Votes given by Howard H. Van Leeuwen

  1. .
    Nick sollevò una palpebra, puntando l'occhio sull'altro uomo, sospirando rilassato. Era appena iniziata, praticamente, quella vacanza. Erano passati solamente pochi giorni ed avevano tutto il tempo per godersi ogni singola attività offerta dalla nave.
    Nonostante l'enorme rilassamento, qualcosa continuava a tormentarlo. No, non è vero... in quel momento, il suo maggiore problema era in che posizione mettersi per prendere il sole. La sua pelle era liscia, priva di qualsiasi imperfezione, baciata dal sole e lievemente abbronzata. Un timido color olivastro, lo aveva avvolto da quando avevano iniziato quella vacanza. Aveva la fortuna di avere una quantità piuttosto alta di melanina, cosa che gli impediva di scottarsi. Odiava la pellicina secca che si formava sul corpo, in quelle occasioni. Ovviamente lo aveva visto sugli altri, ma gli faceva schifo comunque.
    Puntò tutta la sua attenzione su Andrè quando gli si avvicinò e tirò gli arti come un gatto appena riemerso dal pisolino. Si spostò impercettibilmente con le gambe per permettergli di sedersi sullo stesso suo sdraio.
    Sei andato alla SPA... senza di me? Domandò in un sussurro sensuale, prendendo l'analcolico in una mano ed osservandolo, stupito. Facevano davvero dei cocktail da paura, all'interno dei bar che vi erano sulla nave. Assaporò il sapore fruttato sulla lingua quando prese un piccolo sorso con la cannuccia. La mano libera, comunque, andò a ribadire il concetto, posandosi sul primo bottone della camicia di lino ed infilando un dito sotto il tessuto per sfiorargli gli addominali. Dovrei punirti, per questo. Il suo tono, se possibile, ora era ancora più basso e malizioso di prima, mentre la sua mano uscì dalla camicia del docente per scendere un po' di più, fino ad appoggiarsi sulla sua coscia con apparente casualità.
    Annuì alla sua domanda, lasciando cadere le mani lungo il corpo e rigirandosi a pancia all'insù, osservando il cielo privo di nuvole. Non è male, ci sono molte bellezze... naturali da ammirare. Lo disse osservando il culo sodo di una bella cameriera, oltre che il torace muscoloso di un altro uomo a bordo piscina, ma poi perse subito la sua attenzione su di loro.
    Mmmh... potrei farti esplorare a fondo il mio letto, che ne dici? Lo stuzzicò, consapevole che per i cinque giorni passati, non era mai andato fino in fondo con lui e non gli aveva mai concesso quello che voleva, divertendosi a vederlo colmo di desiderio. Avrebbe voluto vederlo esplodere di quel desiderio, bruciare dalla voglia di essere preso, e solo in quel momento avrebbe assecondato.
    Intanto godiamoci questa, è appena iniziata lo rimproverò senza cattiveria, rilassandosi sotto il suo tocco, chiudendo ancora gli occhi e riflettendo sulle varie attività che erano state proposte per quel giorno.
    Alle quattro c'è la tappa su un'isola dove dicono ci sia un paradiso naturale meraviglioso. Vogliono farci un'escursione. Ad un certo punto potremmo... perderci propose, ammiccando, sicurissimo che l'altro avrebbe colto al volo il doppio senso che colorava quella frase.
    Nicholas Ross


