Votes taken by Samuel Starosta

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    Samuel Starosta
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    [Scheda][Stats]
    Ebbe giusto il tempo di sollevare la mano in direzione di Vath Remar e Isond Pendragon che questi si concentrarono sugli acquisti. Per l'auror fu una fortuna perché non era il tipo da concedersi in smart talking, come il signor Remar, o affascinare con la propria presenza, caratteristica della più dolce Pendragon.
    Meno fortunato si sentì quando il mondo gli crollò addosso.

    La_Caduta_Di_Gerry_Scotti.gif.2fde4633fb1dc6a8c2146dd6bb41ba5c


    Successe tutto così in fretta che faticò persino a credere che non stesse sognando. Un'occhiata fugace venne rivolta a Kether, la persona che più di tutte considerava alla stregua di un amico in quelle quattro mura, poi il mento ruotò al germoglio e quindi a Isond, con cui aveva condiviso una missione mortale, ma anche a Vath, di cui apprezzava lo sforzo all'interno del ministero, ignaro di quanti calci in bocca gli avrebbe dovuto dare avesse scoperto fosse affiliato a Excalibur.
    «Per tutto l'acciaio di toledoooooo» PUM.
    «State... state bene? Sono un auror, lo giuro» Si rialzò e sollevò le mani al cielo come a voler mostrare l'assenza di armi, il che non fu una scelta saggia - senza armi, come avrebbe protetto tutti loro? -. Proprio per questo la destra recuperò immediatamente la bacchetta con cui andò a grattarsi la base della nuca.
    Cosa avrebbe fatto il suo ex-tutor, il signor Mors, se fosse stato con lui? Probabilmente qualcosa di estremamente figo perché, del resto, tutto ciò che faceva il signor Mors era estremamente figo.
    Il ricordo del biondo che lo aveva lasciato da solo, facendolo soffrire ma dandogli allo stesso tempo modo di crescere, gli riscaldò il petto come un camomilla durante una rigida giornata autonnale. Si sentì felice e non ebbe bisogno di altri consigli, il signor Mors lo stava già guidando «Expecto Patronum». Se l'incanto fosse riuscito, dalla bacchetta un fascio di luce esorcistica avrebbe preso la forma di una vespa per poi mutare in seguito a un movimento aggiuntivo dello Starosta in un corazzato scarabeo ercole giapponese.
    Il patronus totemico, di natura difensiva, non solo avrebbe illuminato parte della zona grazie alla sua luce, ma lo avrebbe aiutato a respingere eventuali incanti avversi.
    «Dobbiamo stare attenti, signor Remar. Sono un Auror ma è lei il leader nato... dovrebbe... guidarci» Esitò nel pronunciare quelle parole perché stava dando fiducia a qualcuno di cui conosceva estremamente poco ma sentito estremamente molto.
    «Curiamo i feriti nelle immediate vicinanze. Poi ci aiuteranno a far scendere in sicurezza chi è rimasto... appeso» La visione dei cadaveri gli fece perdere un battito ma dopo aver visto così tanti morti ed essere, beh, morto, ci aveva fatto il callo.
    L'occhio ne avrebbe approfittato ancora, però, per studiare l'ambiente circostante assieme al signor Remar. Le sue conoscenze da magibiologo forse gli avrebbero fatto intuire che tipo di creature o mostri avrebbero potuto incontrare in un logo tanto ostile. Fatto ciò, avrebbe rivolto le sue attenzioni ai feriti più prossimi proferendo un «Unio Animarum». Se l'incanto fosse riuscito, dalla bacchetta si sarebbero generati sciami di farfalle che, posandosi sui civili, ne avrebbero curato le ferite. O almeno questo sperava.

    «Parlato»
    Testo
    "Pensato"
    Narrato



    Ha con sé
    A. Magifonino
    B. Bacchetta

    Slot libero - Germoglio dell’albero del tempo

    Punti
    Coraggio: 52
    Empatia: 42+1
    Intelligenza: 20
    Resistenza: 45
    Tecnica: 20
    Intuito: 22+1
    Destrezza: 45
    Carisma: 22

    Qualsiasi azione effettuata ha intenti non mortali

    Descrizione dell'azione 1: Evoca un Patronus di Difesa 1 (forma sinistra) che protegga i feriti che andrà a curare illuminando la zona con il suo canonico sbrilluccichio.
    PP di Riferimento: Coraggio: 52, Empatia:42+1
    - Skill attivata (nome): Duellante Nato, Magipredatore - Verde II, Duello II - +3 vs umanoidi, creature oscure, piante;
    - Quirk attivato (nome+descrizione)

    Descrizione della mezza azione: Aiuta ad analizzare l'ambiente circostante in funzione delle sue conoscenze da magibiologo per capire tipi di creature che potrebbero incontrare, anche in funzione del prevedere eventuali imboscate
    PP di Riferimento: Intuito: 22
    - Skill attivata (nome): Magibiologo, Magibiologia avanzata, predatore - Verde II, Duello II - +3 vs umanoidi, creature oscure, piante;
    - Quirk attivato (nome+descrizione):

    Descrizione dell'azione 2: Unio animarum per curare feriti. Lascio scegliere se due o tre al master perché non mi è chiaro quanti siano i feriti 2.2
    PP di Riferimento: Empatia:42+1
    - Skill attivata (nome): Medimagia Generale
    - Quirk attivato (nome+descrizione):

    CITAZIONE
    Crocerossina incallita, ma giudiziosa: Curare è quel che ti riesce meglio. Sei la crocerossina degli auror e concedi le tue attenzioni a quanti più uomini possibili, ma dai il tuo meglio quando mantieni un buon rapporto qualità prezzo.
    +1 quando usi Unio Animarum, +2 quando i bersagli sono due.

    CITAZIONE
    Nome: Incanto Patronus [DCAO]
    Classe: Esorcismo
    Formula: Expecto Patronum
    Movimento: Indicare il punto in cui si desidera far comparire il Patronus
    Effetto: Evoca Temporaneamente una figura argentea che difenderà il mago o la strega per alcuni minuti da creature oscure come i Dissennatori e per respingere il Leihifold.
    Note: Il patronus può essere mosso con la medesima azione nel turno in cui viene evocato. Se si possiede Duello 1, è possibile impiegare la mezza azione per muoverlo secondo regolamento dei famigli.
    con Empatia >25 si può evocare un patronus animale senza provino;
    con Empatia >35 il patronus è parlante.
    Con empatia 45 o Duello2, il PG può risvegliare poteri avanzati del proprio Patronus in funzione delle proprie skill (è possibile che questi abbiano forme diverse da quella fondamentale, in quanto altri spiriti guida del mago):
    Duello 1 (forma destra) richiama un patronus che può ustionare e ferire le creature oscure (+1d4, se non vuole ustionare);
    Difesa 1 (forma sinistra) respinge gli incanti, inclusi gli oscuri, ad eccezione delle maledizioni senza perdono;
    Verde 1 (ovest) genera un patronus tangibile che può anche interagire con gli altri animali (+1d4);
    Inc 1 (sud) emette una luce intensa che dona 1d4 alle percezioni dell’evocatore;
    Ment 1 (est) dissipa al contatto le illusioni e dona 1d4 alle prove di occlumanzia dell’evocatore;
    Div 1 (nord) può colpire gli spiriti, causando loro anche 1d4 extra di danno;
    Elem 1 (sotto) consente di donare una specifica proprietà elementale (+1d4 di danno elementale);
    Soc 1 (sopra) consente al patrono di entrare in contatto con un soggetto diverso dall'evocatore ed Ispirarlo, fornendgoli 1d6 extra ad una azione;
    Med 1 (dentro) rigenera l’evocatore finché permane di 2pv/turno.
    Al momento di evocare il Patrono, il mago deve espressamente pensare ad uno solo di questi effetti; per cambiarlo dovrà rilanciare la magia.
    Le skill Lama Sacra, Esorcista e Mago Templare forniscono accesso a tutte le forme sopra elencate indipendentemente dalle skill.
    In caso di PG con allineamento malvagio, tutti i requisiti del Patronus sono aumentati di +5pp Empatia o richiedono una skill in duello3 anziché duello2.

