Lezione di Divinazione - Biennio, Settembre

Anno Scolastico 2022/2023

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    381
    Reputation
    +216

    Status
    🗲
    Andrè De Long-Prée
    Divinante | 24 anni

    Erano ormai anni che Andrè insegnava in quella scuola, ed ogni volta aveva cercato di creare delle lezioni che fossero il più interattive e particolari possibili. Quella volta, però, sentiva di aver ideato una prova davvero molto interessante e carina per tutti gli studenti del biennio, ed era certo del fatto che tutti si sarebbero ben presto divertiti a seguire quella lezione, o comunque ne avrebbero tratto un minimo di beneficio e di conoscenze in più.
    Come al solito, il docente si era messo qualcosa che potesse farlo apparire quanto più bello che mai, optando per un outfit particolare con dei pantaloni a vita alta in lino bianco, molto larghi, abbinati ad una maglietta che aveva messo dentro i pantaloni e sblusato appena e un paio di sandali che rendessero il look ancor più ‘spartano’. Quello era il suo stile, ed apprezzava molto il fatto che fosse molto coordinato al suo essere legato alle arti divinatorie, di sicuro molto estrose e particolari.
    Quella lezione in particolare, il professore aveva contattato un suo amico che aveva conosciuto poco prima, ma al quale aveva fatto una promessa: lo avrebbe sicuramente aiutato a comprendere meglio le sue potenzialità in ambito divinatorio, e gli avrebbe concesso di presenziare a quella lezione insieme a lui. Non aveva mai visto una lezione fatta con una persona esterna al corpo docenti in accademia, quindi sperava che fosse qualcosa di innovativo e che Victoria potesse ben apprezzare. Dopo aver contattato quel ragazzo, dunque, André avrebbe dato a lui appuntamento di trovarsi in una zona un po’ esterna all’accademia, una zona molto particolare che presentava uno scenario davvero surreale, magico ed etereo.
    Ai ragazzi, al contempo, era stata inviata una missiva – così come era stato affisso un messaggio sulle bacheche delle varie sale comuni delle casate – che era scritto con una grafia molto elegante, visibilmente riconducibile al professor De Long-Prée, che avvisava gli studenti di recarsi in un luogo esterno all’accademia, luogo per il quale avrebbero trovato dei cartelli creati magicamente da lui che li avrebbe guidati. Avrebbero dovuto seguire un percorso che presentava dei cartelli con su scritto “LAB”, ma non avrebbe minimamente preannunciato loro per cosa stesse quell’abbreviazione, anche se alcuni avrebbero potuto tranquillamente immaginarne il significato.
    Dunque, dopo essersi incontrato con il suo amichetto che lo avrebbe sicuramente sostenuto ed aiutato in quella lezione, il ragazzo avrebbe tentato di abbracciarlo rapidamente, come per dare una propria dimostrazione di affetto all’altro. Sfarfallando con le proprie ciglia, poi, gli avrebbe chiesto qualcosa, sempre accompagnando le parole con il proprio tono di voce molto elegante e gentile. “Sei agitato? Io ricordo che alla mia prima lezione non sapevo minimamente come orientarmi! Sono felice che ci sia tu ad aiutarmi oggi, confido molto nelle tue capacità.”
    E dopo aver detto quelle parole, André avrebbe sicuramente iniziato a parlare del più e del meno con quell’uomo, tornando a quel punto a guardarsi in avanti, aspettando l’arrivo degli studenti. Gli studenti, una volta seguito il percorso che André aveva ben designato, si sarebbero trovati davanti il proprio solito docente di divinazione e, al suo fianco, un bellissimo uomo dagli occhi chiari che avrebbero potuto intuire fosse un suo collaboratore. Oltre a quello, avrebbero potuto vedere una moltitudine di siepi altissime che sembravano intrecciarsi tra di loro all’infinito, dando a tutti gli effetti origine ad un… LABIRINTO.
    RevelioGDR


    ASPETTATE IL POST DI Andrew Barber PRIMA DI POSTARE, GRAZIE <3

    Benvenuti alla lezione del biennio della prima parte di settembre!
    Le scadenze per questa lezione saranno lievemente più corte del solito perché durerà metà mese. Per questa parte, dovrete solamente fare il vostro post di ingresso, quindi semplicemente seguire i cartelli con su scritto "LAB" che Andrè ha affisso in giro per farvi arrivare a destinazione. Attenzione: siete liberi di far pensare ciò che volete al vostro PG, anche fargli intuire che si tratti di un labirinto, ma i vostri PG NON sanno di per certo che si recheranno in un labirinto.
    Una volta arrivati a destinazione, vi troverete il prof, il suo caro assistente Andrew, e l'entrata del labirinto!

    Considerato che si tratta di una semplice entrata, per darvi scadenze più larghe poi, avrete tempo fino alle 23:59 del 04/09/2022 per postare! <3
     
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Adulto
    Posts
    113
    Reputation
    +49

    Status
    🗲
    SOGNATORE
    Colui che può trovare la sua strada al chiaro di luna e vedere l'alba prima del resto del mondo
    Per lui essere li era quasi un sogno. Non aveva mai fatto l'insegnante ma in quel momento della sua vita era necessario, necessario davvero. Era come se Andrè fosse la sua unica ancora di salvezza in mezzo ad un impazzimento totale. Non riusciva neanche a pensare più a quanto male faceva il fatto che Erkir era andato prima vita e poi tornato in quel modo. Stava veramente male al solo pensiero e tutta quella storia di non essere riconosciuto gli faceva male, male per davvero. Quando Andrè gli aveva proposto quella situazione, lui aveva prima un pò tenennato e poi aveva deciso di buttarsi. Alla fine i ragazzi gli piacevano e poteva finalmente vedere il divinatore in azione. Arrivò al labirinto quando Andrè glielo disse, in realtà un pò in ritardo. Spero che non sia un problema il mio ritardo! Veramente scusami! Disse un pò affannato e sistemandosi la camicia bianca classica un pò ansioso del tutto. Effettivamente per lui era qualcosa di completamente nuovo e a dire la verità non aveva idea di come gestire la situazione. I ragazzi erano tanti ed erano a prescindere complicati. Sorrise ancora a qualcuno appena arrivò e riconobbe qualche faccia. Poi si avvicinò all'orecchio del divinatore. Stai proprio bene vestito in questo modo! Il complimento fu gentile e privo di doppi scopi, ma nella vita non si sapeva mai, no? Lo sai, qualsiasi cosa io debba fare la faccio con molta tranquillità. Spero solo di essere all'altezza di tutto questo! Ammise poi salutando con un sorriso ogni studente gli si presentasse dinanzi. Era agitatissimo a dire il vero ed aveva paura di far fallire il docente affianco a se. L'ansia da prestazione era sempre stata qualcosa che lo contraddistingueva.
    Divinatore
    Blogger
    Durmstrang
    23 anni
    ANDREW BARBER
    Felici sono coloro che sognano dei sogni per i quali sono pronti a pagare il prezzo per far sì che si realizzino
     