    Rich
    Ex Grifondoro
    Bisessuale

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  2. .
    Howard ripeté il ragazzo, annuendo come se lo avesse saputo fin da subito. Poi adocchiò, nel semibuio del locale, quel braccialetto con una rosa disegnata, o forse era un mazzo di fiori, ma comunque molto elegante e se non fosse stato un ragazzino, probabilmente Nick gli avrebbe chiesto di venderglielo, ma era quello che era, perciò si limitò a posarci gli occhi nocciola per qualche secondo, per tornare a prestare attenzione al ragazzo.
    I loro bicchierini, quindi, si scontrarono tra loro in un elegante tintinnio di vetri, quindi Nick tracannò tutto il liquido ambrato, gustandosi per secondo giro. Era veramente ottimo, ne avrebbe preso una bottiglia intera se solo avesse potuto. Che poi avrebbe potuto eccome, il locale era suo.
    Vieni, ti faccio fare un giro.
    Accennò al barista di passargli tutta la bottiglia di whisky, mentre si alzava dallo sgabello. Ignorò le parole del ragazzo o meglio, non vi rispose direttamente, ma si improvvisò a sua guida turistica.
    Gli affari mi vanno meravigliosamente, ne sto per concludere uno bello grosso. Non posso dirti nulla per il momento, ma mi aspetto di vederti là con tutti i tuoi amici commentò con un ghigno, già immaginando il suo patrimonio crescere a dismisura dopo quell'ultimo investimento. Non era stato per nulla economico, ma gli avrebbe fatto guadagnare doppio, triplo e forse anche di più.
    Ho da poco ampliato con una nuova sala, vieni ti faccio vedere. Si incamminò verso un rampa di scale di marmo bianchissimo e lucidissimo ed indicò al ragazzo il piano di sopra con un cenno. Iniziò a salire con lentezza. Non erano tante, forse una ventina di scalini. Dopodiché si aprirono su un pianerottolo dal quale partiva un breve corridoio completamente di marmo nero. Alla fine di esso, vi era una stanza semibuia, illuminata da mille laser colorati. Una volta entrati, Howard avrebbe potuto vedere che si trattava di una stanza piena di trampolini elastici, vari attrezzi di divertimento e trampolini. Vuoi fare un giro? Ti serviranno i calzini antiscivolo annunciò, facendosene materializzare due paia in mano e porgendone una al ragazzo.
    Nicholas Ross


    Rich
    Ex Grifondoro
    Bisessuale

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  3. .
    Nick era proprio allegro quel giorno e no, non c'entrava l'alcol. Reggeva ben più che un bicchiere innocuo di Whisky. Infatti, il barista glielo servì in tempi brevissimi ed il moro poté da subito dedicarsi a berlo.
    Sollevò il bicchierino tra le dita e lasciò che, per un po', il liquido scorresse da una parte all'altra del vetro, sorridendo. Cazzo, abbiamo il liquore più buono di tutta Londra commentò, buttandone giù un sorso. Aveva da poco chiuso un affare enorme, anche se non poteva dire di che cosa si trattasse, non ancora... ma questo lo rendeva eccessivamente euforico, ma forse se lo meritava, no? Ma certo che se lo meritava.
    Stava per innalzare lo shottino e fare un brindisi a sé stesso e le sue capacità imprenditoriali, quando una voce vagamente familiare, lo distrasse dai suoi pensieri di successo. Il moro, senza perdere il suo sorriso, si voltò, facendo roteare lo sgabello.
    Tu sei il ragazzino a cui ho regalato il pikachu propose, scolandosi un altro sorso del bicchiere e posandolo sul bancone. Sembrava quasi non ricordarsi che gli aveva provocato un'erezione in una grotta, rifiutandosi di soddisfarlo. Probabilmente, mentre Nick si faceva il culo di una bella rossa dagli occhi scuri, lui aveva dovuto farsi una sega. Poco importava, Nick non era noto per la sua memoria fotografica, non con i volti. Ma di quel pupazzetto se lo ricordava eccome.
    Un whisky anche per il mio amico comandò al barista, quindi batté una mano sullo sgabello al suo fianco, ridacchiando. Sei maggiorenne, vero? Indagò poiché, per quanto potesse non sembrare, a Nick non piaceva infrangere la legge e non aveva intenzione di finire nei casini ora che era ad un passo dal suo traguardo. Per ora, sembrava non essersi accorto dell'abbigliamento del biondo. In quel momento, tempestivo, il barista posò davanti ad Howard un bicchiere pieno di un liquore color ambrato. Quel whisky era molto, molto, molto costoso ma sicuramente ne valeva la pena. Bevi, su... dobbiamo festeggiare, cazzo commentò, sollevando il bicchiere -senza rispondere alla domanda su come stesse, ma a quel punto sembrava palese- Vorrei fare un brindisi a me proclamò, molto modesto, tentando di far scontrare il bicchierino contro quello del ragazzo. A me e a tutto quello che sono! Eh no, la modestia non faceva proprio per lui.
    Nicholas Ross


