Blind Valentine

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Adulto
    Posts
    62
    Reputation
    +22

    Status
    🗲
    Tra doppi sensi ed allusioni varie che Nick apprezzava sempre e comunque, l'uomo scomparve nel nulla per poi ricomparire al supermercato. Aveva cercato di pensare a tutto nei minimi dettagli, in modo da avere anche una minima possibilità di vincere. Odiava perdere, non era proprio nel suo stile, sapeva essere una vera primadonna... tuttavia, era convinto che in un modo o nell'altro avrebbe vinto comunque. Se non una crociera con André ai Caraibi, senz'altro una scopata da mozzare il fiato. Sorrise mentre pagava la spesa e tornava nel vicolo per smaterializzarsi e riapparire nella cucina, dove il biondo aveva già iniziato a darsi da fare, preparando le tagliatelle fatte a mano che sarebbero state il primo piatto.
    Gli propose ciò che aveva pensato per il secondo.
    Per quanto mi alletti l'idea di impastare annunciò, sfregandosi le mani con un sorrisetto, dovremmo dividerci i compiti, non vorrei che il tempo non ci bastasse spiegò, assottigliando appena lo sguardo, quando lui andò a sfiorargli il naso con il dito farinoso. Si avvicinò con le labbra alle sue. Oh beh, però più tardi posso impastare quanto vuoi sussurrò, chiaramente non riferendosi alla focaccia o al cibo in generale. Avrebbe senza dubbio voluto impastare lui in un letto, ma non lo disse a voce alta. Probabilmente c'erano anche dei bambini all'ascolto, visto che i genitori d'oggi facevano loro guardare qualsiasi cosa, poco importava che fosse adatta o meno.
    Una pacca sul culo -non si preoccupò mica di farla passare inosservata- al docente e lo affiancò, afferrando un tagliere in legno ed un coltello parecchio affilato. Tirò fuori dalle borse timo, rosmarino e maggiorana ed iniziò a tritarle finemente assieme con la lama. Quando fu soddisfatto, li spostò un po' più in là ed al centro del tagliere posò una ciotola e prese la grattugia. Prese anche i limoni ed iniziò a grattugiarne la buccia fino a spelare un limone e mezzo. Sorrise, gettando un'occhiata di sottecchi al biondino, ma poi proseguì. Versò, infine, il succo di limone in una seconda ciotola ed andò a prendere il petto di tacchino, afferrando un altro tagliere ed un altro coltello. Con quest'ultimo, privò il petto di pollo di cartilagine e grasso, quindi prese una pirofila e vi sbatté dentro il tacchino, versandoci sopra una parte delle erbe tritate ed una parte delle scorze di limone, quindi con uno spremiaglio, ci schiacciò sopra metà dell'aglio che aveva comprato, ci mise sale e pepe e con le mani, lo massaggiò affinché i sapori venissero assorbiti per bene dalla carne, quindi girò il petto di tacchino dall'altro lato e ripeté l'operazione con quanta più attenzione possibile. Forse non era culinariamente a livello dell'altro, tuttavia ci sapeva fare, poiché quand'era piccolo ed i suoi non erano mai presenti -suo padre per lavoro, sua madre per la depressione- lui passava moltissimo tempo con le tate ed i cuochi e sebbene crescendo avesse assunto dei cuochi che cucinassero per lui, non si sarebbe mai dimenticato gli insegnamenti delle persone della sua infanzia.
    Comunque, versò il succo di limone sopra la carne e ci tritò a mano il basilico, distribuendocelo sopra, dopodiché prese una pellicola e coprì il tutto, individuando il frigo e mettendocelo dentro. Una volta tornato vicino ad Andrè, tirò fuori il magifonino e lo posò sul banco, impostando un timer di un'ora. Quando suona, vorrà dire che il tacchino è pronto per il resto. Dobbiamo solamente aspettare. Comunque secondo me... aveva un po' di tempo, quindi si avvicinò al docente che nel frattempo, aveva iniziato ad impastare e si posizionò dietro di lui senza troppi complimenti né senza troppo coprire quel gesto. Fece praticamente aderire il proprio corpo a quello di lui ed allungò le braccia, posando i palmi sulle sue mani. Ho cambiato idea, magari un aiuto ti serve sussurrò ammiccando e dando forti colpi con le mani perché si impastasse bene, ma anche il bacino non risparmiò i colpi ed il tutto andò avanti finché non ne ebbe abbastanza di impastare. Quindi si allontanò e prese il magifonino, aprendo la fotocamera. Tanto il timer sarebbe comunque andato. Iniziò a scattare qualche foto di tutti quei piatti meravigliosi ed in corso d'opera, pensando che più tardi avrebbe potuto postare qualcosa su instagram.
    Il tempo passava e mentre l'altro era intento con la focaccia, il timer trillò. Andò a prendere il tacchino dal frigo e lo posò vicino ad una teglia che irrorò d'olio. Ci mise dentro il tacchino e bagnò con il rimasuglio della marinatura, sorridendo. Stava venendo proprio bene. Accese il forno a 200 gradi e lasciò che si riscaldasse e nel frattempo, coprì il tacchino con carta d'alluminio e quando il forno sembrò abbastanza caldo, lo infornò e mise un timer di quaranta minuti. Bene, non gli restava che aspettare e continuare con le proprie foto.
    Nicholas Ross


    Rich
    Ex Grifondoro
    Bisessuale

    code by ©#fishbone

     
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    I am the master of my fate: I am the captain of my soul.

    Group
    Ministero
    Posts
    232
    Reputation
    +38

    Status
    🗲
    f0db848999af489e0e9aa47064c1a6e2
    Killian Ambrosia Degan
    Auror | 28 anni
    Ci aveva sperato! Ci aveva sperato fino all'ultimo che Vath non si facesse coinvolgere dalla follia per quel bacio appena accennato, che mantenesse tutto il suo aplomb e la ferrea disciplina che lo caratterizzano. E invece, non solo ne era rimasto invischiato ma, sollevandole il viso con un gesto tanto dolce quanto possessivo, rendendosi complice di quella follia, l'aveva a sua volta baciata, mandando a puttane la sua compostezza tutta British. Le aveva scostato dolcemente le labbra con la lingua, legandola assieme alla sua, un bacio profondo e fuggevole ma che, anche se per poco, le aveva fatto sentire il sapore intenso delle labbra di Vath. Non si aspettava di certo una risposta così immediata e passionale, l'aveva decisamente spiazzata e ci mise un po', quindi, ad elaborare l'incidente 'Incidente un cazzo Killian! Volevi farlo e lo hai fatto! Non ti nascondere dietro un filo di paglia'e ritornare in sé. Ed eccolo lì, il "suo" ministeriale, freddo e distaccato, tornato padrone di sé nel giro di pochi istanti come se niente fosse successo, magifonino alla mano, stava parlando con un cameraman, fece una telefonata ed era pronto a smaterializzarsi al mercato. Sollevò appena un sopracciglio in segno di sdegno, allungo la mano verso di lui ma, prima di infilarla nella sua, «La pasta la facciamo noi o la compriamo già fatta? Se la facciamo noi abbiamo modo di affiatarci meglio...suppongo. Cosa ne pensi?» Chiese, dandogli la mano.
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    RevelioGDR


    Inviato tramite ForumFree App



    Edited by Killian Ambrosia Degan - 18/2/2022, 20:12
     
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    We can MASTER the future.

