Votes taken by Blake Barnes

  1. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    Era sabato e dopo aver ricevuto quel messaggio da morrigan avrebbe voluto rispondere tipo: ma sti cazzi! Ma non poteva farlo sia perchè adorava Morrigan, sia perchè era il suo ultimo anno e voleva uscire da li il prima possibile e soprattutto era un periodo di tempo che Aaron non gli stressava la vita, il che era veramente qualcosa di pazzesco e lui non voleva interrompere quella fantastica calma. Forse l'arrivo del padre era veramente servito a qualcosa e forse era qualcosa di incredibilmente buono, almeno per una cosa, ma non voleva pensarci. Sospirò. Si, arrivo, qualsiasi cosa sia, io starò con te. Disse poi mettendosi davanti allo specchio ed aggiustandosi i capelli, prendendo una tuta comoda e dei colori della sua casata e poi cambiandosi. Si, ci mise un pò, era ovvio, Blake era una persona egocentrica e soprattutto molto vanitosa, non si sarebbe presentato al porto come uno scappato di casa. Ma questo ebbe un prezzo visto e considerato che non capì assolutamente niente di quello che dovevao fare. Quando arrivò li vide solamente un gran casino ed un Jesse pronto all'azione avvicinato da un automa enorme e brutto, ma allo stesso tempo spettacolare. Sorrise e gli andò incontro posando gli occhiali da sole sopra la testa. Poi quando si rese conto che c'era anche Liz ridacchiò. Wao, che trio perfetto. Ovviamente era ironico. Comunque, vide i due decifrare qualcosa. Ok, immagino che avrei dovuto farlo anche io, ma non so neanche se il prof si sia reso conto che sono qui. Potete aggiornarmi su quello che è successo? Anzi no, il fatto che qualcosa di Denrise sia distrutto mi rende una persona veramente felice. Ma dove stiamo andando precisamente? E a fare cosa? E soprattutto... dite che anche io dovrei cambiarmi? Le cose essenziali Blake, le cose essenziali. Comunque non era il caso di proseguire oltre, ascoltò le informazioni che i due ragazzi, nel caso gli avessero dato, oppure, se non lo avessero fatto, avrebbe proseguito con loro tranquillamente.
    Si sarebbe messo anche lui sull'automa ed al tatto sentì un brivido alla scheina e poi colori arcobaleno ed una strana visione di Jesse e Liz, quella di Liz era sicuramente più gradita a Blake, ma non disse niente, alla fine avrebbe portato volentieri a letto tutti e due quindi anche un jesse magispicologo era mooolto gradito. Sorrise a tutto quello, ma poi un senso di strano e di freddo lo invase completamente. Si, forse era una buona idea trasformare i suoi vestiti in qualcosa di più caldo, o comunque qualcosa di termico. Vestis! sussurrò appena prima di cercare di capire cosa stesse davvero accadendo, guardò i suoi due compagni di casata. Ma non fece in tempo a dire altro che anche il suo "alterego" sembrava essere giunto nella sua mente, quasi sgranò gli occhi: un bravo ragazzo, un pò tonto, privo di qualsivoglia carattere e soprattutto un pò in balia degli eventi, ma comunque sempre straricco, strabello e con un sacco di f*** intorno! No, decisamente preferiva se stesso! Scosse il capo quasi per levarsi quella visione di torno. Ditemi che le vostre sensazioni sono belle!Sussurrò per farsi sentire da loro, ma da nessun altro. In fondo se vivi da solo in casa, ma senti qualcuno comunque cerchi di non farti sgamare no? Comunque la sua bacchetta era pronta ad attaccare, di certo non avrebbe cercato di difendersi, anche perchè esattamente da cosa? Come al solito, il non più piccolo Barnes decideva sempre la strada dell'attacco! Mai quella della difesa. Ma comunque attese le risposte dei compagni. Dovevano studiare un piano, ma sicuramente avrebbero sfruttato quell'incontro, giusto?Clavis Patronus!Se tutto quello poteva essere un'illusione, allora era bene distruggerla, inoltre si stava specizzando in quelle magie no?


    RevelioGDR



    Azione 1: Clavis Patronus
    Sta con Jesse ed Elisabeth ed interagisce semplicemente con loro
  2. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    C'erano moltissime cose che era Blake, c'erano tantissimi nodi che lo legavano alle persone, ma Jessica, per lui, era il nodo più stretto, quello più vicino al cuore. Per Jessica aveva sempre provato qualcosa di indefinitvo, profondo, forte. Aveva accettato di essere il padrino di suo figlio perchè avrebbe dato la vita per lei, era il suo angelo custode e nessuno si sarebbe mai potuto mettere tra lui e lei. Blake lo sapeva, Jessica lo sapeva. Certo c'erano dei momenti della loro vita che si erano allontanati, momenti in cui, entrambi avevano deciso di dedicarsi ad altro ed altri, ma mai si erano davvero persi di vista. Jessica conosceva tutto di Blake e Blake tutti di Jessica. Quando quell'emozioni così forti l'avevano investita era come se lo avessero fatto anche con lui, ovviamente in maniera differente, ma adesso era tutto quanto chiarissimo. I loro ricordi, le macchine rigate, le loro risate, i pianti sulla torre di astronomia, il fatto che lui la coprisse quando qualcuno chiedesse cosa faceva in giro di notte e perchè non dormiva nel suo letto e tutto il resto, avevano un senso. Inutile dire che quando Blake vide quella casa completamente distrutta si precipiò verso di lei e vederla così nuda, lo fece incazzare da morire. Guardò Daniele con un disprezzo mai visto, neanche mai provato per nessuno. Strinse la corvina tra le sue braccia e si levò la felpa rimanendo in maglietta, per farla infilare a lei. Andiamo a casa. Disse poi prendendola in braccio. Non ce la fece, per quanto Blake sapesse che Daniele l'aveva amata e forse l'amava ancora, non riusciva ad avere nessun tipo di rispetto per uno del genere. Aveva deciso lui per tutti, ma come si era permesso!? La strinse a se. La pagherà. Sussurrò poi sputando letteralmente su quel terremo. Blake era una persona imprevedibile ed impulsiva, a volte anche cattiva, specialemnte quando si trattava dei suoi affetti, quelli davvero importanti. Le diede un piccolo bacio sulla fronte. Non ti farà più del male, te lo prometto. Aggiunse poi smaterializzandosi nel suo letto ed adagiandola sulle lenzuola.Si mise affianco a lei e la strinse ancora tra le sue labbra. Perchè sei andata da lui? Chiese poi accarezzandole i capelli. Si, adesso ricordavano tutto quanto entrambi e non poteva che essere davvero un sollievo. In fondo non c'era niente di più bello che avere una visione completa di tutto quello che avevano fatto insieme.

