Lezione Incantesimi&Pozioni Biennio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Dioptase
    Posts
    532
    Reputation
    +278

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    “Ma dov'è finita?!”
    Aidan, di tanto in tanto, si voltava verso l'ingresso dell'aula per vedere se Aibileen fosse arrivata oppure no. E guardava anche il cellulare per vedere se l'ametrina aveva risposto al messaggio. Ma né dal cellulare né dall'ingresso dell'aula non c'era nessuna traccia.
    Poco dopo vide Fitz avvicinarsi al posto accanto a lui “No..in realtà...” ma il ragazzo si era già seduto senza dare la possibilità al dioptase di rispondergli.
    Fece un gesto stizzito e rosicò ancor di più quando vide Aibileen arrivare e le sorrise appena lei volse lo sguardo verso di lui. Prese per l'ultima volta il cellulare per poterle scrivere.
    CITAZIONE
    'scusami, ti stavo conservando il posto, ma questo tizio qui se l'è preso senza chiedermi prima se fosse occupato'

    Poi posò il cellulare e si dedicò completamente alla lezione.
    Ascoltò prima la professoressa Ivanova, ascoltando ciò di cui avrebbe parlato e la domanda che fece al riguardo. Ascoltò anche le risposte dei compagni, senza aggiungere nulla, commentando solo con un “L'amore è la morte del dovere, diceva maestro Aemon Targaryen ad un giovane e verginello Jon Snow” mormorò.
    Poi fu il turno della professoressa di pozioni ed ascoltò anche lei. Fece un sorrisino divertito a ciò che disse “Direi la stessa cosa anche senza usare quella pozione” disse a bassa voce.
    Infine la professoressa cominciò a spiegare ad uno ad uno gli ingredienti della pozione che aveva inventato per la lezione e che avrebbero dovuto creare, ascoltando, anche in questo caso, le domande della prof e le risposte dei compagni.
    I compagni ormai avevano tutti risposto come anche lui avrebbe fatto, se avesse alzato la mano per primo. Infatti decise di limitarsi ad ascoltare, commentare tra sé e sé e prendere appunti su ogni cosa che le prof spiegavano. “Però sarebbe più interessante, fare questa lezione con una ragazza accanto”
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

    Dioptase, 16 anni

    code by ©#fishbone



    Invia un messaggio ad Aibileen e ascolta solamente, con qualche commento inutile.
     
    .
  2.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Dioptase
    Posts
    207
    Reputation
    +110

    Status
    🗲
    0vGP3pO

    Regina Beauvais ~ DioptaseQuando era in america era sempre stata la più brava della classe, aveva sempre avuto ottimi voti, ottime referenze e non era una che non si impegnava ma otteneva le cose. Regina studiava veramente parecchio, era una meticolosa, scrupolosa, cercava sempre di interaggire come meglio credeva con i professori e non per avere voti alti o per "leccare il culo", ma perchè credeva davvero che in quel modo e quel modo fosse l'unico per imparare davvero qualcosa. Regina era una studentessa che durante le lezioni prendeva appunti, sempre sistematicamente, non parlava mai con nessuno e cercava di distrarsi il meno possibile. Quando entrambe le professoresse ignorarono completamente quello che aveva espresso, storse non solo il naso ma ci rimase davvero male. Uno perchè Regina teneva tantissimo alla lezione di pozioni e forse era l'unica in quell'aula che era stata felice di andare li ad imparare qualcosa, due perchè le sembrava terribilmente scortese e poco professionale il fatto che due donne rispondessero solamente agli studenti maschi ignorando completamente le ragazze. Stizzita, ecco com'era. Non era una che si scoraggiava a primo colpo ma era una che rivalutava immediatamente le persone ed in quel momento, Airwen ed Eva dalle sue professoresse preferite, erano appena diventata le ultime della lista. Comunque, quando Nathan gli rivolse la parola, si voltò verso di lui, gli sorrise e poi si mise seduta li, in prima fila dov'era. Oh! A lezione di pozione cerco solamente una E, ma fuori dell'aula potremmo anche discuterne! Era pur sempre una ragazzina di 17 anni e seppur aveva comunque la testa sulle spalle, ma far rodere Julian era la sua più grande passione. Diede una rapida occhiata a sua sorella minore e le fece un piccolo occhiolino. Era pur sempre la sua preferita, no? Guardò Julian e lo fulminò. Lo sai che i miei capelli non deve toccarli nessuno. Inoltre non cerco nessun manzo. In genere il mazo lo mangio a pranzo e a cena, quello magro, perchè ci tengo alla mia liena. Comunque che amore eterno devo dichiararti? Sai benissimo di chi sono innamorata. No, dopo il discorso con la Clarke sapeva che non era del tutto così, ma sapeva anche che Julian era l'unica persona che non doveva sapere quello che si era detta con la riccia, quello che aveva ammesso alla riccia. Certo non in maniera esplicita, ma comunque era ovvio quello che pensava.
    Si voltò verso la cattedre e pensò al perchè Adrien non era in classe, comunque. Avrebbe dovuto indagare. Ma la professoressa Ivanova cominciò la a fare domande, lei prese appunti su di ogni domanda che gli venne rivolta. La sua calligrafia era ordinata, pulita e un pò inclinata verso sinistra. Non rispose immediatamente questa volta e non perchè non sapesse le risposte ma perchè non aveva nessuna intenzione di essere ignorata di nuovo. Inoltre se solo lo avessero rifatto sarebbe andata dritta alla preside. Attese che i suoi compagni rispondessero, che la professoressa O'Neil finisse la spiegazione. Aveva cambiato la terza pagina scrivendosi tutti gli ingredienti, in maniera tale non solo da ricordarli mentre faceva la pozione, ma anche per tenerli li, in maniera tale che se gli fossero serviti in futuro li avrebbe avuti. Scrisse sul suo libricino anche il significato di tutte le rose, cambiando colore all'inchiostro con un semplice incantesimo ad ogni colore delle rose. Silenziosa e meticolosa come sempre. Quando finì di prendere i suoi appunti, alzò la mano. In realtà, la magia rossa non viene associata prettamente all’amore. È erroneo pensare che sia la magia dell’amore. La magia rossa viene definita tale in quanto è quella che ha maggiormente impatto sulle emozioni, sui sentimenti, sulla morbidezza delle parole, ma anche sugli istinti passionali e l’attrazione. Quindi è quella branca della magia che abbraccia incantesimi, pozioni, rune e riti che trattano sentimenti. Non voleva fare la maestrina, ma visto che gli altri avevano detto già tutto quello che era necessario dire su quella domanda, era bene essere più precisi. Guardò Julian il tempo che rispose a quelle domande con tanta prontezza. allora ogni tanto studia anche lui! Wao! pensò quasi a pentirsene. La seconda domanda della Ivanova gli fece pensare a qualcosa che gli avevano detto tempo fa. L'amore non credo che possa avere una definizione. L'amore può essere tutto e può essere niente. Ognuno di noi ha un modo di amare diverso e personale. Per me è prendersi cura di quella persona. Come lo si fa con una piantina, giorno dopo giorno dandogli le attenzioni che gli si devono, non aver paura di correggere il suo cammino, essere sempre se stessa e delle volte saper fare un passo indietro. Davvero si stava facendo una violenza a non voltarsi verso il suo compagno di banco ma Regina aveva una caratteristica fondamentale: aveva una volontà di ferro, se decideva di fare qualcosa, specialmente di non fare qualcosa, allora era la volta buona che non la faceva, era inorruttibile, integerrima. Guardò il suo quadernino, la terza domanda che gli era stata posta era quella che secondo lei era più interessante. Aveva scritto degli appunti sui suoi pensieri, dettati appunto dall'istinto. Quando si parlava di ossessione gli veniva in mente Blake, quando si parlva di Affetto gli veniva in mente Miller, infatti sul quadernino aveva scritto una B ed una J, così a casissimo, ma chiuse di botto lo strumento per non farlo leggere al riccio affianco a lei. E chi può dirlo? Non rientra nel modo di amare una persona? Ma forse l'ossessione diventa tale quando si importuna e si lede davvero la libertà dell'altra persona. Tanto che l'ossessione pò sfociare addirrittura in una malattia. Ho letto sulla tesi del Dottor Barnes che l'ossessione può essere definita come un pensiero ripetitivo e che ad un certo punto non si può più controllare e può diventare assai nociva specialmente quando si concentra su di una persona. Parlando d'amore, l'ossessione può diventare nociva perchè si ha un pensiero persistente del sospetto e della gelosia. Si può dire che la maggior parte di delitti passionali sono dettati proprio dall'ossessione per la persona amata.Leggeva e leggeva tanto. Non era un mostro di simpatia e socievolezza, ma era una che si impegnava, veramente. Le domande della professoressa di Pozioni erano più tecniche e per quelle dovette aprire il libro di pozioni per poter rispolverare qualcosa. Regina era una che le cose le faceva alla luce del sole, non era per imparare niente a memoria ma era per il capire, comprendere e soprattutto assimilare un pensiero e farlo proprio. Sapere tutto a memoria oppure andare a sensazioni non era nel suo carattere. Non gli piaceva l'approssimazione e prima di dire qualsiasi cosa era una che studiava. Non sempre rispondeva alle domande, la diligenza consisteva anche in quello: non parlare a vanvera. è evidente, come hanno già fatto notare tutti i miei compagni di classe, che la sirena è sempre stata associata, specialmente dai no mag., alla sensualità, malia, bellezza sconfinata, un pò quello che nel mondo magico rappresentano le Veela, quindi immagino che tale ingrediente, non l'ha tolto dalla pozione per non far perdere il senso della pozione stessa. Voleva far notare alla professoressa di Pozioni che nonostante fosse stata completamente ed evidentemente ignorata, lei comunque l'aveva ascoltata. Per quanto riguardò la domanda che fece riguardo a quali altre pozioni la cui fase lunare era importante nella selezione degli ingredienti per il risultato finale, ci pensò un pò, ma non rispose. Appunto, i suoi compagni avevano detto la maggior parte delle pozioni e quella più interessante e che la fece girare verso Aibeleen fu proprio quella rigurdante l'antilupo. Seppur balbettante, la riteneva una risposta veramente degna di nota, ed infatti annotò quella pozione per andarne a studiare meglio le caratteristiche. All'ultima risposta ci pensò un momento, diede una botta con il piede a Julian quando definì quell'animale come una sirena più pelosa e poi sospirò. Essendo una pozione che emula un sentimento, io credo che una piuma di questo animale possa trasmettere un pò di ossessione. Insomma se è vero che è una pozione che ti rende un pò "succube" di un sentimento che in qualche modo ti vene indotto, dove l'affetto si può esserci ma non è detto che sia d'amore, credo che la piuma di questa creatura possa, come dire? Aiutare a far emergere un sentimento, ma se trattato male, possa avere un effetto indesiderato. Non era del tutto sicura della sua risposta ma era la sua ipotesi migliore. Questa volta, sperava seriamente di avere un qualche accenno a quanto detto.





    Regina interagisce con Nathan, Julian, fa un occhiolino a Marleen, risponde alle domande, rimane indignata del fatto che è stata ignorata dalle prof. e prende appunti.
     
    .
  3.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Insegnante
    Posts
    3,463
    Reputation
    +100
    Location
    Mosca, Russia

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Parlare con Airwen era sicuramente qualcosa di salutare, alla fine passava molto tempo a correggere compiti e compilare scartoffie. «ma no figurati, avrei dovuto a malincuore rifiutare: qui c'era così tanto da fare... Ehm... Samuel è piuttosto... preso dalla sua alchimia, ultimamente...» - disse con un mezzo sorriso malinconico credendo che forse non era abbastanza interessante, lei, per l'alchimista.

    Tutto quello che dicevano i ragazzi, invece, era molto interessante. Tutti i suoi studenti si erano trovati a esprimere pareri davvero validi, sorrise ad ognuno di loro, per quanto alcuni interventi rivolti verso la docente di pozioni le fecero storcere non poco il naso.
    Sorrise a Beatrix, facendole cenno di accomodarsi « non ti scusare, sbagliare è umano.» - le disse con un tono caldo e amorevole, per poi riprendere ad ascoltare i ragazzi. Ad ognuno di loro concedeva un dolce sorriso materno, lasciando spazio per parlare senza interromperli.
    Iniziò da Giada e con lei proseguì verso gli altri, commentando di volta in volta, indicandoli man mano con un sorriso solare «come darti torto, per voi è un uragano di sensazioni amplificate. Giusto. Una linea sottile che è molto facile da oltrepassare. Talvolta risulta pericolosa.
    Un affetto preteso, interessante osservazione Wood.»
    - si spostò poi verso Nicholas «I colori sono importanti, esatto.» - osservò, poi, lui e julian scambiarsi opinioni, senza interrompere quell'audace scontro dialettico «le emozioni. Bene McCallister, ha centrato pienamente il punto della nostra lezione. Le emozioni. Come gestirle, cosa farne e come... manipolarle.» - poi lo sguardo venne portato su Aibileen «Ti stai spiegando benissimo, Beatrix. Si vede l'altro come oggetto, se posso permettermi di aggiungere qualcosa al tuo pensiero.» - il suo tono continuava a rimanere dolce e gentile. L'entusiasmo poi si fece strada sul volto della rumena alle parole di Thomas «Esatto!» - il tono mostrò quell'entusiasmo, alzandosi di poco «Impedire all'altro di essere libero. Lo incateniamo a noi, non c'è una reciprocità di sensazioni, di affetto, appunto. Libertà, pretesa, emozioni... bravissimi, andiamo andiamo... tutte parole chiavi molto importanti.» - ecco che nemmeno finì di dire quella frase, che subito ne uscì un'altra «Accettazione! Altra parola importante per un sentimento d'amore. O'Connor, complimenti! L'accettazione è importante per questo sentimento così complesso. Vedere l'altro con i suoi difetti e accettarlo per quelli. Ha reso bene l'idea con questi esempi, mi complimento ancora non te, O'Connor.» - era pronta a dargli due punti per quella sua risposta, ma la domanda posta ad Airwen la stizzì appena, tuttavia rimase col sorriso sul volto e un tono dolcissimo «Credo che le relazioni interpersonali tra noi docenti, non dovrebbero competere nè voi, nè l'argomento della lezione.» - l'entusiasmo si spense quando gli interventi che vennero in seguito diventavano sempre più polemici nei confronti della docente di pozione. Eva si poggiò alla scrivania, incrociando le braccia sotto i seni ed osservando i suoi studenti, ad uno ad uno, negli occhi. Il tono anche aveva perso quella vivacità, rimanendo distaccato con alcuni di loro «Molto interessante il collegamento con le religioni! Bravissimo, D'Angelo.» - sorrise al ragazzo, seppur mortificata dai precedenti interventi «Sì, è vero. Come ci ha ricordato Miller, tutto sta nel nostro cervello a volte, crea dipendenza.» - rispose alla sua interessante domanda, prima di annuire alle parole di Fitzgerald e di Marlee, senza nulla da commentare.
    Il suo entusiasmo oramai si era spento, per questo quando arrivò a parlare Nathan, si stizzì non poco per il suo atteggiamento. Trovava irrispettoso come si stavano comportando molti di loro. Tirò un respiro profondo e riprese a parlare, seppur con tono caldo e melodioso, ma sempre meno entusiasta di poc'anzi «Ho visto medici essere ossessionati dalle loro donne fino a diventare i loro persecutori, King. Ma, potrebbe comunque esserci qualche caso in cui l'educazione abbia accelerato il processo. Gli esempi, soprattutto nel periodo di crescita, sono molto importanti. Comunque la ringraziamo per il suo intervento, è stato piuttosto esaustivo» - e Nathan sarebbe stato certo che si stava riferendo al suo tanto gesticolare in maniera teatrale, poi riprese «Tuttavia le chiedo di moderare le insinuazioni, King. Al terzo avviso, sarò costretta a chiederle di rimboccarsi le maniche e iniziare a prendere scopa e paletta.» - gli sorrise dolcemente, un sorriso di promessa «Conosce Tortura, signor King? Il Professor Ensor sono certa che sarebbe lieto di aprire la sua gabbia e presentarglielo. Tuttavia, prima che io possa parlare con lui e chiedere questo vostro incontro con la sua dolcissima creatura, le chiederei di moderare i suoi toni con la professoressa O'Neill e di uscire anche lei dal suo stereotipo. E non mi pare che abbia da ridire qualcosa per la scelta della Burke di far indossare le gonne alle vostre compagne di classe.
    Questa è una scuola di eccellenze, gradirei che eccelliate anche nel comportamento. Non voglio vedermi costretta a sottrarle punti, King, quindi la prego di ridimensionarsi.»
    - ma Regina, l'ultima a parlare, per fortuna facendo tornare un soddisfatto sorriso sulla rumena, che colse la palla al balzo con il termine che le fece venire in mente «La multidisciplinarietà. Bravissima. Forse dovrebbe spiegare cos'è ai suoi compagni, che sembrano avere la mente meno elastica della sua, signorina Beauvais, credendo che ogni materia sia fine a se stessa, probabilmente.» - e il suo sguardo si spostò su Brooks che aveva insinuato di aver rubato il lavoro alla Onfroy e a chi come lui aveva nominato la docente di magia verde (ciao Kàra, Jason ti limona nei suoi pensieri) «L'amore va coltivato, mai parole più giuste. I delitti passionali sono quelli più pericolosi, complimenti Beauvais. Hai appena fatto guadagnare quattro punti ai Dioptase.»

