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.code by © EKKOASTA DI ARTEFATTI DIVINI, ESOTICI E PERDUTI.
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Peter CoffeyNon avrebbe mai immaginato, proprio lui, di partecipare ad un'asta. Cosa l'aveva convinto? Non ne aveva la più pallida idea, ma eccolo che si ritrovava a prendere una passaporta per il luogo designato. Certo, non era forse il posto che faceva per lui, con tutti quegli artefatti strani e che non aveva mai sentito, ma ormai c'era ed avrebbe partecipato. Honey, ovviamente, era a vigilare sulla sua spalla come una vedetta, anche se in realtà non era minacciosa come voleva sembrare.
Indossava uno smoking semplice con un papillon; non sapeva quale dress code dovesse adottare, perciò aveva deciso di andare sul classico.
Presa la passaporta, apparve in una sala piuttosto lunga e di forma rettangolare, cui il legno regnava sovrano. Da dov'era lui, vedeva un palco e diverse poltrone, ma ciò che attirò la sua attenzione fu altro: Mirty. Non la vedeva da Capodanno e non sapeva se fosse il caso di avvicinarsi a parlarle o fare finta di niente.
Anche perché Hedwin, il proprietario, aveva quasi subito iniziato a salutare gli ospiti e dare loro le prime informazioni utili, avvisandoli che sarebbero partiti da una base di 180 che, a dirla tutta, non sembrava neanche molto.
Alzò la mano per controbattere, anche se non sapeva esattamente come comportarsi in un asta, non ne aveva mai preso parte e sapeva che probabilmente non sarebbe andata come lui si aspettava.
Ehm... offro 300 galeoni? tentò, controbattendo → scheda pg | stat
Offre 300 Galeoni. -
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Markab CastlewineC'erano serate cui non si poteva mancare, e un'asta segreta di artefatti antichi era una di questa 'Sarà divertente' si disse Markab nel suo completo blu, vedendo i suoi occhi rilucere allo specchio, ebbri di eccitazione.
Ovviamente, al ragazzo dell'asta non interessava poi molto, ma chi poteva mai dire cosa avrebbe trovato e, soprattutto, chi poteva dire CHI avrebbe trovato 'Persone ricche, amanti dei misteri... loschi trafficanti... quante storie si potrebbero raccontare su questa serata... e ancora meglio, quante cose potrei notare e approfondire poi?' Markab del resto non era certo diventato reporter per scrivere della pace del mondo: lui era e restava un cronista d'assalto, e se ci rischiava le penne, tanto meglio.
La sala si presentava elegante e semplice, una cosa che forse un po' colpì il ragazzo, che si era immaginato qualcosa di più spartano, dato il luogo 'O di cattivo giusto, visto chi organizza...' malignò lui, osservandosi intorno e avvicinando poi distrattamente il bancone.
"Ciao, mi chiamo Markab... e tu sei?" chiese a Mirty, rifilandole il suo miglior sorriso "Dimmi un po', cosa mi consigli di prendere? Lavori qui vero? E dimmi, cocktail ne avete? Qual è la vostra specialità" provò lui, sporgendosi verso la ragazza, tentando un abbordaggio per la stessa ragione per cui si trovava all'asta: perché sì.
Stette con la ragazza, ma poi all'arrivo del padrone di casa prese posto su di una poltrona, applaudendo quando richiesto.
"Offro 180" disse pigramente quando l'oggetto fu presentato, così, giusto per ricordare a tutti che ci fosse anche lui, e che certo non si tirava indietro, anche se venne preceduto da Brian e soprattutto da puffolino.
'Guarda chi si vede' si disse lui, alzandosi e cercando di avvicinarsi al puffolino "Offro 320 galeoni" disse quando fu dietro a Peter, andando poi a sedersi in una poltrona a lui vicina, guardandolo non poco divertito, senza però dir niente.
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RIASSUNTO
Markab ci prova con Mirty; car48 + soc1
cito anche seduttore per ricordare che è per definizione manzo
Offre 320
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Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC
Quell'asta era stata pubblicizzata in ogni modo, non sarebbe mai mancato a un evento del genere, poteva trovare di tutto, oggetti da ogni parte del mondo, era veramente curioso di sapere cosa avrebbe trovato in essa quindi si portò nel luogo dove si sarebbe tenuta in tempo e prese posto tra i partecipanti. Il banditore sembrava essere molto diretto nel modo in cui parlava, e quando presentò il primo oggetto rimase colpito, niente meno che un artefatto che poteva essere di un arcangelo dell'antico testamento, era quello che voleva e cercava da un asta del genere, sapeva che non poteva spendere troppo e selezionare bene gli articoli era fondamentale, era quello che gli piaceva. Il prezzo base era tanto, ma tutto sommato era giusto per quel prezzo. Fece la sua prima offerta buttandosi nella mischia.
