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.ALYCE COFFEYAnimagusCode ©#fishbone
10 Giugno 2020, ore 21.45
Era finalmente giunta la sera in cui Le Vie en Rouge avrebbe preso definitivamente il via, aprendo i battenti a quella clientela che - non solo avrebbe portato incassi nella sacca di Alyce - ma sarebbe stata un crocevia e portatore di informazioni: si sa, le chiacchiere da bar sono piene di intrighi, scoperte, voci e segreti che aspettano solo di essere fatti passare di bocca in bocca, con particolari che spariscono e altri che vengono accentuati da sfumature sempre diverse.
E il Rouge, sarebbe stato il ritrovo perfetto per chi voleva che quelle voci arrivassero oltre, ma anche per chi avesse voluto trovare un po' di pace e godersi un ottimo cocktail.
Sì, il Rouge sarebbe stato questo e molto altro.
Molto altro?
Sì, ancora una volta. Alyce ci teneva particolarmente al benessere della sua clientela e a far bella figura con il suo capo. Le aveva dato un compito semplicissimo lasciare che chiunque entrasse lì, per i suoi affari, ne uscisse soddisfatto a tal punto di chiudere il proprio contratto e lei si era impegnata affinché questo potesse essere un incasso quasi fisso, con un divertimento quasi certo per chiunque sarebbe arrivato alla soglia di quel locale.
Mancava ancora un pizzico di allegria, a dire il vero, ma per quello ci avrebbe pensato successivamente, con l'aiuto di un qualcuno che ne sapeva abbastanza.
Insomma, si capiva, dai particolari di quel locale e dall'impegno che la psicopatica ci aveva messo nel tirarlo su, che lei ci tenesse maniacalmente a far in modo che nessuno dicesse in giro che il Rouge non soddisfacesse i gusti di tutti.
Per mesi si era dedicata alla sistemazione di quel locale, con tanto di nottate passate a capirci qualcosa anche di economia e finanza, per non parlare della selezione del personale: non capirete mai quanto è stato difficile per lei, provare tutti quei barman e tutta la merce umana che vagava in quel posto. Tutti scelti rigorosamente con criteri e metodologie garantite, lei era come San Tommaso, se non vedo, non credo; quindi aveva toccato con mano tutto quello che avrebbe offerto ai suoi clienti, prima ancora di averne.
«Fammi qualcosa di forte, Luke, mi aspetta una lunga nottata e non so quando toccherò di nuovo un bicchiere di alcol, fino alla fine della serata.» sbuffò, seduta sul bancone d'acciaio che faceva da piano d'appoggio per il barman, che la guardò con un ghigno divertito.
Sì, anche Luke era stato tasta con mano da Alyce, prima di essere assunto lì, ma era stata una cosa totalmente inaspettata e fuori dagli schemi. Insomma, erano stanchi e stavano sistemando il bancone, una goccia tira l'altra ed erano finiti a visitare una delle stanze di giù, per assicurarsi che tutto fosse al proprio posto.
Il bello era che, terminato il tutto, amici come prima e la cosa stava bene a tutti quanti.
Balzò giù per dal ripiano e il ticchettio delle sue scarpe suonò appena sul pavimento.
Si sgranchì le ossa del collo e si guardò allo specchio dietro le bottiglie «E quindi, siamo pronti ad aprire i battenti.» disse quasi a se stessa, come a volersene convincere.
Si sistemò la gonna e passò una mano tra i capelli, che per l'occasione aveva lisciato totalmente, facendo risaltare il colore rosso acceso che le apparteneva. Lo smeraldo, successivamente si posò alle sue spalle, voltandosi completamente «15 minuti.» sussurrò tra le labbra, mentre vedeva tutti sistemarsi per l'occasione «Rick, Rock. Se siete pronti potete piazzarvi all'entrata. Ricordate, non voglio rogne con gli auror. Una serata spensierata e chi vuole alzare il gomito o rilassarsi con uno di noi, può farlo senza dover pensare alla legge.» un ghignò sul volto di porcellana, poco truccato se non per un filo di mascara che risaltava le ciglia lunghe e un filo di rossetto che richiamava il rosso che la caratterizzava così tanto.
