2° Lezione Biennio_POZIONI

[Aprile 2021]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +3   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    537
    Reputation
    +154
    Location
    Magic World

    Status
    🗲
    2° Lezione Biennio__POZIONI
    Argomento lezione:
    Essenza di Purvincolo

    k5mWRWv

    Con non poca fatica Airwën riuscì a spostare magicamente l'enorme vaso di Aloe vera affianco alla propria cattedra. Lo aveva fatto levitare dai propri alloggi fino a lì, ma non poteva certo immaginare che avrebbe faticato tanto... La pianta era così grande che le era servita parecchia concentrazione per mantenere l'incanto per tutto il tragitto, e ora si sentiva dolorante e affaticata, neanche lo avesse sollevato lei fisicamente con le proprie mani.
    Fece un profondo respiro, cercando di ricomporsi dallo sforzo appena fatto, poi con lo sguardo controllò che fosse tutto pronto per la lezione con gli studenti del biennio, ogni ingrediente e relativi strumenti al loro posto pronti all'uso.

    Oltre all'enorme e rigogliosa pianta di Aloe vera sul freddo pavimento vicino alla cattedra, esattamente dalla parte opposta, ma questa volta sopra il banco da lavoro della docente, vi era un altro vaso, dalle dimensioni più ridotte, e contenente quello che sembrava un brutto cactus. Al posto delle spine però, vi erano del bulbi gonfi di pus che sembravano minacciare di scoppiare da un momento all'altro.
    In un ripiano basso vicino ai lavandini, vi era una teca con dell'acqua, al suo interno degli esseri neri dalla forma allungata simili a viscidi lombrichi troppo cresciuti. Alcuni sembravano nuotare contorcendosi nel liquido trasparente, ma per la maggior parte erano immobili, ben attaccati alle pareti.
    Infine, un altro voluminoso barattolo poggiava poco distante, in un liquido leggermente rosato, vi erano immerse delle protuberanze rosee all'apparenza morbide.
    Lunghe pinze, coltelli affilati, provette in vetro e contenitori in acciaio di varie dimensioni, oltre ad un tagliere in puro marmo, erano stati posizionati sopra il banco di ogni studente.
    Soddisfatta del suo amato ordine e attenzione ai dettagli, attese che gli alunni del biennio arrivassero per quell'interessante e sicuramente utile lezione.

    Docente: AIRWEN O'NEILL
    Outfit: QUI
    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    Benvenuti alla 2° lezione di Pozioni del Biennio!
    Come libro di testo, considerate "Mille Pozioni per Mille Utilizzi" .
    Immaginate di essere veramente ad una lezione di Pozioni, ma al posto di Severus Piton avete una giovane sexy MezzaVEELA, Irlandese, dal bel caratterino.

    Trovate la descrizione dell'aula QUI

    Potete iniziare il vostro ingresso in aula come meglio preferite, potete andare dritti al vostro posto, commentare come vi sembra il singolare arredamento chiaramente celtico-druidico, notare gli strumenti e ingredienti già preparati o scambiare due chiacchiere coi vostri compagni.

    RICORDATE di scrivermi il N. del Posto in cui si siederà il vostro PG, seguite QUESTA mappa numerata.

    Vi chiedo un mini-riassunto, anche schematico, sotto spoiler o nel role code, ma ben distinto dal testo ONGdr, così da aiutarmi quando andrò a scrivere la mia risposta inserendo tutti.

    CRITERI di VALUTAZIONE
    - Impegno nella stesura dei post
    - Partecipazione con domande e interventi nella Parte Teorica
    - Descrizione della lavorazione degli ingredienti ed esecuzione della pozione nella Parte Pratica
    - Se mancano o sono stati sbagliati del passaggi nella preparazione
    - Utilizzo di tecniche e oggetti per favorire la creazione della pozione
    - Coinvolgimento durante la lezione

    Punti massimi assegnabili: 20 Tot.
    RANGE di Punti assegnati nelle 3 parti della lezione:
    0-3: Entrata
    0-5: Parte TEORICA
    0-12: Parte PRATICA = 0-3 Scarso | 4-6 Accettabile | 7-9 Buono | 10-12 Perfetto

    Premio: 1 fiala monouso della pozione creata

    SCADENZA: 08 / 04 ore 23:59



    Edited by LadyShamy - 4/4/2021, 12:03
     
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    267
    Reputation
    +62

    Status
    🗲
    7b5fe8a06bfc4dc7a211127d946d6a90
    Harry Wood
    Black Opal | 16 anni


    Una lezione era pur sempre una lezione, pozioni la riteneva fin da inizio anno come una delle materie migliori, gli piaceva molto armeggiare tra fornelli, ingredienti, ampolle e tutto il resto che coinvolgeva quella materia in particolare. Aveva portato come al solito con se il libro di testo e dei fogli bianchi per poter prendere appunti su quello che avrebbe potuto dire la professoressa. Uscì dal suo dormitorio e fece tutte le rampe di scale che lo dividevano dai sotterranei del castello, non era uno dei luoghi che adorava maggiormente ma per il tempo di una lezione poteva farselo piacere senza alcun problema. Incrociò diversi studenti tra i corridoi, anche diverse ragazze carine con cui avrebbe voluto parlare, ma ovviamente prima di una lezione non ne aveva il tempo. Dopo pochi minuti arrivò alla porta dell'aula che oltrepassò con una falcata. Entrato nella stessa vide che era il primo studente ad arrivare, era quasi una novità per lui ma almeno era una cosa positiva, quello era poco ma sicuro. Gli piaceva molto come era arredata, piante, strumenti e tutto il resto completavano alla perfezione la stessa. Si portò vicino alla docente per salutarla. Di sicuro per la sua età, decisamente più grande di lui, poteva ritenere quella donna bella e affascinante. Le fece un sorriso prima di prendere la parola.

    Salve professoressa O'Neill.

    Fatto ciò si portò a uno dei banchi, erano tutti liberi e la scelta non mancava. Si mise in seconda fila a uno dei primi banchi della stessa. Sistemò nel frattempo le sue cose sul banco in attesa che arrivassero anche gli altri studenti. Era certo che sarebbero arrivati a momenti, anzi non ne aveva dubbio.

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    RevelioGDR


    Harry si siede in B6 dopo aver salutato la professoressa.
     
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Black Opal
    Posts
    318
    Reputation
    +192
    Location
    Highlands, Isola di Skye

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Uno sbadiglio che sembrava aver fatto diventare la bocca della mezza-veela le fauci di un leone. Gyll era una di quelle ragazzine che quando sentiva l'odore del dovere, iniziava a sentire il peso della stanchezza, anche se si fosse riposata per giorni interi. Insomma, Gyll aveva un'allergia allo studio che nessun antistaminico né babbano, nè magico avrebbe potuto aiutarla a superare.
    Mentre percorreva il corridoio, prese il suo magifonino e inviò due messaggi: entrambi per Aidan
    CITAZIONE
    «Non voglio andare a lezioneeeeee»

    e
    CITAZIONE
    «Io pozioni non la capisco per niente, uffa!»

