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    § 25 Anni § DOC. POZIONI _DRUIDA § Irlandese §MezzaVEELA
    ஜ Scheda PG



    Airwën O'Neill
    iBQQLAi
    ...Non lasciare che siano gli altri a decidere chi devi essere...

    L'aveva lasciata parlare, aveva lasciato che tirasse fuori tutti i sentimenti e dubbi che aveva tenuto nascosti fino a quel momento, quando le sue difese erano crollate, in parte per la serata terribile passata, in parte per l'alcool e una buona dose di...disperazione?
    La sua risposta l'aveva lasciata più confusa di prima, ma forse l'uomo era addirittura più incasinato di lei. Almeno Airwen era consapevole di quello che provava per Aaron, un sentimento che aveva cercato di soffocare credendosi rifiutata, avvicinandosi ad un altro, ma troppo poco tempo avevano passato insieme per trasformare l'attrazione in amore e quello che provava per il medimago c'era ancora nel suo cuore, riemergendo quando finalmente le aveva dato attenzioni.
    E ora cosa doveva fare? Alimentare quella speranza che aveva colto nelle parole di lui, o soffocarla, allontanarsi e concentrarsi sull'auror finchè i suoi sentimenti non fossero cambiati?
    Incerta cercava nel suo discorso un appiglio che le facesse dire "Ok, proviamoci! Cela possiamo fare." ma vi era solo tanta insicurezza non solo per una loro possibile relazione, ma proprio su quello che provava lui verso di lei.
    Per non parlare del fatto che a quanto pare c'era una persona tanto vicina ad Aaron da rendergli difficile staccarsene...
    Cosa doveva pensare Airwen?
    Che fosse innamorato, ma l'uomo non se ne rendeva conto? Che fosse una scusa perchè non se la sentiva d'impegnarsi seriamente?
    Dal suo discorso sembrava più un "la mia vita è troppo incasinata per concentrarmi su noi due"... Anche lei aveva parecchi impegni tra l'insegnamento, le missioni suicide a Denrise e il padre che la voleva preparare a prendere il suo posto "nell'impero di famiglia", eppure aveva sempre trovato posto per l'amore, ma allora cosa provava veramente per lei?
    A parte l'esser bella e forte, allo star bene con lei e al senso di protezione, poteva esserci anche amore in futuro o ormai era diventata "un'amica" senza possibilità di altro?
    Lentamente Airwen iniziava a pentirsi di essersi "dichiarata"... La luce della speranza che potesse esserci qualcosa tra loro si faceva sempre più flebile, forse oscurata da tutta quella confusione e incertezza che Aaron stava esprimendo e le stava gettando addosso.
    Come poteva buttarsi in un qualcosa di tanto incasinato? Dove di certezze non gliene stava dando?
    Doveva "rompere" la sua frequentazione con Xander per una "vaga possibilità"?
    Incapace di guardarlo, il volto della ragazza si abbassò rabbuiandosi, il cuore che piano piano sembrava spezzarsi nel petto, come tempo prima era successo alla sua laurea... Ma non avrebbe pianto, per quella sera di lacrime ne erano già state versate a sufficienza.
    Stava per allontanarsi da lui quando Aaron le accarezzò la guancia e, avvicinandola ancora di più, fece una cosa che MAI si sarebbe aspettata, soprattutto dopo quel discorso: la baciò dolcemente.
    Quando le loro labbra si toccarono, temette di sentire il cuore scoppiare.
    Un bacio tenero, quasi timido, eppure le scatenò dentro un tornado di emozioni da bloccarle il fiato.
    Non ebbe il tempo di chiudere gli occhi per godere di quel piacevole e inaspettato gesto che lui si era già staccato.
    "Un casino" aveva detto.
    << Sì. Un gran casino.>> gli aveva risposto lei, quasi sussurrandoglielo, senza neanche guardarlo negli occhi, lo sguardo fisso sulle labbra di lui. E prima che potesse ribattere, rapida Airwen si mosse verso di lui, le sue labbra catturarono di nuovo quelle di lui in un bacio che da dolce divenne sempre più audace.
    Quanto aveva sognato e desiderato quel momento?
    Quante volte, mentre parlavano, i suoi occhi si erano posati sulla bocca di lui, bramosa di assaggiargliela, chiedendosi se era veramente morbida come sembrava? Era riuscita a sfiorargliela col dito, ma niente di più, non aveva mai preso l'iniziativa, spaventata dal suo possibile rifiuto.
    Ma bastò quel piccolo gesto, insensato e imprevedibile per scatenarle sensazioni tanto differenti quanto potenti: il desiderio soffocava la paura, i suoi sentimenti per lui si risvegliavano e le esplodevano nel petto dissipando le nubi del dubbio.
    Con non poca fatica si staccò da Aaron.
    Senza dire niente, lo prese per mano e lo portò al divano, dove lo spinse con forza approfittando del prenderlo alla sprovvista per farlo cadere a sedere sui cuscini, per poi veloce salirgli sopra a cavalcioni, come aveva fatto al loro primo incontro sul tetto dell'ospedale.
    Con ancora il fiato corto dal bacio appena scambiato, il viso rosso e accaldato, lo guardò, questa volta dritto negli occhi e appoggiandogli la mano sinistra sul petto e la destra sulla guancia gli disse:
    << Non m'importa se la tua vita è incasinata, se non sei pronto ad impegnarti e per un qualche motivo non riesci a staccarti da questa persona.
    Non m'importa se m'illuderò, sono disposta a ferirmi se questo può darmi la speranza di un futuro "noi".
    Non m'importa se tra noi ci sono solo dubbi e domande, io sarò le tue risposte, e se sei incerto e insicuro, io sarò la tua roccia, la tua sicurezza.>>

    Fece un respiro profondo nel tentativo di calmare il suo cuore, inutile considerata la situazione e la posizione in cui erano.
    << Non mi accontento di farti star bene, non voglio esser solo una persona da proteggere o che ti ispira fiducia.
    Voglio entrare nel tuo mondo, farne parte, e non m'importa quanto sarà difficile o se ci troverò merda, se avete scheletri nell'armadio o l'uomo nero sotto il letto.
    Sfido studenti adolescenti ogni giorno, affronto missioni mortali a Denrise e faccio il culo alla concorrenza che vuole mettere le mani sulle fortune della mia famiglia da secoli... sono la fottuta contessa di una famiglia di ex-regnanti!>>

    Come aveva fatto lui con lei poco prima, appoggiò la propria fronte alla sua e con un timido sorriso continuò:
    << Voglio conoscere ogni tuo lato, da quello dolce che questa sera mi ha "salvata" e consolata, allo squalo della finanza che porta avanti imperi, all'affettuoso e iperprotettivo fratello maggiore...
    Ma soprattutto, voglio conoscere il vero Aaron Barnes, quello senza maschere, senza immagini sociali da rivestire, doveri familiari o aspettative da rispettare.>>

    Non sapeva come avrebbe reagito l'uomo dagli occhi di ghiaccio, ma doveva fargli capire quanto ci tenesse a lui e trasmettergli tutto il suo ottimismo che tra loro le cose potessero veramente andare bene.
    << Non ti sto chiedendo nessun impegno, nessun dovere, nessuna richiesta, non voglio controllarti o "dominarti"... Lascia solo che io ti conosca, ogni tuo pregio e difetto.
    Lascia che io ti mostri l'uomo che dal primo incontro ho intuito tu fossi e che adesso vedo...
    E di cui mi sono innamorata, in un colpo di fulmine ad una caffetteria d'ospedale, dopo che senza volerlo gli avevo rubato il suo posto preferito.>>

    Con tenerezza gli accarezzò la guancia, un gesto di affetto che contrastava parecchio con la sensazione di andare a fuoco che la stava avvolgendo, per non parlare che da quella posizione poteva sentire ogni "cambiamento" in Aaron, con solo un sottile strato di tessuto a "proteggere" la sua intimità.
    Se l'avesse lasciata fare, con delicatezza Airwen gli avrebbe sollevato il viso, così da perdere un altro battito mentre lo ammirava, e dopo avergli ancora sorriso, lo avrebbe di nuovo baciato, incapace di restare per troppo tempo distante da lui e dalla sua bocca.
    Si era pentita di avergli confessato i suoi sentimenti? No
    Stava facendo una cazzata? Forse.
    Era sicura del casino in cui si stava gettando? Sì
    Eppure non si sarebbe tirata indietro, perchè voleva esser la bella guerriera coraggiosa che lui aveva visto e che non era solo "apparentemente" ma fin nell'anima.

    codice role © Akicch; NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    Edited by LadyShamy - 6/7/2022, 13:43
  2. .
    Doc.POZIONI|DRUIDA
    AIRWËN
    O'NEILL

    Per quanto Airwen fosse una maga potente e capace, metteva al primo posto la sicurezza dei suoi compagni. E quello che più di tutti le dava un bel da fare del doverlo salvare da idee scellerate era proprio Jonathan.
    Per questo, quando lo vide con la coda dell'occhio arrampicarsi sulle vele e puntare la bacchetta contro una strega a cavallo di una scopa, temette per le sue intenzioni, sicuramente si trattava di qualcosa di rischioso e ne ebbe la conferma quando lo vide provare ad agganciare la scopa nemica.
    << Cosa diavolo hai intenzione di fare?! Per la Dea Madre!>>
    Se quella donna avesse provato a liberarsi strattonando la scopa a cui voleva aggrapparsi, rischiava di cadere e recuperarlo in mare, con un combattimento e una tempesta in atto, sarebbe stato un bel problema.
    Con la bacchetta ben stretta, provò a tracciare una circonferenza, puntando la zona in cui voleva far apparire le piattaforme: cioè tra Jon e il suo obiettivo volante.
    Intanto le sue labbra pronunciavano la formula << Circularis>>; se avesse funzionato, le pedane avrebbero aiutato il denrisiano a non cadere in mare nel caso fosse riuscito ad afferrare la scopa nemica e anche nel caso avesse in mente un qualche altro piano pazzo.
    Adesso che si era occupata del pupo troppo cresciuto, doveva avvisare Katarina di non raggiungere la portaerei, non solo la sua nave era danneggiata, ma stava navigando diretta nel bel mezzo di un campo di guerra magica!
    Rapida cercò dove si trovasse l'altro suo "caso speciale" finchè non lo vide occupato con una sexy brasiliana.
    Dopo un sonoro sbuffo per come Morrigan sembrava più divertito e arrapato da quel duello privato piuttosto che preoccupato, fissò lo sguardo verso la tasca sinistra dove aveva visto l'amico infilare lo specchio magico.
    Provò allora a disegnare con la punta della bacchetta una freccia che partiva da un punto in alto e terminava nella direzione di Airwen stessa, mentre con voce decisa pronunciava l'incanto << Accio specchio di Morrigan!>> nella sua mente aveva ben impressa l'immagine dello strumento di comunicazione che voleva far volare nella sua mano, richiamandolo per magia.
    Se ci fosse riuscita, impugnato lo specchio, vi avrebbe guardato dentro, con l'intenzione di parlare a Katarina:
    << Capitana Katarina, giri SUBITO la sua nave prima che venga danneggiata più di quanto già non sia! Si sta dirigendo proprio nel campo di guerra dove stiamo rivolgendo tutti i nostri attacchi!
    Vale la pena AFFONDARE l'Orca Furiosa e UCCIDERE lei e il suo intero equipaggio per uno stupido torto, quando li può colpire a distanza e soprattutto al sicuro?!
    Non faccia cazzate o Jon si prenderà tutti i galeoni e le perle se ci crepa.>>

    La sua voce era decisa e imperiosa, avrebbe addirittura urlato e ripetuto l'avviso se fosse stato necessario per farsi sentire meglio dalla denrisiana.

    25 anni _ MEZZAVEELA _ Irlandese
    codice role © Akicch~NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    Azione 1. : Lancia l'incanto "Circularis" per aiutare Jonathan.

    Azione 2. : Lancia l'incanto "Accio specchio di Morrigan" per comunicare con Katarina.

    MezzaAzione : Cerca di convincere Katarina a girare la nave.

    Nome: Incantesimo dell'Evocazione di Supporto
    Classe: Trasfigurazione
    Formula: Circularis
    Movimento: tracciare con il catalizzatore una circonferenza, puntando la zona in cui si vogliono fare apparire le piattaforme.
    Effetto: fa apparire delle piattaforme magiche di forma rotonda.
    Note: con Tecnica > 15 fa apparire piattaforme di forma diversa; con Tecnica >25 è possibile decidere il materiale. Con Intelligenza >25 è possibile evocare piattaforme levitanti.

    Nome: Incantesimo di Appello
    CLasse: Generico
    Formula: Accio + nome oggetto da richiamare
    Movimento: freccia che parte da un punto in alto e termina in direzione del mago che utilizza l’incantesimo
    Effetto: Consente di richiamare oggetti per mezzo della bacchetta, attirandoli a sé
    Note: diverso dall’Incantesimo di Evocazione


    [STATISTICHE]

    Coraggio: 21

    Empatia: 34

    Intelligenza: 32

    Resistenza: 30

    Tecnica: 20

    Intuito: 41

    Destrezza: 31

    Carisma: 32

    PV: 60 / 60

    [BONUS Temporanei]
    //

    [SKILL]
    MED I
    Il mago ha dedicato la propria vita alla cura delle persone, studiando come riconoscere sintomi e segni clinici che portino ad una corretta diagnosi e terapia per le principali patologie magiche e babbane.
    Le sue elevate competenze mediche gli fruttano un bonus di +4 al dado per qualsiasi azione di cura o diagnosi, incluse quelle magiche.
    MED II - Mago Bianco
    Il mago ha deciso di specializzarsi negli incantesimi di cura, perseguendo tutte le vie che conducono ad approfondite diagnosi e quindi efficienti terapie.
    Se in un turno in cui il mago è impegnato in una azione o un incanto di cura consuma la mezza azione per analizzare il paziente, avrà modo di annullare o lenire un ulteriore malus applicato senza malus al dado.
    I Maghi Bianchi sono reputati abili medimaghi ed esperti guaritori, godendo della fama di poter diagnosticare con precisione qualsiasi malanno.
    POZ I
    Il mago ha scelto la sottile arte delle pozioni, imparando di destreggiarsi tra ingredienti, ricette e proporzioni da rispettare.
    Il mago sa eseguire agilmente le pozioni facili e di media difficoltà in maniera autoconclusiva, inoltre gode di un bonus di 4 nel momento in cui prepara una pozione o cerca di indovinarne la composizione.
    Un vero pozionista non può uscire mai senza i suoi amati intrugli e infatti 3 pozioni occupano per lui un solo slot.
    INC I
    Alcuni maghi scelgono di non specializzarsi e semplicemente studiare quante più magie possibili.
    Questo mago conosce quasi tutte le formule magiche esistenti nel dettaglio, potendole sempre riconoscere una volta enunciate o vedendone anche solo la manifestazione magica, e nell'eseguirle riceve un bonus di +2 al dado, che diventa +4 per gli Incantesimi Generali.
    ELEM I
    Il mago è in forte sintonia con la Natura e specialmente con gli elementi, potendo comprenderne le differenziazioni fra i sottotipi elementali (terra vulcanica, concentrazione di ossigeno in aria e acqua etc).
    Nel comprendere tale delicato equilibrio, è in grado di percepirne anche le alterazioni, avendo una spiccata predisposizione a percepire il corrotto, inteso come l’oscuro e l’inquinato, ove gode di un bonus a +4 al dado. Il medesimo bonus lo possiede nelle magie che per eccellenza manipola: le Elementali.
    DIV I
    Il mago ha vaste conoscenze nell'arte della divinazione, conoscendo tutte le principali tecniche induttive e padroneggiandole discretamente bene, ottenendo un bonus di 4 al dado. Tale bonus si applica anche alle Magie Percettive: probabilmente il terzo occhio, particolarmente aperto in questi soggetti, ne favorisce la percettività.
    ASTRO I
    Il mago ha buone competenze astronomiche tali per cui è in grado di riconoscere a vista le costellazioni in cielo e orientarsi in base ad esse, ha anche la competenza per consultare e comprendere mappe celesti e impiegare strumenti come cannocchiali, anche da un punto di vista fisico-matematico.
    Nel momento in cui il mago sfrutta queste conoscenze per orientarsi, mappare, tracciare o impiegare magie e sigilli astrali, ottiene un bonus di 4 al dado. Sono considerate magie astronomiche anche le magie di luce, gravità e che influiscono sul clima.
    VERD I
    Facendo riferimento alla Classificazione Ministeriale, il PG con tale specializzazione è in grado di conoscere in termini anatomici, fisiologici e comportamentali delle creature e delle piante fino al livello XXX, sapendo prendersi cura do loro e addomesticarle, qualora possibile.
    Il PG gode di un bonus al dado di 4 nell'interagire o prendersi cura di animali o piante, inoltre può disporre della mezza azione per comandare il proprio famiglio.