    RevelioGDR
  3. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    La caratteristica principale di Blake era il fatto di essere contraddittorio e coerente allo stesso tempo. Era fatto in una maniera tale che ogni sua contraddizione, e ne aveva tantissime, lo rendevano una persona così coerente che non sapeva neanche lui come si poteva non amarlo, oppure odiarlo, quello dipendeva. Una cosa era certa, Blake non lasciava nessuno indifferente, se lo si amava lo si amava per davvero, se no lo si detestava e lo si faceva con tutto il cuore. La cosa ancora più divertente era che Blake provava quei sentimenti contrastanti, costantemente, anche per se stesso. Ma sorrise a quello che disse il sud coreano. Lilith va d'accordo con tutti, specialmente se sono persone intelligenti! La conosceva così bene che lo poteva affermare con una certa fermezza. Forse si era concentrato più a conoscere ed osservare la riccia che se stesso, ma anche quello non era un qualcosa di cui discutere in quel momento, anche perchè l'affermazione/ domanda che fece quel ragazzo lo fecero scoppiare in una risata cristallina. Non lo stava prendendo in giro e trovava la sua domanda anche molto interessante, ma si capiva che non lo conosceva per niente, il che era soltanto un bene per lui. Si, stavamo insieme. Non la sto sponsorizzando, ti sto solamente dicendo delle cose vere e facilmente costatabili da tutti. Inoltre, solo perchè siamo stati insieme, non vuol dire che io debba avere un brutto ricordo di lei, anzi. Forse il fatto che non stiamo più insieme, per lei, è solamente un bene. L'ultima frase venne detta con un tono più di rimprovero e malinconia da parte del biondino che altro. Alla fine Blake amava davvero Lilith ma quello non era proprio il periodo migliore della sua vita, senza contare che l'aveva tradita, l'aveva fatta stare veramente male e quello non se lo sarebbe mai perdonato. Ma il velo di indifferenza e menefreghismo che aveva addosso era la sua maschera miglire. Quindi tu sei uno di quelli che quando si lascia con una persona, la cancella e conserva solamente il male che gli è stato fatto? Chiese a sua volta. Interessante quel primino, forse doveva smetterla di farsi tentare dalle ragazzine e conoscere persone che potevano dargli davvero qualcosa, ma era dannatamente difficile, un sorriso verso una ragazzina gli scappò, come se fosse abituato a farlo. Poi tonrò sull'opalino e la sua domanda. Penso che siano i miei comportamenti un pò fuori dagli schemi a dirlo. Inoltre se c'è una cosa che odio davvero tanto è essere paragonato agli altri, o che qualcuno mi associ a comportamenti che hanno tutti. L'unicità e l'originalità sono sempre state le mie priorità assolute. Era sincero. Poteva davvero definirsi come aveva fatto il ragazzo: "un groviglio di sfacciata sincerità con due gambe". Lo era davvero e non si era mai nascosto ne da quello che era, ne da quello che faceva. Blake si prendeva sempre i suoi oneri ed onori, anzi spesso e volentieri rivendicava le sue azioni come se fossero qualcosa di prettamente giusto. In realtà delle volte faceva delle cazzate primordiali, aveva uno scarso senso della sopravvivenza e non sapeva neanche dove stesse di casa l'autoconservazione, ma non era un vigliacco. Quello mai. Non vai d'accordo con la gente, oppure non ti importa neanche di provarci? Chiese. Ecco, poi aveva questo suo modo di riuscire ad entrare in confidenza anche con le persone che non aveva mai visto che quasi lo spaventava. Ma era qualcosa che gli piaceva terribilmente.

    RevelioGDR
  4. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    Poteva anche essere il ragazzo più popolare della scuola, ma Blake aveva un unico vero primato: era un bipolare con il dramma, ed in genere, i i suoi drammi venivano sfogati o con la violenza, o con le sigarette, oppure in solitudine, con degli allenamenti. Ultimamente, il suo sport preferito, era quello di rifuggiarsi nelle segrete ed andare a fare un pò di compagnia a Ruri. Certo, il solo fatto che Blake preferiva stare con una vampira che dimostrava 12 anni, pesava 30 kg, ed era più forte di lui e di tutti i ragazzi in quella scuola messa insieme, voleva dire solamente una cosa: Barnes non stava proprio bene di testa. Anche quello era abbastanza risaputo, ma la cosa divertente, davvero divertente, era che quel giorno si era portato anche la sua fatina Sambuca e Ares che non faceva altro che girargli intorno come per cercre di mostrargli la retta via. Niente, non ci sarebbe riuscito. Blake era affascinato dal fatto che la vampirella non facesse altro che divertirsi a spaventare gli studenti che si perdevano in quelle segrete, e la cosa ancora più divertente, almeno per lui, era proprio l'aiutarla. Non si vedevano tanti studenti coraggiosi ne tanto stupidi da addentrarsi in quei cuniculi così stretti, tutti uguali, umidi e tremendamente tetri. La pietra sembrava essere completamente bagnata, anche se c'era un silenzio devastane i fantasmi senza nome non facevano altro che lamentarsi ed inoltre, quella scuola era impestata da mannari. Comunque, Blake, sentì indistintamente qualcuno fare qualche passo avanti, poi cercare ad alta voce qualcun'altro. Sogghignò. Primina ad ore 10. Ma non spaventarla troppo, già sta tremando! Solamente soggetti come lui riuscivano a fare amicizia a soggetti come Ruri. La ragazzina non fece altro che sfoderare i suoi canini, mettersi dietro alla ragazzina dai bellissimi occhi verde smeraldo e sussurrare un: BUH! Sparì nel nulla, lasciando Blake l'unica persona che potesse vedere. Era pur sempre un prefetto no? Il ragazzino avrebbe aspettato la sua reazione e poi le avrebbe sorriso. Un'ametrina da sola, nelle segrete, che sta morendo di freddo e che... con chi stai parlando? Chiese poi, come se lui, non avesse sentito niente. Quello non era un buon segno, ma era anche vero che se l'opale avesse visto che Erin si sarebbe davvero messa paura, in maniera eccessiva, avrebbe smontato tutti i suoi piani di divertimento ed avrebbe fatto la persona seria. Cavolo come quella scuola lo aveva fatto davvero crescere, era incredibile. Davvero. Si avvicinò alla rossa e le diede una rapida occhiata. Non si presentava da non sapeva neanche lui quanto tempo, a dire il vero. Forse avrebbe dovuto? Naaah, lei sapeva chi aveva davanti, ed anche lui. Lo sapeva perfettamente, in fondo aveva la sua notorietà, esattamente come il suo interesse a conoscere tutti.

