MINIQUEST: Le vie segrete

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    Ametrin
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    Erik Foster | Ametrin | III anno
    Nel veder entrare i propri amici, il sorriso di Erik si fece sempre più grande. Jesse, che bello, sei arrivato! Cinse immediatamente il suo parabatai in un caldo e tenero abbraccio, dopodiché si spostò su Blake a cui concesse lo stesso trattamento. Son felice di vederti, amicone mio! Con la destra tentò di scompigliargli i capelli per un solo istante. L'ultimo membro del gruppo invitato da Erik fu Howard che avvicinandosi al gruppo Erik decise di salutare con un bacetto sulla guancia. Ciao Howie, con te sono certo che riusciremo a trovare il tesoro!
    Riuscendosi a sedere finalmente per un attimo, il prefetto degli ametrin tornò a sorseggiare il suo tè, anche se pochi istanti dopo la porta della sala si aprì, mostrando un Thomas Notter vagamente infastidito. Foster, non sono il tuo stalliere! Riprenditi Piuma, ora devo dire a Ensor che un chocobo mi ha mangiato i compiti. Non ci crederà mai! Erik pareva mortificato, ma il ragazzo così com'era entrato se ne andò, lasciando Piuma entrare e correre verso Jolly, il chocobo di Jesse con cui era entrato in sintonia.
    Oh, ragazzi, perdonami per questo teatrino, non volevo. Piuma solitamente si comporta bene. E infatti quella sorta di struzzo color lavanda crucciò il suo sguardo, mostrando un'espressione da cucciolo bastonato. Possiamo tenerlo con noi? Vi assicuro che farà il bravo.

    Quando arrivarono tutti Ludmilla prese parola ed Erik si sentì chiamato in ballo quando nominò la maglia che indossava. Arrossì appena e scosse il capo. Oh, beh, sì! E' quello che fanno gli eroi, è ciò che facciamo noi.
    Il discorso che fece la ragazza riempì d'orgoglio il cuoricino di Erik, il quale spostò il capo verso tutti i presenti. Sono certo che ognuno di loro darà il massimo per riuscire nell'impresa. Non vedo l'ora di vederli in azione. Notò anche scopina accigliarsi alle parole di Ludmilla. Oh, pare che qualcuno sia interessata al discorso. Fece notare a tutti, facendo cenno alla scopa di avvicinarsi.
    Avrebbe voluto chiederle qualcosa, ma venne distratto da Blake e Jesse che lo nominarono capitano di questa avventura, cosa che mandò in completa confusione l'ametrino che cominciò a guardarsi intorno con circospetto. Oh, ma parlano di me?
    Oh, beh, se anche Ensor sta cercando il tesoro deve essere qualcosa di davvero prezioso. Se c'è una cosa che mi hanno insegnato i telefilm di supereroi, i fumetti e gli anime è che i tesori per nessun motivo devono capitare in mani sbagliate. E attualmente non riesco a immaginare mani più sbagliate di quelle di Ensor, a volte mi fa paura! Sì, ecco Erik, benvenuto nel club.
    Poi, mentre Howard esponeva ciò che aveva scoperto, Erik notò altro con la coda dell'occhio: un uomo che faceva da protagonista di un quadro e pareva far il vago con lo sguardo. Amiconi, anche quel quadre sembra avere qualcosa che non va. Ma sentite, stavo pensando, siccome questo Delley ha frequentato la scuola, magari i quadri o gli oggetti inanimati del castello hanno avuto modo di conoscerlo. Magari erano suoi amici! E preso da questa idea il moretto si alzò. Quadro con signore dalla lunga barba grigia che non vuole incrociare i miei occhi, mi sente? Lei per caso conosceva Delley? O ha informazioni sul suo tesoro? Sappiamo che un uomo molto cattivo e potente lo sta cercando e in quanto piccoli eroi e studenti vorremo trovarlo prima di lui.


    RevelioGDR


    Erik chiacchiera con tutti, nota il quadro e gli fa una domanda ù.ù

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    Carisma: 18
     
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    Addison Dannel
    Ametrin | 16 anni



    Spostò lo sguardo grigio sopra la figura di Numero cinque Aidan al quale sorrise, alzando la mano sinistra ed agitanadola da destra a sinistra:

    Ehi!Quanto tempo! Io sto molto bene e te? Sono pronta a gettarmi in questa nuovissima avventura e poi ai tesori ed i misteri non so proprio resistere...

    Fece spallucce scuotendo piano la testa, chiudendo gli occhi con un sorrisetto stampato sulla faccia.
    Quando li riaprì lo sguardo si andò a posare su una stampa che aveva riconosciuto subito, la additò con la mano sinistra e con tono abbastanza alto e concitato disse Plus Ultra!!!!!! Ehi, Erik Foster Erik che bella maglia che hai! La adoro, lo so da mio aspetto non si direbbe, ma essendo cresciuta nel mondo no-mag sono un po' un otaku...

    Portò la mano destra dietro alla nuca a massaggiarla e un colorito purpureo le dipinse le guance.

    Comunque ti vedo in gran forma!

    gli sorrise a trentadue denti.
    Quando si avvide di Blake Barnes Blake ricambiò il suo sorriso ed alzò la mano sinistra in segno di saluto.
    Si volse poi verso Benjamin D' Angelo Benjamin al quale riservò un enorme sorriso e disse con tono allegro Sì, sono pronta e tu? Io sto bene, sono esaltata per questa nuova avventura...e poi noi due ci vediamo tutti i giorni, essendo nella stessa casa e dello stesso anno...

    La giovane dai capelli di fuoco, mise le mani incrociate sotto al seno, il viso improvvisamente serio e puntato sulla ragazza che quel giorno li aveva convocati tutti lì per quella missione.

    Ah! Sembra di stare dentro a One Piece a sentire queste leggende! Mi sento molto Nami, chissà in cosa consisterà il tesoro, ma soprattutto, chissà quanti posti nuovi ed inesplorati del castello mi porterà a scoprire questa avventura!

    A sentire le parole di Jesse Lighthouse Jesse alzò il pugno destro in aria lo guardo con lo sguardo pieno di emozione e disse rivolto a tutti, ma principalmente al ragazzo


    Sì, l'ho appena pensato anche io! DIAMO INIZIO AD UNA NUOVA ERA DELLA PIRATERIA!! sc...scusate, mi sono lasciata trasportare di nuovo... è che questa atmosfera piena di avventura mi esalta un sacco...

    Ridacchiò imbarazzata, abbassando lo sguardo sopra i suoi fedeli anfibi neri e lucidi. Lo rialzò e notò con la coda dell'occhio qualcosa cadere dai dipinti a nord-est. Si mosse in quella direzione dove notò un uomo in un quadro che pareva molto agitato.

    Chissà che ha...prima che la ragazza comiciasse a parlare, non era così agitato, ne sono sicura...mi era parso di vedere cadere qualcosa da queste parti...vediamo, magari è un indizio! Sì ti prego fa che sia un indizio!Anche perchè dobbiamo arrivare al tesoro prima del nostro professore...mi dispiace proff...ma non esiste che la lasceremo vincere!

    Pensò mentre con lo sgurdo posato a terra cercava eventuali tracce di oggetti caduti di recente.

