Lezione Incantesimi&Pozioni Biennio

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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Natale era giunto ormai al termine e con sé aveva portato via un vecchio anno, aprendo poi le porte a quel 2022 che avrebbe sicuramente donato agli studenti tutti novità ed emozioni non ancora provate. Eva era davvero contenta di quelle classi che erano arrivate fino a quel punto, studenti che stava vedendo diventare ottime streghe e egregi maghi; ma non poteva negare di avere davanti a sé anche un'ottima annata del biennio. Insomma, gli studenti - più avanzavano gli anni - più erano bravi e questo le faceva tirare un sospiro di sollievo, quasi sentendosi più leggera nel poter toccare argomenti che ancora non aveva trattato.
    Quella mattina, con suo grande piacere, la vicepreside si sarebbe trovata ospite nell'aula di pozioni, per una lezione che prevedeva l'interclasse tra le due docenti: lei e Airwen avrebbero tenuto quella lezione insieme, trattando un argomento che probabilmente avrebbero potuto trattare al meglio solo loro.
    Era arrivata con largo anticipo, quella mattina, nell'aula di pozioni, così da aiutare a sistemare i tavoli con la docente compagna «Sono davvero contenta che possiamo lavorare insieme, quest'oggi.» - la Ivanova aveva lanciato un dolce sorriso alla mezza-veela, trovandosi a esternare quella veritiera frase, con tono cauto e gentile «Ho lasciato un avviso nelle bacheche questa, quindi tutti gli studenti sono stati avvisati. Credi che sia un argomento troppo complicato e ... pericoloso?» - la preoccupazione materna di quella donna non sarebbe mai venuta meno, non riusciva proprio a non preoccuparsi per i ragazzi che stavano crescendo.
    Il pomeriggio prima, infatti, la vicepreside aveva provveduto a far apparire sulle bacheche delle Sale Comuni, una pergamena scritta con eleganza che riportava le seguenti parole
    CITAZIONE
    «Gentilissimi studenti del primo e del secondo anno,
    la lezione di Incantesimi di Martedì 25 Gennaio, alle ore 14.15, vedrà la comunione con la materia di Pozioni.
    Siamo liete di attendervi nell'aula di Pozioni.
    Professoressa Ivanova»

    Accertandosi che anche i prefetti dessero parola ai concasati di far leggere l'avviso.
    Sospirò appena, andando a poggiare il sedere sul bordo della cattedra e incrociando i piedi tra loro «Sono sempre così preoccupata per questi ragazzi.» - ammise con un po' di imbarazzo, mentre non restava altro da fare se non aspettare gli studenti che entrassero in aula. Aveva indossato un tubino nero smanicato e le gambe, a partire da poco sopra il ginocchio erano scoperte, mentre ai piedi aveva un elegante decolleté nero, con tacco a spillo. I suoi capelli corti erano del naturale biondo «Allora, Airwen, come hai passato queste giornate di festa?» - non era mica vietato fare conversazione prima dell'arrivo degli studenti, vero?
    Comunque, ogni studente che sarebbe entrato sarebbe stato accolto da un sorriso e un saluto caloroso, da parte della rumena.
    //Ciao pulcini belli.
    Allora, questa è l'interclasse di Incantesimi e Pozioni (se non si fosse capito lol) per gli studenti del biennio.
    Siamo al 25 Gennaio, alle ore 14.15 e siete stati avvisati da un messaggio in bacheca che la lezioni di incantesimi si sarebbe unita a quella di pozioni, nell'aula di pozioni.
    Questo primo post vi serve solo per entrare, quindi non temete, il bello arriva dopo ihihih

    Scadenza: Sabato, 8 Gennaio ore 23.59
    Eva Ivanova

    "
    Pensa, credi, sogna e osa.
    "
    Doc. Incantesimi, Resp. Diop

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    Attendete il post di Airwen, prima di postare.

     
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    Lezione Biennio
    POZIONI & INCANTESIMI
    Argomento lezione: Magia Rossa
    Pozione del Gentil-Istinto

    k5mWRWv

    Quando le era stato proposto di creare una lezione speciale per i ragazzi del biennio che implicasse la collaborazione di Pozioni e Incantesimi ne era stata entusiasta. Queste due materia si abbinavano alla perfezione perchè in parecchie pozioni la procedura prevedeva l'uso della bacchetta per aggiungere un "tocco magico" e innescare le reazioni chimiche e appunto magiche per ottenere il risultato finale.
    Ciò che più l'aveva lasciata un attimo incerta era stata la scelta del tipo di magia da presentare ai ragazzi. La sua collega aveva scelto la magia rossa, legata alle emozioni positive come amore e affetto, ma l'unica pozione che, a memoria di Airwën, poteva far al loro caso era la Bevanda della Pace o l'Amortentia, ma essendo illegale, dubitava che Hidestone, per quanto scuola facoltosa, avesse ottenuto dal Ministero il permesso di farla creare a degli adolescenti in piena fase ormonale. Le opzioni tra cui scegliere erano decisamente poche e nessuna aveva completamente a che fare col tema deciso. Era stata quasi tentata di chiedere ad Eva un cambio tipo di magia, ma poi l'orgoglio e la determinazione avevano prevalso e ostinata si era messa a studiare nella sua bottega a Denrise la pozione dell'amore e i suoi componenti, facendo anche un paio di prove su malcapitate cavie così da verificarne i risultati, approfittando della sorellina in vacanza da Hogwarts e della finta-cugina pronta a tutto pur di rendersi utile.
    Alla fine, dopo aver rischiato un paio di volte di farle innamorare del gatto o del primo (s)fortunato che passava in negozio, oltre ad aver rischiato un incesto lesbo con sorellina e pro-zia centenaria vampira, era riuscita a creare una pozione perfetta per quella lezione, comunicando subito esito e conferma alla docente d'incantesimi.