    [QUIRK]
    > Al salvataggio: Diciamocelo, Airwen ha più volte salvato la pelle al suo party, così come è molto portata come supporto; +1 agli effetti delle pozioni che potenzia, +2 se le cede a qualcun altro
    > Chiamatemi healer: La sue pozioni curative sono un vero portento: recuperano 1 PV aggiuntivo al ferite, +2 se la salute del ferito è inferiore al 50%.
    > Protezione di Danaan: La dea madre ha toccato la druida ed imposto su di lei la sua benedizione: la chioma e la pelle della sacerdotessa sono estremamente resistenti al fuoco, al punto che i danni di questo elemento le causano meno danno e malus meno duraturi (-2 al danno; -1 turno ai malus).
    > Avvocatessa: Non sarai di Denrise, ma la tua favella piegherebbe chiunque… forse perché nessun denrisiano ha mai studiato giurisprudenza (?).. +1 a Carisma se controbatti ad un’affermazione; +2 se rivendichi il tuo non essere Denrisiana DOC.
    > Bifrost: Mantenere la calma e fornire appoggio ai propri alleati sono due principi fondamentali per Airwen, che ben si integrano con Glacius. +1 se impiega Glacius; +2 se impiega la magia per congelare qualcosa ed aiutare una alleato
    > Lady Butterfly: Le farfalline del tuo unio animarum sono state lanciate così tanto che ormai questo incanto non ha più segreti per te. Tutti i bersagli di questo incanto godranno di +1 alla cura e questa potrà donerà loro calma, anche nelle situazioni più disperate.
    > Evocazioni di Stile: una donna come Airwen non ha certo tempo di ricordarsi di quisquilie come accessori. +1 a Evocazione; inoltre se evoca occhiali da sole, questi, se indossati, conferiscono -1 danni da abbagliamento e +1pp Carisma

    [EQUIPAGGIAMENTO]
    - Bacchetta
    - Memoria d'Autunno: ametista esagonale, conglomerato di dolore, sofferenza e disperazione. +2 alle Fatture Minori. Airwen non si può separare da questo oggetto, che le provoca a volte visioni di morte e dolore
    - Un paio di occhiali stilosi (E sto giro me li sono ricordati! Tiè!)
    Pozioni:
    - 1 Pozione Cura Ferite
    [P. Cura Ferite: ripristina 7 PV + 2 da Quirk (+ 4 se PV sono <50%) ]
    - 1 Pozione Distillato Soporifero
    - 1 Pozione Extimulo Potente
    [Pozione Extimulo Potente: nei 2 post successivi l'utilizzo, il mago che la assume avrà +5 al dado per colpire e +5 al danno.]
    - 1 Pozione Esplosiva (ancora da masterare)
    Oggetti:
    - Spilla di Gullveig: oggetto sacro alla dea coppiera, rappresentante per l'appunto una coppa d'oro. +2 alle azioni di evocazione, inoltre consente di invocare in maniera certa Gullveig
    - 1 Lacrima d’innocente: se bevuta, impedisce di usare o ricevere magie di cura o supporto, ma ogni attacco magico scagliato causa 1d6 extra di danni. effetto temporaneo. Oggetto consumabile.
    - Idromave - potere di Poseidone: per tre turni hai un D10 bonus di danno agli incanti acquatici/di ghiaccio; permette di respirare sott’acqua (per quattro turni) e avere velocità di nuoto aumentata (+1 azione in acqua).
  3. .
    Lo faccio solo per voi e perchè mi avete cercata pure in privata per chiedermelo :XD:
  4. .
    § 25 Anni § DOC. POZIONI _DRUIDA § Irlandese §MezzaVEELA
    ஜ Scheda PG



    Airwën O'Neill
    iBQQLAi
    ...Non lasciare che siano gli altri a decidere chi devi essere...

    Infilò la maglietta più veloce che poteva, era larga sicuramente di un paio di taglie di troppo per il suo corpo snello, tanto che il tessuto scivolò a coprirle la pelle senza intoppi. I capelli erano ancora raccolti in un chignon alto, così da non doverli liberare da sotto l'indumento. Si era appena concessa un sospiro di sollievo nel sentirsi finalmente pulita, asciutta... e avvolta dall'odore di Aaron, che la voce del medimago la fece saltare dallo spavento. Non solo non si aspettava di sentirla, ma appena la sua mente rielaborò le sue parole, si girò confusa verso di lui, scoprendolo proprio alla porta della cucina che la guardava.
    Altra figura di merda? Naturalmente.
    La Dea quella sera si stava proprio divertendo a gettarla in situazioni prima drammatiche e adesso un imbarazzo dopo l'altro. L'aveva chiaramente vista mentre s'infilava la maglietta, ma era girata di schiena, quindi questa volta i seni erano rimasti nascosti.
    "Posso dare un'occhiata? Penso che ti abbiano fatto male..."
    A cosa poteva riferirsi?
    Eppure i lividi e i graffi di quella serata li aveva già visti, sia sul tetto sia prima quando la stava aiutando ad abbassare la lampo del vestito...
    Lo osservò mentre si avvicinava, il suo sguardo era serio, quello professionale di un medimago mentre osservava preoccupato la propria paziente.
    Finalmente il suo cervello si riscosse da quello stato di torpore indotto dal calore della doccia e il buon profumino di cibo. Le sinapsi mandarono gli impulsi giusti al cervello che tornò a ragionare e a collegare fatti e parole.
    Appena capì a quale "male" si riferisse, il sangue le si congelò. Il suo istinto le fece fare un passo indietro come per allontanarsi da lui.
    [No no no no! Non può averli visti! Li nascondo SEMPRE! Non posso aver annullato la magia sui graff... - gli occhi si spalancarono e un'espressione tra lo sconvolto e la vergogna le comparve sul volto - Che Stupida!]
    << Di cosa stai parlando? Questi lividi? Tutto a posto... guariranno!>> lo aveva detto in un modo così frettoloso quasi disperato che non ci avrebbe creduto manco lei. Era palese che avesse capito a cosa si riferisse l'uomo e lei aveva malamente cercato di nasconderlo.
    Si morse il labbro nervosa. Abbassò gli occhi incapace di guardare Aaron...
    E ora cosa gli avrebbe detto? Rivelare tutto o liquidare il fatto con un "niente di preoccupante?"
    Se anche avesse voluto raccontargli dei graffi, come avrebbe potuto farlo se neanche lei lo sapeva con precisione?
    Era così combattuta da torturarsi il labbro inferiore... se avesse continuato così, se lo sarebbe tagliato, mentre le mani stringevano la maglia stropicciandola.
    Sembrava una bambina che aveva appena combinato una marachella e non sapeva come ammettere le sue colpe o cosa inventarsi per uscirne in modo semplice e pulito.
    Fece un paio di profondi respiri, cercando di apportar ossigeno al cervello e indurlo a riflettere e a trovare una soluzione sensata a quella situazione del cazzo.
    Quando trovò il coraggio di alzare lo sguardo su di Aaron, lo vide sinceramente preoccupato... forse non si trattava solo del giuramento d'Ippocrate che lo induceva a voler sapere, ma vi era anche una componente sentimentale nel suo interesse per quei segni sulla sua schiena?
    << Ok... ti racconterò... Ma avrò bisogno di alcool... taaanto alcool.>> rapida gli passò affianco, il cuore in gola, mentre si dirigeva in cucina e la sua mente pensava a come iniziare quella nebulosa storia.
    Vide sul tavolo quello che aveva preparato per lei Aaron e le si strinse il petto dal riconoscimento... optare per qualcosa di leggero e salutare era stata la scelta migliore, sia per l'ora sia per far tacere la fame dal nervoso e da stupide porzioni gourmet.
    << Grazie, non dovevi darti tanto da fare... mi sarebbe bastato anche una scatoletta di tonno così da sola...>> gli sorrise grata, poi allungò la mano verso un crostino all'avocado e salmone e ne assaggiò il sapore. Un gemito le sfuggì quando ne sentì il perfetto accostamento sul pane abbrustolito e ancora caldo.
    << Non ti facevo anche cuoco. Dovrò decisamente ingegnarmi per trovare il giusto modo per ricompensarti.>> sarebbe stata una frase perfetta da dire col suo solito tono malizioso, se solo il tempismo non fosse pessimo.
    Mandò giù un altro boccone mentre sentiva sempre più vicino il momento di rivelare l'origine delle sue cicatrici. Ormai aveva promesso che glielo avrebbe detto e aspettare troppo avrebbe solo reso le cose più difficili.
    Finito il crostino, avrebbe poi preso un bel sorso della bevanda che Aaron le avrebbe preparato, che fosse vino o qualcos'altro di alcolico.
    << Non so di preciso come me li sono procurati... quella notta è successo tutto in modo così... veloce e confuso...
    Ero ancora ad Hogwarts quando successe.
    Alcune ragazze, penso di altre casate, una sera mi fecero un brutto scherzo: trovai un biglietto sul mio letto che sembrava scritto dal ragazzo che mi piaceva, uno dell'ultimo anno, e che mi dava appuntamento al limitare della foresta proibita per poter "parlare" in privato.
    Naturalmente era vietato uscire a notte fonda, ma io ero cotta di lui e volevo mostrargli che ero coraggiosa da brava Grifondoro e che per lui avrei rischiato anche una punizione.>>

    << Quando riuscii a sgattaiolare fuori dal dormitorio e raggiunsi il luogo dell'incontro, non trovai nessuno, così iniziai ad aspettarlo, ma niente.
    Stavo per tornarmene indietro avvilita quando sentii delle voci femminili alle mie spalle, non riconobbi nessuna perchè di colpo persi i sensi... Non so dirti se usarono una pozione soporifera ad inalazione o più probabilmente un incantesimo.
    Mi risvegliai non so dopo quanto, ma ero completamente avvolta dal buio, in mezzo ad enormi alberi che non potevano che esser quelli della foresta. Come che non bastasse indossavo solo le mutandine e il top-canotta di pizzo che avevo scelto per l'appuntamento. - una breve pausa, mentre rabbia e rammarico per come era miseramente caduta in quel vile scherzo asprivano i toni della sua voce - Non mi avevano lasciato neanche la bacchetta per difendermi!>>

    Prese un altro sorso, riempiendosi il bicchiere in modo da averlo pronto adesso che era entrata nel vivo del racconto.
    << Non sapevo come orientarmi, la vegetazione era così fitta da non mostrare il cielo e le nuvole coprivano la luna piena di quella notte. Così iniziai a camminare a caso, senza saper dove andare. Provavo a riconoscere le piante che vi crescevano, come ci aveva insegnato la prof di Erbologia, la foresta proibita era un insieme di ecosistemi e se capivo in quale fossi, avrei potuto trovare la direzione per uscirne.>>
    << Dopo tanto camminare, riconobbi finalmente una raduna di artemisia, sapevo dove mi trovavo, ora potevo sperare di uscire, ma la mia felicità non durò tanto.
    Mi ero appena inoltrata di nuovo nella foresta quando sentii dei rumori alle mie spalle, non molto lontani.
    Qualcosa di grosso, forse una bestia pericolosa a giudicare dal ringhiare che sentivo ad intervalli... Si stava avvicinando, così velocizzai il passo ma qualsiasi cosa fosse non era felice che mi volessi allontanare.>>
    i suoi occhi si spostarono dall'osservare Aaron, curiosa di vedere come reagiva al suo racconto, al bicchiere che aveva in mano. Si lasciò cadere sulla prima sedia vicina, il suo sguardo restò fisso davanti a sè, mentre cercava di dar voce a ricordi che diventavano sempre più cupi e incerti.
    << Iniziai a correre dalla paura, e la creatura si mise ad inseguirmi. Correvo alla cieca, sperando di continuare a seguire la direzione giusta anche in quel momento disperato.>> Come poteva dimenticare quel momento? Ricordava il fiato sempre più corto, il petto che bruciava e i muscoli tirati oltre i loro limiti pur di aumentare la distanza tra lei e quella cosa... Era sempre stata atletica e allenata anche da ragazzina, eppure non riusciva ad esser abbastanza veloce!
    << Correvo fino a non aver fiato, eppure non bastava, lo sentivo sempre più vicino, il suo fiato puzzolente, il rumore dei suoi passi quasi mi assordava! Non si faceva problemi a spezzare rami o a passare in mezzo a rovi, mentre io ceravo di evitarli per non farmi rallentare.>>

    I suoi occhi non vedevano più il vetro trasparente tra le sue mani e il liquido colorato al suo interno, in quel momento era in quella foresta, a correre per salvarsi la vita.
    << A volte inciampavo, ma il terrore di esser catturata da qualsiasi cosa fosse al mio inseguimento mi faceva rialzare subito. Credo che fu proprio una di quelle volte che scampai per miracolo ad un suo attacco... una radice che sbucava dal terreno mi fece perdere l'equilibrio costringendomi ad abbassarmi per non cadere, schivando così (credo) un suo balzo per afferrarmi.
    Non ci pensai minimamente di fermarmi a controllare cosa fosse, cambiai direzione e continuai a correre.>>
    << Mi sentivo come in un incubo... mi chiedevo tra quanto mi sarei svegliata e quanto ancora il mio corpo avrebbe retto. Non potei neanche consolarmi col pensiero di aver evitato l'essere perchè lo sentii di nuovo dietro di me e questa volta dal respiro e dai versi sembrava anche parecchio incazzato.>>

    Trovò la forza di alzarsi, dando le spalle al mago, sollevò la maglia fino a scoprire la parte di schiena coi graffi, ma senza sfilarla, in modo da poter continuare a nascondere il petto.
    << Credo mi abbia sferrato un nuovo attacco... Doveva aver delle unghie belle affilate e... credo velenose o con una qualche sostanza. Oltre a bruciare come lava fusa, iniziarono subito a sanguinare imbrattandomi schiena e canotta... anche adesso, ad anni di distanza, sono ancora molto evidenti, delle cicatrici rosse coi bordi violacei.>>
    <<come sono scappata? Non lo so neanch'io. Il attacco mi fece sbilanciare ad un passo dall'uscita della foresta... potevo vedere il cielo stellato, la luna piena così luminosa e in lontananza il castello.
    Colpii un tronco o comunque qualcosa di duro con la testa e di nuovo persi i sensi mentre una strana figura con un buon profumo sembrava prendermi in braccio. Di colpo tutto si fece nero.>>

    Riabbassò la maglietta per poi rigirarsi e allungare la mano questa volta verso il crostino con tonno e pomodorini e finire il suo racconto:
    << Mi sono svegliata la mattina dopo fuori dalla foresta, coi professori che mi schiaffeggiavano per controllare che fossi cosciente. Mi hanno fatta levitare fino in infermeria mentre magicamente mi bendavano i tagli che stranamente non sanguinavano più. Sarei dovuta esser morta dissanguata con tutto il sangue di cui ero imbrattata.>>
    Prese un morso e subito dopo un sorso, minimamente preoccupata dall'alcool che stava ingerendo a stomaco pressoché vuoto.
    << Non so chi mi abbia salvato la vita, e soprattutto cosa fosse la creatura che mi ha letteralmente "cacciata" nella foresta proibita.
    Per quello che ne so potrebbe esser stato un animale o magari un'aberrazione.>>
    Da quando viveva a Denrise ne aveva visti di "mostri" demoniaci, infernali o partoriti da dee malvagie psicopatiche.
    << Ciò che più preoccupa, sono proprio i graffi... fin da piccola ho sempre avuto una rigenerazione fisica miracolosa eppure queste cicatrici non guariscono!
    Mio padre mi ha fatta vedere dai medimaghi più esperti che ci siano al mondo ma nessuno ne ha la ben che minima idea e tutti poi sono stati obliviati affinchè non potessero raccontarlo ingiro magari per farci dei soldi o fama. Solo la mia famiglia e il nostro medimago di fiducia che con regolarità mi controlla, sono a conoscenza della storia e dell'esistenza di questi segni.>>

    Se glielo avesse chiesto, gli avrebbe mostrato ancora una volta i graffi dietro la spalla, sopprimendo l'imbarazzo di scoprire una parte così intima di lei che la riportava ad uno dei momenti più tragici della sua vita.
    Ogni volta che aveva sollevato la maglia, aveva sentito l'aria fresca accarezzarle la pelle nuda e ancora accaldata dalla doccia, mentre quattro linee rosse dai contorni irregolari violacei, quasi parallele, deturpavano la sua schiena perfetta.
    << Di solito le nascondo magicamente, così da non dovermi privare dei piaceri di un bel vestito scollato, ma questa sera, essendo un evento con principalmente babbani, avevo optato per usare un trucco coprente super efficace e costoso. - Doveva essersi già in parte rovinato ma nascosto dai capelli e dall'abito per non averlo notato prima - Quando poi mi sono lavata, il sapone e l'acqua calda lo avranno mandato via completamente.>>
    Di colpo riappoggiò crostino e bicchiere, prese la mano di Aaron e stringendola forte contro il proprio petto, lo guardò negli occhi, quei suoi occhi di puro ghiaccio liquido, la voce seria come non mai:
    << Ti prego, non devi parlarne con NESSUNO!
    Non mi riferisco solo all'obbligo della privacy tra paziente e dottore, ma se mio padre scoprisse che conosci questo segreto, pretenderebbe di cancellarti la memoria e... io non voglio.>>
    Per quanto non lo volesse ammettere, era stato bello raccontare a qualcuno di quella storia, che non fossero familiari o medimaghi assunti dal padre per studiarla.
    Forse l'alcool la stava già aiutando a sciogliere i freni inibitori perchè non avrebbe mai fatto un gesto del genere senza prima riflettere su cosa avrebbe comportato avvicinarsi tanto a lui: la mano di lui grande e forte stretta tra le sue e appoggiata al prosperoso seno, coperto da una semplice e sottile maglia. Aaron poteva sentire il suo cuore battere veloce come le ali di un colibrì, il volto leggermente arrossato non solo dall'imbarazzo di quella storia appena rivelata, ma dall'alcool che piano piano la stava scaldando e inibendo...
    Una sensazione di calore si faceva strada lungo il corpo della druida, un calore ben più caldo di una doccia abbinata allo stesso alcool che le aveva dato la forza di raccontare di quell'orribile notte. Restò vicina a lui, in attesa di una sua risposta, una sua reazione, benchè la voglia di scappare a nascondersi dopo quella rivelazione.

