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.SPOILER (clicca per visualizzare)Azione 1: protegge selene con un protego totalum
Interagisce con mayra e Krakus. Pensa ad Annie e come sta.
Pozionistica di base - Poz I;
Medimagia Generale - Med I;
Parabatai di Annie: ogni volta che Annie subisce un danno, Aaron perde 1pv, ma comprende la natura della ferita inferta. dal 10/08/2020 potrà aprire una role per provare a rimuovere questo malus;
Duellante nato - Duello I
Incantesimi Generale - Inc I;
Manipolazione della Mente - Ment I;
Maginfluencer - Soc I; -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Azioni:
1) Levicorpus +4, cerca di sbatacchiarlo contro il cavallo
2) Impedimenta +4 per far agire prima la squadra e abbassare la sua schivata
Mezza: si mette dietro a Sélène per usarla come copertura
Ha con sé Harry, con la sua skill V.I.P.
Coraggio: 29
Empatia: 40
Intelligenza: 20
Resistenza: 20
Tecnica: 20
Intuito: 41
Destrezza: 20
Carisma: 40
Skill:
Fattucchiere - Nera I;
Maginfluencer - Soc I;
V.I.P. - Soc II;
Ment I;
Oggetti:
Horcrux di Herpo il Folle: Il primo Horcrux mai creato, il primo oggetto in cui l'anima di un mago è stata inserita a seguito dell'omicidio, il primo incanto oscuro in grado di garantire l'immortalità. Tale oggetto, un corno di Basilisco spezzato, è ciò in cui Herpo il Folle, stregone greco conosciuto per le sue capacità nelle Arti Oscure, sigillò parte della sua anima pur di ottenere la vita eterna, ma che, ora come ora, è nulla più d'un ricordo sbiadito di ciò che era stato millenni prima. L'Horcrux venne danneggiato dal veleno della stessa bestia da cui era stato ricavato, spezzando così il legame che aveva con il suo creatore e perdendo quindi quasi ogni utilità, o almeno così si credeva: l'artefatto oscuro, per quanto vecchio e danneggiato ha conservato un briciolo del potere che era suo antico fasto, e può concedere ad una singola persona la fuga dal decesso, al costo della propria distruzione. Un ultimo rimasuglio dell'immortalità che Herpo il Folle aveva sognato di possedere.
(OT: In game, l'Horcrux potrà essere usato una singola volta se il suo possessore sarà in punto di morte: consumando l'oggetto nel momento in cui il decesso sta per avvenire, sarà l'artefatto stesso a morire al posto del pg, distruggendosi e ridonando metà dei PS al pg.)
Incanti usati:CITAZIONENome: Levicorpus
Classe: Fattura Minore
Formula: Levicorpus
Movimento: Disegnare un uncino verso il bersaglio
Effetto: Fa sollevare in aria la persona colpita, tenendola sospesa per le caviglie.
Note: La durata dell'incanto dipende dalla rapporto fra Intel mago e Res bersaglio
Carisma ≥15 vi è la possibilità di spostare lentamente il bersaglio sospeso.
Carisma ≥ 25 è possibile spostare, a velocità da passo sostenuto, il bersaglio.
Carisma ≥ 35 è possibile agitare con forza il malcapitato.CITAZIONENome: Incantesimo Rallentante
Classe: Fattura Minore
Formula: Impedimenta
Movimento: Linea dell'alto verso il basso
Effetto: Rallenta i movimenti di chi è colpito
Note: Il master tenderà ad esitare le azioni del bersaglio dopo aver esitato le altre. Inoltre riduce la Destrezza del bersaglio in base al Carisma del Mago e alla Resistenza del bersaglio. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ciao Norman! Benvenuto alla tua prima quest personalizzata!
Qui il libro si è svegliato ed è andato subito al dunque proponendoti una specie di contratto. Sèlène è libera di adeguarsi immediatamente o fare qualunque cosa ti venga in mente: sfogliare e studiare meglio il libro, discutere con Marthock, rifiutarti, e qualunque altra cosa Sèlène desideri.
Ti chiedo inoltre di fare uno spoiler riassuntivo alla fine di ogni post con il riassunto delle azioni da te fatte, gli oggetti che Sèlene porta con se e gli eventuali quirk utilizzati.
Per qualsiasi domanda non esitare a contattarmi ♥️
La Scadenza sarà lunedì 16 alle 22:00 -
.Aurore e lo stealth erano due cose completamente diverse. Non riusciva mai a nascondersi ed era per questo che non aveva mai avuto l'intenzione di fare l'auror. Doveva ammetterlo, da quando aveva cominciato a frequentare Beauxbatons, aveva trovato sempre affascinante il mestiere dell'auror. Li trovava interessanti...ma lei era proprio negata, non era mai stata un genio di difesa contro le arti oscure. Per non parlare del fatto che era una ragazza molto molto sbadata e poco coraggiosa.
Il fatto che fosse sbadata e pronta sempre a fare danni, lo dimostrava la situazione in cui si trovava ora.
Era col sedere a terra, in un posto inquietante e tra l'altro aveva fatto abbastanza rumore da attirare la donna che stava di fronte a quella lapide.