    Lamentarsi era una delle cose in cui Gyll era più capace quando concerneva presenziare a qualche lezione o mettersi a studiare. Per non parlare della consegna dei compiti, lì era una tragedia greca, che non pareva aver fine. Tuttavia aveva promesso che sarebbe andata a quasi tutte le lezioni e lei era una che le promesse le manteneva, non c'erano dubbi. Inoltre, sembrava che la sua media stesse levitando un tantino rispetto all'anno precedente e di questo un po' si sentiva fiera. Non stava nemmeno copiando da nessuno, quindi qualcosina la apprendeva quella testolina dove i suoi tre cricetini grassi, Il, Lo e La, se la spassavano a dormicchiare senza fare il loro lavoro.
    Era quasi vicina alla porta dell'aula, quando si ricordò di dover mandare un altro messaggio importantissimo. Questa volta il mal capitato fu Thomas J. Carter. Il povero concasato aveva fatto l'errore di darle il numero di telefono e Gyll gli aveva promesso che si sarebbe fatta sentire. E quale migliore occasione se non quello di finire a lezione insieme?
    CITAZIONE
    «Ehi T.! Io sto andando a pozioni. Ti occupo un posto. Però non sono bravissima, pozioni non è il mio forte, uomo avvisato... ♥»

    Rise appena e inviò il messaggio, varcando la soglia e mettendo via l'apparecchio. Guardò intorno, per vedere se c'era già qualcuno di interessante e si fece spazio tra i primini. Salutò Harry qualora avesse incrociato il suo sguardo e prese posto in terza fila occupando con la borsa il posto accanto a lei.
    Si lamenta un pochino e manda messaggini prima di entrare a Aidan e T.J.C. , poi si costringe a varcare la soglia e si posiziona in C11, occupando il C12 con la sua borsa, per occupare il posto a T.J.
    Gyll McKenzy

    "
    Non puoi attraversare la vita, cercando di non farti male.
    "
    Black Opal, II anno

    code by ©#fishbone

     
    .
  4.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Dioptase
    Posts
    532
    Reputation
    +278

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Aidan era ancora sdraiato sul letto, ma era sveglio. Aveva il cellulare in mano e leggeva i messaggi che Gyll gli aveva mandato, con un sorriso divertito sulle labbra. “Questa ragazzina è più pigra di me.” scosse la testa e rispose al messaggio.
    CITAZIONE
    “E invece tu verrai a lezione. Cercherò di aiutarti a capirla, allora! :)

    .
    E l'istante dopo che inviò il messaggio il cellulare cadde dalle sue mani, finendo dritto dritto sul suo naso. “Merda Che male!”
    A quel punto gettò via il cellulare sul letto e si mise a sedere, massaggiandosi il naso. “Che cazzo!” sbuffò e si alzò. Si vestì e infine prese il cellulare. Il messaggio, fortunatamente era stato mandato senza alcun problema, perciò uscì dall'applicazione e ripose il cellulare in tasca, pronto per dirigersi a lezione. Senza prima dirigersi in sala grande per mangiare al volo una fetta di torta al cioccolato.
    Appena finì di mangiare si diresse finalmente in aula di pozioni.
    Varcò l'ingresso, salutò la professoressa, rivolse un cenno del capo verso Harry e si guardò intorno per cercare di scorgere la testolina di Gyll. Non ci mise molto a trovarla e appena la vide sorrise e si avvicinò a lei. “Buongiorno Gyll!” Si chinò per darle un bacio sulle labbra e, su suggerimento di Gyll si mise al banco accanto al suo. Poggiò lo zaino su un piede del banco e si sedette al suo posto. Solo in quel momento si era accorto delle piante vicino alla cattedra di cui Aidan non conosceva minimamente il nome.
    Forse le aveva già viste da qualche parte, ma non si era mai chiesto come si chiamassero.
    Dato che la professoressa non aveva detto nulla, provò ad alzare la mano e, se la professoressa glielo avesse permesso avrebbe riabbassato la mano e le avrebbe fatto la domanda: “Scusi professoressa...potrei sapere che piante sono quelle?”
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

    Dioptase, 16 anni

    code by ©#fishbone




    Saluta la professoressa, saluta Harry Wood e interagisce con Gyll McKenzy e si siede alla sua sinistra (B7). Infine pone una domanda alla prof
     
    .
  5.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Black Opal
    Posts
    1,200
    Reputation
    +323
    Location
    Holyhead, Galles

    Status
    🗲

    18 anni

    ex Serpeverde

    Black Opal

    battitrice



    I go crazy cause here isn't where I wanna be
    and satisfaction feels like a distant memory

    Elisabeth Lynch era rinomata per essere una studentessa ligia al dovere, puntuale, precisa nei suoi interventi e rispettosa delle regole. Non lo diceva lei bensì i registri con i suoi voti rasenti la perfezione e, a distanza di una manciata di settimane dai M.A.G.O., non aveva alcuna intenzione di abbassare la propria media. Determinazione, orgoglio e testardaggine animavano lo spirito della gallese, portandola a stringere i denti, lavorare duramente per ottenere quello che secondo lei meritava: il riconoscimento che le era mancato quando era tornata. Con quell'animo era scesa fino all'aula di Pozioni, superando la soglia incurante dei ninnoli e delle accortezze stilistiche adottate dalla docente. Dopotutto era difficile rimanere sorpresi della pianta a croce celtica con i richiami ai quattro elementi, strategicamente posti in direzione dei punti cardinali di riferimento, quando in quelle quattro mura ci trascorreva almeno quattro ore a settimana in oltre due anni e mezzo. Con il viso lasciato scoperto grazie ai capelli raccolti in una treccia alla francese era più facile notare il suo sguardo vivo puntare in direzione della docente. «Professoressa» un saluto dettato solo dall'appellativo dovuto al ruolo e privo di un riferimento al momento del giorno in cui si trovavano e quindi privo dell'augurio di un buongiorno o un buon pomeriggio. Avanzò lentamente, dopo tutto non aveva così tanta fretta di raggiungere il suo solito banco, per esattezza quello davanti al tavolo di lavoro dell'O'Neill -precisamente alla sua destra- assaporando la manciata di minuti che la dividevano dall'inizio della lezione per osservarsi un po' in giro. Più o meno a metà dell'aula trovò già due concasati ed un Dioptase. «Aidan hai un rivolo di bava proprio qui», picchiettò il suo mento in corrispondenza, sorridendo e volgendosi alla McKenzy. «Gyll hai intenzione di far esplodere di nuovo il calderone? Potresti provare con un pizzico di coriandolo», suggerì alla sua compagna di dormitorio e limitandosi ad un semplice cennò del mento per Harry Wood. Fu però quando si sistemò meglio la tracolla sulla spalla che ruotando il viso si accorse di una teca, in zona lavandini e quindi elemento Terra, contenente creaturine viscide e nere impossibili da non riconoscere, soprattutto perché aveva sfilato tra i banchi fino ad avvicinarsi: «Mmm, sanguisughe...» Creature interessanti ed utilizzate dagli antenati dei medici Babbani per i salassi -il rimedio per tutti i mali secondo loro- senza però sfruttare le loro proprietà magiche. Poco distante vi era un altro recipiente -seppur più piccolo- pieno di tante piccole terminazioni rosa e quindi mancanti di corpo. «Li trovo più simpatici da interi i Murtlap», osservò la strega decidendo alla fine di andare davvero verso il suo posto. Lasciata la tracolla ai piedi del suo tavolo di lavoro, in modo tale da non essere d'intralcio nel momento in cui sarebbe stata chiamata a preparare la pozione, le iridi cerulee della Lynch si posarono sulla rigogliosa pianta di aloe davanti alla cattedra ma soprattutto sul cactus privo di spine. «Oh no, l'odore del pus di Bubotubero non va via subito!» E lei in fatto di igiene personale ci teneva molto. Così come ai suoi voti, come abbiamo detto prima. Istintivamente sollevò in aria la mano attendendo un cenno della professoressa prima di parlare. In realtà ne era piuttosto sicura ma forse fare la sotuttoio della situazione avrebbe potuto comportare ai dei punticini preziosi per i Black Opal. «Professoressa, mi scusi, ma oggi quindi prepareremo l'essenza di Purvincolo?» Sebbene il suo viso rimase impassibile nella sua mente, nel momento dell'eureka sulla somma degli ingredienti, la sua mente viveva una bella lotta interiore. «Ma di nuovo? Dannazione, la Burke invece di perdere tempo e fare favoritismi dovrebbe preoccuparsi di aggiornare i piani di studio di ogni singola materia!» Perché, in un modo o nell'altro, i docenti di Hidenstone si dimenticavano che buona parte degli studenti aveva alle spalle almeno cinque anni di scuola e non erano di certo alle prime armi. Addirittura per lei non c'era stato neanche bisogno di ricorrere al Mille Pozioni per Mille Utilizzi perché si ricordava di aver affrontato e preparato quella pozione due, se non tre, anni prima ad Hogwarts. Ma come la O'Neill anche i suoi colleghi erano caduti nello stesso tranello e quello portava studenti come lei ad annoiarsi, figurarsi quelli più svogliati come un King od un Cohen. «Vuoi vedere che l'elemento più interessante sarà Gyll che farà esplodere il calderone, di nuovo