    RevelioGDR
  5. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    Il rapporto con Lilith era sempre stato strano, almeno da parte sua. Doveva ammettere che qualsiasi cosa facessero, alla fine tornavano sempre uno con l'altro. Era come se la vita li mettesse sempre alla prova e che loro, esattamente come nel film Maniac, riuscissero a trovarsi sempre. Erano connessi e quello era più che evidente. Blake era una persona instabile e lei lo sapeva benissimo. Era un periodo strano nella sua vita, da quando si era concentrato più sullo studio che su altro, era tornato il mostro del suo passato e sembrava quasi non volersene andare. Era strano non parlarne con lei, era strano non metterla al corrente di quello che gli stava succedendo nella vita, ma quello, per lui, non era un gioco. Non ne stava parlando neanche con Jessica o con Liz, solo Mia era stata portata completamente a bordo della siatuazione e forse perchè la sentiva più rassicurante, come se non avesse fatto niente contro suo padre, ma solo per lui. Per quanto Lilith fosse una dioptase, sapeva che per lui avrebbe fatto di tutto, in fondo, lei aveva dichiarato guerra aperta ad una terrorista per Blake! Insomma erano entrambi pericolosi e lui non aveva nessuna voglia di metterla in pericolo. Sorrise alla ragazzina per come lo aveva chiamato e per il fatto che si corresse. Quindi si fermò e si mise davanti a lei, le accarezzò con il pollice le gote rosse. La cosa che mi fa più ridere è che cerchi di cambiare il tuo modo di fare con me, solamente per essere meno coinvolta. Non serve, Clarke. Era uno stronzo, ma la vicinanza con la ragazza gli era mancata da morire. Con Louise era diverso, lui si sentiva responsabile di lei e si comportava di conseguenza. Lilith non era una sua responsabilità, Lilith era una donna e sapeva camminargli affianco, tenergli testa e solo dio sapeva quanto lui l'amasse e quanto fosse incapace di dimostrarglielo come avrebbe voluto. Si scostò da lei e tornò affianco a lei. Parla per te! Io controllo quello che succede! Non era per niente vero, specialmente in quell'ultimo periodo, comunque sospirò e si mise le mani in tasca. Guardò il soffitto mentre cominciarono a camminare, sogghignando per il suo complimento. è una testa calda, in cerca di attenzioni e fa cazzate. Fa finta di avere attacch di rabbia, quando invece ha solo attacchi isterici e tratta tutti quanti male, tranne Cassedy. é stato deluso da Gyll, dio solo sa quanto riesce a metterli al tappeto quella ragazzina e fa il coglione. Si è calmato. Penso che il padre lo abbia ritirato da scuola. Invece la Beauvais dioptase vi sta facendo fare un sacco di punti!Disse poi sospirando e fermandosi di nuovo. Era impossibile continuare a parlare del più e del meno. è tornato mio padre. Non è cambiato per niente.Così dal nulla e senza una vera ragione. Non voleva che lei pensasse che a lui non interessasse niente di lei. C'era una ragione per quella distanza e freddezza nei suoi confronti, e l'indifferenza non c'entrava proprio niente.

    RevelioGDR
  6. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    Esattamente, cosa stava facendo? Più Cameron parlava più lui lo sopportava meno. Lui non l'aveva mai detto di amarla? La chiamava amore, tesoro, piccolina, stella del firmamento, oddio forse quello era esagerato, e dicevaanche di non aver mai detto di amarla? Almeno lui, diceva la verità a se stesso. Era stato un pezzo di merda, era stronzo e non si meritava tanto amore e lealtà da una ragazza come Lilith. Ma comunque non era li per dire altro. Alla fine quell'ncontro non gli aveva dato nessun tipo di conforto ne soddisfazione. Era come se lui si aspettasse davvero qualcosa di di più, ma niente. Cameron non reagiva, forse era molto diverso da lui e mano male perchè non gli usciva per niente bene il fare da ragazzo cattivo. Antipatico sicuramente ma cattivo, assolutamente no. Rise quando disse che Mia piaceva a tutti. Era proprio un coglione che non aveva idea di quello che aveva avuto tra le mani. Certo, perchè Erik, Joshua, Jesse hanno lo stesso rapporto che avevi tu con Mia. Ma ti rendi conto delle cose stupide che stai dicendo? Chiese poi seriamente scuotendo il capo. Era assurdo che anche solo per giustificare qualcosa di sbagliato che aveva fatto nei confronti di Mia, riusciva a dare la colpa a lei. Hai sbagliato tu nei suoi confronti, non lei a fidarsi di te. Poi se tu sei stato bene e pensi che quella, per te sia la scelta giusta e non senti che hai sbagliato nei confronti tuoi o di Liz, allora la cosa è differente. Ma la merda sei tu, non lei che si è affezionata a te. Gli fece presente prima di brindare e bere la sua birra. Sei più stupido di quanto pessassi Cohen! Disse finendo la sua birra ed alzandosi per andarsene. No, non ce la faceva proprio, non erano compatibili, ma non tutti potevano piacere a tutti, quello era più che ovvio. Gli sorrise appena. Ci becchiamo a scuola! E detto questo se ne tornò al suo allenamento. Fragile ego. Blake era solo ego, ma lui aveva anche cancellato quella conversazione.

