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.Un sabato pomeriggio sicuramente diverso, quello che aveva organizzato Ludmilla per divertirsi un po’.
Ogni volta che aveva una notizia scoppiettante tra le mani, Ludmilla non stava nella pelle di condividerla con l’intera Accademia di Hidenstone. Proprio la settimana prima, infatti, era venuta a conoscenza – attraverso delle ricerche – di quanti misteri l’accademia nascondesse; tuttavia ce n’era uno che l’era piaciuto e aveva acceso la sua lampadina da detective: il mistero del tesoro di Rudmond Delley. Si narra che questo studente passato per le aule di Hidenstone, abbia lasciato ai posteri qualcosa di estremamente prezioso che in molti avevano desiderato trovare, senza mai riuscirci, e che avrebbe portato il fortunato o la fortunata a godere di potere e gloria, per il resto della propria vita.
Quando l’Opale pettegola aveva scoperto questa piccola storiella, le si erano accese le lampadine del suo cervello impiccione e aveva sparso delle voci per i corridoi, consapevole di come questo fosse il metodo migliore per arrivare a tutti, senza scoprire chi fosse l’artefice del vociare. Il suo intento era quello di mettere su una squadra di ricerca, per poter essere tra i primi a trovare l’eredità di Delley.
L’appuntamento era stato fissato per Sabato 3 Aprile alle ore 16.00 in punto nella sala da tè dell’Istituto. Lei era lì in anticipo, con la sua divisa da studente che sembrava stata lavata e stirata per quell’occasione importante e attendeva impaziente chi avrebbe preso parte a questa piccola avventura tra le mura della Scuola. Camminava su e giù per la sala, spesso intralciando Scopina che invece stava facendo il suo lavoro in maniera eccellente «Chissà chi avrà il coraggio di presentarsi qui. Sono proprio curiosa, questi studenti sembrano tutti noiosiiii» – il suo parlare era quasi infantile, un miagolio capriccioso di chi non aveva la minima intenzione di demordere in questa ricerca «Se non si presenterà nessuno, troverò questo tesoro da sola! E non lo condividerò con anima viva… o morta, non si sa mai!» – sollevò appena le spalle, per poi lasciarle ricadere verso il basso, mentre allontanava una sedia da un tavolo apparecchiato con dolcetti e biscotti, in attesa dei suoi probabili compagni di avventura.SPOILER (clicca per visualizzare)//Ciao bambini bellissimi, benvenuti al primo giro di questa fantasmagorica avventura tra le mura di Hidenstone (?).
Questo primo turno non sarà per niente impegnativo, dovrete semplicemente entrare in scena, spiegando come siete venuti a conoscenza della ricerca di Ludmilla.
Per gli studenti: Ludmilla Sercosky è una studentessa del secondo anno della Casa Black Opal, è molto impicciona e dalla lingua lunga, la maggior parte dei gossip che girano per l’Accademia si dice che siano stati messi in giro da lei.
SCADENZA: 3 Aprile 2021 ore 23.59. -
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.Aidan era un ragazzo che preferiva spesso farsi i cazzi suoi. Non amava i pettegolezzi, era sempre l'ultimo a sapere le cose in quella scuola.
E proprio di questa fantomatica Ludmilla che era alla ricerca di qualche tesoro di cui Aidan non sapeva per niente l'esistenza, lo venne a sapere grazie a Gyll. Dato che entrambe appartenevano ai Black Opal, era logico che Gyll lo venisse a sapere prima di lui.
Poi però, durante quella giornata, lo venne a sapere quasi tutta la scuola, più o meno.
Sapeva che la sua ragazza aveva intenzione di andarci e naturalmente Aidan aveva ben due motivi per non poter rifiutare quell'offerta: Il primo era la stessa Opalina. Non voleva lasciarla da sola e poi voleva avventurarsi in questa fantastica ricerca assieme a lei. E il secondo motivo era...beh, la curiosità. Voleva sapere se quello che gli era stato detto era vero e nel caso in cui fosse vero, riuscire a guadagnarci qualcosa.
Aveva indossato un paio di Jeans ed una felpa nera con la scritta Green day sulla parte davanti. E con se aveva come sempre la bacchetta ed il cellulare.
Quindi, assieme alla dolce metà, decise di andare all'appuntamento che Ludmilla aveva riferito ed arrivarono alla sala da tè alle 15:55.
