Votes given by Aibileen Beatrix

  1. .
    Panco & Pinco, Tom & Jerry, Stanlio & Onlio, Batman & Robin e poi c'erano loro: Nathan & Cameron. Anche ad un semplice sguardo superficiale bisognava comprendere come ci fosse qualcosa di magico in quello strano duo e non per forza dell'erba miracolosa o un pizzico di noce moscata, che di questi tempi sembrava esser tornata alla ribalta. Aspettava con ansia il ritorno della salvia e del rosmarino, ma questa era un'altra storia. Dopo un risveglio brusco, un arrivo assonnato frammentato da un panino imbottito recuperato al volo e dall'amico che sembrava volesse andarsele a cercare le difficoltà, visto che senza alcuna ombra di dubbio aveva scelto l'acqua come loro elemento per quella giornata, King si limitava a sopravvivere prima di iniziare davvero a far carburare l'unico neurone sano che possedeva. Neurone che sballottolò nell'acqua che occupava il suo cranio a causa del brusco movimento dell'altro elemento che aveva trasformato il duo in un trio. «Elegante, sarai elegante, ma un sistema di frenata controllata no? Anche uno di virata magari», si massaggiò lo sterno che era andato a sbattere contro la spalla dell'amico. Non sembravano essersi allontanati troppo, continuavano a sostare nella zona porto con giusto un pizzico di fondali che aveva rivelato loro bruciature e distruzione. Insomma, nulla di interessante ai suoi occhi, a differenza di quel galleggiante davvero interessante. «Ehi, ma è Sambuco quello! Dovremmo prenderlo, senza prestito!» Ma in realtà il suo buon cuore mentre l'amico recuperava il manufatto lo portò ad eseguire rapidamente con la bacchetta un semicerchio in senso orario toccando poi con la punta la boa. «Gemino!». Non solo la capacità di studiarlo velocemente fu cercata con l'incanto di duplicazione materiale, ma anche di lasciarlo momentaneamente al posto di quello afferrato da Cohen. «Su, in fretta, andiamo, il Ponente ci aspetta», disse ridendo apertamente a cavalcione dell'automa, stringendo con le cosce quelle dell'amico per non farsi prendere in fallo dai nuovi cambiamenti di virata dell'oggetto made in Sorrah.
    Nathan Parker
    King

    "
    The biggest misunderstanding about me is that I'm just a bratty, gobby idiot.
    "

    Ametrin
    Wampus
    Quidditch

    code by ©#fishbone



    Azione 1: gemino sulla boa che ha preso Cameron, la copia la mette al posto dell'originale
    PP: Tecnica, 13
    Incantesimo: Nome: Incantesimo di Duplicazione Materiale.
    Classe: Trasfigurazione
    Formula: Gemino
    Movimento: eseguire velocemente con la bacchetta un semicerchio in senso orario, poi toccare l'oggetto da duplicare, muovere il catalizzatore verso di sé, lentamente ed infine fare una stoccata verso una posizione libera.
    Effetto: Dopo aver toccato l'oggetto il vertice della bacchetta si illumina d'argento, luce che poi si riverserà nella posizione indicata dalla stoccata e lì andrà a comporre il duplicato dell'oggetto toccato in precedenza.
    In sintesi, prima si estraggono le informazioni riguardanti l'oggetto da duplicare e poi lo si duplica tramite il macro-gruppo dell'evocazione.
    Note: Date le informazioni estratte con questo incanto, si otterrà un bonus di +2, per tutta la role, nel trasfigurare od evocare l'oggetto bersaglio. Se sul bersaglio è stato già effettuato un Detector, Gemino non darà alcun bonus.

    Oggetti:
    1. Felpa con cappuccio:
    Felpa trasfigurata da Nathan che non è svanita col tempo e che per influsso di Elisa si è fuso con la sua corda, che ora costituisce inquietantemente il laccio che tende il cappuccio.
    Chi la indossa difficilmente risente delle temperature esterne, visto che fornisce -1 danni da fuoco e ghiaccio.
    2. Pendente in zaffiro dei Mari: quando indossato -1 ai danni subiti, +1 Tecnica
  2. .
    Che Elisabeth non fosse la stessa -in realtà la player molto poco attenta- era la cifra di quanto in realtà la ragazza non stesse affatto bene. Arrivò persino ad arrossire violentemente quando il docente le procurò un apparecchio acustico fuori dal mese gratuito di prova, scandendo lentamente il luogo del recupero. Solo che non aveva chiesto solo quello. E proprio ciò che non le era stato rivelato le donò un profondo brivido lungo la schiena. «Si è fatto trovare, quindi...» Con quella piccola gigantesca informazione sospesa, insieme alla certezza che l'oscurità fosse sovrana in quella imbarcazione, si era avvicinata al Caposcuola, creando nei fatti una mini squadra rosso-grigio-nera che sulla carta avrebbe portato a termine il compito brillantemente, ma che nella realtà... avrebbe potuto scoprirlo solo vivendolo. Già il fatto che non si era resa conto prontamente dell'occupazione dell'altro automa -qui la player chiede umilmente scusa per non aver letto il post di Harry Wood- non fu un inizio brillante, recuperando in extremis con la risoluzione dell'indovinello e soffocando una risata nel vedere Blake un tantino trafelato. «Triangolo delle Bermuda, morte, Renata Sorrah e la sua nave gioiello, morte, un paio di automi pericolosi, fanne quattro dispersi e davvero davvero pericolosi», si avvicinò all'amico, dandogli una gomitata affettuosa. «Morte, Blake, non la senti anche tu?» Ribatté in risposta al fatto che avrebbe fatto meglio a cambiarsi con la magia se non voleva finire col morire assiderato sui monti. Monti che pensava fosse la loro destinazione a causa della risoluzione dell'indovinello ma di cui l'automa non sembrava esattamente convinto. Un rumore sinistro e poi della nebbia viola. «No, ti prego, non ancora», mugugnò memore che una nebbia non dissimile nel colore fu l'ultima cosa che vide prima di essere rapita.
    E se tale può essere il termine che li fa trovare all'interno di una grotta -che li avesse fatti smaterializzare? impossibile, ma mai dirlo con lo zampino della Sorrah- ancor più strano fu vedere un Lighthouse in versione mannara e poi in versione psicologo. Quanto a lei... <i>«Sul serio? Lui il figo ed io la modella di intimo?»
    consapevole però che in un altro universo, magari in una vita frivola e babbana sarebbe stata una delle più grandi e rinomate modelle. Ma non era quello il caso. Le visioni durano poco e seppur incuriosita dalle ali nere e rosse verso cui aveva quasi sollevato una mano, vedere finalmente del bianco fu quasi una boccata d'ossigeno. Quasi, appunto. Il freddo è quasi insostenibile, il tempo a disposizione poco visto che persino respirare sembra uno sforzo immane. Ed eccole lì, delle orme e poi dell'ossidiana, che sarebbe stata utile per rafforzare incantesimi e poi... «Lo sentite anche voi?» Sussurrò ai due colleghi, indicando una sfera enorme da cui sembrava provenire dei lamenti, dei respiri pesanti. Si avvicinò a Jesse, annuendo in risposta alla sua proposta, mentre Blake tentava di evocare una spada, se aveva ben capito. Non era un incantesimo del suo anno. La Lynch voltò il capo in direzione del loro automa fedele, potevano usare anche lui come diversivo. Solo che non sapeva se mandare direttamente lui in campo o se chiedergli un aiutino. Forse meglio la seconda. «Ehi, amico, come te la cavi con le stelle?» L'idea era quella di suscitare nell'automa la volontà di usare un polaris minior in direzione del bersaglio individuato, magari anche risvegliato dagli uccellini svolazzanti di Jesse, mentre lei avrebbe tentato di... È attirato dalla magia bianca. Come un pop il ricordo di quella informazione le arrivò come un boomerang e quindi l'istinto la portò ad alzare semplicemente la bacchetta verso l'alto. Per la magia bianca ci voleva una magia di cura o di difesa e se per la prima non le veniva in mente nulla, sulla punta della lingua aveva solo un'unica parola. O meglio due. «Templi Mentis». Solo dopo aver creato uno scudo il tempo necessario per attirare l'attenzione, avrebbe implorato con lo sguardo e con una parola -«ora!»- l'intervento dell'automa, con la sua magia astrale, mentre lei tentava di gettargli addosso una gabbia allo scopo di indebolirlo ulteriormente. «Tutela Fulgur».
    Elisabeth
    Lynch

    "
    Sometimes you have to stand alone. Just to make sure you still can.
    "

    Black Opal
    Prefetta
    Battitrice

    code by ©#fishbone



    Se non sbaglio nessuno del mio gruppo ha usato l'azione dell'automa.
    LIZ
    Azione 1: Templi Mentis per attirare ulteriormente l'automa
    PP: Empatia, 8 (LOL)
    Incantesimo: Nome: Santuario della Mente
    Classe: Scudo
    Formula: Templi Mentis
    Movimento: Alzare la bacchetta verso l'alto
    Effetto: dalla bacchetta prorompe una cupola dorata che cura o lenisce gli effetti delle magie mentali e illusorie in un area massima di 10 mq, ed indebolisce quelli lanciati su bersagli all'interno di quest'area.
    Note: La magia può protrarsi per tutto il tempo in cui il mago tiene alzata la bacchetta, rinunciando a scagliare altri incanti. Con Dif I tutti gli incanti lanciati contro chi è all'interno della cupola dorata, quando si scontreranno con questa, verranno come avvolti da una pellicola d'oro che li rallenterà dandogli un malus massimo di -3. Con Magipsicologia questo incanto avrà un bonus pari a +4
    Con Carisma ≥35 l'area massima aumenta a 20mq
    Con Carisma ≥45 l'area massima aumenta a 35mq

    Azione 2: Tutela Fulgur
    PP: Intelligenza, 17
    Incantesimo: Nome: Gabbia elettrificata
    Classe: Elementale
    Formula: Tutela Fulgur
    Movimento: Disegnare due linee orizzontali con la bacchetta poi farne una verticale direzionando infine la bacchetta verso la creatura che si vuole intrappolare
    Effetto: Crea una specie di gabbia di fulmini che intrappola al suo interno delle creature magiche di medie e grandi dimensioni.
    Note: Questo incantesimo non funziona con le creature di piccole dimensioni che riuscirebbero a scappare dalla stessa. Con la skill Incantesimi I chi lancia l'incantesimo ha un +2 al dado. Per liberare la creature basta il Finite Incantatem. Se l'animale prova a superare la gabbia non viene folgorato ma si stanca.