Il decoltè nerò ticchettava sul pavimento, mentre avanzava da quelle che erano le ragazze e i ragazzi che aveva assunto «E' chiaro che voi siete qui per il loro piacere e il loro relax, ma... sapete le regole. Se uno solo di loro dovesse esagerare... le guardie sono ovunque e hanno ordine di agire.» per quanto vendesse merce umana, Alyce sapeva bene che cosa significasse se qualcuno andava fuori dall'ordinario con le proprie mani e non voleva che succedesse ai suoi dipendenti, anche perché poi sarebbe stato un casino trovarne altri.
Ancora un respiro e buttò giù l'intruglio fatto da Luke, senza nemmeno chiedergli cosa fosse. Si aggiustò appena la gonna a tubino nera di pelle e il corsetto che pareva più un reggiseno, di pizzo bordeaux.
Tutto era pronto e la sala d'ingresso era stata allestita con un palcoscenico particolare: un arco decorato con delle fiamme che parevano non emanare calore, si stagliava all'entrata di una porta che si apriva su un corridoio, che sembrava il classico delle sfilate. Ai lati di questa pedana, erano stati sistemati i divanetti e i tavolini, così da lasciar liberi tutti di vagare per la zona ma anche di sedersi e consumare.
Occultati, in giro per l'area del locale e anche fuori, vi erano degli spioscopi che si sarebbero occupati, per quella serata della sicurezza del locale, insieme a Rick e Rock che gestivano lo staff di sicurezza, contro cui sicuramente non sarebbe stato geniale mettersi.
«Avete mandato gli inviti, come vi ho chiesto?» chiese, mordendosi l'interno della guancia. I ragazzi e le ragazze annuirono, sorridendo in maniera divertita.
Alyce aveva dato loro disposizione, mesi addietro, di scegliere accuratamente le persone a cui recapitare l'invito, badando bene a prendere informazioni prima di inviare quella cartolina, visto che era stata chiara «Non voglio rotture di Ministero e Auror. Da quella porta entreranno solo se invitati e se nel giusto giro» e per giusto giro, era chiaro che il riferimento fosse all'Acromantula. Ma su quello non si era preoccupata più di tanto, ogni singolo membro dell'Associazione, aveva ricevuto invito ufficiale: Alyce si era preoccupata di contattare Robert e di consegnare nelle sue mani gli inviti, dicendogli che sapeva cosa ne avrebbe dovuto fare. Alla fine, chissà se sarebbe venuto il capo...
Quello la preoccupava un sacco, ma alla fin dei conti, probabilmente nemmeno avrebbe avuto l'onore di sentirsi dire bel lavoro, Alyce, sapendo che fosse il suo boss a dirglielo, visto che a lei si era presentato con il volto di Brian.
Ah, già... Brian. Quello era un altro pensiero costante di Alyce, ma la rendeva ancora più nervosa del capo. «Luke, se arriva, portagli da bere subito. Il miglior rhum che abbiamo.» quindi si spostò da dietro il bancone e andò da Rick e Rock, concedendo loro una pacca sulla spalla «Partiamo.»Ore 22.00 - Apertura porte
Le porte si aprirono in automatico e petali rossi esplosero in aria, diventando piccole fiamme che bruciarono il petalo, donandogli una colorazione nera, mentre lentamente ondeggiavano verso il terreno, creando un tappeto di neri petali morbidi. Il profumo che ognuno che varcava quella soglia sentiva, era quello che più lo invitava ad entrare: ogni passione aveva un profumo e quella di ognuno di loro, li avrebbe richiamati verso l'interno.
Rick e Rock si sarebbero preoccupati di recuperare gli inviti, che avrebbero chiesto all'ingresso lasciando passare solo chi veramente era stato invitato.