“S...si...tutto...tutto bene” Prese la mano di quella donna e si mise in piedi. Doveva ammettere che un po' le faceva paura. Non la conosceva, non sapeva chi fosse e cosa ci faceva in un posto del genere. Forse era proprio l'ultima cosa che la spaventava: Quella donna sembrava conoscere quel posto. Quel posto che ad Aurore metteva un'ansia assurda e non vedeva l'ora di andarsene via da lì.
“Avevo...visto dei movimenti...e non so perché ma...qualcosa...mi ha spinto ad entrare” Guardò quella donna di cui ancora non sapeva il nome ed annuì alla sua affermazione “Beh...si...sono inglese, in realtà...ero venuta qui per delle cose di lavoro e dato che avevo già finito, avevo deciso di fare una visita alla città”.
Si guardò intorno, impaurita da tutte quelle cose e appena ascoltò la domanda della donna, indietreggiò nuovamente, inciampando sulla stessa cosa di prima, ma stavolta riprendendo subito l'equilibrio.
“Un...un santuario del...Voodoo?”
Conosceva vagamente quel tipo di magia, pensava anzi che fosse una specie di leggenda. Ma non sapeva che il voodo era ancora utilizzato.
“Chiedo...chiedo scusa, per il disturbo...”Aurore Nieto"Never opened myself this way
life is ours, we live it our way
all these words I don't just say
and nothing else matters"Sarta, 23 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
code by ©#fishbone
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.New Orleans.
Che ci faceva Aurore a New Orleans? Solo un piccolo affare da concludere. Ora era diventata anche Imprenditrice? Beh, era la proprietaria di un negozio, vendeva cose ma, per migliorare i suoi prodotti doveva acquistare altro materiale. Ecco perché era arrivata a New Orleans: Doveva acquistare delle stoffe che producevano solamente in una fabbrica lì a New Orleans. Non era nulla di difficile, in realtà. Doveva solo vedere la qualità del prodotto e constatare se il prezzo era consono alla qualità della stoffa (Com'è che si dice? Rapporto qualità-prezzo, giusto?).
Aveva deciso di stare lì per almeno due giorni, aveva prenotato un BnB e aveva preso una passaporta nella mattinata.
Aveva avuto appuntamento con il venditore sempre quella mattina e tutto era andato alla grande. Stoffe acquistate ad un buon prezzo e aveva deciso di diventare cliente di quell'azienda. Dal prossimo mese, avrebbe ricevuto la merce direttamente in negozio.
Si sentiva soddisfatta, ogni volta che riusciva a fare qualcosa senza creare danni. Quindi aveva il resto di quella giornata e anche il giorno dopo liberi da qualsiasi impegno. Era in vacanza, insomma. E quindi ne poteva approfittare per visitare quella città.
New Orleans, la città del Jazz. Non era il suo genere musicale che preferiva ma non era nemmeno un genere che detestava. E poi c'era da visitare il quartiere francese, dove nei bar si suonava quella musica.
Aveva passato tutta la giornata in quelle strade, a fotografare le vie, le insegne dei bar, gli edifici. Si sentiva a tutti gli effetti una turista.
Non si era nemmeno accorta che era già tramontato il sole da quanto era affascinata da quel posto. E non aveva la minima intenzione di tornare in albergo. Preferì allontanarsi dal rumore e dalla musica ed andare a vedere cosa c'era vicino al fiume che passava da quella città. L'allegria la musica e le luci, improvvisamente, sparirono. Ora sentiva solamente il rumore dell'acqua e la musica in lontananza. Era una buona idea? Non lo sapeva, ma ormai si trovava lì. Cosa poteva succederle?
Mise il cappuccio della felpa grigia e le mani nella tasca centrale della felpa: Cominciava a sentire un po' di freddo.
Avanzando sulle rive di quella palude, stando molto lontano dall'acqua, notò un'isoletta e su quest'isola si trovava un relitto. Probabilmente era lì da molto tempo, perché era invaso da ogni tipo di pianta.
Aurore si fermò. Guardò quel relitto con attenzione, come se volesse vedere qualcosa o qualcuno...
Arretrò velocemente di qualche pazzo, quando vide qualcosa muoversi davvero lì, dentro quel relitto.
Ed era indecisa se andarsene o cercare un modo per avvicinarsi a quel relitto. Scelse la seconda opzione.
E la sua idea era quella di materializzarsi lì vicino. “Tentar non nuoce...” mormorò, chiudendo gli occhi.
Qualche secondo dopo, un 'pop' e subito riaprì gli occhi. Troppo presto. Appena li riaprì le girò la testa e perse l'equilibrio, appoggiandosi ad un albero accanto a lei.
“Maledizione...dimentico sempre di non aprire velocemente gli occhi o perdo l'equilibrio...”
Richiuse gli occhi, continuando ad appoggiarsi all'albero e si riprese.
In quel momento, più o meno sotto di lei sentì una voce. Qualcuno era davvero lì. Ma che ci faceva una persona in quel posto desolato? La stessa domanda se la stava facendo anche per lei. Che diamine ci faceva lì?
Ormai ci era entrata...
Dopo essersi ripresa, decise di andare a vedere cosa stava succedendo là sotto. Trovò un posto per scendere sotto e lentamente si avvicinò.