    AZIONE AUTOMA:
    Nome: Fattura polare
    Classe: Astrale
    Formula: Polaris Minior
    Movimento: tracciare in aria la sagoma del Piccolo Carro terminando con la stella polare
    Effetto: da ciascuno dei sette punti delle stelle dell’orsa minore si genererà una stella cadente. Le sette stelle si scaglieranno contro il bersaglio, inseguendolo e deviando se necessario, per colpirlo anche da più direzioni
    Note: L'attacco è da considerarsi Aggirante e i danni sono calcolati lanciando 1d16, a meno che il PG non possegga Duello 1.


    Oggetti: ha i soliti orecchini alle orecchie (Paletto mercurio duplice (danni d20+2): che diventano una coppia di orecchini a forma di squalo e delfino. Toccando il delfino diventano un paletto rotondo e sottile; toccando lo squalo, uno squadrato e largo).

    Narrativo: ha uno zainetto dove ha sicuro una matita, dell'acqua e il magifonino.
  3. .
    jpg
    Jesse A. Lighthouse | Caposcuola Black Opal
    Jesse era notoriamente un soggetto facilmente impressionabile e raggirabile, ma un minimo di senso logico comuqnue lo possedeva, specialmente in ambito militare, sicché alle parole del docente di magitecnica inclinò un sorriso complice, annuendo poi lentamente (e con evidente) sollievo quando apprese come tutti fossero stati sottoposti ad appropriate cure e avessero comunque subito modesti danni 'Quindi gli automi... volevano farsi un giretto... forse... sì insomma, non sono in modalità berserker, non solo manco fuori controllo come in Horizon' rifletté lui, osservando rincuorato i presenti, non chiedendosi più quanti di loro sarebbero finiti all'ospedale per quella lezione improvvisata, pur sentendo comunque su di sé il peso della responsabilità di dirigere un minimo le attività e soprattutto mettere al sicuro i ragazzi, prendendosi il secondo automa più forte e lasciando il peggiore, per sue stesse parole, a Morrigan, ovvero l'unico che non sarebbe stato compianto dal suo player in caso di prematura dipartita (?).
    'Sì, e poi il mediterraneo è un mare fondamentale per la NATO, tutto torna... e mio padre ci ha lavorato' il giovane aveva trovato molte valide ragioni per approcciare quello specifico automa e il codice cifrato era stata solo l'ennesima conferma dell'ottima scelta, specialmente quando vide con chi sarebbe partito 'Cristo - è proprio il caso di dirlo - mi serve davvero un esorcismo!'
    Nonostante gli anni fossero passati e sia lui sia Joshua fossero andati ben oltre Elizabeth, il giovane aspirante marine non poté non accogliere con uno sguardo freddo la ragazza che si metteva a interagire col suo medesimo codice, salvo poi dimostrarsi civilmente collaborativo come sempre aveva usato fare, non amando mischiare dovere e privato "Uh, missione Black Opal. Fico" fu il suo unico commento, che permise alla ragazza di completare ad alta voce la traduzione del testo, nel mentre lui si informava sugli automi ancora liberi e optava per il bengalese.
    Il fatto che Elisabeth avesse ignorato tutto ciò e avesse una sua propria idea, di fatto inapplicabile a causa delle scelte altrui, fu accolto con una lieve smorfia del Lighthouse, che però in cuor suo provava ben altro 'Ah, quanto è bello vedere Liz non ottenere ciò che vuole' si disse infatti lui, scrollando le spalle "Andrà bene anche lui... tra l'altro uh forse ha potere sacerdotali o sciamanici: ci tornerebbero utili sul picco di odino" propose lui, che, pur di dar torto all'altra, avrebbe probabilmente sostenuto anche la propria inossidabile eterosessualità, senza invero comunque prestar troppa attenzione alle proprie parole, che apparvero alquanto svogliate, essendo lui più concentrato sull'automa che si erano vinti e che si cristallino e cangiate "Wooooow" semplicemente ammirato, il giovane si perse nel giocare con le figure sul cristallo con sempre maggior immersione, manco fosse vittima di un Sortilegio della Trama Colorata, mondando sopra all'automa quasi per inerzia e venendo per questo colto non poco in contropiede dalla smaterializzazione di quest'ultimo, che gli strappò un bel gemito seguito da non poca confusione 'Ma cos-' scene di altri mondi si aprirono davanti agli occhi dei ragazzi, obbligando il Lighthouse a granare gli occhi davanti alla propria versione licantropa, così come a quella magipsicologa 'Quindi in ogni mondo... amo costruire... o sono allupato?' si chiese lui, registrando anche una sfilata di una sedicente Elisabeth, aspetto che lo spinse a convincersi della scadente integrità dell'altra 'Insomma... si spoglia per lavoro in tutti i mondi' fu la sua sentenza, giusto pochi istanti prima di tornare al mondo reale.
    "E' stato... orribile... ma che... uh siamo arrivati?" sconvolto dal freddo e dal trasporto, il giovane si riebbe alla vista del manto innevato perenne che lo circondava, scendendo giù dall'automa e iniziando a scrutarsi attorno, assicurandosi (nell'assideramento) che Liz e Jolly potessero reggere quelle imbarazzanti temperature, lasciando che poi fosse Jolly ad indicar loro le impronte, per un po' seguibili, ma che ben presto sarebbero state sepolte e mascherate dalla neve "Non deve essere lontano" sussurrò all'altra, rendendosi conto però di un problema: ben presto la neve avrebbe coperto ogni traccia.
    Con la coda dell'occhio notò l'ossidiana di Odino, ma per il momento decise di lasciarla dov'era, soffermandosi invece terribilmente su un sedicente cumulo di neve, verso il quale il suo sesto senso stava suonando una serena dall'arme di rara magnitudo 'COSA-CAZZO-E'?' si chiese tra sé e sé, indicando l'orrore a Liz e portandosi a distanza di sicurezza, in punta di piedi, dirigendosi sottovento per impedire anche all'olfatto della creatura di rilevarli.
    Cercò di convincere l'automa e Jolly di proteggerli a distanza, poi si gettò nella neve, facendo segno a Liz di seguirlo "Ho un'idea" le confidò, convinto che a quel punto la nevicata potesse solo farsi più intensa "L'automa è pericoloso ed è specializzato in incanti esorcistici... e se gli dessimo un bersaglio... che magari lo metta anche un po' in riga?"
    Senza attendere troppo una risposta dall'altra, in piena febbre da Blake Barnes, il giovane prese dalle proprie tasche la Sfera Cangiante e puntò su di essa la propria bacchetta "Avifors" avrebbe enunciato, cercando di trasformare la sfera in un gabbiano, sperando che questi prendesse il volo, si portasse controvento e garrisse convintamente, lasciandolo libero di acquattarsi e sperare che la creatura si svegliasse e attirasse l'attenzione del golem, facendo parte del lavoro sporco per loro. E che l'automa facesse lo stesso, salvandoli da morte certa.
    RevelioGDR


    Jesse è FELICISSIMO di andare in missione con Elisabeth.

    Azione 1: si accuccia a terra, sottovento per non essere individuato dalla creatura
    Destrezza 28

    Azione 2: Avifors su sfera cangiante
    Tecnica 30; +2 sfera cangiante

    CITAZIONE
    Effetto: trasfigura l’oggetto colpito in un uccello o in uno stormo di volatili.
    Note: è un incanto che funzione esclusivamente sugli oggetti inorganici.
    Tecnica >15 Avifors può trasformare l’oggetto colpito in un pipistrello o in uno stormo di questi mammiferi volanti.

    CITAZIONE
    Sfera cangiante: Una sfera di argento alchemico dal diametro di 3 centimetri. Occupa 1 slot e tutte le magie trasfigurative atte a cambiarne la natura, la forma o la consistenza avranno un +2
    Data la sua grandezza sarà possibile ottenere, mediamente, oggetti, animali o piante di taglia piccola.
    Si ricorda il principio di Lavosier: si può ottenere un qualcosa che sia massimo 50 cm più grande dell'oggetto di partenza e più ci si avvicina a tale limite più sarà fragile.

    Mezza azione (la possiedo? LOL): studia la creatura oscura
    intelligenza 18


    Riassumo gli oggetti che ho comunque descritto nello scorso post.

    1. Sfera cangiante: Una sfera di argento alchemico dal diametro di 3 centimetri. Occupa 1 slot e tutte le magie trasfigurative atte a cambiarne la natura, la forma o la consistenza avranno un +2
    Data la sua grandezza sarà possibile ottenere, mediamente, oggetti, animali o piante di taglia piccola.
    Si ricorda il principio di Lavosier: si può ottenere un qualcosa che sia massimo 50 cm più grande dell'oggetto di partenza e più ci si avvicina a tale limite più sarà fragile.

    2. Scarpe in Cuoio di Achille: Scarpe realizzate con cuoio pervaso dallo spirito di Achille. Se indossate, - 2 ai danni.
    La distanza di salto aumenta di un numero di metri pari al modificatore puro di Destrezza (Cadute inferiori a questa distanza non comportano danni). Spendendo una mezz'azione sarà possibile saltare su una superficie liquida o gassosa come se fosse solida (Il master determina eventuali conseguenze).
    Una volta a giocata, se il possessore agirà facendo prevalere il suo codice morale ai suoi sentimenti negativi, potrà scegliere di dare Svantaggio alla prima azione di un soggetto nel suo campo visivo rivolta verso lui.

