Blind Valentine

Andrè De Long-Prée

Tutto ciò che c’era stato tra quei due era palesemente basato sulla pura voglia di divertirsi, e difficilmente quel ragazzo avrebbe pensato a qualcosa di più, ma comunque doveva ammettere che la presenza di Nick era naturalmente qualcosa di molto piacevole, e si sentiva davvero molto bene in sua compagnia. In quell’occasione il ragazzo aveva deciso di fare tutto il possibile per poter vincere quella gara assieme a Nick: voleva partire in crociera con lui, ma sicuramente sarebbe stato ancor più bello avere la fama di vincere in un programma televisivo e poter passare una vacanza con l’altro.
Ascoltò le sue parole in merito ai suoi “mocciosi”, e per un momento quel ragazzo sembrava quasi essersi leggermente indispettito. I suoi studenti erano quanto di più prezioso avesse nella sua vita: non aveva figli, e forse un po’ si sentiva come in dovere di proteggere quei ragazzi. Non aveva nient’altro, questo perché non era stato baciato dalla fortuna di avere un amore, così come non aveva neanche una famiglia che lo supportasse incondizionatamente in ogni sua scelta: dedicarsi alla divinazione ed il percorso di vita che aveva perseguito erano due elementi del tutto odiati dalla sua famiglia, e dunque aveva ormai percorso uno stile di vita del tutto privo della presenza di quelle figure che avrebbero dovuto appoggiarlo in tutto e per tutto. “Oh no, non chiamarli mocciosi. I miei studenti sono davvero quanto di più bello la vita mi abbia regalato: mi danno sempre molte soddisfazioni, ed io darei la vita per loro in ogni situazione.” Lo disse con tono serio ma non arrabbiato, semplicemente parlandone al ragazzo con tranquillità ed accennando alla fine un sorriso, tornando successivamente a parlare di altro assieme a lui.
Lo ascoltò parlare di strategie vincenti ma pur sempre oneste, motivazione per la quale annuì delicatamente dopo poco, schiarendosi appena la voce e provando a parlare anche lui prima di sentire ciò che aveva da dire l’altro. Attese che terminasse, andando quindi a ribadire il concetto di un voler ‘giocare onestamente’, andando quindi a sfruttare tutte le carte delle quali potessero disporre, e chi più di un docente di divinazione poteva essere bravo nella localizzazione di qualcosa, così come nel trovare delle preziosità in giro? Aveva un grande dono quel ragazzo, un dono che normalmente rimaneva di utilizzo passivo, ma che era anche in grado di utilizzare tranquillamente a suo piacimento, specie considerando quanto fosse aumentato negli ultimi tempi. Andò quindi a parlare all’altro prima di dirigersi nelle profondità degli abissi insieme a lui, lasciando che quindi la figura dell’altro lo illuminasse grazie al ‘teneo’ che aveva lanciato. “Beh, direi che in questo caso potremmo affidarci molto alle mie abilità, non credi? Dopotutto non capita tutti i giorni di avere un docente di divinazione alle proprie disponibilità.” E dopo aver detto quelle parole, impugnata la bacchetta, il ragazzo scagliò un incantesimo testabolla così da coprire per bene il proprio viso e da respirare sott’acqua in maniera particolarmente agevole. Immersosi insieme all’altro, dunque, il ragazzo iniziò lentamente a concentrarsi, portando come al suo solito le mani sulle tempie ed iniziando a respirare più delicatamente, così magari da ottenere delle eventuali risposte più immediate dalle visioni che stava cercando. Nella sua testa, lentamente, cercava di visualizzare quell’ambiente sottomarino, e lentamente vedeva anche la propria energia psichica che si spostava attraverso quello spazio: la visualizzava, sembrava quasi poterla tangere, ed in quel momento, quando si sentì del tutto immerso nella propria corrente di magia mentale, il ragazzo sembrò aver avuto una visione sulla posizione di due fedi abbastanza preziose, rivolgendosi all’altro ragazzo. “Allora, ho visto qualcosa… mi sembrano due fedi sufficientemente preziose, dico la verità, ed io direi di dirigerci nei pressi della cassa che ho visualizzato mentalmente. Poi, se avremo ancora tempo, ne cercherò delle altre ancora più preziose, che ne dici?” Prima di incamminarsi sott’acqua assieme all’altro, quindi, aspettò di sentire cosa ne pensasse quel ragazzo della propria idea, pronto eventualmente anche a cambiare i piani qualora lui non fosse stato d’accordo.