    Rich
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  4. .
    Nick amava la sua vita.
    Era sfarzosa, i soldi non gli mancavano e non gli erano mai mancati, aveva sale giochi sparse per la maggior parte del globo e faceva così tanti guadagni, che a volte temeva di esaurire lo spazio dove metterli, anche se naturalmente non sarebbe mai successo.
    Aveva in mente un grosso progetto per Londra, una sala che nessuno si sarebbe mai aspettato, ma finché non fosse successo, l'attuale sala giochi londinese era il suo regno, il luogo in cui poteva regnare incontrastato senza che nessuno gli dicesse cosa fare e come farlo... lui era il Re di quel luogo e non aveva pari, non là dentro.
    Quando varcava la soglia, veniva inondato da un gustoso odore di soldi, perché sapeva che unire maghi e babbani era stata un'idea geniale, visto che aveva il doppio degli incassi.
    E anche quel giorno era così.
    Era un normale sabato pomeriggio di febbraio ed il freddo era ancora molto intenso, quindi aveva deciso di rifugiarsi lì e portare avanti un po' di pratiche ed affari, così che l'indomani potesse partire per un viaggio di un paio di giorni in un altro continente.
    Sorrise mentre si incamminava tra la folla intenta a giocare a questo o quel gioco, a bere questo o quel drink, a discutere di questo o quell'argomento.
    Accennò un saluto ai buttafuori, ai baristi e camerieri, che da parte loro gli rivolsero un cenno allegro. Il ragazzo era noto per essere un capo generoso, dall'alto dei suoi soli venticinque anni, era riuscito a portare avanti un impero che aveva costruito sì suo padre prima di lui, ma ce l'aveva fatta a non mandarlo in fallimento. Dopotutto, suo padre l'aveva preparato una vita per quel momento, assumendo insegnanti privati fin da quando aveva iniziato a parlare, proseguendo per tutta l'adolescenza, anche se le lezioni furono messe d'estate quando iniziò a frequentare Hogwarts. Economia, matematica, fisica... tutte quelle materie che prevedevano calcoli, erano diventate le sue compagne di vita. E, d'altro canto, gli unici momenti che poteva passare con il padre più di cinque minuti di seguito, era quando egli gli impartiva qualche lezione d'economia. Sorrise ancora compiaciuto, sedendosi ad un bancone. Avrebbe preso un drink prima di mettersi al lavoro, non ci sarebbe stato niente di male. Un whisky, grazie! Il nerboruto ma sorridente barista, annuì ed iniziò subito a preparare quanto richiesto dal suo capo
    Nicholas Ross


    Rich
    Ex Grifondoro
    Bisessuale

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  5. .
    Lezione Triennio POZIONI
    Argomento lezione:
    Antidoto Mentale