    3. Jolly, il chocobo rosa più marine della storia (?)
  4. .
    Sembrava quasi una congiura. La sua unica fobia era quella dell'acqua e lo era per un'ottima ragione, eppure sembrava che non facessero altro che far vertere le lezioni o le attività, proprio sull'acqua. Non gli dava alcun problema la sola vista della distesa cristallina, tuttavia l'idea che ci fosse la possibilità di entrarci, lo disturbava.
    Sapeva che il suo amico non faceva mezzo cervello, però era suo amico, quindi si prodigò per risolvere quel codice anche per lui. Non che i suoi neuroni fossero tanto più svegli, tuttavia essere stato anni con Mia e... qualche mese? con Elisabeth, erano stati molto importanti per il suo sviluppo cerebrale. Infatti, seppur con qualche difficoltà, trovò il verso giusto con il quale risolvere il codice.
    Non me lo ricordare. Poi i 100 sms al mese che dovevi farti bastare. Brrr. Rabbrividì davvero al ricordo, mentre scriveva velocemente sul suo quadernino. Finalmente, tutti quei numeri e quelle lettere apparentemente casuali, stavano prendendo una forma ben definita e così come un significato, che stava diventando chiaro man mano che ci lavorava.
    Si rialzò quando lo ebbe risolto, rivolgendosi di nuovo in direzione dello specchio d'acqua, accennando ad una mezza crisi di panico. Sorrise alle parole di Nathan, annuendo. Lo avrebbe davvero aiutato, solo che pochissime persone al mondo sapevano il vero motivo di quello. Ed erano entrambe a quella lezione ed entrambe così terribilmente distanti da lui! Sia Elisabeth che Mia avevano preso la loro strada con gli altri due gruppi ed avrebbe voluto avere più tempo per parlarci. Con la Freeman, comunque, sembrava che le cose stessero andando un po' meglio, mentre con la Lynch... non lo sapeva.
    Nessuno ti potrebbe sostituire replicò con un mezzo sorriso in direzione del King, dopo essere salito sull'automa che avrebbe dovuto aiutarli ad andare alla ricerca del fuggitivo.
    Accarezzò per qualche attimo le rune incise sul legno, prima che questo tentasse di disarcionarli, apparentemente imbizzarrito.
    Finalmente, comunque, accettò i due a bordo ed iniziò a dondolare leggiadro sul pelo dell'acqua, avviandosi verso la direzione prescelta.
    Lo sguardo nocciola di Cameron si abbassò sul fondale visibile, studiandone alcune tracce particolari che sembrano avviarsi verso la costa di ponente e chi era lui per decidere di non seguirla? Quindi, girò la testa verso Nathan. Direi che dobbiamo andare di là iniziò, riferendosi alle tracce che andavano in una precisa direzione, ordinandolo quindi al loro automa.
    Ehi ma quelle boe... secondo te dovremmo prenderne una in prestito? Chiese all'altro, inclinando la testa di lato, pensieroso. Forse non sarebbe stata una grande idea, ma non erano noti per essere proprio dotati di buon senso, quei due.
    Cameron Cohen


    Dioptase
    III Anno
    Eterosessuale

    code by ©#fishbone




    Interagisce con Nathan e propone di rubare una delle boe. Molto intelligentemente.
    Cerca di far andare l'automa a Ponente
  5. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    Era sabato e dopo aver ricevuto quel messaggio da morrigan avrebbe voluto rispondere tipo: ma sti cazzi! Ma non poteva farlo sia perchè adorava Morrigan, sia perchè era il suo ultimo anno e voleva uscire da li il prima possibile e soprattutto era un periodo di tempo che Aaron non gli stressava la vita, il che era veramente qualcosa di pazzesco e lui non voleva interrompere quella fantastica calma. Forse l'arrivo del padre era veramente servito a qualcosa e forse era qualcosa di incredibilmente buono, almeno per una cosa, ma non voleva pensarci. Sospirò. Si, arrivo, qualsiasi cosa sia, io starò con te. Disse poi mettendosi davanti allo specchio ed aggiustandosi i capelli, prendendo una tuta comoda e dei colori della sua casata e poi cambiandosi. Si, ci mise un pò, era ovvio, Blake era una persona egocentrica e soprattutto molto vanitosa, non si sarebbe presentato al porto come uno scappato di casa. Ma questo ebbe un prezzo visto e considerato che non capì assolutamente niente di quello che dovevao fare. Quando arrivò li vide solamente un gran casino ed un Jesse pronto all'azione avvicinato da un automa enorme e brutto, ma allo stesso tempo spettacolare. Sorrise e gli andò incontro posando gli occhiali da sole sopra la testa. Poi quando si rese conto che c'era anche Liz ridacchiò. Wao, che trio perfetto. Ovviamente era ironico. Comunque, vide i due decifrare qualcosa. Ok, immagino che avrei dovuto farlo anche io, ma non so neanche se il prof si sia reso conto che sono qui. Potete aggiornarmi su quello che è successo? Anzi no, il fatto che qualcosa di Denrise sia distrutto mi rende una persona veramente felice. Ma dove stiamo andando precisamente? E a fare cosa? E soprattutto... dite che anche io dovrei cambiarmi? Le cose essenziali Blake, le cose essenziali. Comunque non era il caso di proseguire oltre, ascoltò le informazioni che i due ragazzi, nel caso gli avessero dato, oppure, se non lo avessero fatto, avrebbe proseguito con loro tranquillamente.
    Si sarebbe messo anche lui sull'automa ed al tatto sentì un brivido alla scheina e poi colori arcobaleno ed una strana visione di Jesse e Liz, quella di Liz era sicuramente più gradita a Blake, ma non disse niente, alla fine avrebbe portato volentieri a letto tutti e due quindi anche un jesse magispicologo era mooolto gradito. Sorrise a tutto quello, ma poi un senso di strano e di freddo lo invase completamente. Si, forse era una buona idea trasformare i suoi vestiti in qualcosa di più caldo, o comunque qualcosa di termico. Vestis! sussurrò appena prima di cercare di capire cosa stesse davvero accadendo, guardò i suoi due compagni di casata. Ma non fece in tempo a dire altro che anche il suo "alterego" sembrava essere giunto nella sua mente, quasi sgranò gli occhi: un bravo ragazzo, un pò tonto, privo di qualsivoglia carattere e soprattutto un pò in balia degli eventi, ma comunque sempre straricco, strabello e con un sacco di f*** intorno! No, decisamente preferiva se stesso! Scosse il capo quasi per levarsi quella visione di torno. Ditemi che le vostre sensazioni sono belle!Sussurrò per farsi sentire da loro, ma da nessun altro. In fondo se vivi da solo in casa, ma senti qualcuno comunque cerchi di non farti sgamare no? Comunque la sua bacchetta era pronta ad attaccare, di certo non avrebbe cercato di difendersi, anche perchè esattamente da cosa? Come al solito, il non più piccolo Barnes decideva sempre la strada dell'attacco! Mai quella della difesa. Ma comunque attese le risposte dei compagni. Dovevano studiare un piano, ma sicuramente avrebbero sfruttato quell'incontro, giusto?Clavis Patronus!Se tutto quello poteva essere un'illusione, allora era bene distruggerla, inoltre si stava specizzando in quelle magie no?


    RevelioGDR



    Azione 1: Clavis Patronus
    Sta con Jesse ed Elisabeth ed interagisce semplicemente con loro
  6. .

    AIDAN HARGRAVES
    Beh, da una prima stima mio caro ragazzo
    Dovresti convenire che Tu sei pazzo, mica Van Gogh!
    Code ©#fishbone

    Dopo essere saliti sull'automa che avevano scelto, arrivarono in mezzo alla foresta. Lì trovarono ciò che sembrava una crisalide di un automa che forse si nutriva della linfa delle piante che lo circondavano perforandole in qualche modo.
    Aidan ascoltò le varie idee dei compagni, grattandosi la testa confuso. Prima Harry, con l'immobilus contro le piante di sambuco. Poi Mia, che cercò di convincere le piante a liberarsi dal bozzo.
    Ed infine Aibileen che tentò di salvare le piante con un impervius.
    Fece una smorfia, cercando di trovare un modo meno distruttivo di ciò che aveva in mente. Infatti la sua testa continuava a dirgli 'Ma un incendio non risolverebbe il problema?'
    A cui lui rispondeva con un 'essere amico di Blake Barnes può farti fare questi pensieri'.
    E subito dopo la sua mente, con la voce di Barnes, stranamente, rispondeva 'beh, ma almeno quel coso la smette di ricaricare le sue energie...così potete catturarlo senza sforzi particolari.'
    Il tutto succedeva nella sua testa...come se i suoi unici due neuroni litigassero tra di loro, per convincere il Dioptase sull'incantesimo da lanciare.
    La cosa Grave, per Aidan, era che in quel momento non aveva altre idee, oltre all'incendio.
    'Posso provare a fondere il metallo di quelle cose che sono attaccate agli alberi, magari...così si stacca da loro, no?'
    'Carbonizza l'intera foresta! Così smette di nutrirsi!'
    'Poi gli ambientalisti mi denunciano'
    'Tanto ormai il pianeta è allo sbando...che differenza fa?'
    'Smettila.'

    Aidan puntò finalmente la bacchetta verso una di quelle piante colpite. E Mormorò “Metalia Moldum”
    La sua intenzione, se andasse a buon fine, sarebbe quella di fondere almeno le braccia di quell'automa per costringerlo a staccarsi dalle piante, utilizzando direttamente la pianta.
    Non era sicuro che la sua idea fosse geniale o no...ma almeno non era così stupida come quella di incendiare l'intera foresta...no?

  7. .
    ღ Lezione Triennio ღ
    I Castelli Erranti di Morrigan
    Dopo i primi saluti meritevoli d'attenzione, il docente passa ai singoli interventi.
    «È corretto, Mia» Alla risposta concessa alla sorella del suoi 'quasi-allievo' preferito non puo che accompagnare anche un sorriso. «Nessuno ha mai saputo fare luce su quanto accaduto. Qualcuno ha suggerito che i sette automi, dotati di tale potenziale magico, siano stati attratti dal potenziale magico del Triangolo: immaginati un lenzuolo su cui vengono fatte cadere due palle da biliardo» A contatto con la superficie, l'avrebbero piegata scivolando l'una contro l'altra. «Altri ancora sostengono che ci sia stato lo zampino di qualche organo ministeriale. Sette automi simili avrebbero potuto dare l'idea di un concerto tra i sette mari, e la loro divisione è uno dei pochi motivi per cui i singoli stati babbani possono mantenere una certa autonomia sulle acque del mondo...» Quella è una questione spinosa che preferisce non introdurre con voi ragazzi fin troppo giovani. Sarebbe andato fuori traccia altrimenti e non voleva influenzarli più di troppo sulle malefatte del Governo Mondiale
    Solo allora avrebbe potuto offrire le opportune attenzioni al suo twunk preferito «Jesse, ricorda, i denrisiani non rimangono feriti: al massimo sudano sangue». Sdrammatizzata la cosa sollevando le sopracciglia come se avesse appena udito una favola per bambini, scelse di fare alcune precisioni data la spiccata stabilità del caposcuola prefetto perfetto «Comunque druidi e guaritori si son già messi all'opera. Nulla di grave. Gli automi hanno agito 'passivamente' colpendo solo chi hanno trovato sulla loro strada, non senza ricevere qualche colpo indietro». A chi avesse ascoltato quelle parole sarebbe risultato impossibile non arrivare alla conclusione che i costrutti che avrebbero trovato sarebbero stati non al massimo del loro potenziale. Forse.
    Di contro, Elysabeth, una rapida occhiata alle 'cicatrici' delle nave ti permetterà, anche alla luce dei tuoi studi su questa particolare branca magica, di comprendere come il tutto sia stato causato da qualcosa di oscuro. Estremamente oscuro. Forse lasciare l'automa del mar Rosso al docente è stata un'idea migliore di quello che potevate credere. «Amplifon conjurationis» Un gesto del docente verso di te e ti ritroverai un'apparecchio acustico di plastica e rune fissato all'orecchio destro « Triangolo. Che. Esplorato. Da. Un. Piccolo. Contingente. Di. Denrisiane...». Il luminare della magitecnica ti lascia intendere che sia stato trovato nel triangolo ma alla seconda domanda, decisamente più interessante, non pare volerti rispondere. Sfortunatamente l'automa Giallo è già stato occupato, inoltre.