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda Stat.
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    Addison interagisce con Aidan, Erik, Benjamin e sorride a Blake. Si sposta verso i quadri a nord-est dove le era parso di vedere cadere qualcosa e si mette a cercare
     
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    Black Opal
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Attendere che Ludmilla parlasse era stato davvero noioso, forse per questo mentre attendeva, Gyll prese a guardarsi attorno, non senza prima essersi avvinghiata al braccio di Aidan borbottando un «Se è una cavalota mi prometti che andiamo a comprare delle caramelle e stiamo tutto il pomeriggio insieme?» - un miagolare al suo orecchio che solo il dioptase avrebbe potuto sentire (e sopportare), con tanto di bacio sulla guancia che avrebbe accattivato di più quella proposta che Gyll stava facendo al ragazzino.
    Però Ludmilla sembrò racimolare tutte le sue potenzalità da oratrice e prese a parlare. Gyll fece per ascoltarla, anche se all'inizio lasciò sfuggire un piccolo sbadiglio, ma più andava avanti a parlare più si sentiva presa da quella storia che la compagna stava raccontando. Tuttavia non sembrò essere la sola a voler sentire la storiella della ragazza, tanto che alle sue spalle notò Scopina affacciarsi, come se fosse interessata al racconto. «Ehi ma» - Erik la precedette, sicuramente più sveglio e rapido di lei, quindi Gyll tirò il braccio di Aidan «Ha ragione Erik, Scopina sembra voler sentire il racconto!» - e la indicò con l'indice della mano.
    Sgranò gli occhi quando parlò di Ensor e quasi rabbrividì «Quindi se Ensor scopre che noi stiamo cercando il suo stesso tesoro, saremo tutti in punizione, se non peggio!» - già si vedeva a fare da tappeto umano nella stanza del professore.
    Il discorso di Ludmilla sembrava aver caricato gli animi di tutti e anche Gyll pareva essere un tantino più propensa a quella ricerca «Se c'è di mezzo qualche fantasma, però io me ne torno in stanza.» - bofonchiò imbronciata, sempre stando appesa come una borsetta al braccio di Aidan, povero ragazzino che croce che si era accollato.
    Jesse fu l'altro che attirò la sua attenzione, in quel gruppo strano e misto, sembrava che Scopina stesse dando spettacolo oggi e anche il Prefetto se n'era accorto «Per me può venire, Jesse!» - riflettendo dopo che forse non aveva poi tanta utilità una scopetta con loro. O forse sì?
    Tuttavia, mentre le domande degli altri del gruppo improvvisato piovevano come grandine su Ludmilla, lei si allontanò dal gruppetto, per cercare Pixie sotto qualche tavolo. Fu allora che notò Harry fare lo stesso e cercò di seguire con lo sguardo l'altro opale (mamma mia quanti opali, tutto questo è pericoloso) che si dirigeva verso un quadro. Tornò da Aidan, senza perdersi d'animo e senza distogliere lo sguardo da Harry «Ehi, sembra aver trovato qualcosa!» - lo tirò come se fosse un gattino in cerca di attenzioni, per poi indicargli con il mento Wood. Ma non fu solo Harry ad avere l'illuminazione sui quadri, Foster, infatti sembrò concordare con lui, ma la differenza fu che lui condivise quel che aveva visto come se fosse un megafono super-sexy e cucciolone. Quindi prese per mano Aidan e lo tirò vergognosamente con sé, per avvicinarsi al quadro dove tutti avevano riposto l'attenzione «AH-AHN! Lo sapevo che Ensor era cattivo!» - disse saltando e indicando con l'indice il quadro. Si zittì poco dopo, quindi, un po' imbarazzata per il suo lato impulsivo che aveva preso la meglio.
    Scrollò il capo, quindi e iniziò a parlare «Signor quadro, alla fine se noi troviamo il tesoro lei può dividerlo con noi, non le pare una cosa giusta e divertente? Sareste il quadro più famoso di tutta Hidenstone, porteremo il vostro nome sulla bocca di tutti e rimarrete famoso per il resto dei vostri giorni! Generazione per generazione!» - convincente come un orsetto gommoso.
    Azione 1: Blatera un sacco
    Azione 2: Chiede al quadro di aiutarli, puntando sul fatto che potrebbe avere gloria anche lui alla fine della ricerca [Carisma]
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    Non puoi attraversare la vita, cercando di non farti male.
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    Black Opal

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    Black Opal
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    xscheda | blake barnes | statistiche

    Scese dal tavolo guardando malissimo scopina ed il fatto che Jesse si preoccupasse per lui a prescindere da cosa potesse fargli del male lo faceva stare davver ad un passo dalla luna. Era qualcosa di incredibile come le attenzioni del suo amico, specialmente in quel periodo, gli facessero così bene. Puoi chiamarla come ti pare, sei il suo prefetto! lo sussurrò in risposta sempre alla sua domanda e poi scosse leggermente il capo. Insomma Blake era una contraddizione vivente, più predicava qualcosa come la sua unicità e più si immischiava in situazioni poco uniche e davvero imbarazzanti. Il fatto era che rimaneva li ben saldo solamente perchè, effettivamente c'erano Erik e Jesse insieme e non sapeva se per lui fosse più un problema quello oppure il fatto che non passavano mai tanto tempo da passare insieme gli faceva desiderare quell'avvenutra più di ogni altra cosa. Vederli li era qualcosa di spettacolare, in fondo non aveva mai avuto davvero delle amicizie strette perchè era sempre quel teppistello assurdo che ogni tanto si ricordava di avere un cuore. Ecco Hidenstone cosa gli aveva insegnanto che gli amici erano importanti e che l'unione faceva la forza. Ovviamente non avrebbe mai ammesso volontariamente tutto quello che stava pensando ma era davvero contento di aver trovato persone tanto diverse da lui, come Erik e Jesse, con cui condividere la sua vita. Ma il problama di quel momento non era Jesse ne tanto meno il suo amicone, era tutto il resto. Gyll come al solito si confermava qualcosa di indescrivibile, ma mentre li guardava tutti e mentre cercava di non rispondere malissimo a quella ragazzina pettegola, la porta si spalancò e quel tizio si rivolse in maniera tanto brutale ad Erik. Blake sapeva benissimo quanto fosse facile farlo piangere. Thomas Notter. Era come se si stesse segnando qualcuno in una lista nera, avrebbe risolto la questione in quel momento ma il ragazzo volò via prima ancora che Blake potesse anche solo intervenire, ma Erik, poteva scommetterci che lo avrebbe fatto. Guardò Erik e gli sorrise. Non sei tu ad aver fatto nessun teatrino e non devi scusarti di niente. I due ragazzi avrebbero capito, anche solo dallo sguardo di Blake, che Thomas Notter avrebbe avuto dei problemi. Ma tornando a quello che era il tesoro, quando Blake sentì che interessava anche ad Ensor gli si accesero le antennine ancora di più. Alzò un sopracciglio quando tutti cominciarono a dire che se interessava a Brian e bla bla bla... si siera perso a metà strada. Se interessa al professor Ensor, vuol dire che non stiamo parlando di un forziere con dentro gemme preziose e galeoni d'oro. Vuol dire che il tesoro potrebbe essere un segreto, una formula magica o ancora un rito. Disse poi un pò a tutti in realtà prima di notare scopina che faceva un pò segni di qua e di la e li portava, direttamente verso i quadri. Ma le sue considerazioni vennero decisamente distratte da una piccola Addosin selvaggia che assecondava un Jesse altrettanto selvagio. Blake guardò Sambuca che trillava sulla sua spalla. Dimmi perchè non siamo rimasti in camera a dormire?Chiese poi retoricamente prima di prendere un fazzolettino su di un tavolo, arrotolarlo ed andare verso Addison. Non era davvero una persona cattiva, ma avevano già cofidenza e Blake non ce la faceva. Vuoi che ti metta anche una bandana così il tuo sogno diventa realtà? Chiese poi sorridendole e ridacchiando poco dopo tornando a dare retta ad una scopina super pazzoide. Ma ad una scopina disagiata ci si aggiunse uno Jesse che cercava di parlare con lei, mentre gli altri erano ben intenti a parlare con i quadri. Sospirò sentendo quello che disse Gyll. Non credo che ad Ensor, per non essere ostacolato da noi,gli serva mettersi in punizione e Gyll! Siamo in un castello magico, ed è pieno di fantasmi! Cioè stai parlando con un quadro e ti preoccupi dei fantasmi? Ma tutto bene? Ecco Blake non era di certo abituato a tutto quello ma, in tutto quello, ci sguazzava veramente bene. Anche perchè in quel momento era certo che mentre loro cercavano di ragionare con dei quadri, che erano visibilmente irritati e che parlottavano tra di loro come se stessero cercando di mantenere il segreto della vita e Jesse aveva intenzione di capire un manico di scopa, Blake decise di prendere la sua bacchetta, avvicinarsi a quella che era la parte nord-est, un pezzo di muro senza neanche un quadro e: Favellio objectum La sua bacchetta toccò per un istante il muro e poi ripetè la formula per ben tre volte. Se tutto adava come doveva andare i muri, finalmente potevano parlare e Blake sperava, seriamente, che potessero in qualche modo aiutarlo. I quadri avevano le loro cose da nascondere e lui non voleva veramente perdere tempo infinito a fare qualcosa, che tra le altre cose, stavano facendo gli altri. Se sul muro fosse nata una bella boccuccia Blake avrebbe sorriso ed usato tutto il suo carisma (carisma #25) per riuscire a capirci qualcosa. Doveva formulare una domanda sensata, anche perchè non era passato poi così tantissimo tempo da quello che era successo. Mi dispiace averla disturbata ma per evitare ulteriore disagio, vorrei chiedervi se voi poteste darci un'indicazione o un indizio su questo famoso tesoro. Non dico che mi deve dire dove lo dobbiamo trovare, ma se può indirizzarci, magari, almeno dirci perchè uno studente avrebbe dovuto nascodere un "tesoro?" Chiese cercando di essere il più cortese possibile e poi nella sua mente, mentre rielaborava quanto detto dalla pettegola ( la chiamo così perchè non mi ricordo propriamente il nome) gli venne un lampo di genio. Era un tipo viruoso! Abbiamo una stanza piena di trofei, non è che...? In fondo era una persona intuitiva e sveglia quando ci si metteva ed adesso era curioso. Ed invece di pensare ad ensor che ci mette in punizione, pensate al fatto che potrebbe farci fare il lavoro sporco a noi e poi rubarci il tesoro dalle mani, quindi occhio, non fare rumore e state attenti. Ecco la mania di comandare non sarebbe mai svanita

