Votes given by Killian Ambrosia Degan

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    Krasus Thunderbolt
    Adulto | 29 anni

    Le sorrise

    Ovviamente migliori

    La guardò con uno sguardo sincero... molto brillo per la verità, ma sicuramente sincero.
    Ridacchiò.

    Dici? Però effettivamente basterebbe una tua piccola spinta per far vacillare quella flebile fermezza, che sì, mi tiene legato alle persone, ma no, non per amore, per forza

    Le sussurrò all'orecchio, forse per essere sensuale, forse solo perchè non ricordava bene il profumo della donna, oppure solo guidato dallo spirito, sia esso quello profondo e puro o quello terreno e alcolico:

    Chi ha il mio cuore invece...

    Portò una mano della guerriera al suo pettorale sinistro

    ...mi ha incatenato, ma senza costrizione alcuna. Libere catene d'argento, indissolubili e invicibili, preziose, ma solo per noi

    Tiratosi indietro, non riuscì a tenere ferma la voce, che divenne presto una risata

    Ti giuro, non riesco ad elaborare le mie stesse parole, figurati cercare informazioni per il rituale! Ma dai, noi siamo eroi

    [...]

    Alla sua risposta, la osservò attentamente

    Killian

    Disse greve, anche se un angolo della sua bocca iniziava a tremolare

    Certo che ho bevuto acqua. Ma sai, le nostre imprese sono così mirabolanti che l'alcol l'ha sfrattata quando non guardavo.

    E niente, la battuta era triste, ma la mente stanca dell'auror era ormai calibrata sui quei livelli lì.

    Scherzo scherzo, siamo maghi, anche se lo sporcassimo, potremmo farlo tornare come nuovo

    Il che, visto com'erano ridotti, avrebbe potuto tranquillamente significare trasformarlo in materia prima, tipo assi di legno galleggianti su una poltiglia di petrolio, dove minerali di ferro li insultavano silenziosamente per aver perso lo status di molle. Si esagera, naturalmente. Anche se...

    Dai, facciamo del nostro meglio

    Le sorrise, deciso di andare fino in fondo a quella storia, anzi, desideroso (quanto timoroso) di farlo. Vedendo che senza bastone, e con i sensi compromessi, Killian aveva il passo un po' incerto, la prese delicatamente tra le braccia, stendendo nella manovra un pilastrino di legno blu con sopra un Alexa Echo dot, che decise di non spegnersi, così, per forza di volontà.

    Facciamo finta di niente?

    Krasus ridacchiò, facendola volteggiare lungo un lungo (e per fortuna largo) corridoio. Spinta una porticina decorata a bassorilievi runici, con presenza di pittogrammi, geroglifici e lettere di vari alfabeti, alcune sfere si illuminarono di una luce calda, illuminando la loro posizione e spegnendosi una volta passati. Giunto ad un ampio tavolo, al centro di un mini labirinto aventi pareti di scaffali colmi di tomi e libricini, parte del quale portava alla porta d'ingresso, poggiò delicatamente Killian su una poltroncina. Si grattò il mento.

    Ecco la mia "ricchezza"

    Allargò le braccia per indicare quella mini biblioteca

    Adesso... hai idee su da dove iniziare?

    Chiese, sedendosi sul bracciolo della poltrona che ora accoglieva la giovane. L'unica luce accesa era, al momento, una sfera sostenuta da un draghetto nero, posata in mezzo al tavolo. La luce calda li avvolgeva, separandoli dalle tenebre come le gocce di pioggia separano il cielo dalla terra.
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    Krasus Thunderbolt
    Adulto | 29 anni

    Sentendo le parole di Killian non potè fare a meno di sorridere: forse in una dimensione alternativa erano gemelli di sangue, non solo di anima.

    E niente, la sua vicinanza gli tolse quel rimasuglio di voglia di tornarsene a letto. Guardandola, lame di felicità aprirono varchi nella facciata di stanchezza che l'auror aveva sul volto.
    Le sorrise, poggiando affettuosamente la sua fronte su quella della ragazza. Si ritrasse solo per non riderle letteralmente sulla faccia.

    Purtroppo no, ahahah! Diciamo che con uno sforzo stoico sono riuscito a strapparmi dalla sua morsa... ma vedo che tutto sommato ne è valsa davvero la pena.

    Le sorrise, quindi la sua attenzione fu a malincuore spostata sugli altri ospiti, primo tra tutti Aaron:

    Oh hey, Krasus

    Gli strinse la mano, nonostante fosse sicuro di averlo precedentemente visto da qualche parte.
    Il commento di Blake lo fece sospirare.

    No, per fortuna no, sennò avrei dovuto sfidarti a duello chicco. E inutile dire sporcarmi di sangue i miei giorni liberi mi crea fastidio

    Disse il tutto sorridendo, ma ehi, per ogni poliziotto buono, ce n'è sempre uno cattivo, giusto?
    Scosse la testa, ridacchiando e carezzando il fianco della sua amica, per darle supporto senza seppellire Blake sotto ad una montagna di sciabolate.

    Sono Krasus

    rispose, sempre ridacchiando.
    Lasciando Killian alle cure di Vath (Ti salverò Kill!), potè salutare con un sorriso ed un gesto della mano anche Isond.

    [...]

    Quando Killian le si sedette di fianco le fece un occhiolino complice, poi però un pensiero gli stuzzicò la corteccia cerebrale; indicò a casissimo un fiore nel campo, e senza staccare gli occhi da esso (ma era un fiore o una caramella perduta?) le sussurrò all'orecchio

    Cooomunque... in che senso, "Killy"?

    Ridacchiò, sapendo bene che "Kill" era un nome utilizzabile liberamente da poche persone nella sua vita, e che i nomignoli invece... beh, ai posteri lo sforzo di immaginare.

    Alle parole di Vath, l'auror divenne freddo marmo, e con sguardo assassinino, osservò per un attimo l'amico. Ricomposto il sorriso:

    Vath, dovrai davvero impegnarti tanto per rimediare a questo affronto: dico io, come puoi torturarci dicendo di mangiare leggeri davanti a questo tavolo

    Osservò il cibo con uno sguardo affranto, ma senza in realtà smettere di sorridere.

    La sua seconda affermazione lo portò ad osservare il tavolo: un avvocato + x professioni mentali, calligrafiche e linguistiche, due medimaghi, uno studente e tre auror.

    Sussurrò di nuovo a Kill:

    Proporzionalmente parlando, se siamo nella stessa squadra abbiamo vinto

    Rivolgendosi invece a tutti:

    Buon appetito!