    Nome: Incantesimo dell'Unione Curativa [Incantesimi]
    Classe: Cura
    Formula: Unio Animarum in unione ai nomi che esso deve coinvolgere (es. Unio animarum Blake, Jesse e Erik) - fino ad un massimo di 3 pg.
    Movimento: disegnare un cerchio, con una linea orizzontale che lo tagli in mezzo
    Effetto: questo incantesimo è stato creato per dare la possibilità al mago o alla strega che lo utilizzi di poter curare la salute sua e di altri due compagni, o di tre persone escludendo se stessa.
    Note: l'incanto cura 1d8 in caso si curino due persone (più bonus e malus) e 1d6 in caso si agisca su tre. Le persone devono essere nelle immediate vicinanze, in quanto il raggio di azione di questa magia non può superare i 4 metri d'azione. Con empatia ≥25 si ha un bonus di +2 al lancio del dado. E' possibile dare una forma al proprio incanto: con un valore di empatia ≤10, sarà possibile dare una forma al proprio incanto (per esempio: una freccia che colpisca i personaggi; oppure un nastro che si avvolga attorno a loro; per un valore >10, è possibile dare un colore al proprio incantesimo.
  2. .
    Samuel Starosta
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    [Scheda][Stats]
    «È molto probabile che tu abbia ragione al riguardo» Samuel non aveva le idee chiare sul come continuare a vivere o su chi poter credere. Gli eventi di Phantom Alley e il dono della bacchetta alla comunità dei vampiri lo avevano lasciato interdetto, eppure sperava ancora - in cuor suo - che qualcuno tra i ministeriali combattesse ancora per una giusta causa. «Credo che l'unica cosa che potremmo fare sia coprirci le spalle a vicenda... E cercare di essere d'aiuto a quante più persone possibile» Non sarebbe stato facile, ma se avessero voluto una vita priva di difficoltà o rischi probabilmente avrebbero scelto un'altra carriera.
    «Potrebbe essere» Disse, muovendo un passo per portarsi al fianco di Thomas per poi sollevare le labbra verso il soffitto. Gli occhi d'ardesia analizzarono dettagli e bordi riconoscendo la qualità dell'edificio che li stava ospitando «Papà dice dei Barnes che hanno un ottimo management. Immagino che non si farebbero scappare facilmente un hotel tanto strategico». Sebbene la sua, di famiglia, lavorasse in un settore diverso, dire di non conoscere i Barnes per un mago sarebbe stato l'equivalente di ignorare l'esistenza della famiglia Hilton.
    A ogni modo, ora era il turno di parlare di un'altra ereditiera.
    La camera di Maria accese la voglia di scopare di Samuel. No, sul serio, avrebbe preso aspirapolvere e prodotti sanitari per lustrare quelle mura da cima in fondo. Quando lo sguardo di Thomas lo raggiunse, lui lo risalì a ritroso fino a notare dei profilattici. La cosa lo spinse immediatamente a volgere il capo altrove mentre le guance si tingevano di rosa.
    «Hola» Non aggiunse molto all'introduzione del collega che, con il suo solito fare carismatico, sembrò aver già approcciato la situazione nel migliore dei modi. Una stretta di mano, però, non gliela avrebbe impedita nessuno «Si quieres expresarte en español, no te preocupes. Yo me encargaré de la traducción» Del resto quella della Spagna era la sua lingua madre ma, dubitando che una ragazza di mondo come Maria si potesse limitare allo spagnolo, Samuel decise di switchare all'inglese.
    «So come ci si sente in situazioni simili ma sono anche sicuro che dove non potrà arrivare la tua determinazione, ci penseremo noi» Le labbra si arcuarono in un sorriso. «Prima di procedere, posso chiedere agli Elfi dell'hotel di portarti qualcosa da bere? Magari del succo d'arancia?» In Spagna ne facevano di buonissimi, ma indubbiamente anche il Reprise doveva vantare qualcosa nella sua collezione «Il tuo aiuto sarebbe immensamente d'aiuto... sopratutto per evitare che eventi simili si ripetano».
    Un sorriso gentile dal cuore spezzato. Ciò che Maria aveva vissuto doveva essere stato estremamente poco piacevole. Sperava di essere riuscito a tranquillizzarla, perché sapeva cosa si provasse in situazioni simili, ma nel dubbio avrebbe prestato anche attenzioni al suo stato emotivo.
    Quel caso sembrava nascondere più di una sorpresa.

    «Parlato»
    Testo
    "Pensato"
    Narrato



    Ha con sé
    A. Magifonino
    B. Germoglio del tempo
    C. Boccino mordente
    D. Aester Egg

    Azione Uno: cerca di tranquillizzare Maria per aiutare Thomas - Empatia: 41
    Azione Due: insight emotivo su Maria - Empatia: 41
  3. .
    Samuel Starosta
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    [Scheda][Stats]
    Nel vedere lo scontro giungere a termine, l'auror fu finalmente libero di concedersi un sospiro di sollievo. L'essere di legno e foglie era stato un avversario ostico, anche se meno pericoloso del licantropo affrontato nella chiesa del Pastore o dei draghi fronteggiati nei cieli di Liverpool. Non di meno, in questa occasione il numero crescente di civili aveva reso la situazione più ostica da gestire perché un qualsiasi incanto fallito avrebbe potuto portare a perdite di innocenti.
    «Signor Lovegood, tutto bene?» Con degli occhioni da cucciolo, la sua attenzione passò al collega. Con lo stesso aveva già affrontato battaglie più ostiche e non dubitava minimamente che la tempre del biondo gli avrebbe dato modo di resistere anche al più letale dei colpi. Era un abile auror, dopo tutto. A quanto pare sembrava già pronto a prestarsi alle cure di rilievo e quindi si sarebbe concesso di aiutare i medimaghi.
    «Salve» L'auror si portò dietro a Skyler e Isond. Entrambi avevano più esperienza di lui nel campo della guarigione, ma Samuel aveva un gran cuore e quindi si sentì in dovere di aiutarli. «Forse posso provare qualcosa anche io» Il labbro inferiore scavalcò il superiore mentre il volto si fece pensoso. «Teneo» Se l'incanto fosse andato in porto, una patina di energia dalle tinte rosa avrebbe avvolto il bambino: curandolo, proteggendolo dalle intemperie, e magari rilassandolo anche.
    «Quei cosi non mi convincono» Le iridi cerulee avrebbero puntato gli zombie avvolti di verde e legno. Non sembravano ostili, però, e quindi avrebbe atteso nella speranza di poter passare la patata bollente a qualche altro auror più esperto.
    Si sarebbe invece portato nella Sala dell'Asta per aiutare i civili a evadere. Quelle vespe erano dannatamente curiose e non sembravano certamente babbane. Avrebbe voluto accarezzarne l'addome per saggiarne la consistenza ma ogni cosa a suo tempo, anche perché una delle pareti sembrava essere uscita da un qualche film horror «Sanctuarium». L'incanto avrebbe impedito a parte delle vespe di avvicinarsi. Sperando che non potessero colpire a distanza, ciò ne avrebbe minato il potenziale pericolo.

    «Parlato»
    Testo
    "Pensato"
    Narrato



    Interazioni con i presenti, difende dando la priorità ai civili

    Luogo: Sala dell'Asta

    Descrizione dell'azione 1: Teneo per rilassare il bimbo e proteggerlo dal freddo scozzese, + curarlo tramite magia preventiva
    PP di Riferimento: Empatia: 41
    - Skill attivata (Magia Preventiva - Difesa II, Med II)

    CITAZIONE
    Nome: Incantesimo dell’armatura
    Classe: Scudo
    Formula: Teneo
    Movimento: Linea da destra verso sinistra
    Effetto: circonda il bersaglio con un’aura protettiva, generalmente di colore argenteo
    Note: L’incanto assorbe danni da un solo attacco magico e poi si infrange: l’assorbimento massimo è pari alla metà di 1d20 al netto di bonus e malus.
    Con Car ≤ 35, la magia è di un colore brillante che fornisce malus in caso di azioni furtive o di elusione al protetto.
    Con EMP > 15 ha un effetto placante e rilassante; con EMP>25 può proteggere dalle intemperie, inclusi caldo e freddo.
    Con COR ≥ 35 eventuali creature oscure che tocchino il bersaglio subiranno danno.

    Mezza azione: si sposta nella sala dell'asta

    Descrizione dell'azione 2: Sanctuarium per tenere lontane le vespe
    PP di Riferimento: Empatia: 41
    - Skill attivata (Verde I)

    CITAZIONE
    Nome: Sortilegio Respingifiere
    Classe: Animale
    Formula: Sanctuarium
    Movimento: Tracciare un semicerchio verso il terreno.
    Effetto: Rende impossibile ad una creatura magica avvicinarsi ad un'area.
    Note: La grandezza dell'area dipende dai punti del mago in Empatia: < 10: 2 mq; 10-20: 5 mq; 21-30: 10 mq; 31-40: 20 mq; 41-50: 50 mq.[/color]

    Inventario
    Free x Duellante -> Coltelli da lancio
    1 -> Easter B-Egg
    2 -> Spada in blood diamond (d20+3) [Nello zaino espanso]
    3 -> Germoglio dell’albero del tempo [Celato nella giacca]
    4 -> Magifonino
    5 -> Stivali scudo
  4. .
    Samuel Starosta
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    [Scheda][Stats]
    La situazione non era delle migliori. Non solo i civili stavano evacuando veramente in modo veramente lento, reso leggermente più rapido solo e soltanto grazie all'intervento di Aleksey, ma negli esterni erano presenti anche due creature dannatamente pericolose. Poi, come se ciò non bastasse, quel misterioso polline aveva riportato alla vita, o non vita, anche i vari cadaveri sparsi qua e là.
    Gli esseri sembravano in attesa di qualcosa e la loro umanità deformata non prometteva nulla di buono.
    «Protego» Al suo fianco, Samuel aveva Isond che, più di una volta, aveva dato sfoggio delle sue abilità sia di guaritrice che di combattente. Avrebbe dunque tentato di aiutarla a sorreggere lo scudo in modo che la pioggia di pietra potesse rimbalzarci sopra, senza recare alcun danno a nessuno di loro.
    Inoltre, facendo sfoggio delle sue doti preventive, lo stesso scudo sarebbe dovuto riuscire a far recuperare un po' di energia alla futura sposa Pendragon.
    «Posso provare a liberare il bambino dalla presa di quel coso in modo da poterci dare all'offens- uooo» Avrebbe fatto per proporre una tattica, ma il buon Anthony sembrava averlo preceduto di anni luce. Lanciare un incendio contro una creatura di legno era un'ottima idea, sia perché con l'opportuna maestria il fuoco sarebbe finito per espandersi sul resto del corpo, sia perché avrebbe fornito un ostacolo visivo allo stesso bersaglio.
    «Diffindo» Un colpo da parte dell'auror, mirato a tranciare l'avambraccio del Woodqualcosa - sti master dove li prendono i nomi? - in modo che il bimbo potesse liberarsi per poi venire cullato dal Wingardium di Isond nell'eventuale piattaforma di Anthony.
    «Germoglio, che ne dici di mostrargli di che pasta siamo fatti?» Sebbene sembrasse stesse parlando da solo, in verità si stava riferendo al suo piccolo famiglio vegetale che, di rimando, non avrebbe esitato a riempire di foglielama il nemico.

