L’isola sommersa

Gita scolastica

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    Gli Snasi
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    Skanda Purāṇa
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    Si sa che, tolte le vacanze, l’evento più atteso dell’anno per chi è ancora tra i banchi di scuola sia quello con la “E” maiuscola: la gita scolastica. Hidenstone, nella sua tradizione di seppur breve data, non si sottrae alla possibilità di offrire ai propri studenti di visitare e conoscere luoghi che difficilmente sono raggiungibili e, per questa primavera, la scelta della Preside Burke è ricaduta su un’isola antichissima, riscoperta negli ultimi mesi.
    Tre ne erano passati da quando, dopo ere, le pietre originali si erano nuovamente manifestate. Tre mesi durante i quali tutto lo staff accademico aveva svolto sotto la supervisione di Victoria ogni genere di ricerca e analisi, sfogliando centinaia di volumi in diverse lingue, appartenenti a diverse epoche. Qualcosa stava per accadere, quello era evidente, ma cosa? La tensione nell’aria era ormai palpabile, e tra leggende e miti solo pochi avevano attirato la sua attenzione, ma mancavano ancora dei tasselli fondamentali, e lei non aveva idea di dove trovarli. Fu in quel contesto che giunse la notizia che un’isola era spuntata dal nulla nel Mar del Bengala, lasciando attoniti i predoni che navigando per quelle acque si aspettavano di trovare solo mare aperto a quelle coordinate.
    Dopo essersi assicurata che nessun Popolo del Mare la reclamasse per sé o decidesse di mandare esploratori, si mise a studiare questo avvenimento. L’Isola era quasi sicuramente l’antica Skanda Purāṇa, scomparsa eoni fa in seguito ad un cataclisma con epicentro proprio in quella che fu Lemuria, l’antico continente scomparso.
    L’annuncio ufficiale, ormai estremamente agognato dai ragazzi, venne fatto durante la colazione. Nessuno vide Victoria entrare, e non pochi si strozzarono al suo «buongiorno ragazzi». Prima di continuare la donna si assicurò di avere su di sé la totale attenzione dei giovani, quindi la sua voce tranquilla ma decisa risuonò nel rispettoso silenzio della sala: «Come ben saprete ogni anno Hiddenstone organizza, come ogni scuola che si rispetti, una gita scolastica». Fece una breve pausa, testando l’attenzione dei ragazzi; la loro agitazione era quasi palpabile, ma non una mosca volò in quel silenzio carico d’attesa. «Per quest’anno, in accordo coi vostri insegnanti, è stato deciso di proporvi una meta esotica, dove potrete appagare la vostra sete di esplorazione e avventura e, soprattutto, mettere alla prova le vostre conoscenze e le vostre doti», lo sguardo a sorvolare sui presenti ma senza mai soffermarsi. «la meta è un'isola recentemente riaffiorata dai fondali del mar del Bengala e che alcuni studiosi, tra cui io stessa, supponiamo possa essere la leggendaria isola di Skanda Purāna. La partenza è prevista tra mezz’ora dal porto di Denrise. Vi consiglierei di preparare un bagaglio leggero ed abiti comodi e adatti a camminare su terreni accidentati». Non appena Victoria finì il discorso nella sala sorse un vociferare conciso e agitato: l’eccitazione dei giovani era alle stelle.

    Al porto di Denrise li avrebbe attesi là Dragone degli Abissi, la galera che era solita prelevarli e riportarli al molo di Yggdrasil ad ogni inizio e fine anno scolastico, dove oltre alla presenza di Victoria avrebbero potuto notare non solo i tre Responsabili di Casa ma l’intero corpo docente. Il viaggio, di quasi ventiquattro ore, li avrebbe condotti fino a Arichal Munai, un antico villaggio magico indiano, per spostarsi sulle keṭṭuvaḷḷam, simile alle drakkar per velocità ma non per forma, ottime per attraversare la spira del Kraken, potenti correnti marittime ad alta letalità. Infatti, gli occupanti avrebbero provato, sul finire del viaggio, non solo la precarietà delle imbarcazioni rispetto alla potenza del mare aperto, ma anche il familiare senso di nausea e stordimento dovuto all’uso della smaterializzazione. Davanti a loro apparirà un’isola alquanto particolare. Un atollo che ricorda la forma di Dagaz, ᛞ, se vista dall’alto, il cui punto di unione tra i due triangoli altro non è che il fulcro di due grandi cascate marine, una per lato. Dalle imbarcazioni è possibile notare come nella parte ovest dell’isola vi sia una fitta vegetazione per due terzi della superficie, divenendo più rada verso le cascate e permettendo ai visitatori di notare quelle che sembrano antiche rovine. Nella parte speculare, invece, gli sguardi più attenti e le menti più curiose verranno affascinati da ciò che la nebbia lascia loro intravedere: montagne dalla strana forma irregolare. Anello di congiunzione tra le due parti dell’atollo sono le coste irregolari che presentano una insolita pavimentazione rocciosa di una intensa sfumatura ambrata, lunga una decina di chilometri, facilmente percorribile nei dì di bassa marea, proprio come quel giorno, indicato dai timonieri come punto di sbarco, nella zona sud-ovest per alcuni, per altri a nord-est.
    «Benvenuti a Skanda Purāṇa».

    NOTE OFF
    Benvenuti in questa quest gita studentesca!
    Ci troviamo su una nuova isola tutta da esplorare ed avvolta dal mistero.

    Regole generali
    * Sono ammessi solo PG studenti. Per quanto sia una gita siamo comunque sul Revelio, per cui sì, è una quest ed è mortale;
    * Le scadenze sono fissate di tre giorni in tre giorni (ovviamente saranno adattate alle festività;
    * Non saranno concesse proroghe;
    * Potete fare un solo post a turno comprensivo di due azioni e una mezza azione;
    * Potete convertire exp fino al vostro primo post;
    * Sotto al post dovete postare un breve riassunto delle vostre azioni, a scanso di equivoci, indicando PP e quirk che vorreste impiegare nelle azioni stesse e DOVE sbarcate;
    * Potrete portare il numero degli oggetti pari a Res/10, così come previsto da regolamento.

    Obiettivi e possibilità
    * decidere quale parte dell'isola esplorare, considerando che avete due possibilità di attracco: nord-est e sud-ovest;
    * dividervi in gruppi (potete mettervi d’accordo in off);
    * non morire (?).

    Qui una mappa art attack.

    Per qualsiasi info potete:
    - inviare un MP allo snaso triangolino (Eilidh) o ShiningDragon;
    - contattare su telegram Fra uragano o Dragon.

    Scadenza: martedì 05/04/2022 ore 23.59


    RevelioGDR
     
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    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    Una gita, una cosa nuova nel castello, certamente poterla fare con Ben era importante. Quella cosa era importante per loro, poter uscire dal castello e fare nuove avventure era sempre un modo per crescere per loro studenti. Poi sentire parlare di una meta esotica da parte della preside era magnifico, adorava i luoghi caldi dove poteva stare in costume senza pensare al freddo e al vento che c’era alla loro scuola e nel Regno Unito in generale. Il tempo di prepararsi era ben poco ma con mezz’ora di tempo riuscì a prendere il tutto. Un vestito comodo, cioè un pantalone corto che le copriva fino a poco sotto il sedere e una maglia attillata sbracciata, quello era il senso di comodità per lei, si era limitata nel bagaglio tutto sommato. Arrivata sul porto con gli altri studenti vide come la nave usata da loro per raggiungere la scuola e l’isola ad inizio anno accademico e usata per riportargli a casa a fine anno era di nuovo davanti a loro. Un viaggio quasi infinito, un giorno intero, e sopratutto per niente facile. Arrivarono fino a un villaggio denominato Arichal Munai, un nome strano e un luogo fuori dai suoi canoni normali, ma per fortuna non era la meta finale. Il secondo fivaggio fu alquanto più complicato, le imbarcazioni sembravano essere del tutto instabili e il mare aperto era bello potente. Ma finalmente quando arrivò con gli occhi davanti a quella che era l’isola rimase stupita, era fantastico quel luogo.

