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Quel giorno tutto era pronto alla tenuta del Funzionario Scelto per l'ufficio Cooperazione Magica Internazionale e Responsabile per la Transizione Ecologica. Di fatto quel giorno era appena iniziato e già si era ritrovato al telefono per l'ordine della carne, aveva mandato Emille con il compito di esser lì per l'ora di pranzo per fare in modo che la carne fosse cotta a puntino verso l'una del pomeriggio eppure sembrava che l'uomo fosse in ritardo per via di un'improvvisa coda nella macelleria. Con il telefono in modalità silenziosa poche furono le interruzioni che Vath ebbe nel suo compito. «Mi dispiace per come si è svolto l'incontro con i tuoi genitori. Non volevo creare nuovi attriti tra te e tuo padre.» Disse in una sua pausa, tra una spiegazione e l'altra, rinnovando le scuse che già gli aveva rivolto per messaggio. Avrebbe fatto fare al ragazzo alcuni altri esercizi, lasciando che arrivasse da solo alla soluzione, mentre Grace entrava per annunciare l'arrivo dei primi ospiti. «Grazie Grace, molto gentile, tanto qui abbiamo finito. Adrien, lascia pure quell'esercizio di scrittura arabo per la prossima volta e andiamo. Direi che per oggi abbiamo fatto abbastanza, ottimo lavoro, sei migliorato, cerca solamente di correggere la pronuncia ma per quello, ti consiglio di guardare magari un film che ti piace in lingua araba e, se ci sono, inserisci i sottotitoli in arabo.» Alla fine il vestito che Adrien gli aveva confezionato era perfetto e risaltava il proprio incarnato chiaro proprio come gli aveva consigliato nella Boutique il Black Opal. Vath aveva fatto predisporre una zona nel giardino esterno, allestendo un gazebo dove gli ospiti avrebbero potuto conversare. C'era da dire che l'uomo faceva le cose in grande e che, per l'occasione, erano lì presenti molti esponenti della società magica attuale e con loro mogli, figli e figlie. Il ministeriale si sarebbe diretto verso l'ingresso e, appena arrivato avrebbe accolto quanti si fossero presentati alla sua porta eppure, una fra tutti, la sua speranza era che non mancasse eppure lei gli aveva dato la propria parola che ci sarebbe stata.. -
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Edited by ShiningDragon - 30/10/2022, 14:45. -
.ISOND PENDRAGONSei tu che mi fai stare bene quando io sto malePARLATO - PENSATO - NARRATO‘ Wow che bello non pensavo che Wyatt Wolf fosse cosi premuroso magari tutte le persone fossero come lui. Per questo lo adoro e lo amo così com’è .’
Pensò Isond una volta sveglia, quando quella mattina si ritrovò in cucina a far colazione e poi all’ improvviso notò un biglietto da parte di Wyatt sopra al tavolo della cucina vicino alla sua tazza. che la invitava a pranzo con una grigliata da Vath, un suo collega che lavorava con lui. Non poteva certo mancare a quell’ evento ma prima doveva lavorare almeno fino alle 12,30 cosi avrebbe avuto tutto il tempo per tornare a casa e preparasi. Di certo non ci sarebbe andata vestita da medico ed infatti dopo aver visitato qualche paziente e dato qualche ricetta si levò quel camice da lavoro appendendolo all’ attaccapanni dello studio dove lavorava dopodiché uscì dalla porta camminò verso l’ ingresso dell’ ospedale salutando la ragazza della reception con dolce sorriso.
“ A Domani!”
Esclamò Isond mentre uscì dall’ ospedale ritrovandosi in strada piena di persone e di negozi aperti. Amava molto quella via sembrava tornare a vivere. Aveva dovuto staccare il turno alle ore 12,30 sennò non poteva arrivare in tempo alla grigliata a casa di Vath. Una volta raggiunta l’ abitazione che condivideva con Wyatt e l’ aprì spingendo la porta e dopo entrò dentro per andare a cambiarsi salendo le scale che portavano alla loro camera spingendo la porta ed con un scatto fulmineo entrò e una volta entrata si avvicinò all’ armadio dove c’erano i suoi bellissimi vestiti. Sorrise dolcemente mentre ne stava cercando quello adatto e infatti lo trovò era un vestito lungo semplice nero abbinato con delle scarpe ad infradito e un chignon per quell’ occasione che le si era presentata in quel momento. Dopo essersi cambiata fu pronta ad andare ed uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle ritrovandosi davanti alle scale che scese a passi piccoli e veloci che facendola arrivare all’ ingresso principale per perdere la borsetta appesa e poi uscire dall’ appartamento chiudendosi la porta alle spalle ritrovandosi in strada per andare all’ appartamento di Vath dove c’ erano quasi tutti ospiti e lei era quasi l’ ultima ad arrivare all’ ingresso del giardino.