    RevelioGDR
  7. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    La vide alzare la mano e fargli cenno, Blake sorrise e gli andò vicino. Si fermò ed alla sua affermazione la guardò un momento. Lo dici a me? Sono in giro da questa mattina alle 6! Ammise poi indicandosi, con la tuta ed anche un pò sudato. Sospirò. Non aveva neanche la bacchetta con se per darsi una mezza ripulita, ma non importava. Le sorrise. Ecco, doveva ammettere che con lei le cose erano andate da subito nel verso giusto. Gli ricordava un pò Risia, e chissà dove era finita, a dire la verità. Era innocente, bella, slanciata e... ok, basta. Adesso era la fidanzata di un suo amico e tutto quello doveva rimanere bellamente nella sua testa. Sorrise per poi farle cenno con la testa di continuare a camminare. Allora, dimmi un pò. Com'è Aidan come fidanzato? Chiese poi prendendola un pò in giro. Alla fine lui era amico di entrambi ma mentre a lei la trattava sempre con i guanti bianchi, o almeno così credeva, Aidan era sempre un pò quello vessato, esattamente come tutti quanti da Blake. Quello era quasi ovvio. Non la vedeva da un sacco di tempo e la cosa assurda era che erano successe così tante cose, erano successe così tante situazioni strane, ambigue e disgustose da quel giorno che non riusciva neanche ad immaginarsi da dove poteva cominciare. Non che volesse farlo, a dire il vero, ma forse andarsene così quella sera non era stato proprio gentile. Comunque, giusto per la cronaca, non mi stavo sentendo bene, quella sera, a capodanno, sul muretto. Non volevo andarmene così.Erano le sue scuse ufficiali, no? Andavano più che bene a dire il vero. Alla fine non poteva dire altro, perchè aveva bevuto così tanto che non si ricordava altro, il che era nettamente differente.

    RevelioGDR
  8. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    Aveva sempre avuto un carattere complesso. Era lui stesso ad esserlo. Aveva sicuramente bisogno di uno bravo, ma era anche in grado, oramai di capire quello che provava, anche se molto a grandi linee ed anche se alla fine non lo capiva mai pienamento. O meglio, non voleva farlo. Blake era uno che non catalogava mai quello che provava, non era uno che voleva etichette di ogni genere e tipo di cose, non era uno che cercava di capire se amasse o meno una persona. Andava sempre ad istitno, e da subito Joashua gli era piaciuto, in un certo senso. Non aveva mai dubitato di lui nonostante quello che era successo con Jesse. Perchè la verità era che sapeva che Liz era una con le palle, forse se lui, jesse e Joshia avessero messo le loro palle insieme, non avrebbero fatte... e poi gli venne in mente che Liz era quella che se la faceva con Cameron e quindi gli passò la voglia, qualsiasi voglia, di fare un paragone del genere. Comunque, era andato fuori tema. In quel momento era certo e sicuro che il ritorno di Joshua avrebbe fatto sicuramente del male a Jesse e sicuramente lo avrebbe messo in crisi con Adamas e Liz, sperava, fosse tornata almeno sulla retta via, se non proprio su Joshua, anche su Lucas andava bene, ma stava tornando in argomenti poco sani di nuovo e che in quel momento non c'entravano niente. Se solo questa player avesse più tempo ed avesse finito la role con Liz, blake a quelle parole avrebbe risposto con un forse "tranquillo, dormo regolarmente nel letto di jesse e Liz non ha più segreti per me", ma niente metagame, e quindi... Abbassò appena lo sguardo e tentò davvero di trattenere una risata per quello che disse. Certo lo aveva sospettato, ma Lilith non glielo aveva mai detto e forse non avevano neanche mai affrontato davvero il discorso ex. Rise, di cuore, di gusto e poi posò la testolina castana chiara sulla nuda e fredda roccia dell'osservatorio. Sai cosa? Lilith non è mai stata una santa e va bene così. Sei sempre stato il suo unico amico, lei è bella da far paura, ci sta. E poi non ci conoscevamo ne io e te ne io e lei. Lo so per certo perchè ha dato i numeri per me a metà del secondo anno, mi ha sempre detto che vi conoscete da sempre! Beh, con quella reazione Joshua avrebbe potuto davvero capire quanto Blake fosse cresciuto e cambiato in quei mesi. Non era li per affermare qualcosa o la sua prevalenza di genere. Aveva appena ritrovato un suo caro amico che aveva passato l'inferno. A lui andava bene così. Comunque alla richiesta dell'ametrino, Blake fece per alzarsi ed andare verso la porta. Non far passare troppo tempo. Io e Jesse stiamo in stanza insieme e Liz fa ronde con me quasi ogni sera ed entrambi hanno un modo di fare così irritabile che mi verrebbe spontaneo atterrarli con la tua presenza. Gli aveva detto di si, ma gli aveva anche detto di non far passare un tempo etrno. Arrivò alla porta per andare via e poi si voltò verso l'ametrino. Grazie di avermelo detto e bentornato a scuola Evans! E detto c'ho andò semplicemente via. Era incazzato, o certo che si, specialmente dopo tutte le cazziate che si era dovuto prendere lui da Lilith e dopo quello? Si, forse era meglio stare separati, era meglio che le cose rimanessero in quel modo.