    Group
    Ministero
    Posts
    4,315
    Reputation
    +158
    Location
    Canterbury

    Status
    🗲

    vath1


    vathnome
    Dipendente Ministeriale ~ C.M.I. ~ 31 anni ~ Inglese
    Scheda | Stat.


    Aveva appena riattaccato il telefono e, con un sorriso sul volto, il Ministeriale si era girato verso Killian. Lo sguardo sostò su quello di lei notando un'espressione a suo dire colma di sdegno, nonostante questo vide come lei stesse tendendo la sua mano verso quella di Vath. La propria espressione si fece perplessa, chiedendosi mentalmente cosa potesse esserci stato per poter fare scaturire quella cosa in lei. Regolarizzando il respiro prese la mano di lei, sorridendole, il suo self control quella volta gli aveva giocato un tiro mancino. Una persona normale avrebbe tentennato un paio di secondi, eppure lui dopo il bacio aveva subito fatto qualcos'altro. Quella piccola incomprensione era stata causa del fatto che ancora non si conoscevano così bene e, la giovane, non poteva sapere delle sue capacità ritenendo che il suo fosse semplicemente disinteresse. La domanda di Killian lo riportò al compito che si erano dati, cucinare il menù. Rise leggermente, andando ad afferrare delicatamente con entrambe le mani le spalle di lei. Annuì e in quel vicolo, non appena il cameraman li raggiunse rispose alla sua domanda. «Ho inserito uova e farina proprio per questo, e anzi grazie, così facendo mi hai ricordato che ci serviranno delle cose particolari per alcune ricette.» Si sporse quanto bastava per sussurrare alle orecchie. «Pensavo a delle terrine a forma di cuore e a quegli stampini della stessa forma per la tartare, però questo può essere un segreto per noi due fino a quando non prepareremo i piatti.» Sorrise e le rivolse un occhiolino d'intesa complice mentre, mano nella mano, la accompagnò fino al suo contatto.


    vath2





    Interagisce con Killian Ambrosia Degan
     
    .
  4.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    381
    Reputation
    +216

    Status
    🗲
    Andrè De Long-Prée
    Divinante | 24 anni

    Apprezzava molto il modo in cui quel ragazzo si comportava con lui, ed apprezzava ancora di più il fatto che lui non avesse alcun problema a mostrarsi sicuro di sé e a mostrare tutto ciò che voleva. Era chiaro che Nick desiderava avere il corpo di Andrè tra le sue mani, così come era anche chiaro che Andrè si sarebbe tranquillamente donato a lui, desideroso di passare una nottata in preda alla passione e alla sensualità. Quello scambio continuo di battute maliziose che c’era tra i due era in qualche modo culminato in qualcosa che ad Andrè piaceva molto: l’altro gli aveva dato una pacca sul sedere, e non si era neanche vergognato nel farlo, a sostegno del fatto che fosse un ragazzo molto diretto e molto trasparente, proprio uno di quelli che il francese amava maggiormente. “Ora mi dai una pacca, poi sono certo che me ne darai molte di più. E sì, impasteremo tanto insieme. E non faremo solo quello, no no.” E lo disse sorridendo, andando poi a concentrarsi nell’esecuzione della focaccia che avrebbe dovuto preparare come accompagnamento al secondo.
    La ricetta era stata ereditata da alcuni suoi antenati che l’avevano tramandata nel corso del tempo, e quella focaccia consisteva nell’unione di farina normale e farina di semola, accompagnando il tutto con lievito, latte, acqua, olio e sale, tutti elementi che avrebbe trovato in dispensa per via della loro estrema genericità. Si lavò quindi le mani, così da ripulirle dalla farina che gli era rimasta in eccesso, andando poi a misurare tutti gli ingredienti secchi in una ciotola, e tutti gli ingredienti liquidi in un’altra, aggiungendo in quest’ultima anche il lievito di birra fresco da sciogliere.
    Lo sciolse per qualche istante, avendo premura di non riscaldare il latte eccessivamente così da non intoppare con la capacità di lievitazione del lievito, andando successivamente ad unire tutti i liquidi con il mix di farine, sale ed un pizzico di zucchero per attivare la lievitazione, andando successivamente ad iniziare ad impastare con i rebbi di una forchetta, proseguendo poi con le proprie mani, sentendo al tatto la delicatezza e la morbidezza della focaccia che si modellava tra i suoi polpastrelli delicati ed affusolati. Mentre impastava canticchiava anche qualche melodia di canzoni francesi, accennandole con il suo modo di fare molto elegante, per poi sorridere e scambiarsi qualche occhiata con l’altra, vedendo anche quanto fosse lui molto impegnato nel suo lavoro.
    Notò quindi che, una volta terminato di fare il secondo, Nick aveva deciso di unirsi a lui, andando ad impastare insieme. Andrè sfiorava le mani di Nick guardandolo negli occhi, quasi come se volesse in quel momento baciarlo e unirsi in amore a lui, ma decise di continuare a cucinare andando semplicemente a scambiarsi qualche occhiata. Dopo aver terminato di impastare, nuovamente, avrebbe tentato di sporcare il suo zigomo destro con un po’ di farina, come se volesse in qualche modo ‘marcare’ il territorio: Andrè non era di certo un tipo possessivo, ma quando qualcuno gli piaceva difficilmente accettava di essere uno tra i tanti. Doveva essere il suo preferito, e su questo ci avrebbe lavorato molto. “Beh, la focaccia ora deve lievitare, ci metterà un po’. Io mi dedicherei al dolce, tu ti occupi dell’antipasto e dell’insalata esotica?” Ed accennò un sorrisetto, mordendosi il labbro inizialmente, andando poi ad aggiungere qualcosa. “Su, che dopo questa avventura magari ci facciamo un bel viaggetto in crociera insieme. Sarebbe il modo migliore per coronare l’inizio della nostra scoppiettante conoscenza.”
    RevelioGDR
     
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    I am the master of my fate: I am the captain of my soul.