    Lasciò che la parte teorica fosse spolpata per bene, per poi prendere la bacchetta «Veniamo alla parte pratica. Prima di immergervi, però, nella preparazione della pozione e nello studio dell'incantesimo, gradirei specificare una cosa: è importante conoscere anche questo tipo di magia che per molti può sembrare inutile. Ci sono potenti maghi che instillano nelle menti dei loro nemici delle emozioni, li fanno impazzire, li rendono succubi. Voi dovete saper conoscere queste magie, farle vostre e con esse anche le pozioni che sono legate a questa branca. Quindi prestate attenzione. Dovete essere bravi a riconoscere ogni composto, ogni incantesimo, perchè fuori di qua, non potete sbagliare...» - quindi prese un respiro e guardò la sua collega sorridendole dolcemente, prima di tornare ai suoi studenti.
    «Oggi impareremo ad utilizzare la fattura dell'emozione. Questo incantesimo ci permette di instillare nella mente del nostro bersaglio una passione profonda verso qualcosa che decidiamo noi. Una passione che cresce in proporzione al nostro ascendente, alla nostra forza come streghe e maghi. Airwen, se permetti...» - le disse con dolcezza, mentre tracciava una spirale dall'esterno al centro in senso orario e «Motus Fwooper.» - e la docente avrebbe provato una sensazione di passione, un bisogno di protezione verso l'uccellino rosa, doveva proteggerlo.
    «Più il mago è potente, più l'effetto è deleterio. Vi chiedo, ora, di utilizzarlo verso il vostro compagno di banco. Per chi non ce l'ha può provarlo su di me. Gli effetti del vostro incantesimo non toccheranno la mia psiche, state tranquilli. Unico limite, vi chiederei di usare come soggetto della passione, un oggetto sul vostro banco o su quello del vostro compagno: una penna, un libro, una matita...» - quindi sorrise e lasciò che prendessero confidenza con l'incanto.
    //Ultimo post per voi, un altro piccolo sforzo. La pratica dell'incantesimo è su questo in quote qui sotto. Vi ho evidenziato l'effetto che tocca giocarvi, quando lo ricevete.
    Potete autoconcludere di riuscirci.
    Ognuno di voi dovrà giocare la castazione dell'incantesimo+l'effetto dell'incantesimo ricevuto dall'altro, quindi accordatevi tranquillamente tra di voi.
    CITAZIONE
    Nome: Fattura dell'emozione
    Classe: Mentale
    Formula: Motus + Oggetto dell'emozione
    Movimento: tracciare una spirale dall'esterno al centro in senso orario
    Effetto: genera una scintilla rossa che instilla nel bersaglio la passione per ciò che ha desiderato il mago
    Note: la passione rende al bersaglio piacevole la presenza dell'oggetto indicato, provocando bonus alle azioni svolte in sua presenza
    con Carisma≥25 questa passione instilla un reale bisogno di protezione
    con Carisma≥35 il bisogno di protezione è tale che, se è privo del proprio oggetto di passione, il bersaglio tende a subire un malus a tutte le azioni
    con Carisma≥45 il bisogno di protezione è tale che se tenta di attaccare ciò che dovrebbe proteggere attacca con svantaggio e, in caso di fallimento critico, subisce 1d10 di danno

    Scadenza: 24 Gennaio 2022 ore 23.59
    Eva Ivanova

    "
    Pensa, credi, sogna e osa.
    "
    Doc. Incantesimi, Resp. Diop

    code by ©#fishbone

    Attendere l'altra proffy!

     
    .
  4.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    537
    Reputation
    +154
    Location
    Magic World

    Status
    🗲
    Lezione Biennio
    POZIONI & INCANTESIMI
    Argomento lezione: Magia Rossa
    Pozione del Gentil-Istinto

    k5mWRWv
    Come la classe reagì alla scelta della pozione e alle domande sue e della collega non poteva esser più eterogeneo. Ci fu chi rispose con diligenza restando nell'ambito didattico, chi aggiunge elementi e commenti personali, proprie esperienze e ragionamenti, chi invece aprì bocca principalmente per polemizzare ed esprimere giudizi a volte fuori luogo.
    Per tutto il tempo dedicato alla teoria, Airwën rimase attenta e concentrata, nessuna risposta o provocazione l'avrebbe scomposta, non sarebbero certo state battute e accese da parte di adolescenti a farla alterare, anzi avevano reso quella parte complicata e fin troppo lunga della lezione, quasi divertente.
    << Perfetto, noto con piacere che un po' tuti conoscete la mitologia babbana che racconta di creature marine bellissime, in grado di ammaliare i marinai fino a perder il controllo della propria nave facendoli affondare e addirittura indurli ad annegare pur di seguirle in fondo al mare, come molti di voi hanno detto. - si girò verso Benjamin incuriosita - Il mito di Ulisse lo conoscevo, ma la fiaba italiana no, veramente curiosa devo dire, grazie di avercela raccontata.>>
    Il suo sguardò passò a Regina, che senza volerlo aveva anticipato ciò che stava per aggiungere: << Esattamente Signorina Beauvais, infatti nella pozione dell'Amortentia si utilizzano, al posto delle squame di sirena, le loro lacrime, molto più difficili da reperire e proprio i capelli di Veela, entrambi ingredienti decisamente più potenti e perfetti per una vera pozione s'amore. E per rispondere a Benjamin: Sì l'Amortentia ha un odore diverso a seconda della persona per cui è stata creata... profumo di rose o di gelsomino, biscotti appena sfornati, brezza marina...>>
    Restò sorpresa che qualcuno dei ragazzi riuscì a rispondere alla domanda su quale altra pozione utilizzasse una specifica fase lunare per la raccolta degli ingredienti e/o la sua creazione...
    << Giusto! La pozione Antilupo, la Polisucco... - i suoi occhi si fermarono a guardare fisso Nathan - e anche il Veritaserum, ma mi stupisco di come tu possa conoscerne la composizione visto che è una di quelle pozioni proibite... stessa domanda me la pongo su come tu faccia a sapere della pozione "super-mega-iper-segretissima" per diventare animagus, ma in questo caso confesso che dovrei andare a controllare, mi sembrava riguardasse le stagioni, non la fase lunare, ma non essendo tra quelle di mia solita creazione potrei sbagliarmi.>> restò un altro attimo a guardare il giovane ametrino prima di continuare.
    Una risposta che tutti diedero esatta, fu proprio quella sulla piuma di Fwooper, ma una volta che aveva spiegato la caratteristica unica di quell'uccello, era abbastanza logico arrivare alla risposta.
    << Esatto, lo avete capito tutti facilmente: non trattare bene la piuma di questa creatura più seriamente compromettere una pozione e indurre addirittura alla pazzia chi la beve. Nel nostro caso, trattandosi di 1 sola piuma, non si arriverebbe ad un rischio del genere, ma in pozioni che ne richiedono un quantitativo maggiore bisogna stare molto attenti.>>
    << Considera Benjamin che le piume di questo animale non vengono usate solo nelle pozioni di magia rossa, l'ossessione non è un effetto collaterale, ma proprio la pazzia.>>
    << No Brooks, non porto via il lavoro alla vostra insegnante di Magia Verde, infatti questo esemplare me lo ha fornito una mia amica Magizoologa che spesso mi permette di usare i suoi esemplari per le mie lezioni, ha il permesso del Ministero di fornire ingredienti ai pozionisti a scopo didattico.
    Il mio spiegare di tutti gli elementi della pozione, è per farvi comprendere perchè la scelta di un ingrediente invece di un altro, questi si modificheranno, interagiranno tra loro, scomponendosi e ricomponendosi magicamente per ottenere la nostra pozione finale.
    Sapere perchè ho scelto squame di Sirena invece di capelli di Veela, o piuma di Fwooper invece di bacche di Belladonna, conoscere i possibili ingredienti utilizzabili, effetti e lavorazioni, ti aiuterà in futuro se mai vorrai creare o rivisitare pozioni per ottenerne una utile ai tuoi scopi.>>

    Molto più elaborate e interessanti furono le risposte alla sua domanda finale, sicuramente più difficile e che richiedeva un maggior ragionamento e riflessione.
    << Bravo Nicholas, hai centrato l'elemento chiave che fa la differenza. Nella pozione da me creata, come nell'Amortentia ma in quantità maggiore rispetto a questa, si devono aggiungere 10 petali di rosa di uno specifico colore... questo colore va scelto con attenzione, cambia a seconda dei sentimenti e di cosa suscita in noi la persona che deve bere la pozione, che può andare da amore/amicizia/affetto, alla semplice simpatia o indifferenza quindi si prenderà un colore tenendo conto del carattere o anche dell'aspetto della persona. Ci possono esser più colori adatti alla stessa persona, bisogna scegliere il colore preponderante.
    L'aggiunta successiva di un capello di chi crea la pozione o verso cui devono esser rivolte le risposte "alterate" crea il collegamento tra chi risponderà senza pensare e chi riceverà le risposte.
    - si girò verso Fitz, così da rispondere ad una sua incomprensione - Nell'Amortentia serve un capello della persona che si vuole incantare, nella mia, il capello deve essere della persona che riceverà le risposte "alterate dalla pozione".
    Petali scelti pensando a chi la berrà e capello della persona che riceverà le risposte incantate.
    Infatti questa pozione può esser anche creata da qualcun altro per vostro conto, ma dovrete dirgli quale colore di petali e fornirgli un vostro capello, in modo che poi la persona incantata risponderà "in quel modo" solo alle vostre domande.
    Se in questo "legame" s'intromette un altra pozione, con diversi petali e diverso capello, si crea quello che Aibileen e Thomas hanno chiamato cortocircuito.
    - ridacchiando rassicurò quest'ultimo che stava già temendo un'esplosione col botto - No Signor Roberts, non prende fuoco chi l'assume doppia o tripla o un sovradosaggio.>>
    Tornò a parlare all'aula con voce chiara e precisa, poichè con gli effetti collaterali non c'era mai da scherzare.
    << Gli effetti di questa pozione sono mooolto blandi come ho già detto: confusione, capogiri e, bravi Harry e Aibileen, si annullano gli effetti di entrambe le pozioni, lasciando il povero mal capitato solo con un bel mal di testa. Nulla a che vedere con possibili reazioni pericolose come in caso di vaccini-farmaci o farmaci-farmaci nominati da Brooks e Benjamin, - le conoscenze di quei tre studenti avrebbero fatto più che felice il suo "amico" medimago, magari poteva organizzar loro un incontro - ma sicuramente quantità assunta e in quale arco di tempo può portare ad ulteriori complicanze.
    Invece, nel caso dell'Amortentia, tutti questi rischi sono reali, portando anche a danni psicofisici nelle vittime, sia reazioni per sovradosaggio sia per assunzione di più pozioni nello stesso momento, uguali ma create da persone diverse oppure diverse ma ugualmente potenti. L'esempio fatto da Fitz è perfettamente azzeccato: l'Amortentia e il Veritaserum sono estremamente pericolosi se assunti insieme e in quale situazione. Mi verrebbe da pensare che vadano in conflitto tra loro, poichè la pozione dell'amore corrompe e modifica i sentimenti di una persona, mentre quella della verità cerca di scavare oltre quell'alterazione emotiva, ciò potrebbe comportare a molto più di un mal di testa, un vero e proprio cortocircuito mentale fino allo svenimento o arresto mentale per la confusione che il cervello non sa più gestire tra cosa dire/pensare/credere.>>

    Rimase un attimo pensierosa sul quesito sollevato dallo studente e che l'aveva portata a pensare su possibili reazioni collaterali tra due pozioni tanto potenti, ma non poteva permettersi di usare tempo per suoi ragionamenti, era a lezione e dovevano arrivare a creare la pozione prima della fine delle due ore date a quella doppia materia.
    << C'è un motivo se sono proibite dal Ministero. Una bella "lavanda gastrica" e una super pozione annulla effetti sono tra le soluzioni migliori in questi casi, se il paziente non è in condizioni gravi.>>
    << Non vi preoccupate, nel caso della pozione del Gentil-Istinto... o come la vorrà chiamare Nathan, visto che non gli piace il nome, quando andrò al Ministero per far richiesta di valutarla e classificarla per un possibile inserimento nel compendio delle pozioni conosciute... non si tratta di un vero e proprio Veritaserum.
    - il suo volto si girò prima verso Thomas, che per primo aveva espresso il dubbio, poi al gemello Fitz che lo aveva ripetuto e infine a Brooks - Anche se disinibisce i controlli mentali, ha l'effetto di una bella sbronza in cui le parole vanno sempre prese con le pinze poichè alterate dalla pozione/alcool, hanno un fondo di verità visto che comunque riguardano sempre sentimenti ed emozioni, ma se una persona non vuole dire "ti amo" o "mi piaci" o altre confessioni molto personali, la pozioni NON gliele farà dire, NON obbliga a rivelare niente, la risposta sarà sempre limitata da ciò che si è disposti a dire ma cambierà il modo in cui si dice, più diretto, a volte meno educato, senza una ricerca "delle parole giuste" per dirlo.
    Se siete persone timide che si limitando a due parole e zero abbracci, risponderete normalmente e sicuri addirittura anche con un abbraccio, se siete socievoli risponderete in modo più diretto e spontaneo con mega abbraccio, se invece siete sboccati come Nathan... penso non cambierà niente visto che già i tuoi sensi inibitori sono sbloccati dalla nascita. - Ridacchiò divertita - Ma mi rendo conto che alcune domande potrebbero mettervi in imbarazzo, quindi vi chiedo di consultarvi coi vostri compagni di banco e decidere insieme, in anticipo, cosa chiedervi a vicenda e di esser onesti nel rispettare ciò che avete concordato.>>