    L'arrivo così in anticipo della collega lasciò un attimo stupita Airwën, cogliendola impreparata mentre ancora stava preparando tutti gli ingredienti sulla cattedra e gli strumenti su ogni banco.
    << Ma Buongiorno Eva! Non ti aspettavo così in anticipo, sto ancora preparando tutto il necessario per la lezione speciale di oggi.
    Sono molto contenta anch'io della bella idea che ti è venuta e non poteva esserci abbinamento più perfetto... l'aggiunta di magia tramite movimento e tocco di bacchetta è un passaggio importante per molte pozioni, o almeno per quelle più potenti.>>
    finì di appoggiare mortai e coltelli sugli ultimi banchi infondo l'aula, per poi tornare alla cattedra e con un leggero movimento di bacchetta fece levitare vicino al suo banco da lavoro un enorme vaso colmo di rose dai mille colori, lasciando a terra per esser meno ingombrante.
    << Naaa nessun argomento complicato o pericoloso, non preoccuparti. Come ti ho scritto nella lettera, la pozioni ha effetti temporanei e lievi, soprattutto non annebbia la mente, quindi ogni studente sarà pienamente consapevole di cosa dice e fa... e non sopprime neanche i veri sentimenti di chi la beve, quindi non faranno o diranno mai qualcosa che sotto sotto già non pensano o provano.>> ci aveva così tanto lavorato su quei due elementi tanto importanti, sia per esser considerata legale, sia per sua decisione morale, che quasi le si era fuso il cervello.
    << L'ho addirittura sperimentata più volte su mia sorella e mia cugina da quanto ero sicura sulla sua innocuità e alla fine sono riuscita ad ottenere i risultati sperati e a cui puntavo!>> era decisamente soddisfatta del suo lavoro e non vedeva l'ora di insegnarla ai suoi ragazzi... sicuramente ci sarà da divertirsi.
    Aveva finalmente finito di spostare e distribuire ingredienti e strumenti per tutta la classe, ora poteva un attimo rilassarsi e chiacchierare con la bella bionda mentre aspettavano l'arrivo degli studenti.
    << A parte creare una pozione non-d'amore? Vediamo... Dopo aver ultimato questa pozione alla mia bottega a Denrise, sono tornata a casa in Irlanda per passare le feste di Natale con la mia famiglia. Abbiamo celebrato Yule con dei lontani parenti, dal ramo di nonno, che non vedevamo da un po' e con cui abbiamo riallacciato i rapporti solo da poco. Te invece?>>
    Diede di nascosto una veloce occhiata a com'era vestita l'Ivanova per quell'occasione: un tubino nero smanicato e corto fino alle ginocchia, tacchi a spillo e i capelli del loro biondo naturale. Airwën era solita vestirsi più "semplice" e informale, infondo a Pozioni poteva capitare di sporcarsi o che qualcosa esplodesse, rovinare un bel vestito con del sangue di salamandra o muco di vermicoli non l'aveva mai esaltata, inoltre alcune macchie magiche rischiavano di non andar via dai vestiti neanche col Solvente di nonna Acetonella, la versione più strong.
    [Devo avvisare Eva di non avvicinarsi troppo al tavolo da lavoro mentre mostrerò la parte pratica... Non voglio che si rovini quel tubino che le sta tanto d'incanto!]
    Per quella lezione anche la professoressa di Pozioni avrebbe avuto una bella scollatura profonda, ma nessun vestito succinto, piuttosto una maglia a maniche lunghe leggera, colorata con un motivo a scaglie che ricordavano uno degli ingredienti, le gambe erano avvolte in un paio di jeans aderenti e per finire uno stivaletto nero basso sempre comodo in caso di intervento rapido.
    << Eva, sei sicura di non aver freddo così vestita? Stai una favola, ma qui nei sotterranei è un po' freddino, nel caso posso passarti una giacchina, o un coprispalla... Nel caso comunque laggiù ho già acceso il fuoco e spero scaldi il più possibile la stanza...>> purtroppo era una delle fregature nell'aver l'aula sottoterra: lottare contro freddo e umidità. Per fortuna si era organizzata subito dopo aver accettato quella cattedra, tutto pur di proteggere ingredienti e la salute dei suoi alunni.

    Docente: AIRWEN O'NEILL
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    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    Benvenuti alla 3° lezione del Biennio di POZIONI & INCANTESIMI!
    Come libro di testo, considerate "Mille Pozioni per Mille Utilizzi" .
    Trovate la descrizione dell'AULA QUI
    Potete iniziare il vostro ingresso in aula come meglio preferite, potete andare dritti al vostro posto, commentare come vi sembra il singolare arredamento chiaramente celtico-druidico, notare gli strumenti e ingredienti già preparati o scambiare due chiacchiere coi vostri compagni.
    Vi chiedo un mini-riassunto, anche schematico, sotto spoiler o nel role code, ma ben distinto dal testo ONGdr, così da aiutarmi quando andrò a scrivere la mia risposta inserendo tutti.

    RICORDATE di scrivermi il N. del Posto in cui si siederà il vostro PG,
    seguite QUESTA mappa numerata. Scegliete BENE il/la vostro/a compagno/a di banco perchè ci sarà da divertirsi!