    Group
    Ministero
    Posts
    232
    Reputation
    +38

    Status
    🗲
    f0db848999af489e0e9aa47064c1a6e2
    Killian Ambrosia Degan
    Auror | 28 anni
    Mano nella mano uscirono da quel vicolo, cameraman al seguito, diretti verso l'appuntamento con il contatto del ministeriale. Strada facendo parlarono dell'ultimo film visto, facendo il confronto con il libro, camminando veloci, troppo per la gamba di Killian che, con un sonoro schiocco, la fece rallentare. Non avevano tempo da perdere, erano in ritardo sulla tabella di marcia, dovevano fare altre compere prima di tornare allo studio, lo sapeva bene ma «Vath… Vath, rallenta. Non riesco a starti dietro.» Gli disse tirando la mano nella sua, sorridendogli quanto si voltò verso di lei, usando un tono tranquillo. Facendo in modo capisse che non era né un rimprovero né un'accusa ma solo la conseguenza della loro diversità fisica. Killian, alta un metro e un puffo, non avrebbe potuto tenere la stessa andatura delle lunghe falcate del ministeriale. A lei, con quel suo passo più calmo e corto, ne sarebbero serviti due per colmare la strada fatta con un unico passo di Vath. Sorridendo e annuendo comprensivo, Vath rallentò, mostrando un'espressione di una dolcezza tale che solo in Shanessa aveva visto. Una volta giunti sul posto, lasciò a lui il compito di intrattenersi, lo stretto necessario che l'educazione comanda, con l'uomo dell'appuntamento e, per la modica cifra di 104,52 sterline, ottenne il pesce. Mentre lei, magifonino alla mano, googlerava alla ricerca di un posto nelle vicinanze per il resto degli ingredienti, mostrando il posto al funzionario (eccetera) quando le andò vicino. Decise di prenderlo a braccetto, da una parte perché, con quel gesto, poteva decidere l'andatura, dall'altra perché l'approvazione che Vath aveva dimostrato per la scelta l'aveva stupita. Non doveva essere semplice, per un uomo abituato a decidere in autonomia, lasciare ad altri quel compito. Una sorta di ringraziamento per la fiducia dimostrata nei suoi confronti. Ed effettivamente era un gesto, una cosa da coppia innamorata ed affiatata, che sta insieme da molti anni. Era una situazione molto intima, sicura e dolce. Trovarono il posto, un mercato all'aperto, dove suoni, odori e il vociare della gente era assordante. Killian si irrigidì appena, non sopportando le calche, gli ammassi di persone che spingono, strattonano per farsi spazio. Solo la presenza rassicurante e solida dell'uomo al suo fianco non la fece fermare di scatto. Inspirò a fondo per farsi coraggio, trattenendo un po' il fiato quando si inoltrarono in quel mostro vociante. Passarono un ora in quel soffocante affollamento ma riuscirono a completare tutti gli acquisti in lista, spendendo altre 244,73 sterline. Era al limite, aveva i nervi a fior di pelle, la mano serrata sul bastone, scoccando uno sguardo torvo e un sorriso tirato al ministeriale «Andiamo via» Ordinò con gli ultimi residui di resistenza.

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    RevelioGDR


    Inviato tramite ForumFree App

     
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    We can MASTER the future.

    Group
    Ministero
    Posts
    4,315
    Reputation
    +158
    Location
    Canterbury

    Status
    🗲

    vath1


    vathnome
    Dipendente Ministeriale ~ C.M.I. ~ 31 anni ~ Inglese
    Scheda | Stat.


    Avevano fatto la spesa come una coppia innamorata da molto tempo e ora, con gli ingredienti al sicuro nella borsa della spesa, si era Smaterializzato nello studio. Avevano fatto ottimi affari spendendo appena la metà della cifra che il programma gli avevano offerto per organizzare quella cena. Con quella complicità che si era creata in quell'ora a braccetto assieme per i mercati ora avrebbero cucinato assieme e Vath, abbracciato a lei, avrebbe impastato la pasta. Insieme avrebbero imitato Sam e Molly del noto film Ghost replicando la scena dove i due lavoravano e modellano l'argilla. La prima cosa che avrebbero fatto, insieme, sarebbe stata la pasta fresca, sia i tagliolini che le sfoglie per le lasagne impastando a mano, senza l'uso dell' impastatrice, solo per il piacere di farlo insieme. Aveva notato come la ragazza non fosse avvezza al mondo culinario e, con pazienza e calma Vath le mostrava i vari segreti che aveva imparato da piccolo osservando sua nonna Ginevra cucinare. Un lieve bacio, sul collo di Killian, si posò mentre i due erano intenti a impastare. Rise vedendo come quel affinità appena nata, un mondo totalmente nuovo, si stava rinforzando. «Credi di riuscire a continuare tu, senza mangiarti tutto, mentre spiego ai camerieri cosa fare? Una tovaglia bianca orlata di rosso, piatti e posate per tutte le portate e bicchieri sia per il vino rosso e bianco dato che avremo portate sia di carne e pesce.» Si morse il labbro mentre, giocosamente e senza violenza, le diede una sberletta sulla mano quando lei tentò di assaggiare l'impasto vederla fare una cosa che lui stesso per primo avrebbe fatto lo divertì. Una volta istruiti i camerieri ritornò da lei e, mettendosi ai fornelli, insieme a Killian cercò di preparare tutto quello che si poteva preparare di freddo come gli antipasti e il dolce, sul dolce Vath sorridendo intinse l'indice nel cioccolato e lo portò alle labbra di lei.


    vath2





    Interagisce con Killian Ambrosia Degan
     
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Adulto
    Posts
    62
    Reputation
    +22

