Evrard vs Samuel

La vita aveva trionfato sulla non-morte, alla fine, e nella serata di duelli che si prospettava una nuova coppia fu scelta dalla coppa, platealmente annunciata da Murphy "Signori, un grosso applauso per Samuel Starosta ed Evrard Boyer!"
L'arena ovviamente accolse i due con un boato, che si ripercosse fino alla tribuna, dove uno degli sponsor pareva più concentrato del solito.
"Anche tu fan di Starosta?" tirò ad indovinare il campione, cogliendo sul volto di Damien uno strano ghigno che svanì immediatamente, probabilmente proprio perché rilevato dal ragazzo.
"E' sicuramente un auror giovane quanto promettente, ma... non posso negare di star osservando Boyer..." ammise lui, nel mentre tutti, in effetti, andavano ad osservare l'uomo.
"E' un purosangue vero? In effetti le grosse famiglie hanno sempre snobbato la rinascita della Lega dei Duelli..." rilevò Victoria, incontrando fortissimi assensi da parte di Noah.
"Significa che qualocosa sta cambiando... sempre più Auror, Denrisiani e Purosangue si stanno incontrando, lottando e diventando alleati, o per lo meno rivali sportivi" ammise lui, entusiasta, anche se Sigurd sembrò rispondere con un grugnito poco convinto.
Intanto, in centro alla stanza, i due contendenti si erano schierati come al solito, levando le bacchette prima del rituale inchino, seguito da dieci lunghi passi, durante i quali l'arena fiorì.
Uno splendido prato rettangolare dominò l'intera arena, riempiendosi di profumatissimi e coloratissimi fiori, il quale venne poi tranciato in zone quadrate delimitate ad una ben visibile luce rossa.
"Signori, un prato fiorito si è creato attorno ai contendenti, ora diviso a caselle: cosa succederà quando i nostri eroi andranno a posare i piedi su di essi?" era una domanda alquanto sibillina (oh-oh-oh!), che per ora trovava un'unica risposta: sotto ai loro piedi non era successo niente, tuttavia l'acume di Evrard gli suggeriva che nelle caselle alla sua destra e alla sua sinistra non vi fossero pericoli.

Murphy- Sigurd - Victoria - Damien - Noah

Samuel Starosta

Duellare restava una delle sue passioni e presentarsi alla lega quel giorno gli avrebbe dato modo di sfogare un po' delle ansie che il lavoro gli aveva fatto accumulare. Prima ancora di prendere parte al duello e compiere i saluti di forma, l'Auror chinò leggermente il capo verso Evrard «Signor Boyer, sarà un onore incrociare la bacchetta con lei». Tra le famiglie purosangue vigeva una specie di tacito rispetto che, spesso, si trasformava in congiure o piane malifiche. Gli Starosta, però, non aveva problemi contro i Boyer e l'incontro sarebbe stato puramente amichevole.
"Ma che belli" L'attenzione del ragazzo passò ai fiori che, per la loro natura, seppero stregarlo in un battito di ciglia. Lui stesso, sotto la manica della divisa, aveva portato un Germoglio famiglio, d'altro canto. Cercò tra questi qualcuno che potesse, date le sue particolarità, debilitare più del dovuto il nemico, dunque passò all'offensiva.
«Flos Polleo» La bacchetta avrebbe puntato i fiori più propizi a causare status alterati. Se l'incanto fosse andato a termine, una nube di polline e petali taglienti sarebbe volata verso il volto di Evrard, ferendolo, o tantomeno debilitandone la vista.
«Stupeficium» Approfittando dell'eventuale confusione del nemico, l'auror avrebbe cercato di schiantarlo, facendolo arretrare nella casella alle sue spalle, o per lo meno facendolo cadere conquistando dunque una posizione di vantaggio.

«Parlato»
"Pensato"
Narrato

"Esperienza di vita contro esperienza in battaglia: chi avrà la meglio?" si chiedeva Murphy, inclinando ancora un sorriso sul volto di Damien, che forse tra i due vedeva ben altre dicotomie delle quali non aveva il minimo interesse a parlare.
"Quello c'ha la faccina da cucciolo de foca, ma guardate come se guarda attorno: quello è un chiagne e fott, date retta a me" Sigurd non era uno che andava molto per il sottile nei commenti e non aveva mai avuto in simpatia chi non manifestava un maschilismo ai limiti del tossico, ma ciò non lo rendeva certo meno attento nei suoi giudizi, soprattutto nel riconoscere pericolosi nemici.
"L'anali dell'ambiente è centrale nel controllo dello scontro dai tempi di Sung tsu, del resto..." constatò Victoria, osservando Noah annuire convintamente.
"Vero, ma qui non siamo nell'antica Cina: la tattica è importante, ma in un duello a vincere non è solo la strategia migliore, ma il cuore più forte!" e quello di Samuel, al momento, pareva essere verde come le margherite, le camomille, le viole e gli altri fiori da prato che stava osservando attorno a sé.
Si trattava di normali fiori, dunque, il che era strano e tradiva come quelle zone e quel verde dovessero nascondere altro sotto di loro, ma ciò non importava al momento, perché Samuel sapeva bene come alcuni di essi, come soprattutto le camomille, sapessero essere insidiose, e fu per quello che scagliò su di loro la sua magia erboristica, richiamandone la forza.
"Un attacco di fiori: cosa si sarebbe potuto desiderare di più adatto?" chiedeva retoricamente Murphy, nel mentre Edvard rispondeva richiamando a sé il potere del vento, che bloccò il polline a mezz'aria, rimandandolo verso chi l'aveva trovato così bello, travolgendolo.
Fortunatamente Samuel non subì grossi danni, ma il vento soffiava impetuoso col polline e ciò portava una certa sonnolenza nel ragazzo, che lo avrebbe rallentato nei riflessi, come ebbe modo di sperimentare poco dopo.
"Che botta!" lo stupeficium dell'auror si abbatté su Edvard, giò spostatosi con una gran violenza, anche se il colpo non lo sbatté a terra, forse anche perché il suo spostamento aveva attivato la casella, facendo sì che in mezzo ai fiori da campo ne emergessero alcuni dai petali dorati, che iniziarono a rilucere fino ad avvolgere dolcemente il mago adulto e ristorarlo lievemente.
L'uomo reagì all'assalto con un everte statim, che Samuel schivò, anche se, facendolo all'ultimo a causa del vento, finì coll'essere sfiorato di striscio senza ingenti danni.