    CRITERI di VALUTAZIONE
    - Impegno nella stesura dei post
    - Partecipazione con domande e interventi nella Parte Teorica
    - Descrizione della lavorazione degli ingredienti ed esecuzione della pozione nella Parte Pratica
    - Se mancano o sono stati sbagliati del passaggi nella preparazione
    - Utilizzo di tecniche e oggetti per favorire la creazione della pozione
    - Coinvolgimento durante la lezione

    Punti massimi assegnabili: 20 Tot.
    RANGE di Punti assegnati nelle 3 parti della lezione:
    0-3: Entrata
    0-5: Parte TEORICA
    0-12: Parte PRATICA = 0-3 Scarso | 4-6 Accettabile | 7-9 Buono | 10-12 Perfetto

    Premio: 1 fiala monouso della pozione creata

    SCADENZA: 08 / 01 ore 23:59

     
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    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    Una nuova lezione in accademia, quel giorno la medesima sarebbe stata mista tra due materie, Incantesimi e Pozioni, la cosa poteva unirsi a meraviglia se ben gestita e sperava che fosse quello il caso in questione ma data la preparazione e la bravura delle due docenti poteva venir fuori qualcosa di molto interessante e di alto livello. La location sarebbe stata l'aula di Pozioni. Il messaggio della professoressa Ivanova era stato chiaro, era quasi impossibile sbagliarsi, almeno per chi sapeva leggere quindi tutti. Non voleva fare tardi, essere puntuali a una lezione era decisamente importante anche per il bene della propria casata. Si diresse verso l'aula e arrivata alla stessa per prima cosa salutò la docente di Incantesimi dato che se la trovò per prima tra le due, non era assolutamente per nessuna preferenza o cose del genere.

    Salve prof.ssa Ivanova.

    Era presente anche la prof.ssa di Pozioni, che salutò sempre con un bel sorriso.

    Buonasera prof.ssa O’Neill.

    Era quell'ora che poteva essere sia un buongiorno che un buonasera, quell'orario a metà tra le due opzioni, almeno così gli avevano insegnato in casa. Cercò un tavolino nel quale mettersi, per il momento erano tutti liberi quindi la scelta non mancava assolutamente. Si mise in un banco in seconda fila appoggiando le sue cose nello stesso cercando di non far cadere nulla. Aspettò che arrivasse anche Ben, gli aveva riservato il posto accanto a lei per quella lezione, così come nelle altre, stare con lui gli piaceva e la cosa poteva aiutare a lezione per affinità e tutto il resto. Era curiosa di vedere cosa sarebbe uscito da quella lezione mista, poteva essere di tutto ma la curiosità era decisamente molta.

    RevelioGDR


    Giada saluta le docenti e prende posto in seconda fila lasciando il posto accanto a lei per Benjamin D' Angelo1
     
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    Harry Wood
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    Quel pomeriggio dopo il pranzo si sarebbe tenuta una lezione decisamente interessante nel suo contesto, un mix tra la materia di Pozioni e Incantesimi poteva avere un collegamento tutto da scoprire. Il biglietto che la docente della seconda aveva lasciato nella bacheche delle casate era stato un vero promemoria, quel mix di materie si sarebbe svolto nell'aula di Pozioni, si era segnato tutto per non scordarsi di nulla. Prese quello che serviva nel suo dormitorio, portarsi dietro due manuali non era il massimo ma servivano entrambi, poi raggiunse la sala comune della sua casata, i Black Opal, che si trovava nell'ala ovest del castello al quinto piano. E si incamminò quindi verso l'aula di pozioni, una camminata di qualche minuto che lo portò dritto alla porta dell'aula in perfetto orario. Appena superata la porta vide le due docenti che salutò con il sorriso sul volto.

    Salve professoressa Ivanova.

    Stessa cosa per la docente di Pozioni.

    Salve professoressa O’Neill.

    A quel punto cercò un banco per mettersi a sedere, ne trovò uno laterale in prima fila, sembrava perfetto per seguire al meglio quella lezione. Sistemò le sue cose lasciando spazio per Leah, gli avrebbe fatto decisamente piacere averla a sedere vicino a lui a lezione, quello era poco ma sicuro. Lo spazio lasciato a lei era decisamente abbondante e perfetto per fare tutto al meglio. Quei manuali però occupavano sempre un sacco di spazio, era assolutamente innegabile ciò, ma erano alla base della materia e poteva essere di grande aiuto per fare al meglio una doppia lezione come quella che si stava per porre di fronte a loro per quel giorno.

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
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    Harry saluta le due docenti e riserva il posto accanto a se a Leah Branwen
     
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    ? James Beauvais ?
    « La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi.
    »


    Era abituato a scoprire qualcosa di nuovo a lezione, non gli dispiaceva avere un qualcosa di novità nella sua testa soprattutto se legate a due materie come quelle che amava fare in ogni sua parte, Incantesimi e Pozioni. Aveva letto il messaggio lasciato sulla bacheca degli Ametrin, la prof.ssa gli aveva dato un indicazione ben precisa, la lezione si sarebbe tenuta nell'aula di Pozioni. Prese tutto quello che serviva per fare al meglio quella stessa lezione, cioè i manuali, dei fogli bianchi e tutto il necessario, poi sapeva che se mancava qualcosa la sorellina Mar avrebbe sicuramente rimediato dato che era sempre più con la testa sulle spalle di lui, quello era poco ma sicuro. Raggiunse la sala comune della casata direttamente dal dormitorio maschile poi si diresse verso l'aula. Tra scale e altri studenti nella sua strada il percorso durò qualche minuto poi arrivò davanti alla porta dell'aula di Pozioni. Era già mezza aperta quindi passò senza bussare o fare delle cose del genere. Le due docenti erano già pronte per quella che sarebbe stata la lezione. Salutò prima quella di Pozioni.

    Salve professoressa O'Neill.

    Poi con lo stesso sorriso sul volto fece la stessa cosa con quella di Incantesimi.

    Salve professoressa Ivanova.