Appena entrò, Aidan vide la ragazza e altri due compagni. “Salve gente...” Disse salutando sia Ludmilla che Harry e Addison, rivolgendo a loro un sorriso gentile “Tutto bene? Siamo pronti per questa caccia al tesoro? Ne verranno altri, vero?”
Intanto osservava i compagni che erano lì.
Forse anche loro erano venuti lì per pura curiosità?
Infine lo sguardo si posò nuovamente sulla ragazza. “Senti un po'...come sei venuta a sapere di questo tesoro? E, per curiosità...cosa c'è in questo tesoro? Spero che dopo tutto questo casino non ci troveremo carta straccia...vero?”.Aidan Hargraves".Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei"Dioptase, 16 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Harry Wood e haru90 oltre che con Ludmilla e Gyll. -
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Interagisco con tutti e mando la sera prima un messaggio a Jesse, Blake e Howard. -
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.Benjamin D' Angelo"l' amore vince su tutto "SPOILER (clicca per visualizzare)"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
‘ Mi sento il piccolo Detective chiamato Conan Edogawa che deve risolvere un mistero.’
Pensò Benjamin quel sabato pomeriggio alle 15.30, mentre era rimato al castello perché non aveva nulla che fare quando all'improvviso aveva sentito parlare di una ricerca da parte di una ragazza che si chiamava Ludmilla appartenente ai Black Opal e faceva il secondo anno.
‘ Meglio non farla aspettare. Comunque saranno gli Ametrin a pendere il misterioso tesoro. ‘
Così Benjamin raggiunse il luogo dell’appuntamento alle quattro precise: aveva una maglietta bianca firmata Valentino abbinata ai pantaloni di Armani entrò nella sala da tè e vide che non era stato neanche il primo ad arrivare. Sorrise a Ludmilla e la salutò cordialmente.
“ Ciao!”
Poi posò lo sguardo celeste su lei e pronunciò le seguenti parole:
“ Ho saputo che qui ci sarà un’ avventura a scuola giusto ? E farò di tutto per ritrovare il tesoro te lo prometto Ludmilla“
Dopo aver parlato Benjamin sorrise cordialmente a lei. Nel frattempo capì subito che Ludmilla, la ragazza opale, era una tipa pettegola e parlava un po’ troppo. Anche se non era la prima volta che si trovava in situazioni simili. Comunque lui amava il mistero, scoprire che cosa nascondeva il tesoro e anche andare in giro per la scuola. Appena Benjamin arrivò a destinazione riconobbe alcuni volti ormai noti perché li vedeva spesso: Addison, Harry, Aidan che erano compagni di corso. Così si avvicinò al gruppetto per salutarli come aveva sempre fatto.
“ Ciao! Ragazzi, anche voi qui ? Non me lo aspettavo di rivedervi così presto. Tutto bene ? “
Chiese il biondo Ametrin mentre attese la risposta dei suoi compagni che erano arrivati lì prima di lui. Sorrise mentre vide arrivare anche il Prefetto degli Ametrin che aveva incontrato in precedenza.
‘ Come direbbe Lucio il cantante – Non è un ‘ avventura se non la vivi – ‘
Pensò mentre aspettò che arrivassero anche gli altri partecipanti alla caccia al tesoro che si trovava all’ interno della scuola.My Heart Will Go On@Celine Dion|| @jasoo. -
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scheda | blake barnes | statistiche
Ciò che davvero aveva attirato l'attenzione di Blake non era il tesoro in se, ma il fatto che questo donava potere e gloria eterna. Blake era uno snaso che invece di rincorrere l'oro rincorreva la notorietà, ma il principio era sempre lo stesso. Ci sarebbe andato, ed avrebbe trovato quel tesoro. In realtà il fatto che fosse stata quella ragazzina a sentire per prima quella voce, lo innervosiva un pò, ma in fondo c'era anche da dire, che lui non si interessava a quelle cose quindi non poteva essere certamente quello che scopriva qualcosa. Ma non dilunghiamoci in inutili chiacchiere e torniamo a bomba. Blake era contento di fare quel tipo di esperienza ed avrebbe obbligato Jesse ad andare con lui, ma quando erik mandò quel messaggio sogghignò appena. Si, era sicuramente molto felice di fare quella cosa con entrambi ma la gelosia per Jesse era sempre li vigile ed attenta e non se ne sarebbe andata certamente facilmente. Comunque non disse niente, oramai era bello che maggiorenne e non poteva più sbattere i piedi come prima, ma questo non voleva dire che non li avrebbe sbattuti, aveva solamente trovare un altro metodo e di conseguenza, una volta letto il messaggio guardò Jesse e fece uno sbadiglio. Mi sa che non ci vengo, saranno solamente cazzate come tutto quello che dice quella