Lezione Biennio 20/21

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    Ametrin
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    Adamas Vesper
    Capitano Ametrin | 18 anni

    I convenevoli coi compagni si consumarono presto, quel giorno, probabilmente a causa dell’ora a cui si erano svegliati; tuttavia, ciò non dispiacque alla parte più introversa di Adamas, che trovava piacevole poter dedicare tutte le proprie attenzioni alla missione affidata loro.
    Certo, la tregua per quella parte introversa durò poco, visto che Olwen lo mise in squadra con due perfetti sconosciuti, pur dovendo ammettere che si trattava di persone simpatiche, almeno a prima vista; almeno non avevano aperto il loro rapporto con una battuta acida, no?
    “Ho sentito dire che qui i problemi non vi mancano.”
    Adamas sbuffò, tra il divertito e l’esasperato, mentre si frenava dal ripercorrere tutte le catastrofi accademiche; il Black Opal era ad Hidenstone da qualche mese, ma si poteva dire che gli fosse andata particolarmente bene, rispetto a quanto fosse andata all’Ametrino.
    “Non è il momento di rivangare tutti i problemi, ma sì - direi che l’anno scorso abbiamo avuto un bell’exploit di problemi”: arricciò le labbra in un sorriso, voltandosi quindi verso Clarissa ma bloccandosi prima di iniziare la frase.
    ‘Forse non è il caso di chiederle se rischiamo un nuovo scontro con un druido tricentenario…’
    Il fatto che le sue idee sulla zona di caccia e l’uso della scopa fossero state ascoltate e accolte lo lasciò piacevolmente stranito: aver iniziato a giocare Quidditch l’aveva dotato forse di qualche abilità di leadership?
    “Ehm, no: sono il Portiere - e Capitano - della squadra degli Ametrini…”; non riuscì a frenare in tempo una piccola flessione di vanagloria nella parola Capitano.
    Lasciarono indietro i chocobo, la cui gelosia dava ad Adamas un’ottima ragione per evitarli ulteriormente (ad eccezione di Jolly, il chocobo rosa di Jesse, a cui si era abituato e voleva bene ma in fondo era un uccello di Jesse, e a lui piaceva toccarglieli); tuttavia, la vista delle trasmutazione delle uova gli fece rimpiangere qualunque altro animale.
    ‘Vipere! Perché dovevano essere proprio vipere!’
    Le scelte sono ostiche nella vita di tutti i giorni; ad Hidenstone, scegliere era, spesso e volentieri, una tortura. Soprattutto se era tra un animale che ti faceva ribrezzo da quando eri nato, e l’ignoto con la possibilità di affrontare qualcosa di ancora peggiore.
    “Sono d’accordo con te, Thomas!”
    Si concentrò prima su alcune vipere sul terreno: puntò la bacchetta, compiendo quattro giri in senso orario, mentre esclamava “Boreolum!”. Avrebbe tentato di raggruppare tramite i venti un po’ di quei rettili sotto i rami degli alberi carichi di uova, in modo tale da prendere due piccioni con una fava con il suo piano. Quindi puntò al terreno sotto quel groviglio di corpi striscianti, scandendo “Cumtello”; sperò che le sabbie mobili bloccassero le serpi per le estremità terminali della coda.
    Usò nuovamente il Boreolum, stavolta per smuovere le uova dagli alberi e farle finire a terra; non sapendo però quanto fossero fragili, tentò di rallentare la loro caduta con il Molliate in modo che non si spaccassero. Se una volta a terra avessero acquistato anch’esse forma di vipera, forse sarebbero state bloccate dalle sabbie mobili sottostanti.
    ‘Al massimo basterà scavare per recuperare le uova…’
    Non pensò a come riportare i serpenti al loro stato originale, reputando più necessario evitare che le fiamme create da Thomas si propagassero a causa dei venti da lui generati.
    “Ti do una mano io - Aguamenti!”
    Forse stava tentando di strafare, ma non era forse quello sintomo della sua proverbiale hybris?
    "Parlato"- 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
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    Anche Adamas si dedica alle vipere.

    Boreolum per tentare di raggrupparle sotto un albero.
    Cumtello per bloccarle nel terreno.
    Boreolum per far cadere delle uova da quell'albero.
    Molliate per rallentarne la caduta.
    Aguamenti per aiutare Thomas a spegnere il fuoco.
     
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    Ametrin
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    18 anni

    ex Wampus

    Ametrin

    jolly del quidditch



    The biggest misunderstanding about me
    is that I'm just a bratty, gobby idiot

    Nathan era profondamente deluso. Far perdere le staffe ad Olwen solitamente era divertente, ma per quanto ci provasse la reazione che aveva visto alla fine del primo giorno di lezione, quando si erano fermati, a parlare non l'aveva più vista. Doveva ammettere che gli mancava e ricevere solo alcuni sibili ed una sottrazione di tre miseri punti fece propendere all'Ametrin la volontà di aggiungere ulteriore carico, se non fosse stato per la presenza di Amelia Farley. Lei, con poche semplici parole, lo minacciò di lasciarlo all'asciutto. Fosse stata un'altra il bostoniano avrebbe fatto un hasta la vista, un pat-pat sul fondoschiena e via verso il prossimo fiore. Ma la Dioptase non era una qualunque e questo era difficile da gestire per lui. Troppo, davvero troppo era l'ascendente che aveva su di lui. Doveva cercare di recuperare le palle prima che gli cadessero del tutto. Ma quello era il momento di fare lo splendido seppur con Gyll e tizio ombroso consapevole di essere figo -ma che secondo la sua visione non quanto lui- e che ordinava cose come se fosse il re del mondo. «Non siamo in un film di Tarantino, cucciolotto». Irrigidì la mascella, così come i muscoli delle braccia nascoste dalla felpa trasfigurata e rafforzata da Elia. «Muoviamoci, inutile star qui a pettinare le bambole». Da buon prode Wampus, King aiutò Gyll a salire in groppa del suo chocobo visto che aveva scorto diverse difficoltà nel suo sguardo attento diretto sulla creatura e nel suo studio. «Metti un piede qui, sollevati, scavalca con la gamba e aggrappati al collo», elencò i passi da fare, creando con le mani intrecciate una "staffa" su cui far leva e sedersi correttamente sull'uccellaccio. Dopo di che anche lui fece lo stesso, con Sparkly mezzo nascosto sotto i suoi vestiti con il musetto a sbucar dall'orlo della sua maglia. «Woooo uuuuh» urlò, allargando le braccia e tenendosi all'animale con la pressione delle ginocchia sul suo dorso. Amava volare su una scopa ma sentire la vitalità di un animale rincorrere la sua era tutt'altro. «Ti chiamerò Jupiter», annunciò una volta atterrati nei pressi della torretta, rimanendo semi sgomento alla vista delle lucertole. «Uff, avrei voluto davvero i fantasmi», si lamentò non degnando di un commento gli ordini del biondino in quanto si trovò più concorde nell'affrontare i lucertoloni dello stesso colore delle uova. «Se succede qualcosa non esitare con il periculum», un incantesimo che avrebbe compiuto la sua funzione e non come quello che aveva usato lui, in combo con Cohen, su Ensor. «Jupiter tu accompagna Gyll e aiutala con le uova» ordinò alla creatura, colpendola con una pacchetta affettuosa sul fianco, mentre il suo famiglio andò ad appollaiarsi sulla sua spalla. «Ehi, Sparkly, che ne dici di divertirti un po'?» il suo petauro dello zucchero, un marsupiale amante del volo, adorava infilare le sue zampette nei primi bulbi oculari che trovava. «Macho Men cerca di distrarli, tanto ci sai andare a cazzo duro» Sperava che il tizio mettesse in atto un ottimo diversivo per le lucertole atto a concedere del tempo all'ametrino e dargli la possibilità di attuare una mini-strategia. «Questi dovrebbero andar bene» recuperò un paio di rami, uno più grande e spesso l'altro più sottile e malleabile. Con il catalizzatore a puntare su quest'ultimo, compì un semicerchio seguito da un lieve affondo. «Muto». Se fosse riuscito il getto nero avrebbe trasformato il ramo in una fune resistente ma morbida cui avrebbe stretto un'estremità al ramo e l'altra su se stessa a formare un cappio. «Impedimenta» tuonò verso il più vicino uovo digievoluto, con la speranza di rallentarne i movimenti, avvicinarsi, armare il braccio all'indietro ed usare la sua creazione come fosse una canna da pesca. Se tutto fosse andato bene avrebbe fatto scivolare il cappio attorno alla sua testa per poi tirare leggermente senza però strozzarlo. «Mi sa che non ti posso portare a spasso come un cane» pronunciò triste, prima di sollevare il catalizzatore ed effettuando una stoccata su di lui. «Petrificus Totalus».

    It's not like I'm falling in love I just want you to do me no good
    and you look like you could




    Nathan è d'accordo sulla divisione proposta da Gyll. Con lei manda Jupiter, il chocobo con cui ha volato fino a lì, e le ricorda di usare un periculum in caso di aiuto. Chiede a Sparkly di lanciarsi addosso ad una delle lucertole colorate e di provare ad accecarle, mentre a Garlic jr chiede di distrarle. Lui nel frattempo trasfigura -con muto- un ramo più piccolo in una specie di corda da legare ad un ramo più grande a mo di cappio. Cerca di rallentare l'animale con un impedimenta e se dovesse riuscirgli farà passare il cappio per poi tirarlo verso di lui. Siccome non può adottare anche lui decide di pietrificarlo.
     