‘Finalmente posso mangiare qualcosa di delizioso come la carne anche se so cucinare. Speravo che si trattasse di me e Wyatt ma invece no! ’
Pensò la medimaga una raggiunta la abitazione riconoscendo senza ombra di dubbio Wyatt Wolf che la aveva invitata e cosi avvicinò abbracciandolo da dietro.
“ Eccomi lo sai che non ti avrei lasciato solo ho solo spostato il turno per esserci e farti compagnia in questa giornata di mezza estate. Grazie amore del biglietto. ”
Esclamò l’ infermiera dell’ ospedale mentre ringraziò con un sorriso il padrone di casa.
“Grazie per l’ invito. Ho solo seguito Wyatt, quindi spero di non dare troppo fastidio.”
Aggiunse Isond mentre si mise accanto a Wyatt che gli prese timidamente la mano. Non sapeva cosa l’ aspettava in momento...Scheda - Statistiche - Outfit
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.BIPOLARE CON DRAMMAstato emotivo persistente che, quando estremo, altera sentimenti, pensieri e comportamenti.La giornata era già cominciata malissimo. La domanda era perchè doveva passare ferragosto in una villa con persone dell'età di Aaron, quindi noiose, piene di titoli e che avevano intenzione di parlare di cose troppo serie? Perchè mai non la smettevano tutti quanti di imporgli cosa doveva e dove doveva andare? Era qualcosa che odiava tutto quello e non comprendeva per niente. Cioè... tu ti rendi conto che mi hai imposto di venire ad una festa solamente perchè c'è UN solo mio coetaneo? Ma stai bene? Chiese mentre si avvolgeva le maniche della camicia stropicciata fino al gomito, mentre si guardava allo specchio. Poi sospirò appena. Se Adrien decide di essere così sciocco da fare e dire tutto quello che gli dicono, perchè io dovrei salvarlo? Insomma... specialmente dopo... Vide la testa biondo cenere del fratello uscire dalla sua stanza, era messo bene, nonostante il suo abigliamento non fosse troppo formale. La sua espressione era accigliata. Ancora non gli perdonava il fatto che lo avesse preso a mazzate. A detto che non sono stato io no? Pensa quanto è coglione! Mi difende pure! Aggiunse poi sapendo benissimo che il fratello non era stupido e che di conseguenza sapeva benissimo che era stato lui, inoltre era un legilimante ed Blake non era abbastanza forte da resistere a suo fratello. Gli arrivò l'asciugamano addosso, tirata con grande maestria sulla schiena. Verrò, sarò educato, cerco di non fargli prendere un infarto ogni volta che mi avvicino e poi andremo via. Ho una festa stasera e l'unica cosa che posso fare per lui è portarlo con me! Aggiunse poi alzando le spalle e ridacchiando appena vedendo l'espressione di Aaron riflessa nello specchio. Si erano completamente differenti, non c'era che dire. Sia nell'abbigliamento, sia nel modo di fare. Comunque, aveva fatto una promessa e l'avrebbe mantenuta, come sempre.
