... sussurrò, mentre la realtà gli piombava addosso con la stessa intensità del tocco di Andrè sui propri addominali. Avrebbero dovuto impiattare tutto, ormai le diciotto erano piuttosto vicine, non potevano restare lì ancora a lungo.
Sorrise, annuendo contento della sua risposta. Nick spesso e volentieri seguiva la filosofia "una volta e mai più", infatti non ricordava nomi e facce della maggior parte delle persone che si portava a letto, ma con alcuni riusciva anche a fare un'eccezione, come in quel caso con il divinatore.
Comunque, scese dalla sua postazione ed anche lui andò a prendere il necessario per impiattare. Si sarebbe dedicato al secondo e all'antipasto che si era occupato di preparare. Mise il tacchino in un piatto di elegante legno, sistemandolo nel miglior modo possibile perché risultasse ben impiattato ed al suo fianco vi mise la salsa di peperoni e l'insalata esotica, ovviamente in due ciotole distinte. Sistemò tutto su un ampio vassoio che poi i camerieri si sarebbero occupati di portare a Rihanna. Fatto ciò, ci affiancò il piatto con le rosette di avocado, sopra un letto di prosciutto crudo e quella specie di cialdina.
Aprì lo champagne e lo versò in un bicchiere e similarmente lo fece anche con l'acqua, in modo che la donna avrebbe potuto scegliere la bevanda che preferiva. Ovviamente, aveva lasciato da parte qualcosa anche per loro. E comunque Rihanna era una sola, non ce l'avrebbe certo fatta a mangiare così tanto. Fece comunque in modo che i piatti non si sfaldassero, nel tenere qualcosa per lui ed il vate.Nicholas Ross
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Andrè dà le informazioni ai camerieri su come servire i piatti ai commensali..
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Mano nella mano, Vath irradiava una sorta di calma che si sarebbe propagata anche a Killian. Il Serpeverde era sempre stato noto per la sua capacità di mantenere il sangue freddo di fronte ad ogni difficoltà. La ragazza, nonostante il suo addestramento da Auror, stava faticando nel mantenere salda la sua convinzione nelle proprie capacità. Alla domanda di Rihanna sul vino, Vath fece un sorriso compiaciuto, quasi come se si aspettasse quella domanda ovvia. «Ma certo: si tratta di un passito di Pantelleria del 2014, l'ultima “migliore annata” prodotta a Pantelleria e, ovviamente, ottenuta da uve appassite naturalmente al sole e al vento dell'isola.» Rispose prontamente con garbo alla giudice e in attesa del risultato avrebbe sorriso nuovamente a Killian. La ragazza, se non fosse stato consapevole del fatto che aveva militato nelle file dei Rosso dorato, il Serpeverde avrebbe potuto scambiarla per una verde-argento vedendola così felice di aver conseguito l'obiettivo di vincere la prova di cucina. In un eccesso d'entusiasmo Vath avrebbe abbracciato la giovane sollevandola da terra, per baciarla a mezz'aria. Posata a terra, il Ministeriale avrebbe ascoltato i giudici spiegare in cosa sarebbe consistita la seconda prova oltre a veder aprire da Rihanna il televoto da casa. Vath avrebbe guardato negli occhi Killian, un sorriso sarebbe apparso sul volto e con gioia avrebbe esclamato. «Ce l'abbiamo fatta! Abbiamo vinto la prima prova e lo abbiamo fatto assieme!» Con delicatezza e dolcezza le avrebbe sistemato una ciocca di capelli dietro l'orecchio, scesa in seguito all'abbraccio con sollevamento. Avrebbe seguito Rihanna all'esterno dello studio, tenendo galantemente a braccetto Killian e adattando il proprio passo a quello della ragazza per ritrovarsi di fronte ad una nuvola. Lì sopra, proprio come Aladdin e Jasmine sul tappeto volante, avrebbero trascorso ben tre ore di viaggio per arrivare alla meta della prossima prova. Una lieve risata avrebbe fatto capolino sulle labbra del Ministeriale mentre un'espressione musicale dalle calde tonalità del deserto fuoriuscì dalla sua bocca.