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Dioptase
    Posts
    267
    Reputation
    +95

    Status
    🗲
    fda70f80dfb700b99054a9f8f3278ab2
    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    Le lezioni erano ormai iniziate nuovamente a pieno ritmo, il suo secondo anno ad Hidenstone era iniziato subito a fuoco, ci voleva subito il massimo dell'impegno per fare al meglio ogni lezione dell'anno e avere un ottima votazione al suo esame finale, voleva fare suo un futuro di alto profilo, forse ministeriale, forse nel campo dei duelli o forse anche nella Divinazione. Ma la sua prima scelta era un qualcosa legato all'insegnamento o al Ministero della Magia, le sue forze le avrebbe buttate tutte in quel campo. Tutto era in ogni caso da scrivere e il destino poteva fare la sua parte aiutato dalle sue stesse ambizioni. Le lezioni all'esterno dell'accademia erano sempre migliori rispetto a quelle a sedere in un'aula al chiuso dal suo punto di vista. La natura aiutava eccome a concentrarsi. Quei cartelli piazzati a giro con quella scritta "LAB" e la direzione da seguire per raggiungere la lezione erano interessanti soprattutto per cosa volessero dire, forse era l'indicazione di un laboratorio creato all'aperto ma era sempre Divinazione e la cosa non poteva combaciare, quindi era curiosa della cosa. Arrivata a destinazione finale il sexy professore non era solo, aveva con se anche una persona mai vista, forse un nuovo assistente? Tutto poteva essere. Ma sicuramente era bello e interessante anch'esso. Salutò il docente con un bel sorriso sul volto.

    Salve professor. De Long-Prée.

    Quel sorriso venne fatto anche all'uomo che aveva accanto il docente, o meglio il ragazzo dato che non sembrava troppo grande. Lo stesso movimento sul volto le sparì quando vide che la prova era un labirinto, quell'entrata era una prova chiara, ma non aveva alcuna paura ad affrontarla. Voleva sempre mettersi in gioco prova dopo prova, lezione dopo lezione e come diceva il proverbio famoso babbano "Chi ben comincia è a metà dell'opera", un concetto che applicava alla sua vita. Forse la divinazione poteva aiutarli a superare quella prova? Era certa che la materia di quella lezione sarebbe stata fondamentale e decisiva per fare al meglio la lezione.

    RevelioGDR
     
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Ametrin
    Posts
    218
    Reputation
    +67
    Location
    New York, USA

    Status
    🗲
    ? James Beauvais ?
    « La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi.
    »


    Le prime giornate nel nuovo anno accademico, la stanchezza per il momento era veramente poca, la vera stanchezza sapeva che sarebbe arrivata dopo le vacanze di Natale dato che si sarebbero trovati a metà anno accademico e non era assolutamente un anno come il suo primo, quegli esami a fine anno erano veramente un crocevia di quello che sarebbe stato il suo futuro, sapeva che sarebbe stata una lotta con Mar per vedere chi poteva prendere i voti migliori alla fine e la cosa gli piaceva eccome, era una sfida che poteva spingere entrambi a fare meglio, passo dopo passo. La lezione successiva era quella di Divinazione, una materia che sperava assolutamente che diventasse parte integrante del suo futuro come adulto nel mondo magico, quindi era molto legato alla stessa materia e voleva parlare della cosa con il professore, sperando in un po' di tempo libero dello stesso. I cartelli indicavano con la magia la via da seguire per quella lezione. Iniziò a seguirli per raggiungere la zona all'esterno del castello seppur fosse molto intrigato da cosa volesse dire quella sigla su di essi, "Lab", l'unica parola che gli veniva da associare correttamente alla sigla era labirinto, che fosse stato veramente un labirinto la loro prova della lezione? Sarebbe stato veramente una cosa piacevole e intrigante alla fine. Arrivato alla fine deicartelli vide il professore sempre al massimo della sua bellezza, peccato che per lui poteva essere troppo grande ma mai dire mai, era il suo personale motto. Salutò il docente e il suo ospite immediatamente, la cortesia sempre in prima linea.

    Salve professor. De Long-Prée.


    Poi lo stesso saluto all'uomo.

    Salve anche a lei.

    Le siepi che avevano davanti a loro sembravano essere davvero un labirinto. In ogni caso era pronto per quella lezione, qualunque prova fosse stata da affrontare, la curiosità e la voglia di mettersi in gioco erano sempre al primo posto nella sua testa.

    ? Scheda Pg ? 16 anni ? Ametrin ? Ricco ?

    © psìche

     
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Dioptase
    Posts
    201
    Reputation
    +79
    Location
    New York, U.S.A.