Vedendo ciò che c'era spalancò gli occhi. Erano cose che aveva visto nei film. Horror.
Forse li vendevano a Nocturn Alley, ma lei si era tenuta alla larga da quel posto e vedere quelle bambole, quei...talismani fatti con delle ossa non fu una bella cosa. E non fu una bella cosa nemmeno ciò che vide quando abbassò lo sguardo sul pavimento. Una lapide, un teschio con un cilindro in testa ed un sigaro in bocca...ed una donna seduta accanto ad esso. E la sentì parlare. Lei rimase in silenzio, lentamente cercò di arretrare ed andarsene via da lì ma inciampò su qualcosa e cadde.
“Oh, caspita!” mormorò, sgranando gli occhi.
Perché era entrata in quel posto?!Aurore Nieto"Never opened myself this way
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Porca puttana Aaron hai preferito invitare i miei cazzo di professori che ME! Io sono tuo fratello dovrei essere li con te a festeggiare non qui con dei cazzo di pazzi che giocano a far finta di controllarci! Cazzo Brian è stato sostituito da uno che a stento conosce l’inglese! Aaron lo sapeva che il piccolo Barnes non l’avrebbe presa per niente bene, ma questa volta aveva utilizzato il pugno fermo ed aveva detto di NO fino alla fine. Sbuffò cercando di capire cosa doveva fare in quel momento oltre a riattaccare il telefono, ma no, quello non sarebbe mai riuscito davvero a farlo. Si morse il labbro chiuse gli occhi e li riaprì come se lo aveva li di fronte. In realtà erano in video chiamata, quindi si, vedeva il fratellino agitarsi ed andare su e giù per la sua stanza. Smettila di insultare quello che è stato scelto come persona da stare con voi! E smettila di dire parolacce! Blake! È un evento che devo portare avanti da solo perché tu ti saresti annoiato e quando ti annoi fai solo danni. Qui non si tratta di dire “bravo Aaron ti sei preso una laurea”! Si tratta di rapporti con persone che aumentano il tuo patrimonio di un sacco di zeri! Quindi smettila di frignare come un ragazzino! Questo hotel sarà tutto tuo alla fine della scuola… se non sarai espulso, o peggio… bocciato! Era inamovibile da quella posizione. Gli mancava il fratello ed avrebbe veramente voluto che stesse li, ma no, quella volta non poteva dirgli di si e non poteva accontentarlo. Aaron ci teneva alla sua reputazione e sapeva che quando era Blake nei paraggi succedevano sempre cose che prendevano una piega che puzzava di bruciato. Ma non è giusto! Ho 18 anni! E non è per Dubai o l’hotel… è che volevo essere con te! Sei mio fratello e… vide il sopracciglio del maggiore alzarsi e sbuffò. Non verrò bocciato ne espulso ma c’è ancora un giorno ed io posso arrivare a qualsiasi passaporta in questo castello. Ma Aaron sapeva che lo avrebbe detto. Questa volta prese il telefono che aveva posato sulla credenza, ed andò fuori al loro terrazzino privato, girò la telecamera e gli fece vedere il mare, la bella giornata che era uscita e quello che lui amava più di tutti, il tramonto. Fece tornare la telecamera ai suoi occhi color ghiaccio. Se ti dovessi anche solo intravedere a Dubai nei prossimi due giorni… io ti giuro che non ti ci faccio entrare neanche più a Dubai. E Blake! Questa volta non sto scherzando. Non fare cazzate, se i tuoi professori sono qui e c’è anche la preside l’ho fatto anche per te. Quindi goditi questi tre giorni con la tua ragazza e non rompere i coglioni! Erano rarissime le volte in cui Aaron utilizzava quel tono con Blake ma quella volta diceva sul serio. Voleva semplicemente godersi una festa da solo, una festa per lui e tra i suoi amici. Si beccò il dito medio del fratello minore e lui gli sorrise più dolcemente. Ti giuro che festeggeremo insieme! Mi hai detto di fare qualcosa per me stesso e per una volta non preoccuparmi per te, ed io ti ho ascoltato. Quindi… fallo per me Hake. Ti supplico!, ma infondo era più forte di lui. L’indole di Aaron era di cercare in tutti i modi di accontentare il fratello e di mettere lui al centro della sua attenzione. Giocare la carta del “Ti sto ascoltando e non è perché non ti voglio qui” – il che era assolutamente vero, Aaron avrebbe voluto il fratello con lui, ma si rendeva conto che si sarebbe davvero annoiato e poi avrebbe bevuto, e poi c’erano i suoi professori e lui già era in punizione ci mancavano solamente le sbronze e il rendere lapalissiano il suo essere viziano e avere sempre tutto quello che voleva – era la sua ultima spiaggia. Sei un cazzo di stronzo, Barnes! E riappese la videochiamata. Solo a quel punto Aaron si stese sul suo letto a testa in giù e con indosso solamente i suoi pantaloncini. Doveva lavarsi, vestirsi, mangiare… Sentì Athena, il suo gatto, salire sulla sua schiena e fare le fusa. Aaron sorrise.