Scheda PG | Stat.

Andrè De Long-Prée

Andrè era riuscito a visualizzare la posizione di una coppia di fedi sufficientemente preziose, o almeno questo era ciò che era riuscito a vedere per mezzo del suo terzo occhio, e nel momento in cui si era immerso insieme a Nick sapeva già benissimo dove sarebbe dovuto andare. Lo sguardo, per un primo istante, si poggiò sull’altro che gli aveva detto di fare da guida, motivazione per la quale il ragazzo accennò un sorriso particolarmente divertito, rispondendogli con una frase che fosse sulla stessa lunghezza d’onda della battuta fatta dall’altro. “Uh, mi piace molto avere questi poteri di previsione… ma perché prevedere le cose belle che accadranno dopo? Non voglio rovinarmi le sorprese, ahah!” E lo disse andando poi ad addentrarsi nel profondo di quel luogo dove si trovavano i due.
Andrè nuotava verso il fondo assieme a lui, e talvolta lo guardava come per visualizzare al meglio quella figura di quel ragazzo estremamente piacevole: era davvero molto bello, e vedere i suoi muscoli ben sviluppati era qualcosa che attizzava il francese come non mai. Avrebbe continuato a guardarlo dolcemente ed interessato fino al traguardo desiderato, se non fosse che in quel momento vide due tentacoli colorati sfrecciare nella direzione di se stesso e del ragazzo con il quale si trovava in quella circostanza, motivazione per la quale sembrò rimanere per un momento paralizzato da quella visione, osservando come però l’altro avesse decisamente più riflessi di lui, tagliando quei tentacoli e scagliando anche un incantesimo esplosivo per liberare la zona. Andrè ascoltò le parole dell’altro ed accompagnò la propria risposta con un sorrisino angelico, andando successivamente a dirigersi verso la zona in cui si trovava il ‘bottino’ da ottenere.
“Okay, tu occupati di lui, io appena scendo più in sotto lo confondo e prendo le fedi!” E dopo aver detto quelle parole, infatti, il ragazzo si mise a nuotare verso il basso, cercando a quel punto di essere sufficientemente furtivo, andando a mirare nei confronti di quello che credeva effettivamente essere un polpo a protezione della cassa, per poi esclamare l’incantesimo che aveva intenzione di scagliare nei suoi confronti enunciandolo con voce chiara e disegnando una C. “Confundus!” E, con quell’incantesimo, avrebbe tentato di rendere la vigilanza di quel mostro decisamente più difficile, andando quindi di conseguenza a prendere le fedi che aveva trovato nascoste tra due rocce. Erano state legate per mezzo di una specie di corda resistente alle rocce stesse, e sapendo che probabilmente sarebbe stato del tutto inutile tentare di spezzarla, tentò invece con l'arte della trasfigurazione, ondeggiando la bacchetta e stoccando in direzione della corda. "Evanesco!" E così, una volta che la corda fosse svanita, il ragazzo si sarebbe diretto con le fedi in mano verso Nick, risalendo lentamente e mostrandole all'altro. “Cosa vogliamo fare? Sono in argento e hanno delle pietre preziose incastonate, mi sembrano abbastanza buone… vogliamo trovarne altre?”

Scheda PG | Stat.