    Revelio GdR

     
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    Howard H. Van Leeuwen
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    Howard avrebbe ascoltato le parole della ragazza che li stava accogliendo, e nel momento in cui sentì che anche il professor Ensor era sulle tracce di quel tesoro capì che probabilmente poteva trattarsi di qualcosa di estremamente ingente e ricco. Si passò una mano nei capelli, ascoltando con cura anche tutto ciò che gli altri avevano da dire, per poi aggiungere qualcosa sul conto del ragazzo sul quale stavano indagando. “Beh, allora, cercando qualche informazione in biblioteca ho notato che era un ragazzo molto popolare, o comunque molto conosciuto. Si trovava sempre nel posto giusto, al momento giusto, e non si sa come mai. Che questo possa essere un indizio da interpretare?” Disse a tutti i suoi compagni, andando solo successivamente a salutare Ben che gli aveva rivolto un saluto molto gradito, sorridendogli e facendogli un cenno amichevole con la mano. “Ciao Ben, sono felice che anche tu sia qui!” E continuò successivamente ad ascoltare le parole degli altri e le loro supposizioni. Osservò i comportamenti dei suoi amici, ed avendo visto che tutti stavano facendo delle domande in giro, pensava che avrebbe potuto aiutare in maniera piuttosto silente. Se gli altri erano subito partiti con l’indagine, infatti, Howard si sarebbe premurato di curare alcuni dettagli che, nella fretta, potevano essere ignorati, ma che in realtà costituivano una grande fonte di indizio. Nonostante tutto, decise di attendere ancora un po’ prima di distaccarsi un attimo così da osservare la situazione dall’esterno.
    Successivamente osservò lo strano comportamento della scopetta. Si esternò da tutto quello che stava accadendo intorno per poterle dare le giuste attenzioni, e quando lei iniziò a spazzare i suoi piedi con lo scopo di attirare l’attenzione, ecco che il ragazzo capì immediatamente che aveva qualcosa da dire. Osservò dunque il suo movimento verso quella zona con i quadri verso cui alcuni si erano interessati, e dopo averla indicata con la mano, ecco che il ragazzo avrebbe spiegato ciò che aveva intuito. “Ragazzi, Scopina ci sta dicendo sicuramente che qualche quadro sull’area nord-est ha qualche informazione! Guardate, ha cercato di attirare la mia attenzione per mostrarmi la parete!” E quindi avrebbe atteso che qualcuno si fosse avvicinato per fare delle domande. Howard avrebbe preferito rimanere un po’ a distanza, ma solo per poter controllare la reazione degli altri quadri e delle altre presenze. Voleva riuscire a capire se anche qualche altro quadro avesse qualcosa da nascondere, e quindi di mise a guardare le varie reazioni a quella loro indagine. Che qualche quadro stesse mentendo per caso?
    RevelioGDR


    Howard riporta ciò che sa a tutti, ricambia il saluto di Ben, e dopo aver detto la sua interpretazione del comportamento di Scopina si mette un po' a distanza, iniziando a studiare le reazioni e i comportamenti degli altri quadri così da capire se qualcuno stava nascondendo qualche informazione.
     
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    Gli Snasi
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    Ludmilla era sicuramente riuscita nel suo intento, quello di attirare la vostra attenzione, tuttavia non si aspettava un clamore così forte da parte dei presenti che rimase quasi sbalordita dalla capacità con cui vi aveva arruolato al meglio. Il suo sguardo cioccolato si spostò su Jesse, sorridendogli felice al sentir nominare One Piece «Lo sapevo, tu sei il Prefetto del mio cuore! Non ce ne sono migliori di te!» - sembrava davvero entusiasta a sentire i riferimenti ad anime e manga, come se fossero il suo pane quotidiano.
    Dopo avervi caricati come una molla, Ludmilla si aspettava tutta quella pioggia di domande. Il primo ad iniziare fu Aidan che volle sapere qualcosa che Ludmilla sembrava aspettare come richiesta. La biondina scosse il capo «Purtroppo sappiamo solo che tutti quelli che l'hanno cercato, non sono andati oltre questa stanza. Ah, sì. Ho letto da qualche parte che era proprio qui che il tesoro sembrava trovare un legame. Insomma, credo che il segreto sia in questa Sala da Té, sta a noi cercarlo!» - scrollò le spalle, quindi, dispiaciuta di non essere stata troppo di aiuto, poi spostò lo sguardo su Benjamin «Sembrerebbe che ci siano prove da superare. Ma nessuno ci può dire altro, perché sembra che non ci sia riuscito nessuno a trovarlo!» - ancora niente da fare, ma chissà se Ludmilla aveva davvero le risposte a quelle domande o stava improvvisando.
    Quando Gyll ed Erik portarono l'attenzione su Scopina, la black opal corrugò la fronte, diventando pensierosa. Tuttavia non fu questo a fermarla, quindi continuò a dare attenzioni a quelle che erano le osservazioni di tutti.
    Nel mentre, la mazza si era spostata per giustiziare Blake e un poderoso cavaliere di nome Jesse venne in suo soccorso. Scopina si fermò, non appena il Prefetto sembrò rivolgerle parole gentili. Se avesse avuto un viso, probabilmente l'avrebbe guardato con gli occhi dell'amore, ma invece dovette accontentarsi di un strusciare della scopina con la sua mazza, vicino alla sua spalla. Quando si sentì chiamata alla guerra, la mazza fece un saltello su se stessa, quasi entusiasta della cosa, soprattutto quando Ludmilla - calcolatrice e dubbiosa che la mazzarella potesse sapere qualcosa - assentì alla sua presenza. Scopina saltò e ballò attorno al Prefetto, lasciando completamente in pace Blake.
    Mentre Harry cercava di comunicare con il quadro dalla barba lunga, non ottenendo altro che uno sbuffo e un muso alzato in segno di disapprovazione, il Prefetto Opale si diede alle ricerche e quello che ne venne fuori, purtroppo servì a capire come mai c'era così tanto mistero intorno a Rudmond Delley:
    CITAZIONE
    ARRESTATO IL NEO RAMPOLLO DELLA SOCIETA' MAGICA: RUDMOND DELLEY.

    e ancora
    CITAZIONE
    IL MINISTERO HA DECISO: DELLEY VA RINCHIUSO!