Aveva invitato tutti ad andare li un giorno prima proprio per farli rilassare e soprattutto per farli divertire, non voleva certamente che fosse solamente un obbligo andare alla sua festa di laurea, ma comunque lui non arrivò il venerdì, bensì direttamente il sabato pomeriggio dopo pranzo, intorno alle 17.00. Quando entrò salutò furtivamente i facchini della Hall chiedendogli se andasse tutto bene e soprattutto se gli ospiti erano arrivati e se stavano bene, inoltre andò a quella che era la segretaria di quel posto e chiese se ci fossero novità o comunque se dovesse firmare qualcosa al volo. Per fortuna si era anticipato con il lavoro e soprattutto aveva deciso che per due giorni non voleva essere disturbato. La ragazza annuì si congratulò ancora con lui e poi tornò a lavorare. L’unica cosa che sperava davvero fu che Blake non facesse qualcosa di stupido, il che era improbabile, ma in quel momento non aveva tempo di pensare a lui. La videochiamata bastava ed avanzava per capire che il suo fretellino non lo avrebbe perdonato facilmente, quindi si mise sotto la doccia, e dopo una serie di creme, cremine, balsami vari, maschere per capelli e neanche fosse la sposa, uscì dal bagno, si sistemò l’asciugamano intorno alla vita e si mise davanti allo specchio. Fece un grande respiro e si sistemò la barba radendola perfettamente, ed i capelli tenuti indietro con un gel, cercando di non metterne troppo per non fare l’effetto unto. Infondo i suoi capelli erano corti ed andavano bene in qualunque modo li avesse messi. Profumo come se lo producesse, si infilò almeno l’intimo ed i calzini, poi il pantalone nero, le scarpe e poi la camicia bianca, cercò in lungo ed in largo il suo papillon rosso, che non trovò e ne mise uno nero, che comunque, con un tocco di bacchetta, diventò della stessa fantasia della sua giacca. Lo mise e mentre stava finendo di fare un piccolo nodino vide la porta aprirsi. C’erano solo due persone che entravano nella sua camera senza bussare: Blake ed Annie, e seppur per un momento il suo cuore tremò letteralmente perché pensava che fosse Blake, vedere Annie lo fece tranquillizzare di moltissimo. Era tardi, cazzo! Sorrise alla rossa vedendola ancora in vestaglia. Sono agitatissimo perché ho sentito Blake al telefono e “Cazzo Brian è stato sostituito da uno che a stento conosce l’inglese!” – imitò la voce del fratello in maniera perfetta prima di guardare Annie e ridere. Forse dovevamo farlo venire qui, magari lo avremmo tenuto fuori dai guai… ma dove c’è Blake ci sono guai e cavolo! Si Aaron era più agitato per il fratello che per se stesso, come sempre d’altronde! Sorrise alla sua rossa e poi le sorrise. Ehi!Ti raccomando, non vi sbaciucchiate troppo tu ed il professor Olwen! Ma la prendeva in giro, alla fine le lasciò un bacio sulla guancia e la lasciò andare. Vedere Annie prima di buttarsi in quella cosa era stato un tocca sano, infondo sapere che almeno uno dei due era tranquillo e sapeva cosa doveva fare era realmente qualcosa che lo tranquillizzava. Cercò la sua giacca nell’armadio e poi la indossò. Erano le 20.15, Aaron prese prima il suo telefono e fece un giro su instagram. Nel momento stesso in cui in ordine arrivarono la foto di Xander, a cui mise mi piace senza esitare, scuotendo il capo per il suo “#Aarongay”, poi quella di Evelyn, al quel mise esitando leggermente un mi piace, ma comunque sorridendo Ma quanto è bella? ma si maledì da solo per quel pensiero, in quanto l’ultimo post che vide fu quello di Markab nel deserto e li davvero non sapeva se effettivamente mettere il like o meno, ma alla fine lo fece. Infondo non era un adolescente, VERO? Andò a guardare anche Twetter e scosse il capo vedendo quello che aveva scritto Victoria. Sperava solamente che avesse preso la decisione giusta. Sia mai che Blake morisse per mano di un densiriano, visti i loro trascorsi. Comunque, era ora di andare. Stava semplicemente rimandando il rimandabile perdendosi in chiacchere. Fece una cosa che oramai cominciava a diventare quasi un rito per quel tipo di eventi: aprì l’armadio, prese la sua fida bottiglia di Sambuca, ne versò quanto bastasse per sporcare il fondo di un bicchiere, e la mandò giù. Era pronto.
