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Edited by Lo Snaso Sibillino - 15/2/2022, 01:33. -
.Boh.
Come ha detto la buona Zendaya nei panni di MJ, è una parola perfetta, universale.
Boh era la parola perfetta per descrivere il motivo della candidatura di Nick a quel programma. Lo aveva visto in tv una sera tardi mentre era concentrato a fare alcuni conti e si era inevitabilmente distratto. Ma aveva trovato ciò che proponeva, interessante. Avrebbe potuto passare una giornata diversa, conoscere qualcuno che non aveva nessuna voglia di impegnarsi e, perché no, ottenere un'ottima scopata.
Non aveva idea, appunto dal nome, di chi si sarebbe trovato davanti una volta convocato, ma quando aveva ricevuto il gufo, aveva sperato che chiunque fosse, che lo conoscesse o meno, fosse alla sua altezza. Non gli interessava se fosse simpatico o meno, proprio come aveva segnato nella domanda di partecipazione, l'importante era che fosse attraente, indipendentemente dal sesso.
Era il 14 febbraio, il giorno di San Valentino e lui era consapevole che sarebbe stato uguale a tutti gli altri -scopare era il suo scopo primario- ma al contempo, diverso.
Quindi si presentò agli studi poco prima dell'orario di convocazione, perché le vere queen si fanno attendere. Solo gli sfigati arrivano troppo in anticipo.
State attenti ai capelli, ci tengo aveva così ammonito gli addetti che avrebbero dovuto mettere mano ai suoi folti capelli castani. Era consapevole di stare bene in qualunque modo, ma ci perdeva almeno due ore ogni mattina -quando gli andava bene- per sistemarli, tra pettine e gel ed altri mille prodotti così complicati che scrivere i nomi sarebbe stato molto difficile.
Alla fine, poteva ritenersi soddisfatto. Non aveva niente di che addosso, non si era agghindato troppo, sapendo quanto risultasse spettacolare anche senza fare grandi sforzi. Il suo abbigliamento, quindi, consisteva in normalissimi pantaloni neri dello stesso tessuto dei jeans, una maglietta bianca che ben aderiva ai suoi addominali e, per completare il tutto, una giacca di pelle. Ah sì, ovviamente il suo sorriso magnetico. Bene, era pronto a conoscere chi fosse stato messo in coppia con lui.
Aveva firmato un paio di cose e dopodiché era stato condotto, assieme ad altre persone -riconobbe André e la docente di incantesimi di Hogwarts (che il tipo l'avesse mollata? Nick si sentiva oltraggiato per quella cosa, come si poteva mollare una bomba sexy come la Ivanova?)- in una stanza dove il rosa la faceva da padrone insieme al rosso ed il ragazzo suppose che fosse una cosa abbastanza canon, vista quella "festa". Attento a dove mette le mani avvertì ancora, stavolta guardando il tecnico che gli stava mettendo microfono, braccialetto e badge di riconoscimento. Sorrise, annuendo. Essere filmato era il suo pane quotidiano, era un maginfluencer dopotutto (e giuriamo che inizieremo ad usare questa facoltà).
Ci rivediamo, eh fu il suo saluto nei confronti di André, mentre si avvicinava a lui. Lo aveva conosciuto quasi due anni prima alla festa di laurea di Barnes e gli aveva lasciato il proprio numero secondario, prima che scoppiasse tutto quel casino. Beh non era stato inutile, visto che alla fine era riuscito ad adescarlo a casa propria e scoparselo.
Professoressa Ivanova, è un piacere vederla salutò anche la donna e, se lei glielo avesse permesso, le avrebbe preso delicatamente la mano tra le proprie, portandosela alle labbra per un baciamano degno di un uomo d'altri tempi. Aveva conosciuto anche lei due anni prima.
Gli altri non li conosceva e non erano molto di suo interesse, anzi li snobbò completamente, concentrandosi solamente sui due di cui sapeva qualcosina in più, soprattutto sul biondo. Non disse altro poiché le lampade a cuore si accesero lampeggiando e diffondendo una strana luce e tensione nell'aria, ma non durò molto e la porta si aprì.