    e se avesse insistito avrebbe scoperto come lo studente, dopo essersi diplomato con il masso di voi ad Hidenstone, si era dedicato alla ricerca e alla sperimentazione, con una sola meta nella sua vita: creare una clonazione magica. I suoi esperimenti, però, erano stati fatti su persone non consenzienti e soggiogate dal ragazzo. Ora era chiuso in una clinica magipsichiatrica con diagnosi: manie magiche di protagonismo.
    E quando Jesse alzò lo sguardo dal telefono, notò che il quadro del signore con la barba lunga, sembrava interessato alle parole di Erik e Gyll.
    Mentre i due cercavano di coinvolgere l'anziano signore, Addison si mise a ricercare qualcosa, un po' come un topolino alla ricerca del formaggio e la ragazzina coi capelli di fuoco riuscì a trovare l'ago nel pagliaio. Infatti, quello che trovò fu una targhetta di un quadro, quelle dove ci sono incisi i nomi degli occupanti. Qualcuno doveva averla fatta volare via, poteva leggere un nome sopra Mr. Roger Duck. Se avesse prestato attenzione, con molta probabilità avrebbe potuto dare un nome a quel signore con la barba lunga, il quale era l'unico che mancava di targhetta.
    Nel frattempo, qualcuno aveva deciso di parlare con il muro. Quando si dice: hai la testa come un muro (?), beh Blake aveva preso iniziativa e dopo la sua disavventura con Scopina, vide contro qualche muro sbattere la testa. Il suo Favellio fu quasi maestoso, tanto che il muro sembrò cacciare le sue labbra stile Valeria Marini immediatamente. Il vocione dell'oggetto, però, faceva da eco in tutta la stanza, coprendo per un po' la musica dei violini di Olwen «Chiiiii osaaaaaaaaa disturbareeee il mioooo sonnoooooo!» - parlava molto lentamente e il suo vocione era così cupo che sembrava provenire da una caverna sperduta. Inoltre, quel suo parlare metteva un pochino sonnolenza. Quando Blake rivolse lui le domande, il muro bofonchiò, incerto che potesse realmente dirgli qualcosa a riguardo «Mumble. Mumble. Mumble.» - quelle U facevano vibrare i petti dei presenti, come se il muro stesse parlando dal loro interno «Tuuu vorresti sapereeeee questa cooosaaa...» - le pause sembravano infinite «.... e io te laaaa dirò.» - la bocca si muoveva in modo sproporzionato, allargandosi a dismisura su ogni vocale, aprendole anche nella pronuncia «Lo ha nascoooostooo perché celaaaa qualcosa di seeeegreeeetoooo. La formuuuulaaaa per essereeeee in ogniiiii doveeeee.» - uno sbadiglio fuori misura massima «Ceeeercateeeee e cuuuustoditeeeeelooooo» - disse, per poi ammutolirsi di nuovo, mentre le labbra rifatte della Marini svanivano nel nulla.
    Un attimo di silenzio e i violini sembravano aver ripreso il loro percorso.
    Howard, mentre scruti i quadri, quello che attira anche la tua attenzione è il signore con cui Gyll ed Erik stanno negoziando. E' davvero molto nervoso e quando Erik inizia a parlargli lo vedi agitarsi «Non guardarmi. Non. Guardarmi.» - la sua voce è isterica seppur con lo stesso tono di uno Stitch infastidito, mentre cerca di nascondersi in altri quadri. Tuttavia, gli abitanti delle altre cornici lo cacciano e ritorna sempre al suo posto «Ah! Mi stai guardando. Smettila.» - cerca di guardare altrove, mentre con la coda dell'occhio spia Erik. «Amici, dai. Aiutatemi. Mi molestano. Scopina. Ehi. Scopina. Guarda, mi guardano (?)» - era chiaro che cercasse aiuto da chiunque, ma nessuno sembrava volerlo veramente aiutare. Quando anche Gyll si avvicinò al quadro, la cosa iniziò ad essere tragicomica «Oh mamma. Per Merlino, per tutte le cuffie rotte di Madama Chips! Io sono uno. Loro sono due. Oh Santi Maghi.» - sembrava aver iniziato addirittura a sudare, tanto in ansia «Cosa vogliono. Cosa vogliono?! COSA. VOGLIONOOOOO!» - la sua ugula stonata rieccheggiò per tutta la sala, terrorizzata, fin quando da un quadro vicino non arrivò un vaso in testa al vecchio «Ahio! Mi picchiano pure. Non ho via di scampo. Non mi salverò, non questa volta.»

    Dopo un po' di storie e tante goccioline di pittura che tingevano la sua fronte, il vecchio decise di cedere a quegli sguardi curiosi che stavano osservando il teatrino dell'uomo. «Aaaah! Va bene, va bene! Vi aiuterò! Mi avete minacciato, ovvio che devo aiutarvi, Ma io mi ribellerò, parlerò con il Sindacato dei Quadri Animati. Avrete notizie dal mio avvocato!» - Gyll ed Erik sembravano aver fatto un'opera di convincimento a dir poco geniale, il vecchio sbuffò, rassegnato ormai a dover spifferarei ai quattro venti quello che sapeva.
    Mentre il suo racconto ebbe inizio, la musica all'interno della sala cambiò. Gli studenti potevano pensare quasi che qualcuno stesse seguendo quella scena, così da mettere il giusto sottofondo. Una strana musica sembrava risuonare, come se la corte dei cavalieri della tavola rotonda si era riunita di nuovo, per far fronte ad un nuovo nemico e --- sì, ok, insomma, dicevamo: come un suono lontano si alzò il rumore del piano e dei tamburi che iniziavano ad accompagnare il racconto di Mr. Roger Duck «E' successo anche con Rudmy, non ho saputo dire di no alle sue tenere parole, proprio come te, ragazzo!» - tossì appena, mentre si rivolgeva ad Erik «E poi, come dire di no ad una signorinella con gli occhi da cucciolo di cerbiatto che mi vuole donare potere e gloria?» - ora era chiaro il riferimento a Gyll «Avanti, venite qui.» - attese quindi che tutti fossero vicini e quindi disse quello che sapeva riguardo il tesoro di Delley «Rudmond era uno studente ambizioso, ah che brutta fine fece, però. Ma non ci interessa: il suo segreto è ancora custodito tra le mura di questo castello, ma il ragazzo era furbo. AH SE ERA FURBO!» - il suo tono era un po' quello di papà Castoro quando raccontava le storie ai castorini «Ha nascosto un pezzo della mappa del tesoro, in giro per Hidenstone. Io posso dirvi dove potete cercare, ma a trovarli dovrete essere voi!» - quindi si schiarì la voce e osservò i presenti «Ucci, ucci! Un po' di Delley troverete, se nelle emozioni vi specchierete! Le loro acque non bere, o di quella emozione prenderai le maniere!» - il povero rimbambito iniziò a parlare in rima, come se avesse cambiato le impostazioni della propria lingua «AH!» - urlò, come se si fosse ricordato qualcosa «No, niente, niente. Il secondo posto dove cercare, non è difficile da individuare: lì dove ogni vittoria sta in vetrina, non è difficile trovare la statuina!» - si era proprio stonato di testa quel quadro, sembrava quasi parlasse sotto effetto di qualche incantesimo, seppur eravate certi che non fosse così «Due sorelle, tanti libri: cantate con loro, troverete i giusti equilibri!» - sembrava allegro al pensare a questo terzo posto che aveva nominato. Fece silenzio, poi, sonnecchiando appena, fin quando un quadro lì vicino non lo scosse con un urlo «UE! UAGLIUNCELL!» - sì, era decisamente fuori di testa! «Volete pure il quarto indizio sul posto dove trovare qualcosa? E va bene, vi accontento: si cucina e si mangia, ma con al mente si viaggia. E se vuoi davvero imparare allo chef Rub devi domandare!» - sospirò quindi, quasi distrutto dalla troppa fatica (?) «Se non avete domande, credo che voi abbiate del lavoro da fare.» - quindi si addormentò.
    //E si continua, ragassuoli! In questo post dovrete risolvere gli indovinelli e decidere chi andrà dove e con chi.
    Vi chiedo di comunicarmelo in spoiler con chiarezza, così da evitare possibili errori >.<
    Esempio: Blake, Jesse ed Erik vanno XXX
    Scegliete pure da soli i gruppi, mi affido al vostro dolce buon senso u.u tanto il tesoro lo troverà prima Ensor ihihih ♥ scherzo, baciotti ♥

    Vi specifico solo piccole cose: da questo momento in poi, vi chiederei di inserire lo spoiler alla fine delle vostre azioni con indicato quello che fate e tutti i dati necessari al fine della quest, così come regolamento recita, così da facilitare chi gioca con voi, ma soprattutto avere sempre bene a mente le vostre statistiche, quirk, azioni e i vostri oggetti.
    Se volete un esempio semplice di quel che dovrebbe esserci in uno spoiler potete sbirciare qui.

    Motivati dal discorso di Ludmilla, durante la quest potete decidere una sola azione su cui poter far valere il lancio con vantaggio, ripensando alle sue parole!
    Che significa? Che avrete la possibilità di comunicare in spoiler, qualora vogliate, quale azione avrà la possibilità di godere di due lanci dei dadi, così che la vostra azione abbia maggiore possibilità di riuscita, dovendo scegliere - il master - il valore più alto del dado.
    CITAZIONE
    ❈ Attacco con Vantaggio
    Il Vantaggio indica una posizione particolarmente favorevole del mago, tale per cui al momento dell'esito il master per quella data azione non lancerà un singolo dado, bensì due, scegliendo tra di essi quello più favorevole al PG (generalmente quello più alto).