All'ingresso non ci sarebbero stati molti convenevoli, per il momento. Il posto era completamente a disposizione dei visitatori e ragazze in corsetto e giarrettiere, avrebbero invitato tutti ad accomodarsi. Ovviamente, c'era la variante maschile: ragazzi in boxer con una cravatta al collo. Il barman si sarebbe messo a vostra disposizione, così come i suoi assistenti, chiamati per l'occasione ad aiutarlo.
Della proprietaria non si vedeva l'ombra, probabilmente era dietro a sistemare le ultime cose.SPOILER (clicca per visualizzare)//Benvenutissimi all'inaugurazione che tutti aspettavate, lo so.
Allora, come avete potuto vedere, questo è solo un post introduttivo e voglio semplicemente che voi vi facciate strada in questo favoloso inferno rilassante, come meglio preferite.
Potete:
- stando alle informazioni che vi ho dato - decidere come e dove e quando avete visto la cartolina dell'invito, voglio vedervi giocare questa parte e darvi alla pazza gioia a riguardo.
- interagire con ogni png del posto e familiarizzare con loro, potete girare per il piano terra del locale, per questo turno.
- prendere posto e ordinare o chiedere consiglio su cosa bere.
Ci tengo solo a fare qualche piccolo appunto: al momento, non sono ammessi auror e studenti.
Leggere la descrizione del locale per non uscire fuori ambientazione.
Al momento gli acquisti non sono disponibili, se diventerà possibile acquistare - nel corso della role - ve lo comunicherò ♥
Per dubbi, chiarimenti, perplessità e quant'altro, potete scrivere in questo topic o tramite mp, telegram, fax, segreteria... ehm...
Scadenza: 14 Giugno 2020. -
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Entra, ordina un gin tonic e attacca bottone con Hakon.
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.A Morrigan bastò tastare la carta dell'invito per capirne la qualità e leggere il contenuto lo rese felice come un bambino. Ex auror, predone e ora docente. Chissà quale, tra queste cariche, lo avesse fatto entrare nel giro giusto.
Gonfio per il troppo ego, il magitecnico non si sforzò di trovare una risposta e, attendendo che la fila scorresse, si limitò a sistemarsi la giacca, la quale alternava diverse sfumature di melanzana al grigio siderale, percependo la bacchetta legata all'avambraccio sinistro tramite due elastici (Eh, si, Hakon, non sei l'unico fico che va in giro così). I suoi arti si erano abituati alla pressione esercitata dal catalizzatore: Per qualcuno che aveva svolto il ruolo di auror così tanto a lungo sarebbe stato impossibile il contrario. Ciononostante, proprio quella pressione riportò alla mente del mago i ricordi della festa di Aaron. E le sue labbra si curvarono in un sorriso "Speriamo che anche stasera succeda qualcosa di divertente. Se non altro mi sono portato qualcuno in gamba, aye."
Quando Rick e Morty gli strapparono l'invito dalle mani, Morri rimase in silenzio attendendo che i due finissero di esaminare il pezzo di carta. Per qualcuno in grado di trasformarsi in un orso polare alto tre metri, i due fratelli sembravano dei ragazzini che avevano osato troppo con gli steroidi. Inoltre, nel mondo magico, tra i due spessori di cui contava veramente qualcosa non c'era sicuramente quello dei bicipiti.
Mentre il mago penetrava nella penombra del locale venne avvolto da uno stormo di petali. In una questione di secondi quei fiori smembrati finirono per arricciarsi come plastica esposta al fuoco. Una vampata di gasolina e profumo di donne stordì il mago che non poté fare altro che alzare il capo ricercando la fonte dell'odore "Interessante."
Lì dove le palpebre s'incontrano, una legione di figure si muoveva mestamente e Morrigan arricciò il naso. Gli bastò ruotare il capo per notare quella pletora di carne allegra e invitante. Uomini, donne, sembrava esserci di tutto e di più. Forse anche un orso polare intento a ballare la danza del ventre "Il gestore ha buon gusto e ciò denota una certa capacità di muoversi in questo settore. Però, per un cacciatore, non c'è gusto nel comprare la carne dal macellaio."