    Tropici arrivo, che isola maestosa.

    Le montagne che erano decisamente irregolari avevano un qualcosa di unico nel vederle, tra le due zone possibili di approdo scelse di andare nella zona nord est dell'isola. Attese che un gruppo si formasse con lei, era bene stare insieme in un luogo che non conoscevano.

    RevelioGDR


    Azione I: Giada va nella parte nord est dell'isola

    Azione II: //

    Mezz'azione: //

    Coraggio: 8

    Empatia: 8

    Intelligenza: 7

    Resistenza: 9

    Tecnica: 7

    Intuito: 7

    Destrezza: 7

    Carisma: 8

    Giada ha con se:
    -Bacchetta Magica
    -Pendente in squama di Vodyanoy
    (quando indossato -1 ai danni subiti, +1 Carisma)
     
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    Black Opal
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    Harry Wood

    Black Opal | 16 anni


    Stare nel castello era sempre magnifico, aveva un qualcosa di decisamente bello, ma quando c'era l'occasione di poter andare fuori in gita la voglia era sempre di più. Le voci erano sempre più nette e chiare verso una nuova gita e a colazione la preside disse tutto quello che doveva, poche parole ma ben ponderate, avrebbero raggiunto una nuova isola, una zona esotica, forse proprio la leggendaria isola di Skanda Pur. Cosa poteva aspettarsi da un luogo del genere? Un bel luogo e un sole che spaccava le pietre. Si portò al porto in tempo prendendo il necessario, non serviva un bagaglio enorme, aveva addosso un pantalone corto, un paio di scarpe da ginnastica e una maglia a mezze maniche di quelle sportive traspiranti. Quindi salì sulla nave, il viaggio durò quasi un giorno ma finalmente fecero la prima tappa a un villaggio tipico indiano di nome Arichal Munai. Poi salirono su delle nuove imbarcazioni, molto più piccole della loro nave tradizionale, e lo stare in mare aperto non aiutava sicuramente. Però dopo aver passato anche la smaterializzazione arrivarono tutti davanti a un vero spettacolo, una vista unica, era strana come forma ma con le sue cascate, le sue montagne, la sabbia e tutto il resto era un vero paradiso. Scelse di farsi scendere nella parte sud ovest dell'isola, lì iniziò la sua avventura sull'isola.

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
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    Azione I: Harry va nella parte sud ovest dell'isola

    Azione II: //

    Coraggio: 10

    Empatia: 10

    Intelligenza: 09

    Resistenza: 12

    Tecnica: 10

    Intuito: 10

    Destrezza: 09

    Carisma: 10

    Quirk:

    Colui che bagna
    Hai Shawn Mendez, e anche se in on i PG non lo sanno, noi lo sappiamo e accettiamo (?). +1 ad aqua eructo, inoltre i soggetti bagnati da questo incanto subiscono -1 alle prove di resistenza ai tentativi di seduzione e convincimento.

    Flipendo, o mio flipendo!
    E' importante conoscere bene le formule e tu, sei ormai a conoscenza dei pro e dei contro di un flipendo. +1 al dado quando utilizza Flipendo.

    L'ho già affrontato a lezione!:
    Brian ama mettere alla prova i suoi studenti, incitandoli a fronteggiare un numero spropositato di creature. Durante il proprio turno e solo una volta per quest, puoi usare una mezza azione per tentare un tiro su intelligenza e a discrezione del master potete aver un'informazione sul suo punto debole, come renderle meno aggressive o cosa bisogna evitare di fare.

    Ha con se:

    - Bacchetta Magica
    - Pendente in dente di Megalodonte
     
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    ? James Beauvais ?
    « La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi.
    »


    Quella colazione sembrava essere normale come al solito fino a quando non notò che mancava la preside, la stessa arrivò presto con grandi notizie per loro, sarebbero partiti per una bella gita in un luogo esotico, la sua mente si aprì a tantissime possibilità e luoghi, adorava viaggiare e scoprire qualcosa di nuovo. Quando sentì parlare della famosa leggendaria Isola di Skanda Pur fu veramente felice, se fosse stata quella l'isola per loro sarebbe stato un sogno. Preparò rapidamente le sue cose, una piccola valigina con poche cose necessarie, poi indossò un outfit molto comodo e estivo, una maglia sbracciata tipo da palestra e un pantalone corto che usava per correre. Si diresse al porto e salì sulla nave che lo aveva portato al castello, un giorno in viaggio non fu facile da affrontare ma menomale c'era Mar che passò molto tempo con lui. Quindi al promo stop nel piccolo villaggio indiano si misero su delle nuove imbarcazioni decisamente più piccole e scomode. Poi dopo un po' e una materializzazione passata, arrivarono sull'isola. Sembrava veramente una di quelle che amava per le sue vacanze, ma poteva succedere di tutto sulla stessa. Preferiva stare sdraiato a prendere il sole e non a cercare guai, ma era pur sempre una gita accademica.

    Un vero paradiso, spero rimanga così.

    Quindi decise di optare per la zona sud ovest dove notò anche Harry. Era lì che sarebbe iniziata la sua "avventura".

    ? Scheda Pg ? 16 anni ? Ametrin ? Ricco ?

    © psìche



    Marlee Beauvais se vuoi seguirmi sei la benvenuta :)

    Azione I: James inizia la sua quest nella parte sud ovest dell'isola

    Azione II: //

    Coraggio: 7

    Empatia: 6

    Intelligenza: 6

    Resistenza: 7

    Tecnica: 6

    Intuito: 7

    Destrezza: 6

    Carisma: 8

    Quirk:

    Re degli stalloni:
    Ognuno ha i suoi talenti e le sue affinità e sembra proprio che James eccella nelle cavalcature. +1 a Imposium; +2 se applicato su una cavalcatura.

    Ha con se:

    - Bacchetta Magica
    - Uncino d'argento:
    un uncino interamente argentato e molto affilato; garantisce +2 a Coraggio se utilizzato in quest (Unico utilizzo)
     
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    Ametrin
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    Adamas Vesper
    Capitano Ametrin | 19 anni | III Anno

    Come accadeva ormai ogni anno da quando aveva raggiunto la pubertà, gli ormoni di Adamas si risvegliavano con l’avvicinarsi del proprio compleanno, il 9 di aprile. Era quasi sempre riuscito a tenerli sotto controllo, ma i venti anni iniziavano a farsi sentire: la maggior maturità iniziava a farsi sentire, e la vicinanza perenne con un ragazzo sexy e emotivamente (nonché sessualmente) disponibile come Jesse non aiutava di certo.
    Tuttavia, nonostante le gite scolastiche fossero da sempre una delle occasioni in cui gli studenti facevano sesso, l’esperienza gli aveva insegnato che Hidenstone non era il posto adeguato.
    ‘Passi il rischio di morte -ma anche no-, ma non voglio rischiare l’espulsione…’
    Mandò un messaggio col Chartanimus al fidanzato, comunicandogli la propria eccitazione (no, malpensanti, non quella eccitazione!): “Sono felice - ovviamente ci sarai, vero? Non potrei mai pensare di sciogliere il nostro team!”. Se Snowflake si fosse girato, gli avrebbe fatto un cenno entusiasta con la mano, con tanto di sorriso a 32 denti.
    ‘Skanda Purana? Mi suona, e non mi suona - mi sa che devo riprendere a seguire con attenzione le lezioni…’
    24 ore di viaggio in mare non erano uno scherzo, soprattutto visto che il secondo fidanzato di Jesse non lo trovava particolarmente simpatico ultimamente (o almeno, questa era l’impressione che aveva): tuttavia, per quieto vivere e perché in un certo, masochistico senso Blake gli era pure simpatico, aveva tentato di coinvolgerlo.
    “Cosa credete che troveremo, là? Sinceramente, non ricordo molto dell’isola… sono troppo distratto ultimamente” disse a Jesse e Blake, guardando però il fidanzato con una certa aria di desiderio ben celato (forse?).
    ‘Dannazione… la nausea non è un buon punto di partenza…’
    “È un’isola bellissima, non trovi Snowflake?”
    La foresta o le montagne? Certo, una passeggiata nel bosco e nelle rovine visibili non sembrava male, ma in mezzo agli alberi avrebbero avuto la visuale ridotta da eventuali pericoli. D’altra parte, la maggior asprezza delle montagne sarebbe stata allo stesso modo un’arma a doppio taglio - buona visuale sull'isola in generale, ma possibilità di subire attacchi dall’alto.
    “Che ne dite, montagne? Squadra vincente non si cambia e... siamo andati bene sulla M.I.S.S., no?” aggiunse, con un sorriso timido rivolto verso Blake, che voleva essere un tentativo di ripristinare un certo calore nella loro amicizia.
    "Parlato"- 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
    RevelioGDR


    Interagisce con Jesse Lighthouse e Blake Barnes, chiedendo loro se sono d'accordo ad esplorare le montagne in squadra.


