Votes given by Ryu Okami

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    Aaron Barnes
    Medimago| 29 anni
    Come ogni Barnes, e come ogni rapporto che intrattenevano con gli altri, Aaron e Selene avevano un rapporto veramente, ma veramente strano e la cosa non era per niente scontata. Selene era una donna sicuramente impegnativa e Aaron lo aveva sempre saputo e lo aveva, in qualche modo, accettato ma soprattutto lo aveva sempre interessato. Quando entrò nel negozio e sentì quella testina che in realtà, nel loro primo incontro, lo aveva terrorizzato, lo guardò male. Ma ti pare che doveva dire quelle cose assurde? Insomma già la situazione era complessa, poi ci si metteva anche quella testina del cazzo, come al solito tra le altre cose. Sorrise alla donna e le fece un gesto del capo per salutarla. No, penso che oggi ci sia troppa gente per richiedere una lezione di qualcosa di così delicato! Ammise sinceramente prima di vedere persone entrare, appunto un auror e...Mayra? Che ci faceva lei da magie Sinister? In effetti poteva chiedere la stessa cosa lei, ma non importava davvero. Le sorrise e l'andò a salutare con due baci sulla guancia prima di farle chiedere il suo prodotto. Di tanti posti che pensavo poterti incontrare oggi, qui veramente è l'ultimo! Ammise poi sorridendole appena per poi tornare ad avere l'attenzione tutta vocalizzata su Selene. Si, era una presenza nella sua vita veramente ma veramente interessante, anche quando lavorava riusciva ad esserlo. Comunuqe, poi, prima ancora di poter dire qualcosa all'auror come per "assicurare" la donna alla giustizia in maniera che nessuno potesse importunarla, Aaron non si rese conto della nebbia ma dell'espressione di terrore sul viso della proprietaria di casa, così andando a guardare nella direzione della stessa. Nebbia. Sentì le parole di Mayra. Mayra non credo che Selene stia facendo qualcosa e non credo che dovresti agitarti in questo modo, specialmente nei suoi confronti! Ammise poi sempre con tono gentile verso la medimaga. In fondo avevano dei trascorsi loro e sapeva che Mayra era la ragazza più dolce del mondo, doveva solamente calmarsi un attimo. Ma poi accadde qualcosa che lui non avrebbe mai potuto prevedere. La nebbia, maledetta nebbia, era fitta, umida, gelata, qualcosa di raccapricciante e che gli riportava alla mente brutti ricordi. Blake, comunque non c'era e quello era importante ed una rassicurazione. Quando riuscì a rialzarsi dopo quel frastuono e quell'odore di putrefazione, si potè rendere conto che quel negozio era solamente l'ombra di se stesso. Era una maceria a cielo aperto. La prima cosa che pensò fu Annie sta attenta.Dopotutto i due erano collegati, se lei si faceva male allora lui avrebbe sicuramente sentito tutto, ogni punto vita da lei perso, l'avrebbe perso anche lui. Fece un respiro profondo, si sfiorò la sua runa e poi si guardò intorno vedendo la chioma riccia di Mayra schizzare fuori dal negozio all'impazzata ma essere raggiunta con prontezza dall'auror, lui, quindi si dedicò completamente a Selene. Sicuramente era già uscita da li, e quindi, di conseguenza, uscì anche lui. Quella era una grotta, sembrava essere finiti nel sottosopra (si, aaron e Blake erano appassionati di telefilm babbani e stranger things era il telefilm di quel momento). Si guardò ancora intorno, quella sembrava essere una jungla di ghiaccio e terrore. Sorrise alla negoziante. Io sto bene, ma tu non dovresti... Non fece in tempo a dire niente che lei decise di entrare in uno stato di trance e parlare con chissà chi. Aaron non aveva idea di quella visione di Selene, di quanto lei effettivamente tenesse a lui e quanto si sarebbe spinta oltre pur di tenerlo al sicuro. L'adagiò in maniera tale che nessuno potesse toccarla o fare niente. Protego Totalum! Sussurrò poi per cercare di proteggerla al meglio. Finito di fare quel sortilegio di protezione, sentì arrivare qualcuno, alzò la bacchetta ma quando riconobbe l'auror, Aaron abbassò la bacchetta ed ascoltò quello che avesse da dire. Poi annuì. Ho collaborato in molte missioni auror, quindi puoi contare su di me! Disse poi tornando a guardare Selene. Appena torna, arriviamo entrambi ed avrai le spalle coperte. Aggiunse poi seriamente. Anche perchè era convinto che Selene stesse parlando con qualcuno che potesse darle delle spiegazioni, se no, non aveva senso quello che stava succedendo. Si guardò intorno cercando qualche appiglio per capirci qualcosa.

    RevelioGDR




    Azione 1: protegge selene con un protego totalum
    Interagisce con mayra e Krakus. Pensa ad Annie e come sta.
    Pozionistica di base - Poz I;
    Medimagia Generale - Med I;
    Parabatai di Annie: ogni volta che Annie subisce un danno, Aaron perde 1pv, ma comprende la natura della ferita inferta. dal 10/08/2020 potrà aprire una role per provare a rimuovere questo malus;
    Duellante nato - Duello I
    Incantesimi Generale - Inc I;
    Manipolazione della Mente - Ment I;
    Maginfluencer - Soc I;
  2. .
    Hedwin Keratack
    Paiolo Magico 72 anni

    Il goblin sembrava avere su quello spazio spettrale l'influenza di un sovrano e a un suo cenno la realtà mutò come se non ci fosse cosa più naturale. La faccia da "Sti Cazzi" di Hedwin fu palese come un rullo di tamburi in una caverna, ma il vecchio Keratack non disse nulla, come non proferì parola nemmeno quando Sélène volle prender l'iniziativa.
    D'altronde anche lei aveva bisogno di uno spazio su quel palcoscenico e gestire una contrattazione in due è sempre assai poco proficuo; Hedwin il suo l'aveva fatto. Infatti aveva dimostrato la propria posizione e facilitato la cooperazione del non morto, quindi, da quel momento, stava alla strega nera condurre il pollo nel pollaio e quando questa citò la leggenda della spada di Godric (quella di carne) il proprietario del Paiolo fu più che convinto di aver fatto la scelta giusta.
    -Bella mossa giocare la carta degli usi di quei dannati obbrobi con le orecchie a punta. Not bad! Anche se io avrei più puntato sull'assumerlo come guida. Hai visto come gestisce la realtà del mondo di mezzo? Osservandolo avresti potuto scoprire qualcosa di più per i tuoi giochetti di magia illegale e la ricerca della bacchetta sarebbe stata più sicura e veloce.- Erano di nuovo in piazza e lo scenario della battaglia era a dir poco pericoloso, ma, per Hedwin è sempre tempo per provarci con una bella ragazza e così, mentre si avvicinavano al cavaliere nero, il ventre gonfio dell'uomo toccò la schiena esile della donna -magari, finita sta vicenda, potrei svelarti qualche infido trucchetto diplomatico... in privato s'intende.-
    Il sorriso da stregatto rimase stampato sul volto tutto rughe anche quando raggiunsero il nemico e i due ragazzoni di quella loro strana squadra, ma, ignorando totalmente un Harry che si ritirava per leccarsi le ferite, Hedwin non lasciò mai la schiena di Sélène, rivelando così il motivo principale del perché le si era incollato dietro; se un attacco avesse voluto raggiungerlo, avrebbe dovuto centrare prima la strega.
    Con questa sicurezza di carne, la bacchetta scattò due volte dopo il (si spera) magistrale Oppugno di Samuel.
    -Levicorpus!-
    Il cavaliere avrebbe dovuto separarsi dalla bestia a quattro zampe per poi venire sbattuto, ripetutamente contro di essa; che questo avrebbe dato all'animale una maggior voglia di tradire il suo vecchio padrone? Il fato avrebbe dato ben presto la sua risposta, ma Hedwin aveva ancora da fare.
    -Impedimenta!- l'obbiettivo era quello di rallentare il cavaliere nero in modo tale da renderlo più vulnerabile alla grandinata dei colpi degli altri due e magari dare la possibilità alla squadra di fottergli l'arma. -Non dobbiamo per forza uccidere quando possiamo rubare! Poi il folletto non lo farà entrare! Questo qui non ha voce per contrattare e senza la sua spada per me fa pena!-
    Forse quell'ultima frase poteva risparmiarsela, ma ehi! Se non fosse così chi amerebbe Hedwin Keratack?
    RevelioGDR


    Azioni:
    1) Levicorpus +4, cerca di sbatacchiarlo contro il cavallo
    2) Impedimenta +4 per far agire prima la squadra e abbassare la sua schivata
    Mezza: si mette dietro a Sélène per usarla come copertura <3

    Ha con sé Harry, con la sua skill V.I.P.

    Coraggio: 29
    Empatia: 40
    Intelligenza: 20
    Resistenza: 20
    Tecnica: 20
    Intuito: 41
    Destrezza: 20
    Carisma: 40

    Skill:
    Fattucchiere - Nera I;
    Maginfluencer - Soc I;
    V.I.P. - Soc II;
    Ment I;

    Oggetti:
    Horcrux di Herpo il Folle: Il primo Horcrux mai creato, il primo oggetto in cui l'anima di un mago è stata inserita a seguito dell'omicidio, il primo incanto oscuro in grado di garantire l'immortalità. Tale oggetto, un corno di Basilisco spezzato, è ciò in cui Herpo il Folle, stregone greco conosciuto per le sue capacità nelle Arti Oscure, sigillò parte della sua anima pur di ottenere la vita eterna, ma che, ora come ora, è nulla più d'un ricordo sbiadito di ciò che era stato millenni prima. L'Horcrux venne danneggiato dal veleno della stessa bestia da cui era stato ricavato, spezzando così il legame che aveva con il suo creatore e perdendo quindi quasi ogni utilità, o almeno così si credeva: l'artefatto oscuro, per quanto vecchio e danneggiato ha conservato un briciolo del potere che era suo antico fasto, e può concedere ad una singola persona la fuga dal decesso, al costo della propria distruzione. Un ultimo rimasuglio dell'immortalità che Herpo il Folle aveva sognato di possedere.
    (OT: In game, l'Horcrux potrà essere usato una singola volta se il suo possessore sarà in punto di morte: consumando l'oggetto nel momento in cui il decesso sta per avvenire, sarà l'artefatto stesso a morire al posto del pg, distruggendosi e ridonando metà dei PS al pg.)