    Veniva da pensare che i giovani studenti temessero cosa sarebbe potuto uscire dalle loro bocche... peccato che ci fossero solo tre ragazze a lezione.
    << Nell'esempio che vi ho fatto prima con la docente d'Incantesimi, avrete notato che ho detto la stessa cosa ma con parole e un atteggiamento diverso, meno attenzione al modo di parlare e porsi ma non le ho detto niente di più della domanda che mi ha fatto.>>
    E ora doveva passare alle domande e commenti spinosi, così raccolse nuova pazienza e si diede da fare per rispondere a tutti in modo semplice e veloce così da non portar via tempo alla parte pratica.
    << Ora, per rispondere alle ultime domande e provocazioni poste durante questa parte teorica.
    Signor O'Connor
    - era rivolta a Fitz - ripeterò velocemente la scelta della pozione.
    La Magia Rossa che tratteremo in questa lezione, spiegata poco fa' dalla mia collega Ivanova, riguarda la sfera sentimentale, affettiva di una persona, quindi ho creato una pozione che, in modo blando, temporaneo e sicuro, mantenendo controllo e coscienza di chi la ingerisce, va a disinibire certi blocchi emotivi rendendo chi la ingerisce più diretto e istintivo verso una persona specifica.
    Dopo averla creata secondo la procedura che andrò a breve a mostrarvi, la farete ingerire al vostro compagno di banco e, per verificare se ha funzionato e l'avete replicata bene, gli porrete delle domande precedentemente concordate insieme e lui/lei, sotto effetto della pozione, risponderà con la prima frase che gli verrà in mente, senza prima "scegliere le parole giuste", detta così a brucia pelo, senza pensarci o rifletterci.
    Non obbliga a dire o fare niente che non si voglia dire/fare, non annulla la coscienza, quindi l'incantato è perfettamente normale, in grado di pensare e agire finchè non gli vengono poste domande dal creatore della pozione, in quel caso si manifesterà l'effetto della pozione ma la persona saprà cos'ha detto o fatto e torna subito normale appena risposto.>>

    << Se mi è permesso, voglio complimentarmi, anche a nome della mia collega, con Julian per le lunghe e dettagliate risposte alla materia d'incantesimi, hai spiegato in modo efficacie il lato scientifico di una magia che credevo fosse strettamente emotiva, legata alla psiche e quindi quasi inspiegabili... mi hai piacevolmente stupita e incuriosita!>>
    Eh Sì, quel ragazzo aveva risposto a tutte le domande della prof. in modo ampio e parlando parecchio, meritava una gratificazione.
    Fece un respiro profondo, così da mantenere la calma necessaria ad affrontare quell'accusa:
    << Non sono sessista o qualsiasi altro termine voi mi vogliate affibbiare a caso. La mia scelta del colore del Fwooper è collegata unicamente al temo della Magia ROSSA... Come si crea il colore ROSA? Unendo il bianco con il... ROSSO. Certo, avrei potuto prendere anche quello Arancio essendo l'unione di Giallo e Rosso, ma nel linguaggio dei fiori, il Rosa è affetto e amicizia, il Fucsia per seduzione, fascino e coraggio... e io ho preso il Fwooper di questo rosa acceso, quasi fucsia pensando alla bella e affettuosa Eva nonchè mia amica.>> e rivolse un sorriso sincero alla bella bionda appoggiata alla cattedra.

    Attese che l'insegnante di Incantesimi finisse di rispondere alle domande dei suoi alunni per iniziare con la sua parte pratica.
    Con un movimento di bacchetta le scritte sulla lavagna con prima segnati gli ingredienti cambiarono...
    x3tuPtU Ingrandita QUI
    hbVjxZ4 Ingrandita QUI

    << Con la parte pratica inizierò io poichè la pozione richiede un'ora di attesa, durante la quale la vostra professoressa d'Incantesimi svolgerà la propria parte pratica e voi proverete a replicare il suo incantesimo.
    Alla vostra pozione, per velocizzarne il tempo di reazione, aggiungerò io stessa una soluzione alchemica che ne accorcerà il riposo, passando da 1 ora a 30 minuti, nei quali potrete decidere insieme le domande da porvi.
    Attenzione: abbreviarne di così tanto un passaggio, significa ridurre anche il tempo di efficacia della pozione, di quanto dipende da persona a persona, diciamo che per la prossima lezione dovreste esser tornati normali.>>

    Si spostò davanti al proprio banco da lavoro e cominciò a spiegare mentre al contempo eseguiva ciò che diceva:
    << Per prima cosa mettete a bollire l'acqua pura su fuoco medio - prese il suo piccolo calderone da 500 mL e andò a mettere i 300 mL necessari prendendoli della cisterna pronta sul lavandino, per poi riportarlo sul fornellino posto sul suo tavolo in pietra scura, esattamente davanti la cattedra dove la collega attendeva il proprio turno; con un leggero movimento di polso, accese magicamente il fuoco, impostandolo su fiamma media. - Intanto che aspettiamo che bolla, velocemente dobbiamo polverizzare la pietra di luna e le ali di fata, ma attenzione che servono due mortai ben distinti.>>
    Prese i propri mortai, già pronti all'uso, com'erano quelli degli studenti sui rispettivi banchi, e in quello più grande, di una pietra pesante e bella resistente, iniziò a polverizzare con forza e decisione la pietra di luna finché non divenne una polverina simile a "polvere di stelle" da quanto brillava. Dopo aver svitato il tappo di un contenitore sul suo piano da lavoro, con delle piccole pinze (simili a quelle per sopracciglia) afferrò delicatamente 4 ali di fata e le mise in un mortaio più piccolo in un diverso minerale, liscio e con fini decori, e questa volta le polverizzò con movimenti più dolci e morbidi.
    << Adesso che sono ben polverizzati entrambi, prendiamo 5 gr di polvere di luna - con una piccola palettina, ne prelevò un po' da pesare su una bilancia già calibrata fino ad arrivare alla quantità necessaria - e l'aggiungiamo alla polvere di fata.
    Mescoliamo per bene con la spatolina appena usata fino ad avere una polvere omogenea.>>

    << La nostra acqua avrà ormai iniziato a bollire, attenzione a non aspettare oltre i 5 minuti o evaporerà troppa acqua, spegnere la fiamma nel caso siate indietro con gli ingredienti da preparare e riaspettare che torni di nuovo a bollire quando siete pronti.
    Ci rovesciamo dentro il nostro mortaio con le due polveri uniformate e mescoliamo lentamente con un mestolo di legno finchè l'acqua non inizierà a brillare parecchio, noterete la differenza perchè sembrerà di avere piccole stelle nel vostro calderone.>>
    come a volerne dar prova, più mescolava, sempre lentamente e con attenzione, più un brilluccichio iniziava a farsi vedere anche dagli studenti seduti in prima fila fino a diventare stabile di intensità.
    << Ora abbassiamo la fiamma. Aspettiamo 5 minuti - impostò la sua sveglia da cucina sul 5 e l'appoggiò in bella vista - e intanto vado veloce a prendere i miei 10 petali. Per la mia bella collega ho scelto proprio il rosa dell'amicizia, ma avrei potuto prendere anche il fucsia o l'arancio, tutti sentimenti e sensazioni che mi suscita e che avrebbero lo stesso effetto essendo tanto simili.>> un gran sorriso venne rivolto ad Eva, mentre raccoglieva i petali da una bella rosa fucsia e ne prendeva una seconda.
    << Per Lei, milady - allungando la rosa alla collega, per poi tornare alla sua pozione esattamente nel momento in cui iniziò a trillare la sveglia - Passati i 5 minuti aggiungiamo i petali e mescoliamo 3 volte in senso Orario mooooolto lentamente.>>
    Mentre con la mano sinistra lentamente mescolava, nella destra teneva la propria bacchetta e con un movimento fluido e morbido del polso, due dondolii, le labbra che sussurravano la formula << Wingardium Leviosa>> fece levitare una bella piuma dal fondo della gabbia dell'uccello, senza che l'animale se ne accorgesse, sonnacchioso sul suo trespolo. Doveva esser abituato alla presenza di sconosciuti considerando come stesse tranquillo. La piuma levitò tranquilla nei pochi centimetri tra il piano lavoro dove stava praticando e il punto della cattedra dove aveva appoggiato la gabbia con la creaturina colorata.
    << Prima o dopo i 5 minuti, vi dovete procurare la piuma di Fwooper. Io l'ho fatto adesso mentre mescolo perchè ho la gabbia vicinissima, ma voi ve la dovrete procurare prima di iniziare la pozione.
    Aggiungo la piuma di Fwooper e mescolo 3 volte questa volta in senso Antiorario sempre lentamente con movimenti delicati.>>

    << Bene, adesso spengo la fiamma e aspettiamo 1 ora, - la impostò sulla solita sveglia - nella quale la collega vi esporrà la sua materia e farete pratica.>>

    Mentre la collega spiegava, Aiwen si diresse al lavandino alla parete Nord con pinze più lunghe e un piccolo vassoio, aprì il contenitore delle squame di sirena e ne prelevò 7 con estrema attenzione a non rovinarle, poi si diresse alla parete Sud per pesarsi i 2 gr di Peperoncino in polvere e preparare anch'essi vicino al proprio calderone, così da tornare al suo posto, curiosa di ascoltare la lezione d'incantesimi.
    Certo, non poteva aspettarsi che Eva avesse deciso di provarlo proprio su di lei... non fece in tempo a dire << Eh...?>> che la bionda veloce e precisa, eseguì il suo " Motus Fwooper " puntando la bacchetta proprio verso di lei. Un improvviso senso di protezione e affetto verso quel piccolo Fwooper si scatenò nel suo petto, il bisogno di avvinarsi alla creatura si fece così forte da doversi alzare e trascinandosi dietro la sedia su cui si era comodamente appoggiata ad ascoltare. Si sedette con la faccia quasi attaccata alla gabbia e con occhi sognanti, iniziò a parlare con voce dolce e gentile all'uccellino rosa:
    << Ahhh come sei bello! Hai un piumaggio meraviglioso... e chissà poi com'è il tuo canto! Quante volte potrei ascoltarlo prima di diventare pazza? Poveri piccola creatura incompresa, ogni volta silenziata... Sei troppo carino, non ti riporterò alla mia amica magizoologa! Ora sei il MIO piccino e DEVO PROTEGGERTI! Potresti aver freddo in quella enorme voliera... e se gli altri fwooper ti prendono ingiro?? No no, tu resti con me!>>
    Non notò neanche gli studenti far prove per prender dimestichezza con l'incanto appena mostrato, era troppo assorbita dall'animale dal piumaggio appariscente, a pensare a come proteggerlo e a cosa le sarebbe servito per accudirlo al meglio. Il povero fwooper, sentendosi un po' troppo osservato insistentemente, iniziò a zampettare avanti e indietro sul suo trespolo, leggermente infastidito da tutte quelle attenzioni da parte di una sconosciuta vista giusto un paio di volte con la donna che era solita accudirli.
    Per fortuna di entrambi, l'effetto dell'incantesimo si esaurì in tempo prima dello scadere dell'ora e prima che l'uccello diventasse ancora più irrequieto.
    Con un colpo di tosse voluto, la professoressa di pozioni cercò di ridarsi un contegno, un poco in imbarazzo per quella scenetta stupida indotta magicamente.
    << Questa me la paghi Eva...>> disse sussurrando vicino alla biondina a voce così bassa che SOLO lei potesse sentire e un tono provocatorio ma con una punta di divertita.
    Nel momento in cui si allontanò per riprendere la sua parte di lezione, il fwooper tornò a rilassarsi, non avendo più quello sguardo invadente su di sè.

    << Ok, ora torniamo alla nostra pozione del Gentil-Istinto o come la vuole chiamare Nathan.
    Avrete notato che mentre era a riposo, la pozione lentamente assumeva una colorazione rosa, proprio come la piuma del fwooper scelto e questo sarebbe successo anche coi suoi altri piumaggi.
    Riaccendiamo la fiamma e rimettiamo a fuoco medio.
    Aggiungiamo le squame che mi sono preparata prima e mescoliamo in senso Orario.>>

    << Le squame perderanno lentamente la loro colorazione che finirà tutta nella nostra pozione, alterandone il colore. Qui entrano in gioco i colori primari e i loro abbinamenti: le squame erano sui toni del blu e il mio fwooper rosa, quindi diventerà di un intenso violetto, se fosse stato quello giallo, sarebbe diventata sul bel verde e così via.
    Una cosa che deve SEMPRE restare è la sfumatura luccicosa data dalla polvere iniziale.>>

    Osservò un attimo il colore assunto dalla pozione, con quell'aggiunta di glitter poi era veramente meravigliosa.
    << Appena inizia a bollire, aggiungiamo il nostro capello o quello della persona verso cui devono esser rivolte le carinerie e mescolare 5 volte in senso Antiorario.>>
    << Adesso dobbiamo aggiungere il peperoncino in polvere che mi ero già preparata prima... dovete farlo il più lontani possibili dal calderone perchè va rovesciato tutto insieme e nel momento in cui toccherà il liquidi in ebollizione all'interno, si alzerà un improvviso sbuffo di fumo che non vi deve prendere perchè brucia come fuoco gassoso!>>

    Proprio come anticipato alla classe, appena rovesciò i 2 gr di Peperoncino in polvere nella pozione, restando ben distante, si sollevò subito del fumo di un tenue rosso.
    << Ora prendiamo la bacchetta, e infilandola fin poco dopo la punta, la muoviamo all'interno di questa "nuvola rossa" sospesa, sia veloci perchè non deve disperdersi. - rapida mosse la propria bacchetta (dalla punta fino a poco più di 3 cm) dentro la massa gassosa e, dopo un leggero bagliore tipo un flash, il fumo ricadde letteralmente dentro il calderone, alterandone la colorazione - Se vedete quel bagliore e subito dopo il fumo ricade nel vostro calderone, significa che la pozione è stata ben creata, e alla colorazione già presente si aggiungerà una sfumatura di rosso.
    Adesso resta solo farla raffreddare - spense la fiamma - e filtrarla prima di farla bere.>>

    Si avvicinò alla Signorina Ivanova e tutta sorridente, ma con un luccichio quasi "malvagio" negli occhi disse, a voce ben chiara in modo che gli studenti la sentissero: << Appena si sarà raffreddata la pozione da me appena creata, la nostra professoressa d'Incantesimi sarà ben felice di farmi a sua volta da cavia esempio per mostrarvi il risultato finale.
    E adesso... iniziate pure la vostra pozione! Se avete bisogno o dubbi, chiamatemi e arriverò subito al vostro banco per aiutarvi e rispondervi.>>


    Docente: AIRWEN O'NEILL
    Outfit: 1 - 2
    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    Benvenuti alla lezione speciale del Biennio di POZIONI & INCANTESIMI!
    Come libro di testo, considerate "Mille Pozioni per Mille Utilizzi" .
    Trovate la descrizione dell'AULA QUI

    ATTENZIONE
    BENEDETTA DEA MADRE che razza di post lungo un km ho dovuto scrivere!!!!!!
    Potete concludere il vostro post come che la pozione sia andata a buon fine, sarò poi io a scrivere nel mio se a qualcuno va diversamente.
    Decidete in privato col vostro compagno di banco almeno 3 domande e relative risposte sotto effetto della pozione, andranno scritte nel rispettivo post sempre come che la pozione abbia avuto successo.
    Se avete dubbi o domande, scrivetemi un MP o su Telegram.