    Coraggio: 15
    Empatia: 16
    Intelligenza: 24 +2 (in attesa di conferma)
    Resistenza: 18 +1 (in attesa di conferma)
    Tecnica: 14
    Intuito: 21
    Destrezza: 16 +1 (in attesa di conferma)
    Carisma: 17

    - Monile a forma di caduceo in mercurio ᛗ: Chi lo indossa ottiene un bonus al dado di +1 quando lancia Incanti Elementali.
    - Giara di Semiramide: piccola giara che ogni giorno si riempie di acqua rinvigorente. Se bevuta restituisce 3PV, ma se versata sulle piante le ripristina e rinvigorisce (1 uso a role).
     
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    Dioptase
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    “Se Owen prova a rimpicciolirmi ancora la mazza, io...io...io gli rimpicciolisco il coso. Ancor più piccolo di com'è di solito.” Eccolo lì Aidan. Sempre a ricordarsi le cose che non gli erano andate a genio e pronto a vendicarsi in qualche modo. “Sarà pure una gita, ma non si sa mai...Magari troviamo qualche creatura strana o cose pericolose. Bisogna stare attenti!”
    Tutto questo lo diceva ad alta voce, da solo, mentre sistemava le sue cose nello zaino.
    Si era anche messo dei Jeans comodi una maglietta a maniche corte ed una felpa. Magari faceva freddo. E non poteva mancare la sua ormai fidata compagna di disavventure: La mazza di Ildegorn. Se avesse potuto se la sarebbe portata anche a lezione.
    Il giovane dioptase si era diretto di corsa nel suo dormitorio, dopo che la preside, durante la colazione aveva annunciato questa tanto desiderata gita scolastica presso un'isola di cui non aveva capito minimamente il nome.
    “Com'è che ha detto che si chiama?” chiese ad un compagno, mentre la preside parlava “Piña colada?”
    Ormai per Aidan quell'isola si sarebbe chiamata in quel modo, per tutta la durata della gita scolastica.
    “Che poi...gita scolastica...immagino che gita sarà. So già che gite scolastiche ci sono, qui a Hidenstone. Magari ci spunta qualche creatura mostruosa...o qualche tizio dell'acromantula che non ha niente di meglio da fare che uccidere ragazzi in piena crisi ormonale.”
    Aidan infilò con forza la sua mazza metallica dentro lo zaino, che rimase fuori per quasi la metà. Mise lo zaino in spalla e uscì dal dormitorio.

    Al porto e durante il viaggio, Aidan passò il tempo a giochicchiare col cellulare e a chiacchierare con i compagni. Senza contare la nausea arrivati a destinazione...
    “Cominciare la gita con una bella vomitata non è male, eh? Comunque...”
    Senza dire nient'altro, Aidan si sarebbe diretto dritto dritto verso la fitta vegetazione. “Chi è che va da quella parte?” Urlò ai compagni, indicando la foresta. “Ero indeciso tra le montagne e la foresta...ma alla fine ho deciso che se morirò voglio morire in mezzo al verde, invece del grigio. No?”
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

    Dioptase, 17 anni

    code by ©#fishbone




    Azione 1: Va verso la vegetazione(?) dovrebbe essere sudovest?
    Azione 2: -

    Quirk Attivo: -
    Skill:
    ////

    Coraggio: 11
    Empatia: 12
    Intelligenza: 12
    Resistenza: 14
    Tecnica: 12
    Intuito: 14
    Destrezza: 11
    Carisma: 14

    Quirk:
    Adulatore:
    I complimenti sono sempre utili nella vita, e Aidan questo lo sa bene.
    +1 se adula qualcuno, +2 se teme, è spaventato

    Ti amMAZZO
    Diciamocelo, meglio non farti arrabbiare, eh! +1 se aggredisci verbalmente qualcuno che ti ha aggredito fisicamente; +2 se hai con te la tua fida mazza

    L'ho già affrontato a lezione!:
    Brian ama mettere alla prova i suoi studenti, incitandoli a fronteggiare un numero spropositato di creature. Durante il proprio turno e solo una volta per quest, puoi usare una mezza azione per tentare un tiro su intelligenza e a discrezione del master potete aver un'informazione sul suo punto debole, come renderle meno aggressive o cosa bisogna evitare di fare.

    Con se ha:Pendente in dente di Megalodonte: quando indossato -1 ai danni subiti, +1 Coraggio
    Ciondolo in stagno ᛊ: Chi lo indossa ottiene un bonus al dado di +1 quando lancia Incanti Elementali.
    Mazza di Ildegorn:
    Ramo trasfigurato da Aidan che sarebbe dovuto tornare alle sue normali sembianze, ma che non lo ha mai fatto. Si presenta come una mazza di ferro nera con sopra inciso in caratteri runici il nome di Ildegorn.
    Fornisce +1pp a Coraggio e fornisce +1 alle prove di Coraggio contro Terrore.
    Bacchetta
     
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    Ametrin
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    BENJAMIN D'ANGELO
    Se so cos’è l’amore, è grazie a te.

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    PARLATO - PENSATO - NARRATO
    Benjamin quella mattina era in Sala Grande a far colazione, non fece in tempo a vedrere arrivare la peside mentre cercò di manterere la calma nonostate avesse il boccone che momenti lo strozzava. Fece un salto quando all’ improvviso senti la voce che li salutava tutti. Poi in quel momento posò lo sguardo celeste sulla Vicepreside e prestò molta attenzone alle parole che lei pronuciò in quel istante.

    ‘Oh! Finalmente un’ ercursione… chissà che mistero ci sarà da risolvere credo che qui Conan mi tornerà utile. ’

    Mentre pensava il giovane Ametrin ed in quel momento capì che era arrivato il momento di una gita che avrebbe fatto insieme Giada e che avrebbbe rafforzato il loro rapporto. Sarebbero tutti usciti dal castello per affinare meglio le loro capacità e doti scolastiche. Poi Benjamn ascoltò con attenzione le sue ultime parole.
    La partenza è dal porto di Denrise tra mezzora portandovi abiti comodi e un bagalio leggero. Dopo aver asoltato la Vicepreside che ebbe finito di porlare si alzò dal tavolo e velocemente si vestì indossando una magletta bianca pantalon corti da ginnastica e scarpe da trekking. Una volta cambiato raggiunse il porto dove l’ attendeva la nave Dragone degli Abissi, che lo portava ogni anno e fine dell’ anno scolatico a casa era davanti a sé e notò che c’erano anche l’ intero corpo docenti. Una volta salito sull’ nave il viaggio sembrava non terminare mai perché non aveva portato un bel libro da leggere ma alla fine arrivarono a destinazione: Il villaggio Arichal Munai che spostarsi, prese la seconda nave che si accorse che andava velocissima ed era molto instabile dandogli il senso di nauea e stordimento come la smaterializzazione. Benjamin rimase con gli occhi splancati per la magnifica sopresa che avava davanti a sé.