    ღ Foresta ღ


    Avete modo di salire sull'automa senza problemi.
    Al suo interno vi pare quasi di trovarvi protagonista di un qualche film orientaleggiante, potendo percepire nell'aria un esotico profumo di riso e spezie.
    Quando tutti sarete pronti, l'automa spiccherà un salto dispiegando le gambe a novanta gradi rispetto al terreno. Immediatamente, vedrete una serie di caratteri cinesi illuminarsi di un rosso acceso. Sebbene questa lingua possa essere nuova ad alcuni di voi, intuirete facilmente come lo schema grafico ricalchi simboli ricollegabili all'incanto Circumrota. Non a caso le gambe prenderanno a girare su sé stesse come le pale d'un elicottero.
    Mentre l'automa procede in verticale rispetto al terreno, avrete anche modo di godervi una magnifica visuale sul mare di Denrise e lo stesso villaggio. Sebbene dopo un paio di minuti il grosso delle persone diventi simile a delle formiche, lo stesso non potrà dirsi della foresta, sempre più vicina.
    Le vostre intuizioni paiono corrette: sorvolando dall'alto e considerando la fame che dell'automa che lo ha probabilmente privato di qualsiasi grado di cauzione, noterete facilmente dei segni nel terreno facilmente rintracciabili.
    Seguendoli dall'alto, giungerete a uno spiazzo circolare tra gli alberi. Al suo interno vedrete una serie di liane formate da legno e metallo che ha perforato i fusti della vegetazione circostante per assorbirne la linfa vitale. Ripercorrendo queste appendici a ritroso, riuscirete a notare un bozzo formato da radici rosso sangue bioluminescenti simili per dimensioni al vostro automa e per forma alla crisalide di un qualche insetto.
    Potete scegliere di attaccarlo frontalmente o usare l'ambiente a vostro vantaggio.
    Distinguerete chiaramente che gli arbusti a cui il bozzo dell'automa è collegato appartengono a delle piante di Sambuco alte almeno una decina di metri. In magitecnica, questo legno è usato per la sua particolare capacità di trasmettere facilmente la magia da un corpo o a un altro. In poche parole, sono ottime spugne in grado di assorbire qualsiasi magia gli venga lanciata addosso.
    Di fronte a voi noterete anche una piccola palude di cui non vi è però possibile distinguere la profondità. Ciò che noterete certamente, invece, è che l'argilla semiliquida che la forma pare avere la struttura di un gel idrocolloidale. Sapete anche che un altro fenomeno naturale si presenta da un punto di vista fisico in questo modo: le sabbie mobili. Di fronte a un automa specializzato nel controllo elementale, ciò rappresenta un punto a vostro favore o a vostro sfavore?

    ღ Villaggio ღ


    Il vostro automa pare confondersi col resto del porto. Il suo legno rispecchia quello delle drakkar, le rune ivi incise quelle che adornano questo o quell'edificio.
    Quando salirete sopra di questo, lo vedrete scuotersi con furia come se fosse un toro e voi degli spagnoli molesti. A discapito del brusco movimento, due pezzi di manzo come voi riusciranno facilmente a rimanere in equilibrio. Non sembra gradirvi, però, proprio come non gradirebbe alcun denrisiano - Tranne Morrigan, ma lui ha un cuore grande quasi quanto il suo ego -.
    Dopo qualche secondo il costrutto si avvia verso il porto, ciondola in avanti e indietro, dunque salta in acqua. Vi basterà volgere il capo verso il mare per notare come le gambe dell'automa ne stiano sostenendo un movimento elegante come quello d'un cigno.
    Scegliere di rimanersene nei pressi del Villaggio non sembra essere stata un'ottima idea, però.
    Del resto, se l'automa del Mar dei Caraibi fosse rimasto in quella zona, probabilmente uno tra i tanti denrisiani lì presenti se ne sarebbe accorto.
    Ciò che noterete, qualora studierete i fondali, è che parte dei suoi coralli e dei resti di drakkar affondate è stato palesemente strappato dal fondo sabbioso. Noterete anche che quelle tracce proseguono verso la costa di Ponente.
    Troppo vicini al villaggio, non troverete alcuna risorsa utile.
    O forse qualcosa c'è. A galleggiare nei pressi del villaggio, ci sono alcune boe simili a quelle babbane. Circondate di antiche rune, riconoscerete - specialmente se tra le materie seguite c'è Magia Verde - come queste siano in Sambuco, un materiale molto utile per trasmettere in sé del potenziale magico. Abbinato a quelle specifiche rune usate, comprenderete anche che potrebbero trattenere degli incanti lanciati su questi per poi rilanciarli in un secondo momento a forza maggiorata, quasi il ritardo permettesse di maturare interessi sull'effetto finale.
    Di contro, siete piuttosto certi che appartengano al Villaggio: rubarle non sarebbe consigliato.

    ღ Monti ღ


    L'automa su cui scegliete di salire provoca una strana reazione al tatto.
    Sfiorandone le componenti di cristallo, noterete come il vostro tocco si lasci indietro onde di colore arcobaleno che si diradano nel costrutto stesso senza seguire un disegno ben preciso.
    L'idea di dirigervi ai Monti non trova obiezioni da parte del docente, ma dall'automa forse si.
    Il costrutto muove un passo, poi si ferma, freme mettendo a dura prova il vostro equilibro.
    Poi sibila, e venite avvolti da una nebbia violastra.
    Ciò che succede dopo è molto singolare. Immaginatevi che un arpione vi abbia perforato il ventre salvo poi strattonarvi all'improvviso.
    Ecco.
    In un battito di ciglia vi ritrovate in un tunnel dimensionale che offre scorci su altre realtà. Potete vedere un ragazzo identico a Jesse ricoperto da una folta peluria, la stessa di un lupo mannaro. In un altro universo vedete un altro Jesse chiuso in uno studio da magipsicologo mentre smanetta con un artefatto curioso che prende a chiamare stereopiuma. Allo stesso tempo, vedete anche Elysabeth sfilare in intimo su una passerella mentre un enorme palco d'ali nere e rosse ne decora le spalle.
    Poi vi ritrovate circondati dal bianco. Siete sui picchi di Odino. Il freddo vi perfora la pelle come daghe e dovete ringraziare vostri eventuali Vestis, come anche il calore emanato dall'automa, se il vostro sangue non vi si è ancora ghiacciato in vena. Persino respirare è faticoso: mentre le narici si gonfiano, chiodi di freddo vi graffiano i polmoni.
    A discapito di ciò, la vostra intuizione pare corretta. Vi basta esplorare il luogo per comprendere che qualcosa di artificiale sia passato di lì. Delle impronte trapezoidali disegnano un sentiero che viene però interrotto dopo qualche minuto di traversata quando approcciate una nevicata forte abbastanza da diminuire la vostra visuale e ricoprire parte delle orme. Comprenderete immediatamente di dover attirare a voi l'automa, sempre che vogliate catturarlo. Ma come?
    Intorno a voi notate diverse rocce unte ma acuminate che spuntano dal terreno. Di un nero tanto denso da ricordare il catrame, le riconoscete come ossidiana di Odino. Morrigan vi ha già parlato di questo materiale: è in grado di rendere permanente o duraturi alcuni incanti lanciati su questo ma, se spezzato dalla sua 'radice', l'incanto finisce per disperdersi in un nulla di fatto. Il docente vi ha spiegato che, secondo una sua teoria, l'eterna tempesta di neve che domina i picchi derivi proprio da appropriati incanti su queste strutture.
    Durante la vostra traversata, percepite anche altro. Qualcosa di alieno. Se il freddo può essere schermato dai vostri vestiti, lo stesso non può dirsi di questa suggestione. La sua fonte è un cumulo di neve semisferico dal diametro di una mezza dozzina di metri. Siete certi che non si tratti di un automa, ma vi basterà osservarlo per pochi istanti per percepire una morsa all'altezza dello stomaco, la stessa che riconoscereste vostra quando, nel cuore della notte, sentireste dei passi all'interno della vostra casa. E voi vivete da soli.
    Probabilmente si tratta di una creatura, oscura, ma sembra sopita. Grazie al tuo apparecchio acustico, Elysabeth, potrai persino essere certa di percepire qualcosa di estremamente simile a dei respiri provenire da questa. Potete allontanarvi o sfruttare questo incontro a vostro vantaggio. Forse.



    RevelioGDR



    La lezione prosegue <3 :P
    Come al solito, vi amo tutti.
    Come al solito, schiaffi sul culetto se non segnate in spoiler un riassunto delle azioni e degli oggetti che vi siete portati dietro :P
    I ritardatari possono sempre aggiungersi dando per scontato di essere saliti su un determinato automa.
    Come noterete nello spoiler, i vostri automi possono usare diverse magie - se però avete in mente incanti particolarmente complessi vi consiglio di contattarmi prima -. Come noterete nel post, troverete diversi oggetti o materiali che potrebbero essere utili, e il loro utilizzo strategico - o non utilizzo in caso portino più problemi che benefici - potrebbe influenzare il voto finale di Morrigan.
    E si, potete usare questo turno per realizzare trappole o tattiche.

    Foresta: la scelta dell'automa, molto ottimale per la situazione, vi permette di trovare in questo turno l'automa del Mar Rosso. L'essere pare, per il momento, in stato di stasi: potete approcciarlo direttamente o approfittarne per tendergli una trappola.
    Avete un'azione a testa, che potete anche mettere in preventivo, mentre l'automa ne ha due.
    Il vostro automa può scagliare incanti trasfigurativi dal primo al quinto anno.

    Foresta: l'automa è buono come anche la soluzione all'indovinello ma il vostro bersaglio non si trova qua. Rip. Le tracce vi suggeriscono che l'automa sia nelle Coste di Ponente. Potete raggiungerle in questo turno e avete un'azione a testa che potete anche mettere in preventivo o usare per altro mentre l'automa ne ha due.
    Il vostro automa può scagliare incanti di magia verde e grafici dal primo al quinto anno.
    Di contro, dovete attirare voi l'automa. Se non raggiungerete la costa - azione gratuita- sarà estremamente complesso.