    A quel punto sbrigate le cose iniziali e di buon rapporto cercò un banco dove stare, trovò uno a metà dell'aula che era perfetto per lui e la sorella, la sua unica e vera confidente, con lei avrebbe parlato assolutamente di tutto. Si mise a sedere lasciando spazio alla sorella, Mar, in attesa che anche lei arrivasse. Gli mancava fare quegli spostamenti e tutto insieme a lei ma almeno si vedevano e stavano ugualmente insieme, sia che fosse una lezione che un momento in cui erano da soli, seppur preferisse ugualmente la seconda opzione se poteva scegliere.

    ? Scheda Pg ? 16 anni ? Ametrin ? Ricco ?

    © psìche



    James entra nell'aula, saluta le docenti delle due materie e si mette a sedere nel banco lasciando il posto accanto a se per Marlee Beauvais
     
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    Black Opal
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    |thomas seanàn roberts|



    T
    homas si sentiva elettrizzato, come accadeva quasi sempre prima di una lezione di Pozioni. Omrai era chiaro che al ragazzo le lezioni pratiche piacessero ben di più di quelle teorie, forse perché era già poco bravo di suo ad usare le parole e aveva sempre la sensazione che troppe informazioni non potessero proprio starci nel suo cervello, poco importava quanto lo volesse con tutto sé stesso. E così finiva sempre per entusiasmarsi ogni volta che gli veniva promesso di poter trafficare con qualche ingredienti e mettere le mani in pasta, e poco importava che la lezione fosse una compresenza con Incantesimi, andava bene lo stesso!
    Ecco… diciamo che lui con Eva non andava particolarmente d’accordo. Non era una persona antipatica, questo no, e non aveva la sensazione che lo detestasse troppo – o forse sì?- ma aveva piuttosto la sensazione che lei non vedesse il suo impegno e che rientrasse nella categoria di docenti pronti a ricordargli che lui “aveva il potenziale ma non si impegnava abbastanza” ogni volta che ne avevano un’occasione. Non era ancora successo con la docente di Incantesimi, questo era vero, ma Tom non eccelleva nella materia, per quanto si impegnasse, e la donna gli sembrava abbastanza rigida ed esigente da non fargliela passare liscia ancora a lungo. Chissà, forse quel giorno avrebbe avuto la possibilità di riscattarsi e dimostrarle che, quando voleva, riusciva davvero a concludere qualcosa. O forse avrebbe fatto esplodere il calderone, non di certo per la prima volta.
    Provò a trattenersi, anche se l’ansia non lo aveva ancora invaso e gli permise di entrare nella classe con un sorriso stampato in volto, forse fin troppo allegro per essere appena dopo pranzo, quando in genere avrebbe preferito rannicchiarsi sul divano della Sala Comune e videogiocare un po’ piuttosto che andare a lezione.
    “Buon pomeriggio!” salutò le docenti impacciato, almeno lo divenne non appena si ricordò perché Eva lo turbasse tanto: quella donna sembrava sempre perfetta in ogni occasione, e accanto a lei anche la O’Neill sembrava circondata da un’aura di intoccabilità e superiorità che non gli sembrava avesse mai avuto. Si sentì quasi subito a disagio e abbassò appena la testa mentre passava tra i banchi, lanciando un’occhiata ai compagni già presenti e salutandoli con un cenno più contenuto, prendendo una coppia di banchi liberi.
    Non sapeva se Emma sarebbe andata a lezione, volendo essere sinceri aveva accennato qualcosa con Mar ma non era sicuro che alla fine sarebbe arrivata, per quanto lei fosse molto più brava e costante e impegnata di lui. Non voleva fare la parte di quello che non faceva amicizia, ma il suo essere impacciato insieme all’aver ritrovato Emma da poco gli facevano venire voglia di passare tempo solo con lei e Mar, visto quel che stava succedendo anche tra loro due. Non mancò comunque di notare James, seppur in ritardo, e rivolgergli un cenno con la mano tutto dedicato a lui. “Oh ehi! Anche tu qui?” domandò senza pensare, dandosi poi dell’idiota per aver fatto una domanda così priva di senso.

    PARLATO - ASCOLTATO - NARRATO
    bymars

     
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    Ametrin
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    BENJAMIN D'ANGELO
    Se so cos’è l’amore, è grazie a te.

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    PARLATO - PENSATO - NARRATO
    ‘Wow! Non sapevo che avrebbero unito Incantesimi e Pozioni... che sono le mie materie preferite! Già mi piace come idea! ’

    Pensò Benjamin con faccia sorpresa facendogli spalancare gli occhi, mentre lesse l’ avviso che la Professoressa Ivanova aveva appeso sulla bacheca degli Ametrin, poi in quel momento la sua faccia fece un’ espressione euforica appena capì che avrebbe fatto una lezione mista quel pomeriggio.

    ‘Che bello! Almeno cosi mi potrò concertare meglio su entrambe le materie. ‘

    Mentre sul suo volto gli apparve un ‘espressione di contentezza e di gioia che non aveva mai provato prima di arrivare a questo e infatti la nuova lezione di inizio anno fu una novità per Benjamin l’ unione di due importati materie come Incantesimi e Pozioni. Le due professoresse avevano deciso di unire le due materie che a lui piacevano. Forse avrebbe potuto imparare davvero molto da quella lezione un po’ particolare. Dopo aver letto l’ avviso che la lezione si sarebbe svolta nell’ aula di Pozioni, la sua materia preferita faceva riferimento agli insegnamenti di cucina come fosse preparare veramente una pozione. Sapeva bene per lui era la terza lezione che ormai frequentava e così dopo aver preso tutto quello che gli serviva si recò verso l’ aula e entrò con il sorriso stampato in volto poi notò l’ insegnate Ivanova e la salutò cordialmente facendole un dolce sorriso.

