Harry Wood

[Sabato mattina ore 10.00 Terrazza]

Il castello seppur fosse al suo terzo anno nello stesso era sempre una vera e grande sorpresa, si trovava sempre qualcosa che ammaliasse la sua voglia di scoperta e di natura che non poteva che esistere nella sua testa vivendo in un luogo tanto bello. Però la cosa migliore fu l'annuncio della preside del ballo di natale della scuola e non poteva che voler trovare una ragazza per lo stesso, era molto bello poter andare al ballo con una bella ragazza e passare del bel tempo con la stessa. Sinceramente poteva avere tante ragazze nel castello, la scelta non mancava assolutamente e quello lo sapeva, ma volle invitare una ragazza che lo intrigava molto per certi aspetti, era bella e intelligente e soprattutto si trovava molto bene a passare del tempo con lei, se avesse avuto la famosa clessidra del tempo del vecchio professore di Hogwarts Lumacorno la sabbia sarebbe scesa molto lentamente. Volle provare a invitare Cassedy per quel ballo. Insomma sapeva che spesso da cosa nasceva cosa se il destino era dalla propria parte. La sera prima, ancor prima di andare a letto, le aveva inviato un messaggio con il magifonino per incontrarla la mattina successiva.

Ehi Cassedy, come stai? Ti volevo chiedere una cosa ma lo voglio fare a voce, mi sembra il minimo. Ci possiamo trovare domattina verso le dieci alla terrazza? Harry W.

La mattina successiva indossò un pantalone corto, una maglietta a mezze maniche di marca famosa babbana e una felpa aperta davanti. Quindi senza pensarci due volte si mise in cammino e arrivò rapidamente alla Terrazza in perfetto orario, era preciso eccome in quello che faceva, era il suo modo di essere. Come al solito il mosaico era bellissimo sulla terrazza, era innegabile. Quindi raggiunse velocemente la balconata, dove il clima era magnifico, sembrava fosse estate da come era alta la temperatura e la cosa non gli dispiaceva assolutamente. Quindi si mise infine a sedere aspettando la ragazza.

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Harry Wood

Ci aveva preso sul nome e sulla provenienza non britannica della ragazza ed effettivamente non era britannica ma tedesca, era difficile però dirlo dall'accento, aveva già un ottima parlata inglese dal suo punto di vista.

Wow, deve essere bellissima la Germania, mi hanno raccontato grandi cosi di quel paese che prima o poi andrò a vedere se devo essere sincero con te. Di che città sei della Germania? Sei venuta qui a Londra per motivi di studio o per vacanza?

Fosse stata la seconda opzione non era così impossibile dato che da sempre Londra era una meta turistica sia che uno fosse del mondo babbano che del mondo magico. Aveva la fortuna di essere nato lì quindi poteva andarci assolutamente ogni giorno senza se e ma. Si riavvicinò all'orecchio della ragazza per parlare con lei nuovamente.

Ognuno ha il suo modo di ballare, apprezzo ogni stile credimi. E' bello poter differenziare anche ciò.

Fece una piccola risata.

Oddio l'alcool sta facendo la sua parte anche se non troppo, ma non sono ancora ubriaco, mi manca ancora per arrivare a quel livello.

Una nuova risata, forse un altro paio di drink avrebbero potuto inibirlo al massimo e fare cose senza pensarci due volte, ma per il momento non era quello il caso di definirlo ubriaco.

Si, sono di qui. Nato e cresciuto a Little Hangle...

Si fermò un attimo pensando che la ragazza non potesse essere del mondo magico, ma se lo era poteva benissimo capire a quale cittadina poteva fare riferimento essendo famosa in tutto il mondo magico per essere stata la cittadina che aveva dato i natali a uno dei più noti maghi oscuri del passato che era conosciuto come Tom Riddle da giovane e poi come Lord Voldemort. Era come un modo per dirle io sono del mondo magico, se anche te lo sei possiamo parlare tranquillamente senza problemi di tutto ciò dato che siamo della stessa parte, effettivamente era quello che voleva intendere. Chiaro che nel caso lei doveva fare la sua mossa per confermare o meno la cosa stessa.