    k5mWRWv

    Aveva appena finito una lezione tosta con la sua materia abbinata ad Incantesimi, che doveva già prepararne una per il triennio. Quell'anno non sapeva neanche quanti studente avrebbe avuto, per questo era stata un poco in dubbio quale pozione spiegare.
    Alla fine aveva optato per una abbastanza facile ma estremamente importante non solo contro le pozioni che lei stessa insegnava, ma soprattutto per proteggersi contro quelle che lei non insegnava.
    Il barattolo con le ali di fata sopra il suo banco da lavoro venne sostituito da quello con le ali di coleottero, che ripose in una vetrina insieme ad altri barattoli.
    Sopra il lavandino mise la cisterna con l'acqua di sorgente al posto di quella pura e con un movimento di bacchetta l'enorme vaso colmo di rose venne spostato infondo alla stanza, al lato Est per poter far spazio alla pianta di Acetosa di bosco.
    Aveva poi chiesto al custode un lungo tavolo da posizionare davanti i lavandini al lato Nord, così da poterci appoggiare, sempre facendolo levitare magicamente per via del peso, un grande acquario, il cui intento era nascosto da un drappo blu, invece sul piano vicino al braciere al lato Sud, vi appoggio una teca di media dimensione, anch'essa coperta da un telo rosso.
    Controllò che ci fossero abbastanza mortai e che i coltelli fossero tutti belli affilati e pronti all'uso.
    Finito il checkup degli strumenti si ogni banco da lavoro degli studenti, si mise alla sua cattedra in attesa che arrivassero gli alunni.

    Docente: AIRWEN O'NEILL
    Outfit: 1 - 2
    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    Benvenuti alla 2° lezione di Pozioni del Triennio!
    Come libro di testo, considerate "Mille Pozioni per Mille Utilizzi" .
    Immaginate di essere veramente ad una lezione di Pozioni, ma al posto di Severus Piton avete una giovane sexy MezzaVEELA, Irlandese, dal bel caratterino.

    Trovate la descrizione dell'AULA QUI
    Potete iniziare il vostro ingresso in aula come meglio preferite, potete andare dritti al vostro posto, commentare come vi sembra il singolare arredamento chiaramente celtico-druidico, notare gli strumenti e ingredienti già preparati o scambiare due chiacchiere coi vostri compagni.
    Vi chiedo un mini-riassunto, anche schematico, sotto spoiler o nel role code, ma ben distinto dal testo ONGdr, così da aiutarmi quando andrò a scrivere la mia risposta inserendo tutti.

    RICORDATE di scrivermi il N. del Posto in cui si siederà il vostro PG,
    seguite QUESTA mappa numerata.

    CRITERI di VALUTAZIONE
    - Impegno nella stesura dei post
    - Partecipazione con domande e interventi nella Parte Teorica
    - Descrizione della lavorazione degli ingredienti ed esecuzione della pozione nella Parte Pratica
    - Se mancano o sono stati sbagliati del passaggi nella preparazione
    - Utilizzo di tecniche e oggetti per favorire la creazione della pozione
    - Coinvolgimento durante la lezione

    Punti massimi assegnabili: 20 Tot.
    RANGE di Punti assegnati nelle 3 parti della lezione:
    0-3: Entrata
    0-5: Parte TEORICA
    0-12: Parte PRATICA = 0-3 Scarso | 4-6 Accettabile | 7-9 Buono | 10-12 Perfetto

    Premio: 1 fiala monouso della pozione creata

    SCADENZA: 06 / 02 ore 23:59

  6. .
    CITAZIONE (Lo Snaso Sbadato @ 14/1/2022, 18:35) 
    Benvenuto!
    Innanzitutto, non ti preoccupare affatto per i tempi di risposta o quant'altro, ognuno ha i propri impegni e no pressure v.v l'importante è che tu ti diverta a giocare non noi <3 e spero veramente che sarà così
    Per qualsiasi cosa, scrivimi pure u.u Ah io sono Giada, moderatrice e master di questo forum.
    E come dice il mio bff qui sopra sopra, ci sono diversi altri in una situazione più o meno simile alla tua. O che sono già laureati ma nella merda comunque. Quindi sarai come a casa

    Coooomunque due domande di routine: che pg pensavi di creare?
    E come ci hai trovato?*^* (Ti ho vista girovagare nel forum ultimamente eheheh)