Entrò nel salone dove era sistemato un palco infondo, il bar da una parte e di fronte il guardaroba con quello che sarebbe stato il “ripostiglio” dei regali. Ovviamente non aveva organizzato quel tipo di festa per avere regali o per soldi, anche perché non ne aveva bisogno, ed era abbastanza evidente. La prima direzione fu sicuramente quella dell’anziano, troppo anziano – ma guai a dirglielo – Sig. Vladimir Papulapov, dove era anche Lance Ma proprio lui dovevo incontrare come prima persona? che salutò con un semplice sorriso ed una stretta di mano. Grazie di essere venuto, sono veramente molto onorato! Spero che la stanza sia di suo gradimento! Aggiunse semplicemente sorridendo al Maestro. Ci teneva molto a lui come ospite per il semplice fatto che era stato il suo primo e vero paziente. Lui che aveva fondamentalmente, creduto nelle sue capacità e che era riuscito a conquistare giocandosi tutto. Se solo avesse sbagliato quell’incantesimo, a quell’ora Aaron non era di certo li, nel suo Completo fatto apposta per lui e firmato Moschino. Infondo non ci si poteva aspettare qualcosa di diverso dal giovane. Vogliate scusarmi! Disse una volta ascoltato quanto avesse da dire il mago con le mani più brillanti del mondo intero. Sorrise ancora congedandosi da entrambi e lasciando spazio alla presentazione di Annie da parte di Lance e posò una mano sul fianco della rossa. Ma che vestitino audace signorina! Le sussurrò prima di sfoggiare un sorrisone verso quelli che erano i suoi diretti superiori. Beh, ovviamente non tutti i torocinanti potevano dire di chiedere a Augustus Deerlord e sua moglie di essere alla propria festa di laurea e forse in quel momento, Aaron si stava redendo conto di quanto potesse essere antipatica questa cosa, ma infondo non gli interessava. Quella festa di laurea era qualcosa di molto di più rispetto ad un semplice festeggiamento. Il suo cognome aveva un valore non solo in materia economica, suo nonno aveva costruito un dannatissimo impero edilizio ma soprattutto di contatti e lui non lo avrebbe mai deluso. Strinse la mano al medimago e poi sorrise facendo un piccolo baciamano gentile e cortese alla sua signora. Buonasera! Sono contento che siate riusciti a venire. Infondo un po' di svago è sempre gradito e la vostra presenza qui, per me è semplicemente un onore. Non ha idea di quanto stimo suo marito nel suo lavoro e di quante cose mi ha insegnato in questo mio periodo di tirocinio al San Mungo. Penso che debba la metà della mia laurea a lui! Infondo Aaron aveva mirato veramente in alto ed aveva deciso di chiedere proprio a lui di essere il suo relatore della tesi. Era un uomo che pretendeva molto, ed il giovane Barnes aveva costatato il suo essere pignolo, arrogante e saccente sulla sua pelle, si era preso insulti, si era preso derisioni ed umiliazioni, ma alla fine ce l’aveva fatta! Era rimasto uno dei pochi che si era riuscito a laureare con lui e davvero, le sue parole erano sincere. Non era lecchinaggio, non era qualcosa di circostanza, era semplicemente una costatazione. Strinse la mano al suo docente ed insegnante con convinzione e determinazione e solo poco dopo si voltò a guardarsi indietro, come per capire dove doveva dirigersi. Non fece neanche in tempo a capire esattamente la direzione quando il suo sguardo cadde su di un’altra rossa. Evelyn. Si morse il labbro WAO pensò sentendo estremamente caldo in quel momento, era insieme al professore di divinazione e di astronomia. Il primo era stata menzionato una serie di volte dal fratello minore come la persona più incredibile che avesse mai conosciuto, Daniele invece… beh, era stato nominato più volte da Jessica ma quando si stava per avvicinare al gruppetto e vide quell’altro tizio posare il braccio sulla spalla di Evelyn quasi gli venne un colpo secco al cuore. Quindi Era Nickolas Ross era il suo fidanzato? Bene! Adesso cominciava a capire molte cose. Ma quello non era veramente il momento di pensare a quella situazione e, parlando di situazioni scomode e che da sobrio non sapeva gestire in nessun modo, ecco che vide la preside parlare con Lord George e Markab e Skyler. Ecco adesso si che gli serviva la sambuca. Come avrebbe dovuto salutarlo? Con una pacca sulla spalla? O un bacio sulla guancia? Oppure una semplice stretta di mano? Dio solo sapeva quanto, in quel momento voleva ritornare ad essere spavaldo e sfacciato come quella notte. Ma no, non era neanche il caso di pensare a quella notte. Si morse il labbro e poi fece un passo avanti, non lo avrebbe ignorato ne tanto meno avrebbe fatto il cafone cretino e non lo avrebbe salutato! Quindi cominciò a salutare la preside con un sorriso, questa volta riconoscente. La sua presenza qui è veramente importante. La ringrazio infinitamente per aver dato una possibilità a Blake ed anche a me. Spero che non se ne penta mai e soprattutto che si goda la serata senza pensare troppo al lavoro. Infondo ho cercato di organizzare tutto per far rilassare voi! Ed anche quelle parole erano sincere, infondo Aaron era una persona sincera di natura e poco maliziosa, non avrebbe fatto mai niente per puro interesse. C’era sempre gratitudine. Lord George! Li il discorso era abbastanza difficile da improntare sui sentimenti e sulla