    Status
    🗲
    Un sorriso sornione, ancora, illuminò il volto malizioso di Nick, mentre pensava a quanto lo avrebbe impastato quella notte stessa, se possibile. Oh sì, finita la trasmissione non lo avrebbe certamente salutato e basta, lo avrebbe invitato a bere qualcosa. A casa sua. Nel suo bar privato. Quante cose avrebbero potuto fare, lì. Nick si eccitava al solo pensiero, ragion per cui decise di non pensarci o non avrebbe più avuto controllo del suo corpo, specialmente della versione leggermente più piccola di se stesso.
    Quando il ragazzo gli posò la mano sullo zigomo con l'intento di sporcarlo di farina, Nick pose la propria su quella di lui, intento a non farla spostare e gli rivolse quel suo sorriso che prometteva tante, tantissime cose.
    Oh sì, mi occupo io dell'antipasto e dell'insalata... sussurrò, avvicinandosi pericolosamente alle sue labbra e tirando fuori la lingua, andando quindi a leccargli il labbro con un ghigno, ammiccandogli in seguito ed allontanandosi come se nulla fosse successo.
    Prese gli Avocado dal frigo e raccattò un coltello.
    Ci saranno molti posti da scoprire, in una nave da crociera. Incredibile, con tutti i soldi che ho, non ne ho mai fatta una. Era perplesso da quella rivelazione a sé stesso, tuttavia probabilmente era semplicemente vero il detto che chi ha soldi non ha tempo e chi ha tempo non ha soldi. Sospirò, iniziando il suo lavoro.
    Prese una ciotola e la farina di ceci, iniziando a setacciare la stessa assieme alla farina 00, dopodiché ci aggiunse anche il lievito in polvere. Aggiunse il sale ed iniziò a mescolare, incorporandoci l'acqua un po' per volta, finché non finì tutta nel composto, quindi sorrise. Il tempo passato con il suo cuoco di famiglia, stava davvero dando i suoi frutti e confidava nel fatto che anche Rihanna se ne sarebbe accorta, assaggiando. Chissà se avrebbe potuto chiederle di fare una cosa a tre con loro. Probabilmente no, ma un sogno non si nega a nessuno.
    Quando si accorse che il suo composto era ben amalgamato senza nessun grumo, mise una padella antiaderente sul fornello, accendendo il fuoco ed attendendo che si scaldasse. Nel frattempo, tornò a posizionarsi dietro André, aspettando che avesse un attimo libero e tirandoselo a se, facendo ben aderire le natiche dell'uomo, al proprio bacino. Era divertente stuzzicare le altrui fantasie in un momento come quello, davanti alle telecamere. A lui piaceva essere ripreso e stare al centro dell'attenzione, chissà quanto prestigio ne sarebbe derivato da quello show. Questo è solo un assaggio gli soffiò all'orecchio, prima di sorridere e tornare alla sua postazione, dove ormai la padella era bella calda.
    Prese un mestolo di composto e lo versò sulla padella, aspettando qualche minuto e poi rigirandolo. Continuò così finché non venne d'orato ed eseguì quest'operazione con tutto l'impasto, finché non ottenne dei dischetti di impasto. Ne erano usciti quindici. Sorrise e riprese l'avocado che ora avrebbe dovuto curare. Lo tagliò a metà, tolse il nocciolo e la buccia, dopodiché ciascuna metà la sfilettò in fettine molto sottili, precise al millimetro e ripeté le operazioni anche con altri avocado, quindi compose le roselline, ognuna servendosi di dieci fettine sottili di frutto. Era parecchio soddisfatto. Prese un blinis -questo il nome dei dischetti- e vi adagiò ordinatamente una fettina di prosciutto crudo, mettendovi quindi la rosellina perfettamente al centro. Vi lasciò scivolare sopra un filo di marmellata di arance et voilat, l'antipasto era pronto. Il suo sorriso si ampliò. Portò i piatti nel frigorifero, dove avrebbe potuto conservarsi per tre giorni... ma tanto a loro servivano per quella sera stessa.
    Dopodiché, siccome il tacchino stava ancora cuocendo, decise di dedicarsi all'insalata esotica.
    Prese una scodellina. Prese il cipollotto e lo tagliò a rondelle all'interno di essa, quindi aggiunse acqua fredda e sale ed impostò un ennesimo timer, così avrebbe potuto tenere d'occhio il tempo.
    Siccome dovevano stare in ammollo mezz'ora, iniziò a fare l'unica cosa che mancava: la salsa per accompagnare il tacchino, essendo un alimento abbastanza asciutto.
    Prese i peperoni ed iniziò a pulirli, eliminandoli del picciolo, dei semi e filamenti, quindi li tagliò a cubetti. Dunque tritò finemente la cipolla e la mise a rosolare con un filo d'olio, aspettando si dorasse per bene. Quando questo avvenne, vi buttò dentro i cubetti di peperone. Mise un ennesimo timer che segnava dieci minuti e mescolava di tanto in tanto.
    Visto? Non è vero che noi uomini non sappiamo fare più di una cosa in contemporanea commentò, riferendosi chiaramente al fatto che stesse tenendo sotto controllo tacchino, cipollotto e salsa di peperoni insieme. Per non parlare il flirtare.
    Nicholas Ross


    Rich
    Ex Grifondoro
    Bisessuale

    code by ©#fishbone

     
    .
  8.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    381
    Reputation
    +216

    Status
    🗲
    Andrè De Long-Prée
    Divinante | 24 anni

    Quella avventura con Nick stava diventando via via più interessante, a dimostrazione del fatto che due personalità come le loro riuscivano a passare del gran bel tempo insieme. E Nick era ovviamente qualcosa alla quale Andrè difficilmente avrebbe potuto rinunciare: era bello, era simpatico, era intelligente, era brillante ed aveva anche la possibilità di fare un po’ tutto quello che voleva, quindi perché non mettersi in gioco assieme a lui?
    Si lasciò leccare il labbro dall’altro, un gesto al quale seguì un lieve morso del proprio labbro inferiore per via dell’eccitazione che quel ragazzo gli aveva appena fatto provare, accompagnando il tutto con delle parole subito dopo, parole che volevano ovviamente lodare la figura di Nick. Andrè era bravo a lodare, ma indubbiamente in quel momento voleva anche che l’altro si sentisse quasi venerato, ed adorava che i ragazzi si sentissero davvero potenti come degli imperatori quando erano in sua presenza. Decise quindi, mentre lui stava cucinando, di solleticare appena il suo collo con i polpastrelli, parlandogli con un tono di voce molto sensuale ed accattivante, quasi come se davvero volesse sedurlo oltremodo. “Beh, ma allora, anche nel caso in cui non dovessimo vincere… potremmo farci una bella crociera, soli soletti. Bisogna pur sempre provare un’esperienza di questo genere, non credi?” E poi le mani scesero sul petto dell’altro, andando a massaggiarglielo per qualche istante, per poi ritornare immediatamente al suo lavoro di cucina.
    Doveva preparare il dolce, e la sfida di riuscire a realizzare quei soufflé dal cuore morbido era davvero qualcosa che si era sempre posto. Tendenzialmente riuscivano bene, anche perché non erano molto difficili da preparare e l’unica cosa che si doveva tenere a mente per bene era la cottura, quindi decise immediatamente di mettersi all’opera. Prese il cioccolato fondente e lo spezzettò, lasciandolo quindi fondere a bagnomaria assieme allo zucchero e al burro, il tutto ovviamente in un pentolino. Iniziò a mescolare così da non far attaccare il composto al pentolino, per poi trasportarlo fuori dal ripiano di cottura così da lasciarlo intiepidire. Durante il processo di intiepidimento, il ragazzo decise di imburrare otto stampini così da renderli ben adatti a contenere i soufflé, e subito dopo infatti incorporò le uova piano piano all’interno della mistura di cioccolato che aveva poco prima cotto a bagnomaria. Incorporò successivamente anche la farina, lasciando quindi che venisse setacciata per bene, così da non formare eventuali grumi e da amalgamarla al meglio all’interno di quella mistura. Infine, dopo che il composto era pronto, decise di metterlo negli stampini, lasciandoli riposare in frigo per un po’.
    Nel frattempo lasciò che il ragazzo si mettesse dietro di lui, spingendo quasi con il bacino contro le proprie natiche, andando ad apprezzare quella presenza vistosa e quel suo modo di agire. Ricambiò la pressione, spingendo quindi verso dietro, girando di scatto il volto verso di lui e sorridendogli in maniera maliziosa. “Un piccolo assaggio, sì… poi vorrò rimpinzarmi per bene, sappilo.” E lo disse con un tono di voce davvero molto, molto flirtante.
    Dopo quel breve momento di passione tra i due, il ragazzo tirò fuori il tacchino dal forno dal momento che era cotto, andando ad accennare un risolino di felicità perché sembrava essere venuto davvero spettacolare. Ancheggiò appena, lasciando che le proprie natiche rimbalzassero felicemente, per poi mettere una pentola d’acqua sul fuoco così da preparare l’acqua in cui cuocere la sua pasta. “Il tacchino ha un odore stupendo! Direi proprio che abbiamo fatto bingo. A questo punto ho messo l’acqua per la pasta, devo solo mettere a cuocere i soufflé.” E, dopo averli fatti riposare un po’ in frigo così da rassodarli, mise immediatamente i soufflé in forno caldo a 220°, impostando un timer di diciannove minuti. Non uno di più, non uno di meno, poiché altrimenti la magia del tortino dal cuore caldo non sarebbe riuscita. In quell’attesa, il ragazzo cercò di dare un pizzico al fianco dell’altro, vedendolo impegnato ai fornelli. “Beh, abbiamo praticamente quasi finito, no? Non ci resta che assemblare, più o meno!”
    RevelioGDR
     