    Allora, momentaneamente l'intenzione sarebbe quella di creare un pg adulto, ma mi sto prendendo del tempo per decidere per bene. Vi ho trovato sul sito gdr-online. In questi giorni ho visitato un bel po' di gdr, di ogni tipo, e questo è quello che mi ha convinto di più in termini di ambientazione e, non da meno, di accoglienza. Mi sono spulciato anche le varie presentazioni e le risposte son state tutte carine e cortesi. Un aspetto che secondo me è fondamentale per una prima buona impressione. Dunque eccomi qui^^
    Ah, nel frattempo ringrazio tutti per il benvenuto!
  7. .
    Ciao a tutti! Ho bazzicato per un po' nel forum dedicandomi alla lettura dell'ambientazione e di qualche role e alla fine mi son convinto. Dunque iniziamo. Sono Neil, ho 23 anni e sono prossimo a diventare infermiere. Perchè specifico questo? Perchè per via dei miei ultimi esami non potrò garantire una presenza fissa, specie nei giorni antecedenti all'esame. Mi piacerebbe tuttavia arrivare a sera e staccare un po' la spina, magari con qualcosa che mi ha appassionato quando ero un po' più piccolo, ovvero i Gdr. E dunque eccomi qui. Doveroso un altro appunto. Sono mooolto arrugginito in termini di gioco, dunque vi chiedo clemenza, almeno per i primi tempi ahahah Eh già, più che una presentazione è stato un po' un 'alzare le mani' su tutto, però va bene così! Adesso mi dedico alla creazione del mio pg, non vedo l'ora di cominciare!
  8. .
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    musical
    icq
    Cameron Cohen
    Come si era fatto convincere da Howard a passare la serata a studiare, lo sapeva solo lui. Forse lo aveva allettato la ricchezza che trasudava da tutti i pori e che lui poteva solamente sognare, visto che How aveva una casa tutta sua e lui doveva condividerla con la madre che ancora non sapeva se apprezzare o meno. Sì, avevano un rapporto burrascoso; Cameron era convinto che la madre, inconsciamente, lo incolpasse della morte della sorella, di non averla protetta a dovere, essendo il maggiore.
    Forse anche per questo non aveva fatto molta resistenza davanti all'invito dell'amico -poteva considerarlo tale?-, sapendo che così avrebbe passato la serata fuori casa. Era tornato a Londra per aiutare la donna a montare alcuni mobili nuovi, essendo che si erano trasferiti da meno di due mesi, quindi la proposta di Howard era capitata a fagiolo. Quel ragazzo aveva un che di interessante, doveva ammetterlo, quindi magari avrebbe potuto conoscerlo meglio.
    Era davanti allo specchio a figura intera che dominava un'anta dell'armadio della sua camera e si stava preparando. I suoi outfit non erano mai troppo pretenziosi, ma essendo che fuori faceva freddo, si era dovuto adeguare: aveva indossato un maglioncino bianco come la neve ed un paio di pantaloni che sembravano jeans ma erano foderati all'interno da pelo. E a completare il tutto, aveva messo un paio di semplici vans nere ai piedi. In una borsa tracolla, aveva buttato alla rinfusa qualche libro e qualche quaderno, nonché delle penne. Non gli serviva altro, per studiare, no? Quell'anno si era liberato di materie inutili come Pozioni e Magia Verde, quindi quel giorno aveva messo via Alchimia ed Antiche Rune, le uniche due materie che Cam ed Howie avevano in comune. Okay, era pronto ad andare.
    Mamma, io vado da Howard a studiare! Le annunciò, senza nemmeno lasciarle il tempo di commentare. Non era una richiesta, bensì un'affermazione a semplice scopo informativo. Dietro di lui, zampettava Ashura. Cameron aveva la patente da poco, quindi prese la macchina e guidò fino a casa dell'altro dioptase, che gli aveva inviato poco prima la posizione.
    Quando arrivò, restò segretamente estasiato anche solo dall'esterno perché, al confronto, casa sua sembrava una catapecchia. Ad ogni modo, spalancò la portiera della macchina, fece scendere Ashura e si avviò verso la porta di Howard. Suonò il campanello ed aspettò che l'amico aprisse.
    20 y.oStudenteDioptaseII annoFrom Oslo
  9. .
    tumblr_phc1g0wHXm1qdt2dio7_r1_500
    Adamas Vesper
    Studente, Capitano Ametrin | 19 anni | III Anno