    ‘ Sto arrivando! Ad Esplorarti Isola misteriosa.’

    Pensò mentre lo sguardo celeste si posò sullle montagne che avevano una irregolarità particolare che gli rimarrrano impresse per tutto il tempo che sarebbe stato lì. Infatti Benjamin una volta sceso dalla nave doveva scegliere dove parte andare tra sud – ovest o nord – est dell’isola.

    ‘ Proviamo ad esplorare la parte nord – est dell’ isola forse ci troviamo qualcosa di interssante.’

    Mentre in quel momento pensò Benjamin una volta raggiunta la meta dove vide Giada che salutò con un tono ntranqullo e pacato.

    "Ciao tesoro!Ora ti do una mano io tranquilla."

    le pronunciò mentre la raggiunse per cominciare quella strana gita ...


    Scheda - Statistiche - Outfit

    @yuiccia



    Riassunto post: -va nella parte nord est e interagisce con Giada McCarthy
    Azione 1: -
    Azione 2: -
    Mezza-azione: -
    Quirk attivo:Ah, che cercatore!
    Volare sulla scopa ha bisogno delle sue accortezze, ma c'è chi lo ha nel sangue, proprio come te. +1 al dado alle prove in cui Ben utilizza la scopa per afferrare qualcosa.


    Skill://

    Coraggio: 10
    Empatia: 12
    Intelligenza: 10
    Resistenza:12
    Tecnica: 10
    Intuito: 08
    Destrezza:9
    Carisma: 10

    Oggetti
    Set runico in quarzo rutilato: set costituito da rune incise su pietre bianche con filamenti dorati. +1 alle invocazioni, inoltre +1 alle divinazioni se impiegato
    Pendente in perla di Squirtle: quando indossato -1 ai danni subiti, +1 Intelligenza
     
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  8.     +1   -1
     
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    Dioptase
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    Non c'era nulla di meglio che una gita per iniziare Aprile. O forse sì? Boh, a Cameron sarebbero potute venire in mente almeno altre cento cose, ma giusto perché aveva ancora freschi i ricordi di quella a Parigi dell'anno precedente e di quanto accaduto in Egitto. Era stato solamente un sogno fin troppo reale, eppure quando vieni schiavizzato tendi a non dimenticarlo molto facilmente.
    Era seduto in un angolo del tavolo, lontano da qualsiasi dioptase, fingendo di mangiare qualsiasi poltiglia si fosse trovato davanti. E lo stava facendo giusto perché glielo aveva chiesto Liz e non aveva voglia di farla preoccupare, ma non aveva nemmeno fame. Quindi quando Victoria sembrò materializzarsi letteralmente dal nulla -cosa che non avrebbe dovuto stupire nessuno, sebbene fosse stata tolta la possibilità di farlo entro i confini denrisiani- per parlare con loro, la prese come un'ottima scusa per lasciare cadere il cucchiaio dentro la ciotola, schizzando il latte un po' ovunque sul tavolo, ottenendo anche un'occhiataccia dal compagno più vicino che ora si trovava una macchia sulla maglietta.
    Cameron gli rivolse un ghigno e non si mostrò per nulla dispiaciuto, ignorando le rimostranze altrui e tendendo le orecchie a ciò che stava dicendo la donna.
    Hai sentito Ash? Quest'anno sembra un posto dove tu possa venire commentò, rivolgendosi al chocobo che stava becchettando qualche bacca ai suoi piedi. Ormai si portava l'animaletto un po' ovunque come la sua ombra. Forse era l'unico vero essere vivente che tenesse a lui e di conseguenza, Cameron non lo smollava quasi mai tranne per alcune lezioni, sebbene a malincuore.
    Quando la donna ebbe finito di parlare, Cam si alzò scattando come una molla e si diresse verso il tavolo dei Black Opal, scartando chi lo guardava male, arrivando all'unica persona che gli interessava: Elisabeth.
    Buongiorno principessa. Che ne dici, lo facciamo? Si riferiva chiaramente alla gita, non pensate male. No perché con gli anni, il ragazzo aveva messo appunto ottime tecniche per sfuggire alle incombenze che non aveva intenzione di portare a compimento, quindi ci avrebbe provato anche con quell'evenienza, se non avesse avuto intenzione di andarci.
    Le diede un bacio sulla guancia, sorridendo. Ci vediamo tra mezz'ora, okay? Aspettami là, se verrai. La lasciò così, schizzando via, diretto verso i propri dormitori per preparare l'occorrente. Certo che dare un preavviso di solo mezz'ora era una crudeltà vera e propria, specialmente perché vedeva già almeno la metà delle sue compagne in crisi su cosa portare, come se avessero dovuto presenziare ad un concorso di bellezza. Cameron non capiva per nulla tutto quel perdere tempo, preferiva di gran lunga buttare due cose alla rinfusa ed agire.
    Infatti così fece: prese uno zainetto nero e ci spinse dentro qualche vestito prevalentemente estivo, visto che la meta a quanto pare era esotica. Buttò dentro anche una felpa per sicurezza e dell'erba Ghisal di cui aveva fatto la scorta tempo prima, consapevole che Ashura ne andasse ghiotto. Per finire, si appuntò al petto la spilla a forma di Thurisaz con il dioptasio incastonato. Andiamo, dai esortò il suo chocobo, mentre Axe -il furetto- non ne voleva sapere di lasciare il suo posto privilegiato disteso sui cuscini, perciò Cam decise che lo avrebbe lasciato lì a poltrire per tutto il tempo in cui avesse voluto.
    Una volta che ebbe fatto tutto, si diresse verso il Porto con alle calcagna il suo famiglio. Non ci mise poi molto e sperò di incontrare Elisabeth là come le aveva chiesto. Se ci fosse stata, le si sarebbe avvicinata da dietro, avvolgendole le braccia attorno alla vita ed abbassando la testa fino a sfiorarle l'orecchio con le labbra. Sapevo che non mi avresti deluso sussurrò, stringendola appena di più a sé e guardando l'orizzonte con gli occhi color nocciola. La sua mano si avvolse a quella dell'amica, mentre la trascinava verso il ponte della Dragone. La ragazza era stato un balsamo per il suo cuore, in quegli ultimi tempi. Un balsamo bellissimo. Sarà un viaggio lungo? Perché in tal caso dovremmo trovare un modo per tenerci occupati le rivolse, non sapendo esattamente quanto sarebbe durato. Come se l'altra avesse potuto saperlo.
    In effetti il viaggio fu veramente lunghissimo, occupò tipo una giornata. Inutile dire che lo passò con Elisabeth (ed il suo corpo). Trovò un posto tranquillo dove -sperava- nessuno gli avrebbe disturbati, una cabina che provvide a chiudere accuratamente a chiave, quindi se la tirò in grembo. La sua mano le aveva accarezzato pigramente la schiena per quasi tutto il tempo. Ad un certo punto doveva anche essersi addormentata stringendola tra le braccia. I letti non erano dei più comodi, ma poco importava di fronte ad un viaggio così lungo. Sorrise contro il suo collo quando riaprì gli occhi e se la ritrovò là, accorgendosi che ormai erano quasi arrivati. L'ultima parte del viaggio la passò praticamente solo a parlare di Quidditch, argomento che era comunque condiviso dall'altra, che peraltro era la capitana della squadra dei Black Opal.
    Una volta arrivati là, dovettero spostarsi su alcune barche veloci come delle drakkar ma dalla forma completamente diversa.
    Stava andando tutto bene, finché verso la fine del viaggio non gli sembrò di avvertire una strana sensazione, come se fosse là ma non ci fosse più, accompagnato da quel lieve malessere. In automatico strinse con più forza la mano della compagna come se fosse accaduto qualcosa di assurdo, ma in poco si trovavano davanti un'isola che ricordava Dagaz.
    Wow, che posto fighissimo Lì, dobbiamo per forza esplorarlo insieme! Esclamò con l'entusiasmo di un bambino, cosa che non riusciva a trovare da fin troppo tempo. Ma quel posto era davvero spettacolare sia per la vegetazione che per quelle particolarissime cascate. Attese quindi direttive da parte dei docenti o della preside.
    Cameron Cohen


    Dioptase
    III Anno
    Eterosessuale

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    Il post in breve: Interagisce con Elisabeth Lynch amore mio <3 :f:
    Azione 1: //

    Azione 2: //

    Mezza-azione: //
    Quirk Attivo: -
    Skill:-
    Inventario: ASHURA
    Chocobo - Cavalcatura - XXX - addomesticato

    Caratteristiche: esemplare di color bordeaux, tende ad eseguire solo gli ordini di Cameron, guardando impassibile ed in aria di sufficienza chiunque altro gli impartisca un comando. Ghiotto di erba Ghisal e di meloni stagionali, ama correre all'aria aperta e tenerlo troppo rinchiuso, potrebbe incattivirlo anche nei confronti di Cameron stesso.