    Incanti usati:
    CITAZIONE
    Nome: Levicorpus
    Classe: Fattura Minore
    Formula: Levicorpus
    Movimento: Disegnare un uncino verso il bersaglio
    Effetto: Fa sollevare in aria la persona colpita, tenendola sospesa per le caviglie.
    Note: La durata dell'incanto dipende dalla rapporto fra Intel mago e Res bersaglio
    Carisma ≥15 vi è la possibilità di spostare lentamente il bersaglio sospeso.
    Carisma ≥ 25 è possibile spostare, a velocità da passo sostenuto, il bersaglio.
    Carisma ≥ 35 è possibile agitare con forza il malcapitato.

    CITAZIONE
    Nome: Incantesimo Rallentante
    Classe: Fattura Minore
    Formula: Impedimenta
    Movimento: Linea dell'alto verso il basso
    Effetto: Rallenta i movimenti di chi è colpito
    Note: Il master tenderà ad esitare le azioni del bersaglio dopo aver esitato le altre. Inoltre riduce la Destrezza del bersaglio in base al Carisma del Mago e alla Resistenza del bersaglio.
  3. .
    DdT4o8u
    Libro di Marthock
    Come coristi di una setta di oscuri natali, le fiamme intonavano la propria luce blu con passi tremuli.
    Le ombre che creavano si confondevano fra l'odore di libri e l'eco dei passi della strega.
    Tutto sembrava attendere qualcosa o qualcuno.
    Quando le palpebre del volto teso dalla legatura si aprirono di scatto un tuono rimbombò in lontananza.
    Marthock si era svegliato dal suo sonno.
    Le iridi color sangue succhiarono ogni sillaba della donna che si era presentata come sua proprietaria, nonché possibile allieva.
    -Sélène...-
    La voce, cavernosa e stridula in un tempo, era insondabile come un pozzo senza fine in una visione onirica.
    -L'unica che deciderà cosa sarai, sarà la tua stessa persona-
    Il volto tirato scricchiolò quando Marthock sbattè le palpebre con la lentezza di una morte attesa.
    -Una prova ti aspetta e se la supererai regnerai sulle mie conoscenze ed io ti assisterò in ogni tuo passo verso la grandezza o lungo qualsiasi scalinata desidererai inerpicarti-
    Un altro scricchiolio e Sélène avrebbe potuto notare un ghigno incuriosito
    -Sento in te la potenzialità di un grande e glorioso futuro e forse non perderai nemmeno così tanto-
    La risata di quell'abominio sembrò spezzare l'aria stessa della stanza.
    -Se sei pronta a cominciare un cammino insieme, tagliati il palmo e poni la mano in questo segno. Basta una singola goccia di sangue.-
    In attimo il volto-copertina di quel volume oscuro si aprì per poi fermarsi alla prima pagina ingiallita.
    Sèlène si sarebbe trovata davanti un disegno di una mano che avrebbe contenuto alla perfezione la sua. Come tutto il resto, le linee di quella figura erano di un acceso rosso sangue e tutto attorno rune e simboli astronomici fiorivano senza un apparente fine.
    -Poni qui la tua mano, donna, e dì il tuo nome. Solo allora potrò aprirmi ala prova e vedere se sei degna-
    Sull'apice della pagina la strega avrebbe potuto notare un nome: Ilith.

    I5e39vp
    RevelioGDR


    Ciao Norman! Benvenuto alla tua prima quest personalizzata!
    Qui il libro si è svegliato ed è andato subito al dunque proponendoti una specie di contratto. Sèlène è libera di adeguarsi immediatamente o fare qualunque cosa ti venga in mente: sfogliare e studiare meglio il libro, discutere con Marthock, rifiutarti, e qualunque altra cosa Sèlène desideri.
    Ti chiedo inoltre di fare uno spoiler riassuntivo alla fine di ogni post con il riassunto delle azioni da te fatte, gli oggetti che Sèlene porta con se e gli eventuali quirk utilizzati.
    Per qualsiasi domanda non esitare a contattarmi ♥️
    La Scadenza sarà lunedì 16 alle 22:00
  4. .

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Aurore e lo stealth erano due cose completamente diverse. Non riusciva mai a nascondersi ed era per questo che non aveva mai avuto l'intenzione di fare l'auror. Doveva ammetterlo, da quando aveva cominciato a frequentare Beauxbatons, aveva trovato sempre affascinante il mestiere dell'auror. Li trovava interessanti...ma lei era proprio negata, non era mai stata un genio di difesa contro le arti oscure. Per non parlare del fatto che era una ragazza molto molto sbadata e poco coraggiosa.
    Il fatto che fosse sbadata e pronta sempre a fare danni, lo dimostrava la situazione in cui si trovava ora.
    Era col sedere a terra, in un posto inquietante e tra l'altro aveva fatto abbastanza rumore da attirare la donna che stava di fronte a quella lapide.
    “S...si...tutto...tutto bene” Prese la mano di quella donna e si mise in piedi. Doveva ammettere che un po' le faceva paura. Non la conosceva, non sapeva chi fosse e cosa ci faceva in un posto del genere. Forse era proprio l'ultima cosa che la spaventava: Quella donna sembrava conoscere quel posto. Quel posto che ad Aurore metteva un'ansia assurda e non vedeva l'ora di andarsene via da lì.
    “Avevo...visto dei movimenti...e non so perché ma...qualcosa...mi ha spinto ad entrare” Guardò quella donna di cui ancora non sapeva il nome ed annuì alla sua affermazione “Beh...si...sono inglese, in realtà...ero venuta qui per delle cose di lavoro e dato che avevo già finito, avevo deciso di fare una visita alla città”.
    Si guardò intorno, impaurita da tutte quelle cose e appena ascoltò la domanda della donna, indietreggiò nuovamente, inciampando sulla stessa cosa di prima, ma stavolta riprendendo subito l'equilibrio.
    “Un...un santuario del...Voodoo?”
    Conosceva vagamente quel tipo di magia, pensava anzi che fosse una specie di leggenda. Ma non sapeva che il voodo era ancora utilizzato.
    “Chiedo...chiedo scusa, per il disturbo...”
    Aurore Nieto

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    Never opened myself this way
    life is ours, we live it our way
    all these words I don't just say
    and nothing else matters

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    Sarta, 23 anni

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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    New Orleans.
    Che ci faceva Aurore a New Orleans? Solo un piccolo affare da concludere. Ora era diventata anche Imprenditrice? Beh, era la proprietaria di un negozio, vendeva cose ma, per migliorare i suoi prodotti doveva acquistare altro materiale. Ecco perché era arrivata a New Orleans: Doveva acquistare delle stoffe che producevano solamente in una fabbrica lì a New Orleans. Non era nulla di difficile, in realtà. Doveva solo vedere la qualità del prodotto e constatare se il prezzo era consono alla qualità della stoffa (Com'è che si dice? Rapporto qualità-prezzo, giusto?).
    Aveva deciso di stare lì per almeno due giorni, aveva prenotato un BnB e aveva preso una passaporta nella mattinata.
    Aveva avuto appuntamento con il venditore sempre quella mattina e tutto era andato alla grande. Stoffe acquistate ad un buon prezzo e aveva deciso di diventare cliente di quell'azienda. Dal prossimo mese, avrebbe ricevuto la merce direttamente in negozio.
    Si sentiva soddisfatta, ogni volta che riusciva a fare qualcosa senza creare danni. Quindi aveva il resto di quella giornata e anche il giorno dopo liberi da qualsiasi impegno. Era in vacanza, insomma. E quindi ne poteva approfittare per visitare quella città.
    New Orleans, la città del Jazz. Non era il suo genere musicale che preferiva ma non era nemmeno un genere che detestava. E poi c'era da visitare il quartiere francese, dove nei bar si suonava quella musica.
    Aveva passato tutta la giornata in quelle strade, a fotografare le vie, le insegne dei bar, gli edifici. Si sentiva a tutti gli effetti una turista.
    Non si era nemmeno accorta che era già tramontato il sole da quanto era affascinata da quel posto. E non aveva la minima intenzione di tornare in albergo. Preferì allontanarsi dal rumore e dalla musica ed andare a vedere cosa c'era vicino al fiume che passava da quella città. L'allegria la musica e le luci, improvvisamente, sparirono. Ora sentiva solamente il rumore dell'acqua e la musica in lontananza. Era una buona idea? Non lo sapeva, ma ormai si trovava lì. Cosa poteva succederle?
    Mise il cappuccio della felpa grigia e le mani nella tasca centrale della felpa: Cominciava a sentire un po' di freddo.
    Avanzando sulle rive di quella palude, stando molto lontano dall'acqua, notò un'isoletta e su quest'isola si trovava un relitto. Probabilmente era lì da molto tempo, perché era invaso da ogni tipo di pianta.
    Aurore si fermò. Guardò quel relitto con attenzione, come se volesse vedere qualcosa o qualcuno...
    Arretrò velocemente di qualche pazzo, quando vide qualcosa muoversi davvero lì, dentro quel relitto.
    Ed era indecisa se andarsene o cercare un modo per avvicinarsi a quel relitto. Scelse la seconda opzione.
    E la sua idea era quella di materializzarsi lì vicino. “Tentar non nuoce...” mormorò, chiudendo gli occhi.
    Qualche secondo dopo, un 'pop' e subito riaprì gli occhi. Troppo presto. Appena li riaprì le girò la testa e perse l'equilibrio, appoggiandosi ad un albero accanto a lei.
    “Maledizione...dimentico sempre di non aprire velocemente gli occhi o perdo l'equilibrio...”
    Richiuse gli occhi, continuando ad appoggiarsi all'albero e si riprese.
    In quel momento, più o meno sotto di lei sentì una voce. Qualcuno era davvero lì. Ma che ci faceva una persona in quel posto desolato? La stessa domanda se la stava facendo anche per lei. Che diamine ci faceva lì?
    Ormai ci era entrata...
    Dopo essersi ripresa, decise di andare a vedere cosa stava succedendo là sotto. Trovò un posto per scendere sotto e lentamente si avvicinò.
    Vedendo ciò che c'era spalancò gli occhi. Erano cose che aveva visto nei film. Horror.
    Forse li vendevano a Nocturn Alley, ma lei si era tenuta alla larga da quel posto e vedere quelle bambole, quei...talismani fatti con delle ossa non fu una bella cosa. E non fu una bella cosa nemmeno ciò che vide quando abbassò lo sguardo sul pavimento. Una lapide, un teschio con un cilindro in testa ed un sigaro in bocca...ed una donna seduta accanto ad esso. E la sentì parlare. Lei rimase in silenzio, lentamente cercò di arretrare ed andarsene via da lì ma inciampò su qualcosa e cadde.
    “Oh, caspita!” mormorò, sgranando gli occhi.
    Perché era entrata in quel posto?!
    Aurore Nieto