Petto in fuori e passi svelti, il mago si accorse di una serie di figure famigliari raccolte attorno ad un balcone di marmo. Le mani del magitecnico si cinsero attorno alle spalle del suo collega «Tu guarda chi se ne è uscito da Hidenstone.»
Intervenne, con il tono di voce di chi aveva poco da nascondere e ancora meno voglia di farlo. Ma gli occhi del magitecnico erano puntati verso il suo compaesano «Ragazzo, scusami il ritardo ma vedo che sei in buon compagnia. Conosci già Brian Ensor? È il miglior docente di Difesa contro le arti oscure di Hidenstone» Non che ce ne fosse un altro.
Dunque, sorridendo, le mani di Morrigan lasciarono le spalle del collega per poi posarsi, una, sul fianco di Hakon e, l'altra, sulla spalla del medimago più simpatico che conoscesse «E anche Skyler. Ti do un consiglio. Se saltano le luci non staccarti dal suo culo. Lo dico per il tuo bene.»
«Parlato»
"Pensato"
NarratoBe the chaos you want to see in the world.©SPOILER (clicca per visualizzare)Morrigan interagisce con Brian, Hakon e Skyler.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisco con Brian, Morrigan e Hakon.
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Nick Ross.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)Un cazzo, va al bar v.v. -
.ALYCE COFFEYAnimagusCode ©#fishbone
In sala
Pian piano tutti fecero il loro ingresso nel luogo dove l'ignoto invitava a metter naso. Ognuno dei presenti aveva ricevuto l'invito e se era arrivato fino ad entrare in quel posto, voleva dire che avevano poco da perdere e tutto da sperimentare.
Alyce non stava gestendo le entrate, aveva lasciato detto ai suoi cosa fare, compreso le ordinazioni per Brian.
Luke aveva iniziato a far filare a bacchetta i suoi aiutanti, che sembravano dei soldatini sotto la dittatura del barman. Uno di loro si avvicinò per servire Hakon, concendendo lui del dolce whisky al miele, di pregiata qualità, per poi passare alle ordinazione dei clienti successivi.
Luke, invece, prese ad occuparsi delle star della serata, coloro che probabilmente se non avessero avuto un lavoro dignitoso, Alyce avrebbe sicuramente arruolato nella schiera della sua merce umana: Skyler e Markab. Gli occhi di Luke si posarono sull'infermiere, dapprima, non concendendo altro che uno sguardo serio che poco si lasciò andare ad un mezzo ghignò per la proposta che aveva fatto.
Luke era uno a cui piaceva far bere la gente, non solo per il lavoro che faceva, ma per il divertimento che ne scaturiva successivamente. Per tale motivo, prima di preparare quello che aveva richiesto, si appoggiò con le braccia al bancone e uno sguardo quasi di sfida «Un gin tonic? Sei forse uno di quelli che vuole anche tanto ghiaccio, come le signorine?» era evidente che lo stesse provocando, ma il motivo ancora non era ben chiaro. Arrivò anche Markab in quel momento, Luke sollevò un sopracciglio «Siete in due, favoloso. Vi propongo una sfida: sei shots ciascuno. Il grado lo decido io, il primo che si ferma perde e paga per entrambi. Chi vince beve gratis per il resto della serata. Allora? Avete voglia o... preferite il vostro gin tonic e la vostra sambuca?» il suo sguardo passava dall'uno all'altro, con aria divertita, aspettando una loro risposta. Si rimise dritto, quindi e attendendo i due, incrociò le braccia al petto.
Questo era un altro dei motivi per cui Alyce lo aveva assunto: aveva delle idee malsane, improvvisamente.
All'entrata, invece, Rick e Rock stavano facendo davvero un ottimo lavoro, a partire dal consegnare a Brian il rum, Rock annuì con la testa, alla sua domanda, mugugnando qualcosa da bravo scimmione, Rick, invece rimase di sasso, senza proferire parola. Una delle hostess ingagiate per la serata, che passava di lì, vestita con un tailleur rosso ed in mano un vassoio di stuzzichini, si fermò davanti al docente «E' dietro al palco, se non ha una crisi isterica oggi, credo che non l'avrà mai più.» e così evaporò tra la folla, mentre tutti i maschietti si concentrarono al bar, attorniando il povero Hakon.