    Spilla Dioptasio: spilla in bronzo a forma di Thurisaz con incastonato un dioptasio. fornisce +3pp a Intelligenza e -2 a Coraggio se indossato.


    Coraggio: 22
    Empatia: 13
    Intelligenza: 13
    Resistenza: 16
    Tecnica: 13
    Intuito: 13
    Destrezza: 16
    Carisma: 17
     
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    Jesse A. Lighthouse | Prefetto Black Opal
    "BLAKE, NON SEI CONTENTO? UN POSTO CHE FINALMENTE NESSUNO DEI DUE HA MAI VISTO E CHE POSSIAMO ESPLORARE INSIEME!"
    Possibile che la lontananza degli ultimi mesi di Erik avesse reso Jesse più simile a lui, come a colmarne il vuoto? Sicuramente dall'inizio dell'anno Jesse era stato fin troppo preso a contendersi tra allenamenti, doveri da prefetto, doveri da migliore amico, doveri da padrone di Jollu e doveri verso i propri ormoni e quelli di Adamas per star anche dietro ad Erik; non che non lo vedesse, ovviamente, anzi, gli era saltato al collo manco fosse un labrador ogni mezza volta che lo aveva incrociato, ma... tempo per loro? Ah, se le giratempo non fossero stato un gigantesco buco di trama del terzo libro di Harry Potter e potessero ancora esistere anche nel presente!
    L'umore di Jesse si era fatti più sovreccitato negli ultimi mesi e il fatto che una nuova gita fosse stata indetta, nonostante le numerose lezioni spacciate per tali, non parevano averne intaccato l'entusiasmo e l'atteggiamento accettante e positivo 'Solo perché le ultime gite ci hanno quasi sempre fatto rischiare la pelle o sgobbare come dei muli non vuol dire che succederà anche questa volta. In fondo questa è la Gita, quella con la G con la maiuscola' rifletteva lui, probabilmente recitando un ottimo epitaffio da mettere sulla sua tomba.
    "Skanda Purana..." Jesse quasi assaporò la parola quando Adamas si interrogò sul loro immediato futuro che, a quanto pareva, non includeva una cosa a tre "Boh! E' nel mar del bengala! Magari incontreremo i dinosauri... o le tigri... o magari persino i panda!" propose lui, saltellando eccitato sul posto, osservando l'isola delinearsi davanti a loro con quella sua strana forma che decisamente ispirava magia da oggi poro.
    Troppo distratto, Jesse non notò l'ultima allusione di Adamas, ma come spesso gli capitava, finì comunque per percepirne lo sguardo bramoso addosso. Appoggiato al parapetto della nave, si volse di lato, regalando un sorriso un po' malandrino all'altro, comunicandogli che aveva chiaramente percepito i suoi occhi famelici su di lui, e che ovviamente la cosa non era un problema, del resto indossava le sue calzature da battaglia, pantaloni lunghi verde mimetici alle quali aveva attaccato un mortale paio di manette, e poi aveva un po' celato il busto con una maglietta scamiciata verde militare con cappuccio, dotata di una zip centrale aperta fino ai pettorali; decisamente era un look adatto ad un'esplorazione, ma lo era anche per mettere in mostra il proprio fisico e lasciarsi ammirare e desiderare. Alla domanda sull'isola del fidanzato, il giovane rispose con un sorriso raggiante "Sa di avventura... e se sono sicuro che la preside controlla tutto e che voi non mi sparite da qualche parte sono convinto che riuscirò a divertirmi!" concluse con un ghignetto, osservando le fitte foreste così come le altre montagne.
    Alle parole di Adamas, fece spallucce "A me va bene la montagna... tu che dici Blake? E tu Jolly?" chiese lui, preparandosi alla discesa ad est.
    RevelioGDR


    Jesse è molto esagitato ed interagisce con Adamas Vesper e Blake Barnes, scendendo a nord-est.


    Equipaggiamento
    - spada in mercurio duplice (attualmente a forma di manette attaccata alla fibbia dei pantaloni). Danno: d20+2;
    - scarpe di cuoio di achille: Scarpe realizzate con cuoio pervaso dallo spirito di Achille. Se indossate, - 2 ai danni.
    La distanza di salto aumenta di un numero di metri pari al modificatore puro di Destrezza (Cadute inferiori a questa distanza non comportano danni). Spendendo una mezz'azione sarà possibile saltare su una superficie liquida o gassosa come se fosse solida (Il master determina eventuali conseguenze).
    Una volta a giocata, se il possessore agirà facendo prevalere il suo codice morale ai suoi sentimenti negativi, potrà scegliere di dare Svantaggio alla prima azione di un soggetto nel suo campo visivo rivolta verso lui.
    - Jolly (chocobo rosa)
     
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    Se il buongiorno si vede dal mattino quel dì era davvero pessimo. Non lo era per il caffè bollente di cui si era servita per ben due volte, neanche per il peccato di gola che si era concessa -un mix di zuccheri da svenimento- quanto più per la presenza ingombrante della cara vecchia zia Vicky. Le nocche erano sbiancate, mentre mantenevano la tazza piena di liquido scuro, nel sentire la voce della preside augurare qualcosa che non si sarebbe mai realizzata con lei presente. Assorbì le parole della donna, cercando di capire perché proprio quel luogo avesse attirato la sua attenzione, rimuginandoci sopra fino a quando Cohen non arrivò sparato verso di lei, facendola scottare con la terza tazza di caffè fumante. «Ti prego!» Un lamento uscì dalle sue labbra, riappoggiando con un tonfo la tazza e schizzando caffè ovunque. «Dacci un taglio con principessa», ormai non avvertì neanche le occhiate degli astanti su di loro e sull'assenza ormai da diverso tempo al tavolo degli Ametrin. «Morgana, la principessa tra i due sei tu», ribattè, dopo aver compiuto un cenno del capo affermativo alla sua partecipazione a quella strana gita. Così come gli altri studenti presi dalla frenesia, anche lei fece ritorno nella sua sala comune, ficcando in uno zaino un cambio di vestiti e togliendo le scarpe della divisa per infilarne un paio che avrebbero garantito stabilità per eventuali escursioni, oltre a togliere camicia e gonna di ordinanza per sostituirli con una tuta verde militare che tanto andava di moda, con sotto una canotta bianca. Alle orecchie aveva le armi made in Garlic mentre sul petto aveva appuntato la spilla a forma di Thestral.
    Giungere al porto fu abbastanza semplice, oltre che fatto in brevissimo tempo, tanto che la strega accolse l'amico con le braccia incrociate sotto il seno ed il piede a tenere il tempo. «No, ma come, non è quello che faccio sempre?» Cercò di usare il sarcasmo, per non soccombere al calore del suo abbraccio, di quello sguardo nocciola, accogliendo come salvifica quella mano che la condusse nel cuore della mastodontica imbarcazione, fino ad arrivare ad una cabina che tennero solo per loro. Parlarono di tutto e di niente, per lo più si bearono -o almeno lei lo fece- della loro vicinanza in un silenzio che parlava per loro. Era sempre stato così, non sarebbe cambiato. Però c'era qualcosa che sembrava premere sul suo petto, mozzandole l'aria mentre lui la teneva stretta: uno strano di senso di perdita. Ciò la portò ad avvicinarsi di più a lui, a stringerlo con pari intensità e a nascondere il viso nel suo collo. «Ti voglio bene, davvero», venne sussurrato, un paio di volte, fino a che non scivolò nel sonno.
    Sonno che l'aveva vista mantenere quella posizione e, quando fu l'ora di fare cambio imbarcazione, fu lei a spingerlo verso la drakkar 2.0, mantenendo il loro legame anche durante quella che sembrò una grandissima smaterializzazione, fino ad emergere su un'isola dalle forme alquanto irregolari. A loro toccò lo sbarco in quella che era la parte sud ovest dell'atollo, con la vegetazione fitta a farla da padrona insieme a qualcos'altro. «Andiamo!» E con loro c'erano anche alcuni studenti, tra cui Hargraves. «Ehi, Aidan, ben detto, meglio di qua», si avvicinò al dioptasio, dandogli una leggera gomitata affettuosa, prima che lo sguardo iniziasse con lo scandagliare quanto la circondava. La battigia che stavano attraversando e poi verso la fitta vegetazione, alla ricerca di un minimo indizio che rivelasse perché la Preside Burke avesse deciso quel posto dimenticato da dio come meta per la loro gita annuale. «Occhi aperti, Cohen», richiamò l'amico, con la bacchetta stretta nella mano.
    Elisabeth
    Lynch