    Monti: sorpresa! l'automa apre un portale tra le dimensioni e atterra immediatamente ai Monti d'Odino. Ciò vi da un grosso vantaggio tecnico grazie al tempo risparmiato: avete DUE azione a testa, che potete anche mettere in preventivo, mentre l'automa ne ha una.
    Il vostro automa può scagliare incanti astrali e percettivi dal primo al quinto anno.
    Di contro, dovete attirare voi l'automa.

    Scadenza: Cinque febbraio 23:59
  8. .
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    Jesse A. Lighthouse | Caposcuola Black Opal
    Erano le otto del mattino di un sabato come tanti ad Hidenstone, di uno di quelli privi per esempio di lezioni, sicché dove mai avrebbe potuto sorprendere il patronus di Morrigan Jesse?
    E perché proprio sotto la doccia?
    "Uh!" il caposcuola reagì con il giusto grado di stupore all'apparizione di un orso mentre era nudo, tenendo anche conto che, a differenza di molti, egli non stava iniziando la sua giornata, bensì proseguendola solo, essendo in piedi da più di due ore ed avendo già concluso la sessione mattutina di allenamento, tuttavia fu solo all'udire la voce di Morrigan che si imbarazzò un poco.
    "Uh! Io non sono una bitch... credo" l'irruenza del Maverik non Top Gun spinse il giovane a chiudersi un po' come un armadillo, riflettendo sul fatto che lui era bitch solo quando occorreva e con chi se lo meritava 'E forse il prof rientra nella categoria' almeno finché non sentì parlare di eredità "CHE COSA?!" strillò lui con fin troppe ottave, sgranando gli occhi e cadendo come una pera cotta nei tranelli dell'altro, avvampando poi con violenza nel rendersi conto di quanto fosse fesso ed annuendo insistentemente all'orso, pronto ovviamente all'azione.
    "Ci sarò: a tra un'ora" affermò lui deciso, chiedendosi se l'orso avrebbe riferito il messaggio e se, nel caso, gli avrebbe detto che aveva confermato l'invito nudo come mamma l'aveva fatto. Sospirò, si mise un asciugamano in vita e tornò nella prorpia stanza "Blake, io vado al porto come ha chiesto il prof Morrigan, tu vieni?" domandò alla sua immancabile metà, indossando abiti comodi e aggiungendo qualche piccolo extra ad uso e consumo prevalente del docente: una sfera cangiante e soprattutto i sandali di Achille 'Se il prof ha bisogno di una mano al punto che si è messo a parlare con accento denrisiano... devo mettercela tutta' e Jesse, quando si trattava di magitecnica, metteva sempre tutto sé stesso. Anche se Morrigan era vestito!
    Il ragazzo si appuntò al petto la C della sua nuova posizione e poi chiamò a sé il proprio fido Jolly, avviandosi convintamente verso il villaggio, che raggiunse in relativo orario, osservando sgomento lo stato dell'arte "Uh non vedevo un simile casino dall'ultimo film su Pearl Harbor" constatò, seguendo poi la berciante voce di Morrigan, apprendendo della Senhora do destino, di Renata Sorrah e di tutte le sue geniali idee, le quali, verosimilmente erano finite nel posto giusto: nel dimenticatoio. Almeno finché Morrigan non aveva deciso di stuzzicare il can che dormiva.
    "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOW!" se il docente di Magitecnica avesse sventolato 28 centimetri di virilità, Jesse non ne sarebbe rimasto altrettanto estasiato: il giovane divorò con gli occhi i costrutti, avvicinandosi istintivamente e lasciando il compito a Jolly di caracollargli dietro mentre lui li osservava da tutte le angolazioni nel mentre Morrigan spiegava cos'avrebbero fatto.
    "Ne sono scappati quattro, ci sono stati tanti feriti?" chiese preoccupato il Caposcuola, osservando poi i compagni e facendo mente locale 'Questo non è il percorso di duello... qui non sono tutti bravi a combattere... molti sono anche tipo Erik... che non c'è, ma ci fosse sarebbe preoccupato di non far male ai costrutti' più notava quanto alcuni fossero giovani, più si convinceva che il suo ruolo quel giorno non dovesse essere solo di studente, ma anche proprio di Caposcuola e di aspirante marine 'Se c'è qualcosa di pericoloso... devo andare io'
    Non volendo sottovalutare il pericolo, né volendo deludere Morrigan, il ragazzo si recò nella nave alla ricerca degli appunti del docente, iniziando a farsi un'idea sommaria di cosa stesse succedendo e di cosa avrebbero ben presto affrontato, avendo quasi un brivido nel leggere del mar dei caraibi 'Ok... no, questo no!' persino il docente ne sapeva poco, e quel poco che sapeva non era certo bello, sicché avrebbe fatto di tutto per lasciarlo al prof, dedicandosi comunque in prima persona al secondo più pericoloso.
    "Uh il mar mediterraneo sa tanto di Nato nella mia testa... quindi... sì, direi che andrò da lui... e direi che possiamo lasciare al prof quello del mar dei caraibi... se lo trova... oppure poi lo cerchiamo tutti insieme" il giovane parlò ad alta voce per farsi sentire e sperava ubbidire: non era tipo da dare ordini, sicché negli anni aveva imparato a usare trucchetti simili, sperando che una buona dose di logica e spilletta potessero far miracoli e magari salvare qualcuno dalla morte, se non da molto peggio, come un voto basso (?).
    Il giovane si mise a braccia incrociate ed esaminò gli appunti del docente, iniziando anche a trafficare con il codice del messaggio, che decifrò non senza una buona dose di fatica e di ringraziamento verso il padre 'Meno male che papà si occupa di terrorismo e mi ha spiegato come si decodificano i messaggi segreti!' si disse con un sospirò, avendo almeno un'idea di dove andare, cercando comunque di ripetersi nella mente il testo più volte, in cerca di ispirazioni.
    "Vestis" comandò il giovane, cercando di crearsi una mimetica chiara e termica, perfetta per la montagna, uscendo dallo studio improvvisato ed avvicinando il docente "Professore, io mi metto a capo di un gruppo: penso che il costrutto del mar mediterraneo possa essersi avvicinato agli dei sui picchi di Odino... quindi inizierò a cercare da là!" spiegò lui, annuendo a sé stesso e mettendosi in marcia, armato di determinazione, un chocobo, il costrutto del mar del bengala e tanta voglia di tornarsene nel letto di Adamas.
    RevelioGDR


    Jesse decide di cercare il costrutto del mar mediterraneo con quello del bengala sui picchi di odino.

    Azione 1: decodifica le istruzioni di morrigan e cerca ispirazione
    Intelligenza 22

    Azione 2: Vestis per abiti più caldi e mimetici
  9. .
    Quell'anno non era cominciato nel migliore dei modi, tanto che era stata indecisa fino all'ultimo se fosse o meno il caso di unirsi ad una lezione del genere. Da un lato aveva la sensazione che Morrigan sapesse bene come distrarla, ormai, e le sue lezioni non era mai prevedibili, dall'altra parte però temeva di non avere la testa giusta per concentrarsi su qualcosa di potenzialmente pericoloso. Non doveva per forza essere così no? Eppure non sapeva più declinare una sfida quando veniva coinvolta e dopo aver letto la lettera inevitabilmente era troppo curiosa per tirarsi indietro.
    Così quella mattina si era svegliata di buon ora, aveva cercato di chiamare Aibileen e convincerla a venire con lei nonostante la stanchezza, e poi aveva indossato la divisa, perdendo forse fin troppo tempo a curare ogni dettaglio, ben più del solito.
    Un anno prima si sarebbe lanciata in una lezione come quella con più entusiasmo, per certi, e assieme sarebbe stata anche più preoccupata: aveva superato certe paure, questo era vero, ma aveva ereditato la paura delle proprie reazioni. Se in quel momento un'avventura non la spaventava, aveva paura di scoprire chi altro si sarebbe presentato alla lezione, e anche per quello aveva saltato molte delle precedenti: ora con Cameron le cose si erano fatte ancora più strane, fredde, forse imbarazzanti, e istintivamente aveva provato ad aggirare il problema.
    Ora però si rendeva conto di quanto fosse stata una reazione sciocca, almeno per certi versi, e nascondersi non ne valeva davvero la pena. Infilò nella tasca della giacca la sua lente di Falco, nel caso potesse tornare utile, montata sul cannocchiale che aveva acquistato, per poi avviarsi verso la spiaggia dove avrebbe rinfoltito il gruppetto di studenti che aveva risposto alla chiamata.
    "Buongiorno." salutò gentile i presenti con un cenno, uno riservato solo al professore.
    Inutile dire che l'imponente Senhora do destino attirò subito la sua attenzione, portandola a schiudere le labbra per la sorpresa mentre ascoltava la storia di Renata Sorrah, di cui aveva letto qualcosa qua e là ma che non l'aveva mai intrigata come in quel momento. "Come può essere qui..." sussurrò piano, incredula, mentre Morrigan continuava con la spiegazione che le avrebbe fornito proprio quella risposta.
    Annuì piano alle sue parole, ricordando di aver letto qualcosa di più invece su quel famoso programma, anche se le sue fonti non erano mai scese accuratamente nel dettaglio. "Un progetto ambizioso per quello che ho letto, e che ha creato diverse polemiche, è corretto? So che alcuni hanno festeggiato la sua...scomparsa." osservò, calcando la voce su quell'ultima parola perchè era proprio ciò che quella nave avrebbe dovuto essere: scomparsa. E invece era lì, indubbiamente messa alla prova dal passare del tempo ma ancora intera, malgrado tutto.
    Non potè trattenere un "wow" quando i tre automi fecero il loro ingresso, dimostrandole che nonostante tutto il progetto aveva dato i suoi frutti e che frutti! Osservò i tre automi avanzare e rispose con un leggero ritardo all'entusiasmo di Harry, rispondendo comunque con un sorriso.
    "Certo, sono dei vostri." confermò, dando poi un'occhiata agli appunti di Morrigan: a voler essere sinceri era affascinata da tutti i costrutti, anche se la magitecnica non era il suo talento principale li trovava se non altro sorprendenti e uno valeva l'altro, fin tanto che poteva proteggere i civili da quella minaccia. D'altro canto un automa, costruito da mani magiche, che si fondeva così bene con la natura non le sembrava solo magnificamente adatto al mare del sud, ma anche ancora più interessante da studiare.
    Annuì alla sua proposta e alla sua teoria, con convinzione, per poi estrarre il suo cannocchiale. "Ho portato questa con me, ci aiuterà a vedere meglio da lontano." confermò con sicurezza. "Se è affamato potrebbe anche non aver badato troppo alle tracce che lasciava dietro di sè, e la foresta è un ecosistema così perfetto che forse trovare impronte riconducibili ad un automa non sarà troppo difficile." aggiunse, per poi estrarre la bacchetta a sua volta. "Vestis!" pronunciò quindi, nel tentativo di tramutare i suoi abiti in una tuta da esploratore, di un materiale spesso e bella coprente, così da difendersi al meglio dalle minacce che la foresta poteva riservare.
    Mia Freeman

    "
    IL BENE SI NASCONDE IN OGNUNO DI NOI, BASTA SAPER OSSERVARE
    "

    AMETRIN

    code by ©#fishbone

  10. .
    Concessa proroga di 24 ore
  11. .