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    Edited by LadyShamy - 16/3/2022, 06:28
  5. .
    Lezione Triennio POZIONI
    Argomento lezione:
    Antidoto Mentale

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    Il numero di studenti previsti per quella lezione non era neanche paragonabile al Sold Out avuto alla scorsa, quella combinata con incantesimi.
    Per un qualche motivo, arrivati alla triennale gli alunni non continuavano con pozioni... quel giorno ne aveva avuto un'ulteriore conferma, che si era aggiunta alla lezione precedente con solo Erik.
    << Buongiorno Gyll... lo scoprirai tra pochissimo. - dal bel viso della giovane streghetta, passò a salutare Erik e non riuscì a trattenere una risatina... - Molto bravo Signorino Foster, è proprio acetosa di bosco. Eh Sì, questa volta le ali di coleottero sono già qui, niente acchiappa-farfalle! - infine il suo sguardo si spostò su Howard, il sorriso sempre sul suo volto - Tutto bene dai, speravo in un maggior interesse per la mia materia da parte dei vostri compagni della triennale... ma come si suol dire: meglio pochi ma buoni!>>
    Li lasciò chiacchierare un altro po' in attesa che si aggiungesse qualcun altro finchè non perse le speranze.
    << Bene, forse ci raggiungerà un vostro compagno su concezione straordinaria non essendo iscritto al mio corso, ma per non perder troppo tempo nell'attesa, diamo inizio alla lezione.>>
    << La pozione che creeremo è tanto facile quanto utile in numerose occasioni. permette di liberarci da ogni tipo di soggiogazione mentale data da una pozione, ne esistono delle varianti più potenti che funzionano anche su effetti mentali da incantesimi, ma lo vedremo nella prossima lezione poichè il procedimento è più complicato e gli ingredienti mi verranno consegnati la prossima settimana.>>

    Col suo solito movimento di bacchetta, la lavagna alle sue spalle si mosse in modo da volare sopra la sua testa e permettere a qualsiasi studente di poter leggere.

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    << Useremo della semplice acqua di sorgente. Qui vicino alla mia cattedra c'è proprio l'acetosa di bosco che il vostro compagno Erik ha riconosciuto e di cui useremo le foglie.
    L'acetosa aiuta a mantenere la lucidità e il controllo del proprio corpo.>>

    Si spostò di pochi passi...
    << Invece in questo barattolo - lo toccò distratta, più per abitudine che per indicarlo, infondo era l'unico sul suo banco di lavoro - ci sono le ali di coleottero che, con sommo dispiacere di Erik, sono già pronte all'uso.>>
    Il suo sorriso si fece più ampio e quasi saltellando si avvicinò all'enorme acquario nel lavandino.
    << Cosa ci sarà sotto alla teca numero uno? - afferrò il drappo blu e rapida lo tolse rivelando cosa vi fosse sotto - Ecco una Ramora. Di questo pesciolino ci serviranno 5 belle scaglie, dovrete decidere voi come ottenerle senza naturalmente fargli del male... - guardò un attimo il pesce che nuotava tranquillo, per poi tornare a parlare alla classe - Dalle sue dimensioni potete capire che è giovane e di allevamento poichè ne è vietata la cattura direttamente in mare.
    In generale, la ramora viene usata per pozioni della memoria, ma ne è stata confermata l'efficacia su pozioni legate alla mente.
    Secondo voi, utilizzando quelle di un esemplare giovane invece che adulto, come cambierà la pozione?>>

    Si allontanò dal lato Nord, passando in mezzo ai banchi arrivando al lato Sud.
    << E qui invece abbiamo un'altra sorpresina... Dall'elemento dell'acqua, passiamo al suo perfetto opposto: il fuoco! - detto questo, con uno scatto sollevò il lucido tessuto rosso mostrando la creatura finora celata - Riconoscerete sicuramente questa bella creatura sibilante: un Ashwinder, naturalmente senza le sue uova incandescenti o sarebbe prossimo alla morte.>>
    Il serpente la guardò coi suoi occhi rossi, sibilando con la lingua biforcuta, leggermente infastidito per quella luce improvvisa, ma sicuramente stava apprezzando l'enorme braciere che da solo riusciva a scaldare l'intera aula.
    << Da questo simpatico animaletto dovremo ottenere altre 5 scaglie, sempre senza fargli male. Ah, le sue scaglie, dovrete maneggiarle sempre con guanti e pinze di quelle lunghe, così da non scottarvi essendo incandescenti. Il calore magico di queste scaglie "brucia" gli effetti delle pozioni che appunto alterano la mente.
    Con quale altra creatura magica si potrebbero sostituire le scaglie?>>

    Tornò affianco al proprio banco da lavoro e attese di ascoltare le loro risposte e possibili domande.

    Docente: AIRWEN O'NEILL
    Outfit: 1 - 2
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    Benvenuti alla 2° lezione di Pozioni del Triennio!
    Come libro di testo, considerate "Mille Pozioni per Mille Utilizzi" .
    Immaginate di essere veramente ad una lezione di Pozioni, ma al posto di Severus Piton avete una giovane sexy MezzaVEELA, Irlandese, dal bel caratterino.

    Trovate la descrizione dell'AULA QUI
    Potete iniziare il vostro ingresso in aula come meglio preferite, potete andare dritti al vostro posto, commentare come vi sembra il singolare arredamento chiaramente celtico-druidico, notare gli strumenti e ingredienti già preparati o scambiare due chiacchiere coi vostri compagni.
    Vi chiedo un mini-riassunto, anche schematico, sotto spoiler o nel role code, ma ben distinto dal testo ONGdr, così da aiutarmi quando andrò a scrivere la mia risposta inserendo tutti.

    RICORDATE di scrivermi il N. del Posto in cui si siederà il vostro PG,
    seguite QUESTA mappa numerata.

    CRITERI di VALUTAZIONE
    - Impegno nella stesura dei post
    - Partecipazione con domande e interventi nella Parte Teorica
    - Descrizione della lavorazione degli ingredienti ed esecuzione della pozione nella Parte Pratica
    - Se mancano o sono stati sbagliati del passaggi nella preparazione
    - Utilizzo di tecniche e oggetti per favorire la creazione della pozione
    - Coinvolgimento durante la lezione

    Punti massimi assegnabili: 20 Tot.
    RANGE di Punti assegnati nelle 3 parti della lezione:
    0-3: Entrata
    0-5: Parte TEORICA
    0-12: Parte PRATICA = 0-3 Scarso | 4-6 Accettabile | 7-9 Buono | 10-12 Perfetto

    Premio: 1 fiala monouso della pozione creata

    SCADENZA: 15 / 02 ore 23:59

  6. .
    § 25 Anni § DOC. POZIONI _DRUIDA § Irlandese §MezzaVEELA
    ஜ Scheda PG



    Airwën O'Neill
    iBQQLAi
    ...Non lasciare che siano gli altri a decidere chi devi essere...

    Come sempre era partita con uno dei suoi monologhi che la facevano tornare sui suoi passi, pentita di aver osato chiedere tanto ad Aaron... come poteva dargli altro disturbo quella notte? Era stato così gentile a venire da lei in ospedale, a starle accanto e consolarla nel suo momento più critico, ma addirittura chiedergli di dormire da lui le era sembrato veramente troppo. Invece lui, prima che potesse andarsene da quel tetto galeotto, l'aveva preso per mano e si erano smaterializzati.
    In un momentaneo stato di stupore, era rimasta zitta e immobile, gli occhi spalancati mentre la sua mente doveva ancora metabolizzare quello che era appena successo... Appena l'uomo iniziò a parlare, si girò verso di lui a guardarlo, attenta a quello che stava discendo, ma ancora incredula. Si trovava veramente in uno dei suoi appartamenti? E soprattutto, erano loro due da soli, nella stessa casa senza nessun'altro?
    Il suo cuore prese a battere impazzito, non sapeva dire se ne era felice o preoccupata, infondo non si conoscevano poi così tanto, benchè la sua ossessione per quel ragazzo... eppure, più lo guardava negli occhi, più sentiva il bisogno di avvicinarsi a lui, alla ricerca di quella sensazione di protezione e calore provata poco prima. Forse era l'istinto, forse i suoi sentimenti per lui, ma non aveva paura di quello che avrebbe potuto farle, una fiducia innaturale e spontanea dopo tutto quello che avevano passato insieme, non solo quella sera, ma anche alla sua festa di laurea e all'inaugurazione del Sinister.
    Quando le lasciò la mano per poterle dare una sua maglietta e indicarle dove si trovasse il bagno. << Grazie... temo di non aver un gran aspetto al momento, una doccia la gradirei con gran piacere... ne ho decisamente bisogno.>> e non si riferiva solo al fatto di esser tutta arriffata, col trucco sbavato, il vestito sporco e strappato...
    Quando si propose di cucinarle qualcosa, si rese conto di quanto poco avesse mangiato quella sera, infondo era una di quei galà con porzioni gourmet: tanto belle e buone ma così piccole che neanche lontanamente erano definibili pasto.
    << Non so veramente come potrò ripagarti di tanta gentilezza e attenzione. Allora... io vado a fare la doccia...>> leggermente in imbarazzo per quell'ultima frase, le guance di un leggero rossore, si tolse la giacca con cui l'aveva avvolta per tenerla al caldo, appendendogliela all'ingresso e fece pochi passi verso la porta che le aveva indicato esser il bagno, ma poi si rifermò e ancora più imbarazzata di prima lo chiamò: << Aaron! Mi... potresti... abbassare la lampo del vestito? - se prima il suo viso era roseo, adesso era diventato rosso peperone - Ad aiutarmi a vestirmi c'era la mia assistente e anche tornata a casa ci sarebbe stata una domestica ad aiutarmi a togliere il vestito... è uno di quelli perfettamente aderenti al corpo e così stretta neanche ci arrivo alla lampo...>>
    Gli mostrò la schiena, avvolta nell'elegante tessuto color smeraldo e attese che lui le abbassasse la cerniera.
    Appena sentì le mani di lui sfiorarle la pelle, in quel gesto che lei ben conosceva ma che di solito era associato ad un'altra "attività" della semplice doccia, un brivido le scosse il corpo, rapida si morse il labbro inferiore prima di che suoni fraintendibili potessero sfuggirle dalla bocca, ma distratta com'era dal turbinio di emozioni che si stavano rincorrendo dentro di lei, si era completamente dimenticata un altro dettaglio su quel vestito: lo spacco vertiginoso sul decoltè e il taglio tanto aderente al corpo, le avevano reso impossibile poterci mettere un reggiseno. nel momento in cui la lampo venne fatta lentamente scivolare verso il basso, il vestito di pura e morbida seta, scivolò anch'esso lungo il suo corpo snello, ma appena vide scoprirsi i suoi seni, ricordandole di non aver altro intimo a parte un tanga (figurarsi se con quel vestito poteva permettersi una mutandina normale), con un gesto veloce, un riflesso automatico, fermò la discesa. Con la sinistra si coprì il decoltè e con la destra impedì al tessuto di cadere a terra rendendole impossibile sollevarlo senza ricorrere a due mani.
    << Oh Dea! Grazie Aaron! Vado!>> letteralmente scappò in bagno chiudendosi veloce la porta alle spalle, lasciando la maglietta datole nell'altra stanza... poco male avrebbe usato un accappatoio per andarla a recuperare dopo.
    Ancora appoggiata alla porta, il cuore in gola per quella figura imbarazzante, cercò di fare profondi respiri nel tentativo di ritrovare la lucidità mentale.
    [Che scema! che scema! CHE SCEMA!!! Spero non abbia visto niente! Bastano Lance, Annie e Xander ad avermi vista nuda senza il mio consenso. Certo Xander poi mi ha rivista nuda in un'altra occasione, ma lì ero consenziente, ci manca solo che Aaron mi prende per una che se lo vuole solo portare a letto e si pente di avermi accolta in casa sua...]
    "...volevi un’occasione adatta? Bene!Eccola!" che dovesse dirgli quello che provava? O si riferiva ad altro? Ma perchè con lui doveva esser tanto complicato?!
    Un respiro, poi un altro... e un altro ancora. Lentamente il cuore tornò al suo battito normale, adesso che era al sicuro nel bagno da altre figuracce.
    Lasciò che il vestito le cadesse a terra e con qualche mossa da acrobata riuscì ad uscirne. L'enorme specchio le restituì un volto che non era suo, non solo per il trucco sbavato e i capelli così arruffati da sembrare un nido d'uccelli... era da tanto che non rivedeva quell'espressione spaventata, confusa e stanca.
    Il resto del corpo era a posto, a parte per i lividi dove l'uomo l'aveva afferrata per trascinarla con forza fuori da sotto il tavolo dove la ragazza aveva cercato di recuperare la sua bacchetta, era anche sporca dove era stata trascinata sul pavimento della sala e le sue mani avevano qualche unghia rotta nel tentativo di graffiare e liberarsi dal bruto che la stava trasportando peggio di un sacco di patate. I suoi occhi di blu intenso le sembrarono quasi sbiaditi, la scintilla che di solito le illuminava il volto si era spenta per lasciar posto ad un'ombra cupa di delusione e vergogna.
    Con le mani tremanti accese l'acqua calda nella doccia e appena la sentì della temperatura giusta, si sfilò anche l'ultimo pezzo di stoffa e si mise sotto il getto bollente chiudendosi il vetro alle spalle. Appena l'acqua calda le tocco la pelle, fu quasi mettere sale su delle ferite aperte, ma dopo un iniziale dolore, sentiva piano piano di star meglio. Senza neanche accorgersene, si chinò fino a terra, si raggomitolò abbracciando le proprie ginocchia, mentre singhiozzi e lacrime silenziose scioglievano il ghiaccio del suo cuore dando sfogo a quel sentimento persino sul tetto non era stata in grado di controllare, ma almeno adesso non c'era nessuno a vederla e compatirla.
    Dovette aspettare un paio di minuti prima che l'acqua riuscisse a riscaldarla veramente... la sensazione di freddo provata su quel tetto e ad intervalli mitigata dal contatto con Aaron, le era penetrata nelle ossa fin a raggiungere la sua stessa anima. Forse per quest'ultima avrebbe avuto bisogno di più tempo per scaldarla dal gelo che provava per i fatti accaduti quella sera, ma almeno il suo corpo non era più infreddolito. Finalmente trovò la forza per alzarsi, il pensiero di sprecare acqua neanche sua, solo per i suoi piagnistei, la faceva sentire in colpa, così iniziò a lavarsi corpo e capelli. Ogni goccia che cadeva sul suo nudo corpo, sembrava portare via sporco e tristezza, aiutate non poco dal sapone, con una spazzola e balsamo, riuscì a sciogliere i nodi dei capelli fino a ritrovare le sue meravigliose onde rosse. L'energia sembrava ritornarle mano a mano che il suo corpo si scaldava e puliva... infondo era nata in un mese d'estate e portava il nome della Dea del Sole Dana, era normale sentirsi bene solo quando tornava a sentire il fuoco della sua anima bruciare di nuova vita.
    Quando chiuse l'acqua, si sentiva rinata. Certo i brutti eventi di quella sera erano ancora marcati a fuoco nella sua mente, ma almeno adesso li poteva affrontare con rinnovata forza e magari l'auto del ragazzo tanto premuroso nell'altra stanza.
    Si avvolse in un morbido accappatoio ed esaminò cos'aveva a disposizione per rendersi presentabile... a parte le mutandine non c'era altro da salvare, anche trasfigurare il suo vestito sarebbe stato inutile, sporco e lacero com'era, anche il vestito in cui lo avrebbe magicamente trasformato avrebbe avuto gli stessi problemi. Non le restava che accettare la maglia proposta da Aaron.
    Si rimise il tanga nero e con solo l'accappatoio aprì la porta per uscire dal bagno, scoprendo che dalla fretta di non esser vista nuda da Aaron, non l'aveva neanche chiusa a chiave. Da dove le usciva tutto quel pudore non lo sapeva... forse aveva paura di irritare Aaron, visto che, al loro primo incontro, si era mostrata più sfacciata e lui le aveva risposto con un "ci sono un sacco di donne intorno a me che cercano di dominarmi" detto in modo infastidito... forse era da quella volta che aveva deciso di andarci più cauta col medimago, limando il suo carattere tanto irruente.
    Aprì la porta il giusto per controllare che Aaron non fosse nella stanza dove le aveva lasciato la maglietta e vedendola vuota, sgattaiolo a prenderla. Appena l'afferrò, il suo odore la invase neanche l'avessero schiaffeggiata... si scoprì ad annusarla, manco fosse una stalker col suo desiderio proibito, eppure non riusciva a resistere di bearsi dello stesso profumo sentito sulla sua giacca e quando era stata tanto vicino ad Aaron da poterne quasi baciare il collo o il petto. Aaron doveva esser in cucina, se allontanava dal naso la maglietta, poteva sentire l'odorino delizioso di qualsiasi cosa stesse cucinando. Ci pensò un attimo, infondo l'aveva lasciata a cambiarsi, quindi non era previsto che tornasse, se fosse stata abbastanza rapita avrebbe potuto infilarla subito! Così diede le spalle alla cucina e si aprì l'accappatoio, se lo sfilò e lo appoggiò sopra il divano, per poi infilarsi la maglietta.
    Se nel breve tempo tra l'accappatoio tolto e la maglietta ancora da indossare, Aaron fosse uscito dalla porta della cucina, avrebbe potuto vedere i graffi che era solita nascondere magicamente o con del trucco professionale... di solito usata la prima tecnica, ma quella sera aveva optato per la 2° trovandosi tra babbani, la doccia di poco prima li aveva resi nuovamente visibili, e lei era stata troppo distratta per ricordarsene.
    C'era la possibilità che Aaron, quella sera, scoprisse ben due segreti di Airwën: un carattere fragile e insicuro così raro da vedere su di lei, e uno ancora più oscuro e intimo che nessuno, a parte la sua famiglia ne era a conoscenza.