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    Cameron Cohen
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    Cameron poteva anche essere un idiota, poteva non aver voglia di fare lezione, poteva detestare -solo in quel momento- il docente per avergli dato quella punizione, ma aveva abbastanza sale in zucca da capire che non fosse il caso di aggiungere altro, ma non perché gli dispiacesse per i suoi compagni o perché fosse bramoso di imparare qualcosa da quei riti comesichiamano, bensì perché una punizione ben peggiore, ovvero tradurre dieci pagine in quella lingua a lui sconosciuta, decisamente non lo allettava. Ci avrebbe sicuramente messo tutto il sabato e non era proprio tra i suoi piani, tra l'altro era sicuro di essere talmente poco abile in quella materia, che il compito sarebbe sfociato anche durante la domenica e lui aveva tutt'altri programmi.
    Si volse verso Aidan, alle sue parole, un sorrisetto menefreghista sulle labbra. Non potrei mai dimenticare qualcuno che usa parole antiquate e da sfigati come "baggianate", quindi direi proprio di no. Il tutto fu detto con un enorme sorriso di disinteresse, mentre appunto tutto il suo interesse nel compagno scemò e si decise a seguire il docente fino alla radura, dove prese la runa ed iniziò a cercare i suoi compagni d'avventura, salvo poi fermarsi a parlare brevemente con Liz e Mia.
    Un festino? Contami! Io porto l'alcol! Annunciò alla sua best friend forever, prima di avvicinarsi a Mushu e lasciargli una carezza, allontanandosi poi verso Mia con Ashura al seguito.
    Eddai pasticcina, non fare così le fece qualche moina prendendola in giro e sperando di farla nuovamente sorridere. Lo aveva sgridato anche in precedenza quando si trattava di Aibileen, ma era troppo scazzato per starla a sentire, solo che ora proprio non aveva voglia di lasciarla andare con altri compagni e saperla con quel suo broncio, per quanto adorabile.
    Ad ogni modo, era ora di andare e si diresse verso i due momentanei compagni che scoprì essere Wood, un primino Black Opal, ed Oktavia, una ragazza Denrisiana molto carina, anche se il castano non la commentò spudoratamente come fece l'altro. Scosse il campo e si strinse nelle spalle.
    Mi sembra perfetto si limitò a rispondere ad Oktavia, salendo poi a bordo della scopa ed iniziando il volo verso il punto designato. Tutto bello e coccoloso finché non sentì un lamento da parte della ragazza che lo portò a lasciare con una mano il manico e a voltarsi verso quella direzione con aria interrogativa, almeno finché lei non disse quale fosse il problema. Guardò in basso e vide anche lui i pesci saltare, annuendo alle sue parole e cercando di nascondere un certo disagio sia a quello che alla successiva frase della ragazza.
    Lanciò un'occhiataccia ad Harry quando parlò, cosa che Cameron prese come un ordine. Io vado lì disse comunque ed indicò il punto dove i gabbiani vi avevano nidificato. Non lo faceva certo perché glielo aveva detto l'opale. Non andava matto all'idea di affrontare dei gabbiani mestruati, ma era sempre meglio dell'idea di tuffarsi in mare quando non sapeva nuotare o di togliersi la maglietta, mostrando ai due, la profonda ustione che solo Mia aveva visto, fino a quel momento.
    Non so te iniziò, quando Harry scese per andare a recuperare quelle in mare. Ma sembra che quel tizio non veda l'ora di vederti in costume per provarci ed indicò il compagno con la testa, virando leggermente con la sua scopa. Se vuoi un consiglio, seguimi o vai all'altro punto. Anche Ashura le lanciò un'occhiata, stretto tra le braccia del ragazzo, esibendosi poi nel suo verso tenerello... dopodiché, Cam si allontanò per atterrare in un attimo, nel punto più alto. O meglio, in un'insenatura di quell'alta scogliera. Il ragazzo fu subito ben (si fa per dire) accolto da un garrito fastidioso che gli fece vibrare i timpani. Che palle... volevo solo delle uova. Indicò, come se l'animale avesse potuto capire, il suo nido dove erano presenti diverse uova. Era nascosto nella penombra, perciò potevano benissimo essere normalissime uova di gabbiano, anche se lui sperava davvero che fossero quelle che stava cercando. Dai, non mi rompere... incarceramus senza nessuna pietà, puntò la bacchetta nella direzione di quel gabbiano, osservando la corda fuoriuscire dalla sua bacchetta ed andare ad abbracciare l'animale senza pietà, legandolo come un salame e facendolo cadere a terra, mentre si dimenava. Ashura, cerca qualche uovo! Ordinò al suo chocobo, anche se in quelle parole mise una certa dolcezza e le accompagnò con una carezza alle piume bordeaux. Col gabbiano fuori gioco, anche lui poté avvicinarsi al nido e controllare se ci fosse qualcosa di suo interesse.
    Stat scheda Dioptase
    CODICE ROLE © dominionpf


    Cam interagisce prima con Aidan, poi con Mia, Liz, Oktavia ed Harry... va in un'insenatura e blocca un gabbiano con l'incarceramus, ordina ad Ashura di cercare uova e si mette a cercarle a sua volta
     
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    tenor
    Aibileen Beatrix
    Ametrin | 16 anni



    Prima che venissero chiamati a pescare le rune per scoprire il loro compagno di scampagnata, la ragazza Ametrin rispose con un sorriso ed uno sventolamento di mano al saluto di Aidan Hargraves, ed osservò quasi spaesata il modo in cui Nathan Parker King e Cameron Cohen fecero battutine sul Professor Olwen, tanto che anche Aidan Hargraves arrivò a palesare un certo sentimento di fastidio. Sembrava che il suo concasata provasse quasi dell’astio nei confronti del loro docente di Antiche Rune, delle volte… E lei non riusciva davvero a spiegarsene il motivo! Era un insegnante così gentile e a modo!
    Quando si sentì apostrofata da Cameron Cohen, dapprima sobbalzò, sorpresa di essere interpellata in un momento in cui, in realtà, poco ci mancava che si sentisse avvolta in una sorta di fase Rem! Fece per aprire bocca, non sapendo bene che cosa rispondergli, quando sentì però Mia Freeman precederla e difenderla, da un lato le venne voglia di abbracciarla, e dall’altro s’intristì, perché la loro Prefetta ed il Dioptase le piacevano davvero molto insieme, nonostante li avesse visti più da lontano che altro, e le dispiaceva l’idea che bisticciassero, per quanto ciò fosse perfettamente comprensibile e normale!

    << È tutto apposto, Mia! >>

    Esclamò all'indirizzo della dolce Ametrin, sforzandosi d’imbastire un sorriso rassicurante.

    << S.. Sono effettivamente ancora un po’ sotto le coperte, Cameron! >>

    Era stato più il sonno, a farle capire fischi per fiaschi, o più la sua natura di patata lessa ingenuotta? Ai posteri l’ardua sentenza… Quando arrivò il momento di riunirsi con i propri compagni di gruppo, si passò effettivamente all’azione. E l’azione, grazie a Merlino, favorisce il risveglio.
    Sorrise in direzione di Mushu, pensando a come anche la sua gattina nera Nuvola avrebbe finito con il crescere in quel modo, con il tempo, ma non si azzardò a commentare, voleva mantenersi concentrata, quindi, era intenzionata ad ascoltare e ad aiutare quanto più possibile la denrisiana Gabrielle e la compagna Opale più grande, senza aggiungere troppi suoi commenti inutili! Le sembravano essere entrambe delle ragazze sveglie, quest’ultima lo aveva già ampiamente dimostrato tra l’altro, e riconosceva sentitamente la sua inesperienza in Antiche Rune, nonché di voli su adorabili chocobo e di tradizioni denrisiane, e su un po’ tutto quello che riguardava Denrise in generale. Ne sapeva ancora poco, dell’isola in cui era andata a vivere per i suoi studi, anche perché si sentiva che vi era una certa distanza mantenuta, tra quest’ultima ed Hidenstone! Quella lezione, in effetti, oltre ad essere intrigante ed interessante, era stata al contempo una piacevole sorpresa, per la giovane Ametrin.
    Sorrise ad Elisabeth Lynch, il suo modo di dare l’impressione di sapere sempre cosa fosse meglio fare e di prendere, generalmente, la situazione di polso ed in mano, la rassicurava, oltre che causava una certa ammirazione verso l'Opale.
    Non era difficile ottenere un favore da Aibileen, in nom del vero, anche quando non si aveva fatto nulla di particolare per meritarselo: bastava che non si trattasse di nulla che andasse contro il suo senso dell’etica; che non avrebbe causato il male di nessuno compiendolo, insomma. Ed in quest’ultimo caso, il carattere testardo dell’australiana sarebbe spuntato fuori, tutto d’un colpo e d’un pezzo, e non avrebbe ceduto a nessun senso di colpa nato dalla consapevolezza di avere dei favori pregressi da “ripagare”. Non erano molte le persone che avevano visto la sedicenne impuntarsi animatamente su qualcosa, o su un’ideale in particolare, ma quando ciò era accaduto, nessuna di queste aveva avuto modo di vederla cambiare idea o di posizione!
    Tornando alla lezione in sé, Aibileen fu davvero contenta che, alla fine, risultò più utile sia ad Elisabeth Lynch che a Gabrielle di avanzare in groppa ad un chocobo! Non era mai volata su uno di loro, prima di allora! Questo fatto la ringalluzzì quanto prima, portandola ad avere, di colpo, un sorriso a trentadue denti, quando montarono effettivamente sulla creatura! Compì tale azione con il maggior rispetto e la più grande delicatezza possibili, però, e non prima di aver alzato lo sguardo verso quello del chocobo, rispettosa e quasi incantata, come spesso le accadeva, dalla complessità del mondo animale, magico e non che fosse!
    Avendo il sonno più pesante di quello di un koala, Nuvola non diede cenno di svegliarsi neanche quando la giovane Ametrin se lo depose in grembo, così da poter afferrare le piume del volatile.
    Notando le forti correnti del lago Vaan, ne rimase al contempo impressionata ed affascinata, trovava che vedere l’acqua zampillare e scrosciare di qua e dillà fosse uno spettacolo decisamente bello, nonostante i chiari rischi che comportava l’affrontarla in quello stato! Sì, perché le lontre colorate erano, diciamo…

    “… Difficili da non notare.”