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    Sarta, 23 anni

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  6. .
    Hedwin Keratack
    Paiolo Magico 71 anni
    Sélène era una strega interessante. A volte la voleva amare, altre storcere il collo, ma forse era proprio quel suo lato ad averlo interessato. Le ricordava la prima moglie, Cassandra.
    -Ma guarda te a che razza di donne mi devo avvicinare. Perché diamine non mi bastano le puttane?- Non si era dimenticato della seconda moglie, aveva inserito anche lei nel mucchio evocato poco prima con quello "stupendo" appellativo.
    -Si signora- Gli occhi girarono verso l'alto e le labbra furono come chiuse dal passaggio veloce di indice e pollice. Per il bene della donna non volle aggiungere altro.
    Affari, con gran sollievo di Hedwin si tornò a parlare di affari.
    -Hai centrato il punto mia cara- un altro sbuffo di fumo -dobbiamo essere sicuri e dimostrarci come delle faine.- Il volto iniziò a mimare quello del roditore -Piccole, agili, sicure e utili.- tornò serio. -Se tenute vive e dalla propria parte.-
    Aspirò di nuovo con forza, per poi scatenare una grande nube grigiastra contro Sélène.
    -Ti farò sapere, tu intanto pensa a cosa potresti offrirgli.- Ormai il colorito sulla faccia era tornato roseo, sembrava aver ritrovato le forze. -Fai un accurata cernita dei tuoi averi e delle tue qualità e cerca di capire quali potrebbero intrigarlo.- Col pollice indicò il petto colorato da quella strana vestaglia -Io farò lo stesso-
    Scoppiò a ridere quando Sélène si mise a parlare del bagno di sangue. -Cara, non credo che se tu ti presenterai armata fino ai denti ti faranno entrare o anche se ce la facessi, non so quanto sopravvivresti.- Il sorriso era obliquo, divertito. -Ti consiglio si, di prendere provvedimenti, ma che siano molto discreti. In generale non sono troppo aggressivi lì dentro, ma se li stuzzichi potrebbero diventarlo.-
    Quando lei parlò di fantasmi si bloccò, strabuzzò gli occhi e poi scoppiò di nuovo a ridere -No che poi mi inizieresti a minacciare di morte i clienti perché sussurrerebbero di continuo sul tuo conto-
    -In ogni caso, cara Sélene, se non c'è altro io andrei che devo pensare a organizzare questo incontro e a sistemare altre cosucce-
    Se effettivamente non si fosse stato altro, l'uomo si sarebbe alzato e avrebbe dato la mano alla collega, in segno di rispetto. -Ti farò sapere al più presto e anche te, se succede qualcosa avvisami immediatamente. Buona Fortuna con Robert.-
    Poi avrebbe preso un altro sacchettino di metropolvere dalla tasca per poi scomparire in una vampata smeraldina.
    RevelioGDR
  7. .
    Hedwin Keratack
    Paiolo Magico 71 anni
    Le nocche sbiancavano man mano che le spire della mano strozzavano sempre più il collo della bottiglia.
    La padrona di casa non gli aveva portato un bicchiere, ma questo non era affatto un problema.
    Occhi e guance ancora di fuoco, iniziò a tracannare. Il pomo d'Adamo danzava come un ascensore rotto, mentre la barba e la vestaglia di seta si bagnarono di gocce rosse quanto il sangue del drago che ruggiva in quel liquore.
    -Ahhh- era innegabile che il Jiménez e la sedia avessero aiutato a calmare un po' i nervi ballerini, ma quel sorriso da schizzato era ancora lì; ma ciò fu il minimo.
    Accadde qualcosa che forse non sarebbe mai più accaduto. Hedwin guardò Sélene con sincera gratitudine.
    Fu solo per un attimo, poi tornò a fiondarsi sulla bottiglia.
    La strega d'altro canto stava metabolizzando le parole urlate dal vecchio. Il suo cervello calcolava; faceva 2+2 e la conclusione non le piacque.
    Hedwin aveva appena abbassato la bottiglia quando le mani artigliate della strega strinsero forte quelle spalle che all'improvviso si erano fatte deboli, come se i tutti i 71 anni dell'uomo stessero aiutando Sèlene a spingere e trattenere.
    La bottiglia scivolò ed esplose a terra.
    Gli occhi erano negli occhi.
    Chi è che ha osato minacciarmi in casa mia, Hedwin?
    La voce della donna si aggirava intorno allo zero assoluto e lo sguardo era padre della stessa rabbia di ghiaccio, ma Hedwin ci si immerse dentro. Non ebbe paura, non di lei almeno. Anzi, quella forza furente gli diede energia e chiarezza. Gli occhi dell'uomo uscirono dal tunnel ed il sorriso si stese tornando simile a quello di un giullare davanti alla sua regina.
    - Neil, Connor, Bert e mille altri, il nome non importa e non esiste. Chi ti ha offeso e posato la sua mannaia sopra il mio locale non è un ragnetto qualsiasi e si dal caso che sia molto più temibile sia di me che di te.- La mano ossuta si alzò con la lentezza di un sassofonista di Jazz da camera ed andò ad accarezzare quella di lei. Una richiesta silente: "attenua la presa". Gli occhi sempre ben piantati nelle femminili ed incazzate sfere ambrate.
    -Ti sei trovata un pesce troppo grosso nella rete ed io, per vanagloria, mi ci sono tuffato dentro.- La lingua passeggiò a bagnare le labbra, mentre una risata appena accennata fece sussultare un poco la vestaglia di seta.
    -Sèlene, stiamo parlando di niente po po' di meno che del capo dell'Acromantula.-
    RevelioGDR
  8. .
    Hedwin Keratack
    Paiolo Magico 71 anni
    Un indice si trasformò in un formidabile cartello di stop, ma, con la rapidità del vento, le labbra di Hedwin baciarono quel dito da Venere Africana.
    Fatto quello si lasciò spingere via. La veste frusciò come un onda. Malgrado il sorriso concessogli captò del malessere, ma a parte i suoi comportamente, ben immaginava quali fossero i crucci della strega.
    Entrambi gli indici ed i medi piegarono sulle maniche colorate e poi il corpo si piegò nel teatrale inchino di un vecchio insolente, stampato sul volto il sorriso di un giullare graziato dalla propria regina. -Come preferisci tu o dolce e frigida collega-
    Collega, sì. Da quel fatidico "l'Horcrux, va in mano al qui presente Hedwin Keratack, vincitore di quest'asta", un contratto non scritto era stato stipulato tra i due, ed alla fine era solo per quello che lui, all'una di notte di quel giorno di Luglio, non era nel suo letto a scoparsi una delle Escort di turno; anche se sua moglie avrebbe usato epiteti ben più colorati.
    Sélène sorvolò il suo commento a riguardo del negozio e lui mantenne il suo sorriso, Sèlène lo rassicurò delle bambole ed il sorriso s'allargò ancora, accompagnato, stavolta, anche da un cadere e levare del capo, lento, soddisfatto e ammiccante. Le piaceva quella punta di arroganza e malignità che condiva ogni mossa di quella donna
    Sélène parlò di nuovo e se in un primo momento il sorriso tenne botta e la bocca tentò di aprirsi in qualche battuta, all'improvviso il viso si rabbuiò. Cos'era della massima urgenza per lui? Un pericolo?
    Un brivido inizò ad arrampicarsi lungo la spina dorsale, ne poteva sentire le zampette.
    Non disse nulla, ma strappò di mano il biglietto all'americana.

    Alla cortese attenzione della sig.na Du Maris,
    le faccio i miei più sentiti complimenti per l'asta, ma le assicuro che la merce in questione giungerà in nostro possesso.