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  7. .
    Lezione Triennio POZIONI
    Argomento lezione:
    Antidoto Mentale

    k5mWRWv

    Aveva appena finito una lezione tosta con la sua materia abbinata ad Incantesimi, che doveva già prepararne una per il triennio. Quell'anno non sapeva neanche quanti studente avrebbe avuto, per questo era stata un poco in dubbio quale pozione spiegare.
    Alla fine aveva optato per una abbastanza facile ma estremamente importante non solo contro le pozioni che lei stessa insegnava, ma soprattutto per proteggersi contro quelle che lei non insegnava.
    Il barattolo con le ali di fata sopra il suo banco da lavoro venne sostituito da quello con le ali di coleottero, che ripose in una vetrina insieme ad altri barattoli.
    Sopra il lavandino mise la cisterna con l'acqua di sorgente al posto di quella pura e con un movimento di bacchetta l'enorme vaso colmo di rose venne spostato infondo alla stanza, al lato Est per poter far spazio alla pianta di Acetosa di bosco.
    Aveva poi chiesto al custode un lungo tavolo da posizionare davanti i lavandini al lato Nord, così da poterci appoggiare, sempre facendolo levitare magicamente per via del peso, un grande acquario, il cui intento era nascosto da un drappo blu, invece sul piano vicino al braciere al lato Sud, vi appoggio una teca di media dimensione, anch'essa coperta da un telo rosso.
    Controllò che ci fossero abbastanza mortai e che i coltelli fossero tutti belli affilati e pronti all'uso.
    Finito il checkup degli strumenti si ogni banco da lavoro degli studenti, si mise alla sua cattedra in attesa che arrivassero gli alunni.

    Docente: AIRWEN O'NEILL
    Outfit: 1 - 2
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    Benvenuti alla 2° lezione di Pozioni del Triennio!
    Come libro di testo, considerate "Mille Pozioni per Mille Utilizzi" .
    Immaginate di essere veramente ad una lezione di Pozioni, ma al posto di Severus Piton avete una giovane sexy MezzaVEELA, Irlandese, dal bel caratterino.

    Trovate la descrizione dell'AULA QUI
    Potete iniziare il vostro ingresso in aula come meglio preferite, potete andare dritti al vostro posto, commentare come vi sembra il singolare arredamento chiaramente celtico-druidico, notare gli strumenti e ingredienti già preparati o scambiare due chiacchiere coi vostri compagni.
    Vi chiedo un mini-riassunto, anche schematico, sotto spoiler o nel role code, ma ben distinto dal testo ONGdr, così da aiutarmi quando andrò a scrivere la mia risposta inserendo tutti.

    RICORDATE di scrivermi il N. del Posto in cui si siederà il vostro PG,
    seguite QUESTA mappa numerata.

    CRITERI di VALUTAZIONE
    - Impegno nella stesura dei post
    - Partecipazione con domande e interventi nella Parte Teorica
    - Descrizione della lavorazione degli ingredienti ed esecuzione della pozione nella Parte Pratica
    - Se mancano o sono stati sbagliati del passaggi nella preparazione
    - Utilizzo di tecniche e oggetti per favorire la creazione della pozione
    - Coinvolgimento durante la lezione

    Punti massimi assegnabili: 20 Tot.
    RANGE di Punti assegnati nelle 3 parti della lezione:
    0-3: Entrata
    0-5: Parte TEORICA
    0-12: Parte PRATICA = 0-3 Scarso | 4-6 Accettabile | 7-9 Buono | 10-12 Perfetto

    Premio: 1 fiala monouso della pozione creata

    SCADENZA: 06 / 02 ore 23:59

  8. .
    Lezione Biennio
    POZIONI & INCANTESIMI
    Argomento lezione: Magia Rossa
    Pozione del Gentil-Istinto

    k5mWRWv
    Come la classe reagì alla scelta della pozione e alle domande sue e della collega non poteva esser più eterogeneo. Ci fu chi rispose con diligenza restando nell'ambito didattico, chi aggiunge elementi e commenti personali, proprie esperienze e ragionamenti, chi invece aprì bocca principalmente per polemizzare ed esprimere giudizi a volte fuori luogo.
    Per tutto il tempo dedicato alla teoria, Airwën rimase attenta e concentrata, nessuna risposta o provocazione l'avrebbe scomposta, non sarebbero certo state battute e accese da parte di adolescenti a farla alterare, anzi avevano reso quella parte complicata e fin troppo lunga della lezione, quasi divertente.
    << Perfetto, noto con piacere che un po' tuti conoscete la mitologia babbana che racconta di creature marine bellissime, in grado di ammaliare i marinai fino a perder il controllo della propria nave facendoli affondare e addirittura indurli ad annegare pur di seguirle in fondo al mare, come molti di voi hanno detto. - si girò verso Benjamin incuriosita - Il mito di Ulisse lo conoscevo, ma la fiaba italiana no, veramente curiosa devo dire, grazie di avercela raccontata.>>
    Il suo sguardò passò a Regina, che senza volerlo aveva anticipato ciò che stava per aggiungere: << Esattamente Signorina Beauvais, infatti nella pozione dell'Amortentia si utilizzano, al posto delle squame di sirena, le loro lacrime, molto più difficili da reperire e proprio i capelli di Veela, entrambi ingredienti decisamente più potenti e perfetti per una vera pozione s'amore. E per rispondere a Benjamin: Sì l'Amortentia ha un odore diverso a seconda della persona per cui è stata creata... profumo di rose o di gelsomino, biscotti appena sfornati, brezza marina...>>
    Restò sorpresa che qualcuno dei ragazzi riuscì a rispondere alla domanda su quale altra pozione utilizzasse una specifica fase lunare per la raccolta degli ingredienti e/o la sua creazione...
    << Giusto! La pozione Antilupo, la Polisucco... - i suoi occhi si fermarono a guardare fisso Nathan - e anche il Veritaserum, ma mi stupisco di come tu possa conoscerne la composizione visto che è una di quelle pozioni proibite... stessa domanda me la pongo su come tu faccia a sapere della pozione "super-mega-iper-segretissima" per diventare animagus, ma in questo caso confesso che dovrei andare a controllare, mi sembrava riguardasse le stagioni, non la fase lunare, ma non essendo tra quelle di mia solita creazione potrei sbagliarmi.>> restò un altro attimo a guardare il giovane ametrino prima di continuare.
    Una risposta che tutti diedero esatta, fu proprio quella sulla piuma di Fwooper, ma una volta che aveva spiegato la caratteristica unica di quell'uccello, era abbastanza logico arrivare alla risposta.
    << Esatto, lo avete capito tutti facilmente: non trattare bene la piuma di questa creatura più seriamente compromettere una pozione e indurre addirittura alla pazzia chi la beve. Nel nostro caso, trattandosi di 1 sola piuma, non si arriverebbe ad un rischio del genere, ma in pozioni che ne richiedono un quantitativo maggiore bisogna stare molto attenti.>>
    << Considera Benjamin che le piume di questo animale non vengono usate solo nelle pozioni di magia rossa, l'ossessione non è un effetto collaterale, ma proprio la pazzia.>>
    << No Brooks, non porto via il lavoro alla vostra insegnante di Magia Verde, infatti questo esemplare me lo ha fornito una mia amica Magizoologa che spesso mi permette di usare i suoi esemplari per le mie lezioni, ha il permesso del Ministero di fornire ingredienti ai pozionisti a scopo didattico.
    Il mio spiegare di tutti gli elementi della pozione, è per farvi comprendere perchè la scelta di un ingrediente invece di un altro, questi si modificheranno, interagiranno tra loro, scomponendosi e ricomponendosi magicamente per ottenere la nostra pozione finale.
    Sapere perchè ho scelto squame di Sirena invece di capelli di Veela, o piuma di Fwooper invece di bacche di Belladonna, conoscere i possibili ingredienti utilizzabili, effetti e lavorazioni, ti aiuterà in futuro se mai vorrai creare o rivisitare pozioni per ottenerne una utile ai tuoi scopi.>>

    Molto più elaborate e interessanti furono le risposte alla sua domanda finale, sicuramente più difficile e che richiedeva un maggior ragionamento e riflessione.
    << Bravo Nicholas, hai centrato l'elemento chiave che fa la differenza. Nella pozione da me creata, come nell'Amortentia ma in quantità maggiore rispetto a questa, si devono aggiungere 10 petali di rosa di uno specifico colore... questo colore va scelto con attenzione, cambia a seconda dei sentimenti e di cosa suscita in noi la persona che deve bere la pozione, che può andare da amore/amicizia/affetto, alla semplice simpatia o indifferenza quindi si prenderà un colore tenendo conto del carattere o anche dell'aspetto della persona. Ci possono esser più colori adatti alla stessa persona, bisogna scegliere il colore preponderante.
    L'aggiunta successiva di un capello di chi crea la pozione o verso cui devono esser rivolte le risposte "alterate" crea il collegamento tra chi risponderà senza pensare e chi riceverà le risposte.
    - si girò verso Fitz, così da rispondere ad una sua incomprensione - Nell'Amortentia serve un capello della persona che si vuole incantare, nella mia, il capello deve essere della persona che riceverà le risposte "alterate dalla pozione".
    Petali scelti pensando a chi la berrà e capello della persona che riceverà le risposte incantate.
    Infatti questa pozione può esser anche creata da qualcun altro per vostro conto, ma dovrete dirgli quale colore di petali e fornirgli un vostro capello, in modo che poi la persona incantata risponderà "in quel modo" solo alle vostre domande.
    Se in questo "legame" s'intromette un altra pozione, con diversi petali e diverso capello, si crea quello che Aibileen e Thomas hanno chiamato cortocircuito.
    - ridacchiando rassicurò quest'ultimo che stava già temendo un'esplosione col botto - No Signor Roberts, non prende fuoco chi l'assume doppia o tripla o un sovradosaggio.>>
    Tornò a parlare all'aula con voce chiara e precisa, poichè con gli effetti collaterali non c'era mai da scherzare.
    << Gli effetti di questa pozione sono mooolto blandi come ho già detto: confusione, capogiri e, bravi Harry e Aibileen, si annullano gli effetti di entrambe le pozioni, lasciando il povero mal capitato solo con un bel mal di testa. Nulla a che vedere con possibili reazioni pericolose come in caso di vaccini-farmaci o farmaci-farmaci nominati da Brooks e Benjamin, - le conoscenze di quei tre studenti avrebbero fatto più che felice il suo "amico" medimago, magari poteva organizzar loro un incontro - ma sicuramente quantità assunta e in quale arco di tempo può portare ad ulteriori complicanze.
    Invece, nel caso dell'Amortentia, tutti questi rischi sono reali, portando anche a danni psicofisici nelle vittime, sia reazioni per sovradosaggio sia per assunzione di più pozioni nello stesso momento, uguali ma create da persone diverse oppure diverse ma ugualmente potenti. L'esempio fatto da Fitz è perfettamente azzeccato: l'Amortentia e il Veritaserum sono estremamente pericolosi se assunti insieme e in quale situazione. Mi verrebbe da pensare che vadano in conflitto tra loro, poichè la pozione dell'amore corrompe e modifica i sentimenti di una persona, mentre quella della verità cerca di scavare oltre quell'alterazione emotiva, ciò potrebbe comportare a molto più di un mal di testa, un vero e proprio cortocircuito mentale fino allo svenimento o arresto mentale per la confusione che il cervello non sa più gestire tra cosa dire/pensare/credere.>>

    Rimase un attimo pensierosa sul quesito sollevato dallo studente e che l'aveva portata a pensare su possibili reazioni collaterali tra due pozioni tanto potenti, ma non poteva permettersi di usare tempo per suoi ragionamenti, era a lezione e dovevano arrivare a creare la pozione prima della fine delle due ore date a quella doppia materia.
    << C'è un motivo se sono proibite dal Ministero. Una bella "lavanda gastrica" e una super pozione annulla effetti sono tra le soluzioni migliori in questi casi, se il paziente non è in condizioni gravi.>>
    << Non vi preoccupate, nel caso della pozione del Gentil-Istinto... o come la vorrà chiamare Nathan, visto che non gli piace il nome, quando andrò al Ministero per far richiesta di valutarla e classificarla per un possibile inserimento nel compendio delle pozioni conosciute... non si tratta di un vero e proprio Veritaserum.
    - il suo volto si girò prima verso Thomas, che per primo aveva espresso il dubbio, poi al gemello Fitz che lo aveva ripetuto e infine a Brooks - Anche se disinibisce i controlli mentali, ha l'effetto di una bella sbronza in cui le parole vanno sempre prese con le pinze poichè alterate dalla pozione/alcool, hanno un fondo di verità visto che comunque riguardano sempre sentimenti ed emozioni, ma se una persona non vuole dire "ti amo" o "mi piaci" o altre confessioni molto personali, la pozioni NON gliele farà dire, NON obbliga a rivelare niente, la risposta sarà sempre limitata da ciò che si è disposti a dire ma cambierà il modo in cui si dice, più diretto, a volte meno educato, senza una ricerca "delle parole giuste" per dirlo.
    Se siete persone timide che si limitando a due parole e zero abbracci, risponderete normalmente e sicuri addirittura anche con un abbraccio, se siete socievoli risponderete in modo più diretto e spontaneo con mega abbraccio, se invece siete sboccati come Nathan... penso non cambierà niente visto che già i tuoi sensi inibitori sono sbloccati dalla nascita. - Ridacchiò divertita - Ma mi rendo conto che alcune domande potrebbero mettervi in imbarazzo, quindi vi chiedo di consultarvi coi vostri compagni di banco e decidere insieme, in anticipo, cosa chiedervi a vicenda e di esser onesti nel rispettare ciò che avete concordato.>>