    Pensò, deducendo che quelle uova in particolare avessero puntato più sul rendersi inafferrabili, che sul rendersi introvabili. Erano davvero graziose quelle lontre, comunque. Si disse che, avendo assunto le apparenze di quell’animale, era abbastanza probabile che esse ne avessero acquisito pure il modo di vivere, di fare… L’indole più profonda dello stesso, insomma: il suo istinto. Sorridendo con fare intenerito e mezzo-divertito, all’esternazione spontanea che Gabrielle fece sulle uova animate, decise di non perdere tempo e di farsi coraggio, per aprire la bocca e cercare di andare dritta al sodo:

    << C.. Che ne dite, ci avviciniamo alle lontre colorate? >>

    Esordì.

    << V.. Vorrei usare un Imposium su almeno una di loro, per poi cercare di convincerla a venire con noi! >>

    Spiegò, augurandosi di non aver appena sparato una delle sue castronerie colossali. Se le sue due compagne di gruppo si fossero dimostrate d’accordo, e si fossero effettivamente avvicinate alle acque del lago con il chocobo, Aibileen avrebbe prontamente puntato la propria bacchetta sulla lontra colorata a lei più vicina, cercando nel medesimo istante lo sguardo di quest’ultima con il proprio, prima di scandire il suo incantesimo, non riuscendo a non pronunciarlo in maniera da far trapelare in modo palese la propria tenerezza e la propria emozione:

    << Imposium >>

    Continuando a guardare la lontra colorata che aveva, istintivamente e praticamente istantaneamente, puntato, Aibileen si sarebbe tenuta ancora più stretta con una mano in groppa al chocopo, nel tentativo di rischiare il meno possibile di cadere, ed avrebbe allargato l’altro braccio, in un chiaro invito a saltarle in grembo, vicino a Nuvola, o su quello di Elisabeth Lynch, o su quello di Gabrielle (in groppa al chocobo, insomma):

    << V.. Vieni… >>

    “Non balbettare! Non adesso!

    Si sarebbe redarguita, non volendo in alcun modo perdere il contatto che, forse, avrebbe appena stabilito con l'animale.

    “Se scappa e si nasconde, forse lo fa solo perché è spaventata…”

    << Va tutto bene. Vieni. Qui >>

    Avrebbe mosso appena il braccio allargato, anche se non troppo, per timore di perdere l’equilibrio, come a voler chiarire meglio che il “qui” si trovava in groppa al chocobo.

    << Sei al sicuro. >>

    Avrebbe sorriso ancora con fare rassicurante, guardando intensamente la lontra colorata.

    << Vieni. >>

    Ripeté, sperando che l’incantesimo dell’addomesticamento avesse sufficientemente ammansito la lontra colorata da renderla davvero incline ad ascoltarla e a seguirla.


    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
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    SPOILER (click to view)
    - Mezzo-interagisce con Aidan Hargraves, ed interagisce con Mia Freeman, Cameron Cohen, Elisabeth Lynch e Gabrielle.

    -Contenta di fare un giro in volo sul chocobo, si “risveglia”. Se si avvicinano abbastanza alle acque del lago, ”Imposium” sulla lontra a lei più vicina. Le parla per cercare di convincerla a venire da lei.
     
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Come volevasi dimostrare, il gomito di Gyll colpì leggermente il fianco del dioptase, però le parole della ragazza gli fecero disegnare un sorrisetto malizioso sul viso. “Se mi dici queste cose, tesoro, mi fai venir voglia di continuare...” Disse in un sussurro all'orecchio della ragazza, mordendole leggermente il lobo dell'orecchio, ignorando bellamente la risposta del concasata. Aveva altre cose di cui occuparsi, in quel momento.
    Quando i due si divisero e lei gli disse di stare attento, Aidan le sorrise “Certo che sì, stai tranquilla. Ci vediamo dopo”.
    E dopo questa breve narrazione, che il player doveva per forza scrivere, si passa alla seconda parte della lezione.
    Robert era più interessato a Mia che a lui. E come dargli torto?
    La stessa ragazza rispose ad Aidan quando fece la battuta sugli avengers e subito dopo Robert commentò quella stessa battuta. “Chiedo scusa, ma non era niente di offensivo. Solo per alleggerire un po' di più la situazione”.
    Quando vide Robert prendere solo due chocobo e la sua successiva frase, Aidan inarcò un sopracciglio. “Immagino quanto tu sia bravo a cavalcare...e non solo chocobo...” commentò più con se stesso che con i due.
    Ma comunque, dopo quest'altra battutaccia doppio senso, Aidan salì sul suo chocobo e tutti e tre partirono verso la destinazione indicata dal Dioptase.
    Al commento di Robert Aidan sorrise “Peccato...mi sarebbe piaciuto conoscerlo...assomiglia troppo al professor Maverick...”.
    Aidan, si guardò intorno ed alle parole di Mia, annuì “Concordo con Mia. Non ho voglia di essere preso a cornate nel sedere. Però...se provassimo con l'incantesimo Accio? Funzionerebbe?”.
    Ci sarebbe stato qualche incanto che non faceva funzionare quell'incanto? Che ne sapeva? Ma tentar non nuoce, no?
    Quindi Aidan, prese la sua bacchetta, la puntò contro il terreno, stando alla larga da quei montoni-uovo per ora, e pronunciò la formula “Accio Uovo!”.
    Se magari avesse funzionato, il dioptase poteva tranquillamente tentare di giocare al superenalotto e sarebbe tornato dal professore con l'uovo.
    Se non avesse funzionato...beh...addio, mondo crudele.
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

    Dioptase, 16 anni

    code by ©#fishbone




    All'inizio interagisce con Gyll McKenzy poi con Mia Freeman e quel pervertito di Robert (Da che pulpito...)
    Usa Accio con la bacchetta verso il terreno, sperando di non aver fatto una minchiata. Ma quel che è fatto è fatto (io però chiedo scusaaaa...ok basta)
     
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    battitrice



    I go crazy cause here isn't where I wanna be

    Il volo sul chocobo era interessante ma non era agile e scattante, ricettore dei comandi come poteva essere un manico di scopa, mezzo di volo che preferiva senza dubbio. La scelta era ricaduta sui pennuti per una questione di praticità ed opportunità: la prima perché Mushu odiava i manici di scopa, la seconda perché i chocobo potevano essere utili nella ricerca delle uova magiche. Un elemento, questo, che venne condiviso dalla denrisiana. A pelle le piaceva, anche se a voler essere precisi ciò che più l'affascinava erano i gioielli che portava e di probabile sua creazione vista la sua professione. «Li fai tu quelli?» domandò con un cenno del capo mentre erano in volo in direzione del Dito di Freya. I pennuti condussero le tre lungo un fiume, probabile affluente del lago, tutt'altro che calmo e non solo per via delle correnti tempestose. «Fantastico!» Il sarcasmo dipinse il suo viso mentre smontava dalla creatura con Mushu che balzò subito in avanti, quasi a sua protezione, soffiando in direzione dell'acqua e le lontre multicolor. «Bene, voi due vi occupate delle uova trasfigurate, io vedo di cercarne qualcuna non ancora schiusa nel fiume», cercò di disciplinare le azioni di tutte, mentre con la bacchetta tracciava una spirale verso la tuta che indossava. «Vestis», la volontà era di trasfigurare gli abiti che indossava in una muta da sub capace di mantenere stabile la sua temperatura coorporea e resistente ad eventuali urti. «Mushu tu nel frattempo cerca le uova. Cerca bene e scava, tanto lo so che ti piace scavare, non fare il finto tonto», istruì il suo gatto nero, grattandogli dietro le orecchie con affetto. «E non giocare con gli uccellacci, non sono come Ashura, al più guidali». Si avvicinò alle sponde, lì dove la Beatrix era pronta a cercar di convincere le lontre a suon di biscottini, un ruolo perfetto per una portata ad interagire ed empatizzare con ogni essere vivente. «Ci vediamo tra poco» Avanzò nelle acque, piantando bene i piedi ancora coperti dagli anfibi e mantenendo il baricentro basso. Una volta giunta ad un livello dove a stento riusciva a toccare con le punte dei piedi avrebbe puntato la bacchetta verso la sua testa. «Bullacapite». Della sostanza gelatinosa avrebbe ovvolto naso e bocca permettendole di respirare sott'acqua, cosa che portò la gallese a tuffarsi completamente nelle acque fredde. Avrebbe fatto un paio di bracciate, permettendo alle pupille di muoversi veloci e scandagliare il fondo alla ricerca di un minimo dettaglio utile a farle comprendere che qualcosa era stato smosso per celare le uova. Di tanto in tanto avrebbe tracciato quadrati puntando poi la bacchetta lì dove pensava di trovare un suo obiettivo, accompagnato da un «catalogus», provocando un driscreto quantitativo di bolle. Se la punta della bacchetta si fosse colorata di rosso, la serpe avrebbe cercato di smuovere la terra, sassi e qualsiasi altra cosa ad ostacolarla con le mani e, se quello non fosse bastato, avrebbe tracciato un triangolo, in senso antiorario, con una stoccata al suo interno, puntando verso il suo braccio sinistro. «Corpus Duro». Al posto di palmi e falangi, nonché di buona parte del suo avambraccio, sarebbe spuntata una pala in metallo ottima per scavare e far emergere una delle uova ancora presenti nel fiume. Qualora neanche quello fosse bastato, la Lynch, decisamente innervosita, avrebbe castato un finite per annullare l'incantesimo di semi oggettificazione umana per puntare il catalizzatore sulla zona ed urlare un «waddiwasi» rabbioso, tentando di afferrare l'uovo, qualora fosse riuscita a sbloccarlo, facendo leva sui suoi sensi di giocatrice di quidditch.

    and satisfaction feels like a distant memory




    Elisabeth chiede a Gabrielle se i gioielli sono sue creazioni, dimostrandosi molto interessata. Poi una volta atterrati appoggia la scelta di Aib chiedendo alla denrisiana di aiutarla, lasciando poi a Mushu il compito di guidare i chocobo alla ricerca delle uova sulla terra ferma. Lei invece si occuperà di cercarle nel letto del fiume. Per prima cosa trasfigura i suoi vestiti in una muta, poi casta un testabolla per poter respirare sott'acqua. Lì procede castando catalogus fino a quando la bacchetta non si colorerà di rosso. Prova a scavare dapprima a mani nude e, se non dovesse riuscire, trasfigura con l'incanto di semi oggettificazione umana l'arto superiore sinistro in una pala e poi di disincastrare(?) l'uovo con un waddiwasi.
     