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Nuovo anno, stessa storia.
    Lui era sempre il solito Julian, solo con qualche pensiero in più in testa, questo faceva di lui una persona piuttosto nervosa nell'ultimo periodo.
    Ci era ricascato, era di nuovo a Londra, forse si stava convincendo che questa volta aveva deciso lui di tornare, che in tutta verità non era poi così sbagliata come idea, ma sapeva in cuor suo che lo aveva fatto perchè era consapevole che Rey non sarebbe tornata a NY per i prossimi futuri quattro anni e starle lontano era diventata una tortura pazzesca.
    Tuttavia, da quando era ricominciata la scuola, aveva perso il sonno, non riusciva a chiudere occhio la notte e questo aveva aumentato le occhiaia sotto gli occhi scuri del ragazzo riccio, oltre che al suo malumore che era facilmente stuzzicabile.
    Oggi era uno di quei giorni.
    Aveva indossato la divisa, come suo solito non perfettamente, la camicia aveva un lembo fuori dal pantalone e la cravatta era allacciata in malomodo. La giacca era l'unica cosa infilata bene, mani in tasca, le dita sfioravano la sua bacchetta.
    La lezione di divinazione ormai bussava alle porte e a lui non restava che seguire il percorso che il docente aveva delineato per loro.
    Ogni cartello con su scritto LAB non faceva altro che innervosirlo: cosa diavolo voleva dire LAB? Troppo semplice come abbreviazione per laboratorio; magari era un acronimo? Qualcosa gli diceva che qualsiasi cosa fosse, non era sicuramente nel suo interesse scoprirlo da solo, si stava già scervellando troppo e questo creava una soffrenza interna che lo fece sbuffare lungo il tragitto.

    Arrivato al punto d'incontro, Julian a stento si guardò attorno, sbadigliò portandosi la mano davanti alla bocca e si stiracchiò appena, come un gatto appena svegliato «Buongiorno professor...i» - agguzzò la vista, cercando di riconoscere il volto di chi aveva accanto Andrè, ma non si ricordava di averlo mai visto.
    Che Andrè stesse per lasciare la cattedra nelle sue mani?
    No, questo sarebbe stato troppo.
    Per Julian non c'era divinazione senza quell stravagante docente. L'altro sembrava troppo serio.
    Cercò Regina tra i volti degli studenti, ma a quanto pareva non era ancora arrivata.
    Quando dietro le spalle di Andrè si formarono quelle siepi, quasi Julian voleva prendersi a schiaffi per non aver pensato alla parola labirinto, era così semplice, dannazione... stava proprio dormendo in piedi.
    Julian Miller

    "
    Light my fire.
    "
    Studente, I anno - Dioptase

    code by ©#fishbone

     
    .
  6.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    146
    Reputation
    +79

    Status
    🗲


    |marlee "mar" beauvais|


    16|NYC|TWIN|Black Opal

    L
    a giornata di Marlee iniziò col botto. E non in senso figurato, perchè effettivamente durante la notte si era rigirata talmente tanto nelle coperte che la mattina da appena sveglia era miseramente volata con il mento per terra. Aveva riso, si era passata una mano sul piccolo taglietto che si era fatta e si era districata dalla marea di nodi in cui si era ficcata. Era un nuovo giorno, Merlino, un nuovo giorno di un nuovo anno nella scuola più fica di tutto il modo…non ce la faceva a non sorridere, quella mattina.
    -Buongiorno, Hidenstone!
    Avrebbe urlato verso la sala comune, dove probabilmente chi l’avesse sentita l’avrebbe presa per pazza. Si era infilata la divisa alla meglio, aveva volato fino a colazione. Ea aveva cominciato la giornata con il sorriso.
    Arrivato il momento della lezione di divinazione, tuttavia, si trovava un po’ confusa. Che cosa mai avrebbe potuto significare “LAB”? La cosa che le veniva in mente a primo impatto era laboratorio, ma il percorso da seguire portava fuori dal castello, e le pareva un po’ strano un laboratorio in mezzo al verde. Alzò le spalle, decisa a farsi meno domande possibile e seguire quello che avveniva, e si incamminò.
    Finì per arrivare all’ingresso di un immenso labirinto.
    -Ma certo! - si spiaccicò una mano sulla fronte, per poi sorridere ai due uomini li davanti - Buongiorno professore, e buongiorno anche a lei!
    Si diede un’occhiata in giro, salutando Julian con una mano - impossibile non ricordare il miglior amico/nemico di sua sorella - e si piazzò vicino a James, sorridendo e dandogli un bacino sulla guancia.
    -Ehi, fratellone! Come sta andando la tua giornata?
    Si rigirò a guardare il labirinto, in piena crisi di curiosità. Sarebbero entrati?

    PARLATO - ASCOLTATO - PENSATO - NARRATO
    bymars


     
    .
  7.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Ametrin
    Posts
    81
    Reputation
    +26

    Status
    🗲
    CASSEDY (CASSANDRA) HARTMANN
    Non si vive per accontentare gli altri! Davvero? Non lo avevo capito!
    30.07.2006, BERLINO - 16 ANNI - AMETRIN
    Non voleva far ridere nessuno. Ma quando lesse LAB, lei cercò in lungo ed in largo dei laboratori. Si, lo fece per davvero. Cassedy, su moltissime cose era veramente una persona ingenua, era una che non aveva moltissimo intuito, ma compensava moltissimo con la sua curiosità. Alla fine aveva sentito degli altri ametrin dirigersi verso il laboratorio ed aveva deciso di seguirli, senza dire troppe altre cose. Si sentiva veramente una stupida. Il primo giorno di scuola e già non sapeva neanche lei dove andare? Possibile che l'evento di inizio anno non le aveva insegnato niente? Ma non disse altro, rimanendo chiusa nei suoi bocoli, con i capelli fiammeggianti che le ricoprivano le guancie altrettanto fiammeggianti. Era la lezione di divinazione, quindi decise per un paio di guanti a mezze dita, giusto per corprire le nocche rovinate. Quella notte era risuccesso: aveva mangiato così tanto da essersi sentita in colpa ed aver vomitato tutto dopo circa un'ora. La situazione stava degenenrando, visto che quella abbuffata arrivava dopo tre giorni di digiuno. A chi avrebbe dovuto dirlo? A sua sorella? No, non ci pensava minimamente, sarebbe tornata da chissà dove era e lei non voleva rovinarle la vita. Comunque, adesso si doveva assolutamente concentrare. Avere dei voti alti poteva essere una buona distrazione. Una volta seguito il flusso, arrivò anche lei davanti al labirinto e non facendo caso ad una radicie ci inciampò e cadde a terra. Chiuse gli occhi stretti, sperando che nessuno l'avesse vista, poi quando li riaprì scoprì che, forse, era davvero invisibile, nessuno stava ridendo, per il momento o comunque lei non lo sentiva, quindi alla fine decise di alzarsi con una certa dignità e sentire il professore parlare. E quell'uomo era? Alzò la mano. Buongiorno Professori. Il labirinto non è un posto pericoloso? Chiese seriamente. Aveva letto la storia dell'accademia ed un pò, quel posto, le metteva leggermente ansia! Poi abbassò di nuovo la mano, cercando di non morire dall'imbarazzo. Quello stare in mezzo a persone che non la conoscevano affatto, voleva per forza dire essere così intraprendente? E da quando lo era? Cercò di pulirsi le ginocchia scoprendo di essersi fatta qualche graffio, ma non disse niente, anzi, si guardò intorno e fece un bel respiro profondo, come se l'aria di quel posto, comunque potesse davvero guarirla.