    Restò immobile. Rilesse due volte il biglietto, la mano iniziò a tremare. Sentì con distrazione Sélène cercare di avvisarlo, di parlargli, ma non capì nulla, pensava ad altro.
    Hedwin Keratack scoppiò in una risata inquietante. Sembrava il garrito di un gabbiano reale, ma il suono graffiava le vene.
    Il viso era paonazzo, le lacrime agli occhi. -Lo sapevo!-
    Continuava a ridere, ma pian piano il tono diminuiva. -Quel lurido figlio di un rettile!- Guardava Sélene con un sorriso tirato, gli occhi puntellati di sangue. Le fece cenno di portargli qualcosa.
    -Una sedia cara, una sedia!-
    Se la sua collega in affari gli avesse portato di che sedere si sarebbe accasciato lì, con ancora quel sorriso malato stampato in volto, altrimenti si sarebbe appoggiato alla prima cosa che avesse trovato, in attesa che la strega esaudisse la sua richiesta.
    Si stava calmando, ma la gola era secca. Allungò di nuovo la mano -Sélène whisky, brandy, grappa qualsiasi cosa, mo ho bisogno di bere!- il vecchio continuava a sorridere.
    -Quello stronzo, ci avrei scommesso una mano che lo voleva, e che sarebbe stato lì.- annuì tra sé e sé, mentre accettò il bicchiere, se la strega gli avesse portato qualsiasi liquido. Poi la testa scattò verso l'americana.
    -Quello è peggio di me duranti i bei vecchi tempi- La cicatrice gli prudette all'improvviso. Ogni volta che si accennava alle Guerre Magiche gli prudeva. Nel grattare con avidità, una parte della lunga chiazza rosea sull'avambraccio destro fu scoperta e messa in bella vista.
    -Compare sempre sotto nuove spoglie, è ovunque, ma non si espone mai. Una fottuta ombra sotto il sole!- Bevve avidamente qualsiasi cosa Sélène gli avesse portato, anche l'acqua, seppur con una smorfia.
    -Al terzo incontro ho detto ai miei figli di smettere di cercare di identificare i suoi volti. Il re della polisucco lui è! Sicuro che fosse anche alla tua inaugurazione con quella maledetta cosa in corpo!- indicò per un attimo Sélène, poi si mise a fissare il vuoto dinnanzi se. Continuava a grattarsi e quel ghigno non voleva saperne di sparire dalla sua faccia. -Si. Il biglietto. Quella schiettezza, quella fottuta ed arrogante eleganza. Non poteva essere che lui.-
    RevelioGDR
  9. .
    Hedwin Keratack
    Paiolo Magico 71 anni

    PWOOON!


    All' una e mezza precise, un fiume di fiamme verdi vorticò in quel preciso camino di Nocturne Alley e delle braccia si aprirono fra i lembi di fuoco smeraldini.
    -Sélène cara!-
    Un elegante vestaglia di seta multicolore brillava sul vecchio corpo nascondendone a fatiche le rotondità.
    Hedwin non aveva con sé la vecchia Bessy, il suo solito bastone esagerato, ma sapeva attirare l'attenzione anche senza. Delle pantofoline glitterate salutavano la sala di Sinister con le loro punte all'insù; tipiche della moda Araba.
    -Quale piacere vederti!- La faccia paffuta era aperta in un sorriso.
    In pochi e veloci passi la strega fu raggiunta, abbracciata e baciata sulle guance, salutata insomma, se lei lo avesse permesso, da amica di vecchia data. La vestaglia frusciava ad ogni movimento come sabbia di un deserto ventoso.
    Ritratosi con velocità da questi convenevoli, sempre con il suo sorriso malato ben stampato in volto, si guardò in torno. -La solita bettola inquietante di sempre- tirò fuori da una delle tasche fluorescenti un pacchetto di noccioline babbane; la confezione era di un verde abbagliante -Però devo ammetterlo, rispetto al Sinister di vent'anni fa è tenuto molto meglio.-
    Con un sonoro schiocco la confezione fu aperta ed Hedwin iniziò a cibarsi così velocemente che la strega avrebbe fatto fatica a fermarlo. -Perché tutta questa urgenza?- Pezzi di nocciolina volavano dalla bocca mentre i denti pestavano e ripestavano impastando la bocca e la frase appena detta.
    -Poi così all'improvviso!- Con l'unghia dell'indice cercò di liberare un pezzo di cibo incastrato fra gli incisivi. La nocciolina fece resistenza -Mhhhm!- ma con un colpo di polso l'unghia riuscì a scardinare il frammento marroncino che volò sconsolato sul labbro inferiore.
    La lingua passò famelica e la mano fu pulita sulla seta da centinaia di galeoni.
    -Alla fine è dal 30 Aprile che non ci siamo più sentiti, pensavo non fossi più intenzionata a riscattare il resto della mia offerta.- Frase chiusa con un sorriso malefico.
    All'Inaugurazione di Sinister le aveva lasciato un sacchetto colmo di galeoni che nemmeno la pancia di una donna incinta, ma c'era qualcosa di ben più alto valore che era stato promesso a Sélène.
    Uno sguardo intenso fu rivolto agli occhi scuri di lei -Poi, mi confermi che quelle stramaleddete bambole vodoo sono state distrutte?-
    Ovviamente si riferiva al "sistema di antifurto" dell'evento di 2 mesi prima. Sistema che la strega aveva ripescato nella minaccia fatta ad Harry.
    RevelioGDR
  10. .
    Alexander Olwen | Auror
    Durante la sua vacanza a Dubai aveva dimenticato quanto fosse intransigente e crudele il Ministero della Magia sul discorso ferie. Ok, il moro si era assentato per pochi giorni, ma da quando era tornato glieli stavano facendo recuperare tutti. Non posso crederci che mi abbiano messo il doppio turno. COME OSANO? Non sanno che ho una vita? I miei follower hanno bisogno di me, devo salvare vite non pensare alle noiose pratiche ministeriali. Quel giorno Alexander Olwen avrebbe dato una mano all'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia per coprire il turno di un collega che si era assentato, fortunatamente però non parve una giornata assai affollata.
    Signor Olwen, una strega la attende. Le dolce voce di Sarah ruppe il dolce non far niente dell'influencer, il quale con aria leggermente infastidita si alzò dal divanetto su cui era appollaiato non proprio educatamente, si aggiustò il colletto della cravatta bordeaux affinché rientrasse dentro il gilet dello stesso colore che spiccava per mezzo della camicia bianca ed entrò nella stanza in cui Sélène lo stava aspettando.
    Buong- Si fermò un secondo, crucciando la fronte. L'aveva già vista prima? Aveva un'aria estremamente familiare, ciò nonostante per un attimo rimase interdetto. Ma che? Sélène? Non ci credo! La situazione si faceva imbarazzante, insomma doveva davvero essere lui, l'uomo che l'aveva denunciata, a raccogliere la sua deposizione? Sélène, non mi aspettavo di trovarti qui. Anzi, non mi aspettavo di trovarti qui a parlare con me. Non so, preferisci che chiami qualcun altro per lasciar la tua versione? Te lo dico perché, non so se tu lo sappia già, ma sono stato io a denunciarti. Ecco doveva specificare quel dettaglio per varie ragioni: lo metteva in una posizione di totale sincerità e poi, qualora ci fosse stato un processo, il nome dell'auror sarebbe comunque spuntato fuori.
    A ogni modo la strega latina era stata denunciata per aver praticato la magia oscura - accusa estremamente grave all'interno dell'ordinamento magico locale - e nonostante i testimoni, aveva il diritto di poter lasciare una deposizione per poter difendersi.
    Per correttezza ti avverto che tutto ciò che diremo dentro questa stanza verrà registrato.