«Hati eidik, hanshuf
Dunya gdida bi'tilma
Ya amira…
Imta albik kan liki yom la gher?»
Non era riuscito a trattenersi, ripercorrere le parole di un classico Disney nella lingua madre del paese in cui si era svolta la storia era stato più forte di lui.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Killian Ambrosia Degan. -
.Nick si strinse nelle spalle senza però perdere il suo sorriso.
Cosa contava di più, essere dei perdenti nella vita e vincere ad un reality od essere dei vincenti nella vita e perdere ad un reality? Ad ognuno le sue priorità. Non conosceva gli altri, quindi non avrebbe espresso sentenze sulle loro vite, ma conosceva benissimo se stesso ed era fiero di ciò che era, galeone più, galeone meno.
Comunque la cena era buonissima commentò rivolto ad Andrè, poco prima che la donna iniziasse a spiegare la seconda prova.
Mh ma la Francia non è tipo casa tua? Domandò al docente, senza realmente ricordarsi da dove venisse, ma insomma il nome la diceva lunga, quindi doveva averci azzeccato per forza. No?
Seguì quindi la donna fuori, dove trovò una insolita nuvola solida. Inarcò il sopracciglio, chiedendosi a cosa sarebbe servita, ma aspettò che proseguisse nella sua spiegazione.
Salì sulla nuvola, porgendo la mano ad Andrè da vero gentiluomo ed aiutandolo, anche se non ne avesse avuto bisogno, a salire su di essa, dopodiché si diresse su una coperta, stravaccandovici sopra ed incrociando le braccia dietro la testa.
Non guarderò quegli stupidi film romantici, ti avverto mise subito in chiaro Nick poiché la sua vita di romantico aveva ben poco. Piuttosto, una volta finito qui, che ne dici di andare a bere qualcosa? Fece una pausa, chiudendosi gli occhi e godendosi l'aria sul viso, quasi stesse riflettendo. A casa mia, non in un bar qualunque. Ti faccio scegliere uno stato qualsiasi, tanto ho case praticamente ovunque propose, nell'ottica di fare qualcosa di decisamente diverso rispetto a quanto avessero fatto.
Oppure dimmi anche la città precisa, se preferisci. Berlino? Roma? Barcellona? Atene? Ce le ho tutte sciorinò, fiero del patrimonio che aveva accumulato negli anni prima da suo padre ma poi tenuto in piedi da lui. Prendi qualcosa da mangiare chiese, ammiccandogli e lanciandogli uno sguardo d'intesa.Nicholas Ross
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.Certo, non era lì per vincere e quando Rihanna annunciò i vincitori di quella prima prova, quasi provò un sollievo pazzesco.
Non era una che amava mettersi in mostra e vincere sarebbe significato apparire felice di un qualcosa che non le interessava realmente.
Era lì per provare a mettersi in gioco e il destino le stava giocando un brutto scherzo, le aveva messo accanto l'esatto opposto dell'uomo che fino a quel momento aveva condiviso il letto con lei.
Lone era l'opposto esatto di Samuel e in lui vedeva solo una persona che sembrava arrabbiata con il mondo.
Era così difficile avvicinarsi a lui, che Eva quasi pensava di non esserne più capace. Erano ormai troppi anni in cui aveva smesso di corteggiare e farsi corteggiare e quello show era stata una pessima idea.
Non era stata capace di accettare nel modo giusto nemmeno l'invito dell'ex collega Salvatore, come pensava di poter partecipare ad un programma di appuntamenti al buio?
Dopo la premiazione ebbero assegnati una zona totalmente loro. Provò ad accendere la televisione, ma odiava i film romantici, quindi subito la spense. I dolci non erano graditi, forse a causa della strana agitazione che provava, si stava riversando tutto nello stomaco. Si avvicinò a lui dopo averlo sentito sbuffare, non troppo, rimanendo comunque a debita distanza così da non invadere la sua area «Una pessima scelta.» - proferì, con un po' di ironia nelle parole «Volevo mettermi in gioco e cambiare aria. L'ho fatto nel modo più esplosivo che potessi scegliere. Non so nemmeno perchè.» - era un'ammissione, un modo per dirgli che anche lei non era a suo agio «E' inutile prendersi in giro, ci siamo pentiti entrambi di star qui. Lo noto dal tuo continuo sbuffare.» - scrollò le spalle senza cancellare quel dolce sorriso dal proprio viso «Ma ci siamo... e... che ne diresti se provassimo a vincere? Insomma, possiamo tornare annoiati più di prima o almeno con un piccolo premio nelle mani.» - lo guardò di sottecchi, sperando di aver attirato almeno un attimo la sua attenzione.