    E' stato rollato il dado per l'Easter B-Egg, tuttavia sarà necessario al prossimo post dichiarare che abbiate portato il vostro zaino. Vi comunico che il valore uscitò dall'Easter B-Egg è: 1d7=6

    Adesso, un po' di numeri:
    CITAZIONE
    HARRY: Easter B-Egg: Collirio / approccio al quadro - d20=3+1=4
    ADDISON: Easter B-Egg: Monocolo: +1 vista a distanza; +1 vista notturna / ricerca di un qualcosa caduto - d20=16+1=17
    AIDAN: Easter B-Egg: Monocolo: +1 vista a distanza; +1 vista notturna / domande a Ludmilla sulla mappa o se si conosce qualcuno che sa della storia - d20=11
    ERIK: Easter B-Egg: Collirio / approccio quadro - d20=12+4=16
    JESSE: Easter B-Egg: Collirio / approccio scopina - d20=18+3=21 (Arruolata!) // info su Delley in internet - d20=12+7=19 // osserva i quadri: 8+3=11
    BEN: Easter B-Egg: Monocolo: +1 vista a distanza; +1 vista notturna / domande su indovinelli - d20=13
    BLAKE: Easter B-Egg: Bomba abbagliante / parla con i muri - d20=19+5=24
    GYLL: Easter B-Egg: 12 Caramelle / approccio quadro - d20=6+2=8
    HOWARD: Easter B-Egg: Collirio / cerca qualcosa nei quadri - d20=12+2=14

    SCADENZA: 12 Aprile 2021 ore 23.59
     
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    Dioptase
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Ludmilla sembrava sicura di quel che diceva ed Aidan ne ascoltava attentamente ogni parola.
    Come immaginava, purtroppo, la ragazza non sapeva nulla di quello che il dioptase gli aveva chiesto. Aidan annuiva, mentre lei gli riferiva che quelli che avevano cercato quel tesoro non si erano mossi da quella stanza e che questa stanza sembrava avere un legame con quel negozio.
    “Lo immaginavo...nemmeno un pizzico di fortuna, oh!” scosse la testa e poco dopo Gyll si rivolse a lui, facendole una richiesta che lo fece sorridere. “Certo, tesoro. Ma spero proprio che non sia affatto una cavolata!” Rispose lui parlando con lo stesso tono di voce della ragazza chiudendo gli occhi al suo bacio. “Se fai così però...andrò a prendere un'altra cosa, invece delle caramelle” E con quella battutina che sicuramente la ragazza non avrebbe capito il moretto continuò ad ascoltare Ludmilla. Aidan non stava notando ciò che stava succedendo attorno a lui, sentì solamente Gyll tirare il suo braccio e a quel punto si voltò “Che succede?” Vide l'opalina indicare un manico di scopa. “Oh, un manico di scopa che si muove...da solo. Dici che sembri interessato al racconto?” Si rivolse alla compagna . Ma poi si guardò intorno. Fece una risatina al commento di Gyll, riguardo ai fantasmi “Non ti sei abituata, dopo quella serata nella casa stregata?”.
    Ad un certo punto, però, vedeva i compagni intenti a parlare con quadri o, addirittura, Blake che faceva spuntare la bocca ad un muro e gli rivolgeva la domanda. “Ok...è una cosa strana ciò che ha fatto Blake...però di solito i muri sentono sempre tutto. Andiamo ad ascolt...” Ma la ragazza lo tirò nuovamente verso di lei avvicinandosi al quadro. Lasciò parlare la sua ragazza, che con le parole sembrava più brava di lui ed era stata brava, perché il quadrò cominciò a parlare...certo, come al solito non avevano voglia di parlare chiaramente. Si divertivano con gli indovinelli o gli indizi. Ovviamente lo lasciò parlare, cercando di stare dietro a quegli enigmi che cercava di memorizzare con tutte le sue forze ma le uniche cose che riuscì a capire furono che gli indizi erano quattro e che uno di quelli riguardava un certo Chef Rub e un posto dove si cucinava e si mangiava. Era l'unico indizio che era riuscito a capire e quindi perché doveva andare altrove?
    Si voltò verso la sua compagna “Che ne dici se andiamo a parlare con questo Chef Rub? Direi che dovrebbe trovarsi in cucina.” poi si rivolse agli altri “Chi è che si vuole unire a noi?”
    Se avesse avuto risposta positiva dalla ragazza, e se qualcuno dei presenti avesse deciso di unirsi a loro due, il dioptase avrebbe ringraziato il quadro e avrebbe deciso di incamminarsi verso le cucine. La musica però mi ha messo carica!
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

    Dioptase, 16 anni

    code by ©#fishbone




    Non fa molto, in realtà
    Azione 1: Ascolta gli indizi del quadro, non capisce nulla a parte una cosa
    Azione 2: decide di andare nelle cucine, dato che era l'unica cosa ad aver capito, chiedendo se ci fosse qualcuno che unisse a lui e a Gyll.

    Quirk Attivo: -
    Skill:
    ////

    Coraggio: 10
    Empatia: 09
    Intelligenza: 10
    Resistenza: 07
    Tecnica: 08
    Intuito: 10
    Destrezza: 07
    Carisma: 09

    Quirk:
    Adulatore:
    I complimenti sono sempre utili nella vita, e Aidan questo lo sa bene.
    +1 se adula qualcuno, +2 se teme, è spaventato

    Ti amMAZZO
    Diciamocelo, meglio non farti arrabbiare, eh! +1 se aggredisci verbalmente qualcuno che ti ha aggredito fisicamente; +2 se hai con te la tua fida mazza
     
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    Black Opal
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    Harry Wood
    Black Opal | 16 anni


    Le voci si fecero diverse nella stanza, i quadri e non solo snocciolarono indizi come se non ci fosse un domani. Nonostante quell'uomo vestito di nero al quale aveva chiesto informazioni con tanta gentilezza non gli aveva detto nulla non volle demordere, lasciò perdere quell'uomo del quadro e ascoltò le altre voci che giravano nella stanza. Una in particolare lo colpì e ritenne che quell'indizio era qualcosa che poteva avere un seguito, poteva essere valida come cosa. Ci pensò un attimo a cosa potesse voler dire, e dopo aver ragionato sulla cosa gli venne in mente un solo luogo che poteva essere la base della locazione del tesoro e dove poteva essere nascosto, tutto portava assolutamente verso la Sala dei Trofei, uno dei luoghi che preferiva in ogni caso all'interno delle mura del castello.

    Sarà la sala dei Trofei dove dobbiamo cercare? Per me è la soluzione vincente.

    Però in ogni caso non voleva continuare la caccia da solo e voleva sentire se qualche studente o studentessa presente per l'avventura avevano acuto la sua stessa idea e lo volessero seguire. Fece un po' una richiesta come se fosse a un comizio, ma era il modo migliore a suo avviso per trovare qualcuno disposto a seguirlo.

    Qualcuno di voi ha avuto come me la sensazione che l'indizio possa portare alla Sala Dei Trofei? Chi mi vuole seguire nel continuare la caccia in essa?

    Aspettò che qualcuno si unisse alla sua idea, poteva essere interessante vedere come si sarebbe formato quel gruppo, a lui bastava continuare quella ricerca.