Andrè De Long-Prée

Ascoltò attentamente le parole dell’altro, non appena tornò assieme a lui, sorridendo in seguito alla sua affermazione circa le fedi. Era felice del fatto che non avrebbero dovuto cercarne delle altre, anche perché quel ragazzo sembrava davvero che volesse tornare in superficie a tutti i costi, e così anche lui decise di tornare sopra il livello del mare assieme a lui lentamente, così da non avere problemi di ogni sorta. Si passò dolcemente la mano nei capelli prima di riemergere, andando a prendere una grande boccata d’ossigeno pulito nel momento in cui poté riemergere con il proprio capo, guardando subito dopo in direzione dell’altro.
Immediatamente risalì sulla piattaforma per la conclusione della prova, andando a portare con sé le proprie fedi e consegnandole dopo all’altro, speranzoso che in qualche modo lui lo deliziasse con un gesto da gentleman. Ed effettivamente il gesto agognato arrivò dopo poco, lasciando quindi che quel ragazzo gli mettesse un anello al dito, accompagnando il tutto con un sorrisetto soddisfatto e compiaciuto: decisamente Nick aveva vinto Andrè, almeno per quella notte e per qualche viaggio insieme, ed in qualche senso non gli importava neanche troppo di vincere la gara. Sperava solo che il rapporto che aveva approfondito con l’altro in quelle ore, successivamente, potesse in qualche modo sfociare in un’amicizia vera, magari un’amicizia con qualche beneficio in più.
“Ma che gentiluomo che sei, quasi mi viene voglia di suggellare il momento con un bacio.” E sebbene avesse detto quelle parole, alla fine, non terminò il tutto con un bacio, andando a sorridere verso il ragazzo e carezzandogli con molta voglia e malizia il collo, scendendo poi fino al petto. Era un bellissimo ragazzo, e sperava di riuscire a passare con lui dei bellissimi momenti alla scoperta della novità e di qualcosa di innovativo, dato che comunque apprezzava molto visitare dei nuovi luoghi, e soprattutto sperava di scoprire qualcosa di più sull’altro, magari indagare meglio anche sul suo passato e sicuramente conoscerlo più a fondo. “Comunque sia, hai bisogno di eventuali cure? Hai riportato delle lesioni di alcun tipo? Nel caso posso curarti io, non sono un medimago, ma con le cure me la cavo molto bene!” E disse quelle parole con leggerezza, continuando a solleticare il corpo dell’altro, per poi concludere il loro discorso con un sorrisetto malizioso, attendendo ciò che Nick volesse dirgli.

Scheda PG | Stat.