    “Buon pomeriggio, professoressa Ivanova.”

    Disse il secondino mentre con lo sguardo si guardò attorno come aveva già fatto il primo anno e poi vide la professa O’ Neill che salutò nuovamente facendole un sorriso caloroso.

    “Buonasera, Professoressa O’ Neill ha sempre un buon gusto per l’ arredamento.”

    Pronunciò Benjamin con gli occhi vispi mentre notava gli ingredienti che aveva preparato l’ insegnante di Pozioni, quel pomeriggio.

    “ Che cosa sono ?”

    Domandò il secondino curioso come lo fu alla prima lezione, mentre attese una risposta dall’ insegnante di Pozioni. Nel frattempo con lo sguardo celeste cercò un banco vuoto da mettersi a sedersi finché gli occhi si posarono sul banco vuoto che Giada gli aveva lasciato il posto accanto a lei. Le sorrise appena la raggiunse.

    “ Grazie! Giada, sei gentilissima.”

    Disse Benjamin mentre la salutò con veloce bacio a stampo, poi si mise seduto vicino a lei, gli piaceva stare con lei, per le idee anche per il resto. Non sarà l’ unica lezione che avrebbe seguito con Giada. Poi appoggiò le sue cose sopra al tavolo come sempre molto preciso facendo molta attenzione a non fare cadere il tutto e infine si sedette, aspettando arrivassero anche gli altri compagni di corso e attese che la lezione iniziasse.




    Scheda - Statistiche - Outfit

    @yuiccia



    Saluta le professoresse e fa una domanda alla Prof di Pozioni e raggiunge Giada e si mette seduto accanto a lei, al banco affianco al suo in seconda fila al n 5 e aspetta la lezione iniziasse e interagisce con Giada McCarthy
     
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    Una lezione come quella non poteva sicuramente perdersela. Insomma, le due docenti più sexy dell’Accademia in un’unica aula. Julian non aveva idea se quella lezione fosse legale per gli ormoni di tutti quelli studenti, fatto sta che non sarebbe stato lui a far notare quanti problemi di ormoni ci sarebbero stati a causa di quelle due bombe sexy di docenti. Durante il tragitto per i sotterranei, il riccio aveva cacciato il magifonino di tasca e aveva digitato qualche parola per Cameron «Io sto per andare alla lezione più bella della mia vita: O’Neill e Ivanova. Insieme. Pornhub spostati.» – ed inviò il messaggio all’amico di cesso, per poi mettere via l’aggeggio e varcare la soglia dell’aula. Lo zaino era scivolato sulla spalla destra, quindi lo risistemò, la giacca della divisa era aperta e la camicia fuori dai pantaloni, mentre la cravatta era malamente allacciata. Si passò una mano tra i ricci, spostandoli indietro e scrutando l’aula. Adocchiò diversi posti, ma un ghigno divertito gli illuminò il volto quando notò Giada seduta accanto a quello che aveva sentito vociferare fosse il suo fidanzato. Aveva appena scelto il suo posto, quindi avanzò con sicurezza nell’aula, fissando il suo sguardo sulle docenti «Professoressa O’Neill, Professoressa Ivanova. Siete perfette come sempre. Buon pomeriggio ad entrambe.» – disse, giungendo all’altezza del banco di Giada e calando lo sguardo sulla concasata «Principessa buongiorno.» – disse sedendosi strafottente proprio davanti a lei, lasciando il banco libero accanto a sé. Strano che Regina non fosse ancora arrivata, solitamente apriva lei le aule delle lezioni. Guardò verso la porta, quindi, spiando se stesse arrivando, mentre scivolava con le gambe mezze aperte sotto il banco e le mani sul ripiano. Quei banchi erano troppo piccoli per lui, in America non erano così, forse perché gli americani erano di costituzione più importante rispetto a quegli inglesi minuti. Sospirò, quindi, aspettando l’inizio della lezione aprendo e chiudendo le gambe.
    Posto scelto: A2
    Julian Miller

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    “Ma Aibi viene a lezione di 'poziantesimi' oppure no?”
    La prima domanda era stata questa, dopo aver trangugiato due fette di roast beef e patatine fritte a volontà con così tanta foga che un vegano sarebbe morto d'infarto fulminante. Alle altre lezioni non gli sembrava di averla vista e a pranzo nemmeno. E questo lo preoccupava un pochino. Per questo decise di scriverle un messaggio.
    CITAZIONE
    'Ehy Aibi? Sei viva? Ti hanno rapito gli alieni oppure qualche malintenzionato terrapiattista ha voluto abbandonarti ai confini del mondo? Che, ricordiamo, è delimitato da un'immensa barriera di ghiaccio con tanti Jon Snow a fare da guardia. A parte questa cazzata che non so da dove mi sia venuta in mente...vieni o no alla lezione di Poziantesimi? Ci ho messo tre ore ad inventarmi questo nome. Se vieni dimmelo che ti conservo il posto!'

