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Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC

Tanti ingredienti da parte di tutti, ma quello che lo stupì maggiormente fu quello portato da Alyce, il Veleno di Acromantula, il suo effetto era magnifico e tanto letale, una cosa veramente malvagia che faceva parte del loro modo di essere. Doveva assolutamente farle i complimenti per la scelta fatta. Quella pozionista era decisamente concentrata su quello che stavano mettendo sul ripiano, vedeva nel vuoto come delle rotelle che stavano girando nella sua testa per inventare un qualcosa di tanto potente e letale. Infettare il mondo magico? Non c'era di meglio per un gruppo come il loro. Una grande epidemia poteva mettere il mondo magico davanti ai loro piedi, potevano essere anche gli unici ad avere l'antidoto, una sorta di vaccino, e così potevano veramente diventare ricchi. Quel piano era studiato magnificamente, una mente malvagia perfetta e decisa. La più grande paura delle persone era quella di morire, quindi stavano toccando assolutamente il tasto giusto per mettere a segno un colpo da novanta. Quella domanda relativa a come spargerlo nel mondo magico era davvero curiosa e interessante, sapeva cosa fare forse però in merito, potevano sfruttare l'aria, le nuvole, e la pioggia. Cosa c'era di meglio di usare l'elementi naturali. Ma voleva però sfruttare quello che faceva meglio, il suo lavoro, quello del giornalista per la Gazzetta del Profeta. Tutti la leggevano, tutti la toccavano e se metteva il veleno nelle copie del giornale che la gente leggeva era chiaro che il virus si sarebbe espanso da persona a persona. Mettere del veleno nei giornali era la scelta ideale e non dava nell'occhio. Osservò con attenzione come la preparazione avvenne con cura e attenzione massima, la bravura della pozionista era innegabile, gli sarebbe piaciuto avere tutto quel talento, ma la sua specializzazione non era la pozionistica ma le magie oscure, il male che scorreva tra le sue vene. Vedere quella fumata viola era la fine della stessa preparazione. A quel punto ebbe la giusta ispirazione per dire la sua modalità di "distribuzione" del virus che non esitò a dire prima di prendere la boccetta.

Credo che la giusta modalità di distribuzione sia sfruttare il mio lavoro, sapete bene cosa faccio tutti voi, per chi scrivo, cioè la Gazzetta del Profeta. Chi non legge i giornali e chi non compra giornali? Tutti li leggono. Tramite persone terze, regalerò le copie imprese di questa sostanza mortale e tanto espansiva a Diagon Alley e lì quando li leggeranno inizierà l'espansione del virus, lo porteranno in casa, ai conoscenti, a chi incontrano. E l'epidemia inizierà a bomba.

Quelle rotelle malvagie nella sua mente stavano girando e gli sembrava il metodo ideale di distribuzione. Quindi prese la boccetta che gli venne consegnata.

Ora siamo pronti per conquistare il mondo.

Fece un sorriso maligno e salutò tutti i presenti.

Spargiamo il virus come se non ci fosse un domani. Siamo l'Acromantula Scarlatta e sappiamo come fare il nostro lavoro. Arrivederci a tutti.

Uscì quindi dal locale per dirigersi verso la sua abitazione privata.

[Due giorni dopo, ore 8 del mattino, Diagon Alley]

Il tempo di riposo era passato e la pozione contente il virus era pronta per essere usata, era il momento di agire. Aveva preso diverse copie della Gazzetta del Profeta del giorno. Chiaramente aveva mandato un conoscente a comprare le copie in luoghi diversi per non dare nell'occhio e fare un acquisto troppo grande. Quel suo conoscente, un vecchio amico in difficoltà economica al quale non aveva rivelato il vero piano chiaramente, aveva portato quei giornali da lui alla sua abitazione. Aveva quindi messo la giusta, usando i guanti per sicurezza, nei giornali e resi alla stessa persona la sera prima. I giornali la mattina dovevano essere nelle mani della persona scelta per la vendita, era un ragazzo, e esso doveva essere a Diagon Alley per venderli, o meglio regalarli dato lo scopo. Si mise su una panchina non lontana dal ragazzo con i quotidiani per controllare che tutto andasse per il meglio, aveva con se una copia della Gazzetta del Profeta, chiaramente senza pozione sopra per far finta di leggerla e non destare alcun minimo sospetto. Il ragazzo iniziò a regalare quei giornali con il virus che avevano creato.

La gazzetta del profeta, oggi per voi una copia gratuita. Prendete la vostra copia gratuita.

Il ragazzo ignaro di cosa contenevano avrebbe consegnato alle persone delle copie con il virus che sarebbe dovuto passare dalla carta stampata alla persona stessa.

© TDH gdr