    POSTI SCELTI/ASSEGNATI (se non specificato): Mappa AULA
    Regina: A1 | Julian: A2
    Harry: A4 | James A3
    Ben: B5 | Giada: B6
    Aidan: B7 | Fitz: B8
    Nicholas: C9 | Thomas: C10
    Aibileen C11 | Nathan: C12
    Brooks: D13 | Marlee: D14


    CRITERI di VALUTAZIONE
    - Impegno nella stesura dei post
    - Partecipazione con domande e interventi nella Parte Teorica
    - Descrizione della lavorazione degli ingredienti ed esecuzione della pozione nella Parte Pratica
    - Se mancano o sono stati sbagliati del passaggi nella preparazione
    - Utilizzo di tecniche e oggetti per favorire la creazione della pozione
    - Coinvolgimento durante la lezione

    Punti massimi assegnabili: 20 Tot.
    RANGE di Punti assegnati nelle 3 parti della lezione:
    0-3: Entrata
    0-5: Parte TEORICA
    0-12: Parte PRATICA = 0-3 Scarso | 4-6 Accettabile | 7-9 Buono | 10-12 Perfetto

    Premio: 1 fiala monouso della pozione creata

    SCADENZA: 26 / 01 ore 23:59

     
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Insegnante
    Posts
    3,463
    Reputation
    +100
    Location
    Mosca, Russia

    Status
    🗲

    Scadenza lezione: 26 Gennaio, 23.59

     
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Dioptase
    Posts
    267
    Reputation
    +95

    Status
    🗲
    fda70f80dfb700b99054a9f8f3278ab2
    Giada McCarthy ? Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    La parte pratica di una lezione era tutto sommato quella che riteneva la sua preferita, aveva un quel che che voleva dire mettersi alla prova in qualcosa, non solo a parole. Iniziò nel preparare la pozione così come la docente di Pozioni aveva appena mostrato alla classe. Prese subito la piuma di Fwooper così come richiesto dalla docente con un semplice Wingardium Leviosa, era meglio non rischiare, poi mise a bollire l’acqua sul fuoco, 300 ml circa, con fuoco medio. Nel frattempo prese le 4 ali di fata, la pietra di luna e due mortai. Nel primo polverizzò la polvere di stelle, nel secondo la pietra di luna, per entrambi cercò di ottenere una polvere fine. Pesò i cinque grammi di polvere di luna con precisione e gli unì alla polvere di fata. Con la spatolina unì tutto insieme mischiandolo. La sveglia impostata entro cinque minuti suonò in quel momento. Versò quindi nel calderone quella polvere mischiata e con un mestolo mescolò il tutto, piano piano l’acqua iniziò a brillare come se fosse piena di stelle. Abbassò la fiamma e prese i petali di rosa, per Ben scelse quelli rossi legati all’amore e alla passione. La sveglia era impostata per altri 5 minuti di attesa. Passati quei pochi minuti mise quei dieci petali rossi nel calderone e mescolò il tutto per tre volte in senso orario, un movimento molto lento. Prese la piuma che aveva precedentemente preso, e mescolò nuovamente il calderone per tre volte questa volta in senso anti-orario e sempre lentamente. Spense del tutto la fiamma per passare alla parte pratica di Incantesimi. La fattura dell’emozione era un incantesimo decisamente interessante da aggiungere al suo bagaglio di conoscenza, tutto poteva essere più facile con Ben accanto dato il possibile effetto dello stesso incanto. Osservò il movimento che fece la docente di Incantesimi, poi ascoltò la formula, era importante che tutto fosse fatto alla perfezione. Cercò di trovare l’oggetto migliore per fare quell’incantesimo, trovò la penna che usava Ben, sembrava essere la sua preferita da come l’usava. Ripetette il movimento un paio di volte, poi arrivò il momento della pratica effettiva, fece una spirale dall’esterno al centro in senso orario con la bacchetta, poi disse la formula magica.

    Motus Penna!

    Voleva far venire a Ben la forte emozione della gioia ogni volta che usava quella penna, quasi come che stesse pensando a lei ogni volta. Vide partire una scintilla rossa che colpì la penna del suo ragazzo. Capì che era andato a buon segno quel tentativo. Attese che il ragazzo fece la stessa cosa con un suo oggetto, poi prese lo stesso in mano per provare e sentì una forte emozione dentro di se, gli piaceva quella bella sensazione che stava provando. Non aveva tempo da perdere, la pozione voleva essere ancora curata nei dettagli. Di fatto quel calderone aveva preso un colore che era decisamente legato al colore della piuma di Fwooper. Riaccese la fiamma portandola a media e aggiunse le squame nello stesso calderone per poi tornare a mescolare in senso orario. Il colore cambiò nuovamente piano piano. Attese che l’acqua bollisse poi prese un capello dalla sua chioma. Lo mise nel calderone e mescolò per ben cinque volte in senso antiorario. Con grande attenzione mese nello stesso anche il peperoncino il polvere, stette lontano come consigliato. Fece cadere tutto insieme. Il fumo che uscì dal calderone era segno che tutto stava andando per il meglio. Mise la bacchetta nella nuvoletta che si era creata e facendo velocemente per non farla disperdere la mossa fino a che la nuvoletta non tornò verso il calderone. Spense la fiamma per far raffreddare il tutto. Poi infine filtrò il tutto attentamente prima di darlo a bere a Ben, attese che lo bevesse poi gli fece le sue domande.

    Allora, ho le mie tre domande per te.

    Si fermò un attimo poi riprese.

    La prima è quanto mi ami? La seconda è quando mi presenterai ai tuoi genitori? La terza infine, quale è la cosa più pazza che faresti per me?

    A quel punto ascoltò le domande di Ben dopo aver bevuto la pozione preparata dal ragazzo. Erano domande interessanti, si sentiva l’effetto della pozione, ed era impossibile non rispondere con la prima cosa che passava per la testa.

    Non mi dispiacerebbe avere un figlio, al massimo due, non di più per ora. Poi per la seconda domanda ti dico che il segreto che non ho mai detto è che la mia prima volta è stata con un ragazzo più grande di me di quattro anni. Infine alla terza domanda dico di sì, ti vedo eccome nel mio futuro.

    Era stata decisamente sincera nelle sue risposte.

    RevelioGDR


    Giada casta in maniera autoconclusiva la fattura dell’emozione sulla penna di Ben, incide su di essa l’emozione della gioia. Poi riceve l’incantesimo da Ben, prepara la pozione, e infine fa le domande dando le sue risposte.
     
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    267
    Reputation
    +62

    Status
    🗲
    7b5fe8a06bfc4dc7a211127d946d6a90
    Harry Wood
    Black Opal | 16 anni



    Il proseguire della lezione fu una parte che riteneva molto interessante, preparare pozioni era decisamente interessante e importante. Segui i passi della docente in quella spiegazione e si segno tutto quello che serviva per fare una buona pozione tra i suoi appunti. A quel punto quando gli venne dato il via per la preparazione si portò dalla creatura e per prima cosa prese una piuma con la magia cercando di non disturbare troppo la stessa. La fece lievitare con un Wingardium Leviosa verso il sui banco. Poi tornò alla postazione di lavoro accanto a James e riempì il calderone con circa 300 ml di acqua., mise il tutto sulla fiamma con un fuoco medio, Nel frattempo prese la pietra di Luna e quatto ali di fata, due mortai nel quale vennero adagiati i due ingredienti distintamente, poi iniziò a tritarli e distruggerli fino a che non ci fosse una polvere fine in entrambi. Quindi pesò 5 grammi di polvere di luna e gli mise nella polvere di fata, poi mischiò il tutto per fare un agglomerato unico. Quando notò che l acqua aveva iniziato a bollire, non fece passare troppo tempo così come doveva essere, ci mise all interno il composto del mortaio e mischiò il tutto con il mestolo ligneo. Fece ciò fino a che l acqua non brillò. Poi abbassò la fiamma e attese altri cinque minuti controllando l ora sull orologio. Prese quindi i petali della rosa, per James che non conosceva bene optò per i petali di colore verdi, volevano dire forza e equilibrio. Dopo i cinque minuti mise i dieci petali nel calderone e mescolò il tutto per tre volte in senso orario con un movimento lento. Arrivò il momento della piuma del Fwooper. La mise nel calderone è mescolò nuovamente il tutto, ma questa volta per tre volte in senso anti orario e stando attento alla velocità. Nel frattempo che la pozione doveva riposare passarono alla parte pratica di incantesimi, un bel mix. Osservò ogni movimento della docente nel mostrare loro l incanto da imparare e cercò di memorizzarlo al meglio. Quando arrivò il momento di mettere in pratica ciò decise di usarlo sul libro di James, voleva fargli entrare in testa che poteva essere un suo amico anche nel campo accademica, quindi voleva trasmettere un sentimento di amicizia. Fece un paio di volte il movimento senza dire la formula, poi andò per il tentativo buono. Con la bacchetta puntò il libro di James e fece un movimento a spirale dal esterno al centro, in senso orario. Poi disse la formula magica.

    Motus Libro.

    Vide uscire una scintilla rossa dal suo catalizzatore. Era chiaro che l incantesimo sembrava riuscito. La pozione ormai aveva riposato abbastanza, il colore era cambiato della stessa. Riaccese la fiamma tornando a una potenza media, poi prese le squame e le mise nel calderone per poi mescolare in senso orario. Anche qui il colore cambiò decisamente nella pozione in preparazione. Quella sfumatura decisamente luccicante era sempre ben presente alla vista. Si strappò quindi un capello sentendo anche un leggero fastidio appena l'acqua arrivò in ebollizione, e lo mise nel calderone. Poi mescolò la pozione per cinque volte in senso orario. Prese il peperoncino che aveva preparato al momento e lo mise sempre nel calderone mettendoci la massima attenzione così come detto dalla docente. Si generò una specie fumo, o meglio una nuvoletta gassosa, sopra al calderone, mise la punta della bacchetta nella nuvoletta, circa 3 cm al suo interno, e l'agito per far tornare il fumo nel calderone e non disperdersi. Ci fu un bel bagliore, come se fosse un flash o un forte raggio di sole negli occhi. Infine spense la fiamma e la fece raffreddare. La filtrò come ultima cosa e la fece bere a James. Quindi gli porse le sue domande.

    Eccoci a noi, le tre domande per te sono "Chi è la persona più importante per te?", “Preferisci gli Stati Uniti o il Regno Unito?” e infine “Chi è il tuo o la tua fratello o sorella preferito/a?”

    Dopo aver posto le domande ascoltò quello che James aveva da dirgli come fatto da lui, dopo gli rispose senza battere ciglio.

    Sogno di diventare un dipendente del ministero della magia, il luogo che preferisco del castello è la torre dell'orologio ma se la gioca con il lago, infine la persona che mi piace è chiaramente Leah.

    Sincerità e purezza nelle sue risposte.

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    RevelioGDR

    Harry esegue l'incantesimo sul libro di James, poi completa la pozione, fa la sue domande a James e dà le risposte sulle domande fattegli.
     
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Ametrin
    Posts
    218
    Reputation
    +67
    Location
    New York, USA

    Status
    🗲
    ? James Beauvais ?
    « La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi.

    »


    Era giunto il tempo di avanzare nella lezione, passare dalla teoria alla pratica, chiaramente avrebbe preferito lavorare con sua sorella, Mar, ma ahimè non gli era stato possibile per diversi motivi. Ascoltò e osservò la spiegazione della docente di Pozioni per come fare quella che dovevano eseguire anche loro. Iniziò anche lui la sua preparazione, inizialmente prese con la magia, la levitazione, la piuma a terra nella gabbia della creatura, poi prese il calderone e lo riempi con 300 ml di acqua, poi mise il fuoco a medio. Aspettò che arrivasse a bollire. Nel frattempo prese sia le 4 ali di fata che la pietra di Luna, con due mortai distinti, uno per ingrediente iniziò a pestarli per farli diventare una soffice polvere. Con la bilancina di precisione prese 5 grammi di polvere di Luna e aggiunse quella dose all’altra polvere appena fatta. Mescolò il mix per farlo diventare totalmente omogeneo. Mise quindi tale composto nel calderone, fece ciò entro i cinque minuti di attesa per far sì che non evaporasse troppa acqua. Con un mestolo ligneo, come poteva essere quello di una casa ma di dimensioni leggermente maggiori, mescolò il calderone al suo interno fino a far brillare il composto. Abbassata la fiamma, per cinque minuti circa, approfittò per prendere i petali di rosa, colore blu e una decina di pezzi, erano legati al mistero, all’essere quasi misterioso che poteva essere per lui il suo partner di lavoro. Mise gli stessi nel calderone e girò il tutto per tre volte in senso anti orario. Tempo di spengere la fiamma e far riposare la pozione per un'ora circa. Nel frattempo passò alla parte di Incantesimi, doveva provare a fare l’incanto, la Fattura dell’emozione, su qualcosa che fosse sul banco di Harry. Trovò la sua matita. Puntò la stessa con la bacchetta e fece una spirale che andava dall’esterno all’interno. Disse quindi la formula magica.

    Motus Matita!

    Voleva far creare una sorta di piccola amicizia, era pur un iniziare a conoscersi, era quella la sensazione e l’emozione che voleva imporre al tocco di Harry sulla matita. Una piccola scintilla dal catalizzatore che dava la percezione di riuscita. Tornò quindi con la mente sulla pozione, il tempo necessario per riposare era passato, riaccese il fuoco con una fiamma media, prese le squame e le mise nel calderone per poi mescolare in senso orario. I colori cambiarono al suo interno, i petali e le squame dettero un nuovo colore alla pozione. Osservò come iniziò a bollire, ci aggiunse un suo capello e mescolò per cinque volte in senso anti orario. Fu l’ora di aggiungere anche il peperoncino in polvere stando attento a quella fase così pericolosa e delicata. Appena si formò quel fumo gassoso di colore rosso, prese la bacchetta e la mise nella nube per qualche centimetro, agitò la stessa e dopo un piccolo bagliore il tutto tornò nel calderone. Spense la fiamma infine e la fece raffreddare, quindi dopo ciò la filtrò attentamente e la passò a Harry per berla. Pose le sue domande al partner di lezione.

    Tre domande semplici e dirette. Cosa sogni di diventare da adulto? Quale luogo preferisci nel castello? Infine chi è che ti piace qui dentro?

    Poi era giunto il suo turno di ascoltare le domande del ragazzo, gli rispose rapidamente.

    Preferisco assolutamente mia sorella Mar, tra i due posti per il momento preferisco gli USA, poi tra le mie due sorelle e l’unico fratello preferisco sempre Mar, gli altri non me ne vogliano assolutamente.

    Quella pozione era un portento per non nascondere nulla nelle parole.

    ? Scheda Pg ? 16 anni ? Ametrin ? Ricco ?

    © psìche



    James prepara la pozione in maniera autoconclusiva, utilizza l’incantesimo sulla matita di Harry in maniera autoconclusiva e infine fa le domande a Harry e risponde a quelle di quest’ultimo dopo aver bevuto la pozione.
     