    E dopo averle inviato il messaggio, il signorino Hargraves si avviò verso l'aula di pozioni. E nel frattempo pensava.
    'Certo che sarà una bella lezione. La prof Ivanova e la O'neil nella stessa aula...non potevo chiedere di meglio.' e via con i peggiori film porno mentali con le due professoresse e lo studentello di turno (che sarebbe lui) in una 'lezione privata' di educazione fisica.
    'chissà cosa ci spiegheranno...'
    Dopo un po', il Dioptase finalmente arrivò in aula. Salutò i compagni presenti e poi osservò la professoressa Ivanova, quasi come se avesse visto la Madonna, e fece un cenno del capo ad entrambe. “Buongiorno Professoressa O'neil... professoressa Ivanova...è un piacere vedervi. Passate belle vacanze?”.
    Quindi si diresse dritto verso un posto libero in prima fila, vicino alla lavagna e osservò gli strumenti che aveva sul proprio banco. “Cosa faremo oggi, di interessante, professoresse?” chiese, alzando lo sguardo verso di loro. In quel momento vide anche il vaso di rose e ne rimase davvero affascinato “È davvero bello quel vaso di rose, prof!”.
    Nel caso in cui la sua amica Aibileen avrebbe risposto al suo messaggio in modo positivo, Aidan le avrebbe conservato il posto accanto al suo.
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

    Dioptase, 17 anni

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    Invia un messaggio ad Aibileen, e in aula saluta i compagni e interagisce con le professoresse. Cavaliere in A1(?)
     
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    I corridoi erano un fermento di persone che si spostavano in tutte le direzioni. Nick era quasi un isola di tranquillità in mezzo al caos, con un libro nella mano destra e la cartella posata sulla spalla sinistra. Schivò un paio di ragazzi che entravano in sala grande, evidentemente in ritardo, e virò verso l’aula di pozioni, dove quel giorno avrebbero tenuto la lezione cooperativa con incantesimi. Quando aveva letto l’avviso era rimasto parecchio stupito, non aspettandosi una lezione simile. Non si poteva dire che pozioni fosse la sua materia preferita, con tutto che la professoressa O’Neill aveva un modo piacevole di insegnare, ma adorava incantesimi tanto quanto ammirava Eva Ivanova, con la sua classe in qualsiasi situazione. Leggeva “La casa sul mare celeste”, il libro che gli aveva donato Fitz poco prima, ed era talmente perso nei meandri della lettura che non si rese quasi conto di essere arrivato davanti alla porta dell’aula, finendo per sbatterci leggermente contro.Corrucciò le sopracciglia e chiuse il libro, spingendo il battente e entrando nell’aula.
    -Buongiorno professoressa Ivanova - sorrise alla docente - professoressa O’Neill, buongiorno anche a lei.
    Fece un altro sorriso e scrutò l’aula, beandosi come al solito dell’atmosfera quasi familiare che ci albergava, complici forse i diversi rotoli di pergamena e i simboli druidi sparsi un po’ ovunque. Fece un cenno a Julian, passandogli accanto e scompigliandogli i capelli - era un miracolo che si fosse svegliato, quella mattina -per poi scorgere la testa castana di Tom e fare qualche passo nella sua direzione. Posò la cartella sul banco di fianco al suo e si lasciò scivolare sulla sedia, girandosi subito verso l’amico.
    -Ehi Tom! Come va? - sorrise, posandogli una mano sulla spalla - sembra una vita che non ci si vede, fuori dalle lezioni, non trovi? Mr Erminio come sta?
    © code by LaNine e prelevabile Qui


    Interagisce con le prof, scompiglia i capelli a Julian Miller e si va a sedere accanto a Thomas S. Roberts Si siede accanto a lui, direi visto che Juls non ha deciso prendiamo C9 e C10
     
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    Regina Beauvais ~ Dioptase Aveva appena finito di stirare nuovamente la sua divisa. Era leggermente spiegazzata su di un fianco quando l'aveva messa e la cosa non gli piaceva per niente. Aveva sistemato i suoi capelli in una perfetta coda alta e poi, aveva fatto una bella treccia in maniera tale che anche se fossero arrivati davanti alla sua spalla, allora non sarebbe successo niente, ne si sarebbero sporcati ne tanto meno avrebbero ostacolato la riuscita della sua pozione. Prese i manuali di pozioni e di incantesimi e li ripose ordinatamente in uno zainetto di cuoio insieme a tutto il necessario che poteva servirle sia per prendere appunti, sia qualora gli fosse mancato qualcosa di essenziale per finire delle pozioni. Si, Regina amava quelle lezioni e soprattutto il suo più grande sogno era proprio quello di divenire una grande pozionista. Aveva letto tutto quello che c'era da sapere di Airwen e l'ammirava moltissimo, voleva essere come lei, voleva diventare brava come lei e in così poco tempo. Guardò l'orario mettendo nell sua borsa l'ultima ampolla di qualche intruglio che stesso lei aveva fatto, niente di difficile, cose base, e poi corse verso i sotterranei. Quando entrò, vide i ricci di Julian scompagliati da quel tizio e poi sentì la voce dello stesso salutare in quel modo Giada. Alzò un sopracciglio e senza dire altro si mise affianco a lui. Professoressa Ivanova, professoressa O'Neil buongiorno! Non vedo l'ora di cominciare la lezione. Deve essere interessante riuscire ad utilizzare degli incantensimi per creare delle pozioni. Inoltre mi sono documentata ed ho letto che molte delle pozioni che studiamo qui a scuola sono state create ed inventate proprio da lei. Incredibile! Il suo tono era sicuramente pacato ma comunque faceva trasparire quanta ammirazione ed entusiasmo aveva in quel momento. Con la coda dell'occhio diede uno sguardo a Julian. Dopo le risposte delle professoresse si sarebbe voltata verso di lui ed avvicinata leggermente al suo orecchio. Smettila di fare queste moine, non è divertente prendersi gioco dei sentimenti altrui. Sei un cretino. Ovviamente si riferiva a Giada.