    do it for the aesthetic -- ms. atelophobia
     
    .
  8. Adrien Beauvais
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Il coraggio è resistenza alla paura e dominio della paura, ma non assenza di paura.
    Il giorno della lezione di Divinazione si era alzato dal letto particolarmente pimpante e felice, prima di tutto perché era il primo giorno di lezione del secondo anno e, in secondo luogo, perché si iniziava proprio col botto, visto che Adrien adorava la Divinazione! Ci aveva avuto a che fare durante l’estate con Andrew Barber, il quale gli aveva svelato qualche nuova chicca sulla materia in sé. E, poi, c’era stato di mezzo tutto l’affare del rito divinatorio e di quello che aveva letteralmente visto sull’infanzia dell’uomo… a volte pensava che non avesse di che lamentarsi lui rispetto al divinante. Almeno l’opale aveva avuto una casa e dei genitori, per quanto poco fossero stati presenti in tutta la sua vita.
    Aveva indossato la sua uniforme, fatto colazione molto velocemente e si era incamminato verso l’esterno dell’accademia, non guardando in faccia nessuno, né tantomeno elargendo buongiorno gratuiti, se non a pochi eletti, come i suoi fratelli, che avrebbero frequentato le stesse sue lezioni e di ciò ne era davvero contento.
    Non fu difficile trovare i cartelli “LAB” lungo la strada, né fu difficile seguirli, visto che erano disseminati talmente tanto frequentemente che anche il più cretino della scuola sarebbe riuscito a raggiungere sano e salvo, senza perdersi, il luogo d’incontro. Era a dir poco curioso di cosa significasse quell’espressione: quali parole iniziavano con Lab? Laboratorio, forse? O Labirinto? Entrambe le sue pensate erano valide, perché, alla fine, pensò che avrebbero affrontato quella lezione quasi fosse un laboratorio di interazione, visto che si sarebbe tenuto all’esterno.
    Alla fine, intravide presto un insieme di siepi slanciate: man mano che i suoi passi lo conducevano sempre più vicino al luogo, il suo cervello elaborò le informazioni che gli arrivarono dall’ambiente e capì che una delle sue supposizioni fosse stata esatta: quello che si profilava alla vista era proprio un labirinto. Interessante… ma ancora di più interessante c’era l’evidenza che colpì la vista e coscienza di Adrien Beauvais: accanto al professor De Long-Prée c’era niente di meno che Andrew Barber. L’opale era giustamente tra l’incredulo e lo stranito: cosa ci faceva lui qui? Aveva cominciato ad insegnare a Hidestone? E perché non gli aveva detto nulla?
    Lo guardò con espressione curiosa e, se avesse catturato la sua attenzione, l’avrebbe salutato con un cenno del capo, dopo aver pronunciato un veloce e generico – Buongiorno – rivolto al suo professore ufficiale. Non poteva dire di non essere contento che il divinante fosse lì: dopotutto, avevano vissuto molto insieme quell’estate e il diciottenne aveva visto quanto fosse in gamba sul ramo che avrebbero affrontato durante quella giornata.
    Sarebbe stato giusto avvicinarsi a lui? Forse no... era sicuro che avrebbe dovuto mantenere una certa professionalità, perciò non fece altro che affiancarsi ai suoi compagni di corso.



    ADRIEN BEAUVAIS
    n(ST):02.05.2004
    2043:18 ANNI
    once:BLACK OPAL
    year:II ANNO
     
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Dioptase
    Posts
    207
    Reputation
    +110

    Status
    🗲
    NO. Non poteva arrivare in ritardo alla sua prima lezione del suo secondo anno. Cavolo, era già cominciato il secondo anno e neanche se ne era resa conto. I giorni passavano davvero troppo in fretta e cominciava a pensare che la situazione stesse degenerando. Ma da quando vedeva Spike le cose erano cambiate di gran lunga e forse anche il suo modo di essere e di fare si era quasi addolcito. Incredibile come una cosa così spaventosa potesse farla addolcire veramente. Sorrise al mondo, si mise la sua divisa inimpeccabile, si sistemò i capelli in una perfetta coda di cavallo alta, si mise un frontino, perchè così le piaceva, controllò che il suo collo fosse pulito, e andò a fare colazione. Intravide il suo gemello mangiare velocemente e scappare. Sapeva quanto la divinazione gli piacesse. Lei fece colazione con calma, non era nelle sue materie preferite, la divinazione, ma era comunque molto interessante. Quando lesse Lab, era ovvio che fosse il labirinto. Chi era che pensava fosse un laboratorio? Chi andavano a vivisezionare? I morti, i fantasmi? Impossibile. La divinazione era qualcosa di estremamente astratto e non serviva nessun laboratorio. Comunque canticchiando arrivò al lugo giusto senguendo ovviamente i cartelli. Si mise affianco al fratello e sorrise all'insegnante. Buongiorno professor De Long- Pree!Com'è andata l'estate? Chiese poi sempre gentile ed educata, poi sorrise anche all'uomo che aveva affianco e si voltò verso il fratello. Si, c'era decisamente qualcosa che non le aveva detto. Lo conosci? Sussurrò al suo orecchio. Era ovvio che si sarebbe seduta affianco a lui. Poi, guardò la ragazza dai capelli rossi fare quella domanda e sorrise. Tesoro, credo che sia Hidenstone ad essere pericolosa. E non lo diceva per spaventarla, ma era la vera e semplice verità. Ed anzi, ultimamente le questioni si erano spostate in mare aperto! Poi si voltò di nuovo verso i professori. Lei anche è un divinatore? Chiese rimanendo sempre educata. Ci teneva così tanto ai suoi voti che avrebbe fatto di tutto pur di mantenere una certa media.
    Regina Beauvais