    Veniva da pensare che i giovani studenti temessero cosa sarebbe potuto uscire dalle loro bocche... peccato che ci fossero solo tre ragazze a lezione.
    << Nell'esempio che vi ho fatto prima con la docente d'Incantesimi, avrete notato che ho detto la stessa cosa ma con parole e un atteggiamento diverso, meno attenzione al modo di parlare e porsi ma non le ho detto niente di più della domanda che mi ha fatto.>>
    E ora doveva passare alle domande e commenti spinosi, così raccolse nuova pazienza e si diede da fare per rispondere a tutti in modo semplice e veloce così da non portar via tempo alla parte pratica.
    << Ora, per rispondere alle ultime domande e provocazioni poste durante questa parte teorica.
    Signor O'Connor
    - era rivolta a Fitz - ripeterò velocemente la scelta della pozione.
    La Magia Rossa che tratteremo in questa lezione, spiegata poco fa' dalla mia collega Ivanova, riguarda la sfera sentimentale, affettiva di una persona, quindi ho creato una pozione che, in modo blando, temporaneo e sicuro, mantenendo controllo e coscienza di chi la ingerisce, va a disinibire certi blocchi emotivi rendendo chi la ingerisce più diretto e istintivo verso una persona specifica.
    Dopo averla creata secondo la procedura che andrò a breve a mostrarvi, la farete ingerire al vostro compagno di banco e, per verificare se ha funzionato e l'avete replicata bene, gli porrete delle domande precedentemente concordate insieme e lui/lei, sotto effetto della pozione, risponderà con la prima frase che gli verrà in mente, senza prima "scegliere le parole giuste", detta così a brucia pelo, senza pensarci o rifletterci.
    Non obbliga a dire o fare niente che non si voglia dire/fare, non annulla la coscienza, quindi l'incantato è perfettamente normale, in grado di pensare e agire finchè non gli vengono poste domande dal creatore della pozione, in quel caso si manifesterà l'effetto della pozione ma la persona saprà cos'ha detto o fatto e torna subito normale appena risposto.>>

    << Se mi è permesso, voglio complimentarmi, anche a nome della mia collega, con Julian per le lunghe e dettagliate risposte alla materia d'incantesimi, hai spiegato in modo efficacie il lato scientifico di una magia che credevo fosse strettamente emotiva, legata alla psiche e quindi quasi inspiegabili... mi hai piacevolmente stupita e incuriosita!>>
    Eh Sì, quel ragazzo aveva risposto a tutte le domande della prof. in modo ampio e parlando parecchio, meritava una gratificazione.
    Fece un respiro profondo, così da mantenere la calma necessaria ad affrontare quell'accusa:
    << Non sono sessista o qualsiasi altro termine voi mi vogliate affibbiare a caso. La mia scelta del colore del Fwooper è collegata unicamente al temo della Magia ROSSA... Come si crea il colore ROSA? Unendo il bianco con il... ROSSO. Certo, avrei potuto prendere anche quello Arancio essendo l'unione di Giallo e Rosso, ma nel linguaggio dei fiori, il Rosa è affetto e amicizia, il Fucsia per seduzione, fascino e coraggio... e io ho preso il Fwooper di questo rosa acceso, quasi fucsia pensando alla bella e affettuosa Eva nonchè mia amica.>> e rivolse un sorriso sincero alla bella bionda appoggiata alla cattedra.

    Attese che l'insegnante di Incantesimi finisse di rispondere alle domande dei suoi alunni per iniziare con la sua parte pratica.
    Con un movimento di bacchetta le scritte sulla lavagna con prima segnati gli ingredienti cambiarono...
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    << Con la parte pratica inizierò io poichè la pozione richiede un'ora di attesa, durante la quale la vostra professoressa d'Incantesimi svolgerà la propria parte pratica e voi proverete a replicare il suo incantesimo.
    Alla vostra pozione, per velocizzarne il tempo di reazione, aggiungerò io stessa una soluzione alchemica che ne accorcerà il riposo, passando da 1 ora a 30 minuti, nei quali potrete decidere insieme le domande da porvi.
    Attenzione: abbreviarne di così tanto un passaggio, significa ridurre anche il tempo di efficacia della pozione, di quanto dipende da persona a persona, diciamo che per la prossima lezione dovreste esser tornati normali.>>

    Si spostò davanti al proprio banco da lavoro e cominciò a spiegare mentre al contempo eseguiva ciò che diceva:
    << Per prima cosa mettete a bollire l'acqua pura su fuoco medio - prese il suo piccolo calderone da 500 mL e andò a mettere i 300 mL necessari prendendoli della cisterna pronta sul lavandino, per poi riportarlo sul fornellino posto sul suo tavolo in pietra scura, esattamente davanti la cattedra dove la collega attendeva il proprio turno; con un leggero movimento di polso, accese magicamente il fuoco, impostandolo su fiamma media. - Intanto che aspettiamo che bolla, velocemente dobbiamo polverizzare la pietra di luna e le ali di fata, ma attenzione che servono due mortai ben distinti.>>
    Prese i propri mortai, già pronti all'uso, com'erano quelli degli studenti sui rispettivi banchi, e in quello più grande, di una pietra pesante e bella resistente, iniziò a polverizzare con forza e decisione la pietra di luna finché non divenne una polverina simile a "polvere di stelle" da quanto brillava. Dopo aver svitato il tappo di un contenitore sul suo piano da lavoro, con delle piccole pinze (simili a quelle per sopracciglia) afferrò delicatamente 4 ali di fata e le mise in un mortaio più piccolo in un diverso minerale, liscio e con fini decori, e questa volta le polverizzò con movimenti più dolci e morbidi.
    << Adesso che sono ben polverizzati entrambi, prendiamo 5 gr di polvere di luna - con una piccola palettina, ne prelevò un po' da pesare su una bilancia già calibrata fino ad arrivare alla quantità necessaria - e l'aggiungiamo alla polvere di fata.
    Mescoliamo per bene con la spatolina appena usata fino ad avere una polvere omogenea.>>

    << La nostra acqua avrà ormai iniziato a bollire, attenzione a non aspettare oltre i 5 minuti o evaporerà troppa acqua, spegnere la fiamma nel caso siate indietro con gli ingredienti da preparare e riaspettare che torni di nuovo a bollire quando siete pronti.
    Ci rovesciamo dentro il nostro mortaio con le due polveri uniformate e mescoliamo lentamente con un mestolo di legno finchè l'acqua non inizierà a brillare parecchio, noterete la differenza perchè sembrerà di avere piccole stelle nel vostro calderone.>>
    come a volerne dar prova, più mescolava, sempre lentamente e con attenzione, più un brilluccichio iniziava a farsi vedere anche dagli studenti seduti in prima fila fino a diventare stabile di intensità.
    << Ora abbassiamo la fiamma. Aspettiamo 5 minuti - impostò la sua sveglia da cucina sul 5 e l'appoggiò in bella vista - e intanto vado veloce a prendere i miei 10 petali. Per la mia bella collega ho scelto proprio il rosa dell'amicizia, ma avrei potuto prendere anche il fucsia o l'arancio, tutti sentimenti e sensazioni che mi suscita e che avrebbero lo stesso effetto essendo tanto simili.>> un gran sorriso venne rivolto ad Eva, mentre raccoglieva i petali da una bella rosa fucsia e ne prendeva una seconda.
    << Per Lei, milady - allungando la rosa alla collega, per poi tornare alla sua pozione esattamente nel momento in cui iniziò a trillare la sveglia - Passati i 5 minuti aggiungiamo i petali e mescoliamo 3 volte in senso Orario mooooolto lentamente.>>
    Mentre con la mano sinistra lentamente mescolava, nella destra teneva la propria bacchetta e con un movimento fluido e morbido del polso, due dondolii, le labbra che sussurravano la formula << Wingardium Leviosa>> fece levitare una bella piuma dal fondo della gabbia dell'uccello, senza che l'animale se ne accorgesse, sonnacchioso sul suo trespolo. Doveva esser abituato alla presenza di sconosciuti considerando come stesse tranquillo. La piuma levitò tranquilla nei pochi centimetri tra il piano lavoro dove stava praticando e il punto della cattedra dove aveva appoggiato la gabbia con la creaturina colorata.
    << Prima o dopo i 5 minuti, vi dovete procurare la piuma di Fwooper. Io l'ho fatto adesso mentre mescolo perchè ho la gabbia vicinissima, ma voi ve la dovrete procurare prima di iniziare la pozione.
    Aggiungo la piuma di Fwooper e mescolo 3 volte questa volta in senso Antiorario sempre lentamente con movimenti delicati.>>

    << Bene, adesso spengo la fiamma e aspettiamo 1 ora, - la impostò sulla solita sveglia - nella quale la collega vi esporrà la sua materia e farete pratica.>>

    Mentre la collega spiegava, Aiwen si diresse al lavandino alla parete Nord con pinze più lunghe e un piccolo vassoio, aprì il contenitore delle squame di sirena e ne prelevò 7 con estrema attenzione a non rovinarle, poi si diresse alla parete Sud per pesarsi i 2 gr di Peperoncino in polvere e preparare anch'essi vicino al proprio calderone, così da tornare al suo posto, curiosa di ascoltare la lezione d'incantesimi.
    Certo, non poteva aspettarsi che Eva avesse deciso di provarlo proprio su di lei... non fece in tempo a dire << Eh...?>> che la bionda veloce e precisa, eseguì il suo " Motus Fwooper " puntando la bacchetta proprio verso di lei. Un improvviso senso di protezione e affetto verso quel piccolo Fwooper si scatenò nel suo petto, il bisogno di avvinarsi alla creatura si fece così forte da doversi alzare e trascinandosi dietro la sedia su cui si era comodamente appoggiata ad ascoltare. Si sedette con la faccia quasi attaccata alla gabbia e con occhi sognanti, iniziò a parlare con voce dolce e gentile all'uccellino rosa:
    << Ahhh come sei bello! Hai un piumaggio meraviglioso... e chissà poi com'è il tuo canto! Quante volte potrei ascoltarlo prima di diventare pazza? Poveri piccola creatura incompresa, ogni volta silenziata... Sei troppo carino, non ti riporterò alla mia amica magizoologa! Ora sei il MIO piccino e DEVO PROTEGGERTI! Potresti aver freddo in quella enorme voliera... e se gli altri fwooper ti prendono ingiro?? No no, tu resti con me!>>
    Non notò neanche gli studenti far prove per prender dimestichezza con l'incanto appena mostrato, era troppo assorbita dall'animale dal piumaggio appariscente, a pensare a come proteggerlo e a cosa le sarebbe servito per accudirlo al meglio. Il povero fwooper, sentendosi un po' troppo osservato insistentemente, iniziò a zampettare avanti e indietro sul suo trespolo, leggermente infastidito da tutte quelle attenzioni da parte di una sconosciuta vista giusto un paio di volte con la donna che era solita accudirli.
    Per fortuna di entrambi, l'effetto dell'incantesimo si esaurì in tempo prima dello scadere dell'ora e prima che l'uccello diventasse ancora più irrequieto.
    Con un colpo di tosse voluto, la professoressa di pozioni cercò di ridarsi un contegno, un poco in imbarazzo per quella scenetta stupida indotta magicamente.
    << Questa me la paghi Eva...>> disse sussurrando vicino alla biondina a voce così bassa che SOLO lei potesse sentire e un tono provocatorio ma con una punta di divertita.
    Nel momento in cui si allontanò per riprendere la sua parte di lezione, il fwooper tornò a rilassarsi, non avendo più quello sguardo invadente su di sè.

    << Ok, ora torniamo alla nostra pozione del Gentil-Istinto o come la vuole chiamare Nathan.
    Avrete notato che mentre era a riposo, la pozione lentamente assumeva una colorazione rosa, proprio come la piuma del fwooper scelto e questo sarebbe successo anche coi suoi altri piumaggi.
    Riaccendiamo la fiamma e rimettiamo a fuoco medio.
    Aggiungiamo le squame che mi sono preparata prima e mescoliamo in senso Orario.>>

    << Le squame perderanno lentamente la loro colorazione che finirà tutta nella nostra pozione, alterandone il colore. Qui entrano in gioco i colori primari e i loro abbinamenti: le squame erano sui toni del blu e il mio fwooper rosa, quindi diventerà di un intenso violetto, se fosse stato quello giallo, sarebbe diventata sul bel verde e così via.
    Una cosa che deve SEMPRE restare è la sfumatura luccicosa data dalla polvere iniziale.>>

    Osservò un attimo il colore assunto dalla pozione, con quell'aggiunta di glitter poi era veramente meravigliosa.
    << Appena inizia a bollire, aggiungiamo il nostro capello o quello della persona verso cui devono esser rivolte le carinerie e mescolare 5 volte in senso Antiorario.>>
    << Adesso dobbiamo aggiungere il peperoncino in polvere che mi ero già preparata prima... dovete farlo il più lontani possibili dal calderone perchè va rovesciato tutto insieme e nel momento in cui toccherà il liquidi in ebollizione all'interno, si alzerà un improvviso sbuffo di fumo che non vi deve prendere perchè brucia come fuoco gassoso!>>

    Proprio come anticipato alla classe, appena rovesciò i 2 gr di Peperoncino in polvere nella pozione, restando ben distante, si sollevò subito del fumo di un tenue rosso.
    << Ora prendiamo la bacchetta, e infilandola fin poco dopo la punta, la muoviamo all'interno di questa "nuvola rossa" sospesa, sia veloci perchè non deve disperdersi. - rapida mosse la propria bacchetta (dalla punta fino a poco più di 3 cm) dentro la massa gassosa e, dopo un leggero bagliore tipo un flash, il fumo ricadde letteralmente dentro il calderone, alterandone la colorazione - Se vedete quel bagliore e subito dopo il fumo ricade nel vostro calderone, significa che la pozione è stata ben creata, e alla colorazione già presente si aggiungerà una sfumatura di rosso.
    Adesso resta solo farla raffreddare - spense la fiamma - e filtrarla prima di farla bere.>>

    Si avvicinò alla Signorina Ivanova e tutta sorridente, ma con un luccichio quasi "malvagio" negli occhi disse, a voce ben chiara in modo che gli studenti la sentissero: << Appena si sarà raffreddata la pozione da me appena creata, la nostra professoressa d'Incantesimi sarà ben felice di farmi a sua volta da cavia esempio per mostrarvi il risultato finale.
    E adesso... iniziate pure la vostra pozione! Se avete bisogno o dubbi, chiamatemi e arriverò subito al vostro banco per aiutarvi e rispondervi.>>


    Docente: AIRWEN O'NEILL
    Outfit: 1 - 2
    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    Benvenuti alla lezione speciale del Biennio di POZIONI & INCANTESIMI!
    Come libro di testo, considerate "Mille Pozioni per Mille Utilizzi" .
    Trovate la descrizione dell'AULA QUI

    ATTENZIONE
    BENEDETTA DEA MADRE che razza di post lungo un km ho dovuto scrivere!!!!!!
    Potete concludere il vostro post come che la pozione sia andata a buon fine, sarò poi io a scrivere nel mio se a qualcuno va diversamente.
    Decidete in privato col vostro compagno di banco almeno 3 domande e relative risposte sotto effetto della pozione, andranno scritte nel rispettivo post sempre come che la pozione abbia avuto successo.
    Se avete dubbi o domande, scrivetemi un MP o su Telegram.