Ogni ordinazione che avete fatto, è stata portata a voi. Luke rimaneva attento ad ognuno di loro e quando Logan Blackmoore si avvicinò, il bartender aggrottò un po' la fronte. Un runista del ministero, chissà se Alyce lo sapeva. Sicuramente era giusto che il dipendente facesse il suo lavoro e riempì il bicchiere di Logan con dell'ottimo whisky, porgendolo all'uomo. Ma quel posto era pieno di star e l'ultima che fece il suo ingresso, fu Nick che venne bloccato da Rick e Rock «Sicuro che questo invito è vero?» scimmiottò Rock, girandosi tra le mani l'invito del ragazzo e passandolo a rassegna da capo a piedi «Mi dica, ha falsificato l'invito per caso? E' un auror?» i due non peccavano di intelligenza, ma quando sentivano puzza di qualcosa, sembrava quasi che volessero arrivare subito al punto, senza mezze misure.Ore 22.40 - Dietro le quinte
La gente continuava ad entrare e il vocio diventava sempre più un rumore insopportabile nella testa di Alyce, che dietro le quinte di quel palco che era stato allestito per l'occasione, cercava di restare concentrata sul dovere, nonostante il casino nella sua testa si stava risvegliando sempre più, facendo una confusione straordinaria.
«Andrà male, me lo sento.
Oh certo, ma potrebbe andare anche un disastro. Male è pur sempre bene.
Non riusciremo a parlare.
Inciamperemo nei tacchi.
Dovremmo ubriacarci, prima di salire su quella cosa, davanti a tutti.
Rideranno di noi, è ovvio.» strinse gli occhi e arricciò il naso, scuotendo la testa, come se volesse far andar via quelle voci che sembravano voler rimanere bloccate nella sua mente. Guardò il bicchiere, mancava ancora qualche sorso di quel cocktail fortissimo. Lo fece ballare appena nel contenitore di vetro e poi ... lo rovesciò in uno dei bidoncini che era dietro le quinte. Per la prima volta decise che non era il caso di mandare giù l'intruglio alcolico, fino alla fine (Aaron sarebbe stato fiero di lei).
Le ragazze erano pronte, lei no, ma se avessero dovuto aspettare che fosse pronta Alyce, probabilmente non si sarebbero mai avviati.
Gli occhi smeraldo si rivolsero verso uno dello staff, a cui fece cenno di spegnere le luci e così fece. Il buio regnò per pochi attimi all'interno della sala, poi l'arco che apriva il palcoscenico prese fuoco, in una scenografia controllata ma pursempre eclatante. Quando le fiamme si spensero, rose rosse sbocciarono sulle colonne dell'arco, mentre un riflettore si accese seguendo i passi lenti della rossa che - agitata - si mordeva l'interno della guancia. Nella sala delle fluttuanti candele si accesero a creare dei giochi di luci e ombre attorno ai presenti. Avanzò fino a dov'era stato fissato un microfono che afferrò con le dita affusolate. La luce soffusa in sala metteva a fuoco pochi particolari dei volti dei presenti, ma lei - sostanzialmente - ne cercava uno solo, quello che metteva a tacere tutte quelle voci fastidiose e paperanti, dentro la sua testa.