Nick si era immaginato un conduttore di almeno sessant'anni, pelato e consumatore abituale del McDonald's single da tutta la vita la cui unica vagina vista era stata quella della madre e che si sarebbe potuto fare qualche sega guardandoli dalle telecamere, non certo... Rihanna. Okay, Nick era abituato ad invitare personaggi famosi nelle sue sale giochi in tutto il mondo -non lasciatevi ingannare, sono molto più raffinate di quello che potreste credere- ma a lei non era mai arrivato. La osservò con ammirazione, mantenendo però un calcolato contegno che non lasciava trasparire nessuna emozione.
Ascoltò incantato ogni parole che la donna pronunciò, assimilando tutte le informazioni ed immagazzinandole nel cervello. Bene, avrebbero dovuto vincere non tanto per il premio, che comunque lui se lo poteva permettere -ma probabilmente il suo futuro partner no, quelli là sembravano tutti dei poracci-, ma sia per dimostrare di essere il migliore, sia perché sennò il suo ego ne avrebbe risentito. Che più o meno erano la stessa cosa.
Non disse niente ma si appuntò mentalmente che una volta finito tutto quello, le avrebbe chiesto di esibirsi al suo nuovo locale, non appena i lavori fossero finiti. Sarebbe diventato spaziale.
Comunque, il suo braccialetto cambiò improvvisamente colore ed il buio lo avvolse per qualche secondo, risucchiato nell'oblio. Ma non durò molto, come di consueto. I piedi di Nick si posarono sul duro pavimento e sicuramente non sarebbe rimasto molto a lungo l'unica cosa dura, ma sorvoliamo.
A quanto pare siamo insieme propose Nick, sollevando il bracciale illuminato di blu a mo' di conferma, rivolgendosi al docente di divinazione. Sorrise. Il blu mi sembra il colore più regale, in mezzo alla plebe gli disse, riferendosi gli altri, con nonchalance manco non fossero presenti. E poi apparve di nuovo Rihanna in una veste piuttosto atipica ma molto... mlmlml.
Sì, almeno ho una possibilità di vincere replicò, riferendosi alla contentezza della scelta, ammiccando ad André. Oltre che attirato dai cazzi, sperava che sarebbe stato attirato anche dalla cucina.
Quando la donna dalla pelle color ebano scomparve, si girò a fissare il suo partner. Beh, direi che abbiamo un po' di tempo prima di iniziare a cucinare, no? Domandò abbassando suadente la voce, avvicinandosi al suo orecchio. In fondo mancavano nove ore al termine della prima prova. Che emozione, sembrava di essere nella terza prova per diventare un Hunter.Nicholas Ross
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SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con André e Eva Ivanova. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Nick e con Eva Ivanova.
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Il Ministeriale aveva saputo della cosa solo una volta che, tra la sua posta ordinaria, vide una lettera indirizzata a lui con un mittente che mai aveva avuto modo di conoscere in maniera più che approfondita. Lo scapolo d'oro, unico rampollo della Casata Remar, si era visto recapitare la conferma di essere stato scelto per partecipare al programma televisivo di Wand 1 "Blind Valentine". «Come hai potuto Xilia, mi hai candidato ad una cosa così frivola senza il mio consenso?!?» Aveva detto in lamentela alla cugina rea confessa di essere stata lei la causa di quella convocazione. «Ho una certa posizione all'interno del Ministero della Magia, non posso permettermi di fare figuracce in diretta nazionale di fronte a migliaia di persone.» La risposta della Medimaga era stata caustica. «Beh allora non farne!» Se c'era una cosa che Ecate Soxilia O'Connor sapeva di Vath era che, di fronte ad un impegno, non si tirava mai indietro e quindi, dopo essersi presentato al colloquio, non sì stupì se il cugino venne preso tra i fortunati sei che avrebbero dato il via alla prima edizione di quel format per la televisione. La mattina del quattordici si presentò puntuale all'appuntamento delle nove e truccatori, costumisti e parrucchieri furono felici del fatto che Vath fosse il concorrente su cui c'era da operare