Una volta arrivato nella villa di Vath, avrebbe guardato il fratello. Si ma dopo a me la macchna serve, tu ti smaterializzi? Chiese poi chiedendogli le chiavi della macchina e vedendolo tentennare. Non credo che rimorchierai stasera, male che vada hai sempre Markab, no? Lo prendeva in giro, non poteva farci assolutamente nulla. Una volta dentro si guardò intorno, alzò gli occhi al cielo e cn uno sguardo perentorio di Aaron andò da vath insieme a lui. Buongiorno!Il fratello monore di Aaron, Blake. Gli porse la mano per stringerla con un certo vigore e poi sentì le parole di Krasus, ridacchiò. Siamo arrivati nel diciottesimo secolo all'improvviso? Non ce la faceva, non era da lui stare zitto, doveva passare pure del tempo no? Sorrise poi alla ragazza mora che era li vicino e poi fece un gesto della mano verso Isond e Wyatt. Blake! Si presentò verso tutti cercando di individuare l'unica persona che odiava li dentro per essere proprio li dentro. Possibile avere un bicchiere di spumante? Era impertinente, Aaron lo sapeva e lo sapeva anche tutto il mondo magico, ma era pur sempre amato da tutti, in fondo!19 ANNI BLACK OPAL MUSICISTA INCENDIARIO Blake BarnesQuando sei pazzo, pazzo come questo, non lo sai. La realtà è ciò che vedi. Quando ciò che vedi si sposta, allontanandosi dalla realtà di chiunque altro, per te è ancora realtà. . -
.AMBIZIOSOChe denota ambizione, intraprendenza o, anche, eccessiva presunzione.Lo aveva costretto perchè si meritava una punzione e sapeva che per Blake quella era una vera e propria agonia. Odiava quel genere di feste, specialmente quando poteva stare altrove con i suoi amici. Aveva promesso che sarebbe venuto e solamente la sera avrebbe festeggiato come meglio credeva. Da quando si erano preparati Aaron non faceva altro che lanciare cose: occhiatacce, asciugamani ed altro. Blake era uno stronzo sia con le persone adulte che con i suoi coetanei. Aveva capito un pò la psicologia di Adrien, aveva capito che più lo si costringeva in qualche situazione più lui tendeva a fare il ribelle, a volere attenzioni. Mentre gli altri era riusciti a domarli subito, con lui era diverso perchè rifiutava, ma rimaneva assoggettato, ad ogni forma di autorità, tanto che a ferragosto, festa notoriamente conosciuta per arrostate tra amici ed alcool party, lui era ad una festa di adulti, senza neanche un suo coetaneo a fare compiti. Insomma se quello non era assoggettamento, allora, esattamente cos'era? Comunque adesso c'era Blake, il che, costituiva un altro tipo di problema, ma facilmente risolvibile con il suo sguardo di ghiaccio. Sospirò per quello che disse. Ma potevi metterti delle scarpe meglio, no? Chiese poi sbuffando e guardandolo. Lui, aveva optato per qualcosa di più formale, anche se sempre molto giovanile. Hai dei cazzo di mocassini addosso. Io non ho 30 anni! Aaron scosse il capo e gli diede un piccolo pugno sulla spalla. Ne ho 29 e soprattutto i mocassini non hanno niente che non vanno. Andiamo e non fare lo stronzo. Lo ammonì prima di salire nella loro audi ed arrivare al posto designato. Parcheggiò l'auto, poi alzò un sopracciglio e a malincuore diede la chiave al minore. Beh, fino a prova contraria sei tu che ci fai cose a tre con Kab! Aggiunse poi piccato. No, quella storia proprio non gli era andata giù, neanche per scherzo. Si morse il labbro e quando vide Blake guardarsi intorno gli fece segno di andare insieme a lui verso il padrone di casa. Ma niente, non ci riusciva proprio a tenere la lingua a freno! Buongiorno! Questa è per te! Disse porgndogli una bottiglia di vino rosso pregiato. Viene dall'Italia è un montepulcino d'abruzzo emidio pepe del 2001, qualcosa di spettacolare! Ammise poi sospirando e scutendo il capo. Ok, era un adulto ed avrebbe risposto da solo di vessazioni varie. Non gli interessava. Si, lui è mio fratello minore... Ecco si adesso serviva anche a lui da bere. Ed ecco il motivo perchè preferiva andare a delle feste dove non c'erano coetanei ne compagni di scuola di Blake, e soprattutto dove non c'era Blake stesso. Sorrise vedendo la ragazza che aveva conosciuto al bar, ecco, adesso era ufficialmente in imbarazzo, ma la salutò cordialmente. Aaron, non so se ti ricordi di me! Aggiunse poi porgendole la mano. Isond, invece, era una sua collega, quindi la salutò in maniera meno formale, in quanto si vedevano spesso al San Mungo. Complimenti! Aveva sentito che si sposavano, sorrise anche a Wyatt e Krasus. Aaron! Disse stringendo la mano ad entrambi. Scusate il ritardo è che ho finito tardi una riunione! Ammise poi sospirando. Sperava davvero che Blake non facesse troppi danni.