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Black Opal
    Posts
    188
    Reputation
    +110

    Status
    🗲
    reply-arrow
    musical
    icq
    Brooks O'Connor
    Era felice di aver ottenuto i complimenti della docente.
    Non era sicuro di aver dato una risposta brillante, ma la contentezza della donna gli fece bene, nonostante lo scivolone finale sulla natura di quella loro relazione. Si imbronciò.
    Mi scusi, ma non sono certo stato io a mancarle di rispetto borbottò offeso. Non voleva finire in un porno, voleva semplicemente fare quella sua lezione e tentare di capire bene sia incantesimi che pozioni. Non sapeva ancora bene che cosa avrebbe scelto ai percorsi G.E.M.M.A.. Non ne era per nulla certo, no. Proprio per questo, sua intenzione era ascoltare ed assimilare qualsiasi materia, dalla più interessante Difesa contro le Arti Oscure, alla più statica Pozioni. Si sforzò di non ribattere ulteriormente, mantenendo la linea docile che lo aveva sempre distinto da che ne aveva memoria. Era Gareth quello problematico della famiglia, non lui.
    Stette quindi zitto, non potersi esimere dal ridacchiare agli interventi del gemello e di Nathan, sospirando nel vedere che stesse dando punti a Regina. Non era un tipo invidioso, proprio per nulla, infatti era felicissimo per lei, la conosceva da anni essendo la sorella della sua ex e sebbene non fossero nella stessa casa, rimaneva contento per il suo guadagno. Ma anche lui avrebbe voluto ottenere qualche punticino. Si stava veramente sforzando di non lasciare che il suo disturbo prendesse il sopravvento, ma non era così facile. Si morse il labbro più volte, durante l'arco della lezione. La stessa cosa valse per le risposte che diede la docente di pozioni. Non aggiunse nulla, non replicò e non fece altri commenti, tentando di salvare la situazione, purtroppo era fatto così. Ma era estremamente nervoso, perciò la sua mano andò ad afferrare automaticamente e con dolcezza quella di Marlee. Quando era agitato, lo faceva sempre. Ma era una pratica unicamente riservata a lei e Nick... forse perché era abbastanza strana ed altri avrebbero potuto scocciarsi.
    Insomma, prendeva loro la mano, iniziando a giocare con le loro dita, accarezzandole con leggerezza finché tale momento, non avesse calmato il suo stato d'animo burrascoso. Voleva realmente seguire una lezione in modo normale, ma il suo cervello dava informazioni del tutto contrastanti, tanto che avrebbe continuato a rispondere male alla docente, se non fosse stato per il timore di perdere altri punti e per la presenza rassicurante della riccia accanto a sé.
    Allora... iniziamo, poi pensiamo alle domande accennò, alzandosi in piedi per avere una maggiore manualità. Per prima cosa, mai poco cauto, andò a prendere due paia di guanti protettivi, uno per lui ed uno per la ragazza. Ecco, Ly, così non rischi di farti male le annunciò, porgendoglieli e strizzando gli occhi per vedere la lavagna da quella distanza. Aveva preso anche una piuma dell'uccello e se la mise da parte per dopo.
    Prese il suo piccolo calderone e dopo essere andato a raccogliere 300 mL di acqua pura, li versò dentro ad esso ed accese il fuoco, mantenendolo medio. Adorava osservare lo scoppiettio della fiamma su quello che pareva uno dei suoi amati fornellini da campeggio.
    Nell'attesa che bollisse, andò a prendere in primis due mortai, stando ben attento alle istruzioni della rossa, dopodiché in uno vi buttò le ali di fata, mentre nell'altro mise le pietre di luna. Prese due pestelli differenti e li posò nelle rispettive ciotole, prima l'uno e poi l'altro, iniziando a pestarli finché non si ridussero in polvere esattamente come richiedeva la ricetta.
    Seguendo i movimenti della docente, le ali di fata vennero prese con molta più delicatezza, esattamente come trattava i suoi amici, e pestati con più calma e lentezza in un mortaio ben distinto, rispetto alle pietre di luna.
    Prese una palettina e prelevò un po' di polvere di luna, per l'esattezza 5 gr, quindi pesò il tutto su una bilancia per assicurarsi che fossero giusti, poi la versò assieme alla polvere di fata. Quindi infilò la spatolina nel composto ed iniziò a mescolare con calma finché non ottenne un composto omogeneo, come voleva la docente.
    Come detto dalla docente, quando Ryan si voltò, osservò come delle bollicine appena accennate, avessero iniziato a far timidamente capo, sulla superficie dell'acqua.
    Quindi, repentino, riversò le due polveri all'interno dell'acqua tenendo un occhio sul magifonino e prestando attenzione a non andare oltre i cinque minuti. Osservò l'acqua che, poco a poco, diventò sempre più brillante e luminosa, come un cielo stellato. Brooks posò due mani ai lati del calderone, osservando affascinato il composto. Si era dimenticato, però, che era appena stato sul fuoco, quindi scottava. Per fortuna che aveva i guanti in pelle di drago e quindi mediamente ignifughi! Altrimenti se ne sarebbe tornato in stanza con due belle ustioni. Quando se ne accorse, scostò subito le mani.
    Una volta ripresosi da questa sua stasi, abbassò la fiamma e fece partire il cronometro del suo magifonino.
    Prese dieci petali rosa, a simboleggiare l'amicizia indissolubile che lo legava a Marlee.
    Ma non poté dire niente perché i cinque minuti erano passati ed il magifonino prese a vibrare -non aveva messo la suoneria per non disturbare, ma era stato molto attento-, quindi inserì i petali all'interno del calderone, prendendo il mestolo. Iniziò a mescolare in senso orario. Lo fece per tre volte e con estrema lentezza, proprio come da ricetta.
    Sollevò la piuma di Fwooper che aveva preso in precedenza e la lasciò cadere dentro il calderone, mescolando nel senso opposto ma senza aumentare la velocità. Lo fece per tre volte.
    Quindi non restava che aspettare. Fece partire il suo cronometro. Non restava che ascoltare con attenzione cosa avrebbero dovuto fare per incantesimi.
    Nel mentre aveva osservato la rossa avvicinarsi e molestare quel povero uccello -evidentemente di uccelli se ne intendeva alquanto- e scoppiò in una risatina, tornando poi ad osservare la pozione.
    Il tempo scorreva e lui si stava annoiando. Annoiando tanto. Ma ogni attesa ha una fine, quindi non dovette aspettare poi molto. E poi, aspettando, avrebbero dovuto castare l'incantesimo.
    Tracciò in aria la spirale, osservando Marlee. Motus portachiavi! Brooks aveva un piccolo portachiavi a forma di lama, attaccato all'astuccio, quindi si sarebbe goduto la scena di Marlee che gli prestava attenzione, ma sarebbe toccato anche a lui. L'incantesimo di Marlee fu per la piuma, quindi Brooks iniziò a trovarla incredibilmente interessante. Voleva portarsela a casa, rubarla alla ragazza senza realmente volergliela rubare. Era bellissima. Allungò la mano per accarezzarne le finiture dolci e ben fatte, sorridendo come fosse in presenza di qualcuno che gli piace. Ma l'effetto svanì dopo un po', facendolo tornare normale. Lasciò andare la piuma. Il tempo era finito. Guardò la pozione.
    Ora era molto più rosata rispetto che in precedenza.
    Riaccese la fiamma, mettendola a fuoco medio.
    Si era preparato anche lui le squame, nell'attesa, quindi le mise nel calderone ed iniziò a mescolare in senso orario.
    Quando iniziò a bollire, si staccò due capelli: uno lo diede a Marlee ed uno se lo tenette, così come fece lei. Quindi mise nella pozione il capello suo e quello della ragazza, mescolando cinque volte in senso antiorario.
    Seguendo le indicazioni date in precedenza, si allontanò dal calderone, limitandosi ad allungare le braccia e lasciò che il peperoncino cadesse dentro, dopodiché ritrasse gli arti per non bruciarsi, anche se le loro mani erano protette dai guanti di drago.
    Un fumo rosso prese a salire.
    Afferrò la sua bacchetta ed infilò fino a poco dopo la punta ed iniziò a muoverla velocemente, finché a seguito di un bagliore, il fumo ricadde nel calderone.
    Quindi ora al violetto stellato, si aggiunse un rosso tramonto. Era visivamente meravigliosa.
    Aspettò che la pozione si raffreddasse e con la compagna, organizzò le domande, sentendosi lievemente in imbarazzo. Si ripromise che le avrebbe poste ed avrebbe risposto a voce bassa, in modo da non farsi sentire da nessun altro.
    Una volta che la pozione fu pronta, la filtrarono e bevvero quanto dovevano bere -questa umile player non ha ancora capito se deve bere la pozione di Marlee o la propria lol fate che ha bevuto quella giusta grazie- e si sentì immediatamente diverso, con un'improvvisa voglia di abbracciare Marlee. Ma non lo fece, cercò di controllarsi finché non venne l'ora, per lei, di fargli le domande. Cosa provi veramente per Nick? gli sussurrò lei. Non era un tono malizioso, non era una domanda atta ad imbarazzarlo. Lei era una delle persone alla quale teneva di più, non gli avrebbe mai fatto del male. Voleva solo aiutarlo. Lo amo, Marlee. Vorrei... vorrei che si accorgesse davvero di quanto lo amo, che potrei dargli qualcosa che Fitz non potrà mai... si coprì immediatamente la bocca e se fosse stato Dobby, si sarebbe picchiato con la prima cosa trovata nella sua traiettoria. Non voleva realmente dirlo, ma a quanto pare era ciò che si celava nel suo cuore. Glielo avrebbe raccontato nei dettagli in seguito, senza effetto di pozioni dentro. Ora tocca a me, anche io sarei curioso di sapere che cosa provi per qualcuno. E quel qualcuno è Thomas. La osservò ed ascoltò la sua risposta con un sorriso comprensivo. Le voleva davvero bene e voleva che fosse felice. Sempre. Ma stette di nuovo a lei.
    Qual è la persona più importante, per te?
    A prima vista poteva sembrare una domanda banale, ma nessuna domanda lo era mai davvero. Piuttosto, era la risposta a renderla banale.
    Tu e Nick. Non ebbe nessuna esitazione e le strinse la mano con vigore, accarezzandole il palmo con un sorriso. Adoro anche Fitz, è la mia metà ma... a volte viaggiamo su due distinte strade commentò, stringendosi nelle spalle ma sorridendo con dolcezza. Ora dimmi... mi hai amato davvero? Pigolò, timoroso. Forse era una richiesta stupida, ma c'erano poche persone che riuscivano realmente a fargli interessare dell'altrui opinione. Annuendo, ascoltò la risposta con il cuore in gola, finché non toccò nuovamente a lei.
    Cosa pensi di me? Anche quella non era una domanda banale o atta a metterlo in difficoltà e venne rivolta al ragazzo con il solito sorriso sbarazzino e bellissimo che contraddistingueva la sua adorata Marlee.
    Penso che tu sia una delle persone migliori che abbia mai potuto conoscere. Sei bella, sei intelligente, sei molto più furba di chiunque altro e soprattutto sai leggermi dentro. Nel dirlo, si posò una mano in corrispondenza del cuore, sorridendo malinconico. Quell'ultima era stata veramente un'ammissione particolare e che forse avrebbe avuto qualche riserva a fare, se non sotto l'influsso di una pozione. Sei parte del mio cuore e lo sarai sempre concluse, prima di passare alla sua ultima domanda, anche se più che domanda era una richiesta. Mi abbracci, per favore? Domandò in tono fievole, con un mezzo sorriso quasi imbarazzato. Quando fosse stata ora, quindi, avrebbe lasciato che la ragazzina le avvolgesse le braccia attorno al collo, stringendo di riflesso le sue attorno alla di lei vita e la strinse. Un abbraccio di quelli puri, dolci. Uno di quelli che riservava solamente a lei ed a Nick. Avrebbe voluto abbracciare anche lui. E lo avrebbe fatto. Più tardi.
    16 y.oStudenteTwinI annoFrom Ireland


    Interagisce con Marlee
    Tutte le domande sono state concordate
     
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    84
    Reputation
    +69

    Status
    🗲


    |thomas seanàn roberts|



    S
    i sentì quasi sollevato dalle parole della docente, che non sembrava particolarmente impressionata dalla sua preoccupazione ma che se non altro lo aveva rassicurato: nessuno sarebbe esploso. E aveva anche rivolto un'occhiata sorpresa alle parole di Brooks, quando lo aveva supportato in quella preoccupazione, cercando di non farsi prendere dai pregiudizi e regalargli un vago sorriso, comunque molto breve.
    Inutile dire che la precisione non facesse parte della sua persona, o meglio riusciva ad essere millimetrico e paziente quando montava i suoi lego o costruiva qualcosa, ma le pozioni non riuscivano a interessarlo abbastanza da spronarlo a mettere tutto sè stesso nel procedimento. Partì col fare bollire l'acqua a fuoco alto, per poi abbassarlo tutto di fretta quando si rese conto di essere partito con troppa convinzione, ma se ne accorse comunque quando aveva già cominciato a polverizzare la pietra di luna. Utilizzò due diversi mortai per la polvere di luna e le ali di fata, anche se utilizzò lo stesso pestello perchè insomma, tanto avrebbe dovuto unire tutto dopo no? La docente aveva specificato solo di usare due mortai diversi, dopotutto!
    Cercò di essere delicato con le pinze, finendo comunque per rompere almeno un paio di ali, che alla fine aggiunse un po' spezzate e cominciò a polverizzare sperando che la docente non lo vedesse, per poi mescolare abbastanza bene con il mestolo di legno per ottenere una polvere omogenea. Dopo questo primo passaggio avrebbe versato la polvere in acqua, cercando di essere paziente e mescolare con calma fino a che non gli sembrò di avere delle stelle nel calderone, tanto brillava. "Oh wow, per me potrebbe anche restare così." borbottò piano, perdendo quindi qualche istante che si tradusse in lui che andava a recuperare con una certa fretta dieci petali di rosa di un bordeaux intenso, lo stesso colore che presero le sue guance quando si rese conto della scelta che aveva fatto, basandosi per lo più sull'istinto.
    Ora, Tom rimaneva un casinista nato, non c'era dubbio sul fatto che si fosse dimenticato del tutto di prendere con s'è un orologio o qualsiasi cosa utile a tenere il tempo, e si sarebbe quindi sporto verso Nick o qualunque altro suo compagno nel tentativo di calcolare bene i tempi nonostante tutto. Inutile dire che all'inizio rischiò quasi di mescolare dal lato sbagliato, mordendosi il labbro inferiore e imprecando a mezza voce, tra sè e sè. "Per ma barba di Merlino..." sussurrò piano per poi mescolare tre volte in senso orario. E si era dimenticato la piuma di Fwopper... borbottò di nuovo, correndo letteralmente alla gabbia e puntando alla base, sussurrando un "Accio piuma" versò una delle piume già cadute sul fondo per procurarsela e correre di nuovo verso il calderone, lasciandovi cadere dentro la piuma e impegnandosi per mescolare in senso antiorario per tre volte e spegnendo poi la fiamma, osservando la pozione per qualche istante cercando di capire se si era dimenticato qualcosa e poteva rimediare.
    "Perchè deve essere così complicato?!" mugugnando piano, senza rivolgersi a nessuno in particolare.

    Certo, quando la Ivanova cominciò a spiegare che avrebbero dovuto fare un incantesimo sul loro compagno di banco. "Oh..." sussurrò piano, sorpreso, lanciando un'occhiata all'altro, ignaro di quanto Thomas potesse essere sbadato o commettere imprecisioni. Proprio perchè temeva di fare qualche danno cercò di scegliere con cura l'oggetto a cui avrebbe voluto legarlo, optando poi per qualcosa di semplice. "Spero di non fare disastri..." sussurrò piano, scusandosi così in anticipo per poi disegnare una spirale in senso orario pronunciando poi un chiaro "Motus libro!", riferendosi al libro dell'altro sperando di ottenere l'effetto sperato. Se non altro vedere l'effetto dell'incantesimo su Shamy fu piuttosto interessante, la donna difficilmente si sarebbe lasciata andare a simile gentilezza verso il Fwopper.