Murphy- Sigurd - Victoria - Damien - Noah

Evrard, un giovane purosangue straniero forte e determinato e molti fiori da campo: qualcuno stava avendo un deja-vu o stava almeno mettendo in dubbio il ruolo di Alton?
Questo snaso, forse, un po', per il bene di Luise, lo sperava, ma ahinoi la nostra Castagna di fiducia era più vicino all'Excalibur che all'Acromantula e rendeva questa possibile relazione meno probabile della ship dell'auror con Skyler.
"Uh, il web è pieno di ragazzine che stano esagerando per scherzo i danni subiti da Samuel taggando Skyler perché lo vada a curare con tutto il suo amore e i suoi gatti" ammise Noah ridendo, facendo emettere conati di vomito (solo verbali) a Sigurd.
"Penso che le disagiate di Twitter potranno stare serene: Edvard non ci sta andando leggero... è molto concentrato" ammise Demien, lasciando pensosa Victoria.
"Concordo, ma Starosta... mi trovo d'accordo con Sigurd: ha sempre quel bel sorriso e quei modi delicati, ma ogni suo attacco è sempre e solamente finalizzato all'ottenere il masssimo vantaggio dall'arena o provocare i massimi danni possibili" affermò lei, nel mentre, il ragazzo dimostrava proprio la tesi della preside, ricordando a tutti come i fiori da lui animati fossero ora sotto il suo controllo.
"Signori, questo prato fiorito si sta trasformando in campo minato per il signor Boyer: riuscirà a resistere all'offensiva?"
Alidlà dei commenti di Murphy, Evrard ci era arrivato da solo a come il ragazzo stesse usando a suo vantaggio l'arena, provando ad invertire la tendenza con un sementia Atempore, che però si rivelò poco utile, inviando alla scarsissima empatia dell'uomo delle sensazioni che viravano intorno all'affetto, come se ormai quelle piante si fossero in qualche maniera legate al buon cuore dello Starosta, scegliendo di servire loro e non tornare nella loro quiescenza.
Una volata di petali e pollini si abbatté sul purosangue, rendendogli complicato sia agire sia difendersi.
"SIGNORI, STAROSTA E' SUL PIEDE DI GUERRA, SIAMO AL SECONDO SCHIANTESIMO DI FILA!" gridava noah, nel mentre una buova scintilla rossa si abbatteva su Edvard, impattando contro il suo scudo fino ad infrangerlo e gettare a terra l'uomo, rendendolo facile preda di ciò che sarebbe seguito, ovvero una feroce lama di magia pura si sarebbe abbattuta sui fiori come la pinna di uno squalo di terra, fino a tranciare in due l'uomo e sbatterlo indietro.
Se Samuel aveva sperato di farlo sanguinare, certamente ci era riuscito, come tutta l'arena poteva constatare con un mutismo prolungato.
"Quello si che era un Diffindo Maxima con i controcazzi" constatò Sigurd, incrociando le braccia, non poco soddisfatto di aver indovinato l'indole dell'auror, nel mentre tutti osservavano attenti gli sviluppi.
"Evrard ha capito troppo tardi la tattica di Samuel e quando ha cercato di rimediare ormai era fritto... soprattutto perché lui non gli ha lasciato margine di ripresa" constatò Damien, notando come anche su twitter ci fosse non poco stupore per una vittoria discretamente lampo.
"Già, non gli ha voluto lasciare spazio: sapeva che era forte e siccome si era portato in vantaggio ha voluto evitare che la sua esperienza gli permettesse di recuperare" convenne Noah, nel mentre, infine, Murphy trovava le parole.
"S-signori: il vincitore è Samuel Starosta!" urlò lui, infine, in uno scrosciare di applausi che segnò anche l'entrata in scena dei medimaghi.

Murphy- Sigurd - Victoria - Damien - Noah