Thomas Seanàn Roberts

Thomas nasce a Dublino, il 28 marzo 2003, da una coppia di giovani e innamorati, tutt’altro che pronti però per diventare genitori. Amelie e Jack si ritrovano davanti non uno, ma ben due fardelli, sotto forma di due bimbetti biondi urlanti, e se già nei nove mesi precedenti avevano capito che la strada dei genitori non faceva per loro, non cambiarono idea vedendo quei due fagottini nelle braccia dell’infermiera. Tom e Emma, la sua gemella, vengono quindi mandati in orfanotrofio, e Thomas, con i suoi occhioni azzurri dall’aria sempre persa e la sua zazzera di capelli castani, conquista nel giro di appena un anno il cuore dei coniugi Roberts. Mary e James sono una coppia sposata da diverso tempo, hanno circa quarant’anni e il desiderio di avere un bambini fin da sempre, ma per quanto separare Thomas ed Emma spezzi il cuore ad entrambi, non hanno le possibilità economiche per adottare due bambini nello stesso momento.
La scelta è quindi sofferta ma necessaria, e proprio per il senso di colpa di non aver potuto fare la scelta migliore per i due gemelli, decidono di non parlare mai di Emma, come se così il problema potesse in qualche modo scomparire del tutto.
Thomas cresce quindi nella famiglia Roberts, ignaro, e non può certo lamentarsi per l’infanzia che gli viene offerta. Nonostante non abbia modo di vivere con una famiglia agiata non gli manca mai nulla, e la sua infanzia è serena e tranquilla: cresce in un ambiente solare e piacevole, e dal momento che James ha un lavoro che lo obbliga a viaggiare spesso, finiscono per spostarsi diverse volte, finendo a vivere per qualche anno prima in Olanda e poi in America, dove rimangono per permettere al ragazzo di frequentare Ilvermorny.
Proprio per via dei continui spostamenti, Tom diventa un ragazzino loquace, sempre pronto a fare amicizia, per quanto al tempo stesso capace di stare da solo, appassionato di scienza e tecnologia. Cresce a pane e fumetti, con una fervida immaginazione e una certa vivacità, che da bambino lo rendevano scalmanato ma che negli anni ha cercato in qualche modo di contenere, finendo per sfogarsi con videogiochi, fumetti e avventure scalmanate. Per quanto loquace, non ha mai avuto tantissimi amici, non intimi più che altro, e passava spesso le giornate da solo ma non per questo si annoiava: era pieno di idee e passioni e non faticava ad attaccare bottone con gente strampalata incontrata per la strada o inventarsi giochi da solo, in giardino o chissà dove. Se i suoi genitori hanno mai sospettato qualche disturbo -sospetti comprensibili ma infondati- non lo hanno dato mai a vedere, o hanno tenuto quei dubbi chiusi nel cassetto delle cose da tenergli segrete, insieme a tutto il resto.
Thomas ha sempre saputo di essere stato adottato, non ha mancato di sentirsi quello strano e diverso per questo, ma ha sempre provato rispetto per i suoi genitori, assecondando le loro scelte, sempre convinto che stessero agendo per il suo bene. Proprio per loro desiderio ha frequentato la scuola di Ilvermory, visto che vivevano in America quando lui era pronto a iniziare il suo percorso, e in seguito è stato iscritto ad una Accademia Magica, dove ha frequentato i primi due anni di istruzione "superiore".
Nonostante la sua famiglia non fosse particolarmente benestante, per Mary e James l'istruzione è sempre stata fondamentale: James è un Mago No e Mary una strega, ma entrambi hanno sempre pensato che Tom non dovesse in alcun modo sprecare il suo potenziale. Lo hanno quindi spronato a frequentare una scuola alla sua altezza, tifando per lui anche quando molti docenti sostenevano che non fosse in grado di applicarsi perchè ne hanno sempre intravisto il potenziale, anche se diverso da quello dei suoi coetanei. Se la prima volta in cui ha fallito all'Accademia è stata per effettiva mancanza di voglia di applicarsi anche nelle materie che non lo interessavano, la seconda è stata anche per vendetta, per quanto detesti ammetterlo.
Un giorno i suoi genitori adottivi si sono lasciati sfuggire però un minuscolo dettaglio: Thomas aveva avuto una gemella. Non poteva ricordarsene, era appena un bambino quando li avevano separati, ma dal momento in cui ne è venuto a conoscenza è diventata la sua nuova ossessione. Ha cominciato a cercare informazioni su di lei ovunque – deep web compreso, facendo così non troppo legali di cui non va fiero…almeno non così tanto!-, ha chiesto all’orfanotrofio, ha tempestato di domande i genitori e alla fine, prendendo tutti quanti per sfinimento, ha cominciato ad avere qualche informazione concreta. Ha scoperto quindi che Emma frequenta Hidenstone, e l’ha anche trovata su tutti i profili social, anche se non ha mai trovato il coraggio per scriverle. Dopotutto, come avrebbe potuto presentarsi senza sembrare un pazzo stalker o un fuori di testa qualsiasi? Tanto meglio stalkerarla in silenzio, nell’ombra, molto meno inquietante, eh Thomas?!
Ad ogni modo non si è fatto bocciare a XXX durante il primo anno per andare ad Hidenstone… non solo almeno. L’ambiente non gli piaceva comunque così tanto, e ha sfruttato la sua poca voglia di studiare, il fatto che molti docenti lo considerassero solo troppo stupido e il fatto che i genitori non sanno quasi niente di Emma –ha smesso di parlargliene quando ha capito che non prendevano sul serio il suo desiderio di conoscerla- per girare le cose a suo favore.