    Cercò di tornare velocemente attento alla pozione, prendendo le squame di sirena dopo aver riacceso il fuoco a fiamma media, e ricordandosi pure di girare in senso orario! Si concentrò parecchio nel non perdere il luccichio della pozione, finendo quasi per dimenticarsi di aggiungere il suo capello, che ricordò all'ultimo, girando quindi in senso antiorario cinque volte per poi allontanarsi e prendere il peperoncino, rimanendo distante quando lo aggiunse, ben attento a non prendersi la polvere in faccia. Avrebbe quindi preso la bacchetta, cominciando a "mescolare" il fumo e augurandosi che questo si depositasse, dichiarando il successo della pozione. L'avrebbe filtrata nel caso e l'avrebbe utilizzata con una certa fierezza.
    Era felice di avere Nick dalla sua parte, era sicuro che fosse più bravo di lui e se avesse potuto, dandogli la pozione, avrebbe fatto le sue domande. "Mmmmh...allora dunque... sei amico di Brooks giusto? Oddio, questa vale come domanda, credo...giusto...uhm.... sai se c'è qualcosa tra lui e Marlee?" si fece scappare, salvo poi mordersi il labbro inferiore e guardarsi intorno sperando che nessuno lo avesse sentito ma aveva parlato piano, per fortuna. "Scusa...non avrei dovuto chiederlo... qual'è il tuo dolce preferito?" avrebbe chiesto alla fine, rendendosi conto di aver probabilmente esagerato.
    Se era già arrossito dopo le proprie domande non potè evitare di arrossire ancora di più nel momento in cui gli fece la sua domanda e, dopo aver bevuto la pozione, non poteva di certo trattenersi! "L-la persona che...che mi piace? Uhm... è in questa stanza, è bellissima, solare, divertente, ho paura di perderla.. oh caz...questa roba funziona davvero!" si ritrovò a constatare per poi cercare di concentrarsi sulle altre domande. "Uhm...sì certo! Certo che sì, sei davvero simpatico e gentile... mi piacerebbe fare più cose assieme ma capisco che non sono molto interessante o divertente, non sono Brooks..." risatina piuttosto imbarazzata "Non è colpa tua è che... non è un'accusa anzi, sei davvero gentile e insomma è tuo amico, lo capisco...è davvero un tipo tosto." aggiunse subito dopo con ancora meno filtri del solito. "Uhm posto preferito?! Oddio tanti... la Sala Comune? Oh beh e anche la Sala Grande, perchè mi piace il cibo e... beh questi, e anche il lago, è bello sopratutto al tramonto."

    PARLATO - ASCOLTATO - NARRATO
    bymars





    Lancia un sorrisino a Brooks Ryan O&#39;Connor, parla soprattutto con Nicholas Mc Callister
     
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Ametrin
    Posts
    559
    Reputation
    +59
    Location
    Puglia, Alberobello

    Status
    🗲
    BENJAMIN D'ANGELO
    Se so cos’è l’amore, è grazie a te.

    tumblr_lyqcneKwu31qhyhq1o1_500

    PARLATO - PENSATO - NARRATO

    La doppia lezione era giunta finalmente alla parte conclusiva. Amava entrambe le materie. In quel momento la faccia di Benjamin fece un’ espressione di sorpresa facendogli spalancare occhi, mentre ascoltava gli interventi che avevano fatto i suoi compagni La prima a parlare fu Giada a cui risolse un delicato sorriso facendole capire che era stata brava, poi spostò lo sguardo su Harry facendogli un sorriso lieve. Così Benjamin tornò a osservare anche gli altri compagni che stavano dicendo la loro sul’ argomento e poi vide la professoressa Ivanova spostarsi su di lui per aver fatto un ottimo collegamento. Ricambiò il sorriso prima di parlare.

    “Grazie mille! Professoressa.”

    Disse Il secondino con gli occhi che brillavano mentre si accorse che era arrivato il momento di mettersi alla prova.

    ‘Non ho intenzione di sbagliare! Sono un tipo determinato su questo. Per fortuna che quest’ estate ho avuto modo di esercitarmi. Speriamo stavolta sia la volta buona.’

    Pensò Benjamin mentre la sua faccia fece un’ espressione di contentezza e in silenzio ascoltò con molta attenzione la spiegazione pratica della professoressa Ivanova dell’ incantesimo dell’ emozione che avrebbe utilizzato dopo mentre come sempre ascoltò anche le parole Professoressa O’ Neil che lo guardava incuriosita quando appena Benjamin le parlò della fiaba italiana. Era felice di aver ricevuto anche da parte dell’ insegnante O’Neil facendogli spuntare un sorriso che si allargò sulla faccia e parlò con un tono calmo e pacato.

    “La ringrazio, Professoressa.”

    Disse Benjamin il giovane della casata degli Ametrin, mentre la sua mente lo stimolava.

    ‘ Vediamo se riesco a farla bene, anche quest’ anno! Lo so che un po’ mi spaventa, ma forza e coraggio ti servirà!‘

    In quel momento Benjamin ebbe una forte sensazione di ansia nonostante fosse diventato più consapevole di quello che stava facendo e poi all’ improvviso appena lesse tutto, la sua faccia cambiò subito espressione facendolo sorridere lasciando che l’ ansia si trasformasse in tranquillità.

    ‘Si! E’ Vero, è come se preparassi un piatto che è nuovo ...’ <i>

    Si ricordò che l’ aveva fatto anche l’ anno precedente così cominciò a seguire il procedimento da fare per non sbagliare era come seguire una ricetta per preparare un piatto. Così si mise subito al lavoro. Per prima cosa seguì le indicazioni della Professoressa O’ Neil utilizzando il seguente incantesimo Wingardium Leviosa eseguendo un movimento sciolto e delicato del polso recuperò una puma del Fwooper che mise sopra al banco da lavoro. Dopo aver recuperato la piuma dell’ animale. Benjamin iniziò a lavorare alla pozione così prese il suo calderone, dove aggiunse i 300ml di acqua pura, prendendoli dalla cisterna che si trovava vicino al lavandino poi tornò al banco e spostò subito con la mano il pomello verso sinistra accendendolo sulla fiamma media, poi mentre attendeva che l’ acqua bollisse velocemente andò a prendere i due mortai dove ci mise in uno la pietra di luna che polverizzò utilizzando leggermente più forza facendola diventare polvere che usavano le Winx per rimpiccolirsi, poi svitò il tappo del contenitore da cui prese 4 Ali di Fata mettendole nell’ altro mortaio polverizzandole con più delicatezza e facendole arrivare a una polvere molto fine. Dopo averle polverizzate entrambe Benjamin, prese una palettina che usò per prelevare della polvere di Luna esattamente 5g di polvere di Luna per poterli aggiungere alla polvere di fata poi con la stessa palettina mischiò le due polveri facendole diventare una polvere omogenea. Mentre il timer suonò prima che scadessero i cinque minuti Benjamin vide che l’ acqua bolle e in quel momento, rovesciò la polvere ottenuta in precedenza nel calderone. Poi andò vicino ai mortai dove prese un mestolo di legno, poi iniziò a mescolare lentamente finché non vide l’ acqua del suo calderone brillare parecchio e in quel istante capì che gli sembravano tanti glitter che portava la sua mamma quando si vestiva.
    ‘ Oddio! Non è possibile! Sembrano i glitter che mia mamma porta ogni volta che ne ha la possibilità e spesso li indosso anche io quando ci sono le feste.’
    Poi abbassò la fiamma e impostò con calma i cinque minuti sul timer che si era portato quel pomeriggio. Velocemente andò a prendere dieci petali di Rosa arancioni. Il timer trillò mentre tornava subito al banco dove aggiunse i dieci petali arancioni che aveva raccolto in precedenza poi cominciò a mescolare con il mestolo per tre volte in senso orario con movimenti lenti. Poi prese la Piuma del Fwooper che aveva recuperato prima e l’ aggiunse poi riprese il mestolo per mescolare altre tre volte nel senso antiorario con movimenti delicati. Dopodiché spense la fiamma e nel frattempo impostò sul timer i sessanta minuti e lasciò riposare facendole prendere il colore rosa. Durante l’ attesa prese il catalizzatore per provare l’ incantesimo che la professoressa Ivanova aveva mostrato prima. Dopo che la sua ragazza gli aveva lanciato l’ incantesimo, Benjamin, sentì una forte emozione di gioia dentro di sé che non aveva mai provato prima. Sapeva che lo avrebbe aiutato ogni volta che pensava alla ragazza da quel momento in poi. Quando fu il suo turno, si voltò verso il banco di Giada e puntò la sua penna, tracciando davanti all’ oggetto una spirale in senso orario mentre pronunciava il nome dell’ incanto.
    “Mortus Penna”
    Provocandole una forte emozione di felicità e in quel momento si accorse che dal catalizzatore uscirono delle scintille rosse. Benjamin capì subito che l’ incantesimo gli era riuscito. In quell’ istante Il suo viso fece un’ espressione soddisfatta prima che il timer suonasse. Con la mano lo spense. Poi con lo sguardo celeste osservò che la pozione aveva avuto l’ effetto sperato era diventata di colore rosa, dopochè riaccese la fiamma del pomello spostandolo verso sinistra poi velocemente andò a prelevare in un contenitore sette squame di sirena facendo molta attenzione a non rovinarle , poi recuperò il peperoncino in polvere e pesò esattamente due grammi utilizzando dei guanti da cucina usa e getta bianchi. Dopo aver recuperato tutti gli ingredienti tornò al suo banco da lavoro dove versò nel calderone le sette squame di sirena poi con la mano libera riprese il mestolo di legno in mano e mescolò ancora una volta in senso orario. Poi lasciò bollire finché le squame di sirena lentamente persero il loro colore che si unì al colore rosa del piumaggio del Fwooper che diventò un bellissimo violetto con una sfumatura glitter e notò che era magnifica.

    <i>‘Wow! Sembra un maglioncino che mia madre indossa e alla luce si vedono le pagliette che luccicano’


    Pensò Benjamin mentre sul suo volto si dipinse un sorriso che si allargò sulla faccia. Quando iniziò a bollire, si staccò un capello e l’ aggiunse alla pozione e poi mescolò per cinque volte in senso antiorario. Si allontanò dal calderone e si limitò ad allungare le braccia e lasciò cadere i due grammi di Peperoncino in polvere. Lo sguardo celeste notò che dal calderone uscì un fumo di un tenue rosso salire, cosi Benjamin prese velocemente la sua bacchetta ed la infilò fin dopo la punta e poi cominciò a muoverla velocemente facendo attenzione che non si disperdesse e infine notò un leggero flash come fosse la macchina fotografica. Dopochè vide che Il fumo ricadde dentro il calderone. Quando fu pronta spense la fiamma e la lasciò raffreddare e infine la filtrò. Poi controllò se aveva fatto tutto bene. Dopo aver concordato le domande con Giada, Benjamin bevve la pozione fatta dalla ragazza e poi ascoltò le domande che gli fece. Doveva risponderle con le risposte che gli passavano per la mente e così lui fece in quel momento. Poi si ritrovò a costatare che la pozione ebbe funzionato e cominciò a parlare.

    “Ti amo tantissimo”

    Disse Benjamin mentre proseguiva nella risposte alle domande.

    “Certo! Che sì ti presenterò ai miei genitori.”

    Mentre rispose anche all’ ultima domanda sempre sotto l’ effetto della pozione.

    “Ti porterei a Venezia.“

    Esclamo Il secondino dallo sguardo celeste e i capelli biondi mentre aspettò in silenzio la fine della lezione.



    Scheda - Statistiche - Outfit

    @yuiccia



    Risponde alle domande di Giada sotto l' effetto della pozione
     
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Ametrin
    Posts
    562
    Reputation
    +302

    Status
    🗲
    tenor
    Aibileen Beatrix
    Ametrin | 17 anni


    Nonappena sentì il suo magifonino vibrare dalla sua borsa a tracolla... Prima di tutto, soffocò a stento un “Cazzo” sentitissimo e 100% naturale. Santo Merlino, che giornata! Non ne combinava una gius... Poi, lesse il messaggio. E recuperò immediatamente il sorriso. Non tardò oltre a mettere il proprio telefono in silenzioso, e a rispondere all'amico, prima di rimettere l'aggeggio di qui sopra al suo posto:

    ”Scusami per il ritardo! Fitz non c'entra nulla... Al prossimo cambio di aula, ce la faremo! ;)

    Aibileen ascoltò con interesse ed attenzione i suoi compagni, prendendo anche qualche appunto, quando qualcuno diceva qualche dettaglio che non conosceva o che risuonava in maniera particolare dentro di lei.
    Per quanto non riuscì, ad un certo punto, a non immaginarsi un bruco di grande stazza, e dai mille colori, interamente ricoperto da post-it con su scritti tutti i modi con i quali lo stavano etichettando tutti loro... Ossia, con i quali stavano cercando di definire, concettualizzare in maniera scolastica l'Amore. Per non parlare dell'Ossessione che, invece, s'immaginava come un bruco color pece... Anch'esso ricoperto di post-it. Tornando a noi, quello qui sopra descritto le risultava essere un obiettivo non da poco, sicuramente irraggiungibile fino in fondo ma, ad ogni modo, sicuramente interessante, nonché decisamente ambizioso!
    L'Ametrin guardò, infine, il calderone che si trovava di fronte a lei, ed ingoiò con forza e decisione, per quanto non senza una certa difficoltà, il magone che le si stava formando in gola a causa dei flash di ricordi di lei e di Tyler in vena di preparare, insieme, qualche nuovo, sgargiante “intruglio”, quando lei e la gemella non cercavano di convincere lui e Charlie a giocare a Quidditch insieme a loro!

    “Hai idea di quanto tu sia fortunata?? Tyler ti manca... Non potrà più vivere, costruirsi una vita sua... Ma vi siete voluti bene. Tanto. Nonostante gli inevitabili conflitti ed i periodi di tensioni tra alcuni familiari, nella tua famiglia c'è tanto...”

    Sobbalzò con un tale impeto che, per poco, non si strangolò con la propria saliva.

    “Amore...”

    … E ce n'era in abbondanza anche trai suoi amici, fortunatamente! Dietro e dentro notevoli strati di follia. Che arrivavano, in un modo o nell'altro, ad incastrarsi con la sua, d'altronde. Aibileen guardò con gratitudine la testa che Nathan aveva appena, teatralmente, lasciato ricadere sulla sua spalla, ed un piccolo sorriso divertito, genuino e assolutamente privo di parate mentali varie si liberò sul suo volto.
    Continuava a dispiacerle, solamente, dell'allontanamento di Benjamin, per quanto riuscisse, in qualche modo, a comprendere che, dopo il dispiacere provato al suo rifiuto, avesse preferito allontanarsi da lei, magari anche per dimenticarla più facilmente... Era, ad ogni modo, molto contenta di vederlo così felice con Giada, trovava formassero una coppia veramente adorabile! Augurava ad entrambi, decisamente, ogni bene. Se e quando lui avesse voluto riavvicinarsi a lei, in amicizia, la ragazza lo avrebbe accolto con gioia, a braccia aperte.
    Tornando alla lezione, invece, Aibileen adorava la spontaneità di Nathan. Il più grande rischio che correva, in quanto a “rivelazioni scottanti”, ingerendo la pozione del Gentil-Istinto era, effettivamente, quello di dichiarare con un entusiasmo “un filino” eccessivo quanto trovasse che lui ed Amelia formassero una coppia stupenda!

    << Comunque, Nath... Tu sei già gentile. >>

    Ci tenne a precisare. Se si concentrava a guardare soltanto il ragazzo seduto di fianco a lei, poteva arrivare a sentirsi a suo agio quel che bastava per parlare con tranquillità.

    << Ma... Penso che ognuno abbia il suo modo di vivere, di sentire e di definire l'Amore... Ma anche l'Ossessione! Va bene così. Il Fwooper rosa è molto carino, e... Tornerà presto dalla Professoressa Onfroy, ritrovando la luce! >>

    Alla domanda retorica che l'energico e, sì, gentile Ametrin, le bisbigliò, lei rispose, scuotendo la testa con fare divertito, con un:

    << Sei adorabile, colorato ed esplosivo come dei fuochi d'artificio... O “Fiori di fuoco”, in giapponese, se non ricordo male! >>

    Perché la passione che Taylor aveva per i manga e gli anime non aveva lasciato alcuna conseguenza. La ragazza aveva, poi, cercato di tranquillizzare Thomas riguardo a ciò che aveva appena detto riguardo al “cortocircuito”:

    << N.. Non credo si tratti d.. Di nulla d'irreparabile, però... >>

    Si era dispiaciuta, tra l'altro, di sentire un tono quasi... Spento, nella breve risposta data da Aidan al tutto, e provò a lanciargli uno sguardo ed un sorriso consolatori, pensando che quel comportamento dovesse essere dovuto a Gyll.
    Nonappena passarono alla parte pratica, però, Aibileen fissò gl'occhi sui gesti della Professoressa O'Neill, cercando di controllare quel che serviva le proprie emozioni per non sentire i suoi occhi lucidi cedere il posto alle lacrime.