Vicino Londra diciamo. E adesso viviamo sempre nella stessa cittadina.

Quindi fece un bel sorriso sul volto.

Dove ti piacerebbe vivere qui nel Regno Unito? Andresti per la classica Londra oppure faresti una scelta secondaria non classica?

Lasciò quindi la parola alla ragazza mentre dette un sorso al suo drink. Nel frattempo la musica cambiò e il ritmo divenne un po' più caraibico.



Iniziò a muoversi in maniera più latina per fare un bel sorriso e invitare quindi la ragazza a prendergli la mano e seguire quel nuovo ritmo.

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Harry Wood

[Sabato mattina ore 10.00, Spogliatoio del campo di Quidditch]

Un sabato mattina nel castello di libertà, il terzo anno nell'accademia era tosto e complicato ma sapeva ritagliarsi il giusto tempo per se stesso e sfruttare al meglio quel tempo libero che aveva da lezioni e compiti. Quella mattinata di inizio novembre era andato a fare il suo allenamento a livello di cardio e di forza fisica. Il tempo non era stato benevolo con lui dato che era piovuto a dirotto per quasi tutto il suo allenamento, ma la cosa non era problema. Da buon britannico si era abituato fin da ragazzo al freddo, il vento e la pioggia. Finita la sua ultima fase di allenamento con un po' di defaticamento con una corsetta leggera e un po' di stretching a contatto con il terreno del campo di Quidditch rientrò nello spogliatoio bagnato e sudato allo stesso tempo, non era la condizione migliore effettivamente ma la cosa non lo spaventava assolutamente. Chi doveva aver paura del clima britannico erano coloro che non erano nati nel paese, loro si che dovevano abituarsi alla cosa rapidamente se non volevano finire con dei malanni ogni volta. Era giunto il momento di una bella doccia riscaldante per lui. Si tolse quei vestiti bagnati e si diresse verso le docce che erano a nemmeno un metro dagli attaccapanni lignei dove si cambiavano. Quindi azionò l'acqua calda della stessa doccia e si lavò in una decina di minuti, il tempo necessario per rifocillare la sua muscolatura e darsi una riscaldata dal freddo autunnale. Finito ciò chiuse l'acqua e prese l'asciugamano che aveva preso con se. Uscì infine dalla doccia per tornare verso il posto che aveva occupato.

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Harry Wood

Vide la ragazza arrossire in volto, gli piacevano quelle ragazze che avevano la spontaneità nei gesti, nel modo di essere e di parlare, tra le loro corde. E lei rientrava pienamente nei parametri che amava in una ragazza, poi quel bel capello rosso le stava a pennello sul suo magnifico viso, lineamenti perfetti, assolutamente.

Niente di che, tutto nella norma. Sto benone.

Rimase con il sorriso sul volto, in un certo modo era un suo cavallo di battaglia saperci fare con le ragazze e spesso da cosa poteva nascere cosa, forse anche da un incontro fortuito come poteva essere quello che era avvenuto con quello scontro pochi attimi prima. La osservò muoversi con il ritmo della musica sottostante che arrivava dalle casse del locale, un movimento che diceva tanto della ragazza, e che dal suo punto di vista non poteva tralasciare. Quando osservò come la ragazza si stesse indicando per capire se quell'invito fosse realmente rivolto a lei fece una piccola risata.

Ovvio, è per te questo invito.

Una piccola pausa per poi riprendere a parlare.

Bel nome Cassedy, non è classico nel Regno Unito se non sbaglio. Di dove sei?

Era curioso di sapere di dove fosse quella bella rossa, una ragazza che poteva tranquillamente essere il suo tipo ideale. Non se lo fece ripetere due volte quell'invito per andare sulla pista da ballo. Cosa c'era di meglio di un bel ballo per conoscere una ragazza?