    "
    citcitcit
    "

    Regina Beauvais - 17 anni
    Pureblood
    Dioptase

    code by ©#fishbone

     
    .
  10.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Black Opal
    Posts
    188
    Reputation
    +110

    Status
    🗲
    Certo che hanno sviluppato un vero feticismo per i labirinti, questi professori scrisse rapidamente questo messaggio a Fitz, che ancora non vedeva in "aula". Aveva raggiunto il luogo dopo alcuni altri studenti ed ancora non vedeva né Amalea, né il gemello, né Nick. Ma sapeva che il secondo avrebbe apprezzato di più quella affermazione. Aveva seguito alcuni cartelli con scritto "LAB" che poteva voler dire "labirinto" come anche "laboratorio" ma di sicuro non si era aspettato quelle altissime e vaste siepi.
    Non ci era voluto, quindi, molto per capire di che cosa si trattasse, perciò aveva provveduto a mandare un messaggio al fratello gemello, riponendo poi in tasca lo strumento per scrutare i volti presenti. Non erano molti, forse erano ancora a rotolare nei propri letti indecisi se alzarsi o saltare la lezione.
    Giada, James, Julian, Cassedy e Marlee furono coloro che riconobbe, quindi si diresse dapprima dalla primina, sfoggiando un sorriso raggiante.
    Cassedy, vero? Io sono Brooks, ti ricordi? Mi sono presentato durante la prima prova. Come stai? Prese una pausa da quella sua raffica di informazioni per osservarsi attorno, cercando di sbirciare Marlee. Come ti stai trovando qui? Vieni, ti presento una persona. Brooks non era un prefetto né Cass una sua concasata, ma fin da piccolissimo, ci teneva che tutti si sentissero a proprio agio ed era esattamente così che aveva conosciuto la sua Amalea, una ragazzina spaventata che si guardava attorno con enormi occhi incantati. Lo aveva stregato subito. Scosse la testa per non pensare alla ragazza, allungando la mano dell'ametrina, aspettandosi che la prendesse. Era da sempre un ragazzo genuinamente espansivo.
    Se l'altra l'avesse afferrata, l'avrebbe tirata con sé dall'altra Opalina.
    Leeeee la salutò, mollando la mano di Cassedy ed abbracciando la sua migliore amica, sentendosi a casa esattamente come ogni altra volta che succedeva, staccandosi con riluttanza ed indicando l'ametrina.
    Ti presento Cassedy! Una mia nuova amica. In realtà non è che lo avessero mai deciso, ma a volte Brooklyn sapeva essere molesto al punto giusto e decideva lui anche per gli altri, ma la ragazzina gli sembrava abbastanza dolce e solare per non rifiutare questa implicita richiesta. Cass, lei è Marlee... la mia migliore amica! Sorrise ancora, accorgendosi solo allora di non aver salutato.
    Oh scusate, sono un maleducato! Buongiorno professore e... notò un uomo biondo dagli occhi chiarissimi e si avvicinò a lui, quasi saltellandogli attorno come Heidi. Buongiorno, mi scusi... Io sono Brooks. Lei è un nuovo professore? Non mi sembra ci siano cattedre vaganti commentò, meditabondo.
    Brooks O'Connor


    Black Opal
    II Anno
    Bisex

    code by ©#fishbone



    Interagisce con Cassedy Hartmann Marlee Beauvais Andrè De Long-Prée Andrew Barber

    Scrive un messaggio a Fitz G. O'Connor
     
    .
  11. Louise De Maris
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    LIBERTÀ
    Stato di autonomia essenzialmente sentito come diritto, e come tale garantito da una precisa volontà e coscienza.
    L’estate appena terminata le aveva infuso così tanta speranza che la sua vita avrebbe potuto cambiare che Louise non poteva fare altro che provare gioia, tanta, tantissima gioia. E, poi, ricominciare la scuola, allontanarsi per qualche mese dai suoi zii, coltivare nuove amicizie e approfondire quelle vecchie era ossigeno per i polmoni della sua anima. La sua mente, tuttavia, era tutt’altro che sgombra, ma aveva deciso di nascondere i suoi problemi in un angolino della sua mente. Quali erano? Il fatto che Andrew Barber fosse il figlio di suo zio, la proposta di matrimonio di Aaron Barnes per toglierla da tutto quello schifo… insomma, senza uno sforzo immane, non avrebbe mai potuto sentirsi una giovane diciottenne. Però quell’estate aveva portato davvero tantissime novità ed era stata la più bella che avesse mai vissuto in quegli ultimi cinque/sei anni della sua vita.
    Si sentiva così fiera di indossare l’uniforme con i colori Ametrin, perché, più cresceva, e più si sentiva davvero parte di quella piccola grande famiglia. Controllò velocemente che non ci fossero segni di spiegazzamenti vari sul tessuto scuro, diede un’occhiata al trucco con cui aveva deciso di imbellettarsi quella mattina (ombretto lilla sfumato con un velo di matita nera, per dar profondità all’occhio, mascara “per ciglia voluminose”, un filo di blush per colorire l’incarnato e un gloss abbastanza leggero), si infilò degli stivaletti primaverili/autunnali neri che aveva comprato con Blake durante una loro escursione al centro commerciale, sistemò i capelli in un semi-raccolto, con qualche ciocca che scendeva lungo le linee del volto, per un tocco di eleganza, e si incamminò verso il luogo d’incontro, seguendo i cartelli con la scritta “LAB”. Divinazione era una materia abbastanza simpatica, ma non era di certo la sua preferita. Tuttavia, era contenta di iniziare proprio con una lezione all’aperto.
    Ad ancora qualche metro di distanza dal gruppo, strizzò gli occhi per mettere a fuoco una figura specifica, la cui sagoma credeva di averla vista da qualche parte. Era vicino al professor De Long-Prée, ma chi era?
    Incuriosita dell’ospite, si avvicinò sempre più, ma quando riconobbe l’uomo non riuscì a trattenersi dal gemere: perché suo cugino era lì?! Perché i suoi problemi dovevano seguirla dovunque?! E poi proprio quel giorno che era così felice!
    - Buongiorno – salutò, lanciando un’occhiata ad Andrew.
    Le era passata la voglia pure di interagire con gli altri.





