L'offerta

Thomas Richenford ~ AurorCominciava a pensare che fosse davvero la sua giornata più sfortunata da quando aveva cominciato quel lavoro. Ma comunque la sua positività non aveva limiti e di conseguenza non demorse e volle, anche se in uno stato di vedo e non vedo, andare avanti in quello che aveva deciso. Doveva entrare in quella camera blindata. L'arresto momentum non folle funzionare e nonostante aveva le informazioni giuste, si ritrovò in mezzo alla gringott come d'improvviso. Ma aveva parlato con un solo folletto e quello non lo aveva comunque visto entrare o comunque non ci aveva fatto caso di nuovo, quindi Thomas, cercò con una faccia di cluo assurda, di far finta di niente e continuare per la sua strada andando verso quello che era il tavolo più estremo all'interno della banca più sicura del mondo. Ecco, su quella definizione, forse era meglio tornarci veramente su. Sorrise cercando di non entrare nel panico, e doveva ammettere che dopo tutto quello che gli era successo ultimamente quello era il minimo, il suo autocontrollo stava funzionando alla perfezione. Confundus sussurrò poi avvicinandosi ad un altro piccolo elfo che aveva una qualche chiave in mano. Se fosse riuscito ad accedere alla parte delle camere blindate, arrivare a quella di quella certa Abigai Evans non doveva essere così difficile. Si morse il labbro e cercò di prendere dalle mai quella chiave per andare verso la sua destinazione. Eppure non è un nome a me sconosciuto, maledizione!Pensò tra se e se continuando a seguire l'elfo se solo fosse riuscito nel suo intento. Gli serviva un diversivo, assolutamente, quindi, sussurrò un Ventus per far si che i vari fogli sulle scrivanie dei folletti volassero o comunque si muovessero così da poter sgattaiolare, o meglio cercare ancora una volta di farlo, verso una camera blindata, in più, se fosse riuscita l'azione di prima, aveva un paio di chiavi in mano, non sapeva di chi, ma comunque poteva essere giustificato no? Come prevedeva un bellissimo richiamo disciplinare dopo quella giornata! Lo sentiva nelle ossa che sarebbe arrivato!

Thomas Richenford ~ AurorNon aveva moltissime aspettative nelle sue azioni e non aveva neanche modo di averne visto come stva andando quella giornata. In quel momento si domandò se i suoi comagni stessero bene e se tutti quanti avessero trovato una pista, magari loro avevano trovato i ragazzi ed adesso erano già nel distretto a fare domande! Ma effettivamente Thomas pensava davvero che nel momento in cui fosse successa una cosa del genere, sicuramentelo avrebbero avvisato! Cavolo, erano colleghi no? Perchè mai non avrebbero dovuto farlo? Sorrise a se stesso, ma cercò comunque di continure a passare in osservato e quando finalmente tutto andò come doveva, entrò in quella specie di vagoncino di metallo e via verso la camera blindata della ragazza. Inserì la chiave, e quando aprì la porta si guardò intorno. Cavolo, neanche nella sua di camera blindata c'era tutto quell'oro. E se quella non fosse stata la sua ma solamente una camera blindata di copertura? Scosse il capo. Basta fare paranoi e congetture, doveva solamente mettersi a capire che cosa ci fosse li dentro di tanto prezioso, fece un passo in vanati e cominciò a guardare tutto intorno, attento a non toccare niente, ma una cosa sulle altre saltò all'occhio del giovanissimo auror. Un sacchetto, al centro della camera. Si morse il labbro, sfoderò la sua bacchetta. Accio sacchetto! Disse cercando di non avvicinarsi troppo. E comunque una volta preso, come spiegava che aveva appena fatto un furto bello e buono. Si morse ancora il labbro, la curiosità era sicuramente parte di lui, quindi alla fine vinse e corse verso il sacchetto che cercò di prendere in mano. Se ci fosse riuscito lo avrebbe aperto. Si guardò ancora intorno. Forse non doveva neanche essere così precipitoso. E se qualche folletto lo avesse visto? Disilludo Ci provò nuovamente. Questa volta, se il sacchetto fosse stato tra le sue mani, avrebbe voluto che anche questo divenisse invisibile così da non rendere tutto ancora più strano!