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    Howard H. Van Leeuwen
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    Aver interagito con Ciaran ed il suo famiglio lo aveva leggermente inibito, ma comunque riuscì tranquillamente a rispondere a quella situazione con naturalezza, rispondendo al ragazzo con fare molto disponibile, sebbene velato di una leggera sensazione di disagio. “Allora spero di poterci giocare qualche giorno, visto che gli piaccio tanto! Comunque è proprio un bell'uccello!” Ed accennò una risatina leggermente imbarazzata, notando l’involontario doppio senso che si era venuto a creare e rimanendo con le guance completamente rosse per una decina di minuti buoni.
    Quando la lezione proseguì e lui riuscì a ritrovarsi con i propri compagni, ecco che Howard accennò un lieve sorrisino nei confronti dei due. Ascoltò le loro parole, e quando riuscirono finalmente a partire e a raggiungere il loro luogo designato, ecco che si ritrovò davanti ad un meraviglioso spettacolo della natura. Il volto di Howard, da sempre un grande amante di tutto ciò che madre Terra potesse offrire, si aprì con estrema dolcezza nei confronti di quel mondo verde e costellato di vita boschiva, passandosi una mano nei capelli subito dopo aver respirato quell’aria pura e dal sapore intenso tipica dei luoghi incontaminati e lussureggianti. Lo sguardo passò in primo piano verso il cielo, dove potè osservare uno stormo di uccelli dalla colorazione particolare, e alla base di quella peculiarità c’era la motivazione che il nuovo aggiunto gli aveva appena fornito. Successivamente virò verso una radura da lì poco distante, per poi fissarsi sulle frond e degli alberi, sui cui rami più spessi poteva notare un nido con uova dalla colorazione pasquale. Aveva un’idea su come riuscire ad agire, ma prima di allora avrebbe dovuto notificarla ai suoi compagni di squadra, cercando di avanzare una tattica così da rendere il tutto più semplice per tutti e tre. “Allora, io ho un piano! Ora ve lo spiego, e nel caso ditemi se a voi va bene oppure se siete contrari! Io mi affretto a catturare quello stormo colorato, avendo già pensato ad una tattica, e poi provo a recuperare delle uova da un nido sopra un albero. Vi consiglio invece di cercare le uova nella radura, visto che è più vasta, e che dovrete guardare bene nei cespugli e nelle buche! A tal proposito, vi consiglio l’incantesimo Defòdio per scavare! Credo che dividerci sia la tattica più decisiva per catturare quante più uova possibili” Si fermò per qualche istante, per poi sorridere ad entrambi, e qualora non ci fossero state obiezioni di alcun tipo, ecco che il ragazzino si sarebbe dedicato allo stormo di uccellini dalla colorazione festiva. Ovviamente immaginava che non fossero degli animali veri e propri, quindi in quel caso poteva essere certo di utilizzare dei metodi più barbari e decisi per poter riuscire a catturarli. Visto il loro muoversi in stormo, il ragazzo decise che avrebbe voluto compiere una gran bella cattura che, se riuscita, gli avrebbe concesso di ottenere una grande quantità di punti: la punta della bacchetta dell’olandese, infatti, disegnò un cerchio tutto intorno a quello stormo, immaginando quindi di generare attorno ad esso una bolla sufficientemente grande per contenerlo, quindi una sfera di dimensioni medie vista la taglia piccola di quelle rondini particolari. In seguito, avrebbe quindi pronunciato l’incantesimo per evocare quella bolla attorno alle bestiole. “Ebublio!” E, solo dopo averlo fatto, avrebbe deciso di appesantire la bolla così da farla cadere verso il suolo e renderla ancor più dura: sebbene infatti gli animali non potessero comunque romperla, voleva essere sicuro di tenere quella bolla ancorata a suolo così da poter considerare quegli animali come effettivamente catturati. Puntò quindi quella bolla con la propria bacchetta, accennando un lieve movimento strizzato degli occhi a causa della concentrazione, per poi enunciare l’incantesimo da scagliare. “Glacius!” Congelando quella bolla, sicuramente l’avrebbe appesantita e fatta cadere al suolo, ma onde evitare che questa si infrangesse una volta caduta, scelse di utilizzare l’incantesimo per attutire le cadute, disegnando una linea dal basso verso l’alto nei confronti di quella sfera di ghiaccio. “Molliate!” E, qualora ci fosse riuscito, avrebbe lasciato quella bolla sul terreno, considerando quei finti uccellini con le colorazioni di uova di pasqua come catturati.
    Successivamente, però, il suo obiettivo erano delle uova che aveva intravisto in un nido su un grosso ramo di un albero, ed aveva anche potuto notare come delle rondini vere stessero proteggendo le loro uova nel nido stesso. Doveva trovare un modo per mettere in fuga le rondini senza fare loro del male, per poi utilizzare un incantesimo che lo avrebbe trasportato fin sopra quell’albero. Decise quindi di agire d’astuzia e di creare una situazione di ‘finto pericolo’ per quelle rondini, volendole quindi ingannare, andando a puntare la bacchetta contro la propria gola, enunciando l’incantesimo che avrebbe voluto eseguire. “Voxanimalia!” In seguito, figurò nella propria mente il verso di un leone, volendo in qualche modo spaventare quegli animali con un rumore estremamente feroce, tanto forte da metterli in fuga. Ecco dunque che spalancò le proprie labbra, lasciando uscire dalla propria gola un forte ruggito in direzione di quell’albero, notando solo successivamente gli effetti del proprio incantesimo. Una volta eseguito ciò, quindi, il ragazzo si sarebbe privato della propria felpa aperta, rimanendo solo con la magliettina che indossava, andando a chiuderla e a raccoglierne le parti che costituivano dei buchi, lasciando solamente il buco del cappuccio aperto. In quel modo avrebbe potuto raccogliere le uova all’interno di quella specie di ‘sacca’ che aveva prontamente realizzato, e quella era una delle grandi capacità di Howard, riuscire ad affrontare le situazioni con la dovuta astuzia ed intelligenza. Ecco quindi che il ragazzo puntò il grosso e spesso ramo con la bacchetta, pronunciando poi la formula dell’incantesimo che lo avrebbe portato sin lì. “Carpe Retractum!” E, in pochi istanti, il ragazzo riuscì a salire su quell’albero, iniziando a recuperare quante più uova possibili da quel nido, scendendo dopo poco facendo scivolare il proprio corpo contro il tronco ed iniziando a guardarsi intorno così da constatare la situazione.
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    Interagisce con Ciaran, poi spiega la tattica ai suoi compagni e Howard decide di dedicarsi prima allo stormo e poi ad un nido su un ramo spesso di un albero.

    Intrappola lo stormo di rondini-uovo con un Ebublio, poi congela la bolla per renderla pesante e farla cadere al suolo, e ne rallenta la caduta con Molliate per non farla rompere e per tenere quegli uccellini-uovo intrappolati.
    Utilizza il Voxanimalia per ruggire come un leone e far scappare delle rondini sugli alberi, così da poter salire sull'albero con Carpe Retractum e poter recuperare le uova pasquali che avrebbe trovato in quel nido.
     
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    La giovane dai capelli di fuoco aggrottò le sopracciglia a sentire il dialogo di Kurtz, ma non rifiutò un suo aiuto a montare sul piumoso animale usato come mezzo di trasporto.

    Chissà in che trascorsi sono questi due, da come parlano o sono ottimi amici o sono ottimi nemici, oppure sono ami-nemici come li chiamo io...oppure qualcosa di più?! No, ddison concentrati sulla lezione e non lasciare che le tue strane fantasie prendano il sopravvento, anche se...

    Sorrise a Kurtz una volta smontato dal chocobo con un po' di difficoltà. Quando cominciò a spogliarsi e se ne uscì con quella frase infelice su proteggerla la giovane sedicenne storse la bocca per poi fare apparire sulle labbra un ghignettino

    Ti ringrazio, ma sono più brava nell'azione che non nello scavare per trovare oggetti inanimati sulla sabbia...ma nessuno mi aveva detto che ci si sarebbe servito il costume da bagno, meno male che sotto ho i pantaloncini e il reggiseno sportivo, so che sei deluso Kurtz, ma prima di volermi vedere in biancheria intima un invito a cena è d'obbligo...

    Lo provocò un pochino ridacchiando e cominciandosi ad aprire la felpa della tuta,per poi passare a levarsi le scarpe ed arrotolarsi i pantaloni della stessa, rimandendo successivamente in reggiseno sportivo e pantaloni tirati su fino al polpaccio. Tenne la bacchetta stretta nella mano sinistra e si volse verso Ciaran Hinds Ciaran e gli sorrise facendo l'occhiolino.

    Io mi getto in acqua, vieni anche tu?Essendo del primo anno non conosco tante magie per trovare oggetti inanimati, ma con l'attacco me la cavicchio...