    «Parlato» | «Pensato»





    Elisabeth Lynch fa Elisabeth Lynch. Entra in aula, saluta la docente e poi Aidan, Gyll e Harry. Camminando per l'aula si accorge che ci sono nuovi elementi tra cui sanguisughe, tentacoli di murtlap e una pianta di bubotubero. Insieme all'aloe capisce che si tratta di Essenza di Purvincolo, come scritto nel Compendio delle Pozioni. Elisabeth afferma di conoscere già la pozione poiché:
    Hermione Granger prepara questo unguento dopo che Harry ha subito la punizione con la Piuma di Dolores Umbridge. (HP OdF 15);
    ed è comunque considerata una pozione base. Qui maggiori info.

    Inoltre Elisabeth fa il secondo anno per la seconda volta, in quanto non ha raggiunto il numero minimo di lezioni per poter sostenere i MAGO.

    Posto in cui siede Elisabeth è A2.
     
    .
  6.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Ametrin
    Posts
    562
    Reputation
    +302

    Status
    🗲
    tenor
    Aibileen Beatrix
    Ametrin | 16 anni


    La giovane Ametrin si stava dirigendo all’aula di Pozioni con un’aria insolitamente pensierosa. Quella mattina, aveva ricevuto un SMS che l’aveva fatta sprofondare in mille e una riflessioni!
    … Come se non viaggiasse tra le nuvole già abbondantemente di suo.

    “Io non sopporto le cravatte!”

    … Appunto.
    I nodi le riuscivano pure bene, ma ogni volta, doveva perdere minimo mezzora di tempo per farne uno decente! Farli a qualcun’altro era tutt’altra storia, le risultava di gran lunga più semplice, ma, purtroppo, era a se stessa che toccava farlo ogni sacrosanta mattina.
    Fortunatamente, stava per avere un’ora di Pozioni, sua materia preferita dai tempi di Hogwarts. Non le pesava minimamente ripassare certe brodaglie in particolare, ragion per cui, quando entrò in aula, riuscì a ritrovare il suo solito sorriso, salutando con fare entusiasta la loro insegnante.

    « B.. Buongiorno, Professoressa O’Neill! »

    Osservò con attenzione ed interesse come sembrava stare ogni pianta sempre presente in quell’aula, nonché quella nuova di Aloe Vera. Che forza che doveva avere, la loro docente di Pozioni, per averla magicamente fatta levitare fino a lì!
    Nonappena si ritrovò abbastanza vicina alla compagna Opale con la quale si era ritrovata a condividere qualche lezione particolarmente “avventurosa”, per non dire palesemente omicida potenzialmente pericolosa, la salutò con un sorriso ed uno sventolamento di mano:

    « Ciao, Elisabeth! »

    Riservò lo stesso tipo di saluto ad Harry Wood, con il quale aveva, recentemente, dato la caccia all’acqua presente nella cavità della testa dei Kappa.

    « P.. Pronti a maneggiare pinze, coltelli e provette? »

    Domandò, ricordando come entrambi fossero degli studenti che si trovavano particolarmente a loro agio con quella materia. Non tardò, però, a congedarsi da essi e a dirigersi verso il tavolo dove si trovava Aidan Hargraves, salutando lui e Gyll Mckenzy con un gran sorriso.

    « Come state ragazzi? »

    Chiese loro, sedendosi ad uno dei posti che si trovavano di fronte alla Professoressa O’Neill, nonché accanto alla giovane Opale e davanti al coetaneo Dioptase, rallegrata pure dal fatto di vedere il suddetto sereno e contento come un fringuello, in compagnia della sua innamorata!
    Era anche, come sempre, entusiasta dal fatto di trovare, sui loro tavoli, degli strumenti di alta qualità per realizzare le loro pozioni, tra cui, per esempio, un tagliere in puro marmo!
    Attese infine, insieme agl’altri suoi compagni, l’inizio della lezione.


    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
    RevelioGDR

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
    RevelioGDR

    SPOILER (click to view)
    -Saluta la Professoressa O’Neill, interagisce con Elisabeth Lynch, Harry Wood, Gyll Mckenzy e con Aidan Hargraves, e si siede in A3.
     
    .
  7. T.J.C.
        +2   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Era naturalmente in ritardo, come se la cosa d'altra parte potesse in qualche modo sconvolgerlo. Ricevere il messaggio di Gyll lo fece sorridere soddisfatto, ma si limitò a lanciargli un'occhiata mentre, a petto nudo e di fronte allo specchio del bagno, si passava le dita bagnate di cera fra i capelli.
    Fortunatamente quel mattino non aveva particolari segni in faccia che lasciassero intendere che si fosse picchiato con qualcuno il giorno prima e questo era già un ottimo passo in avanti dall'inizio della settimana.
    Dopo essersi infilato velocemente la camicia lasciando accuratamente sfilati i bottoni del colletto, si passò la cravatta intorno al collo e stette bene attento a non stringere troppo il nodo. Afferrò la giacca e la borsa per poi avviarsi insieme a Kjell a lezione, certo di essere perfettamente in orario: era solito arrivare tardi a qualunque corso, ad eccezione di quelli che più preferiva e Pozioni era da sempre la materia che più lo incuriosiva.
    Il fatto che l'insegnante fosse eccezionalmente bella e che quasi lo ammaliasse non guastava, seppur quell'anno avesse notato un peggioramento rispetto al suo solito rendimento nella materia. Evidentemente la ragazza lo ipnotizzava in misura eccessiva.
    «'Giorno, professoressa.»
    Una volta entrato, fece cenno a Kjell di seguirlo con lo sguardo: gli aveva parlato di quanto accaduto con Gyll ma non per questo intendeva non dar retta alla ragazza. Separarsi dall'amico per qualche minuto non lo avrebbe di certo ucciso.
    Passò di fianco ai vari presenti, riconoscendo nella brunetta tra i primi posti la Lynch, a cui riservò sì e no un'occhiata veloce. Dopodiché lo sguardo gli cadde su un ametrina di sua conoscenza, con cui aveva condiviso un pomeriggio nelle grotte in modo del tutto innocente. A lei riservò un occhiolino e un mezzo sorriso.
    «Leen.»
    Sussurrò passandole di fianco fino ad a salutare Aidan ed Harry con un cenno del capo ed arrivare all'opale.
    «Buongiorno, biondina. Grazie per il posto.»
    Salutò Gyll prima di sedere e lasciar scivolare la borsa lungo la gamba destra, arricciando il naso nel percepire tanto prossimo l'odore di incenso.
    «Come ti senti oggi?»
    Le domandò ironico mentre si metteva comodo: scivolò con il sedere verso il basso e allargò le gambe sotto il banco, poggiando su di esso i gomiti e reggendosi la testa con il palmo della mano destra.
    Fu rapido il gesto in cui volse il capo verso la docente, inclinandolo appena per poterla ammirare adeguatamente.
    Erano settimane che si era messo in testa di andare nel suo ufficio per chiederle delucidazioni circa l'ultimo argomento affrontato, eppure non era ancora riuscito ad andare fino in fondo.
    Avrebbe dovuto senz'altro rimediare.
    Thomas J.
    Carter

    I REBEL; THEREFORE I EXIST.