    POSTI SCELTI/ASSEGNATI (se non specificato): Mappa AULA
    Regina: A1 | Julian: A2
    Harry: A4 | James A3
    Ben: B5 | Giada: B6
    Aidan: B7 | Fitz: B8
    Nicholas: C9 | Thomas: C10
    Aibileen C11 | Nathan: C12
    Brooks: D13 | Marlee: D14


    CRITERI di VALUTAZIONE
    - Impegno nella stesura dei post
    - Partecipazione con domande e interventi nella Parte Teorica
    - Descrizione della lavorazione degli ingredienti ed esecuzione della pozione nella Parte Pratica
    - Se mancano o sono stati sbagliati del passaggi nella preparazione
    - Utilizzo di tecniche e oggetti per favorire la creazione della pozione
    - Coinvolgimento durante la lezione

    Punti massimi assegnabili: 20 Tot.
    RANGE di Punti assegnati nelle 3 parti della lezione:
    0-3: Entrata
    0-5: Parte TEORICA
    0-12: Parte PRATICA = 0-3 Scarso | 4-6 Accettabile | 7-9 Buono | 10-12 Perfetto

    Premio: 1 fiala monouso della pozione creata

    SCADENZA: 26 / 01 ore 23:59

  9. .
    Lezione Biennio
    POZIONI & INCANTESIMI
    Argomento lezione: Magia Rossa
    Pozione del Gentil-Istinto

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    Aveva ascoltato curiosa Eva raccontare di come aveva passato le feste di Natale. Le era dispiaciuto che fosse rimasta a scuola con gli studenti che non erano tornati a casa, ma ipotizzò fosse rimasto anche il professore di Trasfigurazione, suo fidanzato, e il fatto che si era tenuta così impegnata che il tempo era volato senza che se ne accorgesse la rincuorò un poco.
    << Cavolo, a saperlo ti avrei invitata a stare da me! Da noi c'è sempre posto per un amico in più, soprattutto se ha piacere di conoscere le nostre usanze e tradizioni. Spero che il prof. Samuel sia rimasto a scuola con te e... "abbia fatto il bravo"...>> un sorrisino malizioso lasciò intendere alla collega a cosa si stesse riferendo.
    Purtroppo le loro chiacchiere "da adulte" dovettero interrompersi con l'arrivo dei ragazzi.
    Ad ogni studente, ricambiò il saluto e ringraziò per i complimenti, rivolgendosi loro con un tono allegro, felice che le domande stessero già arrivando.
    << Niente spoiler Benjamin, lo scoprirai a breve.>> il sorriso rimase al suo posto, mentre si girava a rispondere ad un altro tentativo di scoprire in anticipo di cosa avrebbe trattato la lezione << Attendi Aidan, la mia bella collega inizierà la spiegazione appena arriveranno tutti.>>
    Anche a Regina rivolse uno sguardo divertito e incuriosito da come la ragazza si mostrò subito decisa e informata: << Non posso che ringraziarti per l'entusiasmo e la preparazione con cui vieni a lezione!>>
    Aveva dato un'occhiata al fascicolo personale dei nuovi studenti del biennio e si era stupita di ritrovare tanti compatrioti. C'era chi proveniva da Dublino e qualcuno da Galway... quasi non ci credeva. Avrebbe rivisto anche qualche studente incontrato l'anno prima, ora al secondo anno, cosa che sicuramente non le sarebbe dispiaciuto, infondo si era trovata bene con loro.
    Quando furono arrivati e seduti al loro posto, notò che avevano tutti il compagno di banco tranne Harry e Nathan.
    Stava per dir loro di spostarsi vicini quando entrò la signorina Beatrix tutta trafelata, scusandosi per il ritardo.
    << Non ti preoccupare Aibileen, sei arrivata in tempo prima che la Prof. Ivanova iniziasse.
    Siediti pure vicino a Nathan (C11).>>

    Fece segno alla collega di iniziare.
    Porre domande agli studenti era un'abitudine che aveva anche lei, il fatto che un'insegnante più veterana di lei (benchè non lo sembrasse dall'età) utilizzasse i suoi stessi metodi la rassicurò.
    Restò in attesa del proprio turno, seduta alla sua cattedra in legno massiccio, mentre seguiva con lo sguardo la collega, interessata sia alle sue parole, sia alle risposte degli studenti.

    Quando finì la parte teorica d'Incantesimi, Eva si appoggiò alla sua cattedra e le fece un cenno. Era ora di iniziare la sua parte, così Airwën si alzò e cominciò a parlare.
    << Bene. Ora passiamo alla mia materia.
    Per la lezione sulla magia rossa, durante queste feste di Natale ho studiato e rivisitato una pozione che soprattutto le ragazze conosceranno: l'Amortentia.
    Per chi non la conoscesse, si tratta di una "pozione d'amore" molto potente. Proprio per i suoi effetti, è classificata dal Ministero illegale.
    Questo perchè, se ben creata, è in grado di far innamorare temporaneamente la persona che la ingerisce di chi l'ha creata, ma si tratta di un'infatuazione più simile ad ossessione poichè chi ne è vittima, non solo non ha più controllo delle proprie azioni, ma non ricorda neanche cosa dice o fa, per e con, la persona "amata".
    - fece una breve pausa, sia per prendere respiro, sia per osservare l'espressioni degli studenti alle sue parole. - Oltre al grave effetto di annullare la capacità decisionale della persona che la ingerisce, un altro problema sono le lesioni che l'uso sconsiderato e prolungato può causare alla mente soggiogata. Più ne ingerisce, più ne sarà assuefatto e ne altererà il carattere e capacità cognitiva, arrivando a gesti anche violenti, autolesionisti e pericolosi. Ci sono stati casi di un reset totale delle emozioni "rosse" come incapacità di amare e di provare affetto o altri sentimenti legati "al cuore".>>
    Si spostò dalla cattedra per avvicinarsi di più alla prima fila di banchi. Aveva l'abitudine di muoversi mentre spiegava, cosa che poteva esser snervante per alcuni, ma a lei aiutava per elaborare mentalmente le spesso lunghe spiegazioni con concetti difficili da dare a degli adolescenti.
    << In commercio si trovano versioni più blande e "diluite" il cui effetto è più breve e non annullano completamente personalità e controllo, ma se ne deve ugualmente limitare l'uso, infatti col tempo diventano inefficaci.>>
    Detto ciò, tornò sui suoi passi per posizionarsi affianco ad Eva.
    << La pozione da me creata, è simile a quelle blande in commercio, sempre temporanea, ma non ci sarà nessuna perdita di controllo, infatti si limita alla prima risposta istintiva che viene data ad una domanda. La "vittima" resterà perfettamente conscia di cosa risponde, sempre sè stesso, solo le risposte alle domande che gli/le verranno poste, saranno influenzate.
    Esempio molto semplice:
    - si girò verso la collega - se la professoressa mi chiedesse "Come sto oggi Airwën? Ti piace il mio vestito?" io, normalmente e coi sensi inibitori attivi, risponderei con un "Stai benissimo, ti dona.".
    Invece, con questa pozione che ho chiamato "del Gentil-Istinto", la mia risposta non solo sarà diretta e istintiva, ma senza inibizioni, tipo "Sei una bomba sexy con questo tubino corto e aderente!".
    - attese un attimo le risate dell'aula, facendo fatica a trattenere le proprie - Più c'è complicità, attrazione, intesa, magari un legame tra le due persone, più le risposte saranno intime, spontanee e "affettuose"... forse spinte.>> un sorrisino malizioso venne rivolto prima alla collega, e poi all'intera classe, già pregustandosi le battute.
    Fece qualche passo per spostarsi davanti al proprio banco di lavoro, poi estrasse la bacchetta e la mosse con eleganza dove vi erano appese delle lavagne vuote.
    Le lavagne appese al muro vicino alla finestra si mossero per posizionarsi sospese sopra la loro testa, perfettamente in mostra e facilmente leggibili dagli studenti, anche quelli infondo all'aula. Magicamente comparvero delle scritte bianche in bella e chiara calligrafia.

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    << Negli ingredienti che vedete, alcuni sono simili alla pozione dell'Amortentia ma con quantitativi cambiati, altri sono diversi, ma soprattutto ho modificato il procedimento.
    Per iniziare abbiamo l'acqua pura, il cui boccione lo trovate vicino al lavandino al lato Nord, sempre lì ci sono le squame di Sirena nel vaso enorme che vedete.
    Secondo voi, perchè entrambe le pozioni Amortentia e Gentil-Istinto hanno questo ingrediente? Pensate anche ad un possibile lato mitologico.>>
    aveva dato loro un indizio non da poco, infondo nel loro mondo magico, molte leggende babbane erano in verità reali, anche se a volte un po' "rimodificate".
    << Al lato Sud, vicino al braciere col fuoco acceso, c'è il vasetto col peperoncino in polvere. Invece, in quella teca all'angolo perennemente buio, ci sono le pietre di Luna.
    Chi mi sa nominare una pozione la cui fase lunare è importante nella selezione degli ingredienti per il risultato finale?>>

    Anche in questo caso attese che gli studenti le rispondessero prima di continuare.
    << Sul mio piano di lavoro, potete notare un contenitore con le ali di fata. Invece qui nascosto...>> con un saltello si spostò dietro la cattedra e con attenzione sollevò un oggetto tondeggiante coperto da un mantello in velluto rosa. Lo appoggiò sul massiccio legno color rosso scuro e con voluta lentezza, scostò il tessuto, rivelando una gabbia con all'interno un uccello dalle piccole dimensioni e il piumaggio di un rosa sgargiante.
    << Ecco a voi un vero esemplare di Fwooper! Non so se lo avete già studiato in Magia Verde, ma è una creatura "particolare". Classificato dal Ministero come XXX, è un uccello africano dal piumaggio molto vivace, che può essere di 4 colori diversi: arancio, rosa, verde acido o giallo. Considerato il tema della lezione, quello rosa mi sembrava la scelta migliore.
    La caratteristica più importante che lo rende speciale è che il suo canto fa impazzire la gente, infatti chi ha un Fwooper come animale domestico deve avere una patente e fargli un Incantesimo Silenziatore ogni mese... naturalmente a questo piccoletto è già stato fatto.
    Penso sia scontato il collegamento del Fwooper con la pozione... Che rischi potrebbe comportare il non trattare bene questo ingrediente secondo voi?
    Ah, per non spaventarlo, dovrete recuperare la piuma magicamente, scegliete con attenzione l'incanto più adatto.>>

    Guardò un attimo l'uccellino che, appoggiato sopra il suo ramo/trespolo dentro la gabbia, sornecchiava tranquillo per poi riprendere la sua spiegazione.
    << Un ingrediente che penso tutti avrete notato, sono queste rose. - indicando l'enorme vaso con mille rose dai mille colori - Vi serviranno i loro petali, ma dovrete scegliere bene quale usare. Per l'occasione vi ho scritto i significati su quest'altra lavagna. Se non conoscete bene il vostro compagno di banco, fatevi ispirare dal suo aspetto, dalla voce, da come si atteggia... oppure chiedetegli una descrizione breve del suo carattere.>>

    Se388Yq QUI ingrandita



    << E siamo arrivati all'ultimo ingrediente.
    Un capello della persona che ha creato la pozione e verso cui devono esser rivolte le risposte "particolari". Escludendo questo elemento, l'effetto sarà generale ma più attenuato poichè si perde il legame/collegamento aggiunto tra le persone, quindi chiunque gli/le rivolgerà domande, risponderà in modo gentile, ma più tranquillo.>>

    Aveva finalmente finito. La teoria era sempre più difficile della pratica, implicava conoscenze che non tutti avevano, lei stessa aveva tanto studiato e si manteneva costantemente aggiornata proprio per migliorare pozioni o crearne di nuove e utili.
    << Avete domande o curiosità da pormi prima di passare alla parte pratica?>>
    Sembrava aver concluso, ma di colpo continuò con una ultima domanda per mettere alla prova i più temerari - Secondo voi, perchè non si possono dare più pozioni alla stessa persona? Chi mi saprebbe rispondere o vuole provarci?>>

    Docente: AIRWEN O'NEILL
    Outfit: 1 - 2
    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    Benvenuti alla 3° lezione del Biennio di POZIONI & INCANTESIMI!
    Come libro di testo, considerate "Mille Pozioni per Mille Utilizzi" .
    Trovate la descrizione dell'AULA QUI
    Vi chiedo un mini-riassunto, anche schematico, sotto spoiler o nel role code, ma ben distinto dal testo ONGdr, così da aiutarmi quando andrò a scrivere la mia risposta inserendo tutti.

    POSTI SCELTI/ASSEGNATI (se non specificato): Mappa AULA
    Regina: A1 | Julian: A2
    Harry: A4 | James A3
    Ben: B5 | Giada: B6
    Aidan: B7 | Fitz: B8
    Nicholas: C9 | Thomas: C10
    Aibileen C11 | Nathan: C12
    Brooks: D13 | Marlee: D14


    CRITERI di VALUTAZIONE
    - Impegno nella stesura dei post
    - Partecipazione con domande e interventi nella Parte Teorica
    - Descrizione della lavorazione degli ingredienti ed esecuzione della pozione nella Parte Pratica
    - Se mancano o sono stati sbagliati del passaggi nella preparazione
    - Utilizzo di tecniche e oggetti per favorire la creazione della pozione
    - Coinvolgimento durante la lezione

    Punti massimi assegnabili: 20 Tot.
    RANGE di Punti assegnati nelle 3 parti della lezione:
    0-3: Entrata
    0-5: Parte TEORICA
    0-12: Parte PRATICA = 0-3 Scarso | 4-6 Accettabile | 7-9 Buono | 10-12 Perfetto

    Premio: 1 fiala monouso della pozione creata

    SCADENZA: 15 / 01 ore 23:59



    Edited by LadyShamy - 19/1/2022, 05:13
  10. .
    Lezione Biennio
    POZIONI & INCANTESIMI
    Argomento lezione: Magia Rossa
    Pozione del Gentil-Istinto

    k5mWRWv

    Quando le era stato proposto di creare una lezione speciale per i ragazzi del biennio che implicasse la collaborazione di Pozioni e Incantesimi ne era stata entusiasta. Queste due materia si abbinavano alla perfezione perchè in parecchie pozioni la procedura prevedeva l'uso della bacchetta per aggiungere un "tocco magico" e innescare le reazioni chimiche e appunto magiche per ottenere il risultato finale.
    Ciò che più l'aveva lasciata un attimo incerta era stata la scelta del tipo di magia da presentare ai ragazzi. La sua collega aveva scelto la magia rossa, legata alle emozioni positive come amore e affetto, ma l'unica pozione che, a memoria di Airwën, poteva far al loro caso era la Bevanda della Pace o l'Amortentia, ma essendo illegale, dubitava che Hidestone, per quanto scuola facoltosa, avesse ottenuto dal Ministero il permesso di farla creare a degli adolescenti in piena fase ormonale. Le opzioni tra cui scegliere erano decisamente poche e nessuna aveva completamente a che fare col tema deciso. Era stata quasi tentata di chiedere ad Eva un cambio tipo di magia, ma poi l'orgoglio e la determinazione avevano prevalso e ostinata si era messa a studiare nella sua bottega a Denrise la pozione dell'amore e i suoi componenti, facendo anche un paio di prove su malcapitate cavie così da verificarne i risultati, approfittando della sorellina in vacanza da Hogwarts e della finta-cugina pronta a tutto pur di rendersi utile.
    Alla fine, dopo aver rischiato un paio di volte di farle innamorare del gatto o del primo (s)fortunato che passava in negozio, oltre ad aver rischiato un incesto lesbo con sorellina e pro-zia centenaria vampira, era riuscita a creare una pozione perfetta per quella lezione, comunicando subito esito e conferma alla docente d'incantesimi.