    AIDAN HARGRAVES
    Beh, da una prima stima mio caro ragazzo
    Dovresti convenire che Tu sei pazzo, mica Van Gogh!
    Code ©#fishbone

    Lunedì Mattina del 6 febbraio 2023.

    Aidan quella notte non era riuscito a dormire. Si girava e si rigirava nel letto, cercando di non pensare. Erano ormai diversi mesi da quando stava con Aibileen, che non riusciva a dormire, durante le notti di luna piena, sapendo che lei era costretta a stare rinchiusa nelle segrete della scuola.
    Aveva provato tanti modi, per non pensarci, le aveva promesso che in quei giorni lui doveva stare lontano da lei per paura che lei avesse potuto fargli del male. E stava mantenendo la promessa...solo che era impossibile stare tranquilli durante la notte. In pratica tutte quelle notti lui le passava sveglio, con gli auricolari alle orecchie e musica rock a tutto volume. Ed insieme ai vari pezzi metal degli ACDC, dei Metallica e degli Iron Maiden, ad un certo punto partì un pezzo che non aveva mai ascoltato prima. Doveva essere un nuovo singolo, che probabilmente girava in tutte le radio del mondo. Riconosceva la voce di Liam Gallagher, ex componente degli Oasis (Remember “Wanderwall”?). Era una ballata, calma, dolce, un pezzo che, quando cominciò a sentirne le parole, si mise a sedere e sbloccò il cellulare per scoprire il titolo. Too good for giving up.
    Sembrava la canzone perfetta per il momento.

    Remember you belong
    Here as much as anyone
    Even when you’re just about to break


    Aidan continuava ad ascoltare quelle parole. Probabilmentte non c'entravano nulla con quello che stava provando lui, o forse sì. La cosa che lo sorprese fu che grazie a quella canzone prese una decisione.

    Let your silence make a sound
    All that’s lost can still be found
    You’re too good for giving up


    “Sei troppo bravo per arrenderti. Io non lo faccio mai. E nemmeno lei.” Aidan a quel punto si alzò. Guardò dalla finestra, vide che il cielo si stava rischiarendo. L'orologio del cellulare dava le cinque e mezza. Non disse nient'altro. Tolse gli auricolari, lasciò il cellulare sul leto ed uscì dal suo dormitorio. Poco gli importava se non poteva uscire. Lui doveva andare nelle segrete.
    Dopo qualche minuto raggiunse la destinazione.
    “Aibileen?” sussurrò, arrivando nella sala. “Aibi!” Aidan, in quel momento voleva vederla. E probabilmente non avrebbe dovuto farlo. Non avrebbe dovuto andare lì sotto, ma non gliene fregava nulla. “Aibileen dove sei?” Tra le centinaia di catene vuote finalmente riuscì a trovarla. Senza accorgersene, la sua voce cominciò a tremare. Decise di avvicinarsi a lei e si ci sedette accanto. Senza dire una parola.






    Aibileen Beatrix
  12. .

    AIDAN HARGRAVES
    Beh, da una prima stima mio caro ragazzo
    Dovresti convenire che Tu sei pazzo, mica Van Gogh!
    Code ©#fishbone

    “Uuuhh quindi abbiamo magitech! Lezione speciale...Che figata ci farà fare oggi Maverick?”
    Aidan, come ormai tutti sanno, stima un sacco il prof Morrigan. E dopo quel dono che lui gli aveva dato (Perché Aidan era più che convinto che a mandargli quella preziosa bustina quadrata era stato Maverick), la stima nei suoi confronti si era alzata a dismisura. Quindi era ovvio che era così entusiasta di andare ad una sua lezione. Certo era che purtroppo non potè usarlo quella stessa notte, visto il casino che era successo.
    Ma comunque lo aveva usato in uno dei giorni successivi, naturalmente. Ma questo è un altro discorso.
    Il dioptase si trovava in giardino assieme ad Aibileen, a farsi i fatti loro ovviamente, quando il patronus del prof si palesò di fronte ai due, e la sua voce riferì loro che quel sabato avrebbero dovuto fare una lezione al porto.
    Quindi, dopo aver esclamato quelle parole felice, Aidan si alzò, prese per mano Aibileen “Su Aibi, andiamo! Vediamo cosa ci farà fare.”
    E si diresse verso il porto. Lì Aidan salutò il professore con la mano ed un bel sorriso sulle labbra.
    “Salve prof! Che cosa faremo oggi?”
    Quindi ascoltò con attenzione ciò che il prof diceva, spalancando la bocca, con gli occhi che brillavano come un bambino davanti ad una gelateria (Anche se ad Aidan gli occhi brillano pure di fronte ad un gelato, ma dettagli), quando uno dopo l'altro uscirono degli automi dalla nave.
    Al momento della scelta, Aidan annuì ad Harry quando gli chiese se voleva unirsi per cercare l'automa del mar del sud.
    Dopo aver letto un po' gli appunti ed ascoltando Harry, Aidan disse la sua. “Sì, credo che la tua ipotesi sia corretta. Forse...dato che non dovrebbe avere un evidente modo per nutrirsi...potrebbe farlo tramite le radici, scavando nel terreno alla ricerca di acqua o qualcosa del genere? AH! Ottima idea anche la tuta mimetiva.”
    Detto ciò, anche lui puntò la bacchetta verso di se, mormorando un “Vestis”. Ed i suoi abiti si trasformarono in una tuta mimetica, simile a quella dell'opale.
    “Ragazze? Voi che idee avete?”
    Infine avrebbe seguito Harry verso la foresta.




    Naturalmente interagisce con Harry Wood Aibileen Beatrix e Mia Freeman
    vestis anche per lui, trasformando i suoi vestiti in una tuta mimetica e poi dice la sua
  13. .
    ღ Lezione Triennio ღ
    I Castelli Erranti di Morrigan

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    Sabato 18 Febbraio, Otto del mattino.
    Qualcuno di voi sta dormendo, abbracciando magari la fiamma di una nottata passionale o forse un cuscino, altri ancora stanno facendo colazione, o magari si stanno dedicando a corse che per noi - nerd - sono come l'acqua santa per un vampiro.
    Indipendentemente da dove vi troviate - salvo siate in territorio babbano, e in quel caso la notizia vi arriverà dagli amici, sempre che ne abbiate uno, e quindi da Morrigan, nel caso siate Cameron -, verrete però raggiunti da una eterea figura di un intenso blu spettrale. Rilucente d'energia purificatrice, chiunque di voi lo riconoscerà come il patronus del vostro docente di Magitecnica, Morrigan Maverick, ed è proprio col tono del docente che l'orso si rivolgerà a voi.
    «Bubusettete, bitches, sono io: Morrigan.
    Se ti è arrivat* questo messaggio, è perché sono morto, e ho scelt* te come unic* erede.

    *pausa drammatica di un paio di secondi*

    Scherzo, sopravvivrò a tutti voi per malgrado del mio player
    Ho indetto una lezione speciale per il corso di Magitecnica, quindi raggiungetemi al porto entro un'oretta massimo.
    Baci, Baciotti, e Soffoc...ate l'istinto di dedicare il vostro Sabato ad altro.
    Me serve 'na mano, grazie.»




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    Il porto di Tursas era stato devastato. Gli studenti avrebbero potuto notare cumuli di legno e sartiame ancora rivestiti di fiamme da cui si liberava verso il cielo un forte sentore di bruciato sotto forma di serpi di fumo. Diversi denrisiani stavano facendo del loro meglio per chetare le fiamme su alcune drakkar nei paraggi, chi ricorrendo a magie elementali, chi comandando il proprio famiglio marino affinché gettasse acqua sulle imbarcazioni.
    Al centro del porto si trovava un vascello ciclopico tanto vasto da poter ospitare, probabilmente, un piccolo isolato della città o uno di quei festini che qualsiasi studente avrebbe voluto organizzare senza mai farlo temendo le furie di Victoria. Parte del suo fianco era stata sfondata delineando nel segno un cerchio dalla sagoma smussata come se ad averla corrotta fosse stato dell'acido o della magia dall'alto potenziale corrodente.
    Qualche carpentiere si era messo all'opera per assicurare la nave trasfigurando aria e acqua in legno.
    Tra di questi c'era una figura più alta della media, vestiva degli abiti pratici ma appariscenti che cambiavano colore a ogni suo passo «Andiamooo, portate l'abete di Sitka... su su, pure Silente è più rapido di voi ed è morto da una dozzina d'anni».
    La voce, inconfondibile, avrebbe permesso agli studenti di riconoscere nella figura il profilo di Morrigan Maverick, loro docente di Magitecnologia. L'ex grifondoro si sarebbe poi voltato solo quando un buon numero di studenti sarebbe giunto al porto.

    «Ma salve. Vi starete chiedendo perché vi abbia chiamato e cosa sia successo» Un teatrale gesto della mano destra avrebbe indicato l'intero porto.
    «Alle mie spalle vedrete la Senhora do destino, una nave brasiliana scomparsa un decennio fa nel nulla. Il vascello trasportava un carico molto importante, dei capolavori, se così si può dire» Era raro che Morrigan non scherzasse sul fatto che un lavoro che non fosse suo potesse essere un capolavoro, e ora non sembrava voler scherzare. «Gli appassionati di arimanzia, tra voi, conosceranno certamente la luminare Renata Sorrah, tra le poche persone al mondo in grado di avere una visione aritmantica» Ovvero di poter trasformare in numero qualsiasi stimolo visivo le passasse sott'occhio, rendendolo un'abilissima creatrice di schemi aritmantici da impiegare in vari campi. «Gli appassionati di magitecnica, invece, sapranno di un ambizioso programma per creare degli automi in grado di replicare e catalizzare ciò di cui ognuno dei sette mari è famoso» Un costrutto, e tutti i suoi studenti lo avrebbero saputo, altro non era che un oggetto animato. Quando l'oggetto in sé però era formato da particolari materiali scelti per potenziare determinate capacità dello stesso, allora la disciplina di studio di riferimento non era più alchimia trasfigurativa ma magitecnica, e si parlava non tanto di costrutti quanto di automi.
    «Renata Sorrah era la coordinatrice di tale programma ma, qualcosa o qualcuno, portò la nave contenente questi capolavori a naufragare nel Triangolo delle Bermuda. Triangolo che, esplorato da un piccolo contingente di denrisiane in queste settimane, ha rivomitato la Senhora do destino» Ennesimo gesto teatrale verso il vascello «Ta-daaan».