    «Parlato»
    Testo
    "Pensato"
    Narrato



    Interazioni con i presenti, difende dando la priorità ai civili

    Luogo: Sala dell'Asta

    Descrizione dell'azione 1: Everte Statim per allontanare Weedingo A - ustionato - da Isond e i civili
    PP di Riferimento: Empatia: 41
    - Skill attivata (Magia Preventiva - Difesa II, Med II; Magipredatore - Verde II, Duello II - +3 vs umanoidi, creature oscure, piante; )

    CITAZIONE
    Nome: Incantesimo di Protezione
    Classe: Scudo
    Formula: Protego
    Movimento: Linea da sinistra verso destra
    Effetto: Crea uno scudo in grado di contrastare gli incantesimi più semplici. Decisamente poco efficace contro gli incantesimi oscuri.
    Note: Come gli altri sortilegi Scudo scala su Empatia e dovrà essere confrontato con il PP ed i vari modulatori dell'attacco da cui vuole difendere. Se il valore difensivo sarà inferiore all’attacco subito, si subirà comunque un danno pari alla differenza tra i due valori, in caso invece la difesa superi l’attacco, lo scudo rimanente potrà essere impiegato per difendersi da una seconda magia nello stesso turno scagliata dallo stesso mago.
    Nel caso in cui lo scudo venga sfondato, si dovrà applicare anche la Schivata

    Descrizione dell'azione 1: Diffindo per tagliare il braccio del Woodrun
    PP di Riferimento: Coraggio: 51
    - Skill attivata (Duellante Nato, Magipredatore - Verde II, Duello II - +3 vs umanoidi, creature oscure, piante; , Re dei duelli - Duello III, Atleta III -> vantaggio )

    CITAZIONE
    Nome: Incantesimo Lacerante
    Classe: Offensivo
    Formula: Diffindo
    Movimento: Disegnare una D
    Effetto: Genera un fascio dalla bacchetta che recide con un taglio netto oggetti di ogni genere, può causare gravi danni su utilizzato contro una persona o creatura.
    Note: con Coraggio ≥ 35 può causare amputazioni

    Mezza azione: il famiglio lancia foglie contro il bestione

    Inventario
    Free x Duellante -> Coltelli da lancio
    1 -> Easter B-Egg
    2 -> Spada in blood diamond (d20+3) [Nello zaino espanso]
    3 -> Germoglio dell’albero del tempo [Celato nella giacca]
    4 -> Magifonino
    5 -> Stivali scudo
  5. .
    Samuel Starosta
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    «Posso dire lo stesso di lei, professore» Avrebbe continuato il discorso dell'altro rimarcando i lustri dei Samuel. «Sia come Samuel che come Alchimista» Del resto il nome non era l'unica cosa che i due avevano in comune.
    Ecco, Samuel Starosta era un Dottore. Ma non in medicina. Un alchimista, ma di quelli fraudolenti.

    A scontro iniziato il docente diede sfoggio delle sue abilità mostrando quanto potesse essere furbo un alchimista come lui. L'incanto, però, doveva aver indubbiamente affaticato il docente lasciando dunque all'Auror margine di vantaggio.
    Avrebbe voluto combattere ancora ma l'approccio dell'uomo si era rivelato distruttivo per l'ambiente. Gli pianse il cuore all'idea che tanti ragni, racchiusi ancora in amorevoli gusci, stessero soffrendo. Come non empatizzare con loro visto che Samuel era in una situazione simile.
    Doveva porre fine allo scontro prima che fosse troppo tardi.
    Usando il fumo generato dalle fiamme come copertura, trasformando dunque un problema in vantaggio, lo Starosta avrebbe dunque puntato la bacchetta contro il nemico «Flipendo». Il colpo puntava alla spalla del docente, sperava di spezzargliela per indurlo alla resa.
    Qualora l'altro avesse desistito nei suoi intenti avrebbe poi sollevato il braccio sibilando un ultimo «Diffindo Maxima» che, nel più tragico dei casi, avrebbe costretto l'arbitro a interrompere lo scontro.
    Tragico per il docente, fortunato per i ragni.

    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato



    Ha con sé: Stivali scudo: -1 danni

    Mezzazione: Fa il furtivo per dare malus a meccaniche difensive nemiche, usando il fumo dell'incendio a suo vantaggio
    Destrezza: 45
    Alchimia Magiatleta - Atleta I;; Sfuggente Alchemico - Alc II, Atleta II;

    AZIONE UNO: Flipendo verso la spalla destra di Samuel
    Coraggio: 50
    Duellante Nato - Duello I; Re dei duelli - Duello III, Atleta III; -> VANTAGGIO
    Ogni 20 punti a Coraggio, aggiungere 1d4 al danno inflitto
    CITAZIONE
    Nome: Sortilegio d'attacco
    Classe: Offensivo
    Formula: Flipendo
    Movimento: Agitare la bacchetta in direzione dell'obiettivo
    Effetto: Genera un debole fascio di luce dalla bacchetta che colpisce l’avversario procurandogli ferite.
    Note: Ogni 20 punti a Coraggio, aggiungere 1d4 al danno inflitto.[/color].

    AZIONE DUE: Diffindo Maxima
    Coraggio: 50
    Duellante Nato - Duello I; Re dei duelli - Duello III, Atleta III; -> VANTAGGIO

    Perforante -> Contro eventuali barriere o scudi
    danno +8

    CITAZIONE
    Nome: Sortilegio Lacerante Esteso
    Classe: Offensivo Avanzato
    Formula: Diffindo Maxima
    Movimento: una D e quindi una linea orizzontale che tracci un semicerchio attorno al mago di 180°
    Effetto: dalla linea tracciata si genera una semiluna rossastra che si espande velocemente, tranciando ciò che incontra
    Note: Provoca Fatica. Sommare al dado del danno +8. La magia può colpire più bersagli vicini senza ridurre o suddividere il dado del danno (ma non si applica il +8 bonus). L’estensione della magia è proporzionale a Coraggio. L'attacco è da considerarsi Perforante.
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    Samuel Starosta
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    Duellare era sempre un piacere, sapere poi di avere contro un avversario tanto abile migliorava semplicemente il tutto.
    «Salve, professore» Si sarebbe concesso un frugale inchino per mostrare rispetto all'altro, dunque sarebbe passato alla parte di salute più formale dei passi.
    Vedere l'arena cambiare era sempre un piacere e le labbra si trasformarono in piccoli cerchi dalla gioia. Quella doveva essere la tana di un ragno, ne era certo, e lui amava gli aracnidi.
    «Animalia Figuro» Sfruttando el sue competenze alchemiche che forse il nemico avrebbe apprezzato, il ragazzo si sarebbe portato la bacchetta sul petto cercando di trasfigurare sé stesso. Stava ovviamente facendo riferimento alle sue capacità da sfuggente alchemico che gli avrebbero permesso di diventare invisibile come un Demiguise.
    Se tutto fosse andato come previsto.
    Spostandosi di poco, quanto bastava per non spendere mezze azioni ma togliersi dalla sua posizione precedente, avrebbe dunque puntato la bacchetta verso il nemico «Everte statim». Poche parole sussurrate nel tentativo di spostare l'avversario verso la sinistra della mappa, proprio accanto a una delle sfere verde «Stupeficium». Al primo colpo ne sarebbe seguito un altro con l'intento di spingere il docente verso quello che credeva fosse un uovo.
    Il peso dell'uomo, nel migliore dei casi, lo avrebbe fatto esplodere riversando sul bersaglio qualsiasi cosa fosse contenuta al suo interno.
    Ragni, si trovò a sperare.

    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato



    Ha con sé: Stivali scudo: -1 danni

    Mezzazione: Fa riferimento alla skill sfuggente alchemico per cui non allungo lo spoiler anche con l'incanto

    CITAZIONE
    Sfuggente Alchemico
    Requisiti: Atleta I, Alc I 40 Destrezzan
    Le tecniche di evasione del mago si sono unite alle sue competenze trasfigurative.
    Oltre ad avere vaste conoscenze nell’impedire la propria localizzazione (eliminazione di tracce, annullare la propria presenza, muoversi silenziosamente ecc..), i suoi incanti di invisibilità trasfigurano direttamente l'epidermide e le vesti del bersaglio donando loro capacità molto simili alla pelliccia di un Demiguise.
    Il mago può usare una mezza azione per rendere invisibile sé stesso o un altro individuo e quando il bersaglio di questi incanti è invisibile, se resta perfettamente immobile, non può essere visto se non da chi possieda un Intuito superiore di dieci punti alla sua Destrezza, mentre, quando si muove, il bersaglio, risulta invisibile a chiunque non abbia un Intuito pari superiore alla sua destrezza.
    Questo effetto di invisibilità avanzata decade dopo 3 turni su soggetti diversi dal mago divenendo una semplice invisibilità, mentre su di lui può durare per l'intero incontro.

    Tecnica: 20
    Alchimia Fondamentale -Alc I; Sfuggente Alchemico - Alc II, Atleta II;

    AZIONE UNO: Everte Statim per spingere Black verso la Ragnatela appiccicosa, in prossimità di una Palla verde, sperando che questa possa debilitarne la schivata automatica
    Coraggio: 50
    Duellante Nato - Duello I; Re dei duelli - Duello III, Atleta III; -> VANTAGGIO

    CITAZIONE
    Nome: Incantesimo di Dispersione
    Classe: Offensivo
    Formula: Everte Statim
    Movimento: Scoccata in direzione della vittima
    Effetto: Scaraventa via l'avversario in modo violento e fulmineo. Il nemico scagliato via subisce danno pari al dado con modificatore al Coraggio.