    E niente, le costine furono messe a ferro e fuoco.
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    Aaron Barnes
    Medimago | 30 anni
    In genere Aaron era una persona molto più carismatica e con Charm. Doveva ammettere che quella sera non stava facendo proprio una bellissima figur con quella ragazza, ma doveva anche ammettere che era scocciato davvero da tutta quella situazione. Più lui si impegnava per fare qualcosa di bello ed altruistico per le persone, più queste non facevano altro che prendersi gioco di lui. Comunque, lei non centrava niente e la cosa bella, veramente divertente, era che nonostante tutto, l'aveva fatta leggermente sciogliere e di conseguenza anche la ragazza parlava di più con lui. Non che fosse colpta della rossa che lui fosse un pò rincoglionito!Ma quando la ragazza gli disse che si, si conoscevano e gli spiegò anche il motivo, anche se a grandi linee, Aaron si sentiì meglio, sollevato, come se qualcuno gli avesse appena confermato che si, stava bene e che non aveva allucinazioni. In fondo lavorava veramente tantissimo ed era sempre in tensione, sia la sua vita come medimago che quella come imprenditore lo lasciavano sempre senza fiato ed al limite dell'umano. Si sentiva sempre li li per fallire e la cosa non gli piaceva per niente. Era ovvio che fosse solamente una sua percezione, ma era altrettanto ovvio che Aaron era un ambizioso e non si limitava mai a fare le cose bene, ma le voleva sempre perfette. La guardò più disteso e rilassato e poi le sorrise come se il rebus della serata fosse stato risolto. ok, allora credo di aver parlato qualche volta con la tua gemella, e comunque ti ricordo anche ad Hogwarts, io ho una memoria fotografica molto sviluppata, se no chi si sarebbe mai riuscito a laureare in medimagia! Il che era assolutamente vero. Aaron aveva una buona memoria fotografica, registrava i colori e le forme come se fossero niente, e forse anche quello lo aveva veramente aiutato nella dicotomia della sua vita intensa. Io ero un corvo e credo che sia anche facilmente intuibile! Topo di laboratorio, disagiato e con non troppa attitudine alla socievolezza. Sorrise alla ragazza poi per quello che disse per il caffè, rise. Che bello sentirtelo dire! Io farei la stessa cosa! Facendo una vita intensa non so, come delle volte, riesco a stare davvero in piedi!Ammise poi più rilassato rispetto a quando avevano cominciato a parlare. Quella sua domanda gli fece girare il viso verso i camerieri. Fece un sospiro, in realtà non voleva dirlo perchè non voleva essere ne sembrare presuntuoso, ma visto che si era offerta di ascoltarlo...Un auror! Allora si, ci siamo visti sicuramente anche al ministero, io sono solito affiancare gli auror nelle missioni, in maniera tale da non far morire nessuno. I tuoi colleghi sono un pò spericolati, specialmente alcuni che si sentono onnipotenti. Ogni riferimento ad alexander Olwen è puramente casuale! Poi arrivò al motivo della sua domanda. Questo posto è mio. Sono un imprenditore, la mia famiglia possiede tutti i locali lussuosi o comunque con un certo standard di Londra, ed anche fuori, ma parliamo di Londra. In genere i miei sottoposti vengono retribuiti profumatamente, per dare un servizio al top. Ho ricevuto delle lamentale e la cosa non mi piace. PErchè ho mandato una mia segretaria a fare il mio lavoro ed è stata insultata e soprattutto non è stata trattata con rispetto e la cosa non mi piace doppiamente, e quindi sono qui per fare il mastino e non per godermi la serata! Aveva riassunto bene? Certo, aveva detto anche troppo, ma non con avidità o con aria di superiorità, anzi, forse con qualche linea di umiltà, tanta disperazione e una buona dose di rassegnazione.
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    Aaron Barnes
    Medimago| 29 anni
    Era sempre stato un tipo molto chiuso a scuola, specialmente quando era ad Hogwarts. Aveva passato sette anni ad avere, in ogni momento, l'ansia di ritrovare morto suo fratello dentro casa. Lui che non si era mai concesso uno svago per il senso di colpa estenuante che aveva, per il fatto che alla fine se si divertiva almeno un pò sapeva che suo fratello minore viveva sotto il letto e con il terrore di essere preso e massacrato di botte anche e soprattutto perchè ui respirava. Insomma erano stati davvero degli anni assurdi quelli nei corvonero, ma quella ragazza le ricordava qualcuno. Sorrise poi sentendosi anche uno stupido. Certe volte si rendeva conto che non riusciva a fare amicizia in maniera diversa se non con qualche brutta figura o mentre straparlava. Assurdo, no? Rise per la sua considerazione e poi si strinse nelle spalle. In realtà io, al momento, mi sento uno stupido! Ma mi fiderò dei tuoi occhi pazzeschi. Anche se credo che io e te già ci conosciamo, dovremmo avere, ad occhi e croce la stessa età! Sei andata ad Hogwarts?Chiese poi volendosi levare quel dubbio. Alla fine scemo per scemo era meglio esserlo per bene che fare le cose a metà, no? Forse era arrossito e forse era anche convinto che la ragazza lo credesse davvero, ma davvero pazzo, ma in fondo era un Barnes e come tale la spontaneità e la schiettezza erano di casa. Che bello sapere che non sono l'unico ad essere drogato di caffè. Dove lavori?Chiese poi curioso. Alla fine era giusto distrarsi e soprattutto cercare di far capire come si lavorava ai suoi dipendenti. Odiava trovarsi in quelle occasioni, lo odiava veramente, ma veramente tantissimo. Richiamò il cameriere, chiese due caffè e poi tornò alla ragazza. Si, decisamente un viso conosciuto. Non c'era che dire, doveva ammettere che tra tante cose, lui era una persona molto fisionomista, non si sarebbe ricordato il nome, ma sicuramente si erano visti, o forse era la gemella? Ma non aveva idea che ne avesse una, quindi non era possibile.

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    Krasus Thunderbolt
    Adulto | 29 anni

    Ci sono notti senza stelle, in cui le dolci carezze dell'anima a noi affine ci mancano così tanto da far piangere le rocce su cui ci appoggiamo per non cadere.
    Ci sono stelle senza notti, fulgenti nei mattini ambrati, soavi nei pomeriggi sereni e così speranzosi nelle sere rosee, nelle quali l'anima a noi affine accarezza con le sue morbide labbra il nostro collo, e col suo soffice spirito fa riverberare le corde nei nostri fragili muscoli cardiaci con note mai udite prima.

    E poi per Krasus c'era lei, non un astro, ma il suo firmamento, la sua cintura di Orione, capace di reggerlo anche dalle cadute più infernali. La sua musa, da cui traeva luce contro le ombre della solitudine e coraggio contro i sospiri della Morte.
    Fuochi fatati e sospiri di stelle danzavano negli occhi dell'auror, mentre sorrideva a Killian, la sua Kill, assassina dei brutti pensieri e delle giornate grigie, artista delle sue emozioni.

    Ah beh, ne so qualcosa anche io

    Disse, scuotendo la testa

    Uff, non dissimile da quella di mio zio, a Los Angeles... la sua maestosità è soffocante, più che un'abitazione pare un'opera d'arte, qualcosa di irreale... e tutto sommato, abitare un dipinto tende a darmi fastidio... poi oddio, se ci fossi tu le cose sarebbero differenti

    Le prese le mani, specchiandosi nel caleidoscopio di stelle e tenebre che erano i suoi occhi la fuori, al buio.

    Era arrivato da poco a Londra, doveva ancora fare la spola tra i vari agenti sparsi per la capitale britannica e gli uffici del Ministero. Non aveva molti amici, e i conoscenti erano pochi. Era passato dall'essere un istruttore capo a qualcosa di più di una semplice recluta, e subiva il contraccolpo del tutto, era carico, sì, ma depresso dall'idea di dover ricominciare daccapo, da solo, in un posto a lui così estraneo.

    E poi lì, mentre rientrava da una delle sue ronde, uno scintillio argentato aveva attirato la sua attenzione, e fu solo grazie ad un sospiro del Fato che i loro corpi non si urtarono. Uno sguardo spento e infastidito si alzò verso il suo viso, e subito vi fu una scintilla, in fondo a quegli occhi tutto sommato così caldi. Una scintilla che, di riflesso, brillò anche nel cuore del guerriero, piantando il seme dei sentimenti che lo permeavano in quel momento.