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    RevelioGDR


    Azione 1: Harry chiede se qualcuno si vuole unire con lui alla ricerca nella Sala dei Trofei

    Coraggio: 06

    Empatia: 07

    Intelligenza: 06

    Resistenza: 05 Tecnica: 06

    Intuito: 05

    Destrezza: 06

    Carisma: 06
     
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    Ametrin
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    Erik Foster | Ametrin | III anno
    L'intuito del prefetto ametrino e di Gyll ci aveva visto giusto: quel quadro nascondeva qualcosa. Il suo modo di fare era assai strano e anche se all'inizio pareva restio dal parlare, Erik si ritrovò a sorridere per il suo modo buffo di fare. Ehi, non scappare! Possiamo essere amiconi! Mostrò un sorriso a trentadue denti mentre quello strano soggetto tornò alla sua cornice. Gyll, è il nostro momento per accerchiarlo! Diamo il via alla mossa finale, accerchiamento dell'amicizia! Forse quelle parole avrebbero lasciato di stucco chiunque, anche perché Erik pareva estremamente convinto nel dirlo. I due giovani fecero il possibile, dopodiché il quadro intuì come fosse impossibile sfuggire all'accerchiamento dell'amicizia.
    Prima che cominciasse a parlare, Erik fece un grosso fischio per richiamare l'attenzione dei presenti. Amici, ci sono indizi per tutti! Venite qui! Disse a gran voce affinché tutti potessero avvicinarsi.
    A quanto sembrava c'era una mappa del tesoro divisa in più parti e vennero forniti indizio per l'ubicazione di ognuna di esse.
    Oh, amici, questa ce l'ho! Acqua, emozioni, sta parlando dei giardini! Io andrei lì, li conosco come il palmo delle mie mani! Qualcuno vuole venire con me? Uh, Addiso, tu te la senti? Subito dopo ruotò il capo verso Jesse e Blake. Noi siamo gi studenti più grandicelli, quindi proporrei di dividerci e non appena troviamo ciò che stiamo cercando torniamo qui, che ne dite?
    Ricevuto l'ok, l'ametrino avrebbe cercato di poggiare la destra sulla spalla della rossa. Pronta a superare i nostri limiti? Saremo il non plus ultra degli ametrin! Alzò il pugno sinistro a mo' di vittoria, sperando di riuscir a coinvolgere la ragazza col proprio entusiasmo.
    Vieni anche tu Piuma! Se avremo tempo ti farò anche il bagnetto. Il chocobo emise un versetto tutto contento e fece per seguire il suo prefetto.




    RevelioGDR


    Erik si avvia verso i giardini con addison e Piuma
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    Tecnica: 13
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    Ametrin
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    Benjamin D' Angelo
    "l' amore vince su tutto "

    Ametrin
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    ‘ Oh! Conan ha trovato altri indizi che bravo detective e ora deve risolvere gli indovinelli. Vediamo se sarò bravo a trovare uno dei pezzi della mappa sparsi per la scuola. Pensiamoci su e ragionarci. Però adesso mi serve uno dei miei amici Detective Boys: Mitsuhiko ’

    Il primo a parlare fu Aidan, il ragazzo Dioptase, ma la risposta non era quella che sperava. Neanche la risposta che Ludmilla pronunciò a Benjamin riguardante le prove da superare per risolvere il mistero fosse giusta. All’ improvviso notò Gyll e Erik portare l’ attenzione verso Scopina che poi continuò a dare le attenzioni agli altri. Mentre Jesse cercava di salvare il suo amico Blake dalla scopa che alla fine lo lasciò in pace. Dopo che Jesse avesse fatto qualche ricerca su di lui ma non era il massimo e poi notò Blake che fece parlare il muro e infine Addison trovò una targa. Così Benjamin si avvicinò verso la voce cavernosa del quadro ascoltando i vari indovinelli cercando di capire dove si trovavano uno dei pezzi della mappa. Mentre Benjamin si ragionò su e poi andò ad intuito guardando il suo compagno Harry, il ragazzo che appartava alla casata degli opali. Gli fece un sorriso tenero.

    ‘ Non sarà nella Sala dei Trofei? E’ l’ unico posto in cui si tengono i premi della scuola ’

    Pensò il biondo Ametrin mentre si voltò verso il suo compagno e rispose:

    “ Anche io ho avuto la sensazione che si trova nella sala dei trofei. E’ l’ unico posto dove si mettono i premi scolastici. Ci vengo io con te “

    Disse Benjamin a Harry, il suo compagno di scuola, così si avvicinò e accettò la proposta del suo compagno e lo raggiunse mettendosi accanto a lui e poi appena vide arrivare Blake.

    ‘ Nooo! Speriamo di sopportarlo anche stavolta mi sembra di essere Conan contro Heiji ‘

    Pensò Benjamin, mentre si avviò verso la Sala dei Trofei, dove si trovava il pezzo mancante della mappa per trovare il tesoro insieme ai suoi compagni.


    My Heart Will Go On
    @Celine Dion

    || @jasoo

    Intragisce con Harry Wood e intuisce che il pezzo della mappa potrebbe essere nella Sala trofei.

    Azione 1 : Accetta la proposta di Harry di seguirlo nella Sala dei Trofei
    Azione 2 : -

    Quirk Attivo: -
    Oggetti: Monocolo: +1 vista a distanza; +1 vista notturna
    Skill:
    ///






    Coraggio: 08
    Empatia: 08
    Intelligenza:05
    Resistenza: 05
    Tecnica: 08
    Intuito: 04
    Destrezza: 05
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    Addison Dannel
    Ametrin | 16 anni



    La ragazza si chinò e prese con la mano sinistra la targhetta con scritto il nome dell'uomo anziano con la barba visibilmente preso dal panico.
    Lo guardò di nuovo, sbattè e palpebre un paio di volte, si mise in tasca la targhetta e pensò

    Chissà se ci potrà tornare utile più avanti nella nostra caccia al tesoro, se non dovesse servire, la rimetterò al suo posto, restituedo un nome a questo poveretto che mi pare parecchio agitato...

    Ridacchiò verso Blake Barnes Blake e scosse la testa , portando una mano a coprirsi il capo

    No, grazie, ma non sono quel tipo di pirata lì, la bandana me la metterei solo durante i combattimenti, per il resto de tempo starebbe legata al mio avambraccio sinistro.

    Smise di ridere quando il poveretto nel quadro venne spronato dai suoi compagni nei vari dipinti a parlare. La sedicenne, tenendo le mani in tasca si avvicinò a questo ultimo ascoltando i vari indizzi, al primo gli occhi grigi come il mare d'inverno le si illuminarono

    Io so dove si trova questo indizio! Ci sono stata insieme a Blake, ma quale di quale fontana parlerà? Le emozioni sono quattro... mhhh

    Appena Erik Foster Erik le propose di andare nel giardino annuì con un enorme sorriso che le si dipinse sulle labbra alzò il pugno verso il cielo e disse quasi urlando



    Sìììììììì!!!!!!!!! Andiamo!!!!!! Ci sono stata alle fontane e non dico di no a tornarci! PLUS ULTRA!!



    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda Stat.
    RevelioGDR



    Addison si mette in tasca la targhetta del quadro, nel caso servisse, si rivolge poi a Blake Barnes, ascolta gli indizi ed accetta l'invito di Erik Foster di andare con lui e Piuma alle fontane delle emozioni
     