Socchiuse gli occhi e prese un respiro «Benvenuti, miei cari ospiti, Le Vie en Rouge è lieta di accogliervi tra le sue calde mura. A partire da oggi, le nostre porte sono aperte a voi e ai vostri amici, sperando di vedervi spesso.» prese un respiro leggero, prima di iniziare a parlare nuovamente «Adesso non vi ruberò molto tempo, vi illustro la serata e poi vi lascio al più totale relax. Per l'occasione, ospiteremo una sfilata dove potrete ammirare degli abiti fantastici, maschili e femminili. I nostri modelli, poi, rimarranno a vostra disposizione per qualche chiacchiera e loro - con anche il restante dello staff che trovate in giro - sarà lieto di mostrarvi ogni angolo di questo nuovo locale, che spero diventerà la vostra casa.» cercò ancora con gli occhi, il docente di Difesa, prima di tirare un respiro e guardare verso il bancone per accettarsi che il lavoro stesse andando come sperava «Ma, oltre a questo, Luke e i suoi collaboratori vi accoglieranno per dei drink che potrete trovare solo qui. Io, invece, vi aspetterò per una sfida che potrete fare oggi per la prima volta, mettendo in gioco il vostro coraggio: la roulette russa. Dopo la sfilata potete trovarmi al bancone e chi vorrà partecipare, dovrà solo presentarsi da me. Ma adesso, non vi rubo altro tempo e direi, che lo spettacolo abbia inizio!»
Buio.
Prima di sentire una musica live partire piano e le luci accendersi gradualmente.
Quando la sfilata terminò, ogni modello e ogni modella scese dal palco, mescolandosi alla gente che li fermava per parlare.
Ogni cosa era partita, mentre Alyce, prima di salire al piano di sopra, cercò Brian, tra la folla.
Se e quando lo ebbe trovato, una mano sulla spalla per attirare la sua attenzione, cercò di allungarsi. «Ti hanno portato quello che avevo ordinato di darti, appena sei arrivato?» domandò, ancora con il cuore a mille per l'ansia di aver parlato in pubblico.
«Dimmi che non ho sbagliato a parlare, o sarò costretta a bere il triplo, per dimenticare quest'enorme figura di merda.» sbuffò, appena, spostando il peso del corpo sul tacco destro «Che te ne pare?» disse, poi, guardandosi intorno e facendogli cenno di avvicinarsi al bancone dove avrebbe atteso qualsiasi ospite.SPOILER (clicca per visualizzare)//Mi scuso per il ritardo, ma a causa del nuovo lavoro, ho avuto una settimana di doppi turni :/ ora eccomi qui, tutta per voi!
Potete:
- prima della sfilata - chiedere da bere e continuare a parlare con i png che trovate nella descrizione del locale;
- dopo la sfilata - fermare una delle modelle o dei modelli e/o visitare il locale;
- andare da Alyce e partecipare alla roulette russa speciale le regole verranno esplicate al post successivo, ora dovete solo avere coraggio e partecipare
Ci tengo solo a fare qualche piccolo appunto: al momento, non sono ammessi auror e studenti.
Leggere la descrizione del locale per non uscire fuori ambientazione.
Al momento gli acquisti non sono disponibili, se diventerà possibile acquistare - nel corso della role - ve lo comunicherò ♥
Per dubbi, chiarimenti, perplessità e quant'altro, potete scrivere in questo topic o tramite mp, telegram, fax, segreteria... ehm...
Scadenza: 24 Giugno 2020. -
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Si guarda intorno e poi accetta la sfida lanciatagli dal barista, sempre che Skyler Maeve non se la faccia sotto u_u.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con tutte le persone taggate nel post, prima di aspettare la decisione del suo alfa Markab Castlewine riguardo la sfida alcolica di Luke. Poi ragiona un attimo se accettare o meno la roulette mentre ammira i modelli..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisco con Alyce, Hakon, Damien e Morrigan.
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."Io me le ricordo tutte le voci" Morrigan sorrise con fin troppo entusiasmo al nuovo arrivato. Quella voce gli suonò famigliare e una goccia di sudore finì per rigargli la fronte. L'ex auror ne era sicuro "Devo essere andato con sua moglie ed essere scappato giusto in tempo. Forse è per questo che non mi ricordo il suo volto."
La mano avvolta da tatuaggi e tagli venne portata verso il runista che, se avesse ricambiato il gesto, avrebbe avuto modo di percepire dalla pressione la sicurezza che caratterizzava il denrisiano. Dall'espressione e dal tono del nuovo arrivato, Morri capì di non essere stato riconosciuto. Oppure, era stato riconosciuto e il tipo non voleva darlo a vedere. In ogni caso, evitare di presentarsi sarebbe stato scortese «Piacere Logan, mi chiami Morri, faccio tante cose e in genere risolvo problemi. Ma mi dica di lei, il mondo delle rune è vasto, ha un campo di interesse in particolare?»