    RevelioGDR
  9. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    Le mise una ciocca di capelli dietro all'orecchio. Scosse il capo e poi divenne improvvisamente serio. Lo sai perchè succede? Perchè voi donne siete molto più forti di noi maschietti. Perchè noi abbiamo bisogno di essere compiaciuti, voi no. E quindi mi chiedo: perchè una come te dovrebbe divertirsi allargando le gambe con persone che non si meritano neanche una tua doppia punta spezzata? Forse quello era il commento meno sessista e maschilista che uscì dalla bocca di Blake da 20 anni a quella parte. E forse lo aveva detto a Liz perchè era l'unica che gli sembrava tanto bella e donna da poterselo davvero permettere. Le sorrise di nuovo, si era decisamente ubriaco, anche perchè i suoi sorrisi non erano per niente maliziosi ne tanto meno presuntuosi. Insomma un pò arroganti sicuramente, ma non come al solito. Poi quella frase lo fece sospirare ed alzare gli occhi al cielo. La capiva. Alla fine cosa era successo a lui e a Jessica, nell'immediato? Si erano allontanati, lei aveva pensato di provare qualcosa per lui. Con Louise? Non era successa la stessa cosa? Capiva benissimo Liz e le sue paure, ma la verità era che non era mai stato lui a vacillare in certe occasioni. Poi gli chiese di Louise e lui scoppiò a ridere. Era decisamente su di giri. Lo so che ti sembra assurdo ma abbiamo moltissime cose in comune, la sua situazione con suo zio, un pazzo fuorioso, il fatto che sia una paziente di mio fratello e che quindi bazzica sempre dentro il suo stuidio o a casa nostra, mi ha chiesto una mano per il lavoro, e poi è bella, è cotta di me e mi fa stare bene. Non sono innamorato di lei, non sono infatuato di lei, ma ci tengo, tanto. E poi sono stata la sua prima volta, il suo primo bacio... insomma Cosa dovevo fare?Teneva a Louise in maniera particolare e non lo avrebbe mai negato, ma sapeva di non essere innamorato di lei. Sapeva che era affetto, era difficile per Blake innamorarsi davvero. E poi Liz tornò su quel discorso, e Blake tornò ad essere serio. Prese le mani della ragazza, le intrecciò con le sue. Ci sta pensando troppo a questa cosa del sesso. No, tra me e te non cambierebbe nulla perchè noi, la nostra amicizia, ed il nostro rapporto si basa su cose molto più profonde di uno scambio di umori o divertimento. Elisabeth. Davvero pensi che una scopata, in una sera d'estate, con almeno 7 gin tonic addosso, uno stronzo che non fa altro che guardarti perchè vorrebbe essere al posto del tuo gin tonic, potrebbe mai rovinare la nostra fiducia, complicità, intesa negli sguardi, nel distruggerci. la nostra sincerità reciproca, l'essere uno lo specchio dell'altro? Ritrovarci sempre nel momento sbagliato della vita dell'altro? Io non sono innamorato di te come lo era Lucas, io non sono infatuato di te come lo era Joshua, io non accuso del tuo fascino come Cameron. E senza nessun freno inibitore gli aveva detto le cose come stavano. Mi hai chiesto di venire da te per divertirci, ma non lo stai facendo. Ti stai arrovellando il cervello su come sarebbero le cose tra di noi su qualcosa che neanche è successo! Disse poi ricominciando a ballare con lei. Muovi quel sederino e non avere la presunzione di poter cambiare il rapporto con me solo perchè hai conosciuto tutti coglioni nella tua vita! E questo le poteva dimostrare seriamente che no, non sarebbe cambiato niente. Blake teneva a Liz. A modo suo, aveva i suoi momenti in cui non voleva neanche sentirla nominare, ma sarebbe morto per lei. Liz, Jessica e Mia erano le sue certezze, ognuna di loro in maniera diversa, ognuna di loro con degli alti e bassi, ma non sarebbe mai cambiato niente. Blake ne era certo, perchè era lui che non voleva cambiare quel rapporto. A lui Liz serviva cinica e spietata come era sempre stata nei suoi confronti, una notte di sesso non avrebbe cambiato il suo bisogno e la sua esigenza. Comunque, dal suo discorso, la ragazzina avrebbe potuto notare quanto attento alla sua vita era stato nonostante il suo apparente completo disinteresse. Era il suo modo per dirle che le voleva bene, da ubriaco, completamente andato, ballandole intorno a casaccio. Ma era Blake. Non poteva fare altrimenti. Una volta smaterializzati rise di gusto per quello che aveva detto. Bla bla bla. Babbani, magia, scomparsi. Li dentro l'unico che se ne accorgerà sarà quel tipo, ma poi ci torniamo ed usciamo dal bagno, capirà al volo! Disse ridendo e sedendosi su di una di quelle sedie e godendosi ogni tipo di tiro fallito della ragazza, ma poi quando fece quasi striker si alzò in piedi di scatto, scosse il capo. Si ma devi bere ancora un pò, coraggio! Disse poi sospirando prima di prendere una palla rosso fuoco. Si mise davanti alla pista una volta che i birilli si fossero rimessi in posizione e tirò la palla, completamente su di un'altra pista. Ecco si magari basta bere. Ok... Ne prese un'altra nera, e questa volta azzeccò la pista, ma buttò giù solamente tre birilli. Sbuffò e la guardò. Ok, cosa devo togliere?Anzi, visto che sei quella che pensa pensa pensa e pensa, vieni qui e togliemi tu qualcosa! La stava sfidando anche in quello, a dire il vero.

    RevelioGDR
  10. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    Se solo Lilith avesse saputo quanto in quel momento Blake aveva bisogno di lei, ma lui non sapeva come dirglielo, ed era troppo, ma veramente troppo orgoglioso per farlo, allora lo avrebbe davvero picchiato. Ma non importava. Blake aveva deciso una linea e l'avrebbe rispettata. Alla fine, quegli anni a scuola gli avevano insegnato ad essere molto più determinato, più covinto di se stesso e sicuramente delle sue decisioni. In quel momento Lilith doveva prendere la sua strada e sapeva che ce l'aveva fatta. Alla fine usciva con un primino, o comunque si vedevano fuori dalla scuola, aveva ripreso a parlare con Jessica e sicuramente, piano piano si sarebbe fatta i suoi amici. Lui era incasinato, c'era suo padre, Annie, Aaron, gli attacchi di rabbia meno frequenti ma molto più incontrollabili. Insomma non aveva tempo di prendersi quello che era suo. Come faceva a stare dietro alla loro storia se non riusciva a stare neanche dietro a se stesso? Comunque, la divisa perfetta era un segno che comunque lui ci teneva a lei e che comunque aveva sempre lei in testa, quello che gli avrebbe detto e cosa avrebbe fatto. Stava solamente temporeggiando. Le sorrise quando vide il suo sguardo e quando la vide mettersi il capuccio del mantello. Non serve. Sono già diventati neri. Altro modo per dirle che non era distratto, anzi. Era fin troppo attento a quello che le succedeva intorno. Era andato a letto con Louise? Si era sentito e frequentato con lei? Certo lo aveva fatto e gli era piaciuto, ma era sempre stato diverso. Diverso perchè con Lilith ci era cresciuto, con Louise no. E poi era un adolescente, egocentrico che voleva sempre riolvere la vita di tutti, tranne che la sua, ovviamente. Comunque, quello lo avrebbe chiarito alla riccia in altre occasioni. Alzò un sopracciglio. Davvero ci sono anche i professori a fare le ronde?Chiese quasi sconvolto dalla situazione, poi le levò il capuccio. Andiamo non ti serve e non fa freddo! Aggiunse poi guardandosi intorno. Andiamo sopra, verso la sua sala comune. Più facile trovare dioptase e meno opalini! Le fece una linguaccia e poi la osservò quando gli fece i complimenti per la carica. Ennesime manette, ma grazie. E dimmi, che hai avuto da fare? Qualche primino interessante che ti ha fatto sgobbare? Era ovvio che la domanda era mirata, ma lo fece con nonchalance. Inutile anche solo pensare di farlo in altre maniere. Anche se era bellissima. Su quello non c'erano dubbi.