    AZIONE DUE: Stupeficium per far schiantare Samuel Black verso una Palla Verde, nella speranza che il peso dell'uomo la schiacci
    Coraggio: 50
    Duellante Nato - Duello I; Re dei duelli - Duello III, Atleta III; -> VANTAGGIO
    nb Con Cor>25 lanciare 1d6 extra

    CITAZIONE
    Nome: Schiantesimo
    Classe: Offensivo
    Formula: Stupeficium
    Movimento: Stoccata in direzione dell'avversario
    Effetto: Genera un potente raggio di energia dalla bacchetta che colpisce l’avversario facendogli perdere i sensi.
    Note: La magia tramortisce e non causa mai lesioni permanenti o ferite. Con Cor>25 lanciare 1d6 extra. Con Cor>35, può sbattere a terra l'avversario, costringendolo ad alzarsi per non subire malus alla schivata.
  7. .
    Samuel Starosta
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    I fiori più letali sanno attirare a sé le attenzioni del nemico per poi stroncarli con il loro veleno. Jessica sceglie di esporsi agli attacchi della creatura, adottando un approccio che non le permette di massimizzare la difesa, ma di rallentare il bersaglio sia in fase di attacco che di schivata.
    «Maledetta» La creatura sibila mentre il corpo dilaniato sprofonda nel fango e nella terra. Forte del nuovo contatto con la natura che vuole corrodere, la Donna in bianco chiude le mani a pugno, cogliendo una manciata di terra. La presa attorno alla gamba della tirocinante si fa intensa, calda, e poi un crack.
    Un osso si spezza e vampate di dolore risalgono la corvina. L'adrenalina le permette di ignorarlo, almeno per il momento, ma anche altro.
    Primo, comprende come forse l'incendio avrebbe potuto interrompere il contatto con la natura dello Spirito, seppur al costo di corrodere l'ambiente stesso. Scelta funzionale ma crudele, e dietro a un grande seno si cela sempre un grande cuore.
    Secondo, le da forza di imprimere nell'Orbis ogni oncia di determinazione. Dalla bacchetta si sprigiona un vortice di luce simile a una trivella. La manifestazione magica trapassa lo Spirito da parte a parte, trasformando la carne putrefatta in melma ectoplasmatica, e il sinistro liquido in vapore. L'essere crolla a terra sibilando un «Grazie...».
    Il gas sembra espandersi verso la sua direzione ma una fortezza magica a forma di sfera l'avvolge su tutti i fronti. «Stai bene?» Il fumo si smolecolizza contro il sortilegio protettivo di Samuel, ora torreggiante alle spalle di Jessica.
    Dal corpo alcuni rivoli di sangue cadono a terra testimoniando uno scontro vinto dall'Auror, ma con qualche sacrificio. «Lascia che ti aiuti» La bacchetta scivola verso la gamba ferita della prefetta e scariche di luce rosa pulsano verso la carne, vestendola di un piacevole calore. Le doti guaritive dello Starosta riescono a evitare il peggio, ma è stato certamente il coraggio della Whitemore a fare la differenza.
    Dopo aver pensato alla sua pupilla, Samuel avrebbe fatto reinvenire anche il Denrisiano, passando il resto della giornata a ergere cupole difensive, dando modo al runista di ristabilire la purezza del lago.
    «Sei stata bravissima» Le labbra tese in un sorriso a celebrare quella piccola vittoria del presente sui fantasmi del passato.

    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato
    «Parlato Einar»
    «Parlato Irina»
    «Parlato Jabori»
    «Parlato ???»



    Il tirocinio è concluso v.v complimenti
    Senza spendere tempo in frottole arriviamo alle Ricompense

    Jessica: +1 Resistenza, +1 Coraggio, + Quirk, +Exp per i post

    CITAZIONE
    More White
    Jessica sa essere hot tra le lenzuola e fredda altrove. Il tirocinio con un Auror che si è portata a letto le ha permesso di dimostrarlo.
    +1 a Glacies Fragrans, inoltre l’incanto potrà attecchire contro spiriti e creature oscure senza subire Malus derivanti dalla loro natura.

    Samuel: +1 Resistenza, +Exp per i post
  8. .
    Samuel Starosta
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    [Scheda][Stats]
    Sangue. Sangue ovunque.
    Samuel aveva combattuto con le unghie e con i denti per ottenere un posto tra quegli uomini. Il convoglio che stava trasportando il Nero delle Ebridi aveva lasciato l’Inghilterra al crepuscolo. La speranza era che, in caso di incidenti, le tenebre avrebbero aiutato a occultare i fatti.
    Samuel non aveva mai creduto nelle tenebre, però.
    Erano emissari delle tenebre le pedine che Antares aveva disposto sui cieli di Liverpool. Erano macchiati dalle tenebre le menti dei draghi ammaliati in quella fatidica giornata di Luglio.
    Un singolo esemplare quel giorno, però,
    La stazza era quella di un robusto pachidermide, eppure l’esemplare era ancora lontano dalla ferocia di un adulto.
    Creature simile non potevano venir smaterializzate, o meglio, potevano, ma con troppi rischi. Di Neri delle Ebridi erano rimasti pochi esemplari e ,sebbene i più lontani alla magia verde la pensavano diversamente, Samuel la pensava esattamente così.
    La gabbia era trainata da sei forti Abraxan, gambe tanto muscolose da poter deflettere frecce e incantesimi. Il cocchiere sembrava un uomo esperto e lo stesso si poteva dire degli altri cinque Auror che avrebbe accompagnato. Tutt’altra pasta era quella dell’ultimo esterno, un runista sulla trentina che sembrava soffrire di un perenne maldipancia.
    Quella dei sigilli era un’arte interessante e Samuel aveva avuto modo di approfondirla, almeno teoricamente, in funzione delle barriere, costrutto magico su cui aveva studiato libri e tomi. Cosa diversa era il saperle incidere, però. Serviva una certa solidità sia nelle gesta che nelle intenzioni. Samuel aveva più di un dubbio con le prime, figuriamoci con le seconde.
    Avrebbe difeso, ma in un altro modo.

    Le mani stingono il legno della scopa, un solo strato di cuoio a isolare il freddo. Il vento lo frusta a ogni manovra, ricordandogli di come la natura sia potente. Da una parte la sensazione gli piace, dall’altra ammette di volersi sentire libero: tra lui e la bacchetta devono esserci quanti meno ostacoli possibili.
    Poi succede, poco sopra i cieli dei Paesi Bassi. L’oscurità a cui i ministeriali avevano offerto fede viene dilaniata da un’immensa sfera di fuoco. Un sole furioso cresce vorace verso ogni direzione. «Protego» Un rapido colpo di polso e uno velo di energia si frappone tra lui e le fiamme, schiantandosi poi con violenza contro la scopa portando a vorticare a mezz'aria.
    Il peso viene portato nel verso opposto, nel tentativo di creare una forza esterna antioraria.
    L'equilibrio viene raggiunto di nuovo e poi lo vede.
    Sangue. Sangue ovunque.
    Il corpo di un auror rovina verso il basso lasciando dietro di sé lame di un liquido cremisi. La carne è dilaniata e lembi di muscolo frustati dal vento danzano in modo macabro come pezzi di tessuto squarciato.
    «Non possiamo lasciarlo scappare» Auror da poco, le parole veicolano il coraggio che emerge in situazioni simili. «Incarceramus» Una serpe di sartiame frusta gli artigli del Drago deviandone il moto e un collega scivola verso il basso evitando il colpo.
    Un suono secco riecheggia nel vuoto sovrastando i versi degli Abraxan e la corda esplode sotto la forza del rettile. Il rumore di una mascella che si chiude anticipa le urla di un altro ministeriale, il cui braccio è stato staccato all'altezza delle spalle da cui, simili a vermi, pendono strisce rosse grottesche.
    La bestia porta il peso sul capo ruotando su di sé e Samuel ne segue il moto scattando a sinistra. «Bombarda» Un'esplosione di energia si infrange contro la coda del lucertolone, respingendola a distanza di sicurezza da un altro collega. L'uomo ne approfitta sussurrando un «Electro» e dal Catalizzatore esplode una scarica di energia.
    L'elettricità scivola contro le scaglie del drago, ma queste sono troppo resistenti e assorbono il grosso del colpo.
    «Teneo» Altri ghirigori disegnati a mezz'aria e un'armatura difensiva avvolge un altro degli auror, ma non basta.
    La bocca del drago si illumina di un arancione demoniaco e una palla di fuoco vola contro il ministeriale. Il calore dilania lo scudo e le urla rivelano come questi non basteranno.
    Negli ultimi mesi lo Starosta ha avuto modo di allenarsi negli incanti più brutali, quelli Offensivi, anche in funzione del fatto che Licantropi e simili si erano rivelati più resistenti del previsto. L'impegno aveva richiesto di rimandare, per ora, l'allenamento con gli scudi.
    «Farfallus Explodit» Una grandinata di farfalle esplosive cala sul volto del drago. Il calore non può molto, ma distrae l'essere a sufficienza per permettere agli auror rimasti di serrare i ranghi. Qualcuno ha abbandonato il campo di battaglia per dare soccorso al resto dei feriti, uno tra i rimasti prende a mormorare qualche incanto magitecnico e lascia che il catalizzatore sfiori la scopa di Samuel «L'ha resa resistente al fuoco, ma le fiamme di un drago sono imprevidibili».
    «... Grazie» Le labbra del mago passano da una o accentuata a un mezzo sorriso. «Io lo attacco, voi datemi copertura» Chi è rimasto a combattere lo supera di qualche anno, ma tra una missione e l'altra lo Starosta ha conquistato più rispetto di quanto avrebbe mai scommesso.
    Le spalle si tendono in avanti e la scopa disegna una U sotto al drago, portandosi alle spalle della creatura che fatica a seguire i rapidi movimenti dell'Auror. «Mi dispiace... Deprimo» Una D viene tracciata verso il dactilopatagio destro del drago e il fiato pare mancare all'Auror, che concentra nel colpo fin troppa delle sue energie.
    Poi il suono della carne che si spezza e un buco appare nell'ala del Rettile. Non abbastanza grande per costringerlo alla caduta, sarà utile quel che basta per debilitarne i movimenti.
    «Camicia di forza Evocationis» Sia il drago che lo spagnolo rimangono sorpresi dalle cinghie che avvolgono le scaglie ma il secondo non si può di certo lasciar perdere l'occasione. «Stupeficium» Un getto di energia impatta contro il muso della bestia con il furore di un treno in corsa.
    Il rettile ruota su sé stesso e la coda frusta verso lo spagnolo «Ventus» «Bombarda». La bora si unisce all'esplosione deviando l'appendice ma la Bestia approfitta del moto e gli artigli calano contro il petto dello Starosta.
    L'adrenalina gli impedisce di percepire il dolore ma la gravità lo richiama a sé mentre scie di sangue si disperdono a mezz'aria. «Accio Scopa» L'oggetto in legno fa per volare verso di lui ma una vampata di fuoco lo investe in pieno. Il rituale magitecnico gli permette di resistere, ma la forza del Soffio è tale da impedire all'accio di funzionare.
    «Depulso» Il bastone avvolto dalle fiamme schizza verso il Drago e in un fragore esplode in uno stormo di schegge contro il volto della creatura.
    Le braccia di Samuel gli circondano le spalle e l'auror si tramuta in vespa acquistando quota subito dopo.
    Approfitta della distrazione e acquista quota, sempre più in alto, poi la carne torna umana.
    «Confringo Maxima» «Horrum Tifeo» «BOMBARDA MAXIMA» Il cielo si tinge di colore mentre il tifone rende al drago impossibile lo schivare e il Confringo lo distrae a sufficienza da dare al tempo a Samuel di centrarlo in pieno con il Bombarda.
    Non riescono ad abbatterlo, ma a tramortirlo si. A breve arriveranno i soccorsi.
    I veri mostri da cacciare non hanno scaglie o aliti di fuoco, vivono tra di noi come comuni mortali.
    E lui, giustizia cieca ma non senza cuore, avrebbe mostrato a tutti loro come i suoi schiantesimi fossero sentenze.