    RevelioGDR
  11. .
    Porca puttana Aaron hai preferito invitare i miei cazzo di professori che ME! Io sono tuo fratello dovrei essere li con te a festeggiare non qui con dei cazzo di pazzi che giocano a far finta di controllarci! Cazzo Brian è stato sostituito da uno che a stento conosce l’inglese! Aaron lo sapeva che il piccolo Barnes non l’avrebbe presa per niente bene, ma questa volta aveva utilizzato il pugno fermo ed aveva detto di NO fino alla fine. Sbuffò cercando di capire cosa doveva fare in quel momento oltre a riattaccare il telefono, ma no, quello non sarebbe mai riuscito davvero a farlo. Si morse il labbro chiuse gli occhi e li riaprì come se lo aveva li di fronte. In realtà erano in video chiamata, quindi si, vedeva il fratellino agitarsi ed andare su e giù per la sua stanza. Smettila di insultare quello che è stato scelto come persona da stare con voi! E smettila di dire parolacce! Blake! È un evento che devo portare avanti da solo perché tu ti saresti annoiato e quando ti annoi fai solo danni. Qui non si tratta di dire “bravo Aaron ti sei preso una laurea”! Si tratta di rapporti con persone che aumentano il tuo patrimonio di un sacco di zeri! Quindi smettila di frignare come un ragazzino! Questo hotel sarà tutto tuo alla fine della scuola… se non sarai espulso, o peggio… bocciato! Era inamovibile da quella posizione. Gli mancava il fratello ed avrebbe veramente voluto che stesse li, ma no, quella volta non poteva dirgli di si e non poteva accontentarlo. Aaron ci teneva alla sua reputazione e sapeva che quando era Blake nei paraggi succedevano sempre cose che prendevano una piega che puzzava di bruciato. Ma non è giusto! Ho 18 anni! E non è per Dubai o l’hotel… è che volevo essere con te! Sei mio fratello e… vide il sopracciglio del maggiore alzarsi e sbuffò. Non verrò bocciato ne espulso ma c’è ancora un giorno ed io posso arrivare a qualsiasi passaporta in questo castello. Ma Aaron sapeva che lo avrebbe detto. Questa volta prese il telefono che aveva posato sulla credenza, ed andò fuori al loro terrazzino privato, girò la telecamera e gli fece vedere il mare, la bella giornata che era uscita e quello che lui amava più di tutti, il tramonto. Fece tornare la telecamera ai suoi occhi color ghiaccio. Se ti dovessi anche solo intravedere a Dubai nei prossimi due giorni… io ti giuro che non ti ci faccio entrare neanche più a Dubai. E Blake! Questa volta non sto scherzando. Non fare cazzate, se i tuoi professori sono qui e c’è anche la preside l’ho fatto anche per te. Quindi goditi questi tre giorni con la tua ragazza e non rompere i coglioni! Erano rarissime le volte in cui Aaron utilizzava quel tono con Blake ma quella volta diceva sul serio. Voleva semplicemente godersi una festa da solo, una festa per lui e tra i suoi amici. Si beccò il dito medio del fratello minore e lui gli sorrise più dolcemente. Ti giuro che festeggeremo insieme! Mi hai detto di fare qualcosa per me stesso e per una volta non preoccuparmi per te, ed io ti ho ascoltato. Quindi… fallo per me Hake. Ti supplico!, ma infondo era più forte di lui. L’indole di Aaron era di cercare in tutti i modi di accontentare il fratello e di mettere lui al centro della sua attenzione. Giocare la carta del “Ti sto ascoltando e non è perché non ti voglio qui” – il che era assolutamente vero, Aaron avrebbe voluto il fratello con lui, ma si rendeva conto che si sarebbe davvero annoiato e poi avrebbe bevuto, e poi c’erano i suoi professori e lui già era in punizione ci mancavano solamente le sbronze e il rendere lapalissiano il suo essere viziano e avere sempre tutto quello che voleva – era la sua ultima spiaggia. Sei un cazzo di stronzo, Barnes! E riappese la videochiamata. Solo a quel punto Aaron si stese sul suo letto a testa in giù e con indosso solamente i suoi pantaloncini. Doveva lavarsi, vestirsi, mangiare… Sentì Athena, il suo gatto, salire sulla sua schiena e fare le fusa. Aaron sorrise.
    Aveva invitato tutti ad andare li un giorno prima proprio per farli rilassare e soprattutto per farli divertire, non voleva certamente che fosse solamente un obbligo andare alla sua festa di laurea, ma comunque lui non arrivò il venerdì, bensì direttamente il sabato pomeriggio dopo pranzo, intorno alle 17.00. Quando entrò salutò furtivamente i facchini della Hall chiedendogli se andasse tutto bene e soprattutto se gli ospiti erano arrivati e se stavano bene, inoltre andò a quella che era la segretaria di quel posto e chiese se ci fossero novità o comunque se dovesse firmare qualcosa al volo. Per fortuna si era anticipato con il lavoro e soprattutto aveva deciso che per due giorni non voleva essere disturbato. La ragazza annuì si congratulò ancora con lui e poi tornò a lavorare. L’unica cosa che sperava davvero fu che Blake non facesse qualcosa di stupido, il che era improbabile, ma in quel momento non aveva tempo di pensare a lui. La videochiamata bastava ed avanzava per capire che il suo fretellino non lo avrebbe perdonato facilmente, quindi si mise sotto la doccia, e dopo una serie di creme, cremine, balsami vari, maschere per capelli e neanche fosse la sposa, uscì dal bagno, si sistemò l’asciugamano intorno alla vita e si mise davanti allo specchio. Fece un grande respiro e si sistemò la barba radendola perfettamente, ed i capelli tenuti indietro con un gel, cercando di non metterne troppo per non fare l’effetto unto. Infondo i suoi capelli erano corti ed andavano bene in qualunque modo li avesse messi. Profumo come se lo producesse, si infilò almeno l’intimo ed i calzini, poi il pantalone nero, le scarpe e poi la camicia bianca, cercò in lungo ed in largo il suo papillon rosso, che non trovò e ne mise uno nero, che comunque, con un tocco di bacchetta, diventò della stessa fantasia della sua giacca. Lo mise e mentre stava finendo di fare un piccolo nodino vide la porta aprirsi. C’erano solo due persone che entravano nella sua camera senza bussare: Blake ed Annie, e seppur per un momento il suo cuore tremò letteralmente perché pensava che fosse Blake, vedere Annie lo fece tranquillizzare di moltissimo. Era tardi, cazzo! Sorrise alla rossa vedendola ancora in vestaglia. Sono agitatissimo perché ho sentito Blake al telefono e “Cazzo Brian è stato sostituito da uno che a stento conosce l’inglese!” – imitò la voce del fratello in maniera perfetta prima di guardare Annie e ridere. Forse dovevamo farlo venire qui, magari lo avremmo tenuto fuori dai guai… ma dove c’è Blake ci sono guai e cavolo! Si Aaron era più agitato per il fratello che per se stesso, come sempre d’altronde! Sorrise alla sua rossa e poi le sorrise. Ehi!Ti raccomando, non vi sbaciucchiate troppo tu ed il professor Olwen! Ma la prendeva in giro, alla fine le lasciò un bacio sulla guancia e la lasciò andare. Vedere Annie prima di buttarsi in quella cosa era stato un tocca sano, infondo sapere che almeno uno dei due era tranquillo e sapeva cosa doveva fare era realmente qualcosa che lo tranquillizzava. Cercò la sua giacca nell’armadio e poi la indossò. Erano le 20.15, Aaron prese prima il suo telefono e fece un giro su instagram. Nel momento stesso in cui in ordine arrivarono la foto di Xander, a cui mise mi piace senza esitare, scuotendo il capo per il suo “#Aarongay”, poi quella di Evelyn, al quel mise esitando leggermente un mi piace, ma comunque sorridendo Ma quanto è bella? ma si maledì da solo per quel pensiero, in quanto l’ultimo post che vide fu quello di Markab nel deserto e li davvero non sapeva se effettivamente mettere il like o meno, ma alla fine lo fece. Infondo non era un adolescente, VERO? Andò a guardare anche Twetter e scosse il capo vedendo quello che aveva scritto Victoria. Sperava solamente che avesse preso la decisione giusta. Sia mai che Blake morisse per mano di un densiriano, visti i loro trascorsi. Comunque, era ora di andare. Stava semplicemente rimandando il rimandabile perdendosi in chiacchere. Fece una cosa che oramai cominciava a diventare quasi un rito per quel tipo di eventi: aprì l’armadio, prese la sua fida bottiglia di Sambuca, ne versò quanto bastasse per sporcare il fondo di un bicchiere, e la mandò giù. Era pronto.
    Entrò nel salone dove era sistemato un palco infondo, il bar da una parte e di fronte il guardaroba con quello che sarebbe stato il “ripostiglio” dei regali. Ovviamente non aveva organizzato quel tipo di festa per avere regali o per soldi, anche perché non ne aveva bisogno, ed era abbastanza evidente. La prima direzione fu sicuramente quella dell’anziano, troppo anziano – ma guai a dirglielo – Sig. Vladimir Papulapov, dove era anche Lance Ma proprio lui dovevo incontrare come prima persona? che salutò con un semplice sorriso ed una stretta di mano. Grazie di essere venuto, sono veramente molto onorato! Spero che la stanza sia di suo gradimento! Aggiunse semplicemente sorridendo al Maestro. Ci teneva molto a lui come ospite per il semplice fatto che era stato il suo primo e vero paziente. Lui che aveva fondamentalmente, creduto nelle sue capacità e che era riuscito a conquistare giocandosi tutto. Se solo avesse sbagliato quell’incantesimo, a quell’ora Aaron non era di certo li, nel suo Completo fatto apposta per lui e firmato Moschino. Infondo non ci si poteva aspettare qualcosa di diverso dal giovane. Vogliate scusarmi! Disse una volta ascoltato quanto avesse da dire il mago con le mani più brillanti del mondo intero. Sorrise ancora congedandosi da entrambi e lasciando spazio alla presentazione di Annie da parte di Lance e posò una mano sul fianco della rossa. Ma che vestitino audace signorina! Le sussurrò prima di sfoggiare un sorrisone verso quelli che erano i suoi diretti superiori. Beh, ovviamente non tutti i torocinanti potevano dire di chiedere a Augustus Deerlord e sua moglie di essere alla propria festa di laurea e forse in quel momento, Aaron si stava redendo conto di quanto potesse essere antipatica questa cosa, ma infondo non gli interessava. Quella festa di laurea era qualcosa di molto di più rispetto ad un semplice festeggiamento. Il suo cognome aveva un valore non solo in materia economica, suo nonno aveva costruito un dannatissimo impero edilizio ma soprattutto di contatti e lui non lo avrebbe mai deluso. Strinse la mano al medimago e poi sorrise facendo un piccolo baciamano gentile e cortese alla sua signora. Buonasera! Sono contento che siate riusciti a venire. Infondo un po' di svago è sempre gradito e la vostra presenza qui, per me è semplicemente un onore. Non ha idea di quanto stimo suo marito nel suo lavoro e di quante cose mi ha insegnato in questo mio periodo di tirocinio al San Mungo. Penso che debba la metà della mia laurea a lui! Infondo Aaron aveva mirato veramente in alto ed aveva deciso di chiedere proprio a lui di essere il suo relatore della tesi. Era un uomo che pretendeva molto, ed il giovane Barnes aveva costatato il suo essere pignolo, arrogante e saccente sulla sua pelle, si era preso insulti, si era preso derisioni ed umiliazioni, ma alla fine ce l’aveva fatta! Era rimasto uno dei pochi che si era riuscito a laureare con lui e davvero, le sue parole erano sincere. Non era lecchinaggio, non era qualcosa di circostanza, era semplicemente una costatazione. Strinse la mano al suo docente ed insegnante con convinzione e determinazione e solo poco dopo si voltò a guardarsi indietro, come per capire dove doveva dirigersi. Non fece neanche in tempo a capire esattamente la direzione quando il suo sguardo cadde su di un’altra rossa. Evelyn. Si morse il labbro WAO pensò sentendo estremamente caldo in quel momento, era insieme al professore di divinazione e di astronomia. Il primo era stata menzionato una serie di volte