     
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    Brooks O'Connor
    Come da qualche giorno, non aveva toccato praticamente cibo. Okay, da più di qualche giorno. Ma era difficile fare qualcosa con il costante pensiero di aver deluso delle persone, come il gemello oppure il suo migliore amico. Non che quest'ultimo glielo avesse detto, non che se lo ricordasse almeno, eppure lui era sicuro che sarebbe successo. Era da settimane che cercava di minimizzare i contatti con chiunque, troppo perso nei suoi pensieri.
    Ad ogni modo, quella lezione combinata avrebbe consentito una boccata d'aria fresca al ragazzo, dandogli modo di pensare ad altro, come concentrarsi sulla pozione per evitare che esplodesse.
    Quindi, si era diretto in aula dopo aver preso i libri di testo del caso ed aveva inserito tutto in una borsa, arrivando in classe poco prima dell'inizio dell'effettiva lezione. Testa bassa ed espressione sconsolata, vide tutti ragazzi che ben conosceva, avendo già affrontato i primi quattro mesi di scuola con loro, ma i suoi occhi erano volti a cercare due persone in particolare: Marlee e Nick.
    Buongiorno professoresse avrebbe detto solo, per poi perseguire la sua unica missione.
    Quando, addentrandosi tra i banchi, vide il ragazzo, indossò un sorriso e lo salutò con la mano, ma vide che era seduto accanto a Tom e con lui non è che andasse così d'accordo per via della riccia, anche se avevano trovato un interessante punto d'incontro quando Brooks gli aveva mostrato il suo skate con un disegno di Iron Man, interamente dipinto a mano e solo per lui, non ne esistevano altre copie. Fortunatamente, con il loro lavoro, i suoi due padri avevano parecchie conoscenze dirette o trasversali, quindi riusciva ad ottenere molte cose interessanti.
    Ad ogni modo, aveva un impellente bisogno di parlare con May; sapeva che ciò che aveva in testa, non lo poteva confessare a nessuno se non a lei, ora che si erano chiariti, avevano finalmente messo fine a quella loro relazione ed erano rimasti ottimi amici.
    Infatti fu proprio lei che intercettò, mentre si stava andando a sedere affianco a James. Scusa Jay, sono costretto a rubartela si scusò, afferrando la mano di Marlee e trascinandola in un paio di posti liberi in fondo all'aula, non aveva voglia di mettersi in prima fila. Scusa May, ho troppo bisogno di parlarti, ho detto a Nick che... che sono innamorato di lui. E l'ho baciato. Ti prego, non dire niente, dopo la lezione ti spiego, solo... avevo bisogno di te. Lo disse tutto d'un fiato ma l'altra era sicuramente abituata al suo straparlare, quindi avrebbe senz'altro capito.
    16 y.oStudenteTwinI annoFrom Ireland


    Saluta le docenti,
    Interagisce con James Beauvais e Marlee Beauvais e con lei, si prendono i posti D13 e D14
     
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    |marlee "mar" beauvais|


    16|NYC|TWIN|Black Opal

    S
    I era svegliata con il corpo talmente arrotolato nelle coperte che ci erano voluti 10 minuti esatti per riuscire a uscire da quell’intreccio. Non riusciva proprio a capacitarsi come fosse possibile, intorcigliarsi così tanto tra le lenzuola, ma erano un paio di giorni che le succedeva in continuazione. Chissà che diavolo sognava…Diede un occhiata al macello che era diventato il su letto e ponderò per un secondo l’idea di mettere in ordine, scartandola praticamente subito in favore di una bella doccia rinfrescante. Si sentiva particolarmente bene, ultimamente, e questo si rifletteva su come viveva le sue giornate. Con tutto che la lezione che avevano davanti la entusiasmasse parecchio, infatti, stava cercando di rimanere calma e tranquilla, per poter assimilare al meglio tutte le informazioni che le sarebbero state recapitate. Si infilò la divisa, mettendola in ordine con un paio di colpi di mano, e legò i capelli in una coda - quelli che collaboravano, ovviamente - per poi prepararsi la borsa e dirigersi direttamente verso l’aula. Aveva una mela, in tasca, e l’avrebbe addentata qualora avesse avuto fame. James non si vedeva da nessuna parte, quindi sicuramente lo avrebbe trovato già all’interno dell’aula. Fece qualche corridoio e si trovò di fronte la porta, che superò con un passo leggermente più lungo.
    -Buongiorno! - si strinse leggermente nel maglioncino - sempre umido quaggiù, eh prof? Meno male che ci pensa lei, o saremmo dei ghiaccioli a quest’ora!
    Sorrise in direzione delle due donne e subito dopo in direzione della sorella, a cui mandò un piccolo bacio. Salutò anche Tom con un sorriso e un cenno della mano, e vedendolo già accanto a qualcuno si stava dirigendo verso James quando venne placcata di colpo.
    -Per le mutande di Merlino, Brooks! - sussurrò, per non farsi sentire - ma sei matto? Mi ha fatto venire un colpo!
    Si accomodò, trafficando con la borsa, per poi girarsi verso il ragazzo e annuire, come ad incitarlo a parlare. La sua bocca si spalancava ogni secondo di più.
    -Tu cosa?! - si portò una mano alla bocca, temendo di aver alzato leggermente la voce - Kookie, ma seriamente? E lui? Oh Morgana benedetta, e Ama? - portò le mani avanti, solenne - ok, va bene niente domande. Ma dopo voglio sapere tutto!