    L'arrivo così in anticipo della collega lasciò un attimo stupita Airwën, cogliendola impreparata mentre ancora stava preparando tutti gli ingredienti sulla cattedra e gli strumenti su ogni banco.
    << Ma Buongiorno Eva! Non ti aspettavo così in anticipo, sto ancora preparando tutto il necessario per la lezione speciale di oggi.
    Sono molto contenta anch'io della bella idea che ti è venuta e non poteva esserci abbinamento più perfetto... l'aggiunta di magia tramite movimento e tocco di bacchetta è un passaggio importante per molte pozioni, o almeno per quelle più potenti.>>
    finì di appoggiare mortai e coltelli sugli ultimi banchi infondo l'aula, per poi tornare alla cattedra e con un leggero movimento di bacchetta fece levitare vicino al suo banco da lavoro un enorme vaso colmo di rose dai mille colori, lasciando a terra per esser meno ingombrante.
    << Naaa nessun argomento complicato o pericoloso, non preoccuparti. Come ti ho scritto nella lettera, la pozioni ha effetti temporanei e lievi, soprattutto non annebbia la mente, quindi ogni studente sarà pienamente consapevole di cosa dice e fa... e non sopprime neanche i veri sentimenti di chi la beve, quindi non faranno o diranno mai qualcosa che sotto sotto già non pensano o provano.>> ci aveva così tanto lavorato su quei due elementi tanto importanti, sia per esser considerata legale, sia per sua decisione morale, che quasi le si era fuso il cervello.
    << L'ho addirittura sperimentata più volte su mia sorella e mia cugina da quanto ero sicura sulla sua innocuità e alla fine sono riuscita ad ottenere i risultati sperati e a cui puntavo!>> era decisamente soddisfatta del suo lavoro e non vedeva l'ora di insegnarla ai suoi ragazzi... sicuramente ci sarà da divertirsi.
    Aveva finalmente finito di spostare e distribuire ingredienti e strumenti per tutta la classe, ora poteva un attimo rilassarsi e chiacchierare con la bella bionda mentre aspettavano l'arrivo degli studenti.
    << A parte creare una pozione non-d'amore? Vediamo... Dopo aver ultimato questa pozione alla mia bottega a Denrise, sono tornata a casa in Irlanda per passare le feste di Natale con la mia famiglia. Abbiamo celebrato Yule con dei lontani parenti, dal ramo di nonno, che non vedevamo da un po' e con cui abbiamo riallacciato i rapporti solo da poco. Te invece?>>
    Diede di nascosto una veloce occhiata a com'era vestita l'Ivanova per quell'occasione: un tubino nero smanicato e corto fino alle ginocchia, tacchi a spillo e i capelli del loro biondo naturale. Airwën era solita vestirsi più "semplice" e informale, infondo a Pozioni poteva capitare di sporcarsi o che qualcosa esplodesse, rovinare un bel vestito con del sangue di salamandra o muco di vermicoli non l'aveva mai esaltata, inoltre alcune macchie magiche rischiavano di non andar via dai vestiti neanche col Solvente di nonna Acetonella, la versione più strong.
    [Devo avvisare Eva di non avvicinarsi troppo al tavolo da lavoro mentre mostrerò la parte pratica... Non voglio che si rovini quel tubino che le sta tanto d'incanto!]
    Per quella lezione anche la professoressa di Pozioni avrebbe avuto una bella scollatura profonda, ma nessun vestito succinto, piuttosto una maglia a maniche lunghe leggera, colorata con un motivo a scaglie che ricordavano uno degli ingredienti, le gambe erano avvolte in un paio di jeans aderenti e per finire uno stivaletto nero basso sempre comodo in caso di intervento rapido.
    << Eva, sei sicura di non aver freddo così vestita? Stai una favola, ma qui nei sotterranei è un po' freddino, nel caso posso passarti una giacchina, o un coprispalla... Nel caso comunque laggiù ho già acceso il fuoco e spero scaldi il più possibile la stanza...>> purtroppo era una delle fregature nell'aver l'aula sottoterra: lottare contro freddo e umidità. Per fortuna si era organizzata subito dopo aver accettato quella cattedra, tutto pur di proteggere ingredienti e la salute dei suoi alunni.

    Docente: AIRWEN O'NEILL
    Outfit: 1 - 2
    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    Benvenuti alla 3° lezione del Biennio di POZIONI & INCANTESIMI!
    Come libro di testo, considerate "Mille Pozioni per Mille Utilizzi" .
    Trovate la descrizione dell'AULA QUI
    Potete iniziare il vostro ingresso in aula come meglio preferite, potete andare dritti al vostro posto, commentare come vi sembra il singolare arredamento chiaramente celtico-druidico, notare gli strumenti e ingredienti già preparati o scambiare due chiacchiere coi vostri compagni.
    Vi chiedo un mini-riassunto, anche schematico, sotto spoiler o nel role code, ma ben distinto dal testo ONGdr, così da aiutarmi quando andrò a scrivere la mia risposta inserendo tutti.

    RICORDATE di scrivermi il N. del Posto in cui si siederà il vostro PG,
    seguite QUESTA mappa numerata. Scegliete BENE il/la vostro/a compagno/a di banco perchè ci sarà da divertirsi!

    CRITERI di VALUTAZIONE
    - Impegno nella stesura dei post
    - Partecipazione con domande e interventi nella Parte Teorica
    - Descrizione della lavorazione degli ingredienti ed esecuzione della pozione nella Parte Pratica
    - Se mancano o sono stati sbagliati del passaggi nella preparazione
    - Utilizzo di tecniche e oggetti per favorire la creazione della pozione
    - Coinvolgimento durante la lezione

    Punti massimi assegnabili: 20 Tot.
    RANGE di Punti assegnati nelle 3 parti della lezione:
    0-3: Entrata
    0-5: Parte TEORICA
    0-12: Parte PRATICA = 0-3 Scarso | 4-6 Accettabile | 7-9 Buono | 10-12 Perfetto

    Premio: 1 fiala monouso della pozione creata

    SCADENZA: 08 / 01 ore 23:59

  11. .

    Airwën D. O'Neill
    Doc. Pozioni | Druida - 25 anni - Irlandese - Outfit 12
    Scheda PG - Stat.

    I loro attacchi diretti e a sorpresa avevano fatto fuori 2 dei 4 hobgoblin, così li aveva chiamati Sigurth. Avevano la pellaccia dura, tanto da resistere alle armi, allora era perfetto per dei maghi come loro! Certo i predoni avrebbero dovuto mettere da parte ascia e martello, ma per fortuna tutti avevano una bacchetta.
    Non ebbe il tempo di gioire delle vittorie ottenute e dei complimenti del suo predoni preferito, che i due sopravvissuti avevano attaccato con crudeltà i suoi compagni tanto da farli sanguinare.
    Questa volta, decidere cosa fare non sarebbe stato difficile, prima di curarli doveva fermare il sanguinamento o era inutile, poi si sarebbe occupata di ricucirli.
    Con la bacchetta sempre nella mano destra, cercò di muoverla per un breve tratto orizzontale per poi volgere la punta verso la ferita di Jonathan e pronunciare << Emplastrum!>> immaginando di fermare il sangue e porre un cerotto sopra.
    Se avesse funzionato, avrebbe ripetuto l'incanto su Sigurth.

    wanna more? – @hime-portfolio


    Azione 1 - 2. Lancia "Emplastrum" sia su Jonathan, sia su Sigurth

    Nome: Incantesimo Cerotto
    Classe: Cura
    Formula: Emplastrum
    Movimento: un breve tratto orizzontale, con la bacchetta rivolta alla ferita da curare
    Effetto: crea una specie di cerotto sulla lesione piccola che si vuole tamponare
    Note: efficace su ferite di bassa entità. Lenisce malus quali sanguinamento ed ustione


    [STATISTICHE]

    Coraggio: 20

    Empatia: 34

    Intelligenza: 32

    Resistenza: 29

    Tecnica: 20

    Intuito: 38

    Destrezza: 30

    Carisma: 32

    PV: 58

    [BONUS Temporanei]
    >> Chorium Astra col simbolo di NETTUNO lanciato da Morrigan

    [SKILL]
    MED I
    Il mago ha dedicato la propria vita alla cura delle persone, studiando come riconoscere sintomi e segni clinici che portino ad una corretta diagnosi e terapia per le principali patologie magiche e babbane.
    Le sue elevate competenze mediche gli fruttano un bonus di +4 al dado per qualsiasi azione di cura o diagnosi, incluse quelle magiche.
    POZ I
    Il mago ha scelto la sottile arte delle pozioni, imparando di destreggiarsi tra ingredienti, ricette e proporzioni da rispettare.
    Il mago sa eseguire agilmente le pozioni facili e di media difficoltà in maniera autoconclusiva, inoltre gode di un bonus di 4 nel momento in cui prepara una pozione o cerca di indovinarne la composizione.
    Un vero pozionista non può uscire mai senza i suoi amati intrugli e infatti 3 pozioni occupano per lui un solo slot.
    INC I (Incantesimi Avanzati)
    Alcuni maghi scelgono di non specializzarsi e semplicemente studiare quante più magie possibili.
    Questo mago conosce quasi tutte le formule magiche esistenti nel dettaglio, potendole sempre riconoscere una volta enunciate o vedendone anche solo la manifestazione magica, e nell'eseguirle riceve un bonus di +2 al dado, che diventa +4 per gli Incantesimi Generali.
    ELEM I (Magiecologo)
    Il mago è in forte sintonia con la Natura e specialmente con gli elementi, potendo comprenderne le differenziazioni fra i sottotipi elementali (terra vulcanica, concentrazione di ossigeno in aria e acqua etc).
    Nel comprendere tale delicato equilibrio, è in grado di percepirne anche le alterazioni, avendo una spiccata predisposizione a percepire il corrotto, inteso come l’oscuro e l’inquinato, ove gode di un bonus a +4 al dado. Il medesimo bonus lo possiede nelle magie che per eccellenza manipola: le Elementali.
    DIV I (Divinatore)
    Il mago ha vaste conoscenze nell'arte della divinazione, conoscendo tutte le principali tecniche induttive e padroneggiandole discretamente bene, ottenendo un bonus di 4 al dado. Tale bonus si applica anche alle Magie Percettive: probabilmente il terzo occhio, particolarmente aperto in questi soggetti, ne favorisce la percettività.
    ASTRO I (Magiastronomo)
    Il mago ha buone competenze astronomiche tali per cui è in grado di riconoscere a vista le costellazioni in cielo e orientarsi in base ad esse, ha anche la competenza per consultare e comprendere mappe celesti e impiegare strumenti come cannocchiali, anche da un punto di vista fisico-matematico.
    Nel momento in cui il mago sfrutta queste conoscenze per orientarsi, mappare, tracciare o impiegare magie e sigilli astrali, ottiene un bonus di 4 al dado. Sono considerate magie astronomiche anche le magie di luce, gravità e che influiscono sul clima.
    VERDE I (Magibiologo)
    Facendo riferimento alla Classificazione Ministeriale, il PG con tale specializzazione è in grado di conoscere in termini anatomici, fisiologici e comportamentali delle creature e delle piante fino al livello XXX, sapendo prendersi cura do loro e addomesticarle, qualora possibile.
    Il PG gode di un bonus al dado di 4 nell'interagire o prendersi cura di animali o piante.

    [QUIRK]
    > Chiamatemi healer: La sue pozioni curative sono un vero portento: recuperano 1 PV aggiuntivo al ferite, +2 se la salute del ferito è inferiore al 50%.
    > Protezione di Danaan: La dea madre ha toccato la druida ed imposto su di lei la sua benedizione: la chioma e la pelle della sacerdotessa sono estremamente resistenti al fuoco, al punto che i danni di questo elemento le causano meno danno e malus meno duraturi (-2 al danno; -1 turno ai malus).
    > Avvocatessa: Non sarai di Denrise, ma la tua favella piegherebbe chiunque… forse perché nessun denrisiano ha mai studiato giurisprudenza (?).. +1 a Carisma se controbatti ad un’affermazione; +2 se rivendichi il tuo non essere Denrisiana DOC.
    > Bifrost: Mantenere la calma e fornire appoggio ai propri alleati sono due principi fondamentali per Airwen, che ben si integrano con Glacius. +1 se impiega Glacius; +2 se impiega la magia per congelare qualcosa ed aiutare una alleato
    > Lady Butterfly: Le farfalline del tuo unio animarum sono state lanciate così tanto che ormai questo incanto non ha più segreti per te. Tutti i bersagli di questo incanto godranno di +1 alla cura e questa potrà donerà loro calma, anche nelle situazioni più disperate.
    > Al salvataggio: Diciamocelo, Airwen ha più volte salvato la pelle al suo party, così come è molto portata come supporto; +1 agli effetti delle pozioni che potenzia, +2 se le cede a qualcun altro

    [EQUIPAGGIAMENTO]
    - Bacchetta
    - Memoria d'Autunno: ametista esagonale, conglomerato di dolore, sofferenza e disperazione. +2 alle Fatture Minori. Airwen non si può separare da questo oggetto, che le provoca a volte visioni di morte e dolore
    Pozioni:
    - 2 Pozione Cura Ferite -> 1 data a Morrigan
    - 1 Antidoto Mentale
    - 1 Pozione Extimulo Potente [ Pozione Extimulo Potente: nei 2 post successivi l'utilizzo, il mago che la assume avrà +5 al dado per colpire e +5 al danno.]
    Oggetti:
    - Ester B-egg ninja: N. 3. Pozione Incendiaria
    - Spilla di Gullveig: oggetto sacro alla dea coppiera, rappresentante per l'appunto una coppa d'oro. +2 alle azioni di evocazione, inoltre consente di invocare in maniera certa Gullveig
    - Idromave - potere di Poseidone: per tre turni hai un D10 bonus di danno agli incanti acquatici/di ghiaccio; permette di respirare sott’acqua (per quattro turni) e avere velocità di nuoto aumentata (+1 azione in acqua).
  12. .
    Infondo al maaar
    Infondo al maaar
    C'è un pescecane che ci magnaaa

    Sono autolesionista e poi l'ambientazione mare per la mia druida Airwën è troppo figa!
  13. .
    § 25 Anni § DOC. POZIONI _DRUIDA § Irlandese §MezzaVEELA
    ஜ Scheda PG



    Airwën O'Neill
    iBQQLAi
    ...Non lasciare che siano gli altri a decidere chi devi essere...

    Non sapeva come ringraziarlo per averla lasciata parlare, e soprattutto sfogare.
    Aveva bisogno di quel momento di pura e brutale liberazione come acqua fresca in un deserto.
    Prosciugata di ogni energia, giaceva in ginocchio a terra, immobile, eppure sentiva di aver tolto un enorme peso dal petto che quasi la soffocava, come che urlare tutta la sua frustrazione lo avesse disperso in quella fredda e cupa notte.
    Lo sguardo fisso, assente, la mente si era spenta come la sua coscienza, troppo spaventata dalla figura appena fatta proprio davanti a l'uomo che le scombussolava i sentimenti ogni volta che lo vedeva. Percepì il suo calore prima ancora della sua presenza. Neanche si accorse dell'avvicinarsi di Aaron, il suo chinarsi per abbracciarla... di nuovo. E ancora sentì la sua dolce voce parlarle e rassicurarla, incoraggiarla a reagire e a non deprimersi o sminuirsi.
    Aveva ragione, doveva ascoltarlo e farlo... ma era così difficile!
    Eppure, una nuova emozione comparve sul viso della ragazza quando l'uomo fece comparire magicamente uno specchio: stupore.
    Il viso di Airwen, inizialmente girato di lato per non vedere in quale pietoso stato fosse, lentamente si mosse per raddrizzarsi, e con una forza di volontà non da poco, riuscì ad aprire gli occhi per guardarsi e ubbidire così alla richiesta del medimago di guardarsi.
    Il riflesso che lo specchio le restituì non era dei migliori, la tentazione di richiudere gli occhi e scappare a nascondersi si fece sentire, ma le parole di Aaron la tennero ferma al suo posto, oltre alle sue mani suo sioo fianchi. Più lui la descriveva più la disperazione e lo sconforto piano piano scemavano via da lei, come l'acqua della pioggia che con pazienza lava via lo sporco dell'asfalto.
    Ogni suo complimento era un sussulto al cuore. Gli occhi blu di Airwen scivolarono prima sulle mani grandi e calde di Aaron sui suoi fianchi, poi tornarono allo specchio, ma solo per cercare quei due cristalli di ghiaccio che ogni volta le rapivano lo sguardo.
    Quando le diede un bacio sulla spalla nuda, un brivido la percorse lungo tutta la schiena. Si morse il labbro inferiore, non tanto per bloccare le lacrime che minacciavano di tornare a farsi vive, ma piuttosto per fermare ciò che in quel momento per non parlare e fermare ciò che avrebbe voluto confessargli. Non era certo quello il momento giusto, benchè il luogo fosse proprio quello dove avevano parlato la prima volta che si erano conosciuti.
    Si sentiva così tanto confusa, il suo corpo, la sua anima desideravano legarsi a due uomini diversi tra loro, ma accumunati da ciò che più ricercava in un compagno: carattere, protezione, gentilezza e tante altre qualità oltre ad un aspetto da figo unico.
    Si girò con tutto il corpo verso di lui. La mano sinistra stringeva la sua maglia come fosse la sua ancora di salvezza, mentre la destra poggiava con delicatezza sul suo torace, come poi fece la fronte della giovane, il bisogno di restare a contatto con lui e di assorbirne più calore possibile.
    << Grazie... grazie di tutto. Grazie per esser corso qui da me, per non avermi giudicata, anzi per avermi ascoltata e incoraggiata a reagire... Grazie per aver capito che non era solo un caffè della macchinetta a servirmi, ma l'aria stessa. Grazie per essermi stato vicino in un momento del genere, sicuramente poco allegro e che ha tirato fuori il mio... - non sapeva come definirlo... forse "il suo peggio"? No, era altro - ...lato più fragile.>>
    Fece un profondo respiro. Doveva reagire come le aveva detto di fare, doveva ritrovare la O'Neill cazzuta che fino a quel momento lui conosceva... e poi, non voleva più che si preoccupasse per lei. Non aveva ancora trovato il coraggio di parlargli guardandolo negli occhi, così continuò a rivolgersi col volto appoggiato al suo petto, nascosto dai morbidi capelli rossi scompigliati, ormai sfuggiti in lunghe ciocche dalla complicata acconciatura.
    << Cos'ho provato, l'ho fin troppo... "espresso". - e alludeva alla storia raccontata, con tanto di commenti personali e sfogo finale concluso in un urlo degno di una banshee - Ora devo fare come mi hai detto te e rialzarmi in piedi.
    Hai ragione, mio padre è fuori pericolo,e probabilmente domani mattina si lamenterà di quanto sono pessimi gli ospedali babbani rispetto al San Mungo.>>