    "
    Sometimes you have to stand alone. Just to make sure you still can.
    "

    Black Opal
    Serpeverde
    Battitrice

    code by ©#fishbone



    Sbarca a sud-ovest.
    Interagisce con Cameron Cohen e Aidan Hargraves.

    Azione 1: cerca di capire se c'è qualche indizio
    PP di riferimento: intuito, 13
    Quirk:

    Azione 2: //
    PP di riferimento: //
    Quirk: //

    Mezza azione: //
    PP di riferimento: //
    Quirk: //

    CITAZIONE
    PP
    Coraggio: 29
    Empatia: 7-2 (spilla)= 5
    Intelligenza: 16
    Resistenza: 20
    Tecnica: 15
    Intuito: 13
    Carisma: 18 +4 (spilla)= 22

    CITAZIONE
    Oggetti
    1. Spilla Opale: spilla in bronzo a forma di Thurisaz con incastonato un opale nero. Fornisce +4pp a Carisma e -2 a Empatia se indossato.
    2. Paletto mercurio duplice (danni d20+2): che diventano una coppia di orecchini a forma di squalo e delfino. Toccando il delfino diventano un paletto rotondo e sottile; toccando lo squalo, uno squadrato e lungo.

    CITAZIONE
    Quirk

    BOMBARDAmento tattico:
    Le doti di Leadership di Elisabeth sono ben evidenti e note e si massimizzano quando è necessario fare molti danni a qualcuno. +1 a Bombarda, inoltre tale bonus si estende ad altre persone che convinca ad eseguire lo stesso incanto contro lo stesso bersaglio.

    Ansuz come piccola Arpia
    Nell'impiegare la propria Runa Nominale Elisabeth gode di un +10 al d100 del Lusio Loki e +2 al dado del Chorium Runae (salvo che il bonus al dado non superi il 20% del valore massimo del dado scelto, al che diventa +1).

    Medusa
    Elisabeth è una ragazza aitante con molti assi nella manica.
    +1 Coraggio se esegue la Pastoia Total-body; +3 se impiega tutte le azioni del turno.

    Principessa in pericolo
    Lo charme è per pochi e il suo effetto è evidente.
    Se riceve le cure da un ragazzo aggiungere 1d4 extra ai pv recuperati, 1d6 se il ragazzo ha una cotta per lei.

    Rivalità femminile:
    Diciamolo, Elisabeth non è un mostro di simpatia, e se non puoi rientrare in un triangolo è anche peggio!
    +1 a Silencio se il bersaglio è donna, inoltre terminato l’effetto, lascerà al bersaglio una voce screziata

    Senso del dovere:
    Elisabeth sarà anche odiosa, ma questo deriva soprattutto dal suo essere Legale.
    Se impiega un Flipendo per difendere un compagno di scuola, Elisabeth ha come dado aggiuntivo 1d6 al posto di 1d4.

    Privazione temporale: incrociare Elisabeth è un malus, ora più che mai. +1 ad Auditus Privatio, inoltre se il bersaglio è lo stesso di Cameron può provocare Lentezza.
     
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  11. Louise De Maris
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    17 ANNI AMETRIN FIDANZATA MEZZOSANGUE RICCA
    C’è un prato di papaveri che ti somiglia e racconta di te
    LOUISE DE MARIS

    Mezz'ora dopo l'annuncio della Preside, che aveva provocato non poca euforia, Louise si presentò al porto di Denrise con uno zaino di medie dimensioni, simile a quello di scuola babbano, contenente una serie di abiti comodi: qualche t-shirt, due calde giacche, un paio di scarpe da ginnastica di ricambio, intimo e calze. Indossava un maglioncino scuro al di sopra di una maglia a maniche corte bianca, pantaloni da tuta e scarpe da trekking, comode anche per altre occasioni. A tracolla spiccava la sua borraccia termica rossa, al cui interno stazionava un litro e mezzo d'acqua fredda, per dissetarsi. Non aveva mai sentito nominare il luogo in cui erano diretti, infatti, era leggermente sconcertata, seppur fosse euforica. Aveva sempre adorato le avventure, sin da quando era bambina, e ne erano testimoni le diverse scappatelle che avevano disseminato la sua infanzia o la sua immensa fantasia. Anche le sue letture solite (ad esempio, romanzi) erano reduci di uno spiccato spirito avventuriero.
    Lì, non si unì ancora a nessuno. Mantenendosi in disparte, prese il suo posto su una specie di Drakkar. C'era davvero molta gente. Come potevano controllarli tutti? Fino a quel momento, non aveva ancora notato nessuno di sua conoscenza, cosa che, invece, accadde quando decise di farsi un giro su quella imbarcazione. Scorse diversi volti familiari, ma decide davvero di avvicinarsi a qualcuno solo quando notò la presenza di Blake Barnes, il che era confortante. Nonostante il ragazzo fosse spesso scontroso - ed era sicuro lo sarebbe stato ancor di più quel giorno -, possedeva tutto quello che faceva sentire Louise bene, con sé stessa e con gli altri, donandole una rinnovata fiducia, che da tempo era venuta a mancare. Non sapeva esattamente perché: forse era per il fatto di averci parlato più volte o perché lui l'avesse salvata da morte certa. Ma non sapeva darsi una spiegazione. Non voleva nemmeno spingere i suoi pensieri verso la solita domanda adolescenziale: "Mi piace o no? ".
    - Buongiorno - disse, educatamente e con pacatezza, rivolgendosi al ragazzo. Sarebbe andata con lui, ne era certa: ancora non sapeva che l'avrebbe seguito verso le montagne, luogo naturale che lei amava.

    ✕ schema role by psiche


    Louise interagisce con Blake Barnes e decide di andare verso le montagne.
     