    18 ANNI
    AMETRIN
    SCHEDA PG
    STATISTICHE
    LOUISE DE MARIS
    Una donna è libera nel momento in cui desidera esserlo.
     
    .
  12.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Dioptase
    Posts
    144
    Reputation
    +78

    Status
    🗲
    Anno nuovo, vita vecchia. O quasi. Sembrava che con la riapertura dei cancelli di Hidenstone tutti fossero tornati a casa. Sempre se così si poteva definire il castello che li ospitava per dieci mesi l'anno. Brooks era nuovamente al suo fianco, Fitz sembrava essere un'ombra del gemello o forse più del suo ragazzo, nonché suo ex confessore preferito. Persino Marlee veleggiava con la sua allegria tra loro, quanto a Thomas...
    Lo schermo del suo magifonino si illuminò per una notifica silenziosa ma quello che fece maggiormente sgranare gli occhi fu l'orario. Era in ritardo ed il messaggio del docente di divinazione non era poi così limpido. "Seguire LAB" sembrava essere la parola del giorno e poco importava se fossero due. I cartelli brevi comparivano man mano che lasciava le solide mura alle sue spalle, portandola a chiedersi se quelle tre letterine facessero capo a labrador -non era un golden l'animagus dell'infermiere? e poi lei era davvero a conoscenza di tale informazione? - laburista, labore, per un latinismo accurato, labiopalatale o semplicemente laboratorio e labirinto. Fu quell'ultimo che forse avrebbe potuto darle una risposta visto le siepi, ma... non voleva di certo scottarsi mettendo la mano sul fuoco. Ci teneva alla sua manicure fatta di pellicine strappate per il nervosismo. Solo che non c'era solo il bel biondo in quella zona all'aperto dell'accademia. La mascella le cadde un po' -eddai, era impossibile non sbavare davanti a quel manzo fatto e finito- ricomponendosi mentre si avvicinava per porgere i suoi saluti. «Salve, professor de Prèe!», lo sguardo sempre sul Capitano. «E anche a lei, signor... Signore». Probabilmente qualche macchiolina rossa le era comparsa sul suo volto che cercò di nascondere voltandosi alla ricerca dei suoi amici(?). Non fu difficile trovare l'O'Connor che le interessava. E anche la Beauvois... beh, una delle tante. «Ehi», quel barbo saluto fu tutto per uno dei gemelli, in particolare Adrien Beauvais. Un saluto dallo sguardo allegro prima di proseguire fino a Brooklyn, Marlee e... chi era quella. «Han già detto qualcosa?» Fu la sua intromissione, cercando la complicità nello sguardo dell'ex fidanzata del suo migliore amico/ragazzo/non lo sa neanche lei, in direzione dell'adulto che aveva portato una ventata di ferormoni. «Ah, io sono Amalea, Amalea Davidson. Se aspetto che questo testone mi presenti...» Sollevò lo sguardo al cielo, dando una leggera gomitata al protagonista dei suoi pensieri. Andava tutto bene. Per ora.
    Amalea Davidson

    "
    Fill your paper with the breathings of your heart.
    "

    Dioptase
    Corvonero

    code by ©#fishbone



    Interagisce con Andrè De Long-Prée, Andrew Barber, Marlee Beauvais, Cassedy Hartmann, Brooks Ryan O'Connor.
     
    .
  13.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Black Opal
    Posts
    123
    Reputation
    +33

    Status
    🗲
    "La vita regala questi momenti di gioia nonostante tutto". Quella frase gli era rimasta impressa, insieme a tante altre in verità, di un libro di un'autrice nata a poche miglia dalla sua città natale. Per quanto fosse giovane secondo l'anagrafica, Garrett si sentiva più profondo, vissuto e provato rispetto ai suoi coetanei. O semplicemente era un vecchio dentro. Un vecchio dentro che stava vivendo uno strano periodo di calma, pari all'estasi ultraterrena se messa in confronto al suo passato.
    Mani in tasca, era al portone d'ingresso spalle al muro e caviglie incrociate. Era arrivato qualche minuto prima rispetto all'orario pattuito ma sperava che Mc Callister muovesse il suo posteriore il più in fretta possibile perché, nonostante la sua fase di buon umore fosse costante e continua nel tempo, odiava arrivare in ritardo. Il suo magifonino vibrò nella tasca dei pantaloni della sua divisa, tirandolo fuori e pregando silenziosamente che non fosse quella del dioptasio che lo avvisava di un eventuale ritardo. Era il fratello. Un verso a metà tra lo sbuffo e la risata lo colse. Persino quel testone era già arrivato al party. Spoilerare andava di moda negli anni dieci, aggiornati. Sebbene ci fosse stata un po' di maretta, nonché un paio di elefanti in mezzo al soggiorno, Fitzegarld voleva bene alla sua metà della mela anche se non era in grado di dimostrarlo come avrebbe voluto. Tienici un posto piuttosto, non specificò per chi fosse l'altro, non c'era il bisogno di farlo.
    Non appena intravide il profilo del suo *inserire qui parola giusta* l'irlandese lo afferrò per il bavero della giacca per tirarselo addosso e al tempo stesso scostarsi dalla porta, finendo con l'essere incredibilmente vicino a quelle labbra invitanti. Doveva resistere. «Non trovi che sia oltremodo oltraggioso che esistano anche qui la divisione per case?» Si avvicinò fino a scivolare con la bocca al suo orecchio, abbassando di diverse ottave la propria voce. «Immagina i vantaggi di avere i dormitori divisi solo per genere», sfiorò con le labbra la carne dell'altro consapevole già del guizzo dei muscoli lungo la colonna vertebrale.
    Indietreggiò di scatto, un sorrisetto da schiaffi sul volto e tre gradini già a separarli. «Muoviamoci, quel LAB mi sta fissando minaccioso da almeno un quarto d'ora».
    Il tempo da lì fino all'ultimo cartello fu troppo breve per i suoi gusti, ma dopo un «buongiorno» pronunciato con rigore verso i due uomini siti a quello che sembrava un verso proprio ingresso, si aggregò al gruppetto del gemello. «Forse per una volta ci hai preso, fratellino», il braccio a circondargli mollemente il collo per abbassarlo e scompigliargli la chioma ingestibile che si portava sin dalla nascita.
    Fitz O'Connor

    "
    I etched the face of a stopwatch on the back of a raindrop and I did a swap for the sand in an hourglass.
    "

    Black Opal
    Serpeverde
    Bisex

    code by ©#fishbone



    Saluta prof ed ospite. Interagisce principalmente con Nicholas Mc Callister e quella piattola di suo fratello.
     