dal fratello minore come la persona più incredibile che avesse mai conosciuto, Daniele invece… beh, era stato nominato più volte da Jessica ma quando si stava per avvicinare al gruppetto e vide quell’altro tizio posare il braccio sulla spalla di Evelyn quasi gli venne un colpo secco al cuore. Quindi Era Nickolas Ross era il suo fidanzato? Bene! Adesso cominciava a capire molte cose. Ma quello non era veramente il momento di pensare a quella situazione e, parlando di situazioni scomode e che da sobrio non sapeva gestire in nessun modo, ecco che vide la preside parlare con Lord George e Markab e Skyler. Ecco adesso si che gli serviva la sambuca. Come avrebbe dovuto salutarlo? Con una pacca sulla spalla? O un bacio sulla guancia? Oppure una semplice stretta di mano? Dio solo sapeva quanto, in quel momento voleva ritornare ad essere spavaldo e sfacciato come quella notte. Ma no, non era neanche il caso di pensare a quella notte. Si morse il labbro e poi fece un passo avanti, non lo avrebbe ignorato ne tanto meno avrebbe fatto il cafone cretino e non lo avrebbe salutato! Quindi cominciò a salutare la preside con un sorriso, questa volta riconoscente. La sua presenza qui è veramente importante. La ringrazio infinitamente per aver dato una possibilità a Blake ed anche a me. Spero che non se ne penta mai e soprattutto che si goda la serata senza pensare troppo al lavoro. Infondo ho cercato di organizzare tutto per far rilassare voi! Ed anche quelle parole erano sincere, infondo Aaron era una persona sincera di natura e poco maliziosa, non avrebbe fatto mai niente per puro interesse. C’era sempre gratitudine. Lord George! Li il discorso era abbastanza difficile da improntare sui sentimenti e sulla gratitudine in quanto, effettivamente erano puramente politici oltre che economici, ma Aaron fu gentile anche con lui cercando di essere il più accogliente possibile. E poi si voltò verso i due ragazzi. Tu devi essere Skyler Mave! Ho sentito parlare di te abbondantemente e credo che tu, più di tutti quanti i presenti, meriti davvero una vacanza – ti posso assicurare che tutto quello che farai lo metterò sul conto di Blake, in maniera tale che tu possa essere risarcito per la tua enorme pazienza! Quelle parole però le riservò solamente al giovane infermiere avvicinando si un po' di più a lui e di conseguenza a Markab. Non lo aveva salutato per ultimo per qualche ragione in particolare, ma alla fine gli uscì quasi spontaneo salutarlo come avrebbe salutato una persona speciale. Una persona che gli era rimasta dentro – in tutti i sensi –! Quindi si avvicinò a lui e dopo avergli stretto la mano gli venne spontaneo salutarlo posando la sua guancia contro quella del ragazzo. Infondo a lui non bisognava che dicesse qualcosa no? Era stato detto tutto in un semplice gesto che alla fine aveva riservato solamente a lui. Quindi si congedò di nuovo dal gruppetto e passò oltre. Adesso era il momento dell’amico di sua madre, amico che lo aveva aiutato appena aveva perso sia sua madre, che suo padre ma soprattutto suo nonno. Era una sorte di mentore e quando arrivò da lui non fece altro che salutarlo con gioia e quando si rese conto di chi stava li ad ascoltare i loro discorsi quasi gli cadde la mascella per terra. Alaric, Sig. Gestaldt, perdonatemi un sacondo! Se i due uomini avessero visto la traiettoria del giovane ragazzo non avrebbero mai potuto biasimarlo. Si avvicinò a Selene e le sorrise. Ci ho messo un po'… ma wao! Insomma sei… ecco… bella! Complimenti! E… sono felice che tu sia venuta! Era sempre impacciato quando parlava con lei, non poteva farci niente, quando era nel negozio si sentiva in soggezione per il suo modo di fare, in quel momento per quanto era diversa e strafiga. Cavolo! Si, gli serviva un contegno, era necessario. Ma poi arrivò il momento di andare da un’altra nota dolente della sua vita: Alyce Coffey! Come si poteva aver incontrato una propria paziente mente si fumava droga, beveva alcol, rubava ad un poveraccio ed infine scopavano in una proprietà privata? Bene, non lo sapeva ma non averla li gli sarebbe costato moltissimo, quindi alla fine si avvicinò a lei e le sorrise. Guarda che non scappano da nessuna parte e non bere troppo! Infondo il loro rapporto era strano come il 90% dei rapporti con le persone che erano li. Sorrise ancora ad Alyce e le fece un occhiolino prima di andarsi a dedicare all’uomo dall’ego più grande del mondo. Ogni volta che vedeva Alexander Olwen vedeva una proiezione di suo fratello nel futuro e non sapeva esattamente adorarlo o detestarlo. Quindi andò anche da lui posandogli una mano sulla spalla e sorridendo. Senza di te la festa non sarebbe stata la stessa cosa! Grazie di essere venuto! Ed in un certo senso lo pensava veramente, infondo era un po' come avere un Blake Barnes livello pro vicino, il che lo infastidiva enormemente ma comunque gli faceva piacere.
    Arrivò anche dalla sua coppia preferita: Samuel Black e Eva Ivanova. Erano due persone importanti nella vita di Blake e lo erano, in un certo senso e di rimando, anche per lui. Avere Eva alla sua laurea era un po' come rivedere sua madre e non fece altro che prenderle la mano portarsela appena vicino le labbra ma senza toccargliela. Dire incantevole è veramente riduttivo! Poi guardò Samuel e gli strinse la mano. Lo stimava tanto, non solo perché sapeva di quello che era successo il mese scorso con Blake, ma perché lo trovava veramente un ottimo professore. Sorrise ancora ed ancora Chiacchierando ancora un po' con loro prima di Sogghignare vedendo Airwen. La verità era che sapeva che lei aveva una cotta per lui, o comunque lo aveva intuito quel giorno che avevano passato del tempo insieme, ma Aaron aveva peccato di presunzione, aspettando che lei lo contattasse e molto probabilmente lei fece la stessa cosa. Ma infondo gli faceva piacere averla rivista li all’inaugurazione mesi fa ed adesso che era venuta li. Sempre di classe, contessina! La salutò poi sorridendole e dandole una rapida occhiata. Aveva veramente fatto bene a dare quel colore come dress code! Faceva risaltare un sacco di cose nelle ragazze ed anche nei ragazzi. Il suo sguardo tornò a Markab. Beh… almeno riesco ad individuarlo sempre! Pensò prima di dirigersi verso il gruppetto che aveva cercato di evitare appena aveva visto il braccio di Nick intorno alle spalle di Eve. Si morse il labbro richiamando l’attenzione dei quattro e stringendo la mano sia a Daniele che ad Andrè, ribadendo ancora una volta quanto fosse grato ad ogni insegnante di Hidenstone di aver dato una possibilità a Blake e soprattutto della loro infinita pazienza. Si voltò verso Nick e strinse la mano anche a lui anche se con un certo senso di distacco e forse anche gelosia nei suoi confronti, ma Aaron era una persona fin troppo composta e soprattutto che non mostrava i suoi pensieri neanche sotto pressione, quindi si voltò verso Evelyn e le sorrise! Beh, non riusciva a non farlo. Avrebbe voluto dirgli che era bellissima? Si, ma lo tenne per se, sia mai che dovesse scoppiare una rissa tra lui e il suo fidanzato! Non aveva voluto Blake li proprio per quel motivo. Vi siete divertiti? Tutto bene?Chiese poi attendendo la risposta fino a quando non individuò anche Brian Ensor. Si scusò con i suoi amici e si congedò andando verso di lui. Il Professor Ensor, giusto? Che domanda ovvia, lo sapeva che era lui, ma si erano già incontrati da qualche altra parte? Beh, non ne aveva idea! Ci tenevo a ringraziarla personalmente per la sua presenza! Spero che sia tutto di suo gradimento! Se c’è qualcosa che non va, non esiti a riferirmelo ed io provvederò immediatamente! Era completamente differente il comportamento del maggiore rispetto a Blake, ma infondo non era importante quella sera in quando era la sua festa, quindi doveva essere per forza ascoltato. Neanche in quel caso era lecchinaggio, Aaron non ne sarebbe stato capace e poi neanche gli serviva! Strinse la mano ad Ensor e poi arrivò anche da Morrigan. Si erano visti all’inaugurazione di Magie sinister, sarebbe diventato un professore di Hidenstone, no? E poi le nuove amicizie ed alleanze, con un alchimista e uno che ne capiva di Tecnologia, erano sempre ben accette. Aaron era una persona che guardava un sacco a quelle cose, quindi non avrebbe perso occasione di farlo stare a suo agio e mettersi a disposizione. Ok. Aveva salutato tutti, poteva cominciare a bere anche lui, no?
  12. .
    Barnes Hotel: Dubai
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    "Nulla è come il mare e neanche il mare è come Denrise" Victoria prese un flute servito da uno dei tanti camerieri, mentre era in videochiamata con uno dei più improbabili interlocutori: Sigurd, il quale alzò un sopracciglio "Ma tu ti abitui alla svelta..."
    Sorrise e lo nascose col proprio bere, osservando l'eleganza della stanza, la rossa moquette e la magnifica vista oltre le vetrate della suite all'ultimo piano, ove alloggiava anche Aaron, ritirato probabilmente nelle proprie stanze.
    Gli chiese dei ragazzi "Sono quasi più fastidiosi di questo dannato arnese babbano!" ringhiò "Pigri, viziati e indisciplinati!" ruggì, e questa volta Victoria rise apertamente, del resto l'idea di rendere il Capovillaggio Preside protempore era stata sua.
    "Oh beh, allora qualcosa di Denrisiano lo hanno" malignò lei, sentendo un altro versaccio di questi "Bada comunque a Blake Barnes: non è tipo da arrendersi facilmente. E non fidarti dei prefetti: non capisco come sia possibile, ma quel ragazzino pestifero piace a tutti loro. Se lo coprono, togli punti e segnalamelo immediatamente... E, Sigurd, mi raccomando: non sfidare Blake Barnes! Non voglio rovinarmi la serata!"
    La donna si tolse gli occhiali da sole, rossi, per fissare intensamente l'altro, poi si salutarono e la donna poté osservare la sala, ancora in allestimento: del festeggiato ancora non vi era l'ombra, come della band, annunciata solo palco. Vi erano solo i camerieri e due baristi al bancone, al momento, e diversi tra gli illustri invitati all'evento.
    In zona divanetti, Vladimir Papulapov sedeva impettito, pronto a criticare chiunque si sarebbe esibito al posto del suo violino leggendario. Con lui vi erano anche due noti medimaghi, il primario del Pronto Soccorso del San Mungo, Augustus Deerlord, la cui elsa scarlatta della bacchetta spiccava sul suo costosissimo completo in antracite, nonché la sua civettuola moglie Anemone Lagoon, fasciata in un fantastico tubino nero, con al collo un boa di struzzo molto vamp, anche se non quanto il suo altissimo cappello a punta da strega, rosso come le fiamme.
    I tre stavano amabilmente parlando, forse ricordando i tempi andati o forse osservando un po' infastiditi i camerieri, chiedendosi se fossero babbani come lord George di Canterbury, cugino del principe Carlo, incaricato da sua Maestà di curare i rapporti tra la Corona e il Ministero. L'uomo in effetti pareva speaesato e notando quegli sguardi poco amichevoli avvicinò la preside.
    Intanto, in zona bar il milionario Alaric Jeremy Mor nel suo completo interamente rosso disquisiva sull'incredibile potere dei soldi (e lui, proprietario di quasi tutta Diagon Alley, ne aveva per castigo) con il Ministro dell'Ufficio Misteri, Godric Gestaldt, il quale sfoggiava il proprio preziosissimo pendente in oro massiccio con un rubino al centro.
    Mancava poco alle 20.30 ed era quindi probabile che il festeggiato fosse in arrivo, sicché la preside afferrò il proprio magifonino e si scattò una foto. L'uomo, educatamente, le chiese perché di quel sorriso strano, e lei, enigmaticamente, rispose solo che era lieta dell'analfabetismo informatico di un suo caro conoscente.