gratitudine in quanto, effettivamente erano puramente politici oltre che economici, ma Aaron fu gentile anche con lui cercando di essere il più accogliente possibile. E poi si voltò verso i due ragazzi. Tu devi essere Skyler Mave! Ho sentito parlare di te abbondantemente e credo che tu, più di tutti quanti i presenti, meriti davvero una vacanza – ti posso assicurare che tutto quello che farai lo metterò sul conto di Blake, in maniera tale che tu possa essere risarcito per la tua enorme pazienza! Quelle parole però le riservò solamente al giovane infermiere avvicinando si un po' di più a lui e di conseguenza a Markab. Non lo aveva salutato per ultimo per qualche ragione in particolare, ma alla fine gli uscì quasi spontaneo salutarlo come avrebbe salutato una persona speciale. Una persona che gli era rimasta dentro – in tutti i sensi –! Quindi si avvicinò a lui e dopo avergli stretto la mano gli venne spontaneo salutarlo posando la sua guancia contro quella del ragazzo. Infondo a lui non bisognava che dicesse qualcosa no? Era stato detto tutto in un semplice gesto che alla fine aveva riservato solamente a lui. Quindi si congedò di nuovo dal gruppetto e passò oltre. Adesso era il momento dell’amico di sua madre, amico che lo aveva aiutato appena aveva perso sia sua madre, che suo padre ma soprattutto suo nonno. Era una sorte di mentore e quando arrivò da lui non fece altro che salutarlo con gioia e quando si rese conto di chi stava li ad ascoltare i loro discorsi quasi gli cadde la mascella per terra. Alaric, Sig. Gestaldt, perdonatemi un sacondo! Se i due uomini avessero visto la traiettoria del giovane ragazzo non avrebbero mai potuto biasimarlo. Si avvicinò a Selene e le sorrise. Ci ho messo un po'… ma wao! Insomma sei… ecco… bella! Complimenti! E… sono felice che tu sia venuta! Era sempre impacciato quando parlava con lei, non poteva farci niente, quando era nel negozio si sentiva in soggezione per il suo modo di fare, in quel momento per quanto era diversa e strafiga. Cavolo! Si, gli serviva un contegno, era necessario. Ma poi arrivò il momento di andare da un’altra nota dolente della sua vita: Alyce Coffey! Come si poteva aver incontrato una propria paziente mente si fumava droga, beveva alcol, rubava ad un poveraccio ed infine scopavano in una proprietà privata? Bene, non lo sapeva ma non averla li gli sarebbe costato moltissimo, quindi alla fine si avvicinò a lei e le sorrise. Guarda che non scappano da nessuna parte e non bere troppo! Infondo il loro rapporto era strano come il 90% dei rapporti con le persone che erano li. Sorrise ancora ad Alyce e le fece un occhiolino prima di andarsi a dedicare all’uomo dall’ego più grande del mondo. Ogni volta che vedeva Alexander Olwen vedeva una proiezione di suo fratello nel futuro e non sapeva esattamente adorarlo o detestarlo. Quindi andò anche da lui posandogli una mano sulla spalla e sorridendo. Senza di te la festa non sarebbe stata la stessa cosa! Grazie di essere venuto! Ed in un certo senso lo pensava veramente, infondo era un po' come avere un Blake Barnes livello pro vicino, il che lo infastidiva enormemente ma comunque gli faceva piacere.
Arrivò anche dalla sua coppia preferita: Samuel Black e Eva Ivanova. Erano due persone importanti nella vita di Blake e lo erano, in un certo senso e di rimando, anche per lui. Avere Eva alla sua laurea era un po' come rivedere sua madre e non fece altro che prenderle la mano portarsela appena vicino le labbra ma senza toccargliela. Dire incantevole è veramente riduttivo! Poi guardò Samuel e gli strinse la mano. Lo stimava tanto, non solo perché sapeva di quello che era successo il mese scorso con Blake, ma perché lo trovava veramente un ottimo professore. Sorrise ancora ed ancora Chiacchierando ancora un po' con loro prima di Sogghignare vedendo Airwen. La verità era che sapeva che lei aveva una cotta per lui, o comunque lo aveva intuito quel giorno che avevano passato del tempo insieme, ma Aaron aveva peccato di presunzione, aspettando che lei lo contattasse e molto probabilmente lei fece la stessa cosa. Ma infondo gli faceva piacere averla rivista li all’inaugurazione mesi fa ed adesso che era venuta li. Sempre di classe, contessina! La salutò poi sorridendole e dandole una rapida occhiata. Aveva veramente fatto bene a dare quel colore come dress code! Faceva risaltare un sacco di cose nelle ragazze ed anche nei ragazzi. Il suo sguardo tornò a Markab. Beh… almeno riesco ad individuarlo sempre! Pensò prima di dirigersi verso il gruppetto che aveva cercato di evitare appena aveva visto il braccio di Nick intorno alle spalle di Eve. Si morse il labbro richiamando l’attenzione dei quattro e stringendo la mano sia a Daniele che ad Andrè, ribadendo ancora una volta quanto fosse grato ad ogni insegnante di Hidenstone di aver dato una possibilità a Blake e soprattutto della loro infinita pazienza. Si voltò verso Nick e strinse la mano anche a lui anche se con un certo senso di distacco e forse anche gelosia nei suoi confronti, ma Aaron era una persona fin troppo composta e soprattutto che non mostrava i suoi pensieri neanche sotto pressione, quindi si voltò verso Evelyn e le sorrise! Beh, non riusciva a non farlo. Avrebbe voluto dirgli che era