    A seguire quelle parole, Morrigan sollevò le mani salvo poi applaudire al vuoto.
    Dal ventre delle nave, nero come un cielo stellato, qualcosa parve ruggire, qualcos'altro sfrigolare, e delle ombre iniziarono a divincolarsi come se stessero formando un groviglio di serpi.
    «Non siate timidi» A quelle ultime parole qualunque cosa si stesse nascondendo nel ventre sfondato della nave si mosse ancora, superando e rompendo parte delle assi provvisorie.
    Tre automi, simili a piccoli castelli, si ergevano su quattro gambe raggiungendo almeno sei metri d'altezza, lasciando intendere come avrebbero potuto ospitare senza problemi piccoli gruppi di persone al loro interno.
    Il primo automa portava in sé i colori del mare del Baltico. Era formato da legno secolare su cui erano incise antiche rune e glifi dimenticati, costeggiato nelle giunture e nei punti più sensibile da metallo di varia natura, probabilmente estratto da armi o armature di coraggiosi predoni. Le sue quattro gambe terminavano con delle specie di palme che lasciavano intendere quanto sarebbe stato rapido in acqua, forse anche su terra.
    il secondo automa era stato smaltato con le tinte del mar Giallo. L'essere era composto da mattoni cremisi su cui erano incisi ideogrammi cinesi e ricordava, a una prima occhiata, una sinuosa pagoda orientale. A una seconda occhiata, sarebbe saltato all'occhio anche la presenza di numerosi materiali importanti all'alchimia. Analizzando il tutto dando anche l'opportuna importanza alle sue quattro gambe, simili alle pale di un elicottero, sarebbe stato possibile concludere che questo automa avrebbe avuto la capacità di volare.
    Il terzo automa era il più singolare e i suoi toni ne tradivano la vicinanza al Mar del Bengala. Il costrutto era formato da lastre di ametista e altre pietre spirituali dalle tinte violastrae che non disdegnavano il lilla o il porpora. Al suo interno erano sparsi simboli planetari che sancivano la sua vicinanza al mondo spirituale e astrali. Sembrava l'unico a non godere d'alcuno tipo di movimento particolare.
    «Dei sette capolavori, sono riuscito a riconfigurarli tre e ora obbediscono a me, e quindi a voi, visto che ve li presto per questa lezione.
    Gli altri quattro... beh... non ho fatto in tempo e sono scappati, lasciandosi un bel macello alle spalle, dal vascello verso chissà dove. Secondo i miei calcoli dovrebbero essere ancora nei pressi o nelle acque dell'isola.
    Dovrete dividervi in tre gruppi per cercare tre degli altri quattro capolavori fuggiti dalla nave e dell'ultimo mi occuperò personalmente.
    Per trovarli, vi consiglio di buttare un occhio ai miei appunti»
    Indicò una pila di fogli, cianfrusagli, e oggetti misteriosi «E vi chiedo di coordinarvi: non sappiamo cosa i costrutti faranno, ma ciò che sappiamo è che ognuno di voi può contare sulla persona al suo fianco.
    Non deludetemi»
    .
    E, se non ci fossero state domande, i ragazzi si sarebbero potuti dividere e partire.

    RevelioGDR




    Benvenuti alla lezione di Magitech, cuccioli di orso polare.
    Per questo start vi chiedo di narrare il vostro arrivo e specificare a fine post dove andrete (quindi in che zona di Denrise pensiate si trovino gli automi) e con chi, ma anche perché.

    Le chiavi per questa lezione sono la cooperazione e la fantasia.
    Se non riuscirete a formare i tre gruppi, a tutti voi verranno sottratti due punti dal voto finale.
    Se riuscirete a formarli ma anche solo uno fallirà, tutti voi perderete un punto alla valutazione finale.
    Mostratemi quanto il forum è ancora vivo e quanto vi volete bene proprio come Morrigan vorrebbe u_u

    Gli automi da trovare sono quattro, di uno tra loro - quello rimasto - se ne occuperà Morrigan. Potete autoconcludere un vestis su voi stessi per modificare i vostri vestiti secondo l'occorrenza. Avete in questa fase due azioni che potete usare come meglio credere. Se avete oggetti, specificateli tenendo conto le linee guida del forum - niente easter bag -. Vi ricordo di specificare a fine post dove andrete (quindi in che zona di Denrise pensiate si trovino gli automi) e con chi, ma anche perché.

    Automi Mancanti:

    Automa del Mar dei Caraibi: è un costrutto di un popolo dedito allo studio della magitenica e delle pozioni. Negli appunti di Morrigan noterete uno strano messaggio, certamente legato al nucleo che alimenta il costrutto influenzando anche le scelte. Morrigan non sa darvi indizi a riguardo, ma vi invita sul fatto che la sua creatrice, Renata Sorrah, sia tra le più abili seguaci di Agrippa e Pitagora:
    CITAZIONE
    Messaggio:
    95 13831 464919 3593195, 695385 35 9196 412599135 6 9579549555 565 3647195

    Automa del Mar Rosso: è il costrutto più pericoloso. Morrigan non ha indizi su dove possa essere finito e non ha avuto tempo per analizzarne i materiali.

    Automa del Mare del Sud: è un costrutto di un popolo dedito allo studio dell'erbologia e della magia elementale. Analizzando i documenti di Morrigan, noterete come i materiali con cui il costrutto siano composti siano di natura squisitamente vegetale. Noterete anche come sia privo di un valido sistema di alimentazione, il che vi porterà a concludere che - in qualche modo - dovrà nutrirsi di qualcosa per trarre energia.

    Automa del Mar Mediterraneo: è un costrutto di un popolo dedito allo studio degli incanti offensivi ed esorcistici. A detta di Morrigan, è il secondo costrutto per pericolosità dopo l'automa del Mar Rosso. Negli appunti di Morrigan noterete uno strano messaggio, certamente legato al nucleo che alimenta il costrutto influenzando anche le scelte. Morrigan non sa darvi indizi a riguardo, ma vi invita a riflettere sulla storia del mare di riferimento, e suoi loro alleati principali:
    CITAZIONE
    Messaggio:
    k=5 HZXYTINIJQQFRFLNFGNFSHFXNFRTFYYWFYYNIFVZJXYTHTQTWJQTHJWHMJWJRTSJQUZSYTUNZUWTXXNRTFLQNIJNIJQHNJQT

    Automi a vostra disposizione:
    Chi prima arriva, prima si aggiudica l'automa. Non vi serve per forza averne uno con voi, volendo potete lasciarne due a un gruppo, uno a un altro, e rimanere scoperti con l'ultimo - e così via, le conseguenze si vedranno -.

    Automa del Baltico: è un costrutto di un popolo dedito allo studio della magia verde e grafica. Può muoversi in acqua a grandi velocità come se fosse una drakkar.

    Automa del Mar Giallo: è un costrutto di un popolo dedito allo studio della magitenica e dell'alchimia. Può volare trasportando tranquillamente una mezza dozzina di persone.

    Automa del Mar del Bengala: è un costrutto di un popolo dedito allo studio della magia divinatoria e astrale. Non sembra avere capacità motire speciali.





    Scadenze:
    Ogni cinque giorni circa, per questa fase avete fino al 29 Gennaio 23:59


    Edited by Morrigan Maverick - 25/1/2023, 07:33
  14. .
    80ylmel
    Jingle Ball
    Un ballo finito in tragedia: chi mai se lo sarebbe aspettato?
    In vero forse ai veterani dell'Accademia neanche si è mosso un pelo (almeno questa volta nessuno ha preso fuoco (?)), tuttavia è comunque innegabile che il terremoto vi ha colti completamente impreparati, troppo avvolti dai vostri drammi adolescenziali, eppure molti di voi hanno reagito con la massima prontezza per rendere più sicura un'area così pericolante.
    Il tuo Protego, Blake si dimostra degno del tuo ego, e finisce non solo per renderti inscalfibile, ma far lo stesso con chi ti sta attorno, mettendovi tutti al sicuro da detriti che piovono dal soffitto, a volte anche di dimensioni ingenti. Li vedete rimbalzare contro la barriera e schiantarsi al suolo e pian piano cessare, lasciandovi illesi, con un black opal mai così provato.
    Se persino Blake Barnes si prodiga per gli altri e si spende in difesa, possono forse i docenti essere da meno? André, come sempre è tuo il compito di guardare oltre, ma anche più indietro, come in questo caso: dopo aver chiuso gli occhi ed esserti concentrato, dei flash ti schizzano nella mente come se fossero il tuo ifrit ricordi. Vedi dei sotterranei ed immediatamente riconosci le gallerie di roccia del Niflheimr, che hai percorso la scorsa estate proprio in compagnia di Victoria, incontrando alcune delle più pericolose creature che tu abbia mai visto.
    Senti quell'infinito labirinto sotto di voi, come è normale che sia, ma con un brivido lungo la schiena, di colpo, senti come se la tua vista si sollevasse e ricomparisse in mezzo a siepi e rovi sotto un cielo stellato: è un varco, diverso dal portale che si trova nei sotterranei dell'Accademia, ma terribilmente vicino, e sguarnito.
    Anche l'intervento di Morrigan è molto utile per mettere in sicurezza la stanza ed assicurarsi che i presenti non vengano feriti., in maniera tale da poterlo idolatrare come merita; ti guardi intorno, in cerca di indizi, ma lì, al chiuso, sei troppo limitato e infatti nulla ti sovviene, se non una riflessione: André è un'ottima Cassandra, e sta giusto scrutando nell'iperuranio: perché non chiedere a lui?
    Tutti, dallo Staff ai semplici studenti cercando di dare una mano, cercando e curando i feriti e mettendo in sicurezza i vari angoli della stanza, e per un bel po' per la stanza si possono solo sentire urla di incitamento e di aiuto, che poi man mano scemano lasciando il posto al rigore della notte: il tetto è ormai sfondato e il freddo della notte invernale penetra spietata fino a radicarsi nelle ossa di tutti, gelando qualsiasi entusiasmo, anche se non del tutto: andarse non significherebbe forse arrendersi ai fatti, senza neanche una vera spiegazione? I ragazzi si guardano tra di loro e cercano nei loro prefetti una risposta, come questi ultimi fanno coi docenti, in un crescendo di indecisione sul da farsi che termina solo quando le porte principali si aprono ancora una volta di colpo, stagliando l'alta figura di Victoria.
    "Perfetti, Capiscuola. Accompagnate i ragazzi nei dormitori. Professori, con me. E chiamate immediatamente gli assenti" il volto della donna è impassibile come una maschera di cera, ma il suo tono di voce, tagliente come non mai, tradisce la sua tensione, così come non sarebbero state ammesse discussioni.
    Ai docenti che incautamente si fossero avvicinati, la donna avrebbe sibilato poche ma lampanti parole: "Si sono aperti dei varchi con Niflheimr negli esterni del castello. Dobbiamo controllare ogni angolo del Castello e tenere i ragazzi sotto controllo... o qualcuno non arriverà a natale."
    NOTE OFF
    Eccoci qua! L'evento è finito e come avete potuto leggere è successo un po' di tutto... cose che hanno lasciato il segno, forse anche più del solito.
    Cosa dobbiamo fare ora?
    Beh, potreste per esempio iniziare leggendo il discorso di Victoria di gennaio su cosa fare dell'Accademia, soprattutto se volete vincervi qualche exp e punto casata extra!

