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| | | You don't have to be a hero to save the world
It doesn't make you a narcissist to love yourself
It feels like nothing is easy, it'll never be
That's alright, let it out, talk to me | | |
| | | | | | | MarleeBeauvais MARS The shadows in your head They've got you down again Got you feelin' low But it's time to rest, now Let it all melt now Wipe your tears The sun's already set, now Won't you go to sleep, now? I'll see you in your dreams 'Cause I'm right here Darlin', I'm right here | | SIGN: LEO | | MBTI: ENFP | | FROM: NEW YORK | | AGE: 16 |
| nome. Marlee, variante del nome Marley. Ha un significato incerto, ma può significare "foresta piacevole" o "prato piacevole vicino al mare".
cognome. Beauvais, esattamente come la famosa produttrice di bacchette. La sua famiglia discende direttamente da quella di Violetta.
data di nascita. 15.08.2005
luogo di nascita. New York
allineamento. NB
ex scuola. Ilvermorny, nella casata dei Tuono Alato.
orientamento sessuale. Bisessuale.
stato di sangue e sociale. Purosangue, ricca.
segni particolari. Lentiggini sul naso e sulle guance, d'estate anche sulle spalle.
bacchetta. Acero, piuma di tuono alato, 13 pollici, sibilante.
famiglio. una civetta di nome Nanà.
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carattere. Marlee, Mars per gli amici e chiunque altro voglia, è una persona che non si sottovaluta, conosce le sue potenzialità e cerca di sfruttarle al meglio, solitamente infatti ha le idee molto chiare. Quando le interessa qualcosa ci pensa a tal punto da farlo diventare un pensiero fisso, quasi un ossessione. Praticamente se una cosa le piace deve essere sua, e fa il possibile per ottenerla. Sempre molto solare, cerca di trovare il buono in ogni situazione, anche se sembra difficile. È una persona che adora parlare e fare amicizia, ma predilige l'affetto sincero di pochi che quello falso di molti. La solitudine le piace anche perché avere un gemello significa che non è praticamente mai davvero sola nel suo cervello, ma preferisce essere circondata da amici. Non sopporta chi pugnala alle spalle, e quando succede escogita la sua vendetta. Mai superficiale, se non intenzionalmente, non lascia mai nulla a metà o al caso. Come le ripete spesso la madre, la sua curiosità finirà per farla uccidere...infatti spesso va a ficcare il naso in cose che non la riguardano per pura voglia di scoprire nuove cose. E' sostanzialmente una persona aperta che non ha problemi col comunicare con la gente, è amichevole e le piace molto dare consigli. E' veramente testarda, quando si mette in testa una cosa, deve assolutamente farlo senza mai (o quasi) ascoltare i consigli degli altri, di solito, molto saggi. Non nega di esser molto diretta nel dire le cose, e questo a volte infastidisce le persone. Ama le notti buie e silenziose durante le quali può immergersi nei sui pensieri, stessa cosa per i lunghi bagni pieni di schiuma e musica rilassante. Le piacciono le giornate di sole, i girasoli che riempiono la campagna dietro New York, e la musica. Adora dipingere e ne ha fatto il suo passatempo preferito. Non le piacciono le persone vuote ed egoiste, quelle che fanno tutto solo per se stessi non badando agli altri... le persone razziste la mondano in bestia, che sia per il colore della pelle o per qualche problemino peloso.
| | | | | aspetto fisico La prima cosa che la gente nota di Marlee, di solito, sono i suoi capelli. A dirla tutta, lei è felice che sia così, perché li considera il suo vanto. Sono ricci, tanto, e color cioccolato. Da piccola aveva la brutta abitudine di piastrarseli per cercare di adattarsi allo "standard", ma qualche anno fa ha deciso che non gliene può fregare davvero nulla di quello che pensano gli altri, e così a cominciato a curare i suoi ricci, facendoli diventare decisamente belli. Gli occhi sono marroni chiaro, molto espressivi, e sormontano la bocca carnosa e sempre sorridente, o quasi. Il naso è l'unica nota dolente della sua faccia, secondo lei, e non lo sopporta. È alta ma non troppo, rimanendo sul metro e settanta. Rimane longilinea e con forme piccole ma ben posizionate, grazie anche al fatto che gioca regolarmente a Quidditch.
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I packed my bags last week Sunrise and I'm on my feet Let's skip town and chase our dreams Cause this place ain't what it seems
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U wanna know my story? Marlee nasce il giorno di ferragosto dell'anno duemilacinque, insieme a suo fratello gemello James. La famiglia Beauvais era ed è ancora famosissima in America per la creazione e lavorazione di bacchette, similmente alla famiglia Ollivander. Questo permise ai ragazzi di vivere sempre in maniera agiata e senza particolari preoccupazioni, oltre che permettergli di sviluppare le loro passioni liberamente. Il rapporto con il gemello si solidificò con gli anni, e anche con il fratello e la sorella maggiori - gemelli anche loro - Adrien e Soraya, si ritagliò velocemente uno spazio nel cuore di Marlee, giudicata "la sorellina piccola" da chiunque. Marlee sviluppò sin da subito un rapporto di totale affetto e amicizia con il fratello, trovando in lui il confidente e fratello migliore che potesse desiderare. I genitori dei ragazzi furono sempre molto contenti del comportamento di Marlee e James, e decisero di comune accordo di non stargli troppo con il fiato sul collo. Fu grazie a questo che i due ragazzi riuscirono ad avere un infanzia priva di tutte le imposizioni tipiche delle famiglie purosangue, tralasciando magari qualche cena importante o simili. Anche crescendo ebbero un adolescenza relativamente tranquilla. Ilvermorny fu per Marlee quel punto cruciale che le fece capire che lei li a New York non ci stava più bene. Non riusciva a capire il perché, dato che alla fine non aveva traumi o brutti periodi legati al posto, così decise di catalogare quel pensiero come semplice e pura voglia di qualcosa di nuovo. I primi anni andarono anche relativamente lisci, tra le lezioni che seguiva volentieri (a parte pozioni, quella materia non gli sarebbe mai andata a genio), cotte destinate a durare negli anni e distrazioni con altre persone. Alla fine del quinto anno, quando si rese conto che la voglia di partire e andarsene era decisamente troppa, ne parlò con il fratello e di comune accordo decisero di fare le valigie e lasciarsi New York alle spalle. Così, con la benedizione dei genitori, contenti che i loro ragazzi facessero "nuove esperienze", presero il volo per Londra e si stabilirono nella villa di famiglia, con Adrien al seguito. Anche il maggiore infatti aveva deciso di voler intraprendere il viaggio con loro, e dopo aver fatto le valige li seguì a Londra. Decisero, inoltre, di segnarsi all'accademia di Hidenstone, conoscendola di fama e capendo che di fatto gli avrebbe aperto molte più strade rispetto ad Hogwarts. | |
Edited by Marlee Beauvais - 23/9/2021, 19:29
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