i minori lavori per essere messo a posto. Il giorno prima, nonostante fosse domenica, era riuscito a trovare il modo di vedere il suo estetista di fiducia che, per l'occasione aveva avuto la cortesia di riceverlo a serrande abbassate nel suo studio per una seduta di manicure e, subito dopo, si era recato dal parrucchiere per sistemare i capelli. Il completo che avrebbe indossato era stato sistemato con cura su un appendiabiti, essendo San Valentino optò per un damascato tono su tono bordeaux dai motivi floreali coordinato con il panciotto e il papillon. Camicia di seta nera e pantalone nero, ad esso avrebbe abbinato un orologio da tasca in argento, un set di gemelli raffiguranti un paio di sterline d'argento e una cintura di pelle nera con la fibbia d'argento; immancabile sarebbe stato il proprio bastone da passeggio con la bacchetta celata all'interno di esso. Gli avevano dato un braccialetto bianco in gomma che mal si sposava con il resto del suo abito, appuntato un cartellino con il proprio nome e cognome sul petto e un microfono sul colletto e spiegato per sommi capi come si sarebbe svolto il tutto. Lasciati soli nella stanza Vath avrebbe notato come, tra le persone selezionate, lui conoscesse solamente l'auror Killian Ambrosia Degan. Il Funzionario Scelto per la Cooperazione Magica Internazionale avrebbe preso due flûte con del prosecco e mise in un piattino alcune tartine al salmone e con quel piatto in mano ed i flûte nell'altra si diresse verso la giovane Degan offrendole uno dei due flûte. «Miss Degan...» Iniziò a dire, lasciando trasparire un sorriso, ma non fece in tempo a dire altro che la porta da cui erano entrati tutti si spalancò e comparve Rihanna. La famosa cantante sarebbe stata la presentatrice di quel concorso e dopo le spiegazioni a favore sia dei concorrenti che degli spettatori a casa e subito dopo Vath percepì il classico gancio all'ombelico della Passaporta che sì rivelò essere il braccialetto, ora giallo come quello di Killian al proprio fianco. Sorrise alla ragazza e poco dopo notò come ci fossero anche gli altri concorrenti, entrata Rihanna spiego le regole della sfida, una sfida culinaria. Erano salvi, entrambi avevano origini italiane, con alle spalle un'ottima cultura culinaria, attese la fine della spiegazione e fece un occhiolino alla sua compagna in quella giornata. Le si sarebbe avvicinato all'orecchio con un sorriso sussurrandole con fare complice. «Visto che ci hanno tirato in ballo… balliamo e, se per te va bene, direi di dedicare il menù a noi e alle nostre origini.» Disse, prendendo parola appena furono lasciati da soli. La giovane donna avrebbe potuto risentire le note del profumo di Vath che aveva già sentito in precedenza. Il Ministeriale aveva già qualche idea in mente e secondo il suo parere sarebbero stati ampiamente nel margine di soldi a loro concessi.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Killian Ambrosia Degan. -
.Nick non si lamentava, poteva andargli molto, molto peggio.
Potevano accoppiarlo con qualcuno che non fosse alla sua altezza.
Ora, non che la Divinazione fosse una cosa che gli interessasse particolarmente, ma colui che la esercitava per inculcare qualcosa di buono nelle giovani menti influenzabili, era decisamente più degno di nota. E scopava bene. Che altro avrebbe voluto, di più? Wow, avrebbe avuto un sacco di cose da dire a Thomas, quando fosse tornato a casa. Si chiese perché non si fosse candidato anche lui, insomma, Nick glielo aveva proposto. Oppure si era candidato e non lo avevano selezionato? No, impossibile.
Ma torniamo a noi.
Quando incontrò André, ancora prima di sapere che sarebbe stato il suo partner occasionale, lo osservò da testa a piedi, dando particolare attenzione alla parte inferiore del corpo, fasciata da quei pantaloni aderenti. Il ragazzo non si sforzò nemmeno di fingere che non lo stesse guardando, tanto cosa gli importava? Erano lì per quello ed anche se non lo avessero messo con lui, avrebbe fatto la stessa identica cosa. Gli occhi non erano certo lì di bellezza.