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Adulto
    Posts
    62
    Reputation
    +22

    Status
    🗲
    Stava cucinando seriamente e con impegno, nonostante lo scopo primario fosse ben altro. Ma non aveva importanza, riusciva a divertirsi anche così.
    Sorrise, mostrando due fossette quasi infantili, sentendo le dita dell'altro sulla guancia mentre era intento nel proprio lavoro.
    Mi sembra una buona idea confermò, trattenendolo per il braccio prima che riuscisse a tornare del tutto al proprio lavoro. Gli catturò le labbra per un fugace attimo di passione. Nick sapeva lievemente di tartina che aveva mangiato in precedenza. Lo lasciò andare ed ancora una volta, ignorò la situazione come se non fosse successo nulla, tornando a concentrarsi sul proprio momentaneo impiego.
    Quanto vuoi ricambiò in un sussurro, dopo essersi messo dietro di lui in seguito, sorridendo. Ma ora è meglio concludere il lavoro, non credo di poter tenere a bada il corpo ancora per molto.
    Quindi, osservò tutti gli strumenti e ciò che aveva fatto, chiedendosi che cosa esattamente mancasse e che cosa aveva già fatto.
    Guardò il tuo tacchino e si inebriò nel suo profumo. Il foglio d'alluminio gli avrebbe consentito di restare caldo molto più a lungo.
    Ridacchiò verso l'altro, annuendo. Per fortuna, così poi possiamo dedicarsi al resto disse solo, tornando a concentrarsi sulla salsa di peperoni, visto che i dieci minuti erano passati.
    Aggiunse quindi la salsa di pomodoro, il sale ed il pepe e mescolò con cura, stando attento che non si attaccasse nulla alle pareti della pentola che, comunque, erano per l'occasione appunto antiaderenti. Quando fu tutto bello che cotto, versò il composto in un frullatore ad immersione per rendere il tutto, una vera e propria crema. Sorrise nel sentire il profumino che anche quella emanava. Era qualcosa di spettacolare. La mise in una ciotolina e ci posizionò sopra una foglia di basilico, coprendo anche quella affinché non si raffreddasse. Per fortuna, non mancava molto alle diciotto, ora del termine della prova. Ora mancavano circa dieci minuti perché le cipolle fossero pronte dall'acqua, perciò andò ad occuparsi di altro: versò in una ciotola yogurt greco, senape e maionese. Mescolò fino ad ottenere un composto omogeneo, dopodiché prese il Mango e lo pelò eliminando poi il nocciolo e tagliando la polpa a dadini, dopodiché fece lo stesso con l'avocado, togliendo polpa e buccia dopo averlo tagliato a metà, dunque lo tagliò a dadini. Una volta fatto ciò, spremette in una ciotolina un limone per ottenerne il succo, mise mango ed avocado in una sola ciotola e vi versò il succo di limone. Scolò la cipolla ed unì tutto insieme in un'elegante ciotolina bianca ed aggiunse la salsa di senape, maionese e yogurt.
    Perfetto, tu a che punto sei? Domandò ad Andrè, iniziando immediatamente a fare delle foto ai piatti già fatti, dopodiché ne avrebbe fatte anche quando fossero stati composti.
    Nicholas Ross


    Rich
    Ex Grifondoro
    Bisessuale

    code by ©#fishbone

     
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    381
    Reputation
    +216