    “Forza! Forza! Forza!”

    Pensò, mentre cercava di concentrarsi per versare la quantità d'acqua pura necessaria alla pozione interamente nel calderone... Sentì qualche goccia schizzarle il volto, ma a parte quello, non le risultò vi fosse stato nessun'altro “incidente”. Mentre accendeva il fuoco, pensò a Phoenix, la sua Farfalla di Fuoco, e pensò che non vedeva decisamente l'ora di ritrovarlo! Poi, mentre polverizzava la pietra di luna, si sforzò di non perdersi nel conto dei giorni che la separavano dalla prossima luna piena... E cercò d'incanalare, invece, la frustrazione che provava all'idea della mancanza di controllo che sentiva di avere su tutta quella questione della licantropia, nell'atto di... Polverizzare la pietra di luna nel mortaio apposito, appunto. Quando invece, nel secondo mortaio, si occupò delle ali di fata, cercò di resistere al pensiero che ormai, ogni volta che trattava quel tipo d'ingrediente, andava ad Athena, la bellissima fatina di Mia, con tanto di sensi di colpa annessi! Cercò quindi di non rallentare troppo, a causa di ciò, i propri movimenti, pur mantenendoli il più delicati e rispettosi possibile. Dopo aver ottenuto entrambe le polveri, ed aver aggiunto i 5 grammi di polvere di luna richiesti alla polvere di fata, mescolò entrambe con la spatolina messa a disposizione e, una volta ottenuto il risultato voluto, controllò che la sua acqua stesse, effettivamente, iniziando a bollire... E si ricordò di quante volte Tyler le aveva fatto “Bu!” in frangenti come quello, per farle uno scherzo... Aibileen spense la fiamma il più velocemente che poté, prima di bloccare ogni movimento, e di stringere con forza una mano a pugno sulla gonna della divisa, per trattenere le lacrime.

    “Non servirebbe a nulla... Creeresti soltanto una situazione di disagio!”

    Al sentire i lineamenti del proprio volto contrarsi, abbassò lo sguardo verso il pavimento, e si morse il labbro inferiore in un ultimo tentativo di riprendersi, di evitare il pianto.

    “Forza!”

    Aibileen riaccese la fiamma, e attese, pazientemente, che l'acqua tornasse a bollire, prima di versare dentro il calderone le due polveri mischiate insieme nel mortaio, per poi afferrare un mestolo di legno e cominciare a girarlo piano, piano nel preparato, fino a quando non lo vide brillare di tanti, piccoli astri.
    Mescolare, tra l'altro, l'aveva particolarmente aiutata a calmarsi. La ragazza non tardò oltre ad abbassare la fiamma, e ad andare a prendere di corsa 10 petali di rosa rosa, prima di accingersi a recuperare, con tutto il tatto e la delicatezza di cui era capace, una piuma del Fwooper carino e, apparentemente, paciuccoso. Una volta accertatasi che fossero ben passati 5 minuti, aggiunse i petali alla pozione, riprendendo poi il mestolo per girarlo in essa 3 volte, in senso Orario, con dei movimenti ancora più lenti di quelli di poco prima. Poi, venne il turno della piuma della creatura qui sopra nominata. Una volta mescolato, piano, piano, per 3 volte in senso Antiorario, spense la fiamma del proprio calderone e si girò verso la Professoressa Ivanova. La ascoltò con attenzione, fino a quando non arrivò il momento del... “Dispetto” alla Professoressa O'Neill!

    << Ma... Povera Prof! >>

    Esclamò Aibileen, per quanto si rendesse conto del fatto che si trattasse di uno “scherzo tra amiche”, e che la Professoressa di Pozioni si sarebbe, poi... “Rifatta valere”, in qualche modo! E che quel Fwooper era davvero molto, molto, molto, molto carino!
    Prese quindi dal tavolo il proprio catalizzatore magico, disegnando con esso in aria una spirale, dall'esterno al centro, ed in senso orario, esclamando il suo:

    << Motus Penna Blu! >>

    La penna blu che si trovava di fronte a lei era stata, effettivamente, puntata dalla sua bacchetta. L'Ametrin proveniente dalla Terra dei Canguri desiderò che, attraverso quella penna, il coetaneo potesse continuare a tessere e a far evolvere con lei quella relazione di genuino e spontaneo affetto reciproco che... Beh, che sentiva che avevano. Non riuscì a farlo in maniera autorevole, però. Si trattava di... Speranza? Di gratitudine. Le piaceva, il loro rapporto. Sentiva davvero che quell'incantesimo non avrebbe cambiato il loro modo di relazionarsi l'uno con l'altra. E quella era... Una fortuna, sì. Davvero una grande fortuna.
    Una volta che il tempo di attesa richiesto per la pozione fu trascorso, invece, Aibileen ci tenne a verificare il colore rosa della propria, prima di riaccendere la fiamma e portarla a fuoco medio. Aggiunse la quantità di squame richiesta che aveva gentilmente preparato per loro l'insegnante, osservando come il preparato diventava di una bella tonalità di viola. Che luccicava. Fiuf!
    Per evitare di tirare i capelli di Nath, prese uno dei suoi, partendo da un inizio di doppia punta, e lo buttò nel calderone, osservando come si perdeva all'interno della pozione mentre la girava per 5 volte, in senso Antiorario. Una volta aggiunto il peperoncino in polvere, mantenendosi il più distante possibile dal calderone, cercò di evitare come la peste che lo sbuffo di fumo si ritrovasse troppo nelle vicinanze di Nathan, dei compagni meno distanti dal loro tavolo, e... Sue, già che c'era. Quando il suddetto sbuffo di fumo si rituffò nel calderone, sospirò di sollievo.

    “Un pizzico di rosso... E la pozione va giù!”

    Pensò, spegnendo la fiamma del calderone ed osservando il risultato finale del suo lavoro, mentre aspettava che il suddetto si raffreddasse que che bastava prima di poter procedere all'atto di filtrarlo.

    Alle ultilme parole della Professoressa O'Neill, mosse lo sguardo da una docente all'altra, sperando che la situazione non si ritrovasse a finir male per qualche incidente et similia, ma lasciando, alla fine, vincere la fiducia che nutriva verso il buonsenso e le capacità di entrambe le due insegnanti, nonché dell'amicizia che, visibilmente, le univa. Infine, si voltò verso Nathan, pronta per tuffarsi nella parte finale di quell'esercizio:

    << Pronto per le scottanti rivelazioni? >>

    Scherzò, guardandolo negl'occhi con un fare rilassato che, in una lezione del Professor Ensor, difficilmente avrebbe avuto. Il momento di forte nostalgia, fortunatamente, sembrava essere ormai abbastanza passato. Una volta offerta da bere la propria pozione al concasato on fire, la ragazza cominciò a pensare alle domande da porre a quest'ultimo, mentre aspettava che la bevesse.

    << Allora... >>

    Dopo averci pensato un attimo su, Aibileen si decise a sparare le sue tre domande:

    << Di che colore sarebbe il tuo “Fwooper Ideale”? Ma quanto siete carini tu ed una certa bionda quando siete insieme? E... Cosa vorresti mangiare per cena? >>

    … Ebbene sì, aveva già fame. Era veramente irrecuperabile. Dopo aver bevuto la pozione del ragazzo, lei attese le sue domande, e quando la prima arrivò, non le dispiacque di non sentirsi in imbarazzo! Alla seconda, invece, le scappò decisamente da ridere! Ed alla terza... Beh... Rimase completamente spiazzata, piuttosto pensierosa.

    <b><< Nulla di nulla! Con “qualcosa” intendi una relazione, o comunque qualcosa di simile, giusto? E... Davvero ti sembro una persona dominante? Wow! Ma no, decisamente no. Cerco di dire quello che penso e di non fare quello che non mi va, però. Qualcosa di me... Che nessun altro sa? Nessuno, nessuno? Ecco... Non saprei! Ah... Ah! Sì! Mi piace un sacco fare cosplay. Anche dei personaggi che m'invento... Ma non dirlo a nessuno, ok? >>


    Poi, lo baciò su una guancia e lo abbracciò con lo slancio, la sicurezza ed il savoir faire di un'Ametrin che ha appena fatto il pieno di cioccolata e di cuoricini colorati. Roba che i koala ed i chibi-koala sono arrivati dall'Australia, e scesi apposta nei Sotterranei di Hidenstone, per prendere appunti.
    Povero, povero Nathan.

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda - Stat.
    RevelioGDR



    [SPOILER]

    -Interagisce con Nathan Parker King e Thomas, e con Aidan Hargraves via messaggio.
    Si dispiace un po' per la Professoressa O'Neill per via del dispetto della Professoressa Ivanova.

    -Rischia di scoppiare a piangere mentre prepara la pozione, per via dei ricordi di quando ne preparava, per gioco, con il cugino, ma riesce a trattenersi.

    /SPOILER]
     
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    146
    Reputation
    +79

    Status
    🗲


    |marlee "mar" beauvais|


    16|NYC|TWIN|Black Opal

    E
    ra contenta di come stesse andando la lezione. Stava capendo bene tutto - o quasi - quello che le professoresse stavano dicendo, e sopratutto stava arrivando la parte che preferiva. Alzò gli occhi al cielo alla risposta di Brooks alla prof, constatando quanto non riuscisse a tranquillizzarsi quando gli partivano i cinque minuti, e si sforzò di continuare a seguire e a non concentrarsi sul suo compagno di banco. Sorrise quando la prof Ivanova assegnò dei punti a sua sorella, alzandole un pollice all’insù e sussurrandole un “grande!”.
    Stava finendo di prendere appunti sul procedimento della pozione quando la mano di Brooks si andò a poggiare sulla sua. Sorrise comprensiva, strigendola leggermente e poi lasciandolo giocare con le sue dita, come faceva ogni volta sentiva il bisogno di tranquillizzarsi. Spostò lo sguardo verso Tom, trovandolo già immerso nella preparazione della pozione, e si alzò seguendo i movimenti di Brooks.
    -Si, mi sembra la cosa migliore. - si infilò il guanto e andò a recuperare una piuma dell’uccello, riportandola al banco e posandola accanto a tutti gli attrezzi necessari alla pozione. Aveva anche recuperato due mortai, uno per le ali di fata e uno per le pietre di luna, che aveva già messo al loro interno. Riempì il calderone con 300ml di acqua e si avvicinò ad accendere la fiamma sotto di esso, lasciandola a fuoco medio. Prese il mortaio con la pietra di luna e la ridusse in polvere, facendo lo stesso con le ali di fata, con moderazione.
    -Perfetto. Poi…
    Prese 5 gr di polvere di pietre di luna - pesandoli minuziosamente - e li unì alle ali di fata polverizzate, mescolando fino a farle diventare indistinguibili. Non appena l’acqua cominciò a bollire prese la ciotola contenente il composto polveroso e lo rovesciò nel calderone, mescolando e dando un occhiata all’orario per i minuti esatti. Guardò Brooks posare le mani sul calderone, e stava per sporgersi a dargli una pacca - insomma, si sarebbe bruciato - quando si rese conto che i cinque minuti erano passati, e che l’acqua era diventata di un iridescenza particolarissima. Prese dieci petali rosa e li mise nel calderone, mescolando tre volte in senso orario con la lentezza che la stava per uccidere. Si allungò a prendere la piuma di Fwooper posata poco più in la e la infilò anch’essa nel calderone , stavolta mescolando per tre volte in senso antiorario. Spense la fiamma e si accasciò sulla sedia, sospirando e guardando verso Brooks.
    -E ora aspettiamo…
    E aspettare fu quello che fece tutta la classe, ascoltando la spiegazione della professoressa di incantesimi e qualcuno - tipo Brooks, per dirne una - vibrando sulla sedia dalla voglia di fare qualcosa. Provarono l’incantesimo, e subito lei si sentì inspiegabilmente vicina a quella piccola lama posta sul astuccio. Quel portachiavi era decisamente il più bel portachiavi che avesse mai visto. Lo voleva per se, per poterlo lucidare e pulire e trattare come si meritava perché era il più bel portachiavi del mondo, e doveva essere suo. Allungò una mano per sfiorarlo, ma l’effetto dell’incanto finì. Sorrise a Brooks, contenta per la riuscita del suo incantesimo, e provò lei.
    -Motus piuma! - enunciò, tracciando la spirale che serviva all’incantesimo per poter funzionare. Guardò Brooks accarezzare la piuma come se fosse stata un tesoro meraviglioso, e si chiede se anche lei avesse avuto quell’espressione sciocca in faccia. Non si potè interrogare molto perché il tempo di attesa era finito, e la pozione andava completata. Riaccese la fiamma sotto la pozione rosina, sempre tenendola su medio, aggiungendoci le squame e mescolando il composto in senso orario. La pozione virò su un violetto meraviglioso, e cominciò a bollire. Si prese due capelli - donandone uno a Brooks e prendendo il suo di contro - e li ficcò nel calderone, mescolando in senso antiorario per cinque volte, contandole con le dita. Prese un bel respiro, trattenendolo, e si avvicinò al peperoncino in polvere, prendendolo e aggiungendolo al calderone a distanza di braccio. Si alzò la nuvola di fumo descritta dalla prof, e Marlee veloce ci ficcò dentro la punta della bacchetta e la mosse un po’ a caso, stando attenta a non mandarla più in profondità. Il fumo emise un piccolo bagliore e si ricondensò nel calderone, lasciandola sorridente. Spense il fuoco, per lasciar raffreddare la pozione, e si girò a parlare con Brooks per decidere le domande da porsi. Unica regola: sussurrare durante le risposte, così da non farsi sentire da nessun altro.
    Filtrarono ognuno la propria pozione, e venne il momento tanto temuto e atteso. Ingollarono la pozione uno per volta, e Marlee si sentì improvvisamente desiderosa di scompigliargli i capelli. Lo fece, sorridendo, per poi porgergli la prima domanda.
    -Cosa provi veramente per Nick?
    Aveva bisogno di saperlo non per qualche ragione personale o per gelosia, ma perché voleva aiutarlo, volava capir come poter superare quella situazione. Sgranò gli occhi alla sua risposta, annuendo comprensiva. Sarebbero riusciti a superare anche questa. La domanda di Brooks la colse impreparata, pur aspettandosela. Non aveva proprio idea di cosa avrebbe risposto, ma le parole sembravano fluirle alla bocca come se non avessero aspettato altro…
    -Lui è la mia metà perfetta, Kookie. Quando sto con lui sto bene, io lo - si piazzò una mano sulla bocca, decisa a non finire quella frase. Se fosse successo, di certo la prima persona a sentirlo sarebbe stato lui. Senza nulla togliere a Brooks.
    Pose un altra domanda, stavolta cercando di capire in quale posizione si ficcasse Amalea in tutto quel macello. Non voleva essere troppo esplicita, però.
    -Quale è la persona più importante per te?
    Sorrise alla sua risposta, stringendogli leggermente la mano e annuendo comprensiva.
    Sospirò alla domanda di Brooks, sorridendo e scuotendo la testa.
    -Ma certo, sciocchino! Ti ho amato tanto, Brooks, tanto che senza di te mi sono sentita vuota per tanto tempo. Ti amo ancora, in una certa maniera, non potrei fare a meno di averti accanto.
    Era stato difficile ammetterlo? No. Lo avrebbe fatto senza la pozione? Probabilmente ancora no.
    Sorrise a trentadue denti e gli pose la domanda finale, chiedendogli cosa pensasse di lei. Quasi pianse alla sua risposta, e si allungò a stringergli la mano.
    -E tu del mio, Kookie…
    Alla sua richiesta si sporse in avanti, attaccando le braccia al collo di lui e stringendo leggermente, sorridendo. Non vedeva l’ora di fare lo stesso con Tommy.