L'ex auror, in quanto tale, nei momenti di sospetto era solito domandare e dire poco. Damien aveva lo stesso background e, a quanto pare, lo stesso approccio. Ciò che catturò l'interesse di Morrigan non fu la sua voce, bensì la conoscenza che sembrava avere con Hakon "Sa che Hakon è un alchimista... Forse è un suo cliente."
Ma il magitecnico ebbe poco modo di dedicarsi ai suoi dubbi perché le sue attenzioni furono catturate da un ragazzone difficile da non notare. Da come le graziose signorine del locale finirono per papparselo con gli occhi, fu chiaro che la prossima festa l'avrebbe organizzata con lui. Morrigan lo salutò con una pacca sulle spalle per poi concedersi ad un altro ragazzone.
Nick Ross si presentò poco dopo e le donne del locale sembrarono più interessate a lui che alla "merce" del locale stesso. Il magitecnico gli sorrise con piacere prima di portare i pollici all'altezza delle sue labbra per poi esercitare una leggere pressione verso l'alto sui bordi «Molto più liete. Ma ragazzone, fammelo un sorriso, su.»
Il docente ebbe poco da dire perché lo spettacolo che seguì fu, letteralmente, mozzafiato. Il mago cercò di non darlo a vedere. Quando era entrato in quel luogo lo aveva fatto con la mentalità del cacciatore e se pensate che basti una sfilata di gnocche per fargli cambiare idea lo conoscete benissimo. Dopo qualche minuto di tranquillità, si ritrovò ad applaudire senza contesto "Ma questo posto è il Mirabilandia della figa."
Ma, ad ogni modo, c'erano ancora dei figoni con cui interagire. Voltandosi verso Hakon si limitò a dirgli «Sono felice che ti stia trovando bene, aye.» Tra tutti i presenti, Hakon era l'unico denrisiano al di là di Morrigan. Ciò lo rendeva più che capace di badare a sé stesso. Inoltre, la sua mente sembrava molto più affamata di quella di un semplice isolano. Se si trovava lì, doveva essere così. Per averne la certezza, il magitecnico avrebbe dovuto attendere di vedere come quest'ultimo avrebbe interagito con il resto dei presenti.
«Deciderò sul momento. Sono una pietra che rotola e su di me non crescono ne programmi ne muschi» Avrebbe risposto al suo compagno di atti osceni da animagus in luogo pubblico. Quel ragazzo gli stava veramente simpatico «E te dove te ne scapperai?»
Al calore del ragazzo si contrappose qualcuno che di caldo aveva altro «O forse lo dico perché sapresti farmi un doppio taglio con un incendio maxima a trenta metri di distanza. Mi hanno detto che sei stato un portento.» Finì per concludere, assicurandosi che i presenti potessero udirlo. Del fatto che avesse utilizzato un incanto che si adattava veramente poco un contesto del genere non ne fece parola. D'altronde, lui era un semplice magitecnico, cosa ne poteva sapere di duelli? «E ti ringrazio. Scommetto che nelle prossime settimane ci taglieremo una cifra.»
Di Ensor aveva sentito parlare molto. Per questo motivo era estremamente curioso di vedere come avrebbe interagito con gli studenti durante i M.A.G.O. «Roulette russa assolutamente. Vieni con noi, Hakon» Avrebbe risposto al collega per poi avviarsi verso il balcone, lasciando un'ultima frase all'alchimista «Coraggio e intelligenza, tecnica e carisma. Tutte doti utili. Ma nessuna può battere la fortuna.»
«Parlato»
"Pensato"
NarratoBe the chaos you want to see in the world.©SPOILER (clicca per visualizzare)Morrigan interagisce praticamente con TUTTI lel e poi giù di roulette russa. -
Nick Ross.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Morrigan Maverick Skyler Mave Alyce Coffey ed è interessato anche lui alla roulette v.v.