    Status
    🗲
    Andrè De Long-Prée
    Divinante | 24 anni

    A quel punto della preparazione era tutto perfettamente pronto, c’era solamente da terminare le ultime cose e successivamente impiattare. Lasciò quindi che l’altro gli rubasse un bacio sulle labbra, ricambiandolo con estrema passione e chiaramente molta voglia di unirsi davvero in amore con lui, andando successivamente a sorridergli con fare particolarmente malizioso. Sperava che quelle prove finissero presto così da renderli subito capaci di potersi davvero unire in quella passione che entrambi stavano odorando da molto tempo, lasciando quindi che quell’energia potenziale contenuta nei loro corpi esplodesse in qualcosa di più grande, più intenso.
    “Prima concludiamo, prima possiamo dedicarci del tempo per stare un po’ da soli.” E dopo aver detto quelle parole il ragazzo iniziò a creare una salsina con il tartufo, del latte e del burro sciolto in padella, aggiungendo solo un cucchiaio di farina raso per rendere il tutto decisamente più rappreso e corposo, unendo solo infine il guanciale croccante che aveva fatto rosolare su una padella a parte poco prima. Voleva che il composto si mantecasse in maniera perfetta, e per questo decise di mettere la propria pasta all’uovo a cuocere, così che potesse scolarla una volta pronta direttamente all’interno di quella padella con tanto sughetto di tartufi e guanciale stupendo. Lasciò quindi che la pasta si cuocesse per il tempo giusto, andando successivamente a mantecarla con fare molto professionale, per poi trasferirla in otto piatti ben distinti, aggiungendo su ognuno di essi anche un po’ di guanciale croccante in più così da dare maggior colore.
    Successivamente tolse i soufflé dal forno, poiché ormai erano completamente cotti a puntino, andando a depositarli delicatamente su dei piattini da dessert e a spolverarli con dello zucchero a velo, mettendoli successivamente in uno scaldavivande così da mantenerli ben caldi. Stesa la pasta della focaccia su una teglia unta, poi, prese a bucherellarla con le proprie dita andando a creare i tipici “buchi” all’interno dell’impasto, per poi cospargerla con dell’olio, dell’acqua e del sale grosso, iniziando a cuocerla per circa un quarto d’ora/venti minuti, e lasciando anche che si dorasse per bene sulla parte superiore.
    Ormai, quindi, era praticamente tutto fatto, e arrivò anche a cacciare la focaccia una volta pronta, così da lasciarla particolarmente fragrante a raffreddarsi un po’ all’aria aperta. Si passò a quel punto una mano sul petto, battendola per un paio di volte, per poi guardare Nick e sorridergli con fare particolarmente fiero, cercando di avvicinarsi a lui per dargli un altro bacio passionale e lungo sulle labbra prima di continuare a parlare. “Beh, a quanto pare abbiamo praticamente finito. Dobbiamo impiattare, e poi beh, possiamo dedicare del tempo a noi due, no?”
    RevelioGDR


    Editato da me perché avevo postato con il role scheme di Howard, SORRY. <3
     
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Adulto
    Posts
    62
    Reputation
    +22

    Status
    🗲
    Adorava giocare.
    Soprattutto se l'altro si dimostrava così propenso.
    Ed Andrè era molto più che propenso. Un sorrisone gli si dipinse in volto, mentre le loro labbra si separavano, anche se a malincuore.
    Annuì, osservando il proprio lavoro. Aveva finito tutto, come aveva appena detto il divinatore, dovevano solamente impiattare... ma quello lo avrebbero fatto solamente a poco tempo dalla fine, in modo che rimanesse tutto perfetto. Aveva anche messo lo champagne in frigo, affiancato da una brocca d'acqua in caso Rihanna fosse stata astemia.
    Direi di impiattare dopo annunciò, sedendosi su un banco, allungando la mano e trascinandoselo tra le gambe. Era un principino, doveva stare comodo, lui. Allora dimmi, come ti sembra stia andando questa prova? Domandò a fior di labbra, abbassando le dita fino all'orlo dell'altrui maglietta, sollevandola appena ed accarezzandone la pelle nuda con i polpastrelli. Era esattamente come la ricordava, liscia ma ben tonica, muscolosa.
    Dovremmo presentarci ad ogni singolo ambiente, sulla nave, non credi? Domandò riferendosi a quando sarebbero andati in crociera, sia che fosse per la vittoria, sia che fosse qualcosa autofinanziata. E lasciare il segno aggiunse malizioso, incrociando le braccia al petto e facendo guizzare i propri muscoli allenati da anni ed anni di palestra.
    Quando torniamo, ti voglio far vedere anche la mia Sala Giochi... sai, ho concluso un affare molto importante che presto svelerò alla Londra intera. Dobbiamo festeggiare, poi propose, sfiorandogli le labbra con l'indice. Gliele sfiorò prima di tuffarcisi in un bacio che di dolce non aveva proprio niente, ma nemmeno di hot zone... almeno per il momento. Gli morse il labbro e cercò la sua lingua per un valzer di passione e divertimento, ma sfortunatamente non avrebbe potuto durare a lungo. Avevano una gara da vincere, dovevano impegnarsi al massimo.
    Sbuffò, staccandosi dalla dolcezza della sua bocca. Direi che dovremmo impiattare, eh? Domandò quasi sconsolato, mettendo però subito in mostra quelle due adorabili fossette.
    Nicholas Ross


    Rich
    Ex Grifondoro
    Bisessuale

    code by ©#fishbone

     
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    I am the master of my fate: I am the captain of my soul.

    Group
    Ministero
    Posts
    232
    Reputation
    +38

    Status
    🗲
    f0db848999af489e0e9aa47064c1a6e2
    Killian Ambrosia Degan
    Auror | 28 anni
    Il bacio sul collo l'aveva turbata, andando a toccare quella parte di lei che nascondeva agli altri. L'aveva nascosta nella parte più buia e oscura di lei, e quell'uomo, con un semplice delicatissimo, dolcissimo bacio era riuscito a trovare. Si chiese come facesse Vath, così austero e distaccato, ad essere al contempo così disarmante. Quando lo aveva conosciuto si era chiesta se riuscisse mai a spogliarsi completamente dei suoi panni da ministeriale. Con questa occasione poteva dire di aver ricevuto la risposta. Rilassato, affabile, giocoso, una personalità acuta e brillante. Si sentiva di poter essere se stessa in sua compagnia, senza dover indossare la solita maschera eppure fatica a slegarsi. Non stava fingendo a favore delle telecamere, non ne era in grado ma relazionarsi a qualcuno, per lei era un'impresa ostica. Era turbata da quel legame instaurato durante la giornata ma non avrebbe smesso di punzecchiare il ministeriale e non lo nascose.
    La pacca sulla mano provocò una risata e una protesta, aveva provato a prendere un pezzetto dell'impasto che stavano facendo
    «Hey! Volevo sapere se è giusta di sale.» Facendo un finto broncio di offesa. Annuì quando le chiese se riusciva a cavarsela e allontanarsi. Avevano finito di fare la mousse e Vath gliene porse un po'. Guardò il dito, lo prese in bocca, alzò lo sguardo verso di lui e, prima di mollare la presa, lo morse piano. Rimasta da sola cominciò insaporendo la carne con un trito di sale grosso e rosmarino, marinando il filetto. Preparò il roux per la besciamella versando in un pentolino burro e farina in parti uguali, facendoli amalgamare e versando poi il latte. Sfilettare il pesce spada (e un dito) non le era stato facile ma, dopo due cerotti, ci riuscì senza altri incidenti e lo passò nel pangrattato insaporito con sale, pepe e erba cipollina. Era tutto pronto, gli antipasti, le lasagne, la carne e il pesce facevano una bella impressione, per loro che ci avevano lavorato insieme. Killian si sentiva soddisfatta, anche se in cucina non era brava, ci si era impegnata e Vath, con tutto il suo savoir-faire buttato alle ortiche, era stato una sorpresa. Aveva apparecchiato un tavolo per due, intimo e accogliente, stappato una bottiglia di vino, un prosecco amabile e fresco dal perlage lieve e sorrise notando l'etichetta dell'azienda vitivinicola di famiglia. Forse potevano mangiare adesso, probabilmente avrebbero cenato dopo i giudici o forse non toccheranno cibo. Sta di fatto che avrebbe aspettato Vath per fare un brindisi, un brindisi che stabiliva l'evoluzione della loro sintonia.