ragazzina! Frase detta solamente per vedere Jesse intorno a lui che lo pregava e cercava di convincere a fare qualcosa che lui aveva già intenzione di fare. Il fatto era che doveva essere lui al centro dell'attenzione del prefetto e di conseguenza se le stava prendendo. Una volta convinto, Blake si alzò e senza pensarci e dopo essersi fatto una bella doccia, quella mattina del 3 aprile, si infilò un pantalone nero della tuta, una t-shirt bianca, infilò nelle sue tasche il cellulare e la bacchetta, prese il suo easter b-egg ( ninja), una felpa sulle spalle sempre nera, la sua fatina Samubuca seduta sulla sua spalla destra, una rapida occhiataccia a Jesse per aver solo nominato Adamas ed il fatto che qualcuno dovesse fargli compagnia e poi, andò con il suo migliore amico alla sala da te. L'idea di Erik venne presa ampiamente dal ragazzino, che si fermò prima al buffe a prendere qualcosa da mettere sotto i denti e dopo, mentre loro si salutavano e parlottavano tra di loro, Blake si mise seduto su di un tavolino, gambe penzoloni e li osservava semplicemente. Quindi ricapitolando. Cerchiamo questo teroso e poi che facciamo? Lo specciamo in parti eque fino ad esaurimento? Le cose importanti erano altre, e salutare tutti lo avevano già fatto Erik e Jesse, anche per lui no? Poi erano tutte persone che conosceva quindi non c'era bisogno di essere troppo formali. Finì i suoi biscotti e poi si alzò da dove era. Inoltre, io direi che se proprio dobbiamo seguire qualcuno, questo sia Erik. Non era una ragazza che gli stava particolarmente simpatica sia perchè lui, quando non voleva far sapere qualcosa, c'era sempre lei che in un modo o nell'altro riusciva a scoprirlo, sia perchè le pettegole non gli erano mai piaciute. Comunque non era li per quello. Sorrise verso Aidan, Addison, Harry, e Ben. Poi guardò anche Jesse e se lo sguardo poteva uccidere sicuramente, in quel momento sarebbe morto, si avvicinò al suo orecchio. No Jesse non sei a sua disposizione, ne il tuo scudo ne nient'altro. Siamo una squadra ed il nostro capitano, se proprio ne dobbiamo scegliere uno è il tuo parabatai. Ancora non lo aveva chiamato così, quindi doveva ricordarlo a se stesso, a Jesse e a tutto il mondo. Tornò a guardare la ragazzina. Comunque non siamo noi ad essere noiosi. Sei tu a non aver il coraggio di fare qualcosa da sola e quindi ti serve una squadra. Era così, in quel momento chi non lo conosceva o lo aveva conosciuto in maniera singola e si era chiesto se ce l'aveva proprio con lui o era proprio il suo modo di fare, poteva ben capire che Blake non era razzista, trattava tutti allo stesso modo di merda. Era una sua caratteristica, tutto qui! E quella mattina non si era alzato neanche con il piede sbagliato, insomma era sereno.. -
.Era impossibile non venire a conoscenza di ciò che Ludmilla aveva organizzato. L'opale era talmente euforica di questa scoperta che diceva di voler far conoscere a tutti, che erano settimane che ne parlava a gran voce in Sala Comune. Gyll all'inizio cambiava strada, perché la voce stridula e fastidiosa della piccola gazettina della Casa nero-rossa le stava proprio antipatica, ma quando le voci iniziarono a saltare di bocca in bocca, l'attenzione di Gyll venne rapita un pochino di più, giorno per giorno. L'opalina cercò di infilarsi in qualche "comizio" della concasata per scoprirne di più, ma lei continuava a dare notizie sfuggenti, continuando a mantere il mistero su un certo tesoro di uno studente degli anni passati. Questo era sicuramente stimolante per una come Gyll che sembrava annoiarsi facilmente in quel periodo dove tutti erano presi a studiare (come se lei non dovesse farlo, con i M.A.G.O. alle porte!) e vide uno spiraglio di una possibile avventura che potesse divertirla. Tornò in camera dopo uno degli ultimi incontri che la ragazzina aveva convocato a gran voce e si buttò sul letto, con la sua piccola Pixie «Che ne dici? Alla fine non abbiamo niente di meglio da fare domani, potremmo andare a vedere di cosa si tratta e se proprio ci annoiamo torniamo qui.» - l'animaletto, tuttavia, non sembrava proprio interessata alla cosa, attratta più dallo sgranocchiare come suo solito. Ovviamente, la mezza-veela ne aveva parlato con Aidan, il ragazzino dioptase che aveva intrapreso quella lunga strada in salita per spiegare bene a Gyll cosa fosse una relazione (poraccio!), quasi come se coinvolgendo lui fosse un tantino più divertente. Aidan ne sembrò entusiasta, questo coinvolse la studentessa del secondo anno ancora di più.