Oh benone direi, gli affari vanno a gonfie vele ed anche la vita... privata. Non mi posso lamentare. Ammiccò al giovane, a seguito di quelle insinuazioni, dopodiché non ci fu modo e tempo di dirsi molto altro poiché prima apparve Rihanna ed in seguito, furono trasportati in un posto completamente diverso: una cucina. Un ghigno si dipinse sul volto dell'imprenditore nello scoprire che il suo partner era proprio Andrè.
Pensa un po', forse dovrei iniziare anche io a credere nella lettura delle carte. Anche se hanno un po' minimizzato con il termine "affascinante". Mimò il gesto delle virgolette con le dita ed indossò un piccolo broncio che, dai, chi non se lo sarebbe limonato con quel broncetto adorabile? Tralasciando il fatto che io me lo limonerei pure così (?)
Peccato che ci siano tutte queste telecamere disse, abbassando ulteriormente la voce in un sussurro così flebile che solo il biondo avrebbe potuto sentirlo e solo se avesse teso le orecchie. Altrimenti accetterei volentieri la tua proposta, soprattutto ora che il nostro incontro non è dato da faccende spiacevoli. Ovviamente si riferiva alle mazzate che avevano preso sul tetto del Barnes Hotel. Incredibile che fossero passati quasi due anni da allora... la vita di tutti loro era ripresa a scorrere in maniera più o meno normale. O meglio, quasi tutti. Eve lo aveva evitato per qualcosa tipo un anno e mezzo, dopo che costretta dalla situazione, aveva dovuto rivelare a tutti di essere un vampiro.
Allora... cosa avevi in mente? Si posò su uno dei piani da cucina dove più tardi avrebbero, a stretto contatto, tagliuzzato, sminuzzato, mescolato e giocato con gli ingredienti per creare un menù vincente. Tirò fuori il telefono, girandoselo tra le dita e lo posò al lato estremo del bancone, quindi fece leva sui palmi e si sollevò come se non pesasse niente, sedendosi proprio sul piano. Riprese il telefono. Dici che ci fanno vincere se gli pubblicizzo 'sta roba sui social? Potrei fare un servizio fotografico ai piatti propose, con un ghigno sardonico. E non solo a quelli soffiò, poi illuminandosi come se avesse avuto l'idea del secolo. Già si stava immaginando André con il cibo infilato nei posti più improbabili, ma dovette mettere un freno all'immaginazione, altrimenti sarebbero stati guai. Abbiamo abbastanza soldi a disposizione per creare qualcosa di originale, dimmi solo cosa vuoi che faccia ed io lo farò... anche se mi aspettò che ricambierai il favore, dopo annunciò, allungando il braccio verso il suo viso e sfiorandogli la mandibola con le dita da pianista. Qualsiasi cosa precisò, leccandosi il labbro specularmente a come aveva fatto l'altro qualche attimo prima.Nicholas Ross
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Il ministeriale apprezzò indubbiamente il gesto che Killian, ricalcando quello che lei stessa gli aveva rivolto tempo prima nella sala Grande di Aaron Barnes, gli fece. La sua fine attenzione ai dettagli tuttavia notò come la ragazza mise più personalità nel gesto che lei gli rivolse quel giorno. Un sorriso compiaciuto spuntò sulle labbra di Vath alla decisione di lei di ballare assieme e, per assecondare quella voglia di ballare e attirare l'attenzione delle telecamere su di loro portò la mano sinistra verso la schiena di Killian e con classe eseguì con lei una breve giravolta terminando in un casquè. «Ho già in mente un paio di piatti e vorrei definire con te il restante menù: come antipasto pensavo una tartare di salmone con semi di papavero mentre come secondo un filetto di Angus con purea di patate.» Le avrebbe sussurrato, sostenendone il peso e cercando di non gravarle troppo sulla gamba infortunata. In attesa che lei esponesse le proprie idee la risollevò e si mise immediatamente all'opera prendendo dalla postazione che condividevano il necessario per preparare quei due piatti. «Appena abbiamo una lista completa del menù se vuoi possiamo andare assieme a comprare gli ingredienti.» Le sussurrò, da dietro le spalle, cingendole i fianchi con le mani.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Killian Ambrosia Degan. -
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.Ok in effetti, soldi o meno, non era certo che si sarebbe mai ritrovato a fare una crociera con Andrè, in qualsiasi altra circostanza. Quindi era anche un'opportunità per fare qualcosa di interessante. Sorrise di sbieco, osservandolo e godendo di ogni secondo delle sue attenzioni, come se fossero linfa vitale. All'uomo piaceva parecchio essere adulato e non avrebbe mai fatto niente per negarlo, anzi lo avrebbe solamente confermato sempre più.