    NOTE OFF

    Bene, che la festa abbia inizio ragazzi!
    Di seguito trovate la mappa del posto, per capire meglio dove sono messi i PNG, qualora voleste interagire con loro.

    Scadenza: martedì 5 maggio ore 23.59

    La scadenza vale anche per aprire acquisti e convertire punti: nel caso vogliate fare acquisti lampo di un solo post, sappiate che non prenderete il PP bonus, ma potrete considerarlo concluso subito (se invece preferire il classico sistema, va bene uguale: è sufficiente linkare la role aperta e scrivere cosa acquisterete nel vostro post).

    Avrete certamente letto che Sigurd è in Accademia come Preside: nel topic di annuncio della quest saranno postati maggiori riguardi ad hoc ;)

    Mi raccomando, divertitevi e divertiteci!
    RevelioGDR




    Edited by Lo Snaso Sibillino - 3/5/2020, 01:20
  13. .
    Barnes Hotel: Dubai
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    -Ladies and Gentlemen benvenuti al Barnes Hotel nonché alla Città della Superlatività- un uomo di colore, sulla trentina, vestito da un frac bianco, camicia nera e fazzoletto rosso nel taschino, avrebbe accolto con un lieve inchino coloro che si sarebbero materializzati nel mezzo di un immenso salone trasparente.
    Infatti, un semicerchio di vetro e natura abbracciava la vista dei presenti quasi da ogni lato, mentre il loro riflesso li salutava da un pavimento di lucidissimo marmo nero e l'aria, molto diversa da quella estremamente calda ed umida dell'esterno, pizzicava loro la pelle e l'olfatto con una brezza fresca e profumata. Sulla struttura metallica delle pareti di vetro si arrampicavano, in un modo fin troppo ordinato per essere naturale, innumerevoli piante dai boccioli d'arcobaleno.
    Oltre questo amplissimo spazio, sulla base di quel che attraverso le tonde pareti trasparenti sembrava un enorme grattacielo, aspettava tutti quanti un immensa scalinata di vetro sul cui centro riposava un tappetto rosso. Ai lati di questa, sorgevano due lunghi banchi di legno fungenti da reception, mentre oltre ad essa, sempre al piano terra, vi era una grande galleria che ospitava vari negozi di marchi simbolo del lusso, sia babbano che magico, tra cui quelli di Armani, Versace e Madame McClan.
    I gruppi di materializzati avrebbero potuto veder comparire in piccoli schioppi, affianco a sé, una gran quantità di persone eleganti e contraddistinte da un vestito rosso. Gli altri invitati.
    -Ai piani superiori - la mano del concierge indicò la scalinata trasparente e la serie di ascensori al di sopra di essa -potrete trovare le vostre stanze, alle quali i nostri facchini vi condurranno dopo che gli avrete detto il vostro nome e consegnato le passa-porte- si fecero avanti tutta una serie di ometti vestiti di bianco. -Le camere, come tutti i servizi che troverete ai 4 piani a voi riservati, le consumazioni al nostro ristorante- Con la mano indicò "Alle code del Vulpitrix" il ristorante principale dell'hotel posto oltre la reception e con il plateatico all'interno del grande spazio- tutte le attività offerte dall'albergo nella città di Dubai, per la serata di oggi e la giornata di domani, su cui potrete aggiornarvi alla nostra Reception, sono del tutto gratuite ed offerte dal padrone di casa. Il signor Barnes vi attenderà domani alle 20:30 nella suite all'ultimo piano.- Detto ciò, l'uomo si fece da parte con un inchino, preparandosi a ricevere altri ospiti, mentre i facchini si avvicinarono a voi per prendere i vostri bagagli, le passa-porte e guidarvi alle rispettive stanze.
    Gli ascensori macinarono metri su metri, regalandovi la vista completa dell'intera città per poi fermarsi al vostro piano, uno degli ultimi 4 prima della suite.
    I quattro piani, a pianta semicircolare, riservati agli ospiti della Laurea ospitavano diverse sala ricreative, disposte al centro del rispettivo livello, ognuna con un piano bar difeso da incanti protettivi e diverse attrazioni: al primo erano disponibili un laboratorio magitecnico all'avanguardia ed a prova di bomba; al secondo, un' ampia sala contente una grande scacchiera con pezzi molto simili agli scacchi comuni, ma, oltre che armati, alti 2 metri circa, animabili e dotati di arti propri, sia inferiori che superiori. Queste pedine, una volta rotte, sarebbero state riaggiustate dall'elfo di servizio; al terzo un altro laboratorio a prova di bomba, ma questa volta pozionistico; al quarto un ampia sala ovale con le pareti ricoperte di ogni tipo d'arma conosciuta(tranne quelle da fuoco) dove sarebbe stato possibile duellare nei modi più disparati. Qui vi sarà anche una piccola infermeria con un medimago pronto ad agire.
    Queste sale erano ben illuminate, insonorizzate ed era possibile accedervi ad ogni ora del giorno e della notte. Ognuna di esse era sempre dotata di un elfo domestico disponibile a risolvere ogni richiesta, problema o bisogno alcolico. Oltre a questo ogni piano disponeva di una Sala Benessere dotata di piscine con vista sull'oceano, vasche idromassaggio all'aperto, saune, percorsi kneipp, massaggiatrici che di più brave ne trovi solo in paradiso e molto altro. La Sala Benessere apriva alle 8 del mattino e chiudeva alle 19:45.
    I corridoi dei quattro piani erano molto simili, ampi, con diversi piedistalli che sorreggevano fiori o sculture semplici e minimaliste, mentre alle pareti sarebbe stato possibile ammirare svariati dipinti, molti dei quali fatti dallo stesso Aaron Barnes.
    Le stanze, come i corridoi avevano una moquette rossa e soffice e dei muri color sabbia. In ogni camera era presente un morbido letto matrimoniale, due comodini, uno spazioso, equipaggiato e lussuoso bagno ed una cabina armadio di discrete dimensioni. La parete esterna di ciascuna stanza era trasparente, ma oscurabile con un colpo di bacchetta, inoltre se ci sarebbe concentrati su un immagine specifica, puntando il catalizzatore lì, sarebbe stato possibile farle ricoprire questa superficie.
    Le scale e gli ascensori per raggiungere gli altri 4 piani a voi riservati , la suite, la hall ed in generale l'intero albergo di 45 piani( solo i vostri sono così speciali) erano tutti collocati all'estremità del corridoio più a nord di ogni piano.
    Raggiunte le rispettive stanze, il facchino avrebbe appoggiato i vostri bagagli nella cabina armadio, a meno che non avreste chiesto diversamente, per poi consegnarvi le chiavi della vostra camera.


    NOTE OFF

    Benvenutissimi alla strag...alla festa di Laurea di Aaron Barnes ed al suo enorme Hotel a forma di fall...Torre semicircolare.
    Possono partecipare solo i PG che hanno ricevuto l'invito ufficiale da Aaron Barnes.
    Come scritto nell'invito i vostri PG giungono nell'hotel il pomeriggio del 15 Maggio, tra le 14 e le 19 ( vedete voi) attraverso delle passa-porte posizionate o al pianoterra del San Mungo, o a quello di Hidenstone, nella sala grande, oppure a quello del Ministero o dell' Barnes Hotel di Londra.
    Un facchino recupererà da voi le passaporte CHE SARANNO DELLE PICCOLE SFERE SIMILI AD UN BOCCINO, e vi condurrà nelle vostre stanze per poi darvi la chiave della camera.

    Disposizioni camere:( oltre a voi gli invitati sono 100 e le stanze sono riservate alle sfere di competenza)
    Primo piano(Soci & Vip): Nick(1a), Alyce(2a), Markab(3a), Evelyn(4a), Selene(5a)
    Secondo piano(Ministeriali): Xander(1b)
    Terzo piano(San Mungo): Annie & Lance(1c), Skyler (2c)
    Quarto Piano:(Hidenstone): Daniele(1d), Andrè(2d), Brian(3d), Airwen(4d), Samuel & Eva(5d), Morrigan(6d)

    Da lì in poi, per il resto del 15 Maggio e per la giornata del 16 Maggio, potrete esplorare l'hotel od usufruire dei servizi resi disponibili dentro e fuori l'albergo.
    Potrete scegliere di aver fatto fare al vostro PG un massimo di 6 delle attività seguenti -

    Attività dentro il Barnes Hotel
    - Menu Deluxe al ristorante "Alle code del Vulpitrix" ( tutti i vostri pg faranno colazione,pranzo o cena qui, ma il menu Deluxe è un extra, sempre gratuito in cui verrete riempiti di una quantità incredibile di manicaretti locali, rivisti dalla genialità dello Chef Caprice.)
    - Le Sale Benessere ( una in ogni piano ed apre alle 8 del mattino e chiude alle 19:45)
    - Piano bar ad ognuno dei vostri piani.
    - I quattro piani a voi riservati con cose specifiche piano per piano, ma usufruibili da tutti voi.
    1) il laboratorio di Magitecnica.
    2) la sala con gli scacchi magici e cazzuti
    3) le pozioni
    4) la sala duelli.