Quel sabato, dopo aver fatto il bagnetto a Pixie, le disse di seguirla e si diresse in sala da tè, dove sembrava ci fosse la riunione dei poveretti coinvolti da Ludmy. Pixie entrò correndo in quella sala, saltando su qualche tavolo e prendendo qualche biscotto, mentre gli elfi - vedendola - iniziarono a seguirla con gran foga, per evitare che mangiasse tutto quello che c'era in giro per i tavoli «Eccoci qua!» - disse entrando ed avvicinandosi ad Aidan «Ha già detto qualcosa di interessante?» - domandò in un sussurro al compagno, mentre gli occhi cristallo viaggiavano a guardare i volti dei presenti in stanza. Per l'occasione aveva indossato un pantaloncino di tuta, nero con delle fasce bianche laterali e una magliettina bianca a maniche corte con su scritto "Seven Up", il marchio di una bibita gassata di anni a Gyll lontani. Nel frattempo, Pixie aveva finito di raccogliere biscotti e si era seduta in mezzo alle gambe di Gyll che per una volta stava ferma ad aspettare cosa di tanto emozionante ci fosse.Gyll McKenzy"Non puoi attraversare la vita, cercando di non farti male."Black Opal, II anno"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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.La sala da té non era mai stata così tanto gremita di studenti a quell'ora di pomeriggio del sabato. Scopina, infatti, mentre continuava a spazzare la moquette rossa, sembrava entusiasta di saettare in mezzo a così tanti ragazzi.
La giornata fuori dalle mura sembrava essere promettente, il sole, infatti allungava i suoi raggi fino a toccare i vetri delle finestre del lato sud-ovest, illuminando naturalmente i tavolini allestiti. Ludmilla, al primo ingresso, fermò il suo camminare, quasi come se fosse stupita che qualcuno davvero stesse prendendo parte a quella strana chiamata alle armi. Il primo a giungere fu Harry, a cui Ludmilla concesse un sorriso entusiasta «Tutto bene, Harry! Non vedo l'ora che arrivino anche gli altri, così vi racconterò tutto quello che ho scoperto!» - come se già sapesse che altri sarebbero arrivati. Forse ci credeva davvero, perché crederci era il primo passo per far si che quella cosa si avverasse, no? Quando gli studenti cominciarono ad arrivare, gli elfi domestici che stavano allestendo il buffet e sistemando i tavolini, si guardarono un tantino preoccupati. Mancava un'ora esatta all'ora del té e se quegli studenti avessero dato fondo a tutti i dolciumi, loro avrebbero dovuto continuare a preparare dolci su dolci su dolci. Gli elfi sapevano com'erano fatti i ragazzi di quella Scuola: dove c'era cibo, loro si fiondavano. Infatti, per i più affamati e golosie col fuso orariosarebbe stato possibile servirsi del té e mangiare dei biscottini, seppur non fossero le 17.00.