Tra bombarda, confundus e avvincini avviluppati, in fondo al lago si generò un discreto caos che portò anche diverse coppie a portare in superficie più anelli del necessario, o nasconderne alcuni con maggior cura, il tutto comunque nell'ottica della sportività, che aveva anche permesso alle coppie di ingoiare il boccone amaro della prima sconfitta (o dell'invidia, dipendeva da di che coppia si stesse parlando).
Tutti in un modo o nell'altro tornarono comunque in superficie vittoriosi, del resto era anche vero che quel gioco non ametteva veri perdenti: André fece ampio sfoggio del proprio terzo occhio, così come Nick lo fece dei propri addominali e della propria galanteria; Vath per inverso mostrò grande intraprendenza, laddove Killian dovette accontentarsi di mostrare il proprio coraggio davanti alle proprie fobie e limiti; Eva, infine, mostrò tutta la pazienza di questo mondo, e trovò nel virgulto James un valido alleato per rendere quella serata non noiosa, ma una vera e propria sfida.
"Nessuno di voi è della Lega dei Duellanti, seri? Ho visto attacchi niente male là in fondo: senza nulla voler togliere ai contendenti, sono convinta che molti di voi non sfigurerebbero" la popstar era nuovamante apparsa davanti a loro come un ammiccante ologramma, che li squadrò tutti nel mentre trucco e parrucco tornava al lavoro per renderli perfetti e dei mastri orafi esaminavano le rune alle loro dita.
Alla fine di tutto, nelle mani di Rihanna comparve una busta, che le aprì con molta nonchalance "Le fedi che avete individuato sono tutte di ottima fattura: complimenti, spero sappiate riconoscere le brutte copie anche nella vita reale, quando scegliete un compagno" propose lei, divertita "Ma in ogni caso un vincitore ci deve essere e quelli siete voi squadra blu: complimenti André e Nick, le vostre arti divinatorie e le vostre tecniche di difesa hanno avuto la meglio su tutti!" e fu così che lei iniziò l'applauso che poi a scroscio fu seguito da tutto il pubblico.
"Per voi un premio in galeoni, ma lo avete detto voi benissimo: il premio che davvero conta è la crociera, quindi, finite di sistemarvi: vi aspetto in studio!"
E così la connessione fu interrotta e le coppie furono messe del tutto in tiro e poi, sfruttando una nuova passaporta, portati in studio, direttamente su sei poltrone, ovviamente divisi in coppia.
"Signore e Signori: i nostri sei coraggiosi single alla cieca!" la superquattro li accolse con un nuovo applauso "Vi siete divertiti in trasferta? Aspettate, anzi no: lasciamo che siano le immagini a parlare... del resto mi dicono che il televoto è MOLTO in bilico, quindi rinfreschiamo un po' alle persone le cose salienti... raccontiamo le vostre storie"
Un sorriso un po' diabolico si disegnò sulle labbra di Rihanna nel mentre si portava alle spalle di André e Nick "André e Nicholas... o come vi hanno ribattezzati in rete, i De Long-Ross. Vi conoscevate già prima vero? In effetti il nostro è un ambiente piccolo, ma questa chimica prima non ce l'avevate vero?" sullo sfondo passavano le immagini dei due che si palpeggiavano in cucina al limite del porno, così come le immagini di Nick che si toglieva la giacca per mettere più in evidenza gli addominali che poi avrebbe mostrato ancora meglio "Non te lo aspettavi così cavaliere Nick, vero André?" disse poi lei, quasi con un sussurro, mostrando il moro che aiutava il biondo a salire sulla nuvola, così come poi lo avrebbe protetto in fondo al lago "Ma attento Nicholas: André sa difendersi da solo!" concluse mentre si mostrava l'ottimo Confudus del docente, così come il suo sguardo rabbuiato quando i suoi studenti furono chiamati "mocciosi" "Chissà: tutta quella passione e voglia di lottare vi avrà portati alla vittoria?"
E con quella domanda, Rihanna avvicinò Eva e James "Eva e James... o come preferisco chiamarvi io... i Jeva" ridacchiò "Voi abbiamo capito che non vi conoscevate prima... ma siamo contenti che abbiate trovato nel gioco un elemento di unione" sullo schermo passavano le immagini dei due che cucinavano, mettendo a punto un menu che incontrasse le loro diversità "Così come la cucina: ottima l'idea di unire due culture in un solo menù, così come ottima l'idea di mostrarci cosa sapevate fare, là in fondo al lago. Fosse stata una sfida di pura potenza forse voi avreste vinto... ma qui, si parla di piacere e piacersi... sarà stato abbastanza?"
Una seconda sibillina domanda era stata posta e dietro una sola ultima coppia poteva andare RIhanna a porsi "E invine i Vallian: Vath e Killian. Che voi vi conosceste era ovvio dal momento uno, ma così non vi conoscevate, vero?" la loro intesa a fare la spesa faceva bella mostra di sé ancora una volta sugli schermi, così come l'incertezza di lei, puntualmente indicata dalla Superquattro, così come Vath che in fondo al lago affontava orde di avvincini a mani nude "Ammetto che sfidare delle creature XX praticamente a mani nude è una cosa che mai mi sarei aspettata da te Vath... era più qualcosa nelle corde di James, pensavo io... quindi... che dire: mi hai davvero colpito, tanto quanto Killian, che ha deciso di affrontare direttamente i propri limiti, senza girarci intorno: hai tutta la mia stima per questo, e sono sincera" affermò lei, posando una mano sulla spalla di lei "Resta solo da capire se e quanto il pubblico deciderà di apprezzare il vostro coraggio... del resto qui si tratta di tre modi profondamente diversi di intendere la sfida e anche l'amore... e quindi lasciatemi dire che non solo sono orgogliosa di tutti voi, ma vi invito a non abbattervi per il fatto che ci sarà una sola coppia vincitrice: a modo vostro, avete tutti raccontato una bella storia, e questo vale più di tutto"
Un sorriso candido e dopo un paio di giro di opinionisti, finalmente la donna ricevette un'ultima busta "Eccoci... ci siamo... con il 39.4% dei voti, vince una crociera di 15 giorni nel mar dei caraibi... la de Long-Ross! COMPLIMENTI RAGAZZI!" esclamò lei, mentre coriandoli rossi cadevano addossi ai due e tutti si alzavano in piedi, offrendolo loro una coppia di calici di champagne e un biglietto a testa per un viaggio da sogno.