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda Stat.
    RevelioGDR


    Prla con Kurtz e decide di buttarsi in acqua per sconfiggere gli squali volte poi si volta verso Ciaran Hinds e gli chiede di unirsi a lui e a kurtz
     
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Ascoltò le parole che pronunciò il professor Olwen ai due studenti Cameron e Nathan , di entrambi le casate Dioptase e Ametrin di perdere tre punti. Non era il caso di insultare cosi il loro professore. Lo osservò tornare verso il gruppo sperando che entrambi si scusassero, ma evidentemente non era cosi mentre continuò ad ascoltarlo Benjamin aveva diciamo una certa ammirazione per l’ insegnante e sorrise per un attimo avendo in testa i seguenti pensieri era sempre stato uno studente educato lui almeno negli anni accademici.

    ‘ Non doveva comportarsi cosi. E’ una cosa che non fa almeno qua a Hidestone. Per fortuna che io a IIvermony avevo insegnanti bravi e qualche volta severi ’

    Pensò Benjamin mentre si concentrò sulla lezione e appena lo trovarono si misero in volo per arrivare nella zona 1 disegnata sulla mappa. Raggiunsero un angolo di mondo tra montagna, foresta e mare. Guardandosi attorno si accorse che il cielo era limpido con nuvole bianche come la neve e uno stormo variopinto che sembrava secondo Benjamin un arcobaleno che appariva durante la pioggia.

    ‘ Oh! che bello sembra proprio un arcobaleno ‘

    Pensò spostando un attimo lo sguardo verso l’ altra parte del bellissimo panorama che aveva attorno a sé: una vasta foresta con una specie di laghetto che sembrava uno specchio.

    ‘ Wow! È un posto magnifico. Sembra di essere nel film di Indiana Jones, anche se lui usava altri metodi per esplorare i luoghi ‘

    All’ improvviso Benjamin sentì le rondini di mare garrire per il fatto che era primavera. Ascoltò il piano di Howard e poi parlò.

    “ D’ accordo, grazie del consiglio lo userò. Non ti preoccupare ci andrò io verso la foresta a capire se tra gli arbusti ci sia qualcosa “

    Disse Benjamin ad Howard, mentre con un sorriso parlò a Koll.

    “ Tu ti puoi occupare delle buche, così faremo prima non credi ? “

    Domandò aspettando una risposta da lui. Così si allontanò dal gruppo e andò verso la foresta che notò era una radura molto vasta.

    ‘Oh! Accidenti e ora come faccio a trovare le uova che si trovano nelle vicinanze ?'

    Pensò lui mentre con lo sguardo celeste cercò di andare ad intuito ed individuare gli arbusti che aveva notato prima quando era in volo. Appena li trovò si abbassò e pronunciò l’ incantesimo che serviva per scavare in quel preciso momento.

    “ Defòdio ”

    Dopo aver pronunciato l’incanto cominciò a scavare nella terra, sperando che avrebbe trovato qualcosa di importante pur sapendo che il suo intuito non lo avrebbe tradito.
    Zitti e Buoni
    @Måneskin

    || @jasoo


    Ascolta le parole del professore dice a Cameron e Nathan poi aver raggiunto i suoi due compagni parte alla volta della zona 1 e la raggiungono e ascolta una volta arrivato il piano di Howard e lo accetta. Il gruppo si divide e prima di allontanarsi chiede a Koll se scava nelle buche dopo di che lui va nella foresta dove cercando di utilizzare il suo intuito ritrova gli arbusti e si abbassa e pronuncia Defòdio per scavare per terra per tentare di trovare le uova.
     
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    Dark Side of Super Sayan

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    »Ryu Okami [X]
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    Personalmente non ho nulla contro le bestiole, semplicemente ho più abitudine con la scopa, replicai io alle parole della denrisiana che era stata scelta per accompagnare me e la Farley, prima che partissimo tutti e tre alla volta della montagna da noi scelta come punto in cui svolgere la ricerca di quelle uova rituali.
    Non avemmo neppure il tempo d'arrivare, che subito ci trovammo dinnanzi a qualcosa di estremamente particolare fattoci notare dalla denrisiana: Loki, aggrappato alla mia spalla sinistra mentre volavo sulla scopa, si ritrovò con gli occhi che gli scintillarono per l'eccitazione nel vedere il gruppo variopinto di volatili che scorrazava per aria proprio di fronte a noi, e di cui la Farley si dimostrò ignara, L'ha detto prima il professore: pregne di magia naturale, le uova potrebbero trasmutare in veri e propri animali, spiegai io, che al contrario della Dioptae ero stato attento alle parole del professor Olwen, Comunque concordo: sono la via più veloce, sfruttiamoli, replicai quindi io, e la lasciai fare nel momento in cui la Farley lanciò un Reverto col tentativo di ritrasformare qualcuna di quelle bestie. Sospirai. Proviamo prima a renderli docili, se ci attaccano in volo rischiamo di rompere le uova, sentenziai indi io, e, cercando di puntare al gruppo di volatili che era nelle nostre vicinanze, lanciai un Imposium, nel tetnatito di non render ostili le eventuali uova trasfigurate. Di certo annullare la trasfigurazione con quelle bestie rese inoffensive sarebbe stato meno rischioso e più fruttuoso.

    Statistiche
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Casata: Black Opal
    Razza: Metamorfomagus
    Abilità:
    CITAZIONE
    Urlo nero:
    Certe volte, nella vita, si può solo fare una cosa: urlare.
    +1 agli incanti Sonici; +2 se si è castato Sonorus.

    Skill://
    Incantesimi Utilizzati:
    CITAZIONE
    Nome: Incanto di addomesticamento
    Classe: Animale
    Formula: Imposium
    Movimento: Puntare l'obiettivo.
    Effetto: Ammansisce immediatamente la Creatura Magca e non su cui è scagliato, rendendola docile e innocua.
    Note: è efficace sulle creature magiche solo a patto che la propria empatia sia pari al numero di X della creatura moltiplicato dieci più cinque (es. per poter tentare Imposium su una creatura XXX è necessario avere Empatia 35).
    Data l'inaddestrabilità delle creature XXXX, può solo limitare l'aggressività, soprattutto contro sé stessi, ma non renderà mai innocuo un animale con tale classificazione.

    «The Dragon God Rises!»
    codice role © Akicch~NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    Ryu interagisce con Kaya e Amelia, lanciando quindi un Imposium sui Nibbi, possibili uova trasfigurate. nel tentativo di renderli inoffensivi e facilitare la cattura.
     
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    Concessa proroga fino a martedì ore 23.59 ;)
     
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    Ciarán Hinds

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    « If you worship gold, avarice is your religion. »
    [Scheda][Statistiche]


    Il piacere che aveva provato interagendo con Howard e Ben si trasformò in bile nel momento in cui Kurtz prese a parlare. Valutò come sarebbe stato divertente prenderlo a pugni o lasciare che il mare lo richiamasse a sé, sorrise persino nel farlo, ma lasciò che quelle rimanessero fantasie. Kurtz era scemo e se così non fosse stato, ora sarebbe stato da qualche altra parte. Prendersela con lui sarebbe stato pointless, sopratutto se ciò poteva significare mettere a repentaglio Hidenstone e il cibo che l'accademia gli forniva gratuitamente.
    "Perfetto" Nel sentire l'altro elogiare la spiaggia come il suo elemento, Ciarán trasse un respiro di sollievo. Kurtz era un coglione, ma era un coglione vivo. Non campi molto come predone se non sai padroneggiare almeno minimamente la spiaggia, o questo era quello che il mezzo-gigante aveva avuto modo di intuire nel corso degli anni "E ora mettiti in mostra".
    Lasciò che Kurtz continuasse a tessere le proprie lodi e quando notò come questo puntasse Addison come un predone punta una fregata da saccheggiare, al mezzo-gigante non parve neanche di essere stato così fortunato.
    «Hai proprio ragione, Kurtz, ho molto da imparare» Il biondo, come gli altri due, aveva raggiunto la spiaggia sopra un chocobo. Le mani presero a trafficare con la borsetta con cui tutti i chocobo erano decorati ed estrassero subito dopo una borraccia. Ciarán la svuotò a terra per poi riempirla di sabbia «Muto» La bacchetta avrebbe disegnato un semicerchio e l'incanto, se fosse andato a buon fine, avrebbe mutato il materiale e la forma di quest'ultimo. Ciarán si sforzò di immaginare gli atomi cambiare forma assumendo una consistenza liquida e diventando, a tutti gli effetti, sangue.
    «Knut, svuotala dall'alto in quella zona lì» Non aveva avuto modo di vedere quanti squali fossero presenti nelle acque, eppure farli radunare in un singolo punto avrebbe potuto semplificare il tenerli sott'occhio. Inoltre li avrebbe resi più facili da colpire con attacchi ad area.
    Il punto che scelse era quanto più vicino possibile alla spiaggia il mare avrebbe potuto offrire, seppur rimanendo sull'abbastanza profondo per permettere agli squali di sentirsi a loro agio.
    «Continua così» Ciarán ripeté quanto fatto diverse volte preparando per Knut quante più borracce possibili. Il corvo, in quanto tale, poteva volare a grandi distanza senza rischiare di essere attaccato.
    Kurtz si era spogliato, rimanendo in mutande. Perché aveva deciso di fare ciò nei pressi di un mezzo-gigante? Desiderava così tanto essere umiliato? "..." In una questione di secondi, per la gioia dei presenti, Ciarán si liberò a sua volta dei vestiti rimanendo poi boxer.
    «Bullacapite» Utilizzò da prima l'incanto su sé stesso e sé Kurtz non avesse lanciato l'incanto anche per Addison, Ciarán ci avrebbe pensato di sua iniziativa.
    I lunghi arti smossero l'acqua che lo circondava portandolo alla distanza necessaria per lanciare altri incanti. L'ametrina si era avvicinata senza fare altro e l'idea di usarla come esca, ma per Kurtz e non per gli squali, si fece interessante. Da quella distanza avrebbe potuto notare più facilmente come gli squali volpe avessero una pinna abnorme.
    Il biondo avrebbe abbassato lo sguardo verso i boxer «Gli dei non ti danno qualcosa di così grosso se non hanno in mente come usarlo».
    Probabilmente quelle bestie erano estremamente veloci o potevano tirare codate estremamente forti. In entrambi i casi avrebbero avuto bisogno di un qualcosa prima: identificare l'obiettivo.
    «Vinificatio» Il denrisiano avrebbe preso a lanciare un incanto mentale dopo l'altro. Gli incanti elementali gli sarebbero potuti tornare utili, eppure non erano il suo forti.
    Probabilmente il sangue ne aveva confuso l'olfatto e l'ultimo incanto mentale l'equilibrio, ma c'era ancora l'udito da mettere sotto sopra «Frastronum». La bacchetta sarebbe affondata nello stesso oceano nella speranza che l'acqua potesse fungere da amplificatore, per chiunque ascoltasse al suo interno, e da isolante, per coloro che come lui avevano il capo al di fuori di questa.
    «Insegnaci, grande Kurtz» Tutti e tre erano immersi nell'acqua. Avrebbe lasciato al predone il compito di catturare gli squali che lui stesso aveva stordito. Kurtz era un