Offro 330 galeoni.
Poteva essere subito l'offerta vincente? Non lo poteva sapere, l'asta era solo all'inizio e le altre persone agguerrite.SPOILER (clicca per visualizzare)Alton offre 330 galeoni per il bracciale. -
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Il sole era alto, l'estate stava finendo, ma il caldo si faceva sentire ancora.
Il Ministeriale era al lavoro nel suo ufficio al Quinto Livello del Ministero della Magia Britannico quando, all'improvviso, un gufo molto insistente si fece sentire. Il pennuto aveva infatti qualcosa per lui e quel qualcosa è il biglietto riportato qui sopra. Non c'è scritto il nome del mittente.
"CONGRATULAZIONI!
Siete ufficialmente invitati all'Asta di Artefatti Divini, Esotici e Perduti!
Ma la scelta di iscrivervi è solo vostra!"
Dentro la busta vera un biglietto da visita, un cartoncino di colore marroncino con un paio di foto di repertorio e infine il messaggio.
"Mercoledì 22 Settembre 2021
Asta di Artefatti
divini, esotici e perduti
I migliori esemplari nel campo dei manufatti rari legati alla storia del mondo magico e babbano sono disponibili nell'Asta di Artefatti Divini, Esotici e Perduti e in questa prima edizione sarà possibile aggiudicarsi 3 pezzi di inestimabile valore provenienti da luoghi dimenticati della Palestina, Mesopotamia e India.
Il Potere accomuna ogni singolo artefatto in vendita: potere oltre ogni immaginazione incastonato in oggetto dalla incomparabile bellezza.
Questo biglietto è la porta d'accesso, ma non svelerà i protagonisti indiscussi della serata; non subito. Iscrivetevi col sangue e il mistero si dissolverà un pezzo alla volta."
Sul biglietto c'era un impronta; Vath non era un tipo impulsivo, e quella cosa dell'iscriversi mettendo una goccia del proprio sangue sul dito e poi premere sull'impronta del biglietto non lo faceva impazzire. Aveva sentito storie di oggetti di incomparabile potere e tutti quei racconti dicevano che il prezzo per tali oggetti era sempre qualcosa di brutto. Rifletté per alcuni giorni, ore in cui il biglietto rimase posato in bella vista sulla propria scrivania. Considerò che, però, partecipare all'asta gli avrebbe dato modo di conoscere l'elite magica che si sarebbe potuta permettere tali oggetti. Sì punse il dito con uno spillo e premette il pollice sul biglietto. In quel momento sentì una lievissima scossa e seppe di risultare iscritto. Dopo alcuni giorni Vath aveva sentito le prime scosse leggendo cosa, in effetti, sarebbero stati gli oggetti in vendita:
"All'asta vi aspetta il mistero, ma anche il potere di un dio unico e vero. Dalla tradizione ebraica arriva un bracciale capace di scacciare ogni male. Il potere degli status non voluti sarà fermato dall'arcangelus protettore dei primi vissuti."
"Un dono di carne attende i coraggiosi. Un amuleto che, per i vittoriosi, dalle vene di un dio indiano, trae il fuoco degli oltraggiosi. Determinazione e potere senza limiti, ma anche oscurità affamata e priva di confini."
"Shiva ha lasciato un dono, o una condanna, a chi il coraggio azzanna il cuore o a coloro che hanno subito un abbandono dal senno loro o di chi li consiglia. Questo lascito darà a chi lo porterà la potenza offensiva di una calamità, ma anche le cure e attenzioni delle peggiori malvagità."
"Salomone è così potente che non ci sono rime capaci di descrivere il potere del suo lascito. Solo poche parole lascerò agli altezzosi che mirano alle sue capacità: dominio degli elementi e degli spiriti che più rappresentano la loro volubilità."
Vath studiò i quattro versi si intendeva qualcosa della religione ebraica, Nehushtan in fondo era un nome che aveva preso dalla Bibbia, era il nome del serpente al servizio di Mosè che sconfisse i serpenti dei due sacerdoti Egiziani. Eppure nulla gli veniva in mente.