    PARLATO - ASCOLTATO - PENSATO - NARRATO
    bymars




    interagisce con le professoresse, saluta Regina Beauvais Thomas S. Roberts e James Beauvais. Si siede accanto a Brooks Ryan O'Connor in D13 e D14
     
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    Black Opal
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    Per evitare di cadere in tentazione -in realtà per evitare effetti multiverse alla povera narratrice- Fitzgerald Garrett O'Connor aveva deciso di non ponderare, almeno per quelle settimane, la possibilità di sedere nello stesso banco con Nicholas o il suo gemello, per quest'ultimo caso più per la forte voglia di portargli le mani alla gola e strozzarlo. Così, una volta che aveva visto l'annuncio in bacheca della Ivanova sulla prossima lezione in combo con la cattedra di pozioni nella sua mente si era già delineata la possibilità di far sedere le sue regali membra in compagnia di uno studente o studentessa del secondo anno. Quel martedì di fine gennaio, quindi, si trovò ad affrettarsi verso i sotterranei, finendo con il rimanere alquanto deluso nel vedere buona parte delle postazioni già occupate, alzando gli occhi al cielo nel vedere Brooks continuare a ronzare ancora attorno a quel bocciolo di rosa di Marlee. «Buon pomeriggio, professoresse», salutò con educazione l'ex serpe, ritenendo ormai superfluo continuare a stupirsi della disposizione dei tavoli, del materiale e delle mura, dopo che erano quattro mesi che vi passava regolarmente del tempo. In realtà non era poi così neanche tanto affascinato dai due esemplari di gnocca per il semplice motivo che la sua appendice in quel momento fosse diretta, solo e soltanto, verso un Dioptase che intratteneva quello strambo quanto affascinante ragazzo americano che aveva provato -molto blandamente- ad adescare nei primi giorni di scuola, mollando un po' perché oltraggiato dal fatto che la Davidson fosse arrivato a lui prima ancora che il suo sguardo vi si fosse posato sopra. Avanzò, tra i banchi, rifilando una gomitata in testa al gemello proprio quando si affannava a raccontare chissà cosa all'ex Ilvermorniana, preferendo far orecchie da mercante perché non aveva alcuna intenzione di farsi rovinare la digestione per uno dei suoi racconti su Amalea. «Io me lo devo sorbire perché è mio fratello, ma tu perché stai ancora qui a sopportarlo?» Fu il suo saluto ai due, ignorando volutamente la possibilità di voltarsi in direzione dei banchi occupati da Nick e Thomas, osservando come ci fosse un posto proprio in seconda fila ad attenderlo. «Vi lascio ai vostri pettegolezzi», uno schiaffetto affettuoso sulla nuca del gemello ed il bruno si diresse fino a destinazione, proprio accanto ad un Dioptase del secondo anno. «Libero, giusto?» E, non attendendo neanche troppo dopo la sua eventuale risposta, si lasciò cadere sulla sedia, dritto come un manico di scopa, cercando però al tempo stesso di voltarsi con discrezione per guardare Mc Callister.
    Fitz O'Connor

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    I etched the face of a stopwatch on the back of a raindrop and I did a swap for the sand in an hourglass.
    "

    Black Opal
    Serpeverde
    Bisex

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    Si siede accanto ad Aiden, posto 8 fila B.
    Si interfaccia con Marlee Beauvais e Brooks Ryan O&#39;Connor. Guardicchia Nicholas Mc Callister.


    Edit: modificato numero banco e fila.

    Edited by Fitz G. O'Connor - 8/1/2022, 23:25
     
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    Tardi, tardi, tardi. Era fottutissimamente tardi. Nonostante le sue gambe lunghe ed una camminata più simile ad una corsa, Nathan era in ritardo. Dopo aver dato fondo al banchetto aveva infatti deciso di fare un piccolo, brevissimo, sonnellino su una delle poltrone della Sala Comune, finendo però con il russare alla grande, con tanto di bavetta alla bocca e la convinzione di aver sognato qualcosa a proposito del professor Olwen con un frustino nel suo ufficio, ripetendo quanto fosse stato cattivo, cattivissimo. Con le gote arrossate, la divisa spiegazzata, Nathan si guardò intorno un paio di volte, per accertarsi di essere solo, per correre gli ultimi tratti che lo separavano dal sotterraneo di pozioni. Arrivò in scivolata, sbattendo la mano contro lo stipite dell'enorme porta e la tracolla coi libri su di lui. «OUCH!» Un paio di profondi respiri, due tirate di mano ai lembi della camicia che uscivano dal maglioncino, un sorriso a prova di mentadent e fece il suo ingresso definitivo in aula. «Miseriaccia, che gnocca che è oggi, professoressa Ivanova», per fortuna non vide la Farley -sua unica e vera queen- ma ad ogni modo doveva ammettere con lui che la sexy ucraina(?) rumena(?), famo donna dell'Est, fosse davvero perfetta, forse anche più della rossa al suo fianco. Non che fosse meno bocconcino, ma ecco, aveva un debole per le bionde. «Buon pomeriggio a tutti!» Il tono alto per giungere fino alla scrivania, mentre decideva di sedersi proprio in una delle ultime file che presentava ancora dei posti rigorosamente vuoti. «Mio!» Quei cerchietti nocciola, un po' sbeffeggianti, volarono un po' per l'intero ambiente fino a fermarsi su una delle tante Beauvois -ma che si riproducevano come conigli?- in chiara tensione sessuale con un Dioptase del primo anno che ricordava tanto se stesso. «Regina, se vuoi un vero manzo ti conviene sederti, proprio qui» E si allungò fino a toccare la superficie del banco accanto al suo, il c11. Un occhiolino sarebbe stato lanciato, insieme ad un bacio volante verso il latino in prima fila.
    Nathan Parker
    King

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    The biggest misunderstanding about me is that I'm just a bratty, gobby idiot.
    "

    Ametrin
    Wampus
    Quidditch

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    Se non ha capito male Regina Beauvais è senza posto. Lui comunque si siede al c12 e propone a Regina il c11. Interagisce anche con Julian Miller.
     
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50 replies since 3/1/2022, 18:10   1638 views
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