Mentre qualche teiera fluttuava nell'aria, portata forse da un invisibile elfo domestico che non aveva voglia di socializzare con gli studenti, Ludmilla iniziò a contare i presenti «Uno. Due. Cinque... uh, abbiamo anche qualche animaletto.» - li contò tutti, notando con stupore che tanti erano i volti che non si sarebbe mai aspettata di vedere e, notando i famigli che erano giunti con grande sopresa. Evitando, quindi, qualche piatto volante stracolmo di biscotti, la ragazzina dalla pelle diafana si fece avanti «Bene, se nessuno più deve arrivare direi che possiamo iniziare!» - il suo tono squillante era eccitato dall'idea di poter gestire una vera e propria squadra di ricerca, mentre portava i lunghi capelli color paglia da un lato e fissava ognuno di loro con il suoi occhi nocciola, sembrava quasi che li stesse scrutando per cogliere sui loro volti quanto fossero motivati a star lì. Cercò di piazzarsi al centro dello sgangherato gruppetto eterogeneo di studenti, quindi prese un respiro profondo e iniziò a parlare «Io sono Ludmilla Sercosky, per chi non mi conoscesse, secondo anno, casa Black Opal.» - la ragazza sembrava avere una buona prospettiva futura come politica, visto che pareva essere all'inizio di un comizio. Gli occhi dell'opalina si posarono per qualche istante di troppo su Erik, squadrandolo da testa a piedi con un sorriso di approvazione (non è dato sapere se fosse per la sua presenza lì, apprezzata particolarmente dalla ragazzina o per la frase che lesse sulla sua maglia), tuttavia, proprio quest'ultimo particolare la fece riprendere a parlare «Come il nostro Foster ci insegna oggi: un eroe è chi riesce sempre a spingersi oltre i propri limiti.» - il suo tono era solenne, come se stesse motivando una folla di manifestanti ad izzarsi contro lo stesso governo «Ed oggi voglio che siamo noi gli eroi di questa giornata. Ebbene sì, miei cari amici e colleghi, oggi vi ho chiamati qui perché è arrivato il momento di arrivare fino in fondo ad uno dei misteri che aleggia nella nostra Accademia: il tesoro di Rudmond Delley!» - sembrava che con le sue parole stesse creando un climax crescente.
Ciò nonostante, quando il nome dello studente passato venne decantato, Scopina sembrò fermare il suo spazzare, quasi come se avesse avuto un sussulto ai suoi filamenti di paglia. Ludmilla, però, non ci fece caso alla mazza di scopa che iniziò a tornare indietro, spazzando spazzando, e proseguì il suo parlare; ad accorgersi però di questo strano sobbalzare della scopa furono Gyll ed Erik, seppur non sapendo spiegare esattamente cosa avesse da sobbalzare una mazza di scopa e trovando la cosa piuttosto strana «Il nostro caro e vecchio - forse non troppo - Rudmond, sembra aver lasciato in eredità un tesoro che porterà alla gloria e al potere chiunque lo trovi. E allora mi chiedo: perché non iniziare a venirne a capo di questa storia? Delley sembrerebbe esser stato fiero di quel tesoro tanto da essere ricordato da tutti per tale lascito, ma nessuno è riuscito mai più a ritrovarlo, tanto fosse nascosto bene.» - fece qualche passo verso i ragazzi, guardandosi intorno con cautela e cicospezione, quindi abbassò appena il tono, facendo segnò con la mano agli altri di avvicinarsi di poco per ascoltare bene quello che stava per dire «Pare che questo patrimonio faccia gola a molti, qui dentro, e tra questi c'è anche il professor Ensor. Ho sentito dire che ogni notte perlustra una zona diversa del castello per cercare tale ricchezza, ma che ancora non sia riuscito a trovarlo. » - fece una pausa per lasciare che i ragazzi assimilassero la cosa, ma i ragazzi non furono i soli ad ascoltarla. Curiosa come una scimmietta ammaestrata, Scopina si fece avanti, chinando il suo manico ad ascoltare il parlare dell'opalina. La mazzarella di scopa sembrava essere davvero interessata a quel discorso: che Ludmilla fosse talmente coinvolgente da riuscire ad attirare anche le mazze di scopa? Può essere, ma ad un occhio attento, sarebbe potuto sembrare strano il comportamento della scopetta.
«Capite?! Potremmo addirittura trovarlo prima di Ensor ed essere finalmente un passo avanti a lui!» - il suo modo di parlare era davvero coinvolgente, quasi ammaliante, tanto che tutti parvero credere ad ogni singola parola di quel che disse, sentendo - dentro di loro - che non era stata una scelta sbagliata presentarsi lì.
Ludmilla sembrava davvero fiera della squadra che aveva messo su e ci credeva talmente tanto alla buona riuscita di quella missione che guardava tutti con occhi lucidi e pieni d'orgoglio.
Alla domanda di Blake, Ludmy voltò lo sguardo scuro sul ragazzo «Ognuno avrà la sua parte, Blake! Puoi starne certo.» - Scopina, sentendo la voce di Blake sembrò essere attirata dalla sua parte. Penserete: Blake riesce ad attirare anche le mazze, vero? No. Scopina iniziò ad avanzare minacciosa verso di lui che era seduto sul tavolo e avrebbe iniziato a picchiettarlo sulla spalla col suo manico fin quando non sarebbe sceso da lì.