    Vi era una risonanza in quella donna, che lasciò l'auror come in stasi, e per un attimo, per un dannato infinito interminabile e volubile attimo, il mondo perse il suo asse, la Luna scomparve e il Sole smise di brillare nel cielo, ed era li, in piedi di fronte a lui.

    Poi le leggi della Fisica si schiarirono la gola e tutto tornò come se niente di tutto ciò era veramente accaduto. O quasi.

    Krasus sorrise a quella persona a lui così cara.

    Ok ubriacona, come vuoi. Io avevo giusto giusto preparato la legna da ardere...

    le fece l'occhiolino, accompagnandola cavallerescamente al blindato d'ingresso, color avorio con finiture in acciaio azzurro. Estrasse una chiave dalla giacca e la girò nella toppa, ove parve cadere; subito, un insieme di scricchiolare e cigolare di ingranaggi suonò a suo modo un motivetto per accogliere i due, che si ritrovarono in un ingresso spartano, piastrellato da un laminato in pvc rimembrante legna candida e avente due archi che davano rispettivamente su un corridoio buio, sulla sinistra, e un salottino in stile vittoriano sulla destra, illuminato dalle fiamme ardenti in un camino candido come il marmo di cui era fatto, le cui decorazioni alternavano grifoni, draghi e fenici.

    Dirimpetto alla porta d'ingresso ve n'era una aperta su una cucina buia, ma le cui finestre mostravano le luci del profilo della città di Londra, in lontananza.

    Se prometti di non sporcarlo, possiamo raggiungere il divano per festeggiare

    Disse ridendo

    Scherzi a parte, di sopra invece ho una piccola biblioteca dove spero che possiamo trovare istruzioni per il rito... sperando di essere ancora abbastanza lucidi per decifrarle

    La risata era incontenibile, ma leggera, pura. Pura come l'amore che provava per la sua Kill.
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    Edited by ShiningDragon - 5/11/2022, 01:16
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    Dipendente Ministeriale ~ C.M.I. ~ 31 anni ~ Inglese
    Scheda | Stat.


    Sentì l'urlo di Killian dall'altro lato della porta, come avevano pianificato i due Serpeverde l'Auror suppose di stare andare ad aprire a Shanessa. Si appuntò mentalmente di ringraziare la Medimaga, quella mattina le aveva rivolto gli auguri di buon compleanno e lei le aveva confermato l'orario di uscita, il piano aveva preso forma e Killian non aveva sospettato nulla. Il ministeriale si aspettava qualsiasi cosa, certo non che si aspettasse di trovarla in abito da sera eppure la tuta che in quel quel momento indossava era a forma di mucca, con tanto di macchie nere su manto bianco, con un cookie in bocca. Di certo non l'aveva presa nei suoi momenti migliori ma ognuno, nel privato, poteva vestire come meglio preferiva e se Killian aveva piacere di stare in quella mise perché era comoda e teneva caldo lui non era nessuno per giudicare. Anzi, trovava che fosse una cosa simpatica e, così, quando Killian si scostò per farlo entrare decise di stemperare l'imbarazzo che sentiva nell'aria. «Ma tu fai muu o fai mumù?» Avrebbe chiesto alla ragazza, una volta varcata la soglia dell'ingresso, trattenendo a stento una risata ma rendendo ben evidente il suo divertimento grazie alle fossette create dal suo sorriso. Ilarità che, alle sue parole colorite, non riuscì più a trattenere. «Temo che io abbia chiesto e trovato l'avallo da parte di Shanessa per organizzare questa festa a sorpresa, il ché mi stupisce.» Ammise, poggiando l'involucro protettivo della torta su di un ripiano lì vicino per salutare per bene la ragazza. «Questo è solo un pensierino, mi sembrava brutto presentarmi a mani vuote e così ti ho portato una torta Foresta Nera. Spero che sia venuta bene, l'ho fatta io.» Spiegò se lo sguardo della ragazza avrebbe indugiato sul porta torte in cartone, le si sarebbe avvicinato dandole un paio di baci sulle guance. Come se mettere piede all'interno di casa sua violasse la sacralità delle mura domestiche, Vath appariva impacciato: quella era l'impressione che poteva darle, il Ministeriale riprese la torta e, guidato da Killian, l'avrebbe seguita verso il salotto. Aver tramato alle sue spalle insieme alla gemella lo faceva sentire sporco eppure la reazione che la ragazza aveva avuto quando lo aveva visto era stata impagabile. «Scusa per questa sorpresa.» Disse, infine, mentre entrava nel salotto. «È che mi sembrava doveroso festeggiare il vostro compleanno e ci tenevo a farti gli auguri.» Se Killian avrebbe prestato attenzione a come Vath si era vestito poteva notare che al posto del classico completo l'uomo indossava un paio di jeans scuri con una maglietta e un maglioncino a collo alto bianchi sotto una giacca scura e, ai piedi, anziché le Oxford un più comodo paio di mocassini di pelle scura. Un look più rilassato rispetto a quello con cui Killian era solita vederlo.

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    Dipendente Ministeriale ~ C.M.I. ~ 31 anni ~ Inglese
    Scheda | Stat.


    Era più o meno un anno che si era ritrovato a frequentare Killian e, nonostante il tempo trascorso assieme, non aveva approfondito la conoscenza con la ragazza da permettergli di conoscere le cose basilari di lei. Il compleanno, ad esempio, era una di quelle cose che un po' per imbarazzo che per reale disinteresse non chiedeva mai perché aveva paura di violare quella sfera privata che non voleva intaccare. Eppure dopo quanto successo tra lui e Killian, l'appuntamento al buio, quello successivo più formale a cena nel castello e l'incontro casuale ai giardini di Cloride Vath si sentiva in dovere di fare qualcosa per lei. Armato del suo miglior sorriso e della propria faccia di bronzo si era presentato al San Mungo per una visita di controllo e, per l'occasione, aveva importunato la Medimaga Shanessa Elisio Degan sua ex concasata. «Maaaa, per caso, non è che potresti levarmi una curiosità, per favore?» Chiese, mentre lei gli prendeva la pressione del braccio. «Tu e Killian quando siete nate? E, così, pour parler… quale torta preferisce?»

    Una volta ottenuta l'informazione, il nove agosto, grazie alla Concasata, sapeva che la gemella era in casa. Vath si era fatto dare anche l'indirizzo e lei, per cortesia, aveva fatto in modo di farsi mettere in turno per la notte così da non essere in casa quella serata e lasciare loro la massima libertà. Il Ministeriale aveva fatto in modo di cucinare da sé una torta da cinque persone, una Foresta Nera, seguendo passo passo la ricetta. Nonostante fosse coccolato dallo staff che lavorava presso la sua magione a Vath piaceva cucinare e pensava che, per Killian, sarebbe stata cosa gradita ricevere una torta creata appositamente per lei. Già poteva immaginarsi la faccia di Killian quando se lo sarebbe trovato di fronte alla porta di casa e già quel pensiero gli avrebbe fatto spuntare un sorrisetto sul volto. Aveva avuto da Shanessa l'orario in cui sarebbe partita, grazie alla Smaterializzazione, per il San Mungo, l'obiettivo era quello di arrivare da Killian qualche minuto dopo per farle credere che la gemella si fosse dimenticata qualcosa ed era tornata a prenderlo per farsi aprire. Solo una volta che la Degan avrebbe aperto la porta Vath avrebbe esclamato a gran voce. «Buon compleanno!» Il ministeriale avrebbe così osservato la reazione della ragazza ridendo sotto i baffi.