bellissima? Si, ma lo tenne per se, sia mai che dovesse scoppiare una rissa tra lui e il suo fidanzato! Non aveva voluto Blake li proprio per quel motivo. Vi siete divertiti? Tutto bene?Chiese poi attendendo la risposta fino a quando non individuò anche Brian Ensor. Si scusò con i suoi amici e si congedò andando verso di lui. Il Professor Ensor, giusto? Che domanda ovvia, lo sapeva che era lui, ma si erano già incontrati da qualche altra parte? Beh, non ne aveva idea! Ci tenevo a ringraziarla personalmente per la sua presenza! Spero che sia tutto di suo gradimento! Se c’è qualcosa che non va, non esiti a riferirmelo ed io provvederò immediatamente! Era completamente differente il comportamento del maggiore rispetto a Blake, ma infondo non era importante quella sera in quando era la sua festa, quindi doveva essere per forza ascoltato. Neanche in quel caso era lecchinaggio, Aaron non ne sarebbe stato capace e poi neanche gli serviva! Strinse la mano ad Ensor e poi arrivò anche da Morrigan. Si erano visti all’inaugurazione di Magie sinister, sarebbe diventato un professore di Hidenstone, no? E poi le nuove amicizie ed alleanze, con un alchimista e uno che ne capiva di Tecnologia, erano sempre ben accette. Aaron era una persona che guardava un sacco a quelle cose, quindi non avrebbe perso occasione di farlo stare a suo agio e mettersi a disposizione. Ok. Aveva salutato tutti, poteva cominciare a bere anche lui, no? -
.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Lo Snaso Sibillino - 3/5/2020, 01:20 -
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.《Scadenza: 02.05.2020 h.23.59turni:
♣ Sèléne
♣ Danielle
♣ Charles
Per molti di voi, in questa situazione, risulta difficile approcciare una bambina, è evidente. Così come è esemplare lo sforzo che ognuno di voi ci sta mettendo per provare, almeno un po', a creare una sorta di rapporto di fiducia con quella ragazzina che ha rivoluzionato totalmente la vostra serata.
Eravate giunti qui con intenzioni totalmente diverse dall'occuparvi di una minorenne che piange, eppure avete messo da parte i vostri interessi e siete davanti a lei.
Vi osserva, passando i suoi occhioni languidi da uno all'altro viso. Quanto ingenui sono i bambini, da fidarsi di tutti coloro che si mostrano un attimo più dolci nei loro confronti? Non ci avete mai pensato che Sarah, si è fidata troppo facilmente di voi? Nonostante le mettiate una paura immensa, lei crede davvero che voi possiate aiutarla. La loro ingenuità non vede il male in nessun adulto, non sanno che esistono adulti buoni e adulti cattivi, per loro sono tutti delle persone che si dimostrano gentili. Lo stesso vale per voi e, a quelle domande che le state ponendo, lei non vede il vostro voler investigare per venire a capo di quella situazione, per lei state solo facendo conoscenza. Annuisce a quello che Charles le chiede «Certo. La mia mamma ha gli stessi occhi di questa signora» e, sorridendo appena, indica Danielle «I suoi capelli sono del colore delle carote, però. E' molto bella. Il mio papà, invece, non ha capelli, ma ha dei baffi luuuuuuuuuunghi! Come quelli dei pirati!!!!» parlando dei suoi genitori, Sarah sembra trovare un po' di serenità. Poi torna su Charles e lo guarda scuotendo la testa «Ho un pesciolino. Si chiama Flickflack!» beh, è pur sempre un fratellino, no? Sicuramente quando parla della sua famiglia si sente a suo agio e sembra accennare a qualche sorriso in più, che vi scalda il cuore.
Tuttavia, questo sorriso si spegne, quando quel braccialetto sembra quasi bruciare sulla sua pelle, come se fosse incandescente, tanto da ricordarle che lì e sola e non sa nemmeno come ci è arrivata. Poi vi guarda e nota i vostri movimenti, nel cercare un qualcuno che non c'è e si spaventa di nuovo «Che succede?!» chiede, quasi a voler cercare una sicurezza nuova, voi siete adulti e come tutti i bambini sanno, gli adulti hanno sempre una risposta a tutto.
Torna a guardare il braccialetto, quando riportate la sua attenzione sull'accessorio. Aggrotta la fronte, portando il pollice destro alle labbra, come se stesse cercando di ricordare, qualcosa. Charles, riesci ad alzarti, ma il braccialetto ti sfugge, arrivando dritto nelle mani di Danielle, che non deve faticare molto a prenderlo.
Concordate tutti e tre che ci sia qualcosa che non vada, eppure siete molto fuori strada dalle vostre supposizioni.
Le strette sembrano abbandonarvi, ma Danielle, quando afferri quel braccialetto, in te accade qualcosa [d100 - 6]: non hai alcuna nuova visione, ma senti la bocca impastarsi, la saliva si asciuga e un sapore orribile lo senti solleticare le tue papille gustative, quasi da farti venire da vomitare, ma senti di avere qualcosa in bocca, da sputare. Se dovessi farlo, cacceresti del terriccio, con qualche filo d'erba, come se fosse capitato per caso. Allo stesso tempo, ti senti soffocare, senti come se la gola fosse occupata da qualcosa, le narici piene di un odore di umido, lo stesso odore di quando innaffiano un parco. Anche le tue mani iniziano a sentire dell'umido e se cerchi di guardarle, noti come sono improvvisamente diventate sporche, una leggera polverina marrone le colora, Charles puoi riconoscere in quel colore, lo stesso sporco dei piedi di Sarah.