    Black Opal - I anno

    code by ©#fishbone

     
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    149
    Reputation
    +48

    Status
    🗲
    Ciarán Hinds

    "Gold is the new black."
    ezgif-1-f5db78495b5c
    « If you worship gold, avarice is your religion. »
    [Scheda][Statistiche]

    Nessuno sospettava quanto le mani del giovane gigante potessero essere abili nel lavorare ingredienti. Il ragazzone aveva sviluppato quella capacità per forza di cose quando, in seguito alla caduta in disgrazia della sua famgilia, era stato costretto a imparare come adattarsi a ogni situazione.
    Denrisiano fino al midollo, almeno nel carattere e nell'orgoglio, Ciarán aveva trovato rifugio tra i druidi del villaggio. Qui aveva imparato come coltivare erbe e prendersi cura degli animali, nonché usare i ricavati delle prime e i derivati dei secondi a proprio vantaggio.
    La destrezza e la tecnica le aveva sviluppate al di là del mare, nelle città babbane. Tra un lucchetto forzato e un portafoglio sfilato, Ciarán aveva imparato a muovere ogni falange delle proprie mani per raggiungere punti poco probabili ma molto fruttosi. Questa abilità si era rivelata utilissima in ambito pozionistico: sia nella lavorazione degli ingredienti che nella raccolta degli stessi.
    «Salve, professoressa» Come da forma il denrisiano aveva indossato al divisa della scuola. Aveva lasciato qualche asola libera dai bottoni per evitare che l'aria densa dei sotterranei lo strozzasse. Lo stesso poteva dirsi della cravatta, lasciata leggermente morbida tra il collo e le spalle taurine.
    Gli occhi dorati si soffermarono per qualche secondo di troppo sulla strega. Ciarán non sapeva se a eccitarlo di più fosse la sua carne o le sue gesta. Come il ragazzo, anche la docente condivideva il sangue di una creatura magica, ma dove il biondo aveva sviluppato la forza di un gigante, l'altra era stata benedetta con la bellezza di una veela. Il fatto che nessuno sapesse di questa natura la rendeva ancora più attraente unendo il fascino dei lineamenti delicati al sublime del mistero dietro di questi.
    Lo stesso poteva dirsi delle gesta. La docente, in quanto druida e legata a Denrise, aveva preso parte a diverse spedizione sorprendendo anche gli anziani del villaggio. Se da un lato il suo essere donna l'aveva resa un elemento da sottovalutare, dall'altro i risultati delle sue gesta avevano amplificato il valore delle stesse. Tra la Papua Nuova Guinea e i ghiacciai dell'Islanda, Airwen aveva dimostrato il suo potenziale e ciò l'aveva resa solo un gioiello più desiderabile.
    "Ma ho un altro anello che preferirei indossare" Il capo ruotò alla ricerca di una presenza che aveva imparato a conoscere tra vicissitudini e foreste maledette. Le pareti colme di libri e pergamene, alambicchi e barattoli, non riuscirono a distrarlo e, trovata Elisabeth, decise di sedersi al suo fianco (A1).
    «Elisabeth» Un sussurro solo per lei. «Ci conviene fare scorta di tutti gli unguenti guaritivi che ci capitano sotto mano. Sai, a Denrise girano ancora zucche molto pericolose» Se solo avesse avuto come termine di paragone una smart babbana, beh, non l'avrebbe usato, perché sarebbe stato un termine di paragone molto ridicolo.
    «Professoressa, che concime ha usato per l'aloe?» L'altezza era la sua forza e, sebbene coperta dalla cattedra, la pianta era ben visibile per il mezzo-gigante. Le foglie avevano un bel colore e lo portarono a chiedersi come le avesse curate la docente. Pochi mesi prima Ciarán aveva invocato Loki e gli unguenti vegetali avevano fatto la differenza, e forse erano anche il motivo per cui ora avrebbe potuto raccontarlo. Sviluppare un interesse al riguardo fu naturale.
    Alla luce di quell'esperienza, prendere posto tra il lato Nord - Rappresentato dall'Acqua - e l'Est - Collegato al Vento - sembrò un amaro scherzo del destino. Se non altro l'aloe lo aveva indotto a pensare al presente piuttosto ché al passato e ai picchi ghiacciati dei monti di Denrise.

    «Parlato»
    "Parlato"
    Narrato

    Saluta i presenti con particolare rilievo per Elisabeth. Fa delle domande ad Airwen.
    Prende posto in A1

    tumblr_m7w2p9qThT1r6o8v2
    Ain't No Rest For The Wicked @ Cage The Elephant - @ CTF
     
    .
  9.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Ametrin
    Posts
    292
    Reputation
    +168

    Status
    🗲
    tumblr_phc1g0wHXm1qdt2dio7_r1_500
    Adamas Vesper
    Studente, Capitano Ametrin | 18 anni

    Aveva quasi dimenticato la lezione di Pozioni.
    Come era potuto accadere?
    Ormai Adamas faceva i conti con la primavera inoltrata, che si insinuava nei suoi pensieri ed esacerbava un solo desiderio ed un solo bisogno: Jesse.
    Forse era per quel motivo che la sua testa era tra le nuvole più del solito.
    Era arrivato a Pozioni bello trafelato, giusto poco prima che la lezione iniziasse; si sedette senza badare troppo a dove si stesse mettendo.
    “Buon… buongiorno, professoress… ah”: la voce era spezzata più dal cardiopalmo dovuto al fatto di aver quasi perso una lezione che alla corsa vera e propria.
    Si rese conto solo allora della catastrofe già avvenuta; non aveva portato il quaderno designato per Pozioni, e aveva perso la penna Babbana nera che usava solitamente.
    ‘Ma cazzo. No, dai - non posso essere così distratto, oggi. Chi sono, Blake?’; era abituato ad essere sempre molto diligente, e difficilmente si sarebbe perdonato una svista del genere.
    Mandò un messaggio a Jesse, scrivendogli l’accaduto e firmandolo con uno scherzosamente amorevole “Tutto per colpa tua - sei sempre nei miei pensieri”.
    Tuttavia, era necessario trovare una soluzione; a malincuore e maledicendosi per la disattenzione, strappò una pagina centrale dal quaderno di un’altra materia (ndr Astronomia), rabbrividendo all’idea di aver deturpato un oggetto di cartoleria per colpa sua.
    ‘Oh cavolo - Howie non è ancora arrivato… non posso chiedere a lui una penna…’
    Si guardò intorno, interrogandosi su quale dei suoi compagni di classe potesse averne una di riserva e, soprattutto, a quale avrebbe osato rivolgere parola; non c’era nessuno che potesse essere definito come appartenente alla sua rete di supporto.
    ‘Però…’
    In fondo, perché non chiedere a lui?
    “Psst, Thomas - come stai? Senti, scusa il disturbo ma… non è che avresti una penna che ti avanza? Io, ecco - ho perso la mia…”
    Sperò che averlo aiutato durante la lezione di Rune fosse abbastanza per farsi aiutare in quel frangente.
    Perché sì, Adamas era senz’altro un ragazzo di buon cuore, ma un po’ della mentalità aristocratica del do ut des che gli avevano inculcato era rimasta.
    "Parlato"- 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
    RevelioGDR


    Si rivolge a T.J.C. chiedendogli una penna in prestito (?).