Assolutamente, ho sempre voglia di ballare, e per di più con una ragazza così bella come te. Non direi mai no a un invito del genere. Lo sai che piace molto anche a me questa canzone? La adoro.

Le fece un occhiolino per poi farle nuovamente un sorriso. Quindi prese la mano della ragazza e raggiunsero la pista da ballo per poi iniziare a muoversi al ritmo della musica mettendosi davanti a lei e stando alquanto vicino alla stessa ragazza. Sapeva muoversi e ballare, era parte di lui. Poi si avvicinò all'orecchio della ragazza.

Balli splendidamente, credimi.

Le fece un nuovo occhiolino.

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Harry Wood

Era proprio la compagnia la cosa che avrebbe voluto al momento, un conto poteva essere una cerchia di amicizie ma non era il massimo se voleva che il divertimento potesse essere anche leggermente maggiore, un qualcosa di più in una bella serata estiva londinese e uno dei locali più alla moda. Le persone all'interno di quel locale erano decisamente alla moda, e le ragazze erano tutte vestite a puntino per provare a fare colpo, in un certo modo quello che piaceva anche a lui. Dalla postazione del DJ partì una canzone che aveva già sentito diverse volte, gli piaceva molto la stessa.



A un certo punto sentì come se qualcosa si fosse afferrato a lui, si girò per vedere cosa fosse successo, non sarebbe stata la prima volta che qualche ubriaco o ubriaca cascava su di lui, poteva capitare insomma in un locale del genere. Vide una ragazza che era vestita decisamente in maniera forte ma la cosa gli piaceva, voleva dire che aveva carattere la stessa. Non tutte avrebbero optato per un abito così diretto nella sua completezza. La parte migliore era il body trasparente che non nascondeva nulla della sua parte superiore del corpo se non il seno. Le fece un sorriso per metterla a suo agio. Poi le rispose.

Non ti preoccupare succede. Fossero tutti questi i problemi.

Una piccola risata.

Stai bene? Ti sei fatta male per caso?

A quel punto le allungò la mano per aiutarla a rialzarsi da terra. L'avrebbe aiutata sempre e comunque, la galanteria faceva parte di lui e del suo modo di essere. Poi era anche una bella ragazza quindi il piacere sarebbe stato doppio.

Hai voglia di venire qui al mio tavolo? Direi che il posto non manca dato che i miei compagni di serata sono a giro e chissà dove sono finiti. Secondo me oggi non gli rivedo più.

Fece una piccola pausa per poi riprendere.

Ah, piacere di conoscerti. Sono Harry, te come ti chiami?

Gli fece cenno di accomodarsi in quel comodo divanetto in pelle rossa mentre faceva il suo miglior sorriso sul volto.

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Harry Wood

[Venerdì sera Londra babbana, Be At One Battersea Rise, ore 21.30]

Il venerdì sera a Londra era sempre una delle serate migliori per divertiris, il Be At One Battersea Rise era uno dei locali giovanili e più belli della città babbana per lui. Un vestito che era ben scelto per la serata e per il caldo che faceva a Londra nel mese di Agosto, anche se non mancava molto alla fine del mese effettivamente. Ma quello era il periodo del mese che preferiva dato che il turismo era minore nella città anche se le belle ragazze straniere non mancavano mai e se trovava del divertimento con qualcuna del Nord Europa, quel biondo era spettacolare nei loro capelli.



Un pantalone bianco, una camicia attillata che era di un blu scuro e una scarpa comoda. Non poteva scegliere un outfit migliore secondo lui per divertirsi e trovare un po' di sane e piacevole compagnia femminile. Quindi si diresse al locale, superata la selezione iniziale per entrare, superò la porta di ingresso dello stesso e si portò al bancone dove si rivolse alla piacevolissima ragazza che era a fare cocktail.

Ciao, potresti farmi un Japanese Ice Tea? Grazie mille.