Ludmilla, nel frattempo, sospirò alle parole di Blake «Non sei costretto a star qui, Barnes! Ognuno di noi deve dare il meglio per questa ricerca, così che il gruppo ne possa giovare.» - il suo sorriso era così rassicurante che sarebbe stato impossibile credere che stesse discutendo con qualcuno.
Scopina, nel frattempo, riprese a vagare intorno agli studenti ma la sua agitazione era diversa questa volta. Sembrò iniziare a spazzare i piedi a diversi di voi, come se volesse attirare la vostra attenzione. Infatti la mazzarella di scopa, non sapeva parlare, tuttavia aveva i suoi modi di farsi capire e questo suo atteggiamento per Blake e Howard sembrava decisamente strano, tanto che - quando Scopina sembrò spazzare verso la parte nord-est Pixie - capirono che stava cercando di dirgli qualcosa. O meglio ancora, di far notare loro qualcosa su quella parete, dove erano molti i quadri appesi.
Howard, inoltre, sentendo raccontare quelle storie su Rudmond si ricordò di quello che aveva letto nei libri. Infatti, le ricerche di Howard avevano portato un risultato più che ottimo! Ficcando il naso qua e là, il dioptase era riuscito a scoprire che Rudmond Delley era uno studente molto popolare durante la sua permanenza qui. Era stato studente durante il 2012 ed era il miglior studente che Hidenstone era riuscito ad avere finora. Tuttavia, in vecchi articoli trovati su numeri del giornalino scolastico, qualcuno si chiedeva come facesse ad essere sempre nel posto giusto, al momento giusto. Questa era la domanda che tutti gli ponevano e a cui Rudmond rispondeva sempre con un sorriso e un'alzata di spalle.
E mentre Howard raccontava (qualora avesse voluto) Erik e Addison avrebbero visto, con la coda dell'occhio, accadere qualcosa ai quadri della parete nord-est. Infatti vi era un quadro di un uomo, seduto su di una poltrona rossa, con una lunga tunica nera e un cilindro in testa, dalla lunga barba grigia che finiva in due treccine ben curate, che sembrava essere irrequieto e non volesse incrociare lo sguardo degli studenti, come se lui sapesse qualcosa che in realtà non voleva rivelare. Harry, invece, si accorse che gli abitanti dei quadri accanto sono un tantino in agitazione, pare che stiano bisbigliando qualcosa e se si avvicinasse a qualcuno di loro sentirebbe frasi come «Dovresti aiutarli. Tu sai!» e «Lo hai fatto per Rudmy! Sapevi sarebbe arrivato questo momento, aiutali!» - ma il bisbigliare era talmente basso che solo lui avrebbe potuto sentirlo se si fosse avvicinato abbastanza e poteva essere certo che si stessero rivolgendo al quadro centrale, quello con l'uomo vestito di nero, notato da Erik e Addison.SPOILER (clicca per visualizzare)//Carissimi cuoricini!
Eccoci qua, proseguiamo questa avventura e vediamo dove ci porta.
Ludmilla vi ha spiegato la situazione e alcuni di voi hanno notato cose un po' sospette da parte di Scopina e di alcuni quadri, in particolare uno, quello dell'uomo vestito di nero.
Sta a voi decidere cosa fare
Vi specifico solo piccole cose: da questo momento in poi, vi chiederei di inserire lo spoiler alla fine delle vostre azioni con indicato quello che fate e tutti i dati necessari al fine della quest, così come regolamento recita, così da facilitare chi gioca con voi, ma soprattutto avere sempre bene a mente le vostre statistiche, quirk, azioni e i vostri oggetti.
Se volete un esempio semplice di quel che dovrebbe esserci in uno spoiler potete sbirciare qui.
Motivati dal discorso di Ludmilla, durante la quest potete decidere una sola azione su cui poter far valere il lancio con vantaggio, ripensando alle sue parole!
Che significa? Che avrete la possibilità di comunicare in spoiler, qualora vogliate, quale azione avrà la possibilità di godere di due lanci dei dadi, così che la vostra azione abbia maggiore possibilità di riuscita, dovendo scegliere - il master - il valore più alto del dado.CITAZIONE❈ Attacco con Vantaggio
Il Vantaggio indica una posizione particolarmente favorevole del mago, tale per cui al momento dell'esito il master per quella data azione non lancerà un singolo dado, bensì due, scegliendo tra di essi quello più favorevole al PG (generalmente quello più alto).