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    Black Opal
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    Jesse A. Lighthouse | Prefetto Black Opal
    A Jesse fregava qualcosa del tesoro?
    In via teorica sì: era uno curioso e aveva anche un certo amore per l'avventura, e poi lui desiderava entrare nelle forze militari, quindi cose come le esplorazioni erano molto vicine al suo mondo; la reale risposta, comunque, aldilà di tutto era no, non gliene fregava niente "Non sarei mancato per nulla al mondo!" affermò, ricambiando l'abbraccio del suo parabatai, quando in verità lui era felice per il semplice fatto di essere con tutti gli altri, e in particolar modo con Erik e Blake.
    "Uh, Piuma, non si mangiano i compiti dei ragazzi, che poi prendono bassi voti, perdono punti casata e loro piangono... e anche Erik a quel punto piange!" propose, poco convinto, al pennuto, già mortificato di suo, che infatti in tempi brevi pensò bene di iniziare a scorrazzare con Jolly, usando la propria leggerezza come naturale contraltare alla furia di Blake.
    Risolto il problema chocobo, Jesse si tenne coi suoi amici, osservando di colpo l'arrivo di Addison con un sussulto, un po' di sorpresa, un po' di piacere, un po' di fastidio 'Mh... è nerd!' e questo, a Hidenstone, era un grosso e raro pregio, ma restava il fatto che la ragazzina si stesse prendendo qualche confidenza con Erik e questo forse stava un po' ingelosendo Jesse, che, in fondo, era solo un Blake che non poteva credersela altrettanto, e avrebbe voluto tutto per sé l'amichetto del cuore "Uh, conosci My Hero Academia... fico!" disse infatti, scrollando le spalle, lasciando poi che Ludmilla, o Ludmy, come aveva iniziato a chiamarla, anche su consiglio di Blake, si mettesse a parlare, scoppiando comunque a ridere quando sempre Addison si mise ad inneggiare l'era della pirateria 'E' proprio simpatica!' disse infatti a sé stesso, probabilmente perché lei gli stava dando corda e ciò gliel'aveva resa immediatamente simpatica.
    Anche un'altra persona notò la sua uscita, ovvero Ludmilla in persona, che lo coprì di complimenti, fino a nominarlo prefetto del suo cuore "Io? Eh, uh, sì, insomma... grazie... ehm sono davvero felice" ammise lui, rosso come un pomodoro, più o meno quanto un torinese il primo di agosto sulle spiaggie liguri dopo una giornata al mare, iniziando anche pian piano a indietreggiare, forse per schermarsi dietro il suo migliore amico e stare nell'unico posto davvero confortevole e piacevole per lui: nell'ombra di Blake.
    Anche Erik era al momento a disagio, conteso tra l'essere capo del gruppo o semplice gregario, nel mentre il mistero si infittiva e veniva tirato di mezzo Ensor "Dai, Erik... dici che Brian è il villain della storia?" chiese lui, non davvero convinto di quella storia, lasciando Blake esplorare cosa potesse essere il tesoro nel mentre appoggiava le terga su un tavolo, inferocendo Scopina, che iniziò a picchiettarlo con la sua mazza come solo Jesse avrebbe dovuto poter fare (e forse manco lui). (?)
    Le fece due moine e la integrò del gruppo, del resto un alleato in più poteva far comodo, specialmente se motivata, anche se rischiava di diventare cenere al primo sclero di Blake (?) "Sìììì, scopina, vieni anche tuuuu" entusiasta, Jesse si lasciò battere dall'unica asta più lunga del suo ragazzo, accogliendola con la medesima gioia e finendo per fare ciò che aveva anche ai tempi fatto con Adamas: le presentò il suo grosso e rosa uccello "Jolly, lei è scopina... anch se vi siete già visti, uh, in effetti tu sei nato qui! Comunque... Scopina, lui è Jolly; Jolly, lei è Scopina: fate amicizia e ricordate, tu non devi dare colpi di bastone a lui; e tu non devi fargli fare la fine dei compiti del ragazzo prima, ok?"
    Il gruppo era ormai formato, non restava che capire cosa fare e quella stanza pareva inizio e fine di tutte le avventure su Delley, per quanto, anche grazie a Scopina, loro parvero avere un indizio precluso agli altri "uh, grazie Scopina!" affermò lui, carezzando il lungo manico nel mentre lasciava tutti indagare e lui iniziava a googlare dati sull'uomo, scoprendo una verità alquanto scomoda.
    'Uh!' fu il suo commento, al che senza troppi scrupoli interruppe quello che Erik, Blake, Howard e Ludmilla stavano facendo per metterli attorno a sé in cerchio e, in separata e riservata sede, mostrare cos'avesse scoperto "Ok... forse è un tesoro, e forse è anche bellissimo... ma forse è anche una trappola mortale?" propose lui a voce bassissima, puntando poi l'organizzatrice "Tu sapevi queste cose?" chiese alla giovane, tornando poi ad osservare i ragazzi "Conviene tenere alta la guardia e non lasciare soli i primini..." decretò, sciogliendo il piccolo consesso e lasciando libero Erik di molestare quadri, nel mentre Blake diventava così socievole da parlare anche coi muri.
    "Uh" fu il suo lauto commento, sia alle parole del muro, sia alle rivelazioni del quadro, iniziando poi rapidamente ad annuire un po' a tutto un po' a niente, iniziando a sentire avanzarsi teorie e programmi.
    "Uh, sì, fico: voi andate di là allora?" disse a Blake, notando come si stesse incamminando sulla stessa via di Benjamin e Harry. Fu a quel punto che Jesse cinse il suo migliore amico "Uffa, vorrei andare sempre in missione con te e Erik... e invece finiamo sempre per separarci" pigolò lui, tentando di carezzargli il ciuffo "Veglia su di loro" e così dicendo, salutò Smabuca e notò altri gruppi formarsi, rendendosi conto di come anche Erik avesse altre mire, plus ultra, tra l'altro.
    Sospirò e si rassegnò ad abbracciare anche lui "Detesto quando non sono al tuo fianco: sono io il tuo parabatai. Quel posto è mio!" piagnucolò lui, chinandosi poi anche a salutare Piuma tornando poi in piedi "Se sei in pericolo, tre pizzicotti: lo sentirò e volerò da te, più veloce di flash, più vicino del mio scudo in paravibranium" gli disse, battendosi il pugno sul cuore, osservando poi i presenti e alla fine andando da Howard "Beh, tu hai fatto ricerche in biblioteca, io su google... andiamo insieme, so... COMPARE!" affermò lui, certo che se avesse chiamato il dioptasio "socio" Blake li avrebbe inceneriti entrambi, essendo quello il suo epiteto (incredibile quante cose di Jesse fossero di Blake, vero?) "E tu vieni con noi, Scopina?" chiese lui, mandando avanti l'oggetto, sicuro che ella avrebbe potuto rivelar non poco, rimanendo poi indietro col prefetto.
    "Sarà divertente far ricerche" gongolò lui, rimuginando sull'indizio quando il suo occhio cadde su qualcosa di rosa sgargiante e cinguettante 'Uh!' si disse lui, afferrando il catalizzatore e puntando Jolly "Chorium Runae" esclamò lui, cercando di tracciare sul suo piumaggio la runa Perth, allo scopo di renderlo un po' meno molesto e quindi bandibile dal luogo ove si stavano recando, templio del silenzio.
    "Dici che il nuovo amico di Erik... sì insomma il signore con la barba del quadro... intendesse le Sorelle Chandler?" domandò infine al secondino, regalandogli un caldo sorriso.
    RevelioGDR


    AZ1: manda in avanscoperta Scopina

    AZ2: Chorium Runae su Jolly con perth per renderlo più silenzioso
    TEC 28


    Equip
    - magifonino
    - jolly

    Zaino medico (1 collirio) con dentro:
    - scudo in paravibranium
    - sfera cangiante
     
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    Black Opal

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    xscheda | blake barnes | statistiche

    Più stava li, più avrebbe voluto non esserci. Ma davvero quella era la squadra che doveva contrastare Ensor? Cioè, fin quando si parlava di Erik e Jesse poteva anche capire ma il resto? In realtà, delle volte non capiva neanche i due parabatai ma a loro voleva bene. Comunque andando per ordine, Blake cominciò ad ignorare le parole dell'organizzatrice certo e sicuro che comunque, se c'era qualcosa da ricordare delle sue parole, sicuramente Jesse glielo avrebbe detto. Poi ridacchiò verso quella che era Addison ed in quel momento guardò anche Erik ed ancora Jesse. No, se state pensando che Blake potesse accorgersi anche solo minimamente del fastidio di Jesse nei confronti della rossa, allora siete sulla cattivissima strada! Blake guardav se Jesse lo stava guardando o se cercava di dirgli qualcosa che lui doveva captare al volo. Non aveva nessuna intenzione di pensare ai sentimenti degli altri in nessun modo, ma quando Lud fece quel complimento così esplicito a Jesse il suo sopracciglio arrivò fino sopra al soffitto e la guardò davvero malissimo. No, non c'era alcuna simpatia per la ragazza ed ancora meno adesso che stava facendo l'ochetta con il suo socio. Era ancora vicino a Jesse quando lo stesso si mise a dire che i compiti degli altri non dovevano essere mangiati. E lui poteva tenere i suoi compiti apposto. Piuma ha fatto bene, e credo anche che la prossima volta che si rivolgano in quel modo ad Erik, boh non lo so, potrebbe capitare di tutto! In fondo siamo in una scuola pericolosa! Era onesto però. Stava avvertendo il suo prefetto che se avesse sentito un altra volta qualcuno rivolgersi in quel modo, davanti a tutti, ad Erik, il mal capitato avrebbe ricevuto talmente tante botte che se le sarebbe ricordare. Ma quello non era il momento giusto per pensare a tutto quello. C'era un tesoro da trovare e del disagio da evitare. Erik e Gyll furono dei bravissimi corruttori e quello che il muro gli disse lo sentì fino a dentro le ossa. La formula per essere in ogni dove. Quindi il tesoro potrebbe essere un cartonciono con scritto un incantesimo, o una pozione oppure una pietra. Dubito che troveremo oro. Anche perchè che cazzo ci farebbe Ensor con dell'oro? Pensò poi sorridendo di sbiego al muro dalle grossa labbra pietrose. Quando tornò dal gruppo in quanto chiamato a gran voce da Erik, Blake ascoltò tutti gli indovinelli e poi alzò un sopracciglio. E chi lo avrebbe mai detto che uno che si faceva riconoscere sempre in tutto ha qualcosa a che vedere con la sala dei trofei! Era ovvio che lo disse sarcasticamente visto e considerato che lui lo aveva già ipotizzato. Ecco succedeva sempre la stessa cosa, lui diceva e nessuno lo ascoltava. Ovviamente metaforicamente parlando perchè alla fine della giostra, aveva sempre ragione. ( ciao Xander esci da questo corpo per favore!) Quando Jesse andò più vicino a lui a cingergli la vita, Blake sorrise soddisfatto e gli diede una pacca sulla spalla. Lo so. Ma avremmo dovuto partecipare da soli per evitare queste divisioni. E per Blake sarebbe stato il top del top, ma era anche divertente torturare quelli che erano i primini. Era qualcosa che gli dava veramente un'immensa soddisfazione. Comunque sorrise sentendolo parlare anche con Sambuca che non si era minimamente spostata dalla spalla del padrone. Chissà quanto avrebbe messo le ali. Ok, i gruppi erano belli che fatti anche se, ovviamente, Blake non era per niente d'accordo, ma doveva pur sempre mantenere la calma oppure sarebbero morti in molti. Guardò Harry e poi Benjamin, accelerando il passo e mettendosi di fronte ad entrambi prima di uscire dalla sala del thè. Siete voi la mia squadra e non io la vostra. Non mi piace perdere, ne tanto meno perdere tempo. Se si mette male non fare i cazzo di eroi perchè siete dei primini ed in quanto tali inesperti.( attivo il quirk:Io sono Blake Barnes) Regole abbastanza facili da capire. In fondo Blake non aveva detto qualcosa di sbagliato, lo aveva detto solamente, con un tono determinato e che non ammetteva repliche. Il che non stava dicendo che non voleva che loro parlassero ma che non facessero cazzate. Non era bravissimo negli incantesimi di difesa e non era una persona veramente paziente. Sorrise furbo ad entrambi. Chiaro?Andiamo! E senza aggiungere altro si voltò e con la bacchetta tra le mani, mentre la girava tra le dita, e fischiettava fino ad arrivare in quella che era la stanza più brillante dell'accademia. Dobbiamo cercare una statuetta. Ricordatevi che il tizio è uscito da scuola non troppo tempo fa ed era uno a cui piaceva stare al centro dell'attenzione! Aggiunse poi mettendosi apposto il ciuffo.Sperava solamente di non dover ricorrere veramente alla frattura di qualche naso!