    A questo giro, Adamas è distratto dal pensiero del cu...ore di Jesse. #maledettaprimavera
     
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Ametrin
    Posts
    559
    Reputation
    +59
    Location
    Puglia, Alberobello

    Status
    🗲
    Benjamin D' Angelo
    "l' amore vince su tutto "

    Ametrin
    16 Anni
    Single
    colton-haynes-1

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"


    ‘ Accidenti! Alla professoressa O'Neil che ha programmato la lezione di Pozioni alle nove di mattina, non poteva metterla in un orario più accettabile. Doveva proprio farmi questo, ma che modi sono e ora mi ha costretto ad alzarmi presto anche di lunedì mattina … che rabbia però non posso farci nulla meglio darsi una mossa sennò rischio di arrivare in ritardo! ’

    Pensò Benjamin mentre aprì gli occhi di colpo girandosi con la testa verso il comodino, dove si trovava la sveglia che segnava le 8.00. Cosi scese dal letto ancora tutto mezzo addormentato, mettendosi le pantofole bianche per avviarsi verso il bagno e poi con la mano destra spinse la porta del bagno delicatamente ed entrò; Si avvicinò al lavandino e allungò l’altra mano per aprire il pomello dell’acqua fredda che serviva a svegliarlo nonostante fosse ancora innervosito di come lo aveva svegliato la professoressa quel lunedì mattina. Appena sentì l’acqua scorrere dal rubinetto che aveva aperto prima, si lavò la faccia insaponandola con un po’ di sapone e poi passò il gesto freddo delicatamente sul viso che lo svegliò dal sonno mattutino. Così lui prese il pettine dal mobiletto di legno davanti a sé e poi si pettinò i capelli biondo cenere ordinatamente e infine dopo aver rimesso tutto in ordine Benjamin uscì dal bagno. Dopo essersi lavato e pettinato rientrò in camera e si cambiò indossando la divisa scolastica che serviva in quella giornata. Benjamin dopo essersi cambiato, controllò che avesse anche il libro di testo che la professoressa O Neil gli aveva chiesto di portare e poi chiuse la porta del dormitorio. Raggiunse la sala grande per fare una abbondante colazione a base di cioccolata e biscotti energici per poter iniziare al meglio la giornata. Dopo aver dato l’ ultimo morso al frollino Benjamin, prese il manico della tazza con la mano destra così l’ alzò e la avvicinò alla bocca e bevve il latte a piccoli sorsi. Appena ebbe concluso pulì tutto sul tavolo e infine uscì dalla sala grande dirigendosi nei sotterranei, dove si trovava l’ aula di pozioni della professoressa O Neil. Appena entrò salutò l’ insegnante con un sorriso cordialmente.

    “ Buongiorno, professoressa O Neil “

    Disse Benjamin mentre osservò l’aula, era rimasto colpito come l’insegnante l’aveva arredata c’erano due piante, una era un bellissimo vaso di Aloe Vera poggiato sul pavimento vicino alla cattedra e l’altra si trovava dalla parte opposta in un vaso più piccolo e a prima vista sembrava un brutto cactus, senza spine, aveva dei bulbi pronti ad esplodere da un momento all' altro.

    “ Posso farle i miei complimenti per come ha arredato l’aula è davvero bellissima e mi scusi, professoressa, mi sa dire che pianta è? ”

    Chiese l’Ametrin biondo curioso mentre indicò il vaso dalle piccole dimensioni che aveva davanti a sé. Mentre aspettò la risposta dell’ insegnante si avviò verso il banco della terza fila, dove trovò gli strumenti con cui avrebbe lavorato quel giorno.

    ‘ Oh ci sono provette coltelli e pinze. Chissà a che cosa serviranno? Però non credo sarà difficile utilizzarli quindi come si direbbe in questi casi: - tentar non nuoce - ‘

    Pensò Benjamin mentre appoggiò il libro sopra al banco di marmo e poi si sedette sulla sedia in attesa che la lezione cominciasse.

    My Heart Will Go On
    @Celine Dion

    || @jasoo


    Si sveglia un pò innervosito dal modo incui la professoressa lo ha svegliato fa colazione e poi raggiunge sotterranei, dove entra salutando l' insegnante e fa un commento sulll' arredamento della prof e poi fa una domanda e infine si siede in C 10
     
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    1,234
    Reputation
    +54
    Location
    Gallifrey

    Status
    🗲
    Lindsey-Stirling
    Addison Dannel
    Ametrin | 16 anni


    La sedicenne dai capelli rossi, legati in una mezza coda e fermata con una matita rigirata tra i capelli, entrò a passo sicuro nell'aula di Pozioni. La bocca della ragazza divenne una piccola "O" mentre gli occhi grigi come il mare d'inverno si aggiravano per l'aula.
    Scrutò con lo sguardo ogni angolo libero della stessa, si avvicinò ad un posto lasciato libero e vi si accomodò, accompagnando con la mano la gonna viola della divisa perchè non si sgualcisse.
    Indossava oltre alla gonna, una camicia bianca, con un gilet viola con rifiniture giallo sabbia, stesso colore della cravatta che la ragazza andò a sistemarsi con una mano, allargando un pochino il cappio formato dalla stessa intorno al suo collo.
    Ai piedi delle scarpe da ginnastica convers nere che le fasciavano la caviglia.
    Pose lo sguardo sulla professoressa e disse con tono ilare e gioioso.

    Buongiotno professoressa, spero di non essere giunta in ritardo...

    Si volse poi a guardare ormai i suoi amatissimi compagni di classe, che cominciava a conoscere visto il tempo trascorso insieme e donò loro un enorme sorriso, riportandosi poi girata verso la professoressa e posando davanti a lei, la bacchetta, una boccetta di inchiostro nero, un foglio di pergamena ed una penna d'oca. Gli occhi cominciarono a vagare per l'aula e a brillare ogni qualvolta si posavano su una pianta o un ornamento dalle fattezze celtiche.


    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda Stat.
    RevelioGDR



    Entra in classe, saluta la professoressa, si siede al posto C11 e si guarda intorno, donando sorrisi a chi incrocia il suo sguardo
     
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Dioptase
    Posts
    252
    Reputation
    +131