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    Krasus Thunderbolt
    Adulto | 29 anni

    Fortuna che la moto aveva un pilota automatico. Scolarsi due bottiglie di rum in due è notevole anche per auror del loro rango, ma il vero livello alcolemico che gli faceva vibrare la testa non proveniva dall'alcolico ambrato, bensì dalla serata passata con Killian, e la sua proposta. E l'euforia che essa scatenò nel guerriero.

    Lo sapeva che forse avrebbe dovuto andarci piano... nessuno dei due era messo bene, una con i suoi spettri psicosociali e l'altro... beh, letteralmente coi suoi spettri, punto. Eppure, quella figura ridente che ora cavalcava la moto dinanzi a lui (Krasus aveva insistito affinchè ella gli stesse seduta di fronte), quella specie di angelo caduto malamente su una gamba, che meritava il regno celeste eppure era rinchiusa in quell'inferno terreno con lui... non poteva più starle lontano.

    Quella notte sarebbero stati legati indissolubilmente (o quasi) attraverso un semplice quanto antico rituale magico, ma il legame vero non aveva nulla a che fare con la magia: il Fato che li aveva condotti sullo stesso sentiero impervio, le loro anime sì affini ma anche diverse, le loro nemesi, le loro conquiste e le loro speranze... ci sono leghe infinitamente più durevoli del migliore degli acciai, e il legame delle loro anime era decisamente la migliore in assoluto.

    Sfrecciando tra le strade di Londra, alcune deserte e altre no, avviandosi verso la campagna, e quindi la dimora dell'auror, respirava gli aromi della sua collega e cara amica, ma inspirava anche la sua allegria, contagiosa, bella, vera. Rise con lei, parlando del passato, del presente e del futuro.

    Krasus, vorresti essere il mio parabatai?

    Le sue parole rimbombavano nella sua mente come un mantra, anche se i loro discorsi non sfioravano l'argomento. Non c'erano risposte giuste o sbagliate, a quella domanda: c'era solo la verità, ed essa era che lui per lei ci sarebbe stato. Sempre. In qualunque tempo o luogo, in questo o qualsiasi altro mondo.

    La grande casa a due piani, le cui pareti azzurre e i rivestimenti in quercia si stagliavano nitide nel fascio luminoso della Harley, si avvicinò velocemente, e la moto venne spentagli di fianco.

    Sono sicuro che avrai avuto modo di vedere magioni molto più sfarzose, ma a primo impatto come ti pare?

    Chiese a Killian, senza perdere le note allegre del suo tono e al contempo aiutandola a smontare dalla sella.
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    Krasus Thunderbolt
    Adulto | 29 anni


    Krasus grugnì.

    Il telefono vibrava e non era per la sveglia, tolta in quanto aveva la giornata libera. Lo cercò alla cieca, pretendendo di essere ancora addormentato, lo trovò e, sempre alla cieca, lo lanciò più o meno in direzione dei vestiti puliti. Il tonfo soffocato lo fece sorridere trionfalmente: aveva centrato gli indumenti. il successivo tonfo meno attutito lo fece imprecare: era scivolato dagli indumenti al pavimento.
    Stava per lasciarlo li e rimettersi a dormire, quando un pensiero gli balenò in mente.

    E se fosse Kill?

    Dopo quella sera, i due erano diventati molto più vicini di prima, il quanto più simile possibile all'essere legati per l'anima, uno spirito evolutosi in due metà, in due corpi diversi.
    Nonostante i nobili pensieri, la pigrizia ha armi potenti dalla sua, e per costringersi ad alzarsi, il guerriero giocò le sue carte migliori: si rotolò sul materasso fino a che un terzo tonfo risuonò nella stanza.

    Rialzatosi si avviò, in mutande, verso il cellulare che sembrava guardarlo male dal tappeto, lo prese e guardò chi era che gli aveva scritto. Se non fosse che era entrato in chat, avrebbe fatto finta di niente e sarebbe tornato a dormire.

    Che cazzo è una grigliata formale?

    Si chiese, mentre scriveva "forse" in risposta dell'invito informale per un pasto formale scrittogli dal funzionario ministeriale, nonché suo amico, Vath.
    Eh già, la sua voglia di vivere quel giorno era davvero troppa per poter scrivere più che "forse". Ormai la promozione era dietro l'angolo, e lui stava dando anima e corpo per arrivare a quel momento in forma smagliante, inossidabile, invincibile. Questo voleva dire che le giornate di riposo sfioravano la sfera sacra.

    Un paio d'ore dopo era vestito in tutto punto e in sella alla sua moto, sfrecciante verso la residenza di Vath. Ora che aveva trasformato il motore in un generatore magico di energia, le zone ztl non erano più un problema, in quanto per i no mag egli guidava una moto elettrica. E niente era meglio del suo bestione, come cavalcatura.

    Arrivato vicino alla residenza del ministeriale spense il motore e smontò dalla sella, aprì il portabagagli e vi infilò il casco, quindi chiuse tutto a chiave e si avviò, in perfetta tenuta sportiva grigia e nera, ad affrontare sorrisi, complimenti e un sacco di altre cose di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Perlomeno Vath riusciva a creare pasti quantomeno sfiziosi e dii qualità: l'amico lasciava scintille di speranza anche per persone come Krasus, e lui ne era (quasi) riconoscente.

    Giunto al giardino, incredibilmente senza incrociare nessuno, vide dalla distanza Wyatt, Vath e...
    Sorrise, riconoscendo immediatamente i capelli dai riflessi d'argento di quello spirito ribelle a lui sì affine, e le si avvicinò, cingendole scherzosamente la vita.

    Signori, i miei ossequi. Ora, non sento sfrigolare nulla: o la bistecca o la coscia di qualcuno, sono famelico

    Fece l'occhiolino a Vath, per dimostrargli che... beh, era li per lui? Sì, il messaggio era più o meno quello. Inutile dire che l'avere Killian di fianco lo faceva sentire infinite volte meglio.

    Dormito bene Kill?

    Le chiese dolcemente, per rompere quel ghiaccio che le vedeva nello sguardo... e oh si, povero Wyatt.

    Mon amì! Bello vederti! Come sta Isond? Pensavo che l'avresti portata con te

    Disse sorridendo all'amico, senza sottolineare che in realtà non sapeva nemmeno che ci sarebbe stato lui. O anche Krasus stesso, era rimasto un'incognita. Se la parte formale del pomeriggio sarebbero stati loro tre, oh beh, allora di certo non sarebbe stato noioso affatto.
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    Edited by ShiningDragon - 30/10/2022, 14:45
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    Vath Remar ~ Ufficio Cooperazione Magica Internazionale ~ 