    «Parlato»
    "Parlato"
    «Gracchiato Knut»
    Narrato

    Coraggio: 11
    Empatia: 12
    Intelligenza: 06
    Resistenza: 12
    Tecnica: 13
    Intuito: 10
    Destrezza: 15
    Carisma: 13

    Usa bullacapite perché in acqua fa sempre bene. Se Kurtz non la lancia su Addison, ci pensa lui.
    Riempie una borraccia di sabbia e usa Muto per trasformarla in sangue. Consegna la borraccia a Knut, il suo grosso uccello denrisiano - Ste, lo sai che quelli di Denrise so forti -, in modo che questa la trasporti sulle acque. Il sangue dovrebbe confondere l'olfatto degli squali e, oltre a ciò, usa Vinificatio per stordirli ancora di più.
    Visto che è stronzo e non esita a uccidere gente a caso, infila la bacchetta in acqua e usa Frastronum in modo da usare l'acqua, che è un ottimo conduttore, per amplificare le onde sonore che, entrando nei pori di linea laterale degli squali stessi, dovrebbero confondere il loro udito.
    Sulla vista si fa i cazzi suoi che Kurtz è bello grosso e può sembrare un lauto pasto. Kurtz era un coglione, ma era un coglione vivo. Non campi molto come predone se non sai catturare almeno degli squali volpe.

    Propone a Kurtz e Addison di occuparsi della cattura effettiva ma se qualche squalo si avvicina va di Protego Astralis (Plutone) per congelarlo.

    tumblr_m7w2p9qThT1r6o8v2
    Ain't No Rest For The Wicked @ Cage The Elephant - @ CTF
     
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    Emma era super emozionata per ciò che sarebbero andati a fare, quindi non poté non annuire convinta alle parole di Lancelot, ma la sua convinzione che fosse una caccia alle uova pasquali, non gliel'avrebbe tolta nemmeno la più sensata delle spiegazioni. Insomma, sempre di quel disagio ambulante si stava parlando!
    Lasciò che Nat si riprendesse Sparkly e sorrise al bacio di lui, che ricambiò con una stretta ed uno sguardo platonicamente innamorato (?) poi si diresse dai suoi momentanei compagni.
    Oh sì spero ci fermeremo anche per la serata, sebbene non mi attira molto l'idea di assistere ad un rito iarogamico... o come si chiama insomma sbuffò la biondina, senza sapere se avesse pronunciato la parola nel modo giusto e senza interessarsene troppo, d'altro canto.
    Sì! Adoro il tiro con l'arco ed è sempre bello incontrare qualcuno con la stessa passione, perciò... spero che ci beccheremo! O magari posso venirti a trovare ogni tanto, possiamo fare qualche tiro propose con i suoi occhioni azzurri da cucciola quasi morta pietrificata che in genere sapevano essere irresistibili. Ma solo quando si parlava di Nathan o Thomas(?) e quindi non aveva idea se la ragazza avrebbe accettato oppure no, ma tentare non sarebbe costato proprio nulla.
    Ascoltò le parole della ragazza ed annuì, ben felice di fidarsi di chi era più esperto di lei sulla conformazione dell'isola e sui posti migliori, quindi si diresse verso un chocobo, prese in braccio Mirtillo e non con poche difficoltà, salì in groppa al pennuto, pronta a vivere mille avventure. Non preoccuparti, non deve essere tanto diverso da un cavallo. Non che avesse mai fatto equitazione, però ogni tanto nel suo quartiere indicevano qualche fiera dove permettevano ai bambini o ragazzini, di fare una breve passeggiata con i cavalli... e lei c'era stata qualche volta. Era gratis.
    Quindi, il chocobo partì alla volta del punto designato, finché non si fermarono per qualche secondo sulle rive del lago, prima di ripartire a seguito di un loro verso.
    Si buttarono in acqua ed iniziarono a nuotare come se lo facessero da tutta la vita, raggiungendo un isolotto, dove risalirono. Attorno a loro si mostrò uno spettacolo stupendo fatto da pesci, soprattutto lucci multicolor. IIIIH non vorrai mica usarlo per infilzare i pesci? Domandò Emma, chiaramente spaventata da quella prospettiva. Ma si riebbe abbastanza facilmente, scrutando l'acqua. Beh se ce ne sono sul fondo, io mi tuffo! Annunciò impulsiva come spesso accadeva quando vedeva qualcosa di bello e amante dell'acqua. Ma non aveva nessuna intenzione di spogliarsi lì, visto che c'era anche un ragazzo... perciò sollevò la bacchetta e se la puntò conto. Vestis. Il corpo della giovane, venne fasciato da una tuta da sub ovviamente azzurra e con la quale avrebbe potuto agilmente muoversi sotto la superficie. Bene, ci vediamo qui tra mezz'oretta con le uova! Avrebbe potuto sembrare un ordine, ma c'era troppo entusiasmo nella sua voce perché lo fosse davvero. Non esitò più nemmeno un secondo e si buttò, entrando subito a contatto con le fredde acque di marzo ed iniziando a nuotare, spalancando gli occhi sott'acqua e cercando qualche uovo nel fondale marino. Era fuori discussione che lei attaccasse i pesci, sebbene fossero solo uova animate.
    Solamente quando i suoi polmoni iniziarono ad esigere aria, Emma riemerse... e si accorse che forse sarebbe stato utile utilizzare qualche incantesimo per non morire annegata. Bullacapite disse infatti, osservando la bolla inglobarle la testa e tuffarsi subito dopo.
    Accio uova! Beh che dire, Emma era una tipa a dir poco semplice, quindi quello fu il primo incantesimo che le venne in mente, sperando che quindi una di esse schizzasse tra le sue mani.
    Stat scheda Ametrin
    CODICE ROLE © dominionpf


    Emma interagisce Katherine, sale sul chocobo e va al lago... là fa un vestis per mettersi una muta blu, fa un bullacapite per respirare sott'acqua (dopo essere quasi annegata) e una volta sotto, fa accio uova.
     
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    Harry, Cameron, Oktavia

    "Già... dovremo stare proprio attenti... del resto i colpi di fulmine piacciono a tutti... ma rimanere fulminati no!" Oktavia lo disse ridendo, atterrando poi con gli altri e lasciando che Harry e Cameron si dividessero, finendo ciascuno per chiederla con sé, anche se Cameron aveva una prospettiva ben diversa e, in fondo, avrebbe permesso a lei anche di andare da sola.
    Alle parole dell'ametrino, lei sollevò le sue sopracciglia perfette, osservando intanto Harry spogliarsi per gettarsi in mare "Sei davvero carino, sai?" affermò lei con una breve risata, tentando poi di scoccargli un bacio sulla guancia "Ma so cavarmela da sola, tranquilla" confermò con un occhiolino, superandolo "Però grazie" e fu così che senza troppe remore rimase anche lei in bikini, rivelando un costume in due pezzi giallo limone, estremamente audace, specialmente sulla sua carnagione "Magari potresti una sera passare a trovarmi a lavoro: conosci il Canto della Sirena? Lavoro lì" e con una linguaccia si gettò verso Harry.
    "Harryyyyy, andiamo?" chiese lei, tuffandosi poi in acqua con lui "Senti un po', ma tu da dove vieni? Anche i tuoi sono maghi?" tentò lei a conversare nel mentre nuotando raggiungevano il punto non troppo profondo precedentemente individuato.
    La ragazza attirò le torpedini, nel mentre Harry poteva raggiungere il fondo per cercare uova immobili; lei con un paio di ottimi incantesimine catturò tre, una in più di quante ne dissotterrò l'opale. Intanto le torpedini avevano iniziato a vorticare attorno a loro, segno che non erano troppo elettrizzate dalla loro presenza.
    Intanto Cameron era alle prese con i gabbiani: il nido da lui individuato conteneva in effetti un uovo dipinto, cui fece coppia un altro trovato dal suo chocobo; un ottimo bottino, non fosse stato per quell'incarceramus, che fece cadere in mare un gabbiano, condannandolo a morte e inferocendo l'intero stormo, che si levò in volo, aggredendolo senza pietà, iniziando a beccarlo e facendo seriamente temere il ragazzo di finire in acqua.