Nome: Thomas Seanàn. Il secondo nome lo ha sempre considerato un regalo dai suoi genitori biologici: si tratta di un nome irlandese che indica un saggio, una sorta di augurio che Tom ha sempre interpretato come il suo unico legame con la terra natia e che in genere non nomina volentieri, perché prova in merito sentimenti contrastanti.
Cognome: Roberts, cognome ereditato dalla sua famiglia adottiva.
Data di nascita: 28 marzo 2003.
Età: 18 anni
Casata di appartenenza: ex Tuono Alato
Bacchetta magica: Legno di Quercia, cuore di drago, flessibile.
Anno scolastico: Frequenta il primo anno di Hidenstone, dopo essere stato bocciato per due anni di seguito nella precedente Accademia.
Luogo di nascita: Dublino
Luogo di residenza Attualmente Hidenstone, ma ha vissuto più o meno ovunque seguendo la sua famiglia in giro per il mondo.

Carattere: La prima cosa che salta all’occhio –e all’orecchio- è sicuramente la sua parlantina: Tom è un ragazzo estremamente loquace, potrebbe finire per parlare delle sue cose preferite per ore senza nemmeno avere bisogno di grandi feedback. Energico e frizzante, fatica parecchio a stare fermo troppo a lungo e non è da escludere che abbia un qualche tipo di disturbo dell’attenzione, dal momento che gli è sempre stato difficile concentrarsi per troppo tempo o accettare di rimanere seduto immobile per ore. Questo non fa di lui uno stupido, anzi: Thomas ha una mente brillante, solo che il suo essere molto più portato per le cose pratiche che per quelle teoriche lo ha sempre dipinto come uno dei tanti “ha talento ma non si applica”. Non si può dire che la scuola sia il suo posto preferito al mondo, per quanto adori la matematica, la scienza e soprattutto la tecnologia, stare tutto il giorno chino sui libri non fa granchè per lui e anche per questo ha sempre praticato qualche sport. Prima che proviate a chiederlo detesta il Quidditch, lo trova uno sport noioso e sopravvalutato anche se non è affatto male come cacciatore.
Se bisognasse definirlo con una parola che non sia logorroico, Tom è di certo testardo. Ha da sempre una fervida immaginazione, che gli fa pensare come possibili anche cose che apparentemente non lo sono affatto, e quando si mette in testa qualcosa è quasi del tutto impossibile dissuaderlo.
In tutto ciò, il quadro della sua faccettata personalità è condito da una dose quasi illegale di goffaggine. Thomas è il classico tipo che inciampa nei suoi piedi, che parla a sproposito, dice quello che non dovrebbe e che finisce quasi sempre per sembrare sfigatello: non che la cosa gli dispiaccia dal momento che non adora starsene al centro dell’attenzione, per quanto ci finisca sempre in un modo o nell’altro.
Il suo essere spesso impacciato e timido, soprattutto in certi ambiti, non lo rendono però debole: ha una visione del giusto e del sbagliato piuttosto netta e precisa, e non esita mai a mettersi in mezzo quando pensa che qualcuno stia facendo qualcosa di sbagliato. Anche se sembra debole non fatevi illudere, sa il fatto suo.



Thomas è sempre stato un bambino magro e minuto, fin dalla sua nascita. Non a caso in orfanotrofio molti lo guardavano con preoccupazione, come se potesse lasciarci le penne da un momento all’altro, e molte delle balie avrebbero tirato un sospiro di sollievo se avessero potuto sapere come e quanto sarebbe cresciuto. Ad oggi rimane comunque asciutto e minuto, ma ha messo su un fisico più muscoloso, anche perché negli anni ha imparato a riversare la sua vivacità nello sport e nell’attività fisica in generale. Porta quasi sempre i capelli medio-corti, di un castano medio che accompagna alla perfezione gli occhi chiari e la sua carnagione pallida, da perfetto irlandese –è già tanto che non abbia i capelli rossi anche se lui potrebbe giurare di vedere qualche riflesso, di tanto in tanto.
Per via del suo costante bisogno di movimento si può dire che abbia provato qualsiasi sport esistente, dal pattinaggio sul ghiaccio –in cui è un talento notevole, attenzione per chiunque lo incontri in pista!- al Quidditch al nuoto, senza preferirne mai uno all’altro e finendo per allenarsi per conto proprio, per la maggior parte delle volte.
Rimane comunque un nerd e non è strano trovarlo rannicchiato nel letto della propria stanza a giocare con qualche nuova trovata tecnologica o provare a fare uno dei suoi “esperimenti”, che in genere consistono in strani marchingegni non sempre funzionanti.
E’ un amante della cioccolata, che mangerebbe in qualunque momento, a qualunque gusto, e da piccolo è riuscito a completare tutta la collezione delle figure delle cioccorane ben due volte, e conserva ancora il suo piccolo tesoro nella stanza a casa dei Roberts.

Stato sociale e di sangue: Purosangue, la sua famiglia adottiva non è particolarmente ricca e ha vissuto in una situazione umile per la maggior parte della sua vita.
Famiglia: La sua famiglia di sangue l'ha persa quando era appena un neonato. La sua famiglia adottiva è composta da Mary e James, ormai cinquantenni, una coppia per bene che ha sempre cercato di crescere Thomas al meglio.
Animale da compagnia: Mr Erminio, un ermellino - sì, se ve lo state chiedendo il suo nome è una storpiatura di ermine - bianco che lo segue praticamente ovunque e che spesso si infila nelle tasche delle sue felpe, nel cappuccio o direttamente nel suo zaino.