    «Parlato»
    Testo
    "Pensato"
    Narrato

  9. .
    Samuel Starosta
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    La densa nebbia ha conquistato il campo di battaglia, e il continuo susseguirsi di schiantesimi riempie il cumulo di feroci lampi di luce, ricordando a tutti gli effetti un temporale.
    «Sam? Sam... che bel nome» Le putride braccia della creatura si distendono sull'umida terra, muovendosi con la coordinazione di un ragno e la furia di una tigre. Le distanze si accorciano e nell'ombra proiettata dal cappuccio compare un grottesco sorriso.
    Le braccia fanno per schiantarsi sulla tirocinante ma il Diffindo, supportato dalle incredibili doti da guerriera di Jessica, affonda nella carne dell'essere. La lama di energia traccia un sorriso di sangue lungo gli arti della Donna in bianco che ne perde il controllo, salvo poi vederli penzolare privi di controllo.
    Dalla ferita, però, poi scorge del denso liquido nero, simile per consistenza al catrame ma per logica uguale a tutto e per tutto al sangue. Un esercito di gocce macchia il terreno, ma anche il volto dell'Opalina nera, impedendole di prendere bene la mira con il secondo incantesimo.
    «Un abile duellante riesce a difendersi da un attacco ricorrendo ad altri mezzi, oltre agli scudi. Uno schiantesimo può sgretolare una roccia che un Troll ti ha tirato contro, ma le schegge faranno comunque danno... Una smaterializzazione ti permette di evitare qualsiasi danno, ma allo stesso tempo lascia i tuoi alleati privi di difesa...» Gli insegnamenti di Samuel risuonano nella mente di Jessica, quasi come se la bontà dell'auror fosse tale da poter guidare i pensieri della sua protetta. Difendersi con il Diffindo le ha dato modo di mettere fuori gioco parte degli arti della creatura, ma le ha anche debilitato la vista, almeno momentaneamente.
    E la Donna in bianco sembra essersene accorta.
    Schivato il Bombarda e preso in pieno il Diffindo, l'Essere pare aver compreso come Jessica sia bella come una Rosa e pericolosa come le sue spine.
    Con un golfo balzo si distanzia dall'opalina di almeno cinque metri, poi china il capo verso il terreno. Dalle labbra corrotte scivola una lingua che va a disegnare simboli sull'erba che prende a vibrare.
    Una coppia di radici si erge dal terreno avvinghiandosi alla gamba destra della Whitemore. Il legno va a premere contro la carne e la pressione è tale da stringere in un ardente calore l'arto. Jessica scoprirà di aver perso la sensibilità in questa parte del corpo, e con il tempo la situazione potrebbe peggiorare.
    Di contro la Donna in bianco sembra essere tornata tangibile.
    La Prefetta xfetta può darle il corpo di grazia.
    O riceverlo.

    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato
    «Parlato Einar»
    «Parlato Irina»
    «Parlato Jabori»
    «Parlato ???»

  10. .
    Samuel Starosta
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    La memoria è un palazzo da scoprire e ogni piano sa offrire un ricordo da gustare. Le ore di studio della giovane strega l'avevano resa prefetta, coronandola poi con una media scolastica da futuri ministri o capi auror Non quella di Charles, insomma. In un libro che aveva letto in merito alle creature oscure, forse sotto richiesta del solare Ensor o addirittura sotto raccomandazione dello stesso Starosta, Jessica era venuta a conoscenza di una creatura estremamente simile a quella che aveva di fronte.
    La donna in bianco. Era questo il nome con cui diverse culture si riferivano a quella creatura. Altri appellativi più famosi erano La Llorona o, dato che erano in Brasile, anche Dama Branca. La genesi di questo spirito aveva radici oscure come i dolori più profondi: donne suicide in seguito a gravi traumi o, peggio, uccise in nome del loro amore o dagli stessi amanti.
    Che il suo mantello di lino bianco fosse ciò che restava di un abito nuziale?
    A ogni modo, come il grosso delle creature spettrali, la Donna in Bianco sapeva rendersi intangibile all'occorrenza per evitare attacchi fisici. La loro abilità con questa strategia difensiva rendeva questi spiriti in grado persino di evitare incanti esorcistici, qualora l'intangibilità fosse sopraggiunta al momento opportuno. Di contro, in fase di attacco, le Donne in Bianco erano costrette a rendersi tangibili. Che provocandola si sarebbe esposta?
    «Riusciresti a curarlo? Non ci sono più i denrisiani come il signor Philipp...» La voce lamentosa di Samuel riecheggiò nell'auricolare. «Se ci restasse secco, sarebbe un bel problema...» Giusto per cambiare, ora come ora andavano così a gonfie vele i rapporti Ministero-Denrise. «Non è che la signora si è persa? Forse puoi provare a tranquillizzarla, io ascolterei le tue parole per ore... forse anche lei.. e p-» Fece per dire altro, ovviamente, ma a un'enorme esplosione seguì il rumore di staticità.
    Dunque il nulla.
    Aver analizzato a fondo l'essere che aveva di fronte si rivelò utile in fase di attacco. La donna in bianco scivolò verso di Jessica. Gli artigli della mano sinistra dritti verso il volto della strega. Dunque la corvina sollevò il catalizzatore e un velo di ghiaccio avvolse il braccio dello Spettro, bloccandola qualche istante prima dell'impatto.
    «Che bel faccino» Ma il nemico aveva quattro braccia.
    Gli arti destri si sollevarono in concerto per rovinare poi verso il petto della Prefetta.
    Il terreno aveva drasticamente diminuito l'agilità della tirocinante, ma ora il bersaglio era tangibile.

    «Parlato»
    "Pensato"
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    Samuel Starosta
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    [Scheda][Stats]
    Duellare restava una delle sue passioni e presentarsi alla lega quel giorno gli avrebbe dato modo di sfogare un po' delle ansie che il lavoro gli aveva fatto accumulare. Prima ancora di prendere parte al duello e compiere i saluti di forma, l'Auror chinò leggermente il capo verso Evrard «Signor Boyer, sarà un onore incrociare la bacchetta con lei». Tra le famiglie purosangue vigeva una specie di tacito rispetto che, spesso, si trasformava in congiure o piane malifiche. Gli Starosta, però, non aveva problemi contro i Boyer e l'incontro sarebbe stato puramente amichevole.
    "Ma che belli" L'attenzione del ragazzo passò ai fiori che, per la loro natura, seppero stregarlo in un battito di ciglia. Lui stesso, sotto la manica della divisa, aveva portato un Germoglio famiglio, d'altro canto. Cercò tra questi qualcuno che potesse, date le sue particolarità, debilitare più del dovuto il nemico, dunque passò all'offensiva.
    «Flos Polleo» La bacchetta avrebbe puntato i fiori più propizi a causare status alterati. Se l'incanto fosse andato a termine, una nube di polline e petali taglienti sarebbe volata verso il volto di Evrard, ferendolo, o tantomeno debilitandone la vista.
    «Stupeficium» Approfittando dell'eventuale confusione del nemico, l'auror avrebbe cercato di schiantarlo, facendolo arretrare nella casella alle sue spalle, o per lo meno facendolo cadere conquistando dunque una posizione di vantaggio.

    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato



    Oggetti:
    CITAZIONE
    Germoglio dell’albero del tempo: Germoglio del grande albero del tempo dell’Isola di Andromeda, proveniente da un altro tempo. L’albero è bloccato nel tempo e incapace di crescere senza il mystes distorto dell’isola, ma può essere mantenuto in vita come un normale germoglio. Al bisogno si avviluppa attorno al braccio di Samuel.In funzione della stagione, può scagliare attacchi elementali (estate:fuoco; autunno:terra; inverno: acqua; primavera: vento) i quali occasionalmente (dado naturale maggiore di 16) possono rallentare il bersaglio.