Scivolò verso il pavimento, quindi, sedendosi a terra, con estrema tranquillità «Non sarei decisamente contenta se vincessero quella ragazza e quel riccone antipatico.» - sì, non aveva nulla di contrario a quella coppia, ma era formata dalle uniche due persone che non conosceva ed era facile esprimere pareri superficiali.Eva Ivanova"Pensa, credi, sogna e osa."Doc. Incantesimi, Resp. Diop"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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.Al contrario di André, lui si che era egocentrico.
Adorava essere venerato un po' da chiunque, se poi questo "chiunque" bramava di essere scopato da lui, allora tanto meglio.
Gli sorrise, una volta sulla nuvola, osservando i suoi gesti ed i suoi movimenti, ghignando appena quando cambiò il canale della tv. Non gli interessava granché guardarla, qualsiasi fosse il programma scelto, aveva ben altre mire. Lo guardò mettersi anche lui sulle coperte e le sue dita, in automatico, si infilarono tra quei capelli biondi per sollevargli appena la testa ed incrociare il suo sguardo.
Vada per Roma, allora annunciò non troppo interessato, invero, alle sue parole, quanto a cosa avrebbe potuto fare in seguito con quelle labbra.
Ricambiò lo scontro di labbra, intensificando appena la presa sui suoi capelli, ma poi lo lasciò andare, scostandosi e sistemandosi meglio, togliendosi la giacca e lasciando che usufruisse della visione dei suoi addominali che guizzavano da sotto la maglietta che aveva scelto apposta per tale scopo. Rifletté.
Caraibi iniziò, sollevando la mano per fermarlo in caso avesse avuto intenzione di dire qualsiasi cosa, poi continuò. Non è là che dovrebbe dirigersi la crociera? Beh, in caso vincessimo, devo avere una casa anche lì. Sì, ne sono piuttosto sicuro. Potremmo fermarcisi. Ma anche se non vinciamo, è un posto che mi attira parecchio. Scrollò le spalle decisamente più attirato da un pene che dalla vittoria.
Dopo un po' di tempo, si alzò a sedere ed incrociò le gambe, osservando l'orizzonte e notando che la loro destinazione si stava sempre più avvicinando, quindi sorrise. Sembra che stiamo per arrivare nella patria della città dell'amore propose, lanciandogli uno sguardo ammiccante che di romantico non aveva proprio nulla. Dopo la prova potremmo trattenerci, magari mi fai vedere qualche punto caratteristico. Ci sono già stato, in Francia, ma di sicuro non l'ho conosciuta meglio di te.Nicholas Ross
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.Il concetto di sesso di Nick difficilmente sarebbe cambiato ed aveva subito delle virate brusche solamente in rarissime occasioni.
Non si era mai innamorato veramente, gli unici di cui gli importava qualcosa, erano Evelyn e Thomas, per il resto era solamente puro divertimento.
Solitamente, sebbene chiunque si portasse a letto, si ostinava a lasciargli il numero sperando di venire richiamata -o richiamato-, lui non faceva altro che buttare il pezzetto di carta in un cestino e rimuovere dalla testa sia il nome che il volto della persona in questione.
Le sue due regole erano sempre e solo una botta e via e che i suoi migliori amici non andassero toccati e questa seconda regola l'aveva infranta una volta a Dubai, non avrebbe commesso l'errore di infrangere anche la prima.
Ma alcune volte la vita non va come previsto e quindi aveva deciso di dare una possibilità al divinatore; non in senso romantico, il suo cuore restava ermeticamente chiuso, quanto più in quanto a sesso. La prima volta era stato grandioso, non gli sarebbe dispiaciuto farlo una seconda volta.