    RevelioGDR
  11. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    Non ci stava neanche facendo caso a quello che stava succedendo. Blake era brillo, era allegro e finalmente si stava godendo la sua estate, completamente avulso da ogni tipo di relazione, da ogni tipo di legame. Suo fratello era con Annie chissà dove, Louise non c'era e non chiamava, Lilith era con i suoi fratelli, Jesse era con Adamas o con Erik. Insomma Blake era da solo e, forse, quella era la prima volta che ne era veramente, ma veramente felice. Insomma chi meglio di se stesso poteva mettere in chiaro delle situazioni nella sua testa! La cosa veramente interessante era che non gli mancava nessuno. Ne Louise con i drammi della sua famiglia, ne Lilith con i drammi della sua intere esistenza, ne Jesse con il disagio. Era solamente Blake e quella serata con Liz gli stava facendo veramente, ma veramente bene. Per lui quello che era successo non era neanche un rifiuto, conosceva la ragazza ed i suoi trascorsi, esattamente come la ragazza conosceva lui e i suoi infiniti cambi di "programma", di conseguenza non c'era moltissimo da dire. Ma perchè mai dovrei avere per forza un noi? Perchè voi ragazze dovete per forza farci sceglire?E se io non volessi farlo? E se io volessi un noi con Louise, con Jessica, con Mia, con te, con Lilith ed anche con Annie? Che problemi avete voi e questo "noi"? Chiese poi scuotendo il capo. Ovviamente Blake parlava per lui, non per chi gli stava intorno, perchè poi era geloso, egocentrico ed era una persona che pretendeva di stare sempre al centro di tutto quanto. Insomma era un egoriferito, al limite con il narcisismo, quindi ci stava, no? Si morse appena il labbro e poi fece fare un altro giro a Liz. Si allontanò un pò, e per una volta senza alcuna presunzione - ok, no, non è proprio adatto a Blake tutta questa frase - disse alla ragazza. Guardami! Posso avere chiunque se solo volessi. Quello era per farle capire che davvero in quel momento non voleva niente. Niente di niente, solamente ubriacarsi e divertirsi senza conseguenze, per una sera voleva essere un ventenne babbano qualunque, che poi qualunque non lo sarebbe mai stato, ma quelli erano dettagli. Rise poi a quelle parole. Per me il sesso è un piacere, ma il divertimento è un'altra cosa. Solo che tu non ti sciogli, non è una questione di sesso. Sei bona, sei la ragazza più bella che io abbia mai visto. Era la verità e lo aveva sempre pensato, - complice il debole della player per il pv di liz, ma questo non centra!- Ma per me sei la piccola rompicoglioni che odia farsi chiamare Beth! Aggiunse poi avvicinandosi a lei e prendendole appena la guancia. Era chiaro il messaggio, con quello non voleva dire che se lo avesse fatto bere ancora e lui ne avesse avuta l'occasione non ci sarebbe andato a letto insieme. Era un adolescente, aveva gli occhi e gli ormoni che funzionavano benissimo. E forse era proprio quello il problema.
    Una volta al bancone, guardò l'opalina e ridacchiò. Prima mi dici che vuoi farmi tornare a casa strisciando e poi non mi fai bere? Allora doppio per te!La fregò ordinandone un altro per lei. Oppure sei una di quelle ragazze che non regge l'alcool?La stava punzecchiando, non c'era nessun dubbio. Poi le sorrise e sorseggiò in maniera generosa qualsiasi alcolico ci fosse nel suo bicchiere. Alla sua proposta la prese per mano. Oh certo che ci sto. Non vedo l'ora di vederti in mutande! E non si riferiva solamente all'indumento, ma anche a quella competizione che c'era sempre stata tra di loro.
    Essere maggiorenni, per entrambi era una figata, ed infatti la smaterializzazione funzionò e loro si ritrovarono dentro al bolwing privato dei Barnes. C'era tutto: il bar, la musica se l'avessero voluta, c'erano le palle spolverate e pronte all'uso di tutti i colori. Alcune erano anche incantate: riprendevano il colore dell'umore della persona. Palle pericolose per un giocatore. Sogghignò, allargò le braccia. Ovviamente non levarti niente Liz, più ti spogli più sarà eccitante! Ed anche in quel caso, oltre all'aspetto sessuale, c'era una buonissima componente di sfida e competizione, e ambizione nelle sue parole. Prego signorina Lynch! E non si dica che io non sia un galant'uomo! Le fece quasi un inchino e la esortò a mettersi comoda e cominciare il gioco. Forse l'alcool gli faceva bene a lui, era sicuramente molto meno antipatico ed ipostato del solito.


    RevelioGDR
  12. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    Continuava a pensare che quella era solamente una tortura che Victoria aveva deciso di infliggergli senza un vero perchè. Oppure voleva semplicemente fargli pagare tutto quello che aveva fatto fino a quel momento. Era incredibile come anche adesso che avesse raggiunto quel suo obiettivo, neanche quello gli stava bene. A quel proposito stava, infatti, scrivendo una nuova canzone, anche se ancora non era del tutto pronto e comunque doveva rivedere delle strofe e sicuramente delle parole. Non capiva neanche a cosa servissero quelle ronde notturne. Insomma davvero lui doveva togliere dei punti ai ragazzini che facevano tardi per andare nei corridoi quando lui, dal primo anno, aveva sempre avuto la schiena coperta e di conseguenza aveva sempre fatto quello che gli pareva? Era veramente paradossale, ma era comunque una scusa buona e bella per stare con Erik e Jesse! Ovviamente non sarebbe durata in eterno la pace, e di conseguenza, quella sera aveva la ronda con Lilith. Lilith. La riccia era la sua dannazione, ma dopo che avevano battibeccato in quella stanza in disuso, era sempre più convinto di aver fatto la decisione giusta. E poi c'era tutta quella storia di Louise che lo stava portando al manicomio. Voleva portarla via da quella casa ma non aveva effettivamente i mezzi, o comunque non glieli facevano usare e di conseguenza si arrovellava il cervello. Fatto si era che da quando erano andati a letto insieme non c'era nessun dubbio: lei si era infatuata di lui e lui non sarebbe mai stata la persona giusta per lei. Alla fine, quello era un suo pensiero ricorrente, per tutte. Tutte tranne Lilith che riccicciava in qualsiasi occasione. Sapeva di essere legato a lei da quel dannato filo rosso, ma non era quello il momento per riconoscerlo. Suo padre era in città, la sua vita era di nuovo inquieta e se prima non riusciva ad essere una persona normale, adesso lo era meno che mai. Sorrise vedendola già al punto dell'appuntamento. Erano le 23.01, la divisa di Blake era perfetta. Alla fine, nonostante tu mi abbia evitato per così tanto tempo, ti è toccato! Le disse poi avvicinandosi appena a lei. Niente baci sulla guancia, niente saluti strani. Blake non era il tipo da fare quelle cose. Allora andiamo? Chiese poi posando il telefono in tasca e facendogli segno che potevano cominciare sicuramente dai corridoi.