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    Colazione. Possibile che in quella scuola nessuno capiva che il momento peggiore per fare le comunicazioni era la colazione? Potevi mai svegliarti, lavarti, mangiare qualcosa in santa pace, senza una vecchia signora che spuntava in maniera pimpante e felice dicendoti che ehi! Andiao in gita e si parte tra mezz'ora! Cazzo! Dovevano davvero fare tutto quanto in mezz'ora e poi perchè andavano in un'isola che fino all'altro giorno non esisteva neanche? Blake era sempre più convinto che Victoria aveva qualcosa di preciso in mente e che faceva di tutto per metterli alla prova e soprattutto per ammazzarli. Possibile che ogni anno ce ne era una? Peggio di Voldemort che compariva alla fine dell'anno per far diplomare, o quasi Potter. Era tutto assurdo, ma doveva anche ammettere che era sempre tutto troppo interessante. Odiava ammettere che li dentro cominciava a starci bene e doveva anche ammettere che cominciava a farsi stare anche bene certi orari, certe restrizioni e certe situazioni. Mai, però, si sarebbe abituato a Jesse ed Adamas che si sorridevano in quel modo. Non aveva niente contro Admas, oltre al fatto che non capiva di chi fosse Jesse, ma oramai anche quest'ultimo aveva imparato benissimo a districarsi tra i due senza neanchesbagliare poi così tanto. Si morse il labbro, finì la sua colazione, si stiracchiò, e forse neanche in maniera tanto composta, fece un occhiolino ad una sua compagna di casata che lo stava fissando e poi si voltò verso Jesse che urlava entusiasto della cosa. Ma perchè avete tutti quanti il brutto vizio di avere l'adrenalina a tremila di prima mattina, a colazione e mentre io sto ancora dormendo? Chiese comunque dandogli una piccola pacca sulla spalla. Una gita, una carneficina... ultimante sembra andare di moda l'esplorazione di posti assurdi. Nello spazio, con il professor Maverik tra polipi incandescenti, il perù e i riti fantastici... insomma! Siamo sicuri che andiamo in gita? In genere si va in posti tipo Amsterdam o Praga!Non era una lamentela, ma Blake era Blake e doveva per forza dire la propria, ed in genere era anche sempre il contrario di quello che pensava o una critica così, random. Si alzò in piedi e girò la testa di Jesse verso di lui mentre guardava Adamas. Ma si, sono contento! Ci serve un pò di tempo insieme! Aggiunse poi alzandosi dalla panca ed andandosi a preparare come richiesto.

    Una camcia bianca, dei jeans lavaggio chiaro, scarponcini della timberland, cazzottiera di Phill nella tasca destra e protezione fatta con la lana di Peter Minus sotto il suo abbigliamento casual. Si, si voleva vestire bene, ma aveva imparato che niente si faceva con Victoria senza rischiare un minimo la sua vita, quindi aveva deciso di equipaggiarsi e cominciare a non andare in giro come uno sprovveduto. Tornò al punto di raccolta insieme a Jesse e saliti su quella navetta così carina, anche se poco stabile nel vedersi, e passò il viaggio a ciondolare, letteralmente, tra una conoscenza ed un'altra, ignorando volutamente Louisa De Maris, facendo di tanto in tanto qualche sorriso a Regina, giusto per far imbestialire un pò Adrien, insomma stava facendo Blake. Non c'era nessun dubbio, ovviamente il tutto comunque vicino a Jesse. Lilith non sapeva dove fosse esattamente ma quello era un periodo strano tra di loro, come al solito passavano da picchi in cui non facevano altro che stare insieme a periodi dove se riuscivano a sentirsi una volta al giorno era grasso che colava, e quindi... Ma Blake era così anche in quello, era sempre stata una persona scostante, non c'era che dire.
    Quando vide quell'isola, comunque, i suoi occhi brillarono. Fece un gran respiro profondo per godersi l'immensità e la bellezza di tutto quello e non pensare al senso di nausea che aveva provato nell'ultima mezz'ora di viaggio, complice il mare aperto, le correnti marittime e tutto quello che c'era li intorno. Il viaggio di 24h ore e passa era stato stancante ed estenuante e lo aveva costretto ad un "vestis" ed un maglioncino più pesante, giusto per non ammalarsi. In quel momento non se lo poteva veramente permettere. Odore di libertà! Sussrrò poi fremendo per scendere dalla nave e quando successe si guardò intonrno. Era piccola, ma allo stesso tempo sembrava essere enorme, Le montagne erano particolari, i sentiri lo erano ancora di più. La sabbia era fina e bianca, e tutto quello era impossibile che no fosse per niente li. Posso chiedere di chi è la gurisdizione in questa isola? Poteva sembrare una domanda stupida, ma se si seguivano le regole londinesi era un casino, quelle densiriane, che a parer suo erano fin troppo medievali ma spendibili in certi territori, era meglio. Lo aveva chiesto ad uno dei professori li presenti senza neanche badare troppo a chi fosse. Poi annuì verso Jesse e si rivolse verso Adamas. Gli sorrise. Siamo andati bene!E vada per le montagne, non vi lascerei da soli in mezzo alle fratte neanche se fosse un'opzione da considerare per sopravvivere! Ma il tono del ragazzo era diverso dal solito, in quel momento stava giocando, anche se, un fondo di verità c'era eccome. Blake continuava ad essere una persona popolare a scuola ma continuava semplicemente a prendere in considerazione solamente alcune persone, il resto, quasi non gli interessava. Diede una sguardo dietro le sue spalle e sogghignò verso Aidan. Non farti ammazzare. Attese che il ragazzo lo guardasse e poi glielo disse con il labiale. Non disse altro, si voltò di nuovo verso Adamas e Jesse, guardando appena Louisa e tornò a camminare. Aveva tutto quello di cui aveva bisogno.
    blake barnes

    "
    Vivi sempre come se fosse l'ultimo giorno sulla terra
    "

    blake barnes - 19 anni
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    Interagisce con Jesse, Adamas, a una domanda agli insegnanti, Ignora louisa ma la guarda, comunica con Aiden tramite labiale. Va con Adamas e Jesse verso le montagne.


    Con se porta il tirapugni che gli ha fatto fare phill e una protezione fatta con morrigan.
     
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  13. Adrien Beauvais
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    Adrien Beauvais
    Black Opal | 17 anni
    Come al suo solito, Adrien si era svegliato presto quella mattina, inconsapevole del discorso che, qualche ora dopo, avrebbe pronunciato la Preside. Aveva raggiunto la sala grande e fatto colazione, quando ancora pochi studenti erano presenti, sicuramente intenti a dormire, perdendosi il clou della giornata, perché, come diceva il detto, "il mattino ha l'oro in bocca".
    "Peggio per loro!" pensò il Black Opal, portandosi uno spicchio d'arancia alle labbra. Ci teneva ad una colazione sana ed equilibrata e aveva sempre preferito frutta e cereali a quello che la cultura inglese chiamava "breakfast": ingozzarsi come un maiale.
    Tuttavia, decise di prendersi il suo tempo, il che comportò che pian piano la stanza si riempisse di studenti grondanti di sonno a malapena represso. Dormivano 10 ore al giorno e ancora non gli bastavano?! Non poteva proprio capirli.
    Guardò la preside alzarsi e riferire a tutti loro che, dopo una mezz'ora esatta, coloro che avessero voluto partecipare alla gita avrebbero dovuto recarsi presso il porto di Denrise. Detto sinceramente, non voleva davvero andarci, ma bastò guardare le facce eccitate dei suoi fratelli per capire che avrebbero seguito la ciurmaglia. Non poteva certo lasciarli da soli: era il fratello maggiore di Marlee e James e il gemello di Regina e il suo compito era proteggerli, per quanto avesse potuto.
    Arrivato in stanza, si cambiò velocemente in una t-shirt e una giacca rigorosamente neri, pantaloncini e scarpe da trekking. L'isola su cui avrebbero condotto le loro esplorazioni non sarebbe stata clemente con semplici scarpe da ginnastica. Coloro che si fossero equipaggiati di essere avrebbero fatto una brutta fine. Sperava solo che i suoi fratelli fossero abbastanza intelligenti da capirlo da soli, senza che Adrien dovesse far loro da mamma.
    Scrisse un veloce messaggio a Regina:

    Dove sei? Ci vediamo all'ingresso dell'Accademia tra dieci minuti.