    Attività fuori dal Barnes Hotel

    - andare nella spiaggia centrale, "The Beach" di Dubai per:
    1) prendere il sole in comodi e lussuosi lettini
    2) fare Skateboard nelle apposite piste
    3) fare Fly Boarding
    4) moto d'acqua davanti alla città
    5) Lanciarsi da scivoli d'acqua per tutte le età

    - raggiungere il deserto per:
    1) passeggiare su un cammello
    2) fare su e giù sulle dune in quad
    3) fare paracadutismo

    - andare al Janus Rostock a sentire l'opera

    - Andare a musei
    1) Museo Storico di Dubai ( museo della storia antica di Dubai e della penisola, è ricco di fonti di ogni tipo che raccontano la storia araba)
    2) Museo delle illusioni ( Ciò che viene mostrato spazia dalle illusioni ottiche più comuni a giochi di prospettiva più complessi, c'è inoltre una stanza di specchi che ha del magico e una galleria con parenti roteanti, ecc..)
    3) Sharjah Art Museum( Museo d'arte contemporanea.

    LA COSA IMPORTANTE È CHE SABATO 16 MAGGIO ENTRO LE 20:30 SI DIRIGANO ALL'ULTIMO PIANO DELL'HOTEL( subito sopra il Quarto dei piani a voi assegnati) PER LA FESTA


    RevelioGDR
  14. .
    Scadenza: 02.05.2020 h.23.59
    turni:
    ♣ Sèléne
    ♣ Danielle
    ♣ Charles

    Per molti di voi, in questa situazione, risulta difficile approcciare una bambina, è evidente. Così come è esemplare lo sforzo che ognuno di voi ci sta mettendo per provare, almeno un po', a creare una sorta di rapporto di fiducia con quella ragazzina che ha rivoluzionato totalmente la vostra serata.
    Eravate giunti qui con intenzioni totalmente diverse dall'occuparvi di una minorenne che piange, eppure avete messo da parte i vostri interessi e siete davanti a lei.
    Vi osserva, passando i suoi occhioni languidi da uno all'altro viso. Quanto ingenui sono i bambini, da fidarsi di tutti coloro che si mostrano un attimo più dolci nei loro confronti? Non ci avete mai pensato che Sarah, si è fidata troppo facilmente di voi? Nonostante le mettiate una paura immensa, lei crede davvero che voi possiate aiutarla. La loro ingenuità non vede il male in nessun adulto, non sanno che esistono adulti buoni e adulti cattivi, per loro sono tutti delle persone che si dimostrano gentili. Lo stesso vale per voi e, a quelle domande che le state ponendo, lei non vede il vostro voler investigare per venire a capo di quella situazione, per lei state solo facendo conoscenza. Annuisce a quello che Charles le chiede «Certo. La mia mamma ha gli stessi occhi di questa signora» e, sorridendo appena, indica Danielle «I suoi capelli sono del colore delle carote, però. E' molto bella. Il mio papà, invece, non ha capelli, ma ha dei baffi luuuuuuuuuunghi! Come quelli dei pirati!!!!» parlando dei suoi genitori, Sarah sembra trovare un po' di serenità. Poi torna su Charles e lo guarda scuotendo la testa «Ho un pesciolino. Si chiama Flickflack!» beh, è pur sempre un fratellino, no? Sicuramente quando parla della sua famiglia si sente a suo agio e sembra accennare a qualche sorriso in più, che vi scalda il cuore.
    Tuttavia, questo sorriso si spegne, quando quel braccialetto sembra quasi bruciare sulla sua pelle, come se fosse incandescente, tanto da ricordarle che lì e sola e non sa nemmeno come ci è arrivata. Poi vi guarda e nota i vostri movimenti, nel cercare un qualcuno che non c'è e si spaventa di nuovo «Che succede?!» chiede, quasi a voler cercare una sicurezza nuova, voi siete adulti e come tutti i bambini sanno, gli adulti hanno sempre una risposta a tutto.
    Torna a guardare il braccialetto, quando riportate la sua attenzione sull'accessorio. Aggrotta la fronte, portando il pollice destro alle labbra, come se stesse cercando di ricordare, qualcosa. Charles, riesci ad alzarti, ma il braccialetto ti sfugge, arrivando dritto nelle mani di Danielle, che non deve faticare molto a prenderlo.
    Concordate tutti e tre che ci sia qualcosa che non vada, eppure siete molto fuori strada dalle vostre supposizioni.
    Le strette sembrano abbandonarvi, ma Danielle, quando afferri quel braccialetto, in te accade qualcosa [d100 - 6]: non hai alcuna nuova visione, ma senti la bocca impastarsi, la saliva si asciuga e un sapore orribile lo senti solleticare le tue papille gustative, quasi da farti venire da vomitare, ma senti di avere qualcosa in bocca, da sputare. Se dovessi farlo, cacceresti del terriccio, con qualche filo d'erba, come se fosse capitato per caso. Allo stesso tempo, ti senti soffocare, senti come se la gola fosse occupata da qualcosa, le narici piene di un odore di umido, lo stesso odore di quando innaffiano un parco. Anche le tue mani iniziano a sentire dell'umido e se cerchi di guardarle, noti come sono improvvisamente diventate sporche, una leggera polverina marrone le colora, Charles puoi riconoscere in quel colore, lo stesso sporco dei piedi di Sarah.
    Mentre tu provi queste strane sensazioni, Sèlène prova di nuovo a chiedere alle carte, una mano dal cielo [d20 - 15+8+2/+4 Divinazione I]: la prima carta che giri è quella del passato e la carta delle Stelle non fa altro che farti capire quanto quella bambina abbia vissuto una vita molto tranquilla, quella che si spera vivano tutti i bambini, con giochi, amore e felicità. Non hai alcuna predizione a riguardo, perchè questo mazzo, sai bene che funziona per tutto ciò che di negativo tu possa vedere.
    Ma quello che attira di più la tua attenzione è la carta che volti per il futuro: il matto. Ed è quando la poggi, che vieni catapultata in una visione. E' diversa da quella che vi mostra la bambina, la tua è fatta di flash sconnessi tra loro.
    Flash. Vedi Sarah, in compagnia di un adulto, con una maglia nera con scritte sul retro. Le dà la mano e le parla.
    Flash. Sarah si fida, anche se non sembrano avere tanta familiarità tra loro.
    Flash. Un parco pubblico, riconosci il cancello che vedi per brevi istanti, Hyde Park, Londra Babbana.
    Ancora flash. E' notte, senti Sarah chiedere aiuto, poi una risata di un uomo.
    Ancora. Senti il rumore di una vanga, come se qualcuno stesse scavando. E' sempre notte.
    Non sai quanto tempo sia passato, ma il rumore non lo senti più, in lontananza vedi un uomo, lo stesso che prima era con Sarah, di spalle, allontanarsi dal parco.
    Quando le visioni terminano, senti l'aria mancarti, il cuore batte all'impazzata e quasi senti il terrore di Sarah pervadere il tuo corpo, nella stessa maniera in cui quella sua richiesta di aiuto nel parco ti aveva fatto raccapricciare. Hai la fronte sudata, forse sei riuscita a spingerti troppo oltre con quei tarocchi, ma adesso sai qualcosa in più.
    Sai che quella bambina è lì, ma non realmente. Hai mai sentito parlare di anime che non sanno di esser morte? Quegli spiriti che devono raggiungere la consapevolezza di esserlo... ma, come si fa, quando quest'anima appartiene ad una bambina?
    Nel frattempo, Danielle erge un sublime Protego Totalum attorno a voi.
    //Siamo in dirittura d'arrivo, ragazzi. Giocatevi il tutto e per tutto in questo giro, vediamo dove andiamo a finire!
    Per questo turno, avrete un ordine di risposta:
    ♣ Sélène
    ♣ Danielle
    ♣ Charles
    Anche per questo turno, ho deciso di darvi dei turni, così che possiate organizzarvi al meglio, con una migliore uniformità di informazioni.
    Vista la scadenza ristretta e l'ordine obbligatorio, vi invito a preparare una base di post, così da non trovarvi affannati all'ultimo (:

    x
    100%
    y
    75%
    x
    10%


    La scadenza di questo post è il 2 Maggio, ore 23.59.
    Per eventuali domande mi trovate disponibile, potete scrivermi sul post della quest o su Telegram.

    Vi chiedo di segnalare, al termine del vostro post, in uno spoiler le seguenti voci:
    ♦ Statistiche del pg
    ♦ Riassunto azioni fatte (vi invito a rileggere qui alla voce comunicare un'azione)
    ♦ Oggetti/Pozioni portati con sé - come siete vestiti

    La lunghezza dei post non è una prerogativa per la buona riuscita della vostra azione, valuterò il ragionamento - soprattutto - e la coerenza del pg.

    Credo di non dovervi dire altro, quindi non mi resta che augurarvi buona quest e ... in bocca al lupo! ♥♥♥
  15. .
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    Inaugurazione Magie Sinister

    Maggio sta arrivando e, credetemi, sarà un mese ricco di eventi. Da qualche mese il noto negozio di Nocturne Alley, Magie Sinister, ha cambiato gestione e la nostra Selene ha colto la palla al balzo per inaugurare la versione definitiva del suo negozio.

    Potranno partecipare all'evento tutti i PG esclusi gli studenti. Riguardo ai denrisiani è richiesta una motivazione on game a causa dei dissapori nei confronti del territorio inglese;
    Si può partecipare con più di un PG;
    Nel corso della serata si terrà una particolare asta;
    L'evento in linea di massima durerà un mese, ma potrebbe accorciarsi o dilatarsi in base ai tempi di risposta.
    L'evento verrà aperto tra il 30 di aprile e il 2 maggio.


    Pronti a trascorrere una serata diversa dal solito? Come ben sapete Magie Sinister mette a disposizione merce alquanto interessante e, soprattutto, pericolosa. I PG affiliati a un'associazione criminale al termine della giocata avranno la possibilità di stringere accordi con la negoziante se questa vorrà, mentre la presenza degli auror è consigliata affinché non avvenga niente di illegale.
    Curiosi di saperne di più? Vi aspettiamo, ci conto!
    RevelioGDR


    Edited by Lo Snaso Ubriaco - 28/4/2020, 21:09
34 replies since 4/2/2020
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