    Aveva cercato di fare una battuta, il tono non era uscito molto bene, ma almeno ci aveva provato.
    E alla fine non resistette, ancora stretta a lui, le sfuggirono pensieri di cui poi si sarebbe pentita, ma che erano lì pronti per esser pronunciati da troppo tempo...
    << Aaron... se continuerai a venire sempre in mio soccorso... Se continuerai ad esser così buono con me, a dirmi così belle parole, a stringermi... e questi gesti di affetto... Io... - un respiro, poi un altro. Doveva fermarsi, doveva farlo adesso che ancora poteva, doveva lasciare la frase inconclusa, persa nell'incertezza di cosa volesse dire. Eppure i sentimenti spingevano per venire fuori. Quanto avrebbe voluto esser completamente sincera e dirglielo apertamente, ogni dubbio, ogni desiderio, ogni dilemma... ma più cresceva il bisogno di parlare, più aumentava la paura che lui la respingesse per poi troncare ogni rapporto con lei, e a ciò non era pronta - ...non riuscirò più ad allontanarmi da te. Non ci riesco adesso, e neanche lo voglio... Non immagini quanto mi sei mancato...>> la sua bocca aveva detto ad alta voce quello che doveva restare solo nella sua testa. Avrebbe voluto sprofondare dalla vergogna...
    << Oh Dea, sono una stupida! Ancora più scema a dirtelo così e proprio adesso! Mi dispiace, non voglio che tu... Mi basta solo...>>
    Frasi disconnesse, spezzate, raccolte tra mille pensieri, e vagamente controllate che non esprimessero troppo di quello che veramente voleva, che avrebbe voluto dire.
    Il cuore batteva impazzito, le guance che si arrossavano dall'imbarazzo. Ora sì che aveva un valido motivo per nascondere il viso.
    Odiava quel cuore traditore che batteva così forte, anche senza stetoscopio il medimago avrebbe potuto sentirlo.
    In silenzio pregava la Dea Madre di non aver detto troppo da farlo scappare.
    Magari poteva buttare lì un "sto scherzando" tipo battuta, come a voler cancellare tutto quello appena rivelato, ma non ce la faceva, non riusciva a far altro che restare nascosta tra le pieghe della sua maglia, il cui lembo era ancora stretto nella sua mano sinistra... probabilmente gliela stava stropicciando, ma era l'ultimo dei suoi pensieri in quel momento.

    codice role © Akicch; NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    Edited by LadyShamy - 28/9/2021, 05:40
  14. .
    Nome Pg: Airwen Dana O'Neill
    Squadra scelta: Team ANGURIA
    Motto per il team scelto: Più è rossa e sbrodolosa, più è dolce e goduriosa.

    Nome Pg: Nyx Hecate Muirghein
    Squadra scelta: Team MELONE
    Motto per il team scelto: Tondo e arancione come il sole, il frutto perfetto per l'Estate!

    Personalmente sono Team ANGURIA 4 ever and ever, ma ero troppo curiosa di scoprire (e avere) ENTRAMBI i premi! **
  15. .
    Doc.POZIONI|DRUIDA
    AIRWËN
    O'NEILL

    La sua pozione diede gli effetti sperati e i colpi assestati da Jon furono decisamente potenziati.
    Rimase ammirata dalla capacità di Morgan di convincere gli insettoidi ad attaccare l'aberrazione, come aveva fatto lei nell'esplorazione precedente, parlando alle seguaci della sacerdotessa traditrice "la Madre", aveva dato anche lui prova che utilizzare le parole giuste, dando una doppia scelta, una più vantaggiosa rispetto all'altra, faceva decisamente la differenza.
    O li aiutavano attaccando l'essere, approfittando del fatto che il predone gliene stava dando di santa ragione, o scappavano più lontano possibile perchè, appena finito, loro sarebbero state le prossime a morire... Geniale!
    << E bravo Morrigan, bella pensata!>>
    Anche quella specie di collare dotato di punte magiche era stato parecchio utile, riducendo drasticamente le dimensioni di quel mostro. Eppure, anche se per una volta la fortuna era dalla loro parte, non dovevano assolutamente abbassare la guardia.
    La strana risposta di Ludwing la lasciò un attimo confusa, ma fu l'evocazione parlante di Rebecca a chiarire loro la situazione, unendo i pezzi del puzzle: delle sfere davano continua energia alle creature più pericolose come quella tentacolosa che avevano loro davanti.
    << Per la Dea, come facciamo a "tenerle occupate" mentre loro distruggono le fonti magiche??>>
    Probabilmente erano anche ben difese, quindi significava combattere per chissà quanto tempo!
    Non c'erano alternative, dovevano continuare quello scontro attualmente impari sperando che gli altri si sbrigassero con quelle "ricariche illimitate".
    Stava scegliendo l'incanto da lanciare quando la sua attenzione venne attirata dall'improvviso e imprevedibile gesto di Jonathan: si posizionò davanti a lei con l'intento di difenderla in caso di attacco nemico.
    Ne rimase piacevolmente stupita.
    Anche in altri casi era successo che, pur di proteggerla, mostrasse comportamenti inusuali per il suo caratterino "particolare", e ciò, ancora una volta, le fece spuntare un enorme sorriso ad illuminarle il bel volto, scacciando per un attimo la preoccupazione per dove si trovassero, cosa stessero combattendo e cosa ancora li stesse aspettando da qualche parte su quell'isola.
    Con un tono quasi divertito, senza però distogliere lo sguardo dall'essere, non resistette, e rivolta a Jonny dli disse:
    << Ma guarda un po', il mio personale lord Inglese si preoccupa per la mia sicurezza. Che bel cavaliere dotato di martellone ho a difendermi.>>
    Non era certo il momento migliore per gioire e far battute, ma quella sua attenzione nei confronti della druida, le ricordò quanto fosse cresciuta la fiducia e il legame tra lei e i Denrisiani. Il suo partecipare e impegnarsi in tutte quelle missioni mortali, tanto importanti per il villaggio, avevano sicuramente dato loro prova di quanto quella ragazza irlandese, nobile di famiglia, ci tenesse a quel branco di "barbari".
    Il sentimento di non-appartenenza iniziale, di sentirsi un'estranea, era col tempo scemato, e anche se non condivideva e comprendeva alcuni loro atteggiamenti e pensieri, stava piano piano imparando ad accettarli o almeno a sopportarli.
    [Concentrati Aiwern, devi provare ad attaccare e magari penalizzare anche te quell'immondo]
    Doveva aiutare i suoi compagni a portarlo il prima possibile a quel limite oltre il quale era solo la magia delle sfere a tenerlo ancora in vita, così da finirlo completamente il momento in cui le avessero rotte o inattivate.
    Ripensò agli organi neri come la pece visto coi super-occhiali, soprattutto il cuore sembrava un concentrato di pura magia oscura.
    << Quell'essere è pregno di magia oscura, dobbiamo attaccare di forza ed esorcismi!>>
    Lei non era molto pratica di quel tipo di magia, non ne aveva mai avuto bisogno poichè comunicava solo divinità e spiriti buoni, era suo padre l'esperto di duelli, incanti offensivi ed esorcismi contro il male.
    C'era un'altra persona tra loro che li conosceva e sicuramente avrebbe apprezzato un ulteriore aiutino e casualmente era proprio vicino a lei.
    Mentre con la bacchetta provava a tracciare la runa ᚺ HAGALAZ, naturalmente dritta, sulla schiena di Jonathan (se ne vedeva la pelle, se no avrebbe optato per il braccio) le sue labbra, con tono deciso avrebbero pronunciato la formula << Chorium Runae!>>
    Subito dopo aver impresso la runa scelta sul corpo di Jon, volle a sua volta utilizzare forse uno degli incantesimi più utili in questo caso, soprattutto l'effetto secondario, sempre se avesse avuto successo.
    Così col suo fedele legno di abete, cercò di disegnare delle spirali in senso orario, pronunciando poi l'incanto << Orbis>> mentre immaginava un vortice di luce purificatrice che circondava la creatura oscura, ferendola e accecandola.
    Se le sue due magie avessero funzionato, avrebbe sia potenziato gli incanti d'esorcismo del compagno predone, sia danneggiato la vista dell'aberrazione... dubitava di riuscire a fargli abbastanza danni, ma almeno lo avrebbe reso semi-cieco da più o meno tutti quei suoi maledetti occhietti, abbassando il rischio di esser colpi/afferrati dai tentacoli.

    25 anni _ MEZZAVEELA _ Irlandese _ Outfit: 1 2
    codice role © Akicch~NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    Azione 1. : Traccia su Jonathan la runa HAGALAZ dritta

    Azione 2. : Lancia "Orbis" con l'intento di rendere cieca l'aberrazione

    Nome: Incantesimo di Marchiatura
    Formula: Chorium Runae
    Movimento: tracciare mentre si recita la formula la runa interessata
    Effetto: il mago può incidere, anche a distanza, rune sulla pelle delle persone, provocando loro effetti positivi o negativi (Rune Opposte) temporanei. Le rune appariranno sulla pelle col colore tipico della scrittura del mago.
    Note: la riuscita e la durata dell'incanto dipenderà da Tecnica; la potenza dell'effetto scalerà su Empatia per gli effetti positivi e Intelligenza per quelli negativi.
    --> ᚺ HAGALAZ (dritta) Pot. I. Esorcismo e Terminanti

    Nome: Orbis [DCAO]
    Classe: Esorcismo
    Formula: Orbis
    Movimento: Spirale in senso orario
    Effetto: Crea un vortice di luce distruttivo
    Note: con Intelligenza > 25 causa malus alla vista del bersaglio; con Coraggio > 25 causa danni extra ai vampiri; con Coraggio ≥ 35 causa danno extra a tutte le creature oscure.


    [STATISTICHE]

    Coraggio: 20

    Empatia: 34

    Intelligenza: 32

    Resistenza: 28

    Tecnica: 20

    Intuito: 33

    Destrezza: 27

    Carisma: 32

    PV: 56

    [BONUS Temporanei]
    >> Vestiti scudo -3 danni agli attacchi offensivi fino alla fine della quest (o rottura del potenziamento)
    >> +2 ai percettivi per 3 turni (0/3)
    >> +2 alle azioni furtive (breve spiegazione: grazie agli occhiali, la tua vista è aumentata e puoi vedere più lontano, nascondendoti in tempo dai pericoli (Dado permettendo) e muoverti aggirandolo e insomma, così facendo chissà, potresti pure attaccare alle spalle... se mai ci sarà qualcosa da attaccare)

    [SKILL]
    MED I
    Il mago ha dedicato la propria vita alla cura delle persone, studiando come riconoscere sintomi e segni clinici che portino ad una corretta diagnosi e terapia per le principali patologie magiche e babbane.
    Le sue elevate competenze mediche gli fruttano un bonus di +4 al dado per qualsiasi azione di cura o diagnosi, incluse quelle magiche.
    POZ I
    Il mago ha scelto la sottile arte delle pozioni, imparando di destreggiarsi tra ingredienti, ricette e proporzioni da rispettare.
    Il mago sa eseguire agilmente le pozioni facili e di media difficoltà in maniera autoconclusiva, inoltre gode di un bonus di 4 nel momento in cui prepara una pozione o cerca di indovinarne la composizione.
    Un vero pozionista non può uscire mai senza i suoi amati intrugli e infatti 3 pozioni occupano per lui un solo slot.
    INC I (Incantesimi Avanzati)
    Alcuni maghi scelgono di non specializzarsi e semplicemente studiare quante più magie possibili.
    Questo mago conosce quasi tutte le formule magiche esistenti nel dettaglio, potendole sempre riconoscere una volta enunciate o vedendone anche solo la manifestazione magica, e nell'eseguirle riceve un bonus di +2 al dado, che diventa +4 per gli Incantesimi Generali.
    ELEM I (Magiecologo)
    Il mago è in forte sintonia con la Natura e specialmente con gli elementi, potendo comprenderne le differenziazioni fra i sottotipi elementali (terra vulcanica, concentrazione di ossigeno in aria e acqua etc).
    Nel comprendere tale delicato equilibrio, è in grado di percepirne anche le alterazioni, avendo una spiccata predisposizione a percepire il corrotto, inteso come l’oscuro e l’inquinato, ove gode di un bonus a +4 al dado. Il medesimo bonus lo possiede nelle magie che per eccellenza manipola: le Elementali.
    DIV I (Divinatore)
    Il mago ha vaste conoscenze nell'arte della divinazione, conoscendo tutte le principali tecniche induttive e padroneggiandole discretamente bene, ottenendo un bonus di 4 al dado. Tale bonus si applica anche alle Magie Percettive: probabilmente il terzo occhio, particolarmente aperto in questi soggetti, ne favorisce la percettività.
    Astro I (Magiastronomo)
    Il mago ha buone competenze astronomiche tali per cui è in grado di riconoscere a vista le costellazioni in cielo e orientarsi in base ad esse, ha anche la competenza per consultare e comprendere mappe celesti e impiegare strumenti come cannocchiali, anche da un punto di vista fisico-matematico.
    Nel momento in cui il mago sfrutta queste conoscenze per orientarsi, mappare, tracciare o impiegare magie e sigilli astrali, ottiene un bonus di 4 al dado. Sono considerate magie astronomiche anche le magie di luce, gravità e che influiscono sul clima.

    [QUIRK]
    > Chiamatemi healer: La sue pozioni curative sono un vero portento: recuperano 1 PV aggiuntivo al ferite, +2 se la salute del ferito è inferiore al 50%.
    > Protezione di Danaan: La dea madre ha toccato la druida ed imposto su di lei la sua benedizione: la chioma e la pelle della sacerdotessa sono estremamente resistenti al fuoco, al punto che i danni di questo elemento le causano meno danno e malus meno duraturi (-2 al danno; -1 turno ai malus).
    > Avvocatessa: Non sarai di Denrise, ma la tua favella piegherebbe chiunque… forse perché nessun denrisiano ha mai studiato giurisprudenza (?).. +1 a Carisma se controbatti ad un’affermazione; +2 se rivendichi il tuo non essere Denrisiana DOC.
    > Bifrost: Mantenere la calma e fornire appoggio ai propri alleati sono due principi fondamentali per Airwen, che ben si integrano con Glacius. +1 se impiega Glacius; +2 se impiega la magia per congelare qualcosa ed aiutare una alleato
    > Lady Butterfly: Le farfalline del tuo unio animarum sono state lanciate così tanto che ormai questo incanto non ha più segreti per te. Tutti i bersagli di questo incanto godranno di +1 alla cura e questa potrà donerà loro calma, anche nelle situazioni più disperate.

    [EQUIPAGGIAMENTO]
    - Bacchetta
    Pozioni:
    - 2 Pozione Cura Ferite (nuova + rimasta)
    - 1 Antidoto Mentale
    - 2 Pozione Extimulo Potente (nuova + rimasta) [ Pozione Extimulo Potente rimasta: nei 2 post successivi l'utilizzo, il mago che la assume avrà +5 al dado per colpire e +5 al danno.]
    Oggetti:
    - Ester B-egg ninja: N. 1. Punte chiodate (una dozzina, da lanciarsi in una sola volta)
    - Spilla di Gullveig: oggetto sacro alla dea coppiera, rappresentante per l'appunto una coppa d'oro. +2 alle azioni di evocazione, inoltre consente di invocare in maniera certa Gullveig
    - Memoria d'Autunno: ametista esagonale, conglomerato di dolore, sofferenza e disperazione. +2 alle Fatture Minori. Airwen non si può separare da questo oggetto, che le provoca a volte visioni di morte e dolore
    - 1 Lacrima d’innocente: se bevuta, impedisce di usare o ricevere magie di cura o supporto, ma ogni attacco magico scagliato causa 1d6 extra di danni. effetto temporaneo. Oggetto consumabile.
    - Idromave - potere di Poseidone: per tre turni hai un D10 bonus di danno agli incanti acquatici/di ghiaccio; permette di respirare sott’acqua (per quattro turni) e avere velocità di nuoto aumentata (+1 azione in acqua).
102 replies since 15/9/2008
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