    PARLATO - ASCOLTATO - PENSATO - NARRATO
    bymars



    completa la pozione e l'incantesimo, per poi rispondere alle domande di Brooks
     
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Dioptase
    Posts
    235
    Reputation
    +178

    Status
    🗲
    Nicholas
    Mc Callister
    Hang the words
    of a perfect stranger
    in the hallways of my heart
    AQUARIUS
    16
    DUBLIN
    Bookworm
    estp
    Dioptase
    La postura di Nick era andata peggiorando con il passare dei minuti, e non perché stesse scivolando inesorabilmente nell’oblio di noia, anzi proprio il contrario! Era talmente preso dalla lezione che pian piano le spalle si erano abbassate e il gomito si era poggiato sul banco a sorreggere il mento. Si stava davvero appassionando all’argomento, per quanto imbarazzante potesse essere. Sorrise felice alla Ivanova, contento di aver detto qualcosa di interessante, per poi fare un piccolo pollice all’insù a Tom, che aveva ricevuto dei complimenti. Avrebbe poi spostato a intervalli regolari lo sguardo su Fitz, che lo stava sorprendendo con tutte quelle domanda. Non che pensasse fosse stupido, parliamoci chiaro, e sopratutto…vedeva benissimo la vena polemica che correva sotto ogni affermazione. Sollevò gli occhi al cielo, e si concentrò nuovamente sulle parole della prof, sorridendo alla docente di pozioni che lo aveva elogiato per una sua risposta. Dopo aver completato anche la parte delle risposte tutti i suoi compagni, Nick cominciò a preparare minuziosamente tutto quello che serviva per la pozione. Prese l’acqua, i mortai, e la piuma di Fwooper, lanciando un occhiata a Thomas che sembrava partito in quarta. Sorrise all’entusiasmo del ragazzo, decidendo in quel momento che petali avrebbe utilizzato. Accese il fuoco sotto i 300ml di acqua, mettendola a calore medio. Nel frattempo pestò per bene le pietre di luna, per poi fare lo stesso con le ali di fata che aveva delicatamente preso dal vasetto. Una volta che la consistenza di entrambi divenne polvere mischiò 5gr di pietra di luna alla polvere di ali di fata, unendoli all’acqua del calderone che aveva cominciato a bollire dolcemente e mescolando per bene con un mestolo di legno, ammirandole la lucentezza.
    -In effetti è meravigliosa…
    Rispose a Thomas, con tutto che il ragazzo probabilmente non diceva a lui. Abbassò la fiamma e si avvicinò a prendere i petali che gli servivano, di un celeste meraviglioso. Sorrise all’amico e arrossì leggermente al colore dei suoi petali, per poi mostrargli i suoi. Aggiunse i petali al calderone, facendo cenno a Tom di fare lo stesso, essendo passati i 5 minuti, e si mise a girare in senso orario lentamente, guardando la pozione. Dopo il terzo giro infilò nel calderone anche la piuma di fwooper, girando questa volta in senso antiorario ma fermandosi comunque dopo tre volte. Spense la fiamma e sospirò, togliendosi un po’ di sudore dalla fronte con un fazzoletto. Non era stato particolarmente difficile, ma stava cominciando ad avere caldo e di certo l’aula non aiutava.
    Sorrise a Tom mentre si girava verso di lui dopo aver ascoltato la spiegazione per l’incantesimo pratico della professoressa Ivanova. Si schiarì la gola, ridacchiando alla frase di Tom.
    -Non ti preoccupare, sono sicuro ce la farai alla grande!
    E in effetti quel libro stava cominciando a sembrargli proprio triste, tutto solo…doveva prendersene decisamente cura. Si, sarebbe stato il suo nuovo libro preferito, lo avrebbe coccolato e accarezzato. L’incantesimo finì e lui si ritrovò ad accarezzare il libro, sorridendo un po’ imbarazzato.
    -Tocca a me ora! - puntò la bacchetta e fece una piccola spirale in aria, enunciando un - Mouts boccetta d’inchiostro! - per poi osservare gli effetti dell’incantesimo.
    Stornò poi a concentrarsi sulla pozione, essendo effettivamente passata l’ora necessaria. Riaccese la fiamma, mantenendola a fuoco medio, e infilò nel calderone le squame di sirena, mescolando in senso orario e osservando il cambio di colore della pozione, che continuava a luccicare come non mai. La prima bolla lo prese di sorpresa, e Nick si affrettò a infilare nel miscuglio un suo capello, mescolando in senso antiorario per 5 volte e quasi facendo volar via tutto il peperoncino, starnutendo.
    Si schiarì la gola leggermente imbarazzato e girò la ciotola Lina dentro al calderone, allontanandosi di scatto da esso. Infilò la bacchetta nella polvere sopra al calderone e mosse la punta un po’ ovunque, sospirando sollevato quando la nuvola diede un bagliore e si depositò nuovamente nel calderone. Spense la fiamma, e la lasciò freddare, filtrandola e porgendola a Tom una volta accaduto. Si era girato totalmente verso di lui e aveva bevuto la pozione, sperando di poter rispondere sinceramente alle domande che Tom gli avrebbe posto.
    Sorrise a trentadue denti, per poi annuire fieramente.
    -Si Brooks è il mio migliore amico. Diventeremo parabatai, se ce lo permettono.
    Sgranò gli occhi poi alla seconda-quasi-domanda, sorridendo all’evidente imbarazzo dell’amico. Si avvicinò leggermente a lui, e scosse la testa.
    -No, da un po’ ormai. Si sono lasciati, e Brooks mi ha baciato. - si portò una mano alla bocca, quasi sorpreso di averglielo detto, per poi sorridere imbarazzato.
    -Ehm…millefoglie crema chantilly e frutti di bosco, credo!
    Si portò la mano destra al mento, ponderando le domande che poteva fargli. Iniziò con un classico, e lo fece non per imbarazzarlo ma per cercare di capire se era in grado di aiutarlo. Per dovere d’amico, sussurrò ogni domanda.
    -Mi parleresti della persona che ti piace?
    Sorrise felice alla risposta del ragazzo, annuendo. Sembrava davvero preso, e quasi rise alla sua incredulità.
    -Si, funziona decisamente bene…dimmi…mi reputi tuo amico?
    Il sorriso che aveva sul viso si spense, e la sua mano volò su quella del ragazzo.
    -Ehi ma che dici? Tu sei una delle persone più interessanti che ho conosciuto qui in accademia, e sono felicissimo di essere tuo amico! Brooks sarà anche un caso a parte, ma tu non sei di certo da meno per me!
    Leggermente rattristato decise di virare su argomenti molto meno personali, chiedendogli quale fosse il suo posto preferito del castello e ritrovando il sorriso alla sua risposta.
    -Anche io adoro il lago, anche se non trovo ancora il coraggio per farmici il bagno, ci credi? Altro che grifondoro…
    Ridacchiò, per poi lanciare uno sguardo a Fitz. Chissà a lui come stava andando…


    © code by LaNine e prelevabile Qui

    interagisce con Thomas S. Roberts, guarda Fitz G. O'Connor. prepara la pozione esegue l'incantesimo.
     
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Ametrin
    Posts
    563
    Reputation
    +133

    Status
    🗲
    Nathan aveva una sua nomea, ormai da più di un anno, tra quei corridoi ed il fatto che alcuni docenti ancora la ignorassero era un vero e proprio affronto per il bostoniano. Ma cosa fanno tra di loro i prof quando finiscono lezione? Niente pokerino e pettegolezzi di serie b? Delusione, delusione profonda per uno come lui. In fondo a lui poco interessava se fosse stato costretto a rimboccarsi le maniche e ad usare scopa e paletta, figurarsi a perdere punti. «Tortura? Quella dolce creaturina bellissima?» Che non fosse normale e non compresse esattamente quanto il famiglio di Ensor fosse davvero un essere pericoloso era più che assodato, no? «Non sapevo fosse anche una avvocata, prof!» Sorrise, innocente, mentre la vedeva prendere le parti della O'Neill neanche fosse la sua amante. «Nessuno mi ha mai chiesto di indossare una gonna, un vero peccato, secondo me donerebbe al mio posteriore», si alzò, voltandosi di tre quarti per indicare il suo fondoschiena come ad invitare i presenti, tutti, ad immaginarsi come sarebbe stato con una di quelle gonnelline alla marinara. Ma torniamo alla donna verso cui la Ivanova cercava di allungare le sue spire protettive. «Professoressa O'Neill, sono profondamente deluso da lei», scosse il capo, continuando la sua recita. «Perché si dimentica sempre che io ho già concluso il mio percorso, di sette anni, ad Ilvermorny prima di iscrivermi qui? Sarebbe come se avessi fatto i M.A.G.O. ad Hogwarts, in sostanza sto ripetendo il mio sesto e settimo anno. Inoltre il mio professore di Alchimia era un grandissimo sbadato e si lasciava sfuggire più di quanto avrebbe dovuto. Magari non mi ricordo di cose noiose come le differenti caratteristiche di una squama di sirena o un colore di un petalo, ma se si parla di veritaserum ed animagia, sono il primo!» Scosse il capo perché negli States l'Alchimia era ritenuta la vera queen rispetto a pozioni. E li avrebbe finito col tacere, se non per aiutare la rossa nei momenti di difficoltà, ovvero per ricordargli che la sua pozione si sarebbe chiamata «gentil sboccato». Ahi, che tristezza! Ahi, che dolore! Quindi su di lui quella pozione era I-N-U-T-I-L-E. Perché affannarsi a prepararla, santa Circe? Che se ne faceva di soporifere spiegazioni, passaggio dopo passaggio? «Aib, se vedi che mi addormento, ti prego, dammi tantissimi pizzicotti», pregò la sua consorella, prima di avvicinarsi alla gabbia del fwooper. «Ti prometto che ti libererò molto presto!» avrebbe sussurrato, allungando la mano verso la gabbia con profonda tristezza. Poi prese il catalizzatore e pronunciò un «wingardium leviosa», verso una delle sue piume fucsia. Ahi, che sciagura! Messa al sicuro, Nathan andò a prendere anche lui dell'acqua purissima, altissima e levissima, che rovesciò nella giusta quantità nel calderone cui accese sotto una fiamma media. Dopo di che passò agli ingredienti da pestare: una pietra di luna e quattro ali di fata che, in mortai diversi, frantumò fino a ricavarne polvere finissima. Prese poi 5 grammi di polvere di pietra di luna e la aggiunse alle ali di fata, mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo. Una volta terminato aggiunse il composto ai trecento ml di acqua purissima in ebollizione, mescolando lentamente fino a quando non sarebbe giunto il famoso sbrilluccichio, poi abbassò la fiamma. Attese cinque minuti e poi guardò Aib destreggiarsi con gli ingredienti, quasi dimenticandosi di prendere i petali di rosa. «NO, NO, NO, CORRI, CORRI, CORRI». Tra uno slalom e l'altro riuscì a prendere una manciata di petali di rose celesti -solo perché era un colore che gli ricordava ghiacciolina- e a tornare giusto in tempo per aggiungerla alla pozione, mescolando in senso orario per tre volte, seguita dalla piuma di fwooper fucsia e dal mescolio di altre tre volte, questa volta in senso antiorario. Poi spense la fiamma e si ripos- manco per il bip. La Ivanova ricordò tutti loro del perché fosse anche lei lì, oltre a migliorare la loro vista di quei sotterranei. Dimostrò un incantesimo con cui la Beatrix si dimostrò più veloce di lui nel provarla. Da povera vittima sacrificale si ritrovò a provare un profondo sentimento di stima ed affetto verso quella penna blu di Aib. «Oh, penna blu, ti trovo così carina, sincera e simpatica», iniziò il wampus, prendendo l'oggetto con cura tra le sue dita. «Mi dai sempre così tante soddisfazioni anche se non te lo dico mai», per quel che valeva il gigante buono provava davvero tanti sentimenti positivi verso l'ametrina, solo che si dimenticava di esprimerli a parole e sperava che coi gesti fosse ben più limpido e trasparente, al di là di una semplice dichiarazione ad una penna blu.
    «Ora tocca a me!» Annunciò, non si era reso conto di come nella sua mano -quella dove non aveva tenuto la penna- c'era sempre stato il suo fido mestolo, per cui recuperò il suo catalizzatore e tentando una spirale in senso orario che si stringeva man mano verso il centro, pronunciò: «Motus Mestolo!» Per quell'oggetto che aveva preso in prestito Nathan sperava davvero che l'Ametrin lo proteggesse come il bene più prezioso, sperando che un briciolo del suo voler bene venisse alla luce, proprio com'era successo nel suo caso.
    Parentesi Ivanova terminato King si ritrovò di nuovo alle prese con la sua pozione che nel frattempo era diventata: «rosa!» E rise, fragorosamente, mentre riaccese il fuoco, ad altezza media, aggiungendo con una pinzetta le sette squame di sirena e mescolando in senso orario, lasciando poi bollire finché le squame non avessero finito col disperdere il loro blu nel rosa per trasformare tutto in un delicato violetto sbrilluccicoso. Bollì nuovamente ed aggiunse il suo capello, girando per cinque volta in senso antiorario. Dopo di che prese l'intera ciotola col peperonino prendendo un pizzichino e lanciandolo come quel famoso chef turco faceva col sale. «Tocco magico et voilà» - BOOOOOOM- una nube rossa scoppiò davanti a lui, con il bruno che iniziò a sventolare la bacchetta dentro di esso come se volesse rimandarlo indietro. Se fosse riuscito avrebbe visto la sua pozione di una sfumatura di rosso, quindi spense il fuoco e lasciò raffreddare, per poi filtrarlo e metterlo in una boccetta di vetro. «Io sono sempre pronto!» E cercò di darle un pugnetto contro pugnetto per risollevarle il morale. Quello e bere per primo il suo stesso intruglio. «Mmm, fresco». Commentò. «Ma zì, che domande fai? Ovvio che sia il rosso! Cioè, ma mi vedi? Io sono fuoco, passione, so' sempre un wampus anche se mi hanno messo in questa divisa giallo viola terribile. Cioè? Ma sanno questi cos'è l'armocromia? Dici che a Denrise ancora non arriva sta moda?» Scosse il capo, incredulo di come non fosse poi così diverso dalla realtà. «TANTO, TROPPO. IO E GHIACCIOLINA SIAMO BONI, MA DI QUELLI IRRAGGIUNGIBILI. CIOè HAI MAI VISTO CHE SEDERE DA FAVOLA CHE HA? PARLA, MI CANTA, MI SUSSURRA COSE CHE NON PUOI NEANCHE IMMAGINA'». Che cosa stesse dicendo non lo sapeva neanche questa povera narratrice, ma continuiamo. «Pizza, bella Aib, pizza con tanto formaggio ed un salame più lungo del corridoio del terzo piano». E se qualuncuno avesse ricordato quell'orribile, becera battuta su salami lanciati nei corridoi siete sulla strada giusta. «C'è qualcosa tra te e qualcuno del nostro anno?» Annuendo, alla sua domanda se fosse una relazione. Un sorriso poi sardonico, «Sei una persona dominante?» Magari poteva essere una bellissima Christian Grey al femminile. «Dimmi qualcosa di te che nessun altro sa» e lì rimase davvero sorpreso da quella rivelazione. «Oh, Aib, si mangia? Ah, no, i vestiti! Mi p-» si bloccò, venendo invaso da un bacio sulla guancia e da un abbraccio koaloso che ricambiò con sincerità e senza alcuna malizia. «Magari la prossima volta potremmo andarci insieme!»
    Nathan Parker
    King

    "
    The biggest misunderstanding about me is that I'm just a bratty, gobby idiot.
    "

    Ametrin
    Wampus
    Quidditch

    code by ©#fishbone




    Nathan risponde alle interazioni precedenti.
     
    .
50 replies since 3/1/2022, 18:10   1638 views
  Share  
.
UP