Il giorno dell'asta all'ora convenuta sul messaggio Vath, vestito di tutto punto, premette il pollice sul biglietto e la fastidiosa ma ormai conosciuta sensazione del gancio che si appendeva all'ombelico lo accompagnò al luogo dove si sarebbe tenuta l'asta. Venne accolto da un uomo che aveva già avuto modo di vedere, il proprietario del Paiolo Magico Hedwin Keratack Gleen. Subito venne accolto da lui insieme ad altri ospiti e Vath ascoltò le parole dell'uomo: un anello che si dicesse appartenuto all'arcangelo Uriel in persona e che proteggesse da tutti i mali. Vath alzò la mano e offrì. «Offro 350 Galeoni.» Ma non si era detto di guardare e basta? Eppure un oggetto del genere tra tutti sembrava quello più benigni, doveva comunque fare attenzione.. -
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Peter CoffeyMirty non era l'unica sorpresa della serata, dal momento che un soffio alle sue spalle lo fece sobbalzare, rischiando di far cadere Honey a terra. Riconobbe perfettamente quella voce e si girò quasi immediatamente, facendo quasi cadere nuovamente la sua puffola. Oh ehm uh... non mi aspettavo che... di vederti borbottò, tornando a prestare attenzione all'asta, visto che le offerte stavano lievitando e per quanto non si sarebbe messo a piangere se avesse perso l'asta, avrebbe preferito non rimanere indietro. Lanciò un altro sguardo a Mirty, ripromettendosi che sarebbe andato a parlare con lei prima o poi. Prima, però, sollevò la bacchetta per puntare ancora. Quasi si era perso a che punto fossero.
400! Non che avesse problemi economici, ma la sua narratrice decisamente sì. → scheda pg | stat
Offre 400 Galeoni ed interagisce con Markab Castlewine. -
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Markab CastlewineQuanto doveva essere stronza una persona per provarci contemporaneamente con tutte due le parti di una non-relazione?
In teoria molto, ma trattandosi di Markab, ovvero colui che si faceva anche i buchi nei muri, in verità si doveva trattare di una forza simile alla distribuzione di un sale in un liquido: mera forza statistica.
Comunque, il Castlewine, dopo aver avvicinato Mirty, aveva deciso di insistere anche con Peter: lo aveva sorpreso alle spalle 'In fondo gli piace essere preso da dietro' e poi gli si era seduto poco distante, giusto per imporgli la sua presenza. La cosa lo divertiva molto, così come il suo disagio.
"Ciao Puffolino, veramente sono io che non mi aspettavo di trovare te ad un evento del genere" commentò lui con un occhiolino, alzando poi distrattamente "Rilancio... 430 Galeoni"
→ scheda pg | stat
RIASSUNTO
Offre 430
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Non era nemmeno entro che l'asta si fece già serrata, tre uomini avevano fatto la loro offerta, costringendo Vath a puntare 350 galeoni, il ministeriale osservò gli altri possibili acquirenti, non li conosceva ma sembravano tutti agguerriti ad ottenere quell'oggetto che, a dirla tutta, reputava migliore dei tre secondo gli indizi offerti nei giorni precedenti. «450 Galeoni.» Dopo la sua offerta il suo sguardo si andò a focalizzare su quello del ragazzo che aveva ribattuto alla propria offerta cercando di valutare la prossima mossa da fare. Non erano i soldi che gli mancavano ma la competizione lo stimolava a dare il tutto per tutto.. -
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Edited by Lo Snaso Depravato - 29/9/2021, 19:43. -
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Peter CoffeyEra arrossito. Sperava solo che la concitazione del momento non lo facesse notare a nessuno, ma non ne era così certo... arrossiva sempre, quando si trovava vicino a Markab. Non per un motivo particolare, forse, ma il ricordo della notte passata con lui era ancora vivo nella sua mente... e come poteva essere altrimenti? Non si era mai trovato in una situazione del genere.
Io... nemmeno io mi aspettavo di trovarmici ridacchiò il ragazzo, guardando ora l'influencer, ora il palco dove stava Hedwin. E... sì insomma, mi stavo chiedendo... un giorno di questi ti va di... deglutì a vuoto, la gola riarsa per qualche assurdo motivo e non seppe con quale forza, ma continuò il discorso. ...fare qualcosa di estremo insieme? Sì insomma, non nel senso estremo come quella volte, o forse anche, ma voglio dire... tipo buttarci da un elicottero o da un ponte legati ad un elastico, cose di routine insomma, eh... diciamo che un discorso filato non era proprio il suo forte, ma confidava che l'altro capisse. Alzò la bacchetta. 550 → scheda pg | stat
Offre 550 Galeoni. -
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Non aveva fatto in tempo a fare la sua offerta da 450 galeoni che subito un'altra bacchetta si alzò lasciando un offerta da 500 Galeoni, e un'altra se ne susseguì da 550 Vath osservò i due tipi, uno era il primo che aveva fatto offerte, l'altro quello che aveva ribattuto alla propria e Vath a quel punto sorrise, avrebbe speso molto e di certo non sarebbe stato più in gara per i prossimi oggetti. Alzò la mano e si controllò le unghie attendendo che il banditore desse fine a quel primo acquisto.. -
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Edited by ShiningDragon - 29/9/2021, 20:07.