29 ANNI lONDINESE MEDIMAGO IMPRENDITORE Aaron BarnesPiù alto vola il gabbiano, e più vede lontano. . -
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La lezione con Adrien era stata strana, sentiva una certa insofferenza nell'aria da parte di Adrien, nulla da dire aveva eseguito il ripasso in maniera impeccabile anche se, verso la fine della lezione gli era sembrato che la sua attenzione vagasse qua e là sugli elementi che componevano l'arredo del proprio studio. «Perdonami Adrien ma questa non era un'imposizione, ti avevo proposto di vederci prima per le lezioni ma potevi sempre dirti contrario.» Gli disse e, ascoltando le successive recriminazioni del ragazzo, sorrise mestamente. «Sì, col senno di poi sappiamo entrambi che è stata una cattiva idea.» Ammise, tacendo su quanto in quei momenti pur di non prendere quel compenso, avesse pensato di terminare lì le lezioni. Eppure così facendo avrebbe fatto un torto ad Adrien e, pur di continuare, aveva deciso di accettare la somma, denaro che, lezione dopo lezione andava a finire nella Fontana dei Magici Fratelli in beneficenza al San Mungo: in quella maniera tutti quanti erano contenti, il padre di Adrien poteva sdebitarsi, Adrien proseguire le lezioni e Vath, che di denaro non ne aveva bisogno e dava le lezioni al ragazzo con piacere, poteva continuare a fare ciò che voleva senza il peso del denaro di Lawrence Beauvais. La prima a giungere alla sua porta fu Killian e notò che qualcosa non andasse per il verso giusto. La ragazza sembrava avere gli occhi gonfi e, su di sé, sentiva odore di fumo. «Buongiorno.» Replicò con altrettanta serietà, eppure Killian poteva vedere benissimo come Vath fosse genuinamente sorridente e spensierato, molto diverso rispetto a ciò che poteva vedere di lui durante le occasioni formali e lavorative. Si sarebbe affiancato a lei, poggiando una mano sul suo fianco e piegandosi con il capo verso di lei le avrebbe sussurrato all'orecchio. «Sono felice che sei riuscita a venire.» Krasus avrebbe trovato i due in quella posa e, le sue parole, avrebbero fatto ridere l'amico. «I miei cuochi sono già all'opera Krasus, forse se non senti profumo di carne nell'aria è grazie al mio sistema d'aspirazione. Avrai modo di riempirti a dovere!» Uno ad uno gli invitati arrivarono e, accogliendoli con cordialità, apriva le porte della sua tenuta a quanti avevano piacere di esplorare casa sua. Nel giardino avrebbero potuto notare delle indicazioni, affisse per l'occasione, che indicavano i punti di maggior interesse. «Ciao Wyatt, è bello vederti qui, m'aspett… Ah bene! Sarà più che la benvenuta.» Salutò Wyatt con un sorriso e poi passò ad Aaron e suo fratello Blake. «Ciao!! Grazie Aaron, non dovevi disturbarti ma ti ringrazio per il pensiero.» Prese la bottiglia di vino e, mettendo il bastone da passeggio sottobraccio, allungò la mano verso Blake. «Vath Remar, è un piacere conoscere finalmente il fratello di Aaron, ho sentito sempre parlare di te senza però avere l'occasione di incontrarti.» Avrebbe consegnato la bottiglia a uno dei camerieri della casa con la raccomandazione di utilizzarla per il pranzo e, tornato ai propri invitati, avrebbe scambiato una parola con tutti. Avrebbe riservato a Killian un trattamento speciale, il padrone di casa le avrebbe dato braccetto e si sarebbe prodigato per farla sentire a casa. «Ho organizzato qualcosa di particolare per il dopo pranzo. Spero che tu possa apprezzarlo.» Le sussurrò in maniera che solo lei potesse sentirlo, facendole un occhiolino. Ultima ma non per importanza era Isond che, terminato il turno al San Mungo, era riuscita a partecipare a quella festa arrivando poco prima del pasto. Le sorrise e, avvicinandosi, le avrebbe dato la mano stringendola. «Nessun fastidio, anzi, più siamo meglio è! Era questo lo scopo della giornata, relax e divertimento.» Il Ministeriale venne raggiunto da una ragazza che, una volta comunicatogli qualcosa all'orecchio, si ritrovò ad annuire. Per sovrastare il cicaleccio generale Vath dovette far appello all'incantesimo Sonorus. Con la bacchetta magica puntata sulla gola annunciò. «Le prime salsicce e costine sono pronte, se volete seguirmi vi accompagno alla zona che ho predisposto per l'occasione.» Da lì li avrebbe guidati fino ad un gazebo rettangolare sotto il quale si trovava una tavolata imbandita dei migliori pezzi di carne con tanto di verdure grigliate da contorno, patate al forno e insalate. Si sarebbe messo a capotavola con Killian alla sua