E' stato rollato il dado per l'Easter B-Egg, tuttavia sarà necessario al prossimo post dichiarare che abbiate portato il vostro zaino. Vi comunico che il valore uscitò dall'Easter B-Egg è: 1d7=6
Adesso, un po' di numeri:CITAZIONEHARRY: scopina: 12+1=13; quadro: 17+1=18 - Easter B-Egg: Collirio
ADDISON: scopina: 16+1=17; quadro: 18+1=19 - Easter B-Egg: Monocolo: +1 vista a distanza; +1 vista notturna
AIDAN: scopina: 2+2=4; quadro: 14+2=16 - Easter B-Egg: Monocolo: +1 vista a distanza; +1 vista notturna
ERIK: scopina: 15+3=18; quadro: 17+3=20 - Easter B-Egg: Collirio
JESSE: scopina: 14+2=16; quadro: 5+2=7 - Easter B-Egg: Collirio
BEN: scopina: 10+1=11; quadro: 16+1=17 - Easter B-Egg: Monocolo: +1 vista a distanza; +1 vista notturna
BLAKE: scopina: 20+5=25; quadro: 13+5=18 - Easter B-Egg: Bomba abbagliante
GYLL: scopina: 17+1=18; quadro: 3+1=4 - Easter B-Egg: 12 Caramelle
HOWARD: scopina: 20+2=22; quadro: 17+2=19 - Easter B-Egg: Collirio
SCADENZA: 7 Aprile 2021 ore 23.59. -
.Prima che la ragazza parlasse, dovette aspettare che arrivasse altra gente, almeno così aveva detto Ludmilla. Come se era sicura che sarebbero venuti altri compagni.
Quando Gyll gli rivolse la parola Aidan si voltò verso di lei “Eh no...sta aspettando che arrivino gli altri...spero solo che non sia una cavolata”.
A quanto pareva, Ludmilla aveva ragione. Dopo di lui arrivarono altri ragazzi che ovviamente riconobbe tutti: Fece un cenno di saluto ad Blake e poi tornò a guardare la ragazza. Forse la ragazza stava cominciando a parlare e Aidan incrociò le braccia al petto e la ascoltò.
Era troppo concentrato ad ascoltare la ragazza per notare cosa stava succedendo intorno a lui. Il dioptase voleva capire cosa dovevano cercare e magari conoscere questa storia.
Ludmilla aveva fatto il nome di un certo Rudmond Delley. La sua faccia era da 'non ho la più pallida idea di chi tu stia parlando'. Non sapeva chi fosse questo Rudmond e non conosceva nulla di quella storia. Ma non disse nulla, fece parlare ancora la ragazza con la curiosità che cresceva.
La ragazza quindi continuò a parlare ed Aidan ne ascoltava le parole con attenzione, cercando di capirne qualcosa. Aveva sempre la stessa espressione e la posizione non era minimamente cambiata.
Solo che ora aveva qualche domanda da fare...
Quando parlò di Ensor, Aidan sbuffò e mormorò un “Ci mancava pure lui...”
Quindi Ludmilla finì di parlare, e quando disse l'ultima frase, il dioptase era pronto, convinto a cercare quel benedetto tesoro. Il fatto che potevano trovare il tesoro prima di Ensor lo aveva gasato.
Ma la domanda era ancora nella sua testa, con la speranza di avere una risposta positiva. Quindi dopo che Blake disse la sua e, ovviamente senza rendersi conto di quello che stava succedendo nel frattempo, parlò “Avrei una domanda. Noi non abbiamo qualcosa in più del professore? Magari una mappa del tesoro...oppure conosci qualcuno che sappia o pensi di sapere dove si trova questo tesoro? Un piccolissimo indizio potrebbe aiutarci tantissimo, no?”.
Finalmente si mosse e la mano destra andò ad appoggiarsi sotto il mento, mentre il suo sguardo cambiò da 'non ho la più pallida idea di chi tu stia parlando' a 'non ho la più pallida idea di chi tu stia parlando ma se troviamo questa cosa prima di Ensor io sarò un ragazzo felice'.
Provava una profonda antipatia per quel professore, e non sperava altro che vedere la sua faccia, appena vedrà Aidan e gli altri compagni col tesoro in mano.Aidan Hargraves".Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei"Dioptase, 16 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Gyll McKenzy e fa una domanda a Ludmilla.
Azione 1: -
Azione 2: -
Quirk Attivo: -
Skill:
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Coraggio: 10
Empatia: 09
Intelligenza: 10
Resistenza: 07
Tecnica: 08
Intuito: 10
Destrezza: 07
Carisma: 09
Quirk:
Adulatore:
I complimenti sono sempre utili nella vita, e Aidan questo lo sa bene.