    Aibileen, Elisabeth & Gabrielle

    La sufficienza con cui Gabrielle li aveva accolti era notevole, ma quando Elisabeth fece sfoggio della propria simpatia (inserire sarcasmo qui) ella la fissò, fulminandola "Sì, li ho fatti io: problemi?" chese lei distendendo le dita, nel mentre tutto quel metallo diveniva per un istante liquido e si organizzava in un tirapugni "Ne vuoi un paio al posto dei denti?" chiese lei, mettendosi poi in marcia con le altre, ognuna sul proprio chocobo.
    Giunte sul posto, Aibileen si dedicò quasi subito all'addomesticamento di alcune uova: la lontra osservò lei, il chocobo e il suo famiglio con interesse, anche alla sua scelta di incanti, ed infatti nell'arco di poco si fece convincere a saltarle in grembo, iniziando quasi a fare una sorta di fusa.
    Intanto Elisabeth tentava di addomesticare Gabrielle, con scarso successo, come dimostrò il suo dito medio "Non sono la vostra babysitter" affermò lei, andando per la sua strada, nel mentre la giovane ricorreva alla magia per divenire una simpaticissima sub, che, nuotando in fondo al lago, trovò un uovo, che avrebbe potuto riporre sulle borse del chocobo assieme a quello che Mushu e l'uccello avevano trovato insieme.
    "Ci sai fare con le uova eh?" con un filo di sarcasmo, Gabrielle avrebbe avvicinato Aibileen, consegnandole due uova da mettere con quello che ora aveva riassunto le fattezze ovali "Continuiamo?"

    Adamas, Thomas & Clarissa

    L'anno prima avevano avuto un bell'exploit di problemi, ma possibile che quel giorno il loro fosse un angioletto biondo con un paletto al fianco? A giudicare da come Thomas la spogliava con gli occhi... era possibile come no!
    "Quando vuoi... ma tu cosa mi mostri in cambio?" la giovane rise alla battuta del giovane, e forse anche del suo sguardo. Sguainò il paletto con un sorriso e lo posò dolcemente sul petto di lui, sopra al cuore "Potresti venire stasera... al rito... lì potrei farti vedere tante cose che so fare..." rise, facendo poi un balzo di lato, fino a davanti al nero "E magari potresti venire anche tu... Capitano" propose lei, un po' civettuola, mettendosi in volo con gli altri due, ognuno sulla propria scopa, optando per andare nella stessa radura, dove forse l'opale fu un po' troppo aggressivo, servendosi di non poche forze elementali per spaventare le vipere e ritrasformarne una in uovo, azione che però fece inferocire le altre, che, forse oltraggiate dallo sfregio alla natura da lui causato, letteralmente lo assaltarono.
    Una molto audace da un albero si lanciò su di Thomas, avvinghiandosi al suo collo fino a disarcionarlo, nel mentre almeno una decina di quelle creature, sibilando, iniziava a strisciare verso di lui, chiaramente per morderlo e non solo.
    "Oh no, è in pericolo!" ancora in volo, Clarissa mostrò le tre uova che aveva catturato, riponendole nella propria borsa e indicando ad Adamas come la sua strategia non solo avesse aiutato il Glacius del compare a spegnere il danno causato, ma gli avesse fruttato anche un uovo, nonché la simpatia delle vipere, che stavano in effetti puntando solo ed unicamente l'opalino.
    Sarebbero intervenuti in suo aiuto o lo avrebbero abbandonato al suo destino? Thomas, al momento, non era avvelenato, ma la sua scopa era lontana, rotta, e le possibilità a sua disposizione non erano molte contro undici nemici, di cui una al collo.

    Aidan, Mia & Robert

    Robert era bravo a cavalcare molte cose, o quantomeno interessato? Il suo sorriso sicuro lo suggerì ad Aidan, ma non destò particolari campanelli di allarme in Mia, la quale salì sulla bestiola, dietro l'altro, iniziando la cavalcata "Tranquillo... è che lui è solo un bigotto druido, tutto lì... e... già che ci siamo... non nominate troppo neanche Maverik... sapete... lo hanno bandito" fece lui notare, guidando il trio verso le montagne, scegliendo un percorso sicuro e non troppo ostico per i pennuti, a tratti anche panoramico.
    "Guardate là!" disse infatti ad un certo punto, indicando qualcosa in lontananza dopo essersi fermato di colpo, tanto da far sbattere la biondina contro la sua schiena "Avete mai visto il villaggio dall'alto?" domandò infine, spiegando costa stesse indicando, ma forse non la ragione di quella e altre brusche frenate. Chissà se l'ingenua Mia sapesse di come alcuni ragazzi solessero portare in moto, a cavallo o su altri mezzi, le donne dietro per frenare e sentire i seni di quest'ultime e avere un'idea della loro fattura...
    Giunti in mezzo alla neve, tra le uova-montone, il piano fu abbastanza chiaro: prendere uova senza essere aggrediti.
    "In effetti le corna sono belle solo se le metti..." rise, sfoderando un enorme scudo e lasciando i due liberi di sperimentare le proprie magie per dissotterrare o scovare uova: se Mia infatti ne trovò ben presto una, la magia di Aidan si rivelò poco efficace, smuovendo solo la neve in un punto, quanto bastava però per suggerirgli dove fosse un uovo.
    Intanto Robert caricava le creature, servendosi dello scudo per difendersi e della magia per scacciarli, dividerli e afferrarli, ritrasformandone così tre, al solo contatto con le sue mani, in uova.

    Benjamin, Howard & Koll

    Kol era un ragazzo timido ed infatti annuì convintamente e ansiosamente al piano del Prefetto, andando quindi ad attuarlo.
    "S-stai attento..." disse a Howard infatti, mettendosi poi accanto a Benjamin, osservandolo dissotterrare un uovo dopo alcune ricerche, andando ad aiutarlo con una magia ben precisa: Herbivicus. Il ragazzo animò diversi arbusti e alla fine portò al loro cospetto ben tre uova, che si andarono a sommare ad un secondo trovato dal biondo.
    Nel frattanto il piano di Howard, che sicuramente non peccava di poca ambizione, riuscì a riunchiudere un uccellino in una bolla e portarlo a terra come il vaso che andava a portato in salvo dell'Amaro Montenegro: non appena il prefetto toccò l'uccellino, questi divenne un uovo, cosa interessante, anche tenendo presente che il suo Vox Animalia scacciò gran parte degli uccelli babbani, esponendo i loro preziosi nidi, sicuramente pieni anche di uova colorate di loro interesse.

    Kjell, Emma e Katherine

    Il club degli arcieri raggiunse l'isolotto ed iniziò la pesca "Dovresti avere meno paure Emma..." commentò a quel punto Katherine, incoccando una freccia nel proprio arco "Non dovresti vergognarti di quello che sai fare bene... o del tuo corpo" propose lei, ignorando come, mesi addietro, la ragazzina avesse limonato uno spacciatore perché semplicemente troppo gnocco.
    La ragazza lasciò che l'altra si immergesse verso il fondo del lago, alla ricerca di uova colorate, che trovò nel numero di due, nel mentre, accanto a lei, alcuni lucci venivano infilzati da delle frecce, chiaramente incantate, scoccate dalla ragazza, che lasciarono in superficie ben tre pesci, che presto divennero del tutto uova.

    Amelia, Ryu & Kaya

    Era possibile o quantomeno saggio minacciare uno come Nathan "prima mi accoppio poi forse accendo il cervello e tanto non parte" Parker di tenerlo a stecchetto nel mentre il docente di rune parlava di riti ierogamici?
    Questo narratore non lo pensava, ma chi era in fondo lui per opporsi? Nessuno, come non lo era Kaya per non accettare la scopa come mezzo "Ci sta" disse infatti alle parole di Ryu, mettendosi in volo con loro, osservando poi lo stormo di nibbi, che decisero di assaltare insieme.
    "Cazzo ne so di come minchia hanno fatto a prendere vita, ti sembro un fottuto druido o un damerino come il tuo professore biondo?" chiese lei un po' schifata ad Amelia, scrollando poi le spalle all'ottima contro-risposta di Ryu, lanciandosi all'assalto con gli altri: la magia di Amelia trasfigurò nella sua reale forma un nibbio, che lei afferrò, così come fece Ryu, che poi si servì di un imposium per richiamare a sé un'altra creatura, nel mentre la predona sfrecciava qui e là, toccando e catturando ben tre uccelli "NON SERVE USARE INCANTI PER RITRASFORMARLI. BASTA PRENDERLI!" disse lei e Ryu ne ebbe conferma quando il nibbio addomesticato tornò alla forma di uovo, così come fece poco dopo quello che Amelia inseguì fino a catturare.

    Nathan, Gyll & Gerald

    Incrociare un Garlic nella propria avventura era sempre un'esperienza mistica e raramente si rivelava positiva.
    Il biondo schiuse le labbra al sentir nominare il cugino, arrivando quasi a sfoderare i denti quando ella nominò Brugnir e un invito a cercarlo "Ti conviene girare al largo dalla forgia, se non vuoi morire..." la folgorò con uno sguardo, spostando poi le sue torve attenzioni sull'altro ragazzo.
    "Occhio a che cazzo dici, che ci metto un attimo a piantarti un paletto nel cuore... e non nel culo come ti piace tanto..." affermò lui avanzando "Sempre lì a parlare di film e bambole... è chiaro che non hai mai fatto un cazzo nella vita" gli disse, simpatico come solo Nathan sapeva essere (?), montando sul proprio pennuto e lasciando gli altri due su Jupiter, il quale, in vero, parve prendere in simpatia il moretto.
    Il gruppo avanzò fino alla torretta e lungo la strada, anche alla vista delle lucertole, fu avanzata una teoria: fantasmi "I fantasmi spuntano sempre a cazzo... che io sappia no, comunque... e anche se fosse... io li so combattere" precisò, sfidando collo sguardo ancora l'ametrino, smontando dal proprio mezzo animato di locomozione e ascoltando il loro piano levando gli occhi al cielo "Quanto cazzo la fate lunga voi inglesi per due stracazzo di uova..." sbuffò infatti, seguendo comunque le istruzioni ricevute "Sonorus!" affermò infatti, prima di iniziare ad urlare così forte da spaventare le lucertole e schiantarne al suolo tre, nel mentre Nathan e il suo petauro ne trovavano uno a testa (uno dei quali dunque era al guinzaglio (?)) e Gyll ne dissotterrava un altro.
    Molte delle lucertole erano in panico e infatti riuscirono in vari modi ad entrare dentro alla torretta: forse si sarebbe potuto entrare a loro volta.