    Status
    🗲
    Howard H. Van Leeuwen
    Studente | 17 anni

    Tutte le persone che conoscono Howard credono che la sua parte più pignola sia effettivamente stancante, alle volte. Può darsi, ma il suo essere particolarmente attento ai dettagli, preciso come non mai, e sempre molto attento ad ogni singola cosa, si rivelano di vitale importanza in una disciplina tanto complessa quanto desiderosa di precisione come l’arte pozionistica. Howard si sentiva particolarmente portato per quella materia, forse perché riusciva ad applicare le conoscenze teoriche a livello pratico, o forse perché la riteneva particolarmente utile: il suo sogno era quello di diventare un medico di fama mondiale, e le pozioni erano ritenute da lui un importantissimo tassello per la sua formazione. Curioso come una persona tanto timida e poco incline a gesti di plateale bontà, in realtà, possa volere tanto bene al prossimo da volerlo salvare in ogni occasione, anche quanto magari si prospetta una particolare situazione di pericolo per la vita.
    Il prefetto della casata dei Dioptase, dunque, si era preparato alla perfezione per poter affrontare quella lezione, e come sempre aveva sistemato la propria divisa così da privarla da eventuali pieghe superflue e da farla apparire ben precisa ed ordinata. Poco prima aveva anche provveduto a farsi una maschera per il viso, così da eliminare eventuali tracce di pelle morta ed impurità, che aveva accompagnato ad una doccia rilassante e ad uno scrub biologico per il corpo, sinonimo di quanto lui tenesse alla cura della propria persona. Sistemata la spilla e passata la mano tra i capelli, così da rinvigorire il ciuffo biondo di origini olandesi, il ragazzo afferrò il proprio zainetto con dentro libri e quaderni su cui prendere appunti, iniziando poi a dirigersi verso l’aula di Pozioni. Amava molto quelle lezioni perché riusciva ad applicare bene i concetti teorici, e spesso i suoi risultati a livello pratico erano soddisfacenti, ma il suo obiettivo era quello di fare sempre di più per migliorarsi, e anche per fare colpo sui professori. Era fissato con la perfezione? Sì, ed ultimamente forse lo era anche più del solito.
    Il suo carattere cordiale e disponibile, tuttavia, non era minimamente cambiato nonostante la piega più intensa che aveva preso il suo studio in quel periodo. Osservava sempre i suoi compagni in corridoio, gettando loro occhiate divertite e simpatiche, sinonimo di un comportamento sinceramente dolce e disponibile; in più, la sua dolcezza si tramutava spesso in dolci confezionati da lui stesso e regalati a terzi, così da offrire leccornie in giro per l’accademia. La cucina e le pozioni avevano sicuramente dei punti in comune, e quella sensazione di ‘creare’ un intruglio – presente in entrambe le discipline – gli dava un estremo piacere, lo divertiva proprio! Chissà, magari in futuro sarà in grado di inventare delle leccornie dolci con degli effetti secondari causati da pozioni? Avrebbe sicuramente potuto iniziare a sperimentare qualcosa, perché no?
    Il passo elegante ed educato del ragazzo, dunque, giunse la soglia dell’aula di pozioni, arredata con quel tocco druidico e rustico che gli era sempre piaciuto. Lo sguardo si rivolse prima verso la docente, alla quale il ragazzo si rivolse con un cordiale saluto come era suo solito, prima di dirigersi verso l’ultimo banco in prima fila disponibile. “Salve professoressa, come procede?” Una domanda cordiale, di circostanza, ma che comunque mostrava la sua cordialità. Lo sguardo passò poi a guardare in primo luogo Adamas, verso il quale accennò un saluto con la mano, e successivamente Ciaran, sul quale soffermò un lieve cenno seguito da un sorriso. Non era noto per essere molto estroverso, ma sicuramente quelle persone erano tra le sue conoscenze più approfondite. Un saluto venne poi rivolto a tutte le altre persone che conosceva, prima di portare definitivamente l’attenzione sulle piante presenti. Riconosciuta l’aloe vera, che utilizzava molto spesso anche per alcuni impacchi sul viso dati i suoi effetti benefici, il ragazzo corrugò appena la fronte nel vedere quella specie di cactus con dei bubboni ricolmi di pus. Dunque, come se avesse effettivamente visto quella pianta prima di quel momento, il ragazzo pensò. “Sarà forse un bubotubero? Chissà, ma la lezione si prospetta interessante.” Sicuramente la professoressa avrebbe successivamente esposto alla classe l’argomento del giorno, ma Howard era già pronto a prendere appunti, tanto da aver aperto il proprio quaderno ed aver abbozzato in bella grafia la data odierna, così da rendere il tutto più ordinato.
    RevelioGDR


    Howard si siede in A4, dopo aver salutato cordialmente la docente e gli altri compagni. Inizia ad osservare le piante, rimanendo colpito particolarmente dal cactus con i foruncoli pieni di pus.
     
    .
  13.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    14
    Reputation
    +5

    Status
    🗲
    Elisabetta Law
    Dioptase - 16 anni
    Un cespuglio di capelli saltellava come un matto fra gli echi dei sotterranei del castello
    -Ma... ma...!-
    Niente, non riusciva nemmeno a trovare l'imprecazione giusta per l'occasione e quindi continuò semplicemente a scuotere la testa.
    -Come posso ingannare e vincere i Denrisiani se non riesco nemmeno a vincere le mie ossessioni!? Tirò un calcio all'aria, ma poi scosse di nuovo la testa e riprese la corsa verso l'aula -Non c'è più tempo-
    Era ormai nella casata dei Dioptase da quasi 7 mesi, ma ogni giorno che passava pensava che più che essere finita fra i sapienti del castello, lo snaso dorato l'avesse catapulta in mezzo ad una manica di pecoroni senza il minimo senso dell'onore.
    Rebecca Wright, la sua compagna di stanza, aveva scoperto le manie di Elisabetta, così, quando lei andava in bagno, Rebecca apriva tutti i cassetti della camera e mentre la riccioluta si impegnava a sistemare la stanza, Rebecca era già in sala comune a sparlare di lei e a farsi aiutare da qualche altra pecorella. A fare cosa? A rovinare la perfetta simmetria della stanza.
    Hidenstone sembrava un inferno in terra, ma ciò era dovuto soprattutto a Elisabetta stessa. La ferita che si era autoinflitta lasciando Oliviette, doveva ancora rimarginarsi e come anestetizzante aveva usato lo studio e la sua missione.
    Quando Elisabetta non era in biblioteca, passeggiava per Denrise o visitava il villagio per studiare la conformazione del territorio e le usanze di quella gente rozza e incivile. -Non puoi estorcere informazioni a qualcuno se prima non lo conosci bene.-
    Continuava a ripetersi quella frase come una litania, ma intanto diventava sempre più sola, più esclusa, più presa di mira. Molti avevano cominciato a chiamarla Strambetta -E come dar loro torto?-
    D'altronde era in ritardo proprio perché non riusciva a resistere alla tentazione di chiudere dei cassetti lasciati aperti e a quella di sistemare una perfetta simmetria corrotta dall'uomo.
    -Buongiorno professoressa e mi scusi per il ritardo.-
    Elisabetta si era lisciata la divisa quanto più possibile prima di entrare, ma qualche ciuffo era ancora spettinato.
    -Proprio alla mia materia preferita dovevo fare sta figuraccia-
    La ragazzina dell'ordine di Malta prese posto nel banco vuoto più vicino alla professoressa e al banco di lavoro, ma nel passare vicino ai compagni mantenne sempre il mento ben in alto, senza degnarli nemmeno di uno sguardo o un saluto. Come se, dimostrando l'orgoglio che le aveva insegnato il padre, potesse compensare in qualche modo al proprio ritardo.
    Davanti a lei sedeva un ragazzino elegante con i colori della sua stessa casata, come d'altronde quello che le stava accanto, che era tutto pelle e ossa, ma con dei bei occhi, mentre, dietro di lei c'era un Opale dai capelli incerati.
    Le erano tutti familiari, condividendo il biennio, ma non aveva mai parlato con nessuno di essi.
    -Dunque, per pura fortuna la O'Neill deve ancora fiatare, ma che faremo?-
    Gli occhi nocciola sondarono come uno scanner tutta l'aula illuminata dalla solita luce illusoria delle finestre magiche e notarono l'enorme pianta di aloe, le sanguisughe, il bubotubero e i tentacoli di purvincolo.
    -Oddio, davvero?-
    Una ragazza dall'altra parte dell'aula pose la domanda chiave alla docente e la mente di Elisabetta aggiunse ciò che quella dell'opalina sembrava aver silenziosamente sottointeso... -Ancora?-
    Quella pozione era argomento dei primi anni di Hogwarts e loro, se fossero rimasti nelle mura inglesi, sarebbero stati al sesto. -Vabbe', almeno avremo degli strumenti di prim'ordine per lavorare-
    Le dita poco più spesse di una matita iniziarono a ordinare in perfetta simmetria pinze, coltelli, provette, contenitori, tagliere e il piccolo calderone; c'erano infatti delle piccole imperfezioni nella combinazione che formavano sul tavolo.
    Poi arrivò una curiosità improvvisa al cervellino sempre all'opera.
    Alzò la mano e se le fosse stata data la parola avrebbe fatto la sua domanda -Professoressa, ma i tentacoli di Purvincolo li ha recuperati lei al lago?-
    Betta, infatti, aveva sentito che sulle coste del lago di Vaan ci fossero dei Murltap, ma per quanto li cercasse non li aveva ancora trovati e se non ce ne fossero stati sarebbe stato un vero peccato. -Non potrei recuperare gli ingredienti da me-