Annuì ad entrambe le sue domande, indossando uno dei suoi ghigni maliziosi, mentre stava praticamente spogliando con gli occhi il suo interlocutore e non si premurava minimamente di nasconderlo, non gli importava proprio.
Ascoltò le sue parole in merito al menù, annuendo di quando in quando, riflettendo su come sarebbero venute bene su instagram le foto di quei piatti. Mi pare un ottimo menù, anche se spero che il soufflé sarà l'unica cosa morbida, qui. Fu un sussurro malizioso e provocatorio, uno dei suoi, atto a preparare il terreno per quello che sarebbe venuto dopo e che sarebbe piaciuto molto ad entrambi.
Oh sì, ho scaricato un'app che modifica le foto in modo eccellente sussurrò di rimando, fingendo di non essersi accorto delle sue insinuazioni, ma il suo sorriso ammiccante diceva tutt'altro. Va bene, allora... io prendo i soldi e mi smaterializzo in un qualche supermercato, tu prepara tutti gli ingredienti già presenti qui. E per il secondo piatto lascia fare a me, ho un'idea spiegò con un sorrisetto che nulla di buono prometteva.
Puoi scommetterci, non accetterei di stare in nessun'altra posizione. Ma cosa intendeva, esattamente? Si stava ancora parlando dell'impastare? Non lo avrebbe mai saputo, anche perché Nick pochi secondi dopo, scomparve nell'etere.
I piedi di Nick poggiarono in un vicolo dove nemmeno la luce del sole penetrava. Era una stradina affianco ad un supermercato che ben conosceva e che presentava prodotti di alta qualità a basso prezzo, quindi sarebbero riusciti a fare tutto con le sterline a disposizione.
Per prima cosa, andò nel reparto frutta e verdura ed insacchettò degli avocado freschi -abbondò, non si sapeva mai- che sarebbero serviti sia per l'insalata che per l'antipasto, dopodiché prese il mango per il secondo piatto ed una cipolla. Finito ciò, cambiò reparto ed andò a prendere una bottiglietta di succo di limone, dello yogurt greco, della maionese, della senape di Digione che sarebbero serviti per il contorno, ovvero l'insalata esotica, mentre per il piatto principale -il tacchino- prese appunto la carne, varie spezie e dell'olio, tornò indietro e prese dei limoni, prese del sale e dell'aglio. Quindi buttò tutto nel carrello ed il secondo piatto era apposto. Dopodiché andò a procurarsi la cioccolata e lo zucchero a velo per il soufflé, quindi passò al reparto salumi e prese del prosciutto crudo, quello più di qualità che avevano, dopodiché andò a prendere i tartufi e guanciale per il primo. C'era quasi tutto, mancava solamente qualcosa per fare una salsa da accompagnare al tacchino. Ah, e lo champagne. Quindi andò a prendere quest'ultimo, mentre rifletteva su che salsa presentare. Quando si decise, andò a prendere della passata di pomodori, della panna da cucina e dei peperoni. Il resto già lo aveva per altre ricette. Poteva tornare.