Mentre tu provi queste strane sensazioni, Sèlène prova di nuovo a chiedere alle carte, una mano dal cielo [d20 - 15+8+2/+4 Divinazione I]: la prima carta che giri è quella del passato e la carta delle Stelle non fa altro che farti capire quanto quella bambina abbia vissuto una vita molto tranquilla, quella che si spera vivano tutti i bambini, con giochi, amore e felicità. Non hai alcuna predizione a riguardo, perchè questo mazzo, sai bene che funziona per tutto ciò che di negativo tu possa vedere.
Ma quello che attira di più la tua attenzione è la carta che volti per il futuro: il matto. Ed è quando la poggi, che vieni catapultata in una visione. E' diversa da quella che vi mostra la bambina, la tua è fatta di flash sconnessi tra loro.
Flash. Vedi Sarah, in compagnia di un adulto, con una maglia nera con scritte sul retro. Le dà la mano e le parla.
Flash. Sarah si fida, anche se non sembrano avere tanta familiarità tra loro.
Flash. Un parco pubblico, riconosci il cancello che vedi per brevi istanti, Hyde Park, Londra Babbana.
Ancora flash. E' notte, senti Sarah chiedere aiuto, poi una risata di un uomo.
Ancora. Senti il rumore di una vanga, come se qualcuno stesse scavando. E' sempre notte.
Non sai quanto tempo sia passato, ma il rumore non lo senti più, in lontananza vedi un uomo, lo stesso che prima era con Sarah, di spalle, allontanarsi dal parco.
Quando le visioni terminano, senti l'aria mancarti, il cuore batte all'impazzata e quasi senti il terrore di Sarah pervadere il tuo corpo, nella stessa maniera in cui quella sua richiesta di aiuto nel parco ti aveva fatto raccapricciare. Hai la fronte sudata, forse sei riuscita a spingerti troppo oltre con quei tarocchi, ma adesso sai qualcosa in più.
Sai che quella bambina è lì, ma non realmente. Hai mai sentito parlare di anime che non sanno di esser morte? Quegli spiriti che devono raggiungere la consapevolezza di esserlo... ma, come si fa, quando quest'anima appartiene ad una bambina?
Nel frattempo, Danielle erge un sublime Protego Totalum attorno a voi.//Siamo in dirittura d'arrivo, ragazzi. Giocatevi il tutto e per tutto in questo giro, vediamo dove andiamo a finire!
Per questo turno, avrete un ordine di risposta:
♣ Sélène
♣ Danielle
♣ Charles
Anche per questo turno, ho deciso di darvi dei turni, così che possiate organizzarvi al meglio, con una migliore uniformità di informazioni.
Vista la scadenza ristretta e l'ordine obbligatorio, vi invito a preparare una base di post, così da non trovarvi affannati all'ultimoxyx
La scadenza di questo post è il 2 Maggio, ore 23.59.
Per eventuali domande mi trovate disponibile, potete scrivermi sul post della quest o su Telegram.
Vi chiedo di segnalare, al termine del vostro post, in uno spoiler le seguenti voci:
♦ Statistiche del pg
♦ Riassunto azioni fatte (vi invito a rileggere qui alla voce comunicare un'azione)
♦ Oggetti/Pozioni portati con sé - come siete vestiti
La lunghezza dei post non è una prerogativa per la buona riuscita della vostra azione, valuterò il ragionamento - soprattutto - e la coerenza del pg.
Credo di non dovervi dire altro, quindi non mi resta che augurarvi buona quest e ... in bocca al lupo! ♥♥♥ -
.♣ Inaugurazione Magie Sinister ♣
Maggio sta arrivando e, credetemi, sarà un mese ricco di eventi. Da qualche mese il noto negozio di Nocturne Alley, Magie Sinister, ha cambiato gestione e la nostra Selene ha colto la palla al balzo per inaugurare la versione definitiva del suo negozio.
❦ Potranno partecipare all'evento tutti i PG esclusi gli studenti. Riguardo ai denrisiani è richiesta una motivazione on game a causa dei dissapori nei confronti del territorio inglese;
❦ Si può partecipare con più di un PG;
❦ Nel corso della serata si terrà una particolare asta;
❦ L'evento in linea di massima durerà un mese, ma potrebbe accorciarsi o dilatarsi in base ai tempi di risposta.
❦ L'evento verrà aperto tra il 30 di aprile e il 2 maggio.
Pronti a trascorrere una serata diversa dal solito? Come ben sapete Magie Sinister mette a disposizione merce alquanto interessante e, soprattutto, pericolosa. I PG affiliati a un'associazione criminale al termine della giocata avranno la possibilità di stringere accordi con la negoziante se questa vorrà, mentre la presenza degli auror è consigliata affinché non avvenga niente di illegale.
Curiosi di saperne di più? Vi aspettiamo, ci conto!
Edited by Lo Snaso Ubriaco - 28/4/2020, 21:09