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    RevelioGDR


    Betta si siede al banco b8, arriva un pelino in ritardo, si scusa con la professoressa e le fa una domanda su dove avesse recuperato i tentacoli di purvincolo
     
    .
  14.     +3   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    537
    Reputation
    +154
    Location
    Magic World

    Status
    🗲
    2° Lezione Biennio__POZIONI
    Argomento lezione:
    Essenza di Purvincolo

    k5mWRWv

    La professoressa aveva osservato i suoi studenti entrare, chi prima chi dopo, in aula. Attese che tutti prendessero posto, ricambiando saluti e Buongiorni a chiunque le rivolgesse la parola, oltre a rispondere alle curiosità di chi notava gli ingredienti sparsi per la stanza.
    << Non si preoccupi Signor Hargraves, a breve vi spiegherò ogni ingrediente che oggi andremo a lavorare. - si girò verso la ragazza che aveva indovinato la pozione di quella lezione - Esatto, oggi replicheremo l'essenza di Purvincolo.>>
    << Si possono utilizzare gli escrementi di mooncalt che come già saprete sono tra i migliori concimi per le piante magiche, le rendono forti, rigogliose, e aiutano la crescita, anche meglio del letame di drago. Ma essendo una pianta utilizzata anche dai babbani, preferisco optare per un fertilizzante organico biologico che mi creo io stessa a casa: macerato di ortiche. Sono le più ricche di sali minerali necessari alla pianta, un concime liquido efficace e soprattutto naturale visto che della pianta ne useremo il gel.>>
    Sorridendo si girò verso Benjamin << Grazie del complimento, ogni scelta è stata fatta per un valido motivo legato anche alle mie origini celtiche e il mio ruolo di druida a Denrise. Se hai la curiosità di saperle, puoi restare a fine lezione e sarò più che felice di spiegartele.>> le faceva sempre un gran piacere quando gli studenti mostravano apprezzamento per le cose in cui si era tanto impegnata.
    Attese che anche gli ultimi studenti arrivassero, rispondendo cordiale a chi le chiedeva come stesse e rassicurando gli ultimi ritardatari che presero posto.

    << Perfetto. Ora che ci siamo tutti, possiamo iniziare con la lezione.
    Come alcuni di voi hanno già capito, creeremo l'Essenza di Purvincolo, una pozione che avete già affrontato ad Hogwarts, ma estremamente importante poichè una delle migliori cure disponibili. Nel vostro Compendio delle Pozioni libro "Mille Pozioni per mille utilizzi" trovate la versione da me modificata quindi leggermente diversa da quella studiata in precedenza alla scuola "primaria" di magia.
    Ne esiste anche un'altra, sempre di mia creazione, che utilizza il fegato di drago, artemisia e dittamo oltre al bubotubero, sarà il vostro compito per la prossima lezione.>>

    Con un semplice movimento verso la lavagna, questa si alzò da terra e levitò ad un metro di altezza sopra la cattedra della docente, in modo che ogni studente, anche quelli seduti più lontano, potessero vedere bene.

    << Questi sono gli ingredienti che andremo a lavorare.
    I tentacoli di Purvincolo ve li ho già procurati io questa mattina con l'aiuto della vostra insegnante di Magia Verde, questo perchè sono pur sempre delle appendici di una creatura, non si possono tagliare o strappare come niente fosse.
    - si mosse verso la parte dell'aula con i lavandini e indicò con la bacchetta il barattolone in cui dei tentacoli rosei erano immersi in un liquido vagamente rosato. - Si mantengono immerse nella salamoia in un luogo fresco e asciutto, assolutamente da vitare la luce diretta del sole, le rovina. Si possono mangiare direttamente e favoriscono la resistenza contro incantesimi e maledizioni, oppure utilizzate come ingredienti per le pozioni appunto curative, alleviano bruciature, pruriti e irritazioni cutanee.
    E' sconsigliato ingerirne troppe, mi sapete dire il perchè? Cosa provocano?>>

    Spostò il catalizzatore per puntarlo verso una specie di enorme teca con all'interno il liquido ove degli esseri simili a lunghi lombrichi neri, in parte si contorcevano, in parte restavano attaccate al vetro.
    << Altro "simpatico" animaletto che andremo a utilizzare, questa volta non una parte, ma interamente, è la sanguisuga.
    Erano utilizzate soprattutto in passato come cura di numerose malattie dai babbini, a volte il salasso era utile poichè liberava il corpo da tossine e veleni, altre volte peggioravano solo le cose.
    Ciò che forse non sapete è che ancora le sfruttano in alcuni ospedali per l' "Hirudoterapia". Infatti sono utili per microchirurgie, per evitare la formazione di coaguli nel sangue in brutte ferite e quindi la morte dei tessuti. Importante è la loro capacità di fluidificare il sangue, grazie alla saliva contenente anticoagulanti oltre a sostanze antinfiammatorie e anestetizzanti.>>

    Avendo studiato un po' di medicina di base, così da poter diventare druida a Denrise, si era interessata anche alle terapie alternative e questa era una di quelle che l'avevano lasciata più stupita.
    Soddisfatta dall'espressione stupita e curiosa sul volto dei suoi studenti, continuò con la spiegazione degli ingredienti, passando da quelli "animali" ai "vegetali".
    Tornò così sui suoi passi fino a riposizionarsi affianco all'enorme vaso appoggiato a terra.
    << Qui vicino a me potete vedere una pianta molto conosciuta, l'Aloe vera, e dalla parte opposta del mio banco da lavoro un'altra molto utilizzata, il Bubotubero.
    La prima è una pianta coltivata e usata, come dicevo prima, anche dai non-maghi. Numerose sono le qualità e gli utilizzi che si possono fare del gel contenuto dentro queste grosse... foglie? Me ne sapete dire qualcuno?>>