    Azioni:

    Mezza-azione: Analizza le piante che lo circondano
    Intuito: 21
    Skill: Verde I, Magibiologia avanzata, Magipredatore (Ver II, Duello II) +3 vs umanoidi, creature oscure, piante;

    Azione 1: Flos Polleo contro Edvard per causare malus alla sua vista e danni
    Empatia: 41
    Skill: Verde I, Magibiologia avanzata, Magipredatore (Ver II, Duello II) +3 vs umanoidi, creature oscure, piante
    CITAZIONE
    nome: incanto impollinante
    classe: Erboristico
    formula: Flos Polleo
    movimento: tracciare in aria un cerchio in senso orario
    effetto: genera una scintilla rosa che, impattando su una pianta, la induce a liberare massivamente una nuvola di pollini e/o petali
    note: petali e pollini hanno un marcato odore e possono occultare la vista, inoltre possiedono tutte le proprietà proprie di polline, aroma e petali della pianta.
    Con EMP>15 si può scegliere se scatenare solo polline, aroma e/o petali; con EMP>25 la nube può essere indirizzata verso un bersaglio preciso; con EMP>35 i petali hanno proprietà taglienti e provocano danni pari a metà del d20 con relativi bonus e malus.
    Con Nera1, è possibile far marcire la pianta e liberare tramite questo incanto tossine e veleni; con Elem1 è possibile impiegare gli aromi liberati a scopo purificatore/esorcistico, anche per placare il Mystes; con Astro1, la magia può agire su più piante della stessa specie contemporaneamente.
    Con Verde 1, la pianta guadagnerà una relativa senzienza, che le consentirà di liberare ulteriore polline nei turni seguenti su volontà del mago, purché questi consumi una azione o una mezza-azione; con Verde 2, il mago può tramite questa magia far fiorire la pianta; con Verde 3, la pianta inizierà ad espandersi fino a creare una sorta di campo/muro, in base a cosa può aderire, e manterrà la propria nube finché il mago lo desidererà o sarà estirpata.

    Azione 2: Stupeficium contro Edvard per spingerlo all'indietro e farlo cadere
    Coraggio: 46
    Duellante Nato
    CITAZIONE
    Nome: Schiantesimo
    Classe: Offensivo
    Formula: Stupeficium
    Movimento: Stoccata in direzione dell'avversario
    Effetto: Genera un potente raggio di energia dalla bacchetta che colpisce l’avversario facendogli perdere i sensi.
    Note: La magia tramortisce e non causa mai lesioni permanenti o ferite. Con Cor>25 lanciare 1d6 extra. Con Cor>35, può sbattere a terra l'avversario, costringendolo ad alzarsi per non subire malus alla schivata.
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    Samuel Starosta
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    Prestò poca attenzione al battibecco tra i due negozianti cogliendone a stento il comune interesse per la bacchetta. Avrebbe voluto approfondire il legame tra i due, ma qualcosa lo strappò dal presente per offrirgli tranci del passato.
    Qualcosa aveva spinto il Mietitore in persona a scegliere quel destriero come famiglio, ma cosa? L'anima del ragazzo si aprì come un fiore in Primavera, i petali famelici a voler fare luce su quella faccenda. Si sentiva superiore all'oscuro ma in quella situazione se ne ritrovò estremamente attratto.
    «Mmmh...» Il braccio scivolò lungo il fianco, gli anelli di ardesia puntati su ciò che restava del cavaliere. Le sue fiamme lo avevano distrutto e da quelle ceni rinacquero due consapevolezze; primo, il ragazzo si sentiva estremamente forte; secondo, forse il Cavaliere era lì per mietere l'anima imprigionata di Shiva. Terzo, ma questa era più una impressione, forse il Mietitore aveva tentato di concludere ciò che non era riuscito a finire in quella chiesa in cui l'anatema mortale lo aveva eletto a cittadino dell'aldilà.
    Il polso andò a tracciare una C e il catalizzatore puntò il petto dello stesso Samuel «Salus Auguere». Non la migliore delle cure, dannato dado dimezzato, ma di contro la fortuna, o forse un angelo, gli aveva permesso di evitare il grosso dei poteri offensivi del cavaliere. Forse sarebbe bastato per rimettersi in sesto e l'eventuale energia restante che ne sarebbe derivata lo avrebbe aiutato nella prossima battaglia.
    La notte era ancora lunga.
    Mentre la fattucchiera fece per fare il suo, l'Auror avanzò in direzione del cavallo «Imposium». La bacchetta puntata sul destriero per imporgli la calma che si era guadagnato dopo anni di servizio. Quella, agli occhi di un credente, non poteva certamente definirsi vita. Eppure provò comunque pietà per l'essere «Cosa vuoi fare?». Se l'altro glielo avesse concesso, la mano sinistra avrebbe sfiorato il volto dell'animale, come se quel gesto potesse permettergli di far risuonare le anime alla stessa frequenza.
    Se avesse voluto essere purificato, Samuel avrebbe potuto farlo.
    Se lo avesse voluto seguire nel piano terreno per mietere criminali, gli avrebbe dato la possibilità di farlo Purché ciò non gli fosse costato il quirk.
    Il capo sarebbe dunque ruotato verso Selene, il volto leggermente piegato e le palpebre tese per mettere a fuoco la scena. «Cosa vedono i tuoi occhi da elfo ci sai dire di quella spada?» La sua attenzione non era rivolta all'artefatto quanto più alla negoziante. Il ragazzo era dotato di un'empatia fuori dal normale e per quanto la donna fosse avvezza alle arti oscure, era certo di poter tentare di individuare sbalzi d'umore estranei al suo comportamento.
    Sperava non ce ne fosse bisogno, l'esperienza in tale campo della proprietaria di Sinister non doveva conoscere pari.

    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato



    Oggetti:
    Free x Duellante -> Coltelli da lancio
    1 -> Stivali Scudo
    2 -> Boccino Mordente
    3 -> Germoglio dell’albero del tempo
    4 -> Dito di Shiva

    Azioni:


    Azione 1: Salus Augere su sé stesso.
    Empatia: 41
    Medimagia Generale - Med I;

    CITAZIONE
    Nome: Incanto Irrobustente
    Classe: Curativo
    Formula: Salus Augere
    Movimento: Tracciare con la bacchetta una C in aria e scoccare
    Effetto: genera una scintilla verde che, impattando sul bersaglio, restituisce alcuni punti vita e consente al bersaglio di sentirsi più forte.
    Note: Cura la metà complessiva del dado, ma provoca un aumento dei PV temporaneamente. Se si possiede Med1, permette di lenire la fatica. Se si possiede Poz1 consente al bersaglio di ottenere più energie se consuma cibi o pozioni (il bonus scala sull'empatia del castante)

    Azione 2: Imposium sul cavallo
    Empatia: 41
    Magibiologia avanzata (Ver II); Magipredatore (Ver II, Duello II) +3 vs umanoidi, creature oscure, piante.

    CITAZIONE
    Nome: Incanto di addomesticamento
    Classe: Animale
    Formula: Imposium
    Movimento: Puntare l'obiettivo.
    Effetto: Ammansisce immediatamente la Creatura Magca e non su cui è scagliato, rendendola docile e innocua.
    Note: è efficace sulle creature magiche solo a patto che la propria empatia sia pari al numero di X della creatura moltiplicato dieci più cinque (es. per poter tentare Imposium su una creatura XXX è necessario avere Empatia 35).
    Data l'inaddestrabilità delle creature XXXX, può solo limitare l'aggressività, soprattutto contro sé stessi, ma non renderà mai innocuo un animale con tale classificazione.