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    RevelioGDR


    Inviato tramite ForumFree App

     
    .
  13.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    381
    Reputation
    +216

    Status
    🗲
    Andrè De Long-Prée
    Divinante | 24 anni

    Ascoltava le sue parole mentre rimaneva totalmente immerso nello sguardo nocciola dell’altro, lasciando che quindi ci fosse davvero un filtro quasi sensuale di fronte ai propri occhi, voglioso come non mai di intrecciarsi assieme a lui e passare notti di fuoco. Alla domanda circa l’andamento della prova, in quel momento, Andrè non poteva che essere totalmente entusiasta: erano felicemente uniti nella passione e le cose che avevano realizzato gli sembravano davvero ottime sotto vari punti di vista, a sinonimo del fatto che quel ragazzo fosse davvero molto, molto portato per la cucina, oltre che un ragazzo di una bellezza e sensualità uniche. “Sono molto felice di come sta andando avanti. Ed è ancora più bello il fatto che la prova sia intervallata da alcuni momenti di passione, non trovi?” Disse, andando a quel punto a poggiare le proprie labbra su quelle dell’altro, lasciandosi in un lungo bacio focoso, avvolgendo le proprie braccia dolcemente attorno al collo dell’altro e sostenendosi alla sua possente muscolatura. Si lasciò indagare dalle mani dell’altro, i cui polpastrelli avevano già rievocato sensazioni speciali in lui, immergendosi in quello scambio di passione, mordendogli un labbro delicatamente ed intrecciandosi con la sua lingua, quasi come se stessero ballando. Si staccò da quella ‘posa’ dopo un po’, riprendendo a parlare con lui e rispondendogli anche alle sue altre considerazioni.
    “Ah beh, dobbiamo quindi presentarci come una coppia di amici in ogni singolo spazio? Saranno tutti curiosi di sapere cosa ci fanno due amici da soli in crociera, non trovi?” E glielo disse sorridendo maliziosamente, andando a quel punto a poggiare le proprie mani sui pettorali muscolosi dell’altro, appoggiandovisi come per sentirne la possenza e la tonicità ed apprezzando anche quella forza che emanava nel suo essere virile e mascolino. Andrè tendeva ad essere più delicato, più leggiadro, in ogni suo movimento; Nick, al contrario, sembrava davvero fiero della propria mascolinità possente, lasciando quindi Andrè totalmente catturato da quell’esempio di perfetto adone. “Lasceremo il segno sicuramente, secondo me siamo una coppia che lavora bene, e quindi sicuramente faremo faville in ogni ambito.” E sorrise maliziosamente, nascondendo però anche una nota di sincerità, proprio perché ciò che effettivamente pensava era proprio ciò che aveva appena espresso.
    Lo sguardo rimase sugli occhi nocciola dell’altro, riprendendo dopo poco a parlare con lui, sfarfallando nuovamente con le proprie ciglia. Era incredibile quanto l’altro fosse davvero molto fiero della propria carriera imprenditoriale, e questa cosa era un elemento che eccitava da morire il divinante: adorava avere a che fare con persone realizzate e fiere dei propri successi, quindi sì, in poche parole apprezzava molto i vanitosi e chi sfoggiava le proprie ricchezze e i grandi possedimenti. “Sì, assolutamente, voglio venire all’inaugurazione senza alcun dubbio. Anche lì ovviamente mi presenterò come tuo caro amico, un amico con il quale hai fatto una crociera. Ma comunque sia… impiattiamo!” E disse quelle parole andando a prendere un paio di piatti, preparandosi a disporre tutto il cibo nei piatti assieme alla collaborazione dell’altro.
    RevelioGDR
     
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    We can MASTER the future.

    Group
    Ministero
    Posts
    4,315
    Reputation
    +158
    Location
    Canterbury

    Status
    🗲

    vath1


    vathnome
    Dipendente Ministeriale ~ C.M.I. ~ 31 anni ~ Inglese
    Scheda | Stat.