    Per quanto Blake fosse una bomba, Adamas sapeva che ci si poteva paradossalmente fidare di lui in più occasioni; due di queste erano quando c’era bisogno di distruggere qualcosa, e quando Jesse era in pericolo. (S)fortunatamente, la combinazione di quelle due eventualità comparve e fece sì che il suo ragazzo fosse liberato in poco tempo.
    “Snowflake, credo che sia più interessato alla nostra carne che alle nostre parole! Oh cavolo - speriamo non ne arrivino altri!”
    Dovevano prendere tempo, e non dare fuoco il generatore: forse era necessario raffreddare gli animi, dopotutto?
    “Nebula Iunctam!”
    Decise di mantenere fede ai suoi pensieri, ammassando il gas spaziale in una nube in collasso per rendere il movimento del mostro (quello che per lui era, a tutti gli effetti) più difficoltoso.
    “Petrificus Totalus! Glacius!”
    Sulla stessa linea di pensiero furono quindi i due incantesimi seguenti; il Glacius avrebbe anche tentato di raffreddare la temperatura della stanza, per diminuire il rischio di incendio.
    “Spero di aver scongiurato il pericolo di esplosione, ma meglio essere cauti! Astra Natura Giove!”
    Fece l’ultimo incantesimo sul generatore, per agevolarlo nel trasmettere la corrente elettrica nonostante l’intervento esterno di quella cosa.
    “OH CAZZO.”
    Guardare fuori dalla finestra non è mai una buona idea, vero Adamas? La visione di tutte le altre creature non era affatto rassicurante, anzi: l’Ametrino si trovò per un attimo spaesato, perdendo le forze negli arti inferiori.
    “Dobbiamo resistere… Impedimenta!”
    "Parlato"- 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
    RevelioGDR
  10. .

    18 anni

    ex Serpeverde

    Black Opal

    battitrice



    I go crazy cause here isn't where I wanna be

    Essere inventivi, delle volte, ripagava. Il fatto di aver caricato l’essere con uno scudo astronomico a supportare il corpo, si era rivelato vincente, ma questo non significava che avrebbe voluto riprovarci, anche perché l’incarceramus non aveva funzionato. A rallentarlo -almeno in parte- era stato il glacius ed il suo incanto dalle pastoie, meri paliativi. Così sembrava concordare anche una voce proveniente dall’interfono che però non riusciva a decifrare del tutto. Parole sconnesse, rumori fastidiosi, in poche parole il sistema era ancora down -un po’ come la sua connessione Internet- e dover confrontarsi con Jessica era lontano dal suo modo di essere, di agire. Aveva già fatto uno strappo alla regola, supportandosi qualche minuto prima, ma la cosa stava andando un po’ troppo oltre. Ciò senza dimenticare come la Prefetta (im)perfetta avesse deciso di condividere il suo pensiero, in merito, solo con l’olandese. «Poi si chiedono perché». Un perché generico, che andava ad abbracciare nove anni di frequentazione forzata, con incomprensioni, rivalità e rivalse. Come poteva cambiare, oggettivamente parlando, in una manciata di minuti. «Comunque se ha detto di tagliare gli art-». Si blocco vedendo come la sua nemesi cerchi di abbattere l’insetto gigante prima con un incanto mai sentito prima -forse è del quarto anno- e poi con il diffindo. Per due volte.
    Per tutta risposta la Lynch tracciò una linea dall’alto verso il basso, volta a farle rallentare l’essere. «Impedimenta», seguito da -in rapida sequenza- uno «Stupeficium», con una stoccata, e poi con un «exulcero» in direzione della testa del mostro. «Howie, occupati delle gambe», disse in direzione del Dioptase, disegnando la prima lettera dell’alfabeto greco, sempre direzione della testa del mostro. «Nebula Iunctam». Chissà se anche per quella volta gli astri avrebbero dato una mano, sia per mettere il mostro definitivamente k.o., sia fosse stato utile per intrattenerlo in arrivo dei rinforzi. «Qualcuno può vedere se c’è necessità di reinserire il codice? Non vorrei morire per sei numeri del cavolo», dopotutto non sapeva se il suo tentativo di trasfigurazione sul tastierino numerico fosse andato in porto o meno.