+1 se adula qualcuno, +2 se teme, è spaventato
Ti amMAZZO
Diciamocelo, meglio non farti arrabbiare, eh! +1 se aggredisci verbalmente qualcuno che ti ha aggredito fisicamente; +2 se hai con te la tua fida mazza
grazie per questo coso...ora i miei post sembrano più professionali (?). -
.Benjamin D' Angelo"l' amore vince su tutto "SPOILER (clicca per visualizzare)"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
‘ Conan entra in azione! ‘
Pensò il piccolo Ametrin, dai capelli biondo cenere mentre aspettò che Ludmilla, la ragazza Opale cominciasse a parlare non appena anche gli altri avrebbero raggiunto il luogo stabilito. Poi Benjamin nel frattempo vide che tra i presenti: c’ era anche Blake, il ragazzo Opale che aveva conosciuto qualche giorno prima e non se lo aspettava di rivederlo lì poi infine Howard, il giovane Dioptase con cui aveva collaborato a lezione del Professor Olwen. Gli sorrise per salutarlo, anche se meritava un abbraccio, ma non era quello il momento però.
“ Ciao! Hawie, Come stai? Anche tu ti sei unito a noi, mi fa piacere.”
Disse Il biondo dallo sguardo celeste mentre aveva la testa piena di pensieri appena lo vide arrivare nella sala da tè ascoltando le parole di Ludmilla rivolte al suo compagno di casata.
“ Ecco brava ben detto! “
Concordò Benjamin mentre rise alla scena della manico di scopa che lo picchiava e pensò:
‘ Oh!Accidenti.. ci mancava pure lui... Ma perché devo sopportarlo anche qui nella missione per trovare il Bottino ‘
Infatti, Benjamin quel pomeriggio aveva portato con sé uno zaino che sembrava un marsupio color porpora che conteneva un oggetto che serviva per quella caccia al tesoro. Appena arrivarono tutti Ludmilla cominciò a spiegare di chi fosse il tesoro che dovevano trovare in quel pomeriggio. Dopo averla ascoltata capì che dovevano trovarlo prima del professor Ensor.
‘ Mhm ancora lui! Accidenti! Le sue lezioni mettono paura però ho intenzione di usare tutto il coraggio che ho appreso grazie ai suoi insegnamenti ‘
Pensò Benjamin mentre ascoltò i vari rumori che provenivano nella stanza da tè e fu grazie alla scopa che gli era passata accanto a lui in modo di fargli capire che c’era qualcosa che non andava.
‘ Ehm! Credo che ci sia qualcosa che non va.’
Mentre posò lo sguardo celeste verso la parete nord – est dove c’erano molti quadri e poteva benissimo sfruttare l’ oggetto dentro il suo marsupio color porpora, ma prima rivolse una domanda da detective.
“ Ci sono degli indovinelli che dobbiamo risolvere per caso ? Per trovare il tesoro di Rudmond Delley? ”
Domandò curioso a Ludmilla mentre attese una risposta della ragazza opale che sapeva tutto. Chissà se insieme ai suoi compagni sarebbe riuscito nella missione.My Heart Will Go On@Celine Dion|| @jasooSPOILER (clicca per visualizzare)Intragisce con Howard H. Van Leeuwen e poi concorda con le parole di Ludmilla e fa una domanda alla giovane aspettando una risposta.
Azione 1 : -
Azione 2 : -
Quirk Attivo: -
Oggetti: Monocolo: +1 vista a distanza; +1 vista notturna
Skill:
///
Coraggio: 08
Empatia: 08
Intelligenza:05
Resistenza: 05
Tecnica: 08
Intuito: 04
Destrezza: 05
Carisma: 07. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Azione 1: Harry chiede al quadro con l'uomo vestito di nero informazioni su quel tesoro e Rudmond.
Coraggio: 06
Empatia: 07
Intelligenza: 06
Resistenza: 05 Tecnica: 06
Intuito: 05
Destrezza: 06
Carisma: 06. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)AZ1: Cerca di arruolare Scopina
EMP12
AZ2: Cerca info su Rudmond Delley su internet
TEC 28
Mezza: Osserva i quadri
Intu12SPOILER (clicca per visualizzare)Equip
- magifonino
- jolly
Zaino medico (1 collirio) con dentro:
- scudo in paravibranium
- sfera cangiante.