Se riesci a liberarti dei mocciosi per così tanto tempo, perché no asserì, riferendosi al suo lavoro ed al fatto che non era sicuro avrebbe potuto prendersi così tante ferie e di estate lui di solito tornava a Los Angeles, quindi non era certo avesse voglia di cambiare i propri piani, mentre la Francia potevano visitarla in un weekend. Ma non tradusse in parole questi pensieri per non rovinare l'atmosfera, limitandosi ad un sorriso di sbieco ed un lento movimento della testa in segno di assenso.
Va bene, allora quando finirà il programma, penseremo a tutto ciò propose, battendo le mani l'una sull'altra ed osservando la madre patria dell'altro, avvicinarsi. Mi sembra una buona idea, solo... dovremmo avere una strategia fece una pausa, incrociando le braccia al petto prima di alzarsi in piedi. E per inciso, sabotare gli altri è da perdenti sfigati... quindi giochiamo onestamente si premurò di comunicare poiché una vittoria rubata, era più disonorevole di una sconfitta e lui non era un uomo privo di onore. Bene, è ora di scendere nelle profondità marine... Testabolla si castò ed osservò la bolla gelatinosa, avvolgergli il capo, quindi sorrise e fece più o meno la stessa cosa con il proprio corpo. Teneo ed uno scudo luminescente lo avvolse, dunque oltre che protezione, avrebbe fornito loro anche una guida luminosa. Pronto? Dobbiamo andare.Nicholas Ross
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Una risata scaturì gioviale dalle labbra del ministeriale: aveva cantato, con il suo caldo timbro baritonale, la prima strofa de "Il mondo è mio" dell'Aladdin del 1993 ripreso solo successivamente dal remake in live action del 2019 e contava che, come lui era cresciuto a pane e fiabe di Beda il bardo, la giovane fosse cresciuta a pane e Disney. Sì schiarì la voce con un paio di colpetti di tosse e, sorridendole, avrebbe iniziato a cantare quella stessa strofa in un'idioma noto alla Degan.
«Ora vieni con me
verso un mondo d'incanto
Principessa è tanto
che il tuo cuore aspetta un sì.»
Le cinse la spalla con il braccio, sistemandosi accanto a lei su quella nuvola e, se la giovane avesse voluto, si sarebbe potuta appoggiare con il capo sulla sua spalla. Avrebbe cercato qualcosa in televisione e, tra tutti i programmi che c'erano, Vath tentò di trovare un film che nonostante parlasse d'amore non fosse scontato e sdolcinato. Il suo fare zapping lo portò a trovare e scegliere un film particolare: Equals. In una società chiamata "Collettivo" vivono gli "eguali", esseri umani incapaci di provare sentimenti, una caratteristica ottenuta attraverso esperimenti genetici al fine di realizzare una società stabile e non violenta e creare un equilibrio di convivenza perfetto. Una nuova malattia, nota come SOS ("Switched On Syndrome", ovvero "sindrome di deviazione") risveglia emozioni dimenticate, infondendo l'amore, la depressione, la sensibilità e la paura. Chi contrae questa malattia viene allontanato dalla società, ufficialmente rinchiuso in un "centro di recupero per il deficit emozionale neuropatico" noto come DEN (da "Defective Emotional Neuropathy") e mai più rivisto, dato che è pratica abituale incentivare o assistere al suicidio dei malati. Nia e Silas vivranno sulla loro pelle il dramma generato da un rapporto proibito. Il film durava poco meno di due ore e Vath lo avrebbe guardato mano nella mano con Killian per poi passare l'ultima ora di viaggio commentandolo. L'uomo fu scontento una volta che terminò il viaggio, gli era sembrato che fosse passato così poco da quando erano partiti e, come diceva Albert Einstein, "Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora". Scese controvoglia dalla nuvola e, fianco a fianco con Killian accarezzandole il dorso della mano con il polpastrello, Vath ascoltò Rihanna spiegare la seconda prova.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Killian Ambrosia Degan.