    Oltre a questo... beh, è natale (più o meno), quindi perché non augurarci serene feste e ringraziarci della reciproca compagnia?
    Sotto lo spoiler trovate i pp e gli exp che vi hanno fruttato le vostre fatiche!
    Grazie ancora di tutto,
    see ya!

    Lo Snaso Sbadato: +9 exp da assegnarsi a Charles
    Lo Snaso Sibillino +3 exp per il povero Jessino che si è perso l'evento (?)
    Lucas: 8 exp +1CAR +1EMP
    Lilith: 10 exp +1CAR +1EMP
    Giada: 14 exp +1CAR +1EMP
    Harry: 2 exp
    James: 6 exp +1CAR
    Joshua: 12 exp +1CAR +1EMP
    Joo: 10 exp +1CAR +1EMP
    Deva: 10 exp +1CAR +1EMP
    Erin: 8 exp +1CAR +1EMP
    Gyll: 6 exp +1CAR
    Julian: 6 exp +1CAR
    Emma: 2 exp
    Jess: 8 exp +1CAR +1EMP
    Aidan: 6 exp +1CAR
    Regina: 4 exp +1CAR
    Cam: 10 exp +1CAR +1EMP
    Morrigan: 6 exp +1CAR
    Benjamin: 12 exp +1CAR +1EMP
    Liz: 8 exp +1CAR +1EMP
    Brooks: 8 exp +1CAR +1EMP
    Zuleyka: 4 exp +1CAR
    Fitz: 6 exp +1CAR
    Amalea: 6 exp +1CAR
    Aibileen: 6 exp +1CAR
    Nathan: 4 exp +1CAR
    Amelia: 2 exp
    André: 4 exp +1CAR
    Keegan: 4 exp +1CAR
    Blake: 2 exp


    Jingle Ball
    RevelioGDR
  15. .
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    HIDENSTONE WANTS YOU!

    A seguito degli eventi intercorsi durante il ballo di Natale, Victoria ha dovuto richiamare nei proprio dormitori e rimandare a casa per le festività i ragazzi in un clima non proprio idilliaco: la Sala grande, gli esterni infestati da pericolosi mostri e fin troppe cose danneggiate.
    Il fatto ha richiamato a molti quanto successo a fine novembre a Londra, e con la medesima solerzia il Ministero in effetti ha messo a disposizione dell'Accademia i propri fondi e mezzi, che sono stati prontamente respinti da Victoria.
    Per molti la Preside ha voluto evitare di entrare in tensione con Sigurd, che vedeva gli uomini del ministero più come un'ingerenza, se non proprio spie prezzolate, ma a domanda posta, la donna ha sorpreso tutti con una motivazione prettamente pedagogica: non ne aveva bisogno, il corpo docenti supportato dagli studenti era perfettamente in grado di provvedere a tutto.
    Al primo giorno di rientro, Victoria li ha accolti accolti nella Sala Grande ancora distrutta, dopo che avevan potuto ammirare i danni anche all'esterno, con chiari segni di mostri, spiegando come il nuovo assetto dell'Accademia fosse qualocosa di attualmente inevitabile e forse permanente, ma che ciò non doveva rappresentare per loro un problema, ma una sfida, anzi, una conferma: Hidenstone era una scuola che puntava all'eccellenza, ed era certa che tutti loro non solo sarebbero stati all'altezza della sfida, ma avrebbero anche scoperto in loro nuove risorse.

    Oltre al rinforzo del coprifuoco, impostato per tutti i giorni alle ore 20.00 fino alle ore 06.00 per l'accesso agli esterni, Victoria non sentiva di dover imporre loro ulteriori restrizioni, neanche per la loro sicurezza, ma proponeva a tutti i presenti di contribuire a ricostruire la Hidenstone di domani, in base alle loro competenze.
    Ovviamente, Victoria sa di non essere davanti ad un manipolo di volontari e cittadini, bensì di studenti, e pertanto intende dare un valore didattico al tutto: le attività proposte saranno comunque valutate dal corpo docenti, che assegnerà loro voti, ricompense e soprattutto gli immancabili Punti Casata.
    Il futuro di Hidenstone stava per essere riscritto: stava a loro decidere se essere un'ombra sbiadita come tante o una firma indelebile.

    Modalità di Iscrizione

    Hidenstone vuole gli studenti, così come noi vogliamo voi, nostri cari utenti!
    L'accademia ha subito un importante colpo, ma sta a tutti noi rimetterla in sesto, e riportarla agli antichi splendori, quando non dovevamo preoccuparci di una tegola volante dal soffitto cadente, ma solo di molboro, fantasmi, demoni e Brian Ensor (?).
    Ovviamente tutto questo non vi è richiesto gratis, né in on né in off!
    Di seguito troverete degli spunti di trama, che, se colti in free role, vi frutteranno fino a 3exp extra alla chiusra e 1 punto casata, ma questo non sarà l'unico riscontro che avete in merito: a metà febbraio, lo staff valuterà tutte le role aperte (e chiuse!) riguardo agli spunti di ricostruzione e, sulla base del loro numero e della loro qualità, deciderà l'esito delle riparazioni, modificando definitivamente le descrizioni delle sezioni e fornendovi anche ulteriori premi.

    Per ricevere i 3exp, il punto casata ed essere prese in considerazione al fine delle rivalutazioni delle descrizioni, sarà necessario rispettare questi criteri:
    la role dovrà essere costituita almeno da 5 post a player giocante;
    ogni post dovrà essere lungo almeno 300 parole;
    riportare in risposta a questo topic il link alla role (così non ce le perdiamo);
    la role dovrà essere chiusa entro e non oltre il 15 di febbraio;
    la role deve essere aperta in una delle sezioni indicate e deve rispettare la traccia fornita;

    Le role sono delle classiche free e non richiederanno masteraggio da parte dello staff, che comunque si riserva il diritto di intervenire, specialmente in caso di condotte improprie o incoerenti.
    Se i docenti hanno piacere di partecipare a queste role, possono liberamente (così come possono prendersi gli exp!).
    I Compiti di Victoria

    Per quanto Victoria sia uno spirito libero, che ama lasciare allo stato brado i suoi studenti, durante il suo sentito discorso a inizio anno si è sentita in dovere di suggerire come e dove sarebbe richiesto il loro contributo.
    Noi, per comodità (?) ve le riportiamo di seguito.

    Le role, come detto, possono prevedere la presenza di un docente come no, ma deve attenersi alla traccia di seguito riportata.
    Oltre al luogo, è riferito un percorso di studi preferenziale, che Victoria si è sentita in dovere di precisare, ma che non ha valore vincolante.

    Riparazione degli Oggetti Animati
    ≛ Luogo: qualsiasi luogo, purché la sua descrizione includa un oggetto animato
    ≛ Percorso Affine: Magisprudenza e Commercio
    Hidenstone è celebre in tutto il mondo per i suoi oggetti animati (quadri inclusi), ma il crollo e i successivi attacchi da parte dei mostri ne hanno danneggiati molti.
    Ai ragazzi, sotto la supervisione dei docenti, è affidato il compito di riparare e consolare gli oggetti.

    Cura delle Creature e Piante Magiche
    ≛ Luogo: Serre, Guferia e Riserva (curare e consolare); Lago, Foresta, Monti e Coste (cercare)
    ≛ Percorso Affine: Cura dei Viventi e della Natura
    Terremoti e mostri; qualcuno sa immaginare qualcosa che possa maggiormente spaventare una creatura magica? O mangiare?
    Victoria no, e infatti affida ai suoi studenti il compito di coccolare, proteggere e curare gli animali e le piante conservate nelle serre, nella riserva e nella guferia... e cercare quelli eventualmente fuggiti e dispersisi negli sconfinati spazi selvaggi di Denrise.

    Caccia al Mostro
    ≛ Luogo: qualsiasi esterno dell'Accademia
    ≛ Percorso Affine: Duello e Agonismo
    Abbiamo già detto dei mostri? Abbiamo già detto che di notte non si può uscire o verrete mangiati vivi?
    Victoria spergiura sulla sicurezza delle barriere erette per difendere l'interno dell'Accademia, ma lo stesso non si può dire per l'esterno, e quindi ecco che di giorno sono organizzate delle ronde per controllare che nessuno mangi nessuno, o caschi in voragini spuntate per caso... e poi venga sbranato.

    Aiutanti degli Aiutanti
    ≛ Luogo: Sala Grande
    ≛ Percorso Affine: Biennio
    Victoria ha rifiutato l'aiuto del ministero, ma qualcuno doveva pur aiutare a smaltire le macerie, le carcasse dei mostri e quelle degli studenti, no? E chi si sa sporcare meglio le mani di un denrisiano?
    Per tutto gennaio ci sarà un viavai costante di Denrisiani poco vestiti, pronti a vantarsi de spostare con la magia, i muscoli e le bestemmie ogni genere di rifiuto.
    Ai ragazzi, viene chiesto di dar loro una mano con le cose più semplici, fungendo da guide e fornendo acqua, pranzo, cena e tanta, tanta, tanta pazienza e voglia di ascoltare le loro lamentele e i loro racconti assurdi.

    RevelioGDR
549 replies since 25/10/2020
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