    .
  14.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Dioptase
    Posts
    235
    Reputation
    +178

    Status
    🗲
    Nicholas
    Mc Callister
    Hang the words
    of a perfect stranger
    in the hallways of my heart
    AQUARIUS
    16
    DUBLIN
    Bookworm
    estp
    Dioptase
    La sveglia non aveva suonato.

    La sveglia non aveva suonato!
    -Porco Salazar maledetto! - Nick si tirò su tutto insieme, un po’ maledicendo Julian che non lo aveva svegliato, un po’ maledicendo se stesso per essersi scordato di impostare la sveglia la sera prima. Aveva dato appuntamento a Fitz circa dieci minuti più tardi, all’ingresso dell’accademia, e quello significava che aveva solo quattro minuti e trenta secondi per prepararsi, se non voleva arrivare in ritardo. Quasi inciampò nel tentativo di entrare in bagno, da quale riuscì poco dopo lavato e vestito - male, perchè non aveva avuto tempo di mettere la camicia nei pantaloni ne di allacciare la cravatta - e si fiondò fuori la porta della camera, infilandosi la giacca e mettendosi la borsa a tracolla nel mentre. Scese le scale a rotta di collo, fiondandosi verso il portone e verso l’ombra di Fitz che vedeva stagliarsi poco più avanti.
    -Scus- non fece neanche in tempo a finire di parlare che si trovò le mani del ragazzo sulla giacca, le labbra decisamente troppo vicine alle sue per non essere baciate. Stava già socchiudendo gli occhi, preparandosi alla meravigliosa sensazione che provava ogni volta che veniva baciato da Fitz, che lui parlò - direttamente nel suo orecchio, e con una vote tanto roca da far pensare che si fosse appena alzato dal letto - e lo fece rabbrividire di conseguenza. Nick, da appena sveglio, non era proprio un campione di intelligenza. Si limitò quindi a starsene lì impalato, con gli occhi spalancati e le labbra socchiuse, a respirare il profumo dell’altro e a cercare di combattere la pelle d’oca che gli risaliva la schiena. Alla fine, quando Fitz si fu allontanato, se ne uscì con un eloquentissimo
    -Uh.
    Che diavolo? Anzi, no, chi era il diavolo lo sapeva benissimo, visto che ce lo aveva davanti con quel sorriso sornione che gli veniva ogni volta che ne faceva una delle sue. Scosse la testa e si mise al suo fianco, sussurrandogli un buongiorno sulle labbra dopo avergli rubato un bacio, per poi sorridere e girarsi verso l’ingresso del labirinto appena raggiunto.
    -Buongiorno!
    Si trascinò dalla parte di Fitz, lanciando uno sguardo a Louise che sembrava volersi sotterrare, e diede un pugno alla spalla di Brooks, sorridendo e facendo l’occhiolino ad Amalea nel frattempo.
    -Ciao ragazzi! Tu sei nuova, giusto? Piacere, Nick!
    Si girò poi nuovamente verso gli adulti, cercando di capire cosa sarebbe stato l’argomento della lezione e per quale motivo poteva centrare un labirinto.
    © code by LaNine e prelevabile Qui


    interagisce con Fitz G. O'Connor, Brooks Ryan O&#39;Connor e Amalea Davidson, e si presenta a Cassedy Hartmann e si mette ad ascoltare
     
    .
  15.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    381
    Reputation
    +216