    RevelioGDR
  13. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    Da quando l'aveva conosciuta davvero, da quando l'aveva vista davvero, Lilith era sempre stata il suo punto fermo, era sempre stata la persona che aveva cercato quando il suo mondo andava a rotoli. Era amore? Si, ne era certo. Ma non era il momento giusto. Blake era incasinato e quando diceva quelle cose non intendeva allontanarla. Quando diceva di essere sbagliato per lei, intendeva nel vero senso della parola. Non perchè avesse quel carattere e non perchè facesse cose stupide ogni due per tre, ma perchè era una persona che si contraddiceva, che non era stabile e che non sapeva gestire i suoi sentimenti, non aveva neanche idea di cosa provasse delle volte, tramutando tutto quanto in rabbia. Anche in quel momento, nel vederla in quel modo sentiva di voler spaccare tutto perchè per quanto lei dicesse che la sua presenza gli facesse bene, a lui non sembrava. Adesso era li, eppure lei stava piangendo e gli ricordava quanto il suo comportamento gli stesse facendo male. Si avvicinò a lei, le fece alzare lo sguardo, i loro occhi si intrecciarono e Blake incatenò le sue iridi dilatate a quelle di lei. Indice pollice ed indice erano a tenere sul il suo mento. Se voleva dirgli tutte quelle cose, allora doveva guardarlo per l'ultima volta in viso. Si morse il labbro, le asciugò una lacrime con il pollice e poi scosse il capo. Questa volta si allontanò. Aveva bisogno seriamente di camminare. Per Lilith quell'atteggiamento e quel comportamento era quasi normale. Sapeva com'era, conosceva i suoi scleri esagerati, conosceva il suo modo di reagire al mondo e forse, l'unica cosa di cui lui era veramente certo era che lei ci sarebbe stata sempre. Nonostante tutto. Sospirò, La guardò ancora di tanto in tanto e poi finalmente decise che forse, era il caso di dire qualcosa. Non ho mai voluto questo per noi. Non ho mai desiderato che noi due ci allontanassimo. Io per te ci sono sempre, ti seguo sempre, so ogni cosa che fai, quando la fai. So quanto questo periodo sia devastante, so quanto sei forte e quanto cerchi di esserlo per la tua carica.Momento di pausa. Pensi davvero che io non ti pensi ogni minuto della mia vita? Pensi davverp che quello che provo per te sia svanito così, nel nulla? Pensi davvero che io non ti amo? Ecco glielo aveva detto e lo pensava veramente. In quel momento si era invaghito di Louise? Possibile, si somigliavano, avevano una storia simile e lui non riusciva a sopportare che qualcuno soffrisse in quel modo, perchè la capiva, sapeva benissimo cosa si provava sentirsi inermi sotto il proprio aguzzino e non potersi liberare se non con l'aiuto di qualcuno. Quello non era amore, era senso di protezione, le voleva bene? Si, assolutamente ed anche molto di più di un semplice bene, ma Lilith era su un altro livello e quello che lui aveva detto a lei, quei ti amo sporadici che c'erano stati con Lilith non c'erano mai stati con nessuna. Credeva in quello che diceva. Tu vuoi sicurezza, vuoi stabilità, ed io non sono capace di darti sicurezza tanto meno stabilità. Se mi appoggio sempre a te, non scoprirò mai chi sono davvero e quanto in la riesco a spingermi. Sei la mia ancora, sei il mio primo ed unico amore. Cazzo Lilith, come puoi pensare che io possa dirti di lasciami andare quando io non l'ho mai fatto con te? Forse era la prima volta che parlavano davvero quei due. Avevano sempre lasciato che i loro corpi e la loro passione parlasse per loro. Credi che io stia bene perchè sono lontano da te? Credi davvero che per me sia facile? Chiese poi tornando ad un passo da lei. Le toccò i capelli, poi le labbra, le sfiorò la divisa che le copriva quella pelle perfetta che lui amava tanto. Pensi che io non mi innamoro di te ogni volta che ti guardo ridere per i corridoi? Se pensi questo sei una stupida. Aggiunse poi allontanandosi. Ma in questo momento io non riesco ad essere solo tuo, mi sento soffocare a non sapermi libero di fare quello che voglio e ti posso assicurare che non vado con la prima che capita e la mia principale attività non è il sesso. Aggiunse seriamente. Era un concetto difficile. Mio padre è in città. La settimana scorsa ho fumato qualcosa che mi ha fatto stare una settimana nel letto. Annie ed Aaron sono incazzati neri con me, ma allo stesso tempo sono preoccupati per me perchè non sanno quando lasciami da solo, se possono farlo o se mio padre mi ammazzi davvero questa volta. Voleva sapere come stava andando la sua vita? Bene, era solo quella la verità: andava a puttane.