    Addison, Ciaran e Kurtz

    Il problema tra Ciaran e Kurtz era sempre il medesimo: erano due palloni gonfiati che credevano di aver capito tutto del mondo.
    Probabilmente avrebbero continuato a punzecchiarsi e a credersi migliori all'infinito non fossero stati uniti da Addison, la quale aveva sicuramente destato l'interesse del Predone, quanto bastava, persino, per farlo ridere.
    "Allora ti devo invitare a mangiare stasera... sennò come fai a venire ai riti della sera?" propose lui allargando un sorriso maligno "Non vorrai mica lasciarmi con quello sfigato di Ciaran? Quello sa solo mettersi in un angolo e dire agli altri di fare" rise, scoppiando poi fragorosamente quando l'altro si spogliò a sua volta, indicandosi i boxer.
    "Hinds, ti ho sempre e solo visto parlare e vantarti, vedi di raccontare le tue cazzate agli Inglesi: magari loro ci credono!" affermò lui, inamovibile, usando comunque il sangue come suggerito dall'altro, ottenendo un risultato discreto, che confuse anche gli animali, permettendo a Addison e Ciaran, congiuntamente, di prendere due uova.
    Intanto, Kurtz faceva le proprie magie, eseguendo schiantesimi che stesero due squali, nel mentre, con un fischio, un kappa emerse tra di loro, catturando un terzo uovo.
    <p align="center">Prova Pratica pt2


    La prova procede e le azioni rimangono più o meno le stesse: alcuni di voi hanno ricevuto alcuni spunti extra, coerentemente con le vostre scelte, ma sappiate che ora che avete recuperato delle uova, tutti voi vi troverete intorno almeno un vorpal bunny. Questo adorabile e velocissimo (nonché volante) coniglietto sembra avere un forte amore per le uova e infatti tenterà di rubarvele e portarvele via. Sono estremamente veloci e furbi, ma i chocobo hanno un fenomenale istinti per ritrovarli.
    A voi se e come gestirli... e se e come continuare la ricerca di uova!

    PS: avrete notato che ognuno di voi, inclusi i png, hanno trovato un numero diverso di uova. Questo non riflette in alcun modo la qualità dei vostri post, quanto le vostre scelte ;)

    Chi dal prossimo turno non metterà lo spoiler riceverà malus alla valutazione!

    Scadenza mercoledì 31 marzo alle ore 23.59
    Per qualsiasi cosa contattatemi su questo account per MP o scrivetemi su Telegram. Vi ricordo inoltre che qui trovate qualche notizia in più su Lance e l'aula.

    Divertitevi e divertitemi!

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    Aibileen Beatrix
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    La giovane Ametrin aveva un’avversione naturale per i conflitti, quindi, di suo, cercava (anche inconsciamente, in alcune occasioni!) sempre di evitare situazioni che potessero portare, eventualmente e pure in futuro, ad un litigio.
    Ragion per cui, quando vide la giovane denrisiana trasfigurare i gioielli in un tirapugni, puntandolo contro Elisabeth Lynch, non riusc¡ ad evitarsi d’intervenire.
    Non credeva minimamente di essere in grado di reggere neanche un minuto di scontro (magico o meno che fosse) con Gabrielle, ma la sua preoccupazione istintiva ebbe la meglio su qualunque suo sensatissimo pensiero al riguardo! Così, avvicinandosi di scatto alle due, portò una mano in mezzo alle stesse, provando a dedicar loro un accenno di sorriso.

    << N.. Non litighiamo, per favore! >>

    … Decisamente, era una fortuna che trai suoi obiettivi nella vita non vi fosse quello di essere in grado d’intimidire le persone.

    << C.. Che ne dite… A.. Andiamo? >>

    O quello di portarle a dedicare la loro attenzione ad altro, rispetto a ciò su cui esse si erano più naturalmente concentrate. Quando montarono sui chocobo, ebbe inizio un’esperienza che Aibileen si sarebbe certamente portata nel cuore per tutta la vita.
    Era una sensazione veramente magnifica, quella di condividere il momento del volo con una creatura magica!
    Per non parlare di quando sentì la lontra fare le fusa contro il suo grembo, facendola addirittura commuovere. Ma si asciugò prontamente le lacrime alla meno peggio con la manica di un braccio, per quanto il suo sorriso emozionato bastasse ampiamente a rendere più che palese quello che stava provando. Poi, per comprovare come stessero le sue compagne, scese dallo chocobo, lasciando il suo gatto continuare a riposare sullo stesso.
    Quando Gabrielle si rivolse a lei con un… Complimento? In un modo amichevole, comunque, andò definitivamente in brodo di giuggiole!

    << Oh, i.. Io… Grazie! A.. Anche tu! Avete delle tradizioni così affascinanti… >>

    Ebbe il coraggio di replicare, sincera, riuscendo a non abbassare lo sguardo mentre parlava alla talentuosa fabbra. Accolse, in seguito, con visibile sollievo il ritorno di Elisabeth Lynch.

    << T.. Tutto ok, Elisabeth? >>

    All’esortazione di Gabrielle a riprendere il loro cammino, annuì con un sorriso. Nel caso anche le altre due compagne di gruppo avessero fatto lo stesso, si sarebbe riavvicinata al chocobo che la stava accompagnando in quell’avventura.

    << Andiamo, compare? >>

    Lo salutò con un occhiolino, salvo poi pensare che, forse, era meglio che si occupassero di mettere più al sicuro le loro uova, prima di riprendere il volo… Il cielo non era privo di predatori, si poteva dire, giusto?

    << F.. Forse dovremmo camuffare meglio le uova… D.. Da possibili predatori, prima, però.. >>

    Riuscì ad esordire, mentre, guardando le compagne, il suo sguardo andava a posarsi sui gioielli di Gabrielle, sicura del fatto che, probabilmente, entrambe avevano già pensato a quel possibile problema da risolvere ben prima di lei.
    In particolar modo, l’attenzione dell’australiana andò sui bracciali della mora denrisiana.
    I suddetti, erano sicuramente molto belli, particolari e di fattura delicata e precisa, ma la giovane Ametrin avrebbe evitato d’indossarli quotidianamente, perché, le si sarebbero incastrati ovunque…

    “… Ma possono essere nascosti con facilità!”

    Concluse tra sé e sé. Aprendo la borsa contenente le uova, e tenendo saldamente nell’altra mano la propria bacchetta, fece effettuare ad essa un doppio movimento verticale dall’alto verso il basso, per poi terminare l’operazione con un lieve affondo, mentre esclamava il suo:

    << Feramuto! >>

    Se il suo incantesimo avesse avuto l’effetto desiderato, Aibileen si sarebbe ritrovata davanti ai bracciali che si era immaginata, fini e con ognuno un ciondolino a forma di uovo, che avrebbe poi prontamente indossato ad un polso, camuffandoli infine all’interno della manica corrispondente, che avrebbe poi piegato a risvoltino verso l’interno della stessa, in modo da bloccare un’eventuale fuoriuscita delle uova ritrasfigurate.
    Infine, se tutto fosse andato bene, sarebbe finalmente salita in groppa al chocobo che le stava di fronte, riprendendo in braccio la sua Nuvola, che ancora ronfava bella grossa, e ridepositandosela in grembo. Quando tutt’e tre furono ormai in alto nel cielo, tenendosi stretta al chocobo con l’altra mano, riprese, con gesti lenti e studiati, il catalizzatore magico dalla borsa e, puntandoselo alla gola, esclamò il suo:

    << Voxanimalia! >>

    Se il suo incanto avesse funzionato, la giovane Ametrin si sarebbe sforzata (ed anche divertita, diciamocelo) d’imitare il verso di un grifone affamato, conosciuto per essere un fanboy… Una fangirl… Un fananimal (?) della carne cruda, in modo da cercare di allontanare qualche possibile creatura intenzionata a riempirsi la pancia delle uova che avevano trovato.
    A quel punto, finalmente, verrebbe da aggiungere, Nuvola pensò bene di ridestarsi dal suo sonno… Aibileen cercò di rassicurare il suo gattino con un sorriso e qualche carezza e, per tranquillizzare anche, e probabilmente soprattutto, se stessa, se lo tenne stretto in grembo con il braccio e la mano con la quale teneva bella stretta la propria bacchetta.


    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
    RevelioGDR

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    RevelioGDR

    SPOILER (click to view)
    -Aibileen, alla scena del pugno rotante, cerca di mediare, preoccupata dall’ipotesi di un litigio.

    -Tra voli in groppa ad un chocobo e lontre che fanno le fusa, si commuove un pochino.
    Scende dal chocobo per controllare come stiano le compagne Elisabeth Lynch e Gabrielle.

    -Azione 1: Feramuto. Prova a trasfigurare le uova in bracciali, che nasconde all’interno delle maniche, per metterle al sicuro da eventuali attacchi di predatori.

    -Azione 2: ”Voxanimalia” quando riprendono il volo sui chocobo. Si sforza di imitare il verso di un Grifone affamato, conosciuto per la sua predilezione per la carne cruda, per le stesse ragioni che hanno accompagnato la scelta del primo incanto.

    -Nuvola si sveglia. Aibileen cerca di rendere il suo risveglio meno traumatico, tra sorrisi e carezze, e tenendosela stretta.
    Ha la bacchetta bella salda in mano.
     
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