Attese che la ragazza facesse quel drink e lo pagò immediatamente con 12 sterline del mondo babbano, era caro quel locale ma era molto buono dalla sua personale esperienza. Quindi si portò a un tavolino che era spettacolare, quello vicino al palco.



E messosi a sedere iniziò a sorseggiare il suo drink mentre la musica house arrivava dalle grosse casse che erano poste vicino alla postazione del DJ. Non poteva chiedere una postazione migliore gli mancava solo la dolce e bella compagnia di qualche bella ragazza.

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Harry Wood

Quel bodyguard era innegabilmente forte e muscoloso, quindi non era bene mettersi contro di lui. Attese quindi il suo momento di entrare e sapere cosa succedesse in quella zona, era tutta una curiosità effettivamente. Quando due coppie uscirono da quella porta fece il suo ingresso, fu lieto di essere finito con Gyll, era una bella ragazza e soprattutto mai dire mai, poteva accadere di tutto in quella stanza.

Si volevo iniziare e lo voglio ancora, mi creda, non aspettavo altro.

Fece un sorriso importante, il tempo a disposizione non era molto, ma sapeva che ci sapeva fare con le ragazze e la cosa era interessante da mettere in pratica anche in una situazione del genere. Appena superata la porta vide come lo spazio si poteva quasi toccare con le mani allungando le braccia, il buio era tanto, non si vedeva nulla ma almeno non era da solo, anzi in buonissima compagnia. La cosa che fosse stata messa in chiaro la cosa che tutto doveva restare nel legale lo fece sorridere, tutto era legato in un certo modo, bastava che entrambi fossero d'accordo alla fine. Prese per primo la parola per rompere il ghiaccio, solitamente era quello che facevo con maggiore piacere e successo prima di arrivare al dunque.

Questo buio è strano. E' la stessa cosa per te?

Fece un sorriso seppur sapeva che la ragazza non poteva vederlo. Non aveva mai avuto tante occasioni per parlare così con Gyll, poteva rimediare in quell'occasione.

Voglio rompere il ghiaccio con una domanda. Mi vuoi raccontare qualcosa di te? Qualsiasi cosa, poi lo faccio io o chiedimi cosa vuoi, hai carta bianca nel senso. Puoi chiedermi qualsiasi cosa.

Voleva sentire cosa aveva da dire la ragazza, cosa avrebbe detto, e soprattutto quello che gli avrebbe chiesto. Quella era la sua curiosità maggiore, erano momenti in cui spesso non esistevano problemi nel parlare, potevano dirsi qualsiasi cosa, non si vergognava di nulla.

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Harry Wood

Ricevere un no nelle storie amorose era una cosa che poteva capitare a tutti, ma aveva imparato che era meglio un no che non provarci nemmeno, era il suo pensiero dato che un rifiuto poteva essere superato invece non provarci poteva essere un rimpianto troppo difficile da superare.

Faresti la cosa giusta se ti fai avanti, almeno non avrai mai il rimpianto della cosa. Poi come ti ho detto prima almeno ci hai provato, e non avrai mai rimpianti. E' la cosa migliore credimi.

Fece un sorriso al ragazzo poi riprese.

Non importa sempre essere diretti o aperti nel parlare, certo aiuta, ma anche essere tranquilli fa la sua parte, ti permette di non fare errori nel correre troppo. Mai dire mai, spesso un metodo di approccio nuovo è una sorpresa ed è giusto dare l'occasione a una novità assoluta.

Fece quindi una bella risata.

Tutto parte sempre da qualcosa, e con le ragazze il primo approccio almeno con me ha fatto sempre la differenza, poi c'è sempre quella che devi lavorarti di più, quella che ha bisogno di più tempo per accettare la cosa, ma con tante ragazze il primo incontro è fondamentale. Le cotte, si trova sempre una cotta nuova soprattutto in una scuola come la nostra piena di vere bombe sexy e ragazze bellissime. Non trovi?

Fece una bella risata.