    Narrato ~ «Parlato» ~ Pensato
    Si aspettava collaborazione eppure, questa, non arrivo da parte degli Auror a cui l'aveva chiesta. L'unico a dare supporto fu Wyatt che, salito in sella al tappeto volante, si unì a lui per l'inseguimento. Quando Bashir andò a schiantarsi contro il muro che aveva creato Vath esultò tra sé e sé e il ministeriale non avrebbe cessato di incalzare il Mercante. Eppure, per prima cosa, doveva impedire che quell'inseguimento fosse notato dalla gente a terra e, creata una nuvoletta stilizzata con la punta della bacchetta, puntò il proprio catalizzatore verso il cielo per tentare di evocare della nebbia. “Meteo Recanto!” Pensò eseguendo l'incantesimo in maniera non verbale. Perché annunciare le proprie intenzioni al suo avversario quando poteva sfruttare l'effetto sorpresa. Vath, una volta fatto ciò avrebbe puntato nuovamente la bacchetta contro Ali Bashir che, grazie ad un'Incarceramus di Bloom, era legato come un salame e decise di rafforzare la presa di quelli legacci sfruttando un incantesimo su cui si era particolarmente specializzato grazie allo scontro con il vampiro Gannicus. Avrebbe preso la mira, cercando di indirizzare la bacchetta nella giusta maniera per eseguire un'affondo diretto verso la testa del mercante e, allo stesso tempo, pensare alla formula “Fumi Clausae”. L'incantesimo del fumo mentale sarebbe stato più che ottimo, Vath era ben conscio che gli arti formati da quel fumo illusorio avrebbero fatto capire al mercante di non tentare altra resistenza schiaffeggiandolo a mo' di rimprovero per poi bloccarlo saldamente tra di essi. Charles non lo aveva ascoltato, era vero, ma il collega aveva trovato un modo più interessante di agire e Vath non poté che essere ammirato e sorpreso dalla prontezza di spirito dell'Auror. Lì sul tappeto insieme al mercante ora c'era anche Charles che grazie agli incantesimi combinati di Vath, sperando che andasse a segno il Fumi Clausae, e di Bloom avrebbe sicuramente avuto gioco facile contro di lui. L'uomo si guardò indietro e più in basso, Bloom e Thomas erano rimasti a terra e sperò con tutto sé stesso che in qualche modo li riuscissero a raggiungere o a fare qualcosa per aiutarli nella missione.

    Riassunto: Si accorge che nessuno ha tentato di coprirli con della nebbia e tenta lui di evocare per poi concentrarsi su Bashir ed effettuare un incanto del fumo mentale.

    Azione 1: Tenta di generare una Meteofattura per creare una coltre di nebbia e impedire la visuale da terra.

    Nome: Meteofattura
    Formula: Meteo Recanto
    Genere: Elementale
    Movimento: tracciare la stilizzazione di una nuvola e puntare la bacchetta al cielo
    Effetto: consente al mago di cambiare il meteo, evocando e scacciando nuvole, invocando la pioggia, un temporale, la neve o la grandine e modificando l’intensità del vento.
    Note: Incanto Metereologico. con Intelligenza>15 consente di evocare un clima anche all'interno di una stanza.
    Con Intelligenza>25 il mago può evocare piccole nuvolette che inseguono un bersaglio o provochino un effetto meteo in un punto preciso.
    Con Intelligenza 35 consente di unire due mutamenti atmosferici in uno solo (tanto vento + neve= tempesta di neve).
    PP di riferimento: Intelligenza (30)

    Mezza azione: prende la mira sulla testa di Bashir.

    Azione 2: Punta la bacchetta ed esegue contro Ali Bashir un Incanto del fumo mentale.
    Nome: Incanto del fumo mentale
    Classe: Mentale
    Formula: Fumi Clausae
    Movimento: Fare un affondo verso la testa del bersaglio
    Effetto: provoca la visione di un fumo denso e del colore scelto da chi scaglia l'incanto. Il fumo illusorio continuerà a circondare la vittima ovunque essa vada e ne limiterà la vista.
    Note: Carisma >25 dal fumo emergeranno degli arti illusori che cercheranno di colpire il bersaglio provocandogli danni psicosomatici fino a quando l'illusione non verrà spezzata. Per i danni si lancia 1d10 cui sommare il modificatore di Carisma e sottrarre il modulatore di resistenza del bersaglio.
    Carisma >30 gli arti illusori potranno provare ad immobilizzare il bersaglio.
    PP di Riferimento: Carisma (47+2 Re Nero)
    Skill: Manipolazione della Mente.
    Quirk: Fumo di Londra.


    Punti vita: 88/88

    Statistiche:
    Coraggio: 22
    Empatia: 42
    Intelligenza: 30
    Resistenza: 39
    Tecnica: 20
    Intuito: 32
    Destrezza: 20
    Carisma: 47 (+2 scacchi neri)

    Skill:
    Manipolazione della Mente
    Il mago è dotato di buone conoscenze sul funzionamento della psiche umana, tanto da renderlo particolarmente predisposto alle magie che influiscono sulla mente e gli stati d'animo.
    Quando il PG impiega Magie Mentali, riceve un bonus di 4, come quando tenta di influenzarne le emozioni o tenta di comprenderne gli aspetti psicologici.
    Maginfluencer
    Il mago ha deciso di sviluppare molto i propri talenti sociali. Sa come funzionano le notizie, i pettegolezzi e in generale i media, tradizionali e innovativi, rendendolo predisposto a lavori aperti al pubblico, come il locandiere o il giornalista. Non sa vivere senza magifonino e infatti nel suo caso questo strumento non occupa uno slot oggetti.
    Tali doti sociali si riflettono sul suo operato: il mago ha una forte propensione a convincere, sedurre e attirare l'attenzione, inoltre ha una spiccata predisposizione alle magie soniche (+4 al dado).
    Scudo Magico
    Il PG mostra una predisposizione negli incantesimi difensivi, nonché una vasta conoscenza teorica delle magie oscure minori.
    A seconda della qualità del suo post, il PG può ottenere +4 al dado qualora si stia difendendo con un Sortilegio Scudo.
    Resiliente
    Il mago è dotato di una forte tempra, che gli conferisce un'enorme costituzione tale per cui è in grado di reggere colpi che i normali maghi non sarebbero in grado di sopportare.
    Il mago è dotato di 10PV in più rispetto al normale calcolo, inoltre gode di un bonus di +4 nel momento in cui tenta di opporre resistenza fisica o mentale.
    Occlumanzia
    Il soggetto ha affinato le tecniche di mantenimento del controllo e dello svuotamento della mente, per cui è in grado di resistere con grande efficacia ai Legillimens e può percepire illusioni e altre influenze mentali sulla sua persona.
    In caso sia oggetto di un Incanto mentale, ad ogni inizio turno il Master lancerà 1d20 su Resistenza per vedere se il PG si libererà.
    Il mago ha una grande conoscenza di sé e del proprio corpo, ragion per cui sa mentire efficacemente, risultando quasi imperturbabile.
    Magidifensore
    La vostra conoscenza teorica delle arti oscure migliora, esattamente come le vostre capacità nel combatterle.
    Potete creare una barriera a 360° con ogni tipologia di Sortilegio Scudo (Scudo Esteso), potendo proteggere da più direzioni, potete in alternativa anche evocare Sortilegi Scudo ad Area (indipendentemente dalla descrizione) che proteggano più persone contemporaneamente purché vicine.
    Il Ministero riconosce la vostra abilità nel combattere la magia oscura, offrendovi la possibilità di partecipare come volontari in spedizioni archeologiche in cui si sospetta vi siano artefatti maledetti.
    V.I.P.
    Il PG ha effettuato una grossa scalata sociale, tale per cui è un personaggio definibile come VIP.
    Tutti i PG con una media informazione conoscono questo personaggio almeno di nome ed è possibile che alcuni di loro ne siano fans, del resto ha diritto di ruolarsi di avere un fanclub ufficiale e, nelle role libere, di avere PNG che gli chiedono autografi o comunque lo seguono.
    In quest può cercare un fan tra i PNG: questi lo seguirà per il resto della giocata, potendo essere mosso dal player servendosi di una propria azione o mezza azione, similmente a come avviene con i famigli per i possessori di Verde 1, e disponendo di una skill personale, che conferirà alle azioni del PNG che ricevono bonus +3. Uno dei due PNG può essere un collaboratore/parente del PG e può essere scelto ad inizio quest nel post introduttivo, occupando uno slot oggetti.
    Il personaggio è invitato a tutte le feste: qualsiasi evento organizzato su forum, lui ha diritto a iscrivervisi, indipendentemente dal suo BG, con unica eccezione degli eventi scolastici e denrisiani, ove dovrà il player contattare in off il master.