    Mezza-azione: Check di empatia su Selene per vedere se mentirà sugli effetti della spada, sopratutto perché questo artefatto potrebbe affatturarla o altre cose spiacevoli simili
    PP: Empatia 41
    Skill: Magipredatore (Ver II, Duello II) +3 vs umanoidi, creature oscure, piante;
    Ricordo che è in possesso di
    CITAZIONE
    Boccino Mordente: Può capitare che dei Boccini d'Oro per il Quidditch vengano difettosi, e contaminati dall'essenza brutale e maligna dei Bolidi, ed è proprio quello che è accaduto a questi esemplari: il metallo di cui sono composti si scurisce sino a divenir cinereo, perdono le ali ed al loro posto guadagnano un paio di zanne sulla parte anteriore, e la menzogna e la truffa diventano il loro nutrimento. Uno di questi Boccini Mordenti, chiamati così per le zanne che sviluppano, può essere utilizzato come alternativa al Veritaserum: se qualcuno nelle vicinanze del Boccino proferirà una bugia o mentirà in qualsiasi modo, farà sì di far eccitare l'oggetto magico, il quale per segnalar la menzogna morderà il proprio proprietario.
  13. .
    Samuel Starosta
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    [Scheda][Stats]
    «Signora Du Marais, signor Keratack» Salutò entrambi i suoi compagni di avventura con un breve cenno del capo. Della prima aveva avuto una buona opinione fin dal primo incontro: sebbene fosse la proprietaria di uno dei negozi più oscuri dell'Inghilterra, il ragazzo era fermamente convinto che in quel mare di rasta si fosse stanziata una colonia di pidocchi, il che era un fattore notevole per un amante di ogni creatura, magica o meno. Anche del secondo, forse troppo ingenuo per notare l'innotabile, aveva una buona opinione: buon gusto in termini d'apparenza, tant'è che aveva scelto le forme di un insetto per presentarsi all'anniversario del suo locale, e interesse verso le cause dei più poveri, come i licantropi.
    «Disponetevi come preferite, tanto se ci attaccano non posso difendervi» Iniziò lui prima di avanzare verso la banca, approfittando della relativa tranquillità per rispondere al contrabbandiere «Lei non è eccitato? Non sono il migliore degli auror ma farò del mio meglio per sopravvivere e farvi sopravvivere, la invitò però a prestare la dovuta attenzione».
    La Gringott non si presentò nei migliori dei modi e dunque l'auror invitò, a gesti e azioni, il resto del gruppo a prendere le distanze di sicurezza dal baratro. All'occorrenza, se fosse caduto, avrebbe potuto spiccare il volo ma dubitava che lo stesso poteva dirsi dei suoi compagni «Prestate attenzione».
    Fu con quelle parole che sancì l'arrivo di un cavaliere spettrale. Il vento gli scivolò addosso come le prime brezze di un freddo autunno e la mano scivolò a terra, salda sul legno delle bacchetta «Lui è mio». Non un filo di esitazione nella voce, gli anelli d'ardesia predatori sul bersaglio mentre pochi passi lo portarono alla dovuta distanza da Hedwin e Selene: la sua speranza era che, attirando l'attenzione dell'altro con il dito di Shiva, questo avrebbe lasciato stare i compagni.
    «Qual è la tua storia?» Parole rivolte alla testa penzolante prima che il braccio scattasse nella sua direzione. Un tetro cerchio accompagnato dalle parole «Lux bolla» avrebbero sancito l'arrivo di una sfera ustionante attorno al nemico che, restringendosi, ne avrebbe nella migliore delle aspettative diminuito le capacità di movimento.
    «Se sei del posto e ci riveli dove si trova Cedric Olivander potrei risparmiarti, cosa che non farò se continuerai ad attaccarci» Proseguendo sul moto di cui prima, il polso curvò come una serpe per tracciare una S per evocare un getto di sale esorcistico verso il cavaliere «Salus Templi». La purezza di quell'incanto, se tutto fosse andato come previsto, sarebbe andata in risonanza con l'animo oscuro del cavaliere causandogli ciò che le tossine causano negli esseri viventi.
    «Germoglio, potrei chiederti di aiutarmi a fargli mangiare la polvere Il braccio sinistro venne puntato in direzione del cavaliere. C'era un motivo se Samuel aveva cercato di cospargere sull'avversario quel sale, ed era perché, sfruttando dei possibili proiettili di fango data la natura di terra dell'attuale stato del germoglio, questi avrebbero potuto assorbire il fango mazzimizzando il danno contro una creatura oscura «Fangosberla». Chiamò quell'attacco come una mossa di Pokémon consapevole che il germoglio, ora in sintonia con l'auror, avrebbe capito e accettato la sua stranezza.

    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato



    Oggetti:
    Free x Duellante -> Coltelli da lancio
    1 -> Stivali Scudo
    2 -> Boccino Mordente
    3 -> Germoglio dell’albero del tempo
    4 -> Dito di Shiva

    Azioni:
    Azione 1: Lux Bulla sul Cavaliere, per causargli danni e ustione -> Dubito che possa far esplodere e disintegrare il cavaliere, dunque mi piacerebbe che nel restringersi la bolla causasse malus ai movimenti o alla schivata.
    Specifico che l'intento di questa azione è fare male al cavaliere se non fosse abbastanza chiaro
    PP: Coraggio 45
    Skill: Duellante Nato , Magipredatore (Ver II, Duello II) +3 vs umanoidi, creature oscure, piante;

    CITAZIONE
    Nome: Incanto della sfera di luce
    Classe: Esorcismo
    Formula: Lux Bulla
    Movimento: Disegnare in aria un cerchio, concludendo con una stoccata al centro di esso.
    Effetto: Dalla punta della bacchetta uscirà una bolla traslucida che ingloberà l'entità, stringendocisi attorno sempre di più
    Note: La bolla sarà intangibile, composta da una luce talmente intensa da provocare un effetto ustionante sulla creatura. Con coraggio ≥40, la bolla si stringerà attorno all'entità fino ad esplodere e disintegrarla all'istante.

    Azione 2: Salus Templi verso il Cavaliere Oscuro per fargli danni e avvelenarlo con i relativi malus che ne conseguono.
    Specifico che l'intento di questa azione è fare male al cavaliere se non fosse abbastanza chiaro
    PP: Coraggio 45
    Skill: Duellante Nato , Magipredatore (Ver II, Duello II) +3 vs umanoidi, creature oscure, piante;

    CITAZIONE
    Nome: Incanto Salino
    Classe: Esorcismo
    Formula: Salus Templi
    Movimento: Tracciare una S e scoccare in avanti
    Effetto: genera dalla bacchetta un getto di sale bianco da esorcismo
    Note: con Cor<25 provoca danni senza malus sugli spiriti; con COR≥25 provoca anche malus quali accecamento o avvelenamento; con COR ≥ 35 provoca danni pieni e malus extra in tutte le creature oscure. In caso si possegga Duello1, si possono attivare effetti aggiuntivi in funzione delle altre proprie skill. Se si possiede Rune1, è possibile usare la magia per tracciare simboli magici o anche un cerchio di sale attorno a sé a scopo protettivo; con Difesa1, si potrà generare una nube di sale attorno a sé a scopo difensivo per un turno; con Poz1, sarà possibile salare un liquido con questa magia; con Elem1, è possibile versare il sale sulla terra per impedire l'attecchimento di piante, anche non oscure; con Div1, rende visibili gli spiriti colpiti anche a chi prima non li percepiva; con Med1, consente di cauterizzare una ferita oscura(ma causa danno pieno); con Ment1 può favorire un esorcismo (ma causa danno pieno); con Tec1 è possibile usare il sale per ripulire dalla magia nera un oggetto.
    Gli effetti sopra descritti, nel caso non si possegga Duello1, si attivano possedendo la skill necessaria, ma di secondo livello.

    Mezza-Azione: Avendo Verde I posso comandare la pianta, su cui avevo usato il Repte, con la mezz'azione. Chiede al Gergoglio, ora in forma di scudo di terra e legno, di sparare proiettili di fango in modo che, attecchendo al sale esorcistico di cui prima, causino quanti più danni possibili
    Anche qui voglio fare male al cavaliere
    PP: Destrezza 44 se vuoi considerarla un'arma a distanza, Intelligenza 20 se colpo elementale, Empatia 41 perché è una pianta.
    Skill: Duellante Nato , Magipredatore (Ver II, Duello II) +3 vs umanoidi, creature oscure, piante

    Note:
    - Si sposta di qualche metro in modo di non avere alle spalle i membri del party che sono con lui, così se il cavaliere punta a lui non dovrebbe coinvolgere anche loro.
    - Per la schivata automatica ricordati che la destrezza è si 44 ma ho anche Magiatleta e gli stivali scudo -> Schivata passiva = 11 per destrezza +2 per magiatleta +1 per gli stivali scudo.
    - Niente di personale se nel post non ho incluso le interazioni finali al bar ma non avevo sbatti di dividere in bar e regno dei fantasmi :v
  14. .
    Samuel Starosta
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    Il braccio del ragazzo si gonfiò al tocco di Jessica, simile per durezza più alla pietra che alla semplice carne. Quello di Einar era un corpo forgiato dal mare e dalla tempesta, gli anni di allenamento lo avevano reso una macchina priva di fatica, avrebbe fatto faville su ogni campo di battaglia: drakkar o camera da letto che fosse. «Ti vedo in forma, Jessica» Un sorriso a macchiargli il volto d'angelo «So che sei la prefetta degli Opali. Quando mi beccherai nella sezione proibita a studiarne qualche tomo, me punirai come voe'». Un contesto diverso, certo, ma la corvina non si sarebbe fatta intimorire da Joelma come non avrebbe temuto la Burke per essersi fatta un suo alunno nel luogo più mortale dell'accademia.
    Le spalle taurine del denrisiano si piegarono verso l'alto quando venne citato Ciarán «Hinds non lo vedo da un po'. So che è molto impegnato con i druidi» Iniziò lui, per poi fermarsi dopo aver intercettato Irina nei paraggi.
    La presenza dell'auror lo portò a irrigidirsi e la confidenza mostrata in precedenza scemò lasciando spazio alla disciplina e al ritegno. «È come attraversare i carboni ardenti portando sulla schiena un bambino che non fa altro che piangere» La voce della donna era sicura, come il suo sguardo. «Ci sono lavori meno impegnativi che ti permettono di guadagnare molto di più. Senza rischiare la vita» Le labbra vennero piegate da un sorriso tagliente «Ma mentirei se ti dicessi che non mi piace. Il fatto che lo faccia da più di dieci anni può confermartelo» La destra della strega sfiorò un lembo di pelle scoperto della corvina e questa sentì un caldo tepore scivolarle in corpo. «Dolore e fatica, ma se hai almeno una persona a cui vuoi lasciare un mondo migliore, allora ne vale la pena» Quelle parole risuonarono estremamente famigliari ma non ci fu il tempo per approfondirle.
    Samuel, dal canto suo, si limitò a lanciare un'occhiata di intesa all'opale in seguito al suo dolce commento. L'auror era inflessibile su certe cose, ma entrambi avevano avuto modo di sperimentare quanto sia lei che lui fossero flessibili in tanti altri campi. «Pensi sempre a tutto» Le sussurrò il mago, portando il volto all'incavo tra collo e spalla della strega. «Grazie» Concluse, prima di prendere con sé il walkie talkie. Una prima prova avrebbe mostrato ai presenti come la tecnologia stesse funzionando in modo abbastanza decente, almeno nel corto termine.