    and satisfaction feels like a distant memory




    Azione 1: Impedimenta su mostro
    Azione 2: stupeficium su mostro
    Azione 3: Exulcero verso la testa del mostro
    Azione 4: Nebula iunctam sempre in direzione testa del mostro
    Azione 5: Chiede di controllare se il numero per il cosetto deve essere inserito o meno.

    Oggetti:
    • bacchetta;
    • Bracciale in acciaio ᚨ: Chi lo indossa ottiene un bonus al dado di +1 quando lancia Incanti Mentali;
    • Paletto mercurio duplice (danni d20+2): che diventano una coppia di orecchini a forma di squalo e delfino. Toccando il delfino diventano un paletto rotondo e sottile; toccando lo squalo, uno squadrato e largo.


    Howard H. Van Leeuwen e Jess.
  11. .
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    musical
    icq
    Jessica Whitemore
    Era libera dalla rete e questa era già una buona notizia, sebbene il bruciore sulla sua pelle continuò fastidiosamente imperterrito, tuttavia non se ne preoccupò troppo: aveva affrontato di peggio e rischiato di morire già diverse volte.
    Il mostro, comunque, che erano riusciti ad immobilizzare, restò fermo per poco dal momento che sembrava essere abbastanza forte da liberarsi dalle loro magie, fino a tornare forte e combattivo quasi come in precedenza, visto che il pietrificus ed il glacius sembravano averlo rallentato quanto bastava. O almeno, lo sperava.
    In quel momento, arrivarono loro due comunicazioni distinte, una più comprensibile e chiara dell'altra, per quanto entrambe erano prese d'assalto dalle interferenze. Una faceva chiaramente capire che qualcuno stesse effettivamente arrivando ad aiutarli ed in effetti poco dopo un forte suono di passi, le giunse alle orecchie. La seconda comunicazione, invece, pareva molto più incomprensibile e distorta. Non riusciva a capire cosa volesse dire. Forse "tagliare gli arti"? Non ne aveva la minima idea ma non potevano restare lì per sempre in attesa di essere nuovamente attaccati da quel mostro, dovevano agire.
    Figurati rispose distrattamente ad Howard, cercando di capire cosa fosse giusto fare ed in qualità di studentessa più grande, si sentiva in dovere di portare in salvo i suoi compagni. Sì, anche Elisabeth. Non la odiava a tal punto da farla divorare da una specie di mantide religiosa brutta.
    Ricambiò l'abbraccio e sorrise al riuscito tentativo dell'altro di aiutarla con le ferite. Grazie, ora dobbiamo pensare a quel coso annunciò, annuendo ad Elisabeth che si allontanò -miracolosamente- per assolvere al compito che la prefetta le aveva assegnato. Nel profondo, le fu grata. Ma ovviamente aveva un orgoglio da preservare, quindi non la ringraziò a parole.
    Tornò a mettersi in posizione difensiva, usando il macchinario come muro dietro il quale nascondersi, tirandosi dietro Howard, ma non poteva usare quel trucchetto per sempre. Ascolta, Howie, la comunicazione di prima... si sentiva male e piena di interruzioni, tuttavia credo di aver capito qualcosa come "tagliare gli arti". Ora, probabilmente è una cazzata. Non può aver detto una cosa che vale per tutti i gruppi -sempre ammesso che gli altri stiano avendo questi problemi- ed in ogni caso, che ne sa che abbiamo a che fare di un mostro? Soprattutto, dotato di arti? Ma non abbiamo altre alternative, qualcosa dovremmo pur fare. Quindi... Jessica uscì dal nascondiglio, bacchetta sfoderata, puntando direttamente ad una delle falci. Per prima cosa, lanciò l'Astra Congrego venere che ancora le vorticava violaceo sulla mano, in modo da rendere la creatura più arrendevole. La corvina era sempre stata una delle migliori della classe in DCAO, quindi non vedeva perché smettere ora. Anthos! Scelse per iniziare, così che l'essere venisse schiacciato contro il pavimento. Quell'incantesimo riuscì subito, mentre con quelli dopo ci volle molta più concentrazione. Diffindo! Esclamò, tranciando di netto una delle due zampe anteriori, osservando uno schizzo di zampillante sangue nero, seguito da un urlo disumano della creatura, ma almeno ne aveva perso uno. Diffindo! Pronunciò ancora, puntando verso l'altro, guardandolo cadere miseramente a terra. Per fortuna era molto indebolito dagli incanti che il biondo gli aveva precedentemente lanciato. Ottimo, Howard: finiscilo! Io controllo che questo coso funzioni ancora e non stia per esplodere. Si avvicinò al generatore per sincerarsi di quanto sopra descritto.
    18 y.oStudenteBlack OpalIV annoFrom NY