    Avevano istruito i camerieri, insieme cucinato quelle prelibatezze e fatto in modo che per le diciotto in punto; la precisa maniacalità di Vath nell'essere in orario non aveva fatto sconti nemmeno in quel caso; ed erano pronti per servire i giudici. Si erano addirittura riusciti a concedersi una piccola cena a lume di candela assaporando in anteprima i piatti per poter essere certi che tutto fosse perfetto. Avevano conversato prevalentemente di libri, musica e film, ma avevano scoperto di essere entrambi amanti di serie TV e videogiochi, cosa rara per dei maghi. Vath ne era entrato a conoscenza grazie al corso di Babbanologia mentre Killian a causa della sua passione per i videogiochi e il suo essere mezzosangue avevano brindato assieme con il vino del podere del padre di Killian. Insieme, mano nella mano, si sarebbero presentati di fronte ai giudici esponendo al loro giudizio i piatti. Per prima venne la tartare di salmone, impiattata secondo precise istruzioni di Vath e Killian a forma di cuore. Il ministeriale sorrise e, una volta che il piatto fu di fronte ai giudici, prese parola. «San Valentino non è solo la festa degli innamorati ma è anche una festa per il palato dato che tutti escono per festeggiarlo. La tartare di salmone con semi di papavero, per esempio, è un piatto tipico che si mangia a Natale il sapore delicato e deciso della pietanza dovrebbe ricordare a tutti che in amore, si debba possedere queste qualità. Delicatezza e decisione.» Si scambiò uno sguardo d'intesa con Killian e lasciò ai giudici gustare il piatto. Pochi minuti dopo rientrarono in sala, presentando il petto d'oca affumicato con i riccioli di burro disposti in modo da formare dei piccoli cuoricini. «Petto d'oca con riccioli di burro, qui abbiamo giocato leggermente con il nome dell'animale. Loca, in spagnolo, significa pazzia, cosa che in amore spesso si è durante le prime fasi d'innamoramento. Dato che questo è un antipasto, abbiamo voluto dare questo significato al piatto. Amore significa fare qualche pazzia per la persona amata e il burro che si liquefa sull'oca sta a rappresentare la persona che, ricambiata, si scioglie alle attenzioni ricevute.» Sorrise e, con Killian, sarebbe tornato ai fornelli, lasciando ai giudici il tempo di mangiare anche quell'antipasto. Avevano le lasagne in forno e i tagliolini erano i prossimi a dover essere gettati nell'acqua che bolliva. Quando le lasagnette furono pronte si poté notare come, per quel piatto, avessero scelto delle terrine a forma di cuore. «Lasagnette zucchine e gamberi, come ovviamente sapete le lasagne sono composte da numerosi strati di pasta che, in questo caso, stanno a rappresentare i molteplici passi che una coppia compie cementificando un rapporto. I gamberi sono la parte salata, quelle difficoltà che spesso si accompagnano a momenti tuttavia dolci, rappresentata dalle zucchine e la besciamella il cemento che unisce il tutto.» Sarebbe tornato in cucina, mano nella mano con la ragazza, adattando il proprio passo a quello di lei, mentre Killian si sarebbe occupata della crema di latte, funghi e salsiccia Vath avrebbe messo in acqua i tagliolini. Unendo il tutto li servì senza fare particolari decori e lasciati i piatti si camerieri si sarebbe diretto nuovamente in sala. «Spero che la serata e il menù siano di vostro gradimento. Questa volta abbiamo preparato per voi dei tagliolini in crema di latte, funghi e salsiccia. Una ricetta che non è tanto diversa dalle precedenti, è sempre un primo e il significato è più o meno simile a quello delle lasagnette. Per mangiare i tagliolini si usa la forchetta che, arrotolando la pasta, porta con sé salsiccia e funghi, il tutto tenuto assieme dalla pasta che si compatta insieme alla crema di latte. Una volta messa in bocca scoprirete che i sapori si legano assieme creando un'armonia tale da fare pensare ad una melodia.» Avrebbe spiegato, si erano messi a pensare insieme al perché proprio quei piatti lavorando di coppia e creando una sinergia molto particolare tra loro. Avevano deciso di comune accordo che sarebbe stato Vath, il più spigliato dei due con le parole, a spiegare alla giuria i vari piatti, sorridendo Vath aveva accettato dopo che un paio di volte Killian si era impappinata nel discorso. Forse l'emozione o il fatto di parlare in pubblico, Vath conosceva bene quelle sensazioni e ci era passato prima di lui, la carica di Prefetto e Caposcuola lo avevano aiutato molto a far fronte a quel problema. Dispose la purea di patate sul piatto piano per poi disporre, con l'aiuto di una pinza, il filetto di Angus in maniera tale che, ogni piatto avesse un cuore di carne. Questa volta l'assenza di Killian, impegnata a tenere d'occhio il pesce spada in forno, l'avrebbe percepita. «Filetto di Angus con purea di patate. È un secondo, come tale si trova dopo il primo che in questo caso rappresenta i primi mesi di un rapporto, il suo perfetto bilanciamento rappresenta la stabilità della coppia che dopo i primi mesi riescono finalmente a compenetrarsi e a trovare il giusto equilibrio tra loro. L'Angus è una carne ricca e saporita, come potrebbe essere in un rapporto di complicità di coppia mentre la purea di patate ha quella delicatezza che ha origine da un tubero che nasce e ha radici profonde nel terreno.» Avrebbe spiegato ai giudici, per poi ritornare in cucina e aiutare Killian con l'impiattamento dell'ultimo dei secondi. Quando i camerieri fecero loro cenno che i giudici avevano terminato Vath avrebbe sorriso alla ragazza, rassicurandola con poche semplici parole ed infine, insieme si sarebbero diretti a presentare il loro piatto. «Pesce spada in crosta. Il pesce spada ha un gusto molto intenso, leggermente dolce, forte e delicato allo stesso tempo. La consistenza è soda e carnosa, è un alimento abbastanza particolare, considerato a metà strada tra la carne e il pesce, e questo perché presenta una consistenza molto insolita. Bisogna prestare molta attenzione in fase di cottura e questo per evitare che la sua carne risulti dura o stopposa. In un rapporto vale la stessa regola. La crosta, dura e croccante, simboleggia il voler proteggere qualcosa di così prezioso e delicato.» Fiero del lavoro che avevano fatto Vath lasciò la sala per dedicarsi alla guarnizione del dolce, servito con uno shottino di passito di Pantelleria. Sistemò una ciocca di capelli a Killian, fuori posto dopo tutto il lavoro fatto in cucina e le sorrise, mano nella mano si sarebbe diretto assieme ai dolci verso la giuria, per spiegare quest'ultima portata. «Per finire, siamo finalmente giunti al dolce: Mousse al cioccolato con peperoncino. Il cioccolato sta a rappresentare l'intimità che si condivide con il proprio partner, che come in tutti i rapporti che si rispettano l'amore, quello con la A maiuscola, necessità di quel tocco piccante rappresentato dal peperoncino. Il tutto condito con il morbido abbraccio della Mousse.» Sarebbe restato sul posto, mano nella mano con Killian, in attesa del verdetto dei giudici su quella cena che, insieme alla ragazza, aveva preparato.


    vath2





    Interagisce con Killian Ambrosia Degan
     
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    I am the master of my fate: I am the captain of my soul.

    Group
    Ministero
    Posts
    232
    Reputation
    +38

    Status
    🗲
    f0db848999af489e0e9aa47064c1a6e2
    Killian Ambrosia Degan
    Auror | 28 anni
    Preciso e metodico.
    Ma questo lo aveva intuito, un uomo colto, dalla mente acuta che sapeva adattarsi alle situazioni più disparate senza mai perdere sicurezza e classe. Cosa di cui la ragazza non era in grado di gestire, la passeggiata al mercato era stata un incubo e solo la presenza solida del ministeriale non l'aveva fatta tornare sui propri passi. Il menù scelto non era elaborato, chiunque con nozioni base di cucina avrebbe potuto farlo, ma spiegare ai giudici perché avevano optato per quella data portata non era stato affatto semplice. Durante la fase di preparazione dei piatti, tra fumi e vapori, l'elaborata acconciatura aveva cominciato a sciogliersi e ogni volta Vath ne sistemava una ciocca, prima di prenderla per mano e presentarsi ai giudici e Rihanna. Per ogni portata, di comune accordo, avevano pensato di dare un significato particolare che esprimesse la loro idea. Ne dovevano presentare uno a testa ma, Killian, era colta da dislessia fulminante e il ministeriale si accollò anche quel compito. Aveva appena finito di presentare il dolce, rimasero lì in piedi in attesa del giudizio. Killian, tesa, accarezzava con il pollice la mano nella sua, in un gesto ripetitivo. Comunque andassero le cose, per lei una piccola vittoria c'era stata.

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    RevelioGDR


    Inviato tramite ForumFree App

     
    .
56 replies since 14/2/2022, 01:07   896 views
  Share  
.
UP