    «Oh? Non ho mai ingoiato niente di mia iniziativa» Il capo dell'essere si piegò in un'inclinazione innaturale e il rumore di ossa spezzate riecheggiò sul campo di battaglia. Le dita si piegarono emulando degli artigli grotteschi. Jessica aveva visto diverse creature oscure nella sua vita, alcune le aveva sconfitte, altre ancora amate, ma nessuna era paragonabile alla cosa che aveva di fronte: non incuteva timore o paura, solo rimpianto.
    Al Bellum Patronum della strega, i raggi lunari cominciarono a sfrigolare per addensarsi poi nel profilo di una spada dalla lama lucente. Con uno slancio Jessica affondò l'arma verso l'essere ma nell'istante in cui il colpo arrivò a un palmo dall'essere, la figura si fece opaca. Il colore le scivolò di dosso come macchie di sangue lavate via dalle lacrime e l'arma la attraversò.
    Ciò era strano e famigliare, ma in quel momento Jessica era troppo impegnata a combattere per ricordare.
    «Oh» L'essere, nella sua forma incorporea e inanimata, l'attraverso da parte a parte, portando la pelle della strega a tendersi sotto un velo di brividi. L'opale era certa di non aver mai sentito un freddo simile.
    Quando poi la creatura riassunse colore ancora una volta, le sue mani scavarono nel terreno che prese a crepitare mentre l'erba appassiva vistosamente, tracciando una linea gialla come la paglia verso Jessica.
    La gamba sinistra della strega venne divorata fino al polpaccio dal terreno che la strinse con foga. La pressione aumentava secondo dopo secondo, ma per ora era trascurabile.
    «Non ancoŘ̶̠̳̘̲̱̦̒͜a, ti prego» Cristalli di ghiaccio inglobarono il cappuccio dell'essere tessendo tentacoli di vapore per lo sbalzo termico. L'essere si portò la mano sul volto tremante affondando le unghie nella pelle marcia.
    Jessica fu certa che l'incanto, forse per la sua natura elementale, fosse stato meno efficacia di come lo sarebbe stato contro un qualsiasi altro bersaglio. Eppure, questa volta era riuscito ad andare a segno. Cosa era cambiato?
    «Come stai?» La voce di Samuel venne sovrastata dai boati e dagli altri versi che provenivano dalla di lui direzione. Jessica non si sarebbe dovuta lasciare distrarre. Lentamente il sangue dell'essere prese a bollire trasformando il ghiaccio in lacrime: quando sarebbe tornata libera, non avrebbe esitato a ricambiare il favore.

    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato
    «Parlato Einar»
    «Parlato Irina»
    «Parlato Jabori»
    «Parlato ???»

  15. .
    Samuel Starosta
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    Si contano sulla punta delle dite gli occidentali a cui vengono svelati i segreti dell'occulto lago che prende il nome di Joelma. Disperso nel ventre più oscuro della foresta amazzonica, esisteva un luogo denso di mystes che attirava a sé creature oscure di ogni tipo. Gli antichi maghi che avevano visto il Brasile eressero quattro altari in grado di convertire l'energia della luna per benedire questa pozza infernale e la sua acqua: qualsiasi cosa si nascondesse al suo interno andava salvaguardata.
    «Prima volta in Brasile?» La voce di Samuel era sicura. I due non si erano visti per un bel po', ma qualcosa in quell'Estate doveva averlo cambiato.
    Era forse per quello che una cosa che non avrebbe mai fatto, cioè invitare Jessica a prendere parte a una missione pericolosa, era diventata possibile.
    Materializzatesi direttamente davanti all'altare che doveva essere riparato, il piccolo gruppo aveva trascorso il pomeriggio per pattugliare la zona. Jessica avrebbe potuto sfruttare quel momento sia per conoscere il luogo in cui avrebbe rischiato una qualche maledizione, sia per conoscere i presenti. Tra tutti il più famigliare era indubbiamente Einar Osborn, un denrisiano un anno più giovane smistato Dioptase: il ragazzo era estremamente abile nel corpo a corpo e nell'uso degli incanti erboristici, ma sopratutto era anche un bel manzo. Meno famigliare, ma decisamente nota, era anche Irina Jacobson: la strega serviva tra gli auror da almeno una decina d'anni e spiccava per l'utilizzo degli incanti esorcistici, come anche di quelli offensivi che univano alla componente distruttiva quella elementale. Il terzo, di cui non aveva mai sentito parlare, era Jabori Gbadamosi: un indicibile proveniente da Uagadou che si era trasferito, seguendo il cuore, in Brasile per amore; tra i presenti era l'unico veramente competente in incanti grafici e andava difeso a ogni costo.
    La presenza di manzi, però, non avrebbe impedito a Jessica di concentrarsi anche sullo scenario. Il prato secco si alternava a zone di terra battuta ospitando così pochi alberi da poterli contare sulla punta delle dita. La vegetazione era contorta, priva di foglie o fiori, e i suoi rami smossi dal vento ricordavano scheletriche dita manovrate da forze oscure. Persino la corteccia pareva malata e a uno sguardo più attento sembrava trasudare un liquido simile al cerume, come se fosse il dorso di un rospo velenoso. Alcune gocce scivolarono su una chiazza di muschio, corrodendola come dell'acido sulla carne. Nel momento in cui il sole fece per tramontare, l'intero spazio si tinse prima di rosso, poi di tenebre, e dei tentacoli di nebbia fuoriuscirono dalla foresta, accompagnati da tre enormi ombre.
    «Merda, merda, ci siamo» Il sigillista digrignò i denti osservando il cielo, illuminato da una luna bianca come un osso.
    «Linguaggio» Sentenziò Samuel.
    «Jabori, ripara l'altare. Ti copriremo noi» Lo sguardo di Irina saettò sul campo di battaglia. «L'acqua del lago è sacra perché gli altri tre altari sono ancora attivi e quindi nessuna creatura arriverà da questo lato» Il mento andò a indicare altre tre posizioni. «Io coprirò quel lato, Samuel, tu pensa a quello centrale» L'attenzione scivolò poi tra il Dioptase e l'Opale «Jessica, sembri in gamba. Tu ed Einar dirigetevi da quel lato: massima attenzione».
    Avrebbe atteso domande, come anche Samuel - anche se questo era certo che la sua Jessica avesse capito tutto - e poi sarebbe passata alla divisione.

    «Fatte' sotto» Il denrisiano portò la mano alla schiena e le dita si strinsero attorno al manico di una mazza chiodata che venne estratta poco dopo. Alcune rune incise sul metallo lasciavano intendere che l'oggetto avesse proprietà magiche.
    «Oh? Va be̴͕̳͐͋ne» Una risata riecheggiò nella nebbia, tanto stridula da farla vibrare. Fu strano. Jessica poteva notare l'ombra con la coda dell'occhio, ma nel momento esatto in cui questa spostava lo sguardo, quel qualcosa appariva altrove.
    «Oh? Avevo la vostra e̴͕̳͐͋tà» Le parole erano contorte, come se quell'essere al posto dei polmoni avesse delle cave di freddo marmo. Tuttavia, questa volta Jess non poté sbagliare. Le sarebbe bastato voltare il capo verso Einar per notare una strana figura.
    L'essere aveva sei braccia, pallidi come la pelle di un annegato, e dei capelli secchi come paglia. Al candido di carne e pelo, si univa un mantello di lino bianco, sporco di macchie di sangue secche. Stringeva un bastone tra alcune delle sue braccia, ma non parve averne bisogno.
    Einar menò una mazzata nella direzione della creatura ma il suo corpo si fece traslucido, come un raggio di luna, diventando intangibile. L'essere attraverso il denrisiano e quando fu alle sue spalle tornò in carne, ossa, e oscurità. Un sibilo acuto riecheggiò nella foresta «Ř̶̠̳̘̲̱̦̒͜e̴͕̳͐͋ǐ̴̜̘̄̀͆̑̊̍̉̎̃͊͂͝m̴̨͙͍͓̖̥̹̙͈͍̣̿͑͑̌̇̃͜».
    Einar svenne, cadendo a terra, e il cappuccio si spostò verso Jessica. Due occhi gialli come quelli di una serpe si posarono sulla strega, accompagnati da un freddo sorriso.

    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato
    «Parlato Einar»
    «Parlato Irina»
    «Parlato Jabori»
    «Parlato ???»



    Benvenuta al tuo tirocinio <3
    Piccola storia pregressa: Samuel ha chiesto a Jessica di seguirlo in una missione in Brasile. Un lago di nome Joelma, culla di un qualcosa di antico, è protetto da quattro altari che convertono l'energia della luna in acqua sacra. Lo scopo è quello di impedire alle creature oscure di discendere nel lago.
    Uno dei quattro altari si è "rotto" e dovrete proteggere il sigillista che lo sta "aggiustando".

    Piccolo recap: oltre a Samuel e Jessica, ci sono 3 persone: 1 Auror, il suo tirocinante, e un sigillista.
    L'Auror è un collega di Samuel.
    Il suo tirocinante è un tuo coetaneo del triennio.
    Il sigillista è un ministeriale brasiliano sottopagato.

    Il Sigillista sta riparando l'altare attraverso complessi rituali simil-runici. Per farlo il gruppo si è dovuto recare di "notte" mentre la luna splende per trarre i poteri di questo astro come "carburante".
    Nel mentre, però, i cinque sono stati attaccati da 3 lati.
    Il primo lato viene difeso dalla collega di Samuel.
    Il secondo, alla tua "destra", è difeso dallo stesso Samuel.
    Il terzo viene affidato a te e all'altro tirocinante, che viene messo k.o. subito.

    Mappa

    e1X9b6e

    SAMUEL
    EINAR (Svenuto)
    IRINA
    JABORI
    ???
    JESSICA

    Hai a disposizione 2 azioni e una mezza-azione per turno. Qui ulteriori delucidazioni su come usarle.

    Sulla creatura che hai di fronte non sai nulla, ma puoi spendere 1 azione per tentare di ricordare cose al riguardo.
    Dello scenario hai una descrizione sommaria, ma puoi spendere 1 mezza-azione per intuire, dedurre, analizzare e comprendere elementi che ti circondano.
    Ah, al prossimo turno probabilmente verrai attaccata.
129 replies since 18/5/2020
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