    Status
    🗲
    Andrè De Long-Prée
    Divinante | 24 anni

    L’arrivo degli studenti a lezione era sempre qualcosa che rendeva Andrè pieno di allegria, motivo per il quale avrebbe tranquillamente sorriso a tutti loro, mentre ricambiava singolarmente i saluti con la sua solita cordialità quasi stucchevole. Non era ormai un segreto il fatto che quel professore fosse tanto giovane quanto carino con i propri studenti, e di certo non avrebbe voluto che la sua reputazione da professore buono scemasse da un momento all’altro.
    Lo sguardo andò prima su Andrew, come se volesse rassicurarlo, per poi rivolgergli qualche parola di conforto. “Tranquillo, come vedi non c’è alcun problema per il ritardo, gli studenti stanno ancora arrivando. Ti ringrazio per il complimento, e sono certo che sarai un’ottima spalla per questa lezione!” Dopodiché, il docente si sarebbe immediatamente dedicato a rispondere alle domande degli studenti, rivolgendosi come al solito a loro con estrema gentilezza e disponibilità. Dopotutto avevano anche un ospite, il che era sicuramente una motivazione in più per essere cordiali! “Oh no, ragazzi, non preoccupatevi. Questo labirinto non presenterà pericoli, tutto ciò che dovrete fare sarà utilizzare le vostre abilità divinatorie per uscirne. Ma comunque non sarete da soli in questa missione.” Si fermò un momento, poggiando lo sguardo poi su Regina, accompagnando le parole successive con un sorriso a 842 denti bianchissimi. “Regina, cara! Ho passato una bellissima estate, ho viaggiato molto e sono anche stato in crociera dopo aver vinto un programma televisivo. Insomma… è stata molto impegnativa! Spero che anche la tua sia stata una bellissima estate.” E dopo aver terminato i convenevoli, il docente sarebbe passato alla lezione vera e propria, schiarendosi la voce.
    “Buongiorno a tutti e benvenuti a questa lezione di divinazione! L’anno non poteva di certo iniziare con tranquillità, motivo per il quale c’era bisogno di trovare qualcosa di esaltante per tutti voi. Prima di iniziare, però, vorrei introdurvi una persona che, come vedete, è qui con me. Lui è Andrew Barber, ed oggi ci aiuterà in questa lezione in quanto esperto in materia di divinazione, e quindi sicuramente arricchirà quanto apprenderete. Andrew, ti lascio la parola per presentarti e farti un po’ conoscere dai ragazzi!” E a quel punto fece parlare il ragazzo, passandosi una mano tra i capelli e ascoltando ciò che aveva da dire con tranquillità, sperando di metterlo a proprio agio davanti a quella classe di ragazzini desiderosi di imparare. Dopo le presentazioni, Andrè non si sarebbe perso minimamente in giri di parole poco consoni alla lezione, e sarebbe andato dritto al punto. “Come vedete, di fronte a voi c’è un labirinto. Il vostro scopo sarà quello di entrarci e, banalmente, trovare l’uscita. Prima vi avevo detto che non sareste stati da soli, e infatti è così: sarete accompagnati nel labirinto da uno spirito di un animale. Quale animale? Dovrete sceglierlo voi in base a quello che sentite più vicino a voi in quanto a caratteristiche fisiche e ‘psicologiche’; chi evocherà lo spirito? Chiaramente voi.” E dopo aver detto quelle parole, il professore smise di parlare improvvisamente perché voleva assolutamente vedere lo sguardo sui volti degli studenti. Non aveva mai affrontato l’argomento dell’evocazione in una lezione prima d’allora, ma riteneva che quello fosse un passo necessario per introdurli tutti alla tecnica dell’evocazione, sicuramente molto complessa. “Non preoccupatevi, io e Andrew vi daremo tutte le direttive per fare tutto in tranquillità e sicurezza, e si tratta comunque di spiriti di animali. Tendenzialmente gli spiriti degli animali sono molto pacati, gentili, disponibili, a patto che gli si mostri il proprio valore. Sono dominati dalla natura, quindi sono molto equilibrati e sapranno sicuramente guidarvi al di fuori del labirinto!” Prese un po’ di respiro, prima di annunciare cosa avrebbero dovuto fare gli studenti nello specifico. “Una volta pensato all’animale a voi più consono, chiudete gli occhi. Concentrate il vostro flusso di energie divinatorie nel centro della vostra fronte immaginando che accada, e poi immaginate una sfera di energia divinatoria davanti a voi. Mantenendo la concentrazione, dovreste riuscire dopo poco ad individuare una sorta di fuoco fatuo grigio: quello sarà il vostro spirito. Vi basterà a quel punto invocarlo mentalmente, chiedendogli di palesarsi, e lui si mostrerà a voi.” Si fermò un istante, aggiungendo solo dopo qualcosa. “Appena appariranno, non potrete comunicare con loro mentalmente. Vi faranno una domanda, alla quale dovrete rispondere parlando, e se la risposta sarà esatta potrete comunicare telepaticamente con gli spiriti, altrimenti dovrete trovare delle modalità alternative per parlare con loro. Una volta entrati nel labirinto, gli spiriti vi porteranno all’uscita, e durante il percorso dovrete superare una prova per proseguire. Adesso lascio aggiungere qualche dettaglio ad Andrew: so che lui è molto pratico, quindi sicuramente saprà darvi altri approfondimenti su come trovare l’animale adatto a voi e su come mantenere la concentrazione durante l’evocazione!”
    Dopo averlo lasciato parlare, quindi, Andrè avrebbe lasciato ai ragazzi iniziare la prova, ed in quel frangente avrebbero dovuto unicamente evocare lo spirito e rispondere alla domanda che gli veniva posta, addentrandosi poi nel labirinto.
    RevelioGDR


    ASPETTATE IL POST DI ANDREW PRIMA DI POSTARE! <3



    Benvenuti alla prima parte della lezione di divinazione! Qui dovrete solamente evocare lo spirito con le istruzioni di Andrè e Andrew e rispondere alla domanda che lo spirito vi farà. Le domande sono a tema divinatorio, e potrete usare il manuale di divinazione per cercare la risposta corretta. Ecco a voi le domande divise per persona!
    Giada McCarthy: Qual è l’etimologia della parola “oniromanzia”?
    James Beauvais: In cosa consiste brevemente la litomanzia?
    Julian Miller: per quali motivi la profezia è un metodo divinatorio diverso dai soliti?
    Marlee Beauvais: Presso quale popolo ci fu l’introduzione della pratica della bibliomanzia?
    Cassedy Hartmann: Gli egizi introdussero due tipologie divinatorie e ne migliorarono una, quali?
    Adrien Beauvais: Quali furono le prime pratiche divinatorie a svilupparsi nella storia?
    Regina Beauvais: Coloro che divinavano la forma, al posizione e le diramazioni dei fulmini in antica Roma come si chiamavano?
    Brooks O’Connor: Dove vengono raccolte, siglate e custodite le profezie?
    Louise De Maris: Nell’oniromanzia cosa rappresentano le immagini di colore rosso?
    Amalea Davidson: Elenca le caratteristiche che un indovino deve possedere nell’esecuzione di una divinazione di tipo induttivo.
    Fitz O’Connor: Cosa sono le pratiche divinatorie naturali? E quelle artificiali?
    Nicholas McCallister: Cos’è l’aruspicina? Presso quale popolo si è sviluppata?

    Dovrete dare la risposta agli spiriti, dandola ad alta voce verso di loro dopo averli fatti materializzare, e se la risposta sarà giusta potrete comunicare telepaticamente a partire dalla prossima parte della lezione. Chiaramente, una volta data la risposta, addentratevi nel labirinto. Una volta entrati vi apparirà davanti agli occhi una benda, questo perché sarete impossibilitati a vedere e dovrete riuscire a seguire le indicazioni dello spirito per muovervi.

    SCADENZA: 10/09/2022 alle 23:59


    Edited by Andrè De Long-Prée - 5/9/2022, 19:21
     
    .
41 replies since 1/9/2022, 20:14   875 views
  Share  
.
UP