    Quirk:
    Fumo di Londra: ci vuole classe per attaccare un bersaglio senza perdere il proprio aplomb, e Vath rientra perfettamente in ciò. +1 a Fumi Clausae, +2 se Vath in quel turno non scaglia magie che causino danni.
    Non solo diplomazia: Vath è un diplomatico e svolge un egregio lavoro per il Ministero, sfruttando le sue doti oratorie. Ma a volte non sono sufficienti. +1 Se si appoggia sull’Astra Congrego Venere per convincere qualcuno, se non vuole far danno ma solo ammaliare, avrà 1d6 al dado.

    Oggetti:

    - Magifonino Free da Skill Soc I;
    - Bacchetta;
    - Scacchi Neri della Morte Re (+2 Carisma);
    - Scacchi Bianchi di Antonius Block Re
    (OT: Quando questi scacchi saranno usati, sarà possibile, una volta per role, scegliere un oggetto magico di un altro giocatore che dona al massimo un bonus di 2PP, ed annullarne così il bonus per il resto della role. Se l'oggetto in questione sarà uno degli Scacchi Neri della Morte, il blocco del bonus perdurerà anche per le due role successive a quella dell'uso degli Scacchi Bianchi di Antonius Block.)
    - Fede: anello in argento riportante sopra la runa Kenaz, che lo lega a killian. +2 alle Fatture Minori; +3 se Killian è vicino a lui.


    I'm Hoping to do Something Good in the World!
    CODE © Hoppander
  11. .
    AMBIZIOSO
    Che denota ambizione, intraprendenza o, anche, eccessiva presunzione.
    Non era solito fare quelle cose nei suoi locali, non era solito parlottare vicino a clienti intenti a fare qualcosa di particolare, e non era solito esclamare quelle frasi apparentemente sensa senso, così all'improvviso. Ma non riusciva veramente a capire dove sbagliava negli ultimi periodo. Non riusciva seriamente a comprendere come certe persone non sapevano seriamente controllarsi. Quando quella ragazza sobbalzò facendo cadere quasi la tazzina, Aaron si rese conto, che effettivamente era stata colpa sua! Scusami! Non volevo metterti paura! Ammise poi ridacchiando appena, ma in maniera nervosa. Il fatto era che alla fine di tutto non riusciva veramente a mantenersi in quella giornata. Era assurdo come delle volte riusciva ad essere super silenzioso ed invece, adesso sembrava non voler altro che parlare con qualcuno. Era veramente assurdo tutto quello. Comunque, sorrise alla ragazza, di nuovo. In realtà stavo sovrappensiero e mi è uscita solamente l'utlima frase! Ammise anche un pò in imbarazzo, perchè la verità era che era veramente assurda tutta quella questione. Come si poteva predicare ai suoi dipendenti di essere veloci e accoglienti se poi lui era il primo a mettere ansia ai suoi stessi clienti. Comunque, oramai la ragazza l'aveva disconcentrata ed aveva anche un viso conosciuto. Forse l'aveva vista in qualche ufficio?Aaron! Disse tendendole la mano. E visto che te ne ho fatto rovesciare la metà, dire che te ne devo un altro! Di qualunque cosa sia!Aggiunse un pò gentile. Si, aveva decisamente una faccia conosciuta. Forse avevano fatto hogwarts insieme. Non era una corvonero, ma sicuramente l'aveva vista li. Non disse niente per non fare ulteriori figuracce con lei. Possibile che alla fine il mondo fosse così veramente piccolo? Ma era anche vero che un pò tutti avevano frequentato hogwarts, quindi non era poi una cosa così strana e si, forse avevano anche la stessa età!
    29 ANNI
    lONDINESE
    MEDIMAGO
    IMPRENDITORE
    Aaron Barnes
    Più alto vola il gabbiano, e più vede lontano.
  12. .
    Ma dove andate voi.
    0
    Ricominciate da capo u.u
  13. .
    original
    Krasus Thunderbolt
    Adulto | 29 anni

    Krasus fece finta di nascondere il suo sorriso con una mano, comunque con scarso successo.

    Chiedo venia! Ma il vederti imprecare in trenta modi diversi in un attimo è fantastico... come il vederti arrabbiata, anche quello è meraviglioso! Beh, ad essere sinceri sei meravigliosa, punto

    L'auror non rideva più, ma il suo sorriso era autentico come pochi. Adorava i momenti passati con Killian, era come se il suo animo partecipasse ad un raro concerto di musica classica suonato con strumenti d'argento. Si sentiva... libero, dalle preoccupazioni mondane. Autentico, come i sorrisi che come stelle illuminavano la loro notte. Sì, la loro. A nessun altro sarebbe mai stato concesso di partecipare a quel rito dell'anima. Le loro serate erano il loro regno, non potevano essere definite diversamente (in realtà sì, però è bello da scrivere XD).

    Eh eh

    Nel calore della loro vicinanza non poteva fare a meno di sentirsi felice, allegro.
    Certo, inutile dire che non esistono luci senza ombre.

    Lo so Kill, se non lo pensassi non potrei fare questo lavoro... ma sai, le paure ci permettono di essere cauti

    L'ombra sul suo volto si diradò velocemente così come era apparsa, come quei lembi estivi che per qualche secondo sembrano in grado di nascondere il Sole, prima di essere vinti dalla luce.

    E certo che sono io, sennò non sarei il predatore alpha, no?

    Disse ciò facendole l'occhiolino.

    Ridendo, disse:

    Eh, i soldi sono soldi, e il sangue è denaro! Oddio, cioè... vabbè, hai capito

    Incurvò le spalle, chiuse gli occhi è fece una smorfia per sottolineare comicamente la sua tristezza, ma il suo sorrise risorse trionfante sentendo accennare al bastone.

    Sai che hai ragione? Ci studierò sopra un po' e mi sa che lo realizzerò per te, che ne dici?

    Come in una montagna russa di emozioni, quella serata aveva alti e bassi, ma come nelle montagne russe, finchè non si è soli, la gioia è sempre a portata di mano. E quella sera la gioia era rappresentata dalla presenza di Killian, e Krasus, lui ci sarebbe stato per lei.

    Astro divino, ma ti pare? A parte che col tuo stile di vita la vedo dura ad accumulare "ciccia"

    Disse tastandole il per niente grasso e molto bicipitoso, per quanto esile, braccio

    Inoltre è cacao al 95%, niente brufoli

    Ridacchiò, felice che la giostra aveva ricominciato a risalire. E se si fosse fermata, avrebbe preso Kill e l'avrebbe portata in cima in braccio. Perchè non c'era ciccia (?).

    Ah. Non lo sapevo. Beh che dire, il capo me ne aveva dato una bottiglia a Natale. Ora so con chi e quando farle gli onori

    Le posò la mano sulla mano

    Ehi, Ehi Kill. A volte il destino ci mette contro a eventi in grado di distruggerci... possiamo soccombere o diventare più forti.

    Le strinse dolcemente le dita

    E tu, tu sei la persona più forte che io conosca, davvero

    Le sorrise, cercando di trasmetterle vita, come una giornata di primavera.
    Le scese una lacrima, e Krasus la asciugò col pollice, senza smettere di sorriderle. Poi si alzò dalla sedia e andò ad abbracciarla.
    Krasus non amava il contatto fisico, ma le eccezioni esistevano, e Killian era una di queste. Non le rispose, ma la tenne più stretta.