Quindi, riapparve in cucina, osservando Andrè al lavoro per disporre tutti gli ingredienti che avevano già a disposizione. Sorrise, posando su un banco un paio di borse della spesa colme. Ecco qui! Dovrei aver preso tutto. Per secondo ho pensato al tacchino alle erbe con insalata esotica. Ed ovviamente ho preso lo champagne annunciò, aprendo appena appena la borsa per far intravedere il suo contenuto. Tu a che punto sei?Nicholas Ross
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Ascoltò la risata di Killian e il sorriso spontaneo spuntò sulle labbra di Vath. La ragazza sapeva essere cordiale e, in quel momento, citando Capitan Shakespeare, stava brillando quanto una stella. Stardust a parte il Funzionario Scelto per la Cooperazione Magica Internazionale avrebbe mantenuto il contatto con i fianchi della ragazza, trasformandolo in una leggera carezza con i polpastrelli delle dita. Il contatto visivo tra i due non sarebbe terminato, lo sguardo degli occhi color acquamarina di Vath avrebbe sostato su quello verde smeraldo di Killian e un perenne sorriso avrebbe accompagnato l'inclinarsi del capo in avanti alle proposte della giovane, trovandosi d'accordo con lei sulle scelte fatte mancava solo il dolce e, riflettendo brevemente le sussurrò a fior d'orecchio. «Una Mousse al cioccolato e peperoncino?» Dicendolo contemporaneamente a Killian e, facendo così, rise leggermente. Non si trattava di essere un Legilimens o di altro, avevano stabilito quel senso di complicità che gli faceva percorrere un brivido lungo la schiena. Ora che il menù era pronto, non restava loro altro da fare ché acquistare gli ingredienti e comporre i piatti.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Killian Ambrosia Degan. -
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Vath ricordava la violenta reazione di lei all'approssimarsi di un contatto fisico con uno sconosciuto e, per un attimo, temette di aver commesso un errore. La reazione ci fu da parte della giovane eppure, tra tutto quello che poteva pensare, fu un bacio. Un'espressione, tinta da genuino stupore, comparve sul volto di Vath che, all'abbassarsi del volto e lo sguardo di lei, alzò la mano destra all'altezza del mento prendendolo con delicatezza e invitandola ad alzare sguardo e mento verso di lui. Si sarebbe avvicinato a lei con il volto e, replicato il gesto di lei, si allontanò e sorrise complice. «Ops.» Lei aveva compiuto, presa dal momento, il primo passo. Vath avrebbe colto l'occasione per fare il successivo con altrettanta intraprendenza, il bacio che prima fu solo a stampo fu qualcosa di più passionale. Delineato il menù era semplice stilare la lista degli ingredienti. «Zucchine, patate, filetto di salmone, filone di spada, gamberi, salsiccia, funghi, uova, farina, peperoncino, latte, burro, cioccolato, pangrattato, petto d'oca affumicato e semi di papavero. Direi che non manca nulla.» Sorrise alla ragazza, porgendole la mano per una Smaterializzazione Congiunta. Poi ripensò al cameramen, che fino a quel momento aveva ronzato attorno a loro e ritenne che fosse difficile trasmettere gli acquisti senza che lui si unisse a loro e così, prima di fare qualsiasi cosa guardò la targhetta con il nome dell'operatore e lo chiamò per nome con garbo e gentilezza. «Noi andremo a fare degli acquisti, al Billingsgate Market di Trafalgar Way. Potresti farci la cortesia di seguirci?» Prese il proprio Magifonino dalla tasca e compose un numero, sapeva che il famoso mercato del pesce in quel momento era chiuso ma Vath aveva aiutato commercialmente Joseph Conrad Smith con un carico di Shrake bloccato alla dogana tempo prima ed era il momento di riscuotere quel favore. «Joseph buongiorno, non so se stai guardando Wand 1, ma la nostra conversazione sta venendo registrata. So che è un favore enorme ma avrei bisogno di acquistare del pesce per oggi e ho subito pensato a te e al mercato di Billingsgate. Sarebbe un'ottima pubblicità per i tuoi affari e questo programma è in diretta nazionale.» Una risposta dall'altro capo del telefono e Vath sorrise. «Ottimo, saremo da te tra circa cinque minuti.» Riagganciò la chiamata e fece un occhiolino d'intesa a Killian. «Per il pesce fresco siamo a posto!» <i>Le disse, entusiasta, condividendo con lei quella gioia nell'aver messo a posto una tessera di quel puzzle e, detto quello, si smaterializzò insieme a lei in un vicolo vicino al mercato itticoSPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Killian Ambrosia Degan
Edited by Vath Remar - 17/2/2022, 15:20. -
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