    Azione 1: Lancia l'Astra Congrego Venere
    Azione 2: Anthos sulla creatura
    Azione 3: Diffindo arto 1
    Azione 4: Diffindo arto 2
    Azione (?) 5: controlla che il coso non stia di nuovo per fare kaboom che Blake levate
  12. .
    Grazie infinite, Alex.
    Spero che la scheda vi piaccia. Tra l'altro,sbirciando la scheda di Erik, ho notato che ha una bacchetta gemella con Clive. Diventeranno amici a scuola? Vedremo un po'.

    Tra parentesi, mi sono dimenticato di rispondere a Giada: vi ho trovati su un sito chiamato gdr-online.com
    Ho navigato tra le proposte e mi ha colpito la vostra grafica e la vostra ambientazione.
  13. .
    CITAZIONE (Howard H. Van Leeuwen @ 10/8/2021, 23:11) 
    Ciao e benvenutissima in questa bellissima famiglia!
    Io sono Andrea e questo è uno dei miei PG, Howard! Spero di vederti prestissimo qui in giro sul forum e spero ancora di giocare il prima possibile con te, offrendoti uno qualsiasi dei miei PG!
    (Siamo anche quasi coetanei! Io ho 20 anni, ahahahah, sono un po' piccolo!)
    Allora ti auguro di trovarti bene tra di noi, ma sono certo che saprai ambientarti subitissimo! <3

    Sono contenta di trovare qualche mio coetaneo! Grazie per il benvenuto :D
  14. .
    Gentilissimo, Stefano! Chissà in che casata capiterò, sarò ben felice di far interagire il mio inglesino mezzo francese con i tuoi pg.
  15. .
    ciao luisa, benvenuta, sono stefano uno degli admin del gdr.
    Se sei neofita (ma anche non lo fossi, lol), mi raccomando, per qualsiasi cosa non esitare a contattarci: purtroppo i gdr by forum, specialmente se con parametri, hanno una barriera di ingresso a volte un po' spessa, ma noi siamo qui anche proprio per questo u_u l'obiettivo è prenderla leggera e divertirsi *^*

    un grosso abbraccio
41 replies since 27/12/2019
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