    Ci sono, e ci sarò sempre

    Tornato a sedere, annuì

    Lo so Kill, e tua sorella è fantastica. Non come te eh, ma nessuno è perfetto

    Le sorrise di nuovo.

    Naturalmente lo stesso vale per me. Sei la mia Luna, le mie giornate perderebbero senso senza di te

    Stava per versare il rum per Killian e per se, ma la proposta di Killian lo sorprese. La guardò, per vedere se era seria. Era una richiesta fortissima.... Avrebbe dovuto rifletterci a lungo, doveva dirglielo che non poteva decidere così, su due piedi, alla legg-

    Assolutamente sì

    Disse Krasus dopo qualche secondo, con un sorriso splendente.

    Sarei onorato

    Aggiunse, con gli occhi lucidi e la voce colma di emozione.

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda - Stats
    RevelioGDR
  14. .
    StemmaMinistero_90x90

    Vath Remar ~ Ufficio Cooperazione Magica Internazionale ~ 

    Narrato ~ «Parlato» ~ Pensato
    Aria di tempesta gravava sul Ministero della Magia e, per quanto Vath fosse sempre informato su ciò che succedeva all'interno di esso, qualcosa ogni tanto sfuggiva al controllo del Funzionario Scelto per l'ufficio Cooperazione Magica Internazionale. Dal momento in cui era stato chiamato all'ufficio Applicazione della Legge sulla Magia al Ministeriale gli parve di essere tornato indietro di quasi dieci anni quando, a inizio carriera, aveva avuto insieme ad una collega Magiavvocata la convocazione presso quell'ufficio per un problema con la comunità Cinese di Soho. Da quell'esperienza Vath era cresciuto professionalmente guadagnandosi addirittura il suo ruolo di Funzionario Scelto per l'ufficio Cooperazione Magica Internazionale e, qualsiasi cosa stesse succedendo quel giorno, avrebbe portato con sé quel bagaglio d'esperienza per far sì che la missione si sarebbe risolta nel migliore dei modi per il Ministero della Magia Britannico. Aveva sentito la sua segretaria Lizzie per chiamare rivolgendo le sue più profonde scuse tutte le persone con cui aveva preso appuntamento quel giorno, disdicendo gli incontri per fissarli in un secondo momento. L'appuntamento per quella missione era nientemeno che nell'ufficio del Capoufficio della sezione per l'Uso Improprio degli Artefatti dei Babbani, un comparto piuttosto piccolo ed angusto secondo i racconti che suo nonno Albert Charles Remar aveva condiviso con lui al tepore del caminetto acceso decenni prima. Bussò alla porta e, atteso di poter entrare, si trovò davanti alcuni volti più o meno conosciuti. Wyatt, ovviamente, poi Bloom, Thomas Richenford e Charles Freeman e un uomo che, seduto alla scrivania, era palesemente il Capoufficio. «Buongiorno a tutti.» Esordì una volta entrato rivolgendo un cenno del capo ai presenti e, una volta affiancato a Wyatt, si sarebbe rivolto verso il Capoufficio. «Mi perdoni, non ho idea se sia già stata fatta questa domanda dagli altri colleghi: per quale ragione siamo stati convocati al suo ufficio?» Chiese, cercando di comprendere le dinamiche di quella nuova missione, aveva fatto delle supposizioni durante il tragitto ma non poteva esserne sicuro fino a quando l'uomo non avrebbe iniziato a parlare.

    Azione 1: Chiede informazioni sulla convocazione al Capoufficio.
    PP di riferimento: Carisma
    Azione 2:
    Mezza azione: .


    Punti vita: 88/88

    Statistiche:
    Coraggio: 22
    Empatia: 42
    Intelligenza: 30
    Resistenza: 39
    Tecnica: 20
    Intuito: 32
    Destrezza: 20
    Carisma: 47 (+2 scacchi neri)

    Skill:
    Manipolazione della Mente
    Il mago è dotato di buone conoscenze sul funzionamento della psiche umana, tanto da renderlo particolarmente predisposto alle magie che influiscono sulla mente e gli stati d'animo.
    Quando il PG impiega Magie Mentali, riceve un bonus di 4, come quando tenta di influenzarne le emozioni o tenta di comprenderne gli aspetti psicologici.
    Maginfluencer
    Il mago ha deciso di sviluppare molto i propri talenti sociali. Sa come funzionano le notizie, i pettegolezzi e in generale i media, tradizionali e innovativi, rendendolo predisposto a lavori aperti al pubblico, come il locandiere o il giornalista. Non sa vivere senza magifonino e infatti nel suo caso questo strumento non occupa uno slot oggetti.
    Tali doti sociali si riflettono sul suo operato: il mago ha una forte propensione a convincere, sedurre e attirare l'attenzione, inoltre ha una spiccata predisposizione alle magie soniche (+4 al dado).
    Scudo Magico
    Il PG mostra una predisposizione negli incantesimi difensivi, nonché una vasta conoscenza teorica delle magie oscure minori.
    A seconda della qualità del suo post, il PG può ottenere +4 al dado qualora si stia difendendo con un Sortilegio Scudo.
    Resiliente
    Il mago è dotato di una forte tempra, che gli conferisce un'enorme costituzione tale per cui è in grado di reggere colpi che i normali maghi non sarebbero in grado di sopportare.
    Il mago è dotato di 10PV in più rispetto al normale calcolo, inoltre gode di un bonus di +4 nel momento in cui tenta di opporre resistenza fisica o mentale.
    Occlumanzia
    Il soggetto ha affinato le tecniche di mantenimento del controllo e dello svuotamento della mente, per cui è in grado di resistere con grande efficacia ai Legillimens e può percepire illusioni e altre influenze mentali sulla sua persona.
    In caso sia oggetto di un Incanto mentale, ad ogni inizio turno il Master lancerà 1d20 su Resistenza per vedere se il PG si libererà.
    Il mago ha una grande conoscenza di sé e del proprio corpo, ragion per cui sa mentire efficacemente, risultando quasi imperturbabile.
    Magidifensore
    La vostra conoscenza teorica delle arti oscure migliora, esattamente come le vostre capacità nel combatterle.
    Potete creare una barriera a 360° con ogni tipologia di Sortilegio Scudo (Scudo Esteso), potendo proteggere da più direzioni, potete in alternativa anche evocare Sortilegi Scudo ad Area (indipendentemente dalla descrizione) che proteggano più persone contemporaneamente purché vicine.
    Il Ministero riconosce la vostra abilità nel combattere la magia oscura, offrendovi la possibilità di partecipare come volontari in spedizioni archeologiche in cui si sospetta vi siano artefatti maledetti.
    V.I.P.
    Il PG ha effettuato una grossa scalata sociale, tale per cui è un personaggio definibile come VIP.
    Tutti i PG con una media informazione conoscono questo personaggio almeno di nome ed è possibile che alcuni di loro ne siano fans, del resto ha diritto di ruolarsi di avere un fanclub ufficiale e, nelle role libere, di avere PNG che gli chiedono autografi o comunque lo seguono.
    In quest può cercare un fan tra i PNG: questi lo seguirà per il resto della giocata, potendo essere mosso dal player servendosi di una propria azione o mezza azione, similmente a come avviene con i famigli per i possessori di Verde 1, e disponendo di una skill personale, che conferirà alle azioni del PNG che ricevono bonus +3. Uno dei due PNG può essere un collaboratore/parente del PG e può essere scelto ad inizio quest nel post introduttivo, occupando uno slot oggetti.
    Il personaggio è invitato a tutte le feste: qualsiasi evento organizzato su forum, lui ha diritto a iscrivervisi, indipendentemente dal suo BG, con unica eccezione degli eventi scolastici e denrisiani, ove dovrà il player contattare in off il master.