    RevelioGDR
  14. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    Aveva colto, ma come tutti, anche Blake aveva la sua arma di difesa, anche Blake cercava di non crollare ogni volta che qualcuno se ne andava. Perchè era sempre così, lui rimaneva per tutti ma gli altri andavano via. Sapeva di essere una persona complessa, sapeva di non essere proprio l'amico perfetto e soprattutto sapeva perfettamente che a volte esagerava, sia nei modi che con le parole. Sapeva anche che commentare ogni cosa che diceva era da stronzi e che stava aggiungendo confusione e dolore in una persona che già ne aveva subito tanto e ne stava subendo ancora. Era tornato dopo anni e la scuola ed i suoi amici, le persone che amava, erano cambiate, in un certo senso erano andate avanti. Si sentiva uno stronzo e sapeva di esserlo, ma, in un certo senso, non poteva farne ammeno. Si era aperto con lui, si era divertito tantissimo, aveva seriamente creduto di aver trovato un amico, per poi scoprire che era malato e lui era unico a non saperlo. Certo, tre anni prima, Blake non avrebbe mai ragionato in quel modo, e comunque non lo reputava un amicone, fino a quando non gli era mancato, ma quello non era del tutto importante. Stavano costruendo qualcosa, lui si fidava di Joshua, lasciandogli addirittura Jesse tra le mani. Si, aveva una visione tutta sua della questione e forse doveva anche mettere al corrente l'altro, ma non era quello il momento. Sospirò alle sue parole e lasciò cadere vari discorsi. Tutto troppo insieme non si poteva fare e comunque doveva ancora metabolizzare il tutto. Era chiaro che la notizia lo aveva sconvolto, ma era altrettanto chiaro che, come non piaceva a lui leggere la compassione negli occhi degli altri quando sapevano che suo padre lo picchiava fino a fargli esalare quasi l'ultimo respiro, allora lui non la donava agli altri pensando che quello che si applicava per lui, si applicava per tutti. Non c'era niente di più sbagliato, ma per Blake la sua realtà era quella di tutti, perchè era l'unica che conosceva e soprattutto l'unica che sapeva applicare. Aaron aveva combattuto il dolore di Blake rendendolo stronzo e forte, lui applicava quella regola a tutti. Quando vedeva che qualcuno soffriva allora faceva ancora di più lo stronzo per farlo reagire. Ma non funzionava per tutti. Comunque quello sguardo non era promettente parlando di Lilith. A me non dispiace. La Clarke è una donna forte. Ostinata, innamorata di me fino allo stremo, ma anche lei si concede i suoi divertimenti. Rispose seriamente prima di alzare un sopracciglio indagatore. Devi dirmi qualcosa che stai cercando di capire? Chiese poi vedendolo avvicinarsi. Forse non voleva veramente saperlo, ma non era nella condizione di fare assolutamente niente, quindi, forse era l'unico momento che avesse Joashua per dirlo. Sai cosa ha passato, sei una persona che dice sempre la cosa giusta e sa stare vicino agli altri. Per quanto tu non sia perfetto, avete sempre avuto un legame. Blake non era stupido. Sapeva che dopo tutto quello che era successo con Naga i due si erano visti e comunque Lilith si era avvicinato a lui. Non aveva idea del loro flert, nel suo primo anno non aveva mai notato la riccia, almeno nel primo semestre, di conseguenza non poteva dire niente. Ignorò volutamente che le persone più importanti per lui li dentro erano Jesse ed Liz, sia perchè era geloso di Jesse, sia perchè lui e Liz avevano giocato un pò troppo. Ma una cosa alla volta. Insomma una notizia da digerire alla volta, no?

    RevelioGDR
  15. .
    img
    Blake Barnes
    Black Opal | 20 anni
    In cinque anni aveva imparato che vedere come le persone reagivano era la sua più grande passione. Sapeva che a volte era così tanto brutale da non essere reputata una persona normale, ma le persone erano loro stesse solamente quando venivano messe di fronte a questioni altamente scomode ed improbabili. Era qualcosa che non riusciva neanche a controllare, sapeva che le sue azioni erano diverse dalle sue parole. Non avrebbe mai fatto a cazzotti pr quel ragazzo nuovo specialmente perchè era ad un passo dall'uscire da quella merda di scuola e di conseguenza non aveva nessuna intenzione di essere bocciato o peggio, espulso. Il fatto era sempre quello di non darla vinta a suo fratello maggiore, non poteva decidere lui che era un caso perso. A differenza di Adrien voleva che gli altri lo vedessero per quello che diceva e voleva lui e non il contrario. Che poi chissà dove era finito il Black Opal. Ma in quel momento non era quello su cui aveva focalizzato la sua attenzione. Hyuk. Mi piace!Sicuramente più di Joo. Chissà se erano due nomi diversi oppure era lo stesso e chiamarlo solamente con uno di loro non voleva dire niente. Ma il ragazzino braccato da Blake stava rischiando la vita eppure, l'opale sapeva quando di fronte aveva una persona alla quale dover reggere il gioco. Quel ragazzo gli piaceva, era intelligente, perspicace e sapeva come difendersi. Non che il prefetto stesse difendendo l'opale, ovvio! Era più qualcosa per mettere pepe all'ennesima giornata di scuola che non aveva alcun senso ne adrenalina. Da quando lui stesso si era calmato in quella scuola non succedeva mai niente di interessante e quella cosa cominciava seriamente ad annoiarlo. I ragazzi avevano raggiunto un livello superiore rispetto a quando loro erano primini e questo non poteva negarlo. Sogghignò quando lo chiamò per cognome e gli disse che non aveva nessuna intenzione di sporcarsi la divisa. Ne era contento perchè se no poi doveva intervenire, nonostante avesse detto che non lo avrebbe fatto. Ma Blake diceva tante cose! Lasciò l'ignorantello e ridacchiò appena. Sei un tipo che fa le cose con eleganza. Mi piace, sapevo che richiamare la tua attenzione non era per niente una perdita di tempo! Ammise poi sogghignando. Si, Blake si compiaceva anche da solo se fosse stato necessario. Anzi, lo faceva e basta ed inoltre non era uno che badava agli altri, tanto che l'ametrino era stato abbandonato a se stesso, per Blake non aveva più importanza ed inoltre non aveva minimamente paura di lui. Ehm... aspetta. Devo un secondo ricordarmelo. De Maris e Freeman, se non sbaglio! Rispose al ragazzo facendogli capire che gli avrebbe comunque retto il gioco. Si, si era guadagnato la sua fiducia! Alla fine i suoi incontri erano sempre estremamente strani ed i suoi legami paradossali, quindi tutto stava andando nel verso giusto, nel verso Barnes.

    RevelioGDR
796 replies since 21/2/2017
.
UP