    Attese che i ragazzi intervenissero per rispondere alla sua domanda, che per quanto banale, serviva sia a svegliarli mantenendoli attenti, sia a testare le loro conoscenze personali.
    << Bene. - fece pochi passi e si avvicinò alla pianta bitorzoluta posta sul limitare dell'enorme banco da lavoro. - Questo invece è un Bubotubero, cresce in zone paludose dal clima temperato freddo. Di questa pianta viene utilizzato il pus contenuto nei bozzi sparsi per tutto il fusto. Questo pus è un acido corrosivo che per la pianta è solo una sostanza di scarto che sfrutta per difendersi dagli aggressori, infatti va prelevato con estrema attenzione e le dovute protezioni, di cui naturalmente siete provvisti... occhialini e guanti in pelle di Drago appoggiati suoi vostri banchi.
    Strizzando i bozzi con delicatezza, come fossero brufoli, eviterete di stressarla e di farla sentire in pericolo, quindi esser schizzati dal liquido giallognolo. Essendo un acido, corrode l'epidermide e se prelevato da esemplari adulti, anche i metalli.
    Questo, come potete vedere dalle dimensioni, è ancora abbastanza giovane, quindi vi dovrebbe solo ustionare gravemente.>>

    Lo aveva detto con una naturalezza quasi allarmante, come avesse appena detto che li avrebbe schizzati con semplice acqua calda, ma infondo lei era abituata a quelle procedure, le riusciva semplice spiegarle e quasi non ne avvertiva più il pericolo almeno per sè stessa, coi suoi alunni sarebbe stata molto più "pressante" nel mantenere concentrazione e attenzione alle precauzioni.
    << Questo pus, diluito al giusto modo, è utile anche per l'acne.
    Chi vuole provare a dirmi per quale motivo il pus di Bubotubero viene usato in così tante pozioni soprattutto in quelle curative? >>

    Ancora una volta rimase in silenzio, curiosa di vedere chi si sarebbe fatto avanti per provare a ragionare sul quesito posto dall'insegnante.
    Chissà chi lo avrebbe capito senza bisogno del suo aiuto... infondo erano ad Hidestone, ci si aspettava una capacità di logica e comprensione maggiore del semplice replicare pozioni da dei libri come ad Hogwarts.
    << Se avete domande o curiosità chiedetemi pure, ma vi prego: che non siano specifiche sulle creature e piante magiche nominate come il Purvincolo o il Bubotubero... Sono argomenti di studio di Magia Verde, quindi ha più senso che interpellate la Signorina Onfroy piuttosto che me, lei sicuramente vi saprebbe dare spiegazioni più complete.>>

    Docente: AIRWEN O'NEILL
    Descrizione AULA: QUI
    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    Vi ho posto interessanti domande per testare le vostre conoscenze e indurvi alla riflessione e ragionamento, ma se non vi viene niente in mente, non preoccupatevi, provvederò io a darvi le risposte nel prossimo post.

    Come libro di testo, considerate "Mille Pozioni per Mille Utilizzi", ma potete trovare la pozione anche nel "Compendio delle Pozioni" da me scritto e modificato per esser unico e personalizzato apposta per questo forum.
    Trovate la

    N. POSTI BANCO assegnati:

    CIARAN A1
    ELISABETH A2
    AIBILEEN A3
    HOWARD A4

    HARRY B6
    AIDAN B7
    ELISABETTA B8

    BENJAMIN C10
    GYLL C11
    THOMAS C12

    ADAMAS D16
    ADDISON D15

    Vi chiedo un mini-riassunto, anche schematico, sotto spoiler o nel role code, ma ben distinto dal testo ONGdr, così da aiutarmi quando andrò a scrivere la mia risposta inserendo tutti.

    CRITERI di VALUTAZIONE
    - Impegno nella stesura dei post
    - Partecipazione con domande e interventi nella Parte Teorica
    - Descrizione della lavorazione degli ingredienti ed esecuzione della pozione nella Parte Pratica
    - Se mancano o sono stati sbagliati del passaggi nella preparazione
    - Utilizzo di tecniche e oggetti per favorire la creazione della pozione
    - Coinvolgimento durante la lezione

    Punti massimi assegnabili: 20 Tot.
    RANGE di Punti assegnati nelle 3 parti della lezione:
    0-3: Entrata
    0-5: Parte TEORICA
    0-12: Parte PRATICA = 0-3 Scarso | 4-6 Accettabile | 7-9 Buono | 10-12 Perfetto

    Premio: 1 fiala monouso della pozione creata

    SCADENZA: 14 / 04 ore 23:59

     
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    14
    Reputation
    +5

    Status
    🗲
    Elisabetta Law
    Dioptase - 16 anni
    -L'O'Neill mi ha ignorato?-
    Dietro la montatura e le lenti spesse, gli occhi erano deflagrati in un espressione sconcertata.
    -Ok, no, va bene, dai, deve esserci una spiegazione no?-
    Con la pazienza nel ticchettio delle dita sul proprio braccio, Betta scoprì che la professoressa aveva deciso di risponderle solo parzialmente durante una propria proposizione, ma se i purvincoli si trovassero o meno sulle coste del lago di Vaan, restò un mistero.
    -Capisco la fretta, le lezioni non sono eterne, ma non ci avrebbe messo più di 3 o 4 parole per rispondermi- la guancia fu morsicata internamente-mi ha deluso professoressa Airwen O'Neill-
    Elisabetta era stata cresciuta per essere la migliore e le avevano insegnato a colpi di frustino che la disciplina e la completezza nel proprio lavoro erano tutto e per lei fu un colpo vedere la professoressa della sua materia preferita ignorare il proprio compito di docente per un piccolo capriccio personale.
    Ovvio che la ragazzina stesse esagerando, ma lei era quello che era; una figlia del rigido ordine di Malta.
    Ad ogni modo Elisabbeta ed Elisabeth avevano avuto ragione, quel giorno avrebbero preparato dell'essenza di purvincolo e, sebbene conoscesse la preparazione a memoria, trascrisse sul proprio quaderno gli ingredienti comparsi sulla lavagna. Poi la prof iniziò a testare le conoscenze dei propri studenti.
    -Almeno le domande sono interessanti-
    E fu così che il braccio della ricciolina iniziò ad alzarsi al termine di ogni quesito.
    -Un eccessivo consumo di appendici di Purvincolo, può provocare la crescita di ciuffi di peli viola nei padiglioni auricolari. Anche se è pur sempre una conseguenza molto più sopportabile rispetto a quella che un qualunque babbano dovrebbe patire a seguito di complicazioni dovute ad un morso di Murtlap; fiamme dall'ano per quarantotto ore.-
    Nel dirlo era rimasta seria, a dir poco scientifica, e se la sua risposta avesse suscitato ilarità nei compagni, non era una conseguenza voluta.
    -Il gel dell'aloe vera ha proprietà depuranti, lassative, di rinforzo per il sistema immunitario, lenitive, coagulanti e cicatrizzanti. Quest'ultima qualità è dovuta alla presenza dei polisaccaridi derivati dal mannosio, che stimolano l’attività dei macrofagi, celle organiche dalle innumerevoli funzioni, tra le quali vi è la sintesi del collagene, una sostanza proteica che compone il 35% delle proteine del nostro corpo e il 90% dell'epidermide. Si stimola così la cicatrizzazione della parte lesa.-
    La mano tornò ad alzarsi per rispondere all'ultima e più interessante domanda.
    -Allora, sebbene questa pianta sia endemica solo della scozia e di pochi altri territori, come la foresta proibita e quella eterea, credo il suo pus venga usato in molte pozioni come ingrediente per via delle sue capacità acide. Infatti ben si lega con l'acqua e altri liquidi, e la sua acidità può essere controllata egregiamente in base a quanto il pus di bubotubero viene diluito. E proprio per questo può essere utilizzato per diversi scopi: per purificare la pelle dall'acne, ma anche per igenizare ferite o stimolare cicatrizzazioni e simili.-

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    RevelioGDR


    Betta è seduta al banco b8 e risponde a tutte e tre le domande
     
    .
37 replies since 4/4/2021, 01:25   1283 views
  Share  
.
UP