    Revelio GdR




    Blake interaggisce con Jesse, harry e Ben in particolar modo e si dirige verso la sala dei trofei.

    Quirck attivato
    Io sono Blake Barnes
    Nell'originale era Chuck Bass, ma il sunto era sempre quello. Se Blake punta sulla sua pessima fama e i suoi soldi +1Carisma; +2 se cerca di sedurre
     
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Doveva dire grazie a qualche mago defunto per aver fatto sì che Ludmilla smettesse di parlare. Gyll proprio non sopportava la sua vocina così frivola e per un attimo le avrebbe realmente voluto silenziare la voce, per bearsi di un minimo di silenzio. Per fortuna, accanto a lei a distrarla, c'era Aidan che sembrava essere d'accordo con il fatto che se tutta quella era solo una messa in scena della pettegola, poteva allontanarsi dal gruppo e ritornare a fare i fattacci loro. Rise alle sue parole, arrossendo appena a quella battuta che avrebbe regalato al dioptase un miagolio nuovo «Eddai...» - con una piccola e affettuosa gomitata nel fianco, mentre si mordeva il labbro per nascondere quell'imbarazzo momentaneo. Scosse la testa, poi, confermando che non si era ancora abituata ai fantasmi ed - anzi - erano una sua grande paura.
    Poi, ad un certo punto, qualcosa la fece spaventare e saltare quasi addosso al dioptase. Un vocione che non aveva ancora per niente sentito e quando si voltò verso la parete, notò che al muro era uscita una bocc «Oh! Una bocca!» - esclamò, come se gli altri non potessero vederla «Sono curiosa di sapere perché dove ci sei tu, Blake, c'è sempre casino.» - rise appena, per poi dedicarsi alle parole della vociona.

    Poi tra manici di scopa e quadri strani, la scelta ricadde sui quadri, visto che almeno loro parlavano e Gyll era abbastanza annoiata dal fatto che Ludmilla avesse preso così tanto la scena. Arrivò a dare manforte ad Erik, con quel quadro che sembrava essere in cerca di una cornice di fuga (?) e le parole di Erik, fecero battere un po' le ciglia di quegli occhi da cerbiatto, mentre volgeva lo sguardo turchese al ragazzo e «Super potere: accerchiamento dell'amicizia! Azione!» - così da rincarare la dose sul povero malcapitato.
    «Oh no. Indovinelli. Io non me la cavo benissimo con gli indovinelli...» - gonfiò le guance e--- Aidan. Il dolce e secchione tenero dioptase che aveva deciso di intestarsi l'accompagnamento della 104 di Gyll, venne in suo soccorso. «Maccerto! Le cucine!» - come se avesse avuto un'illuminazione improvvisa. «Si ma... poi cosa facciamo con quello che troviamo?» - questa volta la sua domanda era rivolta al quadro, perché effettivamente nessuno sembrava avere ben chiara quest'idea.
    In seguito alla risposta, sarebbe andata con Aidan, verso le cucine.

    Azione 1: fa gyll
    Azione 2: Chiede al quadro cosa devono fare con ciò che troveranno
    Quirk Attivo: -
    Skill:
    -
    Coraggio: 9
    Empatia: 6
    Intelligenza: 7
    Resistenza: 5
    Tecnica: 7
    Intuito: 5
    Destrezza: 5
    Carisma: 8
    Oggetti:
    Easter B-Egg Caramelle
    Gyll McKenzy

    "
    Non puoi attraversare la vita, cercando di non farti male.
    "
    Black Opal, II anno

    code by ©#fishbone

     
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    Howard H. Van Leeuwen
    Studente | 17 anni

    Aveva avuto modo di osservare il comportamento degli altri quadri, e aveva notato che uno in particolare sembrava piuttosto irritabile, quasi come se non volesse assolutamente parlare. Le pressioni di Erik e Gyll, e forse anche le reazioni particolari degli altri quadri, spinsero dunque quell’uomo a parlare e a rilasciare dei dettagli importanti sulla storia di quel ragazzo. Quattro pezzi di mappa erano sparsi per Hidenstone, in quattro aree totalmente diverse che erano indicate da alcuni indovinelli di semplice comprensione. Howard sapeva già che avrebbe scelto di andare in Biblioteca, e quindi fece un passo in avanti per iniziare a vedere chi volesse andare in quale zona. “Io potrei dedicarmi alla Biblioteca, considerando che la conosco piuttosto bene.” E mentre diceva quelle parole, ecco che Jesse gli rivolse quella proposta alla quale Howard accennò un sorriso. Aveva qualcosa contro il ragazzo del terzo anno? Assolutamente no, forse era rimasto leggermente infastidito dal suo comportamento a Babilonia durante l’anno precedente, ma gli avrebbe chiarito tutto con il suo modo di fare scherzoso, a tratti giocoso, come al solito. “Per me va benissimo, Jesse, sarà uno spasso fare ricerche con te! Ammesso che resterai con me durante il periodo di indagini, senza lasciarmi da solo contro i mostri della biblioteca!” E le parole furono accompagnate da un sorrisino, seguito da una leggera risatina che lasciava intendere come tutto fosse in tono scherzoso e ilare.
    Lo sguardo si sarebbe successivamente poggiato sullo schermo del proprio magifonino che aveva preso dalla tasca poco prima, ed iniziò a scorrere con il dito così da notare se ci fossero eventuali notifiche importanti, prima di ascoltare l’ultima domanda che aveva posto nuovamente Jesse. Howard si limitò ad annuire in un primo momento, per poi aggiungere qualche specifica dopo poco. “Penso che l’ostacolo più grande potrebbe essere il loro interesse nelle nostre ricerche, considerando quanto siano ficcanaso ed inflessibili. Dovremo essere abili nel gestire loro, oltre che l’indagine, secondo me!” E successivamente avrebbe scelto di seguire eventualmente Jesse, qualora lui si fosse recato da qualche parte in particolare, appoggiandolo quindi nelle sue successive decisioni.
    RevelioGDR


    Nota i comportamenti dei quadri, ascolta gli indovinelli ed interagisce con Jesse.
     
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