destra, lasciando la libertà agli altri di mettersi dove volevano, ipotizzò che Krasus si sarebbe messo di fianco a lei e Wyatt e Isond alla sua sinistra. Prese il bicchiere e, stappando la bottiglia di Aaron si versò una leggera quantità di vino, per poi versarlo a tutti gli ospiti. Solo quando il bicchiere di tutti fosse stato riempito avrebbe sollevato il proprio in un brindisi. «A voi, che siete riusciti a venire per trascorrere una giornata di relax in compagnia. Dopo pranzo ho organizzato una piccola sorpresa, un interessante svago nel boschetto dietro la mia tenuta, quindi vi consiglio di non appesantirvi troppo con il cibo.» Una volta detto ciò avrebbe sorseggiato il vino pronto a pranzare insieme a tutti quanti.. -
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La ragazza al suo fianco gli rivelò che non era convinta di venire quel giorno e, alla luce di quell'informazione il ministeriale non sarebbe potuto essere più felice di così che Killian si fosse decisa a venire ugualmente. «Devo ringraziarti allora, sono felice che tu sia qui Killy. Dopo la serata passata a vedere il film ho capito che, in effetti, tentarti con la gola potrebbe essere la via per arrivare al tuo cuore.» Vath doveva dedicarsi anche agli altri suoi ospiti e, rivolgendosi verso di loro, l'uomo accolse il complimento di Aaron con un sorriso e, osservandolo, lo avrebbe ringraziato. «Grazie Aaron, tu non sei da meno tuttavia, casa tua aveva una splendida terrazza e ho trascorso dei bei momenti lì.» I propri ospiti stavano interagendo tra loro, con tutti quegli ospiti presenti il ministeriale non si accorse del fatto che Adrien e Blake si fossero dileguati e, in quel frangente, Vath avrebbe ascoltato pezzi di conversazione un po' qui e lì. Quando Killian riprese Blake Barnes Vath non poté che scoccare un'occhiata di disapprovazione verso il ragazzo ma, le sue parole, furono dolci come il miele. «Suvvia, Killian, non c'è ragione di prendersela per così poco. È un vero peccato che Argus Filch sia andato in pensione ad Hogwarts, le sue famose punizioni avrebbero inculcato un po' di sale in zucca anche in quelle più insipide.» Disse, ovviamente riferendosi a Blake. La domanda più gettonata, tuttavia, era quella su cosa aveva in mente per il dopo pranzo e, mantenendo un sorrisetto misterioso sul volto avrebbe dato agli altri modo di riflettere e fare speculazioni su di esso. Il Ministeriale tra tutti i suoi ospiti vide che spiccavano di più Killian, Krasus, Aaron, Wyatt e Isond e, senza togliere nulla agli altri, il padrone avrebbe cercato di interagire con tutti loro. «Nessun problema Wyatt, lo sai, mi fa piacere potervi avere con me in una giornata del genere e tu e Isond non potevate non essere presenti dopo che mi hai chiesto di farti da testimone di nozze.» Mentre parlava con loro tuttavia poté notare come Killian fosse a disagio nello stare al centro dell'attenzione accanto a lui e, conscio di ciò, le lasciò il braccio per poi avvicinarsi al suo orecchio. «Kill, non occorre che mi stai accanto ogni secondo.» Le disse, sorridendole. «Se vuoi trascorrere un po' di tempo da sola con Krasus lo capisco e, anzi, ne sarei felice.» Le avrebbe preso la mano, stringendola delicatamente e accarezzandola con il polpastrello del pollice. Così facendo Vath si sarebbe inoltrato verso i propri ospiti interagendo con loro e riservando dei sorrisi a tutti, solo a tavola il Ministeriale si sarebbe ricongiunto con l'Auror alla cui affermazione avrebbe riso scuotendo il capo. «No, non occorre stare a dieta, puoi mangiare tutto ciò che vuoi.» Le disse riservandole un dolce sorriso e, dopo il brindisi, decise di svelare ciò che aveva in mente. «So che vi state chiedendo quale sorpresa io vi voglia riservare e, in effetti, ho atteso che tutti voi foste a tavola con il piatto ricolmo di ogni delizia per svelarlo…» Un sorriso, assaporando il vino contenuto nel proprio calice. «Questo pomeriggio, una volta finito di pranzare, ho preparato per voi dell'equipaggiamento per poter fare una partita a laser tag.» Avrebbe lasciato agli ospiti il tempo di digerire l'informazione e, con un sorrisetto, avrebbe poi continuato. «Saremo divisi in due squadre e l'obiettivo consisterà nel catturare la bandiera della squadra avversaria. Adesso, tuttavia, godiamoci il pasto!» Si sedette e prendendo forchetta e coltello iniziò ad attaccare una salsiccia.
Edited by Vath Remar - 1/1/2023, 15:16. -
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