    Come al suo solito, fu diretto e di poche parole.
    Esattamente dieci minuti dopo si presento al punto d'incontro deciso. Quando Regina arrivò, abbastanza scontroso, le rivolse uno sguardo serio e un: - Finalmente! Vogliamo andare?! -. Probabilmente era arrivata super puntuale, ma non aveva intenzione di fare il gentile.
    Al porto di Denrise, salirono sull'imbarcazione e il ragazzo fu di poche parole. Preferì dormire e concentrarsi sui suoi compiti. Scambiò solo qualche battuta con coloro che si avvicinavano a lui.
    Ventiquattro ore dopo, avrebbero raggiunto l'isola.
    - Regina - chiamò la ragazza.
    - Io andrò verso le cascate e tu verrai con me! -
    La prese per il polso costringendola a stare vicino a lui. Non voleva perderla di vista, neanche per un secondo. Menomale che quel Barnes se ne doveva andare da tutt'altra parte.
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    RevelioGDR


    Interagisce con Regina e decide di volgersi verso le cascate, costringendo sua sorella gemella ad andare con lui
     
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  14.     +1   -1
     
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    Howard H. Van Leeuwen
    Studente | 17 anni

    Il fatto che Howard fosse un ottimo studente non significata che avesse anche una grandissima anima da esploratore: gli piaceva conoscere moltissimo a riguardo di altri Paesi e di altri luoghi magici, data la sua insaziabile fame di conoscenza, ma aveva qualche problemino nel mettere in atto la propria capacità magica nel momento del bisogno, o comunque si riteneva sempre non adatto e all’altezza della situazione, sebbene la sua grande quantità di sapere.
    Nell’ascoltare il discorso della preside, infatti, il ragazzo sembrò essere per qualche istante come sovrappensiero, come se non riuscisse a rendersi effettivamente conto di quello che stava per vivere, ma decise comunque di prendere parte alla gita proposta dalla scuola, sia per essere in totale accordo con il proprio ruolo di prefetto, sia per apprendere qualcosa in più che indubbiamente avrebbe potuto arricchirlo dal punto di vista personale e scolastico.
    Decise di seguire il consiglio di Victoria, andando quindi ad indossare degli abiti che fossero sufficientemente adatti a terreni difficili, ponendosi quindi una bella tuta elastica e resistente, degli scarponi adatti ad un territorio difficile ed impegnativo, e mettendosi anche una magliettina molto semplice in abbinamento ad una felpa con il distintivo da Dioptase ed il distintivo della prefettura, sempre a sottolineare il proprio ruolo ed il suo essere così diligente e preciso. Si passò rapidamente una mano tra i capelli, aggiustandosi il ciuffo e portando con sé una tracolla che non ingombrasse molto, all’interno della quale mise delle provviste per eventuali sopravvivenze ed un libro di erbologia, così che potesse eventualmente essere utile per la consultazione in caso di emergenza. La bacchetta era in tasca, ed era ovviamente pronta ad essere sfoderata nel primo momento utile, a dimostrazione del fatto che sarebbe indubbiamente rimasto all’erta, pronto a rispondere ad eventuali momenti di emergenza.
    Si era recato con tutti gli altri compagni al solito molo, dove si imbarcò per poter raggiungere la meta che era stata prevista. Cercò di scorgere qualche faccia nota, riuscendo ad intravedere in particolar modo Aidan, verso il quale si sarebbe diretto con passo spedito, cercando di intraprendere una conversazione con lui. “Ehi, Aidan! Come stai? È da un po’ che non ci si sente…” E quello di Howard era semplicemente un tentativo di avvicinarsi un po’ a quel ragazzo per poterlo conoscere meglio, dopotutto avevano avuto modo di parlare un po’, ma Howard aveva sempre voluto poter stringere amicizia con lui perché gli sembrava un ragazzo affidabile e sincero. “Chissà quante cose belle ci aspetteranno. Sono troppo curioso!” E quella curiosità, in verità, era sottesa ad un sentimento di lievissima ansia che pervadeva il corpo del prefetto, ma che ben presto sembrò svanire non appena poté effettivamente scorgere il lineamento dell’isola sulla quale avrebbero attraccato entro poco.
    Scese all’imbarcazione che lo aveva portato sin lì, dirigendosi poi in direzione della vegetazione assieme ad Aidan e a chiunque altro si fosse diretto in quella direzione, sfoderando la bacchetta così da tenersi eventualmente pronto ad eseguire le magie più disparate.
    RevelioGDR


    Interagisce con Numero cinque, poi si dirige nella sua direzione (la vegetazione), che se non sbaglio dovrebbe essere sud-ovest. <3

    Ha con sé:
    - cibo in busta, tipo 'pranzo al sacco'.
    - il libro di erbologia/magia verde.
    - la bacchetta

    In seguito alla conversione delle statistiche che ho appena richiesto nel topic apposito, queste sono le stats di Howard:

    Coraggio: 14

    Empatia: 18

    Intelligenza: 18

    Resistenza: 14

    Tecnica: 14

    Intuito: 16

    Destrezza: 12

    Carisma: 13
     
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  15.     +1   +1   -1
     
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    Il gruppo vacanze sbarcato a Sud-Ovest non contava adulti tra le loro fila: l’unica guida turistica era rappresentata dal loro istinto e dal loro senso dell’avventura.
    Da questo lato nebbia non ve n’era, il Sole splendeva alto nel cielo e faceva decisamente caldo, tanto che presto tutti si ritrovarono a sudare, anche se il calore, tutto sommato, era abbastanza piacevole.
    L’atmosfera cambiò una volta entrati in quella giungla tropicale, ove il caldo torrido della spiaggia si tramutò in quello umido e appiccicoso dei tropici, e tristemente tra i possedimenti degli studenti non vi era traccia di citronella. Forse definire “zanzare” quelle che li infastidivano non era propriamente corretto, probabilmente “droni” dava un’immagine più simile alla realtà.

    Dopo aver camminato abbastanza da non sentire più ne lo sciabordio delle onde, né l’odore di salsedine, se non quando il vento tiepido li portava con se come sussurri da un lontano passato, i ragazzi si ritrovarono in una radura circolare, stranamente priva degli alberi e delle radici che avevano ostacolato loro il cammino fino a quel momento.
    Davanti a loro pareva aprirsi un ampio sentiero, che probabilmente li avrebbe condotti verso le cascate; tutti, inoltre, avrebbero notato un sentiero leggermente nascosto dalla vegetazione, apparentemente portante alle rovine.

    Tutti, tranne James e Adrien, notarono una strada secondaria per le rovine e, ad eccezione di Harry ed, uno che si incamminava nella giungla discostandosi da quello principale.
    Probabilmente James e Adrien erano presi dai loro pensieri, perché non notarono né gli occhi che li stavano osservando da alcuni tronchi, né gli strani segni presenti sul terreno, che parevano appartenere a qualcosa trascinatosi verso le rovine.

    Howard, riuscendo incredibilmente a non farsi distrarre da quella scoperta inquietante, notarono un altro sentiero, stavolta quasi interamente inglobato dalla vegetazione, che sembrava dirigersi verso una zona di giungla piuttosto fitta.
    NOTE OFF
    Ops!

    LANCI
    Elizabeth:
    -osserva (d20= 4+5)= 9

    Regole generali
    * Sono ammessi solo PG studenti. Per quanto sia una gita siamo comunque sul Revelio, per cui sì, è una quest ed è mortale;
    * Le scadenze sono fissate di tre giorni in tre giorni (ovviamente saranno adattate alle festività;
    * Non saranno concesse proroghe;
    * Potete fare un solo post a turno comprensivo di due azioni e una mezza azione;
    * Potete convertire exp fino al vostro primo post;
    * Sotto al post dovete postare un breve riassunto delle vostre azioni, a scanso di equivoci, indicando PP e quirk che vorreste impiegare nelle azioni stesse e le descrizioni dei vostri oggetti. Se non correttamente segnalato NON verranno contati;
    * Potrete portare il numero degli oggetti pari a Res/10, così come previsto da regolamento.


    Qui una mappa art attack.

    Per qualsiasi info potete inviarmi un MP o contattarmi su telegram (Dragon).

    Scadenza: domenica 10/04/2022 ore 12.00


    RevelioGDR


    Edited by Lo snaso mannaro - 8/4/2022, 01:15
     
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93 replies since 2/4/2022, 15:56   1966 views
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