    Quirk:
    Fumo di Londra: ci vuole classe per attaccare un bersaglio senza perdere il proprio aplomb, e Vath rientra perfettamente in ciò. +1 a Fumi Clausae, +2 se Vath in quel turno non scaglia magie che causino danni.
    Non solo diplomazia: Vath è un diplomatico e svolge un egregio lavoro per il Ministero, sfruttando le sue doti oratorie. Ma a volte non sono sufficienti. +1 Se si appoggia sull’Astra Congrego Venere per convincere qualcuno, se non vuole far danno ma solo ammaliare, avrà 1d6 al dado.

    Oggetti:

    - Magifonino Free da Skill Soc I;
    - Bacchetta;
    - Scacchi Neri della Morte Re (+2 Carisma);
    - Scacchi Bianchi di Antonius Block Re
    (OT: Quando questi scacchi saranno usati, sarà possibile, una volta per role, scegliere un oggetto magico di un altro giocatore che dona al massimo un bonus di 2PP, ed annullarne così il bonus per il resto della role. Se l'oggetto in questione sarà uno degli Scacchi Neri della Morte, il blocco del bonus perdurerà anche per le due role successive a quella dell'uso degli Scacchi Bianchi di Antonius Block.)
    - Fede: anello in argento riportante sopra la runa Kenaz, che lo lega a killian. +2 alle Fatture Minori; +3 se Killian è vicino a lui.


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    original
    Krasus Thunderbolt
    Adulto | 29 anni

    La voce di Krasus trillò nella notte, scintillando iridea nella sua risata.

    Oh andiamo, ti devo ricordare di quella "perquisizione" su quel carretto di letame a Liverpool? "Krasus, l'amuleto è finito lì, l'ho visto!". Il peggior scherzo di sempre

    Era impossibile non ridacchiare, tra il presente e quei ricordi.
    L'argomento donne invece era un po' più delicato. La guardò di sottecchi, ma non potè non sorriderle dolcemente. C'erano molti tipi d'amore, e il loro era fantastico, fine e trasparente... a nessuno piace prendere in considerazione le cose che considerava preziose.

    Non ti preoccupare mia dama, non lo permetterei mai. Alla fine, lo sai che faccio sempre cosa voglio

    Le posò delicatamente le labbra sulla fronte, e forse col buio eventuali passanti avrebbero visto in quel gesto un fratello maggiore che mostra il suo affetto alla sorella. Ma c'era di più, qualcosa di unico come la piuma di una fenice.

    Killian...

    Il volto dell'auror si adombrò un poco

    Lo sai che è una parte di me che temo... per chi mi circonda. Ultimamente sono bravo, ma gli incidenti possono capitare... Non mi perdonerei mai se quella parte di me prendesse il controllo e farebbe del male a chi mi sta a cuore

    La guardò sconsolato. Non l'aveva detto, ma il Non voglio farti del male anche io vibrava nell'aria.

    Il sorriso non avrebbe fatto fatica alcuna a spazzare le ombre sul volto del guerriero.

    Arrr!

    Avrebbe fatto, chiudendo un occhio e guardando in giro per il locale con uno sguardo cagnesco... rovinando l'effetto minaccioso con la sua risata.

    Questa ragazza sa come apparire pericolosa
    Questo fu il pensiero di Krasus, forse per la milionesima volta da quando era arrivato in Inghilterra.

    Nah, come farebbe il pubblico ad eccitarsi se non mi ferissi? Anche solo per fare un po' di spettacolo, mi toccherà! Ahaha

    Poi sorrise, sfiorandole la mano sinistra con la destra.

    Questo è sicuramente uno dei motivi per cui tornerò

    Ah beh, allora potrei farlo io, no?

    Solo dopo Krasus si sarebbe accorto del galoppare accelerato del suo muscolo cardiaco, però la voce sarebbe stata ferma e carezzevole:

    Ehi, va tutto bene Kill, le scuse non sono necessarie tra noi, lo sai

    Nonostante tutto però, le labbra gli tremarono, vedendo la fialetta. Si sarebbe lentamente allontanato, avrebbe recuperato la sua sedia e si sarebbe seduto, pronto a prestare il suo orecchio a chi ne aveva bisogno.

    Però è ancora chiusa
    Quasi Non l'ho ancora aperta

    Le sue dita si strinsero sul bicchiere che gli era stato portato.
    Osservò Killian, prese un qualcosa dalla tasca e glielo mise sul tavolo.

    È il mio telefono di emergenza, se vuoi per un po'...

    Guardò la tavoletta Perugina Extra Dark che aveva appena posato sul tavolo, rimise la mano in tasca e prese il telefono, cerando di rimanere serio

    Beh, questo, lo è. Quella è la consolazione quando prendono le tasse. Comunque, per un po's vuoi puoi usare quello, e lasciare il tuo a quando sarai in un equilibrio migliore... Inoltre...

    Prese una chiave da una tasca interna e la posò sopra al telefono.

    Casa mia è grande e vicino al verde, ma lontano da occhi indiscreti... e sa bene che tu saresti sempre la benvenuta

    Le sorrise. Non era sola. Krasus ci sarebbe stato sempre per lei, in qualunque situazione, contro qualsiasi problema. Lui c'era, sì. Ma lui ci sarebbe stato sempre.

    Vath...

    L'amico era una persona che Krasus apprezzava. Ma il suo modo di imporsi con gli altri spesso gli faceva venire voglia tirargli dell'acqua ghiacciata mentre prendeva il sole addormentato. E il ghiaccio. E anche il secchio, a dirla tutta.

    Kill... la vita fa schifo. Ci sentiamo giudicati perchè è la verità. La gente ci giudica, punto. Ma le scelte che facciamo... quelle che sono sbagliate per alcuni, sono oro per altri. Non guardare a ciò che pensa il prossimo, ogni tanto. Ogni tanto colui... o colei... che ci giudica, dovrebbe essere solamente la persona che vediamo nello specchio ogni mattina.

    Voleva dire qualcos'altro, ma alla vista delle altre due fiale, si ammutolì. Anche perchè una non era "non ancora aperta".
    Vedere Killian in quello stato, gli ridusse il cuore in una montagna di fuliggine. Poi però, un'idea iniziò ad assemblarglisi nella mente.

    Stasera vieni con me, ok? Niente scuse. Poi domani si vedrà

    Le strinse forte una mano (beh, non troppo).

    Io ci sono sempre, Kill

    Poi tornò a sorridere con allegria. La sua compagna di anima aveva bisogno di lui, quella sera... e lui, tutto sommato, ne aveva bisogno sempre.

    Beh, per il gettone fai come vuoi, ma il rum temo che ormai lo dobbiamo pagare. Che dici, lo beviamo?

    E detto questo, avrebbe fatto un brindisi con lei.

    Tutti cadono, Killian... questo brindisi è per coloro che si rialzano, ogni volta.

    Bevve un sorso, prima di guardarla negli occhi

    Da soli... oppure no

    E, sorseggiando il suo bicchiere, non potè fare a meno di sorriderle.
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda - Stats
    RevelioGDR
53 replies since 13/4/2013
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