Se ti chiedessi cosa ti è piaciuto maggiormente di lei a livello caratteriale o fisico cosa mi risponderesti? C'è qualcosa in particolare che ti piace di lei?

Era chiaro che qualcosa che gli piaceva di quella ragazza c'era, sennò non si sarebbe innamorato di lei così velocemente. Spesso anche per lui era stato in quella maniera, e un qualcosa di una ragazza lo aveva colpito immediatamente. Era innegabile che succedeva spesso.

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Harry Wood

Quel pomeriggio dopo il pranzo si sarebbe tenuta una lezione decisamente interessante nel suo contesto, un mix tra la materia di Pozioni e Incantesimi poteva avere un collegamento tutto da scoprire. Il biglietto che la docente della seconda aveva lasciato nella bacheche delle casate era stato un vero promemoria, quel mix di materie si sarebbe svolto nell'aula di Pozioni, si era segnato tutto per non scordarsi di nulla. Prese quello che serviva nel suo dormitorio, portarsi dietro due manuali non era il massimo ma servivano entrambi, poi raggiunse la sala comune della sua casata, i Black Opal, che si trovava nell'ala ovest del castello al quinto piano. E si incamminò quindi verso l'aula di pozioni, una camminata di qualche minuto che lo portò dritto alla porta dell'aula in perfetto orario. Appena superata la porta vide le due docenti che salutò con il sorriso sul volto.

Salve professoressa Ivanova.

Stessa cosa per la docente di Pozioni.

Salve professoressa O’Neill.

A quel punto cercò un banco per mettersi a sedere, ne trovò uno laterale in prima fila, sembrava perfetto per seguire al meglio quella lezione. Sistemò le sue cose lasciando spazio per Leah, gli avrebbe fatto decisamente piacere averla a sedere vicino a lui a lezione, quello era poco ma sicuro. Lo spazio lasciato a lei era decisamente abbondante e perfetto per fare tutto al meglio. Quei manuali però occupavano sempre un sacco di spazio, era assolutamente innegabile ciò, ma erano alla base della materia e poteva essere di grande aiuto per fare al meglio una doppia lezione come quella che si stava per porre di fronte a loro per quel giorno.

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Harry Wood

Era la seconda volta che faceva quel viaggio per arrivare al castello di Hiddenstone. Harry era finito nella cabina numero 2, era una delle migliori a suo avviso. Ormai era chiaro che la vacanza era finita e il rientro in accademia era a un passo, la cosa tutto sommato non gli dispiaceva assolutamente. Era curioso di vedere con chi era finito in cabina, ma per il momento era l'unico al suo interno. La loro prima tappa fu l'Isola di Denrise, come l'anno precedente poteva fare dei piccoli acquisti per portare in accademia dei piccoli oggetti dell'isola. Prese l'omaggio che gli venne offerto mentre scendeva dalla nave, ne avrebbe fatto buon uso di quel sacchettino di stoffa verde. L'idea di poter andare al mercato era interessante, tanti oggetti da vedere e da comprare, assolutamente il genere di cose che gli piaceva. Quando ebbe i piedi nella terra ferma si diresse verso la piazza, voleva vedere gli oggetti che erano in vendita, tanta curiosità e voglia di portarsi qualcosa con se, forse anche da regalare a Leah o Louise, insomma un regalo era sempre fattibile. Tanti banchini davanti a se per essere il mercato della Domenica di Denrise, un luogo che era si grande ma mai come alcuni grandi città del mondo babbano. Si trovò di fronte una bancarella di libri, c'era una ragazza dietro al bancone, Kenna MacEwen, era decisamente una bella donna ma forse non sarebbe potuto rientrare nelle sue grazie sopratttutto per età, ma mai precludere nulla, aveva quello stile nel campo amoroso.

Salve, sono Harry Wood, studente del secondo anno di Hiddenstone. Vorrei prendere un bel libro da portare con me, cosa mi consiglia? Ha qualche idea o proposta da